Oggi, 1 agosto…
Ci sono i sorteggi per i preliminari e voglio concedermi un lusso: andare indietro di sei anni, voltarmi per capire quanta strada abbiamo fatto e come eravamo in quei giorni che ancora io non riesco a dimenticare.
Ho preso dal mio libro “La mia voce in viola” l’intero capitolo di quella stagione perché magari i più giovani possano capire come e dove eravamo finiti.
Confesso di non averlo mai riletto per intero dal marzo del 2003, perché mi faceva troppo male.
Ora, almeno per me, forse è possibile.
2001/2002
Non ce la faccio a mettere in ordine razionalmente gli avvenimenti dellâultimo anno di vita della Fiorentina. Altri lo hanno fatto con dovizia di date e di particolari, io proprio non ci riesco. Posso solo fidarmi delle mie sensazioni, dei ricordi di unâagonia che negli ultimi giorni è stata davvero straziante. Eâ ovvio che si sta parlando âsoloâ? di una squadra di calcio, però è come se mi avessero strappato qualcosa dentro, e non solo per i problemi legati al lavoro. Certo, câera anche la preoccupazione di sapere che fine avremmo fatto con i nostri programmi e le nostre radiocronache, ma quel malessere che sentivo affiorare giorno dopo giorno arrivava da molto più lontano. Era la rabbia per lâimpossibilità di fare qualcosa che salvasse quei ricordi tutti in viola che avevo fin da bambino, quei trentacinque anni di stadio e di amore verso una squadra che non era mai stata dei presidenti o dei giocatori, ma solo nostra, dei tifosi che lâhanno accompagnata in tutte queste stagioni. Eâ impossibile perdonare chi ha ucciso la Fiorentina, io almeno non lo farò mai.
LO STRAPPO
Finalmente nel giugno del 2001 decisi che ne avevo abbastanza di Cecchi Gori e di tutta la sua banda di tirapiedi che si stavano alternando a Firenze. Con onestà dissi ai responsabili di Canale Dieci che ero ormai giunto al punto di non ritorno e che avrei attaccato continuamente Vittorio, in radio ed in televisione. Presero atto della mia decisione e non tentarono nemmeno di convincermi a cambiare idea. Grazie alla bolgia dantesca in cui era precipitato lâintero gruppo Cecchi Gori, riuscii a sopravvivere senza troppi problemi fino al rocambolesco arrivo alla guida della Fiorentina dellâex esperto di leasing Sarkis Zerunian, che cercò inutilmente di bloccare i miei attacchi. Dal Ring dei Tifosi sparavo puntualmente contro Cecchi Gori, aspettandomi ad ogni puntata la telefonata di ammonizione o addirittura la soppressione del programma. Ed invece niente, evidentemente anche i vecchi ruffiani del presidente-ex senatore-produttore avevano capito che non câera più nulla da fare.
FALLIMENTO SIâ, FALLIMENTO NO
Câè un antico adagio fiorentino che dice: âfatti un nome, piscia a letto e diranno che hai sudatoâ?. Ecco, nel mio appiattirmi a tutto ciò che mi raccontava il professor Barucci, non ho fatto altro che seguire questa vecchia massima popolare. Consideravo lâex ministro del Tesoro e grande tifoso viola la massima autorità in materia finanziaria, e siccome mi aveva detto che finire di fronte al tribunale fallimentare sarebbe stata la nostra fine, ho recepito al cento per cento il suo suggerimento, scatenando una furibonda campagna radiofonica e televisiva contro lâipotesi del fallimento. Manca certamente la controprova, ma se a settembre il giudice Puliga non avesse âassoltoâ? dai suoi misfatti la Fiorentina, siamo sicuri che le cose non sarebbero potute andare meglio?
ZIG ZAG
Boicottiamo gli abbonamenti perché in questo modo si aiuta Cecchi Gori.
No, andiamo a fare gli abbonamenti per evitare il fallimento. Stringiamoci intorno a Mancini, perché solo così ci potremo salvare.
Facciamo la guerra a Mancini, che si è scagliato contro Luna, a sua volta è entrato in conflitto con Cecchi Gori, che non vuole più vendere la Fiorentina.
Qualsiasi compratore è meglio di Cecchi Gori, anche Tootoonchi con quattro o, il discusso e discutibile Pulsoni, la catena di orafi aretini di Pupo, la holding lussemburghese di Luna.
E se invece Berlusconi desse una mano al suo amico Vittorio e rimettesse a posto i conti? In fondo chi ha portato a Firenze Batistuta, Rui Costa, Toldo e Chiesa? Due anni fa eravamo in Champions Leaguesâ¦
Poveri giocatori, sono rimasti lo stesso a Firenze e non prendono una lira da mesi: dobbiamo solo applaudirli per lâimpegno che ci mettono.
Sono solo una banda di mercenari, che pensano unicamente ai quattrini: peggio di così non ci poteva capitare, proprio nellâanno più disgraziato.
Come si fa a non uscire pazzi da questo ping-pong di sentimenti, questo fiume in piena di parole dove tutti si sentivano autorizzati a dire tutto e due giorni dopo il contrario?
MERCENARI
Una cosa comunque è certa, e lo hanno dimostrato un anno più tardi i calciatori delle altre squadre finite in mezzo a crisi finanziaria addirittura peggiori di quella viola: tranne Di Livio e al massimo un altro paio di eccezioni, tutti gli altri giocatori della rosa della stagione 2001/2002 si dovrebbero vergognare per il comportamento tenuto nei dieci mesi in cui invece ci avrebbero dovuto salvare. Con la Fiorentina ancora in serie A, sarebbero arrivati da Stream quei 45 miliardi che avrebbero garantito lâiscrizione al campionato. Sono stati indegni della maglia che portavano e dellâaffetto di una città che ha capito troppo tardi a che gioco questi signori stessero giocando. Eravamo così (giustamente) pieni di rabbia verso Cecchi Gori, che non ci siamo accorti di come ci prendessero per il naso. Sparito il 30 settembre Chiesa per infortunio, è sparita tecnicamente la squadra, ma questi atleti (presunti) avevano ingaggi da favola, basta pensare che la Fiorentina era al settimo posto in Italia come emolumenti pagati. Ed invece hanno pensato solo a mettere in mora la società ormai boccheggiante, hanno tirato indietro la gamba, sono stati penosi come uomini. Due di loro, quel fenomeno di Marco Rossi e Nuno Gomes, hanno perfino cercato di far fallire prima del tempo la Fiorentina per cinquanta milioni di premi non pagati. Un altro, il âsimpaticoâ? Morfeo, ha per mesi fatto finta di avere la bua al piede pur di non giocare. Scandalosi tutti, ma qualcuno più degli altri.
