In caduta libera
Difficile vedere una discesa ripida come quella di Sousa nei consensi viola.
In un anno solare siamo passati davvero dalle stelle alle stalle: molta è colpa sua, ma visto l’accanimento di buona parte della tifoseria qualche dubbio su questa veemenza verbale e da tastiera mi viene.
Perché Sousa non era certo un fenomeno prima, al di là delle sue roboanti dichiarazioni, non troppo distanti dal buon vecchio Cavasin, che a un mese dall’esonero in B disse che avrebbe guidato la Fiorentina in Champions.
Il portoghese invece la Champions se la vorrebbe giocare in finale da tecnico, dopo averne vinte due da giocatore, e a questo punto, secondo i suoi calcoli, mancherebbero appena quattro stagioni, compresa l’attuale.
Un po’ difficile, mi pare.
Sousa però non è nemmeno così scarso come ormai buona parte del tifo viola sta cominciando a pensare, il problema è che in un momento di difficoltà cerca il difficile quando invece bisognerebbe stare sul semplice, per esempio mettere dentro le due punte e organizzare una manovra che porti alla rapida creazione di azioni da gol.
E’ un delitto giocare con il 4-4-2?
Ottobre 5th, 2016 alle 06:56
Nessuna veemenza solo la constatazione che da Gennaio la squadra non rende e lui non fa niente di diverso.
All’inizio del ritiro di questa stagione sembrava orientato a cambiare modulo, poi è tornato indietro continuando con questo 3421 che oramai tutti hanno imparato a fermare, basta fare densità al centro e ripartire.
Chi persevera nel fare qualcosa che non funziona, non mettendosi in discussione per me è presuntuoso. Sarei il più felice del mondo ad essere smentito.
Il Chievo vince in contropiede, facendo un calcio semplice.
Sfruttare le qualità della rosa invece di adattare giocatori alla tua idea.
Tutti sopra la linea della palla e poi ci infilano.
Vuole difendere, dice, con il possesso palla, che roba è?
Per me non si può vedere un giocatore con le caratteristiche di Berna fare il pendolo in fascia.
442 433 4231 mi va bene tutto, basta provare qualcos’altro.
Ho la sensazione che Gonzalo con la difesa a 4 non sia il massimo e che il mister non è un brocco però un po presuntuoso si.
Basta un po di semplicità.
Chiediamo troppo?
Ottobre 5th, 2016 alle 07:11
La mia impressione è che il gruppo che tanto bene aveva fatto nello scorso girone di andata si sia rotto a gennaio. Non sappiamo cosa sia successo, sappiamo che Sousa ha avuto un pesante scontro con la proprietà, è arrivato vicino alle dimissioni e sul campo gli effetti di quella rottura si sono visti.
Poi dopo la pantomima di Cognigni mio unico referente è arrivato Corvino e sembra essere tornata la pace.
Però quella squadra e quel clima elettrico di un anno fa non sono tornati. La Fiorentina somiglia molto a quella orribile vista da febbraio a maggio. Solo alcuni nuovi hanno portato un po’ di energia.
Certo, Valero voleva il prolungamento del contratto e gli hanno risposto picche. Rodriguez va in scadenza a giugno. Badelj voleva andare al Milan.
Non vorrei dover essere d’accordo con Bucchioni, ma temo si stia ripetendo l’errore fatto dopo Prandelli: insistere con i senatori di un gruppo che ha esaurito forse il suo ciclo.
Ottobre 5th, 2016 alle 07:35
Per favore rinfrescate la mia labile memoria ……….ma esattamente un anno fa il Sousa come schierava la squadra?
come la faceva giocare??
Ha forse cambiato modulo?
ha forse cambiato interpreti?
io ho visto sempre lo stesso tecnico con le stesse idee di gioco………..perchè adesso non funzionano più?…………..sarà mica colpa dello stato di forma dei singoli giocatori ??
cambiata la preparazione atletica??
o semplicemente alcuni di loro non credono più nel famigerato progetto?
sono dovuti restare per forza, poerini dall’alto della loro inestimabile classe e adesso hanno perso anche le motivazioni più istintive per giocare un calcio dignitoso??
io a Torino non ho visto nessuno,ripeto nessuno (eccetto Sanchez) mordere alle caviglie l’avversario cercare di recuperare qualche palla nel tentativo di interrompere le trame offensive della squadra granata ma solo la volontà basica di portare a termine il compitino ……….tanto si sa poi c’è sempre la giustificazione tecnica per cui ci sta di perdere contro il Torino,è successo addirittura anche alla roma e blablabla.. e finisce tutto agli archivi con piena assoluzione….sembra manchi lo spirito oppure la benzina (considerato che avevano giocato tre giorni prima)e forse ciò è ancora più preoccupante essendo impegnati su tre competizioni anche quest’anno
Ottobre 5th, 2016 alle 07:39
Dalle rape non si cava i l sangue.
Un allenatore non influisce maiboktre il 30%, nè in bene nè in male.
Ottobre 5th, 2016 alle 07:40
E’ da gennaio che fatichiamo…troppo tempo.
Sousa Game Over!
Ottobre 5th, 2016 alle 07:47
Copio-incollo il mio messaggio di lunedì, è inutile che sull’argomento aggiunga altro:
Abbiamo la stessa media punti del girone di ritorno dello scorso campionato. Ovvero una media punti da decimo-dodicesimo posto. Quindi questa prima parte di campionato conferma che l’anno scorso era stato il girone d’andata l’anomalia e non la seconda parte di stagione.
Di chi sono le colpe? Non sta a me dirlo.
Di sicuro non c’è un solo colpevole, ognuno le ripartisca a suo modo, io do il 40% di responsabilità alla società, 35% all’allenatore, 25% alla squadra.
Ottobre 5th, 2016 alle 08:05
Ha avuto una buona partenza l’anno scorso..poi dopo il mercato di gennaio..l’oblio, in EU un fallimento totale, in coppa italia idem….sono i fatti che al momento lo condannano..il resto son discorsi..
Ottobre 5th, 2016 alle 08:06
ti rigiro la domanda: è un delitto tenere fuori borja valero??? e te la rigiro un altra: ci fosse stata l offerta, era un delitto cedere un 32enne a 15 milioni???
Ottobre 5th, 2016 alle 08:09
Nessuno gli chiede di vincere lo scudetto (magari…meno male che uno l’ho visto con i miei occhi da bambino…), ma da gennaio ad oggi la squadra ha un rendimento da retrocessione e qui si continua con supercazzole varie? Che Rossi sia stato scaricato su suo parere c’e lo siamo scordati? In una piazza con pretese normali come Udine, Iachini è stato scaricato dopo un mese di campionato.Credo che in mancanza di una inversione ad U del rendimento della squadra, il suo tempo stia finendo.
Da tifoso spero caldamente di essere smentito; ma dai risultati e non dalle supercazzole.
Ottobre 5th, 2016 alle 08:12
Credo anch’io che non sia delittuoso cambiare il modulo di gioco,ormai tutti,eccetto sousa,hanno capito che dovremmo provare altre soluzioni,4-4-2 ?!?!
Corvino dovrebbe parlare con sousa e ricordargli che chi non cambia mai idea o e’ un morto o e’ scemo,e visto che sousa non è morto…….
Ottobre 5th, 2016 alle 08:31
è fino troppo evidente che da gennaio 2016 il giocattolino si è rotto. A prescindere dai risultati del primo girone dello scorso anno la cosa che mi colpiva di più era il lampo negli occhi di sousa e come esultava ai gol. Segno che ci credeva veramente. Poi, la bastonata dei DDV a gennaio avrebbe piegato le ginocchia a chiunque e da lì non si è più ripreso. Poteva andare via, siamo d’accordo, ma chi lascia una via vecchia e sicura per una nuova…come dice un vecchio proverbio. Nel mezzo, come al solito, ci siamo noi, così convinti di meritare qualcosa di più di un decimo posto, noi che ora dovremo di nuovo attendere chissa’ quanto tempo per rivedere qualche bella partita ed avere qualche soddisfazione.
Ottobre 5th, 2016 alle 08:32
Nel declino totale della Fiorentina le responsabilità non possono ricadere su un solo soggetto.I primi responsabili sono la Società(in senso lato)che ha riconfermato un tecnico svogliato che da gennaio scorso ha cercato di andar via facendo scricchiolare lo spogliatoio.L’invecchiamento di alcuni pilastri come Borja valero e gonzalo Rodriguez.La mancanza di un portiere di sicuro affidamento.Campagne acquisti(si fa per dire) quasi iniesistenti(prestiti di scommesse e poco piu’).Pero se si compara la Fiorentina attuale con il Chievo ,per esempio,viene da pensare.E qua torna in ballo l’allenatore che gioca ad una punta( che punta non é).Che non cambia mai modulo,che non sa imprimere velocità alla manovra.Quindi secondo me,nella pratica quotidiana,l’allenatore é responsabile eccome.Il tutto, vista l’assenza della proprietà, diventa molto inquietante.Ho visto una Fiorentina molto piu’ forte andare in B con Batistuta et Toldo ed altri veri campioni.Molti insultatori di professione han la memoria corta quando dicono che una tale ipotesi é impossibile.
Ottobre 5th, 2016 alle 08:34
Il cambio di modulo voleva farlo. Ma servivano interpreti che non sono arrivati. Il 442 è un opzione, ma senza un terzino destro diventa complicato. Non lo difendo, ma Sousa è solo una delle cause. E comunque quando un calciatore se ne vuole andare va fatto partire. Punto. I DDV devono imparare che nel calcio impuntarsi è controproducente. A conti fatti doveva essere ceduto badelj e non alonso. Sanchez fimostra che sostituirlo non era cosi difficile.
Ottobre 5th, 2016 alle 08:52
Certo, è vero che a Firenze siamo sempre alla ricerca del capro espiatorio di turno….è anche vero che dopo che è toccato, alla società, ai dirigenti ed ai tifosi, ora ci aspettiamo tutti un po’ di più dall’allenatore. Non è un fenomeno e nemmeno un brocco, certo è che non può essere considerato un intoccabile per 3 mesi ad alti livelli, quando ormai da un anno la squadra è sgonfia e senza idee nè cattiveria….è palese che sousa ultimamente sia in confusione, ostinato a schierare una formazione con giocatori fuori ruolo o in condizioni pietose (borja e ilicic) per poi dover rimaneggiare tutto in corso. Se non si fida delle seconde linee (chiesa, zarate, tello, bernardeschi, cristoforo) almeno che provi ad utilizzare un modulo un po’ più scolastico, ad esempio il 4-4-2 con due punte e cross dalle fasce, nell’attesa che gli effettivi raggiungano la forma migliore..
Ottobre 5th, 2016 alle 09:04
I motivi della sfiducia nei confronti di Sousa, almeno per quanto mi riguarda, sono almeno due:
– Limiti caratteriali ed emotivi.
Dopo il ridicolo mercato di gennaio mi immagino che Sousa abbia avuto parecchio da ridire con la società, ma questo non basta a giustificare l’atteggiamento da cane bastonato che ha tenuto fino al ritiro di Moena e ha trasmesso anche ai giocatori. Così come ingiustificabili sono le frecciatine lanciate in conferenza stampa alla dirigenza, che hanno contribuito solamente a spaccare l’ambiente; i panni sporchi si lavano in famiglia, non davanti a tutti.
– Limiti tattici.
Il prototipo del buon allenatore è quello che riesce a far esprimere al meglio i giocatori a disposizione e adatta il sistema di gioco alle loro caratteristiche. Sousa fa esattamente il contrario: si sta ostinando a giocare con due trequartisti palesemente fuori forma e il povero Kalinic a fare l’unica punta. Bernardeschi è sacrificato sulla fascia, così come Tello che gioca con la paura di commettere errori in fase di copertura e quindi si limita al compitino. L’elemento più in condizione, ovvero Babacar, è costantemente relegato al ruolo di riserva. Inoltre i tentativi di cambiare le sorti delle partite spostando gli uomini in campo di continuo generaro solo una gran confusione, non negli avversari ma nei nostri giocatori.
