Il calcio visto da dentro
E’ stato come per un bambino entrare a Gardaland.
Chi ama il calcio non può che godere nello stare al posto dei giocatori a sentire una lezione di un allenatore di serie A che ti spiega cose che neanche immaginavi potessero essere spiegate.
Perché ognuno è figlio delle proprie esperienze: tu giochi a pallone per oltre trent’anni e sei convinto che alla fine quasi tutto sia affidato all’istinto.
Cominciava la partita e mica sapevi cosa sarebbe successo, come se si fosse in un film, molto divertente tra l’altro e molto rimpianto ora che non gioco più da tempo.
E invece no, Pioli ci ha spiegato come funziona il calcio in serie A ed è stato, ve lo assicuro, appagante ed educativo.
Rimane poi il fatto di cosa abbiamo capito noi umili cronisti, ma questo non è colpa di Pioli e neanche della Fiorentina….
Ottobre 12th, 2017 alle 07:17
Sarebbe troppo bello sapere cosa vi è stato spiegato, ho perciò una proposta: perché non chiami qualche ex tecnico di serie A o B in modo che faccia vere e proprie lezioni e analisi tattiche della Fiorentina e dell’avversaria a venire, in ogni partita?Non un giornalista, proprio un allenatore. Questa sarebbe una rubrica interessante che seguirei io stesso, altro che le chiacchiere sugli ingaggi e sui bilanci fatte da chi non ne ha competenza…
Forza viola!
Ottobre 12th, 2017 alle 07:34
Eh no, caro Guetta!!!! Non te la cavi così a buon prezzo!!!
Ora ci racconti per bene la lezione….siamo curiosi pure noi!! 🙂😉
Ottobre 12th, 2017 alle 07:50
P.S. ma neanche una parola sull’impresa STRAORDINARIA delle ragazze della Fiorentina?Io le seguo fin dall’inizio e sono state grandiose!Forza viola!
Ottobre 12th, 2017 alle 08:19
Io l’ho sempre sostenuto,
tutti parliamo di calcio
ma chi ne capisce davvero sono solo quelli che lo vivono da dentro come un lavoro.
Ho avuto l’occasione di scambiare parole con qualcuna di queste persone
e sembra che parlino di un’altra cosa.
Ma l’avete visto, per esempio quando sostituiscono un giocatore quanto deve leggere quello che entra?
Pensare che ci sono migliaia di giornalisti che fanno le pagelle addirittura a tutte e due le squadre e si fanno chiamare professore
fa schiantare da ridere.
Le pagelle le può fare solo l’allenatore
perchè è l’unico che sa cosa ha chiesto ai vari giocatori
e chi ha svolto bene il suo compito o no.
Il resto sono giochini da bar.
Uno può aver fatto due tre giocate e si prende otto sui giornali
ma magari di quello che gli era stato chiesto di fare non ha fatto niente.
O viceversa.
Io che vengo dalla tattica
il 3 copre il 7, il 2 l’11 e il 5 il 9,
sinceramente sono anche poco interessato a questa nuova scienza.
Quando guardo le partite mi concentro più che altro sul pallone che ruzzola
che è la cosa che capisco meglio e che mi diverte di più.
Se stiamo sempre a parlare di densità, possesso, non possesso ecc ecc
e lo abbiniamo alla materia contabile tanto in voga in questo periodo,
secondo me si perde tutto il divertimento.
@Marco gruppo a se:
Si è parlato delle ragazze solo l’anno scorso quando alcune sono andate via parlando male della società,
ora che vanno bene tutti zitti e il calcio femminile fa cagare.
Appena perderanno con la juve, saranno di nuovo considerate.
A me il calcio femminile piace, l’ho sempre seguito abbastanza e sono felicissimo per le prestazioni delle nostre.
Purtroppo in campionato la juve ha comprato il Cuneo,
cosi è arrivata subito in serie a
e poi ha acquistato le quasi tutte le giocatrici più forti del Brescia che era appunto la squadra migliore insieme a noi.
I gobbi stanno esportando il loro modo di fare
anche in un campionato dilettantistico e lo rovineranno.
Ottobre 12th, 2017 alle 08:26
Beh? E tieni tutto per te?
Divulghi, Guetta, divulghi, il sapere appreso.
RISPOSTA
Non si può, mi spiace, ciao
David
Ottobre 12th, 2017 alle 08:41
Immagino sia stata interessante e spero contribuisca a dare giudizi più competenti. Comunque e’ stata molto interessante anche la lezione impartita ieri sera al Penta dal giornalista di Milano Finanza. Spero che molti l’abbiano ascoltata con orecchi attenti. Specie quelli che sperano negli sceicchi e che credono ci sia la fila per comprare la Fioentina per portarla ai vertici. M.T.
Ottobre 12th, 2017 alle 08:42
Grandi le ragazze sarò allo stadio per la partita degli ottavi.
Speriamo che quello che dice Pioli sia capito dai giocatori perché l’importante nel calcio sono i risultati il resto sono chiacchiere.
Ottobre 12th, 2017 alle 09:23
Il cambio di rotta sulle relazioni tra le varie componenti della città e la Società è iniziato l’anno scorso. Se saremo tutti così intelligenti da fare un passo indietro dalle nostre posizioni (A volte anche presuntuose e pretestuose) si potrà costruire una base solida su cui costruire qualcosa di duraturo. Io, il passo, da parte della Fiorentina l’ho visto fare da tempo. Ora tocca alle altre componenti: giornalisti, tifosi e sobillatori.
