Fa rabbia
Mettiamola così: avremmo dovuto prendere tre punti tra Inter, Atalanta e Lazio e tre punti alla fine sono stati, ma resta l’amarezza.
Profonda e cocente.
Non si possono sbagliare quattro gol all’Olimpico e passi per Sottil, che ha avuto il braccino del quasi esordiente, ma da Benassi, Simeone ed Edimilson si deve pretendere di più, lasciando da parte il tiro murato all’impalpabile Pjaca in apertura.
Giochiamo nettamente meglio della passata stagione e non la mettiamo dentro, poi è ovvio che si paghi pegno e che magari un gol si prenda, anche perché stiamo svezzando calcisticamente Lafont, con tutti i rischi del caso.
Peccato, davvero peccato, perché come a Milano siamo stati più forti e più brillanti e magari ci potremmo anche arrabbiare per un molto presunto fallo da rigore su Simeone, ma dovremmo prendercela prima di tutto con noi stessi.
Ottobre 8th, 2018 alle 06:42
Simeone non segna mai.. icardi ieri due tiri due goal…
Benassi ieri ha fatto una cosa da paura… si sta confermando il mezzo giocatore che a noi non serve. Il ns centrocampo è muscolare..e basta
Veretout numero uno ma gioca da solo.. ma dare più soldi a badeli no?
E lasciare edenilson dove era no? Viene dal west ham che lottava per la B inglese non dal Chelsea..
Detto questa abbiamo una difesa fortissima e vedere partite come ieri fa incazzare a bestia. La Lazio aspettava solo di essere uccisa…
Non abbiamo una riserva di Simeone che è poco servito e si mangia gol clamorosi…
Sono d accordo con brovatone… pioli deve incidere di più…
stiamo aspettando pjaca, unico giocatore di classe che abbiamo e sul quale abbiamo investito tutto… bisogna spronarlo perché gioca da fermo e fa ridere…solo a noi succedono queste cose…. siamo L eterna incompiuta
Ottobre 8th, 2018 alle 06:52
Esatto, dobbiamo prendercela solo con noi stessi.
Anche perché, tralasciamo il fatto che il portiere della Lazio stava per combinarla grossa insieme a Wallace.
Fra tutti e due ci sa dei portieri di per ridere!
Ma se non segnamo nemmeno davanti alla porta, decisamente qualcosa da rivedere c’è.
Su Pjaca, non so se è l’edizione riveduta di Mario Gomez, ma per ora non ci siamo.
Così non ci serve.
Ottobre 8th, 2018 alle 07:07
E se s’è giocato meglio dell’anno scorso hai detto tutto! A parte Pezzella e Victor Hugo, Veretout e qualche singola e isolata giocata di Chiesa, nel mezzo e specialmente davanti siamo deludenti.
Ottobre 8th, 2018 alle 07:08
Con Simeone in crisi e Pjaca a scartamento ridotto è dura segnare.
Benassi molle, ha sperperato un regalo gigantesco.
Non capisco le critiche a Pioli: chi tira male da posizione favorevole sono i giocatori, non lui.
Il gioco c’è.
Ottobre 8th, 2018 alle 07:13
Spendere per vincere bisogna spendere a Roma Badelj era in panca perché in campo ne avevano di meglio.
Noi abbiamo dovuto adattare Veretout perché perso lui non ne abbiamo presi altri il punto debole sono il centrocampo fatto dì prestiti e lattacco che si regge sugli strappi di chiesa.
Questa squadra segue il desiderio della società: costi bassi ( non in linea col fatturato uguale alla Lazio) e settimo posto massimo
Perché andare in Europa è un costo.. ma di cosa parliamo?
Ottobre 8th, 2018 alle 07:20
Anche a me frullano…ma non butterei via tutto. Osservando calendario e classifica vedo che in trasferta abbiamo giocato contro squadre forti e ci sta di perdere. Il rpoblema è che quando attacchiamo siamo pochi in area. La fase offensiva va trasformata. Così non va. Comunque io sono positivo, credo in Pioli e nel gruppo.
Ottobre 8th, 2018 alle 07:32
A guardarla bene siamo in credito.
A Milano forse meritavamo un punto, con l’Atalanta zero e ieri abbiamo confermato. Tre punti in tre partite ma ne dovevano avere uno forse due.
Giochiamo male, non finalizziamo e non c’è equilibrio. Sia da parte della squadra in campo che nei commenti su giornali e siti.
Dopo l’Atalanta i giudizi erano a mille, incapaci di vedere una realtà palese: segni su un rigore inesistente e il secondo gol lo fai mentre sei negli spogliatoi. A parte i due episodi abbiamo subito pesantemente. Ieri poca sostanza, poco nerbo.
Stiamo facendo il campionato per cui siamo stati disegnati. Tutte quelle che dovevano starci sopra lo sono già e aspettiamo il Milan e pure il Sassuolo.
Ottobre 8th, 2018 alle 07:38
il punto debole è l’attacco. Simeone segna pochissimo e Pijaca se continua a essere questo è maglio che si rispedisca al mittente. Ha fatto più Sottil in 10 minuti che lui in 5/6 partite.
Ottobre 8th, 2018 alle 07:49
Dai via, in fondo dei conti abbiamo da perdere ancora fuori casa con Juve Roma e Milan poi basta.
Ottobre 8th, 2018 alle 08:17
Io sono d’accordo con Picchio: secondo me il gioco c’è stato, poi se sbagliamo i gol davanti al portiere non può essere certo colpa di Pioli. Secondo me abbiamo giocato molto bene e pagato dei peccati di gioventù, un po’ per il portiere che deve ancora affinarsi, un po’ per la mancanza di cinismo. Il potenziale resta altissimo. Personalmente mi aspetto di più soprattutto da Pjaca, sperando torni il giocatore devastante degli Europei(ad oggi penso che la formula con cui l’abbiamo preso sia giusta, e per ora mi pare che meritino di giocare di più altri giocatori, ovviamente sono sicuro che mi smentirà in futuro), e anche da Simeone, che sicuramente si danna l’anima ma deve essere più lucido ed efficace al momento del tiro. Poi vabbè, ho letto di deliri come “non si è fatto un passaggio di fila”, poi vado a leggere le statistiche e leggo che abbiamo tenuto palla con più del 60% di possesso; mi farebbe piacere che le ricostruzioni giornalistiche fossero cronache reali, e non fantasiose, ma purtroppo alcuni pseudo-scribacchini non aspettavano altro. Ma Edmilson secondo voi è andato così male?Secondo me ha giocato da 6, non da 4 come ho sentito in giro. Che ne dite?
Forza viola e ripartiamo fiduciosi, come ha detto Freitas a forza di dominare le partite dovremmo essere sulla buona strada per una vittoria in trasferta!
Ottobre 8th, 2018 alle 08:18
Tanta amarezza.Nelle partite esterne di cartello,regaliamo quasi sempre agli avversari 2 giocatori e mezzo: Piaca-Benassi e tanto Gerson che,viceversa,fanno la differenza tra le mura amiche. Ci manca una vera punta di ruolo e balbettiamo a centrocampo.In difesa siamo solidi e c’e’da pazientare con Lafont.Sono convinto che raggiungeremo l’Europa Ligue a meno che a gennaio non cedano il pezzo forte che fa gola a tutti: Milenkovic!
