Sfiniti alla meta
Inserito da admin il 23 Nov 2016 6:35 am. Categoria: Attualità.
Andiamo a prendere una pizza? Aspettiamo cosa succede il 4 dicembre e poi decidiamo.
E che palle!
Possibile che questo referendum sia stato innalzato al livello di quelli molto, ma molto più importanti del divorzio e dell’aborto?
Il CNEL e la nuova formazione del Senato, con relativi poteri, allo stesso livello di diritti per me inalienabili dei cittadini?
Siamo chiaramente entrati in un corto circuito mediatico/politico in cui ognuno recita a soggetto la propria parte ed essendo in Italia non si va di testa, ma di pancia.
Cioè si tifa, meglio contro: Renzi versus Grillo, esattamente come Fiorentina-Juventus.
Meno male che ormai mancano solo dodici giorni…
Novembre 23rd, 2016 alle 07:25
La cosa grave è che dimostri di non aver capito che questo referendum è ancora più importante di quello per divorzio ed aborto.
Perché quel referendum era abrogativo di leggi già in vigore, questo invece deve confermare una riforma che stravolge (e peggiora) le regole per produrre qualsiasi legge.
Il referendum abrogativo avrebbe potuto cambiare due aspetti importanti della vita dei cittadini, il referendum confermativo potrebbe cambiare l’intera vita dei cittadini.
Quindi, per favore, visto che il referendum è il più importante strumento di democrazia diretta in Italia….o forse sarebbe meglio dire l’unico strumento di democrazia in Italia….evita di dire che palle e studiati questa riforma che, per dirla alla Fantozzi Ragionier Ugo, è una cagata pazzesca.
RISPOSTA
Perché abolire il sacrosanto diritto a divorziare e/o ad abortire è più importante della conferma di una legge che modifica l’iter di approvazione legislativa?
Questione di punti di vista, tutti comunque rispettabili, ciao
David
Novembre 23rd, 2016 alle 07:28
Hai detto bene: CHE PALLE!!! Il bello che ho provato a chiedere ad amici il perché votare si o votare no: quasi nessuno sa il perché e vanno dietro ai loro politici preferiti. Dunque il referendum non lo votano i cittadini ma le forze politiche. A me mi hanno schifato tutti!
Novembre 23rd, 2016 alle 07:34
Hai ragione Davide : che palle !!!
Novembre 23rd, 2016 alle 07:35
Io nel frattempo ho deciso….non vado a votare
Novembre 23rd, 2016 alle 08:04
Referendum trasformato in voto politico! É questo lo schifo!
Ancor più assurdo che il salvataggio della terza banca italiana passi anche dall’esito del voto.
Non ho parole….
Novembre 23rd, 2016 alle 08:05
Referendum trasformato in voto politico! É questo lo schifo!
Ancor più assurdo che il salvataggio della terza banca italiana passi anche dall’esito del voto.
Non ho parole…
Novembre 23rd, 2016 alle 08:21
Non è uno scontro Renzi- Grillo, ma la scelta tra la conferma di una riforma voluta a forza di voti di maggioranza da Renzi-Verdini e sostenuta dal mondo della Finanza, che aumenterà a dismisura il numero dei parlamentari non eletti e quindi diminuirà il tasso di democrazia in Italia, e la sua abolizione, che lascerà intatta una Costituzione che ha pochi difetti.
Chi vota “si”, non abolisce il Senato, che sarà al 100% autonominato e potrà agire senza controllo dei cittadini e affida al Presidente del Consiglio di turno un potere di maggioranza assoluta alla Camera, senza contraltare al Senato.
L’anticamera di un regime fortemente autoritario.
Dopodiché molto probabilmente non potrai, caro David, né divorziare né difendere la legalità di abortire.
RISPOSTA
Beh, sul divorzio mi sono portato avanti nel lavoro perché sono già a quota due…
Ciao,
David
Novembre 23rd, 2016 alle 08:24
E chi, di fronte a questo bivio tra libertà e sua limitazione, pronuncia “che palle”, mi fa sospettare che Renzi abbia già vinto.
Novembre 23rd, 2016 alle 08:29
“Perché abolire il sacrosanto diritto a divorziare e/o ad abortire è più importante della conferma di una legge che modifica l’iter di approvazione legislativa?
Questione di punti di vista, tutti comunque rispettabili, ciao”
RISPOSTA: perché se si modifica la “legge delle leggi” e quindi il sistema di produrre qualsiasi norma, il rischio è che con le nuove regole tu, elettore e cittadino, non abbia più alcun potere decisionale diretto e/o indiretto.
Ne va della democrazia e della governabilità di un’intera nazione.
Se poi vuoi continuare a guardare la pagliuzza senza notare la trave nell’occhio fai pure.
Allora continua a dire “che palle”.
Novembre 23rd, 2016 alle 08:51
Sono ancora fra gli indecisi e purtroppo, nonostante tutte le mie buone intenzioni a proposito, sto facendomi prendere dal “basso” livello politico che sta assumendo questo voto.
Mi ero ripromesso da tempo di non votare di pancia, ma di farlo seguendo un rigido ragionamento basato sulla conoscenza reale di cosa sarebbe cambiato e ponderando, in maniera asettica, i pro e i contro della riforma.
Devo dire che a meno di due settimane dal voto, per mia colpa, non ho avuto modo di fare questa disamina (rimando sempre) e, d’altro canto, sono attorniato da tante sirene che basano tutto invece sulle antipatie, schieramenti e scenari catastrofistici consequenziali in caso di vittoria dell’uno o dell’altro.
E alla fine si riduce tutto al dire “con questi non mi ci mischio davvero” o al “figurati se confermo il voto a chi ci sta portando da tre anni alla rovina”.
Però mi rimangono la bellezza di circa 15.840 secondi per documentarmi meglio: un capitale!
Non demordo.
Buona giornata
Paolo Pisa
Novembre 23rd, 2016 alle 09:00
vedere D’Alema condividersi con Casa Pound non ha prezzo!
è proprio vero che tutti i nodi vengono al pettine.
Novembre 23rd, 2016 alle 09:10
Sei a quota due? Me sono perso uno.
Certo tu avessi mai un biografo, non si annoierebbe di sicuro!
Novembre 23rd, 2016 alle 09:13
Comunque, per chi interessasse, queste sono le ragioni del NO di Gustavo Zagrebelsky, costituzionalista:
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/03/06/referendum-costituzionale-gustavo-zagrebelsky-spiega-i-15-motivi-per-dire-no-alla-riforma-voluta-da-renzi/2522863/
Novembre 23rd, 2016 alle 09:40
Ammetto di avere un’idea vaga degli argomenti in discussione e anche io ho rimandato gli approfondimenti; ieri ho iniziato cercando di sapere cosa è il CNEL e questo ho capito in sintesi: un organo con due funzioni una consultiva ed una di proposte legislative. Ho letto che in 50 anni di funzionamento ha emesso pareri o consulenze su 970 casi quindi circa 20 l’anno e, sempre in 50 anni, ha fatto 14 proposte di legge, nessuna delle quali è stata approvata. Tutto questo costa circa 20 milioni di euro l’anno. Io l’abolirei.
Novembre 23rd, 2016 alle 09:49
Avendo già deciso di votare SI da molto tempo in quanto ritengo di essermi già documentato abbastanza ed aver ben compreso il quesito, la vedo un po’ come te, non se ne può più, speriamo arrivi presto il 5 dicembre.
Novembre 23rd, 2016 alle 09:58
Caro David, hai perfettamente ragione.
Con una precisazione, lo scontro è fra Grillo e Renzi. La differenza non è solo formale.
Leggo questi primi interventi e mi convinco sempre di più che chi vota no lo fa per i motivi sbagliati. O non capisce, o fa finta di non capire o lo fa solo per buttarla in caciara.
Questa Italia ha bisogno di un governo più forte e stabile, la riduzione ad una sola camera del controllo parlamentare sul governo, è un passo in avanti per la modernizzazione delle bizantina procedure italiane, nate in un periodo molto delicato ed allora necessarie per evitare il ritorno di totalitarismi appena sconfitti.
Ora questo pericolo non sussiste più, per cui ben venga un maggiore potere all’esecutivo.
Il governo viene eletto, ottiene il mandato popolare e per 5 anni deve avere la possibilità ed autonomia per andare avanti. Poi, dopo 5 anni se ne riparla.
Questa è la democrazia, dare la possibilità a chi vince di procedere.
La storia del Senato poi è ridicola, Diventa una camera delle regioni e delle amministrazioni locali, non controlla più il governo, per cui se i senatori non sono eletti direttamente, come possono diminuire la democrazia?
Ora mi cheto, non voglio fare propaganda.
Spero per il bene del paese e per il futuro dei nostri figli che noi cittadini andiamo a votare con coscienza, senza spiriti partigiani
CIRANO
PS: dimenticavo, in Italia la democrazia è ben tutelata, basti pensare a questo referendum. Se il parlamento avesse approvato la riforma con maggioranza qualificata, non sarebbe stato necessario organizzare il referendum organizzativo.
Il fatto che invece sia stata approvata “a colpi di maggioranza”, come qualcuno scrive, ha portato in dote questo voto che rivolge al popolo la capacità di cancellare tutto.
Qualcun altro afferma che l’unico strumento democratico sia il referendum. Bene, con questa riforma viene potenziato, perché potremmo avere anche referendum propositivi e non solo abrogativi. Scommetto che molti non lo sapevano nemmeno.
