secondoteciserve.com
Non so se qualcuno ci ha mai pensato o se esiste già, ma se così non fosse fornisco agli uomini e alle donne esperti di informatica un suggerimento a costo zero: create il sito “secondoteciserve.com”, che avrebbe più o meno la stessa fortuna di “quandosiamoarrivati.com”.
L’ispirazione mi è arrivata alla terza ora di Ikea, quando Cristina mi ha rivolto la cortese domanda a proposito di uno straordinario straccio che impedisce l’aderenza tra due pentole.
Secondo me avrebbe un gran successo, il blog, non lo straccio, perché verrebbe fuori la sostanziale differenza tra maschi e femmine, nonché il grado di ammirevole arrendevolezza che caratterizza noi uomini di fronte all’implacabile pressing delle nostre compagne, la cui competenza non deve neanche essere messa in discussione.
Comunque, per la cronaca, lo straccio non l’abbiamo preso, ma il resto delle “cose importanti” sì, e certamente servirà tutto, di questo sono sicuro.
Ottobre 8th, 2017 alle 16:55
David,
sei ancora in tempo a ripensarci:
se quando non farai la radiocronaca ti toccerà l’ikea
hai davanti un futuro da incubo! 🙂
resta con noi!
Ottobre 8th, 2017 alle 18:09
Ma sei sicuro di volere le domeniche libere?! Mah….coraggioso….
Ottobre 8th, 2017 alle 18:11
Linus #1 non ha torto…
Ragazzi, io sto da solo, infatti.
Meravigliose le donne, per carità…
E ogni tanto ci ricasco.
Ma la libertà non ha prezzo 🙂
Stamattina a cercare i funghi nel pistoiese con il carissimo Mamo.
Pochissimi porcini, ma bosco bellissimo con milioni di funghi di tutti i colori e forme, profumo di buono e silenzio.
E prima e dopo la camminata, sosta a un bar di Cireglio che fa una schiacciata ripiena di salame, soprassata, mortadella e prosciutto squisita.
Con un bicchiere di rosso era la fine del mondo…
Da sola valeva il viaggio.
Rientro in Valdarno passando dal centro, visto che la domenica ci si può entrare. Passi dai lungarni e ti godi tutta quella bellezza…
Ma prima di Firenze, caffè ottimo al bar Momus di Scandicci. Che menziono perché il commesso, con il quale mi ero complimentato per la bellezza del locale, mi ha offerto una bigné alla crema chantilly che si scioglieva in bocca…
Se lo meritano.
Insomma, giornata senza orario, senza code, senza rompimenti…
Che dire, David?
Ribadisco: rifletti sulle sagge parole di Linus 🙂
Un caro saluto.
Ottobre 8th, 2017 alle 18:34
Io invece mi sono stroncato a giocare a pallone, come un bischero. E la mi moglie m’ha accudito come accudisce I bambini, senza nemmeno tradire con lo sguardo quello che ovviamente doveva essere il suo pensiero. Solo per questo, e per come si occupa di tutti noi (tre maschi, uno grande e due piccini), merita tutte le ikea di questo mondo. E infatti posso vantare di averla portata da ikea in almeno quattro nazioni diverse in cui abbiamo vissuto!!
Ottobre 8th, 2017 alle 19:20
E le polpettine le hai mangiate?
Ottobre 8th, 2017 alle 19:26
Dei 1097 articoli comprati all’ikea uno solo è servito veramente, il tergivetro per la doccia. E ho fatto l’errore di battezzarlo come un ottimo acquisto, così adesso me lo rinfaccia ogni volta che vuole comprare un aggeggio qualsiasi.
Poi a gennaio 2016 IL MIRACOLO…. l’azienda della mi moglie si trasferisce a Zola Perosa e quindi ci va da sola ama perché è di strada….
Ottobre 8th, 2017 alle 20:06
#4 lorenzo
Bravo, questa e’ la verita !
La primula viola
Ottobre 8th, 2017 alle 20:25
Il meraviglioso settimanale di resistenza umana Cuore, aveva la rubrica “mai più senza”, in cui venivano mostrati oggetti in vendita di dubbia, per così dire, utilità.
Ottobre 8th, 2017 alle 20:47
Dopo la terza ora di IKEA, l’uxoricidio è considerato degno di tutte le attenuanti dalla giustizia umana e del solo purgatorio da quella divina, foppeddittelo.
