Mestieraccio
Il giornalista pubblicista Lugi Di Maio e il percettore di un discretto reddito da quotidiano (leggi alla voce Il Fatto) Alessandro Di Battista hanno perso un’ottima occasione per attaccare la categoria alla quale appartengo da 38 anni e che spesso non ho sopportato per via quell’aria da illuminati di sinistra, quel senso di superiorità che spesso circonda noi pennivendoli.
Potevano argomentare in modo diverso i motivi della vertiginosa caduta nella considerazione generale di un ordine professionale che racchiude sotto la stesso tetto chi realizza reportage coraggiosi rischiando la pelle e chi fruga tra le lenzuola di Belen.
Non mi pare proprio che nel raccontare le avventure e disavventure di Vriginia Raggi sia stato usato un metro diverso rispetto al bunga bunga di Berlusconi o ai coloriti colloqui tra Renzi padre e Renzi figlio.
C’è poi questa odiosa abitudine di mettere tutti sullo stesso piano, come se il mestiere di giornalista non fosse per la sua stessa natura qualcosa di molto personale, in cui ognuno dovrebbe prendersi le proprie responsabilità.
Tutti noi abbiamo un padrone, che sia un partito (trovo penoso il finanziamento pubblico ai giornali) o un industriale, le anime belle mi fanno ridere.
Nel mio caso sono i padroni gli inserzionisti pubblicitari, un mondo variegato che mi consente molta più libertà rispetto alla stragrande maggioranza dei colleghi, ma è chiaro che se per una scelta di cuore cominciassi a parlare dei problemi degli impianti sportivi fiorentini invece che della mancata intesa tra Chiesa e Simeone l’audience calerebbe, gli sponsor mi saluterebbero e io dovrei chiudere il Pentasport.
Per quanto riguarda l’essere puttane, dipende dall’inclinazione personale, come in tutti i campi della vita.
Nel nostro mestiere c’è quello o quella che soffre nel vivere una certa situazione e quello e quella che s’offre, pur di avere uno scatto di carriera o una firma in più.
Però succede ovunque, non solo dalle nostre parti.
Novembre 13th, 2018 alle 09:56
Chi non vede che la quasi totalità della stampa è quotidianamente impegnata in una guerra senza quartiere a prescindere contro il M5S, come invece fu vergognosamente appiattita e pateticamente serva del cialtrone, buono a nulla, acchiappacitrulli di Rignano, è cieco o in malafede.
La libertà di stampa è sacra ed elemento assolutamente fondamentale della democrazia.
Ma quando si assiste ad anni di linciaggio morale e politico di un personaggio come la Raggi, che sicuramente non sarà un sindaco capace, sistematicamente massacrata anche sul piano privato, ma che poi viene assolta con formula piena da un’accusa per la quale la stampa l’aveva da subito dichiarata colpevole e quindi indegna della sua carica, bisogna anche distinguere tra le critiche (sacrosante, anche se un tantino scomposte) ai pennivendoli servi e quello alla libertà di stampa.
Novembre 13th, 2018 alle 10:07
Bel post David però c’è da chiedersi perché sulla Raggi si è parlato in continuazione per due anni e per esempio su Sala (sindaco di Milano) inquisito anche lui non si è detto e non si dice niente? Forse ci fosse un po’ più di equilibrio ed onestà intellettuale non si sarebbe messi così male nella graduatoria mondiale di libertà di stampa.
Novembre 13th, 2018 alle 10:18
Non mi sto riferendo a te ma il vostro mondo è piano di sciacalli mangia carogne e non solamente nell’ambito politico.
Che poi la stampa nazionale sia di sinistra (poi sinistra è un parolone visto i personaggi che ci sguazzano) non è una novità, basti controllare le news che giornalmente vengono proposte su ios (iphone).
Siamo tutti pedine mosse dalle multinazionali che usano giornalisti, media e social (la vera condanna dell italiano medio che grazie al social si sente intelligente e scaltro)
Novembre 13th, 2018 alle 10:18
L’attacco ai giornalisti da parte delle nuove forze di governo non è una reazione estemporanea, ma è scientifico: fa parte di un disegno che vuole screditare chi fa informazione, per far passare la loro verità come l’unica possibile ed accettabile. Uno dei diktat di Grillo è sempre stato “non parlo con i giornalisti”, e non è certo un caso. Guardate l’atteggiamento di Trump (il “politico” di riferimento di tutti i populisti del mondo) di fronte alle domande scomode: attacchi diretti e con toni volutamente aspri, se non volgari, come successo nella conferenza stampa post elezioni di midterm nella quale ha tolto la parola e definito “terrible person” un cronista della CNN. Non c’è nulla di casuale in tutto questo, l’obiettivo è chiaramente quello di mettere a tacere i dissensi e le notizie che potrebbero dar fastidio.
Non che io ami particolarmente la categoria dei giornalisti, intendiamoci, ma questo trend anti-informazione mi spaventa, non lo nascondo. In Arabia Saudita, dove c’è un regime chiaramente dittatoriale, fanno presto: ammazzano direttamente i giornalisti dissidenti. Qui da noi non possono farlo, ma le miriadi di bufale che vengono diffuse ad arte, le offese e gli attacchi ai giornalisti, il rifiuto dei contraddittori con gli avversari politici, fanno parte di una strategia che mira al controllo dell’opinione pubblica, del “popolo”, che ormai segue le vicende quotidiana più su facebook e youtube che sui mezzi di informazione.
Quanto al mettere tutti sullo stesso piano, come dice David, anche questo fa parte di una strategia comunicativa: gli stranieri son tutti delinquenti, i giornalisti puttane, i funzionari Europei son tutti crucchi antiitaliani, e via dicendo. Uno slogan generalista cattura molto di più l’attenzione e rimane più impresso rispetto ad un’analisti attenta della verità. Per rimanere in ambito giornalistico, è come un titolo accattivante: senza di esso nessuno legge l’articolo che segue. Loro fanno ancora prima, sparano il titolo e basta, confidando nel fatto che solo pochi approfondiscono la questione.
Intanto l’Istat ci dice che la crescita auspicata dal governo non ci sarà, lo spread è salito di 200 punti in sei mesi, il Sole24Ore ci rivela che il reddito di cittadinanza in pratica è un sussidio per il sud (ma va?), l’occupazione nell’ultimo trimestre è in calo (anche se è aumentata sensibilmente la “dignità” dei lavoratori)…ovviamente è tutta colpa di Renzi, lasciamoli lavorare.
Filippo da Prao
Novembre 13th, 2018 alle 10:46
Il grosso problema in Italia è che si parla troppo e si agisce poco come in nessun altro paese europeo
…e anche e soprattutto l’attività giornalistica non è scevra da tale cattiva abitudine …parole parole che non sono seguite mai da fatti concreti cui una certa militanza giornalistica potrebbe avere effetto condizionante anche in merito all’esito finale di una vicenda di qualsiasi natura, politica e non..non dimentichiamoci che in Italia è considerato il terzo potere anzi forse il secondo considerate le condizioni in cui versa la chiesa cattolica ..come a dire che la politica o sarebbe meglio dire oggi l’alta finanza e il giornalismo vanno a braccetto basando il proprio saprofitismo l’uno sulla pelle dell’altro…….per fare un banale esempio circoscritto al giornalismo sportivo locale perché ci si limita solo alle diatribe verbali tra tifosi ma mai nessuno va direttamente dal Corvo a chiedergli il motivo per il quale ci troviamo a quasi mezzo campionato con una squadra incompleta e soprattutto perché dobbiamo anche chiedergli scusa??
Bohhh
Novembre 13th, 2018 alle 11:33
Non c’è dubbio che la libertà di stampa è un valore che deve essere difeso, anche se da parte dei giornalisti, talvolta e senza generalizzazioni, ci si potrebbe aspettare qualcosa di più.
Ad esempio accade spesso che il politico di turno sfoderi in una intervista una nutrita collana di balle spaziali, ma non ricordo un giornalista che glielo abbia fatto notare sul muso.
Purtroppo oggi, per capirsi da B. in poi, il livello generale è talmente caduto in basso sia in politica che altrove, che viene proprio da mettersi le mani nei capelli.
Oggi poi i nostri governanti mi suscitano il ricordo del vecchio detto, secondo cui il farabutto disonesto ogni tanto riposa mentre l’incapace somaro è sempre in servizio.
FV.
Novembre 13th, 2018 alle 11:33
@ n.1 Arkady Renko:
è vero che ai 5 stelle sta tornando indietro il loro vecchio modo di fare politica e denigrare gli avversari,
però anch’io penso che una campagna di stampa contro un governo in carica cosi massiccia non si era mai vista.
Su qualunque canale c’è qualcuno che parla male
e addirittura offende pesantemente i vari ministri in carica.
Sinceramente mi sembra una roba incredibile
e io che non avevo nessuna simpatia per i 5 stelle resto comunque basito perchè è una cosa grave, secondo me.
