Ramblas di Barcellona
E’ una citazione che mi risuona dentro in mezzo ad una delle canzoni di Guccini minori e che pure amo di più in un fantastico 33 giri del 1978 che conteneva autentiche poesie.
E quattordici mesi fa passeggiavo con Cosimo su quelle strade, quattro giorni solo nostri a spiegargli le cose vivendo da turisti.
Chiaro che abbia pensato: e se fosse successo in uno di quei pomeriggi?
La Spagna per molte cose è più vicina all’Italia della Francia, noi come loro (gli spagnoli) ci riteniamo più aperti verso il mondo, quasi che la nostra disponibilità ad accogliere il prossimo sia una sorta di vaccino che ci preserva dalla follia dei terroristi.
Purtroppo non è così e non sono contromisure efficaci perché non riusciamo minimamente a comprendere cosa possa accadere nella testa di chi vive in un universo parallelo ed ostile al nostro: dobbiamo convivere con la paura, senza soccombere.
Agosto 18th, 2017 alle 07:03
Convivere.
Pagare.
Seduto su questo divano nella fase finale delle (forse ultime) ferie, suona logico, illuminato.
Ma io durante l’anno sono in tensione, ho delusioni in cambio di entusiasmo, ho entusiasmo in picchiata forse dovuto al serbatoio di vigoreffisico e psichico che comincia piano piano a pescare dal fondo; e, ultimo ma primo, ho giovani occhi che mi scrutano, spietati, schietti, e pieni, rigogliosi, di speranza. Incomparabilmente fragili, loro ed io con le mie conquiste, così simili a quei monumenti, a quei simboli pagani che parlano di accoglienza, apertura, che parlano di cu-rio-si-ta’.
Devo aggiungere quella parola, noiosa, molto austera, molto, molto rigida:
Pretendere.
Questo “ennesimo” diciotto Agosto e`, “ennesimamente” pesante, per cui, detta in sintesi incompleta: la mano si tende, lo sguardo e` duro, ma il Patto sia chiaro.
In questo sputo di Universo, a dirla come Vecchioni….
Agosto 18th, 2017 alle 07:28
finchè lasceremo entrare i barconi col buonismo e la capacità/voglia di accoglierli, in Italia non succederà mai nulla. Ci sarà di sicuro un accordo tra istituzioni italiane e terroristiche che portano a questo tipo di soluzione… Quindi il nostro associarci alla tipologia iberica (dove invece la polizia spara a vista ai barconi) è un associazione di cultura e di modo di vievere, nulla più al momento…
Agosto 18th, 2017 alle 08:11
Sgomento impotenza dolore paura rabbia questo provo tutte le volte dobbiamo imparare a conviverci sapendo che non sei al sicuro da nessuna parte.
Agosto 18th, 2017 alle 08:11
In Italia il terrorismo non colpisce perché accogliamo tutti i profughi che mettono piede sul nostro suolo, via mare, via terra e via aerea. Inoltre paghiamo in vari modi gli Stati da dove quelle persone disgraziate provengono: paghiamo con soldi veri i libici delle due fazioni principali, paghiamo l’Egitto con il sacrificio di Regeni in cambio di una bilancia commerciale attivissima con quello stato, forniamo armi alla Somalia, alla Siria di Assad, ma anche ai curdi che lo combattono e soprattutto all’Arabia Saudita, che è lo stato-canaglia che gestisce il terrorismo islamico nel mondo.
Agosto 18th, 2017 alle 08:37
O dio davide, mi sto rodendo alla ricerca del titolo della canzone , che per di più mi risuona in mente….
Agosto 18th, 2017 alle 08:47
Forse stiamo pagando il buonismo degli anni 90 e seguenti…
Non si sono integrati
Non si sono voluti integrare
Si sentono maltrattati e si vendicano
Dolore e preghiera per i parenti delle persone assassinate
Come dolore e preghiera per il ragazzo di scandicci ucciso da 3 ceceni in discoteca
E’ francamente qualcosa piu grande di me
Non ho risposte da dare
La primula viola
Agosto 18th, 2017 alle 09:09
meglio non commentare a caldo rischierei di tracimare….
… di certo va trovata una cura drastica
Agosto 18th, 2017 alle 09:28
Schifo e basta. Contro chi ama la morte, facendone ragione di vita, non possiamo niente se non vivere la nostra vita pienamente, alla facciaccia loro.
