Oggi, 29 settembre
Inserito da admin il 29 Set 2018 9:48 am. Categoria: Fiorentina.
Cinquanta anni fa cominciava a Roma il campionato del secondo scudetto, con un gol preso dopo un minuto dal povero Taccola.
Racconteremo tutto quanto alla radio nel Pentasport con Ruben Lopes Pegna, che all’epoca dei fatti aveva (come oggi) sei anni più di me è quella stagione l’ha sofferta e gioita da grande tifoso quale è stato.
Io ho dei ricordi vaghi, il più bello di tutti è quello dell’ultima col Varese con le vetrine viola, ma anche Ferrante che si taglia la chioma alla Domenica Sportiva con Enzo Tortora.
Mezzo secolo dopo è ancora emozionante ripensare a quei giorni.
Settembre 29th, 2018 alle 10:57
eravamo in quattro quella mattina a partiredal bar ferradini al galluzzo roberto che sarei io poi sandro barlazzi marco ganocci e mauro pesci che era il propietario di un vecchio 1100 bianco che lasciammo a dovuta distanza dallo stadio la soddisfazione per la vittoria nei minuti finali fu immensa tanto è che mauro il pesci esclamo!!!Scommetto una cena con voi che quest anno si vince lo scudetto;alla fine del campionatofummo ben lieti di pagargli 3 cene .
Purtroppo due di questi amici non ci sono più ma il ricordo di quella giornata è sempre vivo nel mio cuore !!!!!un saluto ;e sempre FORZA VIOLA roberto
Settembre 29th, 2018 alle 12:23
Bellissima idea, questa di ripercorrere, una ad una, le partite del secondo scudetto; ascolto sempre con grande emozione le statistiche del Signor Ruben Lopes Pegna: ha una grande maestria nel fornirle: le trasforma in racconti epici. M’immagino gia’ i singoli racconti di quella cavalcata meravigliosa e dalle grandi emozioni. Dovreste, per cortesia, fare in modo che queste perle si possano scaricare.
L’ideale sarebbe anche poter scaricare e poter rivedere le sintesi delle singole partite.
In quella partita il mago Herrera uscì alla fine del primo tempo sicuro di vincere tutto sorridente; quando uscì alla fine della partita era rabbuiato!!
Infine, un pensiero al povero Taccola.
Settembre 29th, 2018 alle 12:25
Avevo solo pochi mesi, purtroppo, quando iniziava questo meraviglioso volo verso lo scudetto…
Settembre 29th, 2018 alle 12:26
Dimenticavo: sono 49 anni che aspettiamo di rivivere emozioni del genere! Accidenti a quelli che nell’82 ci rubarono almeno lo spareggio!
Settembre 29th, 2018 alle 15:14
2 ricordi 2
1° quella domenica pomeriggio ero a vedere la cronoscalata motociclistica,Molin del Piano – Olmo (Fiesole),era una bella giornata con tanto sole e tanto puzzo di olio di ricino bruciato,infatti a quei tempi ne veniva aggiunto un pò alla benzina per migliorarne la lubrificazione.
Motom,Guazzoni,Rumi,Italjet,Ducati,Beta,Morini,Benelli,Lambrette preparate Ancillotti,Vespe velocissime come schegge e per finire un paio di sidecar motorizzati BMW.Un’orgia di meccanica Nazionale!!
Poi sentii alla mia radiolina a transistor Sony che la Fiorentina aveva vinto a Roma. Tornai a casa sul mio Solex nero che mi sentivo Renzo Pasolini (il corridore che morì tragicamente a Monza assieme a Saarinen,Renzo quello con il casco con gli occhi di Paperino che guardavano a sinistra).
secondo:
non ricordo bene ma qualche giorno prima sul Guerrin Sportivo,c’era un articolo che qui sintetizzo: il giornalista di cui non ricordo il nome,alla vigilia del Campionato 1968/69 aveva messo tutti i nomi delle squadre di serie A in un contenitore e ne voleva estrarre uno per vedere chi la cabala avesse scelto,estrasse la Fiorentina, disse però anzi scrisse,rimetto il biglietto nell sacchetto e procedo con un altra estrazione…sfiduciato!
Quella domenica avevo rinnovato un paio di scarpe comprate da Raspini,marca Nebuloni di Parabiago e ne ero tutto gasato.
Settembre 29th, 2018 alle 15:31
Avevo solo 2 anni….chissà se riuscirò mai a vivere certe emozioni.
youtu.be/ai8_cbZPOd4
Settembre 29th, 2018 alle 15:55
Mi sarebbe piaciuto sentire uno scambio di opinioni tra mister Pioli e il Petisso. Il sorriso di Pesaola, i suoi aneddoti, i suoi riti… un po’ di leggerezza e il lusso di non prendersi troppo sul serio per un minuto o due.
