Magari fossero bestie
Ieri volevo scrivere qualcosa, ma non ce la facevo: continuavo a pensare a l’orrore di Dacca e tutto il resto mi pareva di nessuna importanza.
La Fiorentina, l’eliminazione dell’Italia, il frou-frou politico, tutto.
Non mi è piaciuto constatare sulla mia pelle come la putrida bestia del terrorismo entri veramente in circolo solo quando ad essere coplita è la tua gente, come se i francesi di novembre o gli americani del 2001 contassero meno, ma così è e non serve a niente fare gli “illuminati” per dissimulare la grande rabbia che provo dentro, molto diversa dal sentimento che sentivo in altre situazioni.
E dopo la rabbia, la frustrazione: che dobbiamo fare?
Ero qualche ora fa all’aeroporto in partenza per Londra e pensavo che se fossero entrati in tre o quattro avrebbero potuto fare una strage, mentre con almeno un centinaio di persone stavamo in coda con i nostri progetti e i nostri pensieri.
Magari fossero bestie, gli animali uccidono solo per sopravvivere, loro no.
Ammazzano per fanatismo e mentre scrivo queste parole confesso che sto pensando: ma chi me lo fa fare di espormi così?
Ma no, non posso permettere alla paura di chiudermi il cervello, non dobbiamo farli vincere e la prima forma di resistenza è nella nostra testa.
Luglio 4th, 2016 alle 08:05
Buongiorno David e buongiorno a tutti, si sono bestie ma purtroppo la nostra società non sa come affrontarli, siamo in guerra, una guerra alla quale i nostri eserciti non sono preparati, le nostre coscienze non sono preparate, purtroppo possono colpirci in ogni momento della nostra vita, è ora di mettere da parte tutti i buonismi della nostra cultura di sinistra e cominciare a pensare come colpirli, come eliminarli perché con il nostro buonismo ipocrita con questi siamo perdenti, dobbiamo cominciare a fare pressione anche sulle comunità islamiche perché ne denuncino ed emarginino le bestie invece di coprirle con la loro omertà , altrimenti che tornino tutti a casa sua, e ti assicuro che io non sono e non sarà mai razzista, anzi se non vogliamo che il razzismo prenda piede si devono cominciare a mettere le regole e farle applicare altro che togliere i crocifissi dalle scuole.
Luglio 4th, 2016 alle 08:31
Putin (settembre 1999): “Continueremo a perseguitare i terroristi dappertutto: se sarà un aeroporto, lo faremo in aeroporto, se — perdonatemi — li beccheremo in gabinetto, li ammazzeremo nel cesso. Basta, non se ne parla più“.
Renzi (luglio 2016): “L’Italia non arretra davanti alla follia di chi vuole disintegrare la nostra vita quotidiana. Gli italiani sono colpiti ma non piegati, siamo un popolo tenace”
Facciamo come sulla settimana enigmistica: “Trova le differenze”…..
Luglio 4th, 2016 alle 08:36
Il problema grosso è che chiunque, in qualunque momento ed in qualunque posto, può fare una cosa del genere. Magari persone irreprensibili, perfettamente integrate da anni, che lavorano, che quando ti incontrano ti salutano e ci scherzi, perchè magari la Fiorentina ha perso e loro ti prendono per il culo. Poi gli scatta qualcosa e addio. E non è il solito discorso “non dobbiamo farli entrare”. Sono già qui. Lo sono da anni, magari ci sono nati e parlano più fiorentino di me. Sono già qui, come lo sono in Francia, in Germania, in Inghilterra, in Spagna e in tutto il mondo. Non puoi prevedere. Sarebbe come se io ora prendo una pistola, esco e le prime dieci persone che incontro le faccio secche. Come mi puoi fermare? Non puoi. C’è solo da sperare di non trovarsi mai nel posto sbagliato, nel momento sbagliato. E’ orribile, se ci pensi, ma è così.
Luglio 4th, 2016 alle 09:22
L’elemento che rattrista di più è il fatto che le vittime italiane si trovavano lì per lavoro e non per una vacanza perchè l’europa oltre a non essere più preparata ad una eventuale guerra non riesce neanche a garantire più un sistema di lavoro stabile e continuativo…….il vecchio continente è ormai sotto scacco perchè si è crogiolato per anni esprimendo una politica inutile e stucchevole ritenendo evidentemente in maniera illusoria di aver raggiunto uno stato di benessere e di pace inespugnabile……….ed invece
Luglio 4th, 2016 alle 09:39
lo disse con la chiarezza che lo ha sempre contraddistinto Ratzinger a Ratisbona: l’ islam ha un problema di violenza con cui deve fare i conti..la citazione dell’ imperatore bizantino in nuce voleva dire quello..i nostri maître a penser lo hanno crocifisso!
ma se quel miliardo e mezzo di persone non accetta la modernità, ed a coniugare fede, amore e ragione..la vedo bigia
Luglio 4th, 2016 alle 09:42
comunque.. va tolta l’ acqua al candidato manchuriano.. chi mette in atto tecniche manipolatorie per inculcare ideologie pericolose deve essere severamente sanzionato
Luglio 4th, 2016 alle 09:44
“BUTTATE LA BOMBA, UCCIDETELI TUTTI !”
Luglio 4th, 2016 alle 09:48
le armi uccidono i terroristi, l’educazione uccide il terrorismo. (cit)
mike
Luglio 4th, 2016 alle 10:31
Analisi sempliciotta e pensieri fuori da ogni schema critico complesso.
La verità è che la società capitalistica è violenta, fa constantemente atti di terrorismo silenzioso nei nostri confronti.
Noi pensiamo di poter “esportare democrazia” con le bombe, uccidendo civili, però stando nel nostro spazio sicuro intoccabile di europei.
Della serie, quando bombardano un mercato in iraq va bene, quando esplodono le bombe qui è una vergogna.
Pensate di vivere succhiando le ricchezze e risorse di altri continenti, senza che i popoli sfruttati bramino emigrare verso tutto ciò che è anche loro.
Della serie; io ho un cellulare fatto con delle materie prime prese in miniera dai bambini in africa, mangio costantemente noccioline prese in africa, ma che i negri se ne stiano a casa loro.
La guerra è guerra, i morti ci sono da entrambe le fazioni; siamo stati educati male dal modello americano dove le guerre si combattono lontano dagli occhi.
