allora come la mettiamo?
è più triste per la sconfitta viola o per la sconfitta di veltroni?
mi dia retta; si occupi solo di sport da qui in avanti.
grazie

Ecco, questa è il post che ha mandato quel tizio che voleva parlassi solo di calcio.
Credo che chiunque frequenti questo blog, e comunque ci sono gli archivi, mi debba riconoscere di aver sempre esercitato l’arte del dubbio.
Su ogni vicenda del nostro tempo, che sia politica, sociale o economica, provo a ragionare con la mia testa.
Ecco perché mi arrabbio quando ho a che fare con interlocutori invasati, che ragionano con il paraocchi.
Ho sempre espresso le mie idee politiche senza problemi partendo da un concetto fondante: se sto un po’ peggio io, ma a chi sta sotto nella scala sociale va un po’ meglio, beh allora va bene per tutti, e quindi anche per me.
E’ questo il motivo per cui fatico a sganciarmi da un’idea progressista, nonostante le nefandezze compiute dalla mia presunta classe politica di riferimento.
Ma su valori come la meritocrazia, il rispetto della legge, la certezza della pena le mie idee collimano più con la destra che con la sinistra e spero sempre in una felice e vagamente utopistica sintesi tra queste due posizioni.
Qui stiamo (anzi, stanno) a scannarsi in lotte fratricide dimenticando la gravità della situazione economica e sociale che riguarda centinaia di migliaia di persone.
Ha vinto il centro-destra e va bene, non mi sento affatto sconfitto perché mi sento italiano e attendo solo di essere governato con giudizio da una maggioranza finalmente solida che ci porti fuori dal tunnel.
Cosa che non è risucito a fare Prodi e questo va ricordato in modo netto ed inequivocabile.
E agli invasati che pensano all’Italia e alle cose serie come il lavoro, la salute, la scuola, come ad un eterno Fiorentina-Juventus dico solo di lasciarmi in pace.
Non ho tempo per le loro idiozie.