Ottobre 8th, 2018 alle 08:22
Se perdere così fa rabbia è un problema e bisognerà iscriverci tutti a un corso di gestione della rabbia, perché quando si allestisce la squadra più giovane del campionato è nelle cose perdere partite come questa.
Per dire, quando scrissi che Lafont era una scommessa qualche gioioso-zelante se ne risentì, ma i fatti ci stanno mostrando che il giovanotto è indubbiamente dotato ma deve fare ancora un sacco di compiti a casa prima di poter essere considerato un portiere affidabile, perché le sue lacune tecniche nelle prese e nelle uscite sono forse più gravi di quanto non sembrasse.
Aggiungo che qualche innesto, tipo Edmilson, pare iscritto nel filone dei Sanchez a bassissimo valore aggiunto.
Infine, la scelta di non avere un vice Simeone, qualche limite ce lo sta imponendo.
Diciamo che per ora la Fiorentina sta ampiamente facendo il suo: ha vinto sempre in casa con squadre più deboli e una diretta avversaria. Ha pareggiato in trasferta con una diretta avversaria. Ha perso in trasferta con con squadre più forti.
Ottobre 8th, 2018 alle 08:22
Riecco i vinicio che non aspettano altro che di perdere per riattaccare con le solite menate.
che palle!
Anch’io non capisco gli attacchi a Pioli,
il gioco c’è stato,
a meno che non si pensi di andare a Roma, Milano e Napoli a dettar legge.
Se poi si sbagliano dei gol come quello di Benassi,
Pioli c’entra il giusto anzi quasi nulla.
Di positivo c’è che ci siamo levati tre trasferte parecchio impegnative con squadre forti che non hanno giocato bene
perchè non li abbiamo fatti giocare bene noi,
non è che tutte incappano nella giornataccia proprio quando incontrano la Fiorentina
come dice brovarone.
Vediamo di non staccarci da questo gruppo di squadre,
comunque davanti ci manca qualcosa,
Pjaca per ora non incide,
Mirrallas peccato che non c’era, poteva essere la sua partita
e il Cholito non ha praticamente sostituti.
Provare Montiel no?
Ottobre 8th, 2018 alle 08:26
Alla fine sarebbero bastati 2 punti in più. 1 a Milano e 1 ieri. Ma il sistema prima e la nostra consueta incapacità di approfittare di un avversario alle corde decretano questa classifica di per se decente.
Siamo alla seconda sosta quindi possiamo già fare dei primi ragionamenti. Innanzitutto questa squadra non ha ricambi. Per manifesta intenzione della società non si è voluto cercare un terzino destro, un regista/mediano , un esterno d attacco da 10/15 gol e un vice Simeone.
La fiorentina non ha centrocampo. Se penso che veretout è costretto fuori ruolo a cantare e portare la.croce per tutti quando hai speso per edmilson e nordgaard quando potevi dare 300000 euro in più a badelj ed evitare che stessè a marcire in panchina laziale. Gerson si rivela per quello che già Sabatini aveva predetto.
Pjaca. Quanto bisogna aspettare ancora? Giocatore sano ma sempre fuori condizione, pesante poco reattivo, senza grinta. Ma che investimento è?
Simeone non è una prima punta. Non è possibile che faccia 11 km a partita e davanti alla porta sprechi gol a grappoli. 18 mln che di questo passo si rivelano sbagliati
Su lafont direi di avere pazienza. Le sue uscite fanno paura. Ma ha 19 anni e ha fatto vedere già qualcosa. Aspettiamo.
In ogni caso BASTA incensare questa squadra solo perché è la più giovane. Ci sono giocatori che devono fare moolto di più altrimenti evitare voli pindarici. Per ora la.classifica regge grazie alle.vittorie in casa.
Ottobre 8th, 2018 alle 08:27
C’é veramente poco da salvare:Pezzella,Hugo,Veretout.Poi ci sono ,in generale,non ieri,Chiesa e Milenkovic).Il resto é poca cosa.Centrocampo inesistente,portiere da comiche domenicali,(Lafont.. e ..di tutte le preoccupazioni).4 trasferte ,un punto.E non raccontatemi che Lazio,Napoli ed Inter che han giocato contro di noi erano forti ed in forma.Un punto in trsferta in 4 partite.Due partite in casa,contro Atalanta ed udinese vinte a fatica e per il rotto della cuffia.Dobbiamo esaltarci per i successi con Chievo e Spal?Il Parma che viene dalla B, vince a Milano e Genoa.Ha gli stessi nostri punti.Gerson,Fernandez,Simeone,Piaja,che contributo stanno dando?Vogliono allungarte il contratto a Pioli.Bene vuol dire che la società é soddisfatta cosi.Anche ieri,a Roma,al di la degli errori macroscopici con i goals sbagliati e quello subito(tra Benassi e Lafont) si doveva osare di piu’!
Ottobre 8th, 2018 alle 08:29
Davide, basterebbe comprare gli attaccanti. Sul Cholito ancora non mi sbilancerei, ma in genere è abbastanza facile vedere quelli che segnano
E quelli che non segnano
Ottobre 8th, 2018 alle 08:37
E insomma, contro questi, che siano in crisi o che siano in forma strepitosa, spesso si batte i gozzo. Stavolta venivano da tre pere prese nel derby, altre quattro prese in coppa Uefa (io la chiamo ancora così) e nulla, c’hanno battuto lo stesso. Certo se ti regalano un gol e non lo fai, le cose poi si possono complicare.
Vabbè, facciamoci sta sosta (che palle, però) e poi sotto col Cagliari, sperando di riprendere il cammino.
Ottobre 8th, 2018 alle 08:38
Se un allenatore da un’ impronta ad una squadra, è ora che la Fiorentina si tolga il gilet e i braccialetti al polso.
Troppa leziosità e nessuna cattiveria.
Ottobre 8th, 2018 alle 08:42
La Lazio ieri era una squadra di morti e noi siamo riusciti a resuscitarla. Tutto il resto è ripieno.
Una sola annotazione: va bene la gioventù e l’inesperienza, ma una media di 2-3 errori a partita stanno facendo di Lafont un rischo continuo per la squadra. Alla sua età in serie A giocavano già portieri come Buffon, Peruzzi e Donnarumma. Diamogli tempo, ma sto parlando non di semplici incertezze, bensì di palle gol regalate agli avversari. Compreso il gol di ieri, in concorso di colpa con Benassi.
Ottobre 8th, 2018 alle 08:42
@Stark-post14: Hai PERFETTAMENTE ragione “La fiorentina non ha centrocampo” ed attorno a cio’ ruotano tutti i nostri problemi, con Chiesa, Simeone ed anche Pjaca che devono sbattersi troppo a centrocampo e venirsi a prendere loro i palloni altrimenti davanti non arriva niente. Gerson ed Edimilson mediocri, Benassi poco meglio, ed il povero Veretout fuori ruolo.
Secondo me attacco e difesa andrebbero piu’ che bene, ma la pochezza del centrocampo svilisce anche la nostra potenza di fuoco davanti 🙁
Ottobre 8th, 2018 alle 08:59
Non si può perdere contro questa Lazio. Nel complesso la squadra non ha giocato male contro avversari tosti e fallosi ma Pjaca inguardabile, dopo 8 giornate dovrebbe essere di più, quando è entrato Sottil al suo posto sembrava Maradona al confronto. A me non piace nemmeno Gerson. A Simeone non è arrivata una palla e non solo, quando se l’è andata a prendere ed è partito in contropiede, nessun compagno lo ha seguito nell’azione.