Ottobre 12th, 2017 alle 09:32
A proposito di citazioni cinematografiche, spero che non sia stata una lezione simile:
https://youtu.be/BOVuAFnrGC4
😀 😀 😀
Ottobre 12th, 2017 alle 09:48
Sarebbe stato opportuno che fra chi ascoltava ci fossero stati anche i Della Valle.
Ottobre 12th, 2017 alle 10:32
troppo giusto Maraschino
Ottobre 12th, 2017 alle 10:50
Se non puoi dire cosa ti ha riferito Pioli , che lo pubblichi a fare questo post?
Mah…
Ottobre 12th, 2017 alle 10:55
@ maraschino (8): è proprio vero che ognuno i comportamenti altrui li interpreta come preferisce….
In effetti una volta sentii un marito tradito sostenere che la moglie era andata a letto con un altro per troppo amore nei confronti del coniuge. Non mi stupisco più di niente. 🙂
Ottobre 12th, 2017 alle 11:14
@M.T. post 6
Per i giudizi più competenti ho poche speranze…ad esempio il sor Bucchioni nel suo pseudo-editoriale ha già scritto con malcelato disprezzo che Pioli ha “educato i giornalisti”, come a dire che ora gli leccheranno tutti il didietro tranne i duri e puri come lui.
Ho ascoltato anch’io l’intervento del giornalista di Milano Finanza, che ho apprezzato perchè finalmente si è sentita una voce competente su questioni che vanno al di là della simpatia o antipatia verso i DV. Un raggio di luce in mezzo al solito fumo che tirano fuori gli opinionisti di turno.
E’ chiaro che chiunque ragioni in termini economici e non da tifoso si rende conto che nessuno, in questo momento, ha interesse ad acquistare una società italiana di medio livello come la Fiorentina; di certo i cinesi e gli sceicchi non sono benefattori, e se devono fare un investimento importante lo fanno se ritengono di avere prospettive di guadagno a medio-lungo termine. Solo con il progetto stadio e un patrimonio costituito da giovani giocatori di prospettiva potremmo sperare di risultare più “appetibili”, altrimenti salvo miracoli siamo destinati a campionati da metà classifica, con o senza Della Valle.
Filippo da Prao
Ottobre 12th, 2017 alle 11:22
Si potrebbe quasi dire che siete stati allenati da Pioli.
Spero che questo “allenamento” serva ai presenti per il prosieguo, quando magari saranno fatte delle interpretazioni meno soggettive sulle partite giocate (dico su giornali e radio)
Tra le tante pagine abbastanza imbarazzanti di queste due settimane di “non campionato” infatti c’è stata la corsa ai nuovi moduli proposti da articolisti, giornalisti, giornalettisti e pubblicisti…tutta gente che non penso che abbiano un tesserino da allenatori (neanche dilettanti, al corso non li ho mai visti né sentiti)….siccome Pioli è pagato per decidere lui, non ho capito il senso di queste ipotesi suggerite dai giornali e radio ad un professionista.
Sarebbe come se il barista di Careggi andasse a suggerire quale strumentazione usare ad un cardio chirurgo.
È vero: si dice che in Italia tutti sono CT…..ma se non si coglie il sarcasmo di questa frase..
Ottobre 12th, 2017 alle 11:27
Beh non c’è poi da stupirsene. I lauti stipendi che percepiscono ripagheranno pure qualche conoscenza e non solo le capacità di gestione del gruppo o la precarietà del loro lavoro. Ora, che siano depositari di una conoscenza così complessa e misteriosa, mi sembra veramente difficile da crederlo. Ma è la legge della domanda e dell’offerta che spiega come mai un campione del mondo di una disciplina “povera” debba magari essere costretto a lavorare e campioni di calcio, tennis, golf ecc. guadagnino cifre iperboliche, avendo le stesse specificità, solo perché “il padreterno” le ha concesse “a caso”.
Ottobre 12th, 2017 alle 12:42
Maraschino post 8
“Io, il passo, da parte della Fiorentina l’ho visto fare da tempo. Ora tocca alle altre componenti: giornalisti, tifosi e sobillatori”
Scusa ma intendi passo nel vuoto, per caso?
Ottobre 12th, 2017 alle 13:08
Ottimo,perfetto ragionamento Linus.Se i giornalisti fanno le pagelle io posso fare il pornoattore.
Ottobre 12th, 2017 alle 13:25
Fanno una bella squadra, come si deve, senza scommesse, ma con giocatori da Fiorentina e siamo tutti amici come prima, perché è
la società che ha mollato, dal famoso gennaio 2016 in poi…Anzi dalla cessione di savic in poi.
Ottobre 12th, 2017 alle 13:25
Mi chiedo se era presente quel giornalista, E.B., che mi fa una tristezza infinita… evidentemente ha smesso di sognare.
La cosa peggiore è che fa di tutto per togliere quel poco che ci rimane a noi tifosi viola.
Permettetemi ma:
“Giù le mani da CHIESA !!!” Oggi veste la maglia viola, un domani, lasciateci sognare, diventerà la nostra bandiera. se poi lo venderanno al miglior offerente pazienza ma, oggi, lasciateci un po’ in pace !!! sfogate le vostre frustrazioni dentro le mura di casa….
Ottobre 12th, 2017 alle 13:34
E allora se non si può raccontare da dentro, continuerò a vederlo solo da fuori. Mi accontenterò dei racconti di Gil De Ponti al Circolo del quartiere Lippi.
E non li racconterò.
Ovvai.