Avrebbe proprio fatto bene al cuore, al netto di tutte quelle sigarette. Un punto di vista utile per mettere a fuoco una stagione…. intrigante? Sì, molto intrigante……
Settembre 29th, 2018 alle 16:36
Me Pa’ me l’ha raccontata diverse volte questa partita, perché era militare a Roma e quindi andò allo stadio insieme a mio nonno che era venuto a trovarlo, da Prato, per l’occasione. Mi ha sempre detto: dopo un minuto.. borda subito gol della Roma! E li in mezzo alla bolgia più totale pensò: qui ci fanno neri… Invece da li iniziarono a dare spettacolo i nostri e alla fine fummo noi ad asfaltarli… Chissà se mai avrò/avremo (noi nati dagli anni settanta in poi) la soddisfazione di vedere vincere uno scudetto.. La vedo parecchio difficile.. peccato deve essere un emozione unica..un saluto.
Settembre 29th, 2018 alle 19:12
Ero un bambino di 10 anni, ma mi ricordo bene quell’anno e quella squadra meravigliosa. La vittoria a Torino con ‘lei’, ho un ricordo davvero vivido, della radio, in un programma splendido, qual’era Tutto il calcio minuto per minuto e il dopo partita, che festa è che gioia. Cinquant’anni, mamma mia.
Settembre 29th, 2018 alle 19:59
Non ero nato !!!!
La primula viola
Settembre 29th, 2018 alle 20:17
Ho ricordi vaghi ma mi ricordo che all’ultima partita eravamo in tanti fuori dallo stadio, mi pare di ricordare tanti babbi con i bambini, e quando nel secondo tempo aprirono i cancelli entrammo tutti dentro lo stadio e assistemmo alla fine della partita e alla festa scudetto.
Settembre 29th, 2018 alle 21:09
Io invece lo ricordo bene anche se ero piccolo…..
partita Pisa-Juve
il Pisa in serie A ed in curva Nord, ci sono sette file di pubblico, alla rete…. alla fine un amico di mio padre mi tira su, sulle spalle e poi fino al primo anello,….. riesco a vedere qualcosa…..vince la Viola con una rete di Amarildo……arbitrava Lo Bello…..
Ma vale la pena di ricordare quale calcio?
secondo me no!
Juventus: fatturato annuo 500 mil…molti dei quali ottenuti grazie a ladronerie varie……..
Le strisciate milanesi che ambiscono allo stesso palcoscenico…….
Ma lasciamoli soli a giocare un altro calcio e un altro sport….
Costruiamo un campionato alternativo, dove anche il Pisa, in serie A possa pensare ad inizio campionato di poterlo vincere…..poi al più bravo batteremo e mani…….!!!
Seguire e fare questo calcio, (e mi dispiace per te caro David, che è tuo lavoro), significa per il 99% delle squadre, legittimare questo modo assurdo di fare sport…….
Serve coraggio…… e “investire in perdita”……tornare indietro tre passi per poterne fare quattro avanti…..
Questo calcio così come è, non si può più seguire, se non occasionalmente per una partita…..
Settembre 29th, 2018 alle 21:25
Cinquant’anni fa cominciava il mio primo campionato da abbonato, con il permesso del babbo che, da tifoso che frequentava irregolarmente lo stadio, aveva comunque già contribuito ad alimentare la mia adorazione di Kurt Hamrin.
Con un caro amico e compagno di scuola, forti di album Panini imparati a memoria e di letture formative dei giornali sportivi, dei neologismi di Brera e della frequentazione di tanti allenamenti e delle partite della De Martino ci sentivamo allenatori e passavamo tante ore a preparare formazioni e a sognare epiche partite con la Fiorentina naturalmente sempre vincente.
Quasi senza accorgersene ci ritrovammo a partecipare a una meravigliosa cavalcata che per quanto mi riguarda fu un percorso netto perchè l’unica partita che mancai fu quella persa con il Bologna grazie alla mia povera mamma che chiuse in casa me e la febbre a 40 che era esplosa la sera prima.
E alla fine la bandiera con i due scudetti, tuttora in casa, comprata prima dell’ultima partita con il Varese,
le macchine in giro per la città dipinte alla buona di viola, tutti con il petto in fuori e la testa perduta per sempre, che felicità piena.