Poi Pezzella e Veretout due giganti come sempre.
Ottobre 8th, 2018 alle 08:59
Dimenticavo:
ho sentito molti criticare Edmilson,
ragazzi, questo è un 96.
Ieri non è entrato benissimo ma non ha fatto certo lo schifo che dice qualcuno.
Anch’io ricorrerei più volte a Dabo che mi pare un po troppo trascurato,
ma secondo me questo ragazzino,
perchè è grosso ma è un ragazzino,
ha molte qualità e diventerà un bel giocatore.
E Gerson secondo me in questa squadra deve giocare sempre
perchè è quello che verticalizza meglio e inventa assist.
Non è continuo, ma forse è per questo che è qui.
Ottobre 8th, 2018 alle 09:01
che giramento di palle: ieri hanno vinto tutte quelle che contano ( salvo Gasperini che a breve viene cacciato a calci in culo) e noi zero.
Ca..o contro una lazio debole. Purtroppo paghiamo a caro prezzo un centrocampo debole ed un attacco
nullo. Il portierino poi è da infarto.. ma aspettiamolo dai. Cosi non arriviamo da nessuna parte. Comunque ci manca il giocatore più importante: IL CULO. O come lo chiama spalletti la cattiveria. Senza quello ahi ahi.
Ottobre 8th, 2018 alle 09:04
Buongiorno, io onestamente questo gran gioco ieri non l’ho visto. A parte Veretout un centrocampo con il passo UISP. Davanti senza un centravanti vero. Chiesa , giocatore di altro livello, ha provato ma nulla. Benassi ha sbagliato un goal che nemmeno negli allievo b si sbaglia. Poi chiedo: ma siamo sicuri che Piaca sia un gran giocatore? A me onestamente non sembra e non capisco come possa avere tutto questo credito anche dai critici. pIoli : come mai non Mirallas che sembra perlomeno più reattivo? Vero abbiamo incontrato Inter, Napoli, Lazio ma non ho eltto che l’Inter era in crisi, il Napoli non ha fatto un partitone, la Lazio aveva giocato 48 ore prima. Poi il positivo è che questa squadra ha margini di miglioramento, ma forse bisognerebbe osare di più e imporre un minimo di gioco. Capitolo Chiesa ed anticipo forse i tempi: a parte il Ponte Vecchio, il rinascimento fiorentino etc etc, come mai un ragazzo bravo, promessa e certezza del calcio italiano dovrebbe rimanere a Firenze? Perchè noi siamo i più belli? Ho paura che non lo siamo ormai da un pezzo.
Ottobre 8th, 2018 alle 09:34
Mah sinceramente non vedo 4 occasioni da gol nitide. Ce ne è una sola quella di Benassi su erroraccio della loro difesa. Il resto sono mezze palle che cmq il loro portiere ha parato a volte pure bloccando (tiri di Simeone, Biraghi, Chiesa, Esseric). La vera palla buona è quel crosso di Edmilsson all’88 sul quale, non è Sottil in ritardo, ma è Acerbis a salvare deviando la palla e mettendo i viola fuori gioco. Nel frattempo però la Lazio ha segnato un gol su calcio d’angolo dove Radu svetta più alto dei nostri difensori centrali e dove Immobile esterno largo ha su di sé in marcatura un centrocampista ed inventa una deviazione sulla quale il nostro portiere non c’è. Lafont una paio di cacchiate le ha fatte e pure una bella parata su Correa.
Considerato il tutto. Considerata la condizione precaria della Lazio che aveva pure giocato in Germania giovedì sera, considerata l’importanza della partita, la sconfitta è un pesante fallimento, perché denuncia una inadeguatezza della rosa. I nuovi arrivi importanti come Pjaca al momento non spostano gli equilibri e Simeone non ha alternative. Così non basta la volontà e la grinta.
Ottobre 8th, 2018 alle 09:54
Tutto vero David, però la squadra è molto giovane e, almeno per me, finché giocano bene e con grinta c’è comunque da essere contenti.
Saluti
Ottobre 8th, 2018 alle 10:07
Il problema è lo stesso dell’anno scorso ovvero poca cattiveria sotto porta, caratteristica determinante nel calcio.
Pensavo che il cholito quest’anno sarebbe continuato a maturare invece mi sembra sia rimasto quello della stagione precedente, grande cuore tanta corsa e grinta ma poco incisivo quando si tratta di buttarla dentro. Mi verrebbe quasi da dire che è una mezzala mancata.
Proverei a buttare dentro con più continuità Mirallas che nelle poche uscite ha dimostrato di vedere la porta (o il palo) come pochi nella viola.
Ottobre 8th, 2018 alle 10:31
quando c’è da fare il salto, la fiorentina non lo fa mai. quando c’è da vincere non si vince mai. è così, quasi sempre stato così. in campionato ci puoi rimettere l’orologio: quando c’è da fare un passo in più non lo fai mai.
Ottobre 8th, 2018 alle 10:41
Mah chi scrive giallo, chi rosa, chi verde.
I giocatori viola sono osannati solo se li vendono, allora per tanti sono fenomeni. Già si inizia a crocefiggere Lafont ( che in effetti ieri era da infarto), poi Simeone è una palla al piede per la squadra, Gerson un bidone ( salvo bubbolare sul prestito secco).. e via dicendo. Su Pjaca ero molto dubbioso prima, figuriamoci ora.
Sembra che passeggi svogliato per il campo. Dubito che i gobbi debbano preparare il controriscatto a 26 milioni. Speriamo non abbia nel contratto un numero fissato di presenze…….
Ottobre 8th, 2018 alle 10:41
Mia personale valutazione delle critiche a Pioli
1) Situazione Benassi
(credo che già questo primo punto possa bastare a confutare le ragioni di chi dice che abbiamo perso per colpa del mister)
Veniva da un infortunio, recupero lampo, allenandosi poco e non al massimo in settimana…………ha sbagliato un gol e ha sulla coscienza il gol subito!…in poche parole non era in condizione!
E’ stata una forzatura del mister (infatti l’ha levato), pagata cara!
Benassi doveva stare in panca ed entrare eventualmente a partita in corso.
Il titolare doveva essere un altro.
Chi non sta al massimo, chi non rende al massimo deve stare fuori, nell’interesse di tutti e di se stesso!
2) Io ho la sensazione, (quasi certezza) che il mister non sappia tenere sulla corda la squadra. O non voglia farlo. E’ una sua filosofia probabilmente, un suo metodo di lavoro.
Una volta scelti, i titolari sono quelli.
A questo aggiungiamo il legame particolare con alcuni di loro, che la vicenda del Capitano ha senza dubbio creato.
Secondo me manca la competizione che fa tenere in dubbio il posto fino alla domenica!….e fa rendere al 100%.
E quando vedo in campo Simeone in quello stato (da tre partite) mi chiedo se Vhlaovic avrebbe potuto fare tanto peggio di lui……o magari avrebbe maturato esperienza per crescere?
3) Hantcko (che se non erro aveva fatto benino nella unica occasione che lo abbiamo visto in campo, vale a dire con il Pescara ) e Vhlaovic (scelto da Pioli come attaccante per la prima squadra) con quali motivazioni si allenano durante la settimana, se anche in occasione di prestazioni come quelle viste ieri, fatte dai titolari Biraghi e Simeone, neppure vedono il campo?…..