CIRANO
Agosto 18th, 2017 alle 09:47
Non ho nemmen paura…vorrei trovarmene uno di fronte e cavargli gli occhi dalle orbite.
Agosto 18th, 2017 alle 09:49
Siamo arrivati ieri sera a Salou, giusto a pochi km da Cambrils sede dell’attentato di stanotte, per poi terminare il viaggio proprio a Barcellona.
Da una parte mi dico che è il destino, dall’altra dico che con tre figli la cosa migliore sarebbe di partire subito e tornarsene a casa.
Agosto 18th, 2017 alle 10:14
dobbiamo convivere ma combattere questi bastardi ..senza subire stupide lezioni di buonismo.Israele docet.
Agosto 18th, 2017 alle 10:26
Detto e ridetto … è una guerra come mai è stata combattuta prima … forse ancor più difficile di quelle convenzionali conosciute .. Non so perché l’Italia non è stata ancora colpita da questi attentati ( ma i morti li piangiamo purtroppo anche noi ) … si può dire tutto e il contrario di tutto … dico solo che se per 1 che ne fermi 10 sono pronti al martirio .. se facciamo i conti della serva siamo sconfitti in partenza …per ora…
Umberto Alessandria
Agosto 18th, 2017 alle 10:26
Con tutto il rispetto per l’enorme lavoro che fanno le forze di sicurezza, di intelligence e quant’altro, non si può presidiare o garantire ogni angolo del pianeta. Non si può prevenire qualunque gesto criminale: che sia dell’impiegato modello, tranquillo vicino di casa, che fa fuori la mamma e ne disperde i tocchetti in vari cassonetti o dell’estremista islamico che si fa saltare in aria bestemmiando il suo anti-credo.
Durante i primi 18 giorni di agosto sono morte sulle sole strade italiane molte più persone di quelle falciate ieri sulle Ramblas da quei delinquenti gonfi di odio folle. Ma, ovviamente, fanno molta più notizia gli attentati.
Perdonatemi se mi tiro un po’ fuori da questo meccanismo. Sono uno di quelli a cui, dopo 5 minuti di servizio radiofonico (la TV non la guardo praticamente mai, credo di non aver visto un solo minuto di televisione dopo la finale di Cardiff…) su un attentato o un disastro o fatto di cronaca nera, viene il palletico a sentire la morbosità di un’informazione che sembra il braccio amplificato del terrorismo: possibile che tutte le volte che qualche infame fa qualcosa di infame per terrorizzare la gente, ci debbano essere giornalisti che ripropongono TUTTE le infamità commesse precedentemente?
Cioè, abbiamo bisogno di sprofondare ancora di più nel terrore e nell’odio?
A chi giova tutto questo?
I siti dell’ISIS esultano alla notizia dell’attentato. Spiegarci perché, no? Provare ad entrare con professionalità e umiltà nelle menti non di qualche sparuto assassino, ma dei milioni di persone “normali” che ci odiano e ritengono causa dei loro mali, nemmeno?
Troppo ovvio?
Pensiamo davvero che risolveremo le CAUSE PLANETARIE dell’odio che infiamma questo nostro tempo, pensando SOLO ai barconi o SOLO ai terroristi conclamati?
Fermo restando che verso chi delinque ci vuole il pugno durissimo, ci preoccuperemo solo delle manifestazioni dell’odio o andremo con onestà a cercarne le cause?
Avremo l’umiltà di mettere in discussione un modello di sviluppo, convivenza e relazioni internazionali che ci attira l’odio di milioni di persone, oppure ci illuderemo di poterle tenere a bada con la forza?
Agosto 18th, 2017 alle 11:02
A quando la solita fiaccolata dei buonisti per farci prendere per il culo?
Obtorto collo dovremmo prendere atto di una situazione che in Israele è stata ed è purtroppo la quotidianità.
Ma prendere atto di ciò significherebbe smentire ciò che i nostri predicatori di amore ed accoglienza hanno blaterato per anni.
E lo dico da persona che crede nella solidarietà e nell’accoglienza. Ma crede anche nel rispetto della legge, dei valori della nostra civiltà e nel rispetto reciproco.
Calarmi le brache in nome di una finta fratellanza universale non fa per me.
