Piccoli semi sparsi
Vi ricordate la storia dell’arbitro di colore insultato da qualche genitore, uno in particolare, dello Scandicci al termine di una partita di ragazzini classe 1995?
Fu mia figlia, che assisteva alla partita, a raccontarmi dell’episodio.
Una volta verificato il fatto, lo scrissi nel blog, un paio di giornali ripresero la notizia e su questo spazio scoppiò un mezzo finimondo.
Mi accusarono un po’ di tutto, specialmente quel genitore che doveva avere le idee un po’ confuse, ed io mi misi a disposizione per una serata di incontro proprio a Scandicci (tra l’altro la società venne multata, segno che era tutto vero).
Ebbene, ieri sera ho lasciato gli Europei televisivi e, invitato dal PD, sono andato a moderare un dibattito incentrato sul tema delle scuole calcio come possibili cattivi esempi.
Dei genitori contestatori sul blog neanche l’ombra e questo mi ha molto deluso: facile offendere protetti da una tastiera, molto più difficile il dialogo, il confronto.
Poca gente, a dire il vero, ma certo non si parlava di Mutu o dell’arrivo di Vargas.
E però ho sentito qualcosa di positivo e lo capivo dall’attenzione con cui da sotto il piccolo palco preferivano seguire i vari interventi piuttosto che Germania-Austria, in onda contemporaneamente.
C’erano soprattutto i due rappresentanti fiorentini più importanti degli arbitri, Tepsich e Petrioli, e da loro sono uscite le cose più interessanti.
Per una rivoluzione culturale, che eviti le degenerazioni genitoriali con annesse contestazioni verso arbitro, avversari, allenatore che non fa giocare il pargolo, serve gettare questi piccoli semi.
E se poi non si disperdono del tutto nel vento, tanto meglio.
Giugno 17th, 2008 alle 06:03
Padre di tre bambini ancora troppo piccoli per le scuole calcio, sento troppo spesso raccontare di cosa succede sugli spalti delle partite dei piccoli ed inorridisco. Sento parlare dell’errore dell’arbitro agli europei.
Basta!
questo è solo calcio, divertentissimo ma un gioco, una delle poche cose veramente buone che può diventare è una buona scuola di vita per i ragazzi nella loro adolescenza; sono il primo a stare attaccato alla tv quando c’è la Viola, ma resta sempre e solo un gioco, la battuta è divertente, la maleducazione è atroce.
Sposo la linea Della Valle sempre
Forza Italia
Giugno 17th, 2008 alle 07:15
REVEILLERE ……..OHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!
MA A CORVINO QUANTO GLI CI VUOLE A COMPRARE UN GIOCATORE????????????
MAMMA MA MIA CHE PALLE!!!!!!!1
Giugno 17th, 2008 alle 08:11
C’è da imparare da altri sport. Solo nel calcio c’è l’enorme aspettativa dei genitori, che sperano di vedere il figlio professionista (e quindi ricco). Negli altri sport, dove si sa fin dall’inizio che verrà sempre praticato “per sport”, la pressione non c’è e l’educazione, in genere, è maggiore.
Giugno 17th, 2008 alle 08:16
Caro David, il problema oltre a quello dei genitori è quello di come sono strutturate e gestite le scuole calcio!!
Agli allenatori dei ragazzini non gliene frega niente di promuovere una scuola che sia soprattutto una forma di educazione allo sport ed una forma anche di crescita culturale e caratteriale dei giovani giocatori !!
A loro interessa solo sfornare “campioncini” da piazzare nelle giovanili delle squadre professionistiche con un ritorno economico sia per la scuola, sia spesso anche personale !!
Conosco bene qegli ambienti : gli allenatori curano con attenzione solo i soggetti più dotati e considerano tutti gli altri come un una inutile zavorra da cui liberarsi il prima possibile !!
E’ logico poi che molti genitori non accettino di buon grado queste situazioni e si lascino andare a forma di protesta più o meno legittime e civili !!
Giugno 17th, 2008 alle 08:28
David vado fuori tema ma vorrei un tuo commento.