4) Sono più che convinto che con Pioli, Cutrone non sarebbe diventato titolare lo scorso.
E neppure Chiesa due anni fa.
5) tutti, anche Freitas sono convinti che giocando cosi…bla…bla….bla…..
In realtà queste sono le sconfitte più pesanti sul morale!
Fatevi raccontare da chi ha giocato a calcio cosa accade nella testa dopo 1…2….3….4…. volte in cui giochi bene e perdi!……..
perdi appunto, perdi fiducia ed il livello di capacità si abbassa!
Non è un caso che il detto nello sport è: Vincere aiuta a vincere!
Ottobre 8th, 2018 alle 10:57
Per la media prandelliana pragmatica ieri abbiamo perso UN punto.
Perché nel bene o nel male la Lazio ha un monte ingaggi ben superiore al nostro il che si riflette nel fatto che loro hanno un centrocampo ottimo con Leiva, Milinkovic Savic, parolo….e noi Veretout e stop.
Loro hanno immobile…noi Simeone “solo come un podere in attacco”
Ho già scritto che ora più che mai il calcio è una materia prevedibile in cui il pesce grande mangia quello piccolo senza la minima sorpresa.
Infatti ieri ho azzeccato tutta la schedina snai tanto erano scontati i risultati, magra consolazione.
Vedo grandi piagnistei…però al prossimo turno ci aspetta una vittoria sul Cagliari (da fare e la faremo) e vedrete che tutti i tifosi ricominceranno a parlare dì bellissima squadra giovane di talento.
Per poi mortificarsi per un pareggio col Toro subito dopo .
La squadra è ESTREMAMENTE regolare nei risultati, non capisco perché i tifosi non lo sono altrettanto.
Perché la verità su questa squadra la vedremo nel girone di ritorno: quando incontreremo squadre di prima fascia in casa e le squadracce fuori casa. E quando spero che i nuovi arrivi FINALMENTE si inseriscano nel gioco …attualmente quello inserito meglio è mirallas….il resto è un corpo estraneo.
Sia perché non giocano (ceccherini, Hancko…e menomale non gioca norgaard)
Sia perché se giocano fanno pena (Pjaca, edmilson, Gerson) …ma forse meglio così, da dei prestiti non è che ti puoi aspettare tanto…
Lafont: un po’ dì panchina non gli farebbe male….così si valuta Dragowski. Dopotutto il francese è giovane, dimostra personalità, ma ancora non da sicurezza al reparto con le sue sfarfallate in uscita e coi piedi….se crede di essere Neuer si sbaglia di grosso.
Perché a diventare Karius è un attimo
Ottobre 8th, 2018 alle 10:58
Mi pare ci siano due linee di pensiero. Secondo alcuni si gioca bene e vi è rammarico per i punti lasciati nelle ultime trasferte. A parere di altri, invece, siamo carenti nel gioco come testimoniano i risultati in trasferta, peraltro ottenuti contro squadre sulla carta più forti, e come certificato dalla difficioltà di fare goal.
Personalmente sto nel mezzo nel senso che, a mio parere, non è vero che giochiamo bene. Tendiamo a fare bella figura al cospetto delle grandi finchè recuperiamo palla alti (in questo Pioli è bravo) e, appoggiandoci sul gioco altrui, riusciamo a distenderci con contrattacchi ben organizzati.
Se con la locuzione “giocare bene” si intende costruire gioco e/o manovrare del basso, allora non ci siamo. Anche perchè perdere Astori e Badelj, da questo punto di vista, è estremamente penalizzante. Veretout viene esaltato da voi tutti (ed io stesso riconosco che recupera palloni e sporca linee di passaggio altrui) ma perde spesso un tempo di gioco in fase di impostazione.
Contesto quanto ascoltato ieri su Radio Bruno ossia che la Fiorentina avrebbe “costruito” quattro chiarissime occasioni da goal. La Fiorentina di palle goal clamorose ne ha costruita una, quella di Sottil. L’occasione di Benassi è stato un regalo. Poi ci sono state delle situazioni importanti come il tiro di Biraghi servito da Chiesa (tiro che avrei parato anch’io) e il quasi autogol di Acerbi. Se si ritiene esser stata grande palla goal il tiro di Simeone a metà pimo tempo, alzo le mani…
Siamo molto scolastici, si sapeva che Gerson tende ad accendersi a sprazzi ma questi sprazzi stan diventando sempre più rari. Pjaca non è ancora lui anche se, a vederlo, mi pare uno con le stigmate del campionissimo. Io lo aspetto sino a metà novembre… Non amo parlare di individualità ma Benassi e Simeone, secondo me, non danno un apporto pari alla bontà della critica nei loro confronti. Non mi permetto di definirli scarsi o privi di utilità ma mi pare che nel descriverne le caretteristiche si esageri in positivo.
Da ultimo una considerazione numerica; nelle ultime gare, siamo stati noi ad aver riposato più degli avversari (cinque gg conto quattro per quanto riguarda Atalanta, sette giorni contro tre per quanto riguarda Lazio) eppure non mi sembrava che la Viola sprizzasse freschezza.
La sensazione è la stessa di Napoli; di aver gettato un’occasione per non aver saputo sbarazzarci di tanta scolasticità e non aver trovato lo spunto o la giocata per indirizzare la partita. Non mi sento di incolpare Pioli; sinceramente, però, in tutte tre le partite perse, ci sono stati momenti in cui davamo la sensazione d’esser lì per azzannare l’avversario e siamo mancati sul più bello…
Guardando il calendario ad inizio stagione, pensavo/speravo di arrivare a questa sosta con 11-12 pt, ne abbiamo 13 ma nonostante ciò ho un senso di amarezza e di occcasione persa…
Ottobre 8th, 2018 alle 11:20
…abbiamo segnati troppi ghouls tutti in una partita !!!
Vanno distribuiti meglio, altrimenti bisogna chiedere alla federazione i ghouls di Cittadinanza
la primula viola
Ottobre 8th, 2018 alle 11:50
vero,sono dispiaciuto,però vorrei ricordare a tutti i frequentatori di questo blog,che i punti che abbiamo fatto con queste 8 partite son ben 3 di più delle stesse partite giocate lo scorso anno,in casa e fuori.
Non male.
Ottobre 8th, 2018 alle 12:09
Buoni propositi?…altra sconfitta dove in ogni caso la squadra non molla e da tutto e giù critiche a dx e manca….
Bene così….vedremo fra 14 giorni…Milano non vi ha insegnato e aperto gli occhi per nulla…che sognate l’Europa dei grandi????
Umberto Alessandria
Ottobre 8th, 2018 alle 12:40
Il risultato,certo, è la sintesi che conta. Però Guardiamo la classifica di chi ci ha sconfitto di misura e senza particolari meriti: Napoli Inter Lazio. Che contro le altre giocano meglio che contro di noi (quindi riusciamo a non farle giocare). Siamo più solidi dello scorso anno, però ci manca qualche guizzo in più, per riuscire a fare qualche punto con le grandi. Le squadre di Pioli hanno sempre fatto più punti nel girone di ritorno, quindi si può essere moderatamente ottimisti, ma davanti vanno provate tutte le alternative possibili e non soltanto a 10 minuti dalla fine delle partite.
