Passaggio di consegna
Tra pochi giorni festeggio quaranta anni di radio, avevo in mente di fare qualcosa, ma poi ho preferito rinunciare, un po’ perché col tempo credo e spero di essere migliorato nella gestione del mio ego e molto perché spero di arrivare ai cinquanta.
Non mi sento quindi per niente a fine corsa e amo pazzamente la radio, che mi ha dato tutto.
Non ho mai sofferto di gelosie per le persone che hanno lavorato con me, ho provato ad aiutarle tutte, riuscendoci spesso, e se uno/a è bravo/a lo/a valorizzo.
Credo che sia giusto però anche accorgersi che il tempo passa e rivendico con orgoglio il fatto di essere sempre stato io a scegliere dove andare, magari un attimo prima che qualcuno mi dicesse che era meglio darci un taglio.
Il tempo che passa (36 anni di trasferte ininterrotte) impone delle riflessioni che sto facendo da tempo e che mi hanno portato a decidere che già in questa stagione lascerò molto spazio fuori Firenze a chi è bravo almeno quanto me (sempre ammesso che sia bravo…).
Giovanni Sardelli e Tommaso Loreto sono assolutamente all’altezza di sostituirmi in radiocronaca e io mi ritaglio un ruolo di dialogo con gli ascoltatori dopo la partita.
Ci alterneremo in trasferta, almeno per questo campionato ed è una decisione che non mi costa niente perché credo che sia la più giusta nel rispetto di tutti.
Ci sentiamo domani pomeriggio in diretta.
Settembre 30th, 2017 alle 07:37
Ai giardini, di domenica, è tristissimo stare con l’auricolare a sentire la partita.
Oggi apprezzo (molto) meno le Sue cronache rispetto ad alcuni anni fa, esclusivamente perchè ci ho fatto l’abitudine.
E i “prescelti” sono (in particolare Sardelli) bravi e simpatici, un po’ meno seriosi di come oggi mi sembra Lei in radiocronaca.
Sarà un po’ come il passaggio tra Carosio e Martellini: dal serio al faceto (anche se Martellini era tutto fuorchè faceto).
Ed il ringraziamento che Le faccio è sicuramente limitato rispetto al piacere che ho ricevuto in questi anni.
Con stima.
Riccardo
Settembre 30th, 2017 alle 07:45
Già, e i “goal, goal, goal, goal….. goal” di David chi me li dà? Di tanto in tanto mi diverto a risentirli, specialmente nelle partite cult (Fiorentina Juventus 4 – 2 etc.) e l’emozione è sempre fortissima. Ormai sei nella leggenda, David, e “noblesse oblige”…
Settembre 30th, 2017 alle 08:06
Credo che il tuo pensiero sia bello e giusto.
Tanti Auguri!
Settembre 30th, 2017 alle 08:20
Quando si arriva ai vertici della propria carriera la cosa più bella che si può fare è insegnare ai giovani e dare loro lo spazio che meritano, bravo David
Settembre 30th, 2017 alle 08:29
Avevo già espresso il mio parere in un tuo post simile dicendoti che avevi ragione perché “il capo cantiere non può pretendere di portare ancora i secchi di calcina quando deve dirigere 40 manovali”.
Riconfermo il mio giudizio.
Settembre 30th, 2017 alle 09:42
Grande Loreto !!! Simpatico e professionale come pochi.
Fai benissimo David e grazie per le emozioni che mi hai dato e continuerai a darmi !!
Settembre 30th, 2017 alle 10:18
Io sono un fedelissimo del pentasport sopratutto in podcast o via streaming. Hai una grande squadra di giornalisti di cui puoi davvero andare fieri. Le radiocronache le ascolto molto raramente perché sono fuori sincrono in streaming.Il dopo partita è invece fondamentale. Ricambio generazionale approvato
Settembre 30th, 2017 alle 10:19
Complimenti e congratulazioni affettuose David per i tuoi 40 anni di Radio che ci hanno accompagnato nella storia della Viola e raccontato di Lei…..
Settembre 30th, 2017 alle 10:19
Una scelta che le fa onore (anche se andava fatta prima) perchè anche i più bravi quando rimangono per troppo tempo nei posti di controllo (dalla politica all’economia ai media allo sport) cristallizzano situazioni e rapporti, trasformando alcuni gruppi di lavoro in caste.