La politica è sempre stata fatta di scontri ma qui siamo arrivati ad un livello deprimente.
per non parlare poi dell’odiosa tattica delle fake news di cui i 5 stelle sono stati i precursori
ma che sono stati sorpassati dai loro avversari.
Personalmente penso che questo modo di fare opposizione porterà a risultati opposti a quelli sperati.
Lo vedremo presto alle prossime europee.
Novembre 13th, 2018 alle 12:03
Scusami David, ma leggendo ieri Tenerani e oggi te, sull’argomento, date la sensazione di quelli che alzano la mano per farsi vedere che ci sono anche loro………
Più che il merito sulla questione, sembra importante chi viene attaccato.
Che un giornalista sportivo di area regionale, si senta coinvolto per parole indirizzate a colleghi che si occupano di politica e scrivono su testate nazionali, mi sembra sinceramente strano.
…..puttana è chi la puttana fa, signore!….per dirla con parole di Forrest Gump……e questo in tutte le categorie, dal metalmeccanico all’ingegnere!……altro che corporativismo!
RISPOSTA
Non so cosa abbia scritto Mario, pensavo fosse chiaro che in questo blog scrivo quello che mi detta la mattina l’istinto, senza calcoli.
Altre cose sinceramente non mi interessano, ciao
David
Novembre 13th, 2018 alle 12:04
Ha ragione in pieno arkadi renko, al nr 1…
Il M5s è l unico caso di un partito/movimento, attaccato a testa bassa dalla stampa, sia quando era opposizione, che adesso che è al governo.
La cosa veramente incredibile, è che Renzi, sulla stampa, sia ancora trattato con riguardo, dopo quanto combinato al governo, è, soprattutto, dopo quello, che, lentamente, sta uscendo sul modus operandi della di lui famiglia….
Novembre 13th, 2018 alle 12:08
Chiunque abbia il potere, in democrazia, si troverà di fronte all’attacco della stampa dell’opposizione.
Il Fatto ci campa da 10 anni, per il semplice motivo che per non avere “padroni” e contributi statali per campare (e bene) deve ammaliare i lettori. Con un maestro del copia incolla come Marco Travaglio condiziona le masse di popolo ignorante e superficiale distruggendo la vita di personaggi pubblici. Non importa che poi risultino puliti, oramai il lavoro È fatto.
Novembre 13th, 2018 alle 12:25
Mi dispiace caro David ti stimo molto e sono juventino… (non dico altro) ma qui non mi trovi d’accordo. C’e un abisso tra come viene trattato il m5s da media e stampa e gli altri partiti… io per capire cosa effettivamente succede in politica in Italia mi affido Facebook (verificando ogni post) e non alle testate online. Pensa un po te…
Novembre 13th, 2018 alle 12:26
Ma il PD
e allora Renzi
ma il PD
e la Boschi
e il PDDIIIIII
E RENZIIIIII
ALLORA RENZIIIIIII
E ALLORA IL PDIIIIIIIIIII
Vi riesce difendere i vostri beniamini senza macchia e senza paura senza tirare in ballo i cattivoni precedenti? Fatevi 2 domande.
Novembre 13th, 2018 alle 12:28
X Filippo Da Prao
Io sono uno di quelli che preferisce informarsi suf fB e non me ne vergogno… dei giornali non mi fido piu… e ti assicuro che ne leggevo!
Novembre 13th, 2018 alle 13:06
Siamo al delirio puro, adesso pare che i poveri cinque stelle siano i primi martiri della stampa, loro che hanno fatto della denigrazione e demolizione dell’avversario la loto tattica principale. Ma se li ricordano gli attacchi che riceveva Berlusconi? O le ignobili offese che i loro seguaci fanno ininterrottamente sui social contro Renzi, la Boschi, la Boldrini e chiunque non la pensi come loro? Magari se sparassero meno ca..ate sul codice etico e sulla presunta integrità dei loro rappresentanti forse non li prenderebbero così di mira su questi argomenti, ci hanno mai pensato??
Comunque il quadro è chiaro, la stampa ce l’ha con loro, falsifica la realtà, è fatta di prostitute che si vendono al migliore offerente, è serva di Renzi e Berlusconi. A quando un decreto che proporrà il Sacro Blog come organo unico di informazione?
Filippo da Prao
Novembre 13th, 2018 alle 13:16
Giustamente è brutto generalizzare dando di sciacalli e puttane a tutta una categoria.
Però nella maggioranza dei casi è vero. E dovrebbero essere i giornalisti in primis a riconoscere la tendenza dei colleghi di NON fare informazione ma solo redigere critiche, attacchi e falsa informazione su espresso comando dall’ alto. A comando del potere politico che influenza la testata
Esattamente come ha fatto Scanzi dalla Grüber su La7.
Scanzi che lavora al fatto quotidiano, e che non avrà certo reprimenda da parte dell’ OTTIMO Marco Travaglio che da ANNI sottolinea il mal lavoro dei colleghi di altri giornalisti.
E le persone che leggono il Fatto NON sono un branco di pecore superficiali ….AFFATTO. È Il contrario.
I pecoroni sono quelli che, per fare un esempio terra terra non politico, sono quelli che comprano un giornale perché il titolone è:
PANTAMERCATO. 🤣🤣🤣🤣🤣
E si beano di pure illazioni e fantasie da bravi creduloni boccaloni.
Ma forse appartengono al club della bistecca…… io penso meglio 100 Petri/ Picchi / Bucciantini/sandrelli che scrivono e dicono ciò che pensano….piuttosto chi , per vendere 2 copie, fa la propaganda sul NULLA
Novembre 13th, 2018 alle 14:39
Ciao, personalmente parlare dei problemi degli impianti sportivi fiorentini sarebbe interessante per dare sostanza e uscire dal solito chiacchericcio ripetitivo tra opinionisti che alla lunga annoia.
Novembre 13th, 2018 alle 15:38
“…una campagna così non si era mai vista…..”
ma vi ricordate quando c’era il tizio di arcore?????
(che personalmente è agli antipodi del mio modo di intendere vita e politica)
Novembre 13th, 2018 alle 15:57
Arkady Renko al n. 1
Applausi!…
E aggiungo oltre a quanto detto anche da Cejas al n. 9, che cotale aveva dichiarato che si sarebbe ritirato in caso di sconfitta e invece ogni giorno me lo ritrovo di davanti nello schermo, col solito sorrisino, a insegnare agli italiani i rimedi a “quelli là”, dimentico del fatto che “lui quaggiù” ha governato per anni ed è stato mandato alle rose dapprima dal popolo italiano per manifesta incapacità di governare, dopodiché, per manifesta incapacità di dirigere il partito di appartenenza, è stato rottamato anche dai suoi stessi “autodemolitori”.
Ma la stampa adesso va a trovare un si sa come, i’ pelino nella minestra di chi s’è ritrovato l’eredità dell’essere dal sorrisino compiaciuto e dalla “zi” facile.
Più Report e meno report(er) baciapiedi contaballe!
L’Antigufo
Novembre 13th, 2018 alle 16:48
Apprezzo molto quest’intervento di David Guetta anche se, a mio parere, a leggere i commenti (in questo momento sono 10) mi pare che alcuni abbiano tratto spunto per considerazioni di altro genere in merito alle quali mi permetto alcune considerazioni.
La stampa che, a detta di molti amici del blog, è contro l’attuale governo e, specificatamente, contro il Sindaco Raggi(chiedo scusa alle donne ma il termine Sindaca da me non lo sentirete proferire per rispetto della nostra lingua), non è forse la stessa stampa che ha sviluppato una campagna senza precedenti contro il precedente sindaco Marino? Lungi da me essere un estimatore di costui ma, quando c’era da farlo fuori, si è arrivati a pubblicare nelle prime pagine nazionali uno scontrino di una cena da 54 Euro (pensate che roba a confronto delle ruberie di antica e recente memoria) per screditarlo. Gli errori e gli eventuali illeciti di Marino erano pagliuzze a confronto di nefandezze di altri e la stampa non si è fatta riguardi a distruggerlo mediaticamente, prima che i suoi compagni di partito lo annientassero politicamente (a scanso di equivoci, per me Marino era assolutamente inadeguato).
La stampa che sarebbe contro il sindaco Raggi non è la stessa che, quando Alemanno è stato prosciolto per due capi di imputazione in seno all’indagine su Mafia Capitale, ne ha dato notizia in qualche riga dopo averlo massacrato al momento dell’avviso di garanzia con titoli ed articoli a tutta pagina? E credetemi che nemmeno di Alemanno sono un estimatore. Anzi!
Pensate forse che, senza determinate campagne di stampa, la signora Raggi avrebbe raggiunto il 67% dei consensi al primo turno? Siete davvero convinti che chi l’ha votata si abbeverasse al solo Vangelo della piattaforma Rousseau?
