1982
Esattamente trentacinque anni fa in queste ore mi stavo svegliando a Cagliari convinto di vincere lo scudetto.
E come me lo pensavano un milione di tifosi viola sparsi per il mondo.
Ricordo tutto di quella giornata: la notte con gli ultra del Cagliari che fecero una notevole baldoria, la passeggiata davanto all’hotel Mediterraneo dove alloggiava la squadra, l’interminabile attesa nella fornace del Sant’Elia, il senso di impotenza via via che la partiva scorreva senza gol, la pugnalata al momento della rete annullata a Graziani, la notizia del vantaggio della Juve a Catanzaro, la rabbia nel vedere in TV la gomitata di Brio a Borghi.
Mentre a testa bassa con Maurizio tornavamo verso l’albergo provai un senso di angoscia esistenziale/calcistica forse dovuto ai vent’anni e pensai con dolore che nella vita difficilmente sarei mai andato così vicino a godere in tutto e per tutto con la mia amata Fiorentina….
Maggio 16th, 2017 alle 06:42
Mah..secondo me sono 35 anni..
RISPOSTA
Eh sì, magari fossero 25, grazie
David
Maggio 16th, 2017 alle 06:45
Sofferenza…avevi 8 anni e mezzo…ricordi tutto perfettamente e provo ancora quel dolore. Tanto x farsi del male 8 anni dopo sempre 16 maggio eravamo ad Avellino
Maggio 16th, 2017 alle 06:52
Magari 25, avrei 10 anni meno … Peccato siano 35 … il tempo passa !
Maggio 16th, 2017 alle 06:58
A parte che leggere questo articolo mi riapre una ferita che non si rimarginerà mai (io e un mio amico avevamo già comprato la vernice per dipingere di viola la piazza del paese) ma soprattutto mi viene da chiederti : ma te a matematica che voto avevi ? Oppure come tanti ultracinquantenni (categoria alla quale entrambi apparteniamo) non vuoi rassegnarti al tempo che passa e così di botto ti togli 10 anni di età ? Oppure (3° ipotesi) ora i secoli durano 140 anni ?????
RISPOSTA
A matematica avevo 7, mi ero arrugginito…
Due ex mogli, tre figli, dodici giornalisti, una ventina di opinionisti et voilà: il Guetta è bollito…
Ciao,
David
Maggio 16th, 2017 alle 07:10
E vincerà, è vincerà, la Fiorentina vincerà… tanto tempo è già passato ma quel momento arriverà! Esploderà, esploderà, 16 maggio esploderà e quando noi campion saremo, tutta Firenze esploderà!
Maggio 16th, 2017 alle 07:12
Quel giorno festeggiavo la mia prima comunione !
A casa mia gran festa
Poi,tutti alla radio
Le donne da una parte gli uomini e i bambini da un’altra
Non ci fu il dramma,l’ultimo scudetto era stato vinto 13 anni prima , mica 48 !
La squadra era forte i pontello avevano fatto una bellissima squadra
Ad oggi il meglio secondi che ladri, mi suona ancora male, come la vaselina
Avrei preferito: la fortuna aiuta i primi !
35 anni….
Sembra quando il tenente carmelo la rosa nel film mediterraneo racconta dell’8 settembre…
La primula viola
Maggio 16th, 2017 alle 07:15
Che rapina!
Mio padre era a Cagliari ed ancora oggi mi racconta del lunghissimo viaggio in nave!!! C era anche ciuffi!
Io avevo 11 anni e senti tutto alla radio, che dispiacere immenso
Da allora ho sempre sperato che il Cagliari sprofondasse in b
Rigore su borghi era netto, ma non dato
Si susssurrs che la federazione non volesse lo spareggio perché c erano i mondiali.
Sempre così con la juve
Maggio 16th, 2017 alle 07:19
Vabbè David diciamo un terzo di secolo più due anni 😉
Maggio 16th, 2017 alle 07:24
però David vedi come ti seguiamo e ti vogliamo bene? ti leggiamo subito e appena fai un errorino..zacchete..
certo togliersi 10 anni non sarebbe male…..
io a quel tempo per lavoro ero a civitavecchia e vidi partire i traghetti con i tifosi…..
Maggio 16th, 2017 alle 07:29
Gobbi maledetti.
E qualcuno vuol fare lo sportivo e tifare per loro in Europa.
Piuttosto morto.
Maggio 16th, 2017 alle 07:35
Ero convinto anch’io…. se non altro per la regola del 13. I scudetto nel 56, II scudetto dopo 13 anni nel 69 e III appunto 13 anni dopo nel 82. Purtroppo la rubentus e la FIGC di merda ci hanno accoltellati. Che tristezza immensa. Però mai e poi mai avrei pensato di stare a scrivere nel 2017 con ancora in saccoccia SOLO DUE SCUDETTI! Ci siamo divisi anche come tifo….. che squallore. Da dove ripartire Società/tifosi ???
Maggio 16th, 2017 alle 07:40
Avevo 14 anni.
Giocavo a baseball nella Rainbow, una squadra nata all’oratorio salesiano di via Gioberti, e quella domenica avevamo un’amichevole nel campo della Sales.
Tutto il Calcio minuto per minuto fu trasmesso dagli altoparlanti delle tribune.
Ci si rimase di merda. Io però all’epoca non ero così appassionato alla viola e al calcio in generale. Fu la vittoria in Spagna ai mondiali, di lì a due mesi, ad aprirmi un mondo.
Di lì a poco cominciai ad andare allo stadio. E Fiorentina – Juve 3-3 mi fece innamorare della Viola e fino ai 18 anni fui abbonato in Fiesole.
Posso dire poco sullo scudetto sfiorato e perduto, purtroppo. A volte ho l’impressione che rappresenti una tara fin troppo grossa nella mente dei tifosi viola. Qualcosa che piega troppo verso il vittimismo e l’antijuventinità, cose che rischiano di tenerti al livello di piccolo, provinciale.
Chissà se invece, con la realizzazione dello stadio nuovo e una ritrovata unità, non si possano porre delle basi per pensare in grande…
Maggio 16th, 2017 alle 07:53
Quanto ho pianto quel pomeriggio.
Maggio 16th, 2017 alle 08:02
Roberto Baggio, Sócrates, Carlos Dunga, Daniel Passarella e Daniel Bertoni sono alcuni dei giocatori che i Pontello ci hanno fatto vedere in viola. Sono stati nella Fiorentina un decennio, ma se si esclude l’abominevole rush finale per il caso Baggio, ci hanno fatto battere il cuore come mai era avvenuto dal 1969. Chi oggi fa tanti discorsi a difesa dei Della Valle, probabilmente non ha mai assaporato i momenti che hanno fatto sentire il popolo viola vicino al tricolore. E non si dica che il mondo del calcio sia cambiato tanto da giustificare chissà cosa. Credo che oggi sia peggiore di prima la qualità delle partite disputate nel campionato anche per mancanza di veri campioni e di squadre veramente competitive. ( Inter e Milan, praticamente non esistono ) Le difficoltà economiche sono le stesse per le società di calcio. Chi spende abbastanza cercando di non sbagliare, ha la convinzione di disputare un campionato ad alta competizione. I Pontello entrarono nel calcio per diversi motivi, ma certamente non misero a caso né il nome, né la faccia. Vollero dimostrare che non erano lì solo per fare comparsa. Forse la verità è quella in cui chi entra nel calcio, deve entrarci anche con un po’ di cuore, non solo col portafogli.
Maggio 16th, 2017 alle 08:02
MEGLIO SECONDI CHE LADRI!