A tal proposito segnalo a lei e agli altri amici del blog questo dato:
Qualora l’Italia si qualificasse alla fase finale dei mondiali di calcio, se non interverranno infortuni che non si augurano a nessuno, vi saranno tre giocatori in rosa che erano presenti al mondiale 2006 (Buffon, Barzagli che ha saltato il 2010 e De Rossi). Mai, nessuna nazionale nella storia del calcio del dopoguerra ha avuto contemporaneamente tre giocatori ad un mondiale a distanza di 12 anni. Sarebbe come se, a Spagna 82 avessimo convocato tre reduci di Italia Germania 1970…. E’ capitato a giocatori come Bergomi, Baresi, Zoff, Massaro di essere convocati ad un mondiale, a dodici anni di distanza dal primo, ma a tre contemporaneamente mai… Ciò la dice lunga sulla difficoltà di questo paese di “pensionare” le persone ma ancor di più sulla volontà di alcuni personaggi di rimanere sempre e comunque in sella (vedasi politici che han fatto 8 (!!) legislature da parlamentari, manager che si riciclano sempre con appannaggi d’oro, atleti che non accettano di mettersi da parte…
I giovani avrannoo anche molti difetti ma c’è differenza tra saper integrasi in un gruppo e dover abattere le caste.
Pertanto , amio parere, la sua scelta merita d’esser apprezzata.
Alessio
Settembre 30th, 2017 alle 10:21
Abbattere non abattere scusi
Settembre 30th, 2017 alle 10:44
36 ANNI….. maremma avevo 29 anni quando ho iniziato ad ascoltarti! Oggi ti ascolto per “abitudine” perché al Franchi SEI IN RITARDO DI DIVERSI SECONDI ( MA TI ASCOLTO UGULAMENTE)e alla TV (SKY HD) SEI IN ANTICIPO e quindi DEVO ascoltare la miserabile e faziosa telecronaca dei commentatori Sky ( roba da maiali). Peccato.
Amo ricordare i pomeriggi della domenica quando la Viola era in trasferta e passavo il tempo in macchina ad ascoltare la tua radiocronaca. Oggi
( le volte che non seguo la Viola in trasferta)
la vedo appunto in TV….. certo più comodo, vedi la gara in diretta etc… MA VUOI METTERE LE BELLE PASSEGGIATE IN MACCHINA O AL MARE con la radiocronaca? Forse ho nostalgia perché avevo “qualche” annetto meno… SFV
Settembre 30th, 2017 alle 11:00
Sardelli è bravo, simpatico e soprattutto… Ci vede (ancora) meglio di te (perdona, ma l’associazione Sky-radiocronaca che tu stesso suggerisci spesso è impietosa!).
Però trovo la sua cronaca ben fatta ma… Normale. Ordinaria. Per tanto così, posso sentire l’audio originale della telecronaca. Se la vedo su Premium e c’è Pardo, per dire, è anche decisamente meglio.
Tu sei un radiocronista molto sui generis, per timbro vocale, pronuncia, probabilmente per esserti fatto da solo e non portarti dietro quindi il segno di nessuna scuola che non sia stata l’esperienza sul campo, le cronache al telefono di casa della signora affacciata su Marassi. Hai quell’ironia sottile e spassosa nei siparietti col Prof. (che raramente riesci a riprodurre in video, dove dopo tanti anni sei ancora poco sciolto, proprio come un altro vecchio leone radiofonico come Linus).
Le tue cronache sono quindi speciali, uniche. A volte decido di lasciare il video e sentire solo il tuo racconto, che ha un valore in se. Quando c’era
la radiocronaca alternativa di Tenerani, che pure è bravissimo, io non ho mai avuto un secondo di dubbio su quale scegliere. Per queste ragioni.
Sardelli ricorda proprio Tenerani, per stile e indubbia competenza. Ma non la trovo così speciale. Lo ascolterò senz’altro se sono a giro.
Settembre 30th, 2017 alle 11:05
Maraschino mio carissimo, lei cita Martellini e Carosio.
Le diro’ che Carosio e’ nato a poche ore di distanza dal nostro David Guetta.
(In anni diversi, of course)
Un po come Puskas nato il giorno prima della Luce detta anche Antognoni.
Le stelle non sbagliano mai.
Quasi mai.
Infatti l’ingegnere aereonautico Topolev nasceva poche ore prima di uno che non sapeva fare radice quadrata di 9.