Suvvia…Siamo seri…
E ancora, quando la stampa sbatteva in prima pagina politici ed imprenditori indagati, quasi fossero dei mostri trattandoli alla stegua di criminali già processati, andava bene, vero? Eh si perchè, su quelle pagine di giornale e su quelle trasmissioni, c’era da costruire una campagna elettorale in vista del 4 marzo…
La pubblicazione delle intercettazioni segretate, ovvero un vero e proprio reato, non è stata determinante nella campagna contro Berlusconi sul Bunga Bunga? Anche in questo caso però andava bene. Anzi, vieppiù! Il Fatto Quotidiano, esattamente come altri organi di informazione, non si è fatto problemi a strutturare su quelle intercettazioni intere pagine. Che strano! I paladini della legalità che diramavano atti segretati. Tutto va bene quando non è contro di noi, vero?
Di sicuro, se il Ministro del Lavoro, nonchè vicepresidente del Consiglio, se ne esce dicendo che la Russia fa parte dei paesi del Mediterraneo non è che la stampa debba per forza di cose dargli ragione…
Se il portavoce del premier si fa “sgamare” nei fuori onda mentre delira, che deve fare la stampa? Far finta di nulla?
Se la “Iena” Dino Giarrusso, che in seno ad una trasmissione mediaset, ha portato avanti una campagna unilaterale contro Fausto Brizi ed al momento del suo proscioglimento ha glissato senza colpo ferire, si mette ad insultare gli organi di stampa, cosa dovremmo pensare noi di lui?
Probabilmente, con qualche anno in più d’esperienza, certe gaffe verranno meno e quindi anche l’atteggiamento della stampa sarà diverso e più attento al merito che al metodo.
Per quelli che fan notare il diverso interesse tra il caso Sala ed il caso Raggi, segnalo che l’aver indagato un menbro pentastellato ha avuto più risalto poichè, coerentemente con quello che chiedevano agli avversari politici e che era (e?) previsto nel loro regolamento (o codice etico che dir si voglia), l’indagato a cinque stelle avrebbe dovuto dimettersi ma così non è stato. Altro clamoroso autogol mediatico o assit alla stampa che dir si voglia.
E’ colpa della stampa se ci hanno rotto le scatole per anni con la storia di un governo e di un premier non eletto, per poi formare il governo con un partito che si era presentato alle elezioni in un’altra coalizione? Nominando Premier un bravissimo accademico, nonchè persona di assoluto rispetto, che, però, tra le proprie virtù non può annoverare quella d’esser stato eletto (che detto inter nos nel nostro ordinamento l’obbligatorietà d’essere eletto nemmeno sussiste per il Premier).
Mi fermo qui, non avendo altro tempo da dedicare al blog, anche se due cosine sulle reazioni degli amici a cinque stelle dopo gli articoli della stampa di inzio anno sulla farsa dei soldi da devolvere al fondo del microcredito e i relativi bonifici dei parlamentari “non andati a buon fine” andrebbero dette… Cosa doveva fare la stampa? Fare a meno di parlarne?
In qualsiasi forma di governo che non abbia i requisiti della dittatura, il rapporto tra escutivo e stampa non può non essere conflittuale poichè la dialettica deve essere alla base di qualsiasi forma democratica. E’ stato così per tutti i rappresentanti degli esecutivi. Forse solo Paolo Gentiloni e i suoi ministri hanno avuto un trattamento migliore perchè venivano visti come un esecutivo a termine in un momento emergneziale.
Ciò detto, quando parlano di stampa e giornalisti, a chi si rifriscono? A chi scrive sui giornali? (credo d’esser rimasto uno dei pochi a leggerli quotidianamente) A chi strimpella in qualche sito? A chi, nei vari blog più o meno politicizzati, confonde il diritto di esprimere il proprio pensiero con il diritto alla puttanata? A chi conduce qualche trasmissione radiofonica di tendenza? Di chi conduce talk show o di chi vi partecipa in qualità di opinionista?
Chi è Ministro, per ruolo e definizone, è oggetto di maggiori attenzioni ma se, da Ministro, affermo che un valico è inutile perchè non viene usato e poi si viene a sapere che quel valico non è ancora attivo, non posso incolpare la stampa se vengo sbeffeggiato…
Cosa avrebbe dovuto dire Andreotti con tutto quello che ha subito a livello mediatico? Lungi da me esaltarlo ma se avesse dovuto ribellarsi ogni volta che i mezzi di informazione lo infamavano (mafioso era uno degli epiteti più carini) avrebbe censurato chiunque; oggi, invece, se si fa notare al M5S che quando i loro avversari ottenevano il 27% dei consensi in Calabria o in Campania venivano addittati d’essere collusi con Ndrangheta a Camorra, mentre loro, nelle medesime cicoscrizioni, hanno ottenuto il 32% delle preferenze, si arrabbiano perchè la stampa è contro di loro…mah….
Il mio timore è che il continuo mandare a quel paese gli organi si stampa altro non sia se non un sistema per nascondere una mancanza di competenze.
D’altronde, se ci si avvale di slogan del tipo “no al condono” e poi il condono lo si fa in maniera più ampia dei precedecessori, un minimo di critica, nel metodo prima ancora che nel merito, è dovuta.
La signora Raggi non è la prima personalità politica ad essere assolta ed, in casi precedenti ancorchè più clamorosi di assoluzioni, il vicepremier non si fece scrupoli a calpestare la dignità degli indagati. Nè ebbe problemi a manifestare tramite quegli organi di stampa che oggi lo infastidiscono. E’ il destino chi va al potere…da qualsiasi parte la si guradi.
Novembre 13th, 2018 alle 17:44
Ottimo e lucido intervento di Filippo da Prato. Nient’altro che i principi di Goebbels ripetuti all’infinito. L’ultima volta fini’ molto ma molto male. Tutto lascia prevedere tempi cupi se non vi mettiamo rimedio adesso.
Novembre 13th, 2018 alle 19:09
Caro numero 1, forse ti sei perso qualche passaggio, di come i 5 stelle quando erano all’opposizione, parlavano e trattavano gli avversari politici. Anche il tuo come linguaggio, non mi piace nemmeno un pochino, guarda un po’. Riguardo alla signora Raggi, prova a parlare con qualche romano che l’ha votata, ne sentirai di belline.
Novembre 13th, 2018 alle 19:37
ottimo alessio rui,condivido totalmente.
Novembre 13th, 2018 alle 21:28
@el marascon:
Si, ma almeno Silvio aveva anche dei canali a favore
non fosse altro perchè sono suoi.
E ricordo che anche il tg1 non lo trattava malissimo.
Comunque sono stato il primo a dirlo,
ai 5 stelle sta tornando indietro quello che hanno fatto prima loro.
Ma a me questo modo di fare politica fa ribrezzo,
sia che lo facciano loro sia che lo facciano gli altri.
Andare avanti a forza di fake news e insulti non porta da nessuna parte.
vorrei comunque che questo governo che ha vinto le elezioni
potesse governare avendo si un opposizione,
ma portando avanti il programma che la gente ha votato e tengo a precisare che non sono stato tra quelli a questo giro.
Novembre 13th, 2018 alle 21:42
Caro n. 21 DAL73AL58,
io mi sarò perso qualche passaggio, ma te di sicuro ti sei perso una notizia: il M5S, come dice il nome, è un movimento politico.
Si può sapere cosa c’entrano le loro critiche durissime al governo quando erano all’opposizione con gli attacchi della stampa nei loro confronti?
Tu non stai paragonando pere e mele, ma pere e cacciaviti.
Se mi dici che sono giusti, rispetto la tua opinione, ma non c’entrano niente le une con gli altri. Sono cose assolutamente diverse.
Che la Raggi non sia un buon sindaco (perlomeno fino a ora)l’ho premesso. Quello che credo non si possa negare è che è stata sistematicamente, ferocemente, massacrata con notizie e accuse a getto continuo che nemmeno Vallanzasca nei suoi anni d’oro.
Che tutti i grandi giornali abbiano “aperto” per settimane con un albero di Natale che perdeva gli aghi la dice lunga e avrebbe dovuto far pensare tutti, comunque la pensassero.
Poi si sa, i giornalisti hanno potuto anche darle di puttana a più riprese (naturalmente in forme semantiche più gentili, ipocrite, ma il messaggio era chiarissimo lo stesso) senza che nessuno avesse da ridire,però quando i 5 Stelle hanno restituito, la corporazione dei giornalisti ha subito levato gli scudi e gridato alla lesa libertà di stampa.
I grillini saranno sicuramente incapaci di governare questo Paese. Un po’ di pazienza e ci togliamo la curiosità.
Di sicuro gli stanno facendo tutti, in Italia e fuori, la stampa per prima,una guerra senza quartiere. Per un motivo semplicissimo: perché se per pura ipotesi riuscissero a fare qualcosa di buono sarebbe uno precedente pericolosissimo per coloro che vogliono continuare con l’andazzo attuale, con le politiche di austerity contro le crisi. Quelle che, in due parole, le provocano i ricchi ma le pagano i poveri.
Tutto qui.
Quanto al mio linguaggio, mi scuso se ha urtato la tua sensibilità.
Novembre 13th, 2018 alle 22:21
Faccio mi le considerazioni di Alessio Rui. Basta pensare che il megafono dei 5s è Travaglio.
