Non ci sono alternative
Inserito da admin il 23 Nov 2018 6:29 am. Categoria: Fiorentina.
Bisogna insistere su Pjaca e ovviamente Simeone, non vedo alternative.
In questo momento non sono il massimo, ma certamente rimangono più affidabili di Vlahovic, Eysseric e Mirallas, per tacere dello scomparso Thereau.
Il livello tecnico dei due rimane certamente non inferiore alle aspettative viola, che sono da sesto, settimo posto, poi toccherà ai protagonisti darsi una mossa.
Nel loro e nel nostro interesse.
Novembre 23rd, 2018 alle 08:36
Secondo qualcuno nel post precedente non avresti dovuto azzardarti a scrivere una cosa del genere. Chi sei te per dire che Pjaca e Simeone sono più affidabili? Hai allenato almeno in serie A per poterlo asserire con cognizione di causa?
E comunque puoi chiedere a Zachini, lui ti dirà che la rosa è completa e che sei solo in malafede a dire che non abbiamo alternative.
Novembre 23rd, 2018 alle 09:26
Prima ancora delle alternative ci vorrebbe un gioco d’attacco. Almeno uno straccio di gioco.
Se continuiamo con quello mostrato fino a ora, palla a Chiesa e sperare in un suo lampo o, in alternativa, buttare la palla in avanti e sperare in non si sa che, non si va da nessuna parte.
Non dimentichiamo che abbiamo già usufruito di bei bonus che ci hanno dato almeno sei punti: vittorie con Udinese e Atalanta, per motivi diversi immeritate, e vittoria con la Spal, partita nella quale partimmo praticamente da 2-0 per due giganteschi regali della difesa ospite.
Le vittorie per molti sono come bende sugli occhi e tutto sembrano lavare via. Ma i problemi, quando si gioca male, restano e prima a poi vengono a galla.
Ma ci ricordiamo della gestione del contropiede tre contro due a Frosinone, quello che avrebbe chiuso la partita?
Credo sia la plastica rappresentazione della pochezza organizzativa della Fiorentina.
Quindi, del suo allenatore, storicamente incapace di dare un gioco degno di questo nome alle sue squadre. Il buon Pioli sarebbe stato ottimo, forse, e sottolineo forse, a cavallo tra i sessanta e i settanta del secolo scorso. Oggi penso non sia all’altezza.
Ma soprattutto non è all’altezza di farci almeno un po’ divertire, di farci andare allo stadio con la speranza di vedere i nostri colori giocare in modo da farci sentire fieri di tifare. Tolto questo che diavolo rimane a un tifoso di una squadra che lotta asseritamente per il settimo posto?
Per ora, ci sta spaccando i marroni con un gioco insulso e inconcludente. Ci sta, peccato imperdonabile, annoiando.
Se sarà capace di invertire la rotta, sarò il primo a rendergliene atto e, naturalmente, a gioirne. Ma la vedo dura.
Novembre 23rd, 2018 alle 09:32
Caro David sono curioso di vedere quanti di quelli cui sta bene tutto e si sono adeguati alla mediocrità pur di non perdere il giocattolino(stadio)oppure ci lavorano con la Fiorentina e non osano dire due parole messe bene contro la proprietà UNICA responsabile di questo declino tecnico/sportivo,bene,dicevo voglio vedere quanti di questi infameranno i suddetti proprietari odierni quando ce ne saranno altri….
Mi divertirò moltissimo a leggere ovunque…
I giornalisti però non potranno cambiare nick…(tengo a precisare che tutto ciò non è indirizzato a te in particolare non sapendo bene come la pensi..)
Novembre 23rd, 2018 alle 09:49
Su Simeone sono d’accordo di farlo giocare perchè già credo stia soffrendo questo suo momento, se lo lasci pure fuori gli dai la mazzata finale e poi perchè non è che al suo posto giocherebbe Icardi, per cui tanto vale insistere e vedere se finalmente si sblocca. D’altra parte se lo chiamano in Nazionale avendo a disposizione Aguero, Dybala, Icardi, Higuain e Messi, insomma, forse qualcosa di buono ci hanno visto. Vero che non è titolare inamovibile, ma solo far parte del giro, insieme a gente di quel calibro, qualcosa vorrà pur dire.
Pjaca per me rimane un oggetto misterioso. Tutte le volte che l’ho visto giocare c’è stato sempre un momento della partita in cui ho chiesto a chi era con me: ma Pjaca c’è ancora? Poi magari si sblocca e ci porta in Champions (si fa par dire, ovviamente), ma se è quello visto fino ad ora, insomma, si potrebbe pure provare a farne a meno.
Novembre 23rd, 2018 alle 09:49
@Alessandro B:
infatti è cosi,
è l’opinione del Guetta,
legittima, condivisibile almeno per me
ma vale il giusto,
cioè quasi niente.
David è uno che guarda le partite come noi,
non ha giocato, non ha studiato, fa un altro lavoro, non vive la’ambiente dall’interno
quindi è giusto che parli, dica la sua come si fa tutti
ma il suo parere come il nostro, come quello di tutti gli altri giornalisti/opinionisti conta 0.5.
com’è giusto e normale che sia.
P.s.
te la mi socera la pigli di tacco.. 🙂
Novembre 23rd, 2018 alle 09:52
@ User:
declino tecnico..
si sta parlando di un nazionale argentino e di un nazionale croato
no di Bruzzone e Ricciarelli
Novembre 23rd, 2018 alle 10:04
Non sono d’accordo con te David, le alternative ci potrebbero essere, bisognerebbe però, avere il coraggio di metterle in campo. Vedendo poi le prestazioni, ampiamente insufficienti di quelli che hai citato, non servirebbe solo il coraggio, basterebbe il buonsenso. Riguardo al non gioco, che stiamo ampiamente producendo, provare a cambiare modulo ed eventualmente, togliere una punta, per un centrocampista in più?
Novembre 23rd, 2018 alle 10:20
e..basta con il grande ZAC.
lui ne capisce il doppio di voi di calcio, dovete aspettare e avere fiducia.
Lui dice che la rosa e’ completa e competitiva, che bisogna ringraziare Corvino e la societa’; anzi chiedere scusa a Corvino.
io sono con lui, grande ZAC, non mollare.
Novembre 23rd, 2018 alle 10:28
@ Linus (5): si sa che a me piace fare polemica.