Agosto 18th, 2017 alle 11:13
lo stralcio dell’editoriale di Cangini su La Nazione:
…”Qualcosa, in noi, è già cambiato. Si privilegia il turismo interno, si pretende che gli Stati contengano più che mai l’immigrazione musulmana. Non sono reazioni irrazionali perché, come usa ormai dire, non tutti i musulmani sono terroristi, ma tutti i terroristi sono musulmani. In Europa sono stimati nell’ordine dei 20 milioni, cacciarli è impensabile. Occorre pensare, però, al fatto che a darsi al terrorismo sono quasi sempre musulmani residenti, spesso da più generazioni. È il segno che il multiculturalismo ha fallito, che la piena integrazione è una chimera. E allora, se il nostro destino è Israele, che si segua quel modello fino in fondo. Tra le ragioni per cui nessun attentato si è (ancora) consumato in Italia, il fatto che forziamo i princìpi dello Stato di diritto espellendo senza processo anche chi semplicemente simpatizza per l’Isis. Israele fa di peggio: uccide i capi e vessa i familiari dei terroristi. Se dobbiamo convivere con la paura come fanno gli israeliani, dovremmo anche adottare i metodi che caratterizzano quello Stato…..”
Agosto 18th, 2017 alle 11:33
picchio
te lo dico dal cuore
il buonismo mi ha totalmente stufato
Agosto 18th, 2017 alle 11:52
Perfettamente d’accordo con Lorenzo Trento sull’aspetto da lui evidenziato e con Alessandro B. sulla questione generale.
Agosto 18th, 2017 alle 11:54
Quoto in tutto e per tutto Picchio da Pulicciano.
La penso esattamente come lui.
Inoltre faccio notare che in rete gira molto più odio di quanto non si creda.
Purtroppo basta girare 2/3 blog di notizie fiorentine e si noteranno novelli squadristi da tastiera fiorentinissimi che scrivono , copio incollo:
:”accogliamo le risorse a fucilate” ,
“basta musssulmani ” (si, con 3/4 S in più ” ,
“Anno fatto invadere anche Firenze (ovviamente senza H)” e luoghi comuni annessi e connessi
La pulizia cominci con gli italiani , che sono i primi ad essere intolleranti e razzisti oltre che privi di cultura ed abbrutiti dai populisti capi popolo nostrani. I quali non aspettano altro, da bravi sciacalli, che un attentato in Italia (magari Milano) per arrivare alle elezioni da favoriti (squallidissimi loro e miserabili chi li vota)
Ma due righe sulla donna incinta, aggredita da una giovane coppia di Italiani à Rimini, perché scura di pelle? Di quella non se ne parla….
Agosto 18th, 2017 alle 12:01
Concordo con Picchio
Anche gli esperti di terrorismo e geopolitica internazionale sembrano brancolare nel buio …chi sostiene una tesi chi un’ altra ….chi ritiene si tratti di lupi solitari chi di organizzazioni ad ampio spettro..vendette personali o frutto di capillari circuiti ideologici ?? già cercare di capire questo sarebbe importante.. cioè qui si ignorano persino le cause e le ragioni di tale guerra come si fa a sperare di poterla vincere o poterla arginare?? Ma cercare di analizzare il problema no eh???Cercare di intavolare un dialogo no eh?? O siamo tutti attori di un film la cui sceneggiatura è già stata scritta e sul cui epilogo finale ci si può fare poco o nulla?? …..capire perché si è arrivati a tale punto sembra troppo o dobbiamo continuare a pagare per una colpa che non ci siamo guadagnati ??
OT
Quanto avrei voluto avere in mano i certificati medici di Kalinic ai tempi della scuola…..anche io mi sentivo emotivamente inquieto quando mi toccava varcare la soglia dell’edificio ma non ho mai trovato un medico che prendesse a cuore la mia sindrome patologica e la impugnasse per tutelare la mia salute negli ambienti istituzionali….come cambiano i tempi e soprattutto quanti passi avanti ha fatto il diritto alla salute
Agosto 18th, 2017 alle 12:37
Fino a quando non hanno cominciato a fare attentati in Europa occidentale i jihadisti sono stati blanditi, si è chiuso un occhio quando certi soggetti residenti qui sono andati in Siria per rovesciare il governo locale, le loro istanze sono state considerate legittime e giuste, sono stati fatti passare come “combattenti per la libertà” contro il (presunto) “tiranno”, si sono aiutati in Libia bombardando Gheddafi e facendoli vincere etc. Ancora oggi si applicano sanzioni a chi li combatte sul campo in Medio Oriente. I primi responsabili di questa situazione sono coloro che hanno guidato fino ad ora la politica estera dell’occidente.
