Il babbo del mio amico
Estate del 1968, Castiglioncello.
Ho un amico del cuore, si chiama Riccardo e nei miei vaghi ricordi dell’epoca gioca bene a pallone e siamo sempre lì, all’ombra sotto una specie di pontile: io che non la prendo mai (una vera schiappa) e lui invece molto dotato.
A quei tempi ero un bambino molto buono, però feci una bizza clamorosa perchè volevo che Riccardo venisse a casa a giocare nonostante il no di mia mamma, mi arrabbiai tanto che spaccai il vetro e sul braccio ho ancora il ricordo di quella medicazione dolorosa.
Riccardo aveva un babbo famoso, faceva il calciatore ed era da poco passato alla Juve, neanche troppo convinto.
Mi metteva soggezione perché lo “collezionavo” nelle figurine Panini e una sera alla radio avevo sentito che insieme ad altri dieci aveva vinto la Coppa Intercontinentale.
Molti anni dopo avrei conosciuto meglio quel babbo tra studi televisivi e negozi a Grassina, e la sua dolcezza, ammantata da una sevrità molto di facciata, mi avrebbe conquistato.
Giuliano Sarti è stato un portiere fantastico, avanti anni luce per i suoi tempi, ma vi assicuro che l’uomo valeva l’atleta.
E, credetemi, è qualcosa che non si può proprio dire per tutti.
Giugno 7th, 2017 alle 06:52
Gioi per il nostro secondo dalla panchina dei gobbi….roba d’altri tempi…UOMINI d’altri tempi…
Umberto Alessandria
Giugno 7th, 2017 alle 07:05
Quante serate sotto quel bandone a Castiglioncello…
Ero solo un bambino che se ne stava in silenzio, incantato, seduto accanto a mio babbo mentre Giuliano, Beppe Chiappella, Sandro Selvi e tutti gli altri “de circolino” parlavano di tutto…
Calcio, famiglia, vita… Le “signore” che passavano…
Ora sono nuovamente tutti insieme…
Me lo immagino Beppe… “Tel chi Giuliano non rompere i bal e prendi una sedia… Quanta grappa ci vuoi ne caffè?”
Giugno 7th, 2017 alle 07:23
Mi dispiace. Era un piacere ascoltarlo quando era in televisione.
Giugno 7th, 2017 alle 07:28
Un uomo piacevole da ascoltare. Io sono nato nel ’57 per cui non ho avuto il piacere di vederlo all’opera in viola. Me lo ricordo più avanti negli anni in una fantastica inter la cui formazione la si snocciolava come un rosario anche noi che interisti non eravamo…Sarti Burnich Facchetti. ….un calcio diverso sicuramente più bello per noi che potevamo competere. Un piacere anche sentirlo in radio o in TV. Quando giudicava un portiere era una sentenza. Un altro pezzo della nostra storia vincente che se ne va. I giovani oggi manco sanno che la prima finale dell’allora coppa dei campioni è stata Real-Fiorentina. E lui c’era. Non solo. Lo vedemmo all’inter perché nel frattempo avevamo preso come dodicesimo tale Enrico Albertosi. Vi rendete conto di che dirigenti parliamo? Due dei più grandi portieri al mondo giocavano insieme nella Fiorentina. Impensabile.
Giugno 7th, 2017 alle 07:31
E’ vero David non si può dire per tutti, anzi quasi per nessuno purtroppo. Benvenuto a Pioli
e SEMPRE FORZA VIOLA.
Giugno 7th, 2017 alle 08:27
Ci mancherai Giuliano
SFV
Mamo
P.s. fa piacere rileggere Nippo
Giugno 7th, 2017 alle 08:35
Una persona pacata e riflessiva. Pur non avendolo mai visto giocare rivedevo, da un punto di vista umano, molto di lui in Toldo.
Condoglianze alla famiglia.
Riposa in pace Campione.
Giugno 7th, 2017 alle 09:31
Se ne va un altro grande personaggio del mondo Viola. Un vero dispiacere. Addio grande Giuliano
Giugno 7th, 2017 alle 09:54
Ciao Giuliano.
Stefano Sarti, alias CIRANO
PS: purtroppo non sono suo parente, anche se ho conosciuto suo nipote, mio omonimo.