Ma quando uno ti scrive quanto riporto in calce è ovvio che poi scatta la presa di culo…. 😉
“Cosa vuol dire, proverei a dar un gioco alla squadra? che tu Alessandro B. ne saresti capace, che ahi tali informazioni, da capire dove vuole arrivare Pioli, quali sono i suoi obbiettivi, cosa sta cercando di costruire, quale è la forma attuale della squadra? quanti km percorre complessivamente in questo momento a differenza di un mese fa? o quanti km percorrono alcuni giocatori? se alcuni hanno fatto un piccolo lavoro di richiamo sulla forza, perchè, magari tornati in ritardo dal mondiale, non l’avevano potuta fare con il resto della squadra, sai se il baldo giovane ha litigato con la fidanzata o se magari ha a casa nel suo paese di origine un familiare in fin di vita?
Sei veramente sicuro, di saper da dove si parte nel voler dare un gioco ad una squadra di serie A? Come lavoreresti? Per schemi? per principi di gioco?
Troppo facile digitare le lettere, ogni volta.”
Linus, cambia il mio nome con quello di David e viene fuori il commento a questo topic.
Novembre 23rd, 2018 alle 10:39
Ma mi domando e dico,se mettessimo in campo un pùò di schemi migliori e un pò di coraggio in più non sarebbe meglio?
Novembre 23rd, 2018 alle 10:43
@Arkady Renko #2
In soldoni vorresti che Pioli ci facesse vincere tutte le partite, ma non banalmente, bensì facendo giocar bene per 90 minuti la squadra e facendo divertire e inorgoglire i propri appassionati tifosi allo stadio. Insomma, non pretendi poi molto…
Novembre 23rd, 2018 alle 10:59
Sì può commentare??
No perché ultimamente è come muoversi in una cristalleria hai sempre la paura di urtare qualcosa e dovertela poi vedere con il proprietario del cristallo con le narici fumanti che fissa l’oggetto andato in frantumi…..se mi è consentito indossare i miei umili cenci da tifoso medio del bar all’angolo di casa con una vita lavorativa e soprattutto sessuale in perfetta sintonia con le più aggiornate medie europee, soprattutto non volendo insegnare nulla ma proprio nulla a Pioli e all’infallibile Corvo e se qualcuno magari riesce anche distrarre Zachini per soli 5 minuti dalla lettura del blog oserei dire che se pur incompleti e mal assortiti dobbiamo cominciare a fare punti soprattutto in trasferta dove fin ora non abbiamo mai vinto ….si diceva che quest’anno la squadra sarebbe stata più forte di quella dell’anno scorso(e sulla carta dovrebbe essere così) ma guarda caso complice forse anche il calendario l’anno scorso di questi tempi due tre vittorie esterne erano già state portate a casa con relativi punti …..che Pioli si inventi qualcosa ….io proverei Thereau anche solo nel finale tanto peggio delle ultime uscite dei suoi compagni di reparto non può fare ….il Bologna è veramente poca cosa non fare i tre punti sarebbe sportivamente drammatico….
Che ce ne pare?
Mi sembra di essere stato equilibrato e volontariamente reticente nel cercare di trovare un link funzionale tra l’assenza societaria e l’apatia atletica dei nostri che secondo me esiste …..ma non vorrei essere linciato per questa veniale forma di audacia intellettuale limitandomi a sostenere i colori viola …. dopotutto non ci capisco una …s…a
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Novembre 23rd, 2018 alle 11:07
@Linus
Se sei contento te…
Con gli slogan non si va da nessuna parte…
Novembre 23rd, 2018 alle 11:31
E’ proprio così. Simeone e Pjaca sono certamente i migliori che abbiamo in quei ruoli. Dubito che Pioli non faccia giocare altri giocatori perché è masochista e vuole pareggiare le partite invece di vincerle. E’ molto più probabile che i ragazzini giovani quali Sottil e Vlahovic siano ancora lontani dall’essere pronti a fare i professionisti nella Fiorentina e gli altri tipo Eysseric e Mirella siano dei buoni comprimari. E poi ci sarebbe Thereau che attende quota 100 in una sorta di prepensionamento profumatamente pagato, offerto da Corvino coi soldi dei Della Valle. Poi a me Simeone piace abbastanza e sono convinto che presto si sblocca e spara una tripletta. Su Pjaca invece esprimevo le mie perplessità già questa estate prima che lo prendessimo. Scripta manent se qualcuno ha voglia (spero nessuno sia così malato…), sfoglia il blog all’indietro e può leggere le mie paure sul croato. E’ che io di Pjaca ho in mente poche partite da “uau” e tutte dell’estate 2016 prima che lo prendesse la Juve. Dopo no. La speranza nostra ovviamente è che sbocci rapidamente perché lui è il pezzo forte che doveva farci fare il salto di qualità e tutto sommato sono d’accordo con Valcareggi quando dice che se non sboccia, a gennaio è il caso di restituirlo alla Juventus (sempre che economicamente si possa farlo).
A Bologna io dico che va bene anche un pari. E va bene perché i rossoblu non sono una cattiva squadra ed in casa se la giocano. Mi incuriosisce quel centravanti grosso che hanno davanti, Santander mi pare si chiami. Non lo conosco, ma l’ho visto in alcuni servizi e mi ha dato l’idea di quel tipo di giocatori che fanno reparto da soli per preponderanza fisica. Domenica sarà il mio osservato speciale. Cmq non perdere potrebbe dare i giusti stimoli e la giusta tranquillità per affrontate la Juve e farle uno scherzetto rilanciando un po’ la stagione viola che ha subito un rallentamento. E ricordo, è sempre il campo che determina gli umori di una piazza.
Novembre 23rd, 2018 alle 11:50
Ma secondo voi Pioli conosce solo il 4-3-3- ?
Eppure questa ross e’ perfetta per il 3-5-2
con Milenkovic-Pezzella-V.Hugo
Gerson benassi norgaard Veretout biraghi
chiesa -simeone
Novembre 23rd, 2018 alle 12:22
Oracolo: Gerson esterno a destra in un 3-5-2?
Ottimo direi, proprio una sistemazione perfetta per quel modulo.
Novembre 23rd, 2018 alle 12:24
Ci vuole più fiato altro che discorsi!!!!
S’è perso punti perché dopo 60/70 minuti un si corre più!!!
Ma icché hanno fatto a Moena le partite a tressette?????
Forza Viola
Novembre 23rd, 2018 alle 12:49
domenica saro’ a Bologna
non faccio una trasferta dai tempi del Liceo
si giocava Pisa Fiorentina ed ero in terza , 16 anni !!
non considero le trasferte a Perugia per la coppa Uefa !!! ( fatte tutte !! )
son emozionatissimo
la primula viola
Novembre 23rd, 2018 alle 12:55
@User:
quali slogan?
Simeone e Pjaca giocano in nazionale.
E’ un fatto.
Che poi quest’anno non stiano brillando qui da noi è un altro fatto,
ma non stiamo parlando di due scalzacani.
Novembre 23rd, 2018 alle 13:06
Nedo fammi capire bene una squadra che non è in grado di andare oltre un pareggio a Bologna su quali basi teorico-concettuali potrebbe poi battere i gobbetti?
