Il pericolo della rassegnazione
Con questa storia del settimo posto rischiamo di afflosciarci sotto tutti i punti di vista.
Il primo a sbagliare fu in estate Andrea Della Valle, perché il presidente (o proprietario, ma cambia poco) di una squadra come la Fiorentina ha il diritto-dovere di puntare in alto, di essere più visionario dei suoi colonnelli. Sono certo che oggi non direbbe più la stessa cosa.
Quella dichiarazione, insieme ovviamente ad un mercato non certo da squadra che lotta per lo scudetto, ha lasciato nell’aria un profumo impegatizio che non mi piace per niente.
Come dire: si va bene, abbiamo pareggiato tre partite in cui ci hanno sempre rimontato, ma in fondo siamo ottavi, mica troppo lontani dall’Europa e dall’ormai mitico settimo posto…
Non è che si debba fare la rivoluzione perché non si vince da settembre, ma mi piacerebbe sradicare questa patina di grigiore che sembra avvolgerci un po’ tutti e che ci rende emotivamente sterili quasi come l’attacco viola.
La partita di Frosinone sembra fatta apposta per farci uscire da questa mediocrità psicologica, però bisogna sfruttare l’occasione.
Novembre 6th, 2018 alle 08:20
Dichiarare di puntare al settimo posto in un campionato come quello italiano dove la mediocrità di gioco e di giocatori regna sovrana equivale a gettare la spugna, a non avere più la benché minima ambizione di aspirare a qualcosa di concreto,a gettare polveri estinguenti sui sogni dei tifosi che per mantenere la baracca aperta obtorto collo dovrebbero in qualche modo essere sempre alimentati …..per avere una squadra zeppa di prestiti e i punti in classifica attuali basta un semplice “viperetta” …..a questo punto viene da chiedersi qual’è il valore aggiunto di questa proprietà dov’è il contributo economico ed emotivo di questa gestione?
Dobbiamo rientrare,siamo già rientrati o dovremo ancora rientrare ed assistere a questo spettacolo intriso di anonimato e passività per ancora molto tempo ??
Basta saperlo ma si sperava che i DVs avessero potenzialità, non solo economiche, di gran lunga superiori ad un viperetta qualsiasi..ma la differenza non c’è non si vede e non si tocca con mano e i punti in classifica sono lì mestamente a ricordarcelo
Novembre 6th, 2018 alle 08:34
Come risaputo non sopporto la proprietà però quest’anno forse per la prima volta e forse perchè se lo è lasciato scappare Andrea ha detto la verità che siamo una squadra che mira al 7° posto.
Probabilmente per la rosa a disposizione il 7° posto è quasi il massimo a cui si posa ambire.
Basta vedere squadre del nostro livello come sono messe meglio in attacco in termini di qualità e quantità di giocatori.
Detto questo abbiamo una squadra molto giovane; molti dei critici dei DV hanno sempre affermato che con un progetto giovani avrebbero anche accettato di ridurre le ambizioni di classifica, purchè dietro ci sia un progetto.
Ecco quest’anno io mi sento piuttosto tranquillo e ho accettao la rosa e le ambizioni, pero questi giovani li vorrei veder giocare e vorrei vedere un gioco.
Sinceramente Pioli mi sta deludendo e spero fortemente che il prossimo anno venga sostituito con un mister più ambizioso,
Novembre 6th, 2018 alle 09:32
Oggi mi convinco che ciò che ho scritto in precedenza qua sopra era più che giusto. Infatti sta verificandosi ciò che prevedevo. Una Fiorentina ( e Firenze, perché la Fiore è Firenze ) che mira al settimo posto e che ha come avversario temibile l’Atalanta. Una pensiero così fa rivoltare nella tomba i grandi tifosi viola come: i Medici, Dante e Vespucci. Purtroppo i Della Valle insistono a fare gli gnorri ed anzi, fanno gli offesi se li si fa notare che stanno rompendo i coglioni con i loro argomenti che non portano da nessuna parte. Cari signori, pensate a togliere le tende per davvero. Amen
Novembre 6th, 2018 alle 09:35
Questi siamo e questi restiamo.
Fosse mai che arriviamo sesti e poi tocca aumentare il monte ingaggi!!! Eresia!!!
Novembre 6th, 2018 alle 09:39
E’ evidente che la passione, con questi spettacoli deprimenti, ce la hanno fatta perdere.Ormai ai DVS basta che questa squadra galleggi ed hanno dato la resposabilita’ della gestione tecnica ad un trio poco capace:Cognigni,la lunga mano di Zorro, Corvino e Pioli.E’ detto tutto.Non si puo’ certo imputare ad ADV la disastrosa campagna acquisti/prestiti di Corvino.Guardiamo i giovani Viola venuti dalla Primavera e sveduti da corvino ad Atalanta ,Roma,etc.Lo abbiam visto anche domenica sera con la Roma:miglior in campo Zaniolo,ex primavera Viola.Mancini che segna e fa vincere con Zapata,l’Atalanta.Corvino spende quasi €20MM per Simeone!Siamo matti?Di attaccanti meglio di Simeone in Primavera ne abbiamo tre!E Pioli che fa? Molto poco e senza coraggio.Molti di voi sono giovani e non ricordano: nel 1969 vincemmo il secondo scudetto con l’ossatura della Primavera portata al 4° posto da Chiappella,poi ripresa da Pesaola e abbiam vinto lo scudetto.Forse vediamo partite diverse con stati d’animo dissimili ma domenica sera ho visto grande confusione,rassegnazione e poca voglia.Certamente avro’ torto io.Ormai a questa gente non credo piu’.Guardo le partite perché l’amore per la Viola é una malattia ma ne vale la pena oggi?
Novembre 6th, 2018 alle 09:41
Adv Ha detto che è una squadra da settimo posto
perchè la rosa è da settimo posto (se va bene).
Avesse detto che era una rosa da quarto posto
sarebbe stato un coglione
e sarebbe stato infamato perchè fa i proclami.
Gli viene ancora rinfacciato il discorso fatto cento anni fa,
sulla possibilità di lottare per lo scudetto nel 2011, figuriamoci.
Questo è un ambiente in cui bisogna misurare le parole
e la squadra è questa.
Il campionato, poi è già finito.
La juve lo ha già vinto.
Anche quello del prossimo anno.
Resteranno inter e napoli a lottare per il secondo posto,
lazio, milan e roma per gli altri piazzamenti.
poi ci siamo noi, il Toro, la Samp ecc.
Basta leggere i nomi delle rose e vedere il monte ingaggi,
altrimenti si fa come i ragazzini che si fanno le pippe con playboy.
Le varie squadre per tanti motivi non partono ad armi pari e questo è il risultato,
in Italia ma anche in Europa.
se a uno piace il calcio guarda le partite sapendo che la Fiorentina è una squadra che può vincere contro tutti
ma che alla lunga si posiziona sui suoi valori
come sempre succede nei tornei all’italiana.
La realtà è questa che piaccia o no,
ci sono alcuni super club europei che si scozzano tra loro in champions
e si allenano in campionato.
Competere è impossibile,
l’unica è fare come si fa noi e molti altri:
cercare di trovare qualche giovane da rivendere per poter allestire squadre dignitose.
E’ bello tutto questo?
no.
Però è cosi,
a prescindere da cosa possa proclamare o non proclamare un presidente di una squadra di fascia media come la nostra.
Novembre 6th, 2018 alle 09:53
lungi da me difendere i fratellini ma: quando dicevano “scudetto nel 2011” si replicava “eh non ci dicono la verità, Firenze vuole chiarezza” ecc ecc; quando dicono “obiettivo settimo posto” e sono chiari non va bene “perchè il leader deve puntare in alto” ecc
quando c’erano quelli boni che non si impegnavano si chiedeva una squadra anche più scarsa ma che si impegansse, ora che ce l’abbiamo scarsa ma che si impegna non va bene lo stesso perche non si mette tre passaggi insieme
facciamo pace con noi stessi, purtroppo oggi la Fiorentina è questa, anche a me piacerebbe riavere frey in porta mutu in attacco oppure pizarro nel mezzo insieme a borja e aquilani ma ad oggi e (purtroppo) per tanto tempo non sarà possibile rivedere squadre del genere.
Pjaca era stato acclamato da tutti come il salvatore della patria e sta facendo schifo, il calcio non sempre è matematica.
io vorrei vedere solo un po’ più di spregiudicatezza, freschezza e verve da parte della squadra, per il resto di questi tempi questo passa il convento
Novembre 6th, 2018 alle 10:15
Ancora con questa storia…come ho scritto nel post precedente , la nostra dimensione è questa , gli obbiettivi dichiarati sono reali, e non solo, voi continuate con la storia di Corvo di qui corvo di la, invece vi posso garantire che il Corvo ha fatto un buon lavoro, e sicuramente la proprietà ne sarà contenta…le plusvalenze ci sono ed è quello che conta non il risultato sportivo!!!
Novembre 6th, 2018 alle 10:42
I tifosi sono sempre pronti a sognare. Alle volte basta davvero poco per sperare, però poi occorre fare i conti col campo. Sogniamo che l’Italia ci invidi la squadra giovane e sbarazzina. Ma se la squadra in campo invece non vince, non si dimostra “corsara” nei momenti topici della stagione (a Roma con la Lazio per esempio, o domenica con la Roma), il sogno svanisce ed i nostri giovani eroi diventano i soliti pacchi. E’ un sogno con le gambe troppo corte e lo è perché di fatto non sei riuscito quest’anno a fare un concreto passo avanti nella costruzione della squadra. Ad oggi i nuovi arrivati sono stati poco incisivi a prescindere dal fatto che sono quasi tutti prestiti (con diritto e non). Però è fuori di dubbio che rispetto allo scorso anno, non abbiamo azzeccato un Pezzella o un Veretout, ed ancora oggi i migliori della rosa erano già nostri. Questo è il punto critico della situazione: se non c’è un progresso sportivo annuale, il sogno naufraga. Che Adv abbia parlato di settimo posto, ha poca rilevanza secondo me. Perché una cosa sono le aspettative della città che la proprietà può avere interesse a mantenere basse, una cosa è la legittima aspettativa della proprietà stessa nei confronti dei suoi dipendenti. E le valutazioni interne non è dato saperle. Si torna però agli obiettivi strategici di lungo periodo della famiglia Della Valle. Cosa vogliono fare? Qual è il reale obiettivo? Valorizzare giocatori per poi rivenderli presuppone cmq avere una squadra che gioca bene e che raggiunga degli obiettivi sportivi superiori al settimo posto perché la visibilità dei nostri giocatori sia maggiore e si possano valorizzare. Per assurdo Biraghi si è rivalutato di più per la singola partita in nazionale che per un campionato intero in viola. La visibilità è tutto e se ti adagi nelle grigie retrovie del campionato, i giocatori non acquisiscono valore e soprattutto appena possono vogliono andarsene da qua.
Novembre 6th, 2018 alle 10:59
David parla di grigiore, e ha ragione.
La realtà è questa e non ci è permesso sognare, non perchè la proprietà è brutta e cattiva, ma perchè i tempi non lo concedono, come sottolinea linus in modo più realista del re.