Ciò detto va anche precisato che nessuno dei fatti denunciati è stato smentito. La procura e il giudice per le indagini preliminari li hanno ritenuti rilevanti. Il Tribunale ha ritenuto che non costituiscano reato e Virginia Raggi è stata assolta. Sulla rilevanza etica e politica di quei fattib ognuno può trarre le sue considerazioni
MT
Novembre 13th, 2018 alle 22:53
Se riguardi i vecchi post di Guetta, quando il governo ancora non era nato, io ho sempre affermato, chi ha vinto, ha il diritto dovere di governare. Mi auguro che riescano a mantenere quanto promesso, Ti ringrazio per le tue scuse, davvero qualche frase, secondo me era un po’ troppo forte.
Novembre 13th, 2018 alle 23:12
Monica,
Grazie ma mi ero scordato la più clamorosa ed invereconda scena istituzionale occorsa, nostro malgrado, quando Di Maio ha interrotto la trasmissione in prime time di domenica su Raiuno, per anticipare a tutti che avrebbe messo in stato d’accusa il Presidente della Repubblica. Nell’occasione, la Rai gli ha aperto porte e portoni… Guai, però, a ricordargli l’incredibile retromarcia del giorno dopo con sequenziale figura di ….perché altrimenti significa che ce l’han tutti con loro…
Novembre 14th, 2018 alle 00:00
Oggi dve essere il festival dell’analfatebismo funzionale. C’è quello che si vanta di informarsi su facebook (a questo punto il fatto che sia gobbo é davvero l’ultimo dei problemi), ci sono quelli che “E allora Renzi?!!?1!” (un evergreen), ci sono i grillini che sono diventati improvvisamente garantisti dopo anni passati a bersi le peggiori bufale ed a commentare in modo velenoso qualsiasi fakenews sugli avversari politici e poi ci sono quelli che difendono la povera Virginia (assolta) dimenticandosi di quando la Raggi portava le arance a Marino (assolto). Vabbé, siete la maggioranza. Ne prendo atto, ma che tristezza.
Novembre 14th, 2018 alle 01:26
Non c’è altro da aggiungere ai commenti di Filippo da Prao e Alessio Rui, tranne che la Raggi non e’ stata condannata, perche’ il fatto non
Costituisce reato,ma il fatto resta.
Novembre 14th, 2018 alle 06:49
tgcom24.mediaset.it/cronaca/lombardia/milano-la-figlia-della-boccassini-investe-e-uccide-un-pedone-sulle-strisce-polemiche-sul-capo-dei-vigili_3174464-201802a.shtml
Quando escono notizie del genere io mi preoccuperei più dei colleghi che non di quello che dicono di me i politici.
E credo sia a nota a tutti la mia antipatia (uso un eufemismo) per quei dilettanti incompetenti dei 5 Stelle.
Novembre 14th, 2018 alle 07:50
Ma se la Raggi non è un buon sindaco (al maschile perché io amo la mia lingua, e non ho bisogno di storpiare l’italiano per sentirmi donna) chi ha governato Roma prima come era? Io andai a Roma nel 2014 e sinceramente la trovai irriconoscibile dall’ultima volta che l’avevo vista, una città sporca, in rovina, che trasmetteva insicurezza. Una città dove c’era tanto da fare.
Novembre 14th, 2018 alle 08:32
Per la miseria. Dai dai ho trovato un punto in comune con Alessandro b.
MT
Novembre 14th, 2018 alle 08:44
Cara Rosetta, tutti sapevano i problemi di Roma e la sindaca Raggi e’ stata eletta perche’ ha vomitato fango, lei e il suo partito, su qualsiasi cosa venisse fatto dai suoi predecessori promettendo che se fosse stata eletta chissa’ cosa sarebbe successo. Cosa e’ successo lo abbiamo visto, ha messo personaggi di reputazione piu’ che dubbia in posti chiave e la parabola discendente di Roma e’ accelerata anziche’ rallentare. Quanto alla stampa su Renzi, e qui mi riferisco soprattutto a Renko, e’ stato fatto praticamente un tiro al piccione. Inutile ricordare tutto l’ambaradan messo su sulle banche, sulle grandi opere, e sul referendum costituzionale (io ho votato si’ e lo rivoterei ancora, basta guardare il parlamento di zombie che abbiamo per capire che una semplificazione e razionalizzazione avrebbe reso la nostra democrazia assai piu’ efficace). Io considero il M5S dei fascisti e non li votero’ mai e la loro azione di governo conferma il mio sospetto. Infine, i 5S sono un partito amorfo, non hanno una loro idea su niente, hanno solo speculato sulle proteste di minoranze come la TAV per vomitare fango su qualsiasi cosa facesse il governo. E infatti una volta al governo comanda la Lega che un idea di paese almeno ce l’ha. Buonanotte e buona fortuna.
Novembre 14th, 2018 alle 08:49
Quando c’era Renzi tutti a idolatrarlo ora questo governo davvero non vi va giù e gli sparte contro (come categoria) letame a profusione. Signori il Pd ha distrutto l’Italia Renzi si è dimostrato il solito buffone come quando era sindaco.
Forse ci vorrebbe una stampa meno politica e più obiettiva
Novembre 14th, 2018 alle 09:19
Condivido il pensiero espresso da Alessio Rui.
Novembre 14th, 2018 alle 09:28
Non riesco a capire come si possa giudicare un sindaco di una città in cui non si vive!
Vivo a roma ormai da tempo,ho visto susseguirsi 4sidanci diversi ed ho visto come pian piano questa città bellissima sia scivolata sempre più in basso.
Vivo in una città in cui al primo temporale devi stare attento agli alberi che cadono,ai tombini che s’intasano e alla metro che si blocca perché ci piove dentro.
Vivo in una città in cui non sai dove buttare la spazzatura perché i cassonetti sono sempre stracolmi.
Vivo in una città dove l’incivilta,la maleducazione,la prepotenza e la mancanza di regole la fanno da padrona.
Ma vivo anche in una città che quando la vedi al mattino presto ti riempie il cuore e gli occhi,e fa rabbia vederla trattata così.
Non punto il dito contro l’amministrazione,che so non avere la bacchetta magica,ma in più di due anni almeno qualche segnale di cambiamento dove darlo.
Non sono un’ estimatore dei 5s,ma neanche un oppositore ad oltranza,
Mi aspettavo idee nuove messe in atto subito,per poter effettuare il tanto sbandierato cambiamento.
Mi direte,diamoli tempo.ok.
Ma io intanto continuo a vivere in una jungla.
Ps il declino di roma è iniziato con la giunta alemanno a mio modesto parere.
Tanti saluti
Novembre 14th, 2018 alle 10:02
X il 24 Arkady
tanto clamore intorno alla Raggi,vero??
Vero. Ma era citata in giudizio.
Tanto clamore per Maria Elena Boschi,vero?
Vero. Ma non era citata in giudizio.
Credo che ci sia una bella differenza di trattamento,questo nel perfetto stile del Movimento che mandava e manda tutti affanculo.
I comici di turno (quelli veri) non hanno mai avuto tante opportunità di lavoro come oggi, traforo del Brennero,Rocco Casalino, passeggiata e merenda sul ponte,condono di ischia,Presidente Mattarella in stato di accusa (ah! ah! ah!) smeleggiata ai NoTAP,ringambamento prossimo ai NoTAV, aboliremo la Fornero!presa di culo con quota 100 (decurtazione tale che solo pochi la sceglieranno)reddito di cittadinanza sarà cosi difficile accedervi che solo i Rom (Italiani) avranno le carte in regola,per finire sarà impossibile (perchè scopriranno tardi che è troppo costosa la disdetta,colpa di Renzi ovvio) togliere ad Autostrade la concessione sulla rete autostradale,abolita la povertà!!
Ottimo esordio del Movimento che sta facendo crescere come non mai Salvini e le sue idee.
Continuare così che ci divertiremo come non mai. Altro che zelig!
Novembre 14th, 2018 alle 10:04
Rosetta,
la situazione in cui versa Roma non dipende da Virginia Raggi la quale può aver mostrato limiti e incompetenze ma è arrivata al Campidoglio a seguito di anni di malgoverno e malaffare, tipici della politica italiana, resi più evidenti dal fatto che nella realtà romana la torta da cui trarre le fette è più grande e i flussi di denaro da spartire maggiori. Se oggi Nostro Signore giungesse nella capitale, troverebbe anch’egli difficoltà a sistemare le cose
Di sicuro, la situazione non è migliorata nei due anni di giunta Raggi, anche perchè la decisione di chiudere le discariche per la raccolta dell’immondizia “perchè apriremo gli inceneritori” diventa un boomerang se poi questi ultimi non vengono costruiti. Nessuno pretendeva fossero attivi in due anni ma non son nemmeno stati aperti i cantieri. E’ solo un esempio ma, ovviamente, ciò comporta che adesso l’accesso alle discariche lo facciano pagare di più, così come l’asfalto per le manutenzioni nelle strade, dopo aver dato del delnquente e/o colluso a Calatgirone. Ciò detto, la capitale oggi è messa peggio rispetto al 2014 (credimi, ci vado spesso). E all’orizzionte non sono previsti sensibili miglioramenti…Fa male vedere Roma ridotta così ma tant’è….