A parer mio se non sei in grado di battere un Bologna attuale poi ne prendi 5 dalla rube questo secondo logica poi si sa il calcio è imprevedibile e quella che segue Bologna è una partita particolare con motivazioni diverse anche se sarebbe il caso di farsi venire tali motivazioni sempre anche quando si incontra il Frosinone.
Novembre 23rd, 2018 alle 13:23
Devono ricordarsi chi sono. Torneranno a segnare e a sembrare giocatori di calcio, finalmente.
La Viola tornerà a vincere, salirà in classifica e tornerà la serenità per 5 minuti.
Sì.
Non di più.
Perché poi ripartirà la bambola sui prestiti a scadenza e sulle sirene di mercato che daranno Simeone & compagnia bella viola partenti 27 volte al giorno.
E gli stessi che ora infamano Corvino perché Simeone e Pjaca fanno pietà, infameranno Corvino poi perché i prestiti, perché le plusvalenze…
Ecco.
Godiamoci l’attesa di un ritorno alla vittoria della Fiorentina e dei fuggevoli attimi di pace che ne conseguiranno.
Novembre 23rd, 2018 alle 14:59
Oracolo 15# La penso come te.
Novembre 23rd, 2018 alle 15:21
Sinceramente David le prime partite le ha giocate Esseryc e non Piaca e al contrario dell’anno scorso non ha sfigurato.
Novembre 23rd, 2018 alle 16:29
Linus (5): “è l’opinione del Guetta,
legittima, condivisibile almeno per me
ma vale il giusto, cioè quasi niente.
David è uno che guarda le partite come noi,
non ha giocato, non ha studiato, fa un altro lavoro, non vive la’ambiente dall’interno
quindi è giusto che parli, dica la sua come si fa tutti ma il suo parere come il nostro, come quello di tutti gli altri giornalisti/opinionisti conta 0.5. com’è giusto e normale che sia.
David, dopo questa sentenza, chiuderei il Blog perché in estrema sintesi: che parli a fare?
E, già che ci sei, riduci le trasmissioni del Pentasport ad asettici bollettini informativi tipo: Simeone si è allenato. Chiesa no. Nessun commento, nessuna opinione. Le opinioni sono pericolose, perché in esse può nascondersi, dio mi perdoni, il seme del dubbio, della critica. Il male, in una parola.
Che mondo meraviglioso! L’Albania di Hoxha in confronto era la casa delle libertà!
Novembre 23rd, 2018 alle 16:32
Oracolo 15# il 352 ma anche altri potrebbero andare ma il gioco offensivo di Pioli è abbastanza povero :se giochiamo in avanti sulle ripartenze abbiamo visto che anche per inesperienza facciamo pochi goal.
Gerson nel 352 però io non lo vedo;è arrivato in Italia come esterno offensivo e gli è stato cambiato il ruolo perché non ha il passo(cit di Di Francesco).E Chiesa davanti mi convince ancora meno.E’devastante ma almeno per adesso vede la porta non proprio benissimo:bastano le statistiche 44 tiri e 2 goal non fanno di lui un attaccante/seconda punta.Comunque sono d’accordo sul concetto di provare a cambiare…
Io poi sono convinto che Chiesa e Simeone per vari motivi non hanno feeling fisico-tecnico-tattico.Ma per me il problema è Benassi-Chiesa:con Benassi non puoi giocare con un centrocampo a 2 mentre per me Chiesa sta benissimo laterale alto in un 442 o 4231 (che era il primo modulo di Pioli dello scorso anno).
Comunque basta vincere domenica e siamo tutti contenti!!!
Novembre 23rd, 2018 alle 16:34
Simeone ne piazza 3 domenica….
Umberto Alessandria
Novembre 23rd, 2018 alle 16:44
Picchio,
mi riallaccio ai commenti al post precedente, con tema il diritto alla critica, dopo aver letto le schermaglie emerse a seguito dei vari interventi.
Partiamo da Borvarone; premesso che io ascolto Radio Bruno meno di voi e non ho elementi per approfondire ogni intervento, a me Brovarone non dispiace quando parla di calcio giocato perchè ha una visione di calcio simile alla mia. Lo apprezzo meno quando dibatte di rapporti proprietà-tifosi, forse perchè sono talmente estraneo a determinate tematiche che non saprei davvero casa dire. Aggiungi poi che, spesso, da da intendere d’esser a conoscenza di alcune circostanze che non può o non vuole rivelare e quindi basa le analisi su elementi misconosciuti ai più.
L’uscita nei confronti di Pioli “mago di Parma” può apparire eccessiva, umanamente ingenerosa verso una persona le cui qualità umane non sono e non possono essere in discussione.
Ciò detto, un paio di considerazioni a scusante di Bernardo mi sento di sottoporle alla Tua attenzione.
La prima trae spunto dal fatto che, probabilmente, Brovarone ed altri (mi ci metto pure io seppur in maniera moderata) si sentono nella condizione che prova il coniuge/fidanzato-a che, in seno ad un rapporto, non vede miglioramenti e/o non intravede sprazzi di emotività. Per un po’ di tempo fa finta di nulla, in attesa che le cose cambino, perchè ritiene il suo coniuge/fidanzato-a una gran brava persona sì da non meritare critiche e appunti tali da poter ferirlo/a. Così facendo, trattiene per un po’ il proprio malessare per rispetto e onsiderazione umana. Poi, quando esplode, va anche oltre…
Da quando Stefano si è seduto sulla panchina viola, son trascorse una cinquantina di partite, con tanto di una tragedia immane in cui il mister è stato eccezionale, ma di rado si è vista una qualità di gioco divertenete e un livello di proposta calcistica accettabile.
Hai perfettamente ragione quando sostieni che se Simeone sbaglia uno stop, se Esseryc non azzecca un assist, se Pjaca va al rallentatore non può essere colpa del mister. Gli errori tecnici (per qualsiasi causa avvengano) pesano sui risultati e sui punti in classifica. Di questo mai mi sognerei di incolpare il mister. In qualche occasione, rispondendo ad amici del bog, ho fatto nomi di allentori che, a mio parere, sono più portati ad insegnare calcio e a dare uno sviluppo più fluido e gradevole alla manovra; mai, però, ho pensato che la loro presenza portasse di per sè più punti in classifica. D’altro canto se una squadra gioca un certo tipo di calcio, anche se i calciatori singolarmente sbagliano qualche giocata, la manovra e la filosofia calcistica emergono. Ricordo un Catania-Fiorentina e un Udinese-Fiorentina, rispettivamente nella prima e seconda stagione di Montella, in cui la Fiorentina venne sconfita, dopo aver dilapidato quantità industriali di palle goal per errori clamorosi dei suoi giocatori ma la qualità della manovra era tale che nessuno poteva criticare l’allenatore. A Frosinone abbiamo sbaglito sì dei goal ma la qualità del gioco è stata imbarazzante, tanto da aver difficoltà nelle rimesse laterali. Giustificare una piattezza di gioco, un’atarassia emozionale solo con lo scarso rendimento dei giocatori a mio parere è riduttivo.