Novembre 23rd, 2016 alle 09:59
Fossimo stati chiamati per esprimere un voto tecnico sarei andato a votare molto volentieri ma vederlo trasformare in un voto dal quale dipende il destino dell’attuale governo lo trovo sconcertante e disgustoso come la stragrande maggioranza del partito del no che va a barrare la casella del no con l’unico intento di non rinnovare la fiducia al governo invece di interrogarsi sulle implicazioni tecniche che tale voto comporterebbe nell’immediato futuro
si vota per dare fiducia e continuità al governo Renzi o si vota sulla questione del bicameralismo perfetto ?
no perchè a questo punto la linea di demarcazione tra i due concetti comincia a diventare sempre più confusa e molto poco percettibile
la politica sempre più vicina allo spirito che anima il calcio sempre solo avversari mai concorrenti leali con diverse posizioni ideologiche ma unite e solidali nello stesso intento……. quello di governare un paese
Novembre 23rd, 2016 alle 10:02
Referendum confermativo, scusate.
CIRANO
Novembre 23rd, 2016 alle 10:06
L’Italia è un paese incredibile…dove se viene proposto di togliere la possibilità di voto ai cittadini, ebbene molti acconsentono!!!
Anni di battaglie per ottenere il suffragio universale, e zac, bastaunsi, aboliamolo.
Prossimamente torneremo ai vassalli, ai valvassori, al voto per c
Novembre 23rd, 2016 alle 10:14
Scusa, David….come mai hai tolto l’articolo di Zagrebelsky che avevo postato?
Prima scrivi “Siamo chiaramente entrati in un corto circuito mediatico/politico in cui ognuno recita a soggetto la propria parte ed essendo in Italia non si va di testa, ma di pancia” e poi quando si cerca di riportare la discussione sulla testa anziché sulla pancia cancelli i messaggi?
Tutto chiaro, allora.
Novembre 23rd, 2016 alle 10:16
@ napalm 51 (post 11): qualcuno potrebbe risponderti che vedere Verdini condividersi con Renzi non ha altrettanto prezzo.
Hai ragione: tutti i nodi vengono al pettine. 😉
Novembre 23rd, 2016 alle 10:30
Credo che il problema maggiore di questa riforma costituzionale sia l’aver messo troppe modifiche assieme.
A mio avviso c’è anche del buono ma la riforma del senato, sempre a mio avviso è inaccettabile. Non tanto per la sua elezione indiretta ma per il fatto che i nominati avranno l’immunità parlamentare. E per come gira questo paese, immaginare dei sindaci sottratti al controllo della magistratura mi preoccupa assai! Se passa anche il premio di maggioranza, rischiamo secondo me di trovare in senato tutti i sindaci delle maggiori città italiane (ricordo che le modalità effettive di nomina dei senatori sono ignote perché rinviate a legge successiva). Per me questo aspetto è decisivo e quindi diventa inevitabile votare no. Sul “con chi si vota” stenderei un velo pietoso, visto che ogni schieramento ha le sue vergogne,e sinceramente io voto con la mia testa comunque. Per dire, Vittorio Feltri, con cui pensavo di avere in comune giusto la presenza del cromosoma y, è a favore del matrimonio e delle adozioni da parte dei non eterosessuali, a favore dell’eutanasia e contrario all’ergastolo e alla pena di morte. Su scelte da “SI” o “NO” la coscienza spesso fa brutti scherzi
Novembre 23rd, 2016 alle 10:47
@Alessandro B.
______________
“….il rischio è che con le nuove regole tu, elettore e cittadino, non abbia più alcun potere decisionale diretto e/o indiretto……”
Che palle!!!!! quelli che fanno solo del terrorismo mediatico senza sapere di cosa parlano…… o sapendolo benissimo e mistificando la realtà dei fatti!!!
Novembre 23rd, 2016 alle 10:56
Il punto è che il quesito posto nei referendum per il divorzio o l’aborto,
era un quesito semplice a cui possono rispondere tutti.
Al quesito posto in questo referendum,
credo che solo un 20% di aventi diritto al voto
posso dare una risposta con cognizione.
Il restante 80% non sa neanche com’è fatta la costituzione
e riporta a pappagallo le argomentazioni del personaggio che gli da più affidamento.
Ripetendo ossessivamente i luoghi comuni delle due parti,
spesso senza neanche sapere di cosa sta parlando.
E’ brutto dirlo, ma credo che per questioni cosi complesse,
perchè sono argomenti molto complessi,
non sia giusto affidarsi al giudizio del popolo.
Ci sono degli esperti, dei tecnici in parlamento che devono risolvere queste questioni.
Questo referendum ppoi, è diventato
un referendum su Renzi
ed io non parteciperò.
Perchè un mio parere positivo o negativo sulla riforma,
che tra l’altro non credo di essere all’altezza di dare con sicurezza,
si trasformerebbe n un giudizio sul premier
e il referendum perde cosi ogni significato.
Che sia un referendum su Renzi si capisce anche e soprattutto dall’atteggiamento della minoranza dem.
che hanno sempre appoggiato questo tipo di riforme
e adesso sono per il no.
Resta il fatto che un paese che passa tutto il tempo ad accapigliarsi,
difficilmente produce qualcosa di buono.
Noi siamo perennemente in campagna elettorale
ed è questo il nostro problema maggiore.
Novembre 23rd, 2016 alle 11:01
Scusa Cejais,
ma di che parli?
chi sarebbe che vuole togliere il voto ai cittadini?
Novembre 23rd, 2016 alle 11:35
Caro iovotosi (post 23), te sei il tipico esempio di chi accusa gli altri non accorgendoti di bearti nella più totale ignoranza.
Nella Parte II del Titolo I alla Sezione II (“La formazione delle leggi”) si è passati da due soli procedimenti legislativi (quello ordinario e quello di revisione costituzionale) a ben undici diversi procedimenti di formazione delle leggi, variabili sulla base delle materie e sulla base della volontà del Senato di avocare a sé provvedimenti che in realtà non dovrebbero nemmeno spettargli.
Sai cosa vuol dire questo? Che con un senato formato costantemente al 70% da esponenti del PD (questa è la percentuale di amministratori locali del partito nei consigli regionali e comunali) un’eventuale maggioranza del M5S o del centrodestra alla Camera non potrebbe sostanzialmente legiferare su un bel niente visto che tutti i provvedimenti più importanti potrebbero essere bloccati da un Senato con maggioranza diversa e composto da nominati.
Questa, a casa mia, si chiama perdita di potere decisionale diretta e/o indiretta. A casa tua si chiama mistificazione?
Leggiti, se ne sei capace, gli articoli 70, 71, 72, 73 e 77. Solo per dire i primi e più importanti.
Lasciamo poi perdere l’articolo 117 perché quello è veramente un abominio giuridico con la consegna delle chiavi del Parlamento italiano ai giudici della Corte di Giustizia dell’UE.
Ma te immagino sappia cosa significa visto che io mistifico la realtà dei fatti.
Novembre 23rd, 2016 alle 11:35
Possibile.
E non voleva essere un’ intenzione di voto.
Novembre 23rd, 2016 alle 11:37
Voto SI contro 63 governi in 70 anni.
Il bicameralismo paritario non funziona
Non permette di legiferare.
in particolare i governi non legiferano quando si parla di leggi che aiutano il sociale, contro la disoccupazione e per abbassare le tasse
Molto meglio una camera unica
Voto SI perché meglio 100 immunità parlamentari contro 315 IMMUNITà PARLAMENTARI
Il CNEL è un abominio. Voto SI per eliminarlo
Voto SI per diminuire il numero dei parlamentari. Tolgo con il SI 315 senatori. Un vero miracolo. E tolgo anche 315 stipendi
Il parlamento italiano è quello che ha il maggior numero di parlamentari al mondo.
Voto SI per per mettere un tetto agli stipendi dei presidenti di regione. In regione hanno stipendi scandalosi. Altissimi. Con la vittoria del SI non potranno più avere stipendi più alti dei sindaci.
Voto SI perché questa Italia non funziona. Voto SI per cambiare.
Voto SI perchè casapound vota NO.
Novembre 23rd, 2016 alle 11:38
@ CIRANO (post 16): invece di fare i copia-incolla delle frasi fatte della Boschi commentaci la riforma sulla base di ciò che è scritto e non di ciò che pensi ci sia scritto.
Questo è il testo: http://documenti.camera.it/leg17/dossier/pdf/ac0500n.pdf
Novembre 23rd, 2016 alle 11:39
Io voto SI
ciriaco de mita vota no
Novembre 23rd, 2016 alle 11:42
P.s. per CIRANO: guarda che di referendum propositivi in Italia ce ne sono già stati. Pensa te persino nella prima Repubblica.
Era il lontano 1989. Ti ricorda qualcosa?
Novembre 23rd, 2016 alle 11:42
mi sono voluto leggere i motivi di zagrebelski (giurista famoso di cui nei miei studi devo dire di non averne mai particolarmente apprezzato i modi espressivi): a parte i primi motivi tutti gli altri non hanno fondamento giuridico ma sono frutto di considerazioni solo politiche, sono congetturali e qualcuna anche di basso livello. la riforma non è granchè e questo va detto. ma va detto anche che ormai i politici sfruttano l’equilibrio di forze statuito dalla costituzione per mantenere il paese bloccato in un limbo perenne in attesa solo di condizioni più favorevoli per presentarsi a nuove elezioni ed occupare poltrone fonti di visibilità potere e rendite.