Agosto 18th, 2017 alle 13:42
Dimmi e dimenticherò, mostrami e forse ricorderò, coinvolgimi e comprenderò.
(Confucio)
Forse dovremmo iniziare a erudire il mondo, cercare di eliminare l’ignoranza funzionale, quell’ignoranza che è facile da schiavizzare mentalmente.
Questo mondo non è libero, per i fiumi pieni di ignoranza, voluta, un mondo pensante, istruito non direzionabile sarebbe difficile da governare a piacimento, ma allo stesso tempo difficilmente cadrebbe in diversità legate alle religioni.
A proposito, sarà l’ora di trovare un altro modo di aver fede, rileggere con attenzione dei miti, creati dalle varie fedi?
Comunque un abbraccio grande alle famiglie degli italiani coinvolti, pesare di mandare qualcuno in vacanza, vedere il telegiornale e capire che la follia può aver fatto tutto ciò, deve essere,devastante, privo di senso.
Agosto 18th, 2017 alle 14:40
Cirano ha utilizzato le parole Vita e Morte. È la manifestazione fra chi ha “desiderio di Morte” e “desiderio di Vita”. E questi portatori di “desiderio di Morte” non sono limitabili o facilmente riconducibili con quelli che arrivano con i barconi, con quelli ai margini della Società, con quelli con un certo culto o credo. I “desideranti di Morte” non sono circoscritti e limitati. Come ha scritto Picchio a Pulicciano, il desiderio di Morte si manifesta in molti modi e attraverso molte persone, a volte in modo più cruento, altre in modo più sottile. E si nutre quotidianamente di molte più persone. Un rabbino mi spiegò un giorno che per l’Uomo la paura più grande era rappresentata dal partecipare alla Creazione, al costruire, a sentire e seguire la Vita. È più semplice distruggere, non comporta fatica. Fisica e mentale. Anzi, a volte porta soddisfazione. E con il tempo ci siamo convinti che questa Via della distruzione sia quella migliore, la abbiamo abbellita con dogmi, verità, necessarieta’, progresso, etc etc… E purtroppo a pagare sono vittime innocenti, che non indossano divise, non hanno parteggiato per una o altra fazione. Concluse il suo discorso dicendomi che saremmo dovuti essere tutti Testimoni della distruzione, denunciandola, opponendoci con la nostra testimonianza e la nostra forza, estirpando dove necessario la parte virulenta ed infettiva. Senza dimenticare mai la Vita. Lì ho compreso che non mi stava invitando ad uno scontro fra due fazioni, ma ad una precisa scelta. Accogliere la Vita e sforzarsi perché questa potesse essere sempre manifesta.
Agosto 18th, 2017 alle 14:57
Ci vorrebbe un cambio di rotta europeo e anche italiano ma din quando l’ebetino & c faranno finta di niente la vedo dura.
Agosto 18th, 2017 alle 15:21
Non voglio fare polemiche su questo post,
però Trollhunter,
che ora ci si debba anche prendere la colpa noi italiani
mi sembra pretendere un pochino troppo.
E’ per codesta smania di essere politically correct
e buonisti ad ogni costo
che ci ritroviamo invasi e con grossissimi problemi.
Gli italiani non sono razzisti, ma ho paura che andando di questo passo, presto lo diventeranno.
L’episodio della donna di colore è ovviamente riprovevole e da condannare assolutissimamente,
ma guarda quanti ne dobbiamo subire noi italiani in casa nostra
da chi ci entra quotidianamente nelle casa per svaligiarle,
per non parlare di tutta la criminalità che facciamo allegramente entrare a piene mani nel nostro paese come se quella nostrana non bastasse.
Fatti un giro alla stazione di Milano, Roma..
lasciamo perdere, non è questo il post per polemizzare.