Non possiamo negare che sino ad ora, durante la gestione Pioli, a mancare siano stati quasi sempre i giocatori più talentuosi. In due anni, abbiamo ricoperto di critiche Gil Dias, Eysseric, Saponara e ora Pjaca. E’ un caso che con Pioli tradiscano le attese sempre i giocatori di tecnica o di fantasia? Hai spiegato più volte, molto bene tanto da invidiarTi la capacità di circoscrivere i fatti, che nel rendimento di un singolo calciatore influiscono molteplici fattori…
Siam sicuri che il tipo di gioco praticato dalla squadra non possa esser ricompreso tra questi?
Se, come in voga nella giallistica anglo-sassone, tre indizi fanno una prova, quattro indizi (Gil, Sapo, Pjaca, Eysseric) fanno una prova provata…
Concedimi il dubbio che forse, con un altro tipo di allenatore, almeno uno di questi avrebbe avuto maggiori occasioni di mettersi in mostra. Concedimi che con un gioco più propositivo, il talento possa emergere con maggior facilità. Hai perfettamente ragione quando deduci che noi comuni mortali non abbiamo competenza ed elementi per giudicare molte situazioni; Abbiamo, però, occhi per vedere che, quando al’88’ di Frosinone-Fiorentina, Veretout sparacchia quella palla a casaccio da cui parte l’azione del goal, non può essere solo per una carenza tecnica del Francese ma anche perchè l’atteggiamento della squadra risulta passivo e non vi è una minima idea sul da farsi. Idem, a Napoli, quando abbiam preso goal su una palla che Hugo ha regalato in uscita (tranquilla) dalla propria area per mancanza di gicoatori liberi.
La seconda rifessione è che, da persona intelligente, Pioli ha capito l’antifona e, a mio modo di vedere sbagliando, ha giocato d’anticipo sin dal pre Frosinone con uscita che poteva risparmiarsi. Ha infatti affermato che il Napoli, squadra ben più forte della nostra che aveva ottenuto contro la Roma il nostro stesso risultato, non era stato cririticato…
Ora Napoli-Roma, per chi l’ha vista, è stata un auntentico bombardamento verso la porta giallorossa dal 1′ al 95′. Non era umanamente pensabile criticare il gioco e l’atteggiamento dei partenoperi.
Pe un Brovarone che critica, ci sono i vari Cecchi, Marchini, Rialti, Bocci, Valcareggi che nei confronti di Stefano usano il fioretto. Probabilmente alla base di tanta delicatezza vi è l’immenso rispetto per l’uomo ma credo che il mister non possa lamentarsi del trattamento che riceve dai media. Ho sentito delle difese d’ufficio dell’indifendibile dopo Crotone lo scorso anno e dopo alcune uscite di questo campionato. Cecchi, tra poco, arriva ad incolpare autista e magazzinieri ma salva Pioli “perchè non vende fumo”.
Ma che motiviazione è? Suvvia…le uscite di Stefano secondo me sono state un pochino gratuite. e Brovarone, che nelle ultime settimane ha accumuntao insofferenza, si è lasciato andare in maniera forte ma non del tutto immotivata.
Tra poco si porrà il quesito se rinnovare a Pioli il contratto o meno. Se la qualità del gioco viola rimarrà quella attuale, non sarà semplice decidere perchè mandare via un allenatore così stimato dal lato umano provocherebbe dispiacere; allo stesso tempo confermarlo sarebbe un azzardo.
Ricordiamoci che quest’estate eravamo tutti concordi che una squadra giovane andava sostenuta e perdonata per eventuali errori di gioventù poichè la immaginavamo sbarazzina, spavalda e bonariamente “ignorante”. Mi sembra invece che le prime dodici di campionato ci abbiamo consegnato una compagine conservativa, che raramente cambia passo e un pochino spenta. Può darsi sia io a sbagliarmi ma se, per ipotesi, fossi nel giusto, non me la sentirei di gettar la croce solo sui calciatori.
Un caro saluto.
Novembre 23rd, 2018 alle 16:53
Questa volta sono solo parzialmente d’accordo con Guetta.Mi riferisco a Vlahovic;non credo che possiamo giudicarlo per quanto lo abbiamo visto in campo;quindi non resta che pensare che Pioli non lo giudichi almeno per ora, all’altezza di giocare.Ma anche quessto non torna;perchè tenerlo in panchina se non si usa mai,quando potrebbe crescere in primavera,dove fra l’altro il problema del centravanti è enorme.
Novembre 23rd, 2018 alle 18:23
@Linuse
Non scomodo nemme Bati…
Sei passato da Toni a Simeone da Joaquin e Cuadrado a Pjaca…
Ribadisco se sei contento tu io sono felice per te…Ma il calcio si fa in un altra maniera da come sta facendo la Fiorentina.Ciao caro e divertiti con questi fenomeni (e non solo loro naturalmente….siamo imbottiti,non hai che l’imbarazzo della scelta…)
Novembre 23rd, 2018 alle 18:23
@Linus
Non scomodo nemme Bati…
Sei passato da Toni a Simeone da Joaquin e Cuadrado a Pjaca…
Ribadisco se sei contento tu io sono felice per te…Ma il calcio si fa in un altra maniera da come sta facendo la Fiorentina.Ciao caro e divertiti con questi fenomeni (e non solo loro naturalmente….siamo imbottiti,non hai che l’imbarazzo della scelta…)
Novembre 23rd, 2018 alle 18:28
@Linus
Scusa mi sono dimenticato di darti una risposta nel merito degli “slogan”,tu li chiami fatti.
Anche Biraghi è titolarissimo in nazionale.Non servono altre parole…penso….
Novembre 23rd, 2018 alle 18:28
Filippo da Prao #11
Mi domando come tu abbia fatto a interpretare il mio intervento come una richiesta di “vittorie continue, giocando bene”?
Ho semplicemente detto che alla Fiorentina ci vorrebbe uno pochino, un filino, uno straccio di gioco che, indipendentemente dai risultati,evitasse di fare annoiare mortalmente coloro che la Fiorentina vanno settimanalmente a vedere.
Io la vado a vedere dalla fine degli anni ’50 e guardandomi indietro non ho ricordanza di uno squallore simile, per mancanza assoluta di organizzazione e schemi, come la Fiorentina di questi ultimi quattro mesi.
E’ chiedere l’impossibile?
