Grazie Fiorentina
Mi trovo in una fase della vita in cui spesso pubblicamente raccolgo più di quanto semini ed avendo pedalato per decenni a testa bassa provo pure un leggero imbarazzo.
Ultimo esempio, il Tribute Band splendidamente organizzato venerdì sera da Paolo Boccia, che sul palco insieme a Giorgia Palmas mi saluta e invita le migliaia di spettatori presenti a tributarmi un inaspettato applauso che mi regala orgoglio e soddisfazione.
Ma non avevo fatto niente, se non essere lì!
E allora ancora una volta mi è venuto da pensare a come sarebbe stata la mia vita senza la Fiorentina, amore puro dell’infanzia e dell’adolescenza, poi diventato strumento di lavoro.
Devo moltissimo a lei: mi ha regalato una fama che non saprei dire quanto meritata e che spero senza falsa modestia di meritare con la mia disponibilità e negli incontri quotidiani con sconosciuti che mi salutano e mi chiedono della viola.
La mia massima aspirazione negli anni duri e lunghi delle porte sbattute in faccia era essere assunto a La Nazione e scrivere di qualsiasi cosa, altro che popolarità. Mi bastava la firma, traguardo per me fantastico, tanto che il grande Sandro Picchi, che mi ebbe come borsista proprio a La Nazione, disse che avrei firmato anche le lettere anonime e non è che avesse torto…
Sarei un bugiardo se dicessi che tutto questo non mi fa piacere, ma ho sempre avuto ben chiaro in testa che è qualcosa che può finire da un momento all’altro.
La chiamo “sindrome da Pippo Baudo”, nel senso che bisogna essere ben preparati a quando le luci della ribalta si spengono o non si è più in grado di andare in onda, altrimenti si entra in depressione.
E comunque, davvero: grazie Fiorentina.
Novembre 18th, 2018 alle 07:50
No, te alla fine ti viene a suonare al campanello quel deejay francese…capace ti fa: “ma io vendo milioni di dischi nel mondo, faccio serate sei giorni a settimana da quindic’anni, e ancora, mi vengono a dire tu tti ‘hiami come quello dei go’ della Fiorentina!! No te ora me lo devi spiegare, io non ci dormo!!!
Grazie a questa tua passione anche per tutte le mani che ti ha fatto stringere, anche solo virtualmente, anche qui….
E forza Giorgia Palmas e l’aria bona che hanno in Sardegna….!
Novembre 18th, 2018 alle 12:14
Son cose che fanno piacere, bravo!
Penso che trasformare l’amore/passione della propria vita in mestiere dovrebbe essere la normalità per tutti: svolgere tutti i giorni un lavoro che non si ama “solo” per lo stipendio mi pare molto frustrante a lungo andare. Eppure noto che è la realtà di molti…
Congratulazioni a te e buona domenica a tutti.
Novembre 19th, 2018 alle 07:31
La fiorentina è stata l’unica compagna fedele della nostra vita, io penso e spero, anche mia moglie, ma è proprio, come una donna a cui vogliamo profondamente bene, ci coccola, ci dona sorprese stupende come i figli, per me 2 come gli scudetti, andando avanti con l’età, l’amore si trasforma in bene profondo, le coccole svaniscono e la nostra attenzione viene attratta dai figli, dimenticandoci troppo presto, che, sono il frutto di quell’amore. Chiaramente in tutta una storia insieme ci sono anche, delusioni, arrabbiature, incomprensione, alcune volte anche obbiettivi diversi, proprio come la fiorentina. Oggi è uscito un bell’articolo sullo stadio, che fu al tempo, uno dei motivi, per cui la famiglia Pontello, tirò i remi in barca, però il fiorentino ricorda solo, le storie dei Della Valle, rileggevo anche un interessante articolo, sui patrimoni dei presidenti di serie A, vedendo come Roma, Pallotta 7,5 miliardi di fatturato annuo, Bologna, Saputo, 289 uomo più ricco al mondo e patrimonio personale oltre i 5 miliardi, ma la stessa Mapei, 2,7 miliardi di ricavi annui e società personale del presidente del Sassuolo Squinzi, mentre ci sono storie incredibili, come quelle della Lazio, della Sampdoria e altri, che non si capisce bene, in alcuni casi, con fatturati sotto i 10 milioni, gestiscono società di serie A.
da una parte ricchissimi personaggi, che vivacchiano senza provare l’assalto al campionato e alla Champions e dall’altra gente, dove il calcio diventa un lavoro e forse, anzi senza forse, una vera fonte di guadagno e chi sa quanto lecito.
Mancanza di regole?
Voglio fare anche un piccolo appunto, la lega pro e la serie b, ha avuto serie problematiche con una società di garanzia la Finworld, ultima società legata alle garanzie bancarie con garanzie 106 e 112. Io personalmente l’avevo, anzi, avevo tentato di usarla per una garanzia di qualche migliaio di euro, la società che doveva prendere in carico la garanzia, mi disse, “Carta straccia” dovendo ripiegare su una garanzia bancaria. Come è possibile che vengano proposte e inizialmente accettate nel mondo del calcio.
Mancanza di regole?
Ma l’uomo nero è solo Cognigni i mostri Anubi la Famiglia Della Valle e il milan gioca l’europa League per una magia del grande Silvan
Ma i problemi sono sempre i mostri Anubi del calcio italiano
Novembre 19th, 2018 alle 10:22
complimenti David
e complimenti anche al grande Sergente !!!
la primula viola
Novembre 19th, 2018 alle 10:45
Bel post anche se avrei preferito che l’avessero scritto di pugno i DVs dalla loro caracca corsara a tre alberi verticali con tanto di penna d’oca calamaio e grog adagiato sulla scrivania in legno d’acacia …..si comunque al di là del merito(indiscutibile) il fatto di portare quel nome aiuta un pochettino …..o no ?
Novembre 19th, 2018 alle 12:32
Grazie Davide che con le tue radiocronache ci hai raccontato la nostra Fiorentina con gioie e dolori ma sempre con la giusta ironia e saggezza continua così
Novembre 19th, 2018 alle 16:11
davvero una bella e onesta riflessione, bravo Davide
Novembre 20th, 2018 alle 00:09
Non ho sempre condiviso le tue opinioni (e non solo sulla Fiorentina), ma sei la mia compagnia domenicale fissa da quando hai cominciato, essendo passato da Niccolò Carosio, a Sandro Ciotti, due miti delle mie domeniche calcistiche.
Mi unisco pertanto nelle congratulazioni e nei ringraziamenti.