Lo possono vincere anche al quadrato, ma il Triplete della Rubentus sarà sempre:
1)Calciopoli
2)Doping
3)’ndrangheta
(è notizia di oggi che A. Agnelli ha ammesso gli incontri con i capi ultrà criminali)
Maggio 16th, 2017 alle 08:06
16 maggio 1990
Avellino
Finale coppa uefa
Ed il giorno dopo baggio alla juve
E’ un giorno triste per noi tifosi viola
La primula viola
Maggio 16th, 2017 alle 08:11
Mi ricordo tutto di quel giorno e chi se lo scorda più. E’ cambiato qualcosa, nei giochi di potere italici? Tutto come prima o quasi, basta avvicinarsi e ci sarà la svista. Fra due anni David, saranno cinquant’anni dal nostro secondo scudetto, magra consolazione, mi ricordo tutto di quel bel giorno di maggio, sinceramente non pensavo allora, di dover aspettare tanto tempo. Ma io sono come il povero Ciuffi, quando veleggiamo nei primi posti, sono ufficialmente in lotta per il terzo scudetto.
Maggio 16th, 2017 alle 08:14
Evvabeh, ma tu sei masochista Guetta!
Ci sono episodi che segnano, per i quali uno si ricorda esattamente dov’era e cosa faceva in quel momento.
Ad esempio so esattamente cosa stavo facendo l’11 settembre del 2001 e, molto più indietro nel tempo, cosa facevo il giorno che rapirono Moro.
Per questo, con le dovute proporzioni, mi ricordo bene il giorno dello scudetto perso.
Passeggiavo col mio amico Raffaele dalle parti dell’Ugolino; eravamo lì alla vana e perpetua ricerca di ragazze, ma quel giorno in fondo, non ce ne importava più di tanto delle ragazze.
C’eravamo andati in vespa, unico mio mezzo di locomozione: c’erano tante famiglie e bambini con bandiere viola; anche io avevo la mia sciarpina (chissà dov’è finita).
Tempo bellissimo e tutti ad ascoltare le radioline.
La delusione vera la ebbi la sera, vedendo la DS e la sua moviola.
Eravamo forti davvero. Peccato!
E su questa faccenda non ho nient’altro da dire (cit.)
Buona giornata
Paolo Pisa
Maggio 16th, 2017 alle 08:16
solo il mio ultimo articolo, credo in tema, con un pensiero al mio e credo nostro amico OLIVIERO
https://fabriziobardelli.wordpress.com/2017/05/15/ci-godo/#more-17533
ciao e alé viola
fabrizio
Maggio 16th, 2017 alle 08:20
Da quell’epoca, da quel giorno, dopo aver sentito la cronaca in radio e la sera le immagini in TV sono a conoscenza che lealtà, onestà e rispetto non fanno parte di questo sport, non ero maggiorenne e non mi vergogno a dire che un misto di rabbia e sconforto, forse anche un briciolo di sostanziale impotenza , si traducevano in lacrime involontarie sul mio viso, non solo una volta ma ogni volta che la dose di ingiustizia veniva consacrata da verbo e immagini.
Amo profondamente questo sport
Ma a differenza di chi lo ama come me c’è e ancora di più adesso, chi, in nome del solo risultato, c’è chi lo odia profondamente, perché brucia le ultime sostanziali briciole di passione.
Un’annata fantastica
Un’epilogo orribile, per risultato, modalità e impotenza di fronte al suppruso.
Maggio 16th, 2017 alle 08:24
Avevo 11 anni.
Ricordo quel pomeriggio, attaccato alla radiolina con tutto il calcio minuto per minuto, insieme a due amici, tra l’altro gobbi.
Quando finì la partita, accaddero due cose: dei due amici (che avevano all’epoca 13 anni) uno si divertì a prendermi per il sedere. L’altro, cambiò squadra e divenne un grande tifoso viola.
Disse: non si può rubare così.
Negli anni successivi, il gobbo, è rimasto gobbo… invece con lui siamo andati spesso a vederci la viola allo stadio insieme.
Maggio 16th, 2017 alle 08:28
C’ero anch’io a Cagliari, quel giorno. Ricordo benissimo che mentre si stava tornando a casa, con una delusione che si tagliava col coltello, ad un certo punto pensai, forse per cercare di tirarmi un po’ su di morale: vabbè dai, ho diciotto anni, ne ho ancora di tempo per veder vincere uno scudetto.
Ecco…ora ne ho 53, toccando ferro mi sento benino, ma magari se si sbrigassero, non sarebbe neanche male, visto che di tempo spero di averne ancora, ma sicuramente non è quello dei diciotto anni.
Maledetti gobbi, sempre loro.
Maggio 16th, 2017 alle 08:30
Avellino per me è stato peggio perché ero presente.
Ps
Mar Tirreno te t’hai una tara con i DV.
Il mondo è cambiato gnamo o come tu fai a fare i paragoni?
Maggio 16th, 2017 alle 08:37
Fu un vero e proprio scippo, però è anche vero che noi sbagliammo partiita,giocando più per sentire il risultato della Rubentus che per vincere………..
Maggio 16th, 2017 alle 08:44
Claudio 52
La legge dei tredici anni andrebbe spiegata ai DV ….
Comunque fossero stati 15,25,o 35 di anni trattasi di uno dei più grandi furti nella storia del calcio nostrano…..dice bene Alessandro B. che poi c’è anche chi riesce a tifare per loro in Europa o in Nazionale ……come si riesca a farlo sfugge proprio dalle mie facoltà cognitive e da ogni soggettiva inclinazione al puro masochismo…..
Grande Picchio che giocava a baseball !!(gran bello sport)
Forza Real !!
Maggio 16th, 2017 alle 08:55
E dice bene anche la Primula viola ….meno male che oggi non abbiamo nessuna partita decisiva da giocare …grazie DV!!
Maggio 16th, 2017 alle 08:57
Anche io ero lì e mi ricordo tutto. Le parole del sig Morichi al mattino furono: sarà dura. Comunque sempre e comunque forza FIORENTINA
Maggio 16th, 2017 alle 09:00
Nel 1982 avevo 6 anni mi ricordo solamente i 10 minuti di bestemmie del mì babbo!!!
Ma il 16 maggio 90 avevo 14 anni e quello me lo ricordo molto bene, ero al bar a vedere la partita ed io orgoglioso con maglia viola e bandiera in mezzo a decine di gobbi. Abitavo in un feudo bianconero!!!! A fine partita i gobbi esultavano e io continuavo a sventolare la bandiera viola e a gridare ladri insieme a milanisti e interisti!!!!
Questa è una ferita che brucia ancora tantissimo per me!!!!
Maggio 16th, 2017 alle 09:05
Bravo David, fai bene a ricordare certi episodi, che fanno parte in modo indelebile della nostra storia.
Perchè da un po’ di tempo su questo blog leggo troppi elogi nei confronti dei gobbi, anzi c’è chi li invidia palesemente perchè loro vincono e noi no. E questo perchè si è perso secondo me il senso di appartenenza alla nostra tifoseria, ormai ci sono troppi bamboccioni che vogliono a tutti i costi la coppetta da mettere in bacheca e fanno i superiori solo nei confronti dei “ciabattini marchigiani”, mentre guardano “lei”, come la chiavama il Ciuffi, con malcelata ammirazione.
E’ vero, sono indiscutibilmente più forti di noi, ma provare invidia per i ladri è più umiliante dell’essere perdenti e provinciali.
Filippo da Prao
Maggio 16th, 2017 alle 09:42
Il pensiero dei 35 anni passati dal 16 Maggio 1982 mi è venuto in mente appena alzato da letto (bisogna essere malati!!!). Avevo 14 anni e ancora mi ricordo come ieri quella sensazione di impotenza e di rabbia repressa alla fine della partita con la juve immeritatamente campione d’Italia. E quella domanda da 35 anni senza risposta: “quanto tempo passerà prima di riessere vicini all’impresa come questa volta?”
Maggio 16th, 2017 alle 09:47
Avevo 17 anni ero abbonato con i mi babbo quell’anno a cagliari non andai per scaramanzia ma rimasi a sentirla alla radio con un ex amico viola poi diventato gobbo propio in quei giorni
Che brutta ferita ladri schifosi a fine partita lo costrinsi a portarmi in vespa con la sciarpa viola in giro per Sesto un giorno che non dimentichero’ mai si odio quei sudici…… e che dire quando alla Coop dove lavoro vedo entrare il nemico brio che mi viene presentato da un parente mio collega non gli stringo nemmeno la mano lo guardo con dispezzo gli dico non saluto chi mi ha fatto piangere Forza Real e sempre juve di m…a
Maggio 16th, 2017 alle 09:53
Onore a Filippo da Prao #29
Maggio 16th, 2017 alle 10:28
Non voglio ricordarmelo… troppa amarezza!