Stamani compro stadio e trovo un articolo a firma Rialti dove leggo che Corvino è pronto a non dare un centesimo in più al giocatore che con i suoi goal ha permesso alla fiorentina di arrivare quarta in clasifica…”Ha un contratto fino al 2011″. Poi leggo che a fronte di un investimento di quasi 50 milioni, la Fiorentina deve rientrare tramite qualche cessione… Ma dico io la cessione del fuoriclasse della squadra? ma siamo pazzi? poi mi torna a mente la storia del centro sportivo, quella chimera da realizzare ad incisa.. poi mi torna in mente il progetto Firenze per la Fiorentina naufragato chissà dove… mi balza fuori dal mio cervelletto lo stadio nuovo, da realizzare non si sà dove… Allora penso, ma non è che ci stanno prendendo in giro con il progetto? non è che qualcuno si riempie la bocca con tante belle parole ma poi i fatti lasciano a desiderare?
Stefano
Giugno 17th, 2008 alle 08:35
MaxVinella, quello che scrivi è vero ma devo dirti che esistono anche altre realtà (poche per la verità..ma esistono)dove la logica che tu hai esposto non è imperante….anzi. E’ evidente che queste pochissime società che fanno una “vera” scuola calcio stentano molto per sopravvivere anche perchè i genitori sono più propensi ad iscrivere i loro figli a scuole calcio blasonatissime e famosissime a dei costi allucinanti. Del resto i media ed i giornali parlano sempre e solo di queste società più famose dimenticandosi quasi sempre di quelle minori ma più qualificanti dove non esiste la logica del risultato bensì l’obbiettivo primario che riguarda la crescita umana e sociale del bambino.
Giugno 17th, 2008 alle 08:44
RIPETO IL CONCETTO:IO NON SONO CAMPIONE DEL MONDO ED ODIO LA NAZIONALE DEGLI STRISCIATI,TIFO PER TUTTE LE SQUADRE CHE AFFRONTANO L’ITALIA COMPRESA LA ROMANIA E NON PER VIA DI MUTU CHE COME TUTTI I GIOCATORI PENSANO AI SOLDI GIUSTAMENTE PERCHE LO FAREI ANCH’IO
DELLA VALLE CI PRENDE IN GIRO E NON HA MANTENUTO UNA SOLA PROMESSA FATTA VEDI STADIO,CENTRO SPORTIVO,PROGETTO FIRENZE PER LA FIORENTINA, ED ADESSO VUOLE VENDERE MUTU PER INCASSARE VISTO I SOLDI CHE HA SPESO PER LA CAMPAGNA ACQUISTI DI QUEST’ANNO DIMENTICANDO CHE FINO AD ORA NON HA SPESO NIENTE..MA IL POPOLO VIOLA E’ UNITO E SI FA PRENDERE IN GIRO..E PER FINIRE IO HO 33 ANNI ED HO L’ABBONAMENTO DAL 1990 IN FIESOLE,LO DICO PERCHE RICCARDO IN UN POST PRECEDENTE MI HA ACCUSATO DI NON ESSERE DI FIRENZE.
SONO DI FIRENZE E TUTTI I MIEI ANTENATI SONO FIORENTINI
Giugno 17th, 2008 alle 08:45
Sono mamma di due bambini che praticano nuoto dall’età di tre anni con costanza e divertimento. Il più grande però, vuoi per la passione per la Fiorentina, vuoi per i compagni di classe che già si allenano, vorrebbe iscriversi al calcio… con mio grande rammarico!
Ne sento dire di tutti i colori (ad esempio che gli allenatori condizionano i ragazzi a privilegiare gli impegni sportivi a scapito di quelli scolastici) e non vorrei davvero che si ritrovasse a frequentare un ambiente poco educativo.
Per questo ho letto con interesse questo argomento e spero che se ne riparli anche in futuro.
Giugno 17th, 2008 alle 08:48
MANDALO VIA PANTALEO FINCHE’ SEI IN TEMPO.
Giugno 17th, 2008 alle 09:12
Scusa Christian ma qui stiamo parlando di un altro argomento ed il tuo commento, seppur rispettabile, è fuori tema.