Novembre 23rd, 2016 alle 11:58
Cirano, la storia del Senato e’ tutt’altro che ridicola e non e’ affatto vero che non controlla piu’ il Governo. Rimangono aspetti importanti di controllo indiretto. Infatti, e riporto da “Repubblica”, schieratissima per il “si” e quindi senza rischi di essere contro la riforma:
…. il Senato “Mantiene poteri sulle nomine di competenza del Governo, nei casi previsti dalla Carta.
Mantiene la funzione legislativa (insieme alla Camera) sui rapporti tra Stato, Unione Europea e enti territoriali.
Inoltre il Senato mantiene la funzione legislativa anche: •per le leggi di revisione della Costituzione, le altre leggi costituzionali
•per le leggi di attuazione delle disposizioni costituzionali concernenti la tutela delle minoranze linguistiche
•per le leggi sui referendum popolari
•e per le leggi che determinano l’ordinamento, la legislazione elettorale, gli organi di governo, le funzioni fondamentali dei Comuni e delle Città metropolitane e le disposizioni di principio sulle forme associative dei Comuni.
Il Senato può decidere – su richiesta di un terzo dei Senatori – di proporre modifiche su una legge approvata dalla Camera.
Solo nel caso di leggi che riguardano le competenze regionali, il voto del Senato è obbligatorio.
In tutti gli altri casi, se il Senato non agisce entro il termine di 10 o 15 giorni (a seconda delle materie), le leggi entrano in vigore”.
Inoltre, i Senatori eleggono il Presidente della Repubblica e due membri su cinque della Corte Costituzionale.
E’ palese che, seppur indirettamente, il controllo del Senato sulla Camera e’ concreto, se i Senatori saranno tutti nominati e non eletti in regioni (15 su 20 adesso) nelle quali governa lo stesso partito del Presidente del Consiglio.
Infine, tutto faccio con i miei ragionamenti, meno che buttarla in caciara, di qualunque argomento si tratti.
Il termine “ridicolo” non e’ consono, pensaci Cirano.
Novembre 23rd, 2016 alle 12:10
Linus, pensi di eleggerli ancora i senatori, se vince il si?
L hai letta la nuova costituzione?
Novembre 23rd, 2016 alle 12:16
Linus, li eleggerai come i consiglieri e presidenti delle città metropolitane( ex province)…
Sei stato a votare?
No eh?
Infatti le province son sempre lì,e il voto popolare non c’è più…
Si eleggono tra loro…
Novembre 23rd, 2016 alle 12:22
X il nr 30
Nel 2006 magari hai votato NO,perché la riforma l’aveva fatta Berlusconi…ora sei per il sì perché l’ ha fatta il pd…
Un modo di tifare anche in politica!
Leggiti l’ articolo 70 della nuova costituzione, poi quello attuale, è risponditi da solo
Novembre 23rd, 2016 alle 12:25
un bel NO per lo strafottente bugiardo di rignano servo dei poteri forti!
Novembre 23rd, 2016 alle 12:36
PER ROBERTO
Forse ridicolo è esagerato, perchè non ho circostanziato bene. Intendevo ridicolo ridurre la modifica del parlamento ad una mera riduzione della democrazia e del potere decisionale del popolo. Non è così. Il Senato cambia volto e tipo di potere. Non cambia il potere del popolo. Tra l’altro quasi nessuno ha fatto pio, quando sono state tolte le preferenze, vera diminuzione del potere popolare. Ora invece molti gridano al lupo erroneamente.
Inoltre io discuto sulle questioni di fiducia parlamentare al governo, non di potere legislativo.
Tu hai il merito di entrare nello specifico. questo è il modo di discutere sulle questioni. Non altri.
CIRANO
PS: io voterò SI. Invito tutti a votare secondo coscienza, che sia SI o NO. Spero che il voto nasca da considerazioni di merito, ponderazioni sincere e non giudizi partigiani di pancia. Tutto qui. se la maggioranza degli italiani è per il No, significa che ci terremo la situazione attuale. Del resto ogni popolo tiene un sistema parlamentare ed il governo che si merita. che dopo non ci lamenti però’.
Novembre 23rd, 2016 alle 12:43
Quoto cirano @16 e iovotosi @23, direi che hanno colto esattamente la situazione: che sia in opera una forma di politicizzazione dell’esito di questo referendum e una colossale terrorizzazione dell’elettorato secondo la quale se prevale il sì si va inesorabilmente verso un regime assolutistico è lampante anche alla luce della facile presa che un simile argomento può avere, anzi HA, su chi non ragiona con la testa ma con la pancia (magari anche con un pizzico di malafede, vero grillini?). Ogni partito ha i suoi spin-doctor e quelli del no hanno evidentemente suggerito di virare in questa direzione, politica e di bassa insinuazione sociale.
Che inoltre si debba continuare ad avere governi con la spada di Damocle di un partitino – che magari ha appena superato la soglia minima per andare in Parlamento – che possa avere la facoltà di mandarlo avanti o buttarlo all’aria con conseguenti blocchi, ritardi, rinvii e disagi profondi su tanti settori, quali quelli economici, sociali, finanziari, rapporti con i paesi stranieri e via cantando è una situazione che non va bene e deve finire perchè la continuità di esercizio è fondamentale per un qualunque processo sia legislativo che esecutivo che economico. Tanto gli scontenti ci saranno sempre, quelli che “si poteva, si doveva, sì no, sì ma”, che criticano sempre e non propongono mai (facile, eh? le responsabilità pesano e non le vuole nessuno, vedi il comune di Roma), quelli sempre contro e mai per, i rompicoglioni di professione che si riempiono la bocca di balle che fanno effetto sui gonzi ma che non significano nulla quando non siano palesemente artefatte, vedi la Blundo (toh, una grillina, strano…) con la polemica sui rimborsi delle assicurazioni ai terremotati in funzione dell’intensità delle scosse sismiche….non so se più ridicolo o patetico.
La democrazia implica che a maggioranza si va avanti con il progetto di chi vince, chi ha perso si adegui altrimenti vada in un’altra nazione e ne prenda la nazionalità (se gliela danno), dire dopo una votazione “ma a me non mi sta bene” è da incivili, non siete degni di stare in una nazione come la nostra: io voterò sì ma se prevarrà il no me ne farò una ragione e starò a vedere quello che porteranno avanti i vincitori, non andrò certo in piazza a protestare, contro cosa? contro il mio sì che non ha vinto? o contro il no che ha vinto? ma per favore, meno paroloni e palle ferme, non facciamo ridere!
Novembre 23rd, 2016 alle 13:00
Tu ha’ detto proprio bene, ci hanno lessato i cosiddetti!! Dovunque tu guardi vedi spot elettorali (tra l’altro di un insulso e di una falsità sconcertanti, sia da una parte che dall’altra), e ora s’è preso pure la moda made in USA di voler far sapere alla gente quello che voteranno i personaggi “famosi”… Come se uno dovesse decidere cosa votare in base a come vota Carla Fracci, Sorrentino e Mazingauforobot!! La cosa sconcertante è che questo influenza il voto di una grande fetta di popolazione, poi ci si chiede perchè l’Italia va a scatafascio..
Ahimè, il suffragio universale è “Una cagata pazzesca” (cit.)
Novembre 23rd, 2016 alle 13:00
Tutto ciò mi fa sempre più schifo…
Mi ero ripromesso di non ascoltare niente da parte di nessuno, di analizzare la proposta, di fare i miei ragionamenti e decidere con coscienza la mattina del referendum…cercando di esulare la decisione dalla politica in quanto non è una decisione politica.
Pensavo e speravo fosse così anche per molti…ma questa guerra che si sta scatenando tra SI e No, solo e solamente a livello politico, inizia ad indignarmi profondamente, inizia a farmi schifo, mi fa iniziare a pensare che qualunque cosa voti ai politici non importa se non per il senso politico della giudizio finale.
Bene tutto ciò mi sta facendo riflettere e se rifletto troppo non vorrei poi il giorno del voto disegnare un bel fallo gigante sulla scheda con un bel vaffa scritto sotto…per loro, per tutti loro, nessuno escluso!!!!
Spero di non arrivare a tanto…ma se continua così non mi sentirei di escluderlo…
Vdz
Novembre 23rd, 2016 alle 13:21
Voto SI per sconfiggere la fame nel mondo e per fermare le guerre!
Voto SI perché se vince il NO la primavera non ci sarà più ed i bambini continueranno ad ammalarsi!
Voto SI perché se vince il NO la Litizzetto lascerá la TV e lo Chef Bottura andrà via dall’Italia.
Voto SI perché la Boschi ha detto che se voto no mi leveranno gli 80€…
Come vedete le ragioni del SI sono molteplici, basta ascoltare i politici ed i giornalisti giusti.
Vi consiglio di leggere Rondolino e Andrea Romano…
Novembre 23rd, 2016 alle 13:28
Copio Incollo per comodità:
Alcuni sostenitori del No affermano spesso che il nuovo Articolo 70 della Costituzione non consentirebbe in realtà di superare il bicameralismo paritario, perché il Senato manterrebbe un’ampia competenza su molti provvedimenti.
Nel corso della XVII legislatura (dal marzo 2013 a oggi), sono state approvate da almeno una Camera 260 proposte di legge ordinaria (148 al Senato e 112 alla Camera). http://www.senato.it/leg/17/BGT/Schede/Statistiche/Iniziativa//DDLPerNatura.html
Ebbene, scorrendo l’elenco, si nota che con il nuovo Articolo 70 su 260 proposte sarebbero state approvate con procedimento bicamerale solo 7 leggi:
SOLO 7 SU 260
Sono 7 leggi, che corrispondono al 2,7% del totale.