Eppure se togli la possibilità della sorpresa, del colpo di coda o di culo, del risultato inatteso, togli tutto il sale di qualsiasi sport. Non avrebbe senso giocare contro Federer, tanto è più forte. Non avrebbe avuto senso correre contro Bolt, tanto era il più veloce. Quando ero piccolo e il grigiore attorno alla Fiorentina era molto più intenso di quello attuale, noi tifosi viola ci eravamo costruiti un obiettivo tutto nostro all’interno di campionati destinato alla mediocrità: battere gli eterni nemici della juve. Era il nostro scudetto, perchè eravamo consapevoli che di più non avremmo potuto ottenere. Ricordo anche che ai tempi delle così dette sette sorelle noi eravamo senza dubbio l’ultima del gruppo, oggi parlare di settimo posto sembra invece un’eresia. E’ cambiato il calcio, ma siam cambiati anche noi tifosi: ormai non ci si accontenta di certo di vincere una partita, “noi siamo Firenze”.
Personalmente sono combattuto, perchè anch’io vorrei una proprietà più ambiziosa e una squadra più frizzante, però abbiamo dei ragazzi giovani che hanno solo da migliorare, cerchiamo comunque di vedere il bicchiere mezzo pieno. Siamo da settimo posto, ma il senso di qualsiasi sport è andare oltre i propri limiti, o almeno provarci, confidando perchè no in un crollo di chi è più forte di noi, come è capitato ai tempi di Prandelli e Montella. Sperare non costa nulla.
Filippo da Prao
Novembre 6th, 2018 alle 11:13
Ma è mai possibile che il tifo per la squadra del cuore si riduca sempre ad uno sterile e stucchevole piagnisteo?
Novembre 6th, 2018 alle 11:16
A me mi sembrate tutti grulli con questa storia: come la canzone di ” se sei alto ti tirano le botte, se sei basso ti tirano le botte”! Ma cosa doveva dire David ADV? Puntiamo alla C.L.? Con la rosa che abbiamo il nostro posto è questo. Se ci vanno bene delle gare forse il 6 posto, altrimenti possiamo anche arrivare 9/10. Anche Samp/Torino/Atalanta etc. ( che sono al nostro livello) strombazzano per il 6/7 posto. Ma SOLO UNA CI ARRIVA. Il resto è aria fritta, visto il calcio di oggi. Poi neanche si fosse lottato prima dei DV ogni anno per lo scudetto. Mi ricordo di rose di giocatori che quella attuale sembra da campionato del mondo. Amo la Viola dagli anni 50 ma so anche ben che sono 49 anni che non si vince il titolo..QUARANTANOVE ANNI non mesi. Volate bassi
Novembre 6th, 2018 alle 11:28
@11 nonnoviola: ma è mai possibile che il tifo per la squadra del cuore si riduca sempre e solo al pagamento del biglietto o dell’abbonamento allo stadio senza mai una gioia? I soldi nel ruzzino li mettono solo i tifosi.
Novembre 6th, 2018 alle 11:42
@ nonnno viola
è la classica commedia all’italiana che una parte del tifo viola (e non) interpreta megistralmente…
Leggi i commenti di 2 mesi fa e vedi tutti galvanizzati ecc, ecc…leggi i commenti ora e pare una disgrazia di squadra..eppure è la stessa…
Si sa è cosi e sarà sempre cosi…
Non basta un Linus a spiegare la realtà della situazione, che in tanti ogni volta sembrano dimenticare…è il tifo…quando la passione o pseudopassione dimentica la ragione…
Vdz
Novembre 6th, 2018 alle 12:21
La partita di Frosinone sembra fatta apposta per uscire da questa situazione. Si, per il frosinone
Novembre 6th, 2018 alle 12:22
Hai perfettamente ragione, ma questo è il risultato a cui ci ha condotto questa società di perdenti dentro… Finchè ci saranno loro mai nulla cambierà e io invece voglio avere il diritto di poter sognare, di poter sognare che un giorno anche la Fiorentina si svegli e si ritrovi nella stessa situazione in cui si è trovato il Manchester City… Ah, lo sapete qual’è la squadra con il maggior numero di tifosi al mondo? Il Manchester United, alla faccia del MITOLOGICO BACINO D’UTENZA….! Svegliatevi, uscite dalla caverna in cui vi hanno rinchiuso e dove le ombre sembrano cose reali…!
Novembre 6th, 2018 alle 12:30
Facile. Basta vendere la proprietà ad uno dei tanti magnati che stanno chiedendo da anni di comprare la società per spendere centinaia di milioni di euro al fine di farci vincere finalmente qualcosa. Perché ci sono vero ? O sono loro i cattivoni che non vogliono vendere?
Novembre 6th, 2018 alle 13:45
Io boh…
Ma stiamo scherzando?
Grigiore? All’undicesima giornata? Con un potenziale offensivo ancora inespresso, la squadra più giovane del campionato e una classifica che ci vede a 5 punti dalla zona Champions e a 2 dal 6° posto?
Per me avete (voi del grigiore) battuto il capo.
Cosa c’entra AdV? Cosa doveva dire? Fare proclami?
Mi sembra già compromettente parlare di 7° posto, perché significa che tutto deve andare bene: per me io spero che la Viola ingrani davvero là davanti e si lotti a ridosso della zona Champions, ma realisticamente parlando noi facciamo il campionato delle squadre DOPO LE PRIME 6 che, come è stato detto con estrema CHIAREZZA da Pioli e da chiunque abbia un po’ di gnegnero in capo, sono semplicemente e nettamente più forti per organico.
Per aspirare, in questo campionato, ad arrivare settimi, occorre quindi che le cose vadano MOLTO bene, ovvero che nella lotta con le nostre antagoniste (Atalanta, Torino, Sampdoria, Sassuolo) noi si riesca a superarle tutte.
E per sperare in un piazzamento ancora superiore, poi, non basta che noi si vada MOLTO BENE: bisogna andare BENISSIMO, ben oltre le nostre valutazioni attuali dei giocatori, ingranare in tutti i reparti e tornare a vedere Simeone e Pjaca ai loro livelli, più rinnovare le cose allorquando (perché succederà) i titolari avranno problemi/infortuni/squalifiche e/o gli avversari ci prenderanno le misure.
E non basta: occorre che almeno una delle prime 6 vada in crisi e non renda quanto il proprio potenziale tecnico permetterebbe.
Si può mettere la mano sul fuoco su questo?
Potrebbero un presidente o un allenatore parlare realisticamente di questi scenari?
Quindi, di cosa stiamo cianciando?
Possibile, come nota giustamente Nonno Viola #11, che il tifoso medio viola sia un tendenzialmente piagnone?
Novembre 6th, 2018 alle 14:48
La rassegnazione è l’ultimo e voluto esito di una campagna di dismissione costante da parte dell’attuale proprietà. Non c’è niente di casuale: è tutto voluto con soma scienza da parte dei Della Valle, dei loro collaboratori e di una parte consistente di giornalisti e opinionisti locali. La cosa più grave è che una parte minoritaria ,ma non troppo, del tifo contesta chi sottolinea questo stato di cose. Contesta chi vorrebbe una Fiorentina ambiziosa,negando anche l’evidente mediocrità di oggi. Siamo vittime della “sindrome di Gubbio”, convinti come siamo che dopo i Della Valle ci sarà il diluvio… Ditemi cosa manca alla Fiorentina e a questa proprietà per poter fare quello che fa il Napoli? La storia? Ovviamente no. Il fatturato? Il fatturato del Napoli è aumentato negli ultimi anni grazie alle continue partecipazioni alla Champions’,prima la differenza era di soli 20 milioni di euro ed il Napoli è venuto in serie A dopo di noi. Manca una proprietà più ricca? I Della Valle sono più ricchi di De Laurentiis. Manca la volontà.
Novembre 6th, 2018 alle 17:11
Non riesco a capire coloro i quali pretenderebbero di ambire a traguardi più ambiziosi in nome del fatto che “noi siamo Firenze”.
Io la vedo al contrario, ovverosia mi inorgoglisco al pensiero dei quarti posti (anche terzi in epoca Prandelliana) ottenuti centrando risultati più elevati del nostro standard nnostante fossimo solo Firenze…
Intervengo in questo blog da più di dieci anni e raramente mi sono permesso di fare riferimenti alla mia professione che mi porta ad occuparmi, tra le varie, anche di di diritto dello sport. Oggi faccio un eccezione per charire un concetto a me noto, soprtattutto per essermi occupato di fianancial fair play e averne scritto a livelli referenziati. Quand’anche un emiro, un petroliere, un magnate, un mecenate rilevasse l’ACF Fiorentina, non sarebbe libero di spendere ed investire a dismisura per portarci sul tetto del mondo, come, per intendersi, fece Berlusconoi dal 1986 in poi.
I parametri da rispettare sono rigidi (vedasi le sanzioni che han subito Inter e Roma negli scorsi anni) che hanno strutture ed introiti superiori ai nostri ma dovevano fare i conti con precedenti esercizi contabili dissennati.
Uno dei vantaggi dell’attuale Juve, unito alle virtù e competenze dirigenziali, è stato proprio quello di poter investire, quand’era solita arrivare settima in campionato, prima che l’attuale regime economico entrasse in vigore.
Le fonti di ricavo della Fiorentina non consentiebbero nemmeno al proprietario del PSG di permettersi investimenti (meglio dire spese) folli, poichè non saremmo in grado di rimanenere nel famigerato disavanzo di trenta milioni nel triennio.
Chi si rammarica del fatto che i nostri competitor siano Atalanta e Toro, lo fa ricordando tempi in cui potevamo, in seno ad altro sistema calcistico, sognare un po’ di più ma lo stesso ragionamento potrebbero farlo la Samp (finalista di Coppa Campioni nel 92 ed il Toro, (finalista di Coppa Uefa nello stesso anno…)
E’ vero che il primo lustro della gestione Pontello si caratterizzò per annate splendide (3 su 5 per la verità) ma poi le abbiamo pagate con anni bui. Nell’89 il piazzamento UEFA lo raggiungemmo arrivando settimi (sì proprio quel settimo posto che vi tanto arabbiare), poichè il Milan si iscrisse alla Champions da campione uscente, liberando un posto in ottemperanza ad una norma in vigore a quei tempi.
Anche con Cecchi Gori abbiamo sognato ma successivamente quei sogni li abbiamo pagati caramente.
Oggi non è tempo di sogni e condivido il pensiero di Samoajoe-Ilvosromaico quando sottolinea che tanti di noi, per anni, affermavano di voler chiarezza e quando la chiarezza c’è stata comunque non andava bene.
Perchè Firenze, città bellissima ma di dimensioni relative, dovrebbe ambire a posti più alti nel ssitema calcio attuale? Spiegatemelo razionalmente e non con l’ambizione da tifo perchè io, che con le norme sportive ci lavoro, non saprei spiegarmelo e vorrei tanto fosse come auspicate.
La ratio sottesa al Fair Play finanziario era sicuramente nobile ma l’effetto è stato quello di cristalizzare ancor di più le differenze dimensionali tra le grandi compagini e le altre. In poche parole ha reciso ogni possibilità di sognare per i tifosi delle medio-piccole che, ad onor del vero, quando hanno fatto passi più lunghi della gamba ne sono uscite male (Sensi, Cragnotti, Tanzi, Cecchi Gori, Borsano).
Quello che ci sta mancando, secondo me, è una squadra che, al netto del proprio valore, ci emozioni. E qui dobbiamo tornare all’estate quando sentivo parlare di squadra giovane, sbarazzina ed incosciente.