O come Joe Cocker anch’esso nato il giorno prima che canto’ a Woodstock , mentre il sopracitato pollo fu invitato a soprassedere all’idea di cantare nel coro della parrocchia.
Non sto a dirle di chi parlo.
Ma si campa lo stesso.
Le migliori cose a tutti
Immondo
Settembre 30th, 2017 alle 11:22
Condivido la Sua scelta perché un condottiero con tanta esperienza deve ad un certo punto lasciare spazio ai giovani.. una domanda a cui mi piacerebbe avere risposta.. ma non c è verso di mettere in sincrono la radiocronaca vostra col filmato di Sky.. sarebbe meraviglioso poter sentire la vostra voce mentre si guarda la diretta
Risposta
Grazie, sarebbe in sincrono con Sky Hd
Settembre 30th, 2017 alle 11:26
Se collego “Passaggio di consegne” a “Non è mai troppo tardi”, capisco molto sul tuo stato d’animo attuale.
Per esempio: tra un bel libro letto in agriturismo davanti a un lago blu con l’immagine della montagna di fronte riflessa nelle acque, la tua donna vicina e il suono della risacca in sottofondo e la narrazione delle gesta pedatorie dei nostri eroi da Benevento, Crotone o Udine, non ci sarà più “partita”.
Risposta
C’è del vero, e sto assaporando i piaceri della vita, ma raccontare la Fiorentina rimane un piacere unico
Settembre 30th, 2017 alle 11:44
Sardelli il goal goal goal goal non ce l’ha, c’è poco da fare. Per il resto è molto bravo, decisione giusta
Settembre 30th, 2017 alle 11:54
Sardelli è un vero radiocronista, perchè racconta la partita alla radio cioè a chi non la può vedere. Lo metto sullo stesso piano di Repice che per me è inarrivabile. I telecronisti sono al limite dell’inutile e in questi ultimi anni semplicemente dannosi se non quando faziosi. spesso tolgo l’audio.
Sardelli mi piace da morire perchè ti fa vivere la partita. Loreto può fare dei commenti al limite, ma una cosa che non sopporto sono i minuti che passano e viene raccontato di tutto all’infuori di quello che succede. Tipo: eh si, tizio ha giocato due anni nel newcastle e una volta disse che il milan di gullit era il suo riferimento mentra dopo, mentre giocava nel leeds affermo’ che la birra scura era più buona di quella chiara.
Oppure alla Cerqueti: nelle ultime 122 partite della squadra x quando è stata effettuata una sostituzione al 23° del secondo tempo, quello che è entrato ha segnato due volte e una volta è stato espulso….
che pena!
forza sardelli
Settembre 30th, 2017 alle 13:00
La differenza sostanziale tra il radio cronista e il telecronista è che il primo riesce a farti “vedere” la partita, il secondo diventa accessorio e pure superfluo rispetto alle immagini.
Fare il radiocronista è un altro par di maniche. Non è detto che chi racconta un evento sportivo sappia fare entrambe le cose, anzi spessissimo non è così. Il ricambio è giusto ed inevitabile, meglio farlo gradualmente che da un giorno all’altro.
Personalmente apprezzo più Loreto che Sardelli in radiocronaca. Mentre in conduzione in studio trovo che Sardelli possa dare il meglio di sé rispetto alla radiocronaca. Sono due specificità diverse, due talenti diversi.
Infine trovo che l’uomo Guetta possa sembrare “serioso” ( ti ho visto un paio di volte con Cosimo in giro per la città senza mai fermarti ) ma niente affatto in radiocronaca: lì si vede e si sente che è perfettamente a suo agio e le sue radiocronache riescono a portare l’ascoltatore dentro lo stadio, come fosse lì. Nel becerume generale pochi lo sanno fare con passione e una certa misura. Allo stesso tempo il suo stile è unico e non lo cambierei mai per motivi legati al tempo che passa.
Settembre 30th, 2017 alle 13:49
Scrivo con Sardelli nelle cuffie, invidio la tua visione d’ insieme.
E….
Durante Ata-Fio giravo tra R.Bruno e Blu, immaginavo la loro voglia di riscossa dopo il vostro addio, motivo in più perché il tuo gruppo (meraviglioso) non debba dipendere dal tuo carisma.