Se così fosse, allora ci meritiamo Pioli, bravissima persona ma tecnico mediocrità assoluta.
Novembre 23rd, 2018 alle 20:05
Quindi se non ho capito male, a Simeone e Pljaca dovrebbero corrispondere alternative di livello più o meno simile…..come le hanno Juve e Inter per intenderci……
pura follia solo pensarlo!
siamo la Fiorentina e se andiamo a trattare un calciatore importante (e fuori dalla nostra portata) come Pljaca la prima cosa che chiedono (procuratori vari) per venire, è di giocare….si parte tutti alla pari, certo, ma taluni partono alla pari più di altri….
Ed è giusto così, secondo me!
Se trattiamo un calciatore importante (e Pljaca lo è ancora), deve essere così, così come è stato con Rossi.
Dobbiamo crederci, non può essere diversamente, altrimenti una scommessa del genere non avrebbe senso.
Idem per un giovane che è stato pagato 20 mil…….
quale può essere l’alternativa?….un altro giovane, meno avanti nella carriera o un calciatore tipo i Falcinelli e i Therau…..
Io ricordo un anno in cui nella Juve, buttarono dentro Galderisi per cause di forza maggiore…….sconosciuto……vinsero il campionato con i suoi gol.
Morale della favola: se i calciatori non vengono impiegati, come possiamo dire che non sono buoni?
Dobbiamo fidarci del Mister!….peccato (per lui) che i risultati non possono spingerci a fidarci ad occhi chiusi…….
Novembre 23rd, 2018 alle 21:18
@Shimon:
vabbè non so più in che lingua spiegarlo questo concetto,ho provato in italiano ma evidentemente non funziona.
hai ragione te, Brovarone ne sa più di Fergusson,
tu sei più bravo di Baldini,
Bucchioni insegna tattica a Guardiola
Mourinho prima di ogni partita chiede consigli a calamai oppure al pestuggia
e Marotta prima di trattare qualcuno chiama petri, prizio e a volte anche a Baldazzi.
contento?
Novembre 23rd, 2018 alle 21:40
Vlaovic… Magari giocasse…. Magari ci fosse uno spunto, un guizzo, un fruscio, un… quasi quasi stravolgo tutto e rimetto i giocatori nei ruoli in cui giocano veramente… E se facciamo gol giuro non faccio entrare un altro centrocampista… Metto un attaccante!…. Che so uno alla Robbiati.. Entrava e segnava…..
Oppure… Quasi quasi no…. Zzzzzzzzzz
Novembre 23rd, 2018 alle 22:12
#27
Carissimo Alessio, forse ricorderai che in diversi miei interventi, ponendomi la domanda se Pioli fosse capace di dare un buon gioco alla squadra, oppure se la disposizione tattica o i cambi fossero all’altezza, mi son sempre astenuto dal rispondere. Perché non mi sento in grado.
L’anno scorso il rendimento della squadra è stato molto altalenante e la stagione, dal 4 marzo in poi, ha avuto delle caratteristiche di unicità tali che rendevano difficile un giudizio deciso.
Quest’anno mi risulta, per ora, altrettanto indecifrabile.
A me la Fiorentina è piaciuta da abbastanza a parecchio in alcune partite (Chievo, Udinese, Inter, Lazio, Roma, Spal, Sampdoria, primo tempo a Napoli), mi ha lasciato molto perplesso con Frosinone e Cagliari, non mi è piaciuta con Torino (primo tempo specialmente) e Atalanta.
Altri vedo che hanno goudizi più severi.
Io ritengo legittime e accettabili tutte le valutazioni, tolte quelle lapidarie da vomitatoio che talvolta si leggono.
A me pare che Brovarone, che anche secondo me ha la tendenza a fare il io-so-cose-che-voi-non-sapete, sia pure parecchio incline verso il controcorrente a prescindere e che, sempre a mio parere, verso Pioli abbia un conto aperto.
Mi stupivo quando all’inizio si sperticava in lodi alla squadra e alla rosa (o che gli è successo, mi dicevo, che profonde dichiarazioni di ottimismo inconsuete a destra e a manca?). E mi sono chiesto pure, malignamente, dove volesse andare a parare…
Forse qui. Prepararsi il terreno per ridimensionare (se le cose fossero andate bene) o stroncare (in caso di scarsi risultati) il Mister.
Ecco, ho l’impressione che ce l’abbia troppo con Pioli, non lo trovo equilibrato, né disinteressato.
Il che non significa che io esalti Pioli come tecnico o non veda gli attuali limiti di gioco della squadra, che anzi ho più volte sottolineato.
E il fatto che più spesso rimarchi gli errori tecnici soprattutto dei nostri attaccanti, non è una scusante per le lacune di manovra e soluzioni.
Solo, mi sembra eccessivo dare così tanto addosso a Pioli da parte di alcuni (e il Bera per me è tra questi).
Mi sembra eccessivo e prematuro. Tutto qui. Non significa, come tu ovviamente hai capito, che per me Pioli sia perfetto o indiscutibile.
La riflessione, poi, sui fantasisti che poni è molto interessante, certo. Non so cosa rispondere, Alessio.
Ho visto Eysseric giocare piuttosto bene nelle prime due giornate in casa e risultare il miglior viola in campo a Naloli. E mi pare che, a dispetto del suo poco utilizzo, Pioli abbia sempre mostrato in conferenza stampa una forte considerazione verso il francese.
Saponara era in crisi anche prima e non so se Pioli abbia avuto colpe specifiche.
Gil Dias boh, mi è sembrato alquanto lacunoso di suo, come calciatore. Poche fiammate in un campionato in cui ricordo da parte sua, in particolare, uno sciagurato ingresso in campo a Roma (o forse a Udine) sul nostro vantaggio, allorquando rischiò di regalare due volte una palla gol agli avversari…
Pjaca mi sembra ad oggi un ex giocatore e attendo a gloria che quei flebili segnali che manda si tramutino in risveglio.
Non so quanta colpa Pioli possa avere in tutto questo. Proprio non lo so…
Novembre 23rd, 2018 alle 22:15
Perché tacere su thereau?
Mi sembra evidente che non farlo mai giocare sia una punizione di Corvino per non aver accettato il trasferimento in estate.
E questa è una vergogna da parte del Dirigente che impone e del Dipendente/allenatore che obbedisce.
Ps: vlahovic si vede da come tocca il pallone che non è proponibile in serie A.
Novembre 23rd, 2018 alle 22:20
Con Alessio Rui sono d’accordo sul giudizio sul gioco conservativo di Pioli che cura la fase difensiva fin da Simeone che non produce certo un calcio propositivo.
La maniacale cura dell’equilibrio difensivo ci vede come una delle migliori difese del Campionato e di avere perso solo con le seconde fuori casa per un gol di scarto.