Novembre 14th, 2018 alle 10:47
@Michele #13
Niente di male ad informarsi su facebook o online in generale, purchè si conservi senso critico.
Purtroppo vedo molti smanettoni dell’ultima ora, spesso di una certa età (ad esempio i miei suoceri…), che prendono per buona qualsiasi minchiata che leggono su internet o ricevono via whatsapp.
I giornali perlomeno li conosciamo, sappiamo il loro orientamento e lo teniamo presente se li leggiamo, le bufale o fake news che circolano su internet sono molto più subdole e pericolose perchè mirate a scandalizzare su argomenti particolarmente sensibili, come l’immigrazione, oppure a sollevare polverone ad hoc verso personaggi pubblici. Questo almeno è il mio parere.
Filippo da Prao
Novembre 14th, 2018 alle 11:00
Al numero 28, la soluzione ai problemi della sinistra… L’analfabetismo funzionale… Cioè una massa di ignoranti che votano lega e M5s, solo perché ignoranti e sciocchi.
Ma, negli anni scorsi, quando magari le stesse persone votano il Pd o leu, erano sempre analfabeti, o super intelligenti??
Perché, in realtà, abitando in Toscana, io conosco tantissimi elettori di sinistra, e la maggior parte lo fa per tradizione, se non per tornaconto… Operai che hanno sempre votato PD, e continuano a farlo anche dopo l’abolizione dell articolo 18,per esempio, ma potrei continuare…oppure, ripeto tornaconto, perché fino a pochi anni fa, il partito, in Toscana, faceva il bello e il brutto tempo. Ora i tempi sono cambiati, del domani non v’è certezza, Pisa, Siena, Grosseto, Arezzo, Carrara, Pistoia, non sono più a guida Pd, se non stanno attenti, perdono anche la regione… È finita la certezza per gli ex sindaci, di essere piazzati in qualche azienda parastatale, in qualche Asl… Il mondo sta cambiando, hai finito di fare il sindaco, torna a fare il tuo lavoro, non a raccattare poltrone a sbafo…
Novembre 14th, 2018 alle 11:17
@Rosetta
Nessuno dice che la Raggi come sindaco stia facendo particolarmente peggio di Marino o di Alemanno. Il problema è che quando ti poni come unica alternativa all’establishment politico, quando impieghi metodi e parole forti (per usare un eufemismo) nei confronti dei tuoi avversari, quando hai atteggiamenti da duro e puro stile Togliatti, quando fai promesse ambiziose, crei nella gente che ti vota delle aspettative molto elevate.
Nel momento in cui queste aspettative non si concretizzano, la delusione e la rabbia che ne conseguono sono ancora più grandi, e i tuoi oppositori che hai infamato fino al giorno prima ti aspettano al varco. La storiella del “lui è peggio di me” lascia il tempo che trova, specialmente se a raccontarla è un movimento che ha fatto dell’antipolitica (intesa come attacco alla classe politica preesistente) la propria bandiera.
Anche Renzi ha subito questo meccanismo: quando si è mostrato come rottamatore e uomo nuovo ha ottenuto larghi consensi, quando la gente ha visto che da leader del governo ha mantenuto a dir tanto il 10% delle promesse fatte gli ha dato il benservito in modo eclatante.
Prima o poi gli italiani capiranno che anche l’accozzaglia Lega – M5S è una gigantesca bufala, come le fake news che diffondono sul web. Speriamo che ciò non avvenga troppo tardi.
Filippo da Prao
Novembre 14th, 2018 alle 11:30
Rosetta,
in basso a pag 29 del Corriere della Sera odierno e all’interno dell’inserto “Sette”, in uscita domani con lo stesso Corriere, trovi alcune risposte alle domande che ti poni su Roma. Non è noioso lo leggi in fretta.
Novembre 14th, 2018 alle 11:31
Leggo molti interventi interessanti, spesso di segno opposto ma argomentati e condivisibili.
La stampa è un quarto potere, ancora importantissimo nella società odierna, ma affiancato/completato/osteggiato/contraffatto/sostituito da quello di internet (e in particolare dei social), che probabilmente è un quinto potere (o un quarto-bis.
L’attacco ai giornalisti da parte di Di Maio e Di Battista è per me riprovevole nei modi e anche nella sostanza, soprattutto perché – come hanno già ben evidenziato diversi amici viola – 1. viene da figure istituzionali e/o molto rappresentative e 2. perché i due pentastellati piangono per un trattamento che, come ha molto ben ricostruito Alessio Rui, a) viene tipicamente riservato a chiunque sia al potere e non solo a loro e b) era (ed è) uno dei marchi di fabbrica della propaganda grillina.
La libertà di stampa è uno dei diritti fondamentali sanciti dalla nostra Costituzione: rapportarsi ai canali di informazione principali è una risorsa importantissima per una vita sociale e una responsabilità politica all’altezza di Cittadino consapevole che, se accorto e criticamente equipaggiato, saprà attingere ai media e integrerà con canali alternativi e preferenziali. E mi permetto di dire a Michele che, oltre alla squadra per cui fa il tifo (deleteria al massimo 🙂 ), dovrebbe a mio parere rivedere il suo rifiuto totale dell’informazione professionistica per limitarsi al solo Facebook, perché mi pare assolutamente limitante.
Linus ha ragione sulla questione dei toni: il dibattito politico attuale è per lo più un’indegna battaglia a screditarsi reciprocamente.
Infine a Rosetta, Alessio Rui e forse altri, che con rispettabilissime ragioni ritengono che “sindaca” deturpi l’italiano, vorrei far notare che coniare termini come avvocata (o avvocatessa), sindaca, ministra ecc. ha un doppio pregio: 1. evita dubbi o fraintendimenti sul genere di colui/ei di cui stiamo parlando (mica sempre si può sapere che Mugnai, per fare un esempio valdarnese, a capo del consiglio comunale di Figline e Incisa Valdarno, si chiama Giulia: per me è la sindaca Mugnai); 2. aiuta il processo di valorizzazione femminile nell’ambito della parità costituzionale, attraverso una trasformazione in senso democratico della lingua: come già esistono maestra, contadina, operaia e dottoressa, così è bene parlare di deputata, ministra, sindaca e avvocata. Qualche dubbio su “assessora”, che venendo da assessore in -e, ancora mi suona strano. Ma sono questioni di gusti 🙂
Novembre 14th, 2018 alle 11:57
Ora vediamo la corporazione, cosi’ unita e compatta a favore di chi ha ricevuto la stessa moneta con la quale servì la Raggi e i suoi mille amanti, come reagirà con Federico Ruffo ….
Umberto Alessandria
Novembre 14th, 2018 alle 12:54
@Umberto #41
La corporazione, come la chiami tu, reagirà con molta probabilità col silenzio, perchè Ruffo è un giornalista che indaga, direttamente o indirettamente, contro la giuve e quindi non gode delle simpatie dei tanti, troppi juventini che ci sono in Italia. Non vorremmo mica perdere un lettore gobbo a causa del sostegno dato a Ruffo?
Tuttavia qui non stiamo discutendo tanto sulla purezza della categoria dei giornalisti, quanto sulle modalità e i toni di un attacco da parte di esponenti di primo livello del movimento politico più votato dagli italiani. Si possono esprimere concetti in vario modo, Di Battista e Di Maio hanno usato parole volgari e altamente offensive, che mai erano state utilizzate da esponenti delle istituzioni, nemmeno dal tanto bistrattato Berlusca.
A me questo atteggiamento da “gente del popolo”, che prevede linguaggio farcito di parolacce e modi da scaricatori di porto (con tutto il rispetto per la categoria), peraltro tutt’altro che casuale, fa francamente schifo. E tralascio le considerazioni su quanto sia concettualmente antidemocratico un attacco generico alla stampa, con annessa diffusione della lista dei giornalisti graditi al regime (come ha fatto Di Battista), perchè ne ho parlato fin troppo.
Tornando alla vicenda Ruffo, se leggi i commenti alla notizia dell’attacco intimidatorio subito dal giornalista vedrai che 9 su 10 sono deficienti gobbi che gridano al complotto contro la loro squadra del cuore, questo per dare un’idea del livello di obiettività e intelligenza della gente. Se il “popolo” è questo, io non voglio farne parte.
Filippo da Prao
Novembre 14th, 2018 alle 13:05
@ MT (32): credimi, nella vita reale abbiamo molti più punti in comune di quanti se ne possa pensare. E’ solo nel calcio che facciamo le nostre baruffe da bar sport. 🙂
Novembre 14th, 2018 alle 13:10
Picchio:
Suona meglio “il sindaco Mugnai”, “la sindaca Mugnai”, “il sindaco Giulia Mugnai” o, secondo le consuetudine dell’inglese, “la signora sindaco Mugnai”? Quarant’anni di lavoro nelle redazioni di giornali e case editrici mi portano a scegliere la terza ipotesi, quella con nome e cognome (che, possedendolo tutti quanti, uomini e donne, mi sembra giusto e ragionevole usare il più possibile).