Ho un sogno impossibile nel cassetto. Una bella partita della vergogna, con in campo i protagonisti della nostra ultima stagione, una specie di passerella al contrario: il disastroso Amoroso, il supponente sputasentenze Baronio, lâuomo della notte Cois, il sindacalista Vanoli, lâex umile Torricelli, lâirascibile moviola Pierini, lo âscusatemi, ma ho fatto una scelta di vitaâ? Adani, il âchi mi tira in porta segnaâ? Taglialatela, quel fenomeno di Marco Rossi, il portoghese sbagliato e stramiliardario Nuno Gomes, lâinarrivabile Morfeo, lâimpomatato Mijatovic (se ce la fa a scendere in campo), il decotto Ganz, il ragazzo prodigio con annesso sito personale Moretti. Per questa storica occasione vorrei anche due allenatori in panchina: il montato Mancini, lâamico di Cecchi Gori, e il grande bluff, cioè Bianchi, magari con Peppinello Pavone (mai presa una responsabilità o unâiniziativa, solo i tanti milioni netti di stipendio) a fargli da degno assistente. Che spettacolo sarebbe sentire il Franchi venire giù dai fischi per questi uomini (ci vuole un certo sforzo a chiamarli così) che hanno finito di ammazzare la Fiorentina.
TIFOSI
Avevano ragione loro, Lodà , Rocchi e Sartoni. Câera magari un poâ troppa fantasia nella loro ricostruzione dei fatti, però era vero che la Fiorentina stava andando verso la rovina. Ci hanno provato in tutti i modi a fare qualcosa, ed è proprio per questo iper attivismo a fin di bene che non ho mai calcato la mano quando hanno commesso alcuni errori. Come tenere fuori Luna dalla contestazione della Fiesole. Mai uno striscione contro chi aveva avuto per nove anni la responsabilità della Fiorentina, possibile che non avesse colpe? Il fatto che nel finale della storia Lucianone nostro si fosse seriamente impegnato per vendere la società gli ha probabilmente restituito una discutibile verginità , ma non tutti hanno capito i motivi del suo âsalvataggioâ?. Una sciocchezza è stata poi aspettare Mancini sotto casa sua alle una di notte. Il tecnico ha poi certamente strumentalizzato pro domo sua tutta la vicenda, ma a quellâora di solito si va a dormire e non ci si mette a discutere di tattica o si dimissioni.
Comunque sia, lâamore ostinato, e dallâesterno incomprensibile, dei tifosi viola è stato fondamentale per non sparire definitivamente. Senza di loro la Fiorentina sarebbe stata solo un guscio vuoto, al massimo un ricordo struggente per chi come me lâaveva avuta come fedele compagna di tutta una vita.
FARNETICAZIONI TELEFONICHE
9 dicembre 2001, Lazio-Fiorentina allâOlimpico. Tre file sopra la mia postazione è seduta Valeria Marini, tragicamente inviata fissa per âQuelli che il calcioâ¦â?. Decido nellâintervallo di chiederle se mi rilascia unâintervista, lei prende il telefonino e compone il numero di Cecchi Gori.
«Vittorio, câè qui un giornalista che vuole parlare con me: che devo fare? ⦠Si chiama Guetta. Sì, va bene, te lo passo».
E comincia così il mio ultimo colloquio con il presidente-ex senatore-produttore.
«David, qui mi hanno tradito tutti, ma ti rendi conto mi hanno venduto Repka e Leandro (sai che perdita!) senza dirmi niente. Mi vogliono ammazzare, ma io soâ più forte di tutti»
«Vittorio, senza le cessioni di Repka e Leandro a settembre la Fiorentina fallivaâ¦Â»
«Ma che fallimento! Ho dei soci pronti ad entrare, mi hanno pugnalato alle spalle, io non volevo vendere nemmeno Rui Costa»
«E con cosa pagavi gli stipendi?»
«I soldi ci sono!!! Ma ora arrivo a Firenze e cambio tutto, mi volevano prendere la Fiorentina per un tozzo di pane, ma te ne rendi conto?»
«Vittorio, e Barucci? Lo hai incontrato?»
«Ma chi caz.. è Barucci? Ma che vuole? Io non voglio vedere nessuno, Mancini ci porterà in Uefa»
«Vittorio, sta per ricominciare il secondo tempo, ti devo lasciare perché vado a trasmettere la radiocronaca»
«Aho, ma dille queste cose alla radio, perché non mi chiami a fine partita? Faccio un intervento e così spiego per bene la situazione»
«Magari alla prossima trasferta, ora ti sento un poâ troppo agitato. Ciao Vittorio».
IL CORAGGIO DI POGGI
Quello di Ugo Poggi è stato lâultimo serio tentativo di salvare la Fiorentina, peccato che Cecchi Gori stesse ormai affogando nel disastro economico da lui stesso provocato. Il nuovo presidente chiese a tutti con molta umiltà di dargli una mano, «perché solo uniti avremmo evitato il disastro», che lui pensava circoscritto ad una nuova retrocessione. Devo riconoscere a Poggi una grande lealtà nel comportamento con Canale Dieci. In quei pochi mesi di presidenza non mi ha mai fatto pressioni per far cessare gli attacchi allâex presidente-ex senatore-quasi ex produttore. Quando anche lui gettò la spugna, perché stufo delle continue menzogne di Vittorio, capii che ormai non câera più nulla da fare. Speravo però che qualcuno potesse intervenire per comprare la Fiorentina o che comunque il âsistema calcioâ? avrebbe impedito che sparisse per sempre una delle grandi del campionato.
SEMPRE PIUâ GIUâ
Occupazione della sede da parte dei tifosi, un pregiudicato riciclato da Vittorio come possibile socio, la marcia dei ventimila tifosi per dire basta alle nefandezze cecchigoriane: che giornate da incubo! A giorni alterni Vespa e Costanzo spiegavano ai loro milioni di telespettatori quanto Cecchi Gori fosse bravo ed incompreso, facendoci passare tutti per imbecilli. Senza dimenticare quel bravâuomo di Carraro, che nel gennaio 2002 certificò come ottimo il bilancio viola, beatificando Vittorio e dicendoci in pratica di non rompere più le scatole. Che schifo.
Poi, improvvisamente, ecco arrivare Zerunian Sarkis ad insegnarci come si doveva vivere. Accanto a lui Bianchi Ottavio, che una volta fallito il compito in panchina centrò, da presidente, lâimpossibile obiettivo di peggiorare la situazione. Di loro due, i posteri ricorderanno nei secoli dei secoli un unico gesto significativo: lâaccredito sui rispettivi conti correnti degli ultimi sei mesi di stipendio, proprio il giorno prima di essere cacciati dal tribunale di Firenze. Che tempismo! Proprio quello che era mancato quando dovevano chiedere al loro padrone di onorare le cambiali che avrebbero restituito alla Fiorentina gli ormai famosi 72 miliardi âimprestatiâ? nel 1999. Mancavano proprio Zerunian e Bianchi a completare la galleria degli orrori degli ultimi tre anni viola, ora eravamo definitivamente a posto.
