Ogni giorno, tutti i giorni
Oggi NON è la giornata dedicata alla violenza sulle donne, oggi è solo uno dei tanti giorni in cui dobbiamo avere paura e speranza.
Paura che salga il conto di chi è vittima della insensata forza maschile, che poi è fragilità, ma sono arrivato ad un tale punto di nausea per quello che sento e leggo che mi sono pure stancato di cercare spiegazioni socio/psicologiche a comportamenti criminali.
Speranza che l’educazione delle generazioni future (la nostra ormai è andata) attenui questo schifo e si avvicini al traguardo dell’uguaglianza nella diversità.
Perché uomini e donne non sono uguali, assolutamente no, ed è su questa differenza che si giocano le mille sfaccettature della nostra vita di coppia.
Sono però uguali i diritti e i doveri di ogni essere umano, e noi che abbiamo avuto la grandissima fortuna di nascere, crescere e riprodurci nel libero mondo occidentale dovremmo davvero ricordarcelo ogni giorno.
Tutti i giorni.
Novembre 26th, 2016 alle 09:38
Oggi tralascio i fatti più gravi… ma per capire dove siamo basta vedere l’arroganza del vigile urbano di napoli che schiaffeggia con il blocchetto delle multe il cittadino che lo brontola sul parcheggio abusivo. Dove voglio arrivare? L’impunità che hanno tanti in Italia, dal vigile borioso al quale al max. faranno una lavata di testa ( io lo prendevo a calci e via dal servizio per sempre) ai più incalliti criminali. Hanno libertà di uccidere, rubare etc. senza alcuna possibilità di pena. CHE TRISTEZZA!
Novembre 26th, 2016 alle 10:27
E basta con queste differenze di genere!
Un omicidio è un omicidio.
Chiunque sia la vittima e chiunque sia l’autore.
Sempre con questa retorica….non se ne può veramente più.
Novembre 26th, 2016 alle 11:13
La violenza sulle donne è colpa soprattutto di quel genere di uomini che non riescono ad affrontare serenamente una separazione, ed incolpano le donne dei loro problemi accusandole magari di portarli via i soldi, i figli, la casa e compagnia bella.
Questo genere di uomini fanno veramente schifo!
Novembre 26th, 2016 alle 14:31
Tutto condivisibile ma mi piacerebbe una giornata dedicata alle continue violenze psicologiche6che subiscono tantissimi uomini da parte delle ex mogli.
Maltrattati, ricattati, derubati, privati di una qualsiasi forma di dignità.
Alcuni uomini si vedono costretti a non poter vedere i propri figli…
Alcuni uomini sono costretti a fare due lavori per poter pagare gli alimenti alla moglie che lavora al nero e risulta così nulla tenente…
Alcuni uomini subiscono l’onta di vedere la moglie con l’amante nella propria casa…
Alcuni uomini sono costretti a stare lontano dai propri figli per andare a lavorare all’estero per provvedere a loro…
Abbiamo tutti conosciuto parenti o amici caduti in depressione o in disgrazia per colpa di una donna che ha fatto subire loro le peggiori nefandezze.
Io dico no ad ogni forma di violenza sulle donne ( e ci mancherebbe ) ma anche sugli uomini.
Novembre 26th, 2016 alle 22:16
@franco: vessazioni, violenza psicologica o fisica su chicchéssia sono deprecabili sempre. Il punto che ci sia una giornata mondiale per sottolineare la violenza sulle donne è che la violenza fisica che retaggi (sub)culturali ancora profondamente irradicati anche nelle società occidentali ci obbligano a fare a fine anno una conta dei morti che fa accapponire la pelle. Per il resto le situazioni che te sottolinei esistono anche frequentemente e sono figlie della cattiveria degli individui, con ciò non si può fare benaltrismo ricordando questi odiosi episodi quando si tenta di condannare senza appello uno stillicidio vergognoso che affligge la nostra civiltà. Lo so che non era tua intenzione, ma trovo sbagliato menzionare altri atti di violenza psicologica provocati da (numerosi) singoli individui dividendo in schiere i due generi, più che unire, che dovrebbero unanimante e naturalmente condannare queste quotidiane violenze che fin troppo spesso finiscono persino per spezzare una vita umana.
Un cordiale saluto,
Lorenzo
Novembre 26th, 2016 alle 22:41
Bravo Franco!
Novembre 26th, 2016 alle 23:47
Franco: OK, but not politically correct.
Novembre 27th, 2016 alle 08:28
Omicidi compiuti per emulazione. Messaggio martellante su menti deboli, il corpo della donna ad uso e consumo e nien
Novembre 27th, 2016 alle 08:38
E niente altro. Scolarizzazione in caduta libera.
Un uomo così ha bisogno di aiuto, di essere seguito e monitorato ogni momento. Braccialetto elettronico o chip sottocutaneo.