Per quanto riguarda dubbi e fraintendimenti sul genere, è così rilevante sapere che il sindaco di X è uomo donna o marziano? In questi casi, l’aspetto fondamentale è l’indicazione del ruolo professionale o istituzionale, poi se chi lo riveste è maschio o femmina non dovrebbe essere così significativo.
Roberto M
Novembre 14th, 2018 alle 13:14
giornali come repubblica sono perfettamente quanto affermato da Di Maio… ma quale informazione libera???
Non mi vorrai dire che De Benedetti non impone la via editoriale??
Non parliamo poi di Mediaset…
Certo una figura istituzionale non deve lasciarsi andare ad attacchi beceri ma la stampa italiana fa mediamente schifo
Novembre 14th, 2018 alle 13:39
scusate,ma a me fanno molto ridere quelli che hanno abolito tv e giornali per informarsi sul web.
sì,perchè la rete è bibbia!
ma per favore!! sia tra gli uni che tra gli altri,come in tutte le categorie,c’è il buono e il poco buono; ma quantomeno in un giornale o un tg,per quanto di parte o appecorinato,ci vedo un nome e una faccia a cui posso chiedere conto delle castronerie che dice!
Novembre 14th, 2018 alle 13:54
Tifoso senza paraocchi #29
Caro fratello nella fede viola, mi vorrai scusare se non posso fare a meno di commentare la chiusa del tuo intervento: “la Raggi non è stata condannata perché il fatto non costituisce reato, ma il fatto resta.”
Ognuno di noi fa migliaia di cose al giorno. Può capitare che qualcuno ci denunci per una o più di queste ritenendo che abbiano leso i diritti di qualcuno o qualcosa. Allora si è costretti a andare davanti a un giudice. Se però vieni assolto perché il fatto non costituisce reato, significa che ciò che hai fatto era lecito farlo e quindi, ovviamente, non punibile. Dire che il fatto resta è pura tautologia. E’ naturale che resti. Nel caso della Raggi, se non sbaglio, si trattava di lettere scritte dal sindaco. Nessuno ha mai messo in dubbio che esistessero, si trattava di vedere se configuravano un reato o se invece rientravano nelle lecite attività quotidiane del Comune. Per il giudice erano lecite.
Che volevi? Che la Raggi se le dovesse mangiare? E casomai, perché? Boh!
balzac #37
O che mi rifai come per la Fiorentina ye ye?
Premesso che faccio anche per fare un po’ il chiasso, ma scusa che c’entrano la Raggi con la Boschi?
La sindaca, praticamente un giorno sì e uno no è stata accusata di quasi tutto (anche dell’albero di Natale spelacchiato!!)e in molti casi con denunce che hanno comportato e comporteranno processi o non luogo a procedere da parte di un giudice.
La Boschi è stata accusata di essere intervenuta, quando era ministro, in favore della banca di’ bbabbo.
Lei andò alla Camera a giurare di non averlo mai fatto. Mentendo clamorosamente come è stato dimostrato da precise testimonianze.
A quel punto il reato in sé, in un paese civile, sarebbe stato niente in confronto al delitto gravissimo (sempre nei paesi civili, si intende) di un ministro che mente spudoratamente al Parlamento. Ma siamo in Italia e per mandare a processo un ministro ce ne vuole, e non se ne fa di niente.
Il ministro della difesa tedesco si dimise due giorni dopo che fu dimostrato che aveva copiato un paio di paragrafi della sua tesi di dottorato! (tanto per fare un esempio).
Un saluto e forza viola.
Novembre 14th, 2018 alle 15:24
41 Filippo da Prao io dico che prima di criticare e addirittura sfottere all’inverosimile bisogna lasciar lavorare un tempo congruo a seconda della situazione che il nuovo trova, poi si può e si deve criticare qui hanno iniziato dopo due mesi. Vista la situazione forse per vedere qualcosa ci vorranno altri 2ann
Novembre 14th, 2018 alle 15:36
43 Picchio a Pulicciano dal lato linguistico te insegni io no e magari hai ragione te anche se a me i termini sindaca e assessora non piacciono anzi mi disturbano. Per quanto riguarda la valorizzazione femminile mi sembra che ci siano delle tare ben più grandi da risolvere che soffermarsi al maschile o femminile del nome. Buona giornata.
Novembre 14th, 2018 alle 16:46
Picchio,
ultimo intervento di quaesta due giorni che mi ha visto particolarmente attivo (forse troppo) su questo Blog ma il confronto con voi mi interessa. In particolare la questione sui titoli da declinarsi al femminile o al maschile. Le Tue argomentazioni sono del tutto rispettabili. Ti spiego come la vedo io, non per convincerti, ci mancherebbe, ma per darti contezza dei miei ragionamenti.
1. Per me, Sindaco, Avvocato, Architetto, Ministro sono dei titoli che vanno oltre il genere delle persone che li detengono e come tale devono rimanere, quasi fossero assessuati. In un epoca in cui le istituzioni vengono derise di suo mi sento di prediligere questa versione; il mio intento è quello di non conferire importanza all’essere maschio o donna ma di darne alla figura in sè.
2. Secondo me, la donna viene elevata nella società impegnandosi ad evitare discriminazioni sul lavoro, a far sì che non vi siano più licenziamenti o demansionamenti appena una signora aspetta un figlio, a pareggiare gli stipendi tra esponenti di sesso diverso. Non credo che chiamarla avocatessa piuttosto che architetta la elevi.
Ripeto, non me la sento di contestare la Tua visione che è assai rispettabile. Mi faceva solo piacere specificare il mio punto di vista.
Novembre 14th, 2018 alle 16:56
…a proposito di mestieraccio: ho letto ora la notizia che il giornalista che ha fatto il servizio sulla juve a “report” è stato oggetto di un tentato attacco incendiario….
non dico altro
Novembre 14th, 2018 alle 17:01
@51 rosetta: giusto.
peccato però che tanto a roma che al governo avevano detto di fare prestissimo tutte le varie cose promesse.
lo so che sono cose che si dicono tanto per guadagnare voti.
ma allora hanno fatto come tutti quelli prima di loro,e che erano stati attaccati da loro stessi per lo stesso motivo.
Novembre 14th, 2018 alle 17:09
49 Monica.
Mi informo sul Web perchè lì trovo la pluralità che oggi in tv o sui giornali non esiste. Semplice.
Novembre 14th, 2018 alle 17:24
Caro Picchio dal punto di vista di italiano te lo insegni io no quindi probabilmente hai ragione te anche se a me sindaca o assessora non solo non mi piacciono ma mi disturbano proprio. Dal punto di vista di aiuto della valorizzazione femminile mi sembra che purtroppo ci siano tante di quelle tare che usare il maschile o il femminile è la stessa cosa. Buona serata.
Novembre 14th, 2018 alle 17:33
@33 Picche. Io invece non voterò mai più un partito che si dice di sinistra e toglie l’Art.18 (esiste anche in Germania si chiama in un altro modo ma c’è) che ha perso il contatto con la base che non fa niente per chi in questo Paese sta male e ora che è all’opposizione si comporta come un bambino bizzoso. Non solo per me ha fatto malissimo a livello nazionale ma anche in città, la mia adorata città purtroppo è molto peggiorata negli ultimi anni, sia a livello di pulizia, di tenuta dei giardini pubblici del fondo stradale per non parlare di sicurezza, se non si sta attenti si fa presto a diventare come Roma. Comunque il bello della democrazia è quello che ognuno è libero di pensare e di votare come crede meglio. Buonanotte e buona fortuna anche a te.
Novembre 14th, 2018 alle 18:05
Maria Elena “diciotti” Boschi, un esempio per tutti!
Altro che la Raggi, la causa di tutti i mali di Roma!…
Gente che dà d’ignorante e di fascista a chi ha votato M5s, dimentico della linea politica del loro matteino nazionale, che per prepotenza, arroganza e atteggiamenti, somigliava molto a un multiregime composto da gente di destra, di sinistra, di centro, di lato, di sopra e di sotto, tutti conversi per questioni di potere verso un partito, che di comunista un c’aveva nemmeno il simbolo!
Qualcuno che l’è lì pronto con la bandiera con su scritto “Forza Spread!”, sperando che vada tutto a’ maiali, perché così salta questo Governo.