Sono totalmente convinto che il terrorismo sia indegno tanto quanto le bombe al fosforo israeliane e i bombardamenti della nato.
Luglio 4th, 2016 alle 11:08
@ mike rights (n. 8): tratto dal sito de la Stampa….
Gli autori del massacro sono «tutti istruiti, provenienti da famiglie benestanti, sono andati all’università e nessuno di loro ha mai frequentato una madrassa», ha dichiarato il ministro. E alla domanda sul perché sarebbero diventati militanti islamici, Khan ha risposto secco: «È diventata una moda». Non la pensa proprio così il numero due del ministero degli Esteri bengalese MD Shahidul Haque che oggi, presentando all’ambasciatore d’Italia Mario Palma le condoglianze per le vittime italiane, ha sostenuto che «la gente qui è scioccata e sorpresa perché si chiede come mai dei giovani possano essersi radicalizzati così tanto». Haque, a differenza del ministro dell’Interno, non ha respinto categoricamente che possa essersi davvero trattato di un’azione coordinata dall’Isis. Ma anche lui ha confermato che «gli autori non vengono dall’Iraq o dalla Siria, sono giovani bengalesi, molti dei quali colti, con buone prospettive ed appartenenti alla classe media del Paese».
E meno male che l’educazione uccide il terrorismo…..
Luglio 4th, 2016 alle 11:16
Oltre al terrorismo fanatico e ignorante abbiamo anche quello modaiolo, da alta borghesia istruita e pure annoiata.
Non ci sono buoni e cattivi lì si va perchè la manodopera non costa niente ma chi ti spara non è lo sfruttato quasi schiavo ma il ragazzo bene pieno di soldi e allora ti domandi cosa significa tutto questo.
Sono ateo ma anche per me togliere il crocifisso è la classica paraculata inutile e pure controproducente in fondo chi viene da fuori deve integrarsi e accettare usi e costumi del luogo non il contrario.
Su questo piano la battaglia che c’è stata all’Osmannoro è altrettanto indegna ,se l’avessero fatta italiani le cariche della polizia sarebbero state immediate (i minatori sardi ne sanno qualcosa)invece c’era addirittura il console cinese.
Come si può pensare di non coltivare il razzismo se a queste persone è permesso di lavorare senza regole e pure diventare violente se qualcuno prova a riportare la legalità.Questi non ti sparano ma ti uccidono lentamente.
L’islam non è terrorismo ma non sarebbe male che chi è una autorità religiosa si schierasse,ma credo che anche loro più che conniventi siano impauriti.
@post 8 Mike
Perfetto
Luglio 4th, 2016 alle 11:26
Questi rintronati erano ricchi , eruditi ed avevano girato il mondo !
Quindi va a farsi benedire anche la teoria che questi atti siano dovuti dalla povertà, l’emarginazione o l’ignoranza .
Secondo voi c’entra la religione ?
Secondo me si , quindi il buon senso imporrebbe uno stop immediato alla costruzione di moschee fino a quando i musulmani non si adopereranno davvero per estirpare questi squilibrati.
Perché credo che solo con l’aiuto ed il supporto degli islamici civili possiamo difenderci da questi soggetti .
Luglio 4th, 2016 alle 11:31
#3 Gianni: non sono d’accordo, non c’entra la pazzia.. è un fenomeno preciso che deve e può essere analizzato e smantellato..però bisogna volerlo fare
Luglio 4th, 2016 alle 11:35
C’è ancora chi parla d’educazione contro gente che per autofinanziarsi distrugge siti archeologici bellissimi per rivenderne i pezzi (e fosse solo il male di questo…). Quelli “l’educazione” per come la intendiamo noi non la vogliono, non sono compatibili. Così come non è sperabile che in quelle zone si arrivi a un momento in cui la situazione politica sarà stabile: ci sarà sempre il leader di una tribù che non è d’accordo su come interpretare il corano, o su qualsiasi altro argomento valido per attaccarsi ai mitra. E’ inutile fossilizzarsi a dire che siamo tutti uguali nel mondo, non lo siamo, punto. E quel che è peggio, è che anche i cosiddetti islamici “moderati” non hanno mai fatto niente di drastico (inteso come determinante) per cambiare in casa loro, ma anzi si coprono nell’omertà e si rassegnano a scappare dalla nostra parte, portando con sé però gli stessi usi e costumi che li hanno fatti finire in quella condizione, e guai a dirgli di lasciarli andare. Poi un giorno si scopre che uno, due, o venti moderati ben integrati in realtà erano vicini alle bestie che in realtà non avevano mai condannato (e non solo a parole, così son bravi tutti), ma solo dopo che hanno massacrato centinaia di persone “a casa nostra”, come piace dire a taluni dei nostri politicanti.
Ma continuiamo così, nella nostra beata ipocrisia della solidarietà a tutti i costi. Fiaccolate e preghiere contro kalashnikov e bombe, perchè in fondo siamo tutti persone e tutti ci meritiamo gli stessi diritti umani. O forse no?
Luglio 4th, 2016 alle 11:37
La religione senza le buone litterae comporta in ogni caso una certa pesante ottusità.
( Erasmo da Rotterdam )
Luglio 4th, 2016 alle 11:37
..per giustificare eserciti ipertrofici davanti ai cittadini e giustificare il prelievo fiscale relativo..un nemico ti torna comodo!
questo non vuol dire necessariamente che te lo crei, il nemico..ma che se per 15 anni non ci fosse alcuna campagna militare, anche gli stati più ricchi dovrebbero smantellare il loro costosissimo esercito..perdendo al contempo il loro peso/ condizionamento internazionale
Luglio 4th, 2016 alle 11:41
A me fa rabbia leggere le prime pagine dei giornali con notizie sulla nazionale e l’attentato di Dacca e poi dover scorrere le notizie per trovare l’attentato di Bagdad con più di 200 vittime!!!!
Non mi piace la retorica, ma credo che i morti siano tutti uguali.
Luglio 4th, 2016 alle 11:49
Discorso troppo ampio e complicato…..
Però di soluzione io ne vedo solo una ( purtroppo), e qui mi fermo.
Luglio 4th, 2016 alle 11:51
non offendiamo le bestie per favore…
Vdz
Luglio 4th, 2016 alle 11:53
La questione del terrorismo di matrice islamica è molto complessa. Resto sbalordito a leggere commenti sbrigativi di gente con la ricetta pronta.