Di contro sono 2 mesi che non vinciamo, che ne abbiamo pareggiate cinque sempre rimontati, che i ns. attaccanti sono 7 partite che non segnano.
Di fatto oggi ci siamo incartati negli equilibri e forse è venuto il momento di cambiare e rischiare che è una capacità degli allenatori che fanno la differenza.
Ps
I ns. ex allenatori degli ultimi 15 anni Prandelli, Mihajlovic, Rossi, Montella e Sousa sono stati tutti esonerati e senza panchina.
Novembre 24th, 2018 alle 07:29
SHINTAIWAZA vade retro!!!…
tu ci parli di galderisi????
Lo buttarono dentro nel novembre 1981 causa infortunio a bettega…e vins…ehm rubarono lo scudetto a una squadra che giocava sul giglio nel petto….ah nanu galderisi…
Umberto Alessandria
Novembre 24th, 2018 alle 08:55
Meno dai. Se si arriva 10/11 esimi va bene uguale. Anche meno. La decrescita felice. Va colta.
Novembre 24th, 2018 alle 13:10
Vlahovic, Eysseric e Mirallas…
Grazie, grande Pantaleo, grazie mille…
Novembre 24th, 2018 alle 13:13
Pjaca rotto. Bella gufata David😊
Novembre 24th, 2018 alle 13:21
Per Linus.
Ecco la formazione completa dei 22 calciatori argentini che hanno preso parte ai mondiali 2018:
Portieri: Guzman (Tigres UANL), Caballero (Chelsea), Armani (River Plate); Difensori: Mercado (Siviglia), Otamendi (Man City), Fazio (Roma), Tagliafico (Ajax), Rojo (Man United), Acuña (Sporting Lisbona), Ansaldi (Torino), Salvio (Benfica); Centrocampisti: Mascherano (Hebei), Di Maria (PSG), Banega (Siviglia), Biglia (Milan), Enzo Perez (River Plate), Lo Celso (PSG), Meza (Independiente); Attaccanti: Messi (Barcellona), Agüero (Man City), Higuaín (Juventus), Dybala (Juventus), Pavón (Boca Juniors)
La domanda è la seguente: dove è Simeone?
Neanche con cotanto padre così influente riesce ad entrare nella “celeste”.
Chiaramente gli attaccanti argentini sono tutti molto forti ed è chiaro che il figlio di Simeone non potrebbe sostituirne nemmeno uno ma allora perché ostinarsi a dire che è un nazionale?
Novembre 24th, 2018 alle 14:05
caro User,
Toni costò dieci milioni,
oggi un giocatore come era Toni quando lo prendemmo
lo paghi minimo 60.
Quindi il mondo è cambiato in peggio per quelli come noi.
comunque, Simeone e Pjaca sono del 95,
magari tra tre/quattro anno sarai qui a rimpiangerli.
Quando arrivò Cuadrado per quelli come voi era uno restrocesso dal Lecce
e Joaquin un vecchio in cerca della pensione.
p.s.
Biraghi è titolare in nazionale perchè è forte,
non sarà Maldini ma in Italia c’è poco di meglio.
Novembre 24th, 2018 alle 15:08
Franco..
ti devo dare una brutta notizia:
l’estate è finita, siamo quasi a Natale.
i mondiali sono finiti i primi di Luglio per l’Argentina
non è più luglio,
se fossimo ancora a Luglio oggi sarebbe il 156 di Luglio.
Simeone ai mondiali non c’era,
hai bisogno davvero che ti rammenti che il tempo passa?
attualmente Simeone è un nazionale,
ha giocato anche bene l’ultima partita.
ma cosa c’avete nel capo maremma sciagattata????
Novembre 24th, 2018 alle 15:34
A me questa idea per cui si può giudicare solo se si è allenatori o DS non va giù. O sei Guardiola, o stai zitto. Ma stiamo scherzando?
Sono quarant’anni che vado allo stadio, e se una squadra gioca male lo vedo da solo e non c’è bisogno di avere il patentino di Coverciano o avere lavorato quarant’anni nel mondo del calcio per sapere che tipo di gioco l’allenatore Tizio tende a dare alle sue squadre o vedere i limiti tecnici del giocatore Caio. O bisogna per forza credere ciecamente alla dirigenza perché fa tutto bene a priori, come vorrebbero alcuni qui dentro?
Quanto agli acquisti, in un’epoca dominata dai vari Mendes e Ramadani (suggerisco la lettura delle inchieste di Pippo Russo a chi pensa ancora che il calcio mercato lo facciano solo le dirigenze delle squadre), si sa che i DS sono obbligati a comprare o prendere a prestito certi giocatori per potersi permettere di comprarne altri. Quindi a volte è sbagliato criticare Corvino per aver preso certa gente, magari c’era dietro qualche accordo che alla fine beneficia la Viola (e non altri soggetti, si spera), ma è legittimo dire che quei giocatori sono delle pippe (vedi Maxi Oliveira), anche se prima di venire qua erano in squadre discrete (magari sempre perché i DS di quelle squadre erano obbligati a prenderli per i soliti accordi di scuderia).
Novembre 24th, 2018 alle 16:41
Gira voce in città che entro fine anno ci sarà un cambio di proprietà, probabilmente americani…. Avete sentito notizie in questo senso?
Novembre 24th, 2018 alle 19:17
Aspettative da sesto posto?
Capisco il buonismo imperante e l’ottimismo diffuso del periodo prenatalizio ma come dice qualcuno,al quale diversi visionari (per non usare altri termini per i quali sarei certamente bannato da questo blog) hanno dato la sufficienza nella campagna acquisti, e’come confondere la lana con la seta.
Novembre 24th, 2018 alle 19:19
Finalmente la sorte aiuta la Viola ;fuori Piaja per mal di schiena(poveretto).Pioli ha una chance di giocare in 11.
Novembre 24th, 2018 alle 19:50
mi inserisco nella querelle tra gli amici PICCHIO@ e ALESSIORUI@ sull’allenatore.
A Firenze qualche allenatore bravo lo abbiamo visto.
Con alcuni di questi ti diverti se vinci ma li sopporti poco senza risultati (Prandelli, Ranieri, Trapattoni …e ci metto anche Pioli tra questi); con altri, ti diverti e basta, vincendo e anche talvolta perdendo (Malesani, Therim, il primo Montella ed il primo Sousa).
La vera domanda è:
La Fiorentina è cresciuta sotto il profilo del gioco, rispetto allo scorso anno?
All’inizio ne ero sicuro, ora un pò (o anche abbastanza) meno.
Mi sembra involuta e non capisco le ragioni, dopo aver avuto la fortuna di una partenza positiva, grazie alla quale poter viaggiare con pieno merito sulle ali di una fiducia ritrovata da parte del pubblico e con la critica a favore.