A queste vanno aggiunte tre leggi costituzionali e si sale a 10. Insomma, 10 leggi su 263, il 3,8 per cento del totale.
E non abbiamo inserito nel calcolo le 75 leggi di conversione di decreti.legge. Se considerassimo anche quelle, nessuna delle quali rientra tra le leggi bicamerali ex nuovo Art. 70, la percentuale calerebbe sotto il 3 per cento.
Novembre 23rd, 2016 alle 13:34
I post di Alessandro B. sono molto chiari. Grazie.
Novembre 23rd, 2016 alle 13:41
Travaglio: vogliono cambiare una costituzione che funziona come un orologio.
Ero dell’opinione di astenermi dal voto ma di fronte a Grillo, Salvini, D’Alema e B che vogliono far fuori Renzi e l’esercito degli Anti di professione mi stanno facendo cambiare idea.
Novembre 23rd, 2016 alle 13:59
Vivendo all’estero, perlomeno io il dente me lo sono bell’e tolto da qualche giorno 😛
Novembre 23rd, 2016 alle 14:05
bravo ABDREA@ al 30……
te si che sei una volpe….senza l’uva!!!
VERDINI VOTA SI !
ti basta o ne devo aggiungere altri ?
Novembre 23rd, 2016 alle 14:19
te tu voti si come verdini ciccio!
Novembre 23rd, 2016 alle 14:43
Io la pizza la mangio lo stesso.
Ma ritengo che questo referendum sia piuttosto importante, come molti hanno sottolineato, sia filopositivi che filonegativi.
E ritengo pure che sia difficile, come giustamente fa notare Linus: non sono domande da uomo della strada. Però si deve esprimere una preferenza.
La politica è una cosa sacra. E’ la ricerca del bene comune. La partitica che va in TV e nei media, invece, è una discreta baracconata.
Penso che voterò sì.
Novembre 23rd, 2016 alle 15:44
Scusate, mi rendo conto che non è l’argomento ma:
Vi sembrano quelle di una persona intelligente le dichiarazioni di Sousa su Bernardeschi ?
Novembre 23rd, 2016 alle 16:09
D’alema e de mita voteranno no….
a me basta questo per decidere…………..
Novembre 23rd, 2016 alle 16:36
Il problema non è mica il quattro dicembre. Il vero problema è che dopo il quattro c’è il cinque e poi il sei, il sette l’otto e poi tutto il 2017, il 2018 e via a seguire.
Novembre 23rd, 2016 alle 16:37
no caro David, questo referendum è molto importante. il problema è che pochi hanno chiaro cosa sta succedendo: qui non si tratta di votare per qualcuno, si tratta di cambiare pagina, di uscire dall’immobilismo di cinquantanni di DC e Vaticano, di tenere le leggi che non vanno bene a qualcuno ferme, di mantenere la strategia del faccio solo quello che mi rende. il presidente del consiglio avrà tanto potere? benissimo. pensate che il culo che ci ha fatto Monti e Fornero, gente apparsa un pomeriggio e scomparsa la sera dopo, lasciando una scia nauseabonda e un mucchio di cadaveri, siano stati votati dai cittadini? allora meglio uno che per cinque anni fa e disfa, chi è è, ma almeno ha nome e cognome.
Berlusconi, D’Alema e co sono contrari? allora voto Si con maggior convinzione. In Usa hanno avuto Reagan, e due Bush. eppure non mi sembra che stiano peggio di noi. Adesso hanno Trump. all’inizio tutta merda, a due settimane dal voto il dollaro continua a salire, la borsa pure e anche il gruppo delle Cassandre perde pezzi. Stai a vedere che fra quattro anni lo ringrazieranno. Io penso che qui, nelle grinze della gigantesca pancia della politica ci hanno sguazzato troppi anonimi. voglio nome e cognome di chi decide.
Novembre 23rd, 2016 alle 16:49
Mi sono letto la riforma, la Costituzione del 1947 la conoscevo già, e dopo una attenta riflessione ho deciso di votare NO.
Le modifiche sono troppe e male argomentate si vede che non sono state pensate e scritte da Costituzionalisti. Non dico che con il NO tutto debba rimanere come prima ma che una modifica alla “legge delle leggi” debba essere pensata e ripensata e valutata da eminenti menti capaci di eseguire bene le eventuali modifiche necessarie e non da un gruppetto di dilettanti, quindi valutata politicamente dalla maggioranza qualificata dei rappresentanti del popolo.
Novembre 23rd, 2016 alle 16:57
Democrazia Ignorante
un mio amico vota Si’ perchè la Boschi è bona, un’ altro No perchè gli è antipatico Renzi.
Sono convinto che quelli che hanno letto la costituzione italiana in entrambe le versione saranno al massimo un 3%. Solo quelli, discorso forte, dovrebbero avere diritto al voto. La scelta sarà esclusivamente pilotata dai discorsi dei venditori di pentole, giornalisti che devono vendere il loro libro di turno, filosofi vari, personaggi eruditi, Vip (very inutil person ) che esternano maleducatamente nei talkpollai.
Novembre 23rd, 2016 alle 16:58
X21
potremmo aggiungere Casini,Alfano,Cicchitto e altri perennemente incollati a poltrone dalla piacevolissima e ben remunerata seduta.
solo che votando il si, un certo numero di lautamente pagati,si dovrebbe cercare un nuovo lavoro.
non è molto ma è sempre meglio di niente.
anche l’Oceano Atlantico è fatto di gocce.
Novembre 23rd, 2016 alle 17:08
Questo referendum non è meno importante di quelli su divorzio e aborto… anzi.
Novembre 23rd, 2016 alle 17:08
Questo referendum non è meno importante di quelli su divorzio e aborto… anzi.
Novembre 23rd, 2016 alle 17:31
Un se ne può più.
Ma se il clima si è inasprito la colpa è, in primis, di Renzi; è lui che ha fatto lo sborone forte del risultato delle europee e ha posto il quesito referendario come voto di approvazione o meno all’operato del suo governo, salvo poi fare marcia indietro quando si è accorto che il consenso nei suoi confronti è in netto calo. Adesso hai voglia a dire che non è in gioco il futuro del governo, ormai la frittata è fatta.
Detto questo, mi fa pena chi si erge a paladino della Costituzione, come se fossero in gioco i diritti fondamentali dei cittadini italiani.
La riforma, come sempre in Italia, è un compromesso, ma sarebbe comunque il segnale di un cambiamento in un ordinamento ormai farraginoso e obsoleto. Parlare di deriva autoritaria perchè i nostri amati (!) senatori non sarebbero più eletti è, come tante altre, una bufala alimentata via social dai militanti grillini/leghisti, che nell’incanalare la rabbia degli webeti sono maestri…
Filippo da Prao
Novembre 23rd, 2016 alle 17:38
Renzi é la Juventus…
Novembre 23rd, 2016 alle 17:47
BISOGNA ANDARE A VOTARE E VOTARE SI
Perchè?
La legge non è buona ma è una legge che ci permetterà di legiferare velocemente e senza quell’andirivieni fra Camera e Senato.
QUESTO è IL PUNTO FERMO!!
se poi la legge approvata non è granchè potremo modificarla via via che se ne presenterà la necessità.
Rimanere fermi e immobili non serve a niente e non ditemi che ne va di mezzao la democrazia perchè oramai non abbiamo certo il pericolo di una dittatura nè rossa nè nera!!!!
Il fatto è che in Italia non andiamo mai a fondo delle necessità e rifiutiamo come “fessi” ogni variazione.
Votare No significa che andremo a votare con il proporzionale puro che sarebbe bello se vi fossero pochi partiti ma in Italia ne avremo almeno 20 il che comporterà ua ingovernabilità continua……e vessati da quei partiti che con il 2 o il 3% vorranno dire la loro perchè senza di loro non si potrà governare!!!!!
Io credo nella democrazia e quindi vinca il migliore ma credo che vogliamo arrivare a qualche riforma veramente necessaria CHE NON HA bisognerebbe votare Si !!!
La destra purtroppo è inesistente e senza un vero leader e la Sinistra non dimostra coesione o non vuol vincere!
Persone ultrafatte come D’Alema (che è stato il servo di Berlusconi nel fargli prendere il potere!!!) non dovrebbero nemmeno parlare !!
EGLI VIVE CON IL CUORE (!!) A SINISTRA E CON IL PORTAFOGLIO A DESTRA !!! QUESTA è LA VERITà SU QUESTO INDIVIDUO SENZA PUDORE !! Guai a seguire i suoi pensieri !!!!
Meglio che vada con la sua barca da 25 mt a veleggiare nel Tirreno e lasci fare i poveri Cristi!!!
Novembre 23rd, 2016 alle 17:49
Laura Puppato, che partecipa alle primarie del PD con Bersani e Renzi, si vede negare la tessera dell’ANPI dal suo presidente, in quanto schierata pubblicamente per il SI.
Te David come la vedi? Vale l’antifascismo o vale di più andare contro l’orientamento politico dell’ Associazione?
Novembre 23rd, 2016 alle 18:28
@bruno
Il CNEL va bene abolirlo, per carità.
Ma è una foglia di fico per invogliare a votare sì.
Ben più grandi problemi sono altrove, negli altri 46 (46!) articoli modificati (stravolti?).
Ad esempio, andremmo di nostra volontà ad acconsentire di non votare più per il Senato?
Perché il Senato non viene abolito, ma solo ridotto di numero. E manterrà molti, anche se non tutti gli attuali, poteri.
Ad esempio la nomina di 2 giudici costituzionali. O votare sulle leggi di recepimento delle direttive europee (l’80% delle nostre nuovi leggi).
