Giochiamo male
Inserito da admin il 28 Ott 2018 7:18 am. Categoria: Fiorentina.
Il calcio è questo ed è il suo bello: giochi molto peggio che a Milano e Roma e porti a casa un pareggio tutto sommato interessante per la classifica.
Ma giochiamo male, abbiamo perso velocità e misura tra i reparti, chi ha il pallone deve andare verso una sola soluzione obbligata.
Puntiamo sempre e solo su Chiesa e se succede, come nel primo tempo, che lui la veda pochissimo sono dolori per tutti.
E gli altri?
Benassi, gol a parte, Edimilson, Mirallas, Eysseric, “Paperino” Simeone, Gerson?
Pjaca in panchina, e quindi peggio si deve presumere degli altri, è la migliore o peggiore fotografia di questo momento difficile.
Ottobre 28th, 2018 alle 07:23
Giochiamo male?
Diciamo semplicemente che non abbiamo gioco.
E se una parte di colpa é di Pioli, la parte maggiore è di chi ha allestito una rosa senza capo né coda, soprattutto a centrocampo e in attacco.
Ottobre 28th, 2018 alle 08:18
Zac, celebriamo un po’ il mercato, Corvino e insultiamo tutti quelli che non ci danno ragione? Il mercato ad oggi non esiste, a parte il portierino. Continuo a ritenere Biraghi un modesto giocatore, e Simeone ha grosse difficolta’. Gioco assente, ormai da molto. Temo la nostra sia stata una partenza a razzo legata all’Europa league. Pessimismo cosmico. Picchio aiutami a vedere il bicchiere mezzo pieno. Continua ad apparirmi in sogno Pizarro…
Ottobre 28th, 2018 alle 08:22
Verrebbe da dire, paradossalmente, che era meglio perdere, ma non hanno perso, e in campo c’era una squadra fortissima.
Un gran Toro, che si permette Zaza partito dalla panchina, e che soffriranno in molti.
Hanno retto, ma Simeone comincia ad avere un cognome troppo pesante per lui, è come se fosse proprio scarico di testa, come fosse obbligato, come se il gol fosse il minimo sindacale, sempre.
Arrivare là davanti “ora-non-devo-sbagliare ora-non-devo-sbagliare”, sentire quella stanchezza triplicata, attendere i fischi, vedere la delusione nei compagni.
Ma questo è un buon gruppo, sano. Difesa salda, portiere capace di tutto – che è molto meglio di mediocre regolare, specialmente in questa terra di grandi numeri 1. Gli altri… Capo Basso e Roma. Si richiede testa sgombra e palle… vorticanti.
Ottobre 28th, 2018 alle 08:25
Io dico che la squadra di quest’anno è superiore a quella di anno, anche se non c’è più Badelj. Siamo partiti forte e prima di molti altri e avevamo il vantaggio d’essere più preparati. Ora siamo come preparazione, un po’ tutti alla pari e ci stiamo ingrigendo. Palla a Chiesa e nulla più, l’attacco messo in campo ieri sera dall’inizio, non l’ho proprio capito.
Ottobre 28th, 2018 alle 08:25
Qualcuno provó a dire che forse la brillantezza delle prime gare era anche dovuta ad una preparazione anticipata, ma fu subissato dagli strali della solita variopinta guitteria: come si permettevano costoro di mettere in dubbio il capolavoro di mercato di Corvino e la infallibile strategia di Cognigni?
Ora che la Fiorentina ha smesso di correre più degli altri, emerge per quello che è. Una squadra con molti difetti, alcuni evidenti in fase di costruzione (assenza playmaker) che ora diventano difficoltà sul campo. Da cosa dipenderebbe l’assenza di misura fra i reparti, se non dalla mancanza di un giocatore che questo faccia di mestiere? Ma noi siamo quelli ganzi, che per precisa scelta tecnica dell’allenatore si gioca senza regista. E infatti il povero Pioli ogni domenica prova a rimescolare i 3 di centrocampo (uno dei quali, Edmilson, vale Sanchez e tanto valeva tenersi lui allora) nel disperato tentativo di far funzionare un reparto che palesemente non funziona.
Per una volta il più sincero è stato un DV. Andrea, quando disse che puntiamo a settimo posto.
Ottobre 28th, 2018 alle 08:33
Cerchiamo di darci delle spiegazioni: se Biraghi è il terzino SX della Nazionale lo devi far giocare per forza, molto probabilmente ci saranno pressioni dalla federazione perché altrimenti subito in panca. Vorrei sapere cosa vede Pioli in Esseryc e Gerson sono giocatori che non devono indossare la maglia di una squadra di serie A!!! Davanti lo sapevamo di non poter fare nuovamente tutto il campionato con Simeone centravanti ma a quanto pare ce lo siamo scordati. Si vince se si fa rete e se guardate con attenzione il nostro bomber è ultimo in classifica rispetto a tutti i centravanti del campionato di A, preoccupante direi!! Questa è la Fiorentina quest’anno piena di tante lacune e illuminata da qualche buon giocatore….mister scarsissimo a livello tattico ma un grand’uomo.
Ottobre 28th, 2018 alle 08:42
Credo che a questo punto sia doveroso mettere in discussione l’allenatore e le sue scelte, la squadra invece di progredire (come succede per le squadre giovani) ha subito una pericolosa involuzione; continuiamo ad insistere con Milenkovic terzino senza che questi (d’altra parte è un centrale) riesca a dare apporto offensivo sulla fascia e Chiesa viene perciò triplicato; teniamo Victor Hugo in campo e non passa partita senza suoi errori; a centrocampo siamo praticamente nulli per non parlare dell’attacco…..sveglia PIOLI!!! Dato che a mio avviso la squadra non è male credo che molte delle responsabilità siano di Pioli che continua a giocare sempre e solo nello stesso modo…stessi cambi …niente ma veramente niente che possa contribuire a cambiare la squadra e l’andamento delle gare….sono molto preoccupato
Ottobre 28th, 2018 alle 08:43
David non ti viene il dubbio che siano troppi i calciatori che sembrano scarsi in campo, per essere solo un problema di valori?
Ottobre 28th, 2018 alle 09:03
Questa squadra nel suo complesso è discreta, costruita per un piazzamento nella zona UEFA. Secondo me il problema è l’allenatore. Troppo statico nelle scelte e nel gioco. Nello scorso anno non ha mai fatto giocare un giovane della primavera e per una squadra come noi ad oggi è fondamentale trovare risorse fresche in casa. Non sono più i tempi di Montella o di Prandelli quando sul Franchi calcavano giocatori di altro livello e quindi secondo il mio parere dobbiamo trovare un allenatore che esalti il gioco , ci faccia divertire anche a scapito del risultato e che ci faccia vedere in squadra qualche Chiesa o qualche Bernardeschi di turno. In attesa di tempi migliori. Grazie e buona domenica a tutti
Ottobre 28th, 2018 alle 09:06
Dai su, diciamolo: il vero problema e’ Pioli!
Ottobre 28th, 2018 alle 09:06
Giochiamo male? Magari!Non giochiamo affatto.Ieri sera abbiamo toccato il fondo .Con un centrocampo inesistente ed un attacco che non é mai apparso in 9 giornate,(chievo a parte) ,anche la difesa comincia a scricchiolare.Cosa ci possono fare poveretti? Gli arrivano da tutte le parti.Non arginiamo niente,non sappiamo fare due passaggi 2,diamo la palla agli avversari.Ieri sera é diventato un catenaccio improvvisato.Grazie a Lafont,finalmente bravo,Chiesa e e Veretout!Gli altri? Penosi.Al di la la della classifica,fin troppo lusinghiera per il gioco non esperesso,pochi giocano peggio di noi.Forse il Frosinone ed il Bologna.Per questo dobbiamo ringraziare ancora una volta il cervellotico,dispendioso ed inutile mercato di corvino ed un allenatore che ha dimostrato,anche ieri,tutta la sua mediocrità.
Ottobre 28th, 2018 alle 09:08
Si, giochiamo male, ieri non abbiamo fatto un’azione con 5 passaggi. Il Toro ha corso è lottato tanto e noi, specialmente il primo tempo, eravamo disordinati e senza idee precise su come attaccare. Però poi guardando le statistiche ho visto che abbiamo avuto più occasioni nitide di loro.
Testa bassa e pedalare!
Ottobre 28th, 2018 alle 09:25
Portiere che cresce ..difesa ( a parte Milenkovic ieri ) che tiene…chiesa trascinatore …
Preferisco essere positivo quando sono sesto in classifica … che ci siano cose da migliorare è innegabile ..chiedi a Corvino se ha intenzione di comprare un regista che, a mio modesto parere, è la cosa che manca ..
Umberto Alessandria
Ottobre 28th, 2018 alle 09:34
Pioli è questo, un onesto allenatore, ma se devo arrivare settimo/ottavo, vorrei potermi divertire e vedere un bel gioco.
Veretout a dare il regista è un giocatore fuori ruolo, così ci mancano le sue accelerazioni e i suoi goal.
Ottobre 28th, 2018 alle 09:34
La storia di Pioli allenatore è lunga e non lascia spazio a dubbio alcuno: le sue squadre non hanno un gioco. Mai avuto.
La pochezza di quello della Fiorentina è sconcertante e deprimente. Se non si prende atto di questa evidenza non si va da nessuna parte.
Palla lunga e pedalare! Roba da matti.
Ottobre 28th, 2018 alle 10:03
E giocheremo pure male, a parte che di questi periodi, tranne rare eccezioni, di solito la squadra si affloscia, ma il toro aveva zaza in panca, che qui sarebbe titolirissimo, noi Mirallas (centravanti? Non proprio, diciamo un ripiego, e poi nel secondo tempo derticya2), guardando le due rose, a livelli tecnico ammettiamolo che, in teoria ci sono superiori ( come lo scorso torneo) ma di solito ci arrivano a mala pena a guardarci le spalle…
Però su Benassi non sono daccordo per niente ed i numeri mi danni conforto, ad iniziare dal numero di gol fatti in 8 partite… Se poi neanche i gol sono importanti beh allora criticare si può anche sul piede di ingresso in campo ad inizio gara.
Buon punto, altro che storie.
Ottobre 28th, 2018 alle 10:10
Sono dispiaciuto. Ho veramente difficoltà a dirlo perché stimo Pioli ma, più che si va avanti, e più che mi rendo conto che questa mia stima affonda le proprie radici nel Pioli uomo e sempre meno nel Pioli tecnico. La squadra è questa, inutile illudersi per una partita andata bene. Finché la proprietà farà la squadra come la faccio io al Superscudetto: ho 4 crediti, bene, apro la tendina ed il programma mi da i giocatori da 4 e ne prendo uno. Così si opera a Firenze. Invece si dovrebbe dire: ho bisogno di un centrale di regia? Mi prendo un centrale di regia. Poi, ok, non prenderò Modric, ma se devo spendere 6 cazzo li spendo! Ma la squadra che mi nasce ha un senso. Però….però…..però poi, un pomeriggio ti ritrovi davanti alla tv dove danno la partita tra una super corazzata ed un vascelletto fluviale e vedi quel vascelletto metterle i piedi in testa sul piano del gioco e ti ritrovi ad applaudire e tifare a più non posso per quel vascelletto. Dopo ti chiedi: “ma è possibile che la rosa dell’Empoli sia più quotata della nostra?” La risposta è no. Ed allora pensi che il timoniere ci capisca parecchio di più del tuo e che, durante la settimana, lavori parecchio meglio o abbia più capacità che lo portano a risultati migliori.
Ottobre 28th, 2018 alle 11:05
Un punto buonino che potevano essere zero punti, visto come s’eran messe le cose.
La somma alla fine dell’anno dà il totale, anche se, essendo io principalmente uno sportivo e non un malato di vittorie a tutti i costi, ogni tanto mi garberebbe anche divertirmi e veder la mia giovane squadra del cuore divertire.
Sempre Forza Fiorentina!
L’Antigufo
P.S.: Voglio ringraziare Alessandro B. per la sua risposta pacata nell’altro thread, anche se ha usato un po’ il “politichese” alla Craxi, quando gli ho chiesto le motivazioni sul perché di tanto astio nei confronti della Società e della Questura.
Un saluto.
Ottobre 28th, 2018 alle 11:09
Dopo il pareggio del Torino cosa ci è successo, ancora non ho ben capito.
Sembra che siamo spariti.
Su Mazzarri e il rigore che c’era/non c’era, ma al Torino che allenatore hanno preso!
Uno che urla/sbraita/fa tutto il teatrino…ma che lavoro è!