Un uomo così non è libero, non nel pensiero. Schiavo di un’idea di possesso in-do-tta.
Prima e dopo il referendum: macerie.
Novembre 27th, 2016 alle 09:47
Ci sono anche donne mostri. Basta vedere cosa succede in alcuni ospedali, in alcuni ospizi, in alcuni asili ed in alcune scuole. Oramai non passa settimana, per non dire giorno, che in qualche asilo infantile o in qualche casa di riposo, si consumano gli atti più ignobili che sono fuori da qualsiasi immaginazione. I filmati sono lì a documentare vere e proprie atrocità. Il fatto più sorprendente è che a commettere tali atti siano in maggioranza donne. Eppure, per questo tipo di violenze, non si vede neanche una manifestazione di protesta. Una manifestazione che, al contrario di quelle fatte con le scarpe rosse, servirebbe veramente a sollecitare una sorveglianza più efficace negli asili, negli ospedali e negli ospizi. In Svizzera non si contano quasi più i decessi “strani” di anziani in alcune cliniche private e a quanto pare, anche in Italia non si scherza. La domanda sorge spontanea: cosa avviene là dove non ci sono telecamere, non ci sono controlli o dove c’è tanta omertà???? E’ violenza anche quella
Novembre 27th, 2016 alle 09:50
Quoto Franco 4, che mi ha preceduto su quello che volevo scrivere
Mentre restando in ambito violenza donne, ma non solo, anche fatti di tutti i giorni, devo ancora capire se il problema sono i giudici o le leggi, ma se fosse il primo caso sarebbe estremamente grave…
Vdz
Novembre 27th, 2016 alle 10:53
XFranco
due errori o orrori non si elidono l’un l’altro,ma si sommano.
Ciao Fidel,mi facesti sognare da giovane,mi sono poi svegliato consapevole che era tutto un sogno.
Novembre 27th, 2016 alle 14:07
Io l’ho seguita un po’ la questione…, la donna che lotta…, la donna incazzata…, la donna, la donna, la donna…
Maaah…, OH L’OMO?
[Berlinguer ti voglio bene, 1976]
Novembre 27th, 2016 alle 17:02
OT
se non becchiamo reti a Milano,siamo la miglior difesa con “sole” 11 reti al passivo.
Novembre 27th, 2016 alle 21:57
@14 napalm 51
….no, fo pe ddivvelo!!
Il tormento e l’estasi…
Novembre 27th, 2016 alle 22:21
non ho mai capito perché un essere umano abbia questa idiosincrasia che lo spinge a ridurre sempre le questioni in categorie contrapposte, gioco in cui ovviamente egli/ella appartiene alla parte giusta ( buona) e gli altri a quella sbagliata (cattiva) ..buoni/cattivi uomini/donne rivoluzionario/reazionari ..
far delle feste così poi..lo capisco ma un po lo trovo anche un ipocrita mettersi in una categoria ( quella della vittima prevaricata) cui molte donne con la sciarpa rossa non dovrebbero appartenere..perché prevaricano( come certi uomini) le colleghe di lavoro, le vicine di casa, i bambini, gli anziani, il marito e ex tale..
Novembre 27th, 2016 alle 22:30
io non vi capisco, ci sono un sacco di donne “mostro”, ma che c’entra? si sta parlando di omicidi, violenze sessuali e fisiche che si contano quotidianamente perpretati nei confronti delle donne in quanto fisicamente spesso meno dotate fisicamente da potersi difendere in alcuna maniera. Che c’entra dire “sì le ammazzano, ma non son tutte sante.”? Se fossimo ragni o formiche evoluti a tal punto da creare civiltà avremmo il problema opposto in quanto sarebbero le femmine ad avere un predominio fisico sul genere opposto. C’è un problema o no secondo voi? E poi basta dividerci in schiere di genere diverso, “noi uomini” e “loro donne”, siamo persone e basta. Che c’è bisogno di spiegarlo? Se vi sono legislazioni che ne sottolineano la diversità è un errore e và correttto, come per esempio la violenza sessuale nei confronti di una donna considerarlo un delitto contro la “morale” invece che contro la persona come era in Italia fino agli novanta (non 200 anni fa), come sarebbe grave instaurare un aggravante con l’orripilante nome di femminicidio quando si potrebbe crearne una includendo tutte le forme di sopruso/violenza/omicidio perpetruato su soggetti fisicamenti meno prestanti del criminale offendente. Se ci siam capiti.
Novembre 27th, 2016 alle 22:32
“perpretuato” non si può lggere. Comunque forza Viola e stendiamo l’Inter domani!
Novembre 28th, 2016 alle 11:40
Il gentile Mar Tirreno parla di donne mostro.
Non ha torto.
Andate sul sito del quotidiano Il tempo.it
Una educatrice, ripresa da telecamere a circuito chiuso in un asilo ha sbattuto ripetutamente per terra una bambina , l’ha presa a calci fino a romperle il cranio.