E noi andiamo ad acconsentire di non votare più direttamente i Senatori, ma accettiamo la loro nomina solo attraverso una procedura indiretta ancora da approvare in Parlamento e sconosciuta a tutti, anche a quelli che dovranno vararla?
NO grazie.
Il (poco di) buono presente in queste modifiche è purtroppo molto molto inferiore ai tanti peggioramenti che introduce.
Novembre 23rd, 2016 alle 19:02
buona lettura 🙂
http://ilpedante.org/post/paura-della-paura
la funambola
Novembre 23rd, 2016 alle 19:38
OT: “Beh, sul divorzio mi sono portato avanti nel lavoro perché sono già a quota due…”
…david,come sarebbe a dire????
Novembre 23rd, 2016 alle 19:44
C’era una volta un certo padre Zappata, che predicava bene e razzolava male…
Novembre 23rd, 2016 alle 20:02
Che vinca il “si” o il “no” la controparte (perdente) cercherà di spiegare la proprie ragioni (vincenti). Insomma il solito “due di picche” che gli italiani, indipendentemente da come la pensino, dovranno subire…inesorabilemente.
Un’ennesima burla?
Novembre 23rd, 2016 alle 20:20
Mi associo a Linus. Troppo tecnico per farci un referendum. Sentiamo continuamente boiate dell’una e dell’altra parte che ripetono a pappagallo quanto stabilito dagli uffici di propaganda. Spesso si capisce che gli hanno fatto un riassunto. Figuriamoci l’uomo della strada. Sono profumatamente pagati per legiferare. Lo facciano. Noi li votiamo per questo. Il referendum deve riguardare argomenti etici o d’indirizzo. Uno sulla UE ad esempio sarebbe stato interessante.
Novembre 23rd, 2016 alle 20:50
Forse è di calcio che non ho più voglia di parlare.
Sarà perché i DV mi hanno ucciso la passione…
Ah Ah Ah Ah…! Oh si fa per scherzare.
Un po’…
Dunque il referendum.
Sono quasi deciso a votare no. Anzi, se fossimo in condizioni normali (ma lo siamo mai stati?) e si votasse solo sul merito del quesito, non avrei alcun dubbio. Sono contrario ad alcune importanti parti della riforma (revisione poteri Stato e Regioni) e ritengo che quelle che potrei condividere (revisione del bicameralismo, processo di formazione delle leggi) siano scritte malissimo, in modo davvero pessimo. Il combinato disposto con la legge elettorale poi è veramente letale.
Mi rimane ancora qualche dubbio solo perché sono piuttosto in imbarazzo a trovarmi con Grillo e la sua banda di falsificatori di firme, Brunetta, Gasparri, Salvini, le frattaglie avariate della sinistra, Travaglio e Max D’Alema, che ho sempre combattuto da una vita.
Oddio, non che la compagnia di giro del Si sia poi tanto meglio, tra un Verdini e l’altro.
Comunque al 99% voterò no, perché alla fine, beata ingenuità, credo ancora che il giudizio di merito conti qualcosa.
Due flash che potrebbero spostare definitivamente l’equilibrio.
Il primo. Da mesi sono molto a Roma per ministeri e istituzioni varie. Oggi girava con insistenza uno scenario, che avrebbe in gran parte disegnato Max Baffino di cui sopra. Se vince il no, Renzi si dimette e nascerà un governo di scopo presieduto da Del Rio e sostenuto anche da Forza Italia. Berlusconi è D’Alema rivestiranno i panni dei Grandi Statisti e vareranno una legge elettorale proporzionale che sancirà una lunga era di stabilità con governi centristi a guida PD, Forza Italia e confinerà sine die all’opposizione il M5S, anche raggiungesse il 30%. A Salvini resterà il monopolio della destra populista e quel che resta della sinistra un ruolo di mera testimonianza. In pratica ognuno avrà quello che vuole…
Il secondo.
Una giovane starlette napoletana, tale Paola Saulino, ha dichiarato di offrire a chi vota no lo stesso servizio promesso da Madonna per il voto alla Clinton. La cosa è molto interessante per due motivi.
Uno. La tipa (non ho capito se modella, soubrette o attrice, ma che importa?) è un vero schianto. Una bomba. Rispetto a Madonna, è come mangiare e stare a guardare, direbbe il Guetta.
Due. Ieri su Instagram ha rilanciato l’offerta, dicendo che, diversamente da Madonna, intende assolutamente onorarla (questa sì che è serietà ). E per rafforzare il concetto, ha pubblicato un breve video in cui con un lecca lecca anticipa qualcosa circa le sue doti.
Novembre 23rd, 2016 alle 21:01
Risposta
Sto divorziando, pensavo si fosse capito…
Ciao,
David
Novembre 23rd, 2016 alle 21:03
in moderazione
perchè? 🙂
un po’ di consapevolezza è un prezzo troppo caro per il prestigio o l’autostima
baci
la funambola
Novembre 23rd, 2016 alle 21:08
Il 43 mi ha spiazzato … Mi spiace …
Umberto Alessandria
Sul post nulla da dire … Sto maturando la terza non menzionata scelta…
Novembre 23rd, 2016 alle 21:26
grazie
https://www.youtube.com/watch?v=42S0Na__GGI
buona vita
la funambola
Novembre 23rd, 2016 alle 22:15
Io non la cambio la costituzione scritta da Degaspari Togliatti ecc con quella scritta da Verdini Renzi Boschi!
Novembre 23rd, 2016 alle 23:15
Penso di votare Sì e non sopporto Renzi e quel poco che ha fatto in 3 anni.Non poteva insistere sulle sue dimissioni in caso di vittoria del NO,altrimenti il 5 dicembre con la vittoria del NO la “tempesta perfetta” sulle borse sarebbe stata sicura.Se vince il NO porterò rispetto anche se temo un votazione spaccato a metà
Novembre 24th, 2016 alle 00:00
bravo SHINTAIWAZA @47
tu si che sei un fenomeno da premio nobel
non ti dico a quale animale vorrei qualificarti per una questione di decenza
CASAPOUND VOTA NO
manca solo hitler, mussolini, Stalin, Jack lo Squartatore, e Torquemada
non c’è bisogno che aggiunga altro
Novembre 24th, 2016 alle 01:04
…o caspita,david,perdonami ma non lo avevo capito,anche se ora mi spiego alcune cose. Mi dispiace veramente…
RISPOSTA
Eh sì, è stato un periodo molto doloroso, con tre figli, ma ormai è alle spalle e anche da qualche mese e da tempo ho ritrovato la mia serenità.
Grazie Monica,
David
Novembre 24th, 2016 alle 02:21
voto si…perchè?nel 2013 la cgil propose una riforma simile…oggi vota no.voto si…perchè?Dolcetti firmatario della Costituzione(1946)disse che era stata studiata così per il pericolo ancora presente del fascismo,ma che,in futuro,andava cambiata.voto si…perchè?non ne posso più governi dopo governi solo per sentire chiacchiere senza costrutto.voto si per altri cento motivi(compreso Bersani che la vota 3 volte e ora vota no,serio vero?).Come oggi non si va più avanti cambiamo…sono le fondamenta di una nuova casa.
Novembre 24th, 2016 alle 02:52
1 un governo scelto da un parlamento illegittimo poiché votato con una legge dichiarata incostituzionale vedasi sentenza corte costituzionale 1/2014
2 napolitano doveva sciogliere le camere così mattarella ed invece 3 governi Monti letta renzi
3 i presidenti napolitano e mattarella dovrebbero essere messi in stato di accusa X attentato alla costituzione
4 renzi con verdini e co (perché il no di berlusconi è falso) hanno scritto ed imposto un riforma quasi uguale a quella del 2006 di Silvio che è a dir poco un obbrobrio
4bis si Viola l’art. 1 della costituzione comma secondo ovvero si toglie il voto dei cittadini X il senato art 58 così che è come il 56 frutto dell’art. 1 coma 2o
4 ter si lascia comunque un senato fatto di loschi eletti dai consigli elettorali con un sistema ancora nemmeno deciso
4 quater manca la legge elettorale quindi non si sa nemmeno come sarà eletta la camera dei deputati
5 come ha semplicemente ed efficacemente scritto Alessandro b i procedimenti legislativi si moltiplicano da due a 11
6 le elezioni dei futuri organi di garanzia presidente repubblica giudici corte costituzionale e CSM saranno in mano alla maggioranza
7 referendum e proposte di legge rese soprattutto la seconda ancora più difficili
8 riforma voluta dalle banche quelle che ci trapanano da anni rubando e continuando a farlo
9
10
11
Con questa riforma si abortisce l’ultimo barlume di democrazia e si divorzia da un grande momento di storia dell’Italia
Non ho parole direttore !!!
Ignoranza o peggio?
Volete cambiare il paese:
1 Riduzione costi di tutti i politici presidenti Rai ecc…
NON serve cambiare la costituzione
2 divieto di sub appalto e penali per ogni giorno di ritardo sui lavori e togliere l’appalto appena si supera del 20% il costo stimato VIEtTaTo non porre un limite dotto cui poter scendere L’appalto poiché ciò significa operai sfruttati e cemento finto X esempio
3 aumentare la prescrizione e le pene per ogni reato dei colletti bianchi
4 vietate le assenze in parlamento oltre un tot e telecamere sempre accese su ogni processo legislativo…..