Ogni tanto potresti andare come spettatore ed esultare accanto ai tuoi ragazzi. Così, per non lasciarci subito orfani del tuo…. fuoco sacro…!!!
Settembre 30th, 2017 alle 14:05
Se la tua assenza dalle radiocronache in trasferta si tramuterà in una tua maggiore presenza in studio al Pentasport delle 18….paradossalmente ne guadagnamo tutti.
La trasmissione in cui era presente Amerini e con l’intervista a Feltri è, parere mio, da sentire e risentire…rasentavate la perfezione in fatto di qualità. Contenuti tecnici, retroscena, aneddoti, domande non banali, estrema spontaneità negli argomenti.
Finalmente, SENZA UN BRICIOLO di contenuti economici su ingaggi,investimenti ecc….
Settembre 30th, 2017 alle 14:18
Carissimo David la penso esattamente come Shimon, Sardelli è bravo ma la tua radiocronaca è la radiocronaca !
Ti fa molto onore il lasciare il passo ( relativamente: solo trasferte ) ai giovani ( relativamente giovani ) mentre sei ancora in piena forma .
Lo stupido si circonda di stupidi per emergere , l’intelligente non ha paura del confronto perché è dal confronto che si cresce .
E tu ” crescetti “
Settembre 30th, 2017 alle 16:59
Mi manchera’ la tua radiocronaca la domenica in negozio .
Ciao David
Settembre 30th, 2017 alle 17:13
Platini … Antognoni … Baggio … Batistuta … Rui Costa … ora Guetta …
Sto implacabilmente invecchiando …
ps si da piccolo ero juventino …voce ” caxxate della vita ”
Umberto Alessandria
Immonda non buttarti troppo giù … in questo microcosmo che lè il blog del guetta, sei mica una nana bruna ma una stella ancor brillante che si vede a tratti e forse questo è il segreto perchè il troppo viene a noia …
Settembre 30th, 2017 alle 19:29
non fo pe’ divvelo ma oggi all’udinese hanno dato 3 rigori…chissà di che colore c’hanno le maglie….
Settembre 30th, 2017 alle 21:49
Io ho sempre e solo ascoltato la truppa del pentasport, fin da bambino. E basta mettermi a pensare, che mi torna in mente un gol di balbo mentre col babbo aspettiamo in macchina la mamma in giro a Colle Val d’elsa, o un turno di Pasqua che eravamo a Follonica, scampagnate sulle colline con io che acchiappavo al volo le radiocronache dalle radioline dei vari mariti, visto che in casa mia a nessuno è mai importato del calcio. Insomma nella radio c’è buona parte del sentimento che mi lega al calcio, e la tua voce è sempre stata l’io narrante di buona parte dei miei ascolti. Avanti con Sardelli e Loreto, che ho visto arrivare da ragazzotti e che oggi sono veramente a proprio agio nel ruolo assegnato. Siete in gamba, avanti così
Settembre 30th, 2017 alle 22:42
Mi ricordo in macchina sul sedile di dietro con i miei genitori, dopo il pranzo domenicale, quando un s’andava allo stadio perchè sennò la mamma s’incazzava pur essendo anche lei super viola e poi Antonio, Baggio a Milano ne fa due da favola, Bati sfonda tutto e poi la curatela (culatella alla Ciuffi) fallimentare e la tua erre inconfondibile, la splendida Ketty, Saverio, i dopo stadio in casa e quando tornava la frequenza nelle trasferte più vicine e Calamai, la guerra con quello che ora sia tuo amico il bravo Tenerani, mitraglia Ceccarini, Poesio, le tue incazzature e gli striscioni…, Sandrelli, la brava Righini, Berry White Rialti e tu sempre a fare da filo conduttore fin dai tempi del Pentasport alle 18:45 quando tutti noi drogati di Viola un s’aspettava altro anche perchè in radio c’era poca poca fiorentina. E ora radio bruno che senza di voi, per me, non avrebbe significato.
Alle volte non ti ho sopportato, ma alla fine i tuoi commenti sono quelli che ascolto più volentieri nei dopo partita.
Grazie di tutto David.
Settembre 30th, 2017 alle 22:57
Né Sardelli né Loreto sono all’altezza di sostituirti. Sembra che imitino una telecronaca piuttosto che farla. Tenerani in telecronaca è decisamente bravo, e se non fosse fantascienza, e si pensasse meno “italiano” sarebbe per la tua radio un’operazione veramente interessante.