Per concludere, la mia impressione è che Sousa sia consapevole di non avere la fiducia totale dell’ambiente, e per questo mette in campo quasi sempre la versione prudente della Fiorentina, che garantisce più copertura ma è affetta da cronica sterilità in attacco. Tutto il contrario di quanto afferma a parole, quando dichiara di voler dominare sul piano del gioco qualsiasi avversario.
Ecco perchè è finito l’effetto dei messaggi d’amore a Firenze e Sousa è caduto di grazia anche nei confronti di quei tifosi che lo avevano stupidamente eretto a baluardo contro gli odiosi Della Valle.
Filippo da Prao
Ottobre 5th, 2016 alle 09:07
Il problema è nel manico.
Investimenti zero con la “scusa banale” del fpf.
Assenteismo del vertice che ha tutto il tempo per altre attività, ma quasi niente per Firenze.
Sousa incide si e no il 30%.
Allarme a tutto tondo.
Ricordarsi delle stagione ’92-’93 dove per inciso avevamo un rosa superiore a quest’anno.
Poi, se volete continuare a vedere il bicchiere mezzo pieno, fate pure.
Rasen Ballsport Florenz
Ottobre 5th, 2016 alle 09:10
A me sembra che Sousa sia molto più capace nella tattica piuttosto che nella scelta e la collocazione in campo dei giocatori.
Mi lasciano molto perplesso le sue dichiarazioni sulle qualità di giocatori normali come Ilicic, Kalinic, Tello oppure la posizione in campo di Borja o Bernardeschi.
O lo scorso anno quando stravedeva per Tino Costa proponendocelo una partita sì e una no.
E poi l’ostracismo verso Rossi, Babacar, Mati o l’aver preferito Tomovic a Basanta.
Tatticamente invece non mi sembra così scarso come molti vogliono far credere. Purtroppo sbaglia gli interpreti o li mette nei ruoli sbagliati (Borja non ha tiro, né ultimo passaggio che ci fa lì ?).
Ottobre 5th, 2016 alle 09:17
E’ il suo modo di gestire la squadra che e’ diventato controproducente ai limiti dell’autolesionismo.
Quale allenatore dopo un 5 a 1 avrebbe esordito con: abbiamo sbagliato l’approccio? Supercazzola gratuita sia nella forma che nei contenuti; andatelo a dire ad Allegri dopo un 5 a 1 di approccio sbagliato dopo un risultato così rotondo, vi ride in faccia, giustamente. Se t metti a deprezzare un buon risultato non credo che i tuoi giocatori ne siano contenti visto che loro già si erano messi a cavalcare l’entusiasmo e parlavano ( un po’ maldestramente e’ vero ma ciò manifestava soddisfazione ed un minimo di entusiasmo) addirittura di speranze di vittoria finale in EL.
Ma e’ solo un esempio dell’andazzo, per non parlare di Babacar fuori che è l’unico a segnare con un minimo di continuità.
Poi c’è la questione Rossi, magari ha ragione anche a pensare che Pepito sia finito, ma l’ha gestita che peggio di così non poteva addirittura retrocedendolo a riserva di Federico Chiesa in una partita persa già all’inizio, costringendolo ad andarsene.
E poi le supercazzole a Firenze che e’ nata a Firenze la supercazzola.
Ergo dopo due mesi e mezzo di ottimi risultati son 10 mesi di prestazioni mediocri tranne qualche eccezione sulle quali eccezioni si mostra anche insoddisfatto.
Non è quel guru che crede di essere ed è anche testardo, di qui all’antipatia manca poco ma mi pare che non voglia capirlo. Se perde contro l’atalanta deve andarsene c’è poco da fare.
Ottobre 5th, 2016 alle 09:17
Ma i post scritti dai visitatori vengono conservati vero?
Possiamo rileggerli tra qualche mese?
Lo dico perché leggo davvero scritti imbarazzanti. Da rileggere e fare copia incolla qui sul blog tra un po di tempo.
C’è chi scrive di retrocessione. O pericolo retrocessione.
C’è chi scrive che Borja è bollito. Sousa non ci capisce niente di calcio.
Insomma una tragedia Viola.
Tra qualche mese riproponiamo qualche commento tanto per farci qualche risata.
Ottobre 5th, 2016 alle 09:23
Per Shimon #2
Sono d’accordo con te, stiamo vivendo una situazione paradossale: quello che, nelle intenzioni della società, doveva essere il punto di forza del mercato estivo, cioè tenere i migliori o presunti tali, si sta rivelando invece un grosso sbaglio di strategia, perchè i “senatori” della squadra sono in pessime condizioni psicofisiche.
Non me la sento però di rinfacciare questo potenziale errore alla società, perchè devi riconoscere che con il clima elettrico che si viveva in estate, se Corvino avesse venduto Borja alla Roma, Kalinic al Napoli e Badelj al Milan ci sarebbe stata la rivoluzione.
Oltre tutto non è affatto detto che al posto dei senatori sarebbero arrivati giocatori migliori; ad esempio Gabbiadini, indicato da molti come possibile sostituto di Kalinic, non mi sembra in gran forma. Senza contare il rischio concreto che la società facesse come con Alonso, mettendosi in saccoccia quasi tutto il ricavato delle cessioni.
Filippo da Prao
Ottobre 5th, 2016 alle 09:26
Per l’Omino di Ferro #17
Cit. “Tatticamente invece non mi sembra così scarso come molti vogliono far credere. Purtroppo sbaglia gli interpreti o li mette nei ruoli sbagliati (Borja non ha tiro, né ultimo passaggio che ci fa lì ?)”.
Hai detto poco…a che serve avere in mente un bel modulo se non è adatto ai giocatori che hai a disposizione?
Filippo da Prao
Ottobre 5th, 2016 alle 09:34
……………in campo non ci va Sousa, lui può indicare i movimenti e gli schemi da seguire ma se poi Kalinic da un metro dalla porta colpisce in pieno il portire……..mi dite cosa c’è da imputare a Sousa……..???
Le imprecazioni post Torino sono comprensibili da TIFOSI, ma ad una analisi meno emotiva e più distaccata dovremmo domandarci:
ma siamo certi di essere così superiori al Torino soprattutto quando affrontato in casa sua?
Andrea Tonini
Ottobre 5th, 2016 alle 09:41
Sie… ora è colpa di Sousa.
Con questi giocatori dove vuoi andare ?
Ricorda ai DV di spendere !!
Ottobre 5th, 2016 alle 09:43
Giocare col 4-4-2 non è un delitto, semplicemente non è più di moda. Chi lo applica è “antico” e “non al passo coi tempi”. Io credo invece che, anche se nel calcio 1+1 non fa per forza 2, sarebbe il modulo più congeniale per quella che è la rosa attuale della Fiorentina. Purtroppo però il buon Paulo, come il 90% degli allenatori, è convinto di avere in bocca e in testa la verità calcistica e difficilmente cambierà. Probabilmente ha ragione lui, visto che di mestiere fa l’allenatore e guadagna pure dei bei soldini, mentre io faccio tutt’altro e quei soldini contribuisco a farglieli avere, però, ripeto, fossi in lui, qualche cambiamento lo proverei a fare.
Ottobre 5th, 2016 alle 10:24
Da persona intelligente quale penso che sia saprà porvi rimedio …
Umberto Alessandria
Ottobre 5th, 2016 alle 10:29
Tutti noi nei primi 4 mesi di anno, pensavamo davvero, che avremmo potuto vincere lo scudetto. Dal mercato in poi, siamo in perenne caduta e purtroppo, non stiamo vedendo la fine. Andiamo sempre alla stessa andatura, il modulo e’ sempre lo stesso, le scelte dei giocatori, sono quasi sempre le stesse, ci sarebbe la novità Babacar, che malgrado giochi poco segna molto, ma la vera novità tecnica e’ il buon Tomovic, titolare inamovibile. A breve, molto a breve o tanti punto o via, la pazienza e’ finita.
Ottobre 5th, 2016 alle 10:40
Caro Guetta
spero che i tuoi dubbi da veemenza verbale e da tastiera da parte della tifoseria siano stati fugati dai commenti che mi precedono, tutti lucidi, competenti, articolati e circostanziati, nessuno escluso.
Ottobre 5th, 2016 alle 10:43
Sono anni che ci buttano fumo nell’occhi dicendo abbiamo tenuto i migliori….. Ma davvero qualcuno ci crede ancora?
Ottobre 5th, 2016 alle 10:46
@ Filippo da Prao
” mettendosi in saccoccia quasi tutto il ricavato delle cessioni”
Alla voce spese generiche ci sarebbero stati tutti quei soldi incassati stai sicuro che gnigni sa cosa fare in questi casi 😉
Ottobre 5th, 2016 alle 10:52
4-3-1-2.
Ottobre 5th, 2016 alle 10:53
ho letto tutti i post e sono daccordo con chi dice che la colpa va divisa con la società e i calciatori. ma è anche vero che il tecnico ci mette del suo. sono sempre stato convinto che i buoni risultati dell’avvio dello scorso anno siano stati frutto della combinazione della ricerca del gioco ereditata da montella e della maggiore praticità introdotta da sousa. col tempo il primo fattore è andato perduto ed il tecnico si è ostinato a proporre una squadra aggressiva con interpreti slavi e latini. il calcio non si impara oggi. con slavi e latini devi avere un gioco principalmente di fraseggio e non sfiancarli in pressing asfissianti. questa rosa è nata per il 433 di montella e complici i mercati scandalosi in cui non è arrivato nessuno tale è rimasta. ogni tentativo di imporre moduli diversi comporta snaturare le caratteristiche della rosa. e questa è la seconda grande colpa di sousa. la terza: ciccino va bene che cognini è un taccagno peggio di paperone ma qua non ci demoralizza, si litiga ma poi si lavora con quello che si ha. cosa dovrebbe dire martuscello? oppure juric?
Ottobre 5th, 2016 alle 10:57
inutile continuare a mettere giocatori in campo che a fatica si reggono in piedi oppure passeggiano…
Questa Fiorentina contemporaneamente non regge Badelj Ilicic e Borja in queste condizioni. Sono praticamente tre uomini in meno. E sono proprio quelli che dovrebbero dare impulso alla manovra e sostenere l’unica punta (che le poche occasioni che ha non la mette quasi mai dentro tra l’altro)… ma per piacere.
Se a ciò mettiamo sempre in campo un Tomovic appena presentabile per natura tecnica (impegno e corsa non sono mai mancati) ed un Tello che non si è ancora capito se sa giocare o meno…
La frittata è fatta.
Io sono dell’idea che Sousa è da gennaio che non “ci mette più mano”.
Sempre forza Viola
Ottobre 5th, 2016 alle 10:58
@ Filippo 21
Per “tatticamente” intendevo dire che magari sa leggere abbastanza bene la partita, usa buone contromisure per gli avversari (Milic su Salah per dirne una), il gioco è propositivo e non solo di rimessa (come Sinisa o Delio Rossi che fanno figuroni con chi li attacca ma quando devono costruire gioco è un pianto) … Ma ha delle valutazioni sui singoli che non condivido. Da Tomovic a Ilicic, da Babacar a Rossi, dalla solitudine del centravanti Kalinic all’amore (calcistico) per Tello.
Ottobre 5th, 2016 alle 11:07
Ed eccoci qua, tutti sotto al parafulmine della stagione 2016/2017. Come ampiamente previsto in estate.
Ottobre 5th, 2016 alle 11:29
Firenze sviluppa immancabilmente un rigetto feroce verso qualunque allenatore, dopo un tempo variabile, anche se vincente o comunque che ha fatto giocare bene la squadra e/o ottenuto buoni risultati.
Ranieri, Prandelli e Montella, eccellenti mister, da un certo momento in poi sono diventati, per una significativa fetta di “tifosi” il cassonetto su cui vomitare palate di merda.
Figuriamoci verso Sousa che manifesta diverse difficoltà da un pezzo…
Io grossi consigli da dare al mister non li ho, perché di mestiere non faccio l’allenatore. E poi perché questo blog pullula di diplomati a pieni voti al supercorso di Coverciano, quindi non aggiungo suggerimenti tecnici.