Ottobre 8th, 2018 alle 13:30
Ma siamo sicuri che Pjaca sia un esterno? Ne ha il passo? A vederlo dal vivo sembra sovrappeso o forse non è morfologicamente pienamente compatibile alle caratteristiche del tornante?
Pioli in conferenza stampa aveva dichiarato il croato in buona forma e Mirallas infortunato. A proposito di quest’ultimo, le varie piattaforme locali ci avevano descritto un giocatore in forma e voglioso e forse a questo si riferisce Vuturo. A Firenze evidentemente una comunicazione nella norma è una chimera.
Certe critiche mi sembrano velleitarie: abbiamo giocato in casa delle prime 4 in classifica, escludendo gli innominabili che fanno campionato a sé, e abbiamo fatto buone prestazioni raccogliendo sempre meno di quanto prodotto. Sempre. E escludendo il Napoli giocando almeno alla pari se non meglio dell’avversaria.
Concludo con un accenno allo striscione ultrà dei laziesi: “Milenkovic Savic e Luis Alberto finti talenti a caccia dei contanti” L’hanno capita pure loro ed è tutto dire….
Ottobre 8th, 2018 alle 13:56
Solito ritornello che peccato sono anni che quando dobbiamo prendere il volo si perde sempre ormai le parole sono inutili
la speranza non muore mai ma quando il nostro buon mister riuscirà a dare un gioco alla squadra? sarà all’altezza ….risperiamo si vive di giocate dei singoli
saluti
Ottobre 8th, 2018 alle 14:18
ci manca la precisione di tiro e la cinicità nella conclusione di azioni importanti.La stanchezza di Simeone,l’inconcludenza e forse la presunzioe di Pjaca ed a volte l’eccesssivo egoismo di Chiesa,fanno il resto.Poi d’accordo che scontiamo anche i problemi di crescita di Lafont e la discontinuità all’interno della stessa partita di gerson.Nel complesso per me la squadra ha grosse potenzialità,dispone di una difesa fortissima e buoni ricambi.Senza contare i giovani promettentisimi,anche in primavera.Pazientiamo e non polemizziamo
Ottobre 8th, 2018 alle 15:01
Premesso che non sono assolutamente catastrofista e che ritengo questo inizio di stagione un buon inizio, sono parecchio inc con il mister…
Credo, come SHINTAIWAZA al n. 1 del suo intervento n. 30, che aver fatto giocare benassi in condizioni precarie sia stato, anche senza riprova, un errore madornale.
Mi sarei aspettato un DABO (bisfrattato da molti ma secondo me un buon giocatore e per caratteristiche ottimo in partite come questa).
Non mi dilungherò però in analisi tattiche, perché quello che mi preme sottolineare di più e la mancanza direi storica della nostra società-squadra nel non coltivare la grinta e la cattiveria nei propri giocatori, la voglia di VINCERE.
Solo questo potrà far fare il salto di qualità alla nostra squadra che ha ottime potenzialità e già un buon rendimento.
Non è nel gioco la nostra mediocrità, ma nella mentalità.
Riusciranno i nostri eroi a fare questa rivoluzione?
Saluti VIola
Ottobre 8th, 2018 alle 16:20
@14 stark: infatti pjaca non è un investimento,è in prestito.
per fortuna,direi. se va bene ha fatto bene per noi.
se va male lo rispedisci al mittente.
…pensa se corvino lo avesse pagato,le infamate ci assordirebbero!
Ottobre 8th, 2018 alle 16:23
@24 pietro vuturo: ….vuturo,mirallas non convocato per infortunio!! sveglia!
Ottobre 8th, 2018 alle 17:03
Mi convince l’analisi di SHINTAIWAZA (30) che poi riprende ampliandola quella di Sandro Picchi sul Corriere, che vede l’aspetto più preoccupante della Fiorentina di ieri “nell’insufficiente determinazione, ovvero quel modo di giocare la partita senza caricarla del temperamento e del coraggio indispensabili per affrontare un test di grande importanza contro una squadra spremuta dall’Europa League e dalle polemiche”.
Questo non esenterebbe, come fanno altri, il buon Pioli da critiche, anche se non mi sembra gli si possano addebitare grosse responsabilità per quella che, per me, è la più grande delusione e cioè per il tanto reclamizzato Pjaca, che resta un oggetto misterioso.
Ottobre 8th, 2018 alle 18:14
Abbiamo una gran difesa ma abbiamo qualche difficoltà in avanti.
Il ns. gioco offensivo dipende tutto da Chiesa e dai cross di Biraghi.
Un po’ pochino dopo 8 partite ed una squadra confermata in cui sono stati inseriti ragazzi di talento come Pjaca, Mirallas e Gerson.
Non abbiamo un finalizzatore come Icardi, Higuain e Immobile che risolvono partite in cui le loro squadre non meritano ma abbiamo giocatori in avanti che possono fare molto più male e che devono essere messi in condizione di giocare meno ancorati a schemi difensivi e gran rincorse sulle fasce.
Ottobre 8th, 2018 alle 22:10
Davvero rabbia – e qualche volta si spera giri anche per il verso giusto…
Piuttosto, bisognerà che Lafont si dia una regolata alla svelta, e che il mister vi aiuti a capire in tempi utili se Gerson e Pjaca son giocatori “da Fiorentina” (perchè allo stato, per larghe porzioni di partita, si gioca in inferiorità numerica).
Son certamente peccati di gioventù, e tra tutti (allenatore, società, piazza) dovremo essere bravi a responsabilizzare la rosa più giovane della A, senza intristirla..
Ottobre 9th, 2018 alle 00:15
Non ho capito perche’in 3 partite avremmo dovuto prendere solo 3 punti.Forse per la logica del buonismo imperante o forse per l’esasperato filoaziendalismo, Inter e Lazio sopra il settimo posto, target indicato dal padrone, Atalanta sotto:Totale 3 punti.Io non ci sto!A Roma con maggiore coraggio,maggiore qualita’ a centrocampo e ricambi offensivi decenti avremmo potuto aver ragione di una squadra di zombie alla Enrico Toti (Cit.Pestuggia).
Ottobre 9th, 2018 alle 07:41
Adesso chi ha chiesto di chiedere scusa deve chiedere scusa a chi non ha chiesto scusa a corvino, e senza scuse per dinci.
A parte tutto, siamo in linea con le aspettative, e abbiamo margini di crescita. Speriamo di lottare per l’Europa league fino alla fine…
Ottobre 9th, 2018 alle 07:45
Partendo dal presupposto che il calcio e un opinione, secondo la mia non è che si sia giocato cosi male come qualcuno vuole far credere. Giocavamo a Roma con la Lazio, squadra ampiamente collaudata, il che non è facile per nessuno, abbiamo avuto sicuramente più occasioni di loro per metterla dentro e non ci siamo risusciti.
Molto possesso palla fatto di giocate anche verticali. Volevo comunque ricordare a tutti quelli che scrivano che siamo uguale alla Lazio come fatturati che non è proprio cosi. Se le fasce di distribuzione dei diritti televisivi sono 4 noi siamo in terza fascia e la lazio in seconda fascia, con una differenze sostanziale che a volte corrisponde a uno sbilancio di un intero calciomercato. Poi sicuramente loro saranno molto più bravi di noi perché hanno Tare e Lotito (?!?) e noi semplicemente Corvino e Cognigni…
Ottobre 9th, 2018 alle 09:12
Io penso che molti non guardino le partite
ma solo i servizi in tv.
