E’ uno di quei giorni che…
Inserito da admin il 10 Ott 2018 6:26 am. Categoria: Attualità.
…rivedo tutta la mia vita e sono soddisfatto.
Errori, scelte sbagliate per superficialità, i miei difetti a cui da un po’ di tempo cerco di porre seriamente rimedio: tutto vero e tutto giusto, ma la vita è altro.
Anzi, è soprattutto altro: è l’empatia delle persone che ti vogliono bene, è l’amore della donna che ha deciso di condividere la sua vita con te, sono i figli per cui sei costantemente in ascolto, è la creazione sul lavoro di qualcosa che ogni giorno si realizza attraverso quella magnifica invenzione che è la radio.
Essere diversamente giovane, avere 58 anni, alla fine è proprio questo: saper assaporare il bello e il buono di ogni giorno, anche in mezzo alle battaglie e facendo rosicare chi prova a farti del male.
Ottobre 10th, 2018 alle 09:28
Parole sante….. ho 8 anni in più ma la penso anch’io cosi. Io poi ho 4 splendidi nipotini che mi riempiono di gioia la giornata e mi addolciscano il fatto che il lavoro ( settore pelli) sta andando a ramengo. Salute e tranquillità, è quella la mia priorità ed assaporare ogni giorno le cose belle.. poi se la Viola vince qualcosa …
Ottobre 10th, 2018 alle 10:58
Tutto bello eccetto “facendo rosicare…”…chi? Chi ti invidia? Sei sicuro di questo?
Risposta
Era un discorso generale, tutti noi temo abbiamo qualcuno che ci vuole male
Ciao,
David
Ottobre 10th, 2018 alle 11:39
Visto che ormai su questo blog sono conosciuto per il lato più odioso del mio carattere, allora stavolta ho deciso di rompere i coglioni al padrone di casa…
Risposta
Io non ho Facebook è mai lo avrò
A volte mi viene voglia di raccontare dei moti dell’anima, tutto qui
Ciao
David
Ottobre 10th, 2018 alle 12:34
OK David, scusa…ho interpretato in maniera pure maleducata…:-))
Ottobre 10th, 2018 alle 15:16
Verrebbe da sintetizzare con un: beato te!
ma mi rendo conto che ne per te ne per la stragrande maggioranza della razza umana non è stato per niente facile e continuerà ad essere dura e piena di ostacoli la “strada” baglionamente intesa.
Ottobre 10th, 2018 alle 16:09
Yes , David è così , ciao da NY
Ottobre 10th, 2018 alle 16:18
OT.
david,non c’entra nulla,ma su quel sito non si può commentare,e allora lo dico a te che magari gli riporti le mie parole.
ho visto che leonardo bardazzi ha cominciato a scrivere su firenzeviola.it,e siccome è il mio preferito nel panorama fiorentino,gli vorrei dire che sono proprio contenta di leggerlo. e mi è dispiaciuto molto quando ha lasciato la redazione del penta! per me sta al petri come l’hamburger sta alla bistecca! 😀
Ottobre 10th, 2018 alle 16:39
….buon dio,david,mi sembri proprio cambiato negli ultimi tempi!
…che sia l’età che aumenta? o la nuova donna??
con affetto,naturalmente!! 😉
Ottobre 10th, 2018 alle 17:37
Non ho capito se è un modo per esorcizzare qualche paura o preoccupazione oppure …
in ogni caso ti auguro le migliori cose come a tutti gli utenti del blog!!
Risposta
È solo raccontarebcome mi sento in questo periodo della vita, ciao
David
Ottobre 10th, 2018 alle 18:23
Metà agosto.
Ero al mare.
Giovedi mattina, giornata di mercato in centro città.
Moglie e figliole con relative amiche mi dicono: “si va “?
Va bene rispondo io .
Due macchinate di donne e un solo bischero
ni’ mezzo.
Inutile specificare le generalità del pollo.
Trovo un posto libero dopo mezzora di moccoli.
lo cedo alla signora amica di mia moglie che mi seguiva.
Il fatto che sia una tettona da urlo non influisce sul lascito del posto auto.
Solo distratta e nonchalance gentilezza .
Da dieci anni, prima di partire per il mare mi prometto di offrirle a quattrocchi un millino solo per un morso a quella latteria e poi, me ne scordo sempre.
Per forza, cazzarola, mi metto sul lettino in spiaggia a leggere di Cognigni e Pantaleo e la tettona va in fanteria.
Altro che testosterone, son ma doventato un braccino sai!