Frase detta da lui:
“Perdere punti per l’arroganza del potere non mi piace.”
Arroganza del potere??
Allora , diamo per assodato che nel calcio il potere comanda e che la Juventus deve vincere lo scudetto tutti gli anni.
Benissimo, quando il Torino giocherà contro la Juventus…che succede?
Vi danno 4 rigori contro??
Ma vaia..ridicolo.
Ti ho visto ieri in diretta su Dazn, quando ti inquadravano sembrava di essere al circo!
Ottobre 28th, 2018 alle 11:15
Ieri sera, vedendo la partita, mi domandavo perché nel primo tempo il Torino arrivasse quasi sempre al limite dell’area e noi stentassimo a fare tre passaggi di fila.
Eppure, cambi a parte (3/11 della formazione), eravamo gli stessi di Samp, Inter, Lazio…
Ora, io non sono un tattico e capisco zero virgola poco di moduli e schemi, non studio le caratteristiche degli avversari e non ho il polso della situazione settimanale dei giocatori (e, scusate se mi permetto, credo che lo stesso valga per più o meno tutti qua dentro, eccettuati pochissimi allenatori che si riconoscono perché commentano con competenza): fondamentalmente ricavo un’impressione generale di come la squadra sta in campo e soprattutto osservo come i singoli giocatori intervengono su palloni e avversari.
Ecco, io la quantità industriale di errori nei fondamentali (stop e passaggio) vista ieri non l’avevo mai riscontrata precedentemente!
Ho notato che Lafont, a differenza delle precedenti partite, non impostava il gioco con passaggi rasoterra (immagino che Pioli gliel’abbia raccomandato, visti i rischi corsi nelle altre gare), quindi la ripartenza del gioco passava quasi sempre da Milenković, ieri sera particolarmente in difficoltà (anche perché spesso si trova a doverlo fare di destro): il Toro nel primo tempo pressava forsennatamente e noi non si riusciva a tenere una palla.
Mi ha sconcertato la mancanza di calma e padronanza nel palleggio mostrata da quasi tutti i giocatori ieri sera (persino Veretout era spesso in difficoltà) e cercavo di immaginarmi cosa potesse (o possa, in generale) fare un allenatore, dal punto di vista tattico, per sopperire ad una lacuna (spero, credo occasionale) così decisiva…
Secondo me ben poco.
Sul fatto che si giochi male non sono d’accordo in generale. Per niente.
Ascolto e leggo valutazioni di tecnici e persone competenti e la Fiorentina di Pioli è considerata una squadra che gioca bene a calcio e che mette in difficoltà anche le formazioni di alta classifica. Lo ha ben dimostrato.
Piuttosto, noto che ci sono opinionisti a cui è dato ampio e prioritario (e non controbattuto) spazio radiofonico che danno sempre la colpa a Pioli (o, un po’ subdolamente, alla dirigenza) anche in situazioni come ieri sera in cui alcuni giocatori hanno un rendimento scarsissimo sui fondamentali. E il fatto che tali opinionisti siano i primi a parlare dopo una partita e all’inizio settimana influenza molto (per me troppo) l’opinione pubblica viola media: la bambola contro Pioli che sta montando (e che era già innescata anche quando si vinceva, con elogi esagerati alla rosa e aspettative sorprendentemente alte dichiarate) mi infastidisce molto, perché la trovo eccessiva e non realistica (e soprattutto dannosa).
A me Eysseric piace, ma ieri sera ha giocato male, perdendo palloni su palloni.
Si è trovato nel primo tempo con la possibilità di tentare il tiro (campo bagnato: prova, hai una bella stecca precisa), ma ha esitato e poi ha provato a servire Chiesa o Mirallas, mettendola nel mezzo tra i due e perdendola.
Idem Mirallas, che mi ha in particolare sconcertato quando, nel secondo tempo, su geniale verticalizzazione di Veretout, ha sbagliato il primo controllo portando la palla troppo all’interno, precludendosi la possibilità di tirare da posizione favorevolissima: a quel punto, col difensore già a ridosso, ha passato (male) a Chiesa e De Silvestri ha sporcato l’assist.
Idem Simeone, al quale non imputo tanto il gol non realizzato (che era indubbiamente difficile, cholitamente parlando, perché lui di fronte al portiere 8 volte su 10 gliela tira addosso), quanto l’aver sbagliato tanti primi controlli (uno in particolare al limite dell’area, con pallone non facile da addomesticare per tirare subito, che gli si è imbizzarrito in verticale), molte decisioni (non l’ha passata svariate volte, perdendola) e alcuni passaggi importantissimi (in particolare un potenziale assist a Chiesa vanificato per errore di misura).
Io non credo che a far giocare meglio la Viola nel secondo tempo (decisamente più pericolosa del Toro) siano stati tanto i cambi (anche se Gerson ha fatto meglio di Edimilson, ma ci voleva poco), quanto per un inevitabile calo dei granata (impossibile tenere il ritmo del primo tempo) e perché la Fiorentina ha recuperato lucidità. Può succedere (ieri la Juventus ad Empoli ha concluso il primo tempo in meritato svantaggio).
Occorre ritrovare (o trovare per la prima volta) due giocatori: Simeone e Pjaca.
Simeone può solo migliorare: ritrovare il gol e la fiducia nei suoi mezzi (ieri sembrava volesse vincere da solo).
Anche da Pjaca mi aspetto che torni ad essere un giocatore di calcio (frecciata ai bubatori contro Pioli, che si lamentavano perché il Mister nelle prime partite non lo metteva in campo: aveva i suoi motivi).
Pareggio a Torino è un risultato positivo, nonostante le tante ombre.
Cerchiamo di vedere le cose con un po’ di equilibrio.
Ottobre 28th, 2018 alle 11:16
Abbiamo comunque sempre 2 punti 2 in più a parità delle stesse partite dell’anno scorso.
Amen.
Ottobre 28th, 2018 alle 11:27
Grazie della valle e chiedete scusa a Corvino.
Ottobre 28th, 2018 alle 11:29
Brutta partita e brutta fiorentina. Quello che mi stupisce molto è che andiamo in difficoltà sopratutto sulla base tecnica che è quella del primo controllo o stop del pallone. Un fondamentale che manca a parecchi nostri giocatori e che si può almeno sopperire giocandola di prima intenzione sul compagno smarcato (molto raramente succede e questo è un problema tattico) per andare in ripartenza.
Mi ero illuso anch’io dopo aver visto la viola di san siro sopratutto nel secondo tempo, che giocava in velocità e di prima facendo saltare il centrocampo dell’inter.
Dipsiace che Piajza non abbia dato ancora il do maggiore del nostro reparto avanzato ma direi che il problema principale è il centrocampo senza una quadratura ben definita. Poi Simeone purtroppo non è letale e si è calato nei panni di un pulcino bagnato e non ci possiamo permettere un centravanti in queste condizioni (proverei Vlaovich almeno un tempo).
Vedremo con la riomma sarà un banco di prova tostissimo per noi e le nostre ambizioni future.
FVS da siviglia
Ottobre 28th, 2018 alle 11:30
Zachiflud ,Picchin C o Linusoki e tutto passa, sfiammano i malumori e si ritorna sereni e si spera nella prossima . Sempre forza viola !!!!
Ottobre 28th, 2018 alle 11:48
@ Antigufo: ho dovuto usare il politichese per evitare possibili guai giudiziari a me e al curatore del blog.
Spero che tra le righe si possa intuire quello che intendevo.
Un saluto.
Ottobre 28th, 2018 alle 11:52
Brovarone non s’affronta.
Ottobre 28th, 2018 alle 12:34
e rivedendo gli highlights…. quasi mi esatto!!
bella gara combattuta e sofferta altro che discorzi!! belli ticci….
applausi!!
Ottobre 28th, 2018 alle 13:09
Approfondimento su Simeone e Pjaca.
Ragazzi, si può giustamente discutere su moduli e tattica, posizioni e schemi.
Si può (meno) giustamente fare le pagelle del mercato sulla base di primi e secondi tempi, stile montagne russe (perché se non si trova un colpevole espresso da giustiziare, certa gente ha degli scompensi cardiaci).
Si può fare di tutto e accomodatevi pure.
Ma quando una squadra costruita su un’idea bellissima di tridente giovane e spregiudicato, con un allenatore che ha evidentemente un’impostazione OFFENSIVA e non difensivistica, ha 2/3 del tridente in crisi perché Simeone e Pjaca sono l’ombra di loro stessi, mi dite perché si deve essere catastrofisti?
Mi spiegate con quale coraggio si può accusare Pioli di essere difensivista?
Chiaro che lui, nel momento in cui due giocatori fondamentali vanno in prolungata confusione, deve trovare le possibili contromosse. Verissimo.
Ma credo che i tre cambi iniziali di ieri dimostrino chiaramente che va in questa direzione.
Io penso si dovrebbe valutare il lavoro del tecnico in modo meno umorale.
Gerson è discontinuo di suo (lo era anche a Roma), ma a me piace comunque molto, sa stare in campo e dai suoi piedi (sui quali, infatti, gli avversari commettono più falli di qualsiasi altro viola) passano tutti i palloni di raccordo tra difesa e attacco.
Benassi (sul quale, purtroppo, pesa il turno di essere il capro espiatorio del tifo viola, come è successo con Tello, Mati Fernandez, Ilicic, Alonso ed altri, presi sul culo in modo SPROPORZIONATO rispetto ai loro demeriti) ha segnato 4 gol in 8 partite giocate e ieri, dopo un primo tempo anonimo (come tutto il centrocampo e attacco, Chiesa escluso), è salito nettamente di rendimento. Eppure, anche al circolo ARCI di Faella dove ieri guardavo la partita, c’è gente che non lo può vedere e che applica due pesi e due misure a seconda che lo stesso identico errore lo commetta lui o un altro.
Un po’ di obiettività non guasterebbe.
Il Simeone attuale sbaglia non solo i gol nelle poche occasioni che gli capitano, ma molte giocate elementari. E non è un fatto di posizione.
Ugualmente Pjaca.
Lo scorso anno, nei momenti di forma, il Cholito segnava, difendeva palla e conquistava punizioni (e recuperava palloni) dal 1° al 95°. E quando era fuori forma sbagliava indistintamente nel tempo e nello spazio del campo.
Non appena Simeone e Pjaca ritroveranno se stessi questa Fiorentina, comunque solida in difesa e con buone alternative a centrocampo ma per adesso sterile e con pochi cambi davanti, decollerà.
Ne sono sicuro.
Ottobre 28th, 2018 alle 13:26
Punticino preso da media prandelliana.
Nel mio tabellino non mi aspettavo nulla di più, il male assoluto è stato il pareggio col Cagliari in casa.
2 punti buttati via malissimo. Che rovinano la media prandelli prefissata.
Oltre che mettere in mostra dei problemi sesquipedali come attacco ma soprattutto centrocampo.
Dirò una banalità ( ma il calcio ormai È banale) :
Se compri un carneade inaccettabile per la serie A da lotta per l’europa come norgaard…mentre il Torino (non Inter, Milan, Roma, Napoli…gobbi…il Torino che arriva REGOLARMENTE DIETRO) invece ha Meitè…beh tutto è spiegato.
Senza un centrocampo che recupera ed imposta come diamine fa l’attacco a segnare?
Ci proviamo solo con Chiesa che sgroppa andando da area ad area col pallone?
Roba da ricovero avrebbe detto Ciuffi.
E poi ho scoperto che fine ha fatto Thereau: ha cambiato nome e nazionalità..adesso è Mirallas
Ottobre 28th, 2018 alle 13:40
Non capisco di cosa ci si continui a meravigliare… Abbiamo una squadra nel complesso mediocre, che i media di propaganda e la società si ostinano in tutti i modi a farci credere da zona-Europa League, diretta in panchina da un allenatore altrettanto mediocre… Per non parlare del tanto decantato Mago di Vernole e dei suoi acquistoni, e dell’unica società sportiva del Mondo alla quale non gliene frega assolutamente nulla dei risultati della squadra stessa… Apriamo gli occhi prima che sia troppo tardi, perché continuando così il prossimo step dei ciabattini sarà quello di portarci a lottare per non retrocedere… Povera Viola, che brutta fine…
Ottobre 28th, 2018 alle 13:48
non ho i dati, ma sicuramente corriamo meno della primissima parte del campionato, corriamo peggio e riusciamo difficilmente a correre da squadra, tenendo bene il campo, chiudendo i reparti e stando corti.