Giugno 7th, 2017 alle 10:08
Non l’ho mai visto giocare,
ne l’ho mai conosciuto.
Lo ricordo negli anni 90 era spesso ospite dal Ciuffi.
Lui, Montuori, Il Ciuffi, il Titti lo Scaravilli.
Che nostalgia!
Giugno 7th, 2017 alle 10:14
Sarti
Magnini
Cervato
Rosetta
Chiappella
Segato
Julinho
Gratton
Virgili
Monutori
Prini
e per dovere di cronaca
Sarti
Burnich
Facchetti
Bedin
Guarneri
Picchi
Jair
Mazzola
Domenghini
Suarez
Corso
Due mitiche formazioni con un solo comun denominatore, Il grandissimo Giuliano
Giugno 7th, 2017 alle 10:19
Anche io per questioni anagrafiche non ho avuto la fortuna di vederlo giocare (ma da ciò che mi raccontava il babbo doveva essere forte davvero) ed è vero che quando parlava era impossibile non restarne affascinati soprattutto per la sobrietà di pensiero e poi quando se ne va un giocatore che ha permesso con il suo lavoro di farci entrare nella storia….. be’ sinceramente il distacco è ben più doloroso di quello che potrebbe suscitare una semplice meteora..
Giugno 7th, 2017 alle 10:43
Ciao Giuliano
campione vero di calcio e campione anche di stile ed eleganza.
Giugno 7th, 2017 alle 10:43
Mi ha fatto male leggere ieri i titoli dei giornali che ricordavano Sarti, il portiere della Grande Inter. Per me Giuliano è sempre stato uno dei nostri, prestato temporaneamente alle grandi. Non altrimenti potrebbe definirsi chi, pur da secondo portiere della Juve, esultò ai gol di Maraschi e Chiarugi nella partita decisiva del secondo scudetto. Teniamoceli stretti i pochi che sono rimasti di quella grande squadra, e serbiamo la memoria per coloro che non ci sono più.
Giugno 7th, 2017 alle 10:45
Sono troppo “giovane” per averlo visto giocare, però me lo ricordo alla tele con Marione Ciuffi.
Riposa in pace, campione.
Giugno 7th, 2017 alle 10:52
Non l’ho conosciuto, ma il mio babbo aveva per lui una grande ammirazione.
Riposi in pace. Un pensiero per i suoi cari.
Giugno 7th, 2017 alle 11:30
Campione in campo, galantuomo fuori, commentatore misurato e competente.
Sono sempre di meno quelli come lui.
Un abbraccio alla famiglia.
Forza Viola.
Giugno 7th, 2017 alle 12:24
Se Giuliano mi permette:
Ohhhhhhhhh, finalmente!!!!!
Unnepoteo più di transizioni basculanti emmossionali a nivello cognitivo.
Pochi concetti, semplici, chiari, anche scontati, ma importanti. Lui vuole giocatori giovani, motivati e contenti di vestire la maglia viola. Senso di appartenenza e sudore.
Quello che ci vuole per ripartire. Io sono già in attesa.
FORZA STEFANO E FORZA VIOLA, CIRANO
Giugno 7th, 2017 alle 12:35
Scusate la raffica di messaggi.
Ho appena appreso che Sousa è in Cina per firmare con Suning.
In poche ore ho capito il valore di Sousa. Lui è rimasto a Firenze per un anno e mezzo solamente per riscuotere l’assegno mensile. della carriera se ne fotte paltrimenti non si sarebbe umiliato con 18 messi di assurdità. E’ in Cina in cerca di quello che ama di più, il quattrino.
Buona fortuna Paolino, CIRANO
Giugno 7th, 2017 alle 13:47
Lo chiamavano Sousa Paolino
metteva il mediano, metteva il mediano
Lo chiamavano Sousa Paolino
metteva il mediano a fare il terzino
CIRANO
Giugno 7th, 2017 alle 13:47
Io sono abbastanza vecchio da ricordarmi di lui (avevo 15 anni nel campionato dello scudetto). Il ricordo più nitido è che non fece mai una parata spettacolare. Non ne aveva bisogno, aveva un tale senso della posizione che gli tiravano sempre addosso…
Addio grande Giuliano!