Si possono fare mille cose per cambiare il paese senza minare il baluardo pensato e costruito proprio per defenderlo
Ti ne continued
IO VOTO NO
Novembre 24th, 2016 alle 09:00
https://www.youtube.com/watch?v=er7eB02v-vo
ma questa opzione non la considera nessuno?
😉
Novembre 24th, 2016 alle 09:04
Ora è partita la bambola della fine della democrazia a causa dell’elezione indiretta dei senatori da parte dei consigli regionali (eletti direttamente).
Certo che in una nazione dove si eleggono da 70 anni in maniera indiretta il presidente del consiglio e il presidente della repubblica (mica il rappresentante di quartiere) porsi il problema della democrazia rappresentativa indiretta per 100 senatori mi sembra cercare il pretesto per dare contro al referendum per interessi propri.
Posso capire la destra o il m5s che farebbero di corsa un presidenzialismo a suffragio diretto … Ma dai banchi della sinistra è solo uno squallido tentativo di dare una spallata a Renzi.
D’Alema e De Mita, non vi basta ancora ?
Novembre 24th, 2016 alle 09:58
Io sono orientato a votare SI e per avere conferme mi interesso e seguo esclusivamente le ragioni del NO. Anche in questo blog.
Ebbene più passa il tempo più mi convinco che le ragioni del NO siano inesistenti e pretestuose. Sempre più convinto della mia scelta.
Buon SI a tutti.
CIRANO
Novembre 24th, 2016 alle 10:07
ho letto troppo presto l’aggiornamento del blog e mi riferivo al 70 e non al 43 … mi spiace … momento doloroso in ogni caso … ma la vita va , fortunatamente avanti , e se possibile ricuce le ferite …
Umberto Alessandria
Novembre 24th, 2016 alle 10:25
Quindi, ricapitolando:
De Mita vota No
Verdini vota Sì
D’Alema vota No
Casini vota Sì
Salvini vota No
Alfano vota sì
Bersani vota No
Lupi vota Sì
Visco vota No
Zanetti vota Sì
Monti vota No
La Fornero vota sì
CasaPound vota No
Tosi vota Sì
La Parietti vota No
Briatore vota Sì
La Ferilli vota No
Benigni vota Sì
MORALE: ma invece di guardare chi vota sì o no non riuscite a votare a favore o contro la riforma?
Novembre 24th, 2016 alle 10:26
…comunque per ridurre i costi della politica (proposte concrete, piaccia o no, le hanno fatte solo i 5s) basterebbe che ogni anno gli “onorevoli” non si cambiassero i regolamenti parlamentari, tramite i quali si “autogestiscono” gli stipendi…non eleggiamo direttamente né il capo di stato né il capo del governo, ma in teoria (mooolto in teoria) eleggiamo quelli che li eleggono, e i senatori sono tra questi. certo se l’usciere di montecitorio prende il quadruplo di un docente universitario (che è a contratto nel 90% dei casi), tutte la fandonie sui costi che blatera il premier perdono di valore.
p.s.
basta leggere i primi 12 articoli della costituzione, articoli che non si possono modificare, per capire quanto questa venga applicata e rispettata…parafrasando travaglio, uno smoking di alta sartoria indossato da un maiale!
Novembre 24th, 2016 alle 10:37
Ieri sera sono andato ad un incontro, organizzato dalla Scuola Media Verdi di San Jacopino, in cui un sostenitore del si e uno del no hanno spiegato le loro ragioni di adesione ad una delle due scelte.
Sapete, quelle riunioni di una volta, adesso senza fumo per fortuna, nelle quali si tirava fuori passione civile, linguaggio articolato, ci si guardava negli occhi pur avendo idee diverse.
Ecco, e’ stata una serata magnifica di esercizio della libertà, ci sono andato con mia moglie e mia figlia dodicenne, che si è annoiata ovviamente, ma ha visto cosa significa prendere coscienza di essere cittadini.
Slogan, zero.
Offese, zero.
Voci che alzavano il tono, poche, ma nei limiti di un linguaggio rispettoso.
Allora dico: uscite, cercatele queste occasioni nelle vostre città, ci sono ancora e sono tante, abbiamo dieci giorni per formarci un’idea più matura di cosa andremo a votare.
Cambieremo la Costituzione, non una legge qualsiasi.
Spengiamo il televisore per una sera, dove ci si insulta, si grida, si irride l’avversario e cerchiamo un dibattito pubblico dove possiamo ritornare cittadini coscienti e consapevoli.
Mi spaventano le leggerezze che leggo nel blog, gli slogan usati al posto di questioni di merito, il trattare l’altro come un minus habens per il solo fatto di votare diverso.
Facciamo uno sforzo di leggere la vecchia e la nuova Costituzione per una volta, prima del 4 dicembre.
Non votate perché vi sta sulle palle Renzi (perderebbe di sicuro) o perché Salvini ne ha dette quattro pesanti e volgari al malcapitato di turno.
Votate si o no perché, informandovi, avete capito che una delle due opzioni migliorerà un po’ il nostro Paese e la vita dei nostri figli.
Per favore, mettiamoci passione.
Novembre 24th, 2016 alle 10:45
CIRANO, se sono tanto inconsistenti allora spiega perché.
Io e Roberto di San Jacopino abbiamo sollevato diverse critiche nella sostanza, puoi dirci cosa non è vero o, addirittura, pretestuoso?
Novembre 24th, 2016 alle 11:09
ALE B
Mica mi sono riferito a tutti, le mie erano considerazioni generali.
Ho già scritto di aver apprezzato il modo di porsi Di Roberto, tra l’altro confermato al n° 86. Non è che ti sei ingelosito perché ho nominato solo lui?
Su coraggio, ti passerà.
CIRANO
Novembre 24th, 2016 alle 11:18
Ottimo robertodisanjacopino #86
Ti quoto al 200%.
Novembre 24th, 2016 alle 11:21
Shimon post 69
mahh che dire sul secondo punto ……….qui non si rischia solo di spostare gli equilibri
ma di ribaltarli completamente……..
anche se finalmente esce allo scoperto qualcuno/a che mantiene le promesse in contesti politici…….e ne avevamo bisogno……
però così non si fa….non è corretto….. il voto in Italia è già passato dal cervello alla pancia ma a questo punto passa dalla pancia all’…………..
Novembre 24th, 2016 alle 11:30
Le riforme fatte dal gatto e la volpe sono sempre pericolose…
Saluti Viola 😉
Novembre 24th, 2016 alle 11:34
La mia posizione è notoria e chiara. Io voto SI, ma lo dico senza tema di smentita, rispetto chi la pensa al contrario. Onestamente però le ultime uscite di Grillo e della Meloni mi fanno essere ancora più convinto!!
Novembre 24th, 2016 alle 11:46
CIRANO, più che ingelosito mi sono divertito.
Continui a dire che chi vota no ha motivazioni inconsistenti, pretestuose, sbagliate, però poi a parte il copia-incolla della Boschi non sei riuscito a dire altro.
Ti ho chiesto di commentare le modifiche per dimostrarmi che avevi ragione e ti ho anche postato il link al testo comparato, ma te ne sei ben guardato dall’entrare nel merito.
E allora proseguo col sorriso e anche ad incalzarti quando te ne esci con discorsi che ultimamente vanno per la maggiore, quelli del tipo “ma cosa vi spiego a fare, io capisco, voi non ce la fate”.
Saluti.
Novembre 24th, 2016 alle 11:48
Ah….CIRANO, scordavo…..quel “Mi spaventano le leggerezze che leggo nel blog, gli slogan usati al posto di questioni di merito” di Roberto l’ho interpretato anche nei tuoi confronti.
Ma può darsi che l’autore mi smentisca.
Nel frattempo continuo a pensarlo.
Su dai….puoi fare di meglio.
Novembre 24th, 2016 alle 12:52
Leggo che si è già aperta la battaglia tra gli oppositori del vip che vota si e quello che vota no, fregandosene altamente dei contenuti della riforma. Siamo un paese che va avanti a testimonial, con quello giusto siamo pronti anche a comprare il latte di gallina.
Novembre 24th, 2016 alle 14:00
io sono stato a due convegni uno per il no ed uno per il si, al quale partecipavano solo tecnici, cioè costituzionalisti magistrati ed avvocati. Devo dire che il “fronte del no” ha argomentato alcune ragioni, ma per lo più sofismi giuridici che secondo hanno poco senso nell’ottica dei vantaggi e degli strumenti che sono messi a disposizione con le nuove norme (del cittadino – vedi modifiche sulla legge di iniziativa popolare e sul referendum; della maggioranza parlamentare; delle regioni). Non da poco secondo me è pure il riaccentramento di alcuni poteri allo Stato … perché mi sembra che la delocalizzazione di alcune competenze sia stata una grande sciocchezza ed anzi abbia creato solo ulteriori centri di spesa.
Non ho trovato neanche una vera obiezione fondata sull’esegesi propria delle norme. cioè niente nelle norme che “metta in pericolo la democrazia”, o privi “qualcuno del diritto di scegliere”, come leggo sopra. Solo ipotesi e congetture.
cioè per dire anche con la costituzione e la legge elettorale attuale, se una forza avesse la maggioranza assoluta dei consensi potrebbe stravolgere a suo piacimento ogni norma. Costituzione compresa.
Del resto Hitler prese il potere, vigente la costituzione di Weimar, con regolari elezioni e con altrettante regolari leggi distrusse la democrazia parlamentare tedesca.
cmq una cosa interessante che mi ha fatto decisamente propendere per il si l’ho imparata…
Tanto perché lo sappiate la proiezioni delle leggi che sarebbero di competenza del senato sarebbe del 2.8%.