Non erano rose e fiori quando andavamo più forte degli altri, non è tutta merda adesso, che abbiamo perso freschezza è continuità.
avevo preannunciato qualche settimana fa, che senza un ragionatore, uno sfruttatore dei tempi di gioco in mezzo al campo, avremmo sofferto una mancanza di forma e così si è palesato, speravo più avanti, ma, allo stesso tempo tra due, tre settimane saremo nuovamente brillanti e la squadra ritroverà tutta la sua brillantezza.
Credo che qualcosa abbia influito la preparazione in vista dell’eventuale preliminare.
ma è un mio pensiero
Ottobre 28th, 2018 alle 14:01
David, io entrerei un po’ più nel merito.
Questa partita non mi è parsa giocata così male dalla squadra, ma solo da qualche singolo e, questa volta, anche dal mister.
Lafont, i due centrali, Veretout, Benassi, Chiesa hanno giocato tra il discreto e l’ottimo (Lafont), Biraghi se l’è cavata, secondo me anche Mirallas. Gli altri 3 iniziali (Milenkovic, Edimilson, Eysseric) no.
Pertanto ha fatto benissimo Pioli a togliere gli ultimi due a secondo tempo iniziato.
L’errore importante del mister, però, va ricercato in quelli che ha inserito. Sicuramente in Simeone: questa volta era l’occasione perfetta per misurare davvero Vlahovic. Infatti, se Pioli aveva deciso di far crescere il Cholito tramite la panchina, doveva continuare a lasciarcelo. Per uno che ha sempre giocato stare un tempo soltanto in panca è troppo poco per riflettere, rendersi conto che bisogna finalizzare di più, arrabbiarsi e rientrare in campo migliorati.
Se Pioli ha sbagliato con Simeone, ancor di più ha sbagliato con Gerson. Ma come hanno fatto (lui e i suoi aiutanti) a non accorgersi che il Torino era fisicamente più forte di noi? Soprattutto a centrocampo. Insomma, invece di Gerson avrebbe dovuto inserire Dabo: la sua fisicità sarebbe stata perfetta per questa partita. E poi tecnicamente non è certo scarso.
Meno male che alla fine abbiamo portato via un buon punto contro un buonissimo Torino!
Ottobre 28th, 2018 alle 15:21
Non ho visto il primo tempo ma il secondo quando, a quanto pare, abbiamo giocato meglio. E neanche il secondo tempo è stato esaltante (anche il Toro poveretto …) . Il gioco di Pioli è questo, non è un mistero. Non è solo la partita di ieri sera, ma anche quelle di Cagliari e Atalanta dove abbiamo raccolto 4 punti, sono state brutte da parte della Viola.
La rosa dei giocatori è buona grazie al mercato di Corvino. Il tasso tecnico dei nostri giocatori andrebbe più sviluppato, soprattutto nella fase di attacco, con schemi di gioco preparati accuratamente in allenamento e non improvvisati in partita come spesso si vede fare. Appena possono tutti cercano la soluzione personale compreso Chiesa che è il migliore in attacco al momento.
Ci si diverte poco con questo allenatore. C’è poco da fare. Vorrei vedere un gioco migliore, poi se non si arriva in Europa League chi se ne frega !
Salute a tutti
Alberto
Ottobre 28th, 2018 alle 15:24
Edenilson e esseric sono giocatori impresentabili in A
Hanno regalato badeli per rovinare veretout.. per 2 milioni di euro…
Che regaliamo a Therau ( è sempre vivo?) a maxi oliveira etc etc
Gerson se fa bene la Roma lo riprende….pjaca la Juve idem
Abbiamo una difesa fortissima il resto è poca cosa…pioli non fa niente per cambiare, chieda vero fenomeno godiamocelo fino a giugno
Una società seria a gennaio prende 3 pezzi… ma con questi non mi illudo più… basterebbe poco per divertirsi
Sismo passato dai tre tenori ai tre negati…
Ottobre 28th, 2018 alle 15:26
Magari “giocassimo” male…
Ottobre 28th, 2018 alle 15:39
Giocando male con una grande difesa guidata dal muro Pezzella abbiamo subito poco se non un tiro da fuori di Falque parato da Albano ed abbiamo avuto 2 palloni per vincerla.
Come contro Atalanta e Cagliari abbiamo subito una inferiorità numerica a centrocampo con tre difensori centrali contro una sola punta e Biraghi e Benassi a giocare bassi per difendersi da De Silvestri e Aina e Veretout con Edimilson lo stesso su Iago Falque e Baselli.
I tre centrali in difesa sono la ns. forza ma sta diventando il ns. limite con la ripartenza del gioco che passa solo da Veretout e Biraghi e con solo un contropiedista come Chiesa spesso costretto come nel primo tempo a giocare in copertura con l’attacco lasciato ai soli Mirallas e Eysseric che non brillano per forza fisica.
Pioli deve mettere mano alla disposizione in campo perché ormai tutti hanno capito che basta togliere un riferimento in attacco e lasciare Milenkovic libero per avere superiorità a centrocampo e abbassarci fino a disinnescarci.
Leggo di un Toro superiore quando ho visto una squadra modesta messa meglio in campo che ci ha schiacciato senza valori tecnici in avanti se non in Iago Falque a sprazzi.
Ottobre 28th, 2018 alle 17:46
Ma perchè si devono scrivere le cazzate:
Badeli regalato?
Badeli è voluto andare via, l’ha detto lui e l’hanno detto tutti quelli che lo conoscono.
poi Pioli gioca senza regista
e sento anche qualcuno che ce l’ha con Norgard che non ha neanche mai giocato.
boh.
Abbiamo troppi giocatori fuori forma a la paghiamo.
questa è la prima volta che una squadra ci ha schiacciato per mezz’ora
eppure abbiamo giocato a lazio, a napoli e a Inter.
Siamo sempre li con le altre,
aspettiamo a suicidarsi.
Pjaca, Simeone e gli altri si riprenderanno, spero,
l’obiettivo è l’Europa e per ora siamo pienamente in corsa.
Ottobre 28th, 2018 alle 17:54
Il post del londinese esplicita meglio di tutto il significato di checca isterica, ovvero colui che alle prime difficoltà al posto di analizzare il positivo si isterizza e trova più semplice ed appagante polemizzare.
Primo tempo da dimenticare, anche per scelte in cambio sbagliate ma non possibili da prevedere (anche se io Esseric su un campo peso così non lo faccio mai partire titolare) e gran bel secondo tempo dove con una punta in forma si potevano portare a casa i 3 punti.
Non capisco l’incipit di David sul gruppetto contenente Gerson, per me ad oggi Gerson è imprescindibile, ti fa superiorità a metà campo, pulisce una quantità incredibile di palloni ed ha 2/3 passaggi geniali sulle punte a partita.
La crescita passa anche da queste situazioni, bravi a non perdere le staffe, siamo giovani e stiamo crescendo, dobbiamo farlo anche mentalmente e queste sono le partite che ci fanno crescere.
Un appunto, Biraghi non al massimo ma sembra quasi che qualcuno ci goda a. Esserlo giocare male e poi ne sminuisca le capacità… poi si scorda che parla del terzino della nazionale, quando leggo certi commenti una volta mi saliva la bile, ora mi viene da ridere… se raccontiamo a giro che a Firenze infamiamo il terzino della nazionale…non possono che riderci giustamente dietro.
Aggiungo un maestoso Chiesa.
Questa squadra mi piace sempre di più, mi piace talmente tanto che ho deciso di tagliare con il mondo del calcio gossipparo fatto da pseudointenditori che si devono guadagnare la pagnotta è così ho chiuso con qualunque tipo di programma alla radio, ho chiuso con il commento postpartita del personaggio più antipatico che vi sia a Firenze (chiaro che Petri non lo considero nemmeno in classifica non essendo un personaggio…), ho chiuso con i siti internet e via dicendo, resterò qui a scrivere i miei pareri cercando di farmi due risate dopo le sconfitte o i pareggi a leggere le frustrazioni altrui.
Forza Viola sempre!!!
Innamoratissimo di questa squadra!!!
Grazie DDV e grazie Corvino
Vdz
Ottobre 28th, 2018 alle 17:59
devo dire la verità, alla fine del primo tempo m’è preso male…. non ci sono tre passaggi di fila, salgono in tre e gli altri rimangono davanti all’area di rigore nostra ad aspettare…. il nostro pressing non esiste, abbiamo un’impostazione difensiva anni ’70 cioè aspettiamo che gli altri facciano un cross sbagliato per ripartire in contro piede.
L’opposto della partita di milano al momento, eppure i giocatori sono gli stessi.
Ottobre 28th, 2018 alle 18:01
A proposito, valutazione attuale di Biraghi: 20 milioni… (pagato..?)
Fortuna per tanti c’ Il blog…
Vdz
Ottobre 28th, 2018 alle 18:07
per Mens del 30
certo fare la brutta fine della sapori è peggio.
a me i bianco neri mi sono sempre stati sui coglioni.
e non fanno nulla per scendere..anzi.
Ottobre 28th, 2018 alle 18:14
..forse sono giovani e le lodi delle prime partite gli hanno deconcentrati ?
Oppure esssendo giovani non sono costanti
Ad ogni modo 1 punto a Torino e’ sempre bupno
Dai avanti !
Forza viola e ora testa alla Roma
La primula viola
Ottobre 28th, 2018 alle 19:04
Continuo a capirci poco, ma provo a mettere qualche personale paletto.
1 Gerson è tanto criticato, ma secondo me parla un calcio più elevato degli altri, e va lasciato giocare. Per me va messo in regia, restituendo Veretout a mezzala.
2 Edmilson mi è sembrato scarso, e Dabo è un giocatore folcloristico. Ma Norgaard è davvero peggio di questi? Avrei curiosità di vederlo.
3 La pagnotta la portano comunque a casa i centrali di difesa. I quali alla fine un gol lo concedono, ma sono chiamati in causa in continuazione, e mettono pezze importanti.
4 peraltro l’errore fatale lo fanno in fotocopia. Vitor sbaglia nell’anticipo (Inter e Cagliari), Pezzella si fa prendere il tempo nell’uno contro uno (Insigne e Pavoletti). Aggiungiamo Milenkovic, che concede l’interno a tiratori di destro (Caprari, Ania). Forse se giocassimo dichiaratamente a tre questi errori verrebbero limitati dalla maggiore densità, e il comparto potrebbe risentire di meno della totale mancanza di filtro davanti alla difesa. Resta comunque la difesa la parte mugliore della squadra.
3 Lafont è pazzo, ma si farà. Lo possiamo subire, con Sportiello mi sentivo anche meno sicuro, e perlomeno questo non ha l’espressione di un condannato al patibolo.
4 Il resto attualmente non esiste. Tendenzialmente la penso come Brovarone. La squadra avrebbe qualche valore, ma nessuno capisce che gioco mai cerchino di fare. E qui le responsabilità sembrano del mister.
5 Chiesa gioca da solo. Un po’ per la scarsezza degli altri, molto per vocazione. Ed è un limite, l’unico veramente importante che ha. Il passaggio è sempre l’ultima opzione, solo quando si rende conto che non può più proseguire la sua azione personale. Anche qui il solito dubbio: non è capace di modificarsi, o manca chi glielo spieghi magari con le brutte? Ho la sensazione che quando giocherà per una strisciata diventerà altruista, vedi Bernardeschi…
5 Il mister finalmente non ha detto, per la prima volta, che “la squadra è in crescita”. Ammissione quasi sconvolgente. Vediamo che ne segue, l’impressione è che sia nel pallone.
6 Le circostanze non lo aiutano. Aveva appena iniziato a capire che Hancko è forte, e arriva la esplosione di Biraghi… va beh, lo so, fa ride già detta così… per uno che è privo di coraggio quel golletto in nazionale è un macigno. Hancko non lo vedremo più.
7 Similmente non vedremo mai Montiel, che farà la fine di Hagi. E questo è clamoroso.
8 Propongo una formazione verso cui andare, provando a prescindere dal pacco Pjaca, su cui ritengo Pioli discretamente innocente.
Difesa a tre, coi tre centrali. Hancko da una parte e Chiesa dall’altro lato. In mezzo fissi Gerson e Veretout, il mio terzo è Norgaard. Benassi segna, ma ti fa giocare in dieci. Davanti Simeone è senza alternative. Si apre la gara per la seconda punta tra Pjaca, Mirallas ecc. Laddove è evidente che Montiel non ha di fronte NESSUNO. Speriamo che il mister venga illuminato sulla via di Damasco. Forza Viola.