Agosto 18th, 2017 alle 15:39
Gente che cita i morti sulle strade parificandoli a quelli del terrorismo (Picchio), un altro (Troll hunter) che tira fuori una donna di colore insultata a Rimini, come dire morti ci sono sempre perché la fate lunga con questi? Ma vi leggete? mi sembra di sentire Goldfinger che dice a James Bond “Qualche centinaio di morti? e allora? ce ne sono di più sulle strade americane in un fine settimana!” Volevo vedere voi sulle Ramblas mentre il van vi travolgeva a fare questi distinguo.
Agosto 18th, 2017 alle 16:06
Piuttosto spiegatemi l’attentato di poco fa in Finlandia, un paese accogliente e pacifico, che non bombarda nessuno, non fa missioni all’estero,non è stato colonialista né razzista,non ha fatto le Crociate. Per quale caxxo di motivo un islamico può fare un attentato lì accoltellando gente a caso se non per razzismo? perché ancora non avete capito chi è il vero razzista, vero?
Agosto 18th, 2017 alle 16:12
roberto di san jacopino ha tracciato un quadro preciso e inequivocabile e purtroppo reale. Al di la’ dei credi religiosi, delle accoglienze e delle integrazioni culturali è da li che bisogna partire.
E coinvolgere qualche autorità musulmana perchè non sento mai o non leggo da parte loro, in ogni evento, frasi di distacco (eufemisticamente)
Agosto 18th, 2017 alle 17:07
ora anche andare in giro in Finlandia per una stradina di una cittadina diventa pericoloso… maledetti islamici…
Agosto 18th, 2017 alle 17:09
Io sono sinceramente stufo. Ho per anni pensato che fosse giusta l’accoglienza. Ora penso di essermi sbagliato. Di pancia la prima cosa che farei, è bloccare gli sbarchi. Sono di sinistra e mi fa un po’ schifo, ma non vedo più alternative. Anche perché non siamo più in grado d’integrarne. Sono troppi. Stop agli ingressi e controlli su quelli che ci sono. . So che non risolviamo il problema, ma intanto cominciamo a difenderci, cominciamo a togliergli il terreno in cui proliferano. Quando affrontammo il terrorismo delle brigate rosse, fu fondamentale isolarli dalla classe operaia e da quei contesti sociali dove potevano passare i loro slogan e il loro messaggio di sovversione. In questo caso è molto più difficile. Almeno iniziamo a smettere d’ingrossarne le fila alimentando oltretutto chi si arricchisce con questo nuovo commercio di schiavi.
Come ha già scritto giustamente Alessandro B. È l’ora che anche chi è favorevole all’accoglienza cominci a fare riflessioni diverse.
Agosto 18th, 2017 alle 17:17
OT. Sarebbe ora che qualcuno dicesse a questi bimbetti viziati. Che il certificato medico per non presentarsi agli allenamenti, è una vigliaccata a cui non hanno diritto. Mi piacerebbe David se sottoponeste la questione a Tommasi. È un insulto per la gente che lavora davvero.
Agosto 18th, 2017 alle 19:09
100 Pennsylvania ave, dall’album Amerigo. Meravigliosa e struggente.
Agosto 18th, 2017 alle 19:57
#16
Caro Birraio, credimi, non voglio essere buonista. Non penso nemmeno di esserlo. Sostengo l’opera di investigazione e repressione nei confronti di ogni crimine. E sono per pene severe e per la certezza della pena.
Volevo solo far notare che un fenomeno così diffuso non può essere SOLTANTO represso. E ti prego di considerare il SOLTANTO.
Penso ci siano tali aberrazioni storiche che, come paesi invasori e sfruttatori a vari livello ci hanno visto protagonisti nei secoli, che non si possa affrontare l’argomento semplicemente come se i paesi islamici avessero sviluppato un odio verso di noi DAL NULLA.
Passami un esempio leggero: esiste un odio verso la Juve, a Firenze, che ha ragioni ideologiche (discutibili, pretestuose) e ragioni storiche (i torti effettivamente subiti); e se i gobbi volessero “far pace” con noi o cercare con la forza di estirpare le frange più estreme dell’odio antijuve, senza fare ammenda di Avellino e altre porcate del passato e senza cambiare il sistema attuale di regole del campionato, per il quale ogni anno loro partono avvantaggiati di un centinaio di milioni rispetto a noi, pensi che servirebbero le misure repressive?
Capisci cosa intendo?
Agosto 18th, 2017 alle 20:22
leggere bestemmie cime quelle di troll hunter mi fa tappare veramente la vena
ma come si può fare certi paragoni?