Ottobre 12th, 2017 alle 13:47
In realtà caro direttore, quando dici che tutto è affidato all’istinto vai Molto vicino a quello che dovrebbe il calcio anche professionistico, perché per quanto si può costruire tatticamente una situazione di gioco, per quanto si può ripetere una manovra offensiva o una situazione di difesa collettiva, ci sono variabili, che, non sono prevedibili, cioè i movimenti i pensieri e le variabili altissime che i comportamenti degli avversari e i compagni possono mettere in campo e non essere controllate.
Il calcio è situazione, si può dare più conoscenze possibili, più strumenti per la lettura della situazione, ma deve essere materiale per leggere la situazione e nella situazione saper riconoscere la miglior soluzione.
2 piccoli esempi,
Chi di voi non ha fatto le sovrapposizioni laterali e cross con i due compagni che puntano la porta e cercano di andare al tiro?
Inutile
Quando questa situazione, viene sviluppata durante un’azIone di gioco, basta una chiusura esterna preventiva un raddoppio esterno, una chiusura di una linea di passaggio e tutto inutile, però tutti l’ho abbiamo fatto migliaia di volte
La seconda è il cross
Provate a sviluppare senza difensori e attaccanti schierati, 20 cross e contate i gol effettuati
Allo stesso modo, provate a mettere una difesa schierata e gli attaccanti anche marcati, date il vantaggio a chi è in possesso di palla di mandare un compagno sulla linea di fondo è mette la palla indietro, raso terra molto forte, i gol saranno il triplo di quelli effettuati su cross senza avversari.
Ripeto il calcio è conoscenza, ricerca del riconoscimento delle variabili per la trovare velocemente la migliore delle soluzioni .
Ho visto lavorare Spalletti, Sarri, e tanti bravissimi allenatori dei migliori settori giovanili di Italia, alla fine posso dire che il più bravo è colui che riesce a dare a tutti lo stesso linguaggio, lo stesso modo di dialogare nel gioco del calcio, dentro il rettangolo di gioco, colui che cerca di sviluppare la voglia della ricerca della soluzione nel giocatore.
Sarri in questo è bravissimo
Ottobre 12th, 2017 alle 13:59
Anzi, uno si.
De Ponti, buon attaccante e miglior apprezzatore dell’universo femminile, verso la fine della carriera andò a giocare a Malta.
Noi ragazzi del Lippi (zona nord di Firenze, quartiere popolare e operaio) ci chiedevamo maliziosamente il perché di questa scelta bizzarra, Gil non era ancora un calciatore finito.
Il lunedì sera lui era uso alla Casa del Popolo raccontare la sua partita domenicale agli amici del circolino, noi ragazzi si orecchiava cercando di avvicinarci il più possibile al tavolo. Non tornava spesso, giocando allora lontano, ma quel lunedì era lì.
Assistetti a questo dialogo:
Amico:”‘Scolta Gil, della partita c’importa una sega, dicci come ce l’hanno le maltesi!”
Il rumore di sottofondo, tipico di posti affollati da varia umanità come quelli, cessò tutto insieme.
Niente più rimbalzi di palline nel flipper, steccate al biliardo, infamie ad Andreotti e Forlani, moccoli tra un “busso e voglio la meglio” e “o un tu l’ha visto ‘i segno, bischero”.
Silenzio totale.
Tutti a dar di gomito e lo sguardo su Gil.
Lui, lentamente, alza le braccia e con l’indice e il pollice di una mano contro l’indice e il pollice dell’altra mano a simulare il fatal triangolo, afferma, scandendo maestoso: “Orizzontale!”.
Ottobre 12th, 2017 alle 15:54
Che invidiaaaaaaaaaa
BELLISSSSSSIMO
Ottobre 12th, 2017 alle 16:09
…M.T @ 6 e maraschino @ 8…c’è uno che ha capito subito tutto … emiliofirenze @ 10 ….
Ottobre 12th, 2017 alle 17:14
io difendo(è cosa patetica lo sò) il classico velo d’ignoranza perchè le cose viste troppo da vicino col microscopio annoiano ed ormai siamo alla telecamera che scorazza negli spogliatoi dei prepartita, un tempo(nel mio immaginario infantile..) sancta santorum vietato ai profani.Il calcio d’oggi è anche troppo disincantato e sovraesposto.. sviscerato e strologato ad nauseam in tutte le salse;in italia ci sono troppi pseudoanalisti, una sovrappopolata fauna di esperti d’ogni genere e specie che razzola intorno al calcio mediatizzato e troppi opinionisti di opininabilissima utilità, mentre la passione autentica cola a picco., pochi spettatori negli stadi, pochi bimbi ammaliati dal pallone..tutti a casa davanti alla tv(..si vede meglio giusto?)…per fortuna però registriamo progressi in materia di scibile calicistico ..che bellezza gaudemus gente!
un saluto e mi scuso per il mio punto di vista pessimista.
Ottobre 12th, 2017 alle 20:25
Non sono un fedelissimo di trasmissioni sportive radiofoniche o televisivi ma ieri pomeriggio ero in auto ed ho ascoltato anch’io l’intervista di MONTANARI al Pentasport.
Mi sarebbe piaciuto vedere al faccia del povero Loreto o del Bocci alla fine dell’intervista: il loro tono si era evidentemente sgonfiato anche col tentativo di aggrapparsi al luogo comune del marchio Firenze.
Un giornalista neutrale e competente ce l’ha detto senza tanti giri di parola: mentre qui ancora le menti povere ragionano di Babbo Natale o del Diavolo, la cruda realtà da digerire è che con le regole attuali siamo fuori dai giochi che contano in parte per storia non eccelsa molto per la dimensione locale. Un’analisi lineare lucida senza fronzoli ivi inclusa la città considerata poco più che un lunapark del rinascimento.