Ottobre 28th, 2018 alle 19:34
Rompo il silenzio che mi ero imposto a causa di … Saponara … ebbene sì.
Non ho più commentato le vicende viola perché non sopporto (calcisticamente parlando) Pioli. Lo ritengo un tecnico mediocre. Lo rispetto però come uomo, soprattutto dopo la vicenda del capitano. E allora preferisco astenermi da critiche feroci.
Però vedere questo Saponara contro il Milan mi fa tanta rabbia. Lo scorso anno le sette vittorie consecutive sono coincise con l’impiego di Saponara. Purtroppo abbiamo un allenatore che preferisce l’agonismo ed il fisico, alla tecnica e al cervello.
E’ una teoria che può dare anche i suoi frutti (vedi Simeone Diego o Mourinho). Per come la vedo io è la morte del calcio.
Scusate, me ne torno nel mio angolino in silenzio.
Ottobre 28th, 2018 alle 21:31
La classifica è già lo specchio degli investimenti relativi al monte stipendi. I DV vanno contestati soltanto su questo punto. Per il resto, sono una buona proprietà. Semplicemente: non spendono.
Ottobre 29th, 2018 alle 00:30
Come mi sono prefissato attendo un terzo del campionato prima di dare un primo giudizio.
Mi ha particolarmente colpito e disturbato che si cominci a dare giudizi e soprattutto colpe ai singoli e specialmente a Simeone.
Certo non e’un fuoriclasse,anche se in qualche delirio spiritutale onnipresenti del blog lo preferivano a famosi centravanti da 30 goals a stagione,ma vorrei si usasse un giusto metro di onesta’ intellettuale specie da parte dei professionisti del microfono o della penna.Simeone e’in crisi soprattutto a causa di un centrocampo profondamente malcostruito e di uno schema d’attacco dove l’unica soluzione e’palla a Chiesa e Sperem.Il dare la colpa al singolo mi fa pensare alla scena di Don Abbondio davanti all’Innominato.
Ottobre 29th, 2018 alle 08:19
#30, Mens Sana 1871:
Nella tua collezione di frasi fatte (difficile vederne così tante tutte assieme e in sole dieci righe) ti sei scordato l’immortale “meditate, gente, meditate”.
Mi stupisco di te.
Ottobre 29th, 2018 alle 08:58
Mi verrebbe da ampliare il discorso perché non solo la Fiorentina ha giocato male, ma pure il Torino. E’ stata nel complesso una partita scadente, quasi parrocchiale. Il fatto che mi pare conclamato, è che il calcio italiano è in forte declino aldilà dell’unica eccellenza gobba. Qui da noi fanno la differenza giocatori che in premier league non hanno sfondato.
Restando alla Fiorentina, mano a mano che si procede con le partite, si chiariscono le idee sui nuovi arrivati. Mi sta garbando il portiere Lafont che col Torino è stata l’unica nota lieta. Mirella non ho capito che giocatore sia, ma in linea di massima mi pare non incida ed il suo è un ruolo in cui devi incidere. Edmilsson questa volta non è piaciuto neanche a me che invece finora lo difendevo. Lo stesso Gerson è entrato male in partita. Ma devo dire che Benassi ha fatto poco aldilà di due spunti, quello del gol ed un altro di forza a centrocampo culminato con un fallo dei granata. Veretout piccolo cabotaggio. Quindi forse è il caso di pensare che il centrocampo del Toro abbia “vinto” il suo duello col nostro. Ora a me non pare che sia un centrocampo di fenomeni e allora vuol dire che Mazzarri l’ha studiata meglio di Pioli. La nostra fase difensiva non ha funzionato a dovere. Errori individuali gravi di Milenkovic nel gol, di Hugo e di Pezzella in altre occasioni che fortunatamente non si sono trasformate in rete. Varie e troppe opportunità di tiro del Toro che dal canto suo ha un livello elevato di sprecisione. Davanti Chiesa condito col Nulla Assoluto. Ancora una volta non pervenuti i compagni di reparto, né i titolari né i sostituti. Forse Chiesa copre le magagne di una fase offensiva disorganizzata. Sinceramente partita dopo partita la mia fiducia sta calando ed il fatto che la squadra è giovane, se non vince, mi consola proprio poco. Il risultato di per sé è pure buono, ma il modo in cui è venuto denuncia carenze preoccupanti. Carenze che sono di qualità dei giocatori in primo luogo, ma anche di mancanza di inventiva del tecnico, il quale però, non vedo come possa essere sostituito dato che è fuori di dubbio che la vicenda Astori ha cementato il gruppo intorno all’uomo Pioli e forse addirittura, questo gruppo sta facendo più di quanto vale.
Ottobre 29th, 2018 alle 09:51
Faremo più punti dello scorso anno. Però un po’ più di fantasia Pioli ce la deve mettere.
Se ci sono titolari fuori forma si fa giocare, al limite, un primavera, pronto a dare l’anima. Dietro siamo comunque ben coperti, ma il problema è certamente davanti, dove Chiesa da solo non può bastare e diventiamo assolutamente prevedibili e, quindi intercettabili a dovere. L’errore più grosso è stato mandare via Ilicic, che in questa squadra avrebbe fatto parecchio comodo. Ed ancora ha solo 30 anni. Ed ovviamente anche Badelj, che peraltro nella Lazio fa la mezza riserva, che avrebbe liberato Veretout per giocare più avanti, essendo uno dei pochi a saper tirare in porta da fuori area.
Ottobre 29th, 2018 alle 09:57
Benvenuto nel club, direttore Guetta. La sua riflessione sul fatto che si gioca male, giunge tardiva.
A scanso di equivoci, non voglio incolpare oltremodo Pioli ma solo sottolineare che, dopo quindici anni di carriera di allenatore, le cratteristiche del nostro mister dovrebbero essere note.
Stefano ha avuto stagioni positive e negative (come tutti), raramente ha subito imbarcate o periodi di black out e non è allenatore da sbalzi di rendimento nel corso dell’anno, nel senso che il cammino delle sue squadre è pressochè costante.
D’altro canto, non è mai stato un didatta che fa giocare le proprie squadre con un livello di estetica alto. Poi, si potrà dire che giocare bene può significare concetti diversi ma di sicuro le sue squadre non rubano l’occhio.
Questo è e questo dobbiamo tenerci.
Su un punto però dissento: ovvero sul fatto che eventuali periodi (non prestazioni singole) di scarso rendimento dei calciatori non dipendano dal mister. Se così fosse, cosa lo prendiamo a fare un allenatore? ieri ammiravo il sontuoso primo tempo di Saponara (l’hai visto Monica?) a San Siro. Mi spiegate perchè con Sarri e Gianpaolo fornisce determinate prestazioni e con Pioli no? Secondo me conta anche il tipo di calcio che l’allenatore propone e le capacità di questi nell’insegnare i concetti di gioco.
Per sesempio, Skriniar e Allan, prima di essere allenati da Sarri e Gianpaolo erano quelli attuali? No, me li ricordo bene, il primo dopo tre giornate era indicato dai doriani come la causa di ogni male ed il secondo a Udine era un medianaccio. Sono migliorati molto. E ciò mi aspetterei da Milenkovic che, invece, quest’anno non mi pare in ascesa bensì in leggero regresso, rispetto alle referente da predestinato che si porta dietro. Intendiamoci, è un ottimo giocatore e gioca fuori ruolo ma non vedo quell’esplosione che mi sarei aspettato. Lo stesso dicasi per il rendimento dei giocatori offensivi. A me Simeone non piace ma, anche con i cambi di formazione di Torino, non si è visto nessuno, Chiesa a parte, che dalla metà campo in sù abbia inciso. E’ solo colpa dei giocatori? Secondo me no. Conta anche il calcio che si vuole proporre.
Ottobre 29th, 2018 alle 10:13
Non ho visto la partita, quindi non esprimo giudizi tecnici specifici, anche se mi par di capire che non ci siano miglioramenti rispetto alla partita col Cagliari. E’ un periodo di appannamento, ci può stare in una stagione, forse ci eravamo tutti un po’ troppo esaltati per l’avvio promettente del campionato. Certo, vedere il centrocampo della Fiorentina attuale e il Saponara di ieri col Milan fa male, ci manca tremendamente un giocatore capace di verticalizzare, perchè Gerson sta tornando l’ectoplasma visto a Roma e non abbiamo alternative che possano fornire un guizzo o un lampo, visto che anche Veretout è relegato al compito di vertice basso.
Un unico appunto al post di David: Pjaca in panchina lo volevano tutti, quindi non mi pare il caso di intristirsi nel non vederlo giocare. Pioli ha seguito la corrente, che chiedeva a gran voce di provare alternative, e abbiamo fatto a detta di molti la peggior partita dall’inizio del campionato. Questo la dice lunga sul valore dei giudizi del popolo dei tifosi e dei così detti opinionisti.
Forza viola, la Roma non è imbattibile.
Filippo da Prao
Ottobre 29th, 2018 alle 10:20
Abbiamo un solo grosso problema attualemente: la condizione fisica.
Il gioco di Pioli è tutto pressing e ripartenze. Se non hai consizione la squadra si allunga e gli avversare ti entrano tra le linee e è tutto un rincorrere.
Ottobre 29th, 2018 alle 10:38
Tutti a dire Pijaca se gioca bene la juve se lo riprende. A questo punto ho una domanda: se continua così (gioca evidentemente male), dobbiamo tenercelo?
Ottobre 29th, 2018 alle 10:44
O ragazzi ma se sbagliamo 3 gol a partita cosa c’entra Pioli ?
Non vi fate intortare da Boccalone, lui rosica con Corvino a prescindere.
Ottobre 29th, 2018 alle 11:31
Omino di Ferro,
mi piacerebbe stringerTi la mano dopo aver letto alcune Tue considerazioni.
Esci più spesso dal Tuo angolino.
Ottobre 29th, 2018 alle 11:47
Non si può pensare però di essere passati in venti giorni da essere una delle squadre che giocava meglio ad essere così brutti. La verità è che, si dica quello che si vuole, ma i risultati condizionano troppo i giudizi (e forse è giusto che sia così). Mi spiego. Ieri ho visto il Milan: non gioca meglio di noi, l’unico schema è apertura lunga su Suso. La differenza l’hanno fatta le giocate dei singoli, Cutrone, Higuain e appunto Suso. Non si può sempre giocare bene. Nel corso del campionato ci sono delle pause, ma devono essere colmate dalle giocate e dai goal dei singoli. Il vero problema è il potenziale d’attacco. Troppo scarso per una squadra che vuole avere ambizioni d’europa.
Ottobre 29th, 2018 alle 13:29
Dragowski
Ceccherini
Hancko
Laurini
Dicks
Oliveira
Noorgard
Dabo
Thereu
Sottil
Diakhate
Vlaovic
Graiciar
leggo la rosa della Fiorentina e questi sono quelli che non giocano mai. C’è qualcuno di buono tra questi 13 giocatori in grado di darci una svolta?
Ottobre 29th, 2018 alle 14:39
NEDO@
difficile seguirti quando salti di palo in frasca…..
Hai bisogno di Dragowski e Ceccherini in un reparto che funziona bene?………sono due riserve e come tali hanno qualità inferiori di chi gioca.
Hantcko: quando lo hai visto in campo ti ha fatto schifo?….per me è andato meglio di Biraghi…..molto meglio!….ha messo la museruola a Lazzari (ed è stata l’unica partita che ho visto dal vivo)….e se non ha più giocato, nonostante la chiamata in nazionale, è perchè Pioli è innamorato dei suoi senatori.
Dabo: meglio di Gerson indubbiamente ha fatto quando lo abbiamo visto in campo, almeno copre e contrasta oltre che colpire di testa…….lo scorso anno ha anche risolto qualche problemuccio a Pioli……..
Laurini e Dicks appartengono ad un ruolo che al momento non serve coprire nella Fiorentina
Norgard (nazionale) giovanissimo per il ruolo
Sottil, Vlahovic, Graicair: sono giovani con potenziali da sviluppare che in una rosa devono esserci (a meno che si parli della rosa della Juve)
Chi rimane? Oliveira e Therau?…ne dobbiamo parlare ancora?
Ottobre 29th, 2018 alle 15:19
Qualcuno dei giocatori della Fiorentina ha preso seriamente la festa di Halloween…
Nelle ultime partite qualche “cadavere” titolare di troppo.Premio alle migliore maschere: Eysseric e Fernandes che non mi dispiacerebbe rivedere nel ruolo di regista sporco visto nelle prime 2 partite con Veretout nella sua posizione.La fase difensiva cara a Pioli non ne risentirebbe.