Giugno 17th, 2008 alle 09:28
x goderigher- Nell’ambiente del calcio le eccezioni sono davvero poche, come pure in quello del basket e del volley, mentre, ad esempio, nell’ambiente del rugby ho notato che l’atteggiamento è diverso !!
Comunque poi c’è da stare attenti anche al problema del doping, che è già purtroppo molto diffuso anche a livello giovanile e non solo per colpa solo degli allenatori !!
Giugno 17th, 2008 alle 09:35
Sono assolutamente d’accordo con te su tutta la questione. Potrei aggiungere un recente e raggelante episodio, quello di un bambino in lacrime perché insultato dal proprio genitore, il quale dagli spalti mostrava brutalmente la propria insoddisfazione per la prestazione del figlioletto. Vorrei aggiungere qualcosa sull’altra questione, quella dell’aggressività da tastiera, una manifestazione di forza alla portata di tutti, anche di chi supera a fatica il metro e sessanta ed usa gran parte della propria forza muscolare per trascinare la massa adiposa (il grasso). Sarebbe sufficiente usare maggiormente la censura. Internet ha dato voce a troppe persone. Allo stesso modo, sarebbe utile giocare senza spettatori le partite fra bambini: il calcio dei bambini non è il calcio degli adulti, che si gioca per il pubblico; lo sport, per i bambini, è uno strumento di crescita, la partita può presentare loro delle difficoltà: assistervi è come voler essere in classe a vedere l’interrogazione di matematica.
Giugno 17th, 2008 alle 09:41
MaxVinella, hai perfettamente ragione infatti nel mio commento ho sposato la tua tesi. Ho voluto soltanto puntualizzare che, seppur in misura molto minore, esistono anche realtà dove un genitore può affidare serenamente i propri figli. Tristemente però queste società non sono così sponsorizzate come invece lo sono le top schools dell’area fiorentina. Saluti
Giugno 17th, 2008 alle 09:47
Caro Lorenzo.1969 il grosso problema è che la FIGC organizza dei campionati e tornei anche per i bambini appena nati e quindi da subito prende forza la “logica del risultato”. Le società incassano i soldi dei biglietti e la vittoria diventa un imperativo assoluto. Stendiamo poi un pietosissimo velo sull’organizzazione dei tornei estivi che hanno il solo scopo di far cassa con la vendita di primi piatti, pizze e bevande. Le società però devono sopravvivere e quindi tutti i mezzi leciti e non, diventano utili alla causa. Siamo in un cul de sac e la FIGC, anche a livello giovanile, latita in maniera preoccupante.
Giugno 17th, 2008 alle 10:29
Perdonatemi tutti l’off topic ma pongo un quesito di vitale importanza:
Scusa David ma a …. chi è al microfono la mattina ….?
Ho ascoltato solo 20 minuti di trasmissione ed è stato vomitato di tutto
Ma non perchè è stato sparlato del di chi lo vota (avrei detto lo stesso anche in caso contrario),ma solo perchè il conduttore sembrava entrato in un “ginepraio” da cui non riusciva più a strigarsi se non alzando i toni e le offese.
Ora dico ma un pò di tranquilla e seria informazione quando tornerà?
Buona giornata a tutti.
RISPOSTA
Caro Superoe, scusa se ho omesso il nome della radio e altre cose, ma non mi andava di fare pubblicità a gente di quel livello e non per quello che dicono su un partito o un altro, ma per ciò che è stato detto di me in continuazione.
Lo ignoro e l’ho querelato: mi costa un po’ di soldi, ma siccome il 95% delle persone che questo mentecatto offende lo considerano appunto un povero idiota e non si muovono, io ho deciso che invece valeva la pena di buttare via denaro e tempo per avere giustizia. Avverrà tra un paio di anni, ma vi tengo informati. Quanto alla persona, credo che che il livello si commenti da solo, ciao
David
Giugno 17th, 2008 alle 10:43
sono presidente di una società sportiva (ad alba-piemonte) e abbiamo tre settori: calcio, volley e tennis tavolo. dopo la breve premessa vorrei fare delle riflessioni
1 i comportamenti degli allenatori è anche determinato dal direttivo della società. noi abbiamo “eliminato” allenatori che ponevano obiettivo primario la vittoria e non l’educazione dei ragazzi
2 è vero che molte volte sono i genitori che esasperano i contrasti ed è altrettanto vero che si trovano più nel calcio che in altri sport. questo è più difficile da eliminare ma per esempio in una partita di campionato (csi) ho invitato un genitore di una squadra avversaria di arbitrare il secondo tempo visto che aveva criticato ad alta voce tutto il primo tempo….