Abbiamo fatto tre trasferte con le tre migliori squadre del campionato insieme alla Roma
(la juve gioca da sola),
abbiamo giocato alla pari contro tutte e tre
e abbiamo perso un po per episodi
tipo il rigole per il polpastrello
e un po per la nostra poca capacità di segnare.
Partite che se girava bene avremmo potuto vincere senza aver rubato niente.
Molti si affannano a dire che il Napoli era una squadra di morti come l’Inter e la Lazio
senza poter pensare che magari hanno giocato al di sotto del loro standard
perchè in campo c’eravamo anche noi.
E’ una buona squadra la Fiorentina,
e Pioli non è l’allenatoruccio che molti sostengono che sia.
A noi manca un portiere che dia sicurezza,
perchè Lafont per ora non ne da,
e una punta che doveva essere Pjaca
che supporti il Cholito.
Questa potrebbe essere lo stesso Pjaca se si riprende o Mirallas o anche Montiel se gli si da un’opportunità.
Poi ce la giochiamo con tutti.
Ovviamente scordiamoci le partite di quando c’erano Borja, Pizzarro e Aquilani.
Altro modo di giocare
che comunque molti criticavano preferendo il pragmatismo al palleggio.
Per l’Europa league ce la dovremmo fare,
visto che quelli che “sanno fare calcio”
sono rimasti parecchio indietro a questo giro.
Ottobre 9th, 2018 alle 09:16
Simeone e Pjaca sono molto al di sotto delle loro capacità. Ma con una differenza: del Cholito sappiamo già che quando è in forma la butta dentro e dà assist importanti, l’ha fatto molto bene nella seconda parte del campionato scorso e nelle prime due partite di quest’anno (già a Genova, secondo me, seppur segnando, ha mostrato preoccupanti segni di poca lucidità in realizzazione.
Pjaca, invece, è tutto da verificare.
Viene da un passato dove si è distinto per talento, ma di gol, almeno negli ultimi due anni, ne ha fatti ben pochi.
Speriamo, dunque, che si svegli, perché è fondamentale. E meno male che, comunque, abbiamo Mirallas…
Ottobre 9th, 2018 alle 11:08
Tralasciando Pjaca non giudicabile al momento (se è quello visto finora davvero un bel colpo! Si ma della Juve/se era bono ce lo davano a noi…), parliamo degli altri attaccanti (si fa per dire): Simeone scrivo da semopre che se fa 10 gol a stagione è grasso che cola. Non è un bomber e lo si sa, lavora per la squadra, corre tanto (ma non siamo alla maratona) ma ne butta dentro pochi. Insomma non è un killer d’area smentendo quanto dice Pioli (detto mister X). Chiesa è un bel giocatore (non un fuoriclasse), riesce a creare superiorità numerica con qualche dribbling ma anche lui la porta la vede il giusto. Insomma non è un Insigne e neanche un Maertens. Così si spiega il tutto, Creiamo occasiani da gol in buon numero ma non la buttiamo dentro. Perdere le gare come con l’Inter e la Lazio è da “polli” le peggiori sconfitte: giocar meglio degli avversari e perdere, sai come se la ridono ad avere di fronte i bischeri di turno…Colpa del centrocampo? Anche, ma qualcuno che aveva trattato gente come De Paul lasciandolo perdere per pochi milioni adesso di mangia le dita oppure mangia solo le solite bistecche? Insomma manca sempre qual “quid” per fare una squadra equilibrata e così anche quest’anno galleggeremo a centro classifica, forse giocando meglio che l’anno scorso, ma il risultato sarà sempre lo stesso, cioè niente titoli, niente piazzamenti e coppa del nonno in bacheca.La nostra salvezza è un’altra proprietà più ambiziosa, più appassionata, più influente economicamente e sul palazzo dei misfatti (anche domenica un calcio di rigore mancato). Un divertimento che non lo è più da un pezzo e infatti evito di guardare le partite, tanto alla fine si sa come va a finire, Con questa squadra e con il Governo gialloverde tanto peggio tanto meglio…
Ottobre 9th, 2018 alle 11:59
Gli altri hanno i giocatori che fanno la differenza, noi no. Faccio notare che nelle ultime 3 partite, abbiamo segnato solo su un tiro da 25 metri deviato nettamente e su un rigore clamorosamente inventato. Il gol di Biraghi non lo considero perché arrivato a partita conclusa. Poco gioco, tanta voglia, ma anche tanta confusione. E’ inutile girarci intorno, non si segna, e non facciamo un gioco tale da aiutarci a segnare. I giocatori sono questi. Benassi non lo considero un giocatore da Fiorentina, farebbe fatica a giocare anche nel Torino. Siamo una squadra costruita per galleggiare, e galleggiamo.
Ottobre 9th, 2018 alle 16:28
io vedo una squadra che non molla mai. una squadra che al momento avrebbe potuto vincere tutte le partite… il pari con la samp c’e’ stato stretto…. a napoli se si portava via un punto non era rubato… a milano , sull’1-1 si e’ giocato a una porta e se buttano fuori asamoha non si perde mai…. a roma… un pari tutto sommato ci poteva stare.. l’unica che non si doveva vincere e’ con l’atalanta.. tre punti un po rubacchiati… quindi. .. di che vogliamo ragionare… fin qui secondo me una squadra quasi perfetta….
Ottobre 9th, 2018 alle 19:06
David, per quel che conta sono d’accordo praticamente su tutto. Vorrei però mettere in discussione (se qualcuno vorrà discuterle) queste riflessioni intorno a Simeone.
L’anno scorso per quasi tutto il campionato lo criticai: per me era una puntina, mentre come seconda punta assai probabilmente avrebbe potuto rendere molto di più. Poi nelle ultime partite segnò con continuità arrivando a 14 gol. Allora a fine campionato tutti cominciarono ad elogiarlo e a prevedere che in questo sarebbe arrivato almeno a 20. Io stetti zitto: un po’ perché il Cholito mi aveva sorpreso, ma soprattutto perché volevo vedere se il suo trend positivo sarebbe continuato. Ero agnostico: aspettavo quello che avrebbe fatto quest’anno.
E allora come sta andando? Per ora il trend non è di certo continuato: due gol in otto partite sono davvero pochi.
Pertanto, che si fa? Si persevera sperando in un deciso miglioramento o si cercano altre soluzioni? Quali? Secondo me ce ne sono due sole: Mirallas accanto a Simeone oppure Simeone accanto a Vlahovic. Mi rendo conto che in partenza paiono soluzioni alquanto azzardate: uno, il ‘vecchio’, ha sì giocato varie volte da attaccante vero, ma noi non si è mai visto, l’altro, ‘il ragazzo’, ha sì un bel fisico adatto a fare a sportellate e a liberare spazi per il più piccolo Simeone, però è proprio un ragazzo: sarà in grado di reggere il centro dell’attacco?
C’è qualche alternativa? Chiesa accanto a Simeone? No di certo: Federico ha bisogno di campo per i suoi scatti dirompenti, come seconda punta rischia di fare flop e noi rischiamo di perdere tutto quello che di buono sta facendo da quando ha esordito a Torino (ed è davvero tantissimo). E Piaca? Mi pare un altro Chiesa (sempre se migliorerà, e di parecchio), quindi no anche per lui. Simeone in panca e Vlahovic o Mirallas titolare? Boh.