Ma Halloween il 31 finisce e con esso anche la crisi della Fiorentina!!!
Il modulo Pioli non lo cambia:prigioniero del buon Benassi che non gli permette di giocare a 2 a centrocampo.Forse il 352 ma sulla destra non saprei che garanzie possa dare Diks.
Quindi facciamo le cose semplici:intanto cerchiamo di giocare in 11.
Ottobre 29th, 2018 alle 16:01
In linea di massima sono d’accordo con OMINO di FERRO, preferisco anch’io un calcio propositivo anche se non vuol dire automaticamente punti in più.
La scelta di Pioli è la scelta di Corvino. La scelta di Corvino è la conseguenza quasi inevitabile del fallimento economico della gestione Pradè.
Corvino lo stimo e per quel poco che lo conosco personalmente mi pare una persona capace. Vero è che va’ verso i settant’anni e quindi una gestione sportiva più giovane e fantasiosa potrebbe avere un consenso diverso.
Credo che però la scelta sia stata dettata anche da altre considerazioni che non siano quelle del rientro dei parametri delimitati dal monte-tifosi (mi si perdoni della crudezza del termine): abbiamo avuto tre allenatori che dopo una prima parte di lavoro positiva o molto positiva hanno cominciato a mettere davanti le proprie pretese e le proprie ambizioni al lavoro per cui erano lautamente pagati. E che poi hanno trovato difficoltà e fallimenti altrove.
La scelta di Pioli è figlia di questo precedente. Si è voluto una figura che non avesse smanie di grandezza, che fosse disposto a ripartire da zero, che fosse soddisfatto della squadra della città della società. Che non utilizzasse la stampa e aizzasse la tifoseria meno consapevole per scopi e interessi personali. E questo penso sia stato un input dato dalla società al nuovo responsabile dell’area tecnica.
Pioli è un signore che fa un calcio antico e che magari non fa sognare. Ma all’interno del mondo viola era quel tocco di serenità e di lavoro pulito che probabilmente era necessario.
Ottobre 29th, 2018 alle 17:24
X Shimon 5: anche io credevo che l’ottima partenza fosse dovuta alla preparazione anticipata. Ma non posso credere che gli effetti siano già svaniti a ottobre…
Domenica dava l’impressione che fossimo in anticipo per prendere la palla e poi arrivavano prima gli avversari… boh!
Un’ultima cosa che mi fa tremendamente incazzare: spesso, quando si riparte dalla nostra area, il giocatore che porta palla, scatta e… si ferma e torna indietro! Ma perché???
Ottobre 29th, 2018 alle 18:20
@nedo:
tra quelli che hai scritto secondo me ce ne sono si di buoni
e il meglio (Montiel sempre secondo me) non ce l’hai messo.
Il fatto è che Pioli gioca sempre con gli stessi,
si potrebbe fare una rosa di 15 giocatori,
giocando solo il campionato.
Sousa faceva sempre una formazione diversa e imprevedibile,
Pioli mette sempre gli stessi giocatori.
Ci vorrebbe la classica via di mezzo.
Ottobre 29th, 2018 alle 19:44
Come si misura il valore di un allenatore?
Qual è la vostra personale bilancia?
Vi basate su opinioni solo vostre, solo altrui o un misto?
Me lo chiedo, amici viola, perché ascolto e leggo tante parole su Pioli, tanti confronti e ipotesi “se ci fossero Tizio o Caio al posto suo” e mi domando se la sensazione di poter dire in fondo ben poco sui mister sia solo mia e di pochi altri.
Voi Allegri cone lo consideravate prima della Juve?
Per voi era particolarmente bravo? Un top?
Per me no. E credo lo stesso per i tifosi gobbi, che lo hanno accolto malissimo.
Montella? Prima, durante, dopo…
Prandelli?
Sousa?
E Delio Rossi com’era?
E Mihajlović?
Di Mazzarri che dite? Quanti di noi, quando è arrivato al Toro lo scorso anno, pensavano che avrebbe fatto fare un salto di qualità ai granata che ci avrebbero superato?
E Luis Enrique, quando era alla Roma? Ve lo aspettavate vincente al Barça? Io no.
E Garcia? All’inizio era un fenomeno, e poi?
Giampaolo è bravo? Meglio o peggio di Pioli?
E poi, sulla base di cosa si fa il raffronto? Mica è così facile…
Io delle impressioni ce le ho.
Le ricavo dall’insieme di fattori visibili che riguardano il ruolo di allenatore, ma sono impressioni… non mi permetterei mai di bollare come fenomeno o mediocre qualcuno, meno che mai fare confronti tra squadre, società, piazze e/o annate diverse.
Secondo me, al di là di gusti (sempre rispettabili) ed opinioni (idem), non credo che gente come noi, anche se gli viene messo un microfono in mano, possa pontificare con tanta sicurezza.
Mi infastidisce molto sentire gli esperti del lunedì che, nel fare le formazioni e disegnare gli schemi dal divano (cosa divertentissima del calcio parlato), a mio parere cascano spesso in giudizi tutti da dimostrare.
Le opinioni sono un conto, le sentenze un altro.
Ottobre 29th, 2018 alle 19:48
C’è’ un allenatore bono su piazza, si chiama Davide Nicola. Medaglina al grigio (come il non-gioco impartito alla squadra) Pioli, e arriedecci.
Ottobre 29th, 2018 alle 22:28
Picchio a Pulicciano
Parametri utili ed esaustivi (per quanto mi riguarda) per la valutazione di un allenatore:
1) risultati
2) gioco della squadra
3) sviluppo dei singoli giocatori
Ambedue i parametri da tararsi su valore dei giocatori a disposizione (ed e’ proprio qui che si entra nel campo della soggettivita’).
Per cui, esprimendo un parere, tenendo a mente solo e soltanto i tre criteri di cui sopra, per me Pioli e’ un allenatore storicamente mediocre, che si sta confermando tale, perche secondo me quest anno ha una rosa di ottimo valore a disposizione. Di devastante valore in prospettiva. Ma gia’ ottimo.
Piu’ che per i primi due criteri, la permanenza di pioli mi preoccupa per il 3)
Ottobre 29th, 2018 alle 22:44
La gestione Pradé è stata un successo; ha fatto fare passi avanti alla Fiorentina sia dal punto di vista sportivo che da quello commerciale. La gestione Corvino (prima e seconda versione) è stata ed è un fallimento da tutti i punti di vista: sportivo, commerciale ed anche finanziario, dato che la società non solo non cresce mai (sia in termini assoluti che comparati rispetto alle altre), ma diventa sempre più sottodimensionata. Corvino/Cognigni = fallimento totale.
Ottobre 29th, 2018 alle 22:44
Caro Picchio, come al solito dici cose giuste.
è divertente giocare a fare l’allenatore
ma la maggior parte di chi pontifica
sa una sega del gioco del calcio
anche se fa l’opinionista.
Personalmente non so Pioli sia bravo oppure no,
per i motivi che ho scritto prima,
però allacciandomi al discorso di Mfranz,
ti dico l’allenatore che non voglio:
quello paraculo stile Montella o Sousa
che molto vigliaccamente si lamenta della rosa che ha a disposizione inguaiando la società coi tifosi.
per poi andare al Milan che spende milioni e milioni e farsi cacciare a pedate.
saranno anche bravi ma a questi preferisco Pioli che nella vicenda Astori ha fatto vedere che uomo è
Ottobre 30th, 2018 alle 00:08
Siamo sesti e abbiamo una difesa forte per lo standard del campionato italiano (che è mediocre rispetto ai bei tempi).
Il brutto pareggio ha scatenato critiche feroci, eppure lo sappiamo di avere una squadra che ai primi quattro posti non ci può arrivare, ma che l’EL la può conquistare.
Siamo quindi in linea con le aspettative che la rosa ci può dare.
La settimana scorsa mi rammaricavo che nelle ultime partite il sentimento prevalente è stata la noia. Lo ribadisco anche per ieri.
La squadra è noiosa e difficilmente arriva il guizzo sorprendente. Lo ha fatto Benassi, che poi però ritorna a lungo in letargo. Ci prova spesso Chiesa, per ora però più efficace nell’assist che nel tiro.
Pioli è così, lui la personalità l’ha data ai suoi, che sono appunto prevedibili come lui è, ma solidi, solidi da sesto posto a cui Pioli, formichina saggia, paziente, onesta, aspira.
Per ora mi accontento di non divertirmi e prendo punti qua e là, si galleggia, qualcuno buono c’è tra la ribongia, son convinto che loro cresceranno e daranno buone prove e le vittorie che contano, tra un pareggio e una sconfitta generatrice di rimpianti. Il livello triste del calcio italiano ci permetterà quest’anno di giocare di nuovo all’estero il prossimo.
Per lo spettacolo vero e duraturo aspetto la prossima edizione dell’orso d’oro di Berlino e poi Cannes.
Ottobre 30th, 2018 alle 09:15
@Hadot:
scusa, ma vivi nel mondo del contrario?
Corvino con la sua austerity è arrivato proprio di conseguenza alla gestione Pradè
che ha speso una fortuna in ingaggi facendo un buco grosso come una casa.
Avessimo centrato una qualificazione in champions,
magari nell’anno di Gomez,
forse saremmo a parlare in modo molto diverso
e la sfortuna è stata che la quarta classificata faceva l’Europa league;
ma per come sono andate le cose,
con Pradè abbiamo visto un sacco di giocatori forti,
abbiamo provato ad alzare l’asticella
ma non l’abbiamo superata ed è caduta.
E dopo è arrivato Corvino a rimediare.
E che il Corvo sia un fallimento dal punto di vista commerciale,
è una cosa che non sta ne in cielo ne in terra.
Ottobre 30th, 2018 alle 09:46
Qualcuno potrebbe ricordare a tale Hadot 66 che il primo Corvino ci ha portato in Champions 4 volte?
Perchè una cosa sono le opinioni, un’altra cosa sono le puttanate e la negazione della realtà.
Per il resto, non commento…non tutti sanno fare semplici operazioni matematiche tra ricavi e debiti di bilancio che vanno comunque saldati…
Vdz
Ottobre 30th, 2018 alle 10:01
@63 Picchio: leggo che hai da toglierti dei sassolini nei confronti di qualche opinionista. Secondo me non tieni conto che gli opinionisti alla fine come obiettivo hanno quello di sollecitare la discussione. Negli anni mi sono accorto che la maggior parte di loro, se ci parlassimo a 4 occhi, direbbero cose diverse. Quindi ti consiglio di lasciar perdere ed andare oltre. Ognuno di loro risponde ad un non meglio precisato “copione” o “padrone” a seconda di come la si voglia vedere. L’ultimo personaggio genuino che c’è stato era il Ciuffi, dopo di lui il niente fatto di procuratori e sotto procuratori, tutti con le mani in pasta (da Brovarone a Valcareggi…), tutti inattendibili.
Invece su come giudico io un allenatore, la domanda è molto interessante. Generalmente non sono uno che prende di mira l’allenatore perché ne ho viste tante ed ho capito che le differenze sono minime tra uno e l’altro e le loro fortune sono più legate ai giocatori che hanno a disposizione che ad altro. In primo luogo le capacità di gestione del gruppo ed il carisma. Questo è fondamentale ed è per me l’unico vero motivo per cui può valere la pena esonerare un tecnico. Quando si rompe lo spogliatoio è giusto cambiare guida. In secondo luogo a me piacciono le squadre che impongono il gioco. Mi piacciono le squadre tecniche e ovviamente la qualità. Preferisco chi sa far giocare bene la squadra a chi fa un gioco più speculativo. Ovviamente preferisco i giocatori coi piedi buoni rispetto a quelli che vanno tanto di moda oggi, prettamente fisici e muscolari. Ma ho ben chiaro che un allenatore che lavora con un gruppo fin da luglio, sarà sempre avvantaggiato rispetto ad uno che subentra a metà anno. Per cui, se si parte con un tipo di progetto anche “filosofico”, è bene portarlo avanti fino in fondo alla stagione. Poi chiaramente ci sono allenatori che leggono meglio le partite, che riescono ad immaginarsi qualcosa in più, qualcosa di diverso. E’ una qualità in più a se stante. Mi ricordo Ancelotti che si immaginò un Pirlo regista arretrato per dire, mentre aveva alle spalle una vita da tre quartista alla Del Piero o alla Baggio. Tra le cose interessanti di questi ultimi anni, le idee difensive di Sousa, con la difesa che cambiava assetto tra fase di attacco e fase di difesa. Sempre sul portoghese il coraggio di far giocare i giovani e di vedere in prospettiva. Ovviamente Sousa aveva ed ha altri difetti. Ma certamente per il gioco espresso la Fiorentina di Montella è stata sublime e devo dire che faccio fatica a ricordarmi una squadra più divertente di quella nella nostra storia viola. E Montella non era e non è un tecnico che apprezzo in maniera particolare e non ho alcuna certezza che sarebbe in grado di fare meglio di Pioli con questo gruppo. Anzi direi che ho la sensazione opposta. Pioli non mi piace molto. Ma credo che sia l’unico che può far centrare qualche obiettivo importante a questa squadra. Se si voleva cambiare, occorreva farlo a giugno e lavorare fin da subito su altre idee.