Invece voglio riprendere una dichiarazione di Antognoni “Firenze ha tutto. Il vero problema è che i fiorentini non lo sanno”. Non occorre aggiungere altro.
Maggio 16th, 2017 alle 10:32
A 19 anni ad ascoltare la radio di fronte al Bar Stadio.
La viola era più forte dei gobbi che schieravano la solita difesa di ferro e Tardelli ma con un attacco inferiore al nostro.
Ci pensarono gli arbitri e non solo a Cagliari e Catanzaro.
Maggio 16th, 2017 alle 10:33
Io c’ero e me lo ricordo… e ancora oggi mi piange il cuore… oggi tutti a ricordare i Pontello come gente che ha fatto per la Fiorentina quello che nessuno ha fatto, si però siamo arrivati secondi, d’accordo ce l’hanno rubata ma siamo arrivati secondi… qualche anno dopo il conte Flavio gettava anatami sulla curva Fiesole rea di pesanti accuse… notate delle analogie bho fate voi… il tifo sempre opprimente, è quello di sempre di noi fiorentini. Il dispiacere piu grande è che abbiamo passato 14 anni a dire che Antognoni ci mancava in societa. Oggi sui blog siti trasmissioni sportive gestite da tifosi (ma un po di professionisti no !! non se ne puo piu di dilettanti allo sbaraglio), viene deriso e meleggiato perche si fa portavoce dei DV, sembra che non abbia voce non abbia palle ma sia solo lo strumento gestito a pro società … che tristezza per uno della mia generazione vissuto con il mito di “Guai a chi parla male di Antognoni” … non avevamo nulla allora, non abbiamo nulla oggi, ma almeno avevamo i miti e dove anche un operaio della pedata (Miani) veniava esaltato come se fosse stato Rivera.
Maggio 16th, 2017 alle 10:39
Purtroppo era un altro calcio. Sei anni prima il Torino aveva vinto lo scudetto in faccia alla Juve, tre anni dopo (sto andando a memoria di getto) sarebbe toccato al Verona di Bagnoli. Nel calcio di oggi le favole del Leicester temo servino a confermare la regola che non si scappa alla dura legge dei fatturati. Ecco perché secondo me dobbiamo “accontentarci” (so che è un brutto termine ma non è poco) di una società sana che ci faccia lottare tutti gli anni per un posto in Europa e magari, questo sì, in una coppuccia Italia, che poi tanto coppuccia non è.
Maggio 16th, 2017 alle 10:41
9 e 7 anni, abbiamo pianto tanto quel giorno… per questo, per Casiraghi qualche anno dopo e per molto altro mi faranno schifo per sempre. Real Madrid, Barcellona e Bayern non sono molto diverse, quindi l’eventuale gol di Cristiano Ronaldo sarà festeggiato urlando leggermente meno che per quello del mio zio adottivo Felix Magath.
Maggio 16th, 2017 alle 10:49
Le giornate tristi vissute con la viola sono state davvero cupe. Quella che tu ricordi fu pesante ma forse l’età, forse la speranza nel futuro, forse la mancanza di quella cruda e cinica consapevolezza, il colpo lo assorbii bene. Peggio andò nel 1990 e con la vendita di Roberto Baggio…provai un dolore profondo e piansi di brutto e con rabbia, rabbia vera. Pare assurdo oggi…invece penso che la rivolta per Baggio sia stato il momento di maggior lucidità del tifo viola…l’assurdo è essere ancora qui oggi a parlare di calcio a distanza di 35 anni e di 27 anni. Sono più coglione di allora non c’è dubbio.
Maggio 16th, 2017 alle 10:50
Non voglio certamente fare l’apologia della rivolta di Baggio eh, che ci sono ragazzi che si sono rovinati in quella occasione…uno di quelli sarei potuto essere io se fossi vissuto a Firenze in quei giorni.
Maggio 16th, 2017 alle 10:52
Quella situazione, il ns. fallimento e il mancato fallimento con di altre squadre con annesso decreto ad hoc per il pagamento dei debiti INPS, il modo con cui ci hanno riportato in B, il modo con cui il Milan è andato in Champions a ns. danno per pagare Balotelli ecc. ecc. mi hanno allontanato dal mondo del calcio…
Maggio 16th, 2017 alle 10:56
Rimasero solo le lacrime di un ragazzo deluso dal mondo e l’adesivo:
“meglio secondi che ladri” da attaccare al Ciaino bianco (senza variatore)
Vdz
Maggio 16th, 2017 alle 11:28
Cagliari 82,Avellino 90 qualcuno dimentica io non ci riesco,non ce lo scordiamo mai di questa banda di sudici con le maglie a strisce bianche e nere,CR7 pensaci te!!!
Forza Viola Sempre
Maggio 16th, 2017 alle 11:39
Mah, si ricorda un episodio anche se importante, ma comunque di 35 anni fa, e neanche due righe su uno dei più famosi giornalisti fiorentini scomparso pochi giorni fa. Se nessuno ci ha fatto caso si chiamava Oliviero Beha.
Maggio 16th, 2017 alle 11:50
Ero al Sant’Elia. Quando segno’ Graziani rimasi
” immobile ” a fissare l’arbitro colto da fulmineo ed istantaneo presentimento. Spero che gia’ da domani sera ” immobile ” mi vendichi sportivamente.
Maggio 16th, 2017 alle 11:58
io ricordo paesani tripudianti e starnazzanti arrotolati in squallide bandiere incolori,ricordo i compagni di scuola che il giorno dopo che mi giravano alla larga perchè lì non c’era nessun arbitro che li avrebbe tutelati..ricordo sopratutto che mi resi conto una volta per tutte che la mia vita di tifoso viola sarebbe stata grama anche se fiera..e fu proprio così e non solo per me credo.
Maggio 16th, 2017 alle 12:03
Mar Tirreno @14 non ne hai detta una giusta
All’epoca qualunque squadra anche la più piccola seppur difficilissimo, se aveva la fortuna di avere un Presidente che spendeva una fortuna per acquistare i migliori giocatori, poteva vincere uno scudetto.
I soldi del Presidente Magnate, e gli incassi allo stadio facevano la differenza.
Oggi non più. Una Società deve spendere quello che riesce a fatturare e incassare.
La UEFA dal 2009 obbliga le Società all’autofinanziamento.
Tra l’altro all’epoca ancora il cartellino del giocatore era proprietà della Società. La vicenda Bosman (1995) non era ancora venuta fuori.
Quindi se una Società aveva la fortuna di trovarsi nel vivaio un Baggio, un Antognoni ecc se voleva, riusciva a trattenerli anche nelle piccole città. Oggi è impossibile.
I migliori giocatori scappano tutti per andare a giocare nelle migliori squadre d’europa. E non li fermi.
Perciò fino ai primi anni 90 seppur difficilissimo, era ancora possibile per una squadra di calcio media vincere un campionato in italia.
Vedi Verona nel 84 Torino nel 75 e Samp nel 90
Dal 94 in poi escluso le big, è praticamente impossibile.
Maggio 16th, 2017 alle 12:09
C’ero anch’io con moglie e figlio di 8 anni. Che patire!Che paura per i sardi che dall’anello di sopra ai distinti ci tiravano di tutto addosso! Che incazzatura generale e che clima al ritorno nello stesso aereo della squadra con accanto il mio vecchio amico di scuola Ranieri Pontello. E il Conte Flavio? che ghigna e che colore cereo tendente al fumo di Londra!
Comunque, nonostante tutto, bei tempi passati e preferibili agli attuali pieni di contestazioni esagerate nei contenuti, nelle intensità e negli attori fatti di una pasta andata a male.
Maggio 16th, 2017 alle 12:14
Ricordo l’imbarazzo con cui in TV un giornalista riguardando la sintesi delle partite, affermò “Se avessero invertito gli arbitri oggi staremmo festeggiando lo scudetto della Fiorentina”.