Torniamo a noi.
Le donne scendan tutte.
Mamme e figliole via tutte di pedina verso il mercato.
Rimango solo io.
Voi pensate che mi sia cimentato a cercar posto?
Macchè!
Aria condizionata a palla, compilation di Nora Jones a basso volume , sigaro e via andare.
Dopo un’ora cambio CD e metto una compilation di Pooh Mina Battisti Dick Dick Mal dei Primitives e Equipe 84.
Mi c’entra anche di piangere , come sempre , con dei goccioloni che nessuno vede ma che mi lavano le misere incrostazioni terrene del cuore e della mente.
Mi succede ogni volta che ascolto “acqua azzurra acqua chiara” di Lucio Battisti, che ascoltai da un juke box una vita fa, ad un bar mentre con papà e mamma eravamo fermi su un lato della strada ad aspettare amici che tardavano.
Vorrei sapere che giochi combina la mente e perchè di miliardi di flash che la vita offre, da ben cinquantanni quei dieci minuti in macchina e Battisti che canta mi scavano il cuore.
Prima giocosamente, come fugace ricordo infantile, ora da dieci anni, con Papa’ e Mamma in cielo in modo bipolare, con emozioni insieme dolcissime e dolorosissime.
Vabbè dai, riprendiamo il discorso.
Insomma, a quaranta all’ora faccio tre ore di lungomare, senza neanche rendermi conto di dove sono.
Navigatore?
Sie! navigami sul bellico!
Tre ore di sensazione indicibili, io, il mio freschino con i vetri rigorosamente ermetici, , la mia musica, i miei sigari toscani, e persino i miei RayBan dalle lenti gialle, che rendono il mondo così naif, così accaldato come un deserto di Sergio Leone, , così irrisolto che non sai se sei sulla Terra o su Marte.
Si avvicina l’una, torno indietro.
Dalle donne neanche una watzzappata .
Basta du’ cenci, du’ trine alle mutande, du’ scarpe, du’ tegami, le non capiscan più nulla.
M’importa sega.
Tanto stasera ceno lo stesso.
Rientro in città, posteggio con menefreghismo a hazzo di cane , vado nel corso principale, tanto quelle befane prima o poi devan passare di li. Vedo un bar assai pottino, mi accomodo sotto un gazebo , ordino uno spritz, e mi servan pure noccioline, patatine, e ritaglietti di pizza.
Ecco, questa l’è vita.
Mentre cazzeggio e guardo deretani or difettati, or da rinnovare, mi dico… lo sai icchè vo su ombanching e guardo se i miei clienti mi han pagato le Riba in scadenza.
Lo dico, ma non lo faccio.
O che si rovina una giornata cosi’, magari trovo un insoluto e mi torna a gola spritz, noccioline pizza e sigaro.
Si si,. ma vaffandomo tutti.
Se unn’hanno pagato pagheranno quando torno a Prato.
Eccheccazzo.
Ho 58 anni, lavoro come uno schiavo da una vita,
sono il servitore di moglie e figli, ora m’hanno rivogato anche il cane da portare a spasso, e allora, stai a senti, mi voglio godere questa vita.
Magari anche solo uno sprizzino in santa pace, a me basta, non ho pretese, per non rompere le scatole a mia moglie per esempio con una canottiera ci fo una settimana.
Una cosa è certa.
Alla fin dell’anno vado dai notaio e segno tutto in petto ai cane.
Case stanzoni quattrini, macchinine, aeroplanini, dischi, Tex, Quattroruote, ognicosa. .
Tanto quando torno a casa il cane è l’unico che scuote la coda.
Viva la vita.
Le migliori cose a tutti
Immondo
Ottobre 10th, 2018 alle 20:53
@Monica:
il petri un hamburger??
si ma al tofu
ma anche Bardazzi al massimo è un petto di pollo.
da queste parti bistecche ne vedo poche..
Ottobre 11th, 2018 alle 09:12
…da dieci anni, prima di partire per il mare mi prometto di offrirle a quattrocchi un millino solo per un morso a quella latteria e poi, me ne scordo sempre… cit.frescafresca
😀
pensavo di averli solo io simili pensieri “immondi”(sempre scordati all’atto pratico), anche se io mi fermerei al cinquecentino (il millino mi parean troppi);
che dire,
consolante sapere di questa “normalità di pensiero”, ammesso che il pensiero di Antonello possa considerarsi normale… comunque vedo che qualcuno, in questo pianeta, lo condivide (#setumeladassitipagheressivolentiermente)
hastag
😀
Ottobre 11th, 2018 alle 09:44
Immonda!! Ikkettadetto ( blebla) papà???? Un tu lo chiamavi babbo??