Piuttosto occorre mettere un po’ di foo ar culo al tecnico ed ai giocatori perché senza un po’ di pressione, il rendimento cala e la gente inconsciamente si siede e siccome a noi come tifosi ci interessa della fiorentina e non del suo tecnico o della carriera del singolo giocatore, è bene tenerli belli svegli che sono tutti bravi ragazzi certo, ma pure professionisti super pagati.
Ottobre 30th, 2018 alle 10:15
@58 shinta…: mi ricordo che all’epoca di Corvino-Prandelli i due litigavano spesso perché il tecnico non faceva giocare molti giocatori che il direttore aveva comprato. Mi domandavo quindi se è Pioli che non capisce un tubo ed ha a disposizione altri titolari ma li ignora bellamente, o se invece è Corvino che ha preso un monte di rumenta che non può giocare.
Siccome poi leggo che il monte ingaggi viola è a 37 milioni di euro (netti direi anche se ci sono siti che riportano lordi) e che un terzo buono di questi milioni vanno a giocatori che stanno in vacanza a Firenze e non giocano o non sono all’altezza…allora mi domando se non converrebbe avere meno giocatori in rosa ma più forti. Uno dei due sbaglia e fa male il suo lavoro o Corvino o Pioli.
Ottobre 30th, 2018 alle 10:33
Caro Picchio,
complice la situazione meteo con i fiumi, qui nel Veneto esondanti, che fa ritardare alcuni appuntamenti di lavoro, trovo il tempo per confrontarmi sui quesiti che poni, depurati da quel pizzico di vis polemica che mi pare sottendano alcune tue domande.
Provo, caro amico viola, a stare al gioco (perchè di gioco si tratta dato che, come giustamente scrivi, non siamo nessuno per giudicare) consapevole d’essere uno di quelli che pensano che l’allenatore incida o possa incidere in maniera importante su una squadra.
Da cosa giudicare un mister? Non vediamo tutti gli allenamenti per cui dobbiamo affidarci a ciò che osserviamo in partita che, spesso, seguiamo alla TV. Già questa è una prima scriminante a nostro svantaggio, nel senso che vediamo solo il prodotto finale (la prestazione in gara) e non la preparazione della stessa. Ed, altrettanto ovviamente, non siamo nella condizione di discutere le scelte sui singoli, considerato come sovente siano frutto di situazioni particolari e/o fattori a noi misconosciuti (ricordo che durante un Chievo-Fiorentina un allenatore mi spiegò che Alonso, in quel momento contestato dai più, era necessario per contrastare di testa un paio di giocatori del Chievo seconodo uno schema che questi tendevano a fare su un corner).
Personalmente, mi affido a dei parametri quali: la capacità di far bene in contesti diversi, l’attitudine a migliorare i giocatori, un gioco che (ma questo è un mio parere personale) sia frutto di una manovra organizzata e di palleggio nella fase di impostazione sì da connubbiare il gusto per l’estetica con il controllo del gioco stesso. Qui, però, serve il primo distinguo perchè, se sono la Fiorentina, anche se mi allena Guardiola, difficilmente potrò avere il predominio territoriale e il possesso palla quando affronto la Juve di quest’anno. Viceversa, se affronto Frosinone e Bologna, sarà normale “fare la partita” anche se non ho Guardiola in panca.
Tendo pertanto a confrontare, per quanto possibile, il lavoro dei tecnici quando sono alla guida di compagini di pari livello.
Prediligo gli allentori che insegnano calcio, magari cambiando ruolo ai loro giocatori, rispetto ai tecnici che, formano la squadra, di volta in volta, in base alle caratteristiche degli stessi. Da questo punto di vista, Van Gaal e Bielsa sono i miei preferiti per la capacità di “formare” e lasciare sempre un’eredità di conosenze a chi viene ad allenare una squada dopo di loro. Per stessa ammissione di Heynckes, il Bayern che vinse la champions nel 2013 era la continuazione del lavoro di Van Gaal così come il Cile delle due Coppa America consecutive vinte era il perfezionamento del lavoro di Bielsa.
Un altro parametro che tengo in considerazione è la capacità di impostare i giocatori su più ruoli, ovvero un qualcosa di particolarmente difficile da fare con i giocatori latini. Ringrazierò sempre Sousa per averlo fatto con Berna e Chiesa; così facendo, il giocatore si abitua alle varie situazioni e porta in dote più conoscenze.
Mi piace uno spartito predefinito in cui i giocatori si muovano come pedine, consapevole che il talento tenda ad essere più esaltato in un contesto organizzato. L’anno di Malesani, segnavamo spesso con azioni che si capiva esser frutto del lavoro di campo durante l’allenamento ma ciò non reprimeva il talento dei nostri piedi buoni, anzi.
Ovviamente, sono gusti personali che han trovato grande gratificazione negli anni di Montella e,, per quanto mi riguarda anche Sousa. E’ bello vedere la squadra che tiene palla, che cerca la manovra, che tiene alto il senso estetico, giocando spesso a due tocchi. E quindi il mio gusto va verso Sarri, Gianpaolo, Montella, De Zerbi ecc.
Poi ci sono allenatori che giocano un calcio su ritmi più alti (Guidolin, Gasperini) e più legato all’interdizione e alla verticalità; calcio, questo, che a me non fa impazzire ma nelle cui squadre “vedo” la mano del mister.
Sul fatto dei risultati, credo che ogni allenatore possa aver stagioni buone o meno buone. Di sicuro, non sono uno che guarda solo il palmares. Per come la vedo io, Maran che salva il Chievo per tre anni di fila, non è da meno di Allegri che vince il campionato con la Juve. Sarri che arriva decimo con l’Empoli, vale Inzaghi che tiene la Lazio tra il quarto ed il quinto posto.
Sempre per gioco, provo a rispondere ai tuoi quesiti:
Allegri: al Cagliari mi ricordava un pochino Galeone, interpretava bene il concetto dei tre pt a vittoria, piuttosto spregiudicato per allenare una piccola. Succesivamente, si è messo ad allenare campioni e ha prediletto la fase di gestione, allenando più i giocatori che le idee (cit. Sconcerti). Risultato: il campionato perso contro la prima Juve di Conte (quella che faceva giocare Giaccherini, Estigarribia, Matri), non solo per il goal di Muntari. Con quel Milan doveva comunque starle davanti. Ora, alla Juventus, gestice un “dream team”. Non mi fa impazzire il suo calcio; troppo pragmatismo toglie il gusto delle cose e, con quella qualità che si ritrova, sarebbe lecito pretendere un calcio più brillane. Per molti altri invece è il migliore; questione di gusti:
Montella: chi dice che un gioco come quello che praticava a Firenze lo potesse fare solo perchè aveva Pizzarro, Borja, Aquilani, Gonzalo ecc., dovrebbe andarsi a vedere il Catnaia dell’anno prima che giocava esattamente allo stesso modo, con giocatori meno dotati. Ovviamente il risultato finale fu diverso (ma comunque eccellente per Catania). Sia a Firenze che a Catania ha lsciato in eredità molte conoscenze, prova ne sia la bella stagione di Maran e di Sousa nell’anno succesivo alla sua partenza dalle suddette compagini.
Prandelli: calcio ordinato, disciplinato, un giusto mix tra scolastico e talentuoso.
Bravo a predisporre uno spartito su cui inserire anche giocatori fantasiosi. Uno dei primi a trasformare i trequartisti in mezze ali (Montolivo), anticipando un trend oggi piuttosto di moda.. Bene a Venezia, benissimo a Verona, bene a Parma e a Firenze. (8-9 stagioni positive di fila) Ha fatto giocare in modo convincente l’Italia all’Europeo 2012 e se leggeste i commenti dopo Italia-Inghilterra del mondiale sembrava non si fosse mai giocato cosi bene. Poi non so cosa sia successo. Come Montella, ha commesso l’errore dopo l’esonero, di ributtarsi immeditemente nella mischia.
Sousa: eccessivo, un po’ venditore di fumo ma anche di arrosto. Tenta (non sempre riuscendoci) di metterci qualcosa di suo e allena i giocatori ad essere duttili. A me piace.
Delio Rossi: trascinante per gioco e pathos nelle esperienze prima di Firenze, anche se capace di vittorie in casa delle grandi e sconfitte interne con le ultime. Poco possesso palla ma divertente. Poi a Firenze credo sia stato buttato in un momento in cui si pretendeva da lui più di ciò che non poteva dare…Male nella gestione.
MIhajlovic: scarso, scarso, scarso, scarso, scarso, scarso, tende a scimmiottare il Mancio nell’abbigliamento ma non è quello che ti rende un bravo allentore; allena un po’ come Allegri basandosi sulle individualità ma non ne possiede le capcità gestionali ed è troppo umorale. Cinque mesi bellli a Catania e un anno buono alla Samp (di risultati non di gioco) non compensano annate di anti-calcio (Firenze, Bologna, Milan,Serbia, Toro). Di gioco neanche a parlarne. Unica cosa positiva: non ha problemi a far giocare i giovani, come la maggior parte degli allentori sranieri.
Mazzarri: bravissimo ad ottenere dalle sue squadre risultati superiori rispetto al loro valore, sino all’esperienza all’Inter. Il suo modo di proporsi è troppo provinciale, come il suo calcio. Hai ragione, Marco, ero convinto anche io che con lui il Toro facesse meglio ma lui vive delle sue certezze e, paradossalmente, avergli acquistato Zaza e Soriano a fine mercato non lo ha aiutato perchè sente la pressione di dover farli giocare. Così facendo, viene meno alle sue idee.
Garcia: bluff;
Giampaolo: maestro;
Pioli; conservativo;
Ecco le mie risposte che ovviamente, per il gioco a cui mi sono prestato, sono basate sui miei gusti. Ovviamente, un bravo allenatore deve avere anche una società che lo rende tale. Il mo cruccio è di aver visto per troppo poco tempo, Paulo Sousa lavorare in situazione di armonia.
Ottobre 30th, 2018 alle 10:35
No il monte ingaggi di 36/37 milioni è lordo- non netto. Le cifre che vengono riportate dei singoli ingaggi dei giocatori sono nette invece. Da questo la confusione.
In altri termini Chiesa prende 1,7 netti l’anno che pesano + o – però per 3,4 nel monte ingaggi viola. Il monte ingaggi netto è di poco superiore ai 18 milioni annui.
Ottobre 30th, 2018 alle 10:36
Zachini, e abbozzala con Corvino!!
É dal gennaio 2010 che sbarella tutte le sessioni di calciimercato.
Indovina un giocatore e ne sbaglia nove.
Ha solo il merito, per i DV, di aver abbattuto il monte ingaggi, ma a quale prezzo? Una rosa assortita male, in cui hai un solo centravanti di ruolo che si é bloccato e non c’è un sostituto naturale, un centrocampo in cui non c’è un solo vericalizzatore e neppure un “ragioniere” davanti alla difesa.
Mi par d’essere tornato bambino, quando il nostro scudetto era riuscire a tenere Antognoni. Ora c’è Chiesa.
Zachini, sei una persona intelligente, quindi certi comportamenti da mestruato non ti si addicono proprio. Ammettilo, la rosa è giovane e questa è una cosa molto bella, ma é incompleta e insufficiente.
Si parla tanto di Fiorentina Yé-yé, ma se quella Fiorentina del 1968 a centrocampo avesse avuto tre Rizzo o tre Merlo e nemmeno un De Sisti a che punto di classifica sarebbe arrivata?
E smettiamola di dare la colpa a Pioli, perché è patetico dire che era merito di Corvino quando si arrivava quarti ed è demerito di Pioli quando arriviamo ottavi.
