Grattando un po’
Grattando un po’ sotto l’apatia che circonda questa squadra così fragile credo che l’amore verso la Fiorentina sia sempre lo stesso, anche se indebolito dalle polemiche e da un atteggiamento della proprietà che si fatica a capire.
A quasi sei mesi dagli insulti emiliani ad Andrea Della Valle mi pare si possa ormai parlare di separati in casa, solo che noi in quella casa ci resteremo anche quando chi oggi possiede la società se ne andrà, esattamente come hanno fatto tutti i presidenti, da Ridolfi a Cognigni.
Speravo che la scintilla scattasse dalla squadra, che Pioli e i giocatori ci portassero fuori dai mari tormentati di discussioni infinite ormai diventate oziose ed invece stiamo confermando quello che pensavamo di essere alla vigilia del campionato: una squadra da metà classifica, che riuscirà a stare dalla parte sinistra della graduatoria, ma che faticherà moltissimo solo a pensare di lottare per l’Europa.
Una stagione così, molto tendente al grigio, colore mai di moda in una città e in una tifoseria come la nostra, abituata da sempre ai colori forti.
Novembre 8th, 2017 alle 07:59
Grattando un po….la rovina sportiva della Viola sono i Della Valle
Novembre 8th, 2017 alle 08:01
Accettare la situazione, senza acuire il clima velenoso che c’è, sarebbe già una vittoria per una tifoseria, ed una città, che non accetta di essere quello che è.
La Proprietà, sembra evidente ai più, ha tirato i remi in barca e ha lasciato a persone brave, ma non a delle “cime”, la gestione ordinaria della Società, nell’auspicio di trovare dei buoni compratori, non per altruismo ovviamente ma per l’egoismo di recuperare i soldi spesi. A me va bene così, spero che alla fine la nostra colonna sia quella sinistra e che qualche giocatore riesca ad emergere, fosse anche Biraghi, per permetterci di fare cassa fino a nuova proprietà. Ma non saranno anni facili e, quindi, evitiamo di farci guerra tra noi, tanto siamo coloro che perderanno sempre.
Novembre 8th, 2017 alle 08:01
Purtroppo ormai degenerata da una parte addirittura si dà colpa alla società anche di multe comminate x degli striscioni offensivi quando tutti sanno che l’organo preposto al controllo e alle relative pene è la Questura le società non hanno questa autorità. Dall’altra parte sapendo di essere offesi non si fanno più vedere. Però ciò non è una scusa x gli errori di Astori Badelj e fuori ruolo dei giocatori
Novembre 8th, 2017 alle 08:05
Le delusioni nascono anche da aspettative troppo alte, pertanto se la squadra sin dall’inizio faceva pensare ad un campionato di media classifica, adesso non possiamo pretendere che i ragazzi in campo possano compiere il miracolo, nonostante alcuni buoni sprazzi di gioco lascino intravvedere qualcosa di più bello. Sarà un campionato di alti e bassi ma nonostante tutto spero di vedere sempre l’entusiasmo di chi entra in campo in attesa che arrivi (spero) qualche rinforzo che garantisca continuità e solidità da parte dei titolari ma anche dai rincalzi in panchina. Forza Viola!
Novembre 8th, 2017 alle 08:18
Guardiamoci negli occhi.
Novembre 8th, 2017 alle 08:39
Per l’ennesima volta mi trovo in piena sintonia con Maraschino.
Novembre 8th, 2017 alle 08:59
Purtroppo la realtà è questa e chi sperava in cose diverse,non so come leggendo i nomi della campagna acquisti,si deve rendere conto che questa sarà una stagione di transizione se tutto andrà bene. Al peggio non c’è mai limite!
In questo momento la Società Fiorentina ha bisogno di NORMALITA’,di certezze e non scommesse,di professionalità e non padreternismo,di rifondatori dotati di buon senso e non di “geni estemporanei” del mondo del rischio.
La tifoseria fiorentina invece ha bisogno di coesione e non capi-popolo,di corretta lealtà e non becerismo,di stile e non intemperanze perchè il difficilissimo mondo del calcio,quello che stiamo vivendo e frequentando, perde i suoi valori con quelle caratteristiche
C’è però un terzo “incomodo” che non giova ne alla Fiorentina ne al tifo e sono quelle che si definiscono “istituzioni” incapaci di dare a Società e Tifoseria la possibilità di un nuovo stadio e di mettersi al passo con i tempi.
Insomma giustamente TANTO GRIGIORE che però non impedisce di amare e tifare il viola e allora perchè non sognare (?) che a gennaio non possa arrivare un Yoan Cabaye in scadenza con il Crystal Palace per aiutare il centrocampo e salutare un inutile Badelj,o un Donati,italiano affermato a Magonza,per risolvere il problema del terzino destro che già a luglio in cambio di Rebic(!) poteva arrivare?
E se a giugno ’18 si prendesse Federico Marchetti in scadenza e in rottura con la Lazio e si risparmiassero i 6 milioni di riscatto per Sportiello? In definitiva agli ultimi mondiali era il terzo portiere ed è ancora in grado di garantire 3/4 anni di ottimo rendimento!
Ma più che altro evitiamo scommesse,affari che non garantiscono meno dell’80% di certezza e colpi di genio di Dirigenti ,ormai fuori dalla realtà del mondo del calcio ,con tanta presuntuosa confusione in testa ed una tracotanza da premio Nobel.
Novembre 8th, 2017 alle 09:04
leggi il primo commento e capisci tutto; ormai il campo non interessa a buona parte della tifoseria, la partita è solo uno spartiacque per ricominciare a sparare a zero su tutto: Antognoni è un parafulmine (che vorrebbe dire poi? che non è capace di capire le cose?); Salica non conta nulla; Corvino è un incapace (e fin qua sono anche d’accordo) e poi prende le mazzette per i giocatori che acquista; Cognigni è cattivo; la proprietà è composta di ciabattini marchigiani (offesa tremendissima); lo fanno apposta a perdere; nel 2016 con Mammana vincevamo lo scudetto; non vogliono andare in Champions sennò devono aumentare gli stipendi; la peggior proprietà della storia e finalmente…ZERO TITULI.
Che noia! Non potremmo parlare di calcio?
Novembre 8th, 2017 alle 09:07
Vuturo, tu dici di esserti rotto le palle di essere offeso; comprensibile, ma tieni anche conto che io mi sono preso del lecchino, del venduto, del bastardo, del pagato, del ruffiano, del gobbo, del leccavalle, mi hanno offeso la famiglia, dato dell’imbecille e potrei andare avanti…quindi se vogliamo davvero la pace dobbiamo tenderci la mano tra “leccavalliani” e “antidellavalliani” e decidere di tifare la Fiorentina accantonando le nostre divergenze di vedute, ma si sa, a Firenze siamo guelfi e ghibellini. Tendenzialmente la differenza sta nel fatto che i “leccavalliani” cercano di argomentare e di difendersi dalle prepotenze che subiscono, mentre gli antidellavalliani sono dogmatici(perché io ancora non ho capito quale sarebbe la loro/vostra proposta COSTRUTTIVA), sibillini(vedesi la volta in cui mi hai invitato a venirti a trovare per dirmi grandissime verità sulla proprietà dal vivo, per poi non farlo qui e smettendo di rispondermi, come mai, mi chiedo, COME MAI VUTURO?) e prepotenti(quando andai a Moena, durante l’ultima amichevole del ritiro della Fiorentina quelli dell’1926arrivarono a 5 minuti dall’inizio della partita. Incuranti del fatto che anziani e bambini stessero attendendo sotto le intemperie che la partita cominciasse, avendo preso il posto da almeno un’ora e mezzo, quelli dell’1926 si mettono in prima fila e stanno in piedi cominciando a bestemmiare e impedendo la visione a una buona frazione del pubblico retrostante. Alle proteste di una signora di una certa età, quello dell’1926 biascica che lui ha fatto trasferte “NON RIMBORSATE”(Ecco una delle chiavi di volta, come se le mie trasferte, e ne ho fatte tante, fossero mai state rimborsate:1926, le trasferte sono alla stregua di vacanze!!!!Mica sono un lavoro!) e di stare zitta, leccavalle e offese varie; durante l’intervallo tra primo e secondo tempo l’1926 cerca confronto fisico con la suddetta signora, ma all’alzarsi di buona parte dei presenti biascica di un “ragazzo che lo avrebbe offeso” e torna al proprio posto; voi direte, queste sono meccaniche da stadio…ecco, se questo è il modo di concepire lo stadio dell’1926 anch’io, come diresti te da grande personaggio televisivo quale sei, mi sarei ROTTO LE PALLE).
Pensare di stare mesi ad offendere tutto e tutti, a spadroneggiare senza poi essere offesi a propria volta fa davvero sorridere. Ma davvero siete convinti di essere paladini di una giusta causa?Da dove nasce tutta questa acredine?Me lo sapresti spiegare? Non dal vivo, ma qui, così che possano leggere tutti.
Forza viola
Novembre 8th, 2017 alle 09:55
Condivido in pieno quanto hai scritto David.La situazione é molto triste ma temo fosse inevitabile.Oggi gente come I DVs,non possono permettersi di finanziare un business in perdita totale a meno che tu non sia il Barça,Real M,M.City M.United,Bayern M eParis S.Germain e poche altre in Europa.In piu’,questi di calcio,in quasi 15 anni,non han capito una mazza.Hanno avuto molta volontà ma oggi non ne possono piu’.Noi ci soffriamo ma sarebbe altamente ingiusto crocefiggerli.Han fatto molto per la Fiorentina,ora basta.Forse stanno uscendo in modo poco elegante e questo da fastidio!Nella vita si devovrebbe sempre,essere chiari.Firenze,oggi,non merita molto di piu’ di quello che ha.Ci sarà chi si rode il fegato ma purtroppo é cosi.Te lo dico da Fiorentino che ha vissuto 2 scudetti e che ha visto,da ragazzino,le ultime parate del grande Costagliola!Quindi la Fiorentina la ho veramente nel sangue.
Novembre 8th, 2017 alle 10:00
Secondo me se si prova a mettersi nei piedi della proprietà,
si riesce a capire anche il loro atteggiamento.
Un po la questione stadio,
un po la guerra che gli hanno fatto dall’inizio per vari motivi persone interessate,
poi ci si sono messi pure i tifosi
e loro che non vivono di calcio si sono evidentemente rotti le scatole.
Ora aspettano un compratore che gli porti soldi veri
e questo in qualche modo è una garanzia anche per noi,
e poi andranno via.
Nel frattempo vivremo annate come questa
in cui se riesci ad azzeccare qualche giocatore buono magari ti diverti,
ma saranno campionati di attesa.
E’ dall’esonero di Prandelli che una parte dei tifosi rompe indipendentemente dai risultati.
Se eravamo quinti bisognava essere quarti,
se eravamo quarti dovevamo arrivare terzi, poi primi,
e giu discorsi su asticelle da alzare ecc ecc.
Unico anno di tregua quello che ci ha portato alla rovina,
cioè quello di Gomez.
Poi, ci siamo permessi di prendere per il culo la squadra quando gioca la semifinale di europa league,
di andare a vociare a Adv dopo la partita con la Lazio quando eravamo primi in classifica,
e potrei continuare all’infinito.
Quando si vince è merito dei giocatori e dell’allenatore,
quando si perde è colpa dei DV
ai quali viene imputato di tutto
anche inventando di sana pianta storie assurde.