3 è anche vero che ci sono società che pensano solo ai soldi. anche ad alba ci sono società sia di pallavolo che di calcio che fanno pagare l’ingresso ai tornei ecc ecc. in questo caso è semplice: non si partecipa come società “invitate” e non si va a vedere le partite.
4 noi siamo una società che gestisce un centro comunale e quindi la nostra missione primaria deve essere l’aggregazione giovanile e sono altrettanto convinto che ci debbano essere una max 2 società per città che abbiano come mission quella di “creare giocatori da serie A”. noi non dobbiamo fare selezione ma educare e se ci esce “un campione” dobbiamo dargli la possibilità di migliorarsi in una società “professionistica” senza pensare a speculare su vendite di cartellini ecc ecc.
5 bisogna educare genitori (cosa difficile) e i ragazzi (molto più facile) a tifare in modo corretto. noi organizziamo gite con incluso la vista di una partita di serie a (sia di calcio e pallavolo)e grazie a nostri allenatori e dirigenti si controlla e si aiuta a organizzare un tifo corretto (molto più facile quando si va in un palazzetto per volley che in uno stadio di calcio)
scusate se mi sono dilungato ma è un argomento che mi interessa molto
Giugno 17th, 2008 alle 10:54
ciao,
ho un bimbo classe 2000 che gioca nei Piccoli Amici in una squadra della costa. Se non avete mai assistito ad una partita di quei piccini, vi dico che non avete idea in che mani possono capitare.
Ci sono allenatori e squadre che pensano di partecipare alla finale di Champions League, ogni partita che Dio mette in terra…
Gli urlano, aggressivi, disposizioni tattiche che questi bimbi manco capiscono, come ho facilmente verificato. Ho visto squadre di bimbi di 6 anni che entrano in campo con tacchetti di metallo e parastinchi, con ruoli già definiti (a 6 ANNI!!!!), fanno riscaldamenti assurdi manco giocassero in serie A e amenità del genere.
A mio avviso la cosa peggiore sono gli allenatori, mediamente molto più diseducativi dei genitori: vi potrei tediare con decine di episodi al limite del “penale”, tipo campagne acquisti già a 8 anni, devo dire anche e soprattutto da parte di squadre delle vs. parti.
Si assiste spesso alla proiezione dei propri fallimenti e del riscatto relativo su questi bimbi, ma per quel che ho visto/percepito più da parte degli allenatori che dei genitori…
Sempre con le dovute eccezioni e sempre relativamente alla mia esperienza, per carità … Nel nostro caso siamo stati almeno attenti a scegliere società ed allenatori “tranquilli”…
B.
Giugno 17th, 2008 alle 10:57
caro MaxVinella la pregherei di non generalizzare troppo. mi sento chiamato in causa in quanto sono un “istruttore scuola calcio” (dato che per la scuola calcio non esistono allenatori ma istruttori). le constatazioni da lei fatte, con l’orribile sentenza finale che espone, sono veramente fuori luogo… mi dispiace dirglielo ma a parlare così si è accumunato alla massa di quelli che dicono “ho un’amico che sa delle cose….” perdendo (perlomeno ai miei occhi) qualsiasi tipo di credibilità.
un saluto viola a tutti!!!!!