VEDE DOTTOREâ¦
Ma sì, mettiamoci anche un poâ di leggerezza nel raccontare quegli ultimi mesi di dolore. Il professor Fazzini, stimato presidente dellâordine dei dottori commercialisti, venne scelto dal tribunale per una missione impossibile: salvare la Fiorentina, rispettando la legge. Fu così che un ottimo professionista si trovò per mesi sulle prime pagine dei giornali, intervistato da radio, siti internet e televisioni un giorno sì e lâaltro pure. A lui la cosa doveva piacere moltissimo, perché, sempre armato di un sorriso smagliante, non ha mai rifiutato un contatto con i cosiddetti media. E con tutti aveva indistintamente questo intercalare, âvede dottoreâ?, che fece della strampalata congrega dei giornalisti fiorentini la categoria accademicamente più avanzata dâItalia. Sentii dare del dottore a certa gente che aveva concluso con fatica le scuole medie, principi del congiuntivo dallâitaliano improbabile o in alcuni casi impossibile. Mi sarebbe piaciuto che qualcuno glielo avesse fatto notare con discrezione, ma persi ogni speranza quando mi capitò di ascoltare lâennesima intervista, concessa stavolta nientepopodimeno che a Giorgio Masala.
«Abbiamo qui il professor Fazzini, allora professore ci dica a che punto siamo con le cambiali di Cecchi Gori?»
«Vede dottoreâ¦Â».
ULTIMI GIORNI
Il 30 giugno 2002 passai il pomeriggio in preda ad uno stato di febbrile angoscia: se la Fiorentina non avesse trovato quindici miliardi, avrebbe chiuso lì la sua gloriosa storia. Era la domenica della finale mondiale e non succedeva niente. Finalmente, alle nove di sera, Gianni Ceccarelli mi inviò un messaggio sms per informarmi che Inter, Milan e Juve avevano comprato Moretti e Ceccarelli (il giocatore, non il giornalista) proprio per quindici miliardi. Era la conferma alla mie speranze di salvezza: il âsistema calcioâ? non ci avrebbe fatto morire!
Seguirono giornate convulse, con tante false notizie e millantatori vari che si accreditavano di volta in volta come possibili acquirenti. Ma io sapevo che i debiti erano così alti che solo Cecchi Gori avrebbe potuto tirare fuori il coniglio bianco ed iscrivere la gloriosa A.C. Fiorentina alla serie B. Il 25 luglio andò deserta lâasta per acquistare la maggioranza della società , quasi una rivincita per Vittorio, la dimostrazione che non câera proprio nessuno pronto a buttare i soldi per la squadra di calcio di Firenze. Tutti quelli che cercavano solo pubblicità erano spariti, dallâuntuoso Repetti agli olandesi volanti, passando per Fratini, che durante un Pentasport avevo implorato in diretta di intervenire. Non restava che lui, Cecchi Gori, lâuomo che ci aveva rovinato e da cui dipendevamo tutti per non sparire.
LA FINE
Gli ultimi giorni di luglio li passai in un crescente delirio di sterile attivismo. Chiamavo almeno due volte al giorno Benedetto Ferrara, in ritiro a Roncegno, nella speranza che lui, informatissimo, mi desse qualche buona notizia. Martellavo continuamente il mitico ragionier Righetti, per sapere qualcosa del famoso bonifico da 22 milioni di Euro che ci avrebbe iscritto al campionato; mi attaccavo al telefono con Lodà , che aveva a sua volta un filo diretto col professor Barucci, riesumato da Cecchi Gori come consulente. Ormai non ero più un giornalista, ma solo un tifoso distrutto che aveva la fortuna di conoscere gente che lo avrebbe informato prima degli altri. Condussi dei Pentasport allucinanti, trasmettendo solo angoscia a chi ci ascoltava. Letizia e le bambine erano al mare, io tornavo la sera a casa e mi buttavo sul divano incapace di qualsiasi iniziativa. Per una settimana mi svegliai continuamente alle quattro del mattino e come uno zombi mi mettevo davanti al televisore in uno stato catatonico. Una volta mi venne quasi da piangere a vedere su Raisat album degli spezzoni della Fiorentina degli anni settanta. Câerano Antognoni e Merlo, con la maglia tutta viola e senza sponsor: quella era la mia Fiorentina, la squadra che quando perdeva rovinava la mia domenica. Come era potuto succedere che stesse per scomparire?
Ogni giorno però il direttore del Corriere dello Sport-Stadio Italo Cucci ci rassicurava che ci saremmo salvati, facendo addirittura passare Cecchi Gori, con cui aveva un contatto diretto, come un martire: vende il cinema Adriano, no, câè un piano di Tatò, lo aiutano le banche. Una sera, esasperato, feci una sparata terribile contro il sindaco Domenici e lâassessore Giani, colpevoli a mio parere di immobilismo e sostenni il giorno dopo un contraddittorio proprio con Giani, che spiegò agli ascoltatori come invece lui ed il sindaco avessero tentato (inutilmente) di percorrere ogni strada possibile. Aveva ragione, ed è proprio a Domenici e Giani che tutti i tifosi viola devono qualcosa se non ci hanno seppellito definitivamente il giorno della morte della vecchia Fiorentina.
Il 30 luglio riuscii a ricordarmi di essere ancora un giornalista e realizzai lo scoop della banca colombiana che aveva mandato un fax in Fiorentina per assicurare lâarrivo dei soldi. La mia fonte era sicura e perciò sparai la notizia, che venne immediatamente ripresa da tutte le testate nazionali. Era lâultimo penoso bluff dellâex presidente-ex senatore-ex produttore, una cosa talmente ridicola che ci sarebbe stato da ridere, se non fosse stato per la gravità del momento.
Il 31 luglio mattina Lodà e Sartoni mi assicurarono che tre bonifici erano partiti da tre banche diverse per coprire i 22 milioni di Euro necessari per iscrivere la Fiorentina al campionato. Eravamo quasi fuori tempo massimo, ma in Federazione avrebbero aspettato anche lâultimo secondo pur di non escluderci. Fu una giornata terrificante, passata al telefono a farci coraggio: arrivano, stanno per arrivare, le banche chiudono tra pochi minuti e dei soldi non câè traccia, non arriva più niente. Speravo ancora in un colpo a sorpresa di Vittorio, tipo lui che si presenta a Roma con lâassegno in mano proprio mentre la Fiorentina sta per essere spedita in Eccellenza. La mazzata finale me la dette alle 20.30 Leonardo Bardazzi, che mi chiamò dalla redazione fiorentina di Stadio: “Cecchi Gori ha appena chiamato Cucci e gli ha detto che si arrende, che non porta i soldi, che tutti lo hanno tradito”.
Maledetto! Dieci, mille, un milione di volte maledetto! Ci hai rovinato, hai ucciso un amore vero solo per le tue pazzie, ci hai tenuto in ostaggio negli ultimi due anni, ci hai costretto nellâultimo mese ad uno stato di febbrile angoscia che è stato quasi peggio della mancata iscrizione. Maledetto, non ti perdonerò mai.
Dormii tre ore quella notte, e quando mi alzai alle sei del mattino del primo agosto guardai allo specchio la mia faccia stravolta. Mi dissi: ora basta, dobbiamo ripartire. Dovevo condurre una diretta lunghissima, la più difficile trasmissione della mia vita e non potevo permettermi di comunicare agli altri la mia angoscia. Avremmo ricominciato anche dallâEccellenza, avremmo fatto vedere al mondo di che cosa sono capaci i fiorentini, come successe con lâalluvione nel 1966. Arrivai a Prato e cominciai a parlareâ¦
Agosto 1st, 2008 alle 07:30
HO LETTO E DICOSIGNORE BENEDICI LA FAMIGLIA DELLA VALLE E LA PROGRAMMAZIONE DA LORO VOLUTA E FATTA. TENIAMOCELI CARI E SE PARTE MUTU CHI SE NE FREGA. UN BEL BAGNO DI UMILTA’ RAGAZZI. UMILTA’!
