Fantastici
Inserito da admin il 8 Apr 2018 6:52 am. Categoria: Fiorentina.
Questa striscia di vittorie vale almeno quanto il primo posto della gestione Sousa per una serie di motivi, il più importante dei quali è che la squadra è molto più debole.
Infatti “costa” quasi la metà di stipendi e siccome nel calcio, come nella vita, nessuno regala niente, il dato è oggettivo.
Si vede che giocano con qualcosa in più, che sanno di essere in qualche modo nella storia, purtroppo.
Due giocatori su tutti: Simeone e Sportiello, i più contestati appena un mese fa, ma questo è il bello del calcio: chi ha detto che si debba sempre e per forza essere coerenti?
Aprile 8th, 2018 alle 07:06
Simone 10 gol tutti decisivi nessuna doppietta nessun rigore. lotta come un guerriero sempre. Stagione gia’ da 7
Grandi tutti!! Grazie
P.s. sentiamo a questo giro cosa si inventa Bucchioni
Aprile 8th, 2018 alle 07:10
Caro David,hai datto tutto:godo come un porco per quanto fatto ieri.Giocatori che ci han messo l’anima.Sportiello trasformato che se la prende con V.Hugo,che gli fa perder la palla.Simeone che fa a spallate con manolas e peres e segna una reta da fantascienza!Saponara che si ricorda di saper giocare al calcio..e via dicendo.Risurrezione? Mah,godiamoci questo momento.Questa é la riprova che quando si lotta su ogni pallone anche la modestia tecnica,in certi frangenti,viene ampiamente superata dalla voglia di far bene e vincere.Speriamo che chi di dovere, trovi la voglia per rinforzare questo gruppo senza toglierne l’anima.Grandi!!!Viva il catenaccio ,questa volta!
Aprile 8th, 2018 alle 07:12
Quando vedo la Fiorentina giocare con questo cuore, mi starebbe bene anche perdere. Lottare su ogni pallone con la bava alla bocca, non mollare mai, uscire dal campo devastati dalla fatica. Bravi ragazzi, bravi davvero. Oserei dire eroici.
Aprile 8th, 2018 alle 07:14
Era dal 1960 che la Fiorentina non vinceva 6 partite di fila. Io non l’avevo mai visto accadere. La tragica scomparsa di Astori ha avuto un ruolo evidente in questo mistero calcistico che si sta compiendo davanti ai nostri occhi. Lo dicono i protagonisti stessi. Eppure non può essere tutto qua. Questa forza la Fiorentina doveva averla dentro, solo che era inespressa, nascosta. L’insieme incoerente e fragile di calciatori che perdeva rovinosamente col Verona in casa è diventato un blocco granitico che resiste alla furia della Roma e colpisce con cinismo.
Se non lo stessi vedendo non ci crederei.
Aprile 8th, 2018 alle 07:22
Vedere i tanti in soccorso dei vincitori non ha prezzo!
Grazie , tifosi increduli.
Vedere che i giocatori Viola nonstante i crampi corrono ancora ,Non ha prezzo!
Aprile 8th, 2018 alle 07:28
Stamani, con la mente più fredda, riconosco l’eccezionalità della performance della nostra Viola, non tanto dal lato dei risultati quanto dal lato delle circostanze determinanti. Per non appesantire il mio intervento ritengo che la Viola giochi in 12 e il 12’è il Nostro Grande Capitano.
Aprile 8th, 2018 alle 07:32
Guarda la coerenza: due mesi fa la squadra veniva, giustamente, anche fischiata dopo il Verona. Oggi si aspettano i ragazzi rientrare per festeggiarli.
Se si raggiungesse un punto di equilibrio questa piazza sarebbe ideale per i giovani grandi giocatori. In fondo, se non puoi vincere uno scudetto, dire che quel campione si è valorizzato a Firenze sarebbe lo stesso un grande successo. Se non fosse stato per Abbas, ad esempio, il successo di Salah mi avrebbe reso orgoglioso.
Aprile 8th, 2018 alle 07:34
Il giocatore che più di tutti ha cambiato passo dalla scomparsa di Davide è Saponara. Molti hanno migliorato la concentrazione e sono apparsi più motivati ma Ricky è un giocatore in più che fino ad allora non avevamo.
Aprile 8th, 2018 alle 07:43
Non sono d’accordo sul discorso stipendi. Valero vale due volte e mezza Badelj? Vicino due volte e mezzo veretout? Kalinic tre volte Simeone? Montolivo dieci volte qualsiasi centrocampista titolare ad Empoli? Ecc
Per favore
Aprile 8th, 2018 alle 07:56
Fantastici! Questi ragazzi nel dolore si sono uniti e sono diventati una squadra granitica e rocciosa. Sicuramente vincono non solo perché giocano x David ma anche perché sono dei Buoni giocatori e in più ora c’è quella cosa magica che si chiama armonia, che rende tutto più facile da raggiungere. Perché a me la vita, anche lavorativa 42 anni, mi ha insegnato che tutti insieme possiamo farcela.
Aprile 8th, 2018 alle 07:59
Una forza interiore prima sconosciuta anima questi ragazzi che sono tutti onesti predatori ma nessuno è fuoriclasse.
Evidentemente la perdita del capitano, la capacità di Pioli di lavorare sulla mente oltre che sulla tattica, della dirigenza e della popolazione fiorentina ha insinuato nei giovanotti una consapevolezza della propria forza morale che si riflette sull’impegno in campo e i risultati sono questi.
Indubbiamente qualche volta ci vuole anche un po’ di fortuna e ieri ne abbiamo avuta, resistendo ad una Roma un po’ stanca, punendola quando ne abbiamo avuta la possibilità, con una squadra tosta che ha saputo giocare anche senza i suoi elementi più rappresentativi, dinoltrando di non essere dipendenti da loro.
Eppure non tutti gli elementi sono stati al massimo della loro possibilità, ma la prestazione collettiva ha coperto alcune inefficienze da vera squadra.
Veramente encomiabili.
E ieri sera quanto mi sono divertito a sentire parlare amici romanisti di possesso palla e traverse. Esticazzi?! 😂
Mi sembrava di essere, a parti invertite, nei peggiori momenti della gestione Montella o Sousa, con la palla sempre tra i piedi ma lenti e in orizzontale…..
I tempi cambiano….
Un saluto
Lucky
Aprile 8th, 2018 alle 08:00
Che gioia !!!!
Aprile 8th, 2018 alle 08:00
Pedatori…non predatori…ma forse un po si!😊
Aprile 8th, 2018 alle 08:13
Solo una cosa,Simeone e’ scarso davvero,uahuah,GODO.
Tutti uniti si vince.
Forza Viola Sempre
Aprile 8th, 2018 alle 08:14
Col tempo ci renderemo conto che siamo stati testimoni di giorni straordinari.
Cosa questi giorni regalano, a chi li sa cogliere, lo si avverte prima a livello fisico, adrenaliniche, in silenzio e solitudine, come una rivelazione. Più tardi, avviene la comunione, la condivisione “cosciente”.
Quando si dice “mettere a fuoco”… è proprio questo: un fuoco che fa anche male, che fa urlare, che fa piangere.
Ho avuto un’ esperienza, e me la sto portando dietro -oltre ad un’altra, assai bizzarra ed inaspettata, alle una di notte di questo sabato sette aprile, fra sonno e veglia, di cui magari un giorno parlerò- , in questo prosieguo (si dice prosieguo o prosieguo?) di avventura. Mi manca il tempo, il maledetto tempo per godermelo, questo momento, ma sono lo stesso grato. Grato a questi ragazzi. Non si improvvisa un’impresa così. C’è dentro fatica, dannata determinazione, ricerca febbrile dell’altro, fratello ed unico complice possibile per condividere il sogno che solo loro vedono e perseguono.
Questi sono dottori. Io applaudo il loro sforzo, che diviene, davanti ai nostri occhi, capolavoro.
Più prosaicamente, a questo giro hanno annullato due gradini di differenza come qualità, di gioco ed individuale, con freddezza, e sacro furore. Questa, la foto di tutti voi che porto con me. Forse la parola è: estasi.
Aprile 8th, 2018 alle 08:16
UN IMMENSO GRAZIE A QUESTI RAGAZZI. DOMENICA CERCHIAMO DI RIEMPIRE LO STADIO; LO MERITANO VERAMENTE.
Aprile 8th, 2018 alle 08:18
Per scrivere quello che sento in maniera corretta occorrerebbe aver studiato. Anche questo, insegna questa squadra. Inutile pentirsi adesso.
Aprile 8th, 2018 alle 08:22
Ribadisco il commento di ieri sera a caldo e mi fermo qui:
COMMOVENTI
buona domenica a tutti. E sarà sicuramente una bella domenica.
Aprile 8th, 2018 alle 08:26
Non ho mai avuto dubbi sul valore di Sportiello e sulle doti di combattività di Simeone ma chi mi ha stupito di più è stato Dabó …..ci voleva come il pane un po’ di fisicità a centrocampo …..non vorrei dire una bestialità ma sembra che senza Badelj ci sia più equilibrio soprattutto in fase di ripiego …. comunque sia vittoria insperata e contro questi sempre di ineffabile godimento …filotto che si allunga e con la Spal potrebbe allungarsi ancora di più ….. però è innegabile che da lassù qualcuno ci guarda.
Aprile 8th, 2018 alle 08:36
cuore cuore cuore.
…e qualcuno che ci guarda dall’alto.
altrimenti non si spiega
Aprile 8th, 2018 alle 08:42
Una serie di vittorie, che hanno un qualcosa di mistico. Da quando Davide non c’è più, tutti hanno davvero buttato il cuore oltre l’ostacolo. Bisogna riconoscere che almeno ieri all’olimpico, un po di fortuna l’abbiamo avuta, ma vedere tutti i nostri giocatori, chi in preda ai crampi, chi con qualche problema fisico, dare davvero tutto e andare oltre e’ stato magnifico
. Io sinceramente pensavo che da quel 4 marzo, la nostra annata fosse finita. Bisogna riconoscere a mister Pioli, meriti sulla gestione del gruppo, in quei giorni terribili, che non potranno mai essere dimenticati. Grazie.
Aprile 8th, 2018 alle 08:44
david,ieri sera nel dopopartita hai ipotizzato che di questo nostro momento ci si potesse fare una puntata de “la storia siamo noi”.
quello no, ma una bella puntata di “sfide” presentata da alex zanardi sì!! 😀
Aprile 8th, 2018 alle 09:36
Eh no ! Io non ci sto a sentir dire che abbiamo una squadra modesta che ora fa i miracoli … Tutti come Bucchioni ora … Mesi a dire che avevamo una banda di bidoni e ora tutti sul carro del vincitore.
Troppo facile e semplicistico ridurre tutto al momento particolare che sta attraversando la squadra. Così, come dice Pioli, si porta poco rispetto alle qualità dei nostri giocatori.
Ed invece avevano ragione Pioli e Corvino quando predicavano unità di intenti e pazienza perché la squadra secondo loro i valori tecinici li aveva. Serviva solo pazienza e fortuna.
Abbiamo una difesa che è costata quasi 30 milioni (Pezzella 10 Hugo 8 Sportiello 6 Milenkovic 5 …) e si vede. Ma non lo vediamo solo ora. Anche quando c’era il capitano, Sportiello aveva fatto 400 minuti d’imbattibilità tra novembre e dicembre. Con la differenza che in quel momento segnavamo meno e arrivarono troppi pareggi.
Pezzella è un nazionale argentino, Hugo fresco vincitore del brasilerao, Milenkovic uno del Under 21 più promettenti d’Europa e Sportiello uno dei migliori 5 portieri italiani.
A questi aggiungiamo Badelj titolare della Croazia, Chiesa uno dei migliori talenti italiani, Benassi che ha la media gol di Bernardeschi, Veretout (anche lui pagato 8 milioni) con oltre 40 presenze nelle under nazionali francesi.
Però per i Bucchioni, Ferrara e Brovarone erano tutte schiappe …
Il problema per mesi è stato l’attacco che per vari motivi non funzionava a dovere.
Soprattutto per mesi non ha funzionato la “rifinitura”. Eysseric purtroppo continua ad essere il solito oggetto misterioso anche ora, mentre per fortuna Saponara si sta lasciando alle spalle infortuni e fantasmi ed è colui che sta facendo la differenza.
Fino a Natale eravamo la seconda squadra con più tiri in porta dopo il Napoli. Non poteva essere solo frutto del caso. Ma tutti erano pronti a sparare a pallettoni su società e giocatori.
Ci mancavano le giocate di qualità davanti e con Ricky Saponara le abbiamo trovate. Ci mancava più cinismo e fortuna sotto porta ed ora sta girando tutto per il meglio. Con Simeone che finalmente sta facendo vedere le sue doti migliori da rapace dell’area di rigore.
Abbiamo giocato molto meglio con Juve, Inter e Milan piuttosto che con la Roma … solo che due mesi fa le traverse le prendevamo noi ed i rigori a favore non ce li davano. Il calcio spesso è così.
La grinta non è mai mancata a questa squadra. Riguardate anche la sfortunata prova con il Verona. I ragazzi erano imbestialiti per la piega che aveva preso la partita. Forse solo con Crotone e Chievo in trasferta è mancata la prestazione sotto il profilo della volontà.
Certo, non siamo da Champions. Manca ancora qualcosa e non sarà certamente facile colmare il gap vista la disponibilità di quattrini delle concorrenti. Però non ci sto a bollare questa squadra come un gruppo di “scarsi miracolati” come in tanti stanno provando a fare pur di giustificare le affermazioni dei mesi scorsi.
Chi non ha mai funzionato anche ora non sta facendo miracoli purtroppo. Eysseric, Cristoforo o Gil Dias fanno fatica anche ora. Gli altri giocano bene perché sono bravi.
Diamo a Pioli, Corvino e alla società i meriti che loro spettano. Avevano chiesto un credito che non gli è stato dato. Solo offese. Ed ora che le cose vanno bene è solo merito del cuore dei giocatori. Eh no, troppo facile così.
Lode invece a gente di calcio come Valcareggi o Antognoni, che hanno sempre creduto che in fondo in questa squadra c’era gente valida ed era solo questione di tempo e un po’ di fortuna in più.
Forza ragazzi, andiamoci a prendere l’Europa !
Aprile 8th, 2018 alle 09:44
@13 post precedente Alessandro B.
Ieri nel leggere il tuo post ho avuto una premonizione .
“Giochiamola con il pensiero ad Astori. Che è la cosa più bella.”
Poi scrivi COMMOVENTI
Fratello ti vorrei abbracciare insieme a tutti. I giocatori sono diventati una vera famiglia , noi lo eravamo da prima ma ora ne siamo consapevoli .
A questo giro di Venditti non hanno messo grazie roma ma buona domenica. Estremamente felice per chi ha fatto la trasferta , io mi son visto e sentito un grande Bob Dylan mentre sul viso abbundava un sorriso vagamente ebete
Aprile 8th, 2018 alle 10:09
Due considerazioni: se leggete la bella intervista a Saponara su Sportweek si capiscono molto cose sia sul giocatore che su questo bellissimo gruppo; io non so trovare le parole per descriverli, ma è veramente un privilegio avere una squadra così. L’altra considerazione è sportiva ed è una piccola soddisfazione personale di chi ha calcato per tanti anni i campi dei dilettanti ed è convinto di capire qualcosa di calcio; la mia soddisfazione è per Simeone, perchè io ci ho sempre visto un ottimo attaccante, anche quando era criticato.
Aprile 8th, 2018 alle 10:09
Grande Omino di Ferro (post 23) condivido anche la punteggiatura.
Il vero “miracolo” sarà riuscire ad usare questo momento per fondare un futuro e questo è compito della società.
Questo sarà il difficile, speriamo. FV.
Aprile 8th, 2018 alle 10:13
Combattivitá, concentrazione, dedizione, umiltà. Questo è il mix di questa squadra del dopo Davide. Che poi dopo Davide non è. Si percepisce che è ancora lì nel cuore e nella testa dei nostri calciatori. Le stesse dichiarazioni di Pioli nel dopo partita sottolineano tutto questo: “tecnicamente non abbiamo giocato una gran partita, abbiamo sbagliato molto” che differenza con il suo predecessore. Pensare che a me non è mai piaciuto. Non so se sia un grande allenatore, sicuramente è una gran persona. È riuscito a proteggere, consolare motivare un gruppo di ragazzi passati attraverso il tritacarne della nostra critica prima, del lutto in diretta e della commozione poi, uscendone da uomini veri. Come dice il nostro mister è limitativo dire che tutto questo nasce dalla tragedia di cui son stati testimoni e vittime. È evidente che hanno doti morali ma anche tecniche superiori a quelle che la maggior parte di noi gli accreditava. Io sono uno di quello che diceva arriviamo in fretta a 40 punti perché l’annata è pericolosa. Be adesso ditemi voi quanto vale Biraghi, quanto Hugo, quanto Veretout, quanto Pezzella, quanto Milenkovic, quanto Sportiello, quanto Dabo, quanto Saponara. Tutti giocatori arrivati nello scetticismo generale. Giocatori che con la vittoria di ieri, dopo essere entrati nei nostri cuori entrano anche nella storia di questa società. Tutto bellissimo e commovente. Non so se reggeremo fino alla fine. Ma me lo auguro più per loro che per noi. Meritano l’Europa senza se e senza ma.
Aprile 8th, 2018 alle 10:14
Un abbraccio virtuale a tutti i frequentatori del Blog in particolare a Alessandro B,Linus,Zachini Picchio da Pulicciano,il sergente Garzia che tra tanti altri postano cose molto tecniche e azzeccate “secondo me”. Mi piacerebbe tanto conoscerli di persona,un abbraccio particolare a due grandi tifose: Rosetta e Lucky
Aprile 8th, 2018 alle 10:15
Il 4 maggio del 2013
Fiorentina-roma 0-1
Osvaldo al 92′
Possesso palla fiore oltre il 70%
Traversa di pizarro
Rigore non dato per mani di de rossi
Alla fine Andreazzoli, allenatore della roma, disse : signori, alla scuola calcio insegnano che ce so’ 2 fasi, la fase offensiva e la fase difensiva ….
