Differenza abissale
Inserito da admin il 28 Nov 2018 7:57 am. Categoria: Fiorentina.
In cinquanta anni di Fiorentina-Juventus vissuta da tifoso e cronista non mi ricordo una così clamorosa differenza di valori in campo e tutto per merito di loro.
Sulla carta non esiste partita: anche se facessero giocare undici giocatori diversi da quello che ieri hanno battuto il Valencia credo che potrebbero batterci, figuriamoci con i titolari.
E’ la prima volta che tornano a Firenze dopo l’emozionante mattinata dei funerali in Piazza Santa Croce, dove hanno conquistato più o meno tutti per il loro atteggiamento, ma ovviamente la rivalità calcistica resta ai massimi livelli.
E’ come se dovessimo scalare l’Everest senza bombole di ossigeno, ma è anche…Fiorentina-Juvenus, e allora tutto è possibile.
Novembre 28th, 2018 alle 08:24
A volte più dei signori scalatori,arrivano in cima all’Everest i poveri scerpa.
Novembre 28th, 2018 alle 08:47
Eh, ho appena scritto nell’altro post le differenze di valori di mercato delle rose. I distacchi sono diventati abissali. Il motivo di simili distacchi sta nella ricchezza e nella competenza della Juventus. Purtroppo il calcio moderno è un settore che va fortemente ad accentrare le risorse economiche e le piccole e medie squadre andranno a scomparire e a diventare “vassalle” di questa o di quella (non è un caso che pure noi abbiamo Pjaca in prestito dalla Juve, è cosa rara un simile rapporto contrattuale tra noi e loro). Non mi sorprenderei se tra cento anni non ci fossero più tifosi viola. La Juventus grazie agli Agnelli e alla cultura aziendale derivante dall’antica fabbrichetta di cui sono proprietari, opera da sempre con un’ottica di lungo periodo ed in totale continuità di proprietà. Non credo che i suoi proprietari l’abbiano mai messa sul mercato. Vincendo tanto ha ampliato il suo bacino di utenza a dismisura ed oggi per un bambino è dura non diventare tifoso bianconero con i vari Ronaldo, Costa, Chiellini etc che sono dei miti oltre che giocatori. La Juventus ha lavorato per stare nel gruppo delle più forti di Europa e ci è riuscita. In Italia solo lei ci è riuscita. Bravi gli Agnelli scadenti tutti gli altri chi più chi meno. E siccome in Europa ci sono colossi molto più ricchi delle italiane, ecco che la Juve si è trovata a stritolare del tutto la concorrenza in serie A. Il valore medio e dico medio di un giocatore bianconero è sopra i 30 milioni di euro. Il valore medio di un giocatore viola è intorno agli 8 e cioè un quarto. Mai nella storia del calcio la Fiorentina è stata un quarto della Juventus.
Sabato però mi aspetto una partita chiusa e bloccata nel gioco. Non riesco a sognare una nostra vittoria, però il pareggio a me pare possibile e forse pure probabile, nonostante la differenza abissale che c’è. D’altronde il Frosinone, che vale poco più di un ottavo della Fiorentina, ci ha fermato in pioleggio…quindi si può pioleggiare anche noi con la Juve.
Novembre 28th, 2018 alle 08:52
…e per quanto mi riguarda, negli ultimi 50 anni, è una delle partite che meno sto “sentendo”…
mike
Novembre 28th, 2018 alle 09:21
Buongiorno
Memoria corta e ne ho viste peggiori
Ma anche qua differenze abissali
Sella
Amenta
Pagliari
Lele
Durerebbero fatica a giocare in serie b
Firenze, domenica 07 gennaio 1979, ore 14:30
Stadio Comunale
Fiorentina
FIORENTINA 0
JUVENTUS 1
Juventus
primo tempo 0 – 0
Marcatore Scirea (J) al 14′ st
FIORENTINA
Giovanni Galli Gol subiti: 1
Giuseppe Lelj
Alessio Tendi
Roberto Galbiati
Giancarlo Galdiolo
Mauro Amenta
Maurizio Restelli
Antonio Di Gennaro Sostituito 24′ st
Luciano Bruni
Subentrato 24′ st
Ezio Sella 0/1
Giancarlo Antognoni
Dino Pagliari
JUVENTUS
Dino Zoff 1/1 Ammonizione
Antonello Cuccureddu
Antonio Cabrini
Claudio Gentile Ammonizione
Francesco Morini Ammonizione
Gaetano Scirea Gol segnati: 1
Franco Causio Ammonizione
Marco Tardelli
Roberto Boninsegna Sostituito 10′ st
Vinicio Verza
Subentrato 10′ st
Romeo Benetti
Roberto Bettega
Panchina
Pietro Carmignani
Marco Marchi
Panchina
Novembre 28th, 2018 alle 09:30
“e tutto per merito di loro”?
Stai scherzando o cosa?
Loro ogni anno investono e rinforzano la rosa, noi ogni anni disinvestiamo e rinforziamo le plusvalenze.
Diciamo pure che siamo in presenza di due diverse concezioni di gestione di una società calcistica.
Le differenze ci sono sempre state, ci sono e ci saranno, ma se la forbice tra le due squadre è aumentata lo è per le politiche societarie in antitesi.
Novembre 28th, 2018 alle 09:30
Mi auguro solo che chi scendera’ in campo ce la metta tutta per una volta e che ci sia unità di intenti e precisione nei limiti del possibile di questi pedatori.Sulla carta non c’é partita ma la Rubentus vista con la SPal non é stata trascendentale ed ha impattato in casa con il Genoa e perso con il manchester di mourinho.Certo se pioli gioca per pareggiare,allora saran dolori!
Novembre 28th, 2018 alle 09:32
una delle peggiori fiorentina gobbi della mia vita…..non tanto per il risultato scontato quanto per la mia apatia e disinteresse che mai ho avuto come adesso…..
sicuramente sbaglio io eh???
Novembre 28th, 2018 alle 09:35
Questi ci rivogano 5 pere non si segna contro Bologna e Frosinone pensa con questi che sono purtroppo fortissimi.
Se permetti off topic la marchetta con Nardella la potevate evitare ha fatto un bello spot di campagna elettorale fare una trasmissione di calcio non di politica sempre poi dalla stessa parte…. tanto lo sapete stadio e aereoporto son chimere.
Novembre 28th, 2018 alle 09:55
Merito loro e demeriti nostri e della nostra inutile proprietà, che come unico obiettivo ha il lucro, hanno distrutto una mentalità e un sogno…. Adesso Fiorentina Juve non è altro che una “partita” … Grazie famiglia Della Valle…
P.s. Immenso David, sei la voce che mi racconta la Fiorentina da quando ero bambino e dai tempi della mitica Ketty.
Novembre 28th, 2018 alle 09:56
incollo da violanews:
i numeri non danno scampo alla Fiorentina: basterebbero i 183 milioni di differenza fra i monte ingaggi dei viola e della Juventus e i 19 punti di distanza in classifica a parlare da soli. E sempre da solo Cristiano Ronaldo (31 milioni netti di stipendio) guadagna una volta e mezzo la somma totale degli stipendi viola. Dybala lo segue a quota 7 – spiega La Nazione – e altri sei compagni fanno parte del top 11 dei giocatori più pagati in serie A. Dimensioni diverse: Chiesa ha lo stipendio più alto della Fiorentina (1,8 milioni netti), seguito da Pjaca con 1,5. Questi termini di paragone fanno rimpicciolire la partita a un esercizio di forze economiche troppo distanti per giocare nello stesso campionato .
E la Fiorentina non è l’ultima della classe.
Il calcio cosi è morto,
anche se si potesse (e non si può per via del fair play finanziario)
investire a babbo morto in una squadra di calcio,
quanto dovrebbe spendere un bischero che ha avuto il coraggio di comprare una squadra delle nostre dimensioni
per tentare di vincere qualcosa?
In francia è lo stesso col PSG.
Cosi è una palla:
cinque/sei squadroni che si giocano la champions
e si allenano in campionato.
Cosi non va bene,
è come far correre le formula 1 e le gran turismo nella stessa corsa,
anzi anche peggio.
Novembre 28th, 2018 alle 10:03
Per tutti quelli… per tenere la Fiorentina a questi livelli di anonimato basta un Ferrero qualsiasi, altro che i Della Valle.