Agosto 1st, 2008 alle 07:42
e c’ho le lacrime..
tu m’hai fatto venire i brividi. Mi sembra
tutto così lontano.. Eppure 6 anni dopo siamo ancora qui!..questo è un miracolo di firenze e dei Della Valle.
Agosto 1st, 2008 alle 07:48
Lacrimucce di mattinata….evvaiii!!!!
C’hanno provato in tutti i modi a distruggerci…ma nonostante tutto siamo qua! Gran bel libro David, molto emozionante però io quel libro l’ho continuato perchè la Fiorentina non è morta nel 2002!
GRAZIE DELLA VALLE….
Saluti viola a tutti!
Agosto 1st, 2008 alle 07:52
Non sono ancora le 9 e la prima cosa che ho fatto stamani è stato aprire il tuo blog. Ottima la riflessione e bello il racconto che avevo già letto. Mi aspettavo però un’accenno alla cena di ieri sera e il tuo silenzio, assiemee a quello rumorosissimo di Corvino da oltre una settimana mi preoccupa un po’. Forse hai un gentlemen agreement con Pantaleo di non parlare della serata e posso capire. Solo una domanda: Corvino ha digerito bene? Tutto? O qualcosa gli è rimasto sullo stomaco. Avrà un caratteraccio ma è come Mourinho uno “special one” che mi spiacerebbe perdere. Se puoi darci anche un semplice segnale credo ceh farai piacere a molti.
Un saluto
M.T.
Agosto 1st, 2008 alle 07:59
Pensa David come sono stati duri per me quei giorni, che vivo in una famiglia di gobacci.
Anche io quei giorni me li ricordo come se fosse ora e mi ricordo le tue trasmissioni….Che periodo tremendo!!! per fortuna ora siamo in mano di persone serie.
Agosto 1st, 2008 alle 08:02
Speriamo bene per il sorteggio.
Per fortuna il passato è passato.
Agosto 1st, 2008 alle 08:04
…. erano ricordi che avevo piano piano rimosso, troppo dolore e troppa rabbia e soprattutto unngran senso di impotenza …. alla fine però la Viola è sempre al suo posto, in campo e nei nostri cuori. Ha ragione Mario, i DV programmano e, ad oggi, mantengono. Ora tutti a gufare per il sorteggio che si ricomincia… FORZA VIOLA SEMPRE!!!!
Agosto 1st, 2008 alle 08:04
Bellissimo racconto, scritto col cuore.. da tirare fuori ogni qualvolta ci saranno mugugni allo stadio (e conoscendo i fiorentini ce ne saranno..)
Agosto 1st, 2008 alle 08:06
che angoscia…e che magone allo stomaco…Grazie Diego e Andrea Della Valle…hai fatto bene David a riportare quei momenti, cosi in tanti potranno capire che adesso viviamo nell’oro e che non c’è bisogno di polemizzare sempre con questa stupenda società che ci ha riportato dove ci compete, cioè ai vertici…forza viola!
Agosto 1st, 2008 alle 08:13
Caro David, rileggendo il tuo post mi sono tornate in mente tante cose….. Il tuo stato di angoscia credo fosse lo stesso di tutti coloro che sentono il viola come parte integrante della loro vita. Mi sono tornati in mente tanti episodi, tanti personaggi, tante atmosfere e stati d’animo, tante zanzare e gocce di sudore mentre ero in camera a studiare con la fedele compagnia di Radio Blu… Quante volte ho fissato il soffitto sdraiato sul letto, sperando e pregando mentre arrivavano via radio le più improbabili notizie sul nostro ex presidente…. Quell’anno sciagurato, infatti, è stato per me il primo anno da Fiorentino (come abitante, s’intende!) e il primo (sciagurato) anno di Università.
Per fortuna che ho ancora salvato sul pc (anche se sono al lavoro!) la registrazione della tua radiocronaca di Torino… riascoltarti mi ci voleva proprio per rimettermi in palla e per ritornare al presente, uno splendido presente, orgoglioso come non mai della mia squadra e sicuro che il futuro sarà ancora più viola….
Un abbraccio sincero,
Leo
Agosto 1st, 2008 alle 08:25
Bella idea David quella di trascrire la storia di quei momenti… Ci riporta coi piedi per terra e rafforza in noi la convinzione che siamo nella mani di una splendida proprietà!
Agosto 1st, 2008 alle 08:27
Avevo già letto il brano ma stamani mi ha regalato delle emozioni ancora più forti…sarà che nella dimensione attuale fa più effetto, ma ho rivissuto la vera preoccupazione e poi il dolore che provammo tutti in quei giorni…saluti viola!
Agosto 1st, 2008 alle 08:28
Grande David, grazie a te ho rivissuto anche io quei giorni terribili…per favore, scrivi qualcosa su Corvino, lui ha molti meriti per la costruzione della nostra squadra e sono preoccupato…Grazie e Forz Viola!
Agosto 1st, 2008 alle 08:31
PER NON DIMENTICARE……….
Agosto 1st, 2008 alle 08:39
Ciao David, premesso che nella vita ci sono cose più gravi, NON DIMENTICHERO’ MAI QUEL GIORNO IN CUI LA FIORENTINA VENIVA DICHIARATA “MORTA”. la nostra Fiorentina non esisteva più!!! Tutti quei ricordi della mia giovinezza cancellati, tutte quelle gioie e dolori cancellati!! UN VUOTO PAUROSO. Non riuscivo più a parlare di sport, una rabbia incredibile verso tutto e tutti i signori dello sport. Poi improvvisamente ho deciso che bisognava reagire ed ho passato l’agosto 2002 solo per LEI, LA MIA FIORENTINA. Ho sperato con tutto il cuore che la soluzione DELLA VALLE fosse giusta e mi sono giurato che vrei rivisto la MIA FIORENTINA in A!!! C’ero anche io quel 20 Agosto a vedere la….Fiorentina (non mi vergogno..avevo le lacrime). Poi la speranza: in 30.000 alla prima di campionato a Firenze in C2 per veder una squadra di cui si conosceva solo Di Livio e pochi altri! L’abbonamento alla FLORENTIA VIOLA (che conservo con tanto orgoglio) e quella corsa verso la C1. Quelle domeniche che odiavo ogni trasmissione sportiva. Poi piano piano ci siamo ripresi (unico grande dolore la farsa delle penalizzazioni!). A proposito ero a Lucca quella sera che ci hanno promosso direttamente in serie B e ricordo i cori dei tifosi lucchesi (falliti, ripescati etc etc.): sono spariti dal calcio ma non gli faccio cori ma solo auguri di un ritorno veloce nel calcio che conto perchè non covo rancore.