Mia moglie va da sola e siamo contenti in due.
Alé.
Ottobre 8th, 2017 alle 21:19
Alla terza ora di ikea, sarei andato al reparto funi!!!!
Ottobre 8th, 2017 alle 21:52
Senti Picchio questa te la devo dire:venerdì ero nel bosco a cercare i funghi sopra Loro Ciuffenna frazione Modine dove ho una casa e quando ero sui 1200 metri circa ho visto un cartello del CAI al quale non avevo mai fatto caso con su scritto Pulicciano 6,5 km e.ho detto guarda un po’ come mi trovo vicino a Picchio.
Forza Viola Sempre
Ottobre 8th, 2017 alle 22:26
Mai, mai, mai!!!!!!!andare all’ikea con la donna!!!! Quando ci va mi avverte ptima e io mi dedico alle cose mie. Mi sono sempre rifiutato di darle il pin del bancomat comunque….
L’unica cosa buona di quel posto sono le patatine, lo dico da anni.
Ottobre 8th, 2017 alle 22:44
Lorenzo londra,
Amare una donna non significa farsi trascinare in posti in cui il tuo umore può avere dei picchi cosi bassi
Da accorgerti da solo di essere diventato un vero e proprio rompicoglioni.
Io ho la fortuna di avere una compagna a cui piace il calcio e odia i centri commerciali,
Come si dice.. Chi si assomiglia si piglia!
Certo che quando invece sono stato con ragazze affette da shopping compulsivo,
La vita era dura.
L’importante, credo sarebbe non costringere l’altra meta del cielo a fare cose che odia,
Non è detto che si debba sempre fare le cose in coppia
L’importante è la serenita.
Ottobre 9th, 2017 alle 06:55
#11 Claudio70
Grande! Mercoledì scorso ero alla Trappola e sono salito al Pratomagno.
Li hai poi trovati?
Se fai ub salto a Pulicciano, sei il benvenuto.
Ottobre 9th, 2017 alle 07:14
David, permettimi una riflessione un po’ più ampia.
Premesso che essendo un uomo io ragiono nei termini “ho realmente bisogno di una cosa, quindi esco e vado a comprarla”, mi rendo conto che molte donne (non tutte, ma la maggioranza)ragionino nei termini “non so se ho bisogno di qualcosa, ma vado per negozi ed eventualmente lo compro”.
Questo approccio diverso alle necessità fa sì che ci siano anche comportamenti diversi in fatto di tempistica: ad esempio io preferisco andare all’Ikea o in un qualsiasi centro commerciale di giorno di lavoro una volta uscito dall’ufficio, acquisto quel che mi serve e me ne torno a casa. Le donne, nel momento stesso in cui non sanno neppure se realmente necessitano di qualcosa, non possono che scegliere il sabato o la domenica, ossia quando hai a disposizione l’intera giornata.
Ma fin qui niente di male, come scriveva John Gray, gli uomini vengono da marte, le donne da venere quindi abbiamo approcci antitetici ad un problema.
I problemi sorgono quando la donna pretende che il marito la accompagni. Posso capire se è una volta ogni sei mesi, ma una periodicità superiore inizia a configurare il reato di tortura verso il coniuge.
Ma il problema ancora più a monte si ha quando la donna vuole periodicamente e costantemente fare visita a questi santuari dello shopping: Ikea, I Gigli, la Coop di Sesto Fiorentino, il Carrefour di Calenzano….solo per dire i primi che mi vengono in mente. E sotto Natale? Quasi fosse obbligatorio gettarsi nella fiumana del centro fiorentino!!!
Io ho la fortuna di avere una moglie che è peggio di un uomo: se ha bisogno di acquistare qualcosa prima guarda su internet e poi va a colpo sicuro. E i fine settimana li passiamo insieme con le nostre bambine, ma all’aria aperta o a casa in pace e tranquillità.
Mi chiedo però a che livello di abiezione umana arrivino coloro che considerano un centro commerciale o un punto vendita la destinazione obbligata del fine settimana.
Viviamo in una delle regioni più belle del mondo, basta prendere l’auto e in mezz’ora si è nel Chianti, nel Mugello, sul Pratomagno, in Casentino…..ma non avete nulla di meglio da fare che chiudervi in un negozio nella piana fiorentina?!