Poi ci si chiede come mai si sono rotti i coglioni.
A questo unto, quello che è fatto è fatto,
non ci resta che aspettare come facemmo coi Pontello.
Ci vorranno anni,
chi credeva che cambiare proprietà fosse semplice come cambiarsi le mutande, alla fine capirà.
Nel frattempo speriamo di poter trovare giocatori che ci facciano divertire,
ai tempi di Pontello trovammo Baggio..
Novembre 8th, 2017 alle 10:38
Diciamo che risulta incomprensibile come si possa investire 70 milioni per questo risultato..
Un sacco di giocatori senza senso..prima te li spacciano per seta e poi finiscoo sul mercato come calzini bucati…punti sui giovani e ti ritrovi a dipendere a uno di 34 anni con un contratto da 3 ..molli i vecchi che sono considerate zavorre e scopri che il tuo capitano è più dimesso di un depresso e i vecchi nelle altre squadre fanno faville…
Mah…
Novembre 8th, 2017 alle 10:45
Ma sì… meglio lottare per non retrocedere (è più elettrizzante) e magari “meglio andare in “B” con un’altra proprietà piuttosto che restare con questi scarpai”, come mi disse un amico “tifoso”? forse sì, ma non certo innamorato della Fiorentina
Novembre 8th, 2017 alle 10:53
siamo ad inizio novembre e siamo già fuori da tutto, il nostro modello è una squadra con un presidente cocainomane e nullatenente, che fattura 40 milioni meno di noi.
ma il problema è la curva che fa 3 minuti di cori contro i dv su 90 di incitamento.
a giugno non si può contestare, a fine mercato non si può dire niente, a novembre neanche, dopo il mercato di gennaio idem, a fine anno tanto meno perche si deve guardare al prossimo.
i dv sono stati chiari autofinanziamento e fino a che non si sblocca la questione stadio non ci saranno ne compratori ne nuovi investimenti, quindi armiamoci di pazienza e sosteniamo squadra e allenatore, indipendentemente dai risultati.
rimango convinto che uno dei grandi problemi in tutto questo grigiore è il mago di vernole.
Novembre 8th, 2017 alle 11:24
Quello che ha scritto Linus qualcuno se lo dovrebbe stampare e mettere sul comodino per leggerlo ogni sera.
Al suo lungo elenco potremmo aggiungere in ordine sparso:
– vogliamo Antognoni in società. Una volta messo in società è diventato Lecca alle anche lui.
– vogliamo vedere ogni tanto gli allenamenti. Accontentati.
– vogliamo i legami con le vecchie fiorentine. Foto allo Stadio, festeggiamenti per i 90 anni con decine di vecchie glorie … Ma a nessuno poi è sembrato fregargliene qualcosa.
– vogliamo i giocatori alle feste dei Viola Club. Accontentati.
– vogliamo chiarezza sul mercato e gli obiettivi. È stato sempre detto che avrebbero speso nel limite del Fair Play e l’obiettivo sarebbe stato sempre l’Europa. Siamo andati 8 anni su 10 in Europa con bilanci al limite del Fair Play (grazie anche ai 15/20 milioni versati ogni anno) ma non andava bene. Non c’era chiarezza.
I Dv saranno marchigiani, tirchi e antipatici ma certi fiorentini sono indubbiamente dei gran rompiballe …
PS: mi ricordo che nel 2012 per una settimana ci furono polemiche per la vendita alla Roma del portiere lituano Svedkauskas … David ci fece pure un post, andate a rileggerlo … Roba da matti !
Per la cronaca Svedkauskas fa la panca in Lega Pro al Catanzaro …
Novembre 8th, 2017 alle 11:24
Abbiamo una proprietà ridicola. Ribadisco il concetto meglio ultimi degli ultimi ma con una proprietario appassionato e sincero.
Novembre 8th, 2017 alle 11:58
Vabbé io me ne faccio una ragione se non si va in europa eh. Nella nostra storia sondi più le annate senza europa che quelle con. Amen, io mi accontento di vedere gente che corre, che suda per la maglia e che si impegna. Tanto in europa non si vincerà mai sin quando avremo questo monte ingaggi, che ci si va a fare? Divertiamoci allo stadio e cantiamo, tanto mi basta
Novembre 8th, 2017 alle 12:20
Purtroppo David non è proprio così. Fai durare dell’altro questa situazione e vedrai quanta gente perderemo allo stadio. Nel frattempo, lo scrivo perché lo vedo, i nuovi tifosi, i bambini, si esaltano di fronte alle gesta dei nuovi idoli calcistici che portano i nomi di Dybala, di Insigne, di Immobile…lo vedo nel mondo dei miei nipotini, entrambi giovani giocatori in differenti scuole calcio. Non c’è un giocatore che uno della Fiorentina che venga portato ad esempio. La Fiorentina non è né nella mente né sulle labbra dei bambini. Parlo ovviamente di fuori Firenze.
Io sono diventato viola per Antognoni. Piaceva da morire a mio padre che era gobbo. Lo ammirava in tv quando giocava nell’under 21. All’epoca tutto in bianco e nero. Erano le prima partite che vedevo e per me Antognoni diventò l’idolo e attraverso lui mi innamorai della Fiorentina.
Il mio nipote più grande un paio di anni fa mi disse, complice anche la mia fede viola, che tifava Fiorentina. C’era Borja Valero. C’era Pepito Rossi. C’era Mario Gomez. Poi la fede non si è accesa ed ora galleggia tra varie simpatie calcistiche, ma quella viola pare oramai sfiorita. E’ oggi che si semina per il domani. E’ oggi che si fanno i tifosi di domani. E’ oggi che si costruisce il bacino di utenza di domani.
Il più piccolo che ha 5 anni, simpatizza Napoli…pensa te.
Novembre 8th, 2017 alle 12:23
Ah Icardi mi dimenticavo. Il piccolo ha un idolo assoluto in Icardi e ondeggia tra Inter e Napoli ora…poi lo so per esperienza ad un certo punto si fa una scelta definitiva che resta per la vita ma che non è eterna nel senso che si può abbandonare completamente il calcio per le delusioni della squadra del cuore. A parte Emilio Fede, non ho mai conosciuto nessuno che abbia cambiato squadra del cuore, mentre ne ho conosciuti moltissimi che hanno abbandonato il calcio.
Novembre 8th, 2017 alle 12:33
Non ci fossero mai state promesse da parte della proprietà, questa situazione forse non si sarebbe mai creata o perlomeno sarebbe stata sopportata in maniera diversa.
Il fatto è che a dichiarazioni del tipo “siamo ambiziosi”, “vogliamo alzare un trofeo” e così via, sono seguiti fatti ben diversi almeno questa è la realtà degli ultimi anni.
Ma lo spartiacque della storia è stato quel maledetto gennaio di due anni fa con la Fiorentina in testa alla classifica.
Paradossalmente il momento più alto della storia sportiva dei DV (inteso come posizione stabile in classifica), è coinciso con l’inizio del declino.
E qui, non c’è nulla da fare, molti di noi hanno individuato nella proprietà il principale colpevole della discesa della china. Una discesa si badi bene,che è apparsa agli occhi di molti, voluta scientemente.
Ed è inutile dire è acqua passata, tifiamo e basta.
Questa cosa ha lasciato un rancore profondo in molti tifosi, che non rinnegheranno mai la fede Viola, ma di sicuro non perdoneranno alla proprietà questo scivolamento volontario nell’anonimato.
Novembre 8th, 2017 alle 12:39
Voglio parlare di Corvino, del Corvino bis:
Dragowski è costato mi pare 3 milioni. Dov’è?
Diks costato un paio di milioni dov’è?
Sanchez lo abbiamo riscattato a 2,75 milioni.
Milic dopo aver speso lo abbiamo dato via rimettendoci qualcosa.
Salcedo, De maio fortunatamente pochi danni.
Cristoforo riscattato a 3,5 milioni di euro
Olivera riscattato a 4 milioni di euro.
Questi sono quelli dello scorso anno. Limitandoci a chi è ancora qui si è speso 10,5 milioni di euro per Cristoforo, Olivera e Dragowski. La mia opinione personalissima è che abbiamo buttato quei soldi nel cesso.
Poi quest’anno:
Gaspar 4
Milenkovic 5.1
Hugo 8
Zechnini 1,5
Veretout 7
Benassi 10
Eysseric 4
Biraghi 2
Dias non è nostro il riscatto è a 20(!?)milioni
(lo valorizziamo per gli altri evidentemente…metterei Sottil in campo al posto suo…)
Simeone 15+3 di bonus
Pezzella 0.5 prestito con diritto che non so
Laurini 2
Thereau 2
Lo Faso prestito.
Pioli tiene sempre in panchina Milenkovic e Hugo per un totale di 13.1 milioni. Zechnini e Lo Faso sono più da primavera che da prima squadra. Eysseric viene da un infortunio al ginocchio e ancora non pare pronto e parte dalla panchina. Biraghi. Laurini e Thereau li considero acquisti di emergenza costati nel complesso 6 milioni e per me appena utili. Di acquisti azzeccati vedo solo Veretout per il quale i 7 milioni sono giusti. Pezzella è un prestito e non so il riscatto ma mi pare un giocatore almeno decente. Simeone è costato tanto ma è giovane e si spera che cresca. Benassi a 10 milioni forse ci può stare. Ho dubbi su Gaspar che cmq a 4 milioni può essere buono soprattutto se Pioli riuscisse a valorizzarlo. Alla fine la squadra non è una squadra. Hai azzeccato si e no 3 o 4 acquisti. Il resto pare che tu lo possa utilizzare come cambi dalla panchina. Altri pare non siano neppure proponibili. Per me il Corvino bis è stato un bel flop finora, anche perché con una squadra senza gioco è difficile valorizzare quei pochi decenti che hai.
Novembre 8th, 2017 alle 12:52
Bene, il morale della favola è che bisogna rassegnarsi, ormai i Della Valle si sono allontanati definitivamente dalla Fiorentina e con il materiale a disposizione (giocatori, allenatore, dirigenti) ci aspetta la mediocrità.
Tutto vero, ma a me mi girano lo stesso le palle (mi si perdoni l’uso dell’espressione “a me mi”). Perchè veder decadere una squadra che è stata ai vertici del campionato italiano per anni non mi va giù. Mi ero abituato male? Ebbene sì, lo ammetto. Mi ero abituato in effetti ad un tasso tecnico nettamente superiore all’attuale, mi ero abituato ad una squadra che sapeva imporre un proprio gioco e aveva una propria identità (anche se spesso finiva con l’adagiarsi su se stessa, ma questo è un altro discorso), mi ero abituato ad una proprietà che pur con diversi errori e difetti ci aveva sempre garantito una squadra competitiva.
Oggi invece dobbiamo accontentarci di tanti ragazzi simpatici e di buona volontà, ma che indiscutibilmente non eccellono praticamente in niente. Dopo lo sciagurato biennio Mihajlovic-Delio Rossi il morale della tifoseria era a terra, ma la proprietà seppe rilanciare affidandosi ad una dirigenza nuova che seppe costruire una squadra intrigante. Se ci fosse stata la stessa volontà anche quest’anno non saremmo qui a discutere di disaffezione, invece Corvino ha liquidato tutto e si è affidato al suo sopravvalutato intuito per costruire (male) una squadra da metà classifica che non ha, temo, molti margini di crescita.