Oggi c’è il sorteggio dei preliminari, scusa David ma sono emozionato e stringo nelle mie mani quell’abbonamento della Florentia Viola, abboanamento che fà parte dei miei già 35 abbonamenti. FORZA FIORENTINA PER SEMPRE
Agosto 1st, 2008 alle 08:42
faccio fatica anch’io a leggerlo anche se scritto bene e interessante..ma almeno a me quella faccenda mi da ancora la nausea
Agosto 1st, 2008 alle 08:42
IL PASSATO E’ PASSATO.
QUELLO CHE CONTA E’ IL FUTURO.
TENIAMO BEN PRESENTE QUELLO CHE ABBIAMO PATITO CON LA CONVINZIONE DI AVERE UNA GRANDE SOCIETA’ ED UNA GRANDISSIMA PRESIDENZA.
CIAO E FORZA VIOLA.
Agosto 1st, 2008 alle 08:46
…alle volte è bene ricordare da dove veniamo,non per autolesionismo,ma per apprezzare ancor più dove siamo. un saluto a tutti,SEMPRE FORZA VIOLA
Agosto 1st, 2008 alle 08:49
Già , oggi i sorteggi. Eâ un altro mondo.
Giorni fa ho letto su âStadioâ? un commento di Giani che accomunava lâentusiasmo per il Memorial Franchi con quello di Fiorentina, anzi Florentia-Pisa dellâagosto 2002, coppa Italia. Per la verità ha fatto delle precisazioni tuttavia non so come gli sia venuto in mente il paragone. Câera abbastanza gente, lâesordio dei Della Valle in tribuna, ma se oggi è entusiasmo, quella era la forza della disperazione. Ci
si rimboccava le maniche e si ricominciava. Se ritorno alle sensazioni di quella sera dâagosto allo stadio,
lo stomaco mi si stringe ancora in un pugno, ricordo che eravamo in tanti per essere mezza estate ma câera unâatmosfera strana, eravamo spaesati, tutti quei ragazzi sconosciuti in campo e si respirava malinconia o tristezza, non so. Era un poâ come âThe day afterâ? alla fine.
Ecco, allora perché farsi del male indugiando a lungo su qualcosa che non câè più?
Abbiamo voltato pagina, è un nuovo mondo! Godiamocelo!
Agosto 1st, 2008 alle 08:56
siamo FIRENZE siamo FIORENTINI contro tutto contro tutti polemici provinciali diteci tutto ma noi risorgiamo sempre e più forti di prima
Agosto 1st, 2008 alle 09:03
Mamma mia sembra il trailer dell’esorcista.
Forza Viola
Agosto 1st, 2008 alle 09:04
Ricordo la sera che al Tg diedero la notizia che nessuno avrebbe voluto sentire: La Fiorentina è fallita! Mio figlio, che aveva 6 anni mi disse: papà, e adesso?
Non riuscii a rispondere. Non perchè non avevo argomenti, ma perchè un nodo mi stringeva la gola, non riuscivo a dire nulla, se mi avessero dato una coltellata non sarebbe uscita una goccia di sangue….a 42 anni mi ritrovavo tifoso di una squadra che non c’era più. Poi arrivarono i Della Valle…….
Agosto 1st, 2008 alle 09:17
david dai raccontaci della cena di ieri e dell’umore di corvino.
Agosto 1st, 2008 alle 09:24
Una sola parola:
IMMENSI.
thevoice chattroniviola curva fiesole
Agosto 1st, 2008 alle 09:27
David, la ricostruzione mi ha messo i brividi: quando si è patito in quei mesi! Sperando tanto in un tuo commento di risposta vorrei chiederti questo: tu o qualche altro giornalista avete mai chiesto a Della Valle perché non partecipò all’asta del 25 luglio? Se sì, qual è la risposta? Se no, perché la domanda non è mai stata fatta? Mi pare legittima! Ciao e grazie. (P.S.: ogni volta che mi risento il tuo commento sul gol di Osvaldo a Torino – ovvero una volta al giorno – mi vengono le lacrime!)
Agosto 1st, 2008 alle 10:09
a mio marito incredula -ma come la Fiorentina non esiste piu’? la Fiorentina siamo noi!!!
e ai miei figli -niente niente, ora la mamma smette subito, non si piange per queste cose, ci sono cose piu’ importanti nella vita su cui piangere
e loro mi guardavano e io piangevo
Agosto 1st, 2008 alle 10:15
Caro David, grazie.
Per aver richiamato alla memoria quello che successe in quei giorni, nella speranza che riusciamo ad apprezzare maggiormente quello che abbiamo oggi.
Per aver ricordato quei campioni (nel curare i propri interessi…) che costituirono una famigerata colonna infame.
Per non aver risparmiato nessuno, neanche te stesso, da una critica lucida ed onesta.
Per aver ricordato Di Livio.
Per aver messo al punto giusto le cose e riuscire oggi a vederle con più serenità.
Per non riuscire a perdonare chi ha fatto tanto male. Soprattutto quel male che viene dall’umana indifferenza che fa del male e non si accorge di farlo.
Per dar voce con la tua voce al popolo viola.
Quello che è venuto dopo è qualcosa di epico da raccontare in seguito a chi non c’era. Io sono molto orgogliosa della C2, della B, e di tutto quello che la nostra squadra ci sta dando. E, se ancora non siamo al livello di un Barcellona, ricordiamoci da dove veniamo e quello che ci avevano fatto diventare.
Un abbraccio violissimo.
Ps, sai qual è la differenza con l’alluvione? Allora da tutta Italia accorsero a salvare Firenze…
Agosto 1st, 2008 alle 10:22
Rivissuta così, a distanza di 6 anni mentre in ferie attendo che cominci il sorteggio (anzichè andare al mare), mi ha riportato a quei giorni, strani e veloci, ansia e speranza in un’alternaza feroce che non concedeva tregue. Notti quasi insonni e sonni agitati. Niente più Bati, Rui, Toldo per noi e neppure Chiesa, Moretti, Torricelli. Tutto finito. Ricordo con rabbia le squadrette che si approfittarono indegnamente della nostra disfatta reclutando chiunque avesse indossato una maglia Viola. Ci levarono anche il colore, il nome, i trofei. Fu tutto un’accanirsi sulla FIORENTINA.
Poi la lenta rinascita con Diego E Andrea ma che sensazione di disagio vedere tutti quei ragazzini vestiti di bianco, steretti intorno ad un UOMO come DiLivio, venire presi a sberle da una squadra presieduta da un cane. Da li’ è però ricominciato tutto. Si chiamva C2 ed eravamo come su marte e sottoscrissi l’abbonamento in Ferrovia anche se quell’anno mi trasferirono in Sardegna e di partite ne potetti vedere a malapena 4 ma non me ne importava, lo feci come per dire “IO CI SONO E STO CON LA FIORENTINA (mai chiamata FLORENTIA)” …Ora ,dopo 6 anni, son sempre qua, a Olbia il 1 di Agosto ad aspettare il sorteggio commovendomi ancora una volta, alla mia età, senza alcuna vergogna per le lacrime che bagnano questo notebook, mentre del mare non me ne frega proprio nulla
Agosto 1st, 2008 alle 10:29
credo che ognuno di noi si ricordi esattamente dov’era e cosa faceva in quei giorni, ci sarebbero migliaia di storie da raccontare. ti potrei dire la mia, una versione un pò diversa dal solito. quando seppi del fallimento ero talmente esausto dalla situazione in cui eravamo, che mi sentii quasi sollevato, dissi a tutti, amici e soprattutto nemici visto che abito fuori firenze, che saremmo rinati più forti e ne ero tanto più convinto dallo straordinario comportamento dei tifosi (è x questo che ci hanno fatto fallire, fossimo stati delinquenti come i romani, forse saremmo ancora con vittorio a vendere giocatori tutti gli anni x pagare i debiti a 20 anni come fa lotito)
comunque sia, il tuo, anzi il vostro servizio in quei giorni, cosi come adesso, era e resta eccezionale
Agosto 1st, 2008 alle 10:42
non c’ entra nulla con il tuo post david…. ma ti volevo chiedere com’ era andata la cena con il corvo? ha pagato? hai fatto qualche domanda scomoda su mutu? raccontaci un pò oppure non si può raccontare nulla?