Agosto 18th, 2017 alle 20:55
Molto semplicemente: se si semina vento nascerà tempesta.
Più la gente si fa annullare la vista dai populismi di ogni genere, maggiori saranno i sentimenti razzisti ed intolleranti ad oltranza , maggiori saranno i casi in cui i reietti immigrati reagiranno violentemente.
Perché è nella povertà, nell’assenza di politiche sociali che germina l’odio.
Le stazioni di tutta Europa le vedo da quando sono bambino, sin cioè dagli anni ’80 ed ho vissuto anche due anni a Bruxelles….siamo nel 2017 e paradossalmente la situazione è migliorata nelle stazioni. A cominciare da quella di Firenze.
Basta vedere coi propri occhi ,invece che farselo raccontare dalla stampa. La prima, specie quella televisiva, a seminare tempesta.
Un’informazione volta a mettere sotto i riflettori i migranti, a mettere nell’obbiettivo ” l’omo nero ” per costruire un nemico e distogliere l’attenzione dai VERI problemi della nostra società, come le centinaia dì migliaia di imprese e negozi privati che chiudono in Italia lasciando cittadini senza lavoro e molti senza una casa.
Agosto 18th, 2017 alle 23:13
David, come faccio ad iscrivermi alla scommessa con Federico?
Agosto 19th, 2017 alle 05:12
I barconi non c’entrano nulla con questi maledetti. Non è buonismo ma la realtà dei fatti.
Se affrontassimo i problemi partendo dai fatti e non dalle opinioni faremmo un passo avanti, come popolo e sopratutto come elettori.
L’odio chiama l’odio.
Agosto 19th, 2017 alle 06:07
Oggi, nella lotta quotidiana per la sopravvivenza si deve guardare solo al domani, e sperare.L’ieri ero lì o un anno fa ero là non contano più niente.
Agosto 19th, 2017 alle 07:25
picchio pur rispettando la tua opinione penso che sia finito il tempo di farsi troppe domande
di certo l’occidente ha le sue grandissime responsabilità, ma da cittadino pretendo sicufezza e di certo questa immigrazione continua non aiuta
non ho soluzioni da dare che non siano drastiche
Agosto 19th, 2017 alle 09:17
È possibile fermare tutto questo, è solo.un problema politico ed economico.
Ma la soluzione non interessa….anzi.
Alessandro Boldrini da Galleno
Agosto 19th, 2017 alle 10:45
Trollhunter,
Non è questione di populismi e di omo nero,
La questione dell’invasione che stiamo subendo è tutt’altro che dermagogica e populista.
Tra l’altro è un businnes sulla pelle di questi poeracci
Coi quali si arricchisce l’isis,gli scafisti e anche parte di chi li va a prendere facendo finta di essere buono.
Con l’Africa che sta travasando in casa nostra,
Dire che gli italiani sono razzisti, è il colmo!
Se la situazione delle stazioni le vedi migliorate vuol dire che uno tra me e te vive su Marte.
Io sono spesso in treno, i dintorni di certe stazioni sono una cosa intollerabile.
A Milano, ma basta anche andare a Pontedera.
Questo è un problema reale,
In più c’è anche quello delle ditte che chiudono, come dici tu.
Sono due problrmi reali e distinti.
Soluzioni non le so dare,
Quelle buoniste non funzionano, questo ormai è acclarato.
Agosto 19th, 2017 alle 10:46
l’ha spiegato bene la Fallaci ieri, oggi lo spiega altrettanto bene Magdi Allam..
una religione violenta (come Maometto il profeta predone) , razzista ( che se non sei arabo col sangue del profeta sei di serie B) , retrograda ( le donne sono schiave..)..
che fa immaginare ai suoi credenti di avere diritto sui beni e sulla vita degli altri ..perche sono kuffar..
CHE ODIA LA.VITA!!
una tale cultura non è integrabile!! perché non si vuole integrare ma ritiene di avere il diritto/dovere di conquistati, di sottometterti
Agosto 19th, 2017 alle 10:48
che distrugge l’ identità dei popoli che sottomette !! ( Naipau )
Agosto 19th, 2017 alle 11:38
La Finlandia sta pagando le colpe del proprio passato coloniale?
Agosto 19th, 2017 alle 13:44
La vedo così: prima devono trovare il modo di risolvere il problema agli italiani.