Manifesto solo la mia stima e solidarietà al mister e il mio appoggio incondizionato alla squadra.
Ottobre 5th, 2016 alle 11:32
… a quelli che avevano previsto tutto … vi ricordo che ci avete spaccato da gennaio perche non erano stati comprati giocatori per rimanere in testa alla classifica se questa estate avessero licenziato Sousa ci sarebbero state le paginate e i lonzoli allo stadio … il calcio è materia abbastanza semplice Un 9 un 11 un 7 tre centrocampisti di cui uno tecnico quattro difensori veri… fate voi le previsioni dopo che io me ne esento…
Ottobre 5th, 2016 alle 11:59
Volevo aggiungere un aneddoto, che col post non c’entra nulla, ma che, secondo me, fa riflettere.
Un mio amico, insieme ad altri quattro, durante l’intervallo di Fiorentina-Milan è andato in campo per calciare da centrocampo per quella cosa degli ottomila punti ecc. ecc. e insomma, per farla breve, quando tutti avevano calciato (lui ha fatto gol, per inciso) ha chiesto ad uno dei responsabili se poteva avere il pallone con cui aveva calciato, come ricordo. Risposta: “Eh sa… dobbiamo pagare milioni per gli stipendi dei calciatori, se a tutti dovessimo regalare un pallone….lei mi capisce, vero?” E lui: “certo, certo. Capisco”.
Poi quando è tornato sugli spalti mi ha detto: “gli volevo dire che glielo pagavo, ma poi ho pensato che si offendesse”.
Mi ha fatto sorridere. E riflettere.
Ottobre 5th, 2016 alle 12:07
Se si fa un filotto di partite vinte, ritorna ad essere un genio del calcio
e si trova qualcun altro a cui dare addosso.
La velocità con cui a Firenze si passa da essere considerati eroi a coglioni e viceversa
è simile a quella del suono.
E vale per tutti,
allenatori, giocatori, presidenti ecc.
Poi mettiamoci i romanzi popolari
sul presunto sfavamento dell’allenatore
sul mancato arrivo di Mammana che sarà la nostra rovina per altri 157 anni,
mettiamoci altre leggende metropolitane che spuntano come i funghi,
aggiungiamo un po di opinionisti che cavalcano l’onda
a seconda di come gli torna meglio
e avremo il quadro completo della situazione.
Personalmente non ho ancora capito se Sousa è bravo oppure no.
Generalmente tenere i giocatori è un vantaggio (vedi Chievo)
il motivo per cui non rendiamo come nel girone di andata dello scorso anno,
ovviamente non lo so.
Credo ci siano dei giocatori un po giù di forma
tipo Ilicic, Bernardeschi o anche Borja e Badelj e Vecino
che erano praticamente l’ossatura della squadra.
Mettiamoci anche il calendario molto più duro all’inizio
rispetto allo scorso anno.
Non credo assolutamente che un giocatore possa giocare con sufficienza per via del contratto
o perchè non crede al progetto
questa ultima cosa fa parte delle cazzate stratosferiche che si sentono in giro.
I giocatori del Pisa non vedono un euro da un anno
eppure sono in cima alla classifica.
Quando uno gioca lo fa anche per se
trattandosi di professionisti.
Io sono abbastanza tranquillo,
in fondo abbiamo perso contro juve ( e a Torino ci perderanno tutti)
e col Toro.
Aspetterei a dare giudizi definitivi su giocatori e allenatore.
Andare su e giù per i carri alla lunga diventa faticoso..
Ottobre 5th, 2016 alle 12:14
Leggo anche che molti insistono su due punti:
– la supercazzola
– si gioca sempre uguale
Suggerisco di premere ogni tanto il tasto f5, per aggiornarsi.
Sousa è un pezzo che non supercazzola più.
Da quando, probabilmente, dopo aver deciso di rimanere, dopo aver verificato che Corvino è stato di parola, dopo che i giornalisti hanno smesso di fargli le solite domande ad hoc per estorcergli dichiarazioni contro la società, ha potuto ri-cominciare a parlare con una certa libertà.
Certo, c’è sempre qualcuno che riporta le sue frasi premettendo tipo sigla che è triste, ma di quello penso che giustamente se ne sbatta.
La squadra non gioca come lo scorso anno.
È più coperta, memo spettacolare, consapevole del fatto che segnando poco e non riuscendo a dominare il palleggio come faceva lo scorso anno (metà), non deve suicidarsi.
Ad ogni conferenza stampa Sousa, oltre a non supercazzolare, spiega anche piuttosto dettagliatamente come cerca di ottenere fase offensiva e difensiva.
Spiega perché ha messo Tizio e lasciato fuori Caio.
O perché ha sostituito Sempronio con Hofinitoinomi.
È un pezzo che dice che manca la precisione nell’ultimo passaggio e che sono fondamentali i cross e gli inserimenti dei centrocampisti. E CI STANNO LAVORANDO. Lo dice tutte le sante volte.
Da abbonato ho visto tre partite:
Carpi, Roma, Milan.
Due vittorie e un pareggio.
E quella dove si è dominato di più l’avversario e che molti hanno salutato come “bentornata Fiorentina” è quella che si è pareggiato, nonché seriamente rischiato di perdere.
Col Carpi 3 tiri e mezzo in porta, un gol e una traversa.
Con la Roma qualche tiro in più.
Col Milan ha tirato verso (si fa per dire) la porta anche il gatto.
Tralascio le partite in trasferta e di coppa dove si è visto talvolta difesa che scalava a 4, turnazione dei nuovi, Baba unica o seconda punta.
Ma come si fa a sostenere che siamo fermi al girone di ritorno scorso?
Ma le partite la gente le guarda o se le fa raccontare?
Se poi si dice che il gioco non decolla siamo d’accordo. Ma sono due concetti diversi.
Secondo il mio incompetente parere il problema principale è lo stato di forma di alcuni senatori che sono lontani dai livelli a cui ci hanno abituato: Borja, Gonzalo, Badelj, Ilicic (e anche Astori) in primis.
Berna in lenta ripresa.
Vecino non mi pronuncio.
Sousa dovrebbe sostituire tutti questi giocatori con i nuovi?
Tra 7-8 partite si potrà tirare qualche giudizio non affrettato
Ottobre 5th, 2016 alle 12:15
Davide il tecnico non è un fenomeno e nemmeno un brocco ma quello che mi preoccupa è l’atteggiamento della squadra, sempre remissivo. Una curiosità nessuno ha notato che nel primo tempo abbiamo battuto tre punizioni dalla tre quarti con Ilicic e Kalinic è partito sempre in posizione di fuorigioco di almeno mezzo metro, se un allenatore non corregge nemmeno queste macroscopiche dimenticanze, non capisco cosa pensi durante la gara.
Ottobre 5th, 2016 alle 12:17
Avevo dimenticato Kalinic.
Ovviamente se ne mette dentro una ogni 5 è un problema.
Ottobre 5th, 2016 alle 12:30
Allegri Sousa Montella.
Secondo me, il primo dei tre si e` divertito di più da calciatore; voglio dire in maniera più spensierata, senza l’ obbligo di arrivare, di “contare”. Parlo dei suoi inizi, assai meno altisonanti. Rispetto agli altri due io vedo una maturazione più graduale, partendo (assolutamente sempre secondo me, ci mancherebbe..) dall’ elogio della, per così dire, “pigrizia” innata in giovanissimi ragazzi catapultati davanti a riflettori spietati così come davanti ad estratti conto spropositati. Lui li sa motivare senza percuoterli giornalmente, anzi. In questo supera di gran lunga il suo predecessore, tipico asso del volante che brucia una macchina a gran premio.
Poi dopo, vabbe’, vedo un’ applicazione, una magistrale guida forgiata da anni tempestosi, Cellino, Silvio nei suoi cenci, ed una curiosità trasformata in passione che si auto alimenta. Per me e` una macchina da guerra.
Lascia cicatrici, vedi Coppa Italia, che restano tutt’oggi: infatti su Montella ho dubbi di tenuta, a lungo termine; su Sousa molti meno. Il perché me lo tengo per me, magari non ce l’ho e questo discorso e` frutto di un’ indigestione. A pelle, sento che mi può sorprendere. Ancora. Di nuovo.
Ci credo, e c’e` tempo. Anche quest’ anno sarà un bel gioco. Avanti.
Ottobre 5th, 2016 alle 12:32
Troppe critiche….nei momenti difficili bisogna stare uniti i conti si fanno a fine anno…poi il calendario non ha certo aiutato..Juve Chievo(vinto )Genoa sospesa Roma(vinto)Udinese pareggiato(anno scorso perso)Milan Toro(perso con l’anno passato).Calmi e tanta fiducia in Sousa
Ottobre 5th, 2016 alle 12:49
Condizione necessaria per giocare col 4-4-2 e’ l’avere la disponibilita’ di quattro difensori due centrali e due di fascia. La Fiorentina non pare che abbia tutta questa abbondanza di difensori di fascia.
Ottobre 5th, 2016 alle 12:50
Caro David, concordo sul fatto che Sousa sta sbagliando qualcosa, che insiste su soluzioni e giocatori non efficaci. A mio modesto parere Montella era un allenatore superiore, che ha lasciato ai giocatori ed alla squadra un gioco vero e proprio, che ancora molti ricordano e che lo stesso Sousa ha sfruttato nel primo periodo dello scorso campionato, quando ci trovammo alla fine del girone di andata ai primissimi posti. Poi però ci fu il mercato di gennaio, e la Società decise di non fare nulla di significativo per provarci veramente. Lo spogliatoio queste cose le sente, e molti giocatori probabilmente si sono sentiti accantonati. Astori disse che avevamo bisogno di rinforzi per provarci, che tutti aspettavano un segno dalla Società. Arrivarono Kone e Benalouane. Da allora niente è stato più come prima. Poca voglia, poca rabbia, poca grinta da parte di tutti, a cominciare da un allenatore che non vede l’ora di arrivare a giugno 2017, per poter finalmente cambiare aria (se lo esonerassero forse sarebbe anche contento). Quindi a mio parere, 442 o 433 o 4312 o 352 etc… cambia poco. I giocatori sono quelli che sono, molti sono mediocri o inaffidabili, molti sono scommesse pronte ad eventuali plusvalenze future. La Società vivacchia e non è ambiziosa, i giocatori e l’allenatore si adeguano.
Ottobre 5th, 2016 alle 13:26
Quelli che non stanno rendendo sono gli inamovibili, quelli che se Corvino li avesse venduti Sousa avrebbe fatto musino, perchè “il Corvo ha promesso, e Corvo è uomo d’onore”… il popolo viola sarebbe sceso in piazza contro i DV, perchè tutti amiamo Borja e la sua famiglia, Badelj, Ilicic e Kalinic non sono sostituibili… in questo momento dei bellissimi movimenti di Kalinic non so che farci, visto che poi non la manda dentro nemmeno con le mani…. grande voglia di vedere Chiesa, Hagi, Bernardeschi nel suo ruolo, forse persino Tello (lo ha voluto Sousa così fortemente da accettare una clausala presenze…) Ma continuare così no, per favore no…. SFV
Ottobre 5th, 2016 alle 13:52
Se a Sousa dai una squadra di campioni, vince anche lui, se al miglior allenatore del mondo dai la Fiorentina, non vince un tubo. Gli allenatori sono abbastanza alla pari, dipende dal materiale che hanno in mano.
Ottobre 5th, 2016 alle 14:18
Stollo
Vero e’ la poca coerenza un po’ di tutti che faticano a gioire e si deprimono oltre misura per una sconfitta “che poteva anche starci”, ma e’ un poco la storia del tifo viola, soprattutto negli ultimi 10 anni; partite che dovrebbero far decollate la squadra si perdono o malamente o con tanto senso di rammarico tipo potrei ma non ci riesco e non mi spreco più di tanto.
Parliamoci chiaro alla Fiorentina di grandi allenatori non se ne vedono dai tempi di Trapattoni, che pure era in fase calante, ed è innegabile che, alla fine tutti hanno un atteggiamento da vorrei ma non posso ed è colpa di tanti ma non mia, cosa assolutamente irritante per larga parte dei tifosi.