Etc
E noi fiorentini a soffrire
E oggi
A romanisti
E’ andatevelo a pija in der culooooooo
La primula viola
Aprile 8th, 2018 alle 10:21
Alessandro b spesso ti ho infamato, ma oggi ti ritrovo nella nostra grande famiglia viola.
Facendo squadra si vince. Banale ma pura verita’.
Alla faccia dei ds, dei bilanci, dei bacini di utenza, dei diritti tv e delle plusvalenze, quando vedi gente che lotta fino all’ultimo secondo e vedi quel giglio sulle maglie ti piglia il magone….c’e’ solo la Fiorentina.
Sono orgoglioso di tifare viola
Ps: michele gobbo, sei ancora in tempo!convertiti!
Ri ps: l’argentino dei gobbi, quello giovane, e’ di nuovo un fenomeno. Memoria da pesce rosso???
Aprile 8th, 2018 alle 10:24
a parte tutto, ma volete mettere un pomeriggio di relax dove seraficamente puoi chiedere agli altri “ma voi con chi giocate oggi?” e se questi ti chiedono qualcosa replichi “noi abbiamo vinto ieri 0-2 con la roma a Roma…” buttata lì con nonchalance…che libidine contro i giallozozzi a casa loro che hanno avuto anche 5 minuti di recupero, Difra non sa più cosa inventarsi, a Sassuolo era diverso….
Aprile 8th, 2018 alle 10:24
Commento di giornalista paraculo che infamava fino a pochi giorni fa la squadra fino a dichiarare che erano dei modesti: hanno aggiunto il cuore la dove i piedi faticano un po’.
Commento di giornalista sportivo : la squadra ha sempre mostrato qualità ma mi sembrava leggera, mentre ora ha uno spirito diverso.
Molti opinionisti locali quindi di provincia hanno denigrato sfottuto questa squadra che aveva un grande difetto: l’età media, soprattutto in quei giocatori che devono essere decisivi.
Con i ragazzi sono stati anche più cattivi vedi Simeone e Benassi nonostante abbiano 10 anni in meno rispetto a Kalinic e Borja veri loro idoli oggi a scaldare la panchina a Milano in squadre che hanno pochi punti in più a noi.
Su cifra tecnica=monte ingaggi va inserito il fattore età media della rosa.
Con la gestione Prade’ abbiamo puntato su giocatori al massimo della carriera, se non alla fine, pagando fior di ingaggi non sostenibili se non con ogni anno plusvalenze vere per ripianare.
Oggi abbiamo una squadra molto più giovane su cui poter lavorare senza essere costretti a cessioni dolorose.
Non una parola da nessuno sul signore che è in panchina?
Rispetto all’idiota distruggi ambiente che ci siamo sorbiti per 2 anni, una gran bella persona.
Aprile 8th, 2018 alle 10:26
Buongiorno a tutti.
È una splendida domenica 🙂
Ho scorso solo gli ultimi commenti postati, oltre che il thread, e condivido il pensiero di Omino di Ferro #23.
Tante altre cose da condividere con voi, amici viola, riguardo la partita di ieri giocata, quella vista (al circolo ARCI La Montanina di Montebeni), quella commentata e festeggiata e altre cose viola sparse.
Lo farò più tardi, leggendo anche i vostri pensieri.
Avevo già fissato di andare a Reggio col Sassuolo, ma stamattina mi sono svegliato con la risoluzione ferma di andare anche a concludere la stagione a Milano col Milan, possibilmente qualificati per l’Europa League senza preliminari.
Aprile 8th, 2018 alle 10:34
Approvo totalmrnte quanto scritto da Omino di ferro.
Tuttavia, ormai è ufficiale che giochiamo in 12,
La palla di Schick o come cavolo si scrive,
L’ha respinta Astori, non la traversa!
Questa squadra ha scritto la storia,
Sei successi di fila dfopo quasi sessanta anni,
Non ci sono riuscite squadre con giocatori come Antognoni, Passarella, Batistuta ecc ecc.
C’è qalcosa di inponderabile in questo.
Ma è anche la dimoistrazione che se siamo uniti siamo molto piu forti.
Che ci serva di lezione.
Poi questi ragazzi sono eroici e commoventi, tutti da Lo Faso a Pioli, resteranno sempre nei nostri cuori.
Parlando della partita,
Chi si lamentava quando facevamo il tiki taka, ora sara contento,
Nel secondo tempo non abbiamo mai tenuto la palla per piu di un minuto.
Una partita di altri tempi con una difesa tra le piu rocciose che abbia mai visto vestita di viola.
E qui si apre il discorso Corvino:
È stato offeso e deriso in tutti i modi da tifosi, giornalisti e opinionisti.
La domanda è:
Siamo ancora sicuri che sia un vecchio panzone analfabeta rincoglionito e inadatto come veniva simpaticamente descritto,
Oppure è uno che ci capisce e che con pochi soldi ha preso fior di giocatori
E che sono i non addetti ai lavori che sanno una sega sel calcio e non mi riferisco ai tifosi?
Il sondaggio è aperto e io voto la seconda.
Aprile 8th, 2018 alle 10:36
Ci sono alcuni legami nel mondo del calcio, che trasformano e potenziano il pensiero di tutti i giocatori che ne fanno parte.
Pensate all’atletic Bilbao, al san Lorenzo, al Torino, spero che David diventi un legame imprescindibile di forza per tutti i giocatori, dirigenti, tifosi e proprietari che faranno parte di questa grande e dolorosa storia e di questa nostra amata squadra. Qualcosa è scattato nella testa e nel cuore di tutti i rappresentanti di questo gruppo, speriamo e facciamo in modo che non svanisca mai, come fosse un punto di non ritorno, dove onorare e stimare un modo di essere, che il capitano ci ha lasciato in eredità.
È arrivato il momento di essere finalmente un’unico pensiero Con un’unico obbiettivo
Grazie Davide
Aprile 8th, 2018 alle 10:40
Avrei voluto esternare queste mie riflessioni alla fine del campionato o in un momento meno felice per evitare che qualcuno pensi che cavalco l’onda
Sono convinto che la drammatica vicenda Astori abbia cementato il gruppo, componente non secondaria per i successi di una squadra, ma ridurre i meriti di questa stagione solo a questo disgraziato motivo lo trovo ingeneroso.
La perdita di Davide ha sicuramente impoverito tecnicamente la rosa. Era il capitano e il pilastro della difesa. Abbiamo un buon giocatore in meno e per una squadra del nostro livello questo è sicuramente un danno e non un plus.
Tuttavia non credo che se fossero altrettnto drammaticamente mancati Magnanelli al Sassulo o Dessena al Cagliari (capitani) queste squadre avrebbero altrettanto automaticamente ottenuto i risultati che questa squadra sta ottenendo.
Credo che alla base ci sia comunque una squadra costruita con buoni presuposti tecnici, non eccelsi, ma buoni, in grado comunque di ben figurare in questo campionato.
La difesa ha assorbito bene la perdita perchè i nuovi acquisti Hugo e Milenkovic si sono rivelati adeguati e all’altezza. I terzini non saranno Cafu e Candela, ma stanno dimostrando che ci possono stare, così come il portiere che fino a pochi anni fa era nel giro della nazionale. A centrocampo Veretout e Benassi non fanno rimpiangere gli osannati predecessori, magari con caratteristiche diverse, e Dabo si sta rivelando un buon supporto che consente, per il momento, di ovviare all’assenza di un cardine come Badelj. Davanti Simeone è molto lontano dall’emulare le gesta del grande Bati ma piano piano sta crescendo e dimostrando che se abbiamo pazienza può essere un giocatore degno dei grandi che lo hanno preceduto. Infine Pioli non sarà uno dei guru del calcio tanto celebrati e sospirati, il mago di Certaldo o il vate di Napoli, ma dimostra di essere l’uomo giusto al posto giusto. Serietà, pochi grilli per la testa e rispetto di chi lo paga, cosa molto mancata ai suoi ultimi predecessori.
Poi che c’entra, ci sono anche le zone d’ombra, non tutte le ciambelle sono riuscite col buco. Essyeric sta deludendo,come Gil Dias, Gaspar, Maxi, Cristoforo non fanno al caso nostro, così come possiamo aspirare a qualcosa di meglio di Falcinelli. Ma Roma non fu creata in un solo giorno.
Quello che non vorrei è che il positivo di questa stagione fosse accreditato solo a un’episodio drammaticamente negativo, così come a suo tempo fu accreditatto di volta in volta solo alla bravura di Prandelli o Montella o Sousa e dei DS dell’epoca. Personaggi che una volta andati via da Firenze non è che abbiano poi raggiunto gli stessi risultati del loro percorso viola.
I Frey, i Toni, i Mutu, i Gilardino e Ufo, Gonzalo, Pizarro, Borja, Aquilani, Joaquin (e tralascio volutamente Rossi e Gomez) è tutto materiale tecnico avallato dalla Socetà che ha consentito a questi tecnici di raggiungere traguardi che all’epoca venivano sottovalutati e oggi rimpianti.
Si trattava di un tutt’uno che, come oggi, consentiva di andare oltre determinati limiti o possibilità di società economicamente più forti. E l’unico comune denominatore di tutte queste fiorentine è stata una proprietà che pur con tutti i suoi errori tecnici, stategici e di comunicazione ci ha consentito spesso di raggiungere risultati che, per il calcio odierno, sono superiori alle reali possibilità della nostra realtà.
Quindi critichiamo costruttivamente quando c’è da criticare (e non mancherà) ma cerchiamo di farlo senza asti capziosi e preconcetti, senza offese becere e cattive, senza voler sempre e per forza rimestare nel tobido, puntando giustamente il dito su ciò che non va ma senza dimenticare ciò che comunque questa Società ha fatto.
M.T.
Aprile 8th, 2018 alle 10:45
Ho redatto il mio lungo pistolotto mentre quello di Omino veniva pubblicato e mi sono reso conto di aver espresso più o meno lo stesso concetto (con molta più verbosità)solo dopo l’invio.
Mi rallegro di pensare le sue stessa cose.
Grande Omino!
M.T.
Aprile 8th, 2018 alle 10:46
Bravo Omino di Ferro! Ora tutti sul carro dei vincitori…(riferito ai tanti presunti giornalisti che campano di Fiorentina)
Aprile 8th, 2018 alle 10:48
Bravo Omino di ferro, per fortuna ci sono tifosi che amano la Viola senza se e senza ma come te, e con ancor di più con l intelligenza di fare un analisi pressochè perfetta. Il vero tifoso deve sempre amare la propria squadra, sopratutto nei momenti difficili, e non ci deve essere
sempre la causa (la disgrazia della prematura scomparsa dell’unico capitano) a riunire squadra e tifosi. Stanotte non ho dormito per l’emozione. saluti viola.
Aprile 8th, 2018 alle 10:57
tutti gridano al miracolo ma quanto sta accadendo è quasi “accademico”.
Un gruppo di lavoro nuovo, senza evidenti eccellenze ma con tutti elementi in media (e qualcuno sopra la media) ha bisogno di tempo per raggiungere risultati. Eventi inattesi possono causare effetti accellerativi e purtroppo questo è quanto accaduto. E si è scoperto (purtroppo) che la miglior qualità di Pioli non è quella come allenatore ma quella di “manager delle risorse umane” e che molti del gruppo hanno valori da “uomini di squadra” superiori a quelli da “solisti”. Se ne stanno accorgendo anche i commentatori….questa squadra non prende gol non perchè dietro ha dei fenomeni ma perchè tutti si aiutano. C’è un’azione simbolo…Hugo copre l’uomo e Pezzella un metro dietro si getta a coprire la porta…..in altre partite Pezzella (o chiunque al posto suo) avrebbe fatto il suo compitino presidiando la zona di competenza. E’ qua la differenza. Si aiutano al di là degli schemi e delle tattiche. Valori umani e di gruppo che nel calcio raramente si sono visti.
Aprile 8th, 2018 alle 11:12
Settimana da sogno, iniziata martedì pomeriggio contro delle strisce bianconere . Dopodiché la sera l’Ascoli in casa schiantato dal Real. Ieri sera schiacciati i giallozozzi in casa loro. Parafrasando il Tagliaferri su Mitology- c’è qualcosa di meglio?…..
Aprile 8th, 2018 alle 11:22
Dissento da Omino di Ferro (23).
Il valore tecnico complessivo della rosa resta modesto; l’operazione tecnica posta in essere da Corvino in estate, sostanzialmente senza senso. Anche ieri si sono visti errori gravi, soprattutto da parte di alcuni giocatori. I calciatori veramente di livello sono 4/5 in tutto, più un paio di belle promesse. Solo che adesso sono diventati una squadra, se uno sbaglia (e capita spesso), qualcuno subito fa una corsa in più per porvi rimedio. Si muovono insieme, sono un collettivo. E questo fa sempre la differenza.
In più, il risveglio di Saponara (uno dei 4/5), per la fase di attacco vuol dire tanto.
Sta alla società valorizzare questo gruppo, dandogli in estate un maggior peso tecnico.
Aprile 8th, 2018 alle 12:06
23 omino di ferro.
BRAVO!
Aprile 8th, 2018 alle 12:36
È evidente che la tragedia di Astori ha trasformato questa squadra in “gruppo”. Ed è il gruppo che vince, mai la squadra.
Aprile 8th, 2018 alle 13:13
Posso fare una domanda a chi si intende di tattica?
Ma Saponara ha giocato in un ruolo alla Borja Valero?
Lo vedevo spesso arretrare per ottenere la palla dal difensore, impostare e poi l rrivedevo sulla tre quarti a dettare i tempi.
Sbaglio? Mi pareva di vedere Borja della Fiorentina di Montella.
Smentitemi pure, io ci capisco poco.
Aprile 8th, 2018 alle 13:20
@ Magico Alverman (24): abbracciamo i nostri ragazzi domenica con la Spal. Ci aspetta un altro impegno difficile ed esaltante.
E vediamo di giocarla in 13: noi, gli undici in campo e Davide dal Cielo.
Aprile 8th, 2018 alle 13:33
David, l’unica cosa oggettiva è che la nostra dirigenza sa fare calcio, il resto sono discorsi… quanti paracarri nella vita reale che rammenti tu rubano lo stipendio? Quanti kessie vengono pagati 30 milioni e quanti veretout si muovono a 7? Cominciamo a chiamare le cose col giusto nome, la meritocrazia non è umana nei due sensi, sia nei veri meriti acquisiti, con balotelli che prende 4 milioni all’anno da una vita senza giocare a calcio, che nei giudizi degli addetti ai lavori
Aprile 8th, 2018 alle 13:37
Pur condividendo quanto scritto da Omino di Ferro, lascerei perdere “chi-diceva-cosa” e proverei a cimentarci ancora di più, in questo momento.
Come?
rendendo il giusto merito a tutti riempiendo lo stadio alla prossima occasione……con le maglie viola numero 13 bene in vista.
Per ringraziare, per incitare, per essere insieme!
Per continuare a far vivere questa magia che ha il sapore dei sogni.
Aprile 8th, 2018 alle 13:45
Ragazzi in questo momento siamo una realtà unica!
Quante volte ci siamo lamentati di esserlo per le delusioni provate!
Ora lo siamo anche per il dolore.
Ma lo siamo anche per la forza che questo dolore ha prodotto.
E sembra che anche la sorte abbia finalmente deciso di guardaci con uno sguardo benevolo.
Altri vinceranno partite e scudetti, ma NESSUNO sarà mai e potrà mai essere, ciò che noi siamo in questo momento.
Ho visto le immagini del rientro della squadra al Centro Sportivo, a notte fonda…..ho ascoltato i cori…. e mentre le lacrime scendevano pensavo al Capitano e a questo piccolo miracolo costruito nel suo ricordo.
Aprile 8th, 2018 alle 14:01
28 Valdo. Contraccambio l’abbraccio.
Per quanto riguarda i singoli vedo che tanti sottolineano che Esseric ancora non convince, è vero io ieri proprio non l’ho visto, però Antognoni crede in questo giocatore quindi….aspettiamo magari diventa quello che tutti noi vogliamo. Buona Domenica a tutti.
Aprile 8th, 2018 alle 14:25
Io sinceramente mi sarei un po’ scocciato di sentire dire che il tutto è successo per la dipartita del povero Davide, altrimenti il Napoli daprebbe come vincere lo scudetto.
Certo la squadra si è compattata, quello che mancava ad una squadra giovane ma soprattutto nuova!!! Diciamo che la tragedia ha anticipato i tempi, ma la base c’e Si vedeva prima (a chi sapeva andare oltre) e si vede ora. Inutile che i vari Bucchioni Brovarone e il nostro shimon continuino a dire che i valori tecnici sono mediocri, un cazzo questi sono grandi giocatori e ce ne accirgeremo nelle prossime valutazioni di mercato ed i prossimi sicuri oiagnistei nel caso qualcuno dovesse accettare offerte clamorose. Se fossero mediocri ma esaltati dal gruppo sicuro non ce li porterebbe via nessuno, statene certi. Continuo a ripetere per me Corvino ha fatto un miracolo in difesa trovando 3 centrali fortissimi, altro che vaolori scarsi, il resto lo fanno la nuova e finalmente arrivata intesa davanti col determinate apporto di sapinara ovvero quello che mancava alla squadra.
Un anno di transizione eccellente (andrà come andrà) per poterla ritoccare al meglio l’anno prossimo. Ricordiamoci che è stata rivokuzionata al 80% abbassando siama l età che il monte ingaggi, operazione estrememente difficile ed challenging.
Vediamo ora di stare vicino a questi ragazzi che ci mettono sempre il cuore, come in tanti auspicavano l’anno scorso salvo poj criticare ad operazione avvenuta. Ci vuole tempo per tutto tempo e pazienza e bisogna saper soffrire.
Adoro questa squadra, adoro vederli lottare e vederli difendere.
Una nota e ammissione
Vdz: faccio ammenda su Pioli, gli ho sempre riconosciuto tante qualita ma criticavo il suo gioco nella fase propositiva, forse la colpa non era sua ma di chi ci mancava…
non aggiungo altro e mi godo il momento.