Ora, se davvero volevamo questo, abbiamo sbagliato la persona a cui affidarla. Ovvero l’allenatore. Non voglio dire che sia scarso ma di sicuro, dopo 15 anni di carriera, si sapeva che non era quel tipo di tecnico. Giochiamo un calcio conservativo esattamente come è Pioli il quale raramente piglia le imbarcate di goal che prendono Samp e Sassuolo quando perdono ma, altrettanto raramente, offre spettacolo ed emozione calcistiche. Probabilmente la sua presenza funge da ammortizzatore in una rosa che ha qualche giocatore di valore (che nella maggior parte dei casi gioca fuori ruolo) ma non appare costruita secondo logica. E qui, prima che Zachini se la prenda, mi permetto di osservare come alcune operazioni di mercato (buone o meno che si rivelino) non sembrano legate da un filo conduttore ma appaiano estemporanee. Pare in essere alla Fiorentina un sistema che si basa più sulle intuizioni che su una continuità di gestione. Scrivo questo ben sapendo delle difficoltà dell’ultimo biennio nel rientrare da determinati disavanzi ma credo che si potesse comunque lavorare su un progetto unitario. Il grigiore a cui fa riferimento David Guetta parte dal grigiore del gioco ed ha ragione chi sottolinea che nei monenti chiave di alcune partite (Genova, Napoli, Lazio e anche Roma) ci è mancato quel quid che ti fa approfittare del momento in cui l’inerzia è dalla tua. Spetta a noi scegliere se continuare a lamentarci o, una volta consapevoli che questo è ciò che ci viene offerto, sostenere il club. E scrivo “club” e non squadra o società perchè a mio modo di vedere l’obiettivo della Fiorentina deve essere lo stesso del Siviglia, dello Sporting Lisbona, dell’Everton, del Celtic, ovvero quello di compagini che creano una sorta di marchio di fabbrica proprio e, pur non partecipando alla Champions, si caratterizzano per il senso di appartenenza, per le stigmate che i loro tesserati e tifosi dimostrano, per una specificità ed una diversità che, anche in assenza di risultati straordinari, li porti ad essere identificati come una squadra da apprezzare. Lo stesso Arsenal, che gode di entrate ben più elevate, si sta stabilizzando su questo trend ma, pur non vincendo da anni, agli occhi di chi lo guarda è comunque un club a cui conferire importanza. Il mio amore calcistico per Bielsa mi porta in questo periodo a seguire le gesta del Leeds. Ebbene, se ne stanno nella seconda divisione inglese ma si percepisce che c’è una sorta di appartenenza nella testa e nel cuore degli apassionati che li fa essere fieri di quello che sono, al netto della posizione in classifica.
Per me negli anni di Montella e Sousa era così. Eravamo un anno la squadra che giocava senza medianacci, in un’altra stagione quella che spiccava per possesso palla, in altre quella del fair play… Quest’anno l’aspetto scriminante potrebbe essere quello della giovane età, anche se a vederla giocare sembra più una compagine trapattoniana che sbarazzina. In futuro una peculiarità di cui andare fieri potrebbe essere rappresentata dall’avere costruito uno stadio nuovo, funzionale, di proprietà e così via.
Quanto al settimo posto, che tanto vi fa inorridire, non sono per nulla sicuro sia alla nostra portata. Il Toro, a mio parere, può starci davanti, e se non avesse gettato alle ortiche un anno e mezzo con Mihajlovic (anche in questo siamo gemellati), lo sarebbe già stato gli anni scorsi.
Vibennal:
Mancini dell’Atalanta ha segnato per due partite di fila, ok. Però sino a otto giorni orsono, alzi la mano chi lo rimpiangeava! Se c’è qualcosa di buono credo sia nella gestione del settore giovanile. E non mi riferisco solo alle finali del Viareggio e del campionato primavera ottenute ma anche ai giocatori fatti esordire in A. Zaniolo lo abbiamo perso, è vero, ma che dire dell’Inter che, a sua volta, lo ha sacrificato nell’affare Naingollan? Anche noi abbiamo preso qualche ragazzottto strappandolo alla concorrenza come ad esempio Castrovilli e Lo Faso (quest’ultimo poi rimandato al mittente).
Da ultimo, e poi per qualche giorno non intervengo perchè sono andato lungo, vi pongo un quesito. Spesso l’anno scorso mi sono trovato in minoranza nel criticare Simeone e Benassi. In particolare, ho sempre pensato che, per quanto erano costati, non rendessero di conseguenza.
Molti del blog mi han fatto notare che le mie valutazioni, che esponevo più o meno di questi tempi, erano premature ed ingenerose. Ora che sono passate 50 partite fra campionato e coppa italia, sono sempre in minoranza? Lungi da me fare la parte di quello che l’aveva detto. Voglio solo capire e carpire le vostre impressioni.
Novembre 6th, 2018 alle 17:21
Bè visto che vi piacciono le cifre grigie diciamo che la Fiorentina vale 243 milioni di euro e che il Frosinone ne vale 47. Vista l’assoluta ineluttabilità della nostra dimensione dovremmo vincere 5-1. Il valore medio dei giocatori viola sfiora i 9 milioni contro l’1,5 scarso di quelli del Frosinone e cioè mediamente un giocatore viola vale 6 giocatori del Frosinone. Direi che il 5-1 è sicuro!
Ah e non dimenticatevi! Uno solo arriva settimo! (oddio anche ottavo ne arriva uno solo…!)…
Novembre 6th, 2018 alle 17:23
buonasera ma… sempre i soliti discorsi
speriamo vediamo forse ma quando squadra senza gioco giocatori fuori ruolo, magari il Mister desse le dimissioni che regalo
Novembre 6th, 2018 alle 17:44
Mah, a me pare che con un po’ piu’ di coraggio agonisticonda parte di Pioli 2-3 punti in piu’ li avremmo (due con il Cagliari e uno tra Lazio e Napoli fuori), quinsi in piena tabella di marcia per un piazzamento finale tra il quinto e il settimo, ovvero Europa League, che e’ quanto questa squadra puo’ e anche deve raggiungere.
Non vedo tutti questi drammi a patto di fare qualche mossa e smetterla con la mancanza di equilibrio che fa passare continuamente l’ambiente dall’esaltazione dei sei punti delle prime due giornate alla depresione di questi tre pareggi consecutivi. L’equilibrio e’ uno dei requisiti base del successo.
Uno degli altri e’ il coraggio, la voglia di imporsi compatibilmente con le proprie possibilita’. Pioli appare pavido, gioca solo con 13/14 giocatori e prima di metter un giovane fa passare ere geologiche. Gia’, si dira’, ma siamo comunque la squadra piu’ giovane del campionato. vero, ma non dare una chance a Vlahovic al posto dello sfiduciato Simeone, a HAcko al posto di Biraghi e soprattutto a Montiel davanti appare un po’ un limite del coach.
Pioli prima di rischiare si farebbe tagliare una gamba. Appena siamo in vantaggio tende a chiudersi con mentalita’ catenacciaria confidando nell’ottima difesa. Nelle tre ultime giornate ci hanno sempre rimontato e non abbiamo mai tenuto l’1-0 conquistato spesso a fatica. Tre indizi fanno una prova.
Ribadisco che l’inconcepibile errore di Simeone di sabato, quando non e’ riuscito a spingere di piatto destro una palla che era a un metro dalla porta vuota, e se era vigile aveva tutto il tempo per farlo, porta alla conclusione che il cholito e’ in crisi mentale e tecnica. Ha bisogno di ritrovarsi e ho la sensazione che due turninin panca gli farebbero bene. Gia’ all’uscita dagli spogliatoi con la Roma si e’ visto che aveva la faccia triste e lo sguardo spento, quelo di chi e’ in preda ai dubbi e si avvita sulla propria malinconia. Non ce lo possiamo permettere.
Possiamo arrivare quinti, siamo tutti li’. Occorrenpero’ una scossa, soprattutto da parte di Pioli. Per me si potrebbero provare queste mosse:
Riportare assolutamente Veretout a mezzala, piu’ vicino alla porta.
Provare Noorgard davanti alla difesa.
Hacko alternato a Biraghi a sinistra, con difesa a tre Milencovich-Pezzella-Hugo, a destra da verificare se chiesa ce la fa
Veretout-benassi mezzali
Chiesa-vlahovic davanti, con montiel, piaca, mirallas, simeone a subentrare o alternare
Portiere lafont tutta la vita, imparera’ anche le uscite
E soprattutto piu’ coraggio da parte di Pioli. Sesti si puo’ arrivare anche con questi ragazzi. Ale viola.
Novembre 6th, 2018 alle 18:07
Caro David questa volta non mi trovi d’avvordo, il patton ha forse sbagliato non volendo illudere nessuno?
La realtà è sotto gli occhi di tutti, si tende a vivacchiare e fare plusvalenze (quindi forse quelli che devono ringraziare Corvino sono i proprietari e non i tifosi).
Sinceramente l’arma giusta, secondo me l’avevano i tifosi ad inizio stagione .. avrebbero potuto non abbonarsi ne allo stadio e alle t.v. Ma lo hanno fatto presi da quel testosterone che contraddistingue il maschio alfa fiorentino (bello o brutto che sia).
Quindi trovo veramente ridicole le lamentele di chi ha contribuito a rimpinzare le tasche a chi della fiorentina e firenze se ne frega.
Ma tanto sono discorsi sterili, la fiorentina è una squadra mediocre con 2/3 potenziali crack pronti per essere venduti bene e mal rimpiazzati visto il tetto ingaggi.
Novembre 6th, 2018 alle 18:08
io non la farei cosi triste
mancano i 2 punti con il Cagliari (ma il Cagliari ha messo in forte difficoltà una juve aiutata dall’arbitro !!!)
poi i pareggi in casa del Torino ( vedi 1-4 a genova con la Samp) e il pareggio con la Roma, sono risultati che ci possono stare
Pensiamo a battere Frosinone ,Bologna , Juve , Sussuolo, Empoli
poi fra 15 punti se ne riparla….
Forza Fiorentina
la primula viola
Novembre 6th, 2018 alle 18:47
Per Picchio a Puliciano: non trovi che sia indice di mediocrità che le nostre contendenti siano Torino, Atalanta e Sassuolo (!!), tutte squadre che fino a qualche anno fa arrivavano sideralmente dietro la Fiorentina? Il fatto che adesso siano in lotta con te non è forse indice di una dismissione in atto da parte della proprietà? Ancora: dove sarebbe il valore aggiunto di questa straordinaria proprietà? Ricordo sommessamente che se non dovessimo centrare la qualificazione in Europa League, sarebbe il terzo anno di fila senza le coppe. Bel progetto…
Novembre 6th, 2018 alle 18:52
…si,ok,tutto giusto,ma se avesse detto “il nostro obiettivo è la champions”, cosa avrebbero detto i soloni al -sicuro- non raggiungimento dell’obiettivo,visto che in tanti ancora gli rivogano che aveva detto “scudetto nel 2011” ??
Novembre 6th, 2018 alle 18:54
….e comunque io la passione non la perdo.
Mai.
Novembre 6th, 2018 alle 18:54
Ora, io capisco tutto..
ci sta che qualcuno si paragoni al Napoli,
anche se siamo due realtà ben diverse.
è partito come noi dalla serie c
ma ha un fatturato più alto
dovuto in parte a quei due o tre jolly che ha pescato (Lavezzi, Cavani, Higuain)
che gli hanno consentito di andare in champions e farsi un bel gruzzolo,
sono stati bravi, non c’è che dire.