Settembre 30th, 2017 alle 23:50
Bè il tempo passa ed è una scelta che ti fa onore. Un peccato perché la passione che ci trasmetti tu è inarrivabile. Ha però ragione Shimon. L’accoppiata cronaca sky è impietosa io tifo Sardelli tutta la vita. Per me tra lui e Loreto non c’è paragone. Ma evidentemente è un mio pensiero. Concordo con chi ha scritto che se sei più presente al Penta ne guadagnano tutti.
Ottobre 1st, 2017 alle 08:40
Gli anni passati a studiare o a giocare a pallone in un campo la domenica pomeriggio ascoltandoti alla radio rimarranno sempre un ricordo di un calcio e di un MONDO un po’ migliore di quello di adesso, e tu ci sei in quei ricordi….. lasciare anche se parzialmente in un momento in cui sei ancora al TOP (ricordiamo che circa 2 anni fa prima del tuo arrivo Radio Bruno non era quella di ora) è un gesto per niente scontato che valorizza e stimola anche chi lavora con te. È un segnale importante anche per tutti i ragazzi che ti seguono in redazione, e la base per una continuità aziendale e del TUO marchio PENTASPORT! Non si sta quarant’anni al top della radio x “amicizie o servilismo”…. Rendez vous al cinquantesimo.
Ottobre 1st, 2017 alle 08:42
io ancora ricordo quando al goal invitarvi la Viola di Socrates nella rimonta sull’Anderlecht, qualcosa tipo “ne mancano ancora quattro” …finimmo 7-1, ma tu ci hai fatto credere nell’impossibile fino al fischio finale! Mitico Guetta!
Ottobre 1st, 2017 alle 08:50
Giusto o sbagliato è solo un punto di vista, e come tale opinabile. Quello che per me invece non è sindacabile è quello che il tuo lavoro mi ha dato negli anni. Ascolto il pentasport fin dai primi anni, da quando ero molto piccolo. Ricordo anche, con un po’ di malinconia, quelle domeniche, passate con radiolina ad aspettare il tuo perentorio urlo: GOL,GOL GOL. Su tutti la partita Vinta con la Juve gol di Fuser e la parata di Mareggini del Rigore rifiutato da Baggio. Impossibile non associare la Fiorentina a David Guetta. Mi permetto il tono confidenziale perché essendo cresciuto con Pentasport e Telecronache per me sei di diventato quasi un “Familiare”. Pertanto ti ringrazio per gli anni passati e ti auguro di continuare a fare al meglio quello che ritieni giusto fare. Saluti
Ottobre 1st, 2017 alle 09:05
Oh ragazzi, attenzione!
David gode di ottima salute e, siccome si tratta di persona educata, si tocca anche poco, ma voglio farvi presente che dimolti di codesti, più che elogi, sembran necrologi.
Suvvia, in alto i cuori!
È un primo passaggio di consegne, il maestro ha trovato gli allievi e piano piano consegna loro la gestione della bottega.
È una cosa bella, raccomandabile e anche naturale e, soprattutto, stanno tutti bene.
Gaudeamus igitur!
(A proposito: o Gandolfi?)
Ottobre 1st, 2017 alle 13:02
Ti si vuole bene. Perché te lo meriti, perché ci hai reso vicina la Viola, il nostro amore.
Concordo con Robertodisanjacopino: passare le chiavi di bottega agli allievi è cosa bella. E toccante.
E oggi forza Viola a Verona!!
Ottobre 1st, 2017 alle 16:01
Peccato .. mediocri e leggeri con fasce laterali oggi paurosamente allucinanti … Svegliarsi grazie ..
Umberto Alessandria
Ottobre 1st, 2017 alle 16:12
Qualcuno fece una risata sarcastica ah ah ah quando affermai che anche tifosi del Crotone, con cui si parlava di calcio in vacanza o sul lavoro, erano convinti di una Fiorentina seriamente in rischio retrocessione; spero abbia a rifare il sarcastico e ci starei ad essere sbugiardato sulla base di risultati e non su tuttologie fini a se stesse.
La realtà attuale dice 4 sconfitte in 7 gare, e Crotone due punti sotto.
PS abbiamo due terzini da incubo infatti ci segnano spesso i laterali offensivi; parlare di Biraghi da nazionale se non è una barzelletta poco ci manca.