Ottobre 11th, 2018 alle 10:42
è solo con le delusioni che si cresce.
è solo con le privazioni che si accumula.
è solo con l’Amore che ci si salva.
amici, leggete o rileggete Pinocchio ,fa bene al cuore.
Ottobre 11th, 2018 alle 11:16
Grazie Immondo per il tuo simpatico e divertente racconto su una mattinata al mercato del mare (immagino sia quello di Viareggio)che ha avuto il potere, insieme alle saggie riflessioni di David, di mettermi di buon umore.
Ottobre 11th, 2018 alle 18:24
A Conte Viola
No mio gentilissimo Conte,
parlo di Senigallia, piccola cittadina marchigiana a 30 km da Ancona.
A Viareggio ci son nato nel 1960, ma mi onoro di metterci piede meno che posso.
Perdonatemi, non li sopporto.
Gli unici posti che ho nel cuore della Toscana marinara sono Calambrone, dei miei tempi belli delle colonie ,e Rosignano , perchè mi ci portavano i miei genitori fino alla fine degli anni 60 .
Tu dirai; perchè non li sopporti?
Semplice, perchè tu vai li a portargli i quattrini e par di fargli un dispiacere.
Un anno mia moglie aveva solo 15 giorni di ferie perchè gliele avevano spezzate in due tronconi.
Non ci fu verso in tutta Viareggio avere una casa per una quindicina.
Nossignore.
Volevano il mese intero.
Ti parlo dei primi anni 90.
Senti invece come si comportano sull’Adriatico.
Una sciocchezzuola banale, ma che spiega una cultura.
Eravamo a fare due passi a Cesenatico.
Ad una certo punto mentre eravamo davanti ad una vetrina di vestiti (l’è nova!!) mia figlia piccolina fa: “mamma mi scappa la pipì”
io e mia moglie ci si guarda e diciamo : “cerchiamo un bar!”
La signora titolare del negozio che era a sedere davanti all’entrata con altre amiche aveva sentito tutto, e fa a mia moglie : “Signora, qui abbiamo il bagno, porti pure la bambina dentro”
Insomma, si alza e ci fa strada dentro al suo negozio.
Bene, tu dirai… quella signora è stata gentile ma anche furbina.
Vero.
Ma intanto è venuta incontro alle nostre immediate esigenze.
A Viareggio col piffero che ti dicevano … signora venga da noi a far fare la pipì alla bimba.
Ma oggi son in vena scrivente.
Senti questa sulle colonie di Calambrone:
Io ho ancora la foto con i bimbi miei compagni di camerata.
Foto scattata davanti ad uno scoglio.
In quella foto io son l’ultimo in piedi a sinistra.
Ebbene , mia moglie ha la stessa foto con le sue amichette davanti allo stesso scoglio scattata nello stesso anno , 1967 o giù di li .
Lei è l’ultima in piedi a destra.
Allora, se tu prendi le due nostre foto e le metti una sopra l’altra viso contro viso, i nostri corpi si sovrammettono coincidendo perfettamente.
Uno spettacolo che fa pensare.
Destino ?
Fatalità ?
Disegno del Signore?
Magia dell’Amore?
Chissà.
Ciao a te e a tutti
Immondo
PS. poi però se la ritrovo incollo una lettera che scrissi sul Corriere Adriatico un paio d’anni fa, quando ad un bagno cazziarono mia moglie che dopo una lunga passeggiata sul lungomare rientrò in passeggiata sciacquandosi un attimo sulla fontanina di un bagno di cui però non eravamo clienti.
Cazzooo ! venti centilitri d’acqua consumata in barba di micio!
Lettera immediatamente pubblicata e decine di plausi allo scrivente e pernacchie virtuali al bagnino da parte dell’intera cittadinanza.
Il quale incasso’ anche gli strali degli altri bagnini attigui che si sentirono macchiati di cotanta stupida maleducazione.
Ottobre 11th, 2018 alle 18:34
et voilà, ecco qua.
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Pubblicato giovedì, 25 agosto 2016 17:37 – Letture Articolo 13188 – Condividi
Un turista affezionato ci scrive: “Senigallia bellissima città, ma…”
Un lettore, turista affezionato di Senigallia da tanti anni, ci scrive, tessendo le lodi della città ma chiedendosi se la cortesia di qualche titolare degli stabilimenti balneari sia sempre quella adeguata ad una città che fa dell’ospitalità una sua imprescindibile caratteristica.