Ottobre 9th, 2017 alle 07:51
Picchio #14 trovati una decina,troppo secco il terreno,se ricapito ti potrei venire anche a trovare,comunque quando e’ andata via la nebbia mi sono trovato stampata davanti al muso la croce di Pratomagno,spettacolo immenso.
Ciao e Forza Viola Sempre
Ottobre 9th, 2017 alle 08:12
“…..quanto tempo è passato dal quel giorno d’autunno…”
Ottobre 9th, 2017 alle 08:37
Ikea?…buona solo se fuori piove…David occhio che tu ci passi la vecchiaia li dentro…
Umberto Alessandria
Ottobre 9th, 2017 alle 08:40
So che probabilmente interesserà solo a pochi, ma a proposito di donne orgogliosi delle nostre ragazze e cerchiamo di seguirle per la storica partita in Danimarca mercoledì sera!Forza viola!
Ottobre 9th, 2017 alle 09:44
Leggo che si preferisce la libertà di una giornata trascorsa con gli amici a cercare funghi e a mangiar buon pane e salame alla vita fianco a fianco con una donna.
Ragazzi, va bene l’architetto Melandri e il suo “come si sta bene tra noi uomini, ma perchè non siamo nati tutti finocchi”, ma forse state esagerando.
Si forse le donne a casa ci fanno mettere le sottocoppe di peltro, forse sarebbe meglio morire su un magistrale soffocone con ingollo in albergo con una amichetta piuttosto che rimanere folgorati mentre si fa la lavatrice a casa con la moglie e le bambine al mare, ma insomma… via.
Date retta, fate come me, fatevi un cane.
Peccato l’è una femminuccia, sennò lo chiamavo Birillo.
Quando rientro a casa è l’unica che scote la coda.
Son soddisfazioni.
E d’altronde , va bene che…
“Bella figlia dell’amore,
schiavo son de’vezzi tuoi;
con un detto, un detto sol
tu puoi le mie pene,
le mie pene consolar”
Ma tornar a casa dopo una giornata di lavoro, e trovar una minestrina calduccina, un po di televisione in poltrona, camicia e pantaloni stirati per il giorno dopo non ha prezzo.
Le migliori cose a tutti
Immondo
Ottobre 9th, 2017 alle 09:46
Due domeniche fa sono andato a Milano e dovendo passare in autostrada da Serravalle (sede dell’outlet McArtur Glenn) ho trovato 5 km di coda per chi veniva da Genova e altrettanti da chi proveniva da Milano.
In quel momento ho provato tanta pena per quei mariti/fidanzati/compagni che al mattino, ancora a letto, si son sentiti dire “ma perché non ci andiamo a fare una passeggiata all’outlet?”
Ottobre 9th, 2017 alle 11:14
Ieri, al termine di una discussione in macchina con mia moglie, mi ha detto: ne hai tanta di sopportazione.
Le ho dato un bacio e le ho detto: mai quanta te.
L’Ikea, gli outlet,l’ascolto delle sue perplessita su tante da cose quotidiane, fino ad allora sopportate, in quel momento son diventate un piacevole ricordo.
Ottobre 9th, 2017 alle 11:25
Caro Picchio amico mio, forse non sei stato fortunatissimo con la donna più importante, quella con cui avete messo al mondo il vostro futuro, affidando così a loro le speranze per un mondo un pizzico migliore di come lo abbiamo trovato tutti noi, prima figli e poi genitori.
Lo deduco dalla tua descrizione, piacevolmente ironica e poi paradossale, delle giornate passate nella natura con un amico, preferite al ménage familiare.
È vita vissuta, legittima e da rispettare.
Invece vorrei raccontarti di come è inarrivabile continuare a dividere il bello e soprattutto il brutto o il difficile della vita con la tua compagna di sempre, discutendo e anche arrabbiandosi spesso, ma riconciliandosi comunque il prima possibile.
Ora che il meglio della gioventù è sicuramente passato, affrontare il futuro insieme volendosi bene e sapendo che tutto ciò che potrà accadere, potrà essere affrontato insieme e insieme risolto, dà una forza superiore alla semplice somma di due individualità.