Ebbene, notizia di oggi, il Presidente della Sampdoria è indagato per appropriazione indebita, impiego di denaro di provenienza illecita, fatturazione falsa.
Conseguenza la GdF ha già sequestrato beni mobili ed immobili del buon Ferrero.
Attenzione a cosa si desidera… non è affatto detto che il nuovo sia meglio del vecchio.
Sempre e solo forza VIOLA!!!
Novembre 28th, 2018 alle 10:03
Storicamente credo non ci sia mai stato un divario economico così forte tra la Juve e tutte le altre, Fiorentina compresa.
A questo corrisponde una sproporzione tecnica mostruosa; e già erano i più forti, poi hanno preso anche Cristiano Ronaldo…
Vabbè.
Nell’arco del campionato, il solco pazzesco di punti che si crea ci sta tutto.
Nella singola partita, invece, le cose possono andare diversamente.
Successe così due anni fa, nella notte di Badelj (col finto tacco di Chiesa) e Kalinić, con Dybala che a 3 minuti dalla fine sparò in Fiesole un pallone clamorosamente da gol.
Mi aspetto una prova di grande carattere e concentrazione. Finora non abbiamo subito quasi mai il gioco avversario, ma i gobbi sono dei marziani e sarà difficilissimo tenere il campo.
Il Franchi deve essere una bolgia.
Novembre 28th, 2018 alle 10:33
David ma le fiorentine dei vari speggiorin non te le ricordi? Siamo stati quasi sempre tanto inferiori semmai avevamo squadre che contro la Juve tiravano fuori tanto orgoglio e a Firenze spesso vincevano, per poi ricadere nel nulla e magari lottare x non retrocedere.
Novembre 28th, 2018 alle 10:50
ADV-Cognigni-Corvino = 37 ml di monte ingaggi lordo, che è circa la metà di quanto percepisce da solo CR (sempre al lordo).
Chiunque abbia un po’ di cervello si deve domandare: questa proprietà ha ancora senso?
Novembre 28th, 2018 alle 11:18
Ma è possibile che le qualità di una squadra si debbano valutare solo dal prezzo degli ingaggi? Mi auguro che noi poverelli sappiamo dare una prova di orgoglio e di forza
che ci ristori dalle tante amarezze che ci angustiano in questo periodo.
Novembre 28th, 2018 alle 11:18
@Hadot:
domandati cosa ti pare,
ma lascia perdere il cervello, dammi retta.
Novembre 28th, 2018 alle 11:29
No va be’ quella che incassò un passivo di 5 goals in casa aveva dei limiti tecnici molto più definiti rispetto a quella di oggi ….forse il peggio è passato ma forse i gobbi di oggi sono più forti di quelli di ieri …questo non lo so, non conosco nemmeno la loro formazione tipo,mi interessano zero,so che hanno inserito in rosa anche materiale robotico dalle fattezze umane,forse c’è qualche androide di troppo e sappiamo che il regolamento pecca di vuoti normativi quando si parla di loro ma noi si deve pensare a noi a saper stoppare una palla in area se capita l’occasione giusta perché loro con ogni probabilità già lo sanno fare.
Novembre 28th, 2018 alle 11:37
Sottoscrivo l’analisi di Nedo #2.
Novembre 28th, 2018 alle 11:51
Lancia spuntata contro carro armato.
Gli si busserà in torretta e appena mettono il capino fuori gli si darà una bastonata in testa.
SFV
Novembre 28th, 2018 alle 12:03
A parte gli scherzi,
la rubentus fa uno sport diverso da tutte le altre squadre del campionato di calcio italiano.
Essendo già la squadra più forte, riceve anche moltissimi soldi in più, rispetto a qualsiasi altra squadra, dai diritti TV.
Esercita la sudditanza psicologica su tutto il settore arbitrale, VAR compresa.
Controlla nel calciomercato il cartellino di più di 100 calciatori e tesserati.
(Vedi il mancato trasferimento, lo scorso anno, di Politano dalllo Scansuolo al Napoli).
Vi sembra dunque che faccia lo stesso “sport” che facciamo noi?
Noi comuni tifosi continuiamo a seguire la nostra squadra per il cuore e ci illudiamo di poter competere alla pari, ma sappiamo benissimo che chiunque, ormai da molti anni, gioca per il secondo posto, e che che quasi tutto è pilotato dai padroni del vapore.
Novembre 28th, 2018 alle 12:05
loro vengono da 18 partite senza sconfitte – Noi non vinciamo da due mesi…
Nel calcio in una singola partita può succedere di tutto e quindi per me, tifoso Viola ed amante dello sport, c’ è il massimo della speranza anche al minimo delle possibilità di v….
Per Alessandro B. n 5
La società ha investito per alcuni anni, i primi 5-6 di prandelli e anche i due tre con montella. Questo è un dato di fatto inoppugnabile. Lo hanno fatto bene? male? si poteva fare di più? questo è un altro discorso.
Da tre anni a questa parte invece investono poco, personalmente ritengo in maniera tutt’altro che eccelsa. La loro politica è figlia del braccio di ferro (o della partita a scacchi) per la cittadella e per una eventuale cessione, questo credo sia lapalissiano…
Tutto ciò però non può essere evidenziato senza considerare quello che accade al livello globale nel calcio, come faceva notare Linus…
Forza Viola
io proverei così
lafont
difesa a tre milenkovic pezzella(ceccherini) hugo
centrocampo a 4
dabo frangiflutti davanti alla difesa
edimilson veretout benassi centrali
trequartista gerson
simeone chiesa in attacco
Novembre 28th, 2018 alle 12:08
Certo… Elogiamo gli agnelli…. A questo siamo….. Poerannoi…
Novembre 28th, 2018 alle 12:10
Siamo alle comiche da parte di alcuni utenti accecati dall’odio anti Della Valle.
Ora è colpa loro se ci sono delle sproporzioni economiche così abissali nel calcio italiano, da renderlo poco più di un passatempo! non cambierebbe nulla nemmeno se mettessero tutti gli anni soldi a fondo perduto.
Poi quando leggo che si critica Biraghi (che non è certo un fenomeno) perchè, pur essendo il terzino della nazionale, non è da Fiorentina, oppure Milenkovic perchè non è un terzino di ruolo, mi viene solo da dare ragione a Kolarov..i tifosi ci capiscono il giusto di calcio…
Novembre 28th, 2018 alle 12:26
Triioduro di Azoto. Con questi post a ripetizione ci hai fatto esplodere le palle. Logica conseguenza del tuo nickname
Novembre 28th, 2018 alle 12:37
Caro Guetta credo si tratti di un tuo lapsus. Come si può dire “tutto per merito loro”. Ci saranno di sicuro i loro “meriti” (soldi) ma anche i “demeriti” della Fiorentina che oramai si è ben accomodata a metà classifica senza correre più il rischio (sic) delle coppe europee. Mi sembra che questo sia il fatto più importante di questi ultimi tempi.
Novembre 28th, 2018 alle 12:58
Unica “fortuna” che da una partita del genere è la motivazione dei giocatori, che in questo caso non ha bisogno di fattori interni.
Siamo palesemente inferiori e il risultato sarà scontato, spero vivamente che nessuno dei nostri dirigenti vada dalla squadra prima della partita, perchè come risaputo ADV non è certo un gran motivatore!!!
Novembre 28th, 2018 alle 13:19
Certo nei miei Fiorentina Juve, più di 50 ormai, la differenza economica, c’è sempre stata e purtroppo sempre a favore di loro. Io dico di giocarcela, se nemmeno sabato, troveremo quel qualcosa in più ( la partita),chi gli sveglierà mai? E godiamocela anche noi, stando così le cose, entro 5 anni i super ricchi, faranno un campionato tra loro e se affronteremo la Juve e qualche altra big, sarà solo in coppa Italia.
Novembre 28th, 2018 alle 14:13
….mah,non sono d’accordo,david. a me sembra che anche altre volte ci sia stato tanto divario,non scherziamo!
Novembre 28th, 2018 alle 14:15
@3 mike rights: …no,mike,quello mai! io ci sento come sempre e come con tutte le altre squadre!! insomma,con la fiore ci sento sempre,”passione tolta” mai!!