Giugno 7th, 2017 alle 14:35
Caro David, volevo sapere se è leggenda metropolitana o corrisponde al vero il fatto che al secondo gol di Maraschi in quel famoso juve fiorentina del maggio 69 che cucì sul pettorale viola il secondo scudetto, Giuliano Sarti, in quella gara sulla panchina bianconera, saltò come una molla ad applaudire i giocatori viola tra lo stupore dei compagni di squadra e il pubblico..Comunque siano andate le cose la mitica formazione (Sarti Magnini Cervato Chiappella…)del 56 mi ha fatto innamorare dela viola…un amore profondo che dura ormai da oltre sessanta anni senza subire scalfitura alcuna.
RISPOSTA
Tutto assolutamente vero, venne rimproverato da Heriberto Herrera, ma se ne fregò completamente, ciao
David
Giugno 7th, 2017 alle 15:09
Ovviamente ho conosciuto solo il pacato commentatore televisivo, con quell’accento tipico di chi viene dall’appennino emiliano.
Il grande portiere l’ho letto in un libro che mi regalarono da bambino (Fiorentina squadra primavera, che narra gli anni dalla fondazione al 1970) e sentito nei racconti del babbo, fiorentino del Ponte di Mezzo ma interista sfegatato, come il suo amico Scaravilli.
Che la terra gli sia lieve.
Giugno 7th, 2017 alle 15:14
Riposa in pace.
Giugno 7th, 2017 alle 15:33
Ho visto giocare il grande Sarti, avevo 19 anni nel 1956 ed era un portiere anomalo.In quegli anni i portieri giocavano anche per la platea, tuffi spettacolari, acrobazie eccezionali che esaltavano le folle. Lui no, freddo, glaciale si trovava sempre sulla traiettoria della palla. In suo onore bisogna concedergli che sia ricordato anche per essere il portiere della grande Inter che dominò le scene nazionali ed internazionali sotto la guida del Mago Herrera. Con l’. Inter vinse molti titoli, come del resto Cervato che vinse due scudetti con l’odiata Juventus. Ma ambedue amavano Firenze dove decisero di fissare la loro residenza per la vita.
Mi auguro che Pioli rinnovi l’amore della Viola e ricompatti tutta la tifoseria. Anche lui è un ex viola, lo ricordo come un grande stopper. Lo considero una persona molto seria, gestendo con grande dignità la sfortunata stagione con l’Inter. Un saluto a tutti.
Giugno 7th, 2017 alle 15:49
Giuliano Sarti.
Mio padre ne parlava entusiadta come di tutti i suoi comoagni,quando raccontava della Fiorentina dello scudetto.
Buon viaggio
Lucky
Giugno 7th, 2017 alle 15:57
Gli ultimi della sua generazione sono stati Zoff e Albertosi; da Zenga e Tacconi in poi soltanto delle macchiette, con rare eccezioni come Toldo.
Giugno 7th, 2017 alle 16:12
negli interventi che faceva era sempre piacevole
Non avevo mai sentito i suoi interventi in radioctonaca su Ladyradio
li hanno fatti risentire ieri era veramente ironico, simpatico lucido
un vero peccato
riposi in pace
Giugno 7th, 2017 alle 16:24
Un grande signore, RIP Giuliano.
Giugno 7th, 2017 alle 16:45
Ciao Grande Giuliano!!!!! non ti ho visto giocare ma mi hanno spiegato che se su un pallone sapevi che non saresti mai arrivato, manco facevi il verso di tuffarti…..anche da questo si capisce che tipo eri.
Sarti, Magnini, Cervato, Chiappela, Rosetta, Segato, Julinho, Gratton, Virgili, Montuori, Prini
Giugno 7th, 2017 alle 18:45
il calcio perde un Signore
Grazie per aver giocato nella Fiorentina
la primula viola
Giugno 7th, 2017 alle 19:05
Non so come andò, non c’ero, per quei quattro secondi posti consecutivi, ma secondo me se gli davano la rivincita a quella squadra, col Real, sarebbe finita diversamente.
David…. non c’entra nulla…. ma te, quest’anno, se ti fai crescere la barba e vai in panchina, se n’accorgono pochi, che non sei il mister….!!
Giugno 7th, 2017 alle 20:00
Ora sì che godo!!!!
Senza offesa per le ragazze….ma ora si ragiona!!!!!