Il problema P.Sousa viene fuori dalla paura della prossima partita, oltretutto con la rognosissima atalanta che non ce ne ha mai risparmiata una quando le cose andavamo maluccio. Credo che quasi tutti i tifosi vuol temano un crollo il che confermerebbe che il mister e’ oltre la frutta. Paura insana, e’ vero, ma c’è come esiste il timore che la prossima in casa ci dica già che quest’anno disputeremo una stagione mediocre, anche meno che mediocre.
Ottobre 5th, 2016 alle 14:19
Tifosi viola, c..o di Smartphone.
Ottobre 5th, 2016 alle 14:37
Abbiamo giocato domenica. E abbiamo perso.
Peccato.
Oggi è mercoledì, ancora analizziamo la partita di tre giorni fa.
Non è che siamo monomaniaci?
Non parlo degli addetti ai lavori, è il loro mestiere parlare di calcio tutti i giorni, a tutte le ore del giorno (non li invidio).
La maggior parte di noi fa altro. Lavora, studia, si innamora, litiga, viaggia, legge, sta con i figli e la moglie (o la compagna o il compagno), visita città e nazioni diverse, aiuta i genitori anziani se ha ancora la fortuna di averli, perde tempo in auto o in autobus o facendo il pendolare sui treni, si annoia, cerca lavoro e trascorre il tempo facendo colloqui per trovarlo, un lavoro. Poi, fra le altre cose, si interessa di sport e molti in particolare di calcio. Fra le altre cose, una delle più piacevoli la nostra Fiorentina.
Ma non dovrebbe occupare una frazione piccola della giornata l’interessarsi della passione calcistica?
Da adulti, dico.
Si gioca il fine settimana, si legge il giornale o il sito preferito il giorno dopo, una battuta per ridere al bar, un commento sul blog di David e poi se ne riparla la prossima partita.
Non è esagerato parlare per quattro giorni di seguito di Sousa, 4-4-2 e Kalinic che non la butta dentro nemmeno a porta vuota e con l’invito del portiere?
Ottobre 5th, 2016 alle 14:51
E poi mi pare che di questi mister che sperimentano e pontificano con broncio o col sorrisetto se ne abbia anche abbastanza, un benedetto allenatore normale, ne difensivista ne offensivista ma semplicemente concreto sarebbe ora di provarlo.
PS sperando di essere smentito alla grande dall’attuale allenatore il che ci farebbe guadagnare tempo e ci risparmierebbe parecchie polemiche deleterie.
Ottobre 5th, 2016 alle 15:03
Quello che sfugge a coloro i quali, come te David, chiedono la difesa a quattro, è che per fare qualsiasi modulo che la preveda servono ESTERNI FORTI. L’organico costruito da Corvino è, in questo senso, assolutamente insufficiente: solo nel ruolo di terzino sinistro Sousa avrebbe due giocatori proponibili per fare il 4-4-2, al di là dei giudizi sulla qualità di Milic e Maxi Olivera (per inciso: uno dei – tanti – errori di Sousa è quello di preferire il croato che, al di là dell’assist a Baba contro il Toro, difende come l’uruguaiano ma sa crossare molto peggio). Il terzino destro manca completamente, a meno che (data l’inadeguatezza di Diks per la Serie A) non si voglia continuare a insistere su quello SCANDALO DI TOMOVIC. E direi che invece, difesa a tre o a quattro che sia, è il caso di smetterla, dato che il 2-0 di Benassi è stato solo l’ultimo di un’innumerevole serie di occasioni in cui il difensore (?) serbo si sia fatto passare l’avversario alle spalle e abbia completamente cannato l’applicazione di una tattica, quella del fuorigioco, che evidentemente non conosce, sennò non si spiega. Non parliamo poi dei due esterni di centrocampo: chi li dovrebbe fare quei due ruoli, Bernardeschi che non è neppure un’ala e Tello che non si sa neppure se sia un giocatore, e che comunque nelle rare occasioni in cui riesca a saltare l’uomo tende anch’esso ad accentrarsi, anziché andare sul fondo? O forse Toledo, mister 30 milioni di riscatto senza riuscire a fare la differenza neppure con la Primavera?
L’unica soluzione è di adattare Bernardeschi (l’unico che, pur non essendolo, sappia adattarvisi) al ruolo di esterno destro a tutto campo, e continuare con la difesa a tre. Più precisamente, il 3-5-2 è l’unica soluzione:
Tatarusanu; Salcedo, G. Rodriguez, Astori; Bernardeschi, Vecino, C. Sanchez o Badelj, Borja Valero (Cristoforo), M. Olivera o Milic; Kalinic, Babacar.
Questa, almeno fino a gennaio (ma con mister “ottocento mila euro” Gnignigni non mi faccio certo illusioni riguardo al prossimo mercato), è l’unica soluzione decente per tenere botta: fuori dalle p***e Tomovic, davanti alla difesa ballottaggio Carlos Sanchez-Badelj con il colombiano favorito finché il croato non l’abbozzerà di giocare alla meno per fare contento il procuratore; mezzala di costruzione Borja (con Cristoforo, capace di fare lo stesso gioco anche se con più quantità che qualità, come alternativa per periodi come questo, nei quali lo spagnolo va fuori giri), mezzala DI INSERIMENTO Vecino (sì, perché senza qualche gol del centrocampo il problema realizzativo non lo risolvi di certo) e davanti Babacar titolare. Il doppio centravanti serve ad entrambi, perché così Kalinic deve sbattersi di meno e può rimanere più lucido sotto porta, e con accanto uno come il croato che corre anche per lui, Baba può dedicarsi a ciò che sa fare meglio, buttarla dentro. Perché se ti limiti a cambiare Kalinic con Baba non risolvi nulla, anche il senegalese non è in grado di fare reparto da solo: si pensi a quante occasioni abbia buttato via l’anno scorso, rimanendo piantato in mezzo all’area senza dare segni di movimento. Ilicic e Zarate alternative per quando il doppio centravanti non dovesse funzionare, Tello dalla panchina (perché solo dalla panchina può vagamente servire a qualcosa) o al limite per permettere a Berna di giocare mezzala come contro il Qarabag, aumentando la pericolosità offensiva del centrocampo (che ripeto, è la vera causa dei problemi offensivi della Fiorentina, più del numero delle punte in campo).
Non saremmo certo imbattibili, ma questa sarebbe una squadra logica, sufficientemente coperta e però anche con qualche soluzione offensiva in più. Non sono certo un tecnico di Coverciano, ma se perfino io posso arrivare a delle conclusioni così ovvie e logiche, non si capisce perché Paulo Sousa si debba incaponire su un modulo che ormai si rivela fallimentare da febbraio scorso. È questo, almeno per quanto mi riguarda, il motivo delle critiche all’allenatore. I risultati sono discreti, fino a prima della partita col Torino c’era già chi celebrava la campagna acquisti alla meno come ottima e chi si diceva soddisfatto dei risultati. La verità è che fino a Torino (e perdere a Torino ci sta: la Roma, più forte di te, ci ha perso anche peggio) avevi fatto dei risultati decenti, uscendo con otto punti (e una partita in meno, quindi potenziali undici, quindi zona Europa League) da un ciclo di ferro tanto per qualità delle avversarie, quanto per vicinanza temporale degli impegni. Il punto è che, anche quando battevi pur fortunosamente la Roma o pareggiavi meritando di vincere contro il Milan, risultava ormai chiaro che con il 3-4-2-1 e con la punta unica, senza centrocampisti con il vizio del gol, tu non potevi più giocare. Tutti se ne sono accorti Sousa no. Con il Toro è ricaduto nell’errore e l’ha, l’abbiamo pagata cara. Perché? Dubito che voglia farsi esonerare o voglia comunque andarsene a fine stagione, perché un fallimento qua rappresenterebbe un brutto stop alla sua carriera. Viene così il dubbio che il portoghese non sia sufficientemente preparato per modificare il suo modo di giocare in virtù di quelle difficoltà che, nell’arco di una stagione, capitano perfino al Real o al Barça (guardare le ultime giornate della Liga per credere). Pazienza per la classifica, c’è ancora tutto il tempo per recuperare. Basta che cambi, dando spazio ai giocatori più in forma psicologicamente e fisicamente. Lo fece anche Montella, due anni fa. Eravamo partiti male come adesso, passò al 3-5-2 inventandosi Joaquin “alla Bernardeschi” e arrivammo quarti e in semifinale di Europa League. Finché non vedrò anche Sousa apportare dei pur semplicissimi correttivi come quelli di cui sopra, non potrò togliermi questo dubbio sulle sue effettive capacità.
Ottobre 5th, 2016 alle 15:13
Sousa ci sta mettendo del suo, ma con zero euro investiti cosa vogliamo pretendere? Di rinforzare la squadra? Dai via, finché si ruzza si ruzza, ma senza un minimo di investimenti, che risultati vuoi avere?
Ottobre 5th, 2016 alle 16:41
Condivido finalmente Filippo da Prao in entrambi i suoi post: argomentazioni serie, motivate, esenti da faziosità. Alle quali vorrei aggiungere, sembrandomi complementari, quelle di Bardazzi nel suo ottimo articolo sul Corriere di oggi, che mettono l’accento sulla crisi dei quattro “assi”, finora intoccabili: Borja, Badelj, Ilicic, Kalinic. Tutti, guarda caso, coinvolti nei rumors del mercato estivo, con i procuratori in agitazione per il loro trasferimento ad altri lidi più remunerativi.
Quindi non solo la pervicacia di Sousa, ma anche la crisi …mistica di giocatori sui quali la Società aveva puntato, rinunciando (dicunt) anche a vantaggiose plusvalenze, che ora però stanno diminuendo di valore.
Ottobre 5th, 2016 alle 16:55
@ Brighton viola…
Scusami tanto…ma se avete addirittura rotto le palle perchè ci hanno venduto Alonso…
Allora decidiamoci una buona volta… sono buoni o so no scarsi…però se sono scarsi vanno venduti e ricomprati…poi chi lo racconta alla Fiesole che abbiamo venduto Borja a 15 mln ? (assolutamente sovrastimato) o che abbiamo veenduto Kalinic a 35 (da portare con lo scooter)…o che vendiamo Vecino o Bernardeschi che ora tanti criticano ???
Troppo semplice bubare sempre e comunque, qualunque cosa si faccia…
troppo semplice
Vdz
Ottobre 5th, 2016 alle 17:09
Non sarà scarso, ma sembra proprio che voglia farlo credere.
Ragioniamo.
Chi segna, in genere, nelle squadre? Le punte: sono jn campo per quello! Ecco, consideriamo la nostra odierna situazione: Kalinic, un po’ perché deve correre di qua e di là, un po’ perché di palle buone (escluso Torino) gliene danno più punte che poche, segna col contagocce.
Eh sì, però, si dirà: ci sono gli altri che segnano al suo posto! Borja ha già fatto 3 gol, Ilicic 5 (di cui 2 su rigore), Tello e Bernardeschi 4 a testa. Che si vuole di più?
Sfortunatamente tutti questi gol sono per ora solo un pio desiderio.
E allora? Allora il dovere di Sousa sarebbe quello di prendere atto di questa situazione e cercare e trovare una soluzione. In alternativa si continuerebbe con un campionato modestino e lui potrebbe anche essere esonerato molto prima di maggio.
Allora, caro Sousa e cari tutti i suoi collaboratori, bisogna essere incapaci per non accorgersi che in rosa, guarda caso!, c’è una punta (Babacar) che ha capito come bisogna giocare e che è in ottima forma: lui sì che tra campionato e coppa ha segnato (credo) 4 gol. Ecco che perciò va messo in campo fin dall’inizio. Insieme a Kalinic, visto che si stanno trovando, ci farebbe davvero divertire. Se Babacar a Torino fosse entrato fin dall’inizio, avremmo fatto polpette di quella squadra, che ora è sulla cresta dell’onda proprio a causa dell’incapacità di Sousa & C.