Novembre 28th, 2018 alle 14:49
so di essere scontato, ma questo è il calcio per cui spesso litighiamo e ci prendiamo a male parole?
Una volta il buon Romeo Anconetani, litigando in diretta con il “simpaticissimo” Civoli a causa dell’ennesimo favore alla grande di turno, ebbe a dirgli con la sua vocina inconfondibile:….”fatevi il campionato per conto vostro….”
Novembre 28th, 2018 alle 15:12
4 a 0 per la juve e senza recupero.
Novembre 28th, 2018 alle 16:11
La differenza di valori è imbarazzante, inutile dire. I gobbi vincerebbero lo scudetto anche con quelli che abitualmente vanno in panca, se schierano i titolari, bona nini.
Fermo restando che se vinci con Cagliari, Frosinone e Bologna (con Roma e Toro il pari ci sta) con i gobbi puoi anche perdere con una certa tranquillità.
Io me la giocherei tranquillamente e se perdi, amen. Se ti metti dietro te ne fanno dodici.
Novembre 28th, 2018 alle 16:26
Sergente Garzya
Ricordo anche un 2 a 1 con gol vincente di Alessio Tendi, che si fece mezzo campo e segnò con un tiraccio della domenica su cui zoff neanche si mosse. Gli attori erano pressoché gli stessi che hai citato tu.
E noi in curva che dicevamo a Tendi: ma dove va? Dove va? Nel senso di ma dove crede di andare, cosa crede di fare; invece lo stadio esplose: grande Alessio!
Novembre 28th, 2018 alle 17:30
David non esageriamo …quella Viola col Messi di Valmontone espulso ne prese 5 ed era molto più scarsa…
Dobbiamo crederci!!
Novembre 28th, 2018 alle 17:48
Lore 11
Pensa un po’ che qualche mese fa un noto opinionista su Radio Bruno disse che sarebbe stato spettacolare a Firenze avere un presidente come Ferrero. Perché Firenze ha bisogno del personaggio che esalti le folle e non di tristi milardari con il foulard … Uno come Ferrero avrebbe fatto tornare la passione.
La storia non insegna niente purtroppo.
Novembre 28th, 2018 alle 17:57
@ Alessandro B 5
Pensa un po’ che l’ultimo aumento di capitale della Juventus è datato 2011 … quindi negli ultimi 7 anni hanno messo più soldi i Della Valle degli Agnelli …
Oppure forse la differenza saranno i 15 milioni di tifosi che ha la Juventus contro i 1,5 milioni di quelli viola ?
Io guadagno 200.000 euro al mese e tu 20.000 … chi se la compra la Maserati ?
PS: le plusvalenze le fa pure la Juve: Zidane, Pogba … vende i giovani buoni (Caldara) e prende pure i prestiti (Morata) … il problema è fare le cose con 500 milioni di fatturato e farle con 100 milioni … nel primo caso temo vengano leggermente meglio …
Comunque leggere di tifosi viola che invidiano in un modo od un altro la Juventus penso che siamo arrivati davvero ad un punto di non ritorno … Noi siamo diversi, stop. Siamo la Fiorentina e siamo orgogliosi di esserlo con tutti i nostri difetti.
Novembre 28th, 2018 alle 18:44
perdere….e perderemo.
Novembre 28th, 2018 alle 18:48
Se i Jalisse hanno vinto Sanremo anche la Fiorentina sabato può vincere!!
e forse riusciremo a vincere non segnando goal!!!
Il ceto medio anche nel calcio sta scomparendo.
Novembre 28th, 2018 alle 19:13
11 maggio 1975
Stadio Comunale di Firenze.
Attenzione… stiamo per dare lettura della formazione delle squadre… il servizio è gentilmente offerto dalla ditta Jolly Caffè… Jolly Caffè piace perché è buono…
Il pallone Atalasport per questa partita è stato offerto dalla ditta Pieraccioni Sport… Pieraccioni Sport… via Sant’Egidio 13 rosso…
Attimo di silenzio… attesa… poi…
Arbitra l’incontro il Signor Agnolin di Bassano del Grappa…
Formazione della Juventus… (FISCHI CONTINUI DI TUTTO LO STADIO)
Zoff
Gentile
Cuccureddu
Furino
Morini
Scirea
Viola
Causio
Anastasi
Capello
Bettega
BOATO DI FISCHI DI TUTTO LO STADIO…
Fiorentina! (ruggito dello stadio)
Superchi… (ruggito)
Beatrice… (ruggito)
Lelj… (ruggito)
Rosi… (ruggito)
Pellegrini… (ruggito)
Della Martira… (ruggito)
Desolati… (ruggito)
Caso… (ruggito)
Casarsa… (ruggito)
Antognoni… (ruggito)
Saltutti… (RUGGITO ASSORDANTE DI TUTTO LO STADIO)
Arbitra l’incontro ripetiamo, il signor Agnolin di Bassano del Grappa!…
Coreografia degli Ultras in Curva Fiesole, mentre le prime note dell’inno di Narciso Parigi si librano nell’aria, attraverso gli assordanti e taglienti diffusori posti in Tribuna Coperta…
Le squadre entrano in campo e quando tutto è pronto, Agnolin fischia l’inizio…
Alla Juventus manca un punto per vincere lo scudetto… differenza di valori in campo abissale… alla Fiorentina mancano 5 titolari…
Ad allenare i nostri ragazzi, un burbero dal cuore buono di nome Nereo…
http://www.youtube.com/watch?v=Y3DLnJkQcBk
Io c’ero…
SEMPRE FORZA FIORENTINA!
L’Antigufo
Novembre 28th, 2018 alle 19:17
“O te, Bolane, cerebri felicem!” aiebam tacitus…
Ci casca sempre!
Novembre 28th, 2018 alle 20:07
Linus hai detto tutto alla perfezione!
Poco altro da aggiungere.
Novembre 28th, 2018 alle 21:02
Hai colto nel segno, caro Guetta, e te lo dice uno che di Fiorentina-Juventus ne ha viste qualcuna dal momento che ha cominciato nel 1947 (se ben ricordo di Marzo) quando vincemmo (!) per due a uno, con gol di Badiali e Suppi in rimonta su quello di Vycpalek. Nella Fiorentina giocava ancora Eliani (il top), e nella Juventus esordiva un certo Carletto Parola.
Già allora la Juventus incuteva un certo rispetto per la sua storia, anche se non c’era certo tutta questa differenza e non ci si recava allo Stadio (il “Comunale”) come faremo sabato prossimo con la speranza (che tristezza!)in un pareggino o magari di evitare almeno una figuraccia!
Anzi, e non solo negli anni a cavallo dei due scudetti, la speranza nella vittoria era sempre ben viva e presente e mi ricordo bene quanto ci arrabbiammo la volta (1953?)che Cervato al 90′ sbagliò un rigore fissando il risultato sullo 0 a 0.
Un vecchio tifoso rintronato.
Novembre 28th, 2018 alle 21:14
Hanno costruito negli anni una squadra sempre più forte a cui mancava il fuoriclasse ed oggi lo hanno tesserato.
Hanno iniziato a vincere con Vucinic, poi Tevez, poi Higuain ed ora Lui.
Il rosone che hanno e’ ben assortito con alternative in tutti i ruoli ma se non hai quelli in avanti forti alla fine non vinci.
Novembre 29th, 2018 alle 07:58
Onestamente non mi interessa del risultato che al 95% è già scritto, mi dispiace solo che anche questa partita sia diventata per qualcuno l’occasione per gettare fango sulla Fiorentina, arrivando addirittura a sperare di perderla solo per poter dire “l’avevo detto io!”. Questa un tempo, quando a Firenze si tifava viola tutti insieme, era LA partita, quella in cui emergeva nettamente il nostro senso di appartenenza e la nostra identità: più che mai quel giorno eravamo Firenze, quella che nel 1530 sfidava l’imperatore e che adesso rinnovava la sua sfida ai potenti contro l’odiata espressione della protervia padronale.
Oggi non è più così! Siamo divisi su tutto: i nostri giocatori sono bidoni, la società una ciofeca, il Ds un incapace, l’allenatore un inetto… e così arriviamo laceri e scorati ad un appuntamento tanto importante.