E dite pure che son buco…ma sticazzi!!! Battere i gobbi è sempre un orgasmo.
Giugno 7th, 2017 alle 21:22
LO CONOSCEVO SOLO PER I SUOI INTERVENTI RADIO/TELEVISIVI…..RIPOSA IN PACE CAMPIONE
Giugno 8th, 2017 alle 08:13
Oltre che artefice del primo storico scudetto,era un gran tifoso viola,da ricordare,l’esultanza dopo il goal di Maraschi che sancì il secondo scudetto,Lui era portiere di riserva di Anzolin,era contento come noi sugli spalti,perché era profondamente legato alla Fiorentina e a Firenze.Ciao grande Giuliano riposa in pace.
Giugno 8th, 2017 alle 08:36
E’ primavera, perdete juventini
coi cucchiaini lassù in finale non ci si va…
Sarà giovanile, ma sempre finale è
CIRANO
Giugno 8th, 2017 alle 08:41
O.T. @33 mi sa che abbiamo visto un film di fantascienza. rigore contro alla juve al 92. e che rigore!
Giugno 8th, 2017 alle 08:48
Una brutta notizia, ora potrà riabbracciare il suo figliolo e tuo amico Riccardo nel regno dei cieli.
Giugno 8th, 2017 alle 08:53
@Alessandro B.:
non è il post giusto, ma Giuliano ci perdonerà..
godimento doppio derivato dall’arroganza
di quello sbruffoncello
che si sente già arrivato
e fa un cucchiaio su rigore decisivo
ricoprendosi di ridicolo.
Fossi stato l’allenatore della juve me lo sarei mangiato a morsi.
Quel ragazzo è anche forte,
ma la testa ho paura che sia già andata se qualcuno non lo riporta sulla terra.
Giugno 8th, 2017 alle 10:23
Conoscevo Sarti solo dall’almanacco, purtroppo non ho potuto vivere come voi esperienze dirette. Quando un Viola ci lascia è sempre un dispiacere.
Vogliate perdonarmi se vado OT ma volevo condividere con voi le belle sensazioni che sto provando con l’arrivo di Pioli. Sembra che anche il mercato sia partito nel momento giusto.
Sentire il nuovo mister dire che i DV sono motivati, stampa fiorentina (anche Brovarone…) che dice di sostenere e non dividere…. mah! Son contento per come si stanno mettendo le cose.
Buona giornata a tutti
Giugno 8th, 2017 alle 11:13
ciao io l’ho visto giocare sono del 50
e così innamorata di lui che quando passò all’inter diventai tifosa di quella squadra,
e anche adesso tifo per tutte e due.
Un mio figlio ha sempre fatto fin da bambino il portiere, forse sono stata io a fargli amare quel ruolo.
chissà- sono molto dispiaciuta di questa dipartita, è andata via un’altra parte della mia giovinezza.rip.ciao Giuliano
saluti laura
Giugno 8th, 2017 alle 11:31
@38 Ennio:
Ah, perchè.. il figlio di Sarti amico di David è morto??
Giugno 8th, 2017 alle 12:20
Cirano, molti di noi lo avevano capito da tempo di che pasTA fosse fatto quel tizio EMUSSIUNALE. Niente a che vedere con il campione di cui stiamo discutendo qui, che ci perdonerà perchè viola nell’anima se commentiamo nel giorno del suo funerale L’ENNESIMA SCONFITTA DI QUELLA BANDA DI MALFATTORI ad opera dei grandissimi ragazzi della primavera.
Quello gobbo che ha tirato que’ rigori, i’ cucchiaio sa’ cosa farne……buffoni!!!!!! fate ridere!!!!!! GODOOOOOOOOO ANCORAAAAAAAAAAAAA
Giugno 8th, 2017 alle 13:08
Paulo noi ti si vole bene non eche hai bisogno di un centrale di difesa che all’occorenza puo fare il terzino? Brasiliano con passaporto Italo congolese, si chiama Tomovichino.
Forte garantito cosi ti puoi divertire a farlo diventare un trequartista. Guarda siccome tu sei stato davvero bravo nei nostri confronti ti si regala, okay? guarda perchesei te si aggiunge 12 uova del casentino, perche` a te ti garba fare le frittate tutto gratuito ovviamente.
