Ci vuole classe
Eh sì, ci vuole classe per lasciare quando sei in cima al mondo come ha fatto Rosberg e come pochi altri hanno fatto in passato: Borg, Platini, Stoner, un po’ Antognoni e non è che me ne vengano in mente tanti altri.
Ci sono varie teorie sull’argomento: hai fatto tanta fatica per conquistarti il posto al sole, e sto parlando di casi meno eclatanti della conquista di un titolo mondiale, che nemmeno riesci ad immaginare di dover abbandonare proprio ora che puoi finalmente godere in tutti i sensi del frutto del tuo lavoro.
Oppure: non hai più stimoli perché tanto più in là di così non ti potrai spingere e allora tanto vale che ti ricordino quando eri in cima alle scale e non quando sei sceso, per non mollare l’osso, ai gradini più bassi elemosinando attenzione e ingaggi.
Personalmente ho sempre avuto un’ammirazione sconfinata per la seconda categoria e su questo sono passato sopra anche alla juventinità di Platini, tralasciando ovviamente le vibrazioni del cuore per Giancarlo.
E anche per i giornalisti è la stessa cosa.
Ad un certo punto devi mollare e non continuare a scrivere lenzuolate a 90 anni e passa, o occupare l’etere quando saresti già dovuto essere in pensione da almeno un decennio: state certi che io non seguirò quella strada.
Dicembre 3rd, 2016 alle 17:16
Ha ricevuto molte critiche ma secondo me è una scelta rispettabilissima. Hamilton lo punzecchia perché ci ha messo 15 anni per vincere il mondiale ma secondo me è solo rabbia: non vedeva l’ora di rifarsi il prossimo anno.
Dicembre 3rd, 2016 alle 20:11
Ci vole i dané…
Dicembre 3rd, 2016 alle 21:14
Ma si, che bello, godersi il riposo… un giorno non sentiremo piu la tua voce, ci sembrerà strano, ma ci abitueremo. Quello posso accettarlo, ma tieni almeno aperto il blog, da vecchietti si chiacchiera meglio…
Dicembre 4th, 2016 alle 07:56
Eh no … non sono per niente d’accordo.
Ci vuole la passione per fare le cose fatte bene e se ce l’hai non c’è nulla che ti possa fermare ed avrai sempre l’ammirazione di chi ti segue.
Se invece lo fai per soldi se ne accorgeranno subito e, in quel caso, è giusto smettere.
Preferisco un “vecchio” che lavora con il cuore, ad un giovane attaccato soprattutto alla remunerazione.
Ben vengano i Totti, se i giovani sono quelli che pensano ai tatuaggi e ai contratti milionari del calcio inglese.
Lo stesso nel giornalismo ed in qualunque altro ambito. Se è la passione e non il denaro quello che muove le intenzioni, avrai da dare sempre qualcosa di buono.
Se finisce la passione, se non hai più il fuoco dentro, allora sì, meglio smettere.
Dicembre 4th, 2016 alle 08:27
Dubito molto che che mollerai prima dei 90 anni. Un abbraccio.
Dicembre 4th, 2016 alle 11:02
Pochi giorni fa hai scritto il post sull’accettazione delle proprie imperfezioni e della delega ad altri, adesso queste ultime righe… hai da dici qualcosa? Spero proprio di no
Dicembre 4th, 2016 alle 11:11
Mi hai fatto pensare, caro Guetta, ad un celebre fondatore e direttore di un grande giornale di sinistra,di cui si sta discutendo molto per come si è schierato al referendum.
Dicembre 4th, 2016 alle 11:46
Stoner???? Ma che c’entra Stoner???? Capisco se si fosse ritirato nel 2007 o nel 2011, ma per come sono andate le cose non c’entra proprio nulla.
Si é ritirato nel 2012 dopo una stagione fallimentare, fatta di infortuni, mal di pancia e con il diretto avversario della vita, Valentino Rossi, in sella ad una moto indietro nello sviluppo e certamente non la più competitiva.