Perché, mi chiedo. Per il decimo posto? Ma se mi ricordo di vecchi scontri con i gobbi che erano veri e propri testacoda fra loro che dominavano in campionato e noi che ci si arrabattava in zona retrocessione! Per la società? Ma non si fa il tifo per la società,ma per la maglia e i suoi colori! Per moda? Ma a Firenze la moda è sempre stata tifare viola, non infamarla: quello lo facevano gobbi pratesi, carciofai empolesi e trattoristi pisani!
Evidentemente qualcosa è cambiato: qualcosa di profondo, così profondo che ottenebra le menti e ottunde i cuori.
Eppure – chiudo riferendomi al post precedente – la situazione è ampiamente in divenire: è vero che veniamo da 5 pareggi ma abbiamo la seconda miglior difesa, il centrocampo che ha segnato di più in A come reparto e il centrocampista (Benassi) più prolifico del campionato. Abbiamo forse alcuni punti in meno di quanti ne avremmo meritati e siamo a 5 punti dalla zona Champions e a solo 2 dall’EL.
E soprattutto sabato abbiamo l’occasione – senza nulla da perdere – di scrivere un pezzettino di storia della serie A. E sarà più facile se giocherà Firenze. Giochiamocela, tifiamo, smettete di bubare, guardate il bicchiere mezzo pieno e poi sollevatelo e brindate alla nostra Fiorentina.
Novembre 29th, 2018 alle 08:44
Antico…. Mi hai strappato la lacrima…. ‘ohicchefa’…. Parte una botta Zoff fermo… e si gonfia la rete…. Vado giù di tre gradoni e un babbonon so chi mi ripiglia che ero infilato in un gorgo…. Lacrime. FORZA VIOLA
Novembre 29th, 2018 alle 08:48
@ L’Antigufo (39): quella partita è stata una delle mie prime viste allo stadio, a 8 anni, insieme a mio padre.
Grazie per averla raccontata così, mi hai fatto rivivere emozioni sopite.
Novembre 29th, 2018 alle 08:52
O. T. Come al solito, ma neppure troppo.
Ormai il tifoso è inghiottito dalla retorica, dalla frase fatta, dal partito preso, anche io spesso cado nella presunzione personale dell’idea che mi sono fatto, di una persona, di un particolare oppure di una situazione, perdendo di vista l’oggettività della situazione.
Leggevo le parole (non so se era un’intervista o cos’altro) di Prandelli e trovi la formula della retorica fatta parola.
1) Chiesa deve rimanere e diventare bandiera di Firenze
2) I tifosi della Fiorentina meritano una squadra da vertice
Parto dalla seconda, che è una di quelle frasi, che, un addetto ai lavori non dovrebbe mai pronunciare, perchè oltre alla retorica pura, presenta anche un’offesa per altri.
I tifosi della fiorentina meritano, quindi ci sono altri tifosi che demeritano, oppure che meritano meno di altri di stare in alto, scusa allora, quali sono i tifosi meno meritevoli di quelli della fiorentina?
Chiesa deve diventare bandiera di Firenze
frase fatta, piena di leccate per gli ultras, tanto che sui lungarni pensavano fosse arrivata la piena dell’Arno, dalla bava lasciata da questa dichiarazione e poi cosa significa, so che andrà via, ma provo a dare un consiglio? Esorto i tifosi a pregare sotto casa? Oppure cosa?
Ma piena di retorica e di false verità ormai è la storia di questa Fiorentina, da parte dei Della Valle, come dei Tifosi, ognuno ormai è ancorato ad una propria verità, più o meno intrisa di falsa retorica e ognuno, vestito il casco con le corna da Ariete, continua a sbattere nelle verità altrui e nelle proprie, come se fossero una questione di onore vitale.
Inutile dire che era sbagliato il presupposto iniziale, venire a Firenze per un colossale affare immobiliare, inutile dire, che la politica è basata sulle bugie, perchè piene di bugie erano le promesse fatte, inutile dire che quel progetto reggeva in quel momento storico e adesso anche la mercafir, non è sostenibile, oppure troppo lungo il periodo di rientro per affrontare l’investimento, inutile dire che le verità di Diego Della Valle sono le uniche che hanno un fondo incontestabile, “senza cittadella vivacchiamo”.
Inutile dire che, il calcio è pieno di Ferrero e pochi sono coloro che ritengono appetibile la fiorentina.
Quindi, la domanda viene da sola, ma tutta questa retorica, questa acidità, questa voglia di dimostrare che la propria verità è l’unica sostenibile, dove ci porta?
Alessandro B.
tu e altri avete continuato a fare battute sulla possibilità di critica, che io non ho mai tolto a nessuno e non voglio togliere a nessuno, però ho cercato di esortare calma quando si giudica il lavoro altrui.
Pioli è un professionista, che fa il suo lavoro in modo serio, per questo deve avere il giusto rispetto, perchè, per fare il professionista serio ci vogliono almeno 15 ore al giorno e tanta tanta dedizione. Questo non toglie la possibilità di sbagliare, ma solo di avere i mezzi per capire gli errori e cercare di risolverli,
Quando dico che non conosco niente, che sono una goccia di sapere nel mare della mia ignoranza, lo dico con estrema sincerità, ho fatto due corsi da allenatore, giovani calciatori e Uefa B, uno dei due corsi per Match Analyst della federazione a Coverciano, Farò il prossimo corso Uefa A, ho studiato una cinquantina di libri e non so quante tesi e opuscoli sul calcio, una ventina di libri di psicologia e psicopedagogia, un paio di libri sull’attivazione dei neuroni specchio e tanto altro, ma non trovando una giusta sistemazione (rinunciato ad almeno 4/5 proposte) mi rendo conto, che probabilmente non sono così preparato, per affrontare situazioni a cui stavo mirando, perché, nel calcio, chi pensa di sapere tutto è il primo ad essere finito e questo è un po’ il male che assale il tifoso, la convinzione di sapere veramente tutto.
Novembre 29th, 2018 alle 09:00
Vi ricordate come finì la storia tra David e Golia?,perciò non fasciamoci la testa prima di essercela rotta ,e sempre forza viola!
Novembre 29th, 2018 alle 09:01
Antico
presente e le lacrime di gioia erano le stesse del terzo gol di Rossi di qualche anno fa, quelle lacrime lente che escono quando sorridi con ogni parte del tuo corpo, in modo involontario.
Novembre 29th, 2018 alle 09:13
@ L’Omino di Ferro (36): non è che con 500 milioni di fatturato le cose sono semplici e con 100 difficili. Perché se la Fiorentina ha 100 milioni dovrebbe puntare a obiettivi da 100 milioni (vedi Europa League), i gobbi con 500 milioni dovrebbero puntare ad obiettivi da 500 milioni (scudetto e Champions).
Sarebbe facile per i gobbi se dicessero “puntiamo ad entrare tra le prime quattro del campionato” ma non è certo facile tentare di rivincere l’ennesimo scudetto e arrivare ad alzare la coppa dei campioni.
Quindi il tuo discorso fa acqua già in partenza.
Poi vedere i gobbi e la Fiorentina attuali è come vedere il Giappone e l’Italia: il primo che se ne frega del debito e investe per far ripartire l’economia, la seconda che taglia anche i servizi essenziali pensando che l’austerità faccia crescere. E infatti si vedono i risultati: sia in economia sia in campionato.
Per la cronaca: nel 2017 la Fiorentina da bilancio ha avuto “proventi commerciali e royalties” per 709.000,00 euro, la Juventus 19,2 milioni.
L’avevo scritto nell’altro messaggio: la forbice tra gobbi e Fiorentina c’è sempre stata, ma si è allargata esponenzialmente perché mentre da noi si guardava soltanto i costi, a Torino si tentava di aumentare le fonti di ricavo.
Ciao.
Novembre 29th, 2018 alle 09:26
Ma lo 0-5 dell’anno Miha/Rossi?
Ed avevamo fior di giocatori.
Vedremo.
Novembre 29th, 2018 alle 10:05
L’Antigufo,
nel novembre del 1988, un giornalista chiese a Sacchi se non fosse uno spreco far giocare Rijkaard da difensore centrale, anzichè a centrocampo ove già a quei tempi era solito regnare incontrastato sia in fase di interdizione che di impostazione.