Agosto 1st, 2008 alle 10:42
Il Luglio più brutto della mia vita, dopo l’incredibile delusione per la serie B, l’inferno completo.
Non voglio ricordare, voglio dimenticare, salvati per un orecchio da un MARCHIGIANO.
Non ho parole per i fiorentini che conosciamo, pronti a farsi belli alla prima occasione ed ancora più pronti a voltare le spalle nella mala parata.
zachini
Agosto 1st, 2008 alle 10:45
Ciao David…
Ripensare a quei momenti mi prende i brividi. Ma noi tifosi siamo sempre stati vicini alla Fiorentina in qualsiasi momento, sempre insieme non l’abbandoneremo mai il nostro amore.
Anche se alcuni tifosi si erano distaccati, per lo schifo di tutte le vicende, in cui ci hanno dato contro, come la C2, Calciopoli,esse sono tornate molto vicino alla viola, anche grazie a una grande Famiglia e società come i Della Valle, che hanno saputo ritirare su una città che ne aveva subite di tutte i colori, e noi non finiremo mai di ringraziare loro.
Nessuno è come Firenze, siamo unici!
Agosto 1st, 2008 alle 10:47
Grande David, che tristezza quei giorni, facci tornare il sorriso svelandoci qualcosa sulla cena con il Corvo….
Agosto 1st, 2008 alle 10:48
Parafrasando quello che diceva Steve McQueen/Papillon ogni volta che usciva dall’isolamento: “…..siamo ancora vivi, bast…..!…”
Agosto 1st, 2008 alle 10:49
Guetta, ma te ci staresti in luogo di lavor dove non ti pagano da mesi?? Te devi pensare questo. Ormai il mondo del calcioè fatto di oggetti e di soldi.
Agosto 1st, 2008 alle 10:51
Beh! Dopo tanto soffrire; come l’Araba Fenice siamo risorti tanto più belli di prima. Se mi passate l’ardire: ne è valsa la pena.
Adesso siamo un esempio, prima non lo siamo mai stati (almeno per le Fiorentine che ricordo io)
Agosto 1st, 2008 alle 10:56
bravo david ! hai fatto bene a fare quest’amarcord di quei giorni tremendi. è bene ricordarsi da dove veniamo..qui tutti si pretende ma è doveroso ricordarsi in che stato eravamo solo 6 anni fa! da non avere neance le maglie e i palloni a disoutare i oreliminari di champions..ma vi rendete conto? e il merito non è dei pur fedelissimi tifosi di cui anch’io faccio parte ormai da decenni, ma della famiglia della valle. se non arrivavano loro, nella migliore delle ipotesi ci toccava preziosi! si, perchè noi (e anch’io) abbiamo il brutto vizio di autocelebrarci, ma anche i tifosi del toro, del genoa, del bologna e di tante altre squadre gloriose del passato sono caldi e appassionati come noi; la differenza sra nel colpo di culo che abbiamo avuto a trovare una società cosi. e a firenze c’è chi fino a qualche mese fa insisteva con la storia del braccino…
Agosto 1st, 2008 alle 10:58
Come ho già scritto qualche altra volta, non c’è niente di peggio che dimenticare.
Ricordare il passato non è sterile, aiuta a capire meglio il presente. Mercoledì ci ho pensato, mentre allungavo il collo per vedere monsieur Platini di profilo, o mentre mi alzavo in piedi per applaudire Messi… da Wembley all’inferno e ritorno, quel 1° agosto non avrei mai osato sperarci. Partivo per le ferie e non c’era la Fiorentina. Avevo un bel dirmi “cosa vuoi che sia, si va avanti lo stesso, con tutti i problemi che ci sono nella vita!…” ma era un dire razionale a cui non credevo neanche io.
Poi, abbiamo riavuto la Fiorentina.
C’è stato ancora tanto da soffrire, ma mai come in quei mesi di agonia e quel 1° agosto.
Un ideale abbraccio a tutti i tifosi viola.
Agosto 1st, 2008 alle 11:11
Mi sono venuti i brividi…ancora oggi…come sempre..lo sapevamo anche prima ma oggi siamo certi di cosa sono capaci i tifosi viola!
Grazie per questo amarcord, David, grazie a te e a tutta Radio Blu!
Lucia
Agosto 1st, 2008 alle 11:21
SLAVIA PRAGA!!!
Agosto 1st, 2008 alle 11:22
Slavia Praga
Agosto 1st, 2008 alle 11:55
e allora a questo punto lo possiamo fare un bello striscione ai Della Valle con su scritto solamente una parola?? GRAZIE
Agosto 1st, 2008 alle 12:55
Non voglio più rivivere quei momenti. Se i Della Valle un giorno dovessero lasciare la Fiorentina spero proprio che lo facciano perlomeno in maniera diversa e senza farci soffrire troppo.
Agosto 1st, 2008 alle 13:18
Ma i Mencucci che ha bevuto,ho gli da noia il caldo.”se non si gioca a Firenze,s’andra a Roma”riferendosi alle partite di Champions.Fino a ieri nessuno aveva ridetto niente su la possibilita di non giocare a Firenze le partite di Champions.E chi ha fatto l’abbonamento(magari invogliato dal poter rivedere la viola in Champions),e non potra andare a Roma(non e propio la stessa cosa fare 10m di macchina.o dover andare a Roma)che se ne fara della prelazione??? E poi secondo voinon ci potrebbero essere dei problemi di ordine pubblico(vedi accoltellamenti a go go da parte dei romani) o di infiltrati romani tra il pubblico.Pensateci un po’,dopo tanti anni si ritorna in Champions,ma non possiamo giocare a Firenze,sarebbe un grossissimo smacco per tutta la citta!!!!!!
Agosto 1st, 2008 alle 13:33
Io quel giorno ho pianto… e con il tuo racconto mi hai fatto tornare i brividi! Una cosa è certa: il Viola, questo colore fantastico, nessuno lo potrà mai cancellare dai nostri cuori!