C’è qualcuno che ha intenzione di discutere queste riflessioni, che, secondo me, cercano di trattare l’argomento più determinante di questo campionato?
P.S.:
un altro argomento sicuramente importante sarebbe il centrocampo, ma di questo semmai parlerò un’altra volta.
Ottobre 10th, 2018 alle 10:55
@54 fiorentino del 500: innanzitutta massima stima per cotanta schiatta…su Simeone credo che l’obiettivo societario sia completamente un altro. E’ un obiettivo che condivido poco da tifoso ma se fossi il proprietario forse lo perseguirei anche io: l’obiettivo si chiama “megasuperplusvalenza”.
Un centravanti giovane e di prospettiva, pagato 18 milioni di euro, deve essere titolare inamovibile ed indiscusso. A fine campionato sugli almanacchi e sui cartellini dei procuratori ci devono essere dati inconfutabili. E quelli inconfutabili sono i gol e gli assist. Secondo me alla base di tutto c’è questo ed il fatto che sia Simeone che Chiesa, giochino parecchio per sé, mi fa pensare proprio a questo. Siamo in un’epoca strana in cui l’obiettivo di “produrre” campioni prevarica l’obiettivo sportivo di squadra e non riguarda solo noi eh…non è un caso che siano tante le tifoserie col giramento di coglioni (tutte in pratica eccetto i gobbi ovviamente…).
Ottobre 10th, 2018 alle 12:40
Sto ascoltando Furio Valcareggi e credo di aver capito cos’è la dissonanza che ho io nei suoi confronti. Per me la Fiorentina è una passione, sono un tifoso e ci tengo molto all’evento sportivo e a fare bene. Per Valcareggi in fondo non cambia niente che la Fiorentina vinca o che la Fiorentina perda. Che Chiesa resti o che Chiesa vada a giocare nel Paris saint Germain. Il suo mondo del calcio NON è quello dei tifosi. E’ quello di certi privilegiati che se lo godono da dentro che cmq vada cascano in piedi. Non che io caschi per terra se le cose viola vanno male, ma certo le mie giornate sono più nere e pesanti delle sue, perché probabilmente le mie giornate sono generalmente più pesanti delle sue a prescindere dalla Fiorentina. Ecco quando un interlocutore parla di vendere questo, vendere quest’altro perché devono fare la loro carriera, mi tirano delle coltellate nell’anima viola e lo fanno perché non sanno quello che fanno perché in fondo per la qualità della loro giornata, l’anima viola è meno importante. Spero di essermi capito e di essermi spiegato.
Ottobre 10th, 2018 alle 16:36
si sa che io ho sempre detto che mi dispiace una cifra che saponara sia andato via,perchè lo avrei voluto vedere con una preparazione completa e fatta bene, e magari un po’di coccole perchè lo vedo un po’fragile,prima di bocciarlo per sempre(e non nascondo la speranza di rivederlo da noi).
detto questo,siccome si sta parlando di simeone,vorrei fare una constatazione.
che il cholito sia in un periodo appannato nessuno lo nega,ma da qui a dire che è un bidone ce ne passa. l’anno scorso comunque ha fatto 14 gol senza rigori e qualche assist.al primo anno in una squadra nuova non è male.
ma soprattutto è esploso nella seconda parte di campionato; guarda caso quando saponara ha cominciato a giocare con regolarità.
solo un caso?
Ottobre 10th, 2018 alle 18:54
Linus,
non hanno giocato sotto il livello per meriti nostri poichè il Napoli ne aveva presi tre a Genova, l’Inter le aveva prese in casa poch gg prima dal Parma, e la Lazio era stata maltrattata a Francoforte. Le abbiamo trovate in un momento in cui, complici anche le nostre buone gare (bada bene “anche” non solo per quello), erano battibili. La Samp ha azzannato il Napoli quando ha visto l’occasione, idem il Parma a San Suro. Noi siamo stati troppo scolastici ed è la critica che muovo a Pioli che, in altre situazioni, ha comunque mostrato qualità
Monica,
sono in minoranza sul Cholito e sono consapevole siano molti queli che lo apprezzano più di me. Tieni però presente che, attualmente, tra il fatto che sono aumentate le partite in cammpionato, che le nuove regole lasciano più spazio agli attaccanti ed il regolamento ampliato al massimo in tema di fuorigico “passivo o “ininfulente” concede molte più chances da rete, 14 goal valgono come 7-8 goal di una volta. Rilevo che oggi ne segna 29 (in un campionato) Immobile, quando gente come Batistuta, Crespo ed altri simili dell’epoca non sono mai andati oltre i 26…
Ho scritto Immobile, non Pelè, per far capire che oggi i numeri sui goal vanno pesati in maniera diversa. Detto ciò, rispetto la vostra opinione e, se il Cholito vi piace, avete a ragione ad argomentare. Ma, secondo me, 14 goal non rappresentano un argomento così forte.
Nedo,
sul fatto che prevalga l’ambizione personale sono d’accordo. soprattutto da quando vengono sottoscritti contratti ad obiettivo per cui si ottengono bonus economici se si supera un certo numero di reti. E così, negli ultimi anni, non è raro vedere giocatori che litigano avanti a tutti per calciare un rigore infischiandosene delle indicazioni del mister.
Ottobre 10th, 2018 alle 21:53
@ 57: Monica, perfettamente d’accordo con te. Saponara giocava tra le linee alle spalle di Simeone e gli forniva palloni im verticale.
Ora giochiamo solo sugli esterni.
Ottobre 10th, 2018 alle 22:42
Nedo @55:
solo un chiarimento sulla mia “schiatta”.
Penso che con quella parola tu abbia voluto prendermi un po’ in giro pensando, forse, che io mi considerassi chissà chi. In tutta sincerità e senza nessuna acredine ma solo per chiarire sappi che non mi considero davvero chissà chi.
Sappi, infatti, che non provengo da nessuna “schiatta”: i miei antenati all’inizio del ‘300 erano fornaciai e piccoli proprietari di terreni a Petigliolo (un borghetto vicino a Strada in Chianti). Poi a partire dal ‘500 e fino agli inizi del ‘900 hanno fatto i mezzadri nella campagna tra Grassina, Antella e San Polo in Chianti. Infine (e qui mi fermo) mio nonno ha fatto il calzolaio.
Perciò niente “schiatta” la mia.
Allora perché ho scelto questo soprannome per me? Perché non mi sembra piccola cosa per uno del popolo come sono profondamente io sapere per filo e per segno ben 7 secoli di storia dei miei antenati (e quindi anche la mia). Siamo pochi, pochissimi a conoscere una storia plurisecolare come questa, pertanto questa conoscenza, frutto delle mie personali ricerche in vari archivi, mi ha reso molto orgoglioso delle mie origini.
Ecco perché a suo tempo decisi di firmarmi ‘Fiorentino dal 1300’.
Ottobre 11th, 2018 alle 07:09
Alessio Rui
Le partite sono fatte da episodi.
Il Parma contro la Inter l ho visto.
Avesse perso 4 a 0 nessuno avrebbe potuto dire niente.
Ma che hanno azzannato?
Hanno avuto un culo grosso come una casa.