Arrigo rispose che era ben consapevole delle qualità del moro olandese e che anch’egli riteneva fosse più bravo come centrocampista ma, avendo fuori per mesi Filippo Galli, essendo Costacurta ancora acerbo e potendo contare comunque su un centrocampo con i vari Colombo, Evani, Donadoni, Ancelotti, Stroppa ecc., sceglieva la soluzione migliore per la squadra, anche se comportava la perdita di Rijkaard in mezzo al campo.
Qualche anno dopo, alla vigilia del mondiale 94, la storia si ripetè quando venne chiesto a Sacchi se non fosse da folli schierare Signori esterno di centrocampo in un 442, anzichè affiancarlo a Roby Baggio in attacco. Sacchi rispose che, per il suo modo di intendere il calcio, per far rendere al meglio Baggio, vi era necessità di affiancargli un attaccante più propenso al sacrificio (Casiraghi, Massaro) ma che, pur di non perdere l’efficacia di Signori, avrebbe provato a farlo coesistere all’interno di un sistema di gioco ove comunque sarebbe risultato utile per la squadra (anche se meno goleador). Insomma, il bene della squadra prima di tutto. Sacchi era consapevole che Signori schierato all’attacco avrebbe garantito più goal ma riteneva che con detto ultimo sistema il talento di Baggio (che si rivelò protagonista di quel mondiale) avrebbe faticato ad emergere. Purtroppo, Signori non accettò questo ruolo e, dai quarti di finale in poi preferì rimanere fuori piuttosto che adeguarsi, con il rimpianto (mio perosnale) che oggi l’Italia avrebbe un titolo mondiale in più
Concordo con te sul fatto che Veretout, Milenkovic e Gerson siano fuori ruolo.
Probabilmente, Pioli ritiene che sia meglio perdere qualche eccellenza del Milenkovic centrale, potendo comunque contare su Hugo che gli risulta più affidabile di quanto presumibilmente gli risulterebbe uno degli esterni destri in rosa. O forse, preferisce giocare con tre centrali puri ed un terzino di fascia. Lo stesso per Veretout; probabilmente avendo Gerson e Benassi da schierare mezze ali, il mister accetta di perdere qualcosa del Veretout incursore pur di mantenere un reparto più competivo di quello che, a suo dire, potrebbe risultare con il francese interno e un altro giocatore davanti alla difesa.
Personalmente non avrei dubbi nello schierare Milenkovic in mezzo e togliere Hugo ma il mister fa le scelte per il bene della squadra. Lo stesso Gerson è piaciuto nel ruolo di esterno ma significherebbe rinunciare a Pjaca che è stato il colpo più atteso dell’estate.
Di sicuro, se siamo a fare questi discorsi è perchè la squadra non è stata costruita bene (anche se prima o poi Noorgard ce lo dovranno mostrare) ma a volte dalle necessità nascono le virtù.
Di Chiara terzino nacque quando Lazaroni gli disse: “o giochi esterno di difesa a cinque o vai in panchina” e diventò un meraviglioso fluidificante anche se a goderne fu più il Parma della Fiorentina.
Schweinstegger era un buon esterno prima che Van Gaal gli imponesse di giocare cenntrale, vedendo in lui quelle qualità che lo han fatto diventare uno dei maggiori interpreti del suo tempo.
Asamoah era un centrocampista promettente ad Udine; arrivò alla Juve di Conte che mancava di un terzino di valore; si adattò al nuovo ruolo ed ora in Champions gioca da terzino titolare dell’Inter.
Ripeto, nel nostro caso sono necessità; ma a volte liberarsi dai vincoli del ruolo può essere segnale di intelligenza e rappresentare l’anticamera della duttilità. Guardiola (che non è Pioli ed, in quanto tale, gli esperimenti se li può permettere perchè ci crede e non perchè è costretto) ha trasformato De Bruyne e David Silva da trequartisti ad interni di centrocampo ecc…
Secondo alcuni, il bravo allenatore è quello che mette i giocatori nei loro ruoli. Così facendo, di sicuro tira fuori il meglio di questi ma non è sempre detto che per la squadra sia un bene. Sicuramente il Rijkaard stopper non valeva il Rijkaard centrocampista ma in quel momento la squadra era più affidabile con Riijkaard stopper…
Novembre 29th, 2018 alle 10:51
@Alessio Rui #52
Apprezzo molto la tua analisi, ma la condivido solo in parte. E’ vero che alcuni cambi di ruolo, dettati dalla necessità o dall’intuito dell’allenatore di turno, hanno fatto diventare giocatori discreti dei campioni: a quelli che hai citato aggiungerei sicuramente Pirlo (da trequartista incompiuto a regista formidabile), Mihajlovic (da buona mezz’ala a ottimo regista difensivo), Thierry Henry (da esterno ad attaccante), ma gli esempi potrebbero essere molto più numerosi. Tuttavia ritengo anche che il bravo allenatore è quello che esalta al meglio le caratteristiche dei giocatori a disposizione, inteso come gruppo e non come singoli. Ok, il bene della squadra prima di tutto, come dici te, ma con dei dubbi: siamo sicuri che escludere sistematicamente alcuni elementi a favore dei soliti noti serva a compattare la squadra? Non conosco le dinamiche degli spogliatoi, figuriamoci di quello della Fiorentina, però ostinarsi su certi schemi quando i risultati non arrivano secondo me può generare malumori nell’ambiente, sia interno che esterno. A parte questo problema, che comunque se vogliamo è inevitabile perchè si gioca in undici e non si può accontentare chiunque, io da ignorante vedo che la squadra ha grossi problemi in fase realizzativa, ma ne ha ancor più grandi in fase di costruzione del gioco.
Al di là dei contropiedi provocati da errori degli avversari, non si costruisce un’azione degna di nota. Mancano i mezzi tecnici per uscire dalla difesa con il pallone, perchè i nostri centrali sono bravi ma non hanno i piedi di Gonzalo e nemmeno di Astori, e faticano molto a trovare i compagni liberi: stesso discorso vale per Milenkovic. Veretout è bravo, ma si vede che per il momento non ha le capacità per prendere palla dalla difesa e avviare l’azione, cosa che farebbe un “regista” autentico. Capisco quindi la scelta di Pioli di spostare in mediana Gerson, l’unico coi mezzi tecnici adeguati per servire in verticale gli esterni o Simeone. Quel ruolo tuttavia richiede un dinamismo che il brasiliano non ha, ergo siamo quasi sempre bloccati con Chiesa e Simeone che ricevono palla spalle alla porta e non hanno compagni vicino per dialogare. Tra l’altro, a proposito di esterni io sono all’antica, per me sono bravi quando arrivano sul fondo a crossare, non quelli che si accentrano per il tiro e l’imbucata. Suso del Milan è diventato imprevedibile da quando è migliorato il suo approccio con il piede destro, con il quale riesce a crossare dal fondo e anche ad andare al tiro: prima tutti sapevano che sarebbe rientrato al centro per il tiro a giro col sinistro. I nostri, Chiesa compreso, prendono palla, traccheggiano sulla trequarti, poi magari provano l’accelerazione, ma tutto sa molto di improvvisazione e mai di azione corale. Non si vede mai, e dico mai, una sovrapposizione o un triangolo, tra l’attacco e il centrocampo c’è sempre una zona morta, una distanza che con la difesa avversaria schierata diventa un limite enorme. Siamo prevedibili, troppo: anche i guizzi di Chiesa spesso vengono vanificati dai compagni, che sono estremamente limitati nell’accompagnare l’azione. Per questo rinunciare all’estro di Gerson in fase di attacco per me è un autentico delitto, come lo è rinunciare alle incursioni di Veretout. Se non abbiamo alternative, evidentemente, ci sono stati grossi errori nella costruzione di una squadra che comunque, e questo sorprende ancora di più, era già all’80% rodata.