Come, per esempio, per non buttarla troppo sul sentimentale, andare insieme uomo e donna a cercare i funghi e trovarne 3, invece che uno per uno da soli, o entrare in uno dei non-luoghi delle nostre periferie a cercare uno Svalbard o una Knosellung e sopravvivere dopo incazzature varie, uscendo finalmente tenendosi per mano.
Ottobre 9th, 2017 alle 11:26
#20 Immonda Bestia
Certo che sì, Antonello…
Si fa per ruzzare.
Penso che la situazione perfetta non esista. In questo momento mi godo il (tanto) bello dello stare da soli.
Quando ero sposato mi sono goduto (finché è durato) il bello della famiglia unita e della moglie vicina.
Nel futuro vedremo.
Ma ti assicuro che più passa il tempo e meno mi vedo adatto ad una convivenza…
Del resto, sono autosufficiente in tutto e se devo avere una compagna, non sarà per le faccende domestiche e nemmeno per avere compagnia, quanto piuttosto per una condivisione di intenti ampia e profonda, ma sicuramente con ampi spazi di libertà reciproca.
Anche i gatti che ho avuto, come sai, erano parecchio fuori tutto il giorno e la notte; e questi che ho ora sono i campioni felini di indipendenza… anche troppo!
L’importante è che ciascuno trovi e modelli la scarpa più adatta al proprio piede, consapevole che ogni scelta implica delle necessarie rinunce. E porta, si spera, tante soddisfazioni.
Avere una compagna di valore per la vita è tanta roba, per chi riesce a coltivare la relazione attraverso le tante piccole e grandi fatiche quotidiane che sono necessarie. Io vedo i miei genitori che sono sposati da 54 anni e li ammiro profondamente. Ma non credo faccia per me.
Poi, magari, sarà la vita a sorprendermi con una fanatica dell’Ikea di cui mi innamorerò irresistibilmente… e farò come David 🙂
Si vedrà.
Per ora, domeniche come quella di ieri le metto tra le migliori della vita.
Un abbraccio.
Ottobre 9th, 2017 alle 13:35
Grazie a te Picchio per la splendida giornata!
Riguardo al resto, io non ambisco di sicuro a passare un pomeriggio all’Ikea, ma se cambio casa o una parte di essa, farci un salto può anche far comodo.
Malgrado il tempo sia l’unica vera risorsa scarsa, si deve cercare di farci rientrare più cose belle possibili, quello sí.
Ovviamente ognuno ha il proprio “personalissimo cartellino” …
SFV
Mamo
Ottobre 9th, 2017 alle 14:11
l’ikea è quel posto in cui vai se cerchi un qualcosa di preciso, ed esci senza averlo trovato, ma con una borsa strapiena di oggetti perlopiù inutili, avendo speso almeno 200 euri…
mike
Ottobre 9th, 2017 alle 14:16
Picchio 24
“Anche i gatti che avevo come sai erano parecchio fuori tutto il giorno e la notte”
Dí la verità Picchio,quando trovi i funghi li fai mangiare ai gatti per vedere se sono eduli ….
Grande Picchio …..un saluto
Ottobre 9th, 2017 alle 14:20
Alla terza ora di giri si tira fuori la frase: “non so, decidi tu” e attenzione a rimarcare la virgola.
Ottobre 9th, 2017 alle 15:32
Linus,
“Amare una donna non significa farsi trascinare in posti in cui il tuo umore può avere dei picchi cosi bassi”. Non credo di averlo implicato nel mio commento, e sono d’accordissimo.
A me l’Ikea, una volta l’anno, mi diverte anche. Specie perche’ andiamo quando serve. Di nuovo, tra andare all’ikea ogni tanto e lo shopping compulsivo ce ne passa.
Io penso che l’amore non sia solo condividere le cose che piacciono ad entrambi, ho una visione dell’amore che si arricchisce nella diversita’ e nel venirsi incontro. Io e mia moglie, che stiamo insieme da piu’ di 20 anni (e ne ho meno di 40), siamo molto diversi, ma io ho bisogno di questa diversita’, per compensarmi, e ripeto, per arricchirmi.
Chi si somiglia si piglia non mi rappresenta. Ma per omaggiarti con un altro motto (altrettanto banale), de gustibus….