Guardate che il sottoscritto non è che sia un tifoso del senegalese: quest’estate l’avrei sbolognato anch’io. Sì, però la situazione ora è cambiata: ha più voglia, corre, scatta, pare che si impegni di più negli allenamenti (avete visto con quale sicurezza e forza è salito in alto su quel cross a Torino?). E come? Il mister tutto questo non lo vede?
Un’ultima cosa: Milic non è scarso, si impegna tantissimo, però (escluso Torino) i suoi cross non sono un granchè. Guarda caso, invece, Olivera pare un ottimo crossatore, quasi come l’assurdamente giubilato Pasqual. Cosa aspetta Sousa a farlo giocare più spesso? Con due punte uno che sa fare i traversoni sarebbe manna dal cielo.
Salute
Ottobre 5th, 2016 alle 17:35
Probabilmente siamo vittime, noi e lui, di un meraviglioso equivoco che ci ha fatto sognare per qualche mese. La Fiorentina non sempre bella, ma concreta e prima in classifica ci ha fatto credere che il tecnico fosse un fenomeno.
E probabilmente anche lui stesso ha creduto di essere il vate di una nuova verità calcistica.
Quando si parte con queste convinzioni ci si ritrova poi, nei momenti di difficoltà, a perdere completamente l’orientamento, cercando di estrarre dal cilindro sempre un nuovo coniglio per mantenere alto lo stupore del pubblico. Questo perché si deve far vedere che si vale, che si è superiori, che quanto di buono si è fatto è tutto per merito proprio.
Psicologicamente posso capirlo.
Però, ad un certo punto, i grandi allenatori riescono ad ammettere anche i propri errori, le proprie responsabilità, i propri limiti e da li ripartono, con umiltà ed abnegazione. E crescono ancora di più. Ma questi si contano nelle dita di una mano.
Paulo Sousa, aimè, con le sue sottintese ed immediate polemiche verso la società, il suo continuo arruffianamento mediatico, la sua immutabile visione tattica, mi fa temere di essere vittima della subdola superbia che poco lontano porta.
Spero che qualcuno in società riesca a dargli una scrollatina ed a metterlo davanti uno specchio. Qualcosa di buono lo ha fatto vedere. Magari, superando questo momento catartico, potrebbe tornare a creare qualcosa di buono.
Ottobre 5th, 2016 alle 18:06
Da un punto di vista tecnico e tattico è difficile criticare Sousa, visto il materiale umano che ha in mano…
Senza un’ala destra forte (e magari anche una sinistra accettabile) in Italia non si va da nessuna parte, non c’è modulo che tenga e non c’è modulo che tenga nemmeno quando prima ti comprano i giocatori e poi ti danno il compito di metterli in campo (vedi l’equivoco tecnico – tattico ancora irrisolto nella zona di campo dietro a Kalinic che compromette tutto l’assetto della squadra.
Come corsa e come grinta, invece, la squadra riflette esattamente il suo allenatore: un uomo sgonfio, che riempie di tanti discorsi il prepartita ed il postpartita (mirabolante la supercazzola dopo Torino), più a suo agio a dire la sua celeberrima “transissione emossionale” in tv che a insegnare una diagonale in campo.
Ottobre 5th, 2016 alle 19:29
SOUSA NELLA DISCESA LIBERA,
È MEGLIO DI STENMARK !
Ottobre 5th, 2016 alle 19:43
Suvvia siamo seri. Sousa e’ un tecnico preparato, intelligente e carismatico. La testimonianza della piega ridicola dell’analisi dei tecnici da tastiera, quelli che si intendono di calcio (non solo di calcio ovviamente), e’ la vicenda Zarate. Tutti a dire che deve giocare perche’ e’ l’unico che ha fantasia la’ davanti, soprattutto dopo la sfida con gli amatori Azeri, salvo poi ricredersi e infamare Sousa per non averlo fatto giocare.
La pura e semplice verita’ e’ che questa squadra ha dei limiti oggettivi, a cui si aggiungono fattori credo contingenti come I rendimenti di alcuni giocatori. Di perdere a torino, con la Juve e col toro di quest’anno ci sta. Forse potremmo avere un paio di punti in piu’, col Milan abbiamo avuto sfiga diciamolo. Tutto il resto e’ noia, e scusate se non me ne intendo come I Soloni che hanno appreso I segreti del giuoco del calcio grazie ai loro trascorsi in seconda categoria, se va bene, o alla play station…
Ottobre 5th, 2016 alle 20:05
Ascolto in continuazione i dibattiti sulla viola di questi tempi e vorrei sottoporre tre considerazioni in proposito
1. Non si tiene conto dell’impegno in Europa League; giocare il giovedì in EL e andare a Torino la domenica non è cosa da sottovalutare; non tanto per la forza degli avversari azeri o perchè i giocatori si siano stancati, bensì perchè una partita di EL da disputarsi di giovedì fa sì che il mercoledi (rifinitura), il giovedi (partita) ed il venerdì (scarico) la squadra non prepari l’incontro della domenica, mentre il Torino (non il Crotone o l’Udinese) dedichi una setimana intera di lavoro in vista dell’appuntamento domenicale; si aggiunga a ciò che, giocando in trasferta, il sabato, ossia nell’unico giorno libero, i nostri han viaggiato. Troppe persone non danno conto di questa cosa ma per favore, almeno Lei, direttore GUETTA, può darne contezza nei suoi interventi?
2. Troppi tifosi e giornalisti discutono sul modulo come se la soluzione dei mali fosse cambiarlo ogni volta che si perde. A parte il fatto che si tratta di “sistema di gioco” e non di modulo, il problema non è se si gioca a 4 o a 3, se si schiera 1 punta o 2 punte… (detto per inciso, Manchester United-Manchester City è stata una partita ove entrambe giocavano 4231 ma il gioco di Guardiola e Mourinho è agli antipodi). Il problema della Viola è che ha troppi giocatori con lo stesso passo. Tutte le squadre, compreso il Napoli che è quella con i principi di gioco più evoluti, liberano l’uomo davanti alla porta (o ad un cross pericoloso) nelle situazioni di superiorità numerica in ripartenza o contrattacco, la Fiorentina, ogni qualvolta si trova innanzi ad una possibile superiorità numerica, non la sfrutta perchè i due trequarti (Ilicic e BV) non hanno il passo e la velocità per farlo. Borja è a tutti gli effetti un centrocampista!!!!!! Ci sarebbe Bernardeschi che con il Torino ha saltato l’uomo in un paio di occasioni ma, se deve fare il “tuttofascia”, parte troppo lontano dalla porta e concede agli avversari il tempo per andargli a marcare il piede sinistro. Il concetto del piede al contrario (ossia il dx che gioca a sx e viceversa) è interessante in un 433 o in un 4231 ma nel caso nostro non permette la superiorità numerica. E’ un problema di passo… Ilicic può giocare dove lo mette Paulo Sousa (che è la sua posizione) ma il terzo giocatore d’attacco (a prescindere se il sistema sia un 433, un 4321 o un 3421) deve essere un giocatore con un passo diverso…. Forse l’amore smisurato che tutti noi nutriamo per Borja ci impedisce di dire ciò che pensiamo, ossia che in questo momento non è un valore aggiunto…
3. Da quando c’è Sanchez, Badelj non è più lui. Lo so che son giocatori con caratteristiche diverse ma, forse perchè occupano una posizione simile, forse perchè la personalità del colombiano è forte, il croato non riesce più ad essere il solito organizzatore di gioco, soprattutto con palla in uscita dalla difesa.
Alessio Rui
Ottobre 5th, 2016 alle 21:09
Il disastro ormai l’hanno fatto: quello di riconfermare questo allenatore all’inizio del campionato. Ora, ammesso che siano intenzionati a cambiare, c’è poco da scegliere. Qui ci vuole qualcuno che ci aiuti a restare in serie A!!!
Ottobre 5th, 2016 alle 21:09
Credo su questo punto di essere coerente.
Avevo scritto che andavano venduti i vendibili e rifatto la squadra con un nuovo allenatore.
Ma una cosa del genere la puoi fare con 4 mesi di anticipo, preparando movimenti e rimpiazzi…….e con una società come questa che aspetta giugno per scegliere il DG cosa vuoi sperare?
Hanno altro da fare ….Gnigni e i fratellini, altro che pensare alla Viola!
Giustificare Sousa come fanno Picchio o altri lo trovo comprensibile per chi non vuole avvilirsi con una squadra che da gennaio ad oggi segna il passo…….magari tra 7 o 8 partite come dice Picchio……si-si: aspetta e spera !
Ottobre 5th, 2016 alle 21:39
@ zachini
A dirti la verità per un periodo anche io avevo creduto alla buona fede in generale della famiglia DDV ADV e quella matassa di inetti e quanto più inutili dirigenti. Francamente accetto che il balocchino è il loro e ne fanno quello che vogliono. Quello che non accetto è l’essere preso per le mele da gnigni e compagnia cantante. Proclami del tipo, “non ci faremo trovare impreparati” non glielo ha ordinato il dottore di farli. Sono dei bugiardi e su questo punto non ci piove. Ho lavorato in botteghe artigiane e piccole società ed ho anche lavorato in aziende grandi e prestigiose piene di inutili parassiti, chiamati Manager, paraculi conclamati buoni a nulla, fatti a punta, che come cascano cascano sono sempre ritti, come coltelli ben bilanciati, affilati per uccidere o fare più danno possibile. Qualsiasi comune nel paese Italia e nel mondo ne è pieno. Gente che colleziona errori, uno dopo l’altro, che ha imparato ad imputare ad altri con la mirigirifiridirizazione, alla mago Oronzo di Raul Corona. Poi un giorno costruiranno lo stadio ed allora miglioreranno la squadra ma per ora fanno piangere davvero.
Con stima
Marco
Ottobre 5th, 2016 alle 22:33
Lo scorso campionato nelle stesse 6 partite ne abbiamo perse 4 e fatto 6 punti contro gli 8 di quest’anno.
Abbiamo una serie di partite che possiamo vincere e recuperare in classifica ma il clima è negativo.
Il protagonista è il nostro mister che è vittima delle sue supercazzole, dei suoi musi lunghi, delle sue esternazioni contro i giocatori, accentuato il tutto da una squadra lenta con giocatori che giocano con la palla addosso spalle alla porta e con una condizione fisica approssimativa.
In tanti siamo stufi e convinti che la conferma dell’insoddisfatto portoghese sia stato un errore.
Ottobre 5th, 2016 alle 22:42
Non sopporto più le sue supercazzole in sala stampa, parla un’ora x non dire nulla e non rispondere al perché mette mezzi giocatori fuori ruolo
Ottobre 5th, 2016 alle 22:47
Michele di Lando, che ne pensi?
Ottobre 5th, 2016 alle 23:38
Di problematiche ce ne sono molte. Sousa non ha compreso che in Italia, se giochi a tre dietro ci vogliono due esterni a centrocampo con polmoni, capaci di farti le due fasi. Quindi un centrocampo a cinque. Non ha compreso che per cementare bene una squadra gioca chi sta in forma, non giocano sempre Borja,Gonzalo, Ilcic ecc. Ha rinnegato Rossi, non senza qualche ragione, e stava facendo lo stesso pure con Babacar, che invece la mette dentro a differenza di Kalinic. Concordo con la necessità di utilizzare un modulo semplice con difesa a quattro e di togliere i passeggiatori abusivi dal campo.
Ottobre 5th, 2016 alle 23:40
A tutti coloro che insistono a dire che questa squadra è uguale ad anno scorso, vorrei far notare che nei passati mesi felici avevamo in rosa tre campioni come Rossi, Kuba e Suarez che sicuramente rafforzavano il gruppo e che oggi assolutamente non abbiamo….!
Se poi pensiamo alla Fiorentina del luglio 2015 (inizio era Sousa ) avevamo in rosa: Salah, joaquin e Savic… (mai sostituiti degnamente).
Credo sia sotto gli occhi di tutti che la squadra è stata notevolmente indebolita e questi sono i risultati !!!!
Fare il processo a Sousa non fa altro che dare alibi a chi realmente indebolisce la Fiorentina…. Spudoratamente !!!!