Ottobre 30th, 2018 alle 13:45
Non per dare ragione a Zachini , ma il Corvo è stato messo li per questo…nel senso che farà sicuramente delle ottime plusvalenze, i risultati contano il giusto, il motivo? semplice, il patron della viola ha dichiarato che l’obbiettivo è l’ottavo posto!!!
Mettiamoci l’animo in pace questa è la nostra dimensione…se poi si riesce ad entrare in e.l. sarà un trionfo.
Ottobre 30th, 2018 alle 14:49
@Ale B
ah ah ah ah
La cosa più divertente è che il mestruato sarei io…
🙂
Per me la rosa non è incompleta, al momento abbiamo una Simeone che non segna, ma i sostituti ci sono in primis Vlahovic. Se poi mi dici che un attaccante di esperienza in campionato avrebbe fatto comodo, posso essere anche d’accordo, ma abbiamo visto cosa abbiamo fatto con Falcinelli anno scorso…troppo semplice ora dire ad esempio Pavoletti.
Su Pioli mai detto una parola.
Grande persona, lo preferisco 10 volte ai Montella e Sousa che usavano la squadra solo per interessi personali (e abbiamo visto la fine cacina che hanno fatto, una goduria).
Vdz
Ottobre 30th, 2018 alle 16:46
@Nedo, @Linus, @Alessio Rui e @altri
È sempre molto interessante la discussione. E per me molto arricchente leggere chi, come voi, argomenta sempre le proprie affermazioni.
La punta di vis polemica che hai avvertito, caro Alessio, era rivolta in particolare a Brovarone ed Enzo Baldini, a mio parere simili (ma con modi diversi) nel dare eccessivamente addosso al bersaglio grosso di turno. Mia modestissima opinione.
E mi rammarico che abbiano entrambi una posizione di particolare rilievo radiofonico (l’uno perché ha lo spazio immediato del dopo gara e del primo Penta serale successivo, l’altro perché è voce incontrastata ai microfoni del TG Toscana), perché hanno in questo modo un’influenza particolarmente forte sulla piazza, ed è – sempre a mio modestissimo avviso – particolarmente incline a generare malumore. E una massa di gente (perdonate la scarsa fiducia nella capacità critica popolare) va dietro al primo pifferaio e poi, forse, ascolta le altre voci.
Sarebbe diverso, secondo me, l’umore generale se ad aprire i commenti ci fosse qualcuno di più equilibrato, di respiro più ampio e col dente meno avvelenato, come Sconcerti o Stefano Cecchi, e si guarderebbero molti più aspetti della questione.
Certo, Nedo ha ragione da vendere sul fatto che questo è un gioco delle parti, ma a me piace tanto un po’ di pace e sinceramente chi semina nervoso, dubbio e pregiudizio mi garba poco, soprattutto se in un contesto preminente.
Ottobre 30th, 2018 alle 16:50
@Alessio Rui
Molto interessante la tua disamina e carrellata storica. Concordo sulla stragrande maggioranza delle valutazioni.
Altrettanto posso dire della lettura di Nedo, che trovo particolarmente acuta nell’evidenziare come in certi mister coesistano pregi e difetti.
Ottobre 30th, 2018 alle 17:51
Zachini, la rosa è incompleta, gravemente incompleta. E questo significa che il DS ha sbagliato. Anzi, come fai giustamente notare te anche senza accorgertene, ha sbagliato due volte: l’anno scorso a prendere Falcinelli e quest’anno a non prendere una riserva affidabile di Simeone.
Anche perché quest’anno, a differenza del precedente, Corvino aveva la possibilità di agire in tempo per completare la rosa e, soprattutto, senza l’assillo del ripianamento delle perdite.
Insomma, non aveva scuse eppure ha dato a Pioli una squadra gravemente incompleta.
Vlahovic è un ragazzo del 2000, ha 18 anni, che significato ha fargli fare la prima e unica riserva di un 23enne? Si sta parlando di un diciottenne senza alcuna esperienza in serie A. E sarebbe la valida alternativa a Simeone? Via, non scherzare.
Se poi vogliamo parlare di Pjaca e Mirallas parliamone pure: Pjaca, che a mio avviso se il fisico gli regge diventerà un giorno un fuoriclasse, aveva giocato 7 partite in in anno e mezzo, e Mirallas aveva segnato (tra campionati e coppe) 10 gol nelle ultime tre stagioni.
Sono scommesse, e fa bene a farle, ma se porti avanti una scommessa devi avere anche qualche alternativa che possa farti da rete di protezione se la fallisci.
E invece no. Nessuna “assicurazione” in caso di scarso rendimento. E così o hai il classico colpo di culo o la giocata di Chiesa, altrimenti non fai gol nemmeno per sbaglio.
E questo sarebbe costruire in modo intelligente e oculato una squadra?
Questo significa solo andare al supermercato e comprare i prodotti a offerta senza guardare se poi é possibile combinarli in cucina.
Dammi retta, il tuo Corvino starà facendo un grande lavoro per i conti viola, ma per il lato tecnico sta facendo danni incredibili.
Ciao.
Ottobre 30th, 2018 alle 18:27
Allargo la riflessione ai giocatori.
Mi stupisco quando sento fare valutazioni drastiche di paragone con altre squadre. E in tre righe tirare conclusioni tipo “siamo più forti del Toro” oppure “la Samp ha fatto una campagna acquisti migliore”, o “Pradè meglio/peggio di Corvino”.
Davvero conoscete bene le rose avversarie?
Così bene da poter dire, senza guardare il monte ingaggi, che Toro e/o Samp e/o Atalanta e/o Lazio sono più o meno forti di noi?
Voi conoscete il valore stabile di Meitè o Mirallas o Hancko o Gosens?
Voi avete chiaro il potenziale non solo nostro, ma anche delle altre società di A (almeno le 8-10 più forti)?
Complimenti…
Io no.
Ma vi dico di più: io non saprei dire il vero valore di molti giocatori della Fiorentina, anche al secondo anno in viola.
Pensate di poter dire una parola definitiva su Milenković? Su Biraghi? E Vitor Hugo? E Simeone?
Quanto sono forti?
Ma potete dire qualcosa di più di una timida impressione su Edimilson, Gerson, Pjaca, Lafont?
Alonso quanto era forte in viola?
E Tello?
E Ilicić?
E Gomez?
Facundo Roncaglia com’era?
Badelj? E quale Badelj? Dei primi 5 mesi? Del dopo?
E adesso?
Son convinto che se chiedessi qui nel blog un giudizio su Simeone, oscillrebbe da catastrofistico ad entusiastico, passando da tutti i pareri possibili sul perché e per chi e per come è forte però o e scarso però.
Però c’è chi dopo 11 giornate di campionato sa già com’è la nostra rosa e può dare un giudizio di merito e fare i confronti sulle rose altrui.
Un’idea me la sono fatta anch’io, certo.
Anche a scuola, dopo tre settimane, una certa opinione sui miei allievi ce l’ho. Ma non si fanno certo gli scrutini per promuovere e bocciare…
Ottobre 30th, 2018 alle 19:28
Carissimo Picchio,
io un’opinione consolidata (non dico definitiva) su Hugo comincio ad averla perchè commette sempre lo stesso tipo di errore, nonostante un allenatore, con un passato da difensore, che da questo punto di vista è in grado di allenare con un occhio di riguardo i componenti della retroguardia.
Ottobre 30th, 2018 alle 19:36
No Ale B
La rosa non è incompleta!
Io ho detto che avrebbe potuto far comodo un Pavoletti, ma non che la rosa sia incompleta
Davanti abbiamo un centroavanti titolare che volevano portarci via in estate il quale può essere sostituito da un giovane di bellissime speranze e da un giocatore ex nazionale belga di esperienza collaudata e questo per la punta centrale, oltre a Chiesa, Pjaca ed Esseric (Therau non lo considero)…e saremmo gravemente incompleti…
Sulla carta sia a posto.
Se Mirallas segnava con il Torino saltava ogni discorso
Purtroppo siamo sempre troppo legati al risultato (alla Brovarone) un giorno si dice in un modo il giorno dopo l’opposto.
E’ bello come da casa u tifoso possa dire ad un professionista che ha presentato una rosa gravemente incompleta…e che l’allenatore non se ne sia accorto…
Il calcio è bello perchè vario, ma qui ne approfittiamo… mi sembra…
Vdz
Ottobre 30th, 2018 alle 19:36
Picchio, e lo scorso torneo su Simeone, ad esempio, avevo il dubbio che non fosse realmente un centravanti, prima punta chiama il ruolo come ti pare, poi venne la partita col Napoli e mi dissi, mah per fortuna mi sono sbagliato. Ma mi riviene in mente un giocatore bresciano che, in serie B, fece 3 gol alla juve, per sparire nel dimenticatoio, o un ragazzino barese che, all’esordio, fece 3 gol al bologna,mi pare… sparito anche lui (altro che nuovo Cassano)…
Per cui mi sovviene il dubbio che una rondine non ga primavera così come una partita ottima non faccia un campione…
Insomma, ho il dubbio che Simeone sia scarso, ma scarso davvero e, per me piccolo tifoso, rimane un mistero come una nazionale von a disposizione Higuain, Icardi Aguero e qualcun altro centravanti niente male convochi Simeone…
Altro esempio, Pjaca, a me da l’impressione che di giocare a Firenze gle ne freghi circa zero, tanto lui è un fuoriclasse (crede lui)…
Oh, poi se mi smentiscono questi due ed anche qualcun altro faccio salti do gioia, però possibile che, ad esempio, un Pavoletti non ce lo possiamo permettere? E si che si sapeva che il ragazxo nn era male, ma poi uno così andava a dar fastidio al fenomeno, come e più di Babacar..
Ti saluto, senza polemica, solo per esprimere qualche dubbio, riconoscendo a Corvino che Veretout e Milenkovic sono due grandi acquisti e Pezzella un’ottima operazione.
Ottobre 30th, 2018 alle 23:00
Con Pioli giocano il portiere più 13/14 giocatori.
In 10 partite non ha mai cambiato disposizione in campo a nessuno con 2 ruoli diventati capestro la mezzala e l’esterno di sinistra dove alterna 4 giocatori ogni partita.
In difesa ha trovato la quadra con Milenkovic terzino ma nelle ultime partite igli allenatori avversari hanno rinunciato a una punta, lasciato il ragazzo serbo libero e ci hanno opposto un centrocampo sempre in superiorità numerica sempre con un uomo a affondare sulla ns. sinistra e costringendo Biraghi a stare basso.
E’ arrivato il momento in cui deve deve fidarsi dei tre che non hanno bisogno di coperture e possono alzare il baricentro di una squadra che gioca troppo bassa.
Io non rimpiango Sousa che sarà uno con idee che ha valorizzato giocatori come Alonso, Vecino, Kalinic e Bernardeschi ma un uomo poco equilibrato che si è sciolto nei momenti decisivi accusando tutti per le sue incapacità a gestire stress ed ambiente.
Lo stesso con Montella con il suo bel gioco ruminato fatto di alti e bassi che alla fine dipendeva dalla vena di grandi solisti come Salah, Cuadrado, Rossi e che azzerava i bomber come Toni e Gomez che avevano bisogno di spazi e poca attenzione alla fase difensiva vedi sconfitte in Coppa in casa con la Juve dopo aver fatto risultato a Torino.
Mi è piaciuto Prandelli e il suo rinnovarsi ogni anno presentando sempre interpreti diversi, valorizzando al massimo i giocatori. Ha fatto bene in Nazionale fino al Brasile quando si è perso e non si è più ripreso.
Pioli rispetto agli altri tre ha una squadra giovanissima con valori che nessuno è in grado di misurare e su cui è si necessario mantenere un equilibrio tattico per evitare alti e bassi ma anche avere quell’intuizione o novità per far lievitare il tutto che altrimenti rimane un incompiuto.
Ottobre 31st, 2018 alle 08:12
Guarda Zachini, qui c’è solo un unico paradosso. Che ci siabun tifoso, nella fattispecie te, che sostiene che la rosa sia completa e ben assortita quando su questo fatto sorvola persino Corvino, consapevole di aver cannato.
Quando si dice essere più realisti del re non manchi mai all’appello.
Ah…a proposito, nello sport contano i risultati, non le tue chiacchiere. E comunque a me basterebbe anche il gioco senza risultato. Il problema è che non vinciamo e ci rompiamo pure le palle a vedere questa squadra.
Ma immagino che adesso mi dirai che non yi sei mai divertito tanto come quest’anno negli ultimi 15 campionati….