Non m’importa di dar la colpa a tizio o caio, quello che mi importa è che quando guardo la mia squadra mi voglio divertire, e attualmente guardare le partite della Fiorentina mi diverte meno di una telenovela sudamericana. Probabilmente sono un tifoso all’acqua di rose e dovrei invece dare il massimo sostegno proprio ora che la squadra ne ha forse più bisogno, ma la delusione per questa mediocrità è troppa e non ci riesco. E come me altri 5/6000 tifosi che, casualmente, hanno smesso di andare allo stadio.
Filippo da Prao
Novembre 8th, 2017 alle 12:58
@20 – Paolo
Mai vista una proprietà che grida: “retrocederemo alla grande!”
E i Della Valle sono arrivati in un momento di grande cambiamento nel mondo del calcio che gli ha fatto sbagliare “i conti”. Non quelli economici, ma quelli programmatici, quelli che servono alla “pancia” del Tifoso per esaltarlo.
Anch’io avrei voluto essere miliardario (in dollari, ovviamente), ma avendo sbagliato i conti sono una persona (quasi) normale. E non me la prendo con il mondo se non ho raggiunto quello che volevo. E vivo sereno.
Novembre 8th, 2017 alle 13:00
In risposta all’amico VioletViper sul post precedente.
Eccomi qua, sono ridisceso subito.
Un amico, quale tu sei, vale più di cento nemici, per cui mi rimescolo volentieri nel fango della calca.
E poi, in fondo, anche il Guetta è un Buon Diavolo, anche se mi sega i post ipercritici, e poi lo seguo da, boh, saranno 30 anni, come si fa a smettere…..
🙂
Comunque, non è un granchè questo Aventino, anche se presenta alcune innegabili attrazioni.
Aventino D’Ete, per la precisione, il suo nome completo, gemellata con ValenciaViola.
Appena si entra in Paese, sulla destra c’è il gran monumento in cuoio che raffigura la Dea Ciabatta che si erge, scrutando con fierezza l’orizzonte, nella trascendente sublimazione della Suola e della Tomaia.
Fantastica !
Percorrendo la Via Principale (Via Ringambamento) poi si trovano
le tre arterie pulsanti che irrorano la cittadina.
Via Dignità, che entra in Via Dovere e sfocia in Via Divertimento.
Fino alla Piazza Centrale, vero e proprio agorà, e cuore pulsante del Paese, Piazza della Liberazione dagli Avvoltoi e dai Rosiconi, dove campeggia indelebile, sopra una stele commemorativa, il motto:
“Non ci faremo trovare impreparati” scritto col sangue delle operaie che cucirono le babbucce a Venceslao da Montappone, nel 1746.
Imperdibile la visita al vecchio Museo della Pantofola, dove sono custodite opere immortali di artisti contemporanei come la scultura in bronzo “Un buco per ogni Bilancio”, del Panerai.
e le tavole in travertino, incise a scalpello “L’impervia via dell’Uefa”, del Cognigni.
Da non perdere anche il bassorilievo risalente al periodo postGubbianico, raffigurante Don Diego, con il fido Corvinante, che lotta contro i Mulini a Vento della Lega Calcio.
Espressivista, il dipinto a olio che raffigura il Mazzini che si intrattiene con i Della Vivacchia, dove si può cogliere lo sguardo puro, ma un po’ smarrito, del giovin Andreino.
Futurista, il quadro di “Scudetto nello Spazio 2011.
E non va disconosciuta l’incisione “Male non fare, paura non avere” in oro massiccio derivante da plusvalenze, presente sulla navata centrale.
Insomma, parrebbe essere una ridente cittadina, un pò immota e sonnecchiante forse, anche se ora c’è del fermento perchè ci sono in ponte alcune grandi manovre.
Sembra infatti che FaDiego Della Vivacchia, che ha la cittadinanza onoraria, (anche perchè ha recentemente restaurato il Colosseo di Macerata), abbia presentato un grande progetto.
Un plastico che raffigura un grande Stadio che dovrà rappresentare, in un prossimo futuro, l’orgoglio di tutte le terre emerse del Piceno.
Accanto allo Stadio, dovrà sorgere anche il Nuovo Museo Dello Stivale Scamosciato e il Simposio dell’Infradito.
Naturalmente anche un grande hotel, ed un parco a tema sulla tomaia e le stringhe.
Il tutto, ben collegato con l’Aeroporto di Corridonia, sevitissimo dalle puntuali e funzionali linee di ItaloTreno.
Ma ci sono, purtoppo, impedimenti di carattere burocratico, che rallentano il faraonico progetto di FaDiego.
Si deve spostare il mercato centrale delle scarpe rotte e delle suole sfondate, ed acquisire al prezzo minimo possibile, naturalmente, ancora un lotto di terreno di proprietà della Signora Ebe, che non vuol vendere, su cui edificare l’area adibita alla ristorazione e alla pesca di beneficenza (sempre ambitissimi i foulardoni e i braccialetti dismessi dai Patronni).
Per ottenere tali fondi, sembra che sia stato incaricato un Advisor Internazionale, il Credito Cooperativo di Falerone, che si sta occupando di ricercare eventuali acquirenti per alcuni beni in disuso alla Famiglia Della Vivacchia.
Alcuni giocattoli dismessi del fratello Andreino, tipo il cavalluccio a dondolo, il ciuccio, la Fiorentina, e il tamburello a sonagli.
Con tali proventi andranno anche bonificate anche alcune zone degradate del paese, e vicoli e vicoletti verranno sostituiti da scintillanti boulevards nel lotto nuovo di zecca, fiore all’occhiello dell’ineta area che si estende fra la Conca e il Tronto, e che prenderà il nome di: Quartiere Leccavalle.
Già pronta la toponomastica, per il recupero della zona, un tempo degradata.
Via Zachini,
Piazzale Augh,
Viale Linus,
Contrada Alverman,
Stadone del Gruppo a Se’,
Piazza del Bicchiere Mezzo Pieno.
Ecco alcuni esempi, frutto di indiscrezioni, ma ce ne sono già molti altri, stilati dal Comparto Aziendale, in alacre e produttivo lavoro.
Una città in fermento, in divenire.
Prof. Dott. Piro Scafista docente all’Università L’Insipienza di Roma.
Novembre 8th, 2017 alle 13:13
Io ho visto la Fiorentina dei Bruzzone, dei Ricciarelli, dei Gola, degli Zagano, degli Amenta…figuriamoci se mi scandalizzo se arrivo decimo o dodicesimo. M’importa una bella sega, per dirla con finezza.
Sono sempre andato allo stadio e ho sempre tifato la mia squadra, indipendentemente da chi c’è in campo e da chi c’è come presidente.
Dei Della Valle, come ho più volte detto, non mi interessa più niente, facciano quello che gli pare. Possono andarsene, restare, fare i comunicati, mettere il broncino…fregacazzi, per dirla sempre con finezza.
Io, ripeto, vado alla stadio e tifo la Fiorentina, loro se vengono bene, se non vengono si sta più larghi.
Novembre 8th, 2017 alle 13:18
@11 linus: mettiamoci nelle scarpe dei Della Valle sì. Diego ha un patrimonio personale intorno al miliardo e trecento. Mentre Andrea è più povero solo un miliardo e duecento milioni. Si comprano un bene di lusso, uno di quei beni che danno assoluta visibilità e notorietà ben aldilà del proprio business. Un bene che però ti chiede impegno e risorse per dimostrare che sei uno con le palle e capace. Che sei un vincente, uno che riesce a raggiungere il vertice. Berlusconi ha utilizzato il Milan in quel senso. E ci ha vinto le elezioni.
I Della Valle colgono l’occasione al volo di una società famosa ma in disgrazia per il fallimento e la comprano per, relativamente, un tozzo di pane. Dopo i primi anni nei quali tutto è dovuto perché ti chiami Fiorentina ed in C non ci hai mai giocato nella tua storia, torni in A e, non riuscendo ad emergere dal grigiore, finisci come il peggiore degli sprovveduti ad un pranzo al tavolo coi peggiori farabutti del mondo del calcio e ci finisci dentro nelle intercettazioni. Onta e vergogna e reputazione rovinata, mentre Firenze intera ti difende a spada tratta contro l’evidenza. Quindi poi provi a rifarti una verginità con tutte le storie sul “terzo tempo”, sul “fair play”, ma non riesci a centrare neppure un risultato minimo per dimostrare che sei un vincente. Accampi mille scuse e presenti mille alibi pensando che la gente abbia l’anello al naso e cada dalle tue labbra mentre parli di “robe”…poi per ripicca porti tutto a morire.
Novembre 8th, 2017 alle 13:41
Facile, basta che i DV comincino a pagare le trasferte agli 1926 e co., vedi che amore che sboccia!!!!
“la peggior proprietà della fiorentina”. Gente che non conosce un grammo della nostra storia.
Gente che sfrutta la tastiera in questo e altri siti per sparare a zero senza un minimo di costrutto.
Paolo 20, non hai torto, quello è lo spartiacque.
Per dire che i leccavalle non esistono, nessuno di quelli che non contesta li difende a prescindere. Ma anche questo è difficile da spiegare.
Novembre 8th, 2017 alle 13:49
Beh caro Marco gruppo a se,
fare i prepotenti con una signora è più facile che farlo con jenny la carogna..
Novembre 8th, 2017 alle 13:53
Grande Linus all’11. Il miglior e sincero post dell’anno.
Inutile far notare come l’ambiente fiorentino sia uno dei problemi maggiori che non solo questa proprietà, ma tutte quante quelle ipotetiche (sceicchi fantasmi compresi), devono e dovranno affrontare.
Si sentono discorsi da bar sport di infima lega, gente che viene fatta parlare in trasmissioni tv che ha asti personali con i DV (Prizio e Petri vergognosi, l’altra sera pareva quasi che godessero del 2-4 con la Roma). Un pessimismo cosmico, disfattista, capace solo di distruiggere qualunque cosa.
Vista da fuori Firenze, l’ambiente fiorentino non cambia, è tafazziano e si fa male da solo. Anzi, continua a far male alla Viola, che sarebbe anche nostra, ovevro dio quel milione di tifosi che vive fuori Firenze.
Sullo stadio, poi, la vergogna più totale. Un progetto splendido, con ovvia parte commerciale (che tra l’altro porterebbe molti posti di lavoro), che sarebbe indispensabile per rilanciare davvero la Viola. E giù con … i DV vogliono speculare, vogliono alzare il prezzo con lo stadio, vogliono lucrarci. Ma si può…
Ma dove vivono taluni? Trovo incredibile che nel 2017, a lustri dalla legge Bosman che ha dato il potere totale ai procuratori, dalla ripartizione diseguale degli introiti TV, dal calcio-business, ci sia gente che sogna il ricco scemo, lo sceicco o il mafioso russo che sperpera denari di tasca propèria per far contenti i tifosi. Ma dove vivono costoro? Neanche nel campionato di Marte si usano ancora certi sistemi.
Già… “ma noi siamo la Fiorentina”. Vero, certo, siamo una società storica, la quinta in Italia per meriti sportivi e una delle princiopali italiane in Europa. Eppure, quando nei 4-4-4 di Montella si era appunto sopra al nostro liovello storico non bastava mai. Sempre a rompere (leggersi i post di questo blog, per fortuna carta canta), con rosicatori generali, anti a prescindere.