Ma che ci sia anche qualcuno che fa il paragone con lo United,
beh allora mi spiego tante cose,
questo qualcuno non ha presente neanche dov’è.
incollo:
I Devils non vincono la Premier League dal 2013, hanno mancato la qualificazione alla Champions nelle ultime due stagioni eppure i ricavi da sponsorizzazioni sono i più alti d’Europa, raggiungono i 363,8 milioni di dollari nella stagione appena conclusa, sottolinea Deloitte, con un aumento del 36,3% su base annua. È una cifra che nessuna squadra in Premier League riesce nemmeno ad avvicinare, superiore di quasi un terzo rispetto ai ricavi commerciali del Manchester City e quasi identica alle sponsorizzazioni dei tre top club di Londra messi insieme (Chelsea, Arsenal e Tottenham incassano complessivamente 271 milioni di sterline, lo United da solo tocca i 268).
Comunque quello che molti sembrano non arrivare a capire,
è che per come è messo il calcio adesso,
se anche i DV impazzissero e decidessero di buttare 40-50 milioni a babbo morto,
si arriva quinti o sesti lo stesso.
Il mercato è impazzito,
Pjaca sarebbe costato 20 milioni, tanto per dire
e qualcuno si lamentava che lo abbiamo preso in prestito.
Troppo gente apre la bocca e da fiato
o picchia i diti sulle tastiere
dicendo cose provenienti da altri mondi.
Nessuno dice che il calcio cosi sia bello,
anzi fa cahare!
Però squadre come noi, il Toro, la Samp è grassa se si sta dove siamo.
Se vanno via i DV, starà meglio il Petri (ma un lo so perchè poi di che parla dalla mattina alla sera?)
e tutti quelli che ce l’hanno con loro,
ma chi venisse troverebbe gli stessi problemi che hanno loro
e chissà se avrebbe la loro solidità.
Quindi, facciamoci passare i grigiori!
la minestra è questa
e non mi sembra neanche cosi schifosa.
Novembre 6th, 2018 alle 19:04
Mancano 8 giornate alla fine del girone d’andata ed abbiamo 6 partite contro squadre che sono sotto di noi.
Il valore della squadra lo vediamo nei prossimi 2 mesi e tocca a Pioli mettere mano al gioco offensivo e chiudere sopra ai 30 punti.
Novembre 6th, 2018 alle 19:04
bene.sono contenta che ad ora (19 commenti) quasi tutti ragionano e non sono isterici.
perchè sognare è legittimo,ma è un conto.
guardare in faccia la realtà è un altro. inutile stare a ripetere che abbiamo avuto fiorentine ben peggiori e che comunque erano altri tempi e altro calcio,non si può minimamente fare il paragone con l’oggi.
e in ogni caso non sono così convinta che noi e il napoli siamo sullo stesso livello,non ora ma neanche 10 anni fa (20 milioni di differenza?? hai detto poco!!)
Novembre 6th, 2018 alle 19:11
…oooohhh….bravo linus@29!!!
Novembre 6th, 2018 alle 19:25
Allora, siamo da settimo posto?
Ok, ce ne faremo una ragione!
Però non si può sentire e/o leggere articoli di giornalisti sportivi, che quando le cose vanno bene, di giocatori tipo Milenkovic dicono che sono forti.
Poi quando le cose vanno meno bene oppure male, gli stessi giocatori vengono definiti…
…rullo di tamburi….
“Milenkovic terzino ai titoli di coda.”
La coerenza questa sconosciuta!
Diamoci una regolata!
Novembre 6th, 2018 alle 20:02
Bisogna levarsi il cappello di fronte alle proprietà e ai settori tecnici di Lazio e Napoli (solo in parte per quelli della Roma). Essere al loro livello sarebbe possibile anche in questa contingenza. Naturalmente la nostra proprietà NON vuole.
Ma con ADV-Cognigni-Corvino non solo non si va oltre la lotta per il settimo posto, ma la Fiorentina (non crescendo mai) peggiora ogni anno di più dal punto di vista commerciale e perde sistematicamente valore.
Novembre 6th, 2018 alle 20:31
Personalmente credo che con quella dichiarazione, una delle poche limpide e sincere della loro storia a Firenze, ADV volesse esattamente ottenere il risultato di cui ti rammarichi. E del resto, il mercato di Corvino è del tutto coerente con questa impostazione.
Ma non è questo che volevate?
Leggo uno che parla di Pradé con sincero astio, ribadendo a ogni piè sospinto che l’austerità corviniana sarebbe colpa del romano spendaccione.
Peccato che gli anni di Pradé siano stati gli ultimi in cui si sono visti a Firenze grandi giocatori, bel gioco e risultati. Che poi sono la ragione sociale del fare calcio.
La coppia Cognigni Corvino non è mai andata oltre l’ottavo posto. E anche quest’anno mi sa.
Novembre 6th, 2018 alle 21:21
L’obiettivo della Fiorentina dovrebbe essere sempre quello di potere giocare ogni partita per vincere forti della nostra tradizione e del nostro tifo. Per me e’ sbagliato dichiarare qualsiasi obiettivo ad inizio stagione. Detto questo, questa rosa per potenzialità potrebbe ambire anche al 4 posto per una serie di motiv tra i quali difesa più forte del campionato ed a sola competizione piu’ la Coppa italia.
Novembre 6th, 2018 alle 22:09
@Balcanico 77
Penso che indirettamente ti abbia risposto molto bene Alessio Rui. Io, che non ho nemmeno lontanamente la sua competenza calcistica (soprattutto societaria e di visione storica), non aggiungo altro, se non una considerazione personale.
Come ho scritto tante volte, vorrei vincere e divertirmi (e fin qui, grazie al caxxo).
Mi pare che la Proprietà abbia fatto un gran lavoro nel portare la Viola dalla C2 ai livelli ottenuti con Prandelli, Montella e il primo Sousa.
Mi pare che nel frattempo le cose siano un po’ cambiate nel mondo del calcio e che stare lassù sia diventato difficile.
Mi pare si siano un po’ disamorati e disimpegnati nei confronti della squadra e Firenze.
Mi pare che sul punto sopra, l’atteggiamento della piazza (tifosi e giornalisti fortemente negativi) e della Firenze politica (no cittadella, no stadio) abbiano avuto un gran peso.
Altri fattori negativi gli errori/sfortune di qualificazioni Champions mancate, Rossi e Gomez mancati (e pagati cari), cicli di grandi giocatori finiti.
Io non mi eccito a lottare contro il Toro, la Samp e l’Atalanta, ma confido in una voglia di riscatto e crescita che vedo in tutta la Fiorentina.
E poi, di carattere, sono uno che piagnucola e si lamenta poco. Mi piace esserci e sostenere.
Novembre 7th, 2018 alle 00:33
Siamo diventati come il ceto medio in un’Italia che punta al reddito di cittadinanza.
Novembre 7th, 2018 alle 00:49
Che bella la coppia di fatto di assidui commentatori di questo blog che ci propinano continuamente le loro verita’ spesso troppo in simbiosi per essere partorite da due teste diverse.Ultimamente noto che queste verita’ sono molto fantasiose,(riuscendo ad assolvere Lafont dalla stupidaggine sul goal della Roma) quasi da prostituzione intellettuale,
se non credessi alla buona fede di chiunque, fino a prova contraria.Stupendo anche il corollario di varia umanita’ che si accontenta con poco e che circonda e protegge i due onnipresenti severi giannizzeri protettori dei Principi di Casette.
Infine caro Nonno, dispiace vedere che assimili l’analisi la discussione e la critica di una situazione non certo rosea con l’essere piagnone:Magari e’piu faticoso ma ti assicuro che e’completamente diverso.
Novembre 7th, 2018 alle 07:09
intanto partirei da un principio, l’umiltà
Cos’è più serio, andare di fronte ad una telecamera e dichiarare che vinceremo il mondiali dei medio massimi, sapendo che siamo dei peso gallo, oppure dichiarare che faremo del nostro meglio, con in cuore il desiderio di arrivare nell’eliteè del pugilato mondiale?
in fondo il rischio è lo stesso, ma sarebbe difficile spiegare un ko dopo le prime dichiarazioni.
Certo il calcio, è risaputo, è un grande bacino di cazzate, supportate dai tifosi inneggianti ai titoloni dei giornali, ai ciliegioni, ai grandi bidoni, ricordo ancora l’entusiasmo all’arrivo del compianto Socrates, che poi sono forse in gran parte, quelli che detestano la normalità dei Della Valle, perché essere normali, nel mondo del calcio è risaputo è una cosa normale, così normale da stravolgere il significato delle parole, ormai il tifoso, si atteggia sempre più al linguaggio del campo, degli allenatori ed termine più usato in questo calcio è EPISODIO, abbiamo perso e vinto per un episodio, come se l’episodio non fosse governabile, come se l’errore, non fosse accettabile, come se nel mondo del calcio, ci potesse essere anche qualcosa di imponderabile, di così casuale che non si può prevenire.
Intanto non ammetto questa lettura e oltre alla lettura non veritiera dei fatti, perché secondo me tutto è gestibile, con uniformità di pensiero e intenti e la casualità non esiste, perché l’errore è solo una catena di errori, gestibili dal gruppo. Ma, l’errore più grande è nella gestione delle parole, EPISODIO, è una parola che proviene dal greco Epi = verso e Hodòs = via strada, quindi se proviamo a dare una lettura corretta della parola, cosa ha a che vedere la casualità con la parola episodio?
In fondo il calcio è tutto una grande bugia
Novembre 7th, 2018 alle 07:26
Diego disse: “senza stadio nuovo si vivacchierà” e così ha fatto. Siamo nati nel 1926 e a questo punto una percentuale importante della nostra storia è targata Della Valle. Ci ha portato con il motoscafo lontano da riva, ha spento i motori. È una noia mortale.
Novembre 7th, 2018 alle 07:58
La mediocrità è stata imposta dai nostri due proprietari e la maggior parte della stampa fiorentina è contenta di tutto ciò…
Novembre 7th, 2018 alle 08:05
E che doveva dire? Tutti volevano la verità ma poi la verità non piace. Speriamo semmai che Pioli sappia far giocare la squadra x centrare l’obiettivo o migliorarlo perché non è affatto facile, anche perché lui ha giocato sempre con gli stessi e qualcuno sarà già demotivato, mentre doveva tenere tutti sullo stesso piano e far giocare chi lo meritava.
Novembre 7th, 2018 alle 09:19
La passione è l’unica cosa che ci rimane, perchè siamo visceralmente attaccati a questa maglia. Io spero che questa squadra giovane possa avere un guizzo e ripartire. Obbiettivo Europa league anche se la vedo dura. Sulla società è stato scritto e detto di tutto e sono assolutamente d’accordo sull’aria impiegatizia-buonista-fair playsta, divenuta abbastanza stucchevole. Voi con il vostro lavoro, noi in attesa di un ingresso in Europa, attaccati alla radio, ai social per sapere con chi giocare il preliminare, siamo stati degli ingenui. Non sono nemmeno capaci di inviare una mail in tempo. Ma di cosa stiamo parlando!! Io non li nomino nemmeno più, seguo la mia Fiorentina e prendo quello che viene, perchè con questi è inutile incazzarsi, nemmeno tra di noi. Aspetto con ansia : ” allora comprala te, buco di bilancio, se non fanno lo stadio rimaniamo così, sindrome di Gubbio.