Ma di che? Ma non vi rendete conto di quanto siete superficiali?
Credete sia solo una questione di risposta ferma o dura o spietata? Solo un problema di ideologia o mancanza di nerbo del governo?
David ha ragione (è onesto, lo ammette) quando si chiede se faccia bene a esporsi così. Se lo chiedono tutti. Ma la questione apre ad altre considerazioni.
Come può una persona dotata di intelligenza credere che basti bombardare per risolvere la questione?
Bombardare chi, poi, quanti?
Forse negli Stati Uniti la pena di morte risolve la questione della delinquenza e della violenza nella popolazione?
La scritta sui pacchetti delle sigarette elimina i fumatori?
Questa gente che si cinge di una cintura esplosiva e si fa saltare in aria pensate che abbia paura delle bombe lanciate dagli altri? Da coloro che odia?
Poveri illusi.
E le madri che venerano i loro figli come martiri perché si sono immolati per questa causa, pensate di poterle bombardare?
Come le convinci dell’assurdità del loro credo? Con la forza?
E la rabbia che questa gente, diffusa in TUTTO IL MONDO, nutre per l’occidente (capitalista, crociato, infedele ecc.), credete che nasca dal Corano? Dalla latitudine o longitudine?
Poveri sempliciotti. Sarebbe comodo pensarlo. Colpa loro, punto.
Chiaro che sono delle bestie.
E come erano i Conquistadores spagnoli che massacravano gli indios del nuovo mondo per depredarli con la scusa della civilizzazione e cristianizzazione?
E gli americani che scacciavano i nativi dalle loro terre per conquistare l’ovest, sterminandoli?
E i soldati di Innocenzo III che, benedetti dall’arcivescovo Arnaud Amaury, passarono a fil di spada tutti gli abitanti di Beziers, durante la crociata contro gli Albigesi (che erano solo una parte della popolazione cittadina), al grido “Uccideteli tutti: Dio riconoscerà i suoi”?
Loro non erano delle bestie?
E gli inquisitori che torturavano le streghe?
E il civilissimo Terzo Reich che ha prodotto l’idea di supremazia della razza ariana e la Shoah?
E tutte le conquiste coloniali?
E la conversione forzata delle popolazioni?
E potrei andare avanti una giornata intera con esempi e numeri di atrocità “cristiane” in ogni secolo che farebbero impallidire tutte le stragi di matrice jiadistica. E mi limito a queste perché non ho competenza sugli altri credo religiosi, ma sono certo che in essi potrei trovare – purtroppo – altri esempi sconfortanti di come la natura umana, così capace di amore e solidarietà, sia anche inguaribilmente intrisa di violenza e perversione in ogni tempo e luogo.
Pensate che basti dire che queste cose sono successe nel passato (molto più prossimo di quanto si ritenga remoto, tra l’altro) per stabilire una differenza sostanziale con quello che vediamo oggi in una frangia fondamentalista del mondo islamico?
E c’è qualcuno qua dentro che può osare di negare la relazione che esiste tra le ingiustizie occidentali e il terrorismo? Tra gli squilibri del mondo e le ondate migratorie? Tra la violenza che viene esercitata con le armi o con l’economia o la politica in un ufficio elegante in qualunque paese e la reazione che si scatena dall’altra parte del pianeta?
Ve lo siete chiesti perché una parte (UNA PARTE) del mondo islamico ci odi?
Mica per giustificarlo, ci mancherebbe.
Sono delle bestie e anche peggio.
Ma quelli che pensano che il problema sia un fungo velenoso che nasce sponsaneamente e che va solo massacrato sono dei poveri ignoranti.
No, scusatemi.
Poveri ignoranti non rende l’idea.
Sono colpevoli anche loro.
Anche noi.
Troppo comodo dire “non lo so”. Basarsi solo sull’ultimo anello della reazione a catena, vedere l’attentato terroristico e pensare di risolvere la questione intervenendo sui sintomi anziché sulle cause.
A qualcuno interessa quella parte immensa di mondo che non ha risorse e viene sfruttata, finché non sale alla ribalta perché sforna dei maledetti pazzi che si fanno saltare in aria nei NOSTRI aeroporti dotati di ogni lusso?
Occorre una reazione militare e di intelligence per bloccare/eliminare i terroristi già armati. Tutta la severità del mondo per punire chi delinque adesso. Ma è INDISPENSABILE anche riformare le relazioni con questi paesi e questi strati sociali CHE NON POSSONO PIU’ ESSERE IGNORATI per prevenire le CAUSE che generano il terrorismo di domani.
Occorre un’azione politica che sia CULTURALE, che costruisca ponti e crei relazioni positive alla base, altro che bombardare e basta.
Luglio 4th, 2016 alle 12:02
Siamo nel 2016, smettiamola di credere a quello che dicono gli altri, soprattutto i politici. I mezzi per debellare queste piattole viventi ci sono. Dietro a tutta questa cacca c’è qualcuno di grosso che a quanto pare ha bisogno di tutti questi pseudo fanatici religiosi, solo per mandare avanti i propri interessi. Magari mi sbaglio, ma sono sempre più convinto di questa idea. Per il resto, questo mondo fa sempre più schifo e non credo che andrà a migliorare, finchè l’uomo ci sarà.
Luglio 4th, 2016 alle 12:10
È chiaro che è giusto indignarsi, e di farlo pubblicamente.
Luglio 4th, 2016 alle 12:43
Violetviper, l’Europa garantisce un sistema lavorativo equo ed umano e se gli imprenditori vanno in Bangladesh è per far lavorare persone come bestie a 10 dollari il mese…
Luglio 4th, 2016 alle 13:10
Bagdad, 3 luglio. Attentato in un centro commerciale. 200 morti. Di cui 25 bambini. Caro Guetta, la rabbia la provoca lei quando da giornalista (seppur sportivo) si contorce di rabbia per morti occidentali riducendo a vittime di serie B tutte le altre. Lasci perdere la geopolitica oppure si aggiorni: anche i muri hanno compreso che laddove l’Occidente con la famosa esportazione della democrazia è intervenuto in Medio Oriente ha generato fondamentalismo in paesi laici. Iraq, Libia, Siria solo per citare alcuni casi. Ma quando il principale alleato arabo degli USA è l’Arabia Saudita wahabita che foraggia lo Stato Islamico, ancora crede alla favola della lotta al terrorismo? Si guardi su Youtube “Saudi Arabia uncovered”. Magari passa con gli “illuminati”.