Per ripartire, ma per ripartire davvero e tornare a essere protagonisti bisogna evitare di nascondere la testa e accettarsi per quel che siamo. Non possiamo continuare a ragionare come tanti piccoli conte Mascetti. Siamo una città media piccola dimensione ( considerando la Russia sotto la 50 posizione in Europa) non abbiamo specifiche economiche di traino se non il turismo ( un terzo di Milano e la metà di Roma e Napoli) .
Eppure viviamo un ‘esperienza calcistica che è pari, migliore o molto superiore a tante altre realtà. Ma come i bimbi viziati questo non basta. E la colpa è sempre degli altri. E come tutti i bambini viziati non sappiamo fare fronte comune. Non sappiamo ascoltare ma solo parlare e spesso parlare tanto per parlare.
Le cose si possono cambiare. Si può cambiare il contesto. Si può intervenire sulle regole. Si può lottare per emergere. Ma tutto questo lo si fa insieme. Facendo sistema. Sapendo che l’avversario è l’altro non tu. Si può fare. Ma diviso sei debole. Diviso sei inerme. Diviso non solo non cambi, diviso lotti di meno. Sei perdente. Sei succube senza nemmeno saperlo.
__________________________________
Mi auguro che venga dato più spazio a questi tipi di intervento. La platea dei tifosi (me also) ha bisogno di conoscere capire e ragionare e non di essere ammaestrata da personaggi discutibili sotto tutti i punti di vista.
Ottobre 12th, 2017 alle 20:35
Penso che ci vorrebbe un po’ di gnegnero in più nel mondo del calcio guardato, raccontato, commentato, chiacchierato.
Un po’ di consapevolezza della realtà.
A livello tattico, penso che se si escludono ex giocatori di alto livello o allenatori di una minima levatura ed esperienza, che conoscano anche le caratteristiche dei 22 in campo e le riserve della partita che stanno guardando, nessuno di noi sia in grado di capire e valutare schieramenti, moduli, schemi e quant’altro.
A livello di gestione societaria (contratti, mercato, clausole, bilanci e simili) la vedo ancora più difficile. Perché se a livello tattico, per analogia, un buon allenatore dilettante può capire più che qualcosa della partita tra professionisti che sta osservando alla TV, a livello dirigenziale la distanza tra professionismo e dilettantismo (o addirittura tifoseria) è siderale.
Credo che il tifoso comune come me possa soltanto accorgersi delle capacità tecniche di un giocatore e una squadra: fondamentali, giocate particolari e poco altro.
Quando sento e leggo pontificare da parte di incompetenti (come me) su tattica, bilanci e simili mi viene da ridere. E fa parte del piacere di questo baloccone per grandi.
Quando sento e leggo giudicare pesantemente, offendere e screditare giocatori, tecnici, dirigenti e proprietà, da parte di poveri ottusi incattiviti e astiosi non mi diverto più.
Ottobre 12th, 2017 alle 21:00
Qualsiasi sia il tema, anche la cultura intensiva del pistacchio o la letteratura armena, c’è un gruppetto che finisce inevitabilmente per parlare dei disfattisti, dei critici e di quanto sono bravi, buoni e generosi i DV.
Ma gli ossessionati saremmo noi.
Stando al tema, più o meno gli stessi soggetti, portano avanti una visione del calcio abbastanza desolante. Come una scienza esatta, del calcio dovrebbero parlare solo i tecnici, gli esperti. I giornalisti dovrebbero limitarsi a cronache asettiche, prive di qualsiasi elemento valutativo in quanto non competenti a prescindere. I tifosi poi, ancora meno infusi di scienza, dovrebbero solo tifare, astenendosi da qualsivoglia giudizio o, non sia mai, critica. Anche col tifo, pensandoci bene, sarebbe meglio ci andassero piano.
Insomma, più o meno il mondo del calcio dei paesi del blocco sovietico, con i giornalisti di regime che parlano solo bene della squadra di partito e gli stadi pieni di militari e persone immobili, che esultano a comando.
Che palle.
Ottobre 12th, 2017 alle 21:47
Pensavo vi avesse spiegato come ha fatto ad essere esonerato in tutte,ma proprio tutte,le squadre che ha allenato.
Ottobre 13th, 2017 alle 08:19
@Shimon:
a me sembra che l’ossessionato sia tu
e che tu sia in buona compagnia.
Il n 27 di Mfranz è perfetto,
chi non ha capito la situazione,
ben presto la capirà.
e se come credo,
non riusciremo a trovare una proprietà migliore dei DV
spero almeno che tutto questo serva di lezione per il futuro.
Venendo al tema,
ho scritto che il calcio vero è materia per pochi
ma certamente non significa che anche noi non ne possiamo parlare,
come al solito travisi le parole.
Il fatto è che molti che parlano o scrivono sui giornali
si atteggiano ad intenditori
quando sono assolutamente non lo sono.
E’ questo che mi da fastidio
come quelli che parlano e poi trovano quello di Milano Finanza che li riporta al loro posto.
Troppi tuttologi, troppi espertoni, troppi professori del nulla.
Parliamo di calcio che è anche divertente
ma consapevoli di quello che siamo
senza la pretesa di poter insegnare qualcosa a chi vive questo sport da dentro da tutta la vita.
Ottobre 13th, 2017 alle 10:25
Il 27 di Mfranz dovrebbe essere incorniciato e appeso a tutte le entrate della Fiesole oltre che volantinato in 10.000 copie.
Non penso ci sia altro da aggiungere, potrebbe di colpo far chiudere qualunque dibattito in qualunque trasmissione…(poi però chiuderebbero tutte).