Novembre 7th, 2018 alle 09:21
Leggo molti commenti sensati sulla dimensione, i ricavi, le capacità e le possibilità di spesa della Fiorentina.
E allora mi pongo una domanda: se il nostro piazzamento naturale è il settimo posto (per ricavi, capitalizzazione, bacino di utenza ecc. ecc.), com’è che sono due anni che s’arriva all’ottavo e dopo 11 giornate anche in questo campionato risiamo sempre all’ottavo posto?
Non posso chiedere la vittoria dello scudetto, non posso chiedere la Champions altrimenti non sono un tifoso consapevole, ma almeno incazzarmi se non raggiungo nemmeno il settimo posto farlo oppure non posso nemmeno pretendere una squadra che mi garantisca la mia posizione “naturale”?
Ve lo dico sinceramente, io non sono mai stato un agonista estremo, ma che in una competizione ci si accontenti e anzi quasi si sia contenti di aver fatto il minimo sindacale mi fa davvero vomitare.
Novembre 7th, 2018 alle 10:14
Per me siete fuori tema, tutti.
Il discorso è più semplice: lo scorso anno sono stati fatti alcuni acquisti tipo Hugo, Pezzella, Biraghi, Veretout, ad un costo relativamente basso che hanno permesso la costruzione di un’ossatura di squadra. Quest’anno dovevamo azzeccare alcuni acquisti a costo simile per implementare l’undici titolare e salire di livello. Ci siamo riusciti? E’ presto per dirlo? Abbiamo perso Astori e Badelj, gli abbiamo sostituiti bene? E’ presto per dirlo? Se non hai soldi come nel nostro caso, occorre crescere anno per anno impiegando bene il nostro budget ridotto. I Della Valle da qualche anno non mettono un euro che uno nella squadra, siamo in totale autofinanziamento (anzi forse stiamo pure finanziando qualche altra attività) e questo è un dato di fatto. Come scrissero un paio di anni fa, “noi non ci siamo più”. Allora la domanda è un’altra, il budget ridotto che abbiamo è stato impegnato bene quest’anno? Siamo cresciuti? E’ presto per dirlo?
Novembre 7th, 2018 alle 10:46
@Alessandro B:
come è capitato di arrivare quarti,
può capitare di arrivare noni.
Toro, Atalanta e Samp sono buone squadre,
non è detto di arrivare prima di loro.
Mi sembra abbastanza ovvio,
sono novantadue anni che più o meno è cosi,
di garantito nel calcio non c’è niente nel bene e nel male anche in questo campionato che è ancora agli inizi.
Sinceramente dopo le prime partite ero parecchio più ottimista,
ma la squadra è giovane e non si sa mai.
basterebbe cominciare a fare qualche gol su azione.
p.s. leggo della storia della mail:
dire che non ci hanno ripescato per la mail in ritardo è roba da petri.
in una sentenza di 50 pagine dove il Tas ha ribaltato il verdetto precedente,
ce n’è una sembra dedicata a noi che saremmo stati esclusi dall’arbitrato
(ma che significa? se qualcuno me lo spiega..)
per via di una mail mandata in ritardo.
Mandare mail in ritardo senz’altro è grave
ma non credo sia questo il motivo per cui il milan è stato riammesso.
Mi viene da pensare che se avessero confermato la prima sentenza,
avremmo giocato i preliminari lo stesso anche con le due ore di ritardo della mail.
poi, sinceramente sentir parlare di “sindrome di Gubbio”
da uno che sicuramente a Gubbio c’era,
mi sembra allucinante.
Posso capire se certi discorsi li fa un pischello di 18 anni che nel 2002 a fatica era nato,
ma da uno che fa parte dei tifosi storici,
mi aspetterei altri argomenti.
Novembre 7th, 2018 alle 10:58
Quando hai il nono monte ingaggi, che è pari alla metà del sesto monte ingaggi (Lazietta), puoi dichiarare quello che vuoi, ma è palese che il sesto posto è irraggiungibile.
Novembre 7th, 2018 alle 11:08
Be’gia il fatto che si continui a ragionare di settimo ottavo o undicesimo posto la dice lunga sul livello di stasi emotiva al quale siamo ridotti ….ormai anche l’unica,ultima e vera emozione che il calcio riesce a volte a regalare e cioè l’imprevedibilità del risultato è stata tristemente archiviata
..a furia di ragionare con il ragioniere siamo arrivati al punto che andare allo stadio o entrare in banca è la stessa medesima cosa sai già come andrà a finire e quali saranno i temi di appassionante discussione….altro che grigiore qui si è di molto vicini all’aponia del sentimento
Chissà chi ci ha ridotto in questo stato mentale ….con discorsi ed argomenti che nulla hanno a che vedere con uno sport genuino e spontaneo come il calcio….
Novembre 7th, 2018 alle 11:15
@nonno viola e Picchio
Diciamo che l’italiano medio è tendenzialmente piagnone, i tifosi di calcio sono un di cui.
Non esiste persona nel nostro paese che non abbia qualcosa di cui lamentarsi, ovviamente dando la responsabilità di qualsiasi problema agli altri. In casa viola i capri espiatori sono la proprietà e i dirigenti, oramai è chiaro.
Vorrei precisare però che pur riconoscendo i limiti congeniti della nostra Fiorentina, sperare che possa far meglio del settimo posto mi sembra normale, anzi quasi doveroso, per qualsiasi tifoso che si dichiari tale. Come ho già detto, provare a superare i propri limiti è alla base del significato stesso dello sport. Penso anche, e sarebbe illogico il contrario, che tutta la squadra abbia la stessa volontà, dirigenza compresa, a prescindere dalle dichiarazioni non proprio brillanti di ADV.
Tra l’altro bisogna dire anche che il gradimento per un piazzamento in campionato dipende parecchio da come lo si raggiunge: l’ottavo posto della Fiorentina di Sousa ci fece incazzare tutti, quello dello scorso anno è sembrato quasi un piccolo miracolo.
Io credo che al di là dei risultati in questo momento faccia rabbia la sterilità della squadra, che sembra priva di idee e di fantasia.
Tuttavia è troppo presto per disperarsi, i nuovi hanno ancora tempo per integrarsi e sono convinto che alla fine Pioli troverà il modo di inserire stabilmente anche qualche giovane promettente. Certo, non aspettiamoci il gioco della Fiorentina di Montella, ma è lecito pensare che qualche miglioria sarà apportata, e se migliora il gioco di sicuro arriveranno anche i risultati.
Filippo da Prao
Novembre 7th, 2018 alle 11:27
Vorrei capire perché secondo alcuni ancora la mancanza di un progetto per lo stadio sia da imputare alla politica e non alla Fiorentina.
Il Comune non ha mai detto no allo stadio e si è anzi attivato da tempo, ha assecondato il desiderio bizzoso della proprietà di prendersi un’area grandissima per altro già occupata e ha messo in atto le procedure (complicate) per spostare gli attuali occupanti (mercafir) a Castello.
Ragioniamo: non è stata chiesta un’area già libera per edificare uno stadio, cosa che fanno tutti i club europei e mondiali.
E’ stato chiesto di liberare un’area enorme occupata da un nodo commerciale importante economicamente per la città per costruite uno stadio con mille altre attività connesse o meno.
Cerchiamo di rispiegarlo: secondo la vostra logica se uno vuole alzarsi la mattina e costruirsi una casa dove ce n’è già una lo può fare e se non glielo fanno fare subito, valutando permessi, progetti, utilità pubblica, etc, dà la colpa alle istituzioni.
Ma anzi il paragone è sbagliato, provo a rifarlo meglio: uno si alza la mattina, vuole costruirsi casa dove già ce n’è una, le istituzioni non gli dicono di no anzi lo assecondando e mettono in atto i progetti, le procedure e le varianti urbanistiche necessarie per far spostare chi ha già la casa nel punto interessato, poi chiedono a quello che vuol costruire di presentare un progetto dove si illustrano i finanziamenti e le modalità tecnico – esecutive, ma lui invece di essere contento che ha raggiunto il suo obiettivo chiede pure le proroghe, comincia a dire a tutti : “non so se me lo fanno fare”
eh già ma la colpa è del Comune, della politica, della burocrazia.
ma svegliatevi un pochino! nessun club nel mondo riceve dal suo Comune uno spazio di svariate decine di ettari per costruire uno stadio e mille altre attività commerciali: l’Arsenal ha costruito l’Emirates a 10 metri dal defunto Highbury in 2 ettari, il Tottenham ha fatto lo stesso con White Hart Lane, Liverpool e Manchester United non hanno mai trovato gli spazi e hanno ristrutturato i loro vecchi stadi incassati in quartieri popolari e vicini a case e negozi, eppure si parla di grandi club con fatturati enormi.
Qui invece a Firenze la Fiorentina, squadra locale, che a detta proprio dei proprietari, deve accontentarsi di una dimensione media, pretende un’area sterminata, manco fosse il Real Madrid! La scusa è quella che solo con una costruzione di una cittadella si colma il gap con le big. FALSO! ma aprite gli occhi! Il fatturato non lo aumenti con le cittadelle, nessuno lo ha fatto nel mondo: il Manchester City è diventato quello che è non perché ha rifatto uno stadio nuovo, fra l’altro nemmeno suo, ma perché investendo soldi in campioni e cominciando a vincere trofei ha attratto nuovi tifosi nel mondo e creato un brand al pari dei cugini. Stesso dicasi per il Chelsea. Chelsea e Manchester City, due realtà che 25 anni fa erano a sbattersi fra la serie A e la B inglese, il City addirittura nel 1998 era in serie C quando lo United faceva il triplete.
Per attrarre soldi bisogna spenderli! Chiaro che non si potrebbe arrivare ai livelli degli sceicchi e dei magnati ma le entrate si aumentano solo con gli investimenti non con il pareggio di bilancio. Vi hanno ottenebrato la mente col loro mantra.
Questi hanno bluffato con lo stadio fino ad oggi, hanno usato lo stadio come alibi per non investire né nella squadra, né soprattutto nel merchandising, parola con cui amano riempirsi la bocca. Non è mai stata sfruttata l’immagine di Firenze abbinandola alla Fiorentina, magari con negozi in sinergia Firenze-Fiorentina all’estero, soprattutto in Cina, Hong Kong, sud est asiatico, Stati Uniti, Canada. Firenze è al massimo della popolarità nel mondo, è addirittura a mio avviso sopravvalutata rispetto ad altre città italiane più grandi ma sottodimensionate come Genova, Napoli e Torino, ha già sforato gli 11 milioni di arrivi all’anno anno per turismo e business (vuol dire che ogni giorno arrivano in media 30.000 persone), il potenziale della città è enorme e il calcio piace a tantissimi: la Fiorentina come squadra di Firenze è simpatica e ha possibilità di essere seguita nel mondo. La creazione di Viola Point nel mondo con magari una bella foto del Duomo in vetrina accanto alla maglia viola non ci avrebbe fatto diventare il Manchester United né tantomeno i gobbi, ma di sicuro avrebbe creato un brand Fiorentina di medio alto livello che ci avrebbe magari portato in direzione di una dimesione tipo Siviglia o magari Atletico Madrid nel lungo termine. Insomma tutto ciò avrebbe portato un sacco di introiti e pubblicità, roba che non bisogna essere laureati in marketing per farlo, ma loro se ne sono sempre fregati, a dispetto della poltrona di responsabile marketing regalata a grandi parlatori (uno su tutti, ricordo un certo Rogg).