Però ho sempre pensato che lo scudetto l’abbiamo perso il 4 aprile, quando abbiamo accettato senza fare poi molto il pareggio al Franchi con la Rube… con un po’ più di coraggio potevamo avere quei 2 punti che avrebbero cambiato la storia (viola). SFV
Maggio 16th, 2017 alle 12:29
@ Mar Tirreno
Stai distorcendo la realtà non so se cinicamente o proprio perchè vivi nel mondo dei sogni…
All’epoca il Milan lottava per la serie B
I DDV ci hanno portato Mutu, Toni (scarpa d’oro, mai avvenuto prima) Frey.
All’epoca si potevano comprare 2 stranieri, ora ci sono 2 italiani veri per squadra e nemmeno…
Non esisteva la legge Bosman e lo svincolo
Non esistevano le TV
Un calciatore guadagnava 10 volte un impiegato, ora 100 o forse 1000
I Pontello vendettero Baggio e scapparono col bottino
Ripigliati
Vdz
Maggio 16th, 2017 alle 12:32
Sono eventi che ti segnano per tutta la vita.
17 anni, una vita a sgolarmi per Gola, Bruzzone e Ricciarelli e di colpo ci ritroviamo questo squadrone ad un pelo dalla gloria.
Ma la manina della FIGC che in occasione dei mondiali voleva assolutamente scongiurare lo spareggio si fece sentire eccome se si fece sentire.
Cito solo il fatto che i due arbitri che eseguirono il misfatto a Cagliari e Catanzaro. Pieri e Mattei, l’anno successivo furono promossi ad internazionali. Capisci a me?
Maggio 16th, 2017 alle 12:37
Mi ricordo ancora, davanti al chiosco degli sportivi ad ascoltare le partite. E ricordo un signore che alla fine scaraventò la radiolina a terra che si frantumò in mille pezzi, come i sogni della fiorentina.
p.s. mi sarebbe piaciuto sul blog un ricordo di Beha
Maggio 16th, 2017 alle 12:49
Ci sono date che non si possono dimenticare, il 16 Maggio è certamente una di quelle. 1982, soprattutto, ma anche 1990. Sempre la stessa rabbia in corpo, sempre la stessa sensazione di schifo, Bearzot che in un’intervista si augura di non vedere spareggio perché ci sono da preparare i mondiali, Matarrese che ci manda ad Avellino. Sempre lo stesso schifo, lo stesso puzzo, inutile anche arrovellarsi ancora lo stomaco, non serve a nulla se non a far godere di più il ladro puzzolente che si nasconde dentro ad ogni strisciato, e allora ben vengano 10, 100, 1000 Mijatovic, CR7 non cancellerà mai nessun 16 Maggio ma potrebbe aiutare a sentirsi un pochino meglio. Io non voglio nessuna delle vostre facili vittorie, mi basta un pallone e una maglia Viola per non aver paura di niente e di nessuno, meglio secondi che ladri mi rappresenta il giusto, meglio fiorentino che qualsiasi altra cosa al mondo mi garba di più.
Maggio 16th, 2017 alle 12:56
A Cagliari non sono potuto andare, il giorno dopo avevo l’esame di qualifica a scuola. Prova di Italiano. Una tragedia per me che in quell’anno avevo seguito la Fiorentina quasi ovunque. Dopo pranzo, poco prima di uscire per andare a sentire la partita per radio nei perssi dello stadio con bandieroni vari al seguito mia madre ebbe un malore e fu portata in ospedale. Così non riuscii a seguire la partita e seppi che ci avevano rubato lo scudetto da un altro ragazzo come me in attesa nella corsia dell’ospedale.
Ad ogni modo mi sono rifatto nel 90 ad Avellino, nella trasferta secondo me più bella e significativa del popolo viola. Anche li era il 16 maggio e 15000 fiorentini scesero in Irpinia sapendo benissimo che quella partita non avrebbero mai potuto vincerla. Ma dovevamo esserci, per l’appartenenza, per mandare un messaggio ai padroni del vapore che qualsiasi cosa ci avessero fatto saremmo stati sempre la, per ringraziare quei ragazzi in campo che contro ogni pronostico ci avevano fatto vivere un sogno meraviglioso.
Per questo per me quella con la J…non sarà mai una partita come tutte le altre.
Maggio 16th, 2017 alle 12:59
Avevo 15 anni. Abitavo come ora vicino a Milano. Ero come ora ammalato di fiorentina. Provai una delusione tremenda. Poi misi alla finestra la bandiera Viola per dire l’orgoglio e la ingiustizia subita……
Da allora aspetto e aspetterò…….
Maggio 16th, 2017 alle 13:15
Abito fuori Firenze, fuori fuori.
Ogni volta che accapo su Viale dei Mille….. mi sembra tutto rimasto a quell’anno.
Tele Libera Fi, La Città, il 48 rosso, Marino Groovy, Carnicelli, Centroscarpa,
David, grazie. Per me resti il simbolo, insieme alla F alabardata.
Avete fatto del bene, a questo sport. Grandi sempre. E comunque.
Maggio 16th, 2017 alle 13:19
Caro David io sono figlio di quel mancato scudetto , sono nato il 17 maggio del 1982 spero di aver alloleviato al babbo un po’ di depressione … o forse gli ho dato il colpo di grazia :). Comunque provengo dalle ceneri di quel sogno sfiorato forse in altra unica volta ma mai da così vicino .
Un saluto e forza Viola
Maggio 16th, 2017 alle 14:20
Molto più orgoglioso dell’adesivo “meglio secondi che ladri”; dello scudetto non avrei saputo di che farmene, ne mettevo uno in bacheca come il Verona ?
E poi ?
Il parabrezza della Vespa non ce l’ho più ma l’adesivo ce l’ho ancora.
Mi chiedo solo che fine abbiano fatto gli adesivi ” male non fare, paura non avere”, se lo hanno stampati, se qualcuno li porta ancora….
Maggio 16th, 2017 alle 14:33
preferisco non rammentare nè quel giorno,nè quello del 90.
….ma ragazzi, stare qui a dire che pontello ci ha portato grandi giocatori…
…ma perchè,i della valle non ci hanno portato i mutu,i gilardino,i toni,ecc.??
e i risultati non sono stati più o meno gli stessi?
e tra una coppa italia e l’altra non sono passati più di vent’anni?
….via,su,io accetto tutto, le contestazioni,i fischi,quello che volete…
….ma un po’di onestà intellettuale,no,eh??!
io ora come allora continuo a tifare fiorentina,a inc….rmi se perdo e a godere se vinco!!!
Maggio 16th, 2017 alle 14:54
Caro Nedo #37, come ti capisco, invece…
Anch’io ci ho patito un sacco. Scrissi anche una lettera a Baggio, lo adoravo. E la doppietta Avellino-cessione fu micidiale.
Roberto era uno di noi. Il senso di tradimento suo e dei Pontello fu altissimo. Anche per questo trovo molto sproporzionato il malcontento attuale verso i DV.
Mettere il cuore nella squadra è una follia bella, secondo me. Purché si resti sportivi.
Maggio 16th, 2017 alle 15:30
Ricordo bene quel pomeriggio sul divano attaccato alla radio aspettando il gol che non arrivava e che poi, quando è arrivato, ci hanno ingiustamente annullato.
Poi la sera alla domenica sportiva vedere la gomitata di brio e il rigore non fischiato al Catanzaro…è stata la chiusura del cerchio. E c’è chi vorrebbe ridurre le ruberie dell’innominabile al periodo di moggi.
Sono sempre stato convinto che se avessimo vinto quello scudetto la storia del calcio a Firenze nei successivi dieci anni sarebbe stata totalmente diversa
Maggio 16th, 2017 alle 15:45
Orgoglioso di te CLAUDIO70…..sei del 70 e non sai cosa vuol dire vincere….sei un grande….ti auguro di continuare cosi….
Maggio 16th, 2017 alle 16:39
Fu una delle tre partite in trasferta che saltai quell’anno insieme a Catanzaro e Avellino mi sembra.