Ma tanto la replica intelligente parla della cultura intensiva del pistacchio…scansando sempre da anni e anni la risposta al topic
Vdz
Ottobre 13th, 2017 alle 11:16
E’ vero Linus.
Ma dimolti tuttologi, espertoni e professori del nulla (cosmico, direi !) sono proprio qui su questo blog…..
Ottobre 13th, 2017 alle 11:27
#29 Shimon
Chi è che la vede come tu descrivi? Puoi fare un nome o citare un intervento di chi, anche commentando questo post, vuole un modello sovietico come tratteggi?
Il tema di David l’hai letto, immagino.
Cosa dice?
Io ho capito questo: che tra gli addetti ai lavori, nel calcio giocato, esistono dimensioni di complessità che sfuggono totalmente ai comuni mortali.
Non è forse così? Tu hai capito diversamente?
Ma noi siamo in un bar virtuale. E il nostro balocco è giocare a fare i tecnici, gli esperti di mercato, finanza, politica ecc.
Pensi ci sia qualcuno, qua dentro, che non è consapevole del fattore gioco? Che quando pontifica su qualunque argomento non sappia, serenamente, che SI FA PER CHIACCHIERARE?
Io penso di no. E, per quanto mi riguarda, è proprio questo cazzeggio grullesco, infantile, nel quale si mescolano elementi a volte di acutezza e competenza con tanta grullaggine prevalentemente fiorentino-toscana ma, talvolta, anche d’altri lidi, che mi diverte e piace. E’ il fatto che si sia una specie di famiglia sgangherata con tormentoni, bisticci, alleanze e schegge impazzite, tutto intorno alla Viola che ci appassiona (altra bellissima grullata), che credo sia lo specifico di questo mondo amatoriale che ruota intorno a un nucleo di altissimo professionismo (e cinismo).
Ma posso affermare che quando un tifoso o simpatizzante parte per la tangente e crede DAVVERO di capirci qualcosa di calcio, tanto da OFFENDERE gli addetti ai lavori e INCATTIVIRSI nella difesa delle sue strullate pro o contro chiunque, siamo fuori dal seminato?
Posso dirlo che aver avvelenato l’ambiente con una polemica infinita, astiosissima, mentre tra l’altro eravamo in alte posizioni di classifica, sia stato e sia tuttora una gran boiata?
Che sarebbe stato meglio SDRAMMATIZZARE questa specie di vomitatoio che è diventata la piazza viola, dove si è parlato di continuo della proprietà e si è dimenticato il pallone?
Lo posso dire o sono accusabile di omologazione del pensiero/tifo ecc.?
Ottobre 13th, 2017 alle 11:56
Linus: messaggi n. 1, 6, 8, 27 e 28….non è Shimon ad essere ossessionato.
Ma non te ne puoi accorgere., perché lo sei talmente anche te che hai proseguito con la tiritera pro-DV anche nella risposta allo stesso Shimon.
Ottobre 13th, 2017 alle 12:18
Stavo per osannare 37 Mfranz per il bellissimo intervento quando successivamente si è palesato Shimon .
Carissimo fratello , per una volta che Nedo non si è lasciato partire con i suoi strali e la discussione si è svolta con moderazione , hai “vorsuto” mettere un pò di sana polemica .
Si chiama ossessione ed è talmente forte da farti vedere il mondo alla rovescia e farti credere di essere circondato .
Un sorriso Vi seppellirà ( metafora )
Ottobre 13th, 2017 alle 12:33
Ma certo sono io quello ossessionato, ve l’ho detto.
Per fortuna che Linus mi ha dato il permesso di parlare di calcio.
Ottobre 13th, 2017 alle 12:41
@Alessandro B:
La mia è una tiritera pro Fiorentina
che senza i tuoi odiati DV vedo piuttosto male.
Dei Dv in quanto DV m’imoprta poco,
ma se un l’hai capito fino a ora dubito che ormai sia possibile.
@Caccia alla zebra:
hai ragione, ma noi si fa aggratis!
Ottobre 13th, 2017 alle 14:06
@ 33
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che se un giocatore vuole andare via, andrò via
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire una clausola rescissoria non è uno sfizio della società ma un obbligo imposto dal procuratore
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che con questi ricavi le ns posizioni queste saranno
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che fino ad oggi abbiamo avuto in 15 anni un rendimento superiore rispetto a quello che ci sarebbe spettato
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che vincere una coppa italia giocata sempre in casa non equivale in termini di valore della squadra ad un quarto posto
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che siamo la terza squadra italiana in classifica uefa
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che con la ripartizione attuale dei diritti non c’è trippa per gatti
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che senza stadio non si va da nessuna parte
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che no cittadella no party
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che la società è in vendita
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che il pareggio di bilancio non è un giochino che conta gli acquisti e le vendite
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che negli ultimi 16 anni gli scudetti li anno vinti 3 squadre e negli ultimi 27 due squadre in più che comunque l’anno dopo i presidenti sono falliti
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che i DDV sono tra quelli che ad oggi hanno inserito più soldi di tasca propria
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che la serie A non è più un campionato appetibile per gli investimenti e che una città statica come Firenze lo è ancora meno
– Non c’è bisogno del tuttologo per capire che una squadra di una città senza uno stadio non se la comprerebbe nessuno, perchè a nessuno piace buttare i soldi nel cesso
… per sapere tutte queste cose…basterebbe leggere qualche giornale, sentire qualche telegiornale, vivere la realtà quotidiana lavorativa… insomma basterebbe avere la “diligenza del buon padre di famiglia” cit.