Pioli a me pare parecchio talebano nelle scelte e troppo attaccato emotivamente al gruppo con cui ha passato la tragedia.
Anche per questo mi auguro che la sua esperienza in Viola abbia fine quest’anno.
Dobbiamo ricominciare anche da questo punto di vista.
La conferma di quello che dico è Hantcko, messo dentro con la Spal per mettere la museruola al peperino sulla fascia che faceva impazzire Biraghi, risultato in quel secondo tempo il migliore in campo e mai più rivisto sul terreno di gioco.
Non mi fido più delle sue scelte!
Ha avvallato una campagna acquisti mettendoci la faccia, giudicando interessanti le alternative, ma di fatto gioca con 13 giocatori in perfetto stile Trap…………..
Ripeto il concetto fino allo sfinimento:
con lui Chiesa non lo vedremmo in campo.
così come non vedremo Montiel o Vhalovic, o Sottil………
Novembre 24th, 2018 alle 22:32
Non prendere De Paul per Pjaca è stata una gran mossa. Forse è ora di finire di accontentare gli agenti amici e cominciare a puntare su giovani di reale valore.
Novembre 24th, 2018 alle 22:33
Linus
Mi spiace doverti di nuovo contraddire ma nelle ultime 2 partite della Celeste vinte entrambe 2-0 col Messico, di simeone, non c è traccia.
Ha giocato dalla panchina nella partita casalinga persa in casa col brasile.
È stato così bravo, fra l altro, da non essere nemmeno più utilizzato dopo quella disastrosa apparizione.
Io cito fatti e non mi invento “partite giocate bene” che sono solo frutto di una fervida fantasia.
Novembre 24th, 2018 alle 22:36
Fino a quando non smetteremo di accontentare procuratori amici non riusciremo a investire realmente su giovani di valore e rendimento. Prendere Pjaca rinunciando a De Paul è stato un grande errore. Consapevole!
Novembre 24th, 2018 alle 23:46
Vedo che la grande maggioranza degli intervenuti (siano ottimisti, pessimisti o…agnostici)è convinta che domani la vittoria è sicura, tanta è la superiorità della nostra squadra (e del nostro allenatore) rispetto al derelitto Bologna, e del suo allenatore, il povero Donadoni.
Non condividendo tale giudizio né sulle squadre, né sugli allenatori (anzi avendo per Donadoni una grande stima), non riterrei domani così disprezzabile un punticino, che sicuramente farebbe peggio al Bologna.
Novembre 25th, 2018 alle 03:42
@Picchio:
Marchino, amico mio, come tu sai mi guadagno da vivere suonando la chitarra, ma anche tu sei musicista, anche se solo per diletto, e sai bene che in giro ci sono miriadi di chitarristi più bravi di me che però nella vita fanno altro. Io credo che qualche appassionato possa anche avere la competenza per esprimere un parere tecnico-tattico. Un abbraccio.
Novembre 25th, 2018 alle 06:36
Che senso ha lottare per il settimo posto? Un periodo speravamo di non essere come l’udinese, a questo punto dico l’udinese dei tempi buoni con Sanchez ecc ce la sogniamo proprio. Anche il valore spropositato affibbiato a questi giocatori che senso ha se poi non ci fanno vincere le partite e salire in classifica? C’ Solo un dato evidente la difesa funziona, dobbiamo cambiare molto in avanti.
Novembre 25th, 2018 alle 08:34
Due parole su Brovarone.
Premetto che non lo amo, ma gli riconosco alcune capacità comunicative notevoli: sa infatti essere molto persuasivo e convincente nelle idee che espone (e che fortifica nel tempo) e di conseguenza negli anni sta raccogliendo un seguito non da poco nell’ambiente della tifoseria fiorentina.
Il perché di questo ? Mah … ci vorrebbe un sociologo/psicologo per capire questa sua efficacia e credibilità che riesce ad ottenere con i suoi monologhi. Da semplice tifoso/ascoltatore mi pare di capire che innanzitutto abbia un modo molto sicuro di esporre le proprie idee come se fossero certezze al 100% e poi molto spesso nei suoi interventi cita la frase del tipo “nell’ambiente si dice” che rafforza ed irrobustisce in maniera sensibile ogni suo intervento.
In un certo senso, per il lavoro di intermediario che svolge, si compiace e lo sottolinea spesso di poter frequentare determinati ambienti calcistici off limits per il tifoso, da cui ricava e rivela “spifferi”, chiacchiere e “pettegolezzi calcistici” che fanno enorme presa sul tifoso … la forza di quello che dice sta infatti dall’ambiente da dove proviene la notizia. Quasi una certificazione di verità, perché l’addetto ai lavori è seducente, rispettato e conosce notizie a cui noi poveri tifosi non abbiamo accesso (lo “sgub” su cui il buon Biscardi ci ha costruito una carriera). Indipendentemente se quella sia vera o no, anche perché il calcio è tutto fuorché una scienza esatta.
E allora ci ha deliziato tutta l’estate con la “Roma del genio Monchi mi fa letteralmente impazzire …” perché di qui e perché di là ed invece a noi ci tocca Pantaleo … e poi vallo a dire ai romanisti di Monchi che in due anni gli ha smantellato una squadra che faceva 90 punti e che ora gioca nel mezzo al campo con un incapace pennellone di 2 metri e 30 anni costato 30 milioni …
Sì, perché Brovarone ha le sue fittonate ed a volte ci azzecca e a volte no, un po’ come tutti … mentre per qualcuno il suo argomentare è il vangelo calcistico. Come in politica sembra che anche nel calcio ci sia bisogno del maestro da seguire, invece che farsi un’idea propria delle cose.
Ricordo buone intuizioni su Gonzalo o Pezzella (rivelatisi poi ottimi calciatori) e altre decisamente un po’ fuori fuoco, una su tutte Larrondo il novello Van Basten …
Su Pioli concordo con Brovarone e con Alessio Rui, ma è più una questione di amare un certo tipo di calcio piuttosto che un altro. Come Alessio avrei preferito affidare la Fiorentina ad un Nicola o un De Zerbi …
Novembre 25th, 2018 alle 09:14
Scusa Franco ma l’assist a Dybala la settimana scorsa chi l’ha fatto?
Il suo babbo??h
Novembre 25th, 2018 alle 09:44
Franz Paperott:
Sono d’accordissimo sul fatto che il mondo della musica sia parecchio strano.
Come hai detto tu, fior di musicisti campano d’altro
Mentre Giusy Ferreri e Fedez fanno i milioni.
Io sono un appassionato di musica
Tra l’altro la tua band mi piace e vi ho anche visto diverse volte,
Non sono un musicista, suono il pianoforte a orecchio,
Quindi suonare è una parola troppo grossa.