E’cosi che mi sono innamorato per sempre della Fiorentina. SFV
Settembre 30th, 2018 alle 08:42
Mi ricordo benissimo.Chiarugi e Maraschi e 2-0 a torino alla Juve !Ero a Pozzuoli.Tornai a Firenze in licenza per festeggiare il secondo scudetto!Pesaola sfrutto’ bene il gran lavoro fatto da Chiappella l’anno prima con la Fiorentina Ye-ye arrivata 4a.Tanti venivano dalla Primavera!Quell’anno si era preso Rizzo dal cagliari,un gran colpo.Poi avevamo il grande Amarildo.Il presidente Baglini che vendeva inchiostri.Me loricordo ancora.Che bei tempi.
Settembre 30th, 2018 alle 08:46
Salve David, beati voi che l‘avete vissuta. Ero troppo piccino, né camminavo ancora, né favellavo e da una vita, di partita in partita, di campionato in campionato sto aspettando e sperando. Forza Viola
Settembre 30th, 2018 alle 08:48
50 anni dopo la serie A è un campionato triste, più squilibrato di quello scozzese.
Un campionato in decadenza progressiva, come il paese che lo ospita del resto. Un campionato che non attrae investitori né tantomeno nuovi tifosi o appassionati dall’estero. E pensare che fino a metà anni 90 in Inghilterra si trasmetteva la serie A su channel 4 alle 14 ogni domenica.
Il declino guarda caso è iniziato con l’arrivo, nel 1994, delle pay tv. Da allora hanno vinto solo in 3, a parte il biennio eccezionale delle romane. Da allora in europa le cose sono andate sempre peggio per i club italiani, fino ad arrivare al ventunesimo secolo che ha sancito la morte del calcio vissuto come speranza.
La pay tv ha attuato (solo in Italia) un meccanismo perverso: conta solo chi ha più tifosi davanti alla tv. Inutile se hai 35.000 di media se poi nel resto d’italia non ti caga nessuno, non conti niente. Ecco quindi che le tre strisciate, in particolare quella senza colori, che sono l’emblema del tifo da provincia in poltrona, del simpatizzante, di quello che non va allo stadio, si sono viste premiare ulteriormente (già erano dominanti sul piano economico e degli aiuti arbitrali).
Chiunque , tifoso di squadre medie come noi, le genovesi, il toro, il bologna, etc, guarda il calcio attraverso le pay tv è complice della morte degli stessi club che dice di tifare.
Fra 20 anni non esisteranno forse nemmeno più i tifosi del Torino, della Sampdoria, del Verona, del Bologna, stritolati da un gioco dove si sa già chi vince. Forse noi resisteremo di più solo per via della forte identità squadra-città ma siamo destinati a sparire pure noi (già quando i gobbi arrivano a Peretola c’è la folla a applaudirli, impensabile 20 anni fa).
Perché non c’è nessuna speranza che i destini di questi club storici , gloriosi e legati ai loro territori, possano un giorno vedere il proprio destino cambiato in meglio sullo stile di ciò che è successo a realtà estere simili come il Manchester City o il Chelsea. Lo sceicco non scenderà mai a salvare nessuno perché lo sceicco investe solo su un terreno fertile dove i semi che lancia possano germogliare. In questa terra malata non germoglia nulla.
Preparatevi quindi a essere gli ultimi testimoni di una grande passione. Sarà una morte lenta, ma inesorabile.
MICHAEL DEVINE FROM DERRY
YOU WERE THE LAST TO DIE
WHEN YOUR NINE BRAVE COMPANIONS
WITH THE MARTYRED DEAD YOU LIE…
YOUR SOULS CRIED OUT: “REMEMBER! OUR DEATHS WERE NOT IN VAIN. FIGHT ON AND MAKE OUR HOMELANDS A NATION ONCE AGAIN.”
Settembre 30th, 2018 alle 09:33
Io c’ero. Era una giornata di sole e mi capitò di finire in curva sud, proprio quella della Roma. A quel tempo c’era Dante, un tifoso romanista che si arrampicava in cima ad un’asta della bandiera della Roma mettendo in serio pericolo la propria vita e da là urlava qualcosa che faceva applaudire mezzo stadio. Segnò Taccola nel primo tempo, ma nel secondo fu grande la gioia per la vittoria viola, che al bar pagai un sacco di bevute anche a qualche romanista ( a quel tempo il tifo era molto più saggio e meno pazzo di quello odierno.
Settembre 30th, 2018 alle 09:38
Io salii sul carro giusto poco prima dello scudetto.
Prima avevo una discreta simpatia per il Milan.
Come si faceva a quei tempi a non essere per il Milan ?
Ma poi il Babbo comincio’ a portarmi al Comunale, comincio’ a parlare di calcio con me, insomma, mi mise sulla strada giusta e… addio Milan e ale’ Fiorentina.
Settembre 30th, 2018 alle 10:21
13 anni dopo il primo Scudetto.