Quindi forse il problema è un altro…non del presunto tuttologo…
…e qui mi fermo…
Vdz
Ottobre 13th, 2017 alle 15:20
Fratello Alverman, mi sembra che Alessandro B abbia chiaramente esposto il senso della prima parte del mio intervento. In un thread in cui si parla di tattica alcuni (i soliti) hanno parlato d’altro. Liberissimi, per carità. L’ho solo fatto notare.
Stra legittimamente, Mfranz cita l’Intervento di un giornalista al Penta (che non ho sentito e quindi non posso commentare), che, anche per la testata di provenienza, è incentrato sul tema soldi, DV, proprietà.
Va benissimo, anche se col tema proposto da David c’entra come il culo con le 40 ore.
Tutto questo senza che ne io, né il duca, né Alessandro B si fosse detto nulla a questo proposito.
Saremmo noi gli ossessionati?
Boh.
Ottobre 13th, 2017 alle 16:16
Shimon, sei peggio della mi socera!
Ottobre 13th, 2017 alle 17:12
@27mfranz: …da incorniciare e appendere.
l’ho sentita anche io: io personalmente non mi sono stupita più di tanto, ma ho paura che qualcuno ci sia rimasto male…
Ottobre 13th, 2017 alle 17:20
cari shimon e compagnia bella, mi sa che non avete capito molto il senso degli interventi di coloro che chiamate “ossessionati”.
volevano fare un parallelo, cioè: così come noi tifosi,o i giornalisti,pensiamo di essere esperti di calcio e commentiamo/critichiamo i giocatori quando invece solo gli addetti ai lavori sanno realmente di cosa si parla, così noi tifosi,o i giornalisti, pensiamo di essere esperti di finanza e bilanci/ecc. e commentiamo/critichiamo i DV e il loro operato quando invece solo gli addettti ai lavori sanno di cosa realmente si parla. 😀
…poi magari sono davvero ossessionati e avete ragione voi….
Ottobre 13th, 2017 alle 17:21
…ah,shimon,peccato davvero che tu non abbia sentito l’intervento di quel giornalista, ha detto cose moooolto interessanti, e non solo sulla fiorentina….
ti consiglio di ricercartelo…
Ottobre 13th, 2017 alle 17:35
@Shimon post 29 e 40
Mi permetto di risponderti, in quanto anch’io sono andato fuori tema riprendendo un post di M.T.
Che la discussione generata dall’intervento del giornalista di Milano Finanza al Pentasport sia OffTopic, come dicono quelli bravi, rispetto allo spunto fornito da David è indubbio. Sicuramente non è la prima volta che da un post di David nasce una discussione a se stante, e personalmente non ci vedo nulla di male, perchè mi sembra che questo blog sia, anche per volontà del suo gestore, un punto di incontro virtuale dei tifosi viola, che qui possono confrontare in tutta libertà le proprie idee.
Sul fatto che secondo alcuni nessuno dovrebbe parlare di tattica, o di questioni tecniche/economiche ti do parzialmente ragione, spesso ad esempio trovo fastidioso il modo di porsi di zachini che zittisce tutti dicendo “prova te a fare il ds”, ma al pari trovo irritante chi impedisce di dare giudizi sulla tifoseria o sui suoi rappresentanti etichettando tutti gli altri come tifosi da salotto.
E’ un blog, tutti fortunatamente sono liberi di scrivere quello che pensano (nei limiti della civiltà) e se oggi ci sono 5/6 post in più dei pro-DV vedrai che alla prossima sconfitta la bilancia dei commenti penderà dalla parte degli anti-DV.
Filippo da Prao
Ottobre 13th, 2017 alle 18:49
No Linus, c’è ben poco da capire.
Tranne il fatto che hai smesso di cucinare la carbonara solo perché non sei ancora riuscito a metterci dentro i Della Valle.
Ottobre 13th, 2017 alle 18:56
Chiamate i pompieri, perchè pare che qualche coda di paglia sia andata a fuoco.
Ottobre 13th, 2017 alle 19:02
Scusate ma tutto questo off-topic non lo vedo. Il tema e’ il calcio visto da dentro e, nel calcio odierno, il lato finanziaro lo hanno fatto diventare primario. E’ diventato un aspetto paritario al settore tecnico. E anche questo è vedere il calcio da dentro aiutati da un esperto che fa capire cose difficili da digerire. Purtroppo. E non volersene rendere conto e’ come mettere la testa sotto la sabba.
Ottobre 13th, 2017 alle 19:57
Chissà come mai quando gli “addetti ai lavori” scrivevano sul Sole 24 Ore che la Fiorentina era in vendita allora erano cazzate, se invece parlano bene dei Della Valle allora bisogna ascoltarli.
Fantastici.
Siete fantastici. 😂😂😂😂😂😂😂😂😂
Ottobre 13th, 2017 alle 20:32
Sugli off topic per quanto poco rispettoso verso il padrone di casa, basterebbe scusarsi prima di scriverlo.
Sulle tematiche del calcio, si può dire e scrivere tutto, ma mi sembra che durante l’incontro con Pioli, il mister abbia già chiarito intanto ai giornalisti, che di calcio non capiscono una beata minc@@a, dicendo che Benassi contro Inter e Juve ha giocato come interno mentre tt parlano e continuano a parlare di 4-2-3-1…..
Parliamone per carità, scriviamone quanto vogliamo in libertà, ma rendiamoci conto che in questo settore ognuno di quelli che scrivono qui sopra, durerebbero quanto un gatto sull’Aurelia.
Ottobre 13th, 2017 alle 20:56
Caro Pippo da Prato…
La risposta”prova tu a fare il DS” è data a quelli che infamano il DS dal salottino di casa.