Ricambio il saluto a Valdo invitandolo a partecipare alla prossima cena
Aprile 8th, 2018 alle 15:43
Se si comincia a giustificare anche la mancata coerenza allora tutto diventa comicità per mesi alcuni sono stati distruttivi nei confronti di questi ragazzi che di tutto avevano bisogno meno che di essere definiti continuamente scarsi. Alcuni erano talmente distruttivi che si faceva fatica a definirli tifosi…. oggi le cose vanno meglio e be allora tutti fratelli tutti insieme ad aspettarli ai campini …. ma se fossimo stati un po’ più positivi anche prima non sarebbe stato meglio e forse un paio di punti in più si potevano avere ????
Aprile 8th, 2018 alle 15:51
Mah Shimon, fino a qualche tempo fa forse potevo essere d accordo con te,
Ma oggi sinceramente 4/5 giocatori mi sembrano pochi:
Sportiello, Pezzella, Hugo,Milenkovic, Veretout, Saponara, Chiesa, Simeone, Badelj e anche Biraghi mi sembrano giocatori su cui poter puntare
E non ci ho messo Benassi, Dabo e i giovani.
Bastano pochi ritocchi, secondo me.
Aprile 8th, 2018 alle 15:58
X Mr.Picchio del 33
con questa media punti forse più che EL dovresti scrivere CL.
io non scherzo.
Aprile 8th, 2018 alle 16:28
d’accordo in tutto con omino di ferro,io non li ho mai offesi, al massimo stavo in attesa. però è evidente che quello che è successo gli ha fatto tirare fuori il meglio; d’altronde davanti a una tragedia o crolli,o ti rialzi e vai avanti.
p.s.: …ho scoperto che lucky è una tifosA !!! credevo che fosse un tifosO !!! 😉
Aprile 8th, 2018 alle 16:36
@42 shmon: ..mah,più o meno qualcuno (più che qualcuno) dice le stesse cose dell’atletico madrid…
😉
Aprile 8th, 2018 alle 16:41
A proposito, qualcuno ha sentito la frecciatina di Pioli alla società nell’intervista del dopo partita su Premium?
Mi è scappato da ridere a pensare a qualcuno su questo blog.
Oh…pigliatela a ridere….non tarantolatevi….ma il mister mi ha davvero strappato una risata.
Aprile 8th, 2018 alle 17:02
Ieri sera, in una trasmissione, sentivo parlare di “trascendenza”. Nel senso di una squadra che trascende il suo valore, che getta il cuore oltre l’ostacolo ecc. ecc. ed ovviamente tutti i meriti erano della squadra e non certo della società. Che la compattezza, la voglia e l’unità aiutino siamo d’accordo, ma non si fanno 18 punti in 6 partite se non c’è anche la qualità. Condivido in pieno Omino di Ferro, questa squadra ha avuto bisogno di tempo, insieme a Pioli, ed ora i valori stanno venendo fuori. Anche con la compattezza e l’unità. Diamo merito a Corvino di aver costruito una buona squadra.
Aprile 8th, 2018 alle 17:32
Volevo scrivere qualcosa ma Omino e M.T. hanno riassunto perfettamente il mio pensiero .
Aprile 8th, 2018 alle 18:11
GRANDE DAVID QUESTA È LA VIOLA CHE VOGLIAMO GRAZIE A TUTTI I RAGAZZI X I RISULTATI CHE STANNO OTTENENDO E SPERIAMO DI ANDARE IN COPPA IN NOME DI DAVID ASTORI!!!!
Aprile 8th, 2018 alle 18:57
Osservo spesso in TV i tifosi delle varie squadre quando segna la propria formazione.
Nell’esultanza, ce n’è sempre qualcuno che sente l’impellente bisogno di rifarsi contro gli avversari. Il gesto dell’ombrello è il più gettonato, ma vanno parecchio anche i medi alzati e l’oscillazione delle braccia su e giù, sopra i genitali.
Ecco.
Mi fanno sempre un po’ pena e un po’ rabbia questi (purtroppo a volte anche queste) pre-incazzati, un po’ frustrati, che vivono la vittoria soprattutto come rivalsa, come vendetta.
Chiaro che la rivalità, se sana, è una gran cosa nello sport, e lo sfottò è il piccante favoloso che esalta il sapore della sfida. Ma io qui parlo della tendenza a vivere le cose come sfogo anziché come piacere puro.
Ecco.
Voleva essere un’analogia a latere per rinforzare il giusto appello di Shintaiwaza #48.
È un momento speciale. Godiamolo e fissiamo nella memoria le lezioni che ci sta dando, per ricordarle alla prossima campagna acquisti, momento stagnante, sconfitta ecc. Ma senza fare l’ombrello a nessuno. A me piacerebbe così.
Sosteniamola uniti.
Aprile 8th, 2018 alle 19:06
A me pare che, nella prima mezzora di gioco, la Rroma non è che ci abbia capito granché, oltretutto c’era anche un rigore a favore della fiorentina (ma qualcuno in rai si è affrettato a dire che era fallo di mano involontario nonostante il difensore rromanista abbia le braccia larghe) e in più hanno preso due gol e lo ha amnesso anche l’allenatore romanista che nella prima frazione di gioco i viola hanno giocato meglio.
Nel secondo tempo la squadra è calata, per il caldo o perché le ultime 4 partite le hanno fatte a 100 all’ora, li i giallorosci son venuti fuori con i famosi 25 tiri tirati fuori ad arte da giornalisti faziosi (ad iniziare dalla rai che sta a Roma e quindi…) .
Grandissima prestazione anche con le energie in riserva, qualcuno ha già ricordato un 0 a 1 pwr la roma a firenze, ma li fu solo una botta di culo per loro che arrivarono in area due volte si e no, qui se enteava il rigore sacrosanto la Rroma poteva beccare un’ imbarcata storica e deve solo ringraziare che nel secondo tempo la fiorentina ha giocato con l’indicatore del carburante a rosso fisso.
Come qualche remacontro per far ironia ha detto che siamo da scudetto credo che in questo periodo sia proprio vero, lo siamo e siamo i più forti del torneo, con buona pace dei commentatori giallozozzi.
Aprile 8th, 2018 alle 20:12
Grandissimi. E adesso sotto con la Spal!
Aprile 8th, 2018 alle 20:33
#57 Alessandro B
Sì, l’ho sentita. Le conferenze stampa dei mister per me sono la migliore (spesso l’unica) fonte su cui basare l’opinione su aspetti tattici e societari.
Pioli ha affermato, in un’articolata risposta sulla rosa a disposizione, che la società, sicuramente un po’ tardi, ma gli ha messo a disposizione una serie di giocatori di qualità umana e tecnica.
Ecco.
Mi ha fatto doppiamente piacere.
Primo, per il dato in sé, che ora è palese ma che il Mister ha sempre sostenuto.
Secondo, per il modo garbato con cui Pioli ha commentato un aspetto su cui stampa e tifoseria antisocietaria hanno cavalcato (e alimentato) l’onda della polemica.
I modi contano. Contano un botto.
Evidente che iniziare la stagione con una rosa incompleta e imbastita all’ultimo è stato un handicap.
Io, che ho sempre molto apprezzato e sostenuto Sousa, ammetto che alla luce della evidente (per me) superiorità di Pioli in termini di costruttività, saggezza, autocontrollo, sinergia (e, hai visto mai, forse anche capacità tattica), devo retrospettivamente criticare il modo incauto e forse un po’ infantile col quale il mister lusitano ha gestito il suo difficile ruolo di mediatore verbale tra stampa e società.
Tra le tante cose che questa stagione viola ci sta insegnando, annovero anche un modo dignitosamente schietto ed intellettualmente onesto di affermare il proprio pensiero, anche critico, ma sempre con una disposizione collaborativa, mai polemica e perfino signorile, modo espresso magistralmente da Pioli. Che poi, guarda caso, risulta anche più efficace per portare acqua al proprio mulino…
Aprile 8th, 2018 alle 20:48
Alessandro B:
qual’è stata la frecciatina di Pioli alla società?
Non mi sono accorto di niente,
a meno che tu non ti riferisca a quando ha detto che gli hanno dato la rosa in ritardo,
ma questa non sarebbe una frecciatina bensì la pura verità.
Spero che non si Montellizzi, ma non credo sicuramente che lo faccia.
un grazie a Valdo, abbraccio ricambiato,
ma Lucky 63 mi sa che sia un maschietto! 🙂
Aprile 8th, 2018 alle 20:56
In qualche misura vale anche per me il richiamo di Omino di ferro, essendo fra gli insoddisfatti delle scelte di Corvino, pur non avendo mai condiviso il tono rancoroso ed offensivo usato in curva e su certi media nei confronti della Società viola, penalizzante per la squadra alla stessa stregua delle scelte sbagliate (o ritenute tali).
Ritenevo infatti che il DS avrebbe potuto impiegare meglio i tanti soldi presi dalle pur opportune (tranne quella di Ilicic) alienazioni.
Ora vorrei proprio (credetemi)che Omino di ferro avesse ragione, ma ho paura che esageri nel positivo, così come molti hanno sbagliato nel negativo e mi riferisco ai valori tecnici, non certo a quelli morali che si sono rivelati superiori ad ogni speranza. Ma
questi possono essere influenzati anche da contingenze negative (trasformate in positivo),cementati da un encomiabile spirito di gruppo (quello che ci ha permesso di uscire indenni da Roma), mentre i valori tecnici sono più difficili da cambiare.
In sostanza, penso che questo organico abbia raggiunto ora il massimo cui può aspirare, e già non è un risultato da poco considerato che la nostra “dimensione” è sempre quella che denunciava Montella e che, senza interventi straordinari (tipo nuovo Stadio), è destinata a rimanere tale.
Comunque, intanto prendiamoci queste soddisfazioni come la vittoria a Roma, resa ancor più dolce dopo aver sentito la telecronaca su SKY.
Aprile 8th, 2018 alle 20:57
Ragazzi, intanto se parlo di valori tecnici modesti di questa rosa, i valori umani, ben più importanti, sono altissimi. E la capacità di essere collettivo in uno sport di squadra come il calcio non è merce di poco valore e che si trovi ovunque. Una capacità che questo gruppo aveva in sé ma che la tragedia ha innescato.
Sul tecnico resto della mia idea. Linus cita 11 nomi. Io concordo, appunto, su 5, al massimo 6. Gli altri possono certamente starci, ma magari come alternative.
Aprile 8th, 2018 alle 21:03
Simeone ha fatto un gol alla Batistuta…
Prima Manolas che rimbalza sul nostro virgulto e poi “spunzonata” a Peres prima di metterla in gol di potenza!… la faccia di Simeone che va a esultare coi compagni appena dopo segnato, è il riassunto di quanto appena descritto.
Per il resto, posso solo dire che questi ragazzi sono meravigliosi e sono orgoglioso di essere rappresentato calcisticamente da chi lotta in questo modo per la squadra che rappresenta nel nome e nel carattere, la città dove sono nato.
Coesione di squadra e tanta forza e voglia di lottare.
Vu mi garbate e di molto!
FORZA FIORENTINA!!!
L’Antigufo
Aprile 8th, 2018 alle 21:16
Celeste, Verde, Rosso, Bianco. Io metterei un po’ di pepe al Calcio Storico: dal prossimo anno la maglia per le trasferte dovrebbe essere solo quella del Quartiere vincitore, in alternativa la tradizionale seconda maglia ufficiale. Perché così com’e` rischia di essere abbastanza, non so, ripetitivo e stancante. Magari, se proprio si vuole continuare, personaliziamole un po’, un po’ più vissute, “storiche”, toh!
… sarà l’età, via…!!
Forza Sardelli, continua così!!!
Aprile 8th, 2018 alle 21:26
Un commento di 400 righe non lo condivido a prescindere
Quanto scritto è in parte vero e in parte molto fazioso
Tornando a ieri purtroppo non lo vista x lavoro ma mi hanno detto che lo spirito di squadra è stato eccezionale
Abbiamo avuto anche un poco di fortuna ma in altri casi ci è girata male a noi
Però sarebbe un errore incensare tutto solo alla luce del filotto di vittorie come probabilmente era un errore criticare tutto e tutti dopo Verona
Ma il teatrino del gruppo rivalsa risparmiatecelo
Aprile 8th, 2018 alle 21:48
Guardando ieri sera questi ragazzi che giocavano al limite delle proprie possibilità ho pensato che la profonda ferita che ha scosso la squadra è stata in un certo qual modo trasformata in volontà di reagire, di dimostrare al loro Capitano che erano in grado di camminare da soli , in un anelito di amore unico ed inimmaginabile. Allora mi sono venuti in mente i vasai giapponesi che per riparare un vaso di porcellana non nascondono la crepa ma la evidenziano colandoci dentro oro , rendendo il vaso più bello e di anche più solido .. Pioli ha svolto il lavoro di un sapiente vasaio e sento di dovergli un grazie, come lo devo a tutti i ragazzi!
Aprile 8th, 2018 alle 23:32
Pensare che domenica prossima potremmo essere sesti, potendo superare anche il Milan, mi dà un piacere molto sottile: personalmente a inizio campionato avevo scommesso per il settimo posto, controllando le varie rose, ma leggere nei mesi quello che scrivevano la maggior parte dei giornalisti locali e italiani (tra decimo e tredicesimo il piazzamento finale, facciamo prima possibile 40 punti, Simeone soldi buttati, terzini incapaci, centrocampo peggiore di quello dello scorso anno, rispetto a Pioli riabilito anche Sousa, Sportiello un bluff), la dice lunga circa le competenze calcistiche di tanti di loro.
E vogliamo parlare di parecchi di quei profeti di sventura che scrivono (o scrivevano) sul blog?
Alcuni spariti, non potendo più parlar male della squadra, gli onesti hanno fatto autocritica e ammesso che la sfiducia era solo amore impaurito, ma dimolti hanno messo in atto un trasformismo che Depetris era un dilettante.
Senza rancore, dai.
Aprile 8th, 2018 alle 23:35
Contraccambio i saluti a Valdo.
Domenica prossima, ore 11.30 di fronte alla cabina telefonica davanti al Bar Marisa. Per te e per tutti gli amici viola.
Per contatti gmd80d@gmail.com.
Aprile 8th, 2018 alle 23:36
Scusate, mi correggo: gdm80d@gmail.com
Aprile 8th, 2018 alle 23:46
Ho visto una buona squadra tecnicamente, ma soprattutto ho visto un gruppo di atleti che si aiutano a vicenda, che sono un tutt’uno, che non vogliono farsi bucare da nessuno, qualunque sia il suo pedigree.
Vedo tutto questo da cinque partite.
E’ quel tutti per uno uno per tutti che ci sta facendo vincere.
Quanto potrà durare? E se durasse fino alla 38esima compresa?
Fantascienza pura, ma una volta nella storia potrebbe avverarsi. La strada è già stata intrapresa.
Aprile 9th, 2018 alle 00:08
L’incantesimo è un azione a cui si attribuisca il potere di proiettare magicamente il reale in una dimensione sovrannaturale o inconsueta.
Ecco.
E’ passato più di un giorno e io ancora non mi sono ripreso.
Che meraviglia, stiamo davvero vivendo un incantesimo, come detto nel post partita del pentasport.
Parola azzeccatissima.
Faccio fatica a fare analisi tecniche e dei singoli perché è una partita talmente strana che me la voglio godere così, senza averci capito nulla, meravigliato di quanto bene ho provato Sabato.
Evviva questa Fiorentina!
Aprile 9th, 2018 alle 06:20
@ Linus (65l: hai indovinato. E le frecciatine sono sempre verità scomode dette al momento giusto (per chi le dice) e sbagliato (per chi le riceve).
Una frase del genere detta dopo un due a zero a Roma assume poi un significato abbastanza importante.
Pioli non é Montella, ma evidentemente il ritardo nella costruzione della squadra era un bel ciottolo nella scarpa se ha pensato di tirarlo fuori in un momento così magico.
Mi fa piacere di non essere stato l’unico a notare la cosa. 🙂
Aprile 9th, 2018 alle 06:23
@ Picchio: pure io ho apprezzato il modo e i tempi in cui Pioli ha esternato qualcosa che gli era andata di traverso.
Proprio per questo ho scritto che mi aveva strappato un sorriso.
Avesse detto la stessa cosa dopo la sconfitta con il Verona sarebbe successo il finimondo ma il Mister è persona saggia e intelligente. Ben diversa da chi l’ha preceduto.
Aprile 9th, 2018 alle 07:30
per gionny n.69
Celeste?
il colore è Azzurro
l’azzurro è cromaticamente diverso dal celeste
come dire che le maglie della Fiorentina e dell’Anderlecht sono uguali, una è Viola e l’altra è Lilla
Aprile 9th, 2018 alle 07:30
Gran bel risultato! Per me inaspettato. Avrei firmato per il pari. Non avendo visto la partita ho visto solo gli highlights e le interviste a Di Francesco e Pioli e letto alcuni commenti dei tifosi romanisti. C’era un pertugio, come sempre c’è quando incontri una squadra più forte di te e la Fiorentina, questo gruppo specifico di persone, lo ha centrato in pieno. Pioli un po’ troppo retorico per i miei gusti, riporta tutto a Davide Astori, perché sa che questi risultati sono figli di una grande concentrazione del collettivo. Ma giustamente fa anche notare che esiste una qualità di base senza la quale non si possono vincere 6 partite di fila. Ed è proprio vero questo. Il calcio è sport di squadra e solo se tutti i singoli individui mettono a disposizione i propri talenti per il collettivo si ottengono le vittorie. E’ il segreto di pulcinella questo, ma in tanti fingono di non saperlo, spesso per convenienza…d’altronde c’è chi ci ha fatto sopra “solide” teorie economiche sull’individualismo e sulla “mano invisibile”. Perfino il Real Madrid, perfino il Barcellona ed anche la Juventus, lavorano in questo senso.
Questa Fiorentina fatta di giovani, l’ha capito ad un prezzo che certamente nessuno di noi e di loro avrebbe mai voluto pagare. Ora occorre mantenere nel tempo questa convinzione che nessun risultato ci è precluso, che nessuna ambizione collettiva è indegna di noi. E poi la voglia di calcio, la voglia di esserci, la voglia di vincere, gli ultras l’hanno subito dimostrata andando ad accogliere festosamente la squadra al ritorno. Basta così poco per mettere tutto a posto…basta vincere.