Novembre 29th, 2018 alle 11:10
I paragoni con gli anni settanta non stanno né in cielo né in terra. Era un altro calcio decisamente. La serie A era molto più equilibrata. Prendetevi l’elenco di chi vinse i campionati in quegli anni. Non c’erano gli stranieri e quelle Juventus, seppur forti, erano molto più vicine alle altre. Le rose erano costituite da 12/13 giocatori titolari perché c’era un solo cambio a partita ed infatti le formazioni venivano enunciate dall’1 all’11 praticamente a memoria. Un altro mondo, un altro calcio ed il portiere prendeva il pallone con le mani anche sui retropassaggi. Se vi è capitato di rivedere qualcuna di quelle partite, vi sarete sicuramente accorti che erano molto più piatte e noiose. Oggi è un altro mondo, un altro sport e le rose sono raddoppiate e la Juventus, dopo il ritorno in A dopo Moggiopoli, che non è tanto tempo fa, ha scavato un solco, oserei insistere, “abissale”.
Lasciamo riposare in pace i vecchi eroi.
Novembre 29th, 2018 alle 11:14
Alessandro, faresti più figura a tacere se il paragone che mi proponi è quello del debito tra Italia e Giappone …
Forse non conosci quale differenza sostanziale esiste tra il debito italiano e quello giapponese.
Il debito italiano è in mano straniera per oltre il 30% e questo fa sì che sia oggetto di speculazioni e di andamenti dei tassi (e di conseguenza degli interessi da pagare) soggetti a forte fluttuazione.
Il debito giapponese, per quanto altissimo, è in mano per oltre il 90% di soggetti nipponici … Ed in economia essere debitori di se stessi in pratica è come se il debito non esistesse … Loro hanno una propria sovranità monetaria, il rating AAA e i tassi allo 0,05, in pratica non hanno interessi sul debito.
Quindi il debito giapponese è un autofinanziamento dovuto alla forte propensione al risparmio del popolo asiatico.
Quindi caro Alessandro, forse prima di sparare sentenze sarebbe bello opportuno documentarsi, sul Giappone, sull’Italia, sulla Juventus e sulla Fiorentina invece di sparare notizie e opinioni a casaccio sulla base di pregiudizi ormai consolidati.
Novembre 29th, 2018 alle 11:25
“lasciamo riposare in pace i vecchi eroi” è una stupida frase nostalgica e retorica…peraltro e per fortuna, non sono tutti morti…:-))
Novembre 29th, 2018 alle 11:41
@ SergenteGarzia (47): “chi pensa di sapere tutto è il primo ad essere finito e questo è un po’ il male che assale il tifoso, la convinzione di sapere veramente tutto”.
Persisti in un ragionamento di fondo sbagliato e senza basi. Il tifoso non sa un cazzo, ne è consapevole, ma va ad assistere ad una manifestazione sportiva e pretende uno spettacolo degno di tale nome.
Trovami un solo mio messaggio in cui io ho parlato di tattica, schemi o tecnica.
Il mio messaggio, che ti ha scatenato, diceva la cosa più semplice del mondo: vorrei vedere questa squadra giocare a pallone.
Se io vado a teatro e ascolto un’opera lirica vorrei che i cantanti sul palco non steccassero.
Se vado a vedere una rappresentazione teatrale vorrei che ci fosse una recitazione corale e che gli attori non andassero ognuno per conto proprio.
Forse per questo motivo devo essere Placido Domingo o Vittorio Gassman? Se sono semplicemente uno spettatore che ha pagato il biglietto devo stare zitto perché non ho studiato al Piccolo Teatro di Strehler?
Quando a Frosinone vedo un giocatore della mia squadra in seria difficoltà nel rimettere un pallone da fallo laterale, nella propria tre quarti, perché non c’è un solo compagno di squadra che si smarca e fa movimento senza palla cosa devo dire?
Devo andare a guardarmi quanti km ha corso Chiesa o quanti palloni ha recuperato Veretout?
Posso anche farlo, ma poi mi siedo davanti allo schermo e vedo una squadra in evidente difficoltà nel costruire un’azione d’attacco tanto che abbiamo l’attacco più sterile del campionato con 4 gol in sette giocatori.
Che facciamo, allora?
Devo stare zitto?
Devo dire “beh….chi sono io per dire che domenica mi sono addormentato a vedere una partita noiosa e senza stimoli?”.
Per me Pioli può lavorare anche 24 ore al giorno sette giorni la settimana, al momento i risultati sono questi: una Fiorentina tediosa, prevedibile, sterile e con pochissime idee.
E da spettatore pagante non mi pare di voler insegnare il mestiere a nessuno se chiedo semplicemente uno spettacolo un po’ più avvincente.
Se poi la Fiorentina comincerà ad esprimere un bel calcio sarò il primo a fare i complimenti all’allenatore, ma io valuto il presente dicendo semplicemente che per me giochiamo male. Non dico, come fanno altri, che Pioli è un allenatore mediocre o che abbiamo dei bidoni in rosa, ecco, in quel caso mi potresti giustamente dire “ma chi cazzo sei per dire una cosa del genere?”, ma se valuto una prestazione o più prestazioni come noiose non ho fatto altro che esprimere un giudizio soggettivo su uno spettacolo sportivo. E credo di averne tutti i diritti, al di là della mia competenza tecnica.
Novembre 29th, 2018 alle 13:30
No.
Sono anche DEMERITI nostri.
O, per precisione, DEMERITI dell’attuale proprietà.
Lo stadio nuovo l’hanno fatto? NO.
Ne avevano la possibilità? SI.
Il centro sportivo l’hanno fatto? NO.
Ne avevano la possibilità? SI.
Investimenti strutturali ce ne sono stati?
ZERO.
Il divario nasce anche dalla pochezza tecnica di questa viola: di juventus forti ce ne sono state anche in passato (Zidane, Del Piero, Nedved…) ma non era mai successo di presentarsi a questa sfida con un mezzo giocatore infortunato di loro proprietà e un ragazzino acerbo come Simeone.
Io nemmeno la guardo, tanto sarà una partita brutta e scontata.
Novembre 29th, 2018 alle 14:14
Grazie marchigiani! Questa strabiliante verità è solo merito loro.
Novembre 29th, 2018 alle 15:42
@maraschino #51
FIORENTINA-JUVENTUS 0-5
Fiorentina (4-3-3): Boruc; Cassani, Natali, Nastasic, Pasqual; Olivera (1′ st De Silvestri), Montolivo, Lazzari; Cerci, Amauri,Vargas. A disp.: Neto, Gamberini, Kharja, Behrami, Salifu, Marchionni All.: Rossi
Questa la formazione schierata all’epoca…dove li vedi i fior di giocatori??
Novembre 29th, 2018 alle 16:15
Arbitro : Orsato.
Già partita la rumba di questo arbitro che ha la sudditanza.
Macchè sudditanza, è semplicemente incapace.
L’ho visto arbitrare Fiorentina-Bologna , credo di 2 anni fa, e ne ha combinate di tutti i colori!
Sullo stadio, sembra il tutto slitta di 2-3 anni.
Allora, a me sembra che i DV c’entrano poco.
Mi sembra c’entri di più che il comune ha fatto i conti senza l’oste (cioè sul dove e come spostare la Mercafir).
2018 Odissea nello stadio!
Novembre 29th, 2018 alle 16:15
@Sergente garzia:
pienamente d’accordo su tutto:
il primo pensiero di quasi tutti gli opinionisti e addetti ai lavori
è di leccare il culo ai tifosi di curva.
Tutti meritano,
ma cosa meritano?
i tifosi di tutte le squadre vanno, tifano con la stessa passione e quindi meritano.
Perchè quelli della Fiorentina dovrebbero meritare più di quelli del Bologna o del Genoa o del Toro o di chi vi pare o viceversa?
però dirlo fa figo e fa guadagnare punti (a volte).
Non è mica facile accorgersi che ti prendono per il sellino mentre ti leccano.
@Omino di ferro:
scusa, ma chi è l’opinionista di radio Bruno che ha detto la cazzata epocale che hai riportato?
se l’ha detta alla radio puoi dirlo senza problemi,
tanto per sapere chi è questo genio che ci considera cosi idioti da cercare il personaggio alla Ferrero.
Novembre 29th, 2018 alle 16:28
Con noi in regime autarchico e i gobbi sempre più potenti, a livello di piazzamento in campionato non abbiamo e non avremo in futuro nessuna speranza di avvicinarli. Ci tocca sperare nell’impresa nella singola partita, una cosa di cui tante volte negli anni passati ci siamo accontentati, ma che io personalmente cambierei tutta la vita con un piazzamento in Europa.