Appunto. Siamo la Fiorentina, una società che rappresenta una splendida città di 400.000 abitanti scarsi, senza appeal per i faccendieri internazionali (il tempo del Tour d’Italie è finito…), senza uno stadio degno di questo nome, che, mentre stava giocando una semifinale di Europa League contro la squadra campione in carica, è stata PRESA PER IL CULO dai suoi stessi tifosi.
Vergogna suprema e, come disse Montella, “magari qualcuno si potrebbe anche stufare di un ambiente così…”.
Chiarezza… più cari di così. Pareggio di bilancio e in lotta per l’Europa. Non vi basta? No, perché noi siamo Firenze? E perché mai, scusate? Peccato, davvero peccato e da qui agli errori della proprietà il passo è breve. Il riflusso e i remi in barca sono stati tirati. E poi piove, DV ladri, e poi non ci fanno la copertura allo stadio…
Già, vogliono la squadra in chanpions (che pure c’è stata e a Liverpool e Londra se lo ricordano ancora) ma poi vogliono i balocchi senza investimenti. Qual’è il vostro di progetti? Ah già, semplice DDV che tira fuori di tasca ogni anno il trentino e vi compra i giochino. E poi ripiove ancora, DV ladri, e ci vorrebbe lo stadio novo. Ma se un lo fanno è ricolpa loro, che vogliono specularci.
Dio come piove, siamo fradici fino al midollo, umidi nell’anima e il sole è sempre più lontano, nascosto dietro una nube infinita di polemiche.
Novembre 8th, 2017 alle 14:13
Paolo (20), spolvera un po’ i ricordi.
A gennaio 2016 non eravamo primi in classifica e neanche a dicembre 2015.
La vetta della classifica (peraltro in coabitazione con l’Inter) la perdemmo già il 22 novembre 2015 in occasione della partita casalinga con l’Empoli pareggiata per 2-2.
Il gioco meraviglioso nel 2015-16 lo abbiamo espresso appena per due mesi (settembre-ottobre), forse complice una preparazione sprint che ci permise di vincere amichevoli prestigiose in estate, ma che ci lasciò senza gambe nel ritorno.
A dicembre 2015 ci facemmo buttare fuori in casa dal Carpi in Coppa Italia, perdemmo 3-1 a Torino con i gobbi e chiudemmo l’andata il 9 gennaio con una sconfitta interna con la Lazio.
A gennaio (fine girone di andata) non eravamo primi, ma eravamo al quarto posto con 38 punti, dietro il Napoli 41 la Juve, e l’Inter con 39 punti.
Certo, era un campionato molto equilibrato, il non irresistibile Sassuolo girò a 32 punti, appena 6 dopo di noi.
Sicuramente il calciomercato fu pessimo. Senza spendere troppo bastava indovinare due prestiti e potevamo lottare per la Champions (per lo Scudetto credo fosse impossibile visto il girone di ritorno dei gobbi).
Quel calciomercato però è stato troppo mitizzato, tanto che ci siamo dimenticati che non eravamo più primi da un bel po’. Avevamo già iniziato a giocare male e ad avere poca birra nelle gambe già da fine novembre.
Ma ormai è leggenda metropolitana dire che eravamo primi …
Novembre 8th, 2017 alle 14:53
Ripeto un po’ le cose dette a commento del post precedente.
La attuale gestione della Fiorentina è semplicemente assurda.
Si può benissimo fare autofinanziamento e fare bene calcio. Si può vendere ogni anno qualche giocatore pronto per il salto e rimpiazzarlo con qualcuno che nel frattempo si è fatto crescere. Difficilmente si vince qualcosa, ma questo per noi non è certo un problema.
Gli esempi virtuosi in giro ci sono.
I DV stanno facendo cose incomprensibili o che a volte che sembrano fatte apposta per irritare, provocare. Per non parlare delle continue contraddizioni.
Dichiarano di voler vendere, ma all’atto pratico non si attrezzano a farlo (mentre, caro Omino, chi volesse veramente farlo a carte scoperte, pubblicamente fa come se niente fosse e in modo riservato incarica un advisor).
Inseriscono in società uomini certamente apprezzati e stimati come Salica e Antognoni, ma poi al momento giusto arriva sempre Cognigni a rilasciare una dichiarazione delle sue.
Nel momento in cui il tifo, anche quello di curva, mostra simpatia verso squadra e tecnico, DDV se ne esce con i tifosi veri e falsi e gli avvoltoi.
Così come è incomprensibile la scelta di puntare tutto ancora su Corvino. Non sto a ripetermi su di lui: parla la sua carriera. Ma il bello è che non si può nemmeno dire che lo vogliano perché li fa guadagnare. Due terzi di quanto ricavato dalle cessioni è stato reinvestito. Ma il problema è COME è stato reinvestito.
Il fatto che abbiano trattato Pradé come un appestato e abbiano ripreso (e riconfermato!!!) Corvino è qualcosa che semplicemente non mi spiego. Va oltre la mia capacità di comprendere.
E’ questo il problema.
Siamo in una bolla di non senso, che sta stancando tanti.
Zachini, in uno dei suoi slanci lirici, invocava un boato dello stadio a copertura dei 5 minuti di sciopero della Fiesole. Beh, il vuoto difficilmente emette suoni.
Perché la verità è che il problema non è la minoranza rumorosa che contesta i DV. E’ la maggioranza silenziosa che si è allontanata. Che non va a vedere gli allenamenti. Non va allo stadio. Non la guarda più neppure in TV.
A chi giova tutto questo?
Novembre 8th, 2017 alle 15:14
Sarà l’età (anch’io ho visto parare Costagliola, per non dire…Griffanti), ma sono pienamente d’accordo con Vibennal ed anche, purtroppo, con Nedo, che da un po’ fa interventi sempre più spiacevoli, ma – ahimè – anche giusti e fondati.
Anch’io, dopo aver avviato allo Stadio i figli, svevo cominciato a provarci anche con i nipoti. Una femmina, ormai grande, ha trovato altri interessi ed ha abbandonato. Un maschietto di dodici anni, che gioca anche al calcio, non viene più volentieri perché gli scoccia lasciare lo stadio sotto gli sfottò dei tifosi avversari (e quest’anno ci siamo abbonati).
Io provo a dirgli che il tifo prescinde dai risultati (e ne sono la prova vivente), ma è dura, non sono molto convincente…
Novembre 8th, 2017 alle 15:32
Le persone che hanno un certo peso e che vogliono bene a Firenze dovrebbero adoperarsi per risolvere questa situazione e far andar via i Della Valle (e non dite che non si può, è già successo in passato coi Pontello solo che ora siamo soli e abbandonati da TUTTI)
Novembre 8th, 2017 alle 15:45
@ Mau46
Commento da incorniciare e da far imparare a memoria a tutti coloro che scrivono ad minchiam sul blog.
Tutto il resto è noia…
C.te UdF
Novembre 8th, 2017 alle 16:37
Grattando un po’ …..ma non si vince mai
Novembre 8th, 2017 alle 17:38
Leggendo il primo commento si capisce palesemente che il problema (se problema esiste) della firenze sportiva, sono i fiorentini.
Oramai è assolutamente assodato
Vdz
Novembre 8th, 2017 alle 18:14
Qui però bisogna distinguere la storia dall’ attualità. Va bene ricordare il salvataggio , i quarti posti, i soldi sborsati dai DV ecc. Purtroppo o per fortuna il calcio si giudica sul presente, perchè altrimenti neppure si sarebbe dovuto attaccare Cecchi Gori mentre ci portava al fallimento. E siccome il calcio è uno sport fatto di risultati, non vedo come non si possa criticare i Della Valle per l’ attuale situazione, in cui dal 2015 a oggi TUTTI gli indici di merito agonistico sono in costante calo a fronte degli ZERO euro di finanziamento dei soci. Poi liberi loro di fregarsene della situazione. Ma pretendere che i tifosi non s’ incazzino e non dissentano da tale modo di gestire, è un atto di disonestà intellettuale.
Novembre 8th, 2017 alle 18:32
Resto convinto che nel panorama dei possibili proprietari della Fiorentina i DV ante comunicato siano la soluzione migliore.
I DV attuali sono figli di quanto accaduto negli ultimi anni.
Anche se molti la pensano diversamente credo che se quando si arrivava quarti e quinti la tifoseria “rumorosa” gliene avesse riconosciuto i meriti (invece di riconoscerli sempre e solo ad allenatori e giocatori di turno), se quando le cose sono girate male (finale Coppa Italia, semifinale Coppa Italia con la Juve, Siviglia e molte altre occasioni analoghe) la stessa tifoseria “rumorosa” gli avesse fatto percepire almeno un minimo di gratitudine per quanto fatto piuttosto che livore per quanto non fatto, sicuramente oggi saremmo ancora li a lottare per un posticino al sole, subito dietro le corazzate ma certamente primi delle seconde linee, invece che stare a sbavare per quanto fanno Atalanta e Sampodoria che forse oggi hanno preso il nostro posto.
Un posto che quando si aveva non ci bastava.
Io capisco i DV.
Se avessi avuto i soldi per stare al loro posto, da Fiorentino, tifoso della Fiorentina, sicuramente avrei fatto come loro: se non vi basta ciò che ho dato trovatevene un’altro che vi da di più.
Io chiudo bottega.
No sto qui a farmi sbeffeggiare e insultare.
Ekkeccazz
M.T.
Novembre 8th, 2017 alle 18:40
Ciao a tutti,
vi leggo spesso provando grande tristezza a vedere il tifo fiorentino così spaccato in 2 fazioni e mi dispiace vedere che dopo una partita l’analisi tecnica venga fatta da solo pochissimi eletti.
Picchio in primis.
@Nedo
Dovresti renderti conto che il calcio moderno è cambiato. Ti chiedi perchè i bambini vogliano emulare le gesta di Icardi, Dybala ecc? Forse perchè in televisione si parla sempre e solo di questi?
Quando la fiorentina è stata prima in classifica quanto spazio le veniva dato in televisione? 5 min, Sintesi della partita, aaaaah quanto gioca bene la Fiorentina, medaglina e via; Parliamo piuttosto dell’inter che è 10ma ha speso 200 milioni e di Icardi che tr..ba Wanda Nara.
Chiesa fa un gol Strepitoso contro il Bologna? Durante la sintesi: bellissimo gol di chiesa che ricorda sempre di più il padre. Dybala fa gol su punizione contro lo stesso bologna (con tutto il rispetto per il Bologna)? 10 minuti a parlare se Dybala è più forte di Messi o addirittura di Maradona o Gesù.
Prova a rispondere a questa domanda: Secondo te perchè negli anni 80 un giocatore come Zico ha giocato nell’Udinese e negli anni 90 uno come Hagi Senior ha giocato nel brescia? Pensi che oggi sia ancora possibile tutto questo?
Il calcio è cambiato, in peggio ma è cambiato. Devi fartene una ragione.
Novembre 8th, 2017 alle 19:12
David, hai scritto bene.
E sono totalmente d’accordo con #11 e #15.
C’ero in curva Fiesole, quella sera contro il Siviglia. Una vergogna, un autolesionismo degno del miglior Tafazzi! E poi le critiche a “Perdella” etc, etc. Una superbia che può permettersi solo chi vince sempre. Dunque non noi. Mah… io dal contado la vedo così.