Ricordo che il Martedi sera prima della trasferta di Cagliari arrivai col motorino di fronte al Viola Club Careggi per prenotare il viaggio, ma qualcosa mi disse di non farlo e tornai a casa coi soldi ancora in tasca.Presagio di qualcosa che stave per succedere.Ma era una Fiorentina forte, eravamo comunque convinti di essere entrati nella elite del calcio :la presidenza Pontello ci faceva sentire orgoliosamente all’avanguardia.2 anni dopo eravamo una squadra spettacolo con Pasquale Iachini che seminava il terrore sulla fascia (e non solo)e solamente il prode strisciato Casarin a Udine e il solito infortunio determinante (per la seconda volta di Antognoni contro il carneade Pellegrini),ci precluse di sognare,tanto per cambiare.Di sicuro il fato o qualcun altro non indossa la maglia Viola ma non smetteremo mai di lottare per un sogno.
Maggio 16th, 2017 alle 16:56
Caro Babbo viola, ma non ti accorgi che a difendere continuamente l’indifendibile si fa solo male alla Fiorentina ed a Firenze? Il calcio è cambiato è una frase che dal 1982 l’hanno ripetuta ogni anno ed è una scusa bella e buona. Comunque se è cambiato il calcio sul campo, è cambiata anche la società viola che oggi, se permetti, ha più mezzi di quelli di prima e nonostante tutto fa peggio. Quando una società si rivolge a gente come Corvino, si capisce che vuol fare le nozze con i fichi secchi. Detto questo, viene voglia di fare certi paragoni con la Lazio, con L’Atalanta ed anche col Napoli. Ti pare che i Della Valle siano tanto inferiori? Non hanno cuore, questa è la verità.
Maggio 16th, 2017 alle 17:09
La primula viola ha scritto:
maggio 16th, 2017 alle 8:06 am
16 maggio 1990
Avellino
Finale coppa uefa
Ed il giorno dopo baggio alla juve
E’ un giorno triste per noi tifosi viola
La primula viola
^^^^^^^^^^^^^^^
Mi devo riprendere ancora adesso …
Umberto Alessandria
Maggio 16th, 2017 alle 17:44
Per il nostro terzo scudetto ero purtroppo, o fortunatamente , a fare il militare e comunque ancora giocavo a pallavolo . Ci fu sofferenza ma il vero dolore fu la finale di Coppa UEFA . Non mancai a nessuna partita a Perugia dove con una sassata mi ruppero il vetro anteriore della macchina e tornai a Firenze a 50/60 km/ora per paura che si spaccasse tutto . Per l’andata a Torino avevo impegni di lavoro in Germania e girai come un grullo tutta la sera con la sciarpa viola . Quando verso le 2 di notte trovai un canale sportivo ( sembra incredibile non c’era internet e i primi telefonini furono dati ai giocatori della nazionale come premio ) che dette i risultati , non riuscii a prendere sonno . Quando poi l’indomani mattina riuscii a trovare un giornale italiano, ebbi la consapevolezza del loro furto ( Soriano Aladren maledetto ) ma nonostante tutto decidemmo di andare ad Avellino . Entrare al Partenio e vedere mezzo stadio ( dovevamo giocare in casa ) bianconeroverde fu uno shock dal quale non mi sono più ripreso . Seguo la serie b per sperare nella retrocessione dell’Avellino !!! Poi mi vendono Roberto …
Il dolore è stato tanto , altrettanto lo schifo per quei colori
J U V E M E . D A
PS Mar Tirreno : rispetto il tuo pensiero ma paragonare il calcio dell’epoca Pontello con quello attuale è intellettualmente disonesto ( il paragone , non te non mi permetterei )
Maggio 16th, 2017 alle 17:47
Quell’estate del 1982 avrebbe potuto essere per me una festa memorabile, Scudetto alla Fiorentina, La mia Maturità e la vittoria al Mundial di Spagna.
Purtroppo quell’ultima giornata di campionato fu amara per noi e mi ricordo ancora bene il senso di frustrazione e sconforto per l’epilogo di una giornata iniziata con grande speranza.
Devastante, eravamo ad un passo dalla cima ma quel passo non l’abbiamo fatto noi.
Non ho più visto i filmati delle partite da quell’epoca fino a pochi minuti fa. Erano quelli della vecchia Domenica sportiva, moviola di Sassi compresa.
Il bello è che rivisto oggi mi sembra che il gol di Graziani poteva essere fischiato (come poi è stato) per un leggero fallo di Bertoni sul difensore e sul portiere del Cagliari (Corti) e il rigore alla juve fu dato per un fallo di mano di un difensore catanzarese su tiro di Fanna, sulla riga di porta, che mi sembra ci fosse.
Quello che c’era sicuramente era un rigore netto per un fallo in area di rigore di Brio su borghi involato verso la porta bianconera.
Li poteva cambiare veramente quella partita.
Sono ancora stordito da quel dì. 🙂
Un saluto
Lucky
Maggio 16th, 2017 alle 19:31
RICORDO FIRENZE ERA TUTTA DIPINTA DI VIOLA … CASE NEGOZI VETRINE STRADE
…. BRIVIDI
Maggio 16th, 2017 alle 19:35
Paolino @61 ci si risente il 3 giugno x vedere se hai voglia di pigliare ancora x il culo,noi un popolo voi un bacino d’utenza e di ladroni sgamati,ma poi perche’ quelli della juve scrivono su questo blog?
Forza Viola Sempre
Maggio 16th, 2017 alle 19:48
Vogliamo vincere e cosa facciamo? Rievochiamo le sconfitte. Facciamo l’anniversario delle incazzatura. Preferirei non parlarne più. Comunque visto che ci sono, ecco la mia brevissima rievocazione: Cascina sull”argine con un amico gobbo e la radiolina su tuttoilcalcio. Fine dellè due partite, radio in Arno e amicizia finita. Per sempre. Ma basta ora…
Maggio 16th, 2017 alle 20:26
Io allora non c’ero, ma ho iniziato a seguire il calcio davanti alla TV che dava la Viola in Uefa nel 90. Chi dice frasi vomitevoli (o vomitose, in stile fiat) tipo “in coppa tifo per loro”, guardi, legga, riguardi e rilegga.
Chi ama il calcio odia la Juve
Maggio 16th, 2017 alle 20:34
Ah
Non volevo entrare nella solita polemica pro o contro i DV. In camera ho un unico poster, di Roberto, dunque potete comprendere l’affetto che abbia verso i Pontello.
Tuttavia, sarà stato facile vincere in un torneo che aveva il Milan di sacchi, l’inter dei tedeschi, il Napoli di Maradona, perfino la Samp di vialli e mancini? Non conto neppure la Juve o le romane…
No, se vi sembrava più semplice prima…
Maggio 16th, 2017 alle 20:36
@ Maledetto toscano
Ahahahahah grande…
Maggio 16th, 2017 alle 22:32
sergio brio, l’ho visto quest’inverno in un bar vicino a piazza dei Ciompi.
ora mi autocensuro. bzzzzzzz.
Maggio 17th, 2017 alle 00:49
Quel pomeriggio ero all’ippodromo; c’erano più radioline che cavalli; un pomeriggio triste, sempre quello 0-0 che non cambiava e non faceva presagire niente di buono.La sera non ho visto la Domenica Sportiva, non mi interessava vedere come ci avevano derubato, avevo troppa rabbia.
Maggio 17th, 2017 alle 01:04
@ Picchio:
Marco, l’antijuventinità è un dovere!
Abbracci
Maggio 17th, 2017 alle 06:31
Ma perché neanche due righe per Beha?
RISPOSTA
Perché questo non è un giornale o la radio: la mia conoscenza di Oliviero era superficiale e il blog è stato costruito per esprimere sentimenti veri, autentici e non per esibizioni retoriche.
Ovviamente mi è dispiaciuto e ne ho parlato in radio, pubblicamente, ma il blog, questo blog, è un’altra cosa.