Giugno 17th, 2008 alle 11:30
Abito a Scandicci e mi dispiace non aver partecipato al dibattito ma purtroppo ero impegnato da un altra parte.Credo che non dobbiamo mai smettere di seminare la cultura del farplay e del rispetto dell’avversario e specialmente nelle scuole calcio ci dovrebbero essere persone che oltre a insegnare le basi tecniche di questo meraviglioso sport dovrebbero favorire lo sviluppo di questa cultura.Purtroppo ci sono i genitori che spesso si sentono investiti dal “sacro fuoco” del giudizio che smontano tutto il lavoro educativo di persone che si dedicano ai giovanissimi calciatori.Sono diversi anni che frequento i campi di calcio e mio malgrado la maggior responsabiltà degli episodi spicevoli a cui assistiamo è appunto di noi genitori che spesso ,pensando di avere il campione di turno, offendiamo a destra e a manca tutti quelli che ci capitano a tiro, genitori avversari, arbitri e il che è peggio anche gli stessi giovani calciatori.Credo che in questo senso la linea che si è data la Fiorentina sia un bell’esempio per tutti.
Giugno 17th, 2008 alle 11:32
Condivido il messaggio e le preoccupazioni di ZuperZilvia !!!! Anche io ho un bimbo di 8 anni che vorrebbe fare calcio, ma ho seri dubbi su dove mandarlo, specialmente dopo aver “sondato” un paio di scuole Calcio che sono andato a guardare … non vorrei che il bimbo mi diventasse un esaltato farneticante sul modello di christian o altri che leggo spesso qui.
Giugno 17th, 2008 alle 12:27
Niente scuse David hai fatto benissimo, come fai benissimo a continuare la tua battaglia.
Ti giuro che in 15 minuti ho avuto la sensazione di avere a che fare con l’ignoranza e l’arroganza fatta in persona.
Ciao e scusa.
Giugno 17th, 2008 alle 12:35
Non ho figli, ma se l’avessi cercherei di fargli fare tutti gli sport tranne il calcio, perchè stando l’attuale livello della nostra società, lo trovo disieducativo al massimo…
Giugno 17th, 2008 alle 13:08
caro Batman e David ma di chi e di cosa state parlando ??
RISPOSTA
Lascia perdere, di uno che non merita minimamente la nostra attenzione anche se per avere un minimo di visibilità passa il suo tempo ad offendere per vedere se qualcuno lo nomina,
David
Giugno 17th, 2008 alle 13:19
tolgo il disturbo, visto che mi censurate.
RISPOSTA
Stai delirando, mai censurato niente, che mi ricordi,
David
Giugno 17th, 2008 alle 13:26
posso dire a zuperzilvia che anche mio figlio in età di scuola elementare mi chiese di andare a giocare a calcio nel Firenze 5…lo portai a vedere una partita,dove giocavano due suoi compagni di classe ed alla fine della partita,dopo aver sentito quello che le mamme,i babbi,ed altri dicevano all’arbitro e a i suoi compagni,mi disse,”Babbo preferisco restare a nuotare…” Infatti fino a 12 anni fece nuoto agonistico e da 12 a 18 pallanuoto,arrivando a giocare l’ultimo anno nella Rari Nantes ,poche partite per la verità.
Il calcio non educa il fisico e la mente,ma alimenta solo i sogni di grandezza dei genitori.
Giugno 17th, 2008 alle 13:28
Ho 2 figli che giocano a calcio, uno negli esordienti e uno nei giovanissimi: li accompagno al campo, aspetto il fischio d’inizio e me ne vado. Torno a prenderli quando sono sotto la doccia. Credetemi, assistere alle partite è una cosa pietosa: chi insulta l’arbitro, chi insulta l’allenatore perchè non fa giocare il figlio, chi insulta gli avversari (ragazzini dagli 11 ai 13 anni).
Giugno 17th, 2008 alle 13:52
Io David c’ero e devo dire che il dibattito è stato molto interessante. Sono rimasto molto colpito quando ho saputo della vicenda dell’Affrico, con la chiusura di una squadra di Allievi per atteggiamenti che con il sano sport hanno poco a che fare. Mi rendo conto però che questo evento costituisce un’eccezione che il problema sia di difficile soluzione, soprattutto quando esso non colpisce solo il calcio ma la società in generale. E’ evidente che il tutto nasce nei nuclei familiari. Avere dei genitori che propongono atteggiamenti violenti e di disagio già in prima persona, non possono che trasmetterlo ai figli. Purtroppo però anche nelle scuole e nelle associazioni sportive i bambini, fin da piccoli, non respirano sani principi. E’ come se questi luoghi anzichè cercare di attenuare gli ateggiamenti che vengono respirati a casa, non facciano altro che acuirli. Non lo so la discussione è ampia ma se non parte dai vertici con delle regole impositive di base che tutti devono rispettare non credo che se ne potrà uscire.