E ora che le scadenze per la presentazione del progetto sono arrivate ecco che chiedono proroghe: tutto è pronto, Castello può accogliere Mercafir, le varianti urbanistiche sono approvate, manca il progetto esecutivo con coperture economico-finzanziarie di ACF FIORENTINA.
Mi raccomando date la colpa alla burocrazia…
Novembre 7th, 2018 alle 14:37
Ale B #45
Capisco il tuo sentire e pensiero: lo condivido pienamente! Non si può fare “tifo” solo coi ragionamenti sull’equazione “posizione monte ingaggi = posizione a fine campionato”, perché sarebbe un ammosciamento che nemmeno fiaschi di bromuro…
Allora perché torno spesso, come altri qua dentro, sul realismo da “nostra dimensione”?
Rispondo per me stesso, gli altri non so.
In me scatta una reazione di difesa quando sento un’aggressività eccessiva verso qualcosa a cui tengo.
Spesso vado a spiegare (ci provo) le ragioni della distanza emotiva dei DV, o di dichiarazioni prudenti o anche poco trasparenti, di risultati mancati e/o mercati non all’altezza delle aspettative perché chi critica non lo fa in modo rispettoso e realistico ma, troppo spesso, con un astio ed una supponenza per me insopportabili.
Sarebbe come se a scuola una mia collega fosse poco brava in classe e i ragazzi e le famiglie se ne lamentassero con me: se la critica fosse costruttiva e nei limiti del rispetto dei ruoli, non solo la accoglierei, ma cercherei di mettere una buona parola tra le parti, proverei a parlare con la collega, rifletterei anche sul mio modo di lavorare ecc.
Ma se venisse da me un gruppo di studenti o genitori incazzati, irrispettosi, che si mettessero a fare a pezzi la professoressa immaginandosi chissà quale malafede, che con supponenza cominciassero a fare loro i professori e simili, di sicuro difenderei la prof. Di sicuro!
Non negherei le loro ragioni, ma darei loro meno credito. È inevitabile!
Ecco: a me con la Fiorentina succede spesso così.
Già per me è una fidanzata, è l’amore, e chi dopo due minuti di campionato ha già sentenziato che siamo mediocri e me la tratta male, chi offende il mister o un giocatore, chi scredita un presidente o qualsiasi cosa di viola mi fa una rabbia che non lo so dire! Inutile mi venga a dire che la ama anche lui: dimostralo in altro modo!
Si può e si DEVE voler vincere, essere ambiziosi e sognare anche senza diventare piagnoni, pretenziosi e arroganti. Senza offendere, senza aggredire.
Credo si debba vivere lo sport sempre con un po’ di leggerezza, perché è un gioco. Non dovrebbe essere uno sfogatoio o il luogo dove riscattarci dalle frustrazioni personali. Un po’ sì, ci mancherebbe, ma non troppo.
Se penso che un fiume di persone iei l’altro si lamentava dei QUARTI POSTI e delle semifinali di EL, quanto credito posso dare a chi oggi, per una fase di indiscutibile ridimensionamento ma con prospettive future, piagnucola e inveisce come se ci fosse un attentato alla Fiorentina?
Per me ci sono delle persone perennemente insodfisfatte di loro e perennemente antidellavalliane a prescindere. Alcune. Non tutte. Però una fetta significativa.
Molti miei ragionamenti nascono per reazione: cercare di riflettere, di vedere con più realismo i fatti, smontare accuse e leggende metropolitane, trovare punti di incontro.
Se a Firenze ci fosse meno bubare, meno giornalismo spudoratamente antiDV, probabilmente io sarei uno dei più critici verso questa gestione.
Novembre 7th, 2018 alle 15:25
Ma quello che su 45 commenti ne ha postati almeno otto e sempre con un nick diverso? Ed è pure convinto di non essere riconoscibile…
Novembre 7th, 2018 alle 16:40
Dear TAS
Noios volevam savuar…
Novembre 7th, 2018 alle 17:29
Caro David,
Io non mi rassegno per niente!!
venerdi a Frosinone per vincere!
poi penseremo a cambiare il trend delle soste…
Se riusciremo ad invertirlo, allora potremo arrivare all’appuntamento con lei per fargli il primo vero sgambetto, con un miracolo e 40 mila cuori viola ad auspicarlo tifando come ai vecchi tempi,…
Forza Violaaaaaaaaa
Novembre 7th, 2018 alle 18:00
OT
sulla faccenda del TAS ho letto che la fiorentina avrebbe mandato in ritardo la richiesta di partecipare. al di là della “brutta figura”,secondo me più formale che sostanziale,mi è sembrato di aver capito che lo stesso tas non avrebbe molto gradito avere un’altra società tra i piedi perchè avrebbe rallentato ancora di più la già lunga sentenza. per altro la fiorentina sarebbe stata semplice uditore.
poi leggo che secondo l’avvocato grassani la presenza o meno della viola avrebbe cambiato eccome le cose.
…chi ha ragione??
Novembre 7th, 2018 alle 20:57
Scusate, ma questa storia del ricorso al Tas fuori tempo e fuori contesto ………..qualche domanda alla società gliela vogliamo fare, anziché andare a sentire le stesse menate di Salica?
Dove lavoro io, avessi fatto un errore del genere (se errore è) mi avrebbero preso a calci !……
Novembre 7th, 2018 alle 21:15
Vuturo
Non è che se arrivava la mail in tempo cambiava chi sa cosa, fatto sta che la società qualcosa doveva fare per forza, anche per apparenza di fronte all’opinione, ma nessuno mi toglie dalla testa che quella mail è stata mandata in ritardo volutamente, meglio non rischiare…..e mi fermo qui.
È una mia convinzione.
Novembre 7th, 2018 alle 21:29
La scena finale del film “Quella sporca ultima meta”: Burt Reynolds -mancato purtroppo in questi giorni- chiede il timeout, e ricorda ai suoi compagni l’amico ucciso nella cella.
“Per Caretaker…. dobbiamo farcela!!!”
Dovevano perdere contro i guardiani del carcere, hanno quello scatto d’orgoglio che resta nella storia. Vince la vita sulle brutture dell’esistenza.
Simeone, non Simeone… questo è l’anno del fuoco e del dolore. Poche pippe..
Che il tale faccia il salto di qualità è secondario. Settimo o sesto posto: dobbiamo farcela. Gioca chi sta meglio, sta a guardare chi deve rimettere a fuoco.
Come Pioli guarda i giornalisti in conferenza, così deve guardare i suoi titolari. Una alla volta, un’insidia per volta. La fascia di Davide deve essere nella testa, e nel cuore. Questa non è una squadra come le altre. Non ora.
Non avrebbe dovuto essere così, come tante, troppe volte nella vita. Ma è così.
Insieme, più forti. Stagione 2018-19, cos’altro dire… No rimpianti, chiedo forse troppo, ma non c’è altro. Alessio Rui ha ragione, questa deve essere la nostra appartenenza, la nostra peculiarità, il nostro, il vostro, essere Firenze.
Mai sentito, così…
Novembre 7th, 2018 alle 22:43
#4 Alessandro B.
Poche e giuste parole.
Inutile aggiungere altro con profonda dose di amarezza inclusa. Siamo alla novella dello stento… che durava tanto tempo…
https://www.firenzeviola.it/news/ferrara-viola-in-europa-non-ci-voleva-andare-278126
Novembre 8th, 2018 alle 08:34
@ Picchio e Linus: quindi in una competizione agonistica io ho tutte le potenzialità per arrivare settimo. Dichiaro che per me il settimo posto è l’obiettivo finale e non la giusta collocazione di partenza per ambire a qualche posizione superiore e se poi arrivo pure ottavo mi devo sentir dire “via non é così male, c’è chi é stato più bravo di noi”?
Guardate che qui non viene snaturata l’essenza del tifo ma dello sport.
Credo che questo sia veramente il momento in cui la società ha toccato il fondo, mentre certi tifosi che la giustificano pure hanno già iniziato a scavare con la trivella.
Novembre 8th, 2018 alle 09:58
@Alessandro B.:
se parti con un obiettivo comune ad altre squadre,
che sia lo scudetto, il terzo posto, il settimo, la salvezza ecc.
te la giochi con quelli della tua fascia.
Se l’obiettivo lo raggiungi te
vuol dire che altri non sono riusciti
e viceversa.
Qualcuno c’è sempre che non raggiunge l’obiettivo.
Poi, è chiaro, magari parti per arrivare settimo e vinci il campionato come il Leicester
o vai in serie b come noi nel 92.
Fa parte del gioco.
Ma in generale, ognuno parte con uno scopo e se lo raggiunge l’avversario vuol dire che è stato più bravo
e questo vale nel calcio, e in tutti gli altri sport.
Piuttosto,
chi ha visto la juve ieri sera??
grande Mou!!
Fosse stata la finale,
avrei potuto avere 10 orgasmi di fila!
comunque Ronaldo è veramente un mostro di giocatore.
Novembre 8th, 2018 alle 10:34
Il monte ingaggi è poco significativo rispetto al valore della rosa, perché riguarda il passato dei giocatori come ci insegna Valcareggi e non il presente e meno che mai il futuro di una squadra.
Novembre 8th, 2018 alle 10:38
Ale B: non l’ho intesa così.
Pioli e AdV hanno affermato che ci sono 6 squadre nettamente più forti della Fiorentina come organico ed abituate a competere per alti livelli.
L’obiettivo dichiarato di Pioli è fare meglio dello scorso anno, quindi lottare per un posto in EL.
AdV ha parlato di lotta per i 7° posto.
Mi pare che le due cose coincidano e le trovo anche realistiche.
Non credo che sia precluso arrivare sesti o quinti, perché la Fiorentina cerca di vincere tutte le partite. Si tratta di giocare e vedere cosa si può fare.
La società ha dichiarato di voler tornare a competere stabilmente in EL, con un processo di crescita graduale del quale, lo scorso anno, sono state gettate le basi e che quest’anno vuole essere consolidato.
Io lo trovo intelligente e realistico, mi piace.
Sogno la sorpresa, il bruciare le tappe, vediamo.
Se a te suona come qualcosa di deprimente lo rispetto, ci mancherebbe. Per me non è così: io aspetto soprattutto che Simeone e Pjaca si ricordino chi sono. Se lo fanno presto ed entrambi, si può diventare la sorpresa del campionato.
Novembre 8th, 2018 alle 11:24
Picchio: ti faccio un esempio sul tuo lavoro.
Hai uno studente che potenzialmente può arrivare all’8.
Lui ti dice “ma sei io arrivo al 7 sono più che soddisfatto”
Poi arriva al 6 e mezzo e tutti felice a dire “è un ottimo voto”.
Per me non lo é.
Per te sì?
Novembre 8th, 2018 alle 11:27
@ Linus: guarda che dite continuamente che noi per ricavi, capitake, spettatori e bacino d’utenza siamo la settima squadra del campionato.
Ok, io non pretendo di arrivare quinto o sesto, ma settimo sì.
Il problema è che ci sono squadre più modeste di noi che non si autoimpongono limiti che invece nella Fiorentina vengono fissati dagli stessi proprietari.
E se ne vede i risultati.