Ciao,
David
Maggio 17th, 2017 alle 06:50
Non ho ricordi precisi ed importanti perchè per motivi personali ed importanti negli anni ’80 smisi di frequentare lo Stadio( non ho mai visto giocare Baggio se non in qualche partita). Ma alla luce della cultura odierna caratterizzata dall’orribile metro di giudizio “ZERO TITULI”trovo
non consono commemorare una sconfitta. Il mio intervento è provocatorio in quanto sono uno sportivo ancora praticante e rifuggo con orrore dall’incredibile motto bonipertiano “VINCERE NON E’IMPORTANTE E’L’UNICA COSA CHE CONTA”.
Maggio 17th, 2017 alle 06:55
Mi scuso per l’inelegante ripetizione “importanti”
Maggio 17th, 2017 alle 07:08
Ok grazie.
Maggio 17th, 2017 alle 07:43
Su Beha credo che la tua risposta a Rosetta abbia convinto poche persone. Non c’entra affatto che un blog non sia un giornale oppure una radio. Tu stesso scrivi nella risposta che il blog è fatto per esprimere sentimenti veri ed autentici e quindi anche un semplice ricordo poteva essere fatto. Cmq va bene così, impariamo a conoscerti meglio.
Maggio 17th, 2017 alle 08:47
Leo Senio,
odiare la juve
ed avere il poster di Baggio in camera
è un po una contraddizione.
Io lo considero un gobbo,
un po meno gobbo di altri
ma è stato un simbolo della juve,
non della Fiorentina,
è andato via che aveva 22/23 anni…
Me lo ricordo bene, l’82!
ero un pischello, avevo visto tutte le partite in casa col mio babbo
che si incazzava di brutto quando sentiva dire da molti
che si giocava meglio con Miani che con Antonio,
concetto che andava di moda anche dopo la fine del campionato e che al mi povero babbo faceva venire il nervoso per usare un eufemismo.
Fu un furto, avremmo dovuto giocare almeno lo spareggio invece..
Una delusione enorme!
Succedesse oggi, qualcuno attaccherebbe con la battutina dei tituli
ma ai tempi ancora non c’era stato Mourinho,
non c’era internet, le radio, i siti..
l’aria era più pura.
Infatti il mitico adesivo meglio secondi che ladri.
Oggi qualcuno scriverebbe meglio ladri che secondi.
La cosa veramente drammatica è che sembra ieri,
ma sono passati 35 trentacinque anni.
I giocatori di allora sono oggi degli arzilli vecchietti
e molti personaggi dell’epoca non ci sono più.
Porcaccia miseria!!!
Maggio 17th, 2017 alle 09:00
Ho 40 anni un mare di caxxi ecc ecc che certe volte mi fanno dimenticare l odio che ho verso quei nn…colori
Ringrazio dio x aver avuto 5 anni nell 82 e nn ricordarmi niente mentre ho ancora qui.. la finale di coppa dopo una cavalcata meravigliosa ,la più bella a parer mio della storia viola.
Mi vengono i lacrimoni ancora a pensarci
Maggio 17th, 2017 alle 09:19
In un prato fuori città, non ricordo se alla consuma, o forse era il pratone dell’olmo. Tirando piccoli calci a un pallone, con mio fratello, che allora aveva pochi anni e di lì a poco sarebbe diventato interista (poerammè), e mio padre jooventino all’acqua di rose, ma pur sempre jooventino (ripoerammè). La radiolina accesa. Un ghiaccio nel cuore indescrivibile: non so cosa sia il crepacuore, ma me lo raffiguro in quel modo: un cuore di vetro che si congela e poi va in frantumi. Mio padre non esultò neanche un secondo, credo fu lo scudetto più triste per lui che li colleziona e li mette in fila, non ne abbiamo mai parlato, lo giuro.
Poi di nuovo, otto anni dopo, in eurovisione. Non Avellino perché Avellino non esiste e non è mai esistita, ma l’andata. Quella volta altro che crepacuore: non so come ho fatto a non spaccare qualcosa, la televisione, un muro, una testa, una faccia. Da quella sera un idolo viola però regna incontrastato nel mio pantheon, per meriti morali: CELESTE PIN. Che se ne esce dal campo urlando nel microfono del giornalista rai: LADRI. Parola definitiva come una sentenza senza appello, che rimarrà per sempre scolpita tra il bianco e il nero di quelle strisce orribili. Finché esisteranno.
Viva Beppe Rossi! Viva Joaquìn!
Maggio 17th, 2017 alle 10:30
@Franz Paperott
Carissimo, certamente… 🙂
Mi si sprigiona da sola, specie in certi momenti.
Soprattutto quando vedo inquadrati in TV quei poeri bambini vestiti di bianconero…
Madonna, che brutta cosa 🙁
Maggio 17th, 2017 alle 10:54
Il Calcio è cambiato dagli anni ’80- Considerando il Campionato come un prodotto e le singole partite i singoli articoli, notiamo che il “prodotto”è usufruito ormai in minima parte dagli spettatori dal vivo, il grosso viene usufruito da quella enorme piattaforma di coloro che hanno sottoscritto un contratto con le Pay-TV. Quindi idealmente gli spettatori di una qualsiasi partita ammontano a migliaia di centinaia di migliaia di spettatori. Non so se è un bene o male ma tale evento ha permesso alle squadre di calcio grossi introiti nettamente superiori a quelli determinati dagli spettatori dal vivo. L’ultimo bilancio della Fiorentina evidenzia : Diritti televisivi 54.882.693 Presenze 8.753.68- Mi astengo dal tentare raffronti etico-morali sulla differente tipologia di spettatori(l’omissione della parola tifoso non è casuale), la lascio alla totalità del blog, sempre che interessi. Un saluto
Maggio 17th, 2017 alle 11:31
E’ da allora che non posso più fare il tifo per la Juventus anche per una finale Champions, ma, per me, sono stati peggiori i momenti del fallimento e della penalizzazione.
Maggio 17th, 2017 alle 11:43
La rabbia resta ma e’ anche vero che OGNUN PIANGA IL SUO MALE …
Noi non si doveva guardare cosa facevo la Juventus ma dovevamo solo fare una cosa
Battere il CAGLIARI
Punto …
e’ la mentalita’ che manca a firenze….da sempre
Maggio 17th, 2017 alle 12:21
& Alessandro B.
Ti ringrazio per la risposta. Purtroppo è impossibile materialmente dibattere un argomento importante come quello delle PayTv e della nuova realtà da essa creata. Pertanto desisto.
Maggio 17th, 2017 alle 14:02
scusate l’OT, ma devo rispondere una buona volta a #alessandro b.,anche se mi riferisco al thread precedente,ma tutti i commenti li ho finiti di leggere ora (…ma che hanno figliato??! 😀 ), e se rispondo lì magari non mi legge. …o magari non mi legge lo stesso,va beh, ma glielo devo dire!
…caro alessandro, co’sta storia dei tifosi veri o presunti,di serie a e serie b, mi-ci-avresti bell’e divertito.
ci possono essere milioni di motivi per cui uno,tra cui io, non viene allo stadio.io so solo che al 2-1 per il sassuolo ho dato una smanacciata alla radio, e mio marito mi ha dato un’occhiataccia.
…MA CHE CA@@O VUOI??
Maggio 17th, 2017 alle 14:02
scusate
Maggio 17th, 2017 alle 17:24
se vogliamo mettere i puntini sulle u ricordo a tutti i nostri tifosi Viola che se Casagrande non avesse sbagliato tutte le occasioni da rete che gli capitarono quell’anno,avremmo vinto lo scudetto con almeno 2 giornate di anticipo.
Nonostante avesse giocato sempre bene e con tanta grinta.
Maggio 17th, 2017 alle 18:12
Con la dipartita di Beha se n’è andato uno degli ultimi giornalisti davvero indipendenti.
Sit terra tibi levis.
Maggio 17th, 2017 alle 18:46
Quello fu l’anno in cui perdemmo l’innocenza, l’ingenua convinzione che si potesse vincere pur non chiamandosi Juventus, capimmo,insomma,che Ettore non può mai battere Achille, ma io ho sempre fatto il tifo per il primo, e chissenefrega se Ettore alla fine muore, basta che la mia passione non muoia mai. per quanto mi riguarda,poi, noi quello scudetto l’abbiamo vinto, altri l’hanno solo rubato.
