Da Donatella Colasanti, la ragazza che nel 1975 sopravvisse al massacro del Circeo, ad oggi ho già scritto diverse volte di donne e di femminicidi e ora ne ho sinceramente poca voglia.
Fiumi di parole per essere più a meno allo stesso punto, in attesa di ascoltare o leggere con desolazione o rabbia della prossima pazzia, del prossimo atto vile e violento.
Preferisco riflettere sui miei rapporti con loro, su dove ho sbagliato e dove sbaglio.
E pensare in silenzio a tutte le madri, mogli, sorelle e figlie che oggi non possono celebrare la giornata dedicata a loro che però, per colpa di una mano maschile, non non ci sono più.
Novembre 25th, 2018 alle 11:02
Parlerò nel particolare di uomini e donne intesi come coppie.
Certi esseri, per sentirsi qualcuno, hanno la necessità di far sentire nessuno, la donna che ha scelto di dar loro amore.
Esseri così minuscoli e insignificanti, che per notarli, bisogna fare uso del microscopio.
Esseri così vuoti dentro da non riuscire nemmeno lontanamente a comprendere, la fortuna che hanno avuto nel trovare una donna che li ami, perché nel loro cervello MARCIO pensano che esistano solo il loro ego e la loro persona e il POSSESSO di quella donna, che per loro è come un oggetto… nulla più che un oggetto…
E la prova della loro insignificanza, è la codardia e vigliaccheria nel non togliersi la vita da SOLI, prendendosi la vita di chi ha avuto l’unica “colpa” di avere fiducia in loro, talvolta addirittura simulando di essere stati aggrediti e di aver reagito per legittima difesa, autoinfliggendosi coltellate!
10-20-30 e talvolta più coltellate inflitte a una donna per legittima difesa, dopo aver pianificato tutto in precedenza, con la scusa di “un ultimo incontro”?
Perché questa furia?… perché “lei è mia e se non vuole essere più mia, non sarà mai più di nessun altro… lei mi appartiene!”
VIGLIACCHI ASSASSINI!
[Dedicato a Michela Noli, una bellissima ragazza nata a Fiesole e morta in un giorno di maggio del 2016 a 30 anni, per mano di un CODARDO, che le ha inflitto 47 coltellate, togliendosi a sua volta la vita… dedicato a tutte le “Michela Noli” del mondo… perché di tutte le “Michela Noli” del mondo non rimanga solo un giardino “in memoria di”, come quello intitolato a Michela all’Isolotto]
L’Antigufo
Novembre 25th, 2018 alle 12:12
Chip sotto pelle, rintracciabile, con scarto massimo di un metro. A vita. Perché devo sapere dove sei, perché non devo essere io, quello vigile, sapendo che sei a piede libero, non devo avere ancora paura delle tue debolezze, delle tue “piccolezze”, “nullità”. Perché quella è roba tua, lontano da me.
Perché quando ti avvicini, devo essere pronto, non avrai mai più l’effetto sorpresa.
E ora lasciami respirare, finalmente insieme a chi voglio stare. La vita punisce “chi ha le ali e non vola”. Violenza, è scegliere, di non volare….
Novembre 25th, 2018 alle 12:13
Bella la giornata promossa contro la violenza sulle donne.
Chi fa violenza contro una donna deve soggiornare nelle patrie galere ed è arrivato il momento di inasprire leggi e pene.
Novembre 25th, 2018 alle 12:35
antigufo 1,chapeau.
da donna dico la mia.
è vero che a volte noi donne ci mettiamo del nostro per esempio nello spolpare gli ex mariti con richieste di denaro assurde o nel negare la visita ai figli e magari usarli come ricatto. o avendo sul lavoro atteggiamenti che abbiamo sempre stigmatizzato negli uomini. tanto per dirne alcune. non è vero che poverine abbiamo sempre ragione
ma ciò non giustifica mai, MAI,la violenza.
MAI
Novembre 25th, 2018 alle 12:45
Argomento delicato troppo spesso usato per strumentalizzazioni politiche o semplice pubblicità personale.
Fino a quando verrà utilizzato solo come bandiera da sventolare contro qualcuno o per trarne profitto la situazione potrà solo peggiorare.