Novembre 8th, 2017 alle 19:18
L’amore per la nostra Fiorentina caro David e’ arrivato ai minimi storici. Lo vedo da più anni, vedendo che nel mio settore, ” tribuna laterale” siamo sempre desolatamente i soliti, anzi qualcuno s’è arreso, io un ricambio generazionale anche minimo, non lo vedo. Se mediamente abbiamo perso in 2 anni, 6000 spettatori a partita, io dico che e’ un mezzo dramma, se un allenamento aperto, in una giornata festiva, attira l’iperbolica ressa di 500 spettatori, io dico che bisognerebbe capire il perché. Te dici che l’amore per la Fiorentina e’ rimasto lo stesso i numeri caro David dicono chiaramente ben altro.
Novembre 8th, 2017 alle 20:25
L’OMINO DI FERRO:
perfetta la Tua analisi sul mercato di gennaio 2016 e sulle posizioni di classifica. Altrettanto perfetta l’analisi sui mesi ben giocati (forse l’avrei prolungata sino a Sassuolo-Fiorentina in cui venimmo penalizzati, ma giocammo bene solo un tempo) da ggiungere solo che, probabilmente per reazione, una bella partita la giocammo anche nel girone di ritorno: a Bergamo con l’Atalanta. Un mercato più incisivo nel reparto difensivo, forse, ci avrebbe consentito di lottare per il terzo posto e avrebbe dtao nuova linfa ed entusiasmo anche in virtù dell’Europa Leaugue. Su questo sei d’accordo?
CISASTRON
Leggo la Tua risposta a Nedo e penso che qulache settimana fa abbiamo affrontato l’Udinese e ho riflettuto sul seguente dato. Nella stagione 86-87, Udinese-Fiorentina fu una partita con 6 campioni del mondo (!!!) in campo. Bertoni, Graziani, Collovati tra i fiulani, Gentile, Oriali ed Antognoni tra i nostri. Senza contare che Galli, Massaro, Passarella li avevamo persi l’anno prima…
Negli anni 80-90, il limite al numero degli stranieri, unitamente al fatto che i grandi caliatori ambivano a venire a giocare in Italia, portò la Fiorentina ha schierare contemporaneamente il capitano dell’Argentina ed il capiatno del Brasile (stagione 84-85) Vi immaginate se oggi potesimo ambire a vedere Thiago Silva e Messi in maglia viola….
La stagione precedente (83-84) la Viola giocava con 7 campioni del mondo….
No, non è più pensabile un campionato cosi’….
Novembre 8th, 2017 alle 21:14
Nedo… posso dirti una cosa…
Per me quelli che fanno i conti in tasca alla gente e da questo pretendono di dire quanto devono soendere .. sono patetici
Ma patetici forti per non dire peggio.
Ma non solo nel calcio e a grandi livelli, ma anche nel oiccolo e nelle situazioni quotitiane… toba da invidiosi e piccole persone…nemmeno nel comunismo di Marx…
Tu quanto spendi Nedo?
Spendi abbastanza x quello che guadagni?
Vdz
Novembre 8th, 2017 alle 21:19
Io credo veramente che la piu’ grande bischerata i dv l’abbiano fatta a cercare di vincere. Se avessero vivacchiato da subito forse non ci sarebbe questa cantilena continua e questa analisi perpetua di quelli che fanno o non fanno. Si alcune cose sono incomprensibili, (corvino) ma ha ragione valenciaviola
Novembre 8th, 2017 alle 22:52
Mah Nedo, hai fatto una ricostruzione incompleta e di parte.
Per prima cosa i DV non hanno comprato niente,
hanno rifondato.
La Fiorentina che abbiamo tifato prima del 2002 è morta, non c’è più.
Che l’abbiano fatto per qualche scopo che non sia pura filantropia è scontato,
chiunque entri nel calcio lo fa per qualcosa,
l’ultima cosa è il tifo.
L’ultimo presidente tifoso è stato Costantino Rozzi.
La tua ricostruzione si ferma al 2006, a 11 anni fa.
Firenze sostenne i DV su calciopoli perchè tutti eravamo convinti che ci stavano facendo una stronzata grossa come una casa,
siamo stati condannati anche per la partita contro la lazio con la parata di Zauri,
mi sembra fantascienza.
Comunque anche questa cosa è passata inutile rivangare.
Il resto l’ho già scritto nell’altro post.
Quello che continuate a non capire tu e molti altri,
come piroscafista che insiste coi leccavalle,
è che a me e agli altri importa solo della Fiorentina.
A voi mi sembra che ve ne freghi molto meno.
Mandiamo via i DV per far venire chi??
Ditemi un nome, uno solo!
La situazione che avete contribuito a creare è questa
dovrei essere incazzato io, non voi.
Non mi sembra cosi difficile da capire.
Ci aspettano temo, lunghi anni di centro-destra
intesi come classifica.
Io mi sono già calato nella realtà,
voi potete fare come i bimbi e andare a tifare i più forti.
In 91 anni si sono vinti due scudetti,
io non ne ho mai visti vincere,
a me la passione per la viola non me la toglie nessuno,
tituli o non tituli.
Novembre 9th, 2017 alle 00:49
Abbiamo perso il 20% di presenze allo stadio ma abbiamo perso di più come livello tecnico.
Sono partiti giocatori che oggi giocano nelle più forti squadre europee da titolari, con saldi attivi di mercato per circa 100 milioni destinati a coprire perdite di gestione per un livello di monte ingaggi superiore al nostro fatturato.
La spending review corviniana in 2 anni ha dato un bel colpo al livello dello spettacolo e la risposta del pubblico e’ stata molto al di sopra.
Gli anti DV si lamentano che in 15 anni non abbiamo vinto niente ma forse ora si renderanno conto che abbiamo visto a Firenze uno spettacolo di grande livello con una squadra che ha messo dietro più volte piazze come Roma e Milano, che ha eliminato Liverpool, Totthenam, Everton, che ha fatto 2 semifinali di Europa League e che è stata eliminata in Champion da squadre che sono andate in finale.
DDV non è più quello di 15 anni fa, ha ancora insieme ad Andrea un patrimonio immenso, ma è invecchiato e non ha più quel furore dell’imprenditore che stava scalando.
Oggi leggo che ha nominato un CEO in Tod’s che ha condotto la cessione di Bulgari a LVMH ed è un segnale di graduale disimpegno anche dalla sua attività principale.
Merita tutto il ns. rispetto per questi anni in cui ha gestito una squadra ai massimi livelli possibili.
Ci dobbiamo accontentare in attesa che trovino un compratore che comunque dovrà tirare fuori dei bei soldi perché la società e’ stata gestita a credito.
Novembre 9th, 2017 alle 01:44
Ritorno in grande spolvero dell’esimio Prof.Dott. Piro Scafista…..finalmente !!
Esorto vivamente il Professore a scendere più spesso nel fango dell’Arena per poterci omaggiare di tali preziosi contributi umani,culturali ed intellettuali e soprattutto per poterci far conoscere più da vicino i misteriosi quanto reconditi significati che si celano nelle simbologia architettonica ed urbanistica di Aventino d’Ete…..
Novembre 9th, 2017 alle 07:17
Colori Forti !!!
David la nostra storia tranne qualche, ahimè, raro caso (Trappattoni,Prandelli)abbiamo sempre avuto pallidi colori.
Se poi lottare x Europa League, cioè 4,5,6 posto è emozionante va bene. Ogni persona, nella vita, ha il suo target !!!
Esistono solo due cose dai colori forti, la Maglia Viola e il Tifo Viola.
Novembre 9th, 2017 alle 08:09
46@big
LVMH è gia da anni dentro il capitale di Tod’s.
Umberto Macchi di Cellere è altresì figlio del fondatore dello Studio Macchi di Cellere Gangemi, attivo proprio nel settore dell’ M&A.
Novembre 9th, 2017 alle 08:23
Prizio e petri nella stessa trasmissione sulla fiorentina….ahahahah
Come invitare vuturo e vonci ad una trasmissione sui gobbi…..secondo voi icche’ ne viene fori …??!
Novembre 9th, 2017 alle 08:35
Post di Aleesio Ruo; come siamo arrivati con in squadra i capitani di Argentina e Brasile? Noni su sedici squadre
Novembre 9th, 2017 alle 08:36
Boh…io continuo a tifare viola e cerco di essere presente ad ogni partita.
Passione in calo? Passione in crescita? Passione stazionaria? A me cambia poco, io ce l’ho da metà degli anni ’70 e me la tengo stretta.
Mi sembra che poi ci siano tanti sofisti con mille distinguo che però vorrei sapere se ce l’hanno davvero la passione….
Novembre 9th, 2017 alle 09:19
Quoto al 100% : M.T., LINUS, ZACHINI, MARCO GRUPPO A SE, VALENCIA VIOLA,
Novembre 9th, 2017 alle 09:42
Non so se sono grigie, ma di stagioni così ne ho viste a decine e senza i Della Valle
Anche stagioni peggiori
Cecchi Gori è stato un incubo. Altro che Della Valle
Novembre 9th, 2017 alle 09:54
@45 linus: ho fatto una ricostruzione incompleta e di parte per contrapporla alla tua incompleta e di parte! Scrivi cose per partito preso e non puoi pretendere che non ti si risponda.
Novembre 9th, 2017 alle 09:59
@ zachini e per marascon: guardate che i conti li mettono in piazza i Della Valle da sempre eh. Fin da quando sono arrivati è tutto un parlare di bilanci da quadrare per giustificare non si sa cosa “excusatio non petita accusatio manifesta” …questo in passato non succedeva. Non venite a dire a me oggi che faccio i conti in tasca ai Della Valle.
Novembre 9th, 2017 alle 10:09
@ 39 cisartron: semplicemente osservo i miei nipoti e quest’anno non hanno un giocatore viola di riferimento. D’altronde col tetto ingaggi a 1,5 milioni che vuoi permetterti? Io mi sono innamorato della Fiorentina per Antognoni ed era una Fiorentina scarsina quella ma erano altri tempi. Poi sono stato orgogliosissimo del mio gemello coetaneo Roby Baggio. Poi sono stato orgogliosissimo di Batistuta. Siamo pure retrocessi, ma l’identità non l’abbiamo mai persa. E Bati è stato qua mi apre nove anni perché lo pagavano eh. Oggi appena uno è bravo lo bacchettiamo sull’altare delle plusvalenze. Fine dell’identità. Fine dei tifosi. Sono i giocatori i testimonial delle squadre non i bilanci.
Novembre 9th, 2017 alle 10:22
@38 MT: ammettiamo che il tuo ragionamento sia quello fatto dai Della Valle. Ma secondo te è un ragionamento da persone intelligenti o da sprovveduti peracottari? Ma pensi davvero che i grandi proprietari delle squadre di calcio si facciano influenzare da ciò che dicono i tifosi? Pensi davvero che la famiglia Agnelli o Berlusconi in tutti questi centoventi anni che hanno la Juventus, abbiano ascoltato le critiche o i consigli dei tifosi? MA poi, pensi davvero poi che i tifosi esprimano un pensiero univoco sulle vicende sportive della squadra? Qua sul blog di Guetta, per ogni argomento postato in passato dal Direttore, trovi opinioni di ogni tipo. Trovi tutto ed il contrario di tutto. Pensi davvero che i Della Valle siano così ingenui da gestire un’azienda per avere il consenso unanime dei tifosi? Così immaturi da cercare il consenso unanime! E che su queste basi prendano le loro decisioni? Se fosse così sarebbe ancora più preoccupante! Una società professionistica che si fa dettare le politiche dai tifosi che se fossero una persona, sarebbe rinchiusa al manicomio per schizofrenia…roba da barzelletta.