Ti sembra una risposta irritante?
Cioè uno che non sa una sega sul lavoro di Ds, che non sa una sega del mondo che gira dietro, si permette dal computerino di casa dopo aver giocato al fantacalcio con i soldi del monopoli o aver fatto le squadre di Fifa 2016 di infamare il DS su qualunque scelta faccia, per di piu’ ancora prima della fine del campionato.
Rispondere fallo tu il Ds è irritante?
Vdz
Ottobre 14th, 2017 alle 07:54
Noto che finito il periodo di tregua il buon soldato SHIMON ha rimbracciato il suo fucilino a tappo e ha ridato vigore alla sua missione di combattere il male.
Il nostro SHIMON addirittura si lancia , novello torquemada, all’accusa di Dellavallismo chi si è permesso di riportare a galla la fissazione proDV persino citando un giornalista competente nel risvolto economico del calcio interpellato sulla questione vendita e stadio.
Peccato che ne io ne Mario T. si sia citato i DV, mettendo a fuoco quello che per noi sono i punti deboli della tifoseria, della città, dei media in genere. E che Filippo da Prato si sia limitato a citarli solo come fazioni di tifoseria.
Leggo invece:
” Sarebbe stato opportuno che fra chi ascoltava ci fossero stati anche i Della Valle” (Ovviamente chi è critico non è MAI OT)
“c’è un gruppetto che finisce inevitabilmente per parlare dei disfattisti, dei critici e di quanto sono bravi, buoni e generosi i DV.”
“Ma non te ne puoi accorgere., perché lo sei talmente anche te che hai proseguito con la tiritera pro-DV anche nella risposta allo stesso Shimon”
“….anche per la testata di provenienza, è incentrato sul tema soldi, DV, proprietà.”
(in realtà parla di tutt’altre cose basterebbe risentire l’intervista)
“Tranne il fatto che hai smesso di cucinare la carbonara solo perché non sei ancora riuscito a metterci dentro i Della Valle”
” se invece parlano bene dei Della Valle allora bisogna ascoltarli”
( si parla di tutt’altro e cioè la della cessione e dei suoi scenari presenti e futuri)
Insomma chi è ossessionato manco cita indirettamente, chi non lo è lo fa in ogni post.
E allora permettimi che tiri fuori un paio di aforismi anch’io:
“Chi è tifoso può criticare ma chi è critico non è mai un tifoso”
” Il critico invoca la libertà del suo pensiero, ma è severo censore quando si perora l’altrui diritto della replica”
In ogni caso ti saluto SHIMON col mio classico augh!
Ottobre 14th, 2017 alle 08:01
Leggo tardi questo post ma lo voglio commentare.
Mi piace molto e lo spedirei per mail a Bucchioni che è convinto che uno potrebbe fare l’allenatore solo perché da 40 anni segue il calcio da giornalista.
Detto questo credo che abbiamo una squadra mediocre a dir poco ma l’allenatore non mi fa impazzire…
Ottobre 14th, 2017 alle 11:02
ot di calcio:
ieri ho visto la squadra primavera vincere contro la Roma.
MI sembra parecchio cresciuto il livello rispetto a quanto ricordavo (è già da un pò che non vedevo una partita) dallo scorso anno.
Squadra tosta la Viola, con un allenatore che sono certo salirà in fretta le gerarchie.
Successo meritato, bella partita!…. non capisco i rimpianti della Roma e del suo mister in particolare: a parte il paratone di Cerofolini, la Viola ha avuto almeno altre 3 occasioni limpide con le quali poteva arrotondare, mentre i Giallozozzi il secondo tempo non hanno quasi mai tirato in porta nonostante un predominio che non ha causato grandi patemi ma che hah dato opportunità di contropiede interessanti.
Il nostro portiere è un bel portiere.
Hristov interessante veramente. Sicuro con la palla al piede e tempestivo nelle chiusure. Spero di vederlo presto tra i grandi (mi è piaciuto molto meno il suo compagno di reparto, Pinto)
Anche il mediano albanese è un bel cagnaccio, alla Iachini.
Diakhate non riesco ad inquadrarlo, grande padronanza con la palla, movimenti e corsa particolari.
Il ragazzino Meli è una realtà in crescita
Gori ottimo nel controllo e nelle sponde (due quasi gol grazie a suoi tocchi illuminati…mi sembra già un attaccante da provare la serie B.
Maganjic non mi ha detto granché (è stato sostituito, nonostante il gol)
Sottil classe superiore, sia a destra che a sinistra.
i due esterni bassi non hanno brillato in fase di spinta ma hanno fatto il loro in copertura.
Ottobre 14th, 2017 alle 12:28
@ mfranz: oh bravo francini, copi-incolli i messaggi di chi dopo oltre una decina di messaggi a favore dei DV (che in questo post non c’entravano un cazzo) hanno fatto notare a tali eroi che erano inconsapevolmente ossessionati dai loro paladini.
Denoti un acume e un’onestà intellettusle fuori dal comune. Complimenti davvero.
Bona ciccio!!!
Ottobre 14th, 2017 alle 14:58
Caro Ale b. & C. prima di fare affermazioni avventate dovreste documentarvi. Il giornalista non ha mai menzionato i DV ha solo spiegato essenzialmente perché il Milan anche non andasse in CL comunque non correrebbe il rischio di fallire, ma solo di cambiare proprietario e come squadre italiane di minor blasone e di città non metropolitane non hanno appeal per acquirenti stranieri, causa mancati ritorni. Perché in questo calcio non regala più niente nessuno. M.T.