In particolare, il lettore, Antonello Vannucci, ci racconta un episodio nel testo qui riportato, integralmente:
“Ho 56 anni, abito a Prato, pur nativo di Viareggio, e trascorro le mie ferie in questa vostra bellissima città, che ho nel cuore e ormai sento mia, ininterrottamente dal 1980, quando ero ancora fidanzato.
Ora ho le figlie all’università e ancora son qua, con moglie e figlie, (e gatto) per trascorrere un mese in relax in mezzo ad amici oramai fraterni.
Dal lontano 1980 frequento i Bagni Massimo n. 112.
Ora veniamo ai fatti.
Il 24 agosto, mia moglie per rientrare in casa (zona Ciarnin) anziché dalla strada è passata dalla spiaggia, attraverso uno stabilimento vicino l’abitazione: alla fontanella ivi posizionata si è lavata un attimo i piedi per liberarsi dalla sabbia.
Lo avesse mai fatto!
Il titolare di quel bagno si è alzato dalla sedia e ha redarguito mia moglie per aver usato mezzo litro della sua acqua.
Lei, molto educatamente, ha chiesto scusa e ha detto che era la prima volta che passava dal suo bagno.
Il titolare in modo scortese le ha risposto che se tutti facessero come lei, lui chiuderebbe l’attività.
Mi complimento con questo signore per come tiene alto il nome dell’ospitalità dei senigalliesi….”.
-Foto di repertorio
Redazione Senigallia Notizie
Segue commenti
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Come vedi mio carissimo Conte Viola l’educazione e la maleducazione ruotano a 360 gradi.
E come puoi notare io non temo nessuno, anche in quella lettera aperta ho scritto nome e cognome e dove mi si poteva trovare.
Ottobre 11th, 2018 alle 20:18
Dimenticavo…
Auguri Antico, buon compleanno e scusa il ritardo.
Antonello
Ottobre 11th, 2018 alle 22:46
@11linus: sì,per me il bardazzi è il meglio,che ti devo dire?!
…vabbè,via,lo ammetto,ora dire bistecca è tanto! ma mi riferisco ai toni che usa,lo stile diciamo:anche se contrario alla società,vuoi mettere il modo di dirlo del bardazzi con quello del petri?!con quel risolino a presa di culo?! 😀
Ottobre 12th, 2018 alle 09:10
@Monica:
si si diamine, tutti i gusti son gusti
a me proprio non piace, ma ovviamente è una opinione mia.
il petri invece fa palesemente il tifo contro la Fiorentina,
è cosi preso dalla sua crociata anti DV
che quando si perde gode come un riccio
facendo finte di essere deluso e arrabbiato.
Confesso che a volte vado a curiosare sulla sua pagina facebook
dove albergano degli elementi da neurodeliri gravi.
preferisco alla grande i gobbi veri
a questa gente qua.
Ottobre 12th, 2018 alle 11:49
@10. Patetico. Del resto come sempre.
Ottobre 12th, 2018 alle 13:27
Scusi Lucio Rak , ‘allora perche’ mi legge?
Vada oltre, mi scavalchi, mi ignori.
Mi dice son patetico.
Non me ne offendo mica sa’.
Se nel suo intelletto riesco comunque a stimolare un moto , anche se negativo, a me va bene cosi.
L’ho fatta pensare, l’ho fatta reagire,
L’ho fatta interagire.
Stiamo mandando avanti il mondo, a modo nostro, ma qualcosa stiamo muovendo.
Ciao Lucio Rak.
Ti dedico questra strofa.
“Adesso son tranquillo
come un’anatra sul lago
adesso sono pago,
la rabbia se n’e’ andata
portando via con se
i drammi della vita,
adesso io trovo interessante
persino un ignorante”
Tratto da “Ami ancora Elisa”
Lucio Battisti
Ottobre 12th, 2018 alle 20:11
Antonello, un bel vaxxanxulo sarebbe stato giudizio appropriato sintetizzando appropriatamente la risposta.
Ottobre 12th, 2018 alle 20:12
Ps grazie per gli auguri!
Ottobre 13th, 2018 alle 07:54
No Antico, non ne vale la pena.
E’ un giovinetto
Poi ci riman male e non scrive piu’.
Ottobre 13th, 2018 alle 15:55
E capirai che perdita per la letteratura mondiale… comunque se così a te sta bene, così sia.
Un saluto.