Se le cose stanno come stanno sono ben altri i motivi.
Novembre 9th, 2017 alle 11:01
Hai scritto bene. I giocatori sanno ormai che è l’ultimo anno che vivono a Firenze. I loro procuratori hanno il cellulare all’orecchio sia a colazione che a pranzo e a cena per parlare con altre società, prevalentemente di serie B. Chiesa andrà via in società più consone a lui e i Della Valle continueranno a non farsi vedere, né sentire e parleranno solo con la società a cui hanno dato l’incarico della cessione. Bel futuro per una squadra che dovrà pensare a non retrocedere chissà per quanto tempo ancora.
Novembre 9th, 2017 alle 12:06
Bruno,
certo! Ed in quell’anno fummo la delusione del campionato ma ricordiamoci che l’anno precedente arivammo terzi e nell’anno a cui ho ftto riferimento ci mancò per tutta la stagione un certo Antognoni.
Ad ogni modo, volevo solo sottolineare come, a quei tempi, anche squadre meno blasonate potessero permettersi di sognare…
Novembre 9th, 2017 alle 12:10
Continuiamo a parlare dei Della Valle…
Premesso che mi sono piaciuti tantissimi post (Linus #11, mi sembrava di averlo scritto a me!!!), voglio andare un po’ oltre i vostri ragionamenti.
Ma siamo davvero convinti che il calcio degli anni 2000 sia dipendente esclusivamente dai proprietari?
Cioè, possibile (e giusto) che le fortune di una squadra come la Fiorentina debbano dipendere dal fatto che un proprietario abbia più o meno voglia di buttarci soldi?
Quanto ci vuole per colmare il gap con le grandi? 50/70 milioni all’anno? Basterebbero? E esiste qualcuno in giro disposto a buttare ogni anno 50/70 milioni nella Fiorentina?
Io sono parecchio tifoso (ma parecchio), ma non ce li butterei mica questi soldi…
Concludo dicendo che non ho una soluzione, ma se vogliamo che il calcio a Firenze abbia una crescita SERIA e STABILE, non possiamo affidarci solo al proprietari (chiunque sia).
Invece continuiamo a parlare solo dei Della Valle…
Novembre 9th, 2017 alle 12:17
Nedo
una cosa sono i conti sulla Fiorentina, cosa ben differente sono i conti in tasca al proprietario e da questo asserire quanto debba spendere…
Spero tu arrivi a capire la non sottile differenza…diciamo oceanica…
Vdz
Novembre 9th, 2017 alle 13:05
Boh. Io tifo Fiorentina da sempre, e ricordo di essere andato in B un paio di volte, di essermi salvato dalla retrocessione due o tre volte all’ultima giornata, e qualche campionato anche mediocre. E periodi infinitamente peggiori di questo. E di avere visto la società fare bancarotta e ripartire da sottozero. Il mio amore per la Viola non può certo essere scalfito da quanto e se i proprietari spendono.
Quanto alla squadra che dovrebbe redimere le malefatte della proprietà, io sarei contento se alcuni giocatori smettessero di mettere bocca sul mercato o parlassero di risultati in linea con le aspettative. Un giocatore dovrebbe teoricamente giocare sempre. Possibile che il nostro attuale capitano non si renda conto, quando chiede rinforzi come la scorsa estate, che se i rinforzi che chiede arrivano lui è il primo che finisce fuori squadra perché è veramente scarso? Ecco, è quel comportamento lì da parte di qualche giovane milionario che talvolta mi fa scendere la affezione. Se tace e gioca un po’ meglio, e magari gioca un po’ meno la palla che non è roba per lui, vedrai che va tutto molto mrglio…
Novembre 9th, 2017 alle 13:08
…Un giocatore dovrebbe teoricamente VOLER giocare sempre…. errata corrige.
Novembre 9th, 2017 alle 13:54
Caro Nedo, ognuno è fatto a modo suo.
E comunque nessuno pretende il consenso bulgaro, ma almeno ogni tanto una pacca sulla spalla si.
E invece mai, anche quando si arrivava quarti per anni di fila c’era sempre da recriminare su qualche loro malefatta. Gli si rinfacciava il demerito di non aver fatto di più per arrivare più in alto senza mai considerare veramente le nostre dimensioni, e non gli si è mai riconosciuto il merito di aver fatto qualcosa per aver superato i nostri limiti
M.T.
Novembre 9th, 2017 alle 16:14
L’apatia c’è, indubbiamente.
le polemiche ci sono,indubbiamente.
le fazioni ci sono sempre state.
Parlare già adesso di stagione grigia non è corretto e il colore può ancora cambiare:anche se non diventare un colore “scintillante”.
Io ancora credo nella squadra:Pioli è bravo ad aggiustare(ma lentamente) ma non è innovativo… Dobbiamo portare pazienza:del resto senza paragoni le squadre che stanno soffrendo sono quelle che hanno cambiato di più(Milan e Fiorentina).
Non credo nella possibile ma non necessaria scintilla:la squadra che si afferma come rivelazione,i Della Valle con lo Stadio,i tifosi che odiano la proprietà,i giornalisti (lo dico subito:escluso Tu!! e pochissimi)…
Ma saremo fino alla fine nel gruppo con il Torino,Sampdoria,Atalanta per il settimo posto.
La mia passione è intatta:nonostante i mille errori dei Della Valle che non contesto.
La mia apatia (ed irritazione)invece nasce leggendo o ascoltando i vari Petri,Bucchioni(incomprensibile),Prizio,e raramente la radio:venerdì scorso per caso mi sintonizzo su Viola nel Cuore:per 2 minuti:il tempo di ascoltare il solito nastro:”ci hanno comprato a 0″;”dovevano investire nel gennaio del 2016″,etc.Ma forse mi sono confuso ed era Polemica nel Cuore…
Novembre 9th, 2017 alle 18:04
Ma ditemi perché continuate ad arrovellarvi e scannarvi fra di voi quando le cose sono molto semplici. Basterebbe pensare alla Fiorentina come una società privata gestita da soci che ne detengono l’intero pacchetto azionario e decidono quello che vogliono per il bene loro e della società stessa. Non è un ente benefico non è un ente pubblico, voi potete criticare il comune se l’autobus non arriva puntuale, ma non il cinema Arlecchino ( storica sala cinema di Firenze) se decide ad un certo punto di trasmettere film Hard, perché il proprietario decide di fare il meglio per la sua proprietà cercando di guadagnarci il più possibile o rimetterci il meno possibile. Per convenzione noi leghiamo questa Fiorentina a quella storica del marchese Ridolfi ma è inesatto. La Florentia viola fu una società creata appositamente per non aver niente a che vedere con la Vecchia Fiorentina il nome e i titoli furono riacquistati da un curatore fallimentare, (Un po’ come comprare una coppa da un rigattiere e dire l’ho vinta io), da cui potevano acquistarla altri (la Rondinella come disse a suo tempo il buon Antonio). Per cui loro hanno la titolarità della società comprata a poco o tanto, dove ci hanno speso poco o tanto , ma ce l’hanno loro. Al momento che decideranno di venderla, perché la venderanno, soprattutto se non finisce questa caccia alle streghe, faranno contenti molti di voi che potrete tornare bontà vs. a tifare ed essere, come dovrebbe essere sempre, dalla parte della Fiorentina. Per cui una preghiera fatela finita con sta storia… e se s’era comprato lo stopper si vinceva di qui e di la e se s’era tenuto tizio o caio…. Noi che facciamo quello che abbiamo sempre fatto e cioè guardare le partite allo stadio ci siamo anche un po’ rotti le palle di questa scontentezza sempre aleggiante in questa citta.
Novembre 9th, 2017 alle 18:39
Da bambino alla tv mi guardavo “oggi le comiche” chi ha piu di 50 anni se le ricorda forse…oggi posso sentire Furio “so tutto io” e farmi due risate lo stesso. Peccato che pero’ ci sarebbe da piangere…..
Novembre 9th, 2017 alle 19:27
tutte le notizie che lentamente si diffondono, passi di lato compresi, pongono la pietra tombale sulla polemica dei lenzuoli. che si tratti di quattro beceri su questo non c’è dubbio, che siano a valenza zero pure. quel che resta sono trombe retoriche e un velo di sobrietà aziendalista, fumosa, abilissima nel coprire la sostanza dei fatti con incomprensibili giri verbali.
Novembre 9th, 2017 alle 20:32
Per Filippo da Prao post 22. Sinceramente penso che di tifosi come te che vanno allo stadio solo se si va bene ne facciamo volentieri a meno io ho visto solo uno scudetto due coppe italia e una supercoppa ma vado sempre allo stadio altrimenti è come amare un figlio solo se è bello e simpatico comunque ti do un consiglio potresti tifare “LEI” almeno non saresti più avvilito
Novembre 9th, 2017 alle 20:58
La situazione Firenze-Della Valle mi ricorda qualcosa che vorrei raccontarvi.
Anni fa ho assistito un uomo malato di Alzheimer.
Avevo 19 anni e, preso il diploma, attendevo la chiamata di leva. Fui contattato non ricordo da chi e mi fu presentata questa persona che, tra una cosa e un’altra, ho seguito per quasi due anni.
Abitava in Via Rondinella, in una bella casa, con sua moglie. Venivo a prenderlo tre volte la settimana e lo portavo a giro a trovare parenti, amici, ex colleghi di lavoro. Era un uomo buono e gentile, che la malattia stava rendendo sempre meno autonomo e sempre più bisognoso di occhio e assistenza.
Le prime volte si esprimeva con una certa difficoltà, ma si faceva capire. Era ancora integro, fisicamente, ma progressivamente perdeva colpi. Inoltre, dimenticava sempre più persone, luoghi e fatti.
Durante le tre ore che passava con me, sua moglie respirava un po’. Perché la signora, abituata bene (o male) da un marito in gamba e premuroso, aveva vissuto anni sereni nel benessere e ora, di fronte al suo riferimento e aiuto diventato improvvisamente un bambino bisognoso di tutto, si trovava completamente impreparata. E si lamentava di continuo.
Una cosa che mi colpiva molto era il fatto che la signora, tutte le volte che mi apriva la porta di casa, mi diceva sempre la stessa cosa. Ovvero che le cose andavano peggio e che avrebbe fatto carte false per poter avere la situazione di due mesi prima.
Lo diceva SEMPRE.
In pratica, il PRESENTE faceva sempre schifo. E immancabilmente lo rimpiangeva quando era diventato passato prossimo, lamentandosi di quel presente che due mesi dopo avrebbe rimpianto.
Che tristezza…
Il mio assistito, instupidito dalla malattia, capiva poco i concetti ma molto gli stati d’animo. E soffriva e progressivamente diventava sempre più rancoroso nei confronti della moglie.
È morto in una cada di cura, in circostanze particolarmente tristi.
Terribile cosa l’Alzheimer. Ti devasta individualmente e nella famiglia.
Però…
Però…
Quanto sarebbe stato diverso questo calvario se questa povera donna, così provata e miope, avesse imparato la lezione e cominciato ad accettare e valorizzare il tempo presente?
Ecco…
Cosa c’entra con la nostra Viola e i DV?
Tanto, secondo me…
I quattro quarti posti consecutivi ci facevano schifo? Perché i braçcini ciabattini freddini peggiore proprietà di sempre…
Il quinto posto di Sousa vissuto come una catastrofe?
L’ottavo come “via la merda da Firenze”?