Se la situazione economica (e bancaria) tornasse quella di 5 anni fa, minimo, già molti più italiani avrebbero ancora un lavoro. In special modo i privati.
Se più persone avessero (ancora) un lavoro, sicuramente certi populismi attecchirebbero meno.
Nella realtà invece molti italiani si trovano nelle condizioni, se non peggio, dei migranti…..si scatena una guerra tra poveri.
E le guerra tra poveri, la storia insegna, generano mostri politici.
Capitolo stazioni: stazione Santa Maria novella….quando ero bambino avevo paura….era un ricettacolo di ogni barbone e cocainomane della città.
Oggi? Controlli e camionetta dell’esercito in presidio fisso.
Gare du Midi a Bruxelles: era un ghetto.
Oggi? È più sicura dell’aeroporto.
Stazioni regionali: ok, ci sono molte etnie che qua non si erano mai viste…tipo torme di cinesi che fanno spola tra Firenze e Prato. Ci sono magrebini e africani seduti sulle panchine.
Trenta anni fa erano piene di italiani che si bucavano. Basta ricordarsi quella di sesto fiorentino.
Tra due mori che vendono cianfrusaglia e italiani malati e drogati che fanno l’elemosina preferisco i vu cumprà coi borsoni.
Agosto 19th, 2017 alle 16:45
State parlando e spendendo parole accomunando due situazioni in realtà completamente diverse tra loro.
Una cosa è l’integrazione ed i problemi da questa derivanti
Una cosa è la violenza che non c’entra nulla con quanto sopra.
Integrare popolazioni con culture così profondamente diverse è un miraggio e noi DS che di miraggi ce ne intendiamo, stiamo ben pensando di dare diritto di voto a chi, nascendo in Italia, ancora non ha risolto i suoi problemi di convivenza con la cultura occidentale e con le nostre tradizioni (la percentuale di musulmani veramente integrati non supera 1%)…
Combattere la violenza è cosa diversa, altrettanto complessa, ma diversa.
Nelle Arti Marziali si dice che per combattere con una belva devi essere più belva di lei (vedi ragazzo fiorentino ucciso dal ceceno)…
Non servono buonismi, siamo in guerra con questa gente, ed in guerra vengono sospese le condizioni di diritto.
Trovare soluzioni significa estirpare questa gente, non comprenderla, perché non c’è proprio nulla da comprendere.
La violenza esiste ed è insita dell’uomo. Prende mille forme e si giustifica in tanti modi, ma alla fin fine, accoglie solo chi è violento e ben predisposto nell’animo (vedi le immagini della belva cecena, che dopo aver sbattuto a terra Niccolò sanguinante dalla bocca e dalle orecchie, quindi inoffensivo, lo colpisce con un calcio in faccia uccidendolo).
Cosa c’è da capire?…. quale disagio, quale malessere può giustificare questi atteggiamenti di violenza?…..
Alle belve puoi solo rispondere come rispondono le belve, se necessario colpendo anche le loro famiglie, se conniventi.
L’uomo è questo, da millenni!….. o ci illudiamo che per il fatto che camminiamo eretti e mangiamo usando forchetta e coltello siamo diversi dai nostri antenati?
Agosto 19th, 2017 alle 16:49
Siamo in guerra purtroppo e quindi queste cose vanno trattate di conseguenza. Basta trasmissioni di giornate, basta col parlane ventiquattr’ore su ventiquattro; loro si nutrono di questa super esposizione mediatica, noi dobbiamo agire di conseguenza. Bollettini di poche righe e finiamola qui. Siamo in guerra ripeto.
Agosto 20th, 2017 alle 10:25
il nemico n.1 è l Arabia saudita. sono loro che finanziano e incoraggiano questo tipo di islam. purtroppo sono anche i maggiori clienti di armi al mondo oltre che fornitori di petrolio per cui tutti zitti
Agosto 21st, 2017 alle 00:36
Questi una testa non ce l’hanno. Ma peggio della loro testa ce l’ ha sicuramente il sistema mediatico internazionale, che non si limita a dare la notizia ma rende i media per giorni un enorme contenitore delle gesta di questi poveretti plagiati. Facendo si che altri poveretti possano pensare di seguire l’ esempio. Giornalisti date la notizia senza fare show, state diventando inconsapevolmente corresponsabili