Giugno 17th, 2008 alle 14:22
Io spero che i miei figli nascano con la mia stessa passione per il calcio e per la Fiorentina, poi se vorranno praticare il gioco del calcio, sarò ben felice di trovare una scuola adatta a loro.
Io da piccolo ho giocato a calcio per 10 anni ed i commenti dei genitori sugli spalti purtroppo ci sono sempre stati e credo che qualche testa calda rimarrà sempre. Spero che a parte qualche eccezione rimangano sempre una piccola minoranza.
P.S. Oltre ad essere fuori tema, Christian sei anche fuori di testa.
La Fiesole non ti merita. Una società così seria te la sognavi da anni.
Forza viola, forza DellaValle, forza Corvino e forza Prandelli!!
Giugno 17th, 2008 alle 14:49
Scusate il fuori tema ma dopo aver letto dei nuovi “problemini” per Vargas, che Reveillere rimarrà al Lione..non ce la faccio più !!!
Basta per favore; smettetela di menare il can per l’aia. Riparliamone quando avranno firmato oppure no. Capisco che il giornalista ci campa con queste pseudo notizie ma a tutto c’è un limite.
Giugno 17th, 2008 alle 15:19
Sai David, viviamo in una società che ormai ha consolidato l’identificazione del nemico: il rom, il nero, la prostituta, preferibilmente “di colore” (ma quale colore poi…), l’ambulante detto vu’ cumprà…non gli speculatori che con un click bruciano in pochi secondi milioni di euro a loro vantaggio e a discapito dei piccoli risparmiatori; della mafia camorra ‘ndrangheta che controllano serenamente, con connivenze politiche bipartizan, più di metà del nostro territorio e delle risorse, degli speculatori che lucrano sul cibo, affamando milioni di persone (le stesse che in tutti i modo e a volte a spese della vita cercano una speranza qua da noi). Insomma una società dove il diverso e il debole sono capri espiatori per tutti i problemi…questa situazione si affronta e si cambia dalla base, dal lavorare coi ragazzini, oltre che coi loro genitori. Io che sono genitore di un bambino che da quest’anno va a scuola calcio, mi sento molto responsabilizzato per vigilare e presidiare l’ambiente…mi fa davvero parecchio piacere che tu abbia partecipato a questo incontro. Bravo David.
Giugno 17th, 2008 alle 15:26
Noioso questo post…
RISPOSTA
Noioso per te, che non vedi altro che Mutu e Vargas, ma dimmi te…
David
Giugno 17th, 2008 alle 15:44
ovvio….c’era poca gente di certo……….la prossima volta, per una platea maggiore accetta l’invito del Popolo delle Libertà.
Certo il calcio, anche se è difficile da far comprendere ai ragazzi è in fondo un gioco….anche se i “grandi” fanno di tutto per non considerarlo più così.
RISPOSTA
Guarda che un anno fa andai ad un dibattito organizzato da AN e ci fu uno scambio molto piacevole con Achille Totaro, se mi invitano vado, soprattutto se c’è Paolo Marcheschi, una delle persone più in gamba che conosca,
David
Giugno 17th, 2008 alle 15:50
Mi associo alla piccola digressione sul “personaggio ” di quella “radio”.devo dire che ne sono quasi attratto !!! la violenza del suo linguaggio, la sintassi assai approssimativa,la volgarita’ dello sproloquio mi fanno fermare a sentirlo per sentire fino a dove si puo’ arrivare. Vabbene che le radio sono “libere” ma francamente non pensavo si potesse arrivare fino a li’ impunemente. Neanche in alcune radio romane si arriva a tal punto.la cosa che mi preoccupa e’ che io lo ascolto quasi affascinato come quando mi incanto a certe televendite caciarone… bho mi sa che c’ ho qualche problema!!
Giugno 17th, 2008 alle 15:54
david ti rifaccio la stessa domanda del mio precedente post, ma vargas?