Ottobre 14th, 2017 alle 15:00
Alessandro B. se poi quando hai tempo mi spieghi la battuta della carbonara perchè un l’ho capita.
Ottobre 14th, 2017 alle 17:59
Non potrei mai fare il giornalista sportivo.
O almeno, quello locale, che tratta solo di una squadra di calcio in un fazzoletto di utenti.
Sarei spesso in crisi di coscienza.
Come chi campa sui vizi altrui, tipo i tabaccai.
Per lavorare bene, devi sperare che tanta gente si avveleni. E non è una gran bella cosa.
Sennò, vendi una sigaretta ogni tanto spiegando al cliente che è bene che fumi poco o smetta, come scritto sui pacchetti. E non ci campi.
Un bel dilemma…
Per campare di giornalismo viola devi ogni giorno gonfiare le notizie. Estrogeni a volontà. Perché la vacca è talmente piccola che non puoi ricavarci da vivere semplicemente trattando di cose interessanti, che valgano la notizia.
Quindi speri che succeda qualcosa di interessante. E se non accade, lo crei.
Ho acceso il Penta alle 18 (oggi avevo ascoltato Pioli alle 15).
Pensavo si parlasse di gioco.
Invece per il primo (e per me unico, perché poi ho spento) quarto d’ora, si è fatto congetture su DDV a Villa La Massa che parla con Pioli.
Io non ce la faccio…
Evidentemente sono fuori target.
Evidentemente al tifoso medio piace sapere cosa ha fatto DDV. Immaginarselo. Tirare a indovinare su cosa pensa, armanacca, tramena…
Discuterne con Bucchioni e compagnia.
Il nulla in onda.
Io, invece, ho un attacco di palletico immediato.
Non mi riconosco in questo stile pettegolo.
Ascolto Pioli in conferenza stampa. Come prima ascoltavo Sousa. E noto piccoli segnali di sfavamento nel nostro disponibile e gentile tecnico.
Che comincia a rimarcare che OGNI VOLTA gli vengono poste domande sulla Proprietà.
Che comincia a ironizzare sui giornalisti che in queste due settimane gli hanno facilitato il compito disegnando per lui moduli e formazioni alternative. Dall’alto della loro sagacia tecnico-tattica.
Vi ricorda qualcosa?
Qualcosa di emossionale?
A me sì.
Voi prendete un tecnico portoghese che parla 5 lingue, ha giocato e allenato in 3 continenti, che ha cultura e spessore intellettuale e gli fate domande da trippaio della loggia del Porcellino (con tutto il rispetto, dato che fa un panino col lampredotto da urlo). E vi stupite se vi risponde con supercazzole e vi dice in faccia che alterate ciò che vi ha dichiarato?
Poi prendete un allenatore italiano moderato e lontano dalle polemiche e tutte le volte gli fate la domandina sulla Proprietà (se l’ha sentita, se è vicina, se ha fatto il ruttino ecc.).
Vi stupite se comincia a spazientirsi?
Ma cos’hanno di così mobosamente gustoso i DV?
Di così pettegolamente magnetico le (non) notizie su di loro?
Io non l’ho ancora capito…
O meglio: per quanto riguarda i giornalisti mi è chiaro: forniscono loro qualcosa di cui (stra)parlare e (stra)scrivere tutti i santi giorni. Li fanno campare.
Ma la gente comune?
Icché c’è?
Nemmeno fossero due grandi tope…
Mah…
Qualcuno me lo sa spiegare?
Ottobre 14th, 2017 alle 20:50
Picchio
Mi inchino, al pensiero, al coraggio e al linguaggio
Post fantastico, da riproporre
Ottobre 14th, 2017 alle 21:32
Linus, non ne dubitavo.
MT, a maggior ragione. Se non ne ha parlato il giornalista com’è che ne parlate tanto voi? Boh….
Ottobre 14th, 2017 alle 22:17
Picchio, ribadisco la ricetta, da me seguita ormai da tre campionati, con la quale vivo benissimo la mia condizione di tifoso: visione della partita giocata (meglio allo stadio, ma va bene anche allo schermo), una trasmissione tv la sera della domenica per vedere il livello delle altre squadre (zapping a evitare qualunque tipo di intervista, pensiero dell’esperto, tattico e calciatore), lettura dello sport su un quotidiano non sportivo il lunedì (qualche giornalista ottimo lo si trova), il nostro blog con misura e…basta!
Niente discorsi alla radio, niente social, niente altra tv nazionale o locale,niente giornali sportivi, niente altro.
Secondo me, l’unico modo per mantenere un rapporto sano con il calcio, evitando sovraesposizioni che potrebbero sostituirsi al resto della vita, perché la passione del calcio è viva e pulsante, ma non voglio che rubi spazio a tutto quello che vivo ogni giorno che non è calcio ed è meraviglioso ugualmente.
Come direbbero i nostri eroi pedatori?
Una scelta di vita.
Poi, domani, pochi discorsi, vinciamola ‘sta partita!
Ottobre 15th, 2017 alle 07:38
@Robertodisanjacopino
Carissimo, ricetta gustosa e leggera la tua.
Buona come un piatto fiorentino: semplicissimo e geniale.
È che ogni tanto ci riprovo. Assaggio un Viola nel Cuore, un A pranzo col Pentasport, qualcosa di viola o presunto tale.
E sto notando, purtroppo, che appena stentano i risultati, ributtano fuori le erbacce; le solite polemiche. Non c’è verso…
Oggi sei al Franchi?
Ottobre 15th, 2017 alle 07:39
@SergenteGarzia
Grazie 🙂