Nel 1981 dopo 13 anni ce lo rubarono.
Settembre 30th, 2018 alle 11:00
Avevo appena compiuto 18 anni. La fresca patente mi faceva sentire un uomo, ma ero solo un ragazzino. Allora si era maggiorenni a 21 anni. Di lì a pochi mesi sarei partito militare. Avevo appena iniziato a lavorare. Un lavoro che spesso, quasi sempre, mi impegnava anche la domenica. Cosa rara per quei tempi. Lo avevo trovato proprio per quello. Per quella mia disponibilità. Quindi poco stadio e molta radiolina. Avevano venduto Albertosi, Bertini e Brugnera. Due pezzi da 90 e uno bravo. Quello che oggi chiameremmo “ridimensionamento” e che oggi sarebbe pesantemente contestato, non ricordo però particolari malumori ma una “naturale”, per quei tempi, accettazione di politiche societarie di cui pochissimo ci si occupava.
Ho alcuni ricordi nitidi, la doccia fredda della partita col Bologna, la vittoria a Torino che ci consacrò campioni, quella dell’ultima giornata col Varese alla quale potei assistere e i festeggiamenti successivi con la mia 500 ocra, tettino aperto, zeppa di amici, che scorrazzava per Firenze, da San Frediano al Piazzale a via Calzaiuoli, clacson spiegato e bandiere al vento in una ubriacatura di gioia difficilmente ripetibile e che temo di non poter rivivere.
Perché il calcio di oggi, un altro sport, non ce lo può più permettere.
MT
Settembre 30th, 2018 alle 16:02
Beh. Caro gasperini,chi di var ferisce di var perisce. Non abbiamo dimenticato l’anno scorso
Settembre 30th, 2018 alle 16:06
Rigore netto ..gasperini chetati …vittoria strameritata .. questo è il calcio italiano baby !!! … commentatori di pentasport piu’ felici se perdavamo ?????????????????????
Umberto Alessandria
Settembre 30th, 2018 alle 16:51
Tre punti importantissimi perché contro una diretta concorrente che ora giace a 7 punti; una sofferenza, inutile negarlo, anche se a leggere il commento si VN ( tralascio i commenti dei soliti frequentatori frustrati che a leggerli sembra si sia perso per 7 a zero) è parsa una prestazione semi-disastrosa, comunque e’ stata una buona prestazione con un risultato sofferto ma rotondo.
Si aggiunga che il tanto rincorso Pjaca sembra un ectoplasma e che, purtroppo, continuiamo a giocare senza un buon centravanti ( dico buono, non eccelso). Simeone continua a non convincermi ed in alcune partite mi pare di giocare in 10. Siamo terzi a due punti dal Napoli, chissà con un centravanti decente come sarebbe, forse non dico che saremmo l’antijuve, però qualche punto in più ci farebbe davvero sognare.
Settembre 30th, 2018 alle 17:07
…e mi sento come hamilton al GP di oggi,ho vinto ma non esulto…. Con una differenza,che la mercedes l’ha fatto diverse volte,a noi ci capita di rado!!
Settembre 30th, 2018 alle 18:50
Sottoscrivo anche le virgole di quanto scritto da Bobby Sands.
Litighiamo sempre tra noi e non ci accorgiamo di chi è il nostro vero nemico.
Settembre 30th, 2018 alle 19:50
Quel giorni 50 anni fa ero all’Olimpico col mio babbo con a mia bandiera viola come sempre quando la Fiorentina veniva a giocare a Roma. Avevo 10 anni e mezzo e ancora ricordo lo stadio assolato e pieno e la partita con quel goal immediato della Roma, poi il gioco della Viola diretto dal grande “Picchio” De Sisti che ci portò a vincere 2-1. Certo ero contento e alla fine come lo era il mio babbo, potevo tornare a casa con la bandiera al vento (allora erano altri tempi ed era normale farlo) e l’indomani potevo sfottere i miei compagno di scuola giallorossi ma non pensavamo che quello sarebbe stato solo il primo atto di un bellissimo e vincente campionato.
Settembre 30th, 2018 alle 20:27
Gasperini, iscriviti al pd!!
Settembre 30th, 2018 alle 22:30
Quelli di 90° minuto hanno detto che Chiesa è stato il peggiore, perché ha ben simulato. E’ inutile, hanno sui coglioni la Fiorentina. Si sono già scordati cosa ci è capitato a S. Siro e le altre occasioni in cui ad essere penalizzata è stata proprio la Viola. L’hanno sui coglioni anche perché al terzo posto non c’è il Milan o l’Inter in solitudine. Quasi certamente la Fiorentina abdicherà, ma per ora spero che le milanesi o le romane vadano a farsi fottere al più presto.