Agosto 1st, 2008 alle 13:45
DAVID,
continui ad avere problemi di orologio sul blog: Guittone ha postato “Slavia Praga” alle 11,21….(almeno così visualizzo io)e dubito sia un veggente dato che la pallina della viola è stata estratta verso le 12,17 ovvero quasi un’ora dopo……
p.s. bellissimo!!! visto tutto sul sito UEFA con video in diretta e tabellone che si aggiornava in time…..
che sollievo quando tra le ultime 3 squadre c’era il Galatassaray…… avevamo il 33% di beccarlo….. al biglietto con su scritto Slavia ho urlato di gioia in ufficilo…!!!!
zac
Agosto 1st, 2008 alle 13:59
David, questa volta, ancora di più, ti meriti tutti i complimenti che stanno piovendo per questo post. Questa è la nostra più brutta storia, ma ci appartiene e ci dà la forza per essere speciali e poter sempre andare a testa alta contro tutti. Rievocare l’incubo in questo momento pieno di serenità e prospettive per il futuro deve servire a renderci consapevoli di quanto è stato fatto da quei giorni tristi, chi sono stati gli artefici di questa rinascita e non stancarsi di ringraziarli. Deve rimanere sempre chiaro chi dal punto zero ha iniziato a mettere su un mattone dopo l’altro, anche con degli errori, ma sempre con la volontà di costruire e chi ha solo fatto chiacchere o poggio è rimasto indifferente oppure ostile.
Una mia breve sequenza di sensazioni e ricordi di quei giorni: sconforto e sensazione d’impotenza per l’abbandono di tutti, inutile convinzione che tanto sono altre le cose più importanti della vita, vertigine e dolore fisico (al cuore, allo stomaco, ovunque..) alle parole: la Fiorentina è cancellata, scomparsa! Consapevolezza che sono ancora vivo e che quindi la Fiorentina è viva, perchè la Fiorentina siamo tutti noi tifosi che siamo rimasti. In fine rinascita, con la solita apprensione per gli arrivi delle campagne acquisti, questa volta tutti nuovi! (A parte l’immenso DiLivio) Per il nostro grande campionato di C2! Il calcio è quà gli altri sono campionati minori.
Agosto 1st, 2008 alle 14:18
ma Leo???
Agosto 1st, 2008 alle 14:21
Caro Direttore,che Lei fosse un passionale era evidente (ed è anche un pregio…)ma tutte quelle maledizioni!…via,quel pover’uomo forse non se le merita.Io non riesco a pensare che sia proprio TUTTA colpa sua, se non per la personale,sciocca presuntuosità che l’ha portato a circondarsi di nemici esterni(non volevano che si formasse un polo televisivo a Firenze;e la fu TV Montecarlo è finita,di passo in passo,nel(chiamiamolo)calderone Telecom) ed interni (i rapaci…collaboratori che diceva Lei). Era-lo si vede anche dalle vicende personali successive-un vaso di coccio(fesso)tra vasi di ferro.Lasciamolo,diciamo così,riposare in pace…Plaudo invece,e molto,all’idea di Francesco:una striscione con un “GRAZIE” ai Della Valle mi sembra davvero dovuto!
Agosto 1st, 2008 alle 14:25
E’ sempre bene ricordare queste cose.
Se penso che ci sono folli che lo rimpiangono mi prende male…
Agosto 1st, 2008 alle 14:54
C’è chi continua a giustificare (anche solo in parte) VCG e i giocatori…
Agosto 1st, 2008 alle 15:34
COME LA FENICE SIAMO RINATI PIU’ FORTI,MATURI ED ORGANIZZATI DI PRIMA
Agosto 1st, 2008 alle 16:05
Troppe cose mi vengono in mente su quei giorni, troppo fu il dolore, troppo lunga l’agonia. La prima cosa che ricordo è mio nonno (che mi guidò verso la passione viola e mi parlava sempre di Hamrin, Montuori, ecc) che allora, novantenne, disse che non avrebbe più rivisto la Fiorentina in A. Prima di andarsene ha fatto in tempo a rivederla eccome in serie A, e anche a giocare alla grande come da tantissimo tempo non accadeva. Grande Post, David, complimenti.
Agosto 1st, 2008 alle 16:08
david potreste dare qualche info al pentasport o su violanews su come poter reperire i biglietti per la trasferta di praga? voglio assolutamente andarci..
Agosto 1st, 2008 alle 16:33
GRANDE GUETTA… SON PASSATI 6 ANNI E QUANTE COSE SON CAMBIATE PER LA FIORENTINA E PER LA VITA DI TUTTI NOI.
ORA SINCERAMENTE STIAMO BENE MA NON DOBBIAMO MAI DIMENTICARCI DI QUEI GIORNI.
Agosto 1st, 2008 alle 16:52
Non so perchè ma la rivincita è un sentimento che mi emoziona più di ogni altro. Dimostrare che siamo stati capaci di tornare in alto e ci apprestiamo a lottare per entrare tra le grandi d’ Europa mi riempie d’orgoglio! non posso dire di aver fatto molto perchè questo sia successo, anzi il merito è forse tutto dei della valle e di chi ha fatto in modo che arrivassero a Firenze. Credo però che restare attaccato alla radiolina (come ha fatto ogni tifoso) ogni volta che la viola giocava in C2 contro il rimini o il gulado tadino e soffrire per partite orribili sul piano del gioco, non sarà servito materialmente ma ha fatto in modo che la viola restasse in vita. Oltre che per i soldi del nuovo presidente, è grazie all’affetto dei tifosi che la Fiorentina è oggi forte e seria come non mai.
AVANTI VIOLA!
Agosto 1st, 2008 alle 16:53
Ciao David, il tuo libro/CD lo comprai appena uscito, e mi è capitato più volte, anche negli ultimi tempi, di rileggere quelle dolorose pagine finali…non è sadomasochismo da tifoso, ma è proprio la voglia di capire sempre più dove eravamo appena 6 anni fa e dove siamo adesso, grazie ad una famiglia che ci ha buttato il salvagente mentre stavamo irrimediabilmente affogando. Ci hanno ridato non solo la squadra, ma anche la dignità di tifosi. E se tra qualche giorno invece di andare a Gualdo andremo a Praga a giocarci la Champions’ dobbiamo ringraziare solo loro. Una delle cose che mi fa più arrabbiare è quando ancora qualcuno ha il coraggio di rinfacciarci il “salto” della C1, dandoci dei raccomandati…ma le squadre raccomandate sono ben altre, quelle che il fallimento o la mancata iscrizione al campionato li hanno evitati con mezzi e mezzucci poco puliti! Orgoglioso di essere ripartito da Masitto e Hutwelker (si scriveva così?) ed essere tornato in Paradiso, forza viola sempre!
Agosto 1st, 2008 alle 16:56
Caro Guetta, hai notato il destino. sei anni fa eravamo a disperarci … ora stiamo discutendo dell’avversaria di Champions. Siamo passati da Castel di Sangro, Rimini, Gualdo, Perugia, e chi più ne ha ne metta. Ma noi simao sempre qui. Parlo di noi tifosi che non abbiamo mai mollato. Anzi quando hanno cercato di ammazzarci ci siamo ritirati su e siamo risaliti dove dobbiamo esserci. Ricordo molto bene una cosa. Ero uno di quei pochi tifosi presenti alla prima conferenza stampa di Della Valle entrato di straforo. Accanto a Giovanni Galli che sospirando disse … “la Fiorentina deve rimanere per sempre ai FIORENTINI”. Bhè forse questo non si è avverato (ma l’azionariato popolare???) ma in compenso abbiamo acquistato un grande personaggio ed un vero imprenditore. Saltui Ruggero
Agosto 1st, 2008 alle 17:01
Non scordiamo cosa è successo ma viviamo proiettati al futuro.