Ottobre 5th, 2016 alle 23:55
Che qualcosa o anche molto, sia cambiato all’alba del 1 Febbraio 2016 mi sembra evidente.Dopo 4 mesi di ironiche supercazzole e musi stralunghi siamo passati quasi per incanto e dopo una sessione di calciomercato per me largamente insufficiente a roboanti dichiarazioni da Moena in poi.
Ergo il Lusitano aspetta solo che arrivi Maggio per ringraziare e abbandonare la banda dei Pidocchi.Sinceramente pensavo che avesse fegato, orgoglio e portafoglio gia’abbastanza pieno per dimettersi a fine Agosto.Secondo me della sua intima scontentezza, nonostante le censure che gli vengono imposte dall’interno e al rapporto conflittuale con gnignigni, ne sono prova la fissita’degli schemi e l’odiosincrasia a cambiare i suoi 6-7 pupilli: come dire che le riserve non valgono la statua di Josip in campo.
Ottobre 6th, 2016 alle 03:25
Da che il calcio è nato, quando la squadra gioca male e non fa risultato, Chi ne fa le spese è l’allenatore! E non potrebbe essere altrimenti, non potendo cambiare 11 calciatori! Onde per cui, medaglina e e buona fortuna al nostro mister! soloforzaViola
Ottobre 6th, 2016 alle 04:52
Buongiorno, ho scritto spesso cosa penso di Mister Sousa, di come abbia annebbiato gli occhi dei tifosi, lavorando con semplicità sul materiale che aveva.
Aveva un impianto di gioco collaudato, giocatori che, per 7/8/9 undicesimi conoscevano a memoria il pensiero di gioco di Montella, (non lontanissimo dall’idea tattica del portoghese) con un giocatore che, Montella non ha mai avuto, un centravanti di manovra, che cerca la profondità e gioca con la squadra.
Quindi si prosegue, sulla falsa riga del lavoro montelliano, una preparazione leggera per una partenza sprint, un po’ di fortuna, un po’ di sfortuna in casa altrui e il gioco è fatto.
Gennaio, tutti preoccupati, di chi arriva e di chi non arriva, sembra che, per colpa di chi non arriva mister Sousa si dimetta, richiamato all’ordine, giustamente del contratto sottoscritto, prova a metter qualcosa di suo nel gioco, le cose non vanno molto bene, ma la sparata delle dimissioni e i giocatori non arrivati parano il sellino al buon Mister.
Arriva la nuova stagione, e il lavoro di rinnovamento tattico continua, gli effetti non sono esaltanti e sono sotto gli occhi di tutti, ma, il materiale umano a disposizione sembra ottimo, le seconde linee, che, in alcuni casi sembrano più prime linee, sono all’altezza, ma con tanti giocatori validissimi in campo, ( ricordo che nel mercato estivo hanno cercato Bernardeschi, Badelj, Vecino, Borja, Kalinic, Astori e non per due spiccioli) che a questi vanno aggiunti altri giocatori molto validi, come Zarate, Roudriguez, Babacar, Ilicic, e 3/4 dei nuovi arrivati che si sono dimostrati all’altezza.
La domanda che vorrei porre è semplice, “se la maggior parte di questi giocatori non danno il massimo e vagano a vuoto per il campo, e colpa della bussola perduta o di chi gestisce questo parco giocatori?”
Il mister, USA molto spesso un termine “principi di gioco” termine molto in voga a tutti gli allenatori di fede Guardiolana, (a cui appartengo) principi che non sono prettamente correlati a schemi tattici, ma più a comportamenti globali della squadra, ma questi vanno allenati, vanno messi in campo, con paziente credo, vanno alimentati già con un’impostazione di lavoro nel settore giovanile, (non mi risulta) vanno esaltati mettendo i giocatori nelle posizioni di campo che nel miglior riescono a coprire in fase offensiva e I fase difensiva, cosa che non sta accadendo. Per fare una cosa di questo tipo, giocare per principi, bisogna essere padroni di un’idea di gioco, saperla allenare e ancora più difficile, far credere che il tuo credo è un credo assoluto, in cui i giocatori devono immedesimarsi, cosa che non sta accadendo, perché fuori dalle corde di tanti di questi giocatori.
Faccio una domanda nella domanda Ilicic, troverebbe mai collocazione tattica in una squadra di Guardiola? Bernardeschi farebbe mai tutt’a la fascia nel Manchester City? Guardiola giocherebbe mai con una sola punta?
Insomma per il mio parere Sousa è più furbo (anzi furbissimo) che bravo, avrebbe soluzioni tattiche per esaltare il materiale umano a disposizione, ma si sta incartando in modo irreversibile, cosa che spesso succede agli incapaci, anche perché questa confusione non fa bene neppure alla sua carriera, che a gennaio aveva fatto un gran salto di qualità (che le dimissioni avrebbero esaltato in modo fantastico) ma chi FI firma un contratto deve lavorare per onorarlo, fino al giorno che, non di dicono
Sousa ma ti levi da tre passi………
Ottobre 6th, 2016 alle 04:57
Speriamo arrivi presto……
Ottobre 6th, 2016 alle 08:04
Noto che nel blog sono rimasti in 3 o 4 al max che credono ancora al dogma dell’infallibilità della ditta Baveri Alzati & Cignolini ai polsi.
Di grazia, quando dovrà durare tutti ciò?
Fo pe sapello
Ottobre 6th, 2016 alle 08:17
Siamo una città depressa! E la Fiorentina non è da meno, chi ci vede da fuori lo vede ma noi no !!! Loop di seghe mentali costante!! Siamo una buona squadra cerchiamo di godercela !!
Ottobre 6th, 2016 alle 09:05
Sempre per la serie “ognuno ha le proprie idee ma i numeri parlano chiari”:
– QPR: 1 anno
– Swansea: 1 anno
– Leicester: 1 anno
– Videoton: 18 mesi
– Maccabi Tel Aviv: 1 anno
– Basilea: 1 anno
6 squadre in 7 anni.
Se tre indizi fanno una prova qui di prove ne abbiamo già due.
Ottobre 6th, 2016 alle 10:46
…..tra non molto assisteremo a suicidi di massa. 🙂
Ottobre 6th, 2016 alle 10:51
d’accordo con il post 72 di sergente garzia; aggiungo che se abbiamo una decina di giocatori nelle varie nazionali vuol dire che il livello medio è abbastanza alto.
Ottobre 6th, 2016 alle 11:14
facciamo altri 32/33 punti alla svelta.
Ottobre 6th, 2016 alle 11:22
Insomma, nonostante i tentativi di vari postatori, compreso il sottoscritto, di far notare – con qualche evidenza da conferenza stampa alla mano – che Sousa non parla più il supercazzolese, che è tutto da dimostrare che se ne voglia andare e che è triste, qui sono in molti che continuano a proclamare il loro infallibile vangelo del Sousa triste, con la valigia in mano e che fa apposta a non spiegarsi nelle interviste.
Ok, fate pure.
Sousa, oltre che aver affermato in occasione della consegna del Torrino d’Oro e in conferenza stanpa di essere felice di essere a Firenze e alla Fiorentina (dichiarazione abbastanza ovvia ma che poteva eludere con qualunque supercazzola), in panchina si agita, si incazza con gli arbitri, ogni volta che un giocatore sbaglia lo mangia vivo e quando si segna esulta come un pazzo.
Ma tutto questo non conta una beata mazza: perché Sousa DEVE essere triste, DEVE essere con la valigia in mano, DEVE essere scontento della Società dei Braccini, perché questo è certo e indiscutibile in saecula saeculorum, amen.
Ottobre 6th, 2016 alle 11:27
leggendo i vari interventi,prendo nota la grande dimestichezza di tanti con il mestiere di Allenatore di Calcio.
bravi,c’è sempre tanto bisogno di suggerimenti non richiesti,speriamo che anche il signor Paulo Souza legga questi illuminanti interventi al fine di migliorare le prestazioni della nostra amata squadra Viola!! grazie a tutti!!
Ottobre 6th, 2016 alle 11:31
Quello che non capisco e leggere che non abbiamo giocatori di fascia destra per giocare a 4, forse io non capisco niente dopo 50 anni che vedo calcio, ma signori miei e per giocare a tre li abbiamo i giocatori di fascia? e chi sono gli adattati Tello e Bernadeschi,. Giocando a quattro a destra possono giocare bassi Salcedo, Tomovic e Diks ( che vorrei vedere una volta) e più alti, Chiesa, Barna e Tello, che avrebbero un uomo alle spalle e potrebbero avere più libertà in avanti. Avremmo più copertura sulle fasce e più profondità sulle stesse e in più si potrebbero fare delle sovrapposizioni che non facciamo mai.
Ottobre 6th, 2016 alle 11:42
Via, visto che siete tanto bravi…i diplomati a Coverciano prendino il posto di Sousa come allenatore.
Vorrei vedere cosa fate il 16 ottobre contro l’Atalanta…tanto per cominciare.
E poi con il resto delle partite da fare (campionato, europa league, coppa italia, coppa del nonno…coppa del provveditore..ecc…)
Ottobre 6th, 2016 alle 11:54
Ri-piccola nota: ascoltavo al GR Toscana delle 7,15 stamattina Sara Meini affermare, come Maladetto e altri qua dentro, che abbiamo il peggiore attacco della serie A.
Non è vero.
Non che essere 15esimi o 16esimi sia un bel primato, ovviamente, ma se Palermo, Crotone ed Empoli hanno segnato meno di noi e l’Udinese come noi, perché noi dovremmo avere il peggiore attacco?
Ottobre 6th, 2016 alle 12:30
@39 Picchio a Pulicciano
Proprio sicuro di aver visto la partita col Carpi?
A chi sei abbonato? Al Pisa?!
Ottobre 6th, 2016 alle 12:36
Sono completamente d’accordo con te. Nel senso che si sta esagerando, come sempre a Firenze. E’passata inosservata perfino la dichiarazione televisiva in cui Sousa afferma che la risonanza degli episodi è diversa a seconda del peso della squadra. Dichiarazione pro-viola che a me personalmente gli fa guadagnare molti punti.
E poi si sta diffondendo la insana teoria secondo cui lui sbaglia a mettere in campo chissà quali campioni che rendono meno a causa dell’utilizzo.
Al di là di errori da parte sua, nessuno impedisce a Tello di saltare l’uomo uno contro uno, cosa che, conigliescamente, lui non sa fare più “comunque”. Borja Valero è un meraviglioso giocatore anni 70, e trattiene la palla un tocco in più come ormai è dannoso fare. Lo farebbe comunque, indipendentemente dal ruolo. Bernardeschi è realmente confuso, e speriamo che l’attuale stato di litigio che vive nei suoi rapporti con la sfera di cuoio sia un segnale di crescita. Kalinic non ha alcuna confidenza col gol, e non l’avrebbe nemmeno con Guardiola.
Il mister deve solo liberarsi di alcune fisse, e avere più coraggio. E il fatto di essere ormai impopolare può aiutarlo, visto che non ha da perdere. Un titolare nuovo lo ha trovato, e mi riferisco a Sanchez. Vada più in là, e visto che apprezza Chiesino e Baba li mandi in campo più di sovente. Se poi si converte al 4-4-2, tanto meglio. Anche perché il modulo attuale è fatto solo per supportare la totale incapacità di Gonzalo a giocare altrimenti. Prendiamo cognizione che Gonzalo è un difensore assolutamente limitato, privo di corsa e mentalmente indolente, e finalmente si potrà impostare una qualche soluzione. Io continuo comunque a preferire Sousa a Montella, soprattutto nei comportamenti.
Ottobre 6th, 2016 alle 13:33
Secondo me la risposta e la verità è quello che da un anno e mezzo Montella cerca di dirci:la squadra aveva finito il suo ciclo alla fine della stagione 2014-2015.
se vogliamo essere precisi anche qualche mese le energie erano finite ma grazie in parte alla sorpresa Salah ma soprattutto alla bravura ed a certe dichiarazioni di Montella che per difendere la squadra è andato in parte contro la tifoseria è riuscita a concludere in crescendo ottenendo per la terza volta consecutiva il quarto posto!a quel punto Montella non poteva restare perché con lui il ciclo era finito soprattutto perché la società non viaggiava alla stessa velocità di squadra ed allenatore ed i giocatori si sono fusi mentalmente sapendo inconsciamente che oltre un certo livello non si volesse andare.