Ottobre 1st, 2017 alle 16:53
Partita orrenda in cui ci siamo fatti incartare dal Chievo.
Abbiamo 2 terzini mediocri e siamo riusciti a prendere 2 gol contro una squadra con 2 punte che non hanno toccato palla con Sportiello che non ha fatto una parata e perdere dopo essere passati in vantaggio.
Pioli ci deve spiegare come mai questo pallone non gira, la posizione in campo di Benassi, la solitudine di Castro, l’impatto di Saponara e Babacar che non hanno toccato palla.
Ottobre 1st, 2017 alle 17:18
Il liscio di Biraghi sul primo goal del Chievo roba da urlo!
Nemmeno all’oratorio!
Sconfitta che pesa , e non poco!
Ottobre 1st, 2017 alle 18:01
Il Triste si sta dimostrando per quello che è sempre stato…Tristissimo!
Questo ha già preso la malattia del Vate
portoghese,il modulo a prescindere della squadra…
Dovrebbero cercare allenatori che non fanno danni,sarebbe già qualcosa.
Ma noi ringraziamo il Colono salentino,che una volta di più ha saputo buttare nel cesso 80ml e un altro campionato.
Ringrazio vivamente chi lo ha riportato a Firenze….
E pretendono anche che la gente vada allo stadio….
C.te UdF
Ottobre 1st, 2017 alle 19:26
Mi saprebbe dire il FENOMENO tuttologo del blog cosa ha fatto Varetout?,
Ottobre 1st, 2017 alle 20:06
Ti perdi poco Davide…siamo una squadruccia deprimente e depressa. E c’è chhi anora giustifica o addirittura sostiene questa società e questa proprietà…i veri assassini del Calcio a Firenze, peggio di Vittorio…
Ottobre 1st, 2017 alle 20:07
si gioca proprio male
Ottobre 1st, 2017 alle 20:07
daniele…post 30…e fini’ 6 a 2…
Ottobre 1st, 2017 alle 20:33
Roberto oggi s’e’ perso e domani Gandolfi/petri impazzera’con le sue filippicge anti dv….non ti preoccupare
Ottobre 2nd, 2017 alle 00:08
Su radiocronaca: mah, io capisco la fatica e tutto il resto però boh non riesco a cogliere il positivo.
Sulla partita: inguardabile.
Sulla stagione: ci mancano 34/35 punti per salvarci, prima entriamo in questa ottica meglio sarà.
Ottobre 2nd, 2017 alle 08:54
Ottima cosa il passaggio delle consegne, meglio se radicale e difinitivo.
Ed eviterei di fare interviste dove, per narcisismo, lei parla assai più dell’intervistato con grande sfoggio di ricordi.
Ottobre 2nd, 2017 alle 11:31
La Radiocronaca di Sardelli è stata precisa e ben fatta.
Per il futuro, siamo in una botte di ferro, e dobbiamo solo abituarci al cambiamento.
E’ solo che dopo una trentina di anni, non è così automatico.
L’unica cosa, se posso permettermi, è apparso un pò troppo forzato nell’esultanza sul gol di Simeone.
A mio giudizio, opinabile per carità, in una sorta di ansia da prestazione, nell’emulazione del Direttore, ha perso un pò di spontaneità, a beneficio dell’artefatto.
Secondo me questo lo dovrebbe accantonare e trovare la propria strada, visto che ha stoffa ed è indubbiamente bravo.
Ottobre 3rd, 2017 alle 12:18
Caro david,
io essendo di fuori, le tue telecronache le ho ascoltate raramente in diretta streaming in questi ultimi anni quando non potevo vedere le partite ed avevo un pc a disposizione, quindi per me questa tua decisione non rappresenta un dispiacere, se non per quello che può essere il sentimento che provi a lasciare un po’ del tuo mestiere ad altri dopo tanti anni.
Invece spero e ti esorto affinchè questo tempo che recupererai rispetto alle dirette in trasferta, tu lo utilizzerai, almeno in parte, per essere più presente al Pentasport, che senza di te alla guida, lasciatelo dire, vale la metà. Non c’è verso, praticamente quando non lo conduci tu ormai non riesco quasi più a seguirlo.
Quindi David in bocca al lupo per questo nuovo corso e rifletti, se vuoi, su la mia modestissima opinione di ascoltatore affezionato.
Un saluto
Lucky