Aprile 9th, 2018 alle 07:41
Ah dimenticavo su Simeone…per me da ieri è Trottolino sempreinpiedi. I giornalisti hanno sempre fretta di giudicare e di indicare capri espiatori per ogni sconfitta. I tifosi si fanno trasportare dalle emozioni. Felice di averla azzeccata.
Aprile 9th, 2018 alle 08:22
Credo che società come il Napoli siano da prendere ad esempio per andare avanti.
Siamo diventati come l’Atalanta sinceramente preferivo il bel gioco dei primi sei mesi di Sousa. Cmq bisogna fare di necessita virtù Forza Viola.
Aprile 9th, 2018 alle 08:47
Buongiorno popolo viola! Godo IN UNA MANIERA ECCELSA, SUBLIME, PARTICOLARE. Una goduria data dalla prestazione, dal gruppo, dal fatto che NOI tutti siamo dentro un’impresa epica, che nasce da un dolore ingestibile e lancinante. Abitualmente non faccio mai questa cosa, per evitare equivoci o cose del genere, ma ho un sogno: stasera a Viola nel Cuore su Radio Bruno dalle 20, quello che ognuno di noi scrive, farlo diventare voce, con le vostre telefonate. Con l’entusiasmo, con la voglia di essere gruppo, di essere un corpo unico, come mi paice dire ” diversi corpi, stessa mente”..cit. Parlare non tanto della disamina tencica, di gente che fa questo di mestiere si abbonda, ma da veri e ineguagliabili malati di Fiorentina.
Vi aspettiamo 055 662223, YESSSSSSSSSSS
Aprile 9th, 2018 alle 08:48
GRANDE OMINO DI FERRO !!!
Approvo in pieno. Ora è facile saltare sul carro dei vincitori. Dovrebbero esserci delle pubbliche scuse da parte di questi “giornalisti” verso i nostri giocatori, ma tanto so già in partenza che non arriveranno.
Salute a tutti
Alberto
Aprile 9th, 2018 alle 08:52
Non voglio commentare sarebbe superfluo ….
MA DI SICURO FINO A CHE GIOCHEREMO 12 CONTRO 11 NON CI BATTE NESSUNO !
GRANDI
Aprile 9th, 2018 alle 09:03
Buongiorno David, non sono tanto d’accordo con il paragone della squadra di Sousa. Forse a quei tempi è vero “certi giocatori” rendevano abbastanza fino a Natale, poi il flop. Ieri facevo qualche considerazione sui partenti di luglio/gennaio: Vecino..lo cambieresti con Veretout??? Io no! Kalinic ..lo cambieresti con Simeone (quell’anno Kalinic fece 14 reti non 25)? Io no! Ci manca Borja Valero? No, se guardi la media dei voti del sindaco a Milano, non supera il 5,5/6, quindi…. Certo un Bernardeschi ci manca…. Babacar? Non gioca neanche a Sassuolo, quindi non erano pazzi a Firenze. Pezzella vi fa rimpiangere Gonzalo?? a me neanche per idea. A questa squadra mancano l’apporto di Esseryc e di Thereau (era partito benino..sic) e forse delle due riserve dei terzini (Gaspar e Oliveira). Quindi caro David in confronto degli stipendi non sempre è esatto: Milan a 2 punti dopo aver speso ben 240 mln e dato stipendi molto ma molto più alti che a Firenze. Ora rimaniamo con i pedi a terra e andiamo in massa a sostenere questa squadra!!!
Aprile 9th, 2018 alle 09:31
Alla fine, calciatori o no, ricchi o poveri, famosi o sconosciuti siamo tutti esseri umani ed una squadra di calcio è una comunità di esseri umani come lo è una famiglia, un’azienda, un circolo ricreativo.
In seno a queste realtà accadono a volte eventi, magari anche drammatici, che mettono dentro qualcosa, fanno scattare delle molle che fino a quel momento non erano nemmeno immaginabili.
Mesi fa se ne è andato per un brutto male il capo della nostra area aziendale, il nostro capo progetto.
Persona giovane, carismatica, corretta…non un santo, come nessuno lo è, ma una persona onesta e perbene.
Vi posso garantire che questo evento drammaticissimo (ha lasciato due bimbe) ci ha dato una forza enorme: nessuno di noi ha più guardato ad orari, sacrifici, sabati, domeniche, trasferte infinite oltre oceano…ci siamo buttati a capo fitto sui progetti che avevamo iniziato con lui.
I risultati sono forse i migliori che abbiamo mai ottenuto…
Siamo esseri umani, siamo fatti così!
Aprile 9th, 2018 alle 09:32
Omino di Ferro e M.T.
Condivido in toto,niente da aggiungere.
Visto che essere cinici è,per alcuni,figo dico tranquilli tornerà anche il momento dei “braccini” e dei”lo avevo detto”
FV
Aprile 9th, 2018 alle 09:35
Speriamo che tutto questo non porti a cali di concentrazione e autoesaltazioni.
Ricordo una cosa, in questo specifico momento del campionato (e vale tutti gli anni) incontrare le squadre che lottano per non retrocedere è difficilissimo, sono le più rognose, non mollano un cm di campo e mezzo pallone.
Facciamo attenzione con i ferraresi, partita ostica e loro in gran forma.
Piedi di piombo.
Vdz
Aprile 9th, 2018 alle 09:50
@Alessandro B:
hai perfettamente ragione,
i tempi della “frecciatina” sono fondamentali,
detta ora non ci fai neanche caso,
fosse stata detta dopo il Verona, sarebbe successo il finimondo.
10.000 punti a Pioli che non guarda a pararsi il didietro come i predecessori,
ma guarda al bene della squadra mettendo comunque i puntini sulle i.
In effetti tutti ricordiamo la prima partita contro l’Inter
dove una comitiva di ragazzi presi di qua e di la, si sono trovati per la prima volta a giocare insieme.
Situazione surreale per noi, figuriamoci per l’allenatore.
Per fortuna hanno cambiato le date del mercato e quest’anno, anche se non ci sarà bisogno di rivoluzioni,
la squadra sarà senz’altro pronta in tempi meno stretti.
Aprile 9th, 2018 alle 09:55
Sto leggendo un pò di articoli sull’Inter e sento descrivere il nostro “ex sindaco” come “ectoplasma” ed “inutile” da svariati giornalisti.
Questa estate ero molto arrabbiato con Borja, giocatore e uomo che amavo e ammiravo (non per nulla la maglietta per mio figlio aveva il 20), molto arrabbiato per come erano andate le cose, ma non il fatto che l’Inter gli avesse offerto l’ultimo contratto della vita e lui lo abbia accettato e che la Fiorentina non fece assolutamente niente per trattenerlo anzi prese la palla al balzo, tutto questo è normale in una trattativa, ero deluso perchè lui non si prese da uomo la responsabilità del suo “giustificabilissimo” comportamento, cercando di far ricadere le colpe su altri e portando dalla sua parte la tifoseria in un momento delicatissimo della moderna storia Viola.
Oggi mi dispiace, mi dispiace vederlo bistrattato a Milano, in una città e un mondo non suo, in qualche cosa più grande di lui… però bisogna essere responsabili delle proprie scelte.
Borja ha scelto un contratto in più e qualche milione in più rispetto al diventare indimenticabile per una città. Scelta assolutamente lecita e comprensibile, forse ognuno di noi avrebbe fatto uguale, però mi piacerebbe chiedergli se in tutta onestà ad oggi non gli sia venuto qualche piccolo dubbio di aver fatto la scelta sbagliata…
Chissa’…
Vdz
Aprile 9th, 2018 alle 09:55
@zachini:
ho seguito la Spal da quando ce l’ha Semplici in lega pro e la penso come te.
Non pensiamo sia una passeggiata,
quando non imbroccano la partita perdono,
ma sono a sei gare senza sconfitte giocando bene e subendo dei veri e propri furti di cui nessuno parla.
Contro il Genoa due rigori inesistenti, con l’Atalanta un rigore incredibile.
La Spal secondo me vale più punti di quelli che ha e bisognerà stare molto accorti non sottovalutandoli.
Spero proprio che si salvino (facendo punti dalla prossima..) perchè è una società gloriosa che ha compiuto un’impresa incredibile col nostro Semplici
riuscendo a vincere il campionato di serie b col quart’ultimo monte ingaggi del torneo.
Siamo quasi a livello Leicester.
Aprile 9th, 2018 alle 10:13
Ma la Sampdoria..??
Ma Giampaolo..??
Ma L’Atalanta…??
E Quelli che Corvino il “panzone”…
Quelli che DV: bisogna spendere…braccini..
Quelli che “Enzo,io l’avevo detto,Bucchioni”… Corvino non era bono nemmeno per il Bologna…
Quelli che Brovarone dopo la partita si taglierebbe il braccio destro prima di citare una volta Dirigenti e Proprietà…
Quelli che Lorenzo Amoruso non riesce più a parlare di rosa scarsa e milioni € spesi male…
Aprile 9th, 2018 alle 10:44
La così detta frecciatina di pioli me lo ha fatto apprezzare di più. Niente bronci e ripicche,ma lavoro e rispetto per chi ti stipendia,senza rinunciare alle proprie convinzioni.Soprattutto non cerca di arrufianarsi i tifosi.QUELLI CHE VANNO IN TRASFERTA CON SACRIFICIO E SCRIVONO POEMI SUL COTONE.
Aprile 9th, 2018 alle 10:47
Dunque dopo la scomparsa del capitano mi ero ripromesso di non seguire più la Fiorentina e nemmeno il calcio in generale.
Puntualmente infatti non guardo più le partite, però quando sento i risultati mi emoziono sempre.
Credo che un insegnamento generale vada comunque tratto e lo si debba anche dire apertamente senza troppe reticenze.
Il Calcio non è molto diverso dagli altri lavori.
Dove se ti impegni con dedizione ottieni i risultati, puoi sempre migliorarti e crescere.
Sfatiamo una volta per tutti il falso mito che persiste dove solo i più dotati vincono.
Dotati si può anche diventare allenandosi duramente. Questo è alla base di ogni sport
Aprile 9th, 2018 alle 10:52
Ebbene sì Simeone ha fatto un goal alla Batistuta.. personalmente sono rimasto molto sorpreso quando l’ho visto puntare deciso l’area di rigore dopo lo scambio con Saponara e ancora di più quando l’ho visto restare sulla palla dopo che i difensori avversari avevano tentato di fargli fare la fine di una foglia di lattuga in un succulento sandwich…..in altre occasioni avrebbe chiesto collaborazione dai compagni o avrebbe perso il controllo della palla ma questa volta è rimasto sul pezzo fino alla zampata vincente nonostante dal punto di vista fisico in quell’azione fosse notevolmente penalizzato, ma stoicamente è riuscito a tenere botta……è stata una dimostrazione di grande convinzione e tenacia a tal punto da annullare il divario fisico contro i due vigorosi manigoldi avversari…pensavo fosse
più un giocatore opportunista da piccola area di rigore attaccante dedito al goal di rapina ma questo è stato un goal di rara potenza fisica c’è poco da dire .ecco dovrebbe credere maggiormente nei suoi mezzi e far fondo a quella dose aggiuntiva di coraggio che potrebbe farlo rendere più delle normali aspettative ….. perché la fame c’è ed è quella che spesso fa la differenza ma a parer mio dovrebbe continuare ad osare e credere nelle proprie capacità …..anche sbagliando
Concordo con Zachini la partita con la Spal soprattutto a questo punto del campionato sarà più difficile di quella di sabato contro la Roma …..ci vorrà una concentrazione e una forza fisica doppia per vincerla …..partita da non sottovalutare sotto ogni aspetto possibile
Aprile 9th, 2018 alle 11:11
Il post 87 di Giorgio Stadio è semplicemente bellissimo.
Spero che tu continui a scrivere qui dentro con la stessa semplicità in cui hai descritto il meccanismo che scatta in ognuno di noi, quando proviamo un dolore inimmaginabile.
L’Antigufo
Aprile 9th, 2018 alle 11:13
In questo momento di goduria totale, in cui tutto ci va bene, leggo con un po’ di amarezza tanti commenti di rivalsa sui tifosi che si lamentavano fino a poco tempo fa dei risultati della Fiorentina, all’epoca indubbiamente mediocri. Io ero uno di quelli, lo ammetto candidamente, e sono felicissimo che questo gruppo di ragazzi fuori dal comune mi stia smentendo.
Tuttavia sono stufo di gente che rinfaccia le cose dette e scritte mesi fa, come a voler dimostrare chissà qualse sapienza o merito. Ma gioire delle vittorie e basta no? Bisogna sempre cercare la polemica a tutti i costi? E quando perderemo una partita (perchè, statisticamente, succederà) allora dovremo sorbirci le repliche di chi ora viene deriso? Per favore, usciamo da questo circolo vizioso.
Filippo da Prao
Aprile 9th, 2018 alle 11:14
Linus ,Alessandro b. etc..
Questo è solo il corollario, la dimostrazione verificata di quella sottile differenza che esiste tra allenatori che hanno giocato nella Fiorentina,che hanno vissuto taluni stati emotivi nel corso della loro avventura di calciatori e allenatori non (magari qualcuno era pure di fede gobba)….questioni di appartenenza… chi vuol capire capisca
C’è chi pensa prima alla squadra al proprio intimo vissuto storico e poi alla sua carriera e chi fa esattamente l’opposto.
Aprile 9th, 2018 alle 11:29
è vero .. non dovremmo usare il rinfaccio… ma come si fa a non poter dire a quelli che sanno tutto e conoscono tutto e se ci fossero loro…a coloro che… braccini,checche,ciabattini,approfittatori,avvoltoi,e se nn c’era domenici a regalarvela…. ai super D.S. che corvino vattene,sei vecchio,sei incapace,solo slavi sai prendere perche rubi,non sai parlare quindi non se degno di essere della viola…
se non gli facciamo notare che hanno sbagliato clamorosamente che non è normale che riversino le personali frustrazioni su persone che nemmeno conoscono e che soprattutto l’essere appassionato (tifoso) di una squadra di calcio non è un diritto e nemmeno un dovere, ma solo una scelta, e di conseguenza a maggior ragione quando coloro che hai scelto(la fiorentina) di sostenere sono in difficoltà, vanno appunto sostenuti.. non l’opposto…
omino.zachini,picchio,alberto da c,e sinceramente pochi altri che in questo momento non ricordo..a volte noi possiamo non essere in acordo su giocatori tattiche formazioni.. come è giusto e bello che sia.. ma non sui concetti e valori base di chi ama lo sport.. di chi rispetta le persone..e gli avversari..
F.V sempre
Aprile 9th, 2018 alle 11:31
Spero che questo capitolo della Fiorentina, scaturito da un evento tragico, faccia capire, quante volte ci mettiamo in assetto da guerra inutilmente, quante volte critichiamo per partito preso……. invece con lo spirito giusto e remando tutti dalla stessa parte, diventa molto più semplice qualsiasi obbiettivo da raggiungere
Spero che ognuno scenda da carro dell’egocentrismo , con quel viscerale desiderio di dire io l’avevo detto prima di tutti e la prossima volta attenda qualche giorno in più prima di blaterare offese e sentenze
Aprile 9th, 2018 alle 11:45
DAVIDE ci vede e ci protegge. Un solo grande pensiero per il nostro capitano, i cui pensieri sono entrati nei cuori di tutti noi. Forza ragazzi, continuate così!
Aprile 9th, 2018 alle 11:47
@79
E allora e` l’età davvero!!
Abituato a sentì chiama’ Azzurri quelli che quest’anno non partecipano… m’ ero fissato su un blu profondo. O allora!!
Strani giorni….
Aprile 9th, 2018 alle 11:53
zac…
la storia di Borja non e’ esattamente come la descrivi tu.
Ho avuto modo di conoscerla direttamente e ti dico che se era per lui,
rimaneva a Firenze tutta la vita.
Te lo dico per conoscenza personale; e te lo dice uno che, pur in amicizia, non si e’ per nulla depresso o disperato per la sua partenza.
Aprile 9th, 2018 alle 12:04
Sono sinceramente commosso dalla potenza emotiva che sprigiona la ns squadra con le sue recenti prestazioni. Non ho null’alòtro da aggiungere. Mi sembra che sia stato già tutto scritto da chi mi ha preceduto. Anzi una cosa la vorrei sottolineare:
Occhio Lucky, Valdo ti vuole conoscere. spero non biblicamente, sarebbe una sorpresa per entrambi…
CIRANO
Aprile 9th, 2018 alle 12:15
#78
Ale, concordo pienamente.
Penso che essere allenatori a questo livello sia difficilissimo, che si debba essere prparati sotto tanti punti di vista.
Molto rispetto verso questo nostro Mister, che sta facendo qualcosa di grande nella modestia e concretezza.
Aprile 9th, 2018 alle 12:24
Prima di analizzare più epsecificamente la prova di sabato, voglio riconoscere a due giocatori, che spesso ho criticato per i loro limiti, di aver fatto dei grandi passi avanti.
A Sportiello avevo rimproverato poco tempismo e coraggio nelle uscite sottoporta, poca presa su palloni da trattenere, poca dimestichezza con i piedi e alcuni errori specifici in determinate partite. Mi pare che nell’ultimo mese e mezzo sia cresciuto molto nelle uscite e nella capacità di bloccare i palloni. Tra i pali era già bravo ed ora è diventato una saracinesca. Sabato ha fatto un partitone e dopo ne parlerò.
A Simeone ho contestato la mancanza di lucidità/freddezza nelle conclusioni, l’andare spesso in fuorigioco, le lacune sul primo controllo (talvolta) e sul tiro in porta (spesso), la poca intesa con Chiesa. Come già scritto nel confronto con Kalinic, lo vedo crescere a vista d’occhio nella capacità di capitalizzare le occasioni (cinismo); e ho notato un maggiore scambio con Chiesa, oltre che un miglioramento nel primo controllo (su cui il Mister ha rivelato, sabato, che sta lavorando molto e specificamente). Deve stare attento di più a non finire offside.
Bellissimo vedere migliorare i nostri ragazzi.
Mi aspetto molto di più da Eysseric e soprattutto Gil Dias.
Aprile 9th, 2018 alle 13:43
LUCKY O LUCY? CONCAVO O CONVESSO?
Aprile 9th, 2018 alle 13:52
Oh Valdo t’hai preso un abbaglio!!!