Nessuno lo dice … perché farebbe comprendere quanto sta storia (falsa) del senato non eletto dai cittadini alla fine sarebbe quasi insignificante.
Quindi il processo legislativo dovendo passare per una sola camera nella stragrande maggioranza delle leggi si velocizzerebbe e non poco.
Del resto la maggioranza scelta dagli elettori deve governare e non sottostare continuamente a compromessi.
Novembre 24th, 2016 alle 15:13
“esattamente come Fiorentina-Juventus”: Non c’è bisogno di aggiungere altro perchè questo descrive precisamente il livello della discussione politica in Italia, da sempre.
Novembre 24th, 2016 alle 15:32
NO NO NO
Convinto.
Basta leggersi la Costituzione, poi la Riforma Boschi-Verdini, poi di nuovo la Costituzione…
Scritta da incapaci, pastrocchiata, che nasconde insidie tra le righe, appoggiata dalla peggior casta, approvata da un Governo-Parlamento non eletto e incostituzionale.
Ma di che stiamo parlando! Chiamiamolo con il suo nome: un Golpe! Un’azione eversiva fatta Legge! Legge Costituzionale.
Nel merito:
– la riduzione di spesa si riduce a 50 ML e non 500 come ci volevano far credere.
– io raddoppierei i Senatori perchè adesso ciascuno rappresenta 160.000 elettori!
– si poteva ottenere una riduzione dei costi riducendo l’indennità del 10%! E qualche F35 in meno, oltre all’Air Force One del premier!
– Pastrocchio di competenze legislative
– Fiducia di una sola Camera (che con il combinato disposto dell’Italicum – che non verrà modificato -) aumenterà la deriva autoritaria (di Renzi, Grillo, Salvini, berlusconi, o chicchessia)
– Lo stato di Guerra può deciderlo solo la Camera, ad esempio e non le due Camere!!!
– Disparità di elettorato attivo e passivo (andate a leggervi cosa significa) a 18 anni per i Senatori
– Immunità per i Consiglieri e Sindaci (amici corrotti)
– Conflitto di interessi palese tra il ruolo di SIndaco(Consigliere e Senatore (immaginate dove far passare un elettrodotto, un’autostrada, dove mettere un inceneritore, ecc.)
– Il CNEL è visto come un costo… può darsi, ma doveva essere un luogo di Consultazione delle Associazioni di lavoratori, sindacati, ecc..
– Nuova modalità di elezione del Presidente della Repubblica, al limite dopo il terzo scrutinio bastano 5 amici…
– Nuova composizione della Corte Costituzionale, a vantaggio della maggioranza alla Camera
– Monopolio dell’informazione: pensa alla RAI!
– Minor partecipazione dei cittadini alla vita politica: 150 mila firma per una proposta di legge di iniziativa popolare (e non 50 mila)
Non mi importa chi vota in un modo o nell’altro….
Il Cambiare per cambiare non è sinonimo di bontà. Anche Mussolini introdusse importanti novità nella legislazione italiana.
Eppure c’è chi sostiene quasi esclusivamente questo: “finalmente il cambiamento!”
Se vi convice voi, a me non basta.
NO NO NO convintamente!
p.s. Scusa David, ma non è che su questioni “morali” facciamo il tifo e ci sentiamo impegnati in prima persona mentre sull’assetto della Repubblica ci afflosciamo, perchè ci sono altre cose più importanti nel Paese. Non cogliere questo è classico di chi non guarda avanti… proprio come coloro che ci spacciano il si per una conquista del futuro. Io la vedo come un enorme passo indietro e la perdita della nostra libertà. Anche quella di andare a votare per un referendum sul divorzio e sull’aborto! O quella di concedere all’avverdsario politico uno spazio che altrimenti non avrebbe avuto.
Novembre 24th, 2016 alle 15:42
Per Maurizio da Roma post 54
Se tu aspetti che in politica ci siano “eminenti menti” per fare le riforme temo dovrai attendere a lungo…
Filippo da Prao
Novembre 24th, 2016 alle 15:49
Da quando non c’è più il partito che ho votato per quaranta anni e quello che pensavo ne fosse il successore, non vado più a votare e quindi non andrò neppure al prossimo referendum. Tuttavia, a prescindere dal merito, di cui non mi importa, mi sembra che chi ha alzato i toni della polemica siano proprio coloro che oggi se ne lamentano.
Novembre 24th, 2016 alle 17:59
esistono autorevolissimi pareri sia da una parte che dall’altra. Alle mie ignoranti orecchie suonano quindi come una scelta politica e non altro. il divorzio e l’aborto toccavano le coscienze, ben diverso pertanto il dibattito.
certo se paragono le tribune politiche di un tempo dove gli ospiti erano i Pannella, gli Almirante, Andreotti, Craxi con quelle di adesso dove si esibiscono i Boschi, Alfano e Brunetta mi si accattona la palle…
Novembre 24th, 2016 alle 18:12
http://www.asimmetrie.org/opinions/la-riforma-costituzionale-e-lunione-europea-perche-dobbiamo-preoccuparci/
vorrei poi sostenere che hitler amava i cani e questo non ha delegittimato umanamente coloro i quali nutrivano o nutrono lo stesso sentimento verso queste creature.
come dire:il nemico del mio nemico non è necessariamente mio amico.
spiegare l’ovvio è veramente mortificante.
baci
la fu
Novembre 24th, 2016 alle 18:49
A me non piacciono alcune cose.
La prima è affidare la modifica della costituzione a persone nelle quali non ripongo alcuna fiducia.
La seconda è mettere in costituzione la nostra subordinazione all’europa dei burocrati e dei banchieri.
Comunque, ad oggi, io non ho ancora ricevuto la scheda elettorale e quindi temo di non poter votare.
Un saluto viola.
Poli Simone.
Novembre 24th, 2016 alle 19:16
standing ovation per robertodisanjacopino @86, è il minimo!
Novembre 24th, 2016 alle 20:53
ot sfinito da Tomovic …
Umberto Alessandria
Novembre 24th, 2016 alle 21:52
Io penso che se uno legge nella cabina elettorale il testo del referendum sulla scheda può votare altro che SÌ.
Sennò quando sente un politico parlare in tv poi non si deve lamentare ma stare zitto. Sarà un poco la riforma costituzionale ma per oltre 30 anni siamo andati avanti non con poco ma con niente.
Novembre 24th, 2016 alle 23:17
Sarò scemo….anzi sono davvero scemo…perché non riesco a capire come si possa ancora credere di votare bene votando si e dando cosìil bastone del comando a gente (SX & DX) che quando si parla di sacrifici ti dicono come”devi” fare, ma quando si tratta di tagliarsi lo stipendio sono tutti a braccetto e co vanno nel c…tranne chi sapete…
Sono ottuso…me lo spiegate voi intellettuali del si ?
Novembre 24th, 2016 alle 23:25
io voto SI
Novembre 25th, 2016 alle 00:58
Che palle, appunto che palle! Chi ci ha portato a queste palle ? Il governo Renzi. 2013: a sorpresa dopo le elezioni si forma governo di larghe intese, causa sorpresa storica in Europa dovuta alla nascita di un terzo polo con a capo un comico. Cosa si mette a fare il governo? … Fra l’altro una schiforma costituzionale ! ! Che palle, paese paralizzato da questo referendum assurdo: il paese punirà gli invasati della schiforma votando no. Che palle, lo dici anche te, simpatizzante di Renzi, mi sembri chiaro anche te !
Novembre 25th, 2016 alle 08:04
Oh David, ma i messaggi da 24 ore in moderazione?
Novembre 25th, 2016 alle 09:52
@ angelo scandicci (96): “Tanto perché lo sappiate la proiezioni delle leggi che sarebbero di competenza del senato sarebbe del 2.8%”.
Le proiezioni si basano su un fondamento inesatto, perché se il Senato ritiene che la materia, anche marginalmente (si pensi ad un provvedimento fiscale che abbia riflessi indiretti sulle finanze regionali), riguardi le sue competenze può chiedere l’esame e l’approvazione della norma e, se del caso, sollevare una questione di competenza presso la Corte Costituzionale bloccando l’intero procedimento di approvazione della legge.
E considerando che il Senato dei nominati sarà a maggioranza costante del PD, immaginati l’ostruzionismo che potrà fare nel caso di maggioranza dei 5 Stelle o del centrodestra alla Camera.
Non guardiamo la norma come fine a sé stessa, ma calata nello scenario politico italiano.
Altrimenti vivremmo nel mondo perfetto, e non è così.
Novembre 25th, 2016 alle 09:57
Alessandro B
Ti scrivo ora poi non più. Io ho fatto una considerazione su chi cerca di propagandare il NO al referendum, ma nnn mi esprimo su chi vota così.
Ho scritto che spero che la gente voti secondo coscienza e non seguendo mentalità partigiane. Che sia SI o NO, non importa, perché voto onesto.
Io non intendo convincere nessuno e non scendo in particolari e tecnicismi, perché non ne sono capace. Ho solo indicato la mia intenzione di voto e come è scaturita.
Io non faccio copia incolla delle dichiarazioni della Boschi, anche perché non ho idea di cosa abbia detto. Seguo i notiziari e mi interesso di programmi dove analizzano la riforma.
Sei tu che fai crociate, non io. Ma questo è normale. Deve essere quello contrario alla riforma a spiegare il perché di tale posizione, non il contrario.
Quindi continua così, ma lasciami perdere, non devo essere il l’obiettivo dei tuoi interessi ma la riforma. Io non cerco scontri ma analizzo quello che succede.