Novembre 8th, 2018 alle 13:11
Questa proprietà ha la rssegnazione incorporata…ci raccontano di fair play finanziario poi si vede il milan che non solo non viene tolto dalla europe league ma dopo pochi giorni compra un brasiano giovanissimo pet 35 milioni di euro
Novembre 8th, 2018 alle 13:16
Alessandro b.:
ma non è che Adv vuole arrivare settimo per forza
e che se a un certo punto si trova a essere quarto si mette a perdere le partite apposta.
chi è che si autoimpone dei limiti?
gli è stato chiesto l’obiettivo dell’anno
e lui realisticamente ha detto che ci sono sei squadre più forti
e qualcuna pari a noi.
che si è autoimposto?
se s’arriva meglio che settimi penso sia contento anche lui, sennò sarebbe scemo.
davvero, quando parlate dei DV per la smania di dire qualcosa di negativo
andate a cercare le cose più assurde
e qualsiasi cosa dicano o facciano non va mai bene.
ma non vi viene a noia?
no, perchè sembra che Adv voglia arrivare sotto il settimo posto per forza,
perchè cosi Cognigni risparmia sugli ingaggi, sulle trasferte
e si diverte a tenere i poveri tifosi viola all’asciutto dei sogni perchè in realtà ci odia.
Guai ad andare in Europa league, guai ad andare in champions,
si deve stare ottavi o giù di li.
questi sono i convincimenti di molti di voi
e secondo me sono una marea dii cazzate enormi.
La squadra è da settimo posto,
se tutto va bene e qualcuna delle big toppa,
si può arrivare anche sesti, quinti e siamo TUTTI contenti,
se tutto va male si può arrivare anche dodicesimi
come è successo numerosissime volte nella nostra storia.
cos’è che vi sembra cosi strano??
Novembre 8th, 2018 alle 13:21
Caro David,
secondo me hai centrato il punto!!
E’ la prima volta in vita mia che inzio a sentire questo triste distacco e rassegnazione.
Seguo la fiorentina da quando ho 7/8 anni prima alla radio di mio padre e poi qualche volta allo stadio al liceo insieme a qualche amico. Ero in mezzo alla folla a contestare i Pontello per le cessioni di Baggio e Di Chiara a ad esultare per l’arrivo di Mario Checchi Gori.
Questi sono gli anni in cui diventato veramente un tifoso in tutti i sensi. Nel mio diario di medie e liceo invece dei compiti, annotavo quello che succedeva ad ogni partita, non era una Fiorentina da scudetto ovviamente ma aveva la sua dignità e poi avevamo il nostro Battisuta, il nostro Toldo e il nostro Rui Costa più qualche fuoriclasse un pò matto che ci faceva compagnia per qualche anno come Edmundo… Comunque ricordo l’entusiasmo di quegli anni, anche se sapeva benissimo che non avremmo vinto il campionato, anzi siamo pure retrocessi in serie B, abbiamo avuto qualche bella soddisazione con coppe italia e super coppa.
Inzia il ciclo Della Valle nelle quale devo dire ho passato anni altrettanto entusiasmanti con Pradelli e Gilardino e Toni abbiamo certamente goduto!
Ormai alla mia tenera età di 41 anni non passo più le “domeniche” in curva ma in parterre di tribuna e quando non si gioca in casa è una scusa per radunare un pò di amici molto meno tifosi di me e guardare tutti insieme la partita, fuggendo un pò dai doveri della famiglia.
Negli ultimi due anni, parte di questi miei amici, hanno inziato ad abbandonare questo rituale, perchè per loro era quasi meno noiso andare ai Gigli con la Moglie che vedersi la Viola…. e ho detto tutto!
La situazione è allarmante perchè pure io sto inziando a deprimermi nel vedere le partite anzi peggio inzio a non emzionarmi più… Avevamo inziato l’anno con l’entusiasmo di una squadra di giovani promettenti, adesso c’è solo la certezza di avere una squadra di giovani e punto!
Nessuno sperava di vincere niente ma ci auguravamo tutti di vedere delle partite divertenti ed invece sono una noia mortale… si gioca male a volte malissimo.
Il nodo del problema però è un altro, che non si sta parlando di un periodo, purtroppo non c’è fine a questa rassegnazione… Se qualcuno dei giovani dovesse espodere ovviamente dovrà essere sacrificato per ripianare le casse anche perchè non avremmo comunque i soldi necessari per pagargli uno stipendio proporzionato al valore. I della valle ormai sono spettatori del loro autofinanziamento, il nostro Corvino sembra utilizzare metodi di fare mercato non al passo con i tempi, lo stadio che è diventata la novella dello stento ma che a mio avviso non farebbe certo cambiare la situazione…
Insomma la triste verità è che al momento siamo questi, tristi.. modesti e senza nessuna speranza di poter migliorare anzi..
Le nuove generazioni sono rapite dai fuoriclasse come Ronaldo e si stanno ingobbendo, in classe di mio figlio per la Fiorentina stanno in 3 su 18 maschi… Ci rendiamo conto?
Mi rendo conti di essere forse anche troppo pessimista ma purtroppo è quello che provo in questo momento e spero sempre nel miracolo che tutto preso possa cambiare…
Sempre forza viola
L.
Novembre 8th, 2018 alle 15:17
Linus, ma ti leggi quando scrivi?
Cos’è che ci sembra strano?
A me sembra strana una società che quando è in testa alla classifica si rifiuta di completare la rosa per tentare il colpaccio.
Mi sembra strana una società che ritiene che l’obiettivo stagionale sia dalla sua collocazione naturale in giù e non da quella naturale in su.
Mi sembra strana una società il cui amministratore delegato dice che è bello andare in Champions ma è troppo rischioso per i conti della società perché si prendono impegni di spesa pluriennali mentre non vi certezza di avere gli incassi della Champions ogni anno (ma quando hanno rilevato il marchio non lo sapevano che era calcio e non moda?).
Mi sembra strana una società che presenta la richiesta di costituzione in giudizio al TAS con 6 ore di ritardo sul termine stabilito dal regolamento. Sarebbe stata l’occasione per far valere le proprie ragioni e i propri bilanci sani, ma evidentemente avevano cose più importanti a cui pensare.
Mi sembra strana una società che costruisce la squadra non sulle indicazioni del tecnico ma sulla base del prezzo dei giocatori, come quei pensionati che percepiscono 500 euro al mese e li vedi solo al banco delle offerte della Coop a cercare qualcosa da mangiare scontato.
Mi sembra strana una società che dopo aver abbattuto il monte ingaggi drasticamente portandolo a 37 milioni lordi, ampiamente coperto dai diritti TV per il 2018 (47 milioni) accantona il 25% dell’utile (parlo di utile, lo ribadisco) del calcio mercato ad un non meglio precisato “comparto aziendale”.
Trovo strano che una società calcistica preferisca produrre 55 milioni di utile su cui ci paga 20 milioni di imposte, e accantonare a riserva di capitale gli altri 35, anziché chiudere in pareggio investendo il surplus di ricavi nel rafforzamento della squadra.
Mi sembrano strani dei tifosi che si consolano dicendo “abbiamo la squadra più giovane del campionato” facendo finta di non sapere che quegli stessi giovani non verranno fatti crescere nella Fiorentina ma appena possibile verranno ceduti per ricavarci le solite plusvalenze. I primi in partenza saranno Chiesa e Milenkovic. Si accettano scommesse.
E poi ci ritroviamo con una squadra che non vince da settembre impaludata a mezza classifica.
Che ti basta su cosa ci vedo di strano o devo continuare?
Novembre 8th, 2018 alle 15:23
@ Bobby Sands (51): sono tutti epigoni di Cottarelli. L’austerità fa crescere….
Novembre 8th, 2018 alle 15:43
#65 Alessandro B
Ale, l’esempio tuo è a me molto familiare…
Chiaro che non è un ottimo voto.
Guarda, mi è successo proprio stamani.
Un ragazzo interrogato a grammatica: 5 e mezzo. Aveva fatto un esercizio per casa a metà (per ogni parola polisemica doveva comporre due frasi e ne aveva fatta una sola). Alcuni errori, poi, nascevano dal fatto che non aveva consultato direttamente il libro di esercizi, ma preso il compito della compagna di banco e rielaborato (si notava da alcuni passaggi dove aveva frainteso le parole dell’amica).
Gli vado vicino, gli spiego questo concetto e gli dico il voto. Lui mi fa un mezzo sorriso e risponde: “Prof, l’anno scorso nemmeno li facevo, gli esercizi. È già tanto!”.
Io, che ragiono come te, gli dico che sono contento che stia lavorando, ma che vale di più. Gliel’ho conmunicato dal cuore, lo penso proprio, ed ho visto che è rimasto colpito.
Gli ho proprio detto che capivo perfettamente cosa intendesse e che non volevo minimizzare, ma che non gli avrei regalato nulla e che aspettavo altri risultati da lui: non l’avrei trattato da ritardato, perché come ragazzo è in gamba.
Noi ci s’ha il babbo ricco e si vorrebbe di più.
Noi non si vuole vivacchiare ma vincere qualcosa (un titolo sarebbe meglio, ma anche superarsi sarebbe bello). Sono stra-d’accordo.
Non riesco però a credere che due imprenditori di così alto valore siano meno ambiziosi di te e di me.
Non ci credo che il ridimensionamento sia voluto così, per dispetto o menefreghismo. Tantomeno per un interesse occulto (che senso ha deprimere una società sportiva e disamorare una piazza?).
Io penso che lo spronare tutta la Fiorentina, dal Proprietario al magazziniere, sia affar nostro. Sono perfettamente d’accordo. “Pretendere” entusiasmo e passione.
Secondo me è una questione di modi.
Creare un ambiente ostile non serve a nessuna causa, non solo sportiva.
Per me va bene tutto, ogni idea: basta che stia in piedi (sia plausibile) e sia costruttiva.
Se guardo la stagione appena iniziata e la metto accanto alla precedente, trovo che il processo di crescita sia in atto, nonostante molte scelte del passato (e del presente) criticabili (ottima analisi dell’amico Alessio Rui). Quindi, parlare affrettatamente di grigiore non mi trova d’accordo. Meno che mai concordo con quelle stroncature lapidarie che in due righe pretendono di sapere tutto, misurare tutto, aver già visto tutto, come alcuni qui fanno.
Simeone e Pjaca: dateli a Pioli in condizioni decenti e poi se ne riparla!
Novembre 8th, 2018 alle 15:56
Luca s #69
Scusa se mi permetto, amico viola.
Il tuo bel pezzo trasuda amore viola in ogni parola, ma permettimi di dire a te e ai tuoi amici che vi siete fatti fregare dal tempo e dalla stampa.
Quest’anno quasi 6000 abbonati in più dello scorso anno.
L’anno scorso e due anni fa (Sousa 2) non c’era un caxxo di Pentasport o Viola nel Cuore (non ascolto le altre Radio Viola) che non fosse una sinfonia sulla tristezza di una squadra triste in.un campionato triste di una proprietà triste che ci aveva tolto la passione eccetera…
È stato ripetuto allo sfinimento in tutte le salse.
Un martellamento ai cogl**ni che nemmeno a San Salvi.
Eccheppalle!
E allora permettimi di dire a te e atutti quelli che questo piagnisteo l’hanno fatto proprio e moltiplicato, che è l’ora di abbozzarla.