Mai presa una chitarra in mano anche se è uno strumento che adoro.
Se io fossi un giornalista e scrivessi che te sei un chitarrista che non vale niente
Che non sai suonare,che sei un incapace..
Come mi risponderesti??
Un saluto!
Novembre 25th, 2018 alle 11:13
Emilio Firenze: DONADONI?
Io pensavo che a Bologna fosse Inzaghi l’allenatore…
Novembre 25th, 2018 alle 12:15
Dire che noi siamo da 6° o 7° posto vuol dire vivere nelle illusioni.
E’ evidente a tutti (credo) che ci sono 6 squadre meglio costruite, più forti, più attrezzate.
Poi ce ne sono 4 al nostro pari (Atalanta, Sampdoria, Torino, Sassuolo). Sicuramente queste 4 non credo che ci staranno tutte davanti, ma cercando di essere obiettivi e prudenti (e nemmeno tanto) possiamo ipotizzarne 2 davanti e 2 dietro. Ovvero potremmo alla fine piazzarci al 9° posto. Ma anche se fosse ottavo, che differenza farebbe?
Novembre 25th, 2018 alle 12:19
ASHER@ carissimo amico viola
nel segno di “poi”son tutti boni!
condivido il tuo ragionamento, ma nello specifico mi avessero preso DePaul per non essere riusciti ad arrivare a Pliaca, questa estate mi avrebbe fatto molto arrabbiare.
Oggi è possibile fare altri ragionamenti……..oggi, non ieri.
Novembre 25th, 2018 alle 12:22
MAGOAFONO@
parlano della Coca Cola…….
Novembre 25th, 2018 alle 12:26
@54 emilio: …guarda che a bologna c’è inzaghi!
Novembre 25th, 2018 alle 12:29
@59 linus: qual è la band di franz paperott?? ho visto suonare il generale e non mi dispiacerebbe vedere anche lui!! 😉
Novembre 25th, 2018 alle 12:52
Qualcuno dell’impavido mondo giornalistico sportivo fiorentino potrebbe dire a Corvino che anche nella stagione 2001/2002, quella del fallimento, gli abbonati erano quasi 12.000.
Visto che sostiene che la gente viene allo stadio perché crede nel progetto….magari potrebbe capire che Firenze é città d’arte, va in culo a chi viene e a chi parte….
Novembre 25th, 2018 alle 12:55
Questo argomento del giudizio, lapidario o misurato che sia, distinzione inaugurata da Sergente Garzia, mi intriga e diverte oltremodo e quindi insisto, aspettando che la Viola distrugga il Bologna al Comunale felsineo.
La metto sul filosofico, ammantando quindi tutte queste inutilità ludiche (questo è già un giudizio) di un’aura intellettuale (mutuando il modo di porsi tipico di Brovarone (altro giudizio) alla radio, quando vanta amicizie nei posti giusti, guadagnando alle orecchie degli ascoltatori un credito che accumula per le intemerate successive (almeno un altro paio di giudizi espressi in poche righe).
La critica è l’arte del giudizio, basta risalire al significato greco della parola.
Quindi, nel calcio, già chi distingue l’osservazione critica (espressione analitica del giudizio) dal voto (espressione sintetica del giudizio), sbaglia in partenza (giudizio), perché si tratta dello stesso significato espresso in forme diverse.
Ma, scendendo nel particolare, chi potrebbe mai offendersi, a parte noi quattro gatti del blog, se io affermassi che Maxi Olivera è una pippa (giudizio lapidario) o che lo è relativamente al suo trascorso in maglia viola (giudizio circostanziato)?
Che cataclisma sociale potrebbe sommergerci se dicessi che Franz Paperott suona la chitarra peggio del biondo dei Ricchi e Poveri o che Picchio insegna in modo più rigido di un gesuita del ‘600?
Al massimo mi mandano a quel paese e tutto finisce lì.
In conclusione: non è che a forza di scrivere qui sopra, abbiamo preso a prenderci quasi tutti (giudizio quasi lapidario) troppo sul serio, col rischio di non saper più fermarsi prima di diventare ridicoli?
Novembre 25th, 2018 alle 13:35
Per Fede e Monica: con la mia stima per Donadoni (un allenatore che avrei sempre voluto a Firenze) , questa volta ho esagerato…
Novembre 25th, 2018 alle 14:28
@Franz Paperott
Carissimo, come non essere d’accordo?
Totalmente.
Ma mi stupisco: ho come l’impressione di non essere capito…
Io mica nego il diritto e il piacere della critica! Ma stiamo scherzando?
Ce l’ho soltanto un po’ con quelli che in tre parole stroncano un giocatore o un allenatore, quelli che si esprimono con arrogante sicumera o addirittura offendono le persone, quelli che parlano per sentito dire e slogan. Ecco.
Criticare è diverso da prendere sul culo qualcuno e/o tirare conclusioni affrettate.
A me chi usa il cervello ed esprime le sue idee rispettosamente (e magari con ironia) piace sempre, anche se la pensa diversamente da me.
Un abbraccio a te
@Omino di Ferro
Acute osservazioni su Brovarone e dintorni.
Concordo.
Novembre 25th, 2018 alle 14:33
Sempre in tema di critiche: non mi è piaciuto molto Pioli ieri in conferenza stampa.
Diversamente dal solito, mi è sembrato troppo sulla difensiva.
In particolare, non mi è piaciuto come ha risposto ad una giusta domanda di Rialti sul gioco, a suo dire peggiorato (meno convinti e cattivi) della Fiorentina.
Il mister ha risposto che i giornalisti sono troppo influenzati dal risultato e ha detto che se non fosse entrato il tiro di Pinamonti, il giudizio sulla prova della Viola sarebbe stato positivo.
Non sono d’accordo. La mancanza di gioco e l’incapacità di segnare sarebbero rimasti evidenti lo stesso. Un po’ di autocritica in più l’avrei preferita, ecco.
Novembre 25th, 2018 alle 16:03
@Monica:
il Generale credo suoni per diletto,
Franz Paperott è un professionista e suona in una band molto famosa in Italia,
però te lo dice lui dove suona.. 🙂
Novembre 25th, 2018 alle 16:16
Simeone (intorno al 52esimo) non la butta dentro nemmeno se i difensori avversari vanno in ferie.
Novembre 25th, 2018 alle 17:49
@Picchio:
Certo, c’è modo e modo.
A presto
Novembre 26th, 2018 alle 07:12
Linus.
Chiedo venia.
Proviamo a farlo partire dalla panchina…o facciamolo giocare da ala.
Novembre 27th, 2018 alle 12:07
Ciao David,
secondo te se uno attacante non segna da 5 partite (e non sbaglia tante) la migliore opzione e gioc