Ottobre 31st, 2018 alle 08:25
@ Picchio: “Però c’è chi dopo 11 giornate di campionato sa già com’è la nostra rosa e può dare un giudizio di merito e fare i confronti sulle rose altrui.”…..se vuoi posso scriverlo a maggio, ma se dopo 11 giornate l’allenatore ha finito le alternative cosa facciamo? Non lo si può scrivere?
Ottobre 31st, 2018 alle 08:37
Caro Antico #84, per me Simeone non è scarso, ma acerbo.
Ha poca freddezza e poca intelligenza tattica, qualità che potrebbe migliorare molto con il tempo e una buona guida (e qui chiamo in campo l’amico Alessio, che ha particolarmente a cuore la capacità di un mister di insegnare calcio).
Attualmente gioca parecchio al di sotto delle capacità già dimostrate (e qui chiamo in causa Ale B e Zachini, che discutono sulla completezza o meno della rosa), quindi ci mette in grave difficoltà perché la Fiorentina ha puntato praticamente tutto, in fase offensiva, su lui e Pjaca, che al momento sono irriconoscibili, e in seconda battuta su un Mirallas ancora sterile: perciò abbiamo una grave carenza offensiva (ha ragione Ale B), ma anche una verosimile alta qualità se (vorrei scrivere “quando”, ma non me la sento di andare oltre il “se”, adesso) questi tre torneranno ai loro livelli.
Resta il dubbio tattico: il Cholito è una vera prima punta o avrebbe bisogno di appoggiarsi a un centravanti “vero”?
Ottobre 31st, 2018 alle 09:11
Spigolature varie…
il pentasport di ieri sera, ovvero l’arteriosclerosi che avanza!:-))) David che col tatto di un elefante segnala l’errorino (chiamatelo errorino!) nel libro di Feltri. E questi che non si ricorda dalla bocca al naso. Poi Feltri che chiama Astori Acerbis…:-)))
Poi il buon Fascetti che si incazza per i numeri del Bigiotti convinto che fossero domande rivolte a lui. Ed infine il mitico De Magistris che per tutta la telefonata chiama Fascetti “Nedo” (si chiama Eugenio credo…a meno che non abbia “nedo” come soprannome…).
Insomma il Pentasport si è trasformato in Villa Arzilla. Speriamo che passi quota 100 va!
Risposta
Sono contento che ti sia piaciuto, altrimenti non l’avresti ascoltato.
Grazie
Ottobre 31st, 2018 alle 09:51
Complimenti a Big per il suo post.
Trovo la disamina assolutamente concreta e ponderata, fatta da chi si intende di calcio e non si fa ammaliare da questioni extracampo ed isterismi vari
Vdz
Ottobre 31st, 2018 alle 10:27
Alessio Rui 73
Complimenti, un bellissimo “trattato” di cui condivido punti e virgole. Vediamo il calcio allo stesso modo.
Ottobre 31st, 2018 alle 11:49
Big, di nome e di fatto.
Come dicevano di Monet, credo sia stato un collega: “È solo un occhio, ma che occhio!”
Ottobre 31st, 2018 alle 11:50
#87 Antico
Per carità, uno può scrivere quello che vuole.
Dico solo che dopo 11 giornate è presto per tirare CONCLUSIONI, si possono solo pare delle prime valutazioni e azzardare delle ipotesi.
Io sorrido pensando a quanti commenti dopo la vittoria sul Chievo erano dedicati a piangere perché Pjaca e Gerson sarebbero tornati a Juve e Roma… Andateveli a rileggere.
Io mi permetto di fare una critica bonaria a chi va in scompenso cardiaco se non giudica categoricamente la realtà dopo due secondi, se non mette le mani avanti, se non ha stabilito innanzitempo chi sta nella colonna dei promossi e dei bocciati…
Ecco.
Opinioni le accetto tutte, le esprimo anch’io 🙂
Torniamo a te.
Ma che vuol dire finito le alternative?
Che abbiamo provato seriamente Vlahović?
Che Simeone è questo?
Pjaca resterà questo?
Mirallas abbiamo capito come gioca?
Che Montiel non è in rosa?
L’unico giocatore d’attacco su cui temo Pioli abbia chiuso il discorso è Théreau, con mio grande dispiacere (perché nella prima parte del girone di andata dello scorso anno era decisivo). Ma non ci giurerei.
La resa dell’attacco è data dai singoli giocatori e viceversa.
E l’inserimento di Benassi e la vena di Gerson influiscono molto sull’efficacia e le possibili soluzioni offensive.
Può darsi che la decisione di puntare su Simeone e Pjaca sia sbagliata, ma credo sia presto per dirlo, ecco.
Ottobre 31st, 2018 alle 11:56
@Antico
Avevo dimenticato Eysseric, altra variabile importante nella fase offensiva.
L’Eysseric delle prime 3 giornate, Napoli in primis, me lo tengo stretto.
Non mi interessa se nell’immaginario collettivo disfattista è il nuovo Tello, che sbaglia anche quando gioca bene, che non è adatto ai nostri ritmi, che sta fermo.
Me ne strabatto di queste voci di popolo: io guardo la partita coi miei occhi e poi vado anche a vedermi le statistiche ed Eysseric è uno di quelli che corrono di più.
E Tello abbiamo visto tutti di che pasta era fatto (dopo). Idem Ilicić.
Alternative finite? Non direi.
Ottobre 31st, 2018 alle 12:37
Sì David mi è piaciuto, mi sono divertito molto…
Ottobre 31st, 2018 alle 12:57
L’Omini di Ferro,
Avevo intuito che avevano gusti simili. Non aveva velleità di essere un trattato, solo un gioco.. Quanto alle virgole, causa difficoltà con tastiera, ne ho messe alcune ove non andavano messe e al professor Pucchio la cosa non sarà sfuggita…
Ottobre 31st, 2018 alle 13:22
I giocatori sono quelli che sono. Pioli dice che sono 4/5 quelli che hanno un rendimento buono. Il resto evidentemente come sarà? Non sono un po’ pochi per poter affermare di aver costruito una bella rosa? Peraltro se per far rifiatare Simeone si mette Mirella punta centrale, si potrà dire che la rosa è stata costruita un po’ male? Il primo anno di Prandelli tanto per dire, avevamo questo reparto punte (costruito da Corvino): Toni, Pazzini, Bojinov, Vrizas, Di Carmine, Fantini…l’anno prima che ci salvammo avevamo Miccoli, Pazzini, Fantini, Bojinov, Riganò…
insomma davanti le punte ci vogliono e non ne basta una e mezza più un giovane.
Ottobre 31st, 2018 alle 13:47
@Alessio Rui
Il professor Pucchio ha notato soprattutto i concetti che, come già scritto, condivide in larghissima parte.
A @Nedo @89 volevo dire che probabilmente De Magistris si confondeva con Nedo Sonetti. Sul quale vorrei ricordare la folgorante battuta di Agroppi alla Domenica Sportiva di milioni di anni fa, in uno dei siparietti esilaranti che solo due toscani (in questo caso addirittura due piombinesi) che bisticciano possono regalare: Agroppi, per prendere in giro Sonetti, elogiato dai giornalisti per un buon risultato (credo dell’Atalanta) disse che aveva poco da vantarsi, visto che si sapeva che la formazione gliela faceva la mamma Ortelia 🙂 🙂
Ottobre 31st, 2018 alle 16:46
Picchio, hai risposto ad Ale B, non al sottoscritto. Credo che, per alternative, Alessandro si riferisca al centravanti, che di fatto non c’è, a meno di non puntare su vlaovic diciottenne o inventarsi Federico Chiesa centravanti, allo stato attuale o gioca Simeone o si è senza prima punta di ruolo; ma visto che hai risp a lui credo che sia suo il diritto “di replica”.
Ottobre 31st, 2018 alle 20:32
Oh Nedo (97), ma scherzi??!!!
Parla con Zachini, ti dirà che in attacco abbiamo addirittura abbondanza e che siamo dei poveri isterici.
Lui ci capisce di calcio….
Ottobre 31st, 2018 alle 23:00
@75 alessandro b.: caro,mestruato lo dici a tua sorella,please.
…o da quando in qua “mestruato” viene usato per denigrare?!
Novembre 1st, 2018 alle 16:46
@ Monica (101): ma sei l’alter ego di Zachini?
Ascolta, fai una cosa: come io evito accuratamente i tuoi interventi considerandoli totalmente inutili, fai altrettanto con i miei.
E magari riscrivi dopo le mestruazioni, visto come sei saltata sulla seggiola per un qualcosa che nemmeno ti riguardava.
Novembre 1st, 2018 alle 16:57
Picchio, non c’è una punta centrale di riserva. E al momento a parte Chiesa non c’è un solo giocatore d’attacco che ti garantisca un rendimento costante e sufficiente.
Abbiamo appena giocato il primo quarto del campionato, vogliamo aspettare gennaio?
Ok. Riaggiorniamoci a gennaio e vediamo.
Novembre 1st, 2018 alle 19:10
@102 ale b.: scusa,ma in quanto donna mi ha dato noia l’accostamento. io a una donna, per dirgli che sta scrivendo una sciocchezza, non gli do di prostatica!
…eccheccavolo!
Novembre 1st, 2018 alle 20:33
Dal giocare male siamo andati a rifinire alle mestruazioni!… ah ah ah… fantastico!
A quando il salto nel vuoto dagli schemi di gioco all’ovulazione?…
L’Antigufo
Novembre 1st, 2018 alle 22:33
… troppo semplice dire adesso Pavoletti? e che caxxo allora o si è d’accordo con te o peste ci colga. Posso capire le tue convinzioni e condividerle in percentuale non altissima (diciamo il 15%) ma sta di fatto che la squadra ha due problemi, il centravanti che non segna ed il fenomeno slavo sulla fascia sinistra (o destra cambia poco) che tutto fa tranne il fenomeno; dobbiamo aspettarli e va bene ma partire con un centravanti uno che per riserva ha un ragazzino che fino a ieri faceva le scuole medie e basta mi sembra un errore grossolano oltretutto difficilmente riparabile a gennaio.
Pavoletti comunque era un esempio di classica prima punta intorno ai 30 anni che non ha fatto sfracelli di gol in carriera ma ha un rendimento sufficiente ed un’ottima alternativa a periodi di assenza del titolare (che, a mio parere, è semplicemente scarso e quindi, alla lunga, insufficiente). Un centravanti alla Pavoletti di riserva lo hanno in pratica tutte le squadre di A, tranne la Fiorentina.
Novembre 2nd, 2018 alle 00:40
Anche a me lascia perplesso l’assenza di una punta centrale di riserva, anche se ci sono Vlaovich e Théreau. Forse l’idea è di giocare con un tridente mobile stile Napoli, che però ha anche Milik.
Novembre 2nd, 2018 alle 09:11
Credo che il politicamente corretto ormai sia una fobia.
Checca isterica non si può dire.
Mestruato non si può dire.
Evito poi il resto sennò le anime belle del blog si inalberano….
Novembre 2nd, 2018 alle 11:43
ale b.,basta,tanto non vuoi capire. mi frega un caxxo del politicamente corretto, te lo dice una che non si scandalizza ed è anche piuttosto sboccata,però perdonami ma mi ha dato noia,tutto lì,non credevo che ne venisse fuori una questione di stato. scusate tutti
Novembre 2nd, 2018 alle 12:44
Scusa Ale b. ma Monica ha ragione. La tua risposta era di cattivo gusto e volgare. Potresti semplicemente chiederle scusa e si va avanti a ragionare di Fiorentina…
Novembre 2nd, 2018 alle 18:43
@valencia viola: ….iiiihhhh….peccarità!! grazie ma non importa! non so se è arrivato,stamani avevo scritto un commento dove dicevo che non mi frega nulla del politicamente corretto,che mi scandalizzano ben poche cose e che sono per lo più alquanto sboccata! mi ha dato noia come termine,ma non volevo farne una question di stato!
scusate tutti e stop qui!
Novembre 2nd, 2018 alle 23:04
Volevo sapere se è politicamente corretto, ad un tifoso della Juve gay che ha una madre di facili costumi, intonare un coro “gobbo fro*io hai la mamma tro*a”, oppure se è meglio omettere “gobbo”.
Attendo lumi. Grazie.
Novembre 3rd, 2018 alle 08:00
@ Valencia Viola: ma scusa di cosa? Mah…..
@ Caffè politicamente corretto: è meglio omettere “mamma”
Novembre 3rd, 2018 alle 10:23
Giusto. Ma la mamma sara’ stata mestruata?
Novembre 3rd, 2018 alle 16:34
La mamma chissà, il figliolo sicuro.