Lascia andare i tuoi amici ai Gigli (che tanto viola dentro non devono poi essere) e te cerca di portare la tua porzione di fede viola a giro.
Perché questi famosi bei tempi andati sono stati rimpianti tante volte nella storia viola.
Negli anni di Mihajlović e Delio Rocky eri contento?
Le cose ripartono. Ci vuole il cuore, caxxo!
O vogliamo tornare a rifare con forza solo quando.i risultati arrivano?
Bella forza…
Per quello, basta tifare i gobbi.
Novembre 8th, 2018 alle 17:18
@ Ale B
Cappero…mi devo essere addormetato qualche mese e appena risvegliato…un pò come il letargo degli orsi..
ed ad un tratto scopro che il campionato è finito…
Vdz
Novembre 8th, 2018 alle 19:00
Se si deve ricominciare a parlare di Mammana
e dello scudetto 2016, no eh..
mi hai snocciolato tutto il repertorio di brovarone,
condito di fake come quella che non si vuole andare in champions.
ma chi l’ha mai detto???
vai a rileggerti l’intervista integrale di Cognigni.
ora c’è la nuova del tas,
come se la condizione di auditore fosse determinante.
La sentenza era sul Milan e sulla sua solidità economica,
la mail cosa avrebbe cambiato?
state sempre a cercare il pretesto per lamentarvi,
certo, a volte sono critiche anche giuste,
ma davvero vi divertite in un continuo cosi?
è come uno che sta sempre a lamentarsi della moglie.
Madonna che palle!
ti credo che vi va via la passione, per forza!
a me piacciono il calcio e le partite,
se devo passare il tempo a fare il maresciallo della guardia di finanza,
e a stare sempre li a dire che questo non va, quello è un incompetente, quell’altro un coglione..
allora vado a vedere il nuoto sincronizzato maschile
mi diverto di più!
ed è tutto dire..
Novembre 8th, 2018 alle 19:44
@ Linus e Zachini: giusto. Mandiamo sempre tutto in cavalleria.
Poi si naviga in una palude e ci si chiede perché.
Ah già, come ha scritto Bobby Sands é colpa dei tifosi, del Comune, degli allenatori, dei procuratori, del destino cinico e beffardo ma mai della società.
Si sarebbe noi tifosi a far passare l’amore e la passione per la Fiorentina? Ma per favore, se non sapete cosa dire almeno risparmiateci queste difese d’ufficio….
Novembre 9th, 2018 alle 09:26
Alessandro B.:
a me la passione per il calcio e la Fiorentina
non la fa passare nessuno.
basta che si giochino le partite e son bell’e a posto.
quello che mi sfava veramente
è questo lamentio continuo da parte appunto dei tifosi
che cercano col lanternino qualsiasi cosa per lamentarsi della società.
c’è chi ne ha fatto un lavoro, una professione.
Se dicono bianco dovevano dire nero,
se fanno una cosa ne avrebbero dovuta fare un’altra e comunque quella cosa che hanno fatto l’hanno fatta male.
Siamo ai limiti della patologia psichiatrica.
A me basterebbe si parlasse di pallone come si faceva una volta che si sapeva solo chi era il presidente.
Invece le partite sono diventate per molti una parentesi fastidiosa se si vince,
tra le mille polemiche del mercato, le esternazioni della società, lo stadio ecc.
questo fa passare non certo la passione per il calcio
ma quella di condividerla con una schiera di rompicoglioni h24 che non sono mai contenti e che hanno sempre qualcosa di cui lamentarsi.
Sarà che a me i saputelli
e quelli che vogliono insegnare come si vive e si lavora a tutto il resto del mondo
mi sono rimasti sempre abbastanza pesanti da digerire,
forse sono io in difetto,
ma davvero non capisco come fa certa gente a divertirsi a seguire la Fiorentina con questo spirito.
Ah.. a proposito, stasera c’è una partita
e nessuno ha scritto ancora un rigo,
sono molto più importanti le mail per essere auditore inviate con 7 ore di ritardo.
Novembre 9th, 2018 alle 10:11
Linus, abbi pazienza, ma te quante partite ti sei visto al Franchi quest’anno?
Sia ben chiaro, qui non faccio la distinzione tra tifosi veri (quelli che vanno allo stadio) e finti (quelli che restano a casa), te lo sto chiedendo perché la passione è quella che ti porta a passare la domenica sugli spalti lasciando tutto il resto, famiglia compresa, in secondo piano.
È quella che ti fa andare con il sole a 40 gradi e con la neve o la pioggia scrosciante.
E quando sei lì, da ore, e ti vedi una squadra mediocre, senza gioco, con ragazzi volenterosi ma nulla di più, ti girano vorticosamente i coglioni.
Perché sai che la società aveva i mezzi e le possibilità per allestire una squadra migliore senza bisogno dello sceicco e invece non l’ha fatto accampando scuse risibili e patetiche.
Ecco cosa fa passare la passione. A me no, però poi se li contesto non fate le anime belle che “ma non capisco come mai! Eppure abbiamo una società tanto bella…”.
Novembre 9th, 2018 alle 11:18
… infatti Linus, stasera c’è una partita importantissima e sono tutt’altro che ironico; per chi non l’avesse capito stasera è quasi una finale di coppa per questa squadra, dentro o fuori.
PS Poi della @ in ritardo a me personalmente non me ne sbatte un caxxo.
Novembre 9th, 2018 alle 11:34
Linus la mail non aveva nessun peso. Penso sia stupido mettere in dubbio questo fatto. Ma certamente se un’azienda, intenzionata a partecipare ad un evento qualsiasi esso sia, manda la propria adesione dopo i termini, non fa una bella impressione. Se non lo capisci da te non so che farci. Siccome la Fiorentina sotto il profilo delle relazioni esterne è tra il pessimo ed il pessimissimo (vuoi che ti elenchi le cause perse?), anche questo fatto della mail rientra nei segnali di disorganizzazione aziendale. E visto che a quanto pare il comparto aziendale si è puppato più di 40 milioni di euro un annetto fa, sarebbe appena il caso che funzionasse come un orologino svizzero e non come un gruppo di pecorai marchigiani. E’ solo questo l’aspetto. Se nel mio lavoro io mi dimenticassi le scadenze mi sa che durerei pochino…
Novembre 9th, 2018 alle 12:17
Linus
Anche a me piace il calcio giocato…ma ritrovarsi magari a dover lottare per qualcosa e scoprire che la proprietà è la prima a non volerlo sinceramente mi fa perdere ogni entusiasmo.
Forza Viola
Novembre 9th, 2018 alle 13:05
Secondo me non avete capito chi è il nemico.
Se vi foste accaniti contro chi governa il calcio come avete fatto con i Della Valle forse non saremmo a vedere campionati e coppe internazionali dall’esito scontato anno dopo anno.
La cosa bella è che non vi rendete conto che la forbice si allargherà sempre di più e non potrà che andare peggio.
Diamo la colpa però sempre ai Della Valle che è molto più semplice e divertente.
Vaiavaiavaiavaiavaiavaiavaia……
Novembre 9th, 2018 alle 16:28
Intanto voglio dare ragione a nedo,
è vero, non è una bella cosa quella della mail,
ma è abbastanza ininfluente
e poi la figura dell’avvoltoio è abbastanza antipatica.
secondo me ha molta ragione il n 82,
i veri problemi del calcio sono colpa di altri
e questo gioco sta diventando sempre più palloso perchè c’è troppo dislivello.
a viola sempre vorrei dire che non penso proprio che sia cosi,
non capisco da dove nasca codesta leggenda,
è palesemente una minchiata che nasce dai maledetti tempi di mammana.
C’è da maledire il periodo in cui siamo stati primi in classifica,
ha fatto più danni di una retrocessione.
@Alessandro B: siamo ancora a novembre.
all’inizio eravamo tutti più ottimisti,
siamo partiti bene.
Adesso anch’io sono un po scoraggiato
soprattutto perchè mi sforzo ma mi viene difficile ricordarmi
qual’è stato l’ultimo gol su azione che abbiamo fatto.
Credo sia contro la spal.
Ci sono giocatori che si sono involuti tipo il Cholito,
non abbiamo una sua riserva ed è vero,
altri come Pjaca che io mi ricordavo fortissimo
ma che per ora non sta facendo niente.
l’errore più grosso che imputo a Corvino per me
è stato quello di regalare Ilicic.
Comunque la squadra è giovane,
spero che ritrovi l’entusiasmo e che riparta
anche se per esempio la partita di stasera è pericolosissima e mi fa paura.
L’ultima partita dal vivo che ho visto è stata quella col Toro
e non mi sono divertito per niente,
io però sono un malato di calcio che ha la fortuna di avere una compagna a cui piace il calcio.
Ne consegue che guardo quasi tutte le partite che posso
e questo nonostante che sia consapevole che il calcio sta morendo
perchè squadre come la nostra sono tagliate fuori da tutto
e devono accontentarsi delle briciole a meno di miracoli.
Alessio rui recentemente ha spiegato benissimo la situazione,
basterebbe avere la voglia di leggere quello che ha scritto sul fair play finanziario
che molti continuano a pensare sia un’invenzione dei DV.
Novembre 9th, 2018 alle 16:54
@78 ale b.: scusa ma non sono d’accordo.
io ci sento a bestia per la viola,solo la mia età e il non volermi far prendere per il culo dal marito interista mi trattengono dal farmi vedere abbacchiata dopo una sconfitta o un pari al 90°.
eppure io,per vari motivi, allo stadio non ci vado praticamente mai
Novembre 9th, 2018 alle 19:06
Mi ha mangiato un commento… 🙁
E adesso, col fatto che non visualizza più chi è in attesa di conferma, nemmeno te ne accorgi..
David, dovresti fartelo sistemare.
Avevo scritto della partita di stasera, un commento alla conferenza stampa di Pioli di ieri, che dice sempre cose giuste.
Il Frosinone è in fase positiva, speriamo di interromperla. Mi aspetto una bella partita viola con vittoria netta.
Spero sia la serata del tridente.
Novembre 9th, 2018 alle 23:52
Partita da rassegnazione pure questa.
Intanto non è possibile che si faccia tanto possesso palla (vedi primo tempo) e non segna mai.
Poi Simeone inutile che prende a pugni i sedili della panchina.
Quando ti capitano le occasioni bisogna che tu la butti dentro, con la testa..con il didietro.
Per me puoi far goal anche con quello che abbiamo tra le gambe.
Pjaca, che dire…
Per me fino a ora, siam lì af aspettare Godot.
Novembre 10th, 2018 alle 01:05
A Frosinone altra partita indegna di una squadra indecente…messa su da una proprietá e societá scandalose. 7mo posto? 😂😂😂😂 piuttosto tra il decimo e il tredicesimo. Lo scempio del Calcio a Firenze…peggio del fallimento
Novembre 10th, 2018 alle 08:33
Mi riaffaccio oggi in questo blog.
Ci sono ancora i soliti a pontificare sul culto del bacino di utenza e sulla nostra dimensione.
Su quanto sia giusto non chiedere di più perchè non ci competerebbe.
Erano 4 anni che non mi leggevo i soliti soloni che giustificano i Della Valle.
Oggi come da svariati anni fa in qua.
Siete già a parlare del campionato 2019/020 a novembre del 2018.
Ci si diverte davvero con questa società.
Ritorno fra 4 anni… o appena se ne saranno andati i 2 poveri fratelli miliardari, magari.