Ogni tre per due, un corteo antifascista e antirazzista!(trasmesso con dovizia di particolari dai tg di regime)…
Ma un corteo nazionale di questi buffoni a favore di quelle due poerine violate e massacrate in ogni infinitesimale parte della loro dignità, prima d’essere ammazzate (una addirittura fatta a pezzi e messa in due valigie) per mano di “poveri migranti” SENZA PERMESSO DI SOGGIORNO, no vero?… arancini omaggio anche per loro?…
Addirittura a Torino i cortei PRO TAV (ovviamente amplificati da TG compiacenti), quando c’è stata gente che sui monti s’è presa le legnate per difendere il proprio territorio CONTRO LA TAV!… ah ah ah… un s’era mai vista una cosa del genere!… e quel chiamparino ex sindaco di Torino che minaccia: “o vu ci date i soldi, oppure si raccolgono per conto nostro e la TAV la si fa uguale!”
E questa sarebbe democrazia?
Tutto pur di dare contro al Sindaco Appendino!… che ovviamente è del M5s!
Poi durante la manifestazione pro TAV, un giornalista va a parlare con una delle organizzatrici della manifestazione e a precisa domanda: “questa manifestazione è solo per dire SI alla TAV?”, la signora gli risponde: “questa manifestazione è soprattutto contro il Sindaco Appendino”… e ho detto tutto!…
A quando il prossimo corteo a Torino trasmesso dal solito tg di parte, per poter gettare liberamente i rifiuti ni’ mezzo della strada, perché per colpa del Sindaco Appendino i cassonetti un sono a norma?
Vaia vaia…
Io posso capire che vu siate conservatori e un vu vedete altri colori al di fuori del rosso, ma negare anche l’evidenza dei fatti…
Per me triplice fischio di chiusura!
D’ora in avanti dite icché vu volete… al di là di giornalisti, giornalai, giornaletti e giornalini, a me, in generale, mi vien solo da vomitare… soprattutto quando qui dentro mi sento dare di fascista e d’ignorante da un perfetto signor NESSUNO più ignorante d’una capra, solo perché c’ho la colpa di provare a credere (e dico provare a credere) in un cambiamento del mio Paese!
Ri-vaia!
L’Antigufo
Novembre 14th, 2018 alle 18:09
@50 Arkady
la Boschi c’entra “nella misura in cui” veniva spernacchiata accusandola di falsità,come quella che hai scritto sull’aver mentito in Parlamento.
Siamo in Italia ricordatelo,in Germania i sostenitori del movimento 5s al primo vaffanculo alle Istituzioni sarebbero stati tutti blindati e buttata la chiave.
Certa stampa e il signor Travaglio ne è il portabandiera ha sproloquiato per mesi su lei (Boschi) e suo padre,con l’intento (recondito?) di buttar fango sul Governo allora in essere.
Il Travaglio comunque con le bischerate che ha scritto è stato condannato e dovrà versare ben 95.000,00 euri al padre di quel Matteo “buono a nulla”…
Le prime crepe nella maggioranza forzata si stanno verificando come era prevedibile in un matrimonio fra gatto e cane,ora il “rampante napuriello” tira fuori che i parlamentari 5s hanno sottoscritto l’accordo e devono pertanto sottostare a quello che gli dice “radio piattaforma”… bella democrazia interna…o così o Pomì (maiuscolo).
Ora la colpa,se le cose non vanno bene in Italia ,sarà solo dell’Europa cattiva e dell’euro mal definito da Prodi,che è stato democristiano come Andreotti che crebbe alla scuola di De Gasperi,che battè i socialcomunisti nel 47,che a sua volta avevano dato una mano agli Alleati a battere il fascismo,che a sua volta aveva interpretato la volontà di tutti gli Italiani “brava gente”,che usciti dalla prima guerra mondiale con le pezze al culo,avevano battuto comunque gli austro-ungarici-tedeschi,anche con intervento a guerra iniziata.. forse la colpa di tutto è del pazzo che sparò al principe ereditario al trono d’Austria??
I che conta è la salute,tutto il resto :
“vaffanculo”.
Novembre 14th, 2018 alle 18:10
Picchio #43 Alla fine del post elenchi dei sostantivi al femminile, che esprimono mestieri o professioni. A questa categoria appartiene anche avvocata, termine secondo me ok. Gli altri termini esprimono funzioni, e di per sé dovrebbero essere neutri. Non esistendo il neutro in italiano, la forma da usare è il maschile.
Novembre 14th, 2018 alle 18:42
Al numero 40. Io non ho alcuna soluzione alla crisi della sinistra (che peraltro nel mio post non ho affrontato) mentre invece vedo che tu hai molte certezze. Debito record e crisi economica, con precarietà e disoccupazione, hanno fatto lievitare il rancore sociale, la violenza privata, l’avversione alle élite, la crescita di nazionalismo, populismo e odio razziale oltre al consenso a nuovi partiti (M5S e lega) che cavalcano questa situazione rivolgendosi agli istinti più bassi della gente. Di quale persone stiamo parlando? Delle meno attrezzate, delle più deboli. Di quelle cioè che sanno meno cose perché hanno studiato o viaggiato di meno. Quelli che si informano su fb, ragionano per slogan e non leggono più del titolo perché già alla quinta riga hanno perso l’orientamento.
Novembre 14th, 2018 alle 19:33
Ieri l’altro eran quindici anni che accadde l’attentato di Nassiriya.
La maggior parte dei giornali neanche mezzo rigo.
Io amo i giornali e amo i giornalisti.
Però ogni tanto qualche scivolone lo fanno.
Cionostante ai giornali e ai giornalisti va tutta la mia gratitudine.
Per anni ho scritto lettere di proteste varie su la Nazione, sul Tirreno, sul Corriere, e sul Giornale.
Mai censurata una.
Una volta ne scrissi una sulla vergogna di far morire Bettino Craxi solo come un cane ad Hammamet mentre il resto dei disonesti se la godeva ancora in parlamento, e al senato.
Lettera censurata?
Macchè, decine di risposte il giorno dopo.
E allora cosa vogliamo di più ?
Il fatto è che la gente ora non legge e non osserva.
Guarda ma non osserva.
Si va un tanto al chilo, a simpatia.
Quel giornalista è dei miei?
No. E allora vada a cac..
Quel giornalista è dei miei ? Si.
Allora può dire quel che vuole e sparare a zero.
Non dovrebbe funzionare cosi.
Che il giornalismo non ha più l’interesse intelligente del popolo che valuta con criterio ma solo una base di propri accoliti lo dimostra una cosa semplice semplice.
Una edicola nel duemila costava 300 milioni.
Oggi costa 30.000 euro.
Sui giornalisti televisivi e del web mi taccio.
Ebbene si, molti son schierati a prescindere, e talvolta insistono sul dito invece che sulla luna.
Una per tutte, l’Annunziata.Tra lei e uno come Mieli ci corre quanto tra me e Brad Pitt.
E perche, a noi, nella nostra vita non ci capita mai di farlo?
Infine, ho letto dei politici.
Ma per carità.
Rendetemi Spadolini,La Malfa,Rumor,Moro, Almirante,Pertini , Berlinguer e persino Cossutta e Bertinotti.
Vi dico questa.
Tutti gli anni ad ottobre vado a Padova alla mostra/scambio di auto d’epoca . (la più grande d’Europa)
Ebbene spesso portano alla mostra la macchina di Almirante.
Sapete con cosa viaggiava nella sua vita ?
Con una Autobianchi A 112.
Ci son pure montato sopra un par di minuti.
Il mega jet di Renzi non me lo fanno provare.
le migliori cose a tutti.
Immondo
Novembre 14th, 2018 alle 21:32
balzac #60
Se per te affermare che la Boschi mentì in Parlamento è una falsità, non mi resta che alzare le mani. Mi arrendo.
Prima di farlo fammi però sottolineare che seno completamente d’accordo con te sull’importanza della salute.
Almeno su questo… E in culo a tutto il resto.
Meno che alla Fiorentina, s’intende!!!
Un saluto.
Novembre 14th, 2018 alle 21:44
Questo topic andrebbe salvato…perché tra le molte persone che scrivono le proprie idee sulla Fiorentina,in totale astio e divergenze di opinione ….grazie a questo argomento si trovano assolutamente in accordo.
In due parole: sono TOTALMENTE in accordo con l’antigufo (che stavolta non chiamerò Anacleto 😃).
Novembre 14th, 2018 alle 22:09
Dunque, il nuovo che avanza candida tra le sue fila un uomo integerrimo, noto per un famoso e perentorio invito fatto a un Comandante che stava abbandonando la sua nave che affondava.
È un fiore all’occhiello e se ne vanta, quasi una certificazione ISO della loro probità.
Capita che una volta al governo il Leader Maximo d questo nuovo che avanza fa una cialtroneria degna del peggior passato facendo subdolamente passare un condono chiaramente clientelare tra le pieghe di un decreto per rimediare a un disastro.
Succede che l’integerrimo si conferma tale e in commissione vota a favore di un emendamento che blocca il condono clientelare, fregandosene dei diktat del partito.
E il nuovo che avanza che fa? Con profondo senso di democrazia scarica il suo fiore all’occhiello e lo addita al pubblico ludibrio, proponendo sulla piattaforma del suo Guru l’immediata espulsione.
Il nuovo che avanza e che bisogna aspettare……………….