Ma si sa, in Italia come nel resto del “mondo occidentale” analizzare a fondo il problema significherebbe mettere sul banco degli imputati 50 anni di storia fallimentare della nostra società.
E allora è molto meglio mondarsi la coscienza con qualche bella iniziativa di facciata.
Novembre 25th, 2018 alle 12:52
Chapeau a L’Antigufo (post 1).
Brutto leggere , in questa giornata contro violenza sulle donne, sull’ennesima violenza .
Mi riferisco alla notizia del fatto accaduto nell’ostello a Firenze.
Novembre 25th, 2018 alle 18:24
Monica (post 4) mi permetto di aggiungere qualcosa a ciò che hai detto tu.
Parli che a volte la donna spolpa l’uomo, ti sbagli, a volte la donna è lei stessa carnefice, è lei stessa violenta.
La violenza non è solo fisica, è anche psicologica e giuridica.
Non è forse violenza evitare ai figli di vedere il padre?
Non è forse violenza sbattere fuori di casa un uomo (la legge lo consente e funziona sempre così) che quella casa l’ha pagata quanto te o peggio l’ha pagata tutta lui? E attenzione, l’uomo viene cacciato di casa anche se è lei a lasciarlo, a meno che lui non si procuri delle prove di gravi inadempienze al menage matrimoniale.
Quindi hai ragione, la violenza non è MAI giustificata, ma l’attenzione si pone soltanto su quella fisica.
Novembre 26th, 2018 alle 00:17
@7 lorenzo: certo,io l’ho detto in sintesi. Ma qui si parla di donne uccise. O sfigurate. Volevo dire che qualunque nefandezza commetta una donna,l’omicidio non è mai giustificato
Novembre 26th, 2018 alle 18:40
Mi hanno sempre insegnato che le donne “non si picchiano neppure con un fiore”, per cui ho il massimo rispetto della donna, soffro umanamente quando sento certe notizie ed ovviamente disprezzo gli uomini che non seguono questi principi. E, a differenza di quanto scritto da altri, arrivo anche a dire che “non colpevolizzo” detto tra virgolette, neppure quelle donne che hanno comportamenti censurabili tipo quelli citati da Lorenzo e Monica, perché credo che la prima responsabilità sia nello stato che permette, con le proprie leggi, che delle donne facciano quel che fanno quando leggiamo di uomini costretti a vivere in auto, dai propri genitori o a cui sono messi i figli contro. L’unica cosa che, da uomo del terzo millennio, mi sento di rimproverare alla donna, detto ovviamente come parere personale, senza pretendere che sia verità assoluta, è che nelle donne di oggi mi pare di vedere tanta superficialità, forse ben più di quella della quale sono solitamente accusati gli uomini, la quale secondo me, alle volte, le porta a scegliersi uomini che poi sono molto meno “uomini” di quanto sembrano. Ribadendo ovviamente che si tratta di parere personalissimo e che comunque le donne si rispettano sempre.
Novembre 27th, 2018 alle 17:08
Volevo non commentare questo post di David perchè sicuramente avrei corso il rischio di essere frainteso, poi non ce l’ho fatta.
Resta sottinteso che sono contro ogni tipo di violenza fisica e verbale, ma aimè tutto il mondo è paese e gli esseri umani idem, donne comprese.
Per la statistica gli uomini uccisi dalle loro partner o ex partner nel 2017 sono quasi in egual misura con le donne uccise, 120 a 116.
E’ solo un dato che non giustifica niente e nessuno, ma fa venire a galla il fatto che il “mostro” si annida in entrambi i sessi senza alcuna distinzione.
A quando una giornata contro gli ominicidi ?
Novembre 28th, 2018 alle 11:12
Aggiungo un altro dato statistico a quanto scritto da Massimo G.: gli uomini (italiani + stranieri) residenti al 31/12/2017 in Italia erano 28.745.507, le donne (italiane + straniere) 30.688.237.
Statisticamente significa che avviene un femminicidio ogni 255.735 donne e un ominicidio ogni 247.806 uomini.
Praticamente è più frequente che un uomo venga ucciso dalla moglie o dalla compagna che non viceversa.
Meditate gente, meditate.
RISPOSTA
Spero sia una presa di giro….