Mi sarebbe anche piaciuto nascere donna così passavo il giorno a mantrugiarmi le puppe ed ero meno bischero, ma purtroppo la vita ha voluto che nascessi maschietto e vi dovete accontentare..😂
Ricambio l’abbraccio….fraterno!😄
@ Monica. Tranquillizzati avevi capito bene. È tutto un complotto ordito dai senatori del blog per farmi passare per una matura signora…ahaha!
Un saluto
Lucky
Aprile 9th, 2018 alle 14:03
91 Zachini. Secondo me Borja gli ultimi due anni a Firenze non ha mai giocato bene perché era in declino e quindi sono stata contenta della sua vendita, anzi la auspicavo. Inoltre sono sempre diffidente verso chi sbandiera ai quattro venti i propri sentimenti, tatuaggi in primis. Lo sapeva e lo sa anche lui di essere in declino ma gli interessava l’ingaggio e ha fatto bene a prenderlo.
Aprile 9th, 2018 alle 14:08
Scusate è partito l’invio. Dicevo ha fatto bene a prenderlo è stato sbagliato tutto il resto da parte sua e da tutti gli altri. Però oggi sinceramente mi interessa solo della viola.
Aprile 9th, 2018 alle 14:18
@ marathon 104
Ma chi sei Pallavicino 2 la vendetta…
“Un giorno vi spiegherò come ando la vicenda Montolivo”
Sono ancora qui che aspetto una spiegazione…
🙂
La vicenda è molto chiara: c’è un contratto che si può pretendere di rispettare andando contro forse le preferenze della società, oppure c’è un contratto nuovo più sostanzioso che aspetta a Milano.
Non penso ci siano state pistole alla testa o avvertimenti a moglie e famiglia…o ricatti di panchina…abbiamo fatto giocare Neto e Montolivo odiati a quel punto dai tifosi…figuriamoci se mettevano in tribuna il Sindaco…da ridere…
Inutile dire…io so come è andata…senza poi dire come è andata…quando la situazione è abbastanza cristallina
Vdz
Aprile 9th, 2018 alle 14:33
Scusate amici viola, ma se invece di tirare frecciatine a destra e sinistra ( mi ci metto anche io..) DOMENICA SI RIEMPIE IL FRANCHI E SI TIFA VIOLA A GRAN VOCE??? Poi magari ci si ripete mercoledì contro gli arroganti di Lotito/Tare???
FORZA RAGAZZI E’ IL MOMENTO DI TIRARE FUORI LE PALLE DEL TIFO SFRENATO!
Aprile 9th, 2018 alle 14:38
O.T. : leggo solo ora che i giudici vogliono restituire a Corona gli 1,9 mln di Euro che lui aveva percepito in NERO e nascosto nei muri ed in Austria. Motivazione? Non è più pericoloso. Ho pagato tasse già per 43 anni: CHI IDIOTA CHE SONO!!!
Aprile 9th, 2018 alle 14:46
Caino o
Abele e
Lucky y
Primula a
devo iniziare a preoccuparmi?
Valdoooooooo un caffè è
la primula viola
Aprile 9th, 2018 alle 14:53
@ Filippo da Prao 98
cerco di darti un altro punto di vista:
premesso che a me del rinfaccio frega sinceramente poco, certo si possono sbagliare valutazioni iniziali dei giocatori e tutto quello che vuoi, però una squadra, per come la vedo io va sempre amata e sostenuta, ma se non lo vogliamo fare trovo assurdo andare contro chi invece non molla mai.
Ad inizio Agosto risposi a Vuturo, che esternava sul blog il suo sentimento di tristezza, con questo post:
——————–
zachini ha scritto:
agosto 9th, 2017 alle 7:24 pm
@ 46 Vuturo
Permettimi Pietro, triste sarai tu, io no!
In primis xche sono al mare a godermi le meritte vacanze, in seconda istanza xche’ sono veramente galvanizzato dalla squadra che sta nascendo e soprattutto di questo rinnovamento. Non vedo l’ora inizi il campionato, cone sarà sarà!
Sicuramente molto piu galvanizzsto dello scorso anno a vedere quei musi tristi fin dal ritiro!!!
Grande Corvo, ridicolizza ogni volta gli espertoni di mercato…
Vdz
————-
Sia chiaro, Vuturo non centra niente con quello che voglio dire, però questo post dovrebbe essere una esternazione normale per qualunque tifoso che ama la propria squadra, invece fu ripreso varie volte da qualche soggetto del forum (non ne trascriverò i nick per non scendere a quel livello) e incollato giro giro dopo ogni sconfitta a mo di presa di culo e scherno e quasi goduria.
Ora sinceramente un comportamento del genere io me lo aspetto da un Gobbo, il Gobbo che ti percula, ma sinceramente mai me lo aspetterei da chi si dichiara tifoso della Fiorentina…
Quindi una cosa per conto mio è essere delusi della campagna acquisti, tacciare di bidone ogni giocatore nuovo alle prime partite (Hugo e Biraghi), criticare sempre e comunque…tutte cose che ci stanno, sono nell’indole del tifoso, ma cosa ben diversa è prendere per il culo e quasi odiare il tifoso della stessa squadra che al contrario non smette mai di amare o credere, che vede sempre il lato positivo delle cose anche quando queste vanno male.
un saluto
Vdz
Aprile 9th, 2018 alle 15:14
#87 Giorgio Stadio
Bellissimo. Grazie…
Aprile 9th, 2018 alle 15:23
Vittoria di rara bellezza , la Viola si è dimostrata cinica al momento giusto, molto delle nostre critiche per fortuna si stanno sgretolando…per quanto riguardano le critiche al D.S come detto molte volte aspetto la fine del campionato ma resta il fatto che 5-6 giocatori sono ancora un mistero, i vari Pezzella , Veretout , Milenkovic, Simeone e anche Hugo si era visto subito che avevano molti margini , Biraghi e Laurini non hanno demeritato, mentre Esseryc , Gaspar, Maxiolivera Gildias, Zecnini restano per adesso giocatori da serie inferiori e non sono io a dirlo ma i fatti!!! di certo non si possono indovinare tutti ma questi sono un bella media in negativo.
Adesso Forza Viola e basta
Aprile 9th, 2018 alle 15:25
#98 Filippo da Prao
Perfettamente d’accordo con te.
Niente rivalse, sono piccinerie.
Però, come ho già scritto, la storia deve insegnare, sennò si ripetono i medesimi errori.
In tempo di vacche grasse si deve fare scorta per i momenti di carestia.
Tenere memoria, affinché al prossimo pantano non si ricominci a diventare disfattisti e inveleniti.
Questo sì, Filippo, bisogna concederlo; e se qualcuno lo ricorda rinfacciandolo un po’, va capito.
Meglio se non lo rinfaccia, meglio se dice le cose da signore come fa il nostro Mister. Ma ha ragione da vendere.
Noi eravamo seduti su una miniera e troppi la chiamavano letamaio.
Astori ha fatto da incredibile catalizzatore, ma la FIORENTINA era questa. Anzi, ha perso uno dei supi uomini migliori. Quindi era soprattutto una questione di tempo e di stare vicini alla squadra, come tra l’altro Pioli ha sempre detto e richiesto.
Ci vuole più benevolenza nel tifo, troppo facile essere positivi quando le cose vanno bene.
Cerchiamo di imparare tutti davvero.
Un caro saluto.
Aprile 9th, 2018 alle 15:52
il giochino “io l’avevo detto in tempi non sospetti” penso sia il sale del blog,l’importante in questi giochi di parole scritte è non OFFENDERE chi la pensa diversamente.
purtroppo capita sovente che dalla mancanza di vedute simili si passi subitaneamente alla riposta piccata e spesso offensiva.
i lungimiranti in questo blog si contano sulle dita di una sola mano,ma non per questo possono essere considerati i migliori o i tenutari delle verità assolute.
ricordo a chi ha memoria in riserva,che la palla è tonda e che il Verona con 5 tiri in porta ci fece 4 reti.
io sono tifoso Viola da sempre e ripeto,per me il bicchiere è sempre mezzo pieno!
ci si ubriaca lo stesso,basta bere più bicchieri mezzi pieni.
Aprile 9th, 2018 alle 16:17
La Viola di Pioli sta tornando ad infiammare il nostro cuore, dopo aver raffreddato di brutto i nostri entusiasmi, vuoi per politiche sparagnine, vuoi per tecnici fuori di testa, vuoi per giocatori più interessati a tatuaggi, veline e contratti che a corsa, lotta e allenamenti. Dopo aver apprezzato il professionismo quasi eroico dei nostri Batistuta, Antognoni, Passarella, il ritrovarci a sostenere i Bernardeschi, Kalinic, Liaijc, e giù giù fino ai Toledo, Dias, Cristoforo e compagnia camminante dobbiamo riconoscere sia stato un bel trauma per molti di noi, anche giustificato. Ma adesso, la reazione da uomini di squadra ed ambiente ad una delle sfide più drammatiche che la vita può offrire, ci ha fatto riscoprire amore e passione per questi nostri ragazzi in calzoncini corti, e anche potendo finalmente apprezzare le scelte tecniche fatte, tutt’altro che facili come per ogni rifondazione, a partire dal mister, umile, umano, capace e serio,(uguale a Sousa, eh?!) ed anche le vere e proprie intuizioni preziose…. Sportiello a sei milioni, Hugo a otto, Pezzella a dieci, Veretout a sette, Milenkovic a cinque, Laurini a due, Biraghi a due, Diabo a tre, mi sembrano investimenti tutti azzeccatissimi. E anche chi per ora non convince totalmente, Simeone, Benassi e Saponara mostrano segnali comunque incoraggianti ad aver pazienza: il primo ha fatto vedere un paio di azioni alla Bati (regaliamogli una videocassetta, che si studi bene il Re Leone, i suoi allenamenti soprattutto, e la grinta di guerriero in cui realmente il Cholito lo può ricordare, pur con fisici molto diversi), il secondo mostrando talvolta maggior peso e presenza in campo, il terzo facendo già intuire mezzi tecnici scomparsi al Franchi dai tempi di Rui Costa. Su queste basi, già adesso ha preso forma una squadra vera, con un solo ruolo veramente scoperto per ora, in cui per motivi diversi sia Gil Dias sia Thereau sia Falcinelli o Eysseric non convincono. Ma con la speranza che o il francese risponda presente alle aspettative di Antognoni, e cominci anche a correre, o mister 20 mil. dimostri di valerli davvero, o Pioli lanci un Lo Faso o Sottil per completare una squadra, che potrebbe essere solo da integrare con due o tre inserimenti mirati per poter correre per qualsiasi traguardo il prossimo anno. Complimenti quindi a giocatori, tecnici e proprietà, per la bella testimonianza tecnica e umana offertaci in quest’anno speciale, col nostro Tredicesimo sempre nel cuore, come tutti i cari che da lassù vegliano sulla nostra vita calcistica e no. Ci siamo ritrovati finalmente tutti uniti per la Viola, e il bello potrebbe venire proprio adesso….
Aprile 9th, 2018 alle 16:18
#109 Lucky63
Ma tu, da donna, come te le mantrugi le puppe tutto il giorno? Con l’olio o il burro?
La mi’ zia se le mantrugiava con lo strutto, ma erano altri tempi…
Occhessegrullodavvero??!!:-D
Aprile 9th, 2018 alle 16:20
Io comunque ho le prove che la Lucky è donna. Oltretutto è stata amante segreta di Lazzari…(o Lazzeri…:-))
Vdz
Aprile 9th, 2018 alle 16:22
#115
Ragazzi, posso garantire che la Primula Viola è una bravissima ragazza, composta e modesta.
Trattatela bene! 😀 :- D
Aprile 9th, 2018 alle 16:37
@Viola sempre:
ho notato che nella formazione che ha battuto la Roma, non c’è un giocatore che fosse già nostro a inizio campionato scorso.
Sono cambiati tutti.
Io credo che il Corvo abbia fatto un gran lavoro
poi, certo ci sono i Gaspar (che però andrebbe visto meglio perchè qualcosa ha fatto intravedere),
Gli Esseryc che anche lui nel Nizza sembrava meglio..
tu però rammenti Gil Dias un ragazzo del 96 in prestito
e Zechnini uno del 98 che chissà cosa diventerà.
Insomma, a sette giornate dal termine mi sembra che si possa dire che in rapporto ai costi dei cartellini
e soprattutto agli ingaggi,
la nostra rosa è superlativa.
p.s.
Borja sarà anche in declino, è vero
ma uno come lui che tiene il pallone, sabato sarebbe servito come il pane.
Il secondo tempo è stato un assedio e non tenevamo il pallone per più di un minuto.
Questo va ricordato.. no, perchè non so voi, ma io ho patito parecchio!
Aprile 9th, 2018 alle 17:05
Caro David,
18 punti in 6 partite è una media che neanche LEI riesce fare , e anche se arriveranno tempi peggiori, bisogna essere orgogliosi della Azienda Fiorentina nella sua interezza!
P.S. le radiocronache di SARDELLI sono ( per me ) insopportabili, perché scimmiotta nell’ esultare il peggior Caressa, in più ( spero di aver capito male, ha detto: Allison è uscito dalla sua porta almeno 40 metri quadrati! Dagli pure un altro incarico perché non sarà mai alla tua altezza!
Con o senza Sardelli , FORZA VIOLA sempre!
Aprile 9th, 2018 alle 17:12
Filippo da Prao98, perdonami.
Io vorrei soltanto che non ci fossero offese personali sul blog, tra di noi e sui protagonisti delle nostre attenzioni e che chi ha scritto cose pesanti su giocatori a gennaio non scrivesse amenità due mesi dopo sempre sugli stessi.
Personalmente non sopporto nemmeno volgarità a commento di vittorie come quella contro la Roma (giallozozzi per esempio lo trovo di cattivo gusto), preferendo l’ironia alla cattiveria, in un esercizio che dovrebbe portare solo del divertimento sano.
Poi anche io sono critico, per esempio non capisco perché i proprietari della Fiorentina si accontentino di campionati da E.L., quando la loro forza d’urto imprenditoriale, la loro potenza economica potrebbe assicurare per sempre una squadra che lotta per la Champions, ma credo di usare toni congrui nell’esporre ogni tanto questo concetto, infine ritengo di non aspirare a fare quello che “l’avevo detto in tempi non sospetti” se credevo a fine agosto che la mia unica squadra potesse aspirare al settimo posto finale.
Aprile 9th, 2018 alle 17:17
M.T. … spesso non ho scritto il mio pensiero perché ci avevi già pensato te … stavolta ti ho bruciato sul tempo 😉
Un saluto ad Alberto di Castagneto … è un po’ che non ci si vede !
Comunque volevo sottolineare che non stiamo giocando all’ “io l’avevo detto”. A quello ci pensa Bucchioni che lo ribadisce ogni 5 minuti. Io ad esempio ero abbastanza fiducioso sulla rosa in generale, ma non lo ero su né Pioli né su Simeone o Biraghi. Non faccio fatica ad ammetterlo.
Qui invece si sta parlando di addetti ai lavori che hanno spalato letame e pesante ironia su società, staff e giocatori per mesi quando questi avevano questo tempo e pazienza per un anno di transizione. Ed ora nessuno che faccia ammenda.
Chi vuole bene alla Fiorentina critica a fine anno casomai. Ed invece già da Agosto il clima era pesantissimo. “Vitor Hugo l’acquisto giusto per una società di miserabili” … tanto per dirne uno dei più leggeri ed ironici detto da alcuni addetti ai lavori (non da un tifoso al bar).
Come dice Picchio però la storia deve insegnare, non c’è futuro senza memoria. Ma qui sembra che si riavvolga sempre il nastro e si ricominci dall’anno zero.
@ Shimon: “Modesta” vuol dire tutto e niente senza un riferimento.
Se l’ambizione è vincere lo scudetto, certo che è modesta la rosa. Se è quello di andare in Champions lo stesso.
Se invece l’ambizione era quella di lottare per l’Europa credo che la rosa non sia affatto modesta.
Per me forse solo il Torino poteva avere qualcosina più di noi (specie in attacco) avendo una rosa già rodata … ma a sentire i soliti soloni, la Samp o l’Atalanta hanno gente che sa fare calcio e noi no … e lo hanno ripetuto per mesi. E loro partivano da un progetto già avviato con due ottimi allenatori. Noi da zero.
Aprile 9th, 2018 alle 17:32
Prima di tutto devo chiedere SCUSA a Lucky la mia ignoranza in inglese ha fatto si di credere che fosse un nome femminile perciò di nuovo scusami ,per la primula viola non un caffè ma anche due non appena avremo modo di conoscersi,per Zachini accetto volentieri l’invito alla prossima cena devo solo sapere dove e quando,per Picchio da Pulicciano anch’io frequento la Montanina strano che non ci siamo mai incontrati ,perl’invito di domenica cercherò di essere presente ma per vari motivi non ne sono sicuro grazie per l’indirizzo mail ti contatterò sicuramente questo è il mio vladimirom@teletu.it un saluto a tutto il Blog e perdonate la mia ignoranza Valdo,innamorato della Fiorentina.(la squadra)
Aprile 9th, 2018 alle 17:33
Poco da dire.
Il barlume di squadra che si era già visto contro i gobbi, nel primo tempo di Bergamo, ha trovato il suo compimento tecnico e ha tratto una forza enorme e non scontata da una vicenda drammatica, tragica.
Siamo baciati dalla grazia in questo momento, figlia delle scelte tecniche che si stanno rivelando per la maggior parte buone e figlia della forza d’animo e della volontà che serve ad un gruppo per dare il meglio di se.
Questa piccola e sgangherata squadra è fatta da uomini e ragazzi meravigliosi, gli vorremo sempre bene perché se lo meritano, sono belle persone che stanno andando tutti oltre, ed in tutti i sensi. A partire dai Della Valle, che hanno tenuta la barra dritta e il sangue freddo necessario in questa situazione dimostrando al contempo un’umanità straordinaria con la famiglia, la squadra e Firenze, passando da Salica e Antonio, che te lo dico a fare, per arrivare a Pioli, lo staff, questi ragazzi giovani che hanno vissuto e vivono un dramma umano e sportivo con una dignità, un attaccamento, un cuore enorme.
Personalmente vivo una sensazione strana, quasi paradossale, perché un grande dolore che non è mio ha rafforzato il senso di appartenenza ad una comunità colpita, perché al dolore si accompagna la gioia e serenità.