Luglio 4th, 2016 alle 13:19
dobbiamo far cessare la produzione di armi. La religione, il fanatismo e tutto quello che ci inculcano tutti i giorni sono scuse per non farci ragionare.
Luglio 4th, 2016 alle 13:52
E che ha risolto, a dire così? Li staneremo nelle latrine. E poi? Che mondo e`, diciassette anni dopo? Migliore? Se sì, grazie a lui? Grazie a “W”? Ai generali? Ai soldati inciucchiti dalle droghe? Bene! Ora sotto con il tiro al gommone.
Oppure sotto con qualcosa d’altro.
Luglio 4th, 2016 alle 14:29
@ Picchio.
Il tuo discorso è condivisibilissimo, come sempre. Però sinceramente è un pò tardi per l’azione politica culturale e basta.
A me sinceramente ora come ora non interessa di chi siano le colpe o gli errori, anzi interessa ma in secondo piano.
Ora dobbiamo difenderci, ben venga l’azione politica/culturale, sicuramente l’unica strategia che porterà frutti per il futuro, ma viviamo il presente ed il presente dice che siamo attaccati e quindi ripeto dobbiamo difenderci adottando tutte, dico tutte le misure possibili.
Chiaramente ci saranno restrizioni alle libertà personali, la nostra vita non sarà più la stessa soprattutto quando dovremmo muoverci o aggregarci, ma fa parte dell’essere in guerra.
Potrei dire che dovremmo imparare da Israele, non lo dico perchè non ci sono mai stato, ma con le dovute differenze mi pare una visione similare.
Per me questo è un momento molto importante per i Mussulmani moderati, molto dipende da loro, quanto vorranno esporsi, quanto veramente siano moderati. Soprattutto anche il loro futuro dipende da loro, perchè se si mostreranno recalcitranti a collaborare con l’occidente allora sarà molto facile per l’opinione pubblica additarli come complici e far scoppiare una guerra interna ancora più forte piena di tensioni come succede attualmente in Francia, Belgio, Turchia ecc…
A quello che leggo, la situazione italiana pare essere differente, sembra che ci sia collaborazione con i vari Imam, ma per conto mio laddove non si dovesse avere collaborazione o notare una certa copertura, allora pugno durissimo.
Vdz
Luglio 4th, 2016 alle 14:31
Ho sempre cercato di pensarla come Mike Rights, ma alla fine l’istinto e fors’anche la ragione mi porta a pensarla come Alessandro B.
Però sono antimilitarista e ho fatto l’obiettore…
Sicuramente sono d’accordo con Roberto Rapallo.
Poi arriva Picchio da Pulicciano e ci migliora (lui sa che non scherzo).
Bel casino
Mamo
Luglio 4th, 2016 alle 14:42
Eleviamo di un poco il loro tenore di vita, esportiamo prostituzione, gioco d’azzardo e diamo la possibilità agli indigeni di accedere all’utilizzo massivo di droghe (che per ora esportano verso l’Europa) ed alcool. Nell’arco di pochi anni i frequentatori di donnine diventeranno cattolici, i consumatori di droghe si faranno buddisti, i giocatori d’azzardo diventeranno agnostici e chi sarà alcolista avrà altri pensieri per la testa.
Col volume d’affari sviluppato potrà essere istituita una bella banca con tante piccole sorelline che avrà il solo onere di elargire lo stipendio ad un gruppo di attori che bucano il video dovendosi spacciare per politici.
Tre o quattro altri piccoli ritocchi e potranno entrare in Europa al posto dell’Inghilterra.
Altro che guerre…
Luglio 4th, 2016 alle 14:51
Il commento di franco 21, la dice tutta su certi personaggi…
Cosa possiamo augurargli?
…
lasciamo perdere va…
Vdz
Luglio 4th, 2016 alle 15:25
La scorsa settimana, “grazie” ad una tonsillite ho avuto l’opportunità di vedere (mi pare sul canale raimovie) un documentario intitolato Human, di Yann Arthus-Bertrand.
Si tratta ti una serie di interviste, rivolte a migliaia di persone in tutto il mondo, in particolare abitanti nelle zone più povere del nostro pianeta. Le interviste, dando voce a gente assolutamente comune, ci mostrano spezzoni di realtà completamente diverse dalla nostra. Realtà quasi sempre fatte di povertà estrema, ai limiti della sopportazione umana, ma dalle parole di quelle persone emergono spesso oltre alla disperazione anche umiltà, semplicità e coraggio fuori da comune, il coraggio di chi nonostante non abbia nulla continua a sperare in una condizione migliore per sè e per la propria famiglia. Tra le tante ricordo bene un’intervista ad un ragazzo proprio del Bangladesh: faceva l’operaio in una fabbrica tessile, con turni di 12-13 ore al giorno. Recentemente le lotte degli operai come lui hanno portato all’approvazione di un nuovo salario minimo, pari a circa 125 dollari al mese; le multinazionali però non hanno gradito la novità, e hanno ridotto sensibilmente gli ordini per le varie aziende operanti in tutto il Bangladesh. Il ragazzo concludeva dicendo, con delusione e rabbia, che lui è emigrato dalle campagne in città per migliorare la propria vita, ma i “clienti” occidentali non vogliono che lui abbia una vita migliore. Possiamo dargli torto?
Io non sopporto la retorica di sinistra che incolpa il capitalismo di ogni male del mondo, giustificando più o meno inconsciamente ogni azione che vada contro di esso, anche la più violenta. Tuttavia ha perfettamente ragione Picchio al post 18: la questione è molto complessa, perchè in questo mondo pieno di disparità noi continuiamo ad avere in eccesso, senza alcun merito particolare, e chi non ha nulla sarà sempre incazzato nei nostri confronti. Oltretutto, gelosi del nostro benessere, ci stiamo asserragliando all’interno dei confini di stato, cercando di bloccare i naturali flussi migratori verso i paesi benestanti. In un clima del genere pochi fanatici possono facilmente instillare l’odio negli animi senza troppa fatica, incolpando noialtri di tutti i mali di questa gente. Pensate alla gente ammassata nei campi profughi a Calais, Lampedusa, Idomeni: credete che quelli che oggi sono bambini si dimenticheranno di come li stiamo trattando?