Pensaci
Brighton Viola
Giugno 8th, 2017 alle 13:21
Ho visto le fasi salienti della semifinale primavera.
Godo.
In pochi giorni due grandi soddisfazioni c/o Juve.
Questa, poi, con l’approdo in finale in 10 e quel Kean che va a fare il cucchiaio in un rigore senza appello…
Godo.
Giugno 8th, 2017 alle 13:28
Grande Giuliano Sarti come uomo e come giocatore. Sono nato nel 1949 e l’ho visto giocare. Indossava la mitica maglia grigia. In quegli anni solo il portiere della Fiorentina indossava il grigio che si abbinava benissimo con il viola.
E’ andato via un altro di quella fantastica squadra. quanto dispiacere.
Forza viola sempre, ovunque e comunque
Giugno 8th, 2017 alle 13:39
E’ primavera, perdete juventini
coi cucchiaini lassù in finale non ci si va…
Sarà giovanile, ma sempre finale è
CIRANO
Mi e` garbata parecchio questa canzoncina che io canto a squarcia gola mentre grido il mio autobus di linea numero 100 nel west sussexpoveri miei passeggeri ora c’ho una frase nuova da aggiungere ah ah ah ah ah
Giugno 8th, 2017 alle 13:39
scusate GUIDO non grido Mannaggia alle dita grosse
Giugno 8th, 2017 alle 15:28
Caro David,
c’ero anch’io a Castiglioncello a giocare con voi nell’estate del 1968 (non ricordavo chi fossero gli altri, oltre a Riccardo, ma lui appunto aveva il babbo famoso). Con Riccardo c’era molta simpatia, e infatti giocavamo insieme anche al minigolf in pineta. Giuliano era talmente affabile che, una volta mi invitò a giocare in squadra con lui (che naturalmente era in porta …) al calcio balilla, in una sfida contro Barison e Gigi Radice, anche loro all’apice della carriera calcistica. Naturalmente Giuliano ed io eravamo la Fiorentina (ero già tifosissimo sfegatato a qull’età). Fui “selezionato” perché ritenuto il più bravo a “calcino” (con raccomandazione del mio amico Riccardo Sarti …) tra i ragazzini che bazzicavano il bar del bagno (mentre ero molto scarso, e rimasto tale anche crescendo, a calcio, e infatti ricordo anch’io come Riccardo fosse di un’altra categoria). Un paio di pomeriggi mi invitarono, insistendo perché andassi, nella loro villa in pineta, e Giuliano era appena rientrato dalla finale dell’intercontinentale. Eppure si comportava come la più normale e gentile delle persone (ma lo facevano anche Barison, Radice, Hamrin e tutti i calciatori che passavano in quel famoso bagno a trovare Giuliano in agosto). Proprio come tanti calciatori attuali … Mi ha fatto davvero piacere ritrovare in te uno dei compagni delle partite sotto il portico del bagno. Se capita, potremmo anche incontrarci (magari in occasione della tua prossima scommessa annuale sul numero dei reti di un attaccante viola) per ricordare ancora quelle belle estati – l’anno successivo vincemmo lo scudetto, con la vittoria a Torino il giorno della mia prima comunione. Ciao, Stefano
Giugno 8th, 2017 alle 16:52
ricordo molto bello e dolce.
RISPOSTA
Grazie Stefano e approfitto impunemente del mio blog (d’altra parte sono il padrone di casa e faccio più o meno quello che voglio…) per ricordarti che le porte del Pentasport per te sono sempre aperte.
Un abbraccio,
David
Giugno 8th, 2017 alle 18:31
@ Linus: ti giuro che mi ci sono voluti 5 minuti per realizzare la cazzata di quel cretinetto.
Testa di calciatore….
Giugno 9th, 2017 alle 10:37
Grazie David di queste poche parole…
Riccardo era anche amico mio
Giugno 10th, 2017 alle 11:16
@ Shimon post n.23
Ma il libro di cui parli è quello con in copertina Giancarlo Antognoni che in posa elegantissima calcia il pallone con lo sguardo perso nel cielo infinito, come albatros in volo che se ne fotte delle minchiate terrene?
Grande libro.
Se è quello ce l’ho anche io .
ciao.
Immondo