Poi penso che, probabilmente, la vita deve essere vissuta così, imparando a stare insieme, prendendo il buono dalle persone meritevoli che abbiamo avuto accanto e ringraziando per averle avute accanto.
E come ha già scritto qualcuno, guardiamo al futuro con fiducia, senza stare con fucile puntato e facendo tutti tesoro di quello che stiamo vivendo in queste settimane.
Aprile 9th, 2018 alle 17:34
@ Alessandro B. 45
Non m’intendo di tattica assolutamente, ma qualche caratteristica dei giocatori dopo 45 anni la so riconoscere … anche perché spesso guardo i numeri e quelli difficilmente sbagliano …
Tra Borja e Saponara ci corre come tra Coppi e Bartali se mi passi il paragone.
Nessuno dei due era più forte … erano semplicemente diversi.
Borja è (o meglio era fino a tre anni fa) un tarantolato che rincorreva tutto e tutti, grande ammaestratore di palla, divino nel gioco orizzontale e nello stretto, un baluardo per chi vuol fare possesso, mediocre nella finalizzazione e nell’ultimo passaggio.
Saponara è un giocatore tecnico, dotato di buon tiro che non fa però della corsa e del pressing la sua dote principale. Ha però una velocità di pensiero ed esecuzione con il pallone tra i piedi fenomenale. Visione di gioco straordinaria ed è un vero assist man al pari di un Insigne o un Luis Alberto. A differenza di Borja verticalizza.
Forse a Roma ha giocato nella stessa posizione che a volte ha tenuto lo spagnolo (per me Borja giocava meglio 20 metri dietro), ma lo ha fatto con caratteristiche diametralmente opposte.
Per me non si somigliano per niente. L’ultimo giocatore visto a Firenze simile a Saponara per caratteristiche tecniche è stato Adem Ljajic (a mio modestissimo parere).
Aprile 9th, 2018 alle 17:43
Ho dimenticato una cosa, tra il serio ed il faceto: ho visto la partita su SKY, per una volta abbiamo sfatato il tabù Caressa-Bergomi e devo dire che, al netto della necessità “aziendale” di non andare troppo contro la Roma, hanno avuto belle parole anche per noi, riconoscendo il valore tecnico ed umano della squadra sinora poco valutato. Caressa ha sottolineato spesso come in campo tutti si aiutassero e fossero uniti e compatti, requisito essenziale per portare via i tre punti su un campo per noi stregato da sempre.
Aprile 9th, 2018 alle 17:51
per la Primula Viola, il caffè =e……. non avevo capito …..però vedi anche Andrea =a è un nome maschile e femminile non sempre la vocale o consonante finale dà origine a m/f: rimane la mia ignoranza nel leggere i nomi in inglese.
Aprile 9th, 2018 alle 18:49
ASPARAGI, VIOLA E FINOCCHIONA
(Un sabato trionfale)
Ragazzi, oggi sono in vena di raccontarvi un po’ di caxxi miei.
Pertanto, a chi – giustamente – non gliene fregasse nulla, suggerisco di saltare al post successivo. Però, annotatevi il consiglio finale, che è per tutti.
Il caro Robertodisanjacopino, una delle più illuminate tastiere che digitano su questo blog, la settimana scorsa aveva pubblicizzato un interessante evento alla Casa del Popolo la Montanina di Montebeni (tra Fiesole e Settignano), ovvero la presentazione di un libro sulle ragioni dell’odio tra viola e bianconeri (“Come una malattia”, di Alessandro Giannetti), con a seguire diretta della partita di Roma; incuriosito dalla proposta, ho coinvolto una buona amica viola e, all’uscita di scuola (dove i ragazzi vendevano i libri, cantava Battisti), l’ho trovata ad attendermi con sorriso, nuovo taglio di capelli e cestino da picnic ben fornito di cose buone e una bottiglia di rosso.
Siamo scesi a Firenze Sud e poi ci siamo inerpicati su per il Salviatino, fino al pratone di Maiano (dove ho avuto il gran piacere di abitare per due anni, appena sposato); lì si è pranzato al primo vero sole primaverile (cous cous alle verdure, pecorino e baccelli, fragole e Chianti) e si è schiacciato un pisolo meraviglioso sotto la parete di roccia delle cave, dove anni fa gli arrampicatori venivano ad allenarsi.
Dopodiché, ci siamo infilati per il sentiero 7 (quello che porta a Monte Ceceri, dove Leonardo – e l’ho scoperto giustappunto sabato – spiccò il primo volo, forse, con le ali da lui progettate) e abbiamo raccolto un po’ di asparagi selvatici, mentre i fagiani cantavano (si fa per dire: avete sentito che verso da bricco incrinato che fanno?) e una tromba, da una villa sottostante, intonava “Va’ pensiero” e altre arie.
Fatto un mazzetto di asparagina – dose da spaghetto per due -, abbiamo raggiunto la casa del Popolo di Montebeni (dove una volta l’omonima radio trasmetteva solo musica classica), riaperta da pochi anni e, a detta di Roberto, molto prolifica in termini di proposte culturali; lì abbiamo trovato uno scenario da sabato d’altri tempi: uno spazio aperto con vista sull’ordinaria meraviglia dei nostri colli che faceva da parcheggio e, accanto, uno spiazzato a ghiaia grossa ben curato, con tavolini e seggioline pieni di uomini e donne di varie età che si godevano l’aria buona e il sabato.
Entrati nel Circolo, essendo un po’ in ritardo, abbiamo chiesto se la presentazione fosse già iniziata e, alla risposta negativa, abbiamo osato domandare se potevamo permetterci un caffè che, cordialmente, ci è stato concesso.
Ci siamo poi seduti in prima fila, dopo aver oltrepassato un tavolo con varie copie del libro in vendita e due belle figliole che se ne occupavano, mentre sullo schermo scorrevano immagini care ed esilaranti, con Baggio in viola e Baggio in bianconero – ma con la sciarpa viola in mano -, Conte col gatto in testa, il tabellone del Franchi col punteggio di 4-2 e i marcatori, Pogba che fa la sua incauta mitraglia, Conte che piange, la formazione dello scudetto rubato e altre fotografie che scorrevano in loop.
Un presentatore locale – che si è dichiarato poi milanista, sollevando un bubamento molto giustificato e un “falla finita!” a più voci, ha introdotto l’argomento ab ovo, passando poi – finalmente – la parola a Massimo Cervelli, giornalista responsabile del Museo della Fiorentina, che con competenza e arguzia ha inquadrato benissimo la questione “gobbi” in una prospettiva storica di furti e angherie varie, ed ha ceduto voce e riflettori prima alla sindaca di Fiesole, e poi all’autore, Alessandro Giannetti, avvocato giovane e violissimo. Giannetti ha raccontato aneddoti noti e segreti sulla rivalità viola e bianconera, omaggiando indirettamente il Ciuffi perché, come ha spiegato, nel suo testo non ha mai chiamato per nome “lei” o la “innominabile”, e così ha fatto anche durante la presentazione. L’argomento mi ha intrigato e sono passato dal banchino di inizio sala ad acquistarne una copia (che sto leggendo con piacere).
La voglia di ascoltare e fare domande era molto grande, ma incombeva la diretta da Roma, quindi le luci in sala sono state spente, abbassate le serrande ed è iniziata la fibrillazione.
La mia piacevole compagna di avventura è andata a comprare da mangiare ed è tornata a partita appena cominciata, con un panino alla finocchiona che era mondiale (non sbriciolona, ma squisita, e poi il pane erano le classiche due fette di filone fresco, quindi croccante nella crosta e umidino-esagerato nella mollica), accompagnato da un bicchierone di acqua e vino che ci stava da dieci.
Mi ha offerto un morso poco prima del gol di Benassi (e all’istante sapevo già che nell’intervallo sarei andato a farmene uno intero, bicchierone compreso): e quando è arrivata la rete, l’ho presa come inevitabile, perché il panino e il contesto (una sala con anche tante donne, senza il becerume spesso eccessivo dei circoli solo maschili) erano divini, e Dio dev’essere viola per forza.
Raddoppio nel momento di massima sofferenza del primo tempo, con azione caparbia e cazzuta di un Simeone finalmente concreto (e che concretezza, nelle ultime 3 partite!), orgasmo multiplo!
Intervallo con passaggio obbligatorio al bar, per panino & vino, mentre da Firenze mi arrivava la classica chiamata di Gruppo Chiava Sez. Maratona con il quale, tradizionalmente, scambio le impressioni di metà e fine gara: eravamo euforici, con quel misto di stupore e tremore che tutti – ne sono certo – avremo provato mentre le squadre erano negli spogliatoi.
Secondo tempo di sofferenza, Sportiello saracinesca (a mio avviso l’intervento più difficile su Džeko, appena ricominciata la partita, perché a freddo e perché palla improvvisa ed angolatissima): ho capito che davvero Dio era con noi (e mangiava la finocchiona) quando Nainggolan ha sparato centralmente un pallone di platino, che il nostro portiere ha respinto; e la traversa di Schick mi è sembrata ordinaria miracol-azione di una squadra che, c’è poco da dire, gioca in 12 da un mese.
All’89° è partito, spontaneo, “Garrisca al vento…” alle mie spalle, dove sedevano l’amico Matteo, compagno di parterre di tribuna lo scorso anno e i suoi compagni soliti di telecronaca. Boato finale, applausi, abbracci.
Ci tentava molto la cena, che a detta di Roberto e Matteo sarebbe stata ottima e a buon prezzo, ma non avevamo prenotato e non abbiamo trovato posto. Pace.
Rientrati in Valdarno, abbiamo risalito i tornanti di Pulicciano ed è andato in scena lo spaghetto grosso, trafilato al bronzo, con l’asparagino selvatico. Degno coronamento di giornatona e seratona…
Insomma, che dire? Nulla, solo un grazie a chi ci ha permesso di vivere un pomeriggio strepitoso.
Ah, il consiglio: la partita è un fatto sociale. Stadio innanzitutto, stadio soprattutto; ma quando è impossibile, per me è meglio soffrire e gioire insieme che non sul proprio divano.
E se poi c’è il panino alla finocchiona che ci è disceso dal cielo di Montebeni sabato, beh… altra roba!
Aprile 9th, 2018 alle 19:45
Concordo anche io con quanto dice Picchio … meglio non rinfacciare … ma semplicemente stare un po’ più vicino alla squadra e società specialmente quando ci sono difficoltà oggettive… non credo che la società se poteva fare meglio non lo avrebbe fatto, non credo che i giocatori se potevano fare meglio prima non lo avrebbero fatto… generalmente definirli scarsi non è il massimo che loro si aspettano dai propri tifosi, se poi si pensa a quante ne sono state dette ad esempio di un giocatore come Badelj mi fa tutto un po’ sorridere e penso a quanta poca competenza c’è in giro fra noi tifosi … poi che c’entra sul carro ci si sta tutti basta essere tifosi viola….
Aprile 9th, 2018 alle 20:41
Ma perchè..la primula viola è una donna??
ragazzi, qui un ci si capisce piu nulla!
Aprile 9th, 2018 alle 21:17
“BUENA SUERTE”, NO FORTUNA.
C’è una sottile differenza tra la Buona Sorte e la Fortuna.
Una differenza che è possibile cogliere solo affinando l’attenzione e la riflessione, solo concentrandoci nella meditazione.
La Buona Sorte implica la determinazione di cercarla, la volontà di raggiungerla, il merito di guadagnarsela.
La Fortuna invece è qualcosa che ti piove addosso in maniera inaspettata e immeritata.
NOI A ROMA SIAMO STATI ASSISTITI DALLA BUONA SORTE NON DALLA FORTUNA.
La concentrazione mostrata da tutta la squadra, il tutti per uno e uno per tutti palesato, hanno largamente compensato qualche errore tecnico che abbiamo visto durante lo svolgimento della gara.
Ho sempre pensato che questo dovesse essere un anno di semina, un anno di preparazione al prossimo campionato, stai a vedere che possiamo fare il raccolto già quest’anno!
Un ringraziamento particolare al mio amico Picchio e ad Alessio che con le loro insistenti “valutazioni” sul Cholito ne hanno sollecitata la maturazione dimostrata in queste 2 partite (certamente sapranno cogliere l’amichevole ironia contenuta in questa ultima frase😊).
Aprile 9th, 2018 alle 22:02
Omino, modesta vuol dire modesta. Se non si fosse innescato un qualcosa di evidentemente straordinario (fuori dall’ordinario), secondo me questa squadra avrebbe faticato a superare il nono posto. Ora è tutto possibile.
Concordo con te sul discorso Borja-Saponara: completamente diversi. Il primo pratica un calcio fatto di mille tocchi di palla e molto orizzontale; il secondo un tocco in verticale.
Ma non ci vedo molta somiglianza neanche con Lijaic, più punta, più esterno. In verità è tanto che non abbiamo un calciatore come Saponara, trequartista puro.
Aprile 9th, 2018 alle 22:04
Caro Picchio, consigliarti un pomeriggio così e non aver partecipato di persona, mi aumenta il rammarico per l’occasione persa, anche se il mio impegno “mistico” ha pienamente giustificato l’assenza.
Se mi permetti, un appunto: leggo che ti sei fatto servire un bicchierone di acqua e vino.
Cioè, avresti gustato uno dei migliori prodotti dell’ingegno umano e lo avresti indebitamente annacquato?
Sono scandalizzato.
Alla Montanina però ci si diverte sempre con ingegno, sono proprio bravi.
Poi, in separata sede, mi dici qualcosa in più di questa amica che raccoglie asparagi…
Aprile 9th, 2018 alle 22:27
Oh Picchio,
Ma il finale? Il taglio di capelli nuovo, l’asparagino selvatico, ma soprattutto l’aria incantata di Pulicciano la sera di iniziò Primavera hanno sortito gli effetti da 12esimo uomo? Oppure X e pareggio a reti inviolate???
Vdz
Aprile 10th, 2018 alle 00:11
Picchio, ma il racconto si ferma proprio sul più bello? 🙂
Aprile 10th, 2018 alle 08:40
Scusate, ma sono bastian contrario di natura e in questo momento di entusiasmo collettivo voglio fare il pompiere. Perchè è giusto non deprimersi quando le cose vanno male, come quando c’era gente che diceva “pensiamo alla salvezza”, ma è giusto anche non volare troppo in alto quando le cose girano bene, come adesso. Ultimamente, a causa di impegni familiari ho seguito solo Fiorentina – Crotone (per intero) e il secondo tempo di Roma – Fiorentina. E devo dire, in tutta onestà, che la Fiorentina che ho visto non ha espresso un gioco così esaltante; tanta grinta, tanta voglia di fare ma anche tanti pericoli corsi e una dea bendata (o forse un angelo custode con la maglia viola) che ci ha voluto parecchio bene. Vu direte: chissenefrega, l’importante è vincere, anzi vincere soffrendo come a Roma è ancora più bello. Giustissimo, ma questo non deve portarci a stravolgere il reale valore delle cose. Abbiamo un gruppo di ragazzi che ci sta commovendo con le proprie prestazioni, ma non vorrei che dopo tutta questa eccitazione un’eventuale battuta d’arresto ci portasse alla delusione. Questi ragazzi meritano il nostro affetto per come hanno reagito ad una tragedia terribile ed inaspettata, e per il cuore che stanno mettendo in campo in ogni partita, ma non sono diventati fenomeni in 6 partite, come non erano brocchi assoluti dopo la sconfitta col Verona.
Le stagioni si valutano per intero, altrimenti si rischia di commettere l’errore fatto con Sousa, che con qualche mese esaltante si guadagnò una riconferma che non meritava. Restiamo con i piedi per terra, e a chi rinfaccia le critiche a Corvino dico che la sua campagna acquisti tardiva ci ha penalizzato non poco nell’avvio di campionato, l’ha fatto capire anche se non apertamente lo stesso Pioli.
Detto questo, sosteniamo con tutto il nostro amore questo gruppo affinchè ci regali il sogno di tornare in Europa, che sarebbe come uno scudetto. Forza viola!!
Filippo da Prao
Aprile 10th, 2018 alle 09:24
@ L’Omino di Ferro (131): attenzione, io non ho detto che Saponara ha le caratteristiche di Borja, ho detto che mi sembrava che stesse giocando in un ruolo “alla Borja Valero”. Magari adattandosi, viste le caratteristiche di Saponara, ma avevo avuto questa impressione.
Aprile 10th, 2018 alle 09:51
Per Picchio a Pulicciano (134). Ero quasi di casa in quei luoghi, fino ad una ventina d’anni fa e, leggendoti, mi ha colpito la fissità nel tempo di tutto: il piazzale in ghiaia grossa, la merenda a baccelli pecorino e chianti, la finocchiona ed il filone come era e come non si trova più. Su Monte Ceceri c’è un cippo con scritto “Piglierà il primo volo il grande uccello…” (qualcuno aveva scritto “Rocco Siffredi” sopra “grande uccello”, chissà se l’hanno cancellato), “…sopra del dosso del suo magno Cecero”. In quei luoghi tutto è armonia, piccolo e grande, uomo e natura: mi ci trovai in maggio a rotolarmi sull’erba con una ragazza e ci accorgemmo
che sui fili d’erba anche gli insetti si coccolavano, ci venne da ridere perché immaginammo il mondo avvolto in una nube di feromoni. Infatti fu lì vicino (Ponte a Mensola) che i dieci ragazzi di Boccaccio fuggirono la peste e trovarono l’armonia. E forse quella fissità d’aria dura non da vent’anni ma dura da Boccaccio e forse dura da sempre. Scusate la divagazione. Forza Viola.
Aprile 10th, 2018 alle 10:00
mi rivolgo ai tifosi datati,quelli che hanno superato le 60 primavere per ricordare che la Spal per tanti anni,assieme al Lanerossi era considerata una “bestia nera” per la squadra Viola.
Fortunatamente per noi e sfortunatamente per loro da anni si sono collocate nelle serie minori.
ricordo che il grandissimo Luis Vinicius De Menezes,centravanti del Lanerossi era abbonato a farci del male a noi ed in particolare all’Internazionale,tanto che per un anno lo assunsero per non averlo
contro.
della Spal ricordo fra i nomi più noti di allora Capello,Picchi,Mazzei e Bozzao. Anche il nostro Cervato dopo la Juventus finì la carriera a Ferrara.
insomma la Spal anche se era considerata una squadra “minore” ci creava sempre un mare di problemi.