Stammi bene e vivi la vita con serenità.
CIRANO
Novembre 25th, 2016 alle 10:36
CIRANO,
“Io non intendo convincere nessuno e non scendo in particolari e tecnicismi, perché non ne sono capace. Ho solo indicato la mia intenzione di voto e come è scaturita.” Non hai studiato la riforma perché troppo tecnica, ma avresti indicato com’è scaturita. Insomma come dire “non ho visto la partita ieri sera però la Fiorentina con il PAOK ha fatto una bella partita”. Interessante….
“Sei tu che fai crociate, non io. Ma questo è normale. Deve essere quello contrario alla riforma a spiegare il perché di tale posizione, non il contrario.”. Quindi c’è un ribaltamento dell’onere della prova, se io propongo un cambiamento non devo essere io a dimostrare che porterà ad una situazione migliore ma deve essere chi è contrario a dimostrare che è un cambiamento in peggio. Il diritto che diventa rovescio….
“Quindi continua così, ma lasciami perdere, non devo essere il l’obiettivo dei tuoi interessi ma la riforma”. Non so se soffri di manie di protagonismo o semplice mania di persecuzione e non mi interessa, ma se magnifichi una riforma costituzionale io ti rispondo chiedendoti di spiegarmi quali sono quelle parti delle modifiche alla Costituzione che ritieni che migliorino la situazione in Italia. Però nel momento in cui ammetti di non averci capito tecnicamente un bel niente allora hai risposto a tutto. Senza bisogno di turbare la tua serenità elettorale.
Stammi bene anche te e magari non ti sentire al centro del mondo, sennò la serenità non la troverai mai.
Novembre 25th, 2016 alle 12:35
Scusami ma devo intervenire.
La riforma non è proposta è approvata.
Noi dobbiamo confermare l’approvazione parlamentare. Chi è contrario deve dire perchè, per quale motivo non è d’accordo con la decisione del Parlamento.
Io non ho parlato di come è scaturita la riforma ma di come è scaturita la mia decisione.
Almeno impara a leggere e comprendere prima di giudicare.
Scritto questo ti saluto, invitandoti nuovamente a vivere la vita con serenità.
CIRANO
Novembre 26th, 2016 alle 18:43
Ciranino, la riforma non è stata approvata, la riforma è semplicemente a metà del procedimento di approvazione. Un po’ come se una legge ordinaria fosse stata approvata dalla Camera e fosse al vaglio del Senato.
Quindi, visto che deve essere il Popolo italiano a pronunciarsi su una riforma che gli viene posta al vaglio dal governo, dovrà essere il governo stesso a spiegare i punti migliorativi e non viceversa. Ripeto: inverti l’onere della prova, vorresti che fosse l’accusato a difendersi fornendo le prove anziché l’accusatore a fornirle. Non c’è male, un bel concetto del diritto.
“Io non ho parlato di come è scaturita la riforma ma di come è scaturita la mia decisione.
Almeno impara a leggere e comprendere prima di giudicare.”…… Ciranino, qui l’unico che dovrebbe imparare a leggere e a capire i messaggi sei te….era evidente che parlassi della tua opinione e non della riforma, prova ne sia che ho scritto “Insomma come dire “non ho visto la partita ieri sera però la Fiorentina con il PAOK ha fatto una bella partita”. Interessante….”.
E mi pareva evidente che si parlasse della tua opinione.
Ma evidentemente la serenità di cui parli tanto l’hai un po’ persa e ciò non ti consente di leggere i messaggi altrui con la necessaria lucidità.
Su dai, ora leggiti un paio di tweet della Boschi e torna il sereno.
Ciao.
Novembre 26th, 2016 alle 19:35
VERGOGNA..
leggere alcuni commenti fa veniri i brividi,pensare che chi scrive sono una moltitudine di 40-50enni ed oltre e leggere i loro commenti,fa venire i brividi..
Troppa ignoranza in questo paese ove i tanti italioti,non meritano questo tipo di democrazia,ma bensi,nella loro misera ignoranza,una democrazia a partito unico…
Vero che da noi mai abbiamo avuto una democrazia compiuta,dopo reucci,duci,una guerra,40 anni di regime fascio-democristiano,un ventennio di B,intervallato da qualche buon governo,rovinato come sempre da chi”ti siede accanto”,siamo giunti stremati,dopo che lo psico nanao ci ha portato alla rovina mettendo essa in costituzione,ad un governo di prof tassatori e vessatori,all’immobilismo lettiano,alla chiamata dello “sborone di Rignano”,dimenticando che il bulletto è L’UNICO che ha riportato a galla questa merda di paese ed i tanti merdoni ci albergano..
Credo che l’ignoranza imperante troverà il modo di rovinare tutto una volta di più. Auguro a loro il peggio,dato che se lo cercano…italioti vergogna!
C.te UdF
Novembre 27th, 2016 alle 23:34
Ad ognuno di quelli che ha scritto che voterà sì o no perché questo o quel personaggio famoso vota il contrario, vorrei levare per sempre il diritto di voto.
Novembre 28th, 2016 alle 09:53
“dimenticando che il bulletto è L’UNICO che ha riportato a galla questa merda di paese ed i tanti merdoni ci albergano…”
Dì la verità, fai il comico a tempo perso?
Novembre 28th, 2016 alle 10:09
ALESSANDRO B mi ha scritto questa frase:
“…Non hai studiato la riforma perché troppo tecnica, ma avresti indicato com’è scaturita…”
Chiedo al popolo intero se il predicato “è scaturita” sia riferito alla riforma o alla mia intenzione di voto. Ah, l’italiano, questo sconosciuto…
Inoltre: Onere della prova, accusati… ma di cosa stai parlando Alessandrino mio?
La riforma è stata approvata dal parlamento, fattene una ragione. Non è a metà del percorso. Il governo sta spiegando al popolo italiano i termini della riforma e perché sia importante confermarla col referendum.
Noi cittadini possiamo assere in accordo con tale posizione, oppure contrari.
Mi sembra evidente, cristallino, che chi ritiene che questa riforma sia sbagliata debba motivarne le ragioni.
Ripeto e poi chiudo definitivamente, io esprimo una intenzione di voto, tu fai propaganda referendaria.
Posizioni entrambe legittime. Ma ti prego non tirarmi più per la giacca, io non scendo nel tuo terreno preferito, lo scontro partigiano.
Stammi, CIRANO
PS: ho evitato il bene, tanto è inutile con te
Novembre 28th, 2016 alle 10:41
Ciranino, prima ammetti che di diritto non ne capisci ma poi ti impunti a volerne parlare.
La riforma costituzionale è a metà del procedimento di approvazione che ti piaccia o meno, altrimenti la costituzione sarebbe stata già modificata dopo il doppio passaggio parlamentare. Non si tratta di un decreto legge che ha efficacia normativa immediata salvo poi dover essere convertito in legge dal parlamento.
Quindi continui ad affermare una cosa inesatta ad ulteriore dimostrazione che non solo è troppo tecnica la riforma perché tu la capisca, ma anche sul procedimento di modifica costituzionale mi pare che brancoli nella nebbia più completa.
Per la questione dell’italiano, mi pare di stare in buona compagnia con te. E’ inutile che ti aggrappi alla semantica: stavamo parlando di come era scaturita la tua opinione che è riassumibile nella frase “non ho visto la partita, ma la Fiorentina mi è piaciuta parecchio”. Un uomo di poche idee ma parecchio confuse.
E per quanto riguarda il governo che “sta spiegando al popolo italiano i termini della riforma e perché sia importante confermarla col referendum”: cosa avrebbe spiegato?
Che con il sì ci sarà più sicurezza dal terrorismo (Boschi dixit)? O che con il sì ci sarà migliore sanità per tutti (Lorenzin dixit)? Oppure che con il sì aumenterà il PIL mentre con il no aumenterà lo spread (Renzi dixit)? O magari che con il no tornerà il governo tecnico (sempre Renzi dixit)?
Queste sarebbero le ragioni illustrate dal governo?
Su dai….evita di fare lo sprezzante (“ti prego non tirarmi più per la giacca”). Se proprio non volevi scendere nel terreno della partigianeria evitavi il tuo primo messaggio da illuminato renziano e non perseveravi nel rispondermi.
Te invece stammi bene, e occhio che il piedistallo è pericoloso. Si rischia sempre di perdere l’equilibrio.
Novembre 28th, 2016 alle 10:41
Alessandro B. e Cirano, non riesco più a seguirvi.
Vi leggo volentieri sempre, ma ora la disputa sembra diventata un esercizio in punta di ripicca per non essere l’ultimo ad abbozzare.
Propongo una moratoria, poi ci risentiamo lunedì per i commenti.
Novembre 28th, 2016 alle 13:04
Scusami Roberto, ho provato a far ragionare Alessandro B. a volte mi illudo.
Errore che non ripeterò più.
Tranquillo, questa pantomima è già conclusa.
Mi spiace di aver tediato il blog.
CIRANO
Novembre 28th, 2016 alle 14:27
Roberto, per quanto mi riguarda è da un po’ che l’avrei abbozzata, ma che mi senta dire che non ha i fondamentali giuridici per capirla però è fatta per il bene dell’Italia e in più si permette di criticare chi vota no, mi pare che pigli un po’ per il culo.
Comunque visto che tiene tanto alla giacca gliela lascio stare e chiudo qui. Se vuol rispondere lo faccia pure, ne riparliamo lunedì come dici giustamente te.
Dicembre 6th, 2016 alle 12:38
Noto che il 60% degli italiani non hanno ragionato. Bene a sapersi.