Sousa è stato bravo appena arrivato a dare un minimo di carica ai giocatori sfruttando tatticamente il lavoro di Montella e con l’aggiunta di un giocatore carichissimo mentalmente come Kalinic (poi si è spento subito vedendo l’andazzo genersle)e per un attimo anche gli altri giocatori hanno pensato che le cose potessero cambiare ma è stato un fuoco di paglia spemto subito dal mercato di gennaio.
e si arriva ad oggi con una squadra in lenta ma costante discesa con giocatori in buona parte a fine ciclo come aveva detto montella 15 mesi fa ed alcuni dei nuovi invece abbastanza lanciati.
Questo significa che Montella aveva ragione in 100 per100 dal punto di vista tecnico tattico sul concetto fine ciclo ed anche dal punto di vista morale si è comportato da uomo facendosi esonerare per il bene della Fiorentina!certo non si aspettava che i Dv tenessero sulla clausola per tanti mesi andando anche contro i loro interessi dal punto di vista economico a loro molto cari
Per quanto riguarda Sousa ora si valuta davvero se è o meno un bravo allenatore o meno e per ora sta dimostrando di non esserlo.
Perché se è un buon allenatore ora con la buona campagna acquistti di quest’estate deve essere in grado di dare un gioco e risultati che per la prima saeebbero solo farina del suo sacco e non solo frutto dell’ottimo lavoro di Montella che aveva permesso gioco spettacolare ed ottimi risultati nei tre anni precedenti dell’aeroplanino che da ora in poi ogni volta che tornerà a Firenze è da applaudire sempre di più perché i fatti e risuotati dimostrano che aveva eagione lui al100 per 100.
Ottobre 6th, 2016 alle 13:59
Scusate ma scrivendo con il t9 ho fatto alcuni errori di battitura che provo a correggere sperando che possiate sostituire il primo con questo post in modo che sia più corretto e di più facile lettura:
Secondo me la risposta e la verità è quello che da un anno e mezzo Montella cerca di dirci:la squadra aveva finito il suo ciclo alla fine della stagione 2014-2015.
se vogliamo essere precisi anche qualche mese prima le energie erano finite ma grazie in parte alla sorpresa Salah ma soprattutto alla bravura ed a certe dichiarazioni di Montella che per difendere la squadra è andato in parte contro la tifoseria è riuscita a concludere in crescendo quella stagione ottenendo per la terza volta consecutiva il quarto posto!a quel punto Montella non poteva restare perché con lui il ciclo era finito soprattutto perché la società non viaggiava alla stessa velocità di squadra ed allenatore ed i giocatori si sono fusi mentalmente sapendo inconsciamente che oltre un certo livello non si volesse andare.
Sousa è stato bravo appena arrivato a dare un minimo di carica ai giocatori sfruttando tatticamente il lavoro di Montella e con l’aggiunta di un giocatore carichissimo mentalmente come Kalinic (poi si è spento subito vedendo l’andazzo generale) capace di aggiungere verticalità al palleggio proprio del gioco di Montella.
per un attimo anche gli altri giocatori hanno pensato che le cose potessero cambiare ma è stato un fuoco di paglia spento subito dal mercato di gennaio.
e si arriva ad oggi con una squadra in lenta ma costante discesa con giocatori della precedente gestione in buona parte a fine ciclo qui da noi come aveva detto montella 15 mesi fa ed alcuni dei nuovi invece abbastanza lanciati.
Questo significa che Montella aveva ragione al 100 per100 dal punto di vista tecnico tattico sul concetto fine ciclo ed anche dal punto di vista morale si è comportato da uomo facendosi esonerare per il bene della Fiorentina!certo non si aspettava che i Dv tenessero sulla clausola per tanti mesi andando anche contro i loro interessi dal punto di vista economico a loro molto cari in genere.
Per quanto riguarda Sousa ora si valuta davvero se è o meno un bravo allenatore o meno e per ora sta dimostrando di non esserlo.
Perché se è un buon allenatore ora con la buona campagna acquisti di Corvino di quest’estate deve essere in grado di dare un gioco e risultati che per la prima volta sarebbero solo farina del suo sacco e non frutto dell’ottimo lavoro di Montella che aveva permesso gioco spettacolare ed ottimi risultati nei tre anni precedenti.Fra l’altro a mio modesto parere da ora in poi ogni volta che tornerà a Firenze Montella sarebbe da applaudire senza se e senza ma perché i fatti e risultati dimostrano che aveva ragione lui al100 per 100.
Ottobre 6th, 2016 alle 14:49
Si può far esercizio di sarcasmo autoponendosi su un piedistallo del c.. fatto sta che, nell’ambito del tifo e solo in quello, perché il calcio alla fine e’ e resta un hobby al di la delle gioie effimere dopo una vittoria e delle inutili delusioni se si perde o si gioca male, ci sono molti supporter preoccupati per la prox gara; tutti ci crediamo allenatori e nessuno di noi lo e’, ci mancherebbe, però a molti l’atteggiamento del mister appare quello di uno che si intestardisce a portare avanti un qualcosa anche se i risultati sono deludenti, tranne poi dare la colpa dell’eventuale cattiva riuscita a tutto l’universo tranne a se stesso neanche in minima parte.
Detto questo aggiungo che non si è suicidato nessuno neanche per la discesa in C2, figuriamoci per P.Sousa.
Ottobre 6th, 2016 alle 16:01
Cmq a chi dice che non si può giocare a 4 dietro perché non abbiamo il terzino, vorrei ricordare che abbiamo giocato a 4 con gente peggio di Salcedo, Tomovic e company nei primi anni 90 a cominciare dal non certo fenomeno carnasciali…
Ottobre 6th, 2016 alle 16:58
@ 83.
Ortografia, sintassi, grammatica….. queste sconosciute!
Ottobre 6th, 2016 alle 17:54
Per D’Algarvesibilla #81 e Wreath #83
Lo spunto della discussione lo ha dato David, il quale, nonostante non sia un allenatore diplomato a Coverciano, si è permesso (legittimamente) di fare alcune osservazioni di natura prettamente tattica.
Di conseguenza, mi pare logico che anche i commenti al post siano concentrati sul modo in cui Sousa fa giocare la Fiorentina, anche perchè, in fondo, far finta di essere allenatori è uno degli aspetti più divertenti dell’essere tifosi.
Se poi non si può ragionare nemmeno di questo allora diteci voi quali argomenti legati alla Fiorentina possiamo permetterci di toccare: il prato del Franchi? Il colore delle maglie? Il bilancio di esercizio 2015?
Filippo da Prao
Ottobre 6th, 2016 alle 18:03
@Marco Signa
Sì, scusa. Chievo 🙂
Ottobre 6th, 2016 alle 18:12
@91
Sostieni questo:
“Ortografia, sintassi, grammatica….. queste sconosciute!”
Hai poco da sfottere, gli errori li vedi solo te!
Se poi è riferito al fatto che ho scritto “prendino”, l’ho fatto apposta!
Ottobre 6th, 2016 alle 18:15
Alcuni commenti sparsi.
Per Alessio Rui del 61.
1.) problema Europa Legue. Avrai anche ragione te ma spiegami perché se un anno non vai in Europa Legue è stata una stagione fallimentare e se ci vai l’anno dopo non la reggi.
2.) è vero che in Fiorentina troppi giocatori anno lo stesso passo (lento). Il problema èp che quelli che avrebbero un altro passo (Berna e Tello) sono messi fuori ruolo a causa della confusione totale che regna in campo alle spalle o a fianco di Kalinic.
3.) il dualismo Sanchez – Badelj che individui può essere vero. Considera anche la confusione mentale del giocatore a causa dei proclami di mercato (del procuratore e non della moglie stavolta ma è lo stesso).
Brighton del 64 è condivisibile in pieno.
Per Darioneviola del 69.
Dei tre che dici (Salah, Joaquin e Savic) è lo spagnolo quello che ha lasciato il vuoto più grande.
PRESIDENTE del 70 è da incorniciare.
Gli aggiungo soltanto: non so se a gennaio 2016 Sousa (non) aveva un portafoglio così pieno da avere il coraggio di dimettersi, so per certo – però – che la società aveva il portafoglio sufficientemente vuoto di soldi e di idee da non poterlo cacciare il primo febbraio 2016 quando ammise di avere una crisi “emossionale”.
Del resto, la società è stata con un DS dimissionario da gennaio a giugno, che ti volevi aspettare…..
Per Picchio a Pullicciano dell’80.
L’intervista di Sousa dopo la sconfitta di Torino è stata una supercazzola.
Ottobre 6th, 2016 alle 18:25
#89 Antico
Condivido la preoccupazione. E anche molte perplessità sul Mister.
Perché sostenerlo cercando di evitare polemiche e divisioni credo sia la prima cosa utile che un tifoso può fare. Anzi, forse l’unica.
Ma questo non vuol certo dire non accorgersi dei problemi o volerli negare.
Però, amico viola, mi permetto di dissentire su una cosa che affermi.
Non mi sembra che Sousa non ammetta i suoi sbagli, non faccia autocritica e non dia segnali di cambiamento. Soprattutto, paragonandolo poi a molti suoi colleghi, non mi pare proprio che lui dia ad altri colpe sue.
Io ho l’impressione opposta. Ovvero che sia un uomo intelligente e, come tale, aperto ad imparare e rimettersi in discussione. Potrei sbagliarmi, ma sul piano del carattere mi sembra questo tipo di uomo.
La tenacia è una grande dote, quando si applica a idee e scelte corrette. Diversamente diventa testardaggine. E il confine tra il pregio e il difetto non è così facile da identificare.
Spero di non sbagliarmi.
Ottobre 6th, 2016 alle 18:47
No Larry…no….carnasciali non me lo toccare…avercelo ora… a lui mi lega uno dei più bei gol fatti dal Bati…cross dalla destra , semirovesciata al volo e palla alle spalle del portiere del Pisa 1993 o alla Cremonese 1995…
Umberto Alessandria
Ottobre 6th, 2016 alle 19:42
Davide, per gentilezza, hai modo di procurarmi la mail di Neto? Ho sentito dire che vorrebbe acquistare collezioni di ragnatele da agiungere a quelle che gli hanno regalato come da contratto a TOrio. Io ne ho diverse nel solaio e sono disposto a privarmene anche a ufo. Giragli pure la mia email se ti resta più facile;-)
Ottobre 6th, 2016 alle 23:58
87-88 Farfama
Dici che “Montella si è comportato da uomo facendosi esonerare per il bene della Fiorentina…”
Secondo me, è una delle più colossali minchiate che io abbia mai letto, in ogni dove.
Ottobre 7th, 2016 alle 07:04
Presidenza: fredda.
Direzione Tecnica: adatta a Football Manager.
Allenatore: intelligente ma demotivato.
Tatarasanu: da campionato rumeno
Tomovic: disastro perenne
Maxi: sconosciuto anche in Uruguay
Gonzalo: in calo
Astori: ottimo, ma a centrosinistra
Milic: 27 anni, giocava in Croazia
Badelj: del Milan
Vecino: infortunato
Borja: sfinito
Sanchez: sorpresa!
Cristoforo: incognita
Kalinic: si sa, indispensabile ma non segna
Baba: purtroppo indolente.
Ilicic: stop vederlo in campo
Berna: con la Ciardi in casa…
DeMaio: curriculum parla da solo
Salcedo: forse crescerà
……………..per gli altri
Cosa possiamo aspettarci? Il miracolo è accaduto per 4 mesi ed era un anno solare fa.
Ottobre 7th, 2016 alle 08:21
@Filippo da Prao (92):
Mica mi riferivo a David Guetta.
Comunnque si può farlo per finta e per divertirsi come dici te, ma senza esagerare/brontolare a prescindere.