Maggio 17th, 2017 alle 19:57
Ma con tutte le ignominie successe in questo paese negli ultimi 35 anni onestamente lo scudetto mi sembra una bazzecola.
Poi vedo che c’è ancora chi si straccia le vesti e capisco come mai siamo un paese di merda.
Povera Patria
Maggio 17th, 2017 alle 20:24
Fino a Calciopoli ho sempre pensato che il doppio furto subito a Cagliari/Catanzaro fosse dovuto ai Mondiali che poi abbiamo vinto. Uno spareggio tra la Viola e la Rubentus avrebbe complicato il cammino della nostra Nazionale, per cui il campionato doveva terminare a maggio con la vittoria finale della squadra più amata dagli italiani.
Dopo i fatti di Calciopoli, ho cambiato idea. Ce l’avrebbero rubata anche senza i Mondiali.
Salute a tutti
Alberto
Maggio 17th, 2017 alle 20:37
Caro IG@87. Di quale mentalità stai parlando? Non so quanti anni hai, forse eri sempre piccolo, ma la Fiorentina del 1982 faceva davvero paura tant’è che lo spareggio venne evitato proprio per il rischio che la Fiorentina potesse vincere contro la Rubentus. Credi davvero che il goal di Graziani fosse irregolare? Guardatelo su YouTube:
https://www.youtube.com/watch?v=o7AG6tpThzA
Il telecronista parla di un fallo precedente di Bertoni prima del goal di Ciccio nazionale, in realtà si trattò di un’uscita a vuoto del portiere cagliaritano.
Mi dici cosa centra la mentalità, quando ti viene tolto quello che ti meriti?
E’ stata una brutta pagina prima per noi tifosi viola e poi per tutto lo sport italiano. Il solito discorso sulla mentalità lasciamola agli Juventini …
salute a tutti
Alberto
Maggio 17th, 2017 alle 20:46
Mi ritiri fuori ricordi che avevo tentato di seppellire ma che inesorabilmente mi ritornano a galla e per questo non finirò mai di maledire abbastanza quei colori nonostante abbia sposato una gobba anche se soft(ognuno ha la sua croce). Nell’82 la delusione fu fortissima,ma avevo 18 anni e l’ingenuità mi diceva che avrei potuto riprovarci. Ma quella del 90 fu ancora peggiore perché lì l’avevo vissuta tutta(avevo visto tutte le partite a Perugia e le trasferte di Auxerre e di Socxoaus)e per questo anch’io come EM dopo quella sera il mio eroe è diventato Celeste Pin e il suo”ladri”sparato in televisione,che mi ricordo,nei giorni successivi qualche gobbo ebbe anche la faccia di culo di stigmatizzare sui media come se quelli innocenti fossero loro. Per questo mi permetto di sprecare qualche click,su quel sito inguardabile e zeppo di polemiche che è diventato Viola News,solo quando c’è un intervista al mio eroe.
Maggio 17th, 2017 alle 20:46
La verità? Amara come il fiele, quello stesso fiele, appunto, che trasmettesti per radio al 2-3 di Del Piero.
Dunque, la verità: per quanto viaggino, vincano, urlino, non godranno mai, mai, mai veramente, se non giocando contro la squadra con il Giglio.
Personalmente, ritengo questa attuale figlia di quella Vialli Ravanelli Del Piero.
Fanculete.
Si, a volte sembra esserci un legame ultraterreno tra quei due squadre. Qualcosa che trascende il divino, e che impietosamente mi fa rendere conto di avere esagerato con il Chianti anche stasera ma tant’è!!!
C’è la finale di Tim Cup…… Tacci loro!!!!
Maggio 17th, 2017 alle 20:49
E comunque a scanso di equivoci tra Juventus e Real Madrid,fo per l’arbitro.
Maggio 17th, 2017 alle 21:22
@80 mar tirreno: caro amico,a volte ti arroghi il diritto di parlare a nome degli altri; io sono d’accordo con david: se non lo conosceva così bene mi sembra giusto che non se la senta di fare il solito pistolotto ipocrita che si fa quando muore qualcuno. perchè qui,e mi scuso se qualcuno si sentirà offeso dalle mie parole,sembra che quando uno muore automaticamente diventa un eroe.io per esempio(riposi in pace e le mie condoglianze alla famiglia) non lo sopportavo,anche se riconosco che era un ottimo giornalista.
@81 linus:stranamente stavolta non mi trovi d’accordo. io penso che baggio a torino non sia stato un protagonista al 100%,mi sembra che lo sia stato molto più a bologna o brescia.anzi,per dirla tutta,mi sembra che nei cosiddetti squadroni sia stato alquanto “sopportato”, vedi con lippi all’inter!!
Maggio 18th, 2017 alle 07:22
Non capisco come ci sia ancora qualcuno che perde tempo a rispondere a I.G.
Maggio 18th, 2017 alle 08:50
@Monica:
Baggio è stato alla juve credo 5 anni
dove ha vinto di tutto compreso il pallone d’oro,
ha segnato valanghe di gol
si è affermato come campione.
Da noi era ancora una promessa,
neanche giocava titolare in nazionale
dove fu inserito a furor di popolo non appena lo prese la juve.
E’ per questo che iniziai a fare il tifo contro l’Italia
e sinceramente anche contro di lui.
Un po la sensazione di vedere la fidanzata che va con un altro..
Sinceramente non lo vedo come un simbolo viola
ed anche lui mi sembra l’unico che abbia snobbato la nostra festa del novantesimo compleanno.
Mi commosse vederlo spingere la carrozzella di Borgonovo
e li mi riprese di colpo buona parte dei punti che mi aveva perso nella sua carriera da strisciato.
Per me i simboli sono Antonio, Bati, Rui, Toldo, Borja e altri.
lui no, almeno per me.
un saluto
Maggio 18th, 2017 alle 09:01
Linus
la pensavo come te, poi invece viene fuori che Baggio rifiutò il trasferimento che gli fu imposto dai Pontello.
Quale è la verità? Non lo sapremo mai…chiaro che ognuno tira l’acqua al suo mulino.
Però quella sciarpa la raccolse ed il rigore non lo tirò…
A me disturba solo che tra tutte le squadre che ha girato, almeno in pubblico (in privato non so) non metta mai in evidenza quella dove è nato e cresciuto e che lo ha lanciato.
Ma ora sinceramente …chissenefrega…
Vdz
Maggio 18th, 2017 alle 09:32
Linus quello che vuoi …..ma le cose più belle le ha fatte vedere da noi ..goals (come quello segnato contro il Napoli ad esempio) i gobbi non li hanno mai visti con la loro casacca ….quella pregevole fattura non si è mai più ripetuta o perlomeno non con quella intensità vista a Firenze…..poi tra lui e Bati non ci vedo molta differenza se parliamo di tradimenti…..
Maggio 18th, 2017 alle 10:25
ma infatti non è che ce l’abbia con Baggio,
anche se tutto questo cuore viola da parte sua non mi sembra di vederlo.
ma Violetviper,
le cose belle che ha fatto da noi,
ci sembrano le più belle perchè le abbiamo viste e comunque sono state tante,
ma in bianconero ha segnato più di 100 gol
e ci ha vinto un pallone d’oro.
Bati lascialo stare,
è stato qui 10 anni
ed è andato via quando Vittorio era sull’orlo del precipizio.
Se i procuratori avessero avuto le regole a favore come ora,
lo avremmo tenuto due anni,
su questo sono d’accordo
ma le cose per fortuna sono andate diversamente.
non paragoniamo il Bati a Baggio per favore.
Maggio 18th, 2017 alle 11:29
ricordo come fosse oggi…avevo 11 anni in settimana eravamo stati all’allenamento della squadra allo stadio con la mia scuola media. era pieno! ricordo il ritorno in serata dal mare la domenica con la famiglia. io seduto davanti con mio padre,ascoltando la radio senza dire una parola.il sogno spezzato della mia pre adolescenza
Maggio 18th, 2017 alle 14:04
94 eMa scusa ma vengo su questo blog per parlare di calcio .