Certo, la fede islamica, contraddistinta da precetti immutati da secoli e dal malcelato obiettivo di predominare su tutte le altre religioni, si presta particolarmente bene allo scopo, ma le vere ragioni sono economico/sociali. E non basterà eliminare l’Isis per cancellare le motivazioni di questo odio. Sicuramente spazzar via dalla faccia della terra quei tagliagole che da anni terrorizzano intere popolazioni sarebbe un inizio, ma finchè ammazzano in prevalenza siriani e iracheni chi se ne frega?
Filippo da Prao
Luglio 4th, 2016 alle 15:31
C’è un fattore che mi abbatte psicologicamente: ho sempre pensato al terrorista come ad un emerito ignorante, succube di chi gli insegnava la religione in maniera distorta; con una vita di stenti dietro di se e niente da perdere davanti.
E per questo ho sempre pensato che l’arma migliore, più che un fucile, potesse essere la cultura.
Temo di avere avuto una visione più che parziale ed il vero ignorante, devo ammetterlo, sono io.
I terroristi di Dacca erano benestanti e di cultura, con una vita che li aspettava a braccia aperte, vita che hanno buttato letteralmente nel cesso, come quella delle loro povere vittime.
Ma come fa un uomo di cultura, uno che studia, a credere che immolandosi in una carneficina contro gli infedeli, andrà in paradiso?
Come fa?
Siamo arrivati a questo punto di aberrazione della nostra razza?
Di questo bisogna avere paura David, solo di questo.
Paolo Pisa
Luglio 4th, 2016 alle 15:53
Franco avrai ragione te ma non penso che sia sempre quello il motivo…..per esempio in europa scarseggiano in modo sempre più pernicioso le opportunità per fare imprenditoria a determinati livelli,inoltre le modalità e le normative a cui attenersi diventano sempre più cavillose e in Italia in particolare si pagano le tasse e i contributi più elevati del globo terrestre ….
Luglio 4th, 2016 alle 17:04
Premesso che se fossimo andati avanti sarei stato contento e che se siamo usciti me ne frega il giusto, ricordo soltanto che una squadra che ha fatto della serietà e dell’impegno un trampolino per superare la mediocrità tecnica – in un Europeo ancora più scarso dei precedenti – non può presentare ai rigori il figlio di Fred Flinston ed uno sbruffoncello alla Totti.
Se volevo gente così, tanto valeva convocare Balotelli, almeno si vedeva la versione originale e non le scimmiottature mal riuscite.
Ciò detto, se Gomez resta a Firenze i DV abbandonano la società.
Luglio 4th, 2016 alle 17:05
@ Alessio n.22
ok, va bene
ma come si risolve questo problema?
No, perchè mentre noi si discute sul perchè e il percome,
questi ogni tre per due
entrano sparando da qualche parte.
Avranno forse anche le loro ragioni,
anzi sicuramente ce l’hanno,
ma potrebbero sparare a me, a te, alle nostre famiglie e ai nostri cari.
Forse è meglio abbandonare la retorica,
i morti non sono tutti uguali,
bisogna vedere da che parte si guarda.
Un abitante di Baghdad sarà più scosso da un attentato fatto vicino a casa sua
e noi siamo più scossi da attentati fatti vicino a noi
o contro dei nostri concittadini.
E’ la natura umana
che è più forte dei discorsi.
E personalmente sarei arrivato al punto che di chi ha ragione o meno me ne sbatto,
io vivo in occidente
e sto con l’occidente.
Se mi sgozzi un figliolo perchè non sa i versetti del Corano
permetti che tutti i discorsi sulla politica estera degli Usa
me li metto sul bellico
come dice l’Immonda Bestia.
Non so se ci sia una soluzione
ma va trovata alla svelta
prima che il tutto prenda una piega molto molto brutta.
Luglio 4th, 2016 alle 17:41
Caro Zachini, certo che dobbiamo difenderci. Mi sembrava di averlo dichiarato in più punti, ma lo ribadisco con te.
Mettevo solo l’accento sul fatto che la risoluzione vera e a lungo termine di fenomeni complessi, sia che si tratti di individui che a maggior ragione di popoli, non passa mai dalla negazione sorda delle loro richieste. Così, a mio parere, uno Stato o una comunità di stati intelligenti devono investire sia in repressione/difesa, per arginare il pericolo immediato, che in sviluppo e cura delle cause del disagio che porta poi alla violenza.
Aggiungo due cose e mi scuso in anticipo per la lunghezza, ma mi stanno molto a cuore.
La prima riguarda i diversi che qui hanno espresso un ripensamento sulla genesi del terrorismo legata al profilo benestante e istruito dei terroristi di Dacca. Attenzione: loro non sono TUTTO il terrorismo. E nemmeno tutti i terroristi. E soprattutto, non si deve prendere la punta dell’iceberg ovvero il braccio armato e pensare che il fenomeno sia limitato a chi imbraccia le armi o si fa saltare in aria. Ma mi pare ovvio. Religione, povertà, immigrazione, storia, cultura, sfruttamento e politiche irresponsabili sono alcuni fondamentali aspetti da considerare se si vuole tentare di capire un po’ il fenomeno anziché limitarsi ad inorridire o reagire esclusivamente con le bombe.
La seconda annotazione è per i giornalisti. Ora, devo dire che sono un caso anomalo perché in casa mia il televisore è quasi sempre spento, mi informo tramite radio e internet, quindi probabilmente sono più sensibile a certe immagini. Ma quando capito dai miei a Firenze e guardo con loro il telegiornale, io inorridisco. Non si può sparare a ripetizione in fascia normale, di fronte a famiglie a cena e a qualunque pasto del giorno e della notte scene continue di violenza.
Non si può, NON SI DEVE moltiplicare l’effetto terrorizzante di questi atti di questi bastardi che hanno proprio lo scopo di creare terrore indiscriminato nella gente.