Quanta miopia.
Quanta ottusità, amici cari…
Novembre 9th, 2017 alle 22:15
NÈ DIAVOLI NE SANTI.
Vorrei rispondere all’omonimo di ferro che, forse, non fa tanta differenza se in testa alla classifica eravamo un mese prima o uno dopo, perché la possibilità della conquista di un posto in C. L. appariva allora concreta,
Vorrei anche rispondergli che forse quel brusco crollo, che la squadra presentò già a febbraio, era più psicologico che fisico, sia perché è difficile che ciò avvenga in pieno inverno – mentre è quasi la regola che accada ai primi caldi – sia perché il comportamento della società fu letto da tutti come un mancato interesse a conquistare quel traguardo con possibilità di contagio dell’allenatore (certo) e dei giocatori (dubbio reale).
Vorrei pertanto concludere il dialogo con l’omino di ferro sostenendo che I DDVV NON SONO DI CERTO DEI SANTI, anche perchè non sanno far trasparire passione, entusiasmo e ambizione.
Vorrei dirgli tutto questo, MA NON POSSO, perché non voglio di certo confondermi con quelli che,come il # 1, sostengono che la attuale proprietà è il male assoluto. A questi rivolgo ancora l’invito a consultare un almanacco di calcio e vedere la posizione della Fiorentina nei vari decenni e constatare che,salvo il periodo dell’epopea del 1° scudetto (n.d.r. IO C’ERO), mai o quasi mai abbiamo ottenuto risultati all’altezza di questo ultimo. Insomma i DDVV NON SONO NEPPURE I DIAVOLI che loro sostengono.
Un po’ di onestà intellettuale aiuterebbe a formulare giudizi più corretti, senza legarsi pregiudizialmente all’una o all’altra fazione e probabilmente ci farebbe sperare che l’attuale proprietà lasciasse da parte suscettibilità e ripicca e ritrovasse l’entusiasmo iniziale.
Novembre 10th, 2017 alle 10:17
# 71 Picchio
Come direbbe Giovannone:
Unnhò capiho un cazzo !
Salvo che “l’instupidito”, sia nella tua similitudine, quanto nella realtà, non è altri che il Vate Sousa.
Novembre 10th, 2017 alle 10:41
Cara ROSETTA post 70, so benissimo che di tifosi come me voi duri e puri ne fate a meno. Ma di tifosi come me, evidentemente, ce ne sono migliaia, visti i numeri sulle presenze allo stadio. Divertirsi non vuol dire solo vincere, se volessi collezionare trofei tiferei Giuve come amabilmente mi consigli te; divertirsi vuol dire anche affrontare le partite con un certo piglio, con entusiasmo, esprimere un’identità di gioco, sopperire con grinta e affiatamento alla differenze di qualità quando affronti avversari più forti.
Non so per te, ma per me il calcio è un passatempo, cioè qualcosa che mi piace seguire per trascorrere piacevolmente il mio tempo libero. Guardare la Fiorentina di adesso per me non è piacevole, e tutt’altro che piacevole è il clima che le sta intorno, con la tifoseria spaccata, la proprietà assente e tutto il resto. Se questa situazione si protrarrà a lungo, probabilmente cara Rosetta la scrematura dei tifosi proseguirà, e con tuo sommo piacere a seguire la Fiorentina rimarranno solo gli inossidabili amanti incondizionati della maglia, quelli con la Passione con la P maiuscola, i Fiorentini veri (DDV docet). Quando succederà fate la conta e poi fatemi sapere quanti siete, così per curiosità…
Filippo da Prao
Novembre 10th, 2017 alle 10:57
Per Picchio #71
E’ tutto vero quello che dici. Io ho iniziato a tifare Fiorentina alla fine degli anni ’80, anni in cui ci prendeva per il culo chiunque e i risultati della squadra erano tutto fuorchè positivi. Ecco perchè ho vissuto con molto entusiasmo gli anni in cui siamo arrivati quarti, anche se ciò non garantiva più l’accesso alla Champions. E non ho mai chiesto di “alzare l’asticella”, come molti incontentabili, perchè sono consapevole che per una relatà come quella di Firenze e della Fiorentina competere con la Juve e con le grandi d’Europa è e rimarrà sempre un’utopia.
Quello che ho chiesto alla fine dello scorso campionato era un repulisti tecnico, non tanto per il risultato sportivo (un ottavo posto dopo anni ai vertici ci può stare), ma piuttosto perchè non se ne poteva più dei mal di pancia interni alla squadra, a cominciare dal mister, poi Kalinic, Bernardeschi e tutti gli altri. Situazioni stucchevoli, regolarmente prese a pretesto e strumentalizzate per buttare cacca sulla società. Il repulisti c’è stato, è innegabile, anzi è andato anche oltre le aspettative perchè Corvino ha azzerato la squadra e l’ha rifatta (male, non smetterò mai di ripeterlo) da capo.
Tuttavia mi aspettavo, speravo, sognavo, che i Della Valle avrebbero rilanciato in grande stile, come fecero dopo il biennio post-Prandelli. Inceve hanno lasciato tutto in mano a Corvino, che ha venduto il servito bono e l’ha ricomprato all’Ikea…
Forse sono pessimista, oppure mi ero fatto aspettative troppo alte, però non posso nascondere di essere rimasto profondamente deluso da come è stata rifondata questa squadra.
Filippo da Prao
Novembre 10th, 2017 alle 10:59
Per Piro Scafista #24
Grandissimo, mi hai fatto scompisciare.
Se chi contesta i DV usasse il tuo sarcasmo invece delle offese e degli epiteti idioti non saremmo a parlare di tifoseria spaccata in due.
Filippo da Prao
Novembre 10th, 2017 alle 11:06
@67 checco 54: ci sarebbe però da aggiungere che la Florentia Viola invece di partire dalla terza categoria come accade oggi se fondi una società di calcio, è partita dalla C2 per via che rappresentava Firenze e prendeva il titolo sportivo della Fiorentina. Ci sarebbe pure da dire che nella sua risalita ha pure usufruito del “lodo Petrucci” che gli ha abbonato una serie perché era l’erede della Fiorentina gloriosa società di calcio della Città di Firenze. Ci sarebbe da dire poi, che i cittadini di Firenze considerano la squadra di calcio Fiorentina, l’espressione massima del calcio a Firenze. Ci sarebbe infine da dire che la Fiorentina ha comprato tutto della vecchia Fiorentina e lo ha fatto appena ha avuto la certezza di non dover pagare i debiti che ammontavano a 42 miliardi di lire, pari a 21 milioni di euro, perché di questo si tratta. Ci sarebbe da dire inoltre che volendo pagando 21 milioni di euro, si manteneva la vecchia società viva e si ripartiva subito dalla B invece che dalla C2. I soldi che la Fiorentina piglia dai tifosi, sotto forma di biglietti, abbonamenti e diritti tv, li piglia perché rappresenta Firenze, non perché rappresenta Casette d’Ete.
Novembre 10th, 2017 alle 11:09
@71 Picchio
Oltre a renderti onore per l’impegno “sociale”, Ti ringrazio per la similitudine che hai voluto rappresentare che considererei educativa.
Anche perchè la “demenza senile” è diventato un male così diffuso in virtù dei miglioramenti della qualità di vita. Una volta si moriva prima che arrivasse, implacabile.
Novembre 10th, 2017 alle 11:14
Caro Filippo da Prao,
non è che voglia insegnarti come si tifa, ci mancherebbe altro..
però ci sono i tifosi come pare sia tu che seguono la squadra solo quando si divertono
e quelli come me, Rosetta e altri
che tifano Fiorentina e,
se si vince siamo più contenti
ma se si perde la seguiamo con la stessa trepidazione.
Te sei un pò come quello che vuol bene alla moglie solo se gli fa bene determinati servizietti,
noi siamo come quelli che alla moglie vogliono bene anche nella normalità.
A mio modestissimo parere, del tifoso occasionale si può fare benissimo a meno
perchè è proprio lui che spesso spinge per le soluzioni drastiche tipo allontanare i DV
perchè tanto della Fiorentina in fondo in fondo, gl’importa una sega.
Chi invece ha parecchio a cuore le sorti della Viola e la segue nel bene e nel male,
prima di prendere posizioni drastiche che possano recare un grosso danno, ci pensa due volte.
Poi ci sono quelli che pur seguendo la squadra nel bene e nel male,
pensano che allontanare i DV sia una buona cosa,
ma qui si entra in un altro discorso,
comunque il detto “pochi ma buoni”,
credo che in questo contesto sia particolarmente calzante.
Novembre 10th, 2017 alle 11:28
… come al solito quoto con ammirazione e apprezzo la saggezza di Picchio @ 71…
Novembre 10th, 2017 alle 12:44
Nedo credo che te hai una visione un po distrorta di tutto quello che è accaduto… la Florentia viola si pote chiamare Fiorentina perche DDV e non il sindaco, ando dal curatore fallimentare caccio 5 milioni di ero e compro nome e titoli della Fiorentina, con l’entusismo di tutti i tifosi (te li ricordi i fuochi di artificio), del resto della Fiorentina quello che dici “Ci sarebbe infine da dire che la Fiorentina ha comprato tutto della vecchia Fiorentina” a me non risulta. La Fiorentina rimane una società privata in mano a una proprieta, (visto che in galera ci va il prorietario se le cose vanno male vedi VCG), non è un bene pubblico in alcun modo e nessuno compreso il sindaco puo obbligare la proprietà a fare qualcosa di diverso da quello che fanno. Una cosa puo essere detto su quanto affermi diciamo che sono stati bravi a sfruttare il momento in cui a Firenze il calcio mancava. Ma questo non sposta in alcun modo i diritti di prorietà.
Novembre 10th, 2017 alle 12:47
@Picchio il tifoso si lamenta sempre anche quando la squadra va bene.
Il problema nostro è che i DV ci hanno fatto vivere al di sopra delle ns. Possibilità ed ora che ci hanno riportato in terra il lamento diventa protesta.
Novembre 10th, 2017 alle 12:54
Nedo
il tuo 77 mi fa rabbrividire…
Io discorsi del genere me li aspetto da Juventini non da tifosi viola…
Siamo partiti dalla C2…? Ben quindi quale è il problema…? dimmi cosa vuoi dimostrare, i DDV hanno preso la squadra sapendo che si partiva dalla C2 e ti ricordo che il Napoli è partito dalla C1 e che Lazio e Roma sono partite dalla A.
I 21 milioni li pagavi tu???
Li ha pagati qualche imprenditore fiorentino?
Non mi sembra…siamo falliti punto e basta, o forse vuoi dire che i DDV avrebbero dovuto aiutare VCG a pagare…perchè alla fine si arriva anche a pensare certe bestialità.
Per me tu hai un grave problema con i DDV che ti offusca la mante altrimenti una serie clamorosa di cavolate come quelle scritte non le avresti potute nemmeno pensare.
Vdz
Novembre 10th, 2017 alle 13:09
Caro Linus, sorvolo sui commenti riguardo il mio modo di tifare, probabilmente sono stato frainteso visto che non abbiamo il piacere di conoscerci.
Ad ogni modo il “pochi ma buoni” andava bene forse fino a 30 anni fa, per come la vedo io è un concetto da mentalità limitata e che non vuole crescere. La Fiorentina di Montella piaceve anche ai non tifosi viola, era ammirata per il suo gioco, espresso sia in campionato che in Europa, era un “brand” in piena espansione e che poteva attrarre soldi e investimenti, oltre che persone allo stadio.