Sarà una partita molto difficile, ma la attuale Fiorentina è una squadra tosta e nelle difficoltà trova sempre la forza necessaria.
Aprile 10th, 2018 alle 10:52
PICCHIO SE VUOI VENIRE A TROVARMI .. HO UN BAR AL LECCIO..E SONO CIRCONDATO DA STRISCIATI..SIGH
Aprile 10th, 2018 alle 11:05
#136 Linus
Certo. E vedessi che schianto…
:- D 😀
Aprile 10th, 2018 alle 11:05
Oh ma quante imprevedibili ed inattese transizioni che stanno avvenendo in questo blog prima Lucky poi la primula viola adesso anche la finocchiona di Picchio…e son sicuro che siamo solo all’inizio…e se ne vedranno delle belle (speriamo lo siano anche loro)
Aprile 10th, 2018 alle 11:05
Per l’Omino
Borja il primo anno chiuse con 13 assist ed il secondo con 9.
I primi 2 anni di Montella è stato un giocatore fantastico nel pieno della forza fisica, poi dopo i 30 anniha dovuto arretrare il suo gioco.
Saponara in un anno e mezzo ad Empoli con Sarri in un girone ha fatto 7 gol e servito 4 assist giocando da centravanti con ai lati Maccarone e Pucciarelli; con Gianpaolo in un campionato intero ha arretrato e fatto 4 gol ma 10 assist.
Due giocatori diversi con lo spagnolo una fantastica mezzala con doti atletiche da mezzofondista, mentre Saponara lo vedo come un trequartista da 10 gol a campionato da schierare in un tridente offensivo ma che ha avuto tanti problemi fisici e forse anche mentali fino ad ieri grande delusione del campionato.
Ora è venuto il momento decisivo per la Sua carriera a 27 anni, se in grado di giocare con continuità da protagonista in una squadra come la Fiorentina come gli aveva pronosticato Sarri o di barcamenarsi in squadre di provincia.
Aprile 10th, 2018 alle 11:06
@98: ma fosse quello il problema! Fosse solo il rinfacciare le altrui opinioni…la cosa peggiore è distorcere la realtà. Sembra che l’incontrovertibile fatto che la Fiorentina squadra sta giocando bene, cambi di colpo a posteriore le vicende passate e come sono avvenute. Demagogia pura. Per esempio c’è un’opinionista di Radio Bruno che va raccontando da tempo la “vicenda Salah” in maniera completamente distorta e nessuno della redazione ha il coraggio semplicemente di andarsi a rileggere come sono avvenute esattamente le cose. E da anni è così eh. Ciò che è realmente insopportabile è questo continuo lavoro ai fianchi di “sepoltura” della memoria. La memoria a breve termine di un cane pare duri due minuti…in media negli animali dura 27 secondi. Le mosche hanno una memoria che dura frazioni di secondo e credo ognuno di noi abbia osservato un moscone volare in una stanza alla ricerca della finestra per uscire e continuare a cozzare contro il vetro all’infinito. Ecco a noi tifosi ci trattano come fossimo mosconi…invece io ho memoria di elefante e dove non arrivo con la memoria è facile trovare gli archivi internet.
Aprile 10th, 2018 alle 12:33
@145 balzac
Come ben visibile dal mio nickname quando la Viola conquistò il suo primo scudetto avevo 19 anni e rientro quindi abbondantemente nella categoria da te indicata. Ebbene in quella magnifica cavalcata la Spal lasciò imbattuta Lo Stadio Comunale non ancora Franchi ed ex Berta. Fiorentina Spal 0-0.
Giocava nella Spal il fiorentino Novelli piccolo e scattante. Ci rifacemmo nel girone di ritorno
Spal-Fiorentina 0-1 con goal di Carpanesi. Ricordo il grande Vinicio non ricordando però il suo transito da Vicenza, ricordavo Napoli e Bologna. Un caro saluto.
Aprile 10th, 2018 alle 12:38
Non conosco nessun carro, a parte quello dello scoppio per Pasqua e credo che ognuno di noi, nella sua forma, con il suo carattere è malato di Fiorentina, malattia che ci porta spesso, anzi mi porta spesso ad essere stimolo-reazione. Non ho senso di colpa per la mia incoerenza nell’ambito calcio, perchè sono certo che l’incoerenza è insita nel tifoso. Da una notte buia dolorosa , ingiusta, impossibile è nata un’alba stupenda, siamo tutti ma proprio tutti dentro una favola scritta da Uomini veri, che ci piace, ci commuove, ci stimola, ci fa riflettere, ci esalta. Ma la cosa bella è che oggi abbiamo sospeso il giudizio gli uni verso gli altri o perlomeno ci stiamo provando. Abbiamo forse visioni diverse del calcio, della vita, delle cose che ci accadono. Ma un filo invisibile ci sta legando ed è il forte filo dell’appartenenza, della famiglia viola, dove ci siamo stretti e vorrei continuare all’infinito in un ideale abbraccio viola. Domenica facciamo il pieno.
Aprile 10th, 2018 alle 12:53
Mi scuserà PICCHIO, ma condivido pienamente l’appunto di ROBERTOSANJACOPINO sul mischiare il nettare d’uva con la comune acqua. Il voler abbassare la consistenza alcolica è una pugnalata ai sapori, agli odori e persino al piacere cromatico di un calice. Fermo restando che ognuno è re e gestore del proprio gusto, io preferisco bere una birra e al ristorante pretendo comunque un bicchiere e un calice quale viatico per una degustazione standard.
__________________________
Sulla Fiorentina invece comincio ad essere stufo della nenia (luogo comune) del miracolo n°13. Che in fondo un piccolo miracolo ha comunque fatto ricompattando un ambiente (mi riferisco al mondo reale non a quello virtuale) che si era avvitato nel contrasto e nella guerra fraticida.
Tu puoi avere il pathos che vuoi, ma se non hai qualità non puoi competere per andare in Europa. Qualità fisiche, qualità tecniche, qualità morali, qualità di gruppo. Troppi hanno tranciato di mediocrità questo gruppo spesso limitandosi, anche per incapacità analitica, al semplice dispositivo senza poi saper costruire le motivazioni di una tale sentenza. Non è certo un gruppo pronto per giocarsi l’Europa superiore, è un gruppo giovane, ma nelle condizioni in cui si è sviluppato ha fatto ancor meglio di quanto le fosse ragionevolmente richiesto.
Adesso chi si è esposto negativamente fatica a riconoscerne i meriti e a fare un minimo di riflessione autocritica. Ma io ricordo che taluni peroravano addirittura una reazione opposta di sbandamento che in realtà non c’è stato.
Astori ha sicuramente favorito una accelerazione della maturazione della squadra. Ma lo ha fatto anche con i tifosi in processione al funerale, che hanno messo da parte i motivi delle divisioni per tornare ad essere una tifoseria unica e anche verso società e proprietà che sono mosse molto meglio e forse hanno capito che le potenzialità della piazza sono ben altre di quelle polemiche infinite guidate ad arte.
Il miracolo vero è questo e il messaggio e forte: Firenze UNITA è più forte e più facilmente vince.
Aprile 10th, 2018 alle 13:23
Voi state male.
A parte pochissimi, Picchio e qualche altro, rileggetevi. Riguardate cosa scrivevate non più di due mesi fa.
State davvero male.
Aprile 10th, 2018 alle 13:36
X-Balzac (#144)
Essendo io super-datato, mi permetto di arricchire le tue note con quanto hai risvegliato tra i miei ricordi.
SPAL: l’uomo di punta dei biancoazzurri, quello che permise loro di resistere a lungo nella massima serie, non è stato un giocatore, ma il presidente, il commendatore Mazza, che svolgeva anche un ruolo quasi di direttore sportivo. Era specializzato nello scegliere atleti dai buoni trascorsi, ma che sembravano ormai al termine della loro carriera, e rivitalizzarli per un periodo più o meno lungo. Insomma funzionava un po’ come il Gerovital, prodotto di importazionedalla Romania, di gran moda all’epoca, che non poteva definirsi un vero farmaco, ma che veniva presentato quasi come un elisir di lunga giovinezza. Al di là delle credenze, nella Spal furono numerosi i casi di un prolungamento imprevisto della carriera a buoni livelli; merito dell’ambiente, evidentemente, e delle motivazioni che sapeva dare, ma anche delle scelte tecniche e dei diversi compiti in campo che a molti di questi giocatori venivano assegnati così da poter meglio distribuire le residue capacità atletiche.
VICENZA (allora LANEROSSI VICENZA, unico caso, che io ricordi, in cui lo sponsor figurava nel nome della società): era la nostra bestia nera. Ogni volta una battaglia dagli incerti esiti. In particolare ho presente lo scontro tra il nostro più famoso giocatore dell’epoca, Julinho, e il loro terzino sinistro, che, se non sbaglio, si chiamava Pavinato, o qualcosa del genere. All’andata fece impressione che la nostra ala dx fosse neutralizzata dal vicentino. Forse fu per questo risalto che Julinho, nel girone di ritorno, sfoderò una prestazione super e, su tutti i quotidiani sportivi del lunedì (ancora non c’era la televisione), apparve una foto in cui si vedeva che il fiorentino andava col pallone al piede da una parte e il difensore vicentino, che aveva abboccato ad una finta del brasiliano, dall’altra.
Quelli erano i tempi di quella che io definisco “EPOPEA VIOLA” perché, dopo il 1° scudetto, giunsero 4 consecutivi secondi posti, sempre dietro a squadre diverse, a dimostrazione, dico io, che, in quegli anni, nessuno è stato più forte di noi.
Aprile 10th, 2018 alle 13:38
128 SHIMON@
concordo con quanto hai scritto su Saponara.
E concordo anche con le differenze che hai sottolineato.
Saponara è essenziale nel suo modo di giocare, a differenza di Liajic e a maggior differenza di Borgja.
Stoppa la palla orientando il corpo per passarla subito a un compagno e difficilmente si avventura in dribbling.
Cerca sempre la soluzione più logica e pulita.
Hai ragione Shimon, per Firenze è molto atipico come n° 10 di recente memoria.
Ma ha tanta qualità nei piedi e Firenze dovrebbe tenerselo stretto e coccolarselo perchè, come ha detto Pioli, in Italia giocatori come lui non ce ne sono tanti.
Aprile 10th, 2018 alle 14:09
Mi fa piacere che diversi amici viola si siano ritrovati nel mio racconto, che ha ridestato immagini, suoni e sapori del passato e ispirato intriganti domande sul presente… 🙂
#129 Valdo
Era la prima volta che ci andavo, non potevamo esserci incontrati prima. Benissimo per domenica, scriviamoci.
#144 Lorenzo1969
Bellissima divagazione!
Sul Monte Ceceri non siamo saliti, ma abbiamo incontrato una coppietta che veniva a piedi da Firenze e non si raccapezzava… Non abbiamo saputo aiutarli, perché in teoria il sentiero 7 porta su, ma loro giravano da ore senza costrutto. Peccato.
Boccaccio e il Decameron… pensa che proprio stamattina ho letto in terza l’introduzione alla prima giornata, coi giovani che si ritrovano in Santa Maria Novella e decidono di rifugiarsi in collina, proprio dove dici tu. Tra l’altro, Africo e Mensola sono i protagonisti del “Ninfale Fiesolano”, sempre di Boccaccio (prima di essere trasformati negli omonimi torrenti).
Che fine hanno fatto, poi, quella ragazza e i vostri sogni feromonici?
#140 Zachini; #141 Remo
Finale trionfale, in linea con la giornata. E questo basti alla vostra curiosità (dopo che Immondo ha sparso ai quattro venti le bipompiche confidenze condivise dai Briganti, non racconto più nulla… 🙂 )
#139 Robertodisanjacopino
Davvero… mi è dispiaciuto. Però ho conosciuto la tua cugina, molto gentile e accogliente, che mi ha parlato della festa/torneo dell’olio migliore. Ganzo!
Sul vino che dire? Capisco di profanare il sacro terreno in cui sei esperto e amante, ma io sono un bevitore da strapazzo, che regge poco l’alcool e si gode al massimo un bicchiere a tavola, e non sempre…
La mia bevanda preferita è in assoluto l’acqua naturale come esce dalla fonte o dalla brocca, ma mi piace anche la spuma (ginger in primis, poi bionda), come anche la birra; purtroppo, il vino non mi disseta; e siccome l’altra sera avevo sete, ma il sapore del vino mi andava parecchio, ho preso un bicchierone d’acqua e vino che mi ha fatto un gran pro, perché è durato oltre il panino e mi ha accompagnato fino alla fine della partita!
Sulla fanciulla degli asparagi massimo riserbo, qui.
A quattr’occhi poche altre note amichevoli 🙂
Un caro saluto a tutti.
Aprile 10th, 2018 alle 14:18
Chi definisce questa squadra modesta o mediocre è solo colui che ormai l’ha battezzata così a settembre e per non venir meno alla propria coerenza non riesce ad ammettere di aver sbagliato.
Sportiello, Milenkovic, Hugo, Pezzella, Veretout, Benassi, Chiesa, Saponara, Simeone, Badelj (e manca purtroppo Astori) sono giocatori mediocri? Certo non sono campioni ma ottimi giocatori sì. Ed è qui il punto: fra campioni e mediocri c’è una via di mezzo impressionante. Certo qualcuno c’ha messo del tempo per ingranare (Saponara, Hugo, lo stesso Biraghi, che non ho inserito nell’elenco sennò qualcuno si offende, o Sportiello) ma mediocri è un giudizio da incompetente. Sono solo ragazzi giovani che avevano bisogno di tempo, quel tempo che a parole, a inizio anno, veniva loro concesso per poi rimangiarsi tutto alle prime difficoltà. Può darsi che “l’effetto Astori” (ho pianto una settimana) abbia fatto scattare in loro un meccanismo non spiegabile, ma c’è prova di questo? Ho scommesso ad ottobre con un amico che diceva che Samp e Toro erano molto meglio di noi. Fino a un mese fa mi prendeva per il c..o, adesso…. mi scansa. Ah, abbiamo scommesso 10 euro per ogni punto di distacco!
Aprile 10th, 2018 alle 14:31
#137 MauroilGrigio – Pisa
Carissimo, certo che apprezzo l’ironia!
E viva il Cholito che la butta dentro! Tra l’altro, se in precedenza aveva sbagliato tanti gol relativamente facili, nelle ultime due gare ha segnato le reti più difficili e “da inventare” finora realizzate. Doppiamente bravo e doppiamente ERA l’ORA!!!!
Ovviamente il merito è mio e di Alessio Rui 😛
Bischerate a parte, io muovo sempre da un presupposto: che quando un allenatore continua a schierare un giocatore dal rendimento insufficiente in partita, vuol dire che in allenamento dimostra di avere qualità importanti (Tello, Gil Dias, Simeone, Eysseric); e spesso è una questione di testa, ma a volte non solo.
Nel caso del Cholito, secondo me i limiti realizzativi nascevano da tre fattori principali (oltre ad una scarsa collaborazione con Chiesa):
– carenze tecniche sul primo controllo e tiro;
– troppa foga/ingenuità (precipitazione nelle conclusioni, andare spesso in fuorigioco);
– blocco psicologico.
Pioli, a domanda specifica, ha spiegato che tecnicamente il giocatore sta lavorando proprio su primo controllo e tiro, ed i risultati si vedono (sarà stato Bati a insegnargli, durante la sua recente visita, il “segreto” per passare da attaccante “generoso” a bomber, ovvero allenarsi, allenarsi, allenarsi, allenarsi?).
Ma il vero segreto me lo ha rivelato Tommaso, un ragazzo di 25 anni che lo scorso anno era vicino mio e di Primula (che è un uomo, Linus! Scherzavo… 🙂 ) in parterre di tribuna.
Qualche giorno fa, Tommy ha incontrato Simeone e gli ha detto di non preoccuparsi per i gol, che sarebbero arrivati, che Firenze gli voleva bene e di stare tranquillo e giocare serenamente.
Oh, il giorno seguente ha cominciato a fare gol e non si è più fermato! E che gol!
Ora mancano all’appello, fondamentalmente, Gil Dias ed Eysseric. Anche qui, un fatto di testa, soprattutto.
Quando il portoghese è entrato in campo, a Roma, ha avuto un bell’approccio alla partita e mi sono rincuorato (non aveva il “piedino” come visto in altre circostanze); poi, però, nei due palloni decisivi che ha avuto, se l’è fatta addosso!
Sbagliare il passaggio per mettere Simeone di fronte ad Allyson prima (bastava scavalcare i difensori, invece ha tenuto la palla bassa e si è fatto intercettare, dopo aver incespicato nel primo controllo), e per stoppare il pallone da portare in porta poi (incredibile, sul suo piede, diventato improvvisamente di burro) è stata una cosa sanguinaria.
Spero che il ragazzo abbia davvero le palle per svegliarsi, deve sentire bruciare l’orgoglio dentro.
Eysseric, liberato nel primo tempo da Saponara sulla fascia mancina con passaggio magistrale di sinistro (Riccardo usa entrambi i piedi, interscambiabilmente), ha avuto 3-4 secondi di tempo per prepararsi al cross a rientrare, guardando piazzamento di compagni ed avversari, una palla favorevolissima; ma ha buttato direttamente lungo e sul fondo un pallone incredibile, inguardabile.
Anche lì, questione di testa, perché questo ragazzo SA giocare a calcio e si è già visto.
Aprile 10th, 2018 alle 14:35
@Alessandro B
Anch’io ho avuto l’impressione che Saponara giocasse un po’ “alla Borja”, cioè tra le linee di centrocampo. Probabilmente, per sopperire alla mancanza di Badelj, è indietreggiato molto più spesso per prendere il pallone e cercare di costruire l’azione, anche perchè è un compito che gli altri non hanno le caratteristiche per fare. Di sicuro il suo contributo, che tutti noi aspettavamo a gloria, è stato fondamentale per questo filotto di vittorie.
Filippo da Prao
Aprile 10th, 2018 alle 14:53
@Fiorentino dal 1300
Carissimo, lo sai che a scuola abbiamo creato una specie di viola club?