Non serve a nessuno rivedere milioni di volte le stesse immagini di merda e, quando c’è un nuovo attentato, rifare la carrellata di tutti i precedenti. Noi mica siamo inquirenti, poliziotti, mica impariamo qualcosa dalla dinamica della carica esplosiva o dal vedere uno che si fa saltare in aria all’aeroporto! Noi veniamo solo TERRORIZZATI da questa violenza allucinante e piano piano ci assuefacciamo da un lato, diventando indifferenti alla crudeltà (che infatti diventa materia di serial e programmi in genere), e dall’altro aumentiamo il tasso di PAURA nei confronti della vita quotidiana, cosa che paralizza l’esistenza e moltiplica i comportamenti devianti e mina la vivibilità delle città e la solidarietà verso chi soffre (vi ricordate la povera donna a cui è stato dato fuoco dall’ex, poche settimane fa, che chiedeva aiuto in strada e le macchine che passavano avevano paura a fermarsi?).
Vogliamo questo? Ci va bene che il pane quotidiano da mangiare con gli occhi sia questo veleno?
Chi fa informazione deve fare la sua parte. Che non consiste solo nel cavalcare l’onda morbosa dell’audience. Deve informare formando, non deformando. Il mondo, la vita vera che avviene ogni giorno, è fatta al 999 per mille da gente normale e all’1 per mille da un pazzo maledetto che fa atti criminali. Terrorista, femminicida, pedofilo, corrotto, ladro, qualunque cosa. Non si può dare risalto solo a quest’ultimo, presentare una finestra sul mondo aberrante.
Un telegiornale serio, fatto da giornalisti degni di questo nome dovrebbe, dopo aver detto l’essenziale sull’ennesima strage o crimine, cercando di dare un quadro più onesto possibile sulle cause, aprendo le persone alla riflessione e approfondimento, mostrare subito dopo almeno DUE servizi su ex terroristi pentiti, su detenuti che ritrovano se stessi e si reinseriscono nella società, su donne ex vittime di violenza che finalmente hanno trovato un compagno che le ama e le protegge, su bambini che hanno trovato una famiglia vera, sulle innumerevoli esperienze di integrazione, solidarietà, onestà, bellezza e virtù di cui l’Italia è una miniera. Sono schifato da questo andare sempre e solo a cercare il peggio del peggio.
Luglio 4th, 2016 alle 18:03
Sono d’accordo con picchio post.34.
Non bisogna prendere tutto per oro colato e sopratutto bisogna tentare di vedere le cose senza pregiudizi.
Purtroppo ho paura che zachini non riesca a capire un concetto esposto in modo così chiaro.
Tipico di chi crede di possedere il sapere universale e si erge a guru (del nulla).
Non c’è peggior sordo di chi non vuol intendere…
Luglio 4th, 2016 alle 18:37
La triste verità è che alla maggioranza degli italiani girano più le palle per il rigore di pelle ‘ che per i morti di Dacca
Luglio 4th, 2016 alle 19:21
no, non sono d’accordo, picchio.
i morti sciiti di Bagdad avevano forse rubato le materie prime degli attentatori? e siete sicuri che quei poveri 9 connazionali fossero lì per sfruttare il bambino del Bangladesh? e tutta la gente uccisa e schiavizzata dai vari imperi mussulmani che si sono succeduti, fino al genocidio armeno?
certo , il Macchiavelli aveva ragione!
però se il pallino lo avessero in mano questi allegri emulatori di Maometto, toccherebbe anche a te, e tante parole non varrebbero nulla!
Avicenna, Averroè ti ricordano qualcosa?
non scherziamo, dobbiamo offrire dialogo e istruzione a questa gente, ma anche fermezza .stop
Luglio 4th, 2016 alle 19:23
..senza se e senza ma..
Luglio 4th, 2016 alle 19:31
Provo solo un grande dolore, non mi azzardo ad esporre teorie sociologiche e politiche in merito agli avvenimenti anche per rispetto delle vittime-
Luglio 4th, 2016 alle 19:32
Ben argomentato,ben documentato, ma è il solito “giustificazionismo” che riaffiora in alcuni, per fortuna minoritari, interventi , dettato dal solito livore antioccidentale.
Dietro a tante verità, inoppugnabili, c’è sempre questo sentimento di fondo.
L'”Occidente”, con tutto quello che rappresenta, è il Male, il resto ne è una conseguenza.
Con gli stessi argomenti, si sono difese fino a venti anni fa, le atrocità del comunismo, ora si prova con il terrorismo islamico.
L’Occidente è colpevole delle miserrime condizioni di vità di quelle popolazioni, da cui nasce la reazione terroristica.
Dei soldi presi dal petrolio, che vengono spesi per costruire lussuosi autodromi notturni, si tace, non c’entrano.
Luglio 4th, 2016 alle 19:44
Oltre al rispetto, taccio perchè non mi sento all’altezza di farlo.
Luglio 4th, 2016 alle 20:31
Caro Linus, apprezzo la tua franchezza, ma da reporter freelance che ha rischiato la vita per 70 euro ad articolo ti parlo esclusivamente di cose che ho visto con i miei occhi, sentito nello stomaco, vissuto sulla mia pelle quando per 13 giorni sono stato arrestato e detenuto illegalmente in un paese arabo in 3 carceri differenti. Credo nel giornalismo e nei valori fondanti di una professione che in pochi esercitano con onore.
Innanzitutto parto con una banalità: esattamente come Cameron ha giocato la sua carriera politica interna ai conservatori sulla Brexit portando ad una deflagrazione storica dell’Europa e della Gran Bretagna in un solo colpo, Hillary Clinton ha tentato(fallendo clamorosamente) di costruire la sua corsa elettorale su un rovesciamento di Gheddafi che ha avuto, ha e avrà un impatto devastante sulla diffusione del terrorismo e la gestione dell’immigrazione nel cuore meridionale dell’Europa. Siamo quindi di fronte a politici cinici e spietati che per interessi personali, nonostante non contino quasi più nulla, innescano contesti storici imprevedibili sempre sulla pelle degli altri. Siamo alla follia: Italia e Francia, per esempio, hanno venduto quasi 1,5 miliardi di armi a Gheddafi per poi combattere contro questi stessi rifornimenti. Gli interessi economici sono il principale leit motiv alla base della politica estera di tutti i paesi al mondo e questo non può che perseguire illogicità che generano il caos. Con gli stanziamenti di un solo giorno costruisci 5 ospedali. Solo che guadagni molto di più dopo il tuo mandato governativo a diventare capo della Halliburton (con le famose porte girevoli). Per abbattere Assad, alleato di Hezbollah, Iran e Russia, gli americani, i turchi, qatar e sauditi hanno armato e finanziato qualsiasi tipo di gruppo terroristico. Uno dei più espliciti crimini contemporanei è il bombardamento massiccio turco nel nord della Siria dove operano militarmente gli unici che si sporcano le mani con l’Is: i curdi. L’Europa sta dando 6 miliardi alla Turchia per gestire quei profughi che la stessa Turchia ha provocato in Siria. Tra tutte le guerre parliamo di 60 milioni di disperati in fuga. Vuoi aprire altri lager oltre ai centri di permanenza temporanea? Fai un salto a Venimiglia. Siamo alla normalizzazione dell’emergenza. Magari un primo passo sarebbe la fine dello schiavismo nel 2016 e delle razzie di materie prime nei paesi sottosviluppati. Non c’è più spazio per credere a ciò che dopo l’11 settembre è mera propaganda: proprio nel picco del terrorismo la lotta alla medesima è sparita dalle agende internazionali se non ad opera di un dittatore oligarchico come Putin, che elimina la dissidenza interna e i giornalisti. Per mere ragioni economiche mentre lo Stato Islamico avanza (fortunatamente ha perso campo ultimamente), la Nato sposta militari ed energie sul fronte orientale ai confini con la Russia.