Novembre 14th, 2018 alle 22:27
Il governo dei propaganda che hanno stravinto le elezioni presentando il Paese come un luogo spiacevole e indesiderabile governato da Renzusconi con l’accordo di lobbies e poteri forti sotto il gioco della perfida Europa.
Ci sono riusciti nonostante tutti i giornalisti secondo loro prostitute damigelle di Renzi che non è mai stato attaccato da nessun giornale e TV.
Ora che governano con un consenso superiore alle elezioni sono combattuti dai poteri forti con i loro tribuni giornalisti che ostacolano i provvedimenti del loro popolo che potrà finalmente fare quello che gli pare che poi si occupano di chiudere i porti e di negare qualsiasi sussidio agli stranieri.
Con al governo la farsa nera, si contrappongono gli ex populisti rottamatori mangiatori di pop corn, e assistiamo ad un continuo Teatro dell’assurdo di insulti continui fra le due fazioni con personaggetti dall’una e l’altra parte che si sfidano su FB e Twitter.
Il meglio arriva dai siti Maya del Guatemala dove il top tribuno de noantri il più abile dei teatranti pontifica e sferra attacchi a destra e manca a difesa della purezza del flaccido pensiero pentastellato nuova versione democristiana 2.0 ne’ di destra né di sinistra.
Di chi lavora, dei suoi diritti, degli stipendi fermi da 10 anni, della più alta divaricazione sociale in Europa, di un ascensore sociale fermo nei sotterranei non gliene importa nulla a nessuno.
Progressivamente ho bannato tutte le trasmissioni televisive con dibattiti a cui partecipano gentaglia come Borghi ex consigliere di Banca Amber di Lugano, l’economista romanaccio che sembra una parodia di Max Tortora, leghisti con lo sguardo di un bulledog, Rockfeller pentastellati e in contrapposizione i democristianissimi spaesati renziani che non sanno più che dire se non scimmiottare il loro decaduto tronfio leader.
Mi dispiace ma in questa impari lotta da stadio fra tifoserie non mi schiero se non per sottolineare che abbiamo una classe politica con alla fine il solo obiettivo di occupare poltrone distribuendo elemosine al loro popolo senza una visione, un’utopia di un luogo migliore.
Novembre 14th, 2018 alle 22:55
@ Arkady n. 50
la mia risposta, se hai la pazienza di rileggerti il commento n. 25 di M.T. (che ovviamente condivido) la trovi li’.
Novembre 14th, 2018 alle 23:36
Mi sento di condividere il pensiero di Alessio Rui al 19, solo per sottolineare il malcostume italiano nel voler sempre dare la colpa ad altri per i propri fallimenti, anzichè fare un esame di coscienza.
Adesso dicono che la stampa li critica eccessivamente, prima che lo spread era stato gonfiato ad arte per andar contro al governo… ma pensare che stanno facendo/dicendo una serie di vaccate?
Sono anni ormai che assistiamo a governi che vengono eletti dalla pancia dei cittadini (da Berlusconi in poi), che non fanno nulla di ciò che hanno promesso (per fortuna, aggiungo io). Nessuno si è mai azzardato di fare una programmazione decennale sulle riforme da attuare nel campo scolastico, lavoro, infrastrutture perchè TUTTI, per accappparar voti, promettevano la Luna a noi massa di pecoroni.
Ma ci rendiamo conto che son quasi 10 anni che abbiamo i tassi a zero e siam riusciti a far aumentare il debito pubblico senza fare alcun investimento per il nostro paese?????? Crollano ponti, le mareggiate distruggono le coste, le alluvioni ogni anno devastano paesi e…. aumentiamo il debito per il reddito di cittadinanza o per la quota 100?????AH AH AH AH AH!!!!!
Siamo perculati anche dall’Austria! Loro si che hanno sfruttato la politica dei tassi a zero e da quest’anno sono in avanzo pubblico. L’Austria… quelli che 10 anni fa avevano le principali banche per aria e noi, invece, avevamo un sistema bancario solido ed efficiente… difatti son saltate le banche venete, banca Marche, Etruria, MPS, oggi Carige…
Eh si! Noi siamo quelli furbi e gli altri son coglioni!
Che amarezza…
Novembre 15th, 2018 alle 04:39
@Alessio Rui 53: Alessio, sei tra quelli che leggo più volentieri nel blog, anche per il tuo uso dell’italiano. Quindi ti prego, ti imploro e ti scongiuro di non usare anche tu “piuttosto che” in quel modo sconsiderato. Grazie.
Novembre 15th, 2018 alle 08:00
@55 Monica per iniziare a fare ci vogliono anche tempi tecnici e burocratici aspettiamo e guardiamo. Quelli prima hanno avuto decenni.
Novembre 15th, 2018 alle 08:35
@ Immonda Bestia (63):
https://stefanomontesi.photoshelter.com/image/I0000KJ..hksNRXY
Novembre 15th, 2018 alle 08:36
@ Immonda Bestia (63):
stefanomontesi.photoshelter.com/image/I0000KJ..hksNRXY
Novembre 15th, 2018 alle 09:25
Franz Paperotti,
Hai ragione da vendere. Grazie per avermelo fatto notare
Novembre 15th, 2018 alle 10:29
Grande Alessandro B.
E’ proprio lei la mitica Autobianchi A 112 di Giorgio Almirante.
Io dentro ci son montato.
Emozione unica.
Novembre 15th, 2018 alle 11:10
#61 Fax 1940
Vero. Però la funzione si incarna nella persona che la esercita e, in alcuni casi, anche in modo fortissimo e “popolare”.
Peppone è il “sindaco” del paese, ben oltre la sua funzione: è una figura, un’identità riconoscibile. Come il prete o il farmacista. Non si distingue tra professione, funzione o missione: sono ruoli di forte idenrificazione.
Usare il maschile al posto del neutro è una regola grammaticale figlia dei tempi in cui è nata, ormai ampiamente discutibile.
Due anni fa una mia cara collega di Accoglienza Turistica all’Alberghiero si rivolgeva alla classe con il termine “Ragazzi”, sebbene fosse composta da 18 femmine e un solo maschio. Quando gliel’ho fatto notare mi ha obiettato che il maschio si sarebbe sentito probabilmente offeso se chiamato, insieme a tutta la classe, con il termine “ragazze”. Ma le femmine sono abituate all’inverso.
Fa pensare? A me sì.
Niente da stupirsi, dunque, se la Boldrini, nei 5 anni della sua presidenza, si è battuta molto per queste discriminazioni di genere, in forma e sostanza, che non sono bilaterali ma sempre in direzione di una subalternità femminile.
Tra l’altro, le nuove indicazioni del MIUR (8 marzo 2018: linee guida per l’uso del genere nel linguaggio), a livello sia amministrativo che didattico, vanno esplicitamente nella direzione di una parità piena anche formale (es: scrivere in una circolare “alle colleghe interessate e ai colleghi interessati”, anziché “ai colleghi e alle colleghe interessati”): sono segni dei tempi.
Questo per dire che “sindaca” o “assessora” possono non piacere, ma hanno un senso più profondo che non una semplice smania di egualitarismo.
Che ne pensi?
Novembre 15th, 2018 alle 12:25
A Paperotti 🙂
Piuttosto che ,
nel momento in cui,
se vogliamo,
d’altro canto,
e’ anche vero che,
una volta stabilito,
considerando i fattori,
alla luce dei fatti,
ma anche fuori dai canoni,
e nell’ambito del contesto,
emerge la problematica
dell’aspetto sociopolitico
e pertanto ,
in un clima refrattario
ma anche condivisibile alla base
potremo fare cose e vedere gente.
Novembre 16th, 2018 alle 09:11
@Immonda bestia:
..però è la versione di lusso coi poggiatesta!! 🙂
Novembre 16th, 2018 alle 11:02
Informarsi su Facebook? Ma via ragazzi, per favore. Su Facebook girano le peggiori minchiate di questo mondo.
Giornali e giornalisti (parlo di giornali VERI, registrati al tribunale della stampa, non quei finti portali di informazione che girano in ogni dove) sbagliano a volte, sono superficiali, sono sottopagati, e a volte di parte, ma sono mille volte meglio di chi si improvvisa nel dare informazioni e spesso ha si e no la terza media. Eddai, di che parliamo…
Novembre 16th, 2018 alle 13:50
Poeromo! Aimmeno un poggiatesta contro colpi di frusta lasciamoglielo.
A que’ tempi non c’eran mica gli abitacoli ad assorbimento controllato e gli airbag.
Linus, su you tube ci sono le prove di crash test tra le auto di generazioni diverse.
Vai a vedi come escono le auto e sopratutto i manichini dentro le auto di trentanni fa quando si schiantano con quelle di oggi.
Ciao, stammi non bene; benissimo.
Immondo
Novembre 17th, 2018 alle 19:38
@Immonda bestia: ce l’aveva il mio fratello l’A112 elegant, modello base senza poggiatesta.
unici accessori, i deflettori, il riscaldamento e lo sterzo!
però che figata di macchina era!