Il “Vasari Viola” annovera professori e professoresse, ex vicepresidi, educatrici e personale ATA in forza (o stati in forza) all’istituto, tutti di fede viola, e presto il nostro stendardo campeggerà in Maratona e nelle trasferte a cui parteciperemo (Sassuolo in primis).
Ci farebbe piacere averti! 🙂
Scrivimi a gdm80d@gmail.com e ti aggiungo al gruppo!
Un caro saluto.
Aprile 10th, 2018 alle 15:23
Orsù Picchio, del final più non dimandare.. o che ci lasci così sul più bello dell’ameno racconto domenicale???
Aprile 10th, 2018 alle 15:32
Equilibrio ragazzi, niente depressione prima e niente esaltazione adesso, come si legge qui e lì su siti che fino a 40 giorni fa spalavano letame sulla Viola a 24h.
Con la Spal partita dura, ce la possiamo fare e, visti gli impegni di Milam, Dea e Sampo, potrebbe essere una domenica fondamentale.
Ci sono attimi che fermano il tempo e cambiano il corso degli eventi. Vitor Hugo che salta ad altezza siderale per insaccare il pallone con il Benevento è uno di questi.
Poi il soldato Vitor va davanti alla panchima e, con gesto inconscio e spontaneo, si mettre sull’attenti davanti alla foto del Capitano. Ma non una posa finta o forzata. No. Autentica, perfetta con la mano tesa sulla fronte e l’altra dietro la schiena. Così come si usa fare da soldati. La schiena, dritta, il petto in fuori, lo sguardo fisso. Bravo Vitor. Hai fermato il tempo e lo spazio nell’onore al Capitano. E lui il Capitano ha ricompattato tutti: società esemplare nella gestione della crisi e del quotidiano, giocatori umili e disposti ad aiutarsi, allenatore sapiente, tifo vero e positivo.
A Roma, dice bene Mauro il Grigio, la Fiorentina si è chiamata la Buena suerte. Non è stato culo, è stato crederci e lottare, a testa bassa e con gli occhi che guardano lontano.
Aprile 10th, 2018 alle 16:54
Ma è vera sta cosa dei tifosi della lazio che hanno detto che a loro Anna Frank pareva la figlia di Fantozzi?
Come si fa ad andare ancora allo stadio?
Sono sconvolto
Aprile 10th, 2018 alle 19:02
Coraggio e in bocca al lupo Lo Faso ..ci si vede a Moena ..
Umberto Alessandria
Aprile 10th, 2018 alle 19:36
La squadra è quello che la classifica dice.
Punto.
Ma quale modesta.
Ma quale straordinario.
Voglio vedere quanto sarà il valore di quasi tutti i titolari della Fiorentina nella prossima campagna acquisti
Milenkovic, Victor Hugo, Pezzella, Badel, Saponara, Veretout, Chiesa, Simeone, e se continua così ci metto anche Dabo.
Aprile 10th, 2018 alle 20:07
il pensiero o anche la sensazione della morte è la spinta maggiore verso la maturazione (anche temporanea) e la scoperta di sé (quindi anche delle proprie energie usualmente inesplorate).
Questi giovani uomini sono cresciuti, attraverso la disgrazia che hanno visto cadere vicino a loro.
Aprile 10th, 2018 alle 20:07
@Lorenzo1969
Bel post!
Aprile 10th, 2018 alle 20:50
@134 picchio a pullicciano:
….picchio picchio,o che mi tradisci??!! 😀 😀
Aprile 10th, 2018 alle 21:42
Per la proprieta transitiva la Fiorentina è molto più forte del Barcellona!
Aprile 10th, 2018 alle 22:06
Oh va bene, la Roma l’abbiamo battuta solo grazie ad una grandissima fortuna?
Vista la Roma stasera, non sarei proprio d’accordo, la Fiorentina ha giocato, ha anche sofferto, ma ha vinto, il Barcellona, invece ci ha perso 3 a zero. Non siamo il Barcellona, assolutamente, anche se ora è facile denigrare i catalani, ma non siamo nemmeno una squadra di scarsoni, anzi.
Aprile 11th, 2018 alle 06:43
Oh Picchio, ma che ti giustifichi sull’acqua e vino! Era un appunto giocoso il mio.
Non dimentico certo l’acquarello nel fiasco dei nostri avi, con cui andavano nei campi e si tenevano su per tutta la giornata avendo in bocca il sapor di vino, ma senza ubriacarsi.
Cambiando discorso, non so a voi, ma la Roma che strapazza il supponente Barcellona mi ha fatto molto piacere.
Aprile 11th, 2018 alle 07:09
@155 Mauro il Grigio
Mi sono ricordato, a proposito di Pavinato-Julinho, di un aneddoto raccontato dal grande Ardico Magnini nel corso di un pranzo a Tavarnelle Val di Pesa negli anni ’70. Nella settimana precedente l’incontro di ritorno con il Lanerossi, Bernardini, a squadra schierata durante un allenamento, annunziò al brasiliano che non avrebbe giocato per motivi tecnici temendo un suo annullamento nello scontro con Pavinato. Era ovviamente uno scherzo ma il grande Giulio ci credette e dichiarò che sarebbe sceso in campo anche da solo. Julinho scese in campo e ridicolizzò il pur bravo Pasinato. Un saluto affettuoso.
Aprile 11th, 2018 alle 07:27
Mi permetto di esprimere un mio parere.
Tutti i giudizi tecnici, ovviamente negativi ed essenzialmente denigratori, venivano filtrati attraverso il posizionamento nei confronti della Proprietà e della Dirigenza Tecnica. Dal male non poteva necessariamente scaturire il bene.
Aprile 11th, 2018 alle 07:29
Picchio 157. Quella passeggiata è del maggio 1998, ci siamo sposati nel 2000 ed ora siamo in quattro. Lessi il Decameron in una sola estate e continuo ancora a rileggerlo perché rileggerlo mi rigenera la primavera interiore, che avrei ahimè perduta. Ciao.
Aprile 11th, 2018 alle 07:42
Qualcuno che non ricordo , ha scritto ” Siamo baciati dalla grazia ”
Sono parole meravigliose .
Amareggiato da Picchio , che dopo averci fatto sognare prima con una bella camminata, con una raccolta di asparagi selvatici ( da quanto mi piacciono li mangio anche crudi ) , con l’arrivo in un posto ameno e foriero di ricordi , con un panino con la finocchiona e un bicchiere di un bel rosso ( ti concedo una licenza poetica ) poi dopo l’epica partita sfuma e ci lascia attoniti e smarriti senza alcun verso .
Eh no !!! Siam tifosi e non clienti 😂😂😂😂
Non era importante il nome , non volevamo sapere numeri o schemi , volevamo solo godere con te , fratello .
Aprile 11th, 2018 alle 08:28
Picchio
la prossima volta si vòle la diretta sky, non della partita ma della tua giornata.
STORIA
Ringrazio sinceramente balzac, classe 1937 e Mauri il grigio per le fantastiche perle di una stagione viola non vissuta dei più e temo irripetibile. Lucciconi.
BARCELONA
Mi viene di salutare la conclusione di un ciclo calcisticamente meraviglioso che ha visto esprimersi una generazione di fenomeni quasi irripetibile.
CIRANO
Aprile 11th, 2018 alle 08:43
XClasse 1937 del 151
Egregio Tifoso Viola,
rammentando l’ex-Berta mi vengono i lucciconi,non perchè io sia un “nostalgico” ma unicamente perchè ben ricordo che si vedeva bene l’ombra delle vecchie parole (G.Berta appunto)dopo la parola Comunale,sulla facciata dell’ingresso Autorità.
Parole tolte dopo la Liberazione inquanto il Berta, figliol d’un pescecane…come cantavano i socialcomunisti dopo che il medesimo fu ammazzato al ponte alla Vittoria.
Circa il brasiliano del Vicenza era una stella di prima grandezza che proprio nella terra dei “magnagatti” fece vedere di che panni si vestiva..Lanerossi a parte.
X Mauro il grigio del 155
Egregio Mauro, forse Lei è più giovane di me ,la dimostrazione è che non ricorda che c’era l’Ozo Mantova,(Ozo raffineria petrolifera mi sembra) e Talmone Torino (casa dolciaria) del Lanerossi a me piaceva in particolare la R di Rossi fatta con un look molto moderno.
Circa i 4 secondi posti consecutivi dopo il primo scudetto,più che bravi mi verrebbe anche da aggiungere “polli” e/o anche distratti, ma questa è una storia molto complicata e mi piace anche sostenere la definizione da Lei suggerita.
In questo caso il bicchiere fu veramente mezzo vuoto..
i miei migliori saluti Viola a tutti e due.
Aprile 11th, 2018 alle 09:04
#169 Cara Monica… 🙂
Galeotto fu l’asparago (e la finocchiona)…
@Fioraio
Certo che ti vengo a trovare, appena passo da Leccio mi fermo. Dimmi in quale bar ti trovo, o scrivimi a gdm80d@gmail.com
#153 MFranz
Carissimo, riconosco le sacrosante ragioni enologiche tue, di Robertodisanjacopino e di tutti i cultori del vino. Eppure, credimi, quello era un momento da bicchierone di vino della casa allungato con l’acqua. Con il panino alla finocchiona e la viola che vinceva era un trittico che Masaccio se lo sognerebbe… 😀
Signori, sappiate che l’amico MFranz, qualche anno fa, ardimentoso scalava le rocce di Maiano che io guardavo dal basso con graziosa fanciulla, sabato.
Una bellissima foto analogica che mi ha inviato lo dimostra!
@Classe 1937
Aneddoto di Julinho e Pavinato, riferito da Magnini, strepitoso.
Leggo con molto piacere tanti interventi interessanti, costruttivi e divertenti. Bello ri-trovare alti numeri per una vittoria.
Ah: a tutti i “braconi” che si sono lamentati perché la storia si interrompeva – a detta loro – sul più bello, vorrei dire che il coronamento della giornata era già stato evocato dal termine “seratona” e dall’afrodisiaco spaghettone all’asparago. Bisogna saper leggere tra le righe… 😀
Ragazzi, questo nostro sgangherato bar virtuale, al quale mi affaccio – dal display – tante volte al giorno, per vedere se il nostro caro Direttore l’ha aggiornato, è un grande piacere del quale voglio ringraziare tutti.
Aprile 11th, 2018 alle 09:11
Allora, fino ad ora pensavo che Picchio fosse uno dei meglio del blog.
i suoi racconti sulla vita di Pulicciano e le sue avventure erotiche dal mitico bipompa alle romantiche passeggiate, gli facevano acquistare punti su punti nella mia personale scala di gradimento.
ora però scopro che annacqua il vino quello bono.
e allora tutto crolla..
Hai fatto come il Livorno in lega pro caro Picchio.
eri primo,
e ora..
che delusione!
Aprile 11th, 2018 alle 09:51
Oh Picchio!
ormai hai monopolizzato il Blog.
Facciamo tutti riferimento a te.
Te lo meriti per la leggerezza, la simpatia e la competenza dei tuoi interventi.
Credo che il Guetta dovrebbe darti una sorta di “argent de poche” per l’impulso e il lustro che conferisci al suo blog.
Fossi in te penserei di darmi alla politica, visto il successo che riscuoti nel rapporto con le persone, anche se epistolare.
Una sola cosa ci distanzia: secondo me il compito del tifoso è, innanzitutto, incoraggiare e contribuire ad accrescere l’autostima nel giocatore, prima che formulare giudizi tecnici che hanno come recondita finalità quella di ostentare le proprie competenze sportive.
Comunque ci vediamo domenica:TRE GENERAZIONI ALLO STADIO DA PARTE DELLA MIA FAMIGLIA.
Un abbraccio.
Aprile 11th, 2018 alle 10:15
@ zizzannia 158
Hugo non ci ha messo tanto per ingranare…Hugo è stato buttato nel mezzo nella prima partita in una squadra completamente nuova venendo da un campionato completamente diverso. E’ stato subito classificato bidone, ma se guardi bene di partite ha sbagliato solo quella, poi non ha visto il campo per vari mesi e quando è entrato ha sempre fatto il suo.
@Vuturo 152
Mi rallegra questa tua nuova veste e positività, completamente differente da quando questa estate scrivesti di essere “triste”. Io però ci andrei con i piedi di piombo sul bottino pieno…non vorrei nel caso di sconfitta ti tornasse la tristezza e ad essere onesto mi piaci molto più quando sei entusiasta come ora!
@luca 170
per la proprietà transitiva il Verona è più forte del Barcellona
@ Picchio
Contento per l’esito appagante del fine serata, ma l’aria incantata di Pulicciano non poteva fallire (PS domenica ci siamo passati per il raduno MTB più importante del Valdarno, speravo tu fossi li a darmi qualche barretta…970 mt di dislivello su 27 km non sono stati leggeri…), però su alcune cose non si transige: vino con l’acqua mai e poi mai. Ma ti dico di più, nemmeno vino nel bicchiere di carta!!! Meglio mille volte una birra a boccia, ma il vino è come una signora, va trattata con ogni rispetto, altrimenti si beve una Cola…
un saluto
Vdz
Aprile 11th, 2018 alle 10:22
Ragazzi, vi ho delusi col vino.
Lo so.
Eoh…
Ma mica lo bevo annacquato abitualmente: a tavola è sempre schietto. Poco, perché non lo reggo, ma schietto.
Più frequentemente bevo l’acqua.
A Montebeni la mia compagna di bellissima giornata mi ha passato un morso di panino super e una sorsata di bicchierone d’acqua e vino. Favolosi!
Ho chiesto la stessa cosa, però con l’acqua naturale (lei frizzante).
Ecco.
So che è dura, ma provate a perdonarmi. E assaggiate per credere… 😀
Aprile 11th, 2018 alle 10:52
#182
Zac, perché non mi hai suonato il campanello?
C’ero e mi avrebbe fatto piacere 🙂
Barrette no, ma una stecca di Lindt fondente e un caffè te li davo con piacere.
Tu sei uno sportivissimo, io bisogna mi rimetta in movimento perché quest’inverno, a parte qualche sciata, non ho fatto nulla…
Seguirò il consiglio che mi desti un anno fa: salire un po’ per volta più su fino ad arrivare, forse tra tre mesi, ai ripetitori di Montrago.
Aprile 11th, 2018 alle 11:12
MauroilGrigio 155 – Tra i ’50 e i ’60 giocava il “Talmone Torino”, che non ebbe grossa fortuna.
Ma “Lanerossivicenza”, letto tutto di un fiato, fa parte di quei ricordi di bambino che ti fanno sembrare il passato sempre meglio del presente.
Anche se spesso non è vero.
Mia suocera diceva: “Bello il ’44, si andava in bicicletta, le gonne svolazzavano e al passaggio si sentivano i fischi di ammirazione!”
“Oh Ida, c’era la guerra nel ’44, il fronte con i tedeschi diventati nemici, le fucilazioni, il pane nero e parecchia miseria”.
“E’ vero Roberto, ma avevo 19 anni e il mondo davanti”.
Appunto…
Aprile 11th, 2018 alle 11:15
@ Picchio
Secondo te durante un raduno anche se non competitivo di MTB con la lingua fuori dalla bocca, un gruppetto di cui non puoi perdere la ruota, mi fermo per suonare un campanello a un amico ???
🙂
🙂
manco nei film di Fantozzi o Amici Miei…
🙂
Vdz
Aprile 11th, 2018 alle 11:22
@ Picchio
se in tre mesi arrivi a Mondrago, vado dalla farmacista a chiedere cosa prendi e se per caso avanza qualche cosa anche per me…
🙂
un saluto
Aprile 11th, 2018 alle 12:31
Oh Picchio ma ti pare che Zac, noto ciclomontanaro assatanato, si fermi durante la competizione per un caffeino, quando abitualmente passa sulle schiene degli avversari per arrivare prima?
Venvia, tu lo conosci bene…
CIRANO
Aprile 11th, 2018 alle 12:50
@ balzac
La vicenda del giovane Giovanni Berta ucciso sul Ponte alla Vittoria(doveva essere un ponte di ferro) viene ampiamente trattato dal grande scrittore Vasco Pratolini nel suo romanzo”Lo scialo”, che io considero il suo capolavoro. Anche io non sono un “nostalgico”(accezione politica) ma ormai a distanza di quasi un secolo provo nostalgia della mia gioventù e del tempo vissuto dai miei genitori(1910 e 1912). Un caro saluto ringraziandoti dell’Egregio riservatomi.
Aprile 11th, 2018 alle 15:27
Picchio , visto il tuo successo nello scrivere , mi propongo come tuo agente nel settore letterario Ho molte conoscenze tra gli editori , sono nel mondo della stampa , magari ne esce qualcosa di interessante .
Sogno già il primo titolo ” Il Picchieron ” raccolta di novelle audaci dai colli fiorentini .
Se poi si svolta si fa anche i’firme con Johnny Depp al tuo posto
Aprile 11th, 2018 alle 15:55
@Picchio a Pulicciano
Il nostro grande affabulatore.
Aprile 12th, 2018 alle 08:20
X189 Classe 1937
infatti il ponte era di ferro,chiamato Ponte Sospeso, poi successivamente abbattuto per il nascente Ponte alla Vittoria.
da questo Ponte Sospeso,mio babbo assieme al suo fratello,si buttavano in Arno dal pilone di sostegno,era un bel tuffo che suscitava l’ammirazione dei presenti.
La loro famiglia abitava prima in piazza Piattellina e poi in Borgo Tegolaio,ovvero tutti Fiorentini docg.
Stamani ho provveduto ad ordinare lo scialo di Pratolini,che non sapevo raccontasse di Giovanni Berta,”fascista fra i fascisti..”
Grazie ancora.
Aprile 12th, 2018 alle 10:20
@ Zachini e Cirano
Vero. Avevo capito altro, credevo si trattasse di scampagnata di qualità. L’aspetto competitivo non lo avevo considerato…
@ Magico Alverman
Tocchi un tasto dolente ma carissimo, per me.
Mi interessa molto. Per favore, contattami a gdm80d@gmail.com
Grazie
Aprile 12th, 2018 alle 11:22
@ Picchio
…diciamo a metà, il raduno non era competitivo, ma lo spirito competitivo si…
🙂