RISPOSTA
Arriva, arriva, tranquilli (così almeno continuano a ripetermi),
David
Giugno 17th, 2008 alle 16:13
Ci deve essere qualche strano virus bianconero che fa credere a strani soggetti di esseer tifosi viola… Christian sicuro di non esserne affetto ???
Scusate se sono fuori argomento ma è stato più forte di me commentare tali schizzofrenie mentali…. 🙂
Giugno 17th, 2008 alle 16:19
La cosa triste è che più che i ragazzi andrebbero educati certi genitori,non solo nel calcio ma nella società in generale…Che tristezza..
Giugno 17th, 2008 alle 16:31
Uno spettacolo la gol parade di Osvaldo sul sito ufficiale della Fiorentina, anche per la musica azzeccatissima, David e’ una goduria ancora…..”CHI NON SALTA E’ ROSSONERO OH OH OH OH OH OH OH CHI NON SALTA E’ ROSSONERO OH OH OH OH OH OH OH OH OH OH OH……….”
Giugno 17th, 2008 alle 16:37
David..secondo me hai sbagliato a querelarlo…uno così meritava solo indifferenza dai..mi stupisco che una persona intelligente come te perda te tempo con un tipo come lui..
RISPOSTA
Eh no, se si tirano in ballo certe cose non si può far finta di niente. Mi costa soldi e tempo, ma su certe cose non transigo e cmq, siccome questa storia va avanti da mesi, mi sono morso la lingua e non ho mai replicato, neanche sul blog. Gli sarebbe piaciuto per avere un po’ di pubblicità ed invece niente. Ignorarlo mediaticamente, poi, tra qualche anno, vi farò sapere come è andata, ciao
David
Giugno 17th, 2008 alle 16:45
Perdonami David e perdonatemi tifosi se esco dalle di quanto stiao trattando. Sul sito violanews è appena comparsa la notizia che ci sono problemi per Vargas a Firenze, sicuramente ci chiederanno di più e allora mi domando, fanno tanti viaggi a vuoto non ne valeva farne uno per portare il contratto a Vargas !? Questione Mutu credo che la politica del tetto ingaggi tutti dovrebbero seguirla, ma certamente direi ai miei giocatori in caso di Champions non solo premi, ma leggero ritocco ingaggi, quindi il caso Mutu non sarebbe scoppiato. Capisco di fare affari in giro, faccio lo stesso l’avoro di Pantaleo , ma in altro settore, ma non puoi offrire sempre 3 quando chiedono 6, rischi di perdere giocatori sui quali l’allenatore punta. tutto questo per dire che secondo me questo tipo di atteggiamento ve bene e approvo, ma credo sia da registrare un attimino, se saltano Mutu, Vargas e già saltato Barzagli e stiamo certi che anche FRey e il Gambero batteranno cassa, non credo arriveremo completi per fine Agosto.
Grazie spero una risposta.
Giugno 17th, 2008 alle 17:33
C’è poco da essere ottimisti.
Che il mondo andrà poco lontano si può notare anche dai post sottostanti.
Io ne ho contati ben 8 su 39 ( il 20% circa ) che non riuscivano a fare a meno di parlare di Fiorentina anche se l’argomento è ben più serio.
Ma dove vogliamo andare!!!
Giugno 17th, 2008 alle 18:21
VARGAS? Ragazzi ma questo tutto ha dichiarato meno di voler venire a firenze!Ma fin dall’inizio!Ma poiveramente pensavate che Reveillere sarebbe venuto a ridursi l’ingaggio a28 anni suonati?
I nostri acquisti sono e sono sempre stati comotto e zauri!Le altre solo storielline per il tifoso da abbonamento.
Finalmente viene fuori la verità sul caso Mutu; è la società che non vede l’ora di venderlo per intascare soldi freschi…e chissenefrega tanto c’è il MAGO!Pensano LORO.
