Sembra incredibile, ma si può vivere (meglio) anche a ritmi più bassi.
Arrivo da quattro giorni da favola e mi sento particolarmente ispirato sull’argomento.
E’ proprio vero che quello che non ti ammazza ti fa crescere, i detti comuni saranno pure intrisi di retorica, ma qualche verità la contengono.
Comunque sì, ho ormai definitivamente interiorizzato due verità assolute: non importa essere frenetici e/o angosciati per le problematiche giornaliere e (soprattutto) nessuno è indispensabile.
Vedi per esempio la nostra rassegna stampa alle 6 del mattino, quando l’ho pensata e poi costruita credevo che la mia presenza fosse fondamentale per chissà quanto.
E invece no, vanno benissimo pure da soli e io mi diverto con grande soddisfazione ad ascoltarli per poi intervenire alla fine: molto più rilassante….
Settembre 11th, 2018 alle 07:50
domenica sono andato in una delle tante sagre paesane della nostra spettacolosa toscana. gia la piazza ed il clima erano meravigliosi, poi isolarsi abbracciati con la propia ragazza nella piazza sulla cima della collina a godersi il panorama senza fare e dire assolutamente NULLA è stata una boccata di ossigeno al 100%… attimi che chi abita in citta ha la sfortuna di non godersi tutti i giorni.
Settembre 11th, 2018 alle 07:53
Guarda che la tua incredibile scoperta, purtroppo, ha un nome scientifico: invecchiamento.
Benvenuto nel gruppo dei consapevoli. 🙂
Settembre 11th, 2018 alle 08:05
Il problema è che lo capiamo troppo tardi. Tutti oggi vivono in una concitazione assurda. Perchè?
Settembre 11th, 2018 alle 08:35
Sul principio concordo. La definizione te l’ha già data Ale B. 🙂
Sulla rassegna stampa non posso pronunciarmi perché non l’ho ancora ascoltata.
Splendido Penta amarcord ieri con Cecchi e Monti. Bravissimi loro e il conduttore.
Settembre 11th, 2018 alle 08:46
E dopo 4 giorni da favola questa è l’ispirazione massima che tu ci hai proposto?
Vaiavaia David? E tu ci pigli ma per le mele! 🙂
Un abbraccio
Lucky
RISPOSTA
Il resto mica lo posso pubblicare…
Un abbraccio,
David
Settembre 11th, 2018 alle 08:58
Si Alessandro B., hai ragione
i sintomi sarebbero quelli..
in aggiunta mi sembra che il nostro padrone di casa da qualche tempo in qua
abbia una tempesta ormonale in corso
e sia innamorato come un gatto! 🙂
Come diceva la mi nonna:
“son ragazzi, il tempo è dalla sua!”
Settembre 11th, 2018 alle 14:27
Alle 6 ????
Settembre 11th, 2018 alle 16:59
Invece la mi nonna diceva ai ragazzi innammorati: Anche alle pulci gli viene la tosse, e a quelli in su con l’età, via diciamo maturi, ohimmena e’ rimbiscarito. Pardon ce ne era per tutti.
Settembre 11th, 2018 alle 17:48
e io vado ot perchè ho uno scoop….tutto pronto per il primo gol di Gobbaldo contro i cugini del sassuolo
al 7° del primo tempo (la cabala vuole la sua) ferrari tirerà un pestone in area a manzukic che si butterà a terra tarantolato…..
l’arbitro non fischierà nulla ma poco dopo interverrà il var che assegnerà il rigore ai gobbi.
Gobbaldo tirerrà una frica tremenda: il portiere para ma non trattiene, arriva mandzukic tira e prende il palo, arriva in tuffo di testa gobbaldo che la insacca.
da li in poi apoteosi….
i giocatori del sassuolo, quasi tutti gobbi, si esaltano nel farsi dribblare come birilli e i gobbi vincono 4-0….. (doppietta di gobbaldo)
Settembre 11th, 2018 alle 21:04
Linus, che dici? Il direttore ha la sindrome dell’architetto Melandri?
Settembre 11th, 2018 alle 23:09
L’è ito …
Grande David , goditela ( nell’accezione della vita )
Settembre 11th, 2018 alle 23:15
L’è ito !!!!
Grande David , son contento , goditela la vita
Settembre 12th, 2018 alle 10:40
Ahahahahah El Marascon
Mi sono immaginato la scena !!
Nel dubbio un eurino me lo gioco…
Ahahahahah
Settembre 12th, 2018 alle 11:49
Quando lo vedremo alle cinque del mattino che porta il san Bernardo a fate i bisogni,
Capiremo di averlo perso!😃
P.s. Ma solo a me il blog sul pc non funziona coi commenti??
Settembre 13th, 2018 alle 00:27
Se lo vedo per strada con Birillo gli faccio una foto e la fo girare su tutti i sociali network…😂
Non riesco a postare neppure io…ci sono problemi, David, fai qualcosa…