Lo stesso anche se un po’ meno
La samp col Napoli.
Se ti girano gli episodi a favore, cambia tutto.
Se guardi il gioco,
Vedi che quasi sempre le squadre migliori con noi faticano.
Non è
Non è un caso.
Ottobre 11th, 2018 alle 08:56
Linus,
intendevo dire che hanno colto l’occasione.
Parliamoci chiaro, se Benassi avesse realizzato il goal mancato con la Lazio non sarebbe stato un regalo della loro retroguardia? E lì l’episodio lo avevamo avuto dal momento che Wallace gliel’ha messa sui piedi…
Di sicuro, avremmo colto l’occasione.
La Samp ha messo sotto il Napoli nel primo tempo per stessa ammissione dell’allenatore dei partenopei.
Volevo solo far notare che non era (esclusivamente) per meriti nostri che le grandi avevano faticato considerato come, prima di incontrarci, avessero perso con Samp, Parma ed Eintracht. C’è, pertanto, un fondo di verità in chi sostiene che non erano nel loro periodo migliore.
Contro di noi le migliori faticano?
Bene.
Significa che siam bravi a non farle giocare?
Ottimo.
Allora dovremmo scrivere, per coerenza, che con Atalanta ed Udinese (che grandi non sono) abbiamo avuto una grossa difficoltà a fare gioco.
Quando c’è da riscuotere (questo intendevo con il verbo azzannare) siamo molto scolastici ed, in tutte e tre le trasferte perse, abbiamo avuto dei momenti in cui si dava la sensazione di poter davvero far nostra la partita, cosa che non è avvenuta in nessuna delle tre.
3 volte su 3.
Non è un caso.
Al netto di situazioni estreme, penso che la teoria secondo cui le partite le decididono gli episodi sia troppo semplice.
In primis perchè nell’80% dei casi, gli episodi sono l’effetto di quanto accade in campo; in secundis, perchè spesso (non sempre come giustamente fai notare nel caso di Parma Inter) favoriscono la squadra più forte.
Potrei farti molti esempi dai goal di CR7 con Sassuolo o Parma, con la palla “passatagli” dagli avversari, alla Juve che all’89 di Inter-Juventus dello scorso anno riprende lo scudetto grazie ad un autorete sul goal di Cuadrado ecc.
Ottobre 11th, 2018 alle 10:05
x fiorentino del 300: non volevo assolutamente prenderti in giro…viene a tutti di pensare a quei personaggi tipo nobili decaduti (penso ad alcuni interpretati da Vittorio Gasman) che parlano con termini aulici tipo “schiatta”, “magione”, “casato”…anche io -purtroppo dopo che non c’era più nessuna fonte diretta- mi sono adoperato per tornare indietro nel tempo e risalire ai miei avi, ma solo quelli col mio cognome. Sono risalito solo a 8 generazioni da me indicativamente alla prima metà del ‘700. Radici pure meno nobili delle tue dato che erano tutti braccianti crepati da “miserabili” come sta scritto sui registri degli atti di morte.
Ottobre 11th, 2018 alle 14:25
ALESSIORUI@
sul Cholito comincio ad avere la tua visione di valutazione!
Non riesco a trovargli una cosa in cui eccelle, a parte la corsa.
Non è forte di testa
non è forte nel tiro
non è forte palla al piede
non è forte nel dribbling
non è forte nei contrasti
non mi sembra un opportunista
a parte questo ultimo punto, mi ricorda un Inzaghi, più dotato fisicamente.
secondo me se pensasse di più a fare gol (stando in area) e meno a tutto il resto ne trarrebbero vantaggio lui e la squadra.
Situazione Saponara:
a me piaceva, ma devo arrendermi all’evidenza.
Questo ragazzo è un cristallo con una grande sensibilità che ne determina limiti poco compatibili con il calcio di oggi.
Concludo con il mister:
ha scelto questo modo di giocare!…a questo giro lo possiamo dire!
Quindi confido nel fatto che giocare con gli esterni di attacco sia il miglior modo di far rendere la squadra a produrre azioni da rete.
E comunque ricordiamo che sono pochi i mister che sanno dare caratteristiche precise al modo di attaccare, molto pochi.
Mister Pioli a quanto so, cura molto la fase difensiva, il resto è meno curato e più improvvisato.
Ottobre 11th, 2018 alle 18:22
Caro Alessio Rui, difficoltà di gioco le ho viste solo con l’Atalanta, davvero ben messa in campo e che nel (solo) primo tempo è andata a tremila.
Già nella ripresa le cose sono alquanto cambiate.
Certo, il 2-0 (la più classica delle vittorie) dice numericamente una supremazia che non c’è stata così chiaramente nei 90′, ma un conto è riconoscere i meriti di un forte avversario (che da alcuni anni soffriamo sempre) e la giornata più opaca nostra (ripeto, soprattutto nel primo tempo), un altro è parlare di grossa difficoltà a fare gioco.
L’Udinese, poi, ha giocato tutta in difesa e tutta a perdere tempo dal primo minuto.
La partita è stata a senso unico e sfido qualsiasi squadra a “fare gioco” contro una banda di perdenti tempo e parcheggiatori di pullman di fronte alla porta come è stata l’Udinese a Firenze. Per me una vittoria sofferta ma convincente, in una giornata ancora assurdamente calda.
Venendo a Simeone, ritengo che il problema fondamentale suo attuale sia la scarsa forma, che non è detto sia tanto un problema fisico quanto mentale.
La disamina che fa l’amico Shintaiwaza al #64 a mio parere è vera ma troppo severa. Perché il Cholito ha dimostrato di saper segnare di testa, destro, sinistro, astuzia, forza, opportunismo e senso della posizione. Lo ha dimostrato da noi.
Ed ha anche – ahimé – mostrato di saper padellare gol madornali nelle stesse identiche situazioni. Quindi, ha le doti ma non sempre disponibili.
È vero che non “eccelle” in alcune delle caratteristiche da lui valutate, ma mi sembra avere un alto potenziale nell’insieme delle stesse. Mentre nella generosità e tigna è formidabile sempre e comunque.
Per me il suo difetto principale è che, visto che la sua forza è l’istinto, ha poca intelligenza tattica e stenta molto quando la giocata (controllo e tiro) dura qualche secondo: se non è in forma (sicuro di sé) non ha la freddezza necessaria a mettere la palla dentro.
Può migliorare molto, maturando psicologicamente e con un Pjaca VERO (non controfigura) in reparto.
Ottobre 12th, 2018 alle 06:46
Picchio,
La mia era una risposta all’amico Linus in merito al fatto che le grandi contro noi giocano male. Noi sviluppiamo buone trame se recuperiamo palla alti. Viceversa, costruitee dal basso non fa per noi. Soprattutto in assenza di Badelj ed Astori. È comunque una scelta anche se io, da qui a Natale, una speranzella di vedere Noorgard me la tengo.
Su Simeone mi rimetto a voi e concordo perfettamente, come ho scritto più volte, suo essere attaccante d’istinto e non di pensiero ( vedasi partita con la Samp in cui segna il goal più difficile è ne sbaglia uno semplice perché ha il tempo di pensare…). Nel calcio di quindici anni fa sarebbe stato più a suo agio. Volevo solo mettere in guardia dall’utilizzare i 14 goal come parametro di valutazione in un torneo In cui Immobile ( e ho detto tutto) ne segna 29….