Giugno 17th, 2008 alle 18:32
matte mi dice una cosa che mi lascia perplesso quando racconta della brutale chiusura dell’Affrico. Se sapevo dell’incontro e dell’argomento non sarei mancato perchè ne avrei avute di cose da dire. Perplesso perchè non mi risulta che la squadra (non solo gli allievi ma anche i giovanissimi) sia stata chiusa per motivi di genitori violenti o cose del genere ma per ben altri motivi sicuramente estranei allo sport. Parlo con cognizione di causa perchè mio figlio ci giocava in quella squadra e siamo rimasti molto ma molto delusi se non incazzati quando tutte le grandi premesse e promesse di inizio stagione sono sfumate. Puoi per favore spiegarmi meglio cosa è stato detto?
Grazie
Giugno 17th, 2008 alle 19:46
l’episodio che riferisci dell’arbitro è purtroppo indice dell’inciviltà raggiunta in questo paese e dell’odio creato ad arte anche dai mezzi di informazione (non tutti per fortuna) nei confronti delle diversità (tutte). tutto questo non può che condurre in basso molto in basso….
Giugno 17th, 2008 alle 21:37
Hai …
RISPOSTA
Tu sei definitivamente espulso da questo nostro luogo di incontri tra persone civili.
Purtroppo è più forte di te e non riesci a frenare lo stato di esaltazione che ti prende, ti consiglio sinceramente di farti curare,
David
Giugno 17th, 2008 alle 22:23
Sono un ex giocatore/allenatore di Rugby e posso dire che ai genitori che cercano un ambiente pulito dove ancora esiste la regola del rispetto dell’avversario dell’arbitro e dei compagni li portino a giocare a Rugby e possono trovare quello che cercano.
Quando allenavo durante un torneo ho ritirato la squadra e dopo mi hanno seguito tutti gli altri allenatori perchè un allenatore aveva bestemmiato per richiamare un giocatore e non si era rivolto con rispetto(sto parlando di under 14),allenatore che il giorno dopo è stato mandato via dalla società della quale era il fondatore.
I genitori che non si comportavano bene vedevano il figlio in panchina per tutta la partita perchè lo sostituivo subito anche se era il migliore della squadra, ed ero appoggiato dalla mia società.
Penso che nel calcio una scena del genere non si possa vedere perchè ci sono dietro i soldi degli sponsor ed i premi di risultato per la società e ricerca di guadagni migliori per gli allenatori che riescono a vincere.
Allenavo una under 14 con 3 allenamenti alla setimana e partite tutte le domeniche in giro per tutta la toscana e oltre(non ci sono molte squadre di Rugby vicine a Firenze) per 2 milioni di lire nel 1999 per tutto l’anno come rimborso spese che comprendeva anche quando prendevo la mia macchina per portare i ragazzi a giocare a Livorno ad Arezzo etc…
FORZA VIOLA sempre e comunque.
Giugno 18th, 2008 alle 14:33
Domenica mi è capitato di assistere ad una partita di allevi, valevole per un ambito torneo giovanile, non ho visto una gara di calcio, le azioni degne di nota saranno state due, ma ho assistito ad una gara tra genitori/allenatori che non facevano altro, che parlare male dei compagni dei loro figli che giocavano.
Accuse all’allenatore, contestazione sul modulo, sullo schieramento in campo, in merito alle sostituzioni, fatte, anche quelle non fatte e da fare.
Guetta, ci sono sempre più genitori che non portano il bimbo a divertirsi facendo sport, ed attività fisica, che non fa mai male, qui i genitori si creano delle attese, e l’ansia da prestazione che trasmettono hai figli, da qui la sempre più arrogante voglia di arrivare rende gli uni e gli altri, genitori e figli imbestialiti a tal punto, che non conta lo spirito di squadra, non conta cosa insegna il mister, conta solo arrivare il più alto di tutti, anche ha discapito degli altri.
Il massimo è vedere i genitori ed parenti dei titolari da una parte e quelli delle riserve dall’altra, una tragicomnica commedia.
Mi chiedo, ma poi quando il figliolo entra il genitore che fa si sposta nella tribuna dei Padri dei titolari ? E il padre di chi è sostituito che fa ? Va negli spogliatoi ?
Troppe figurine, mi diceva il mio allenatore.
Non credo che sia un problema di calcio, e che in tutti gli altri sport ci siano i santini.