Insomma, a differenza di Rosberg, ha lasciato da perdente.
Dicembre 4th, 2016 alle 12:58
Valentino 37 anni da 20 anni corre in moto e lo fa divertendosi.
Si diverte e riesce ad essere sempre competitivo.
Il divertimento nello sport e’ la chiave del successo che ti permette di sopportare sacrifici immani per rimanere competitivo.
Ci si diverte se siamo competitivi e il fisico ti permette di esserlo.
Ma il fisico va allenato e ogni mattina ti devi svegliare con il piacere di gareggiare per vincere.
Rispetto per chi abbandona ma ancora di più a grandi come Valentino, come Buffon (come mi dispiace scriverlo) che sono sempre a battagliare con ragazzini che potrebbero essere loro figli.
Dicembre 4th, 2016 alle 13:28
Mai, in nessuna vita, gli ricapitera’ di battere il più forte sulla macchina più completa, e secondo me anche mettendo Hamilton su un’auto inferiore non ci sono queste certezze di vittoria.
Proprio come il padre: ma ti ricordi? L’82 non fu bestiale solo per la Viola…. ma anche per la Rossa. Quella Rossa.
Villeneuve. Pironi. Tambay. Bastava ne arrivasse uno, no due, uno, che anche quel Rosberg lo vedeva col binocolo, l’Iride.
Arnoux con la Renault… no, via, a volte sei nel posto giusto e si scozzano da soli.
Vuoi il mio rispetto? Rivincita.
Scegli la famiglia? Benvenuto tra i mortali, goditi i soldi e cerca di far poco rumore, perché è un tempo da miti, questo.
Specie da domani, almeno per me.
Dicembre 4th, 2016 alle 14:02
Semplicemente ha lasciato perché è un uomo che dopo tanti sacrifici ha deciso di pensare alla famiglia.
Un concetto avulso alla logica di molti uomini.
Dicembre 4th, 2016 alle 15:27
Vedere un campione che lascia da campione all’apice della carriera per starsene con la famiglia e tirare il fiato è semplicemente encomiabile, anche perchè ha potuto scegliere quando mollare. Quando invece sei nella merda e DEVI lasciare è molto peggio, direi anche umiliante.
Si è fatto il mazzo, è vivo, penso che si sia sistemato economicamente, ha una bella famiglia, meglio di così…bravo, chapeau.
Dicembre 4th, 2016 alle 17:14
L’automobilismo, come il motociclismo ed altri similari non è uno sport banale: sfrecciando a 350 km all’ora rischi in ogni momento un incidente che ti può costare la vita o menomarti seriamente per il tempo che ti rimane da vivere.
Da qui capisco che devi avere davvero motivazioni fortissime oltre che passione che, da sola, ad un certo punto non è più sufficiente.
A questo se aggiungi che da parte qualche soldo, giustamente, se lo deve aver messo, arrivi a capire l’abbandono alle corse di Rosberg.
E questo non toglie niente al campione, anzi ne valorizza la scelta.
Buona domenica (e forza viola stasera)
Paolo Pisa
Dicembre 4th, 2016 alle 19:01
forse pensando a quello che è successo al padre ha ben pensato di essere arrivato.
condivido in toto Rosberg jr.
Dicembre 4th, 2016 alle 20:16
Espulso Gonzalo e guardiamo che difesa abbiamo. . .
Poi date pure la colpa a Sousa. . .
Dicembre 4th, 2016 alle 22:55
Ci vuole classe…quella che il sig sousa sta perdendo…
Vittoria meritata poco per l’atteggiamento …peccato …potremmo essere altro ma sembra gli freghi il giusto
Umberto Alessandria
Dicembre 5th, 2016 alle 00:33
Ho votato no e non lo sopporto. Ma tanto di cappello per Matteo Renzi.
Dicembre 5th, 2016 alle 14:43
come dimenticare Bernard Hinault
Dicembre 6th, 2016 alle 12:21
Domanda: Come sta andando Pepito Rossi? Rimpianto o no?