L’Egitto di Al Sisi è la copia sputata dell’Argentina di Videla o del Cile di Pinochet, ma “La Repubblica” giornale considerato progressista chiama un dittatore golpista “uomo forte” salvo poi fare marcia indietro dopo la morte di Regeni.
Vuoi una soluzione? E’ impraticabile. Nell’era della telepolitica una bara con un soldato morto toglierebbe voti anche al migliore dei presidenti possibili. Ci vorrebbe un’azione di terra dai costi umani altissimi. Nessuno promuoverà mai un’operazione del genere. Ricorda però che ogni volta che un drone si leva in volo o si bombarda colpendo anche solo una vittima civile si promuove il terrorismo. In Libia con quel pazzo di Gheddafi non esisteva. In Siria con quel pazzo di Assad non esisteva. Con quel pazzo di Saddam non esisteva. Perché ti chiedo: se in un bombardamento perdessi i tuoi cari, cosa ti rimarrebbe da fare? Molti impazziscono, altri provano a continuare a vivere. Alcuni si schierano per disperazione o per codardia con i più folli. Guardati “Dirty Wars”, un documentario straordinario sui bombardamenti americani e sulle conseguenze drammatiche dei droni in Yemen e Afghanistan.
Pragmaticamente parlando siamo diretti all’autodistruzione. E il fatto più evidente è che i popoli al posto di schierarsi contro i criminali che li guidano, mirano sempre in basso. Incolpando l’immigrato, lo straniero, il ladro di pomodori. Si chiama servilismo volontario alla Etienne de la Boetie (1546). E il più grande servizio che faresti al tuo paese e alla tua famiglia sarebbe schierarti contro questo occidente. Non giustificarlo a priori perché ci vivi. Questa è la stessa ottica dei fondamentalisti.
Guarda alle nazionali di calcio. I club sono ormai nettamente più forti delle nazionali. Perché? Sono multinazionali. L’unica vera potenza politica ed economica rimasta sul globo della terra.
https://www.youtube.com/watch?v=cMxpetcxDrA
Luglio 4th, 2016 alle 21:06
Un motivo per uccidere ci deve essere David, ora va di moda l’islam, domani magari altro
Luglio 4th, 2016 alle 21:09
Terrorista è l’Isis, terrorista è anche qualche stato. Quali? Basta guardare in Medio Oriente quelli evitati dalla furia omicida, ma per niente cieca.
Luglio 4th, 2016 alle 21:13
Caro Alessio,
ho letto con interesse il tuo lungo post,
apprendo che sei un freelancer
sei senz’altro mille volte più informato di me.
Credo che molte delle cose che hai scritto siano pienamente condivisibili
ed anch’io nella mia ignoranza
sono sempre stato contrario, ad esempio
a chi ha fatto in modo di far cadere Gheddafi, Saddam e cercare di fare lo stesso con Assad.
Non ho nessuna intenzione di andare a cercare chi è più scuro di pelle per sparargli,
però ho paura che prima o poi arrivi qualcuno che incoraggi la gente a farlo.
scusami.
ma anche se sono consapevole che l’occidente ha le sue colpe,
mi schiererò sempre dalla sua parte
contro chi viene a sparare a casa mia.
Sono cresciuto in un paese
che mi ha offerto benessere e libertà
e sarò sempre contro a chi viene qui ad uccidere miei connazionali.
Mi dispiace per i moltissimi immigrati tranquilli
che da questa situazione hanno moltissimo da perdere
purtroppo penso che stiamo percorrendo
una strada molto pericolosa
e le soluzioni che intravedo sono tutte troppo estreme.
Luglio 5th, 2016 alle 00:26
C’è una follia insita in alcuni esseri umani della quale non conosciamo la causa, ma che non è solo relativa all’odio religioso. Forse quelli che in America vanno nelle scuole o al supermercato e cominciano a sparare all’impazzata perchè incazzati col mondo, sono diversi dall’ISIS? E tutti quelli che ammazzano la moglie o la fidanzata perchè li vuole lasciare sono diversi dall’ISIS? O quello che ha aperto il gas e ha fatto saltare in aria una palazzina perchè dentro c’erano la moglie e i figli che voleva far fuori, lui è meglio dell’ISIS? O il Pacciani con i compagni di merende che andavano a far fuori le coppiette, erano meglio dell’ISIS?