Interessante comunque il punto di vista di Bellinazzo, che ho ascoltato al pentasport: secondo lui, e sinceramente condivido, i Della Valle hanno perso l’occasione qualche anno fa di porre le basi per una Fiorentina capace di far business ed autofinanziarsi senza contare sulle plusvalenza da mercato. Mi riferisco allo stadio, ovviamente, ma anche ad operazioni di marketing strutturale e internazionalizzazione del brand Firenze/Fiorentina che potenzialmente potrebbero fruttare qualche soldino in più. Non si parla di competere con i gobbi, ma di avere qualche decina di milioni per magari investire concretamente sui giovani e tenerli un po’ di più una volta affermati. Una squadra così costruita potrebbe definitivamente collocarci (almeno come potenziale) sopra Samp, Torino e Atalanta, come a mio avviso ci compete in virtù della nostra storia recente.
Secondo me è questo il principale limite dell’attuale gestione: un’azienda autosufficiente non ha bisogno di vendere assets per arrivare al pareggio di bilancio, quindi quello attuale non è autofinanziamento ma passivo strutturale mascherato da pareggio grazie alle plusvalenze derivanti dalle cessioni dei giocatori. E questo non è indice di salute, come non lo è la riduzione spasmodica dei costi, leggasi monte ingaggi. Vendere giocatori equivale sempre nel nostro caso ad un impoverimento del proprio patrimonio, perchè manca un disegno concreto e pianificato per la sostituzione dei calciatori stessi. Questo lo dicono i fatti e la storia degli ultimi anni, checchè ne pensino i sostenitori del “fallo te il ds”. La giuve, ad esempio, ha già in tasca i migliori prospetti del calcio italiano: per questo può permettersi tranquillamente di sostituire i giocatori a fine carriera, ma anche di fare cessioni importanti senza risentirne in termini di qualità della rosa. Senza contare le academy che hanno sparse per il mondo, che non sono solo fonte di potenziali buoni calciatori ma sono anche un modo per diffondere il proprio marchio e la propria immagine al di fuori dei nostri confini.
Molti tifosi sono ancora legati all’immagine del presidente spendaccione che si “fruga” in tasca e mette risorse proprie nella squadra: questa figura è ormai estinta, e non può tornare, anche perchè le norme attuali vietano espressamente comportamenti del genere. Chi vuole che i DV spendano senza criterio “alla Cecchi Gori” non capito nulla di come è cambiato il mondo del calcio.
Le nuove norme premiano però chi è capace di ampliare il proprio raggio d’azione e fare business con criteri economici da azienda pura, rendendosi almeno parzialmente indipendente a livello di entrate dai diritti tv o dalla compravendita di calciatori. Spiace dirlo, ma con questa proprietà non riesco più ad immaginare un futuro di questo tipo.
Novembre 29th, 2018 alle 16:49
CHE DEVE RESTARE ANCORA MOLTO COME OPINIONISTA A RADIO BRUNO L’EDUCATO SIG VALCAREGGI ????
Novembre 29th, 2018 alle 18:39
@44 jack di campi:
…da incorniciare!!
Novembre 29th, 2018 alle 18:44
@52 alessio rui: giusto e ci aggiungerei anche joaquim: “meglio correre in campo che stare col culo in panchina”(cit.)
Novembre 29th, 2018 alle 19:07
Filippo,
Sono d’accordo con te. E non credo che i nostri cambi di ruolo siamo delle intuizioni alla Van Gaal, Ancelotti (Pirlo) o Eriksson con Mihajlovic ma solo celle nevessità. Volevo solo dedurre che talvolta ci sino delle esigenze di squadra che penalizzano i singoli
Monica,
Hai ragione!
Novembre 29th, 2018 alle 19:10
Alessandro B. del post 46
Quel giorno mi ricordo che piovve e che ero in Curva Ferrovia anch’io col mi’ babbo e ricordo anche che c’era così tanta gente, che alla balaustra erano in piedi in tripla fila!
Erano i tempi degli ignoranti ma genuini gradoni di cemento, che quando lo stadio era pieno, c’erano più di 60.000 spettatori e quando si levava il cadenzato VIO-LA VIO-LA VIO-LA da tutti i settori e quando si faceva gol… beh… come ho già scritto, tutto si trasformava in un RUGGITO e veramente sentivi tremare i gradoni sotto i piedi e i nostri ragazzi in campo venivano sospinti dall’onda d’urto di quel RUGGITO e gettavano davvero il cuore oltre l’ostacolo.
Ecco perché spesso dico che i tifosi dovrebbero occuparsi solo di fare il tifo, poiché a prescindere dalla campagna acquisti, o gnigni o gnagni o braccini o braccetti, quelli che scendono in campo, son sempre i nostri 11 ragazzi con la maglia più bella che c’è… 🙂
Un saluto e… vi voglio tutti fiochi alla fine della partita!… perché sabato lo stadio dev’essere un RUGGITO e quando tu torni a scrivere qui dentro, tu devi scrivere fioco, da quanto tu hai urlato!… 😀
Ciao!
SEMPRE FORZA FIORENTINA!
L’Antigufo
Novembre 29th, 2018 alle 19:19
Filippo da Prato,
Se avessi letto i miei post degli ultimi tempi, avresti trovato tuti i concetti da te espressi. Due in particolare: 1. la mancanza di Badelj e astori comporta difficoltà in uscita palla al piede. 2. L’avversione per gli esterni d’attacco a piedi invertiti. Ne riparliamo alla prima occasione, magari alla presenza dell’amico Picchio quando scendo a veder la Viola
Novembre 29th, 2018 alle 19:23
Nedo, i paragoni con gli anni settanta ci stanno eccome, se leggi il titolo del thread e leggi le formazioni della Juventus di quei tempi e quelle della Fiorentina.
Infatti, almeno per ciò che mi riguarda, ho linkato e fatto mente locale a quel Fiorentina-Juventus, proprio per far passare il messaggio che nulla è scontato, anche laddove la differenza è abissale.
E se proprio te la devo dire, credo che sia molto più soddisfacente vincere sul campo, piuttosto che giocare una partita giocata sul potere calcistico, i cui interessi proprio non c’entrano nulla col risultato sportivo.
Grazie comunque per avermi ricordato che il calcio è cambiato… pensa che a 55 anni, dopo aver visto la prima partita della Fiorentina a nemmeno 6 anni e avendo vissuto appunto un calcio più sano dell’attuale, non me n’ero proprio accorto.
Fare polemica a oltranza non serve proprio a nulla caro Nedo.
Saluti.
L’Antigufo
Novembre 29th, 2018 alle 19:23
Omino di ferro, guarda che sul debito stai perdendo te un’occasione buona per stare zitto.
La vera differenza tra Giappone e Italia sta nel fatto che il primo ha una moneta sovrana e una banca centrale vera, che all’occorrenza svolge funzioni di prestatore di ultima istanza, mentre la seconda si é privata di entrambi.
Il resto che citi te è ripieno.
Noto peraltro che hai spostato l’attenzione dai due tipi di gestione societaria alla questione del debito pubblico. Che dici 700.000 euro di magliette contro quasi 20 milioni sono spiccioli?
Vabbè, lasciamo stare. Per voi i DV sono i migliori imprenditori che potessero capitarci e allora ci meritiamo tutto ciò.
Novembre 29th, 2018 alle 19:44
Alessio Rui del 52
Ti leggo sempre con piacere, perché esponi i tuoi concetti per dialogare e non per surclassare il pensiero altrui.
Gli esempi che hai portato sono assolutamente inoppugnabili, però ciò che volevo evidenziare, è l’assoluta sterilità del nostro gioco con questi spostamenti tattici, che probabilmente Pioli stà provando, perché in essi magari vede ciò che vedeva ad esempio lo “straordinerio” Sacchi con Rijkaard (che giocatore) e Signori (che altro giocatore),
Per questo e, ripeto, è solo una mia opinione, ho scritto di provare quantomeno a mettere i giocatori nel proprio ruolo, poiché se nessuno fa gol, questo tipo di chiamiamolo esperimento s’incarta su se stesso e se arretri un calciatore che l’anno scorso è stato decisivo in svariate partite e parlo di Veretout nel suo ruolo originario, allora togli delle opportunità di provare magari a vincere una partita.