Quella di oggi è l’immagine sbiadita di una società assente, ridimensionata, che esprime sul campo le incertezze che la circondano.
E’ stato fatto non un passo indietro, ma almeno 10 in un colpo solo. E proprio perchè ho a cuore il futuro della Fiorentina, sono qui a discutere di un atteggiamento della proprietà che non ha senso nè se vogliono davvero vendere la Fiorentina, perchè allora dovrebbero cercare di renderla appetibile, nè se la vogliono tenere, perchè vivacchiare nell’anonimato non mi pare nello stile dei DV.
Detto questo, lo confesso, quando la squadra si esprime su livelli mediocri può succedere che preferisca passare due ore con mia moglie (che amo anche quando non mi fa i servizietti, per la cronaca) e i miei figli, piuttosto che guardare la partita e incazzarmi. In effetti, essendo io così strano, è il caso che cominci a frequentare tifosibianconeri.com invece del blog di David Guetta.
Filippo da Prao
Novembre 10th, 2017 alle 14:27
# 76 Filippo da Prao
Grazie, son contento che ti si piaciuto, e comunque hai colto nel segno per quanto riguarda il fine, e il modus operandi (o dovremmo dire scrivendi ?) di quasi tutti i miei post.
Fra l’altro, da Pratese, forse ti piacerà sapere che “Piro Scafista” l’ho mutuato da uno striscione espostoci sul muso dai tuoi concittadini, in occasione di un Derby di tanti (troppi) anni fa, a Pistoia.
Un saluto 🙂
Novembre 10th, 2017 alle 15:30
Bellissimo l’intervento di Picchio che integrerei con la mia esperienza personale, che qualcuno conosce, sui 4 anni di “badanza” per mia madre, quattro anni difficili per lei certamente ma anche per me. Difficili per le notti insonni mentre lei si agitava, difficili per aver dovuto trascurare tutti i divertimenti, le persone che conoscevo, le vacanze, le Dolomiti, persino le buone letture.
Eppure nonostante i momenti di crisi e il tormento interiore di vedere una persona così cara degenerare nella malattia, pur conservando fino all’ultimo giorno quel suo sorriso semplice e dignitoso, non ho mai smesso di amarla. Anzi quel sentire è cresciuto e si rafforzato nel tempo nel lavarla, nel dargli la mano per farla dormire, nel coccolarla quando piangeva.
Ecco la Fiorentina le assomiglia, come una persona cara che ha bisogno di te che ti fa gioire quando è al meglio ma che ti fa anche prendere un nodo alla gola quando è in crisi. E non le smetti di volere bene solo perché non appaga il tuo senso di potenza.
Abbandonare la Fiorentina per chi è “malato di tifo” come me è impossibile. E’ come definirsi cinofili e abbandonare la propria bestia al sopraggiungere delle vacanze. Non che ne faccia una colpa agli altri. Magari è un bisogno di pausa per il troppo pathos: una questione di sensibilità. Ma credo che la patente del tifoso non possa essere affibbiata indistintamente a tutti coloro che si professano Viola e che comunque Viola lo sono.
Novembre 10th, 2017 alle 15:46
Caro Filippo da Prao,
innanzitutto voglio precisare che il discorso dei servizietti era una battuta in generale,
non mi premetterei mai di riferirla a te e a tua moglie,
E’ chiaro che quando la squadra gioca e vince siamo tutti più contenti
e magari si avvicinano nuovi tifosi specialmente tra i bambini,
ma come dice il nostro inno,
“nell’ora di sconforto e di vittoria”
il sostegno e l’amore per la squadra deve essere sempre uguale
altrimenti diventiamo come i gobbi
che abbiamo sempre dileggiato proprio per questo modo di tifare
molto diverso dal nostro di qualche tempo fa
o di tifoserie come quella del Toro.
@nedo:
ah, te avresti voluto che i DV avessero preso una squadra allo sbando di serie b,
pagando anche tutti i debiti fatti da Vittorio.
Se fossero cosi scemi, non avrebbero avuto il successo negli affari che hanno avuto.
De laurentis col Napoli ha fatto lo stesso..
si parla di soldi veri, non di quelli del monopoli.
Novembre 10th, 2017 alle 16:31
Nedo io non ho capito perchè ce l’hai così coi della valle, ti hanno fatto qualcosa???????
ma ti rileggi?????????
ma c’era la fila per salvare la vecchia fiorentina???????????? ma te dov’eri? su marte???????
ma mi dici perchè ci dovevano regalare dei soldi?????????????????
perchè???????????
Novembre 10th, 2017 alle 16:33
X filippo da prao ora ho capito perché vi lamentate in continuazione e avete distrutto il giocattolo perché non amate la maglia viola ma solo dire quando si vince “c’ero anch’io” speriamo proprio che nel frattempo troviate un passatempo.
Novembre 10th, 2017 alle 16:34
bravo big 82: parole da scolpire sullo stadio!!!!!
Novembre 10th, 2017 alle 18:29
Zachini @ ma di cosa si parla … a Firenze oramai tutto quello che accede di negativo è colpa di DV… giorni fa ho letto addirittura che i tifosi multati sono stati multati dalla Fiorentina perche è stato offeso il presidente esecutivo… qui si distoglie la realta tanto che CG due serie B e un fallimento, è un santo e DV, dignita calcistica a una citta riportati in tre campionati nel calcio che conta sono i diavoli… al tutto ci si aggiunge che se la squadra fa quello che si vorrebbe tutto OK se no si percula e si fischia … io sono tanti anni che faccio il tifoso … ma una situazione vomitevole cosi non l’avevo mai vissuta oggi non capisco neanche chi sono queli che tifano, se ragazzini che poco sono avvezzi alla ns. storia o gente repressa che sfoga tutta la propria rabbia su una squadra di calcio perche non ha di meglio da fare la domenica…
Novembre 10th, 2017 alle 20:19
Picchio, scusa se te lo dico, ma il tuo apologo centra con la Fiorentina come il coso con le 40 ore.
Novembre 11th, 2017 alle 00:11
Molto godibile Piro Scafista #24 😀
Carissimo, per me il tuo meglio è nell’ironia pungente su buona base culturale.
Il Bruttaio che c’è in te, come tutti i mr Hyde, forse è inevitabile che reclami il suo spazio…
Ma insomma…
Un saluto grande.
Novembre 11th, 2017 alle 00:13
Shimon, scusa se te lo faccio notare, ma c’entra si scrive con l’apostrofo.
Novembre 11th, 2017 alle 00:30
Caro Picchio, mio padre due anni fa è morto dopo dieci anni dal terribile responso della equipe di neurologia di Careggi, che sentenziò: Alzheimer.
Mia madre lo ha accompagnato per tutta la parabola, che ha portato un funzionario di banca, spiritoso, educato e colto, a diventare un sarcofago che mi guardava inespressivo e mi diceva: “Vaffanculo”. Gli ultimi tempi neppure parlava più, gli occhi erano fissi in un punto sulla parete e l’unica cosa che apprezzava erano le carezze, essendo il tatto l’unico senso che rimane attivo a questi malati.
La vera martire è stata mia madre. Accudiva suo marito e lo vedeva spengersi, ogni giorno peggio.
Anche lei, dopo due mesi, diceva che il presente faceva schifo e rimpiangeva il passato remoto, i due mesi precedenti nei quali magari aveva ricevuto un sorriso e anche solamente il giorno prima, perché stare accanto ad un malato di Alzheimer, che ami, ti consuma e ti ruba la speranza del domani.
Due mesi prima è OGGETTIVAMENTE sempre meglio dell’oggi, per chi vive con una persona aggredita da questo cazzo di malattia.
Per cui, il paragone che hai fatto, caro Marco, è poeticamente affascinante, ma sapendo cosa prova chi ha sofferto accanto ad un malato così, pecca di superficiale estetismo e, di fatto, porta ad una dimostrazione opposta a quella che, in buona fede, hai voluto rappresentare.
Sia chiaro che non te ne voglio, caro amico mio.
Novembre 11th, 2017 alle 07:39
Checco
Non è solo questione dei ragazzini, basta accendere 2 minuti la radio per sentire solo e solamente conduttori, giornalisti e opinionisti attaccare la Fiorentina!
2 minuti massimo e passo subito alla Zanzara , almeno li so cosa mi aspetta.
Poi una tantum ci sono personaggi di un certo livello tipo Bocci e la trasmissione diventa interessante e lo stesso Brovarone (finalmente non lasciato in solitaria) diventa ascoltabile.
Ieri c’era Sandrelli che starnazzava e ghignava…nemmeno al mercato…
Vdz
Novembre 11th, 2017 alle 09:02
@96 Zachini
Mi è capitato di sentire anche a me Sandrelli, che una volta apprezzavo.
Oltre starnazzare e ghignare tossiva e scaracchiava attraverso i microfoni, senza degnarsi nemmeno di chiedere scusa. Anche poco educato, forse dall’alto della sua sicumera di “giornalista veterano”.
Novembre 11th, 2017 alle 09:55
Ma ruzzate davvero? Ma vàlcareggi che si inventa di tutto x difendere i della Valle non lo ascoltate mai? Rasenta la fantascienza. Sandrelli dice le cose come stanno in questo momento.
Novembre 11th, 2017 alle 10:01
Zachini il mio post è la risposta a quello di Cecco 54…che afferma inesattezze in serie per svincolare la Fiorentina da Firenze. La Fiorentina è Firenze. Senza Firenze la Fiorentina non esiste. Senza i della Valle sì. Non è difficilissimo capirlo eh, perch
Novembre 11th, 2017 alle 10:05
Marascon, se tu non capisci che da due anni a questa parte la proprietà ha abortito le proprie ambizioni, retrocedendo nelle gerarchie calcistiche italiane, io non posso farci niente. È palese il disimpegno e questo fatto è dannoso soprattutto x il futuro. Anche questo non è difficilissimo capirlo.
Novembre 11th, 2017 alle 10:29
Dove avrei scritto che i milioni x non far fallire la Fiorentina li dovevano mettere i della Valle? Non la penso così.
Novembre 11th, 2017 alle 12:20
Nedo lo capisco benissimo!!!!!
cosa c’entra con il 2002!!!!!!????
Novembre 11th, 2017 alle 13:42
Marascon rispondevo a ceccoooooo
Novembre 11th, 2017 alle 14:37
#95 Robertodisanjacopino
Che dire, caro Roberto?
Mi dispiace per voi, in particolare per tua madre…
Come hai ben capito, l’intenzione non era quella di fare facili analogie, tantomeno di semplificare e anestetizzare un dramma orrendo come quello del morbo di Alzheimer in famiglia.
Volevo evidenziare come spesso l’incapacità di apprezzare ciò che si ha ci limiti nel dare valore alle cose che abbiamo. E come la perdita di ciò che diamo per scontato – e che prima snobbavamo – ci riporti bruscamente alla realtà.
In questo, trovavo molte analogie con quelli che si lamentavano dei quarti posti.
Se ho mancato di tatto chiedo scusa a te e a tutti.
Novembre 12th, 2017 alle 15:35
Sintetizzerei gli scritti di Picchio, come direbbe Gozzano, cioè: ” le buone cose di pessimo gusto”.
Novembre 12th, 2017 alle 16:13
Grazie, Lucio Rak.
Salutami Gozzano.
E il buon gusto. Che non vedi da una vita.