Ottobre 9th, 2017 alle 16:50
S. O. S.
Nessuno sa dirmi dove sia possibile, a Pisa o dintorni, acquistare i biglietti x lo stadio di Firenze, dato che il bar Enrico, dove si compravano sino allo scorso campionato non è più in grado di farlo, perché uscito dalla linea Ticket One☹️
Grazie a chi mi aiuterà. Mauro
Ottobre 9th, 2017 alle 17:57
Lorenzo,
certo, ogni coppia è un mondo a parte e si parla in generale.
essere diversi, hai ragione, può essere anche un bene,
basta avere l’intelligenza di non voler cambiare il partner.
Sembra una cosa scontata, invece non lo è
ed è un difetto che hanno soprattutto le donne.
Se, come credo di aver capito sia il tuo caso,
si prende atto delle differenze
e ci si viene incontro senza farcelo pesare l’un l’altro,è perfetto.
Come è perfetto condividere con la tua lei la passione per il calcio,
(certo il massimo sarebbe stato se fosse stata per la Fiorentina,
ma non si può avere tutto dalla vita.)
e per altre cose
oppure avere le stesse avversioni.
Ha ragione anche Picchio,
la vita del single per scelta è divertentissima,
però fino ad una certa età..
fermo restando che serve trovare la persona giusta;
molte persone, terrorizzate dall’eventualità della solitudine
accettano situazioni veramente incredibili.
Concluderei con un pensiero di Woody Allen sul matrimonio:
il matrimonio è quella cosa per cui due persone affrontano cercando di risolvere, problemi che se non fossero stati sposati non avrebbero mai avuto.
Ottobre 9th, 2017 alle 19:17
In teoria la libreria sarebbe un luogo dove non c’è una predisposizione marcata per il genere. Tuttavia anche una libreria mostra prodotti diversi per tutti come romanzi o saggi. Cosa che Ikea o un bricolage-store non hanno.
Ottobre 9th, 2017 alle 19:26
#27 Violetviper
Certo!
Glieli mescolo coi croccantini.
Poi aspetto tre giorni.
Perché i funghi letali sono subdoli e fanno effetto tardi.
Se i gatti si ripresentano regolarmente alle ciotole, il fungo è edule.
Secondo me, però, son più mortiferi certi croccantini…
Un caro saluto 🙂
Ottobre 9th, 2017 alle 19:34
Lorenzo londra non l’hai data di fuori. Come sempre la verita’ e’ in mezzo…e’ una questione di equilibrio. Non bisogna fare tutte le cose insieme, non sempte si fanno cose insieme che picciono a entrambi. Una volta l’anno si puo’ anche andare all’ikea
Ottobre 9th, 2017 alle 22:01
Il tuo post non mi è tanto piaciuto ma i commenti riportati sono davvero stati “importanti”.Quindi merito tuo! Ma anche dei frequentatori di questo blog:alcuni di essi credo siano davvero bellissime persone.
Complimenti a tutti!
RISPOSTA
E’ già qualcosa!
Mi sembra di non rientrare tra i tuoi giornalisti preferiti, quindi…nulla di nuovo sotto il sole
Ciao,
David
Ottobre 10th, 2017 alle 06:06
Sono fortunato allora…
Ikea fa schifo anche a mia moglie…
Ma non ci sono cose un po’ più interessanti da fare?
Ottobre 10th, 2017 alle 06:46
Questa mi sembra co possa stare nrll’insieme delle riflessioni, da Groucho Marx:”Il matrimonio è la prima causa dei divorzi”.
Ottobre 10th, 2017 alle 11:29
Io comunque, riassumerei l’intera discussione in questo breve spezzone di altissima cultura cinematografica:
https://youtu.be/ZPu3zTGr7Bo
Ottobre 10th, 2017 alle 21:25
#23 Robertodisanjacopino
Carissimo, penso di aver indirettamente risposto alle tue belle considerazioni con il commento da me postato per Antonello.
Ottobre 11th, 2017 alle 08:52
Alessandro B.
Sublime…..pochi concetti ma espressi molto molto bene…..
Ottobre 11th, 2017 alle 13:35
Grigio (#30)
A Pisa a quanto mi risulta non si vendono biglietti per il Franchi.
A Cascina si possono trovare presso il bar la Borsa che però ora è in fase di ristrutturazione.
F.V.
Romolino