Se poi, chi stà in panchina non lo provi mai, giocando sempre con i soliti 12-13 giocatori, come potrai mai sapere se a partita in corso, potrai sparigliare le carte, in modo da mettere in difficoltà il tuo avversario?… come potrai capire chi può magari sostituire Biraghi perché magari stremato da un triplo impegno a distanza di pochi giorni?… come puoi capire chi affiancare a Simeone o magari con chi sostituirlo?
Quanti giovani dobbiamo ancora bruciare in nome dell’integralismo di Pioli?
Questo, oltre a quanto scritto all’inizio, è ciò che mi stò chiedendo, fermo restando che stiamo pur sempre parlando di un gioco.
Un saluto.
L’Antigufo
Novembre 29th, 2018 alle 20:09
pensieri di un piccolo tifoso appassionato:
a me manca Joaquin, soprattutto in vista di questa partita; quanto mi manca un giocatore che riusciva, anche da solo, a sbeffeggiare lo squadrone dei fenomeni… lo riprenderei, anche se ha 37 anni suonati, calcisticamente ero innamorato cotto di un giocatore così.
Novembre 29th, 2018 alle 20:32
Mentre le balle antiproprietà sono a pieno regime nella vigilia contro gli innominabili con un tempismo che dovrebbe far riflettere chi è tifoso obtorto collo, qualche riflessione sulla forbice che separa una squadra come la Fiorentina dalla corazzata a strisce si dovrebbe pur fare lasciando da parte slogan e ipossiche considerazioni.
Innanzitutto va fatto notare che la forbice si è allargata con tutti gli altri club di serie A. Pensando alle Milanesi negli ultimi 5 anni L’Inter ha fatto una ventina di punti in più di noi e il Milan è addirittura dietro, dovendo risalire agli anni 50 dello scorso secolo per rilevare una situazione simile o migliore. Quindi è la seconda squadra di Torino ad aver polarizzato risorse e risultati a discapito di tutte le squadre.
Individuerei 5 motivi principali di questa ascesa.
Motivo storico: si parla di una squadra che non ha identità territoriale. Ciò può essere uno svantaggio solo nel primo segmento della storia del calcio. La maggioranza delle squadre aveva un pubblico definito che riempiva lo stadio e che da quello traeva le risorse per dare continuità e risorse per competere. La vecchia signora si è dovuta adattare alla potenza della proprietà, alla prosopopea della vittoria al controllo del mercato e del mondo politico e arbitrale che governa il calcio.
In questa fase vincono Genoa Torino Bologna Fiorentina Lazio oltre che ottime performances di Perugia e Vicenza. Basta un misto di competenza e un po’ di fortuna per competere.
Motivi commerciali: Lo sponsor e la parte pubblicitaria forniscono la seconda forbice. Gli inserzionisti ovviamente privilegiano i marchi che danno più visibilità al proprio prodotto. Uno sponsor su una strisciata è disposto a pagare molto di più rispetto ad un Empoli o ad un Chievo. La Fiorentina attuale ricava più denaro dallo sponsor tecnico che il il Cagliari dal suo main. In questa fase solo la Sampdoria di Mantovani arriva al titolo.
Motivi mediatici: in prosecuzione con i precedenti di fatto allargano il pubblico ai circoli e ai salotti. Lo stadio perde valore nel computo delle risorse. In pratica è come se la Juve avesse una struttura da 10 milioni di persone le milanesi 3-4 le Romane 1-3 e il Napoli 2,5 rispetto al poco più di un milione della povera Viola. La forbice si allarga a dismisura e con le politiche di redistribuzione risicate si depotenziano le medie e le piccole a favore delle big. La classe media si accontenta di qualche coppa Italia per altro snobbata dalle big.
Motivi Europei: L’istituzione della C.L. crea di fatto un oligarchia, un campionato di élite che drena le risorse comuni per premiare i più ricchi. La struttura dei premi è concepita per rinforzare i più forti e stabilizzare chi è al vertice. Sparisce quella mobilità sociale per cui in Coppa dei Campioni arrivano club dell’est o L’Ajax di Amsterdam e si affermano le novità Barcellona e poi il Chelsea.
Motivi infrastrutturali: passa di qui l’ultimo step degli innominabili. Stadio nuovo, sponsor dedicati infrastrutture di contorno. Facile avere uno stadio se a chiederlo è un magnate cittadino. Mandato in pensione il vecchio ippodromo del galoppo senza tanti riguardi regalata l’area per il centro sportivo e ristrutturazione e cessione del vecchio stadio. Adesso che il campionato è cosa loro anche i trofei minori sono appetiti. E per la struttura data solo Roma Milano e Napoli possono competere.
Risultato: questa gestione del calcio ha creato il mostro che fagocita tutto in Italia e che è entrato nel privè internazionale a discapito di una struttura più “democratica” anche se meno efficiente. Culturalmente il modello di tifo è legato al risultato grazie anche ai vari processi televisivi che hanno plagiato i valori sportivi e di tifo identitario.
Si può essere pro o contro una proprietà un allenatore un giocatore che possono spostare in modo limitato i risultati. Ma non lottare, pur nel proprio piccolo, per ridare una possibilità a tutti, per eliminare discriminazioni ed handicaps che nello sport non dovrebbero sussistere vuol dire essere consenzienti a questa forbice ed essere volontariamente o meno contro i propri colori.
Novembre 30th, 2018 alle 07:36
Alessandro B.
Estrapolare una parte del discorso da un’osservazione generale, non ti pone in una posizione più carismatica.
Penso che il mio ragionamento ti sia ben chiaro e non riceverai più “Charis” (carisma) eliminando alcuni fattori, perché complessivamente il ragionamento rimane tale. Il “baraka “ non si riceve alzando la voce o estrapolando una frase a proprio vantaggio, ma con ben altre facoltà. Tu chiedi a Pioli di dare un gioco alla squadra, ugualmente potresti chiedere al baritono di non steccare (sempre che tu sia in grado di sentire il mancato do di petto) oppure al professore di cambiare tono di voce, perché il suono piatto e flebile non trasmette in modo eusastivo gli argomenti esposti.
Comunque, anche se confrontarsi in modo sano è divertente, facciamola finita, perché dietro una tastiera spesso si formano distanze, che davanti ad un caffè o ad un bicchier di vino non esistono ed io ho più l’età per stare di fronte ad un buon bicchiere che non alla ricerca di una ragione perduta di una muta tastiera
Con dovuto rispetto
Novembre 30th, 2018 alle 08:40
76 antigufo: ma quale polemica? ho solo fatto notare che la differenza di oggi è abissale ed è molto maggiore rispetto a quella che c’era negli anni settanta. Ho elencato i motivi, se non sei d’accordo sui motivi, spiegami perché invece di cercare tu la polemica.
Novembre 30th, 2018 alle 08:56
@ L’antigufo (68): promesso. Domani sera dopo la partita ti toccherà finirti gli occhi a leggere i miei interventi su questo blog perché saranno sfocatissimi da quanta voce avrò perso…. 😀 😀
Novembre 30th, 2018 alle 09:05
@ SergenteGarzia (75): ma cosa vuoi che estrapoli? E’ una settimana che continui a insistere su chi può giudicare o meno.
Io chiedo semplicemente di veder giocare a pallone la squadra, sono un tifoso e vorrei vedere una squadra che tenta di vincere inanellando tre passaggi consecutivi.
Non ho patentini da allenatore, non ho giocato in serie A, non ho fatto corsi da direttori sportivi e neppure sono un agente FIFA, ma pago il biglietto e pretendo di vedere uno spettacolo decente.
Sarà reato di lesa maestà verso stimati professionisti? Beh, il loro stipendio è pagato anche con i soldi dei miei biglietti, quindi sanno come fare….
Novembre 30th, 2018 alle 09:13
Alessandro B
Bastava dire che preferisci bere per conto tuo
Ok nessun problema
Novembre 30th, 2018 alle 09:44
@ SergenteGarzia: chi non beve in compagnia…. 🙂
A parte le battute, hai ragione: su internet si innescano polemiche infinite che basterebbe guardarsi negli occhi e ci si intenderebbe al volo.
Vada per il caffè, spero presto.
Novembre 30th, 2018 alle 10:37
Alessandro B
Alla prima occasione