Non amo molto le celebrazioni alla rovescia.
Mi rendo conto che sarò impopolare ma tendo a dimenticare le cose orribili soprattutto perchè non fu nostra (dei tifosi) la colpa e quindi mi meraviglio perchè invece non dovremmo scordare quel famoso 1° agosto. Non scordiamoci che solo noi fummo vittime di ciò che successe e forse sarebbe doveroso cancellarlo dalla mente.
A cosa serve ricordarlo ?? Per continuare a farci del male ? E cosa dovremmo imparare dal quel famoso 1° agosto ??
Saluti
Agosto 1st, 2008 alle 17:07
A ripensare a quei momenti mi sono venuti i bordoni…pensa che mi sono sposato il 28 luglio di quell’anno e in viaggio di nozze non ho goduto nulla…almeno fino a quando non sentii quasi per sbaglio un TG italiano che annunciava che la Viola era stata acquistata da DDV…..ma il bagno di umiltà ci ha fatto bene (anche se ne avrei fatto volentieri a meno); ora sappiamo apprezzare anche cose che prima davamo per scontate (nessuno festeggiò il terzo posto con il Trap, anzi per qualcuno avevamo perso lo scudetto)….Mi ricordo che in quei giorni pensavo con convinzione che non avrei mai visto in vita mia una maglia viola con il tricolore (e ho solo 40 anni); bene, sono sempre più convinto che quel giorno si avvicina a grandi passi….FORZA VIOLA
Agosto 1st, 2008 alle 17:30
E oggi 1 agosto , giorno della rinascita Viola, alle 12.59 è nata Teresa….futura tifosa !
Baci
G.P.
AUGURI!!!! Viva Teresa,
David
Agosto 1st, 2008 alle 17:47
COMMENTO MIO PERSONALE.
IL LIBRO – NUMERO 1950 PRIMA EDIZIONE – LO ACQUISTAI A GRASSINA, IN PIAZZA UMBERTO I.-
MENTRE PRIMA DI TUTTE LE PARTITE METTO NEL COMPUTER IL CD (ORA CHE HO DIFFICOLTA’ DI CARATTERE MOTORIO…..) QUELLE PAGINE DI VITA VISSUTA NON LE AVEVO LETTE PERCHE’ MI SEMBRAVA DI ESSERE MASOCHISTA.
DI NUOVO COMPLIMENTI E FORZA VIOLA SEMPRE.
Agosto 1st, 2008 alle 19:24
bravissimo sig david..mai dimenticare quei giorni..e ora godiamoci il preliminare….
Agosto 1st, 2008 alle 19:30
Bravo caro David, sono appena tornato dal lavoro, massacrante in auto con 36°ed ho letto con grande attenzione la tua (nostra) terribile avventura.Spero che i tanti tuoi lettori del blog capiscano quanto abbiamo sofferto…e non siano a criticare se il grande Seba è ingrassato o che con il Barcellona si sia perso..o che qualcuno non abbia giocato bene, vero Ghebbe o i suoi pari. Oggi la Viola è il futuro come squadra,come società e come immagine. Ti abbraccio caramente insieme a tutti e (tanti) tifosi viola di Bari. Mi farebbe piacere una tua risposta.
Agosto 1st, 2008 alle 19:58
davvero incredibile da quante peripezie siamo passati fino ad arrivare qui. ero ancora un bambino quando quelle cose succedevano ma riuscivo a percepire l’apocalisse che aleggiava nella citta’. non dimentichero’ mai quei giorni al mare, passando per i giornalai che scrivevano della ormai probabile scomparsa della fiorentina. ero nato con lei; era come se avessero parlato della scomparsa della luna. Non ci potevo credere. Invece accadde. Adesso siamo risorti e abbiamo una squadra piu’ forte di prima. Molto spesso accade cosi’: si chiude una porta e si apre un portone.
Grazie dell’articolo David
Agosto 1st, 2008 alle 20:07
Dedicato a GHEBBE e a tutti i suoi FANS!!!!
Prima di parlare/scrivere di Fiorentina RILEGGETEVI TUTTO QUESTO e PENSATE (se ci riuscite) a dove siamo ORA!
Buone vacanze a tutti
Agosto 1st, 2008 alle 20:24
Grande David, tu sei un’istituzione……..
Il passaggio migliore e’ quello sul ricordo della Fiorentina anni ’70……io non l’ho mai vista dal vivo, ero ancora nel mondo dei sogni, ma ti capisco perche’ amo la Fiorentina sopra ogni altra cosa e perche’ il fallimento l’ho vissuto anch’io, mi sono emozionato come te leggendo due lettere piene d’amore pubblicate su “Viola” un anno piu’ tardi, una era di Di Livio, l’altra di un comune tifoso, mi misi a piangere……….
Agosto 1st, 2008 alle 21:22
Interessante testimonianza storica, bravo David.
Agosto 2nd, 2008 alle 09:19
Mia mamma, alla quale era stato diagnosticato un cancro al pancreas nel dicembre 2001, mi ripeteva che se lei ce la faceva, anche la Fiorentina ce l’avrebbe fatta…….Lei se ne è andata 20 giorni prima della Fiorentina.Però ha fatto in tempo a sapere che mia moglie era incinta e che una nuova vita sarebbe arrivata tra noi.Ci si può trovare tutti i parallelismi che si vuole, io so solo che ho pianto tanto allora e che mi vengono le lacrime anche mentre scrivo queste righe, ma credo che dopo qualche anno faccia bene anche parlarne, sfogarsi, forse anche riderci sopra.
Ciao
Aleandro
Agosto 3rd, 2008 alle 14:55
DAVID,IO ME LA RICORDO BENE LA LUNGA DIRETTA…MI RICORDO ANCHE CHE STAVO FISSO SUL TELEVIDEO MEDIASET,QUANDO AVEVAMO ANCORA LA GLORIOSA PAGINA 247…PURTROPPO LA NOSTRA MAZZATA E’ STATA L’INFORTUNIO DI CHIESA…AVEVA FATTO 5 GOL IN 5 PARTITE,CON LUI CI SAREMMO SALVATI DI SICURO…ANCHE IO,COME TE,NON PERDONERO’ MAI VITTORIO CECCHI GORI…VEDO CHE MOLTI ORA LO GIUDICANO CON OCCHI DIVERSI,MA IO NO,NON LO FARO’ MAI.
Agosto 5th, 2008 alle 11:48
La notizia finale me la dette proprio Radio Blu , ero in macchina , davanti casa , sudato marcio , ad aspettare la chiusura delle iscrizioni , finita la fiorentina .Ma c’ero anche alla prima partita della Florentia contro il Pisa , rabbia e tante tante palle .Che un’t’ammazza ingrassa !