@Emma Gramatica (91):
Tanto per la cronaca, grammatica si scrive con 2 m.
Ottobre 7th, 2016 alle 08:54
Picchio
Invece io spero vivamente che tu abbia ragione ed io torto, purché ci si tiri subito fuori da una situazione che sta scivolando verso la mediocrità e le mie siano considerazioni, per quel niente che contano, totalmente sbagliate.
Un saluto.
Ottobre 7th, 2016 alle 09:05
E poi con il Torino di Mihajlovic non mi va giù la sconfitta perché questo di mihajlovic e’ anticalcio allo stato brado più un paio di buoni attaccanti.
Che poi c’abbia perso anche la Roma me ne frega zero, con queste squadre la Fiorentina dovrebbe vincere tranquillamente o al massimo pareggiare per poca fortuna
E’ un concetto astruso mi rendo conto ma proprio non mi scende sta sconfitta e la colpa mi viene automatico darla al tecnico.
Ottobre 7th, 2016 alle 09:11
@99 caccia alla zebra
Ognuno la pensa come meglio crede ma secondo me invece corrisponde al vero e ti spiego perche’:
Quando un uomo perde motivazioni in campo lavorativo inconsciamente non riesce a rendere alla stessa maniera di quando e’ pienamente motivato e trasmettere quella carica assoluta che in certi momenti decisivi fa la differenza.
Non lo fa apposta ma è intrinseco nella mente e nell’animo umano e tutti noi dovremo esserne consapevoli.
Per questo secondo me senza un mercato all’altezza(come poi è puntualmente capitato) l’anno successivo avrebbe fatto fatica senza nuove motivazioni a far rendere una squadra spenta nelle motivazioni ed in buona parte a fine ciclo agli stessi magnifici risultati ottenuti nei tre anni precedenti.
Probabilmente da grande allenatore qual’e’ a differenza di Sousa sarebbe riuscito ad inventarsi qualcosa tatticamente o psicologicamente(vedi dichiarazioni post Siviglia) per rianimare momentaneamente la squadra ma non è detto che ci sarebbe riuscito.
Allora ha provato inutilmente a smuovere la società quando era possibile ricevendo in cambio un esonero duro ed usato dalla società per scaricare tutte le responsabilità su di lui.
Chiedeva solo quello che tutti noi tifosi avremmo voluto ed era pronto anche a rischiare l’esonero come poi è accaduto (forse pensava più elasticità sulla clausola nel post esonero) ma avrà pensato che a quel punto era giusto giocarsi il tutto per tutto .
Se non avesse fatto questo e fosse rimasto avrebbe rischiato di fare come Sousa, il quale non riuscendo a trovare nuove idee nonostante il mercato di quest’estate sia stato buono sta conducendo la squadra ad una lenta ma costante decrescita.
qui si vede la differenza fra i due nostri ultimi allenatori con Montella molto meglio di Sousa visto che è riuscito a far rendere al meglio e lanciare nel grande calcio un giocatore validissmo ma allora semisconosciuto come Salah.
In questo senso dico che Montella ha fatto il bene della Fiorentina e guardate che anche le dichiarazioni post Siviglia per cui parte della tifoseria permalosa ha iniziato a non apprezzarlo piu’ dal punto di vista umano sono state fatte a fin di bene della Fiorentina (a scapito della sua immagine e del suo futuro professionale) e per il bene della squadra che,sentendosi protetta e capita ,per sé stessa e per il suo allenatore ha ottenuto cinque vittorie nelle ultime cinque di campionato e con una splendida rimonta ha concluso la stagione al quarto posto superando il Napoli all’ultima giornata.
Sousa in questo momento dimostrerà se sara o meno un buon allenatore se riuscirà a dare gioco e risultati positivi ma a mio parere i fatti dimostrano che Montella aveva ragone.
Ottobre 7th, 2016 alle 10:07
farfama post 104
forse dimentichi un piccolissimo dettaglio
la rosa che ha avuto a disposizione il tuo amato stratega del gioco del calcio annoverava tra le sue fila giocatori del calibro di Rossi ,Joaquin,Cuadrado,Gomez(anche se lui lo ha sapientemente devastato)Neto, Pizarro,Vargas,Basanta,Savic,Aquilani,e poi Salah(ma qui è stato bravo lui o Salah ha sempre giocato in questo modo??),Marin (grandissimo giocatore da lui mai utilizzato)…etc.etc
Sousa invece deve “accontentarsi” di Dicks, De Maio, Tello,Olivera etc.etc.
come puoi paragonare i due allenatori che hanno avuto a disposizione giocatori nettamente diversi per caratura tecnica,esperienza di gioco e spessore atletico……….ricorda forse una squadra altamente competitiva come quella che aveva il partenopeo forse, molto forse non ci ricapiterà mai più di vederla sul campo del Franchi e lui è riuscito nell’ardua impresa di non farci vincere nemmeno una coppetta italiana…………….Suosa (con tutti i suoi limiti ed integralismi assortiti) con una squadra da serie cadetta a confronto, è riuscito a portarci al primo posto per diverse settimane………….tira le somme te e cerca di capire chi è stato più capace ……poi sull’onestà del suddetto sarebbe tutto da verificare ,avrebbe potuto dare le dimissioni a suo tempo,a parer mio voleva già andare al milan passando per la samp ovviamente per non dare troppo nell’occhio……Montolivo docet
Ottobre 7th, 2016 alle 11:46
Io sarò sicuramente malevolo, ma ho la sensazione che se Sousa non rema contro, poco ci manca. Per me era assolutamente da NON confermare dopo l’indegno finale di stagione scorso. E comunque, preso atto che lui e la società hanno deciso di continuare insieme (palesemente mal sopportandosi a vicenda), io lo avrei cacciato su due piedi dopo la vergognosa gestione dell’amichevole di Cesena, persa praticamente apposta schierando la primavera per mettere in cattiva luce la società agli occhi dei tifosi ancor più di quanto non lo fosse in quel momento. Venendo agli attuali problemi sul campo, come si può ancora giustificare un allenatore PALESEMENTE in confusione, che insiste nello schierare un modulo che DA GENNAIO non funzione più (esclusa la partita col MIlan, si fanno la miseria di 2 tiri a partita), che non schiera un Baba evidentemente in forma, e che quando decide finalmente di inserirlo (Torino) toglie dal campo Berna (cioè quasi l’unico in grado di mettere palloni al centro, per giunta nella sua giornata migliore in questa stagione) per mandare Borja Valero a fare l’ala destra???
Ottobre 7th, 2016 alle 16:11
#101 Wreath
Emma Gramatica è stata una grande attrice…
Anche se le mancava una m 🙂
Un saluto viola
Ottobre 7th, 2016 alle 16:22
106 Cao – Chianti
Un po’ malevolo sì, direi.
Il giorno dopo Cesena, se non ricordo male, c’era un’altra partita. E credo più importante.
La società ha cacciato Montella tenendolo a libro paga per un pezzo.
Sousa ha cambiato squadre come calzini.
Mi sembra che tra tutti i difetti che si possano ascrivere all’uno e all’altra, il non avere le palle si debba escludere.
Se non ti piace Sousa hai tutto il diritto di dirlo. Il processo alle intenzioni e pensare di conoscere le motivazioni e i pensieri altrui, invece, mi pare azzardato.
Io fossi in te sarei più prudente prima di affermare che si sopportano a vicenda.
Penso semplicemente che visto il curriculum di Sousa come calciatore e tecnico, visto il girone di andata precedente e l’evidente arrosto del mercato di gennaio, la Società l’abbia voluto ri-vedere all’opera. Visto anche che si è assunto la responsabilità del calo di motivazioni.
E secondo me ha fatto bene.
Sousa ha conosciuto Corvino. Ha parlato con AdV. E immagino che sarà stato convinto a fidarsi e provare per una volta la continuità in panchina.
E secondo me ha fatto bene.
Speriamo siano rose, eh?!
Ottobre 8th, 2016 alle 10:38
XFilippo del 92 di Prao
Cordiale amico del blog,
ognuno in questo spazio è libero di scrivere quello che vuole,ovviamente tenendo il decoro che occorre.
circa i suggerimenti dei “bravi” allenatori di turno,che scrivono sul blog,, a me fanno sorridere…come può “uno” da fuori dello spogliatoio,da fuori dei discorsi strategici che sicuramente in serie A si fanno prima di ogni partita,mettere il becco nel lavoro settimanale di un professionista,coadiuvato da una pletora di altri professionisti??
poi,mi ripeto,essendo ognuno libero di scrivere quello che pensa,questo vale anche per me.
ciao Filippo da Prao,l’hai posato il sasso?? alè Viola!!
Ottobre 9th, 2016 alle 09:50
@107: Buon per lei che era una grande attrice. 🙂
Invece sul tizio che ha postato con il suo nome, nulla da dire 😀
Ottobre 9th, 2016 alle 17:31
#95 Maladetto Toscano
No.
L’intervista a Sousa dopo il Torino non è una supercazzola.
Per niente.
Ma nemmeno un po’.
Io di solito sono più moderato nelle mie posizioni ma stavolta faccio un’eccezione.
Perché me la sono appena riguardata su Violachannel.
E l’ho fatto per rispetto a ciò che hai scritto tu.
Perché io l’avevo sentita alla radio.
E Sousa mi era sembrato chiaro e diretto. Con l’unica eccezione, sacrosanta, di non aver infierito sugli errori di Milic e Tomovic nelle occasioni dei gol. Cosa che qualunque allenatore intelligente fa.
Invece sono andato a riascoltarla.
Ma cosa dici che è una supercazzola?
Ma cosa hai ascoltato?
Anzi: ma hai ASCOLTATO?
O sei diventato come quelli che tanto sanno già?
La supercazzola è non rispondere.
È buttare fumo negli occhi quando non vuoi dire la tua.
O non sai che dire.
È prendere per il culo chi hai di fronte.
Sousa questo l’ha fatto nella fase di crisi dello scorso anno, soprattutto nelle domande tendenziose sul suo rapporto con la Società e il suo futuro.
Tu e quelli a cui si è incantato il disco sulla supercazzola dovreste aggiornarvi.
Trovatevi altri motivi di critica.
O fate come Il PRESIDENTE di cui vuoi incorniciare l’intervento.
Che è un concentrato di sopposizioni velenose.
Di previsioni del futuro.
Di luoghi comuni triti e ritriti sulla società, con l’immancabile storpiatura dei nomi, marchio tipico di chi ha un solo inamovibile pensiero. Contro.
Puoi fare molto di meglio, secondo me.
Come tifoso, intendo. Perché i consigli tattici a Sousa e dirigenziali alla società, tuoi e miei, sono roba da bar. Che restano giustamente in questo carrozzone nostro.
Ma come tifoso, come presunti sostenitori della Fiorentina, secondo me si può fare molto di meglio che spargere la merda ai quattro venti. Cosa che a lungo andare toglie quel quid di forza che una tifoseria può dare alla squadra.
E, parere personale, toglie ai sempliciotti come me, il gusto di confrontarsi su una cosa come la Viola, che dovrebbe essere un piacere. Leggero. Anche quando le cose non vanno bene.
Perdona la franchezza.
Ottobre 10th, 2016 alle 07:54
Quando post Torino Sousa ha detto di aver visto una squadra in crescita ha fatto una supercazzola.
Perdona la mia, di franchezzs.
Ottobre 10th, 2016 alle 20:04
Maladetto, non ho niente da pwrdonare perché esprimi un tuo parere. E civilmente.
Mi pare che Sousa si riferisse ad alcuni aspetti specifici. E poi c’è un altro aspetto da considerare, ovvero la leadership, la funzione di guida emotiva della squadra.
Dopo la goleada col Qarabag ha frustato la squadra per l’approccio sbagliato e il gol subito alla fine. Poi ha elogiato i giocatori e si è soffermato sulle note liete, senza trionfalismi.
E dopo la sconfitta col Torino ha sottolineato gli aspetti positivi mostrati. Poi ha analizzato gli aspetti problematici, senza drammatizzare.
Credo si chiami saggezza. Non supercazzola.
Un caro saluto.
Dopo