Esistono poi posti, luoghi, siti , blog per i massimi sistemi e le verità nascoste.
“Poi vedo che c’è ancora chi si straccia le vesti e capisco come mai siamo un paese di merda.
Povera Patria”
Se questo è quello che deduci comprendo quanto aperto e saggio Tu sia.
Facci sapere come possiamo migliorarci , dove espiare o Tu illuminato .
Assolvi noi peccatori immondi
Maggio 18th, 2017 alle 14:25
Linus , mi spiace . Sono quasi sempre al tuo fianco , ti apprezzo per le tue accorate difese della nostra amata ma confondere Bati con Baggio no,no non ci sto .
Calcisticamente Roberto è stato uno dei 10 migliori calciatori di sempre con una classe cristallina mentre Bati si è formato grazie ad una forza di volontà unica ed apprezzabile . Baggio 10 Bati 9
Umanamente non c’è partita Baggio costretto ad andarsene, torna non batte il rigore ,raccatta la sciarpa e si rifugia in una filosofia religione che pone il rispetto e l’amore verso gli altri alla base dell’esistenza.
Ve le ricordate le estati con il Bati che arrivava in ritiro più tardi per battere a cassa . I Della Valle sono stati accusati di avere i braccini corti , Gabriel Omar manco li aveva i bracci da quanto era attaccato ai denaro , ancora oggi c’è qualche bottega che avanza …
Baggio 10 Bati 6,5/7
È chiaro che averli visti con altre maglie ci ha fatto male ma male davvero ma non confondiamo la Viola di Baggio con quella più completa del Bati .
Comunque è come scegliere tra la Bellucci è la Kidman …
Maggio 18th, 2017 alle 16:29
Linus
A dirla tutta il Bati aveva mostrato qualche cenno di insofferenza e qualche mal di pancia ben prima che Vittorino si trovasse sull’orlo del precipizio…..
Comunque è naturale che Baggio abbia segnato e vinto di più con i gobbi ….mi riferivo solo alla bellezza dei goals segnati in maglia viola….poi non più riprodotti con tale valenza estetica e tecnica in maglia bianconera…a parer mio il meglio lo ha dato nei primi anni della sua carriera…poi per carità neanche a me sta così simpatico ma come dice Zachini qualche gesto di spessore lo ha fatto nei nostri confronti…se poi era solo ipocrisia di circostanza nessuno lo potrà mai sapere…ma non credo…concludendo ha sicuramente dato di più Bati di Baggio ma l’epilogo è stato lo stesso … però bei tempi il calcio conservava ancora un senso di autenticità
Maggio 18th, 2017 alle 18:16
Violetviper,
e certo che ha fatto dei gol strepitosi con noi, Baggio!
è per quello che quando lo prese lei in un mondo calcistico completamente diverso da ora,
ci incazzammo tutti come bisce.
però poi purtroppo ha continuato a segnare come e più di prima con quella magliaccia.
Quando era con noi non giocava neanche in under 21,
gli veniva preferito Notaristefano, ricordi?
lo prese lei e subito in nazionale.
Comunque anche li il nostro solito culo:
si prese dal vicenza e due giorni dopo si disintegrò un ginocchio tanto che dovemmo aspettarlo 1 anno.
Magico Alverman,
No, Bati non me lo toccare..
umanamente non conosco nessuno dei due,
non giudico anche se Bati è Bati
comunque anche Baggio da l’idea di essere un bravo ragazzo.
Calcisticamente è difficile dire chi è meglio anche perchè avrebbero formato una coppia micidiale, sono diversi.
Però se ti avanzano cinque minuti
vai su youtube e cerca i gol del Bati
e poi mi ridici.
un saluto
Maggio 18th, 2017 alle 18:55
Ragazzi scusate se intervengo … Baggio di gol meravigliosi ne ha fatti fino alla fine…nel 2001 il gol ai gobbi su lancio di pirlo nessuno lo ricorda?…
Umberto Alessandria
Maggio 18th, 2017 alle 19:53
#108 Magico Alverman
Non sono d’accordo.
Baggio artista e genio assoluto, il calcio come un dono divino. L’ho amato enormemente.
Ma Bati forza, abnegazione, un gran carattere e tanto lavoro. E ha segnato una caterva di gol, si è caricato la squadra sulle spalle ed è stato il leader viola indiscusso per tanti anni. Decisivo, produttivo, strepitoso.
Esageri con la faccenda dell’avidità.
Di cui ti dico non me ne frega nulla.
In campo andava con tutta la grinta del mondo e ha sempre dato l’anima.
3 – 3,5 punti di differenza in pagella tra lui e Baggio sono una follia. Ravvediti 🙂
Va bene che i gusti son gusti, ma c’è un limite a tutto. Secondo me il tuo giudizio su Bati è troppo condizionato da un’antipatia personale extracalcistica. Ci vuole più obiettività, secondo me.
Un saluto viola.
Maggio 18th, 2017 alle 22:57
Tutto dipende da quale calciatore ha coinciso con la tua giovinezza, diciamo i 20 anni, e la conseguente frequentazione dello stadio, in casa e in trasferta. Per me Baggio coincide con le scuole medie, ero pazzo di lui ma andavo allo stadio con mio nonno e non l’ho vissuto da tifoso vero. Mentre i bati me lo sono goduto tutto, e non facciamo i razionali, il calcio è passione e budella, a me non me ne frega una sega se i Bati non pagava i conti o era tirchio, come non me ne frega una sega dei bilanci della fiorentina. Io so solo che quella tripletta a Milano vista dal curvino non ha eguali per esempio. E poi ora non cammina neanche, si è fottuto le caviglie, ha dato tutto a Firenze non vincendo un cazzo. Bati per me non si tocca!
Maggio 19th, 2017 alle 12:57
#57
Caro Maladetto, secondo me t’hai battuto il capo da qualche parte.
Te lo dico con affetto di fratello viola.
Io penso che a Verona, chi ha vissuto quello scudetto meraviglioso, si porti dietro per sempre una magia insuperabile.
L’adesivo l’ho sempre visto come la consolazione dei poveri.
La volpe e l’uva.
Mi auguro che la tua fosse una battuta 🙂
Maggio 19th, 2017 alle 14:34
Scusate, io ho 3 miti viola, molto diversi tra loro, con storie diverse e con presenti diversi, non sto a fare classifiche. Ognuno ha i suoi gusti, preferenze e ricordi, ma non mi piace vengano denigrati in maniera sbrigativa e gratuita: sono le nostre più belle maglie viola dei tempi recenti. Antognoni, Baggio, Batistuta: non paragonateli, non siate ingenerosi con voi stessi, non rileggete le loro storie col senno di poi. Sennò davvero critichiamo tutti e ogni cosa per il semplice gusto di farci del male. In maniera diversa, sono e saranno a lungo i simboli più importanti della nostra identità viola: rispettiamola.
Maggio 20th, 2017 alle 17:55
EM: spessissimo sono d’accordo con te e ti stimo,
ma Baggio che io rispetto tantissimo,
è un simbolo della juve più che della Fiorentina.
Qui è decollato, ma purtroppo ha volato la.
Se si guarda la qualità del giocatore, ovviamente ci rientrerebbe alla grande,
ma se per simbolo si guarda la carriera,
lui ha giocato qui troppo poco
visto che a 23 anni se n’è andato.
Maggio 21st, 2017 alle 23:47
Quel 1982 era gonfio di speranze.
Nessuno avrebbe immaginato che dopo 35 lunghi anni non avremmo stretto in mano che un pugno di mosche…
Era un’altra Italia, un’altra Firenze, e ci stavamo incamminando verso lo strazio che stiamo vivendo. Ma noi eravamo troppo giovani per vederlo e per pensare di contrastarlo.
In quel 1982 si parcheggiava sotto casa, si arrivava in auto ovunque, si faceva scorta di pile per la radiolina, e si trovava lavoro.
Lo scudetto si poteva ancora vincere con una buona pianificazione.
Il resto è storia.