Luglio 5th, 2016 alle 00:36
..in che mondo viviamo? quali forze lo agitano? e certi fenomeni sorgono spontaneamente dal basso o sono determinati ed imposti da appetiti di grandi lobbies o di piccolo cabotaggio?
il post di Alessio ci mette sulla strada giusta..
io faccio un piccolo riassunto:
fino al crollo del muro di Berlino abbiamo vissuto un periodo di pace fredda, o di guerra fredda.
ci sono state guerre convenzionali il cui esito era sempre comunque un sostanziale pareggio strategico .e per motivi geopolitici ( due blocchi, due interlocutori) tutto era un po più lineare..
poi il blocco comunista è imploso, per evidenti limiti economico/politici e si è aperto uno scenario multipolare:
gli stati uniti che cercano di accreditarsi come unica superpotenza e comprime spregiudicatamente la sfera d’influenza Russa, Putin che abilmente non offre appigli e lancia segnali pacificatorii ma intanto compatta lo stato Russo blindandone la facciata democratica dalla’assalto di oligarchi prodotti in occidente..e si propone come figura politica stabile crexibile ed alternativa ,.la Cina, che intanto si è trasformats in un colosso industriale, quantitativamente capace di imporre l’agenda anche a politici occidentali di primo piano (x es circa il Tibet) e che sta comprando letteralmente pezzi di Africa dove sta sostituendosi alla presenza occidentale..e Arabia saudita/Turchia/Pachistan che si rendono conto della fragilità dei loro forzieri pieni di petrdollari e giocano la carta della Umma , di uno stato mussulmano unico che vada dal Marocco all’Indonesia.. ( scatenando le preoccupazioni della corrente Sciita che corre dritta alla Atomica per riequilibrare la disparità numerica ed economica coi sunniti)..
e l’Europa? un vaso di coccio.. un entità sovranazionale che tradisce il motivo ideale per cui è nata, ormai utile solo a dare il controllo a lobbies multinazionali svuotando il potere decisionale e di autodeterminazione dei popoli europei..( in Austria è stato commesso un broglio elettorale devastante per impedire al popolo di scegliere liberamente, e gli Inglesi vengono puniti oltre misura per le stesse ragioni..da un mercato economico pilotato capace di imporre anche a noi italiani ben tre governi consecutivi senza una legittimazione elettorale completa..
Luglio 5th, 2016 alle 00:50
..ecco, un tutto questo marasma ,
per qualche mercante di armi i nostri concittadini morti sono un danno collaterale..
per qualche trafficante libico un contenitore refrigerato pieno di organi che gli garantiscono un guadagno maggiore
perr quegli islamici radical chic solo qualche straniero da sacrificare al Moloch che chiamano Allah..
in tutto questo io non posso che pensare a come proteggere il mio bimbo che dorme nella sua stanzetta, non ho tempo né possibilità di cambiare il mondo..
posso solo cercare di proteggere ,( è egoismo o realismo?) io mio piccolo e la mia famiglia di innocenti
Luglio 5th, 2016 alle 05:48
Linus post 46.
Anch’io sono contro chi viene a casa mia per farsi esplodere e sparare alla mia gente.
Anche in Afghanistan, Siria, Libia, Iraq… sono contro chi va da loro per sparare o sganciare bombe.
Tutti sono indignati quando le bombe intelligenti colpiscono scuole o ospedali ma noi ne veniamo a conoscenza solo grazie ai giornalisti free lance e ai medici occidentali di “medici senza frontiere”.
Luglio 5th, 2016 alle 06:31
“Ma noi dobbiamo ucciderli, dobbiamo incenerirli, maiale dopo maiale, vacca dopo vacca, villaggio dopo villaggio, esercito dopo esercito. E dicono che sono un assassino. E come si dice quando gli assassini accusano altri assassini? Mentono! Loro mentono e noi dobbiamo essere clementi con coloro che mentono?! Quei nababbi… io li odio! Li odio profondamente!”
Luglio 5th, 2016 alle 08:34
Linus il problema è mediatico: stiamo disumanizzando l’Altro. Muoiono 9 italiani in un attentato e su giornali anche progressisti intere paginate di personalizzazioni, focus emotivi, interviste a parenti, quadri familiari. Guarda questo post del Guetta. 25 bambini saltati per aria, tutti i giorni migranti annegano a centinaia, civili muoiono sotto bombardamenti (solo ultimamente i sauditi pur avendo le coordinate hanno distrutto 2 ospedali di “medici senza frontiere”)e per scuotere le coscienze anche degli addetti ai lavori ci vuole la foto perfetta: il bimbo Aylan annegato in riva al mare con vestiti occidentali. Altrimenti come non esistessero. La cosa più intelligente che ho letto su questo fronte l’ha scritta il Vernacoliere: “Con la stessa forza con la quale l’Occidente cerca di nascondere i propri crimini lo Stato Islamico cerca di reclamizzare i suoi”. Puoi giudicare, elaborare opinioni e strutturare soluzioni se hai una percezione totalmente alterata della realtà? La tua è una semplice reazione emotiva a una rappresentazione fallace. Se gli stati nazionali ragionassero in questo modo saremmo già tutti seppelliti da scontri nucleari.
E’ l’ora di comprendere che il nostro benessere (al quale non torneremo più) è frutto non solo del nostro sacrificio ma anche della schiavizzazione e della sottrazione delle materie prime del terzo mondo. Se fossi il padre congolese di un bambino di 8 anni che lavora per mezzo dollaro 14 ore al giorno per estrarre il Coltan per i nostri merdosi cellulari non credi saresti un po’ incazzato? La disuguaglianza crea violenza. O disincentivi la prima o pagherai le conseguenze con la seconda.
Guarda solo alla storia dell’Iran. 1950. Prime elezioni democratiche. Vince Mossadeq, punto primo della sua campagna nazionalizzazione delle risorse petrolifere. USA e Gb intervengono con un golpe che rimette al suo posto lo scia di Persia. 30 anni di dittatura violenta. 1980 rivoluzione islamica. Vincono i più radicali. Il fondamentalismo lo abbiamo creato noi. Come Al Qaeda è servita alla Cia in Afghanistan contro i sovietici. Tutta roba nostra occidentale.
E fidati di me. Per tuo figlio preoccupati più del TTIP che del terrorismo islamico.
Luglio 5th, 2016 alle 08:40
@franco,
infatti molti subiscono attentati e bombardamenti
e ognuno resta più colpito da quello che accade vicino a lui,
vere anche tutte le altre cose che hai scritto.
Però io non sono in grado di sapere esattamente tutto quello che succede
e soprattutto non sono in grado di farci niente in nessun modo.
Sono nato da questa parte del mondo
e siamo arrivati al punto di decidere da che parte stare.
Luglio 5th, 2016 alle 08:57
La Storia è una ruota che gira…
basta riavvolgere il nastro del tempo e potremmo assistere alla deportazione di esseri umani,con la pelle nera,presi,tolti dalle loro abitudini, venduti come merce e messi in catene al servizio dei potenti di turno…
e la morale del tempo lo condannava ma lo consentiva.
il fenomeno di questo terrorismo ha radici lontane di cui,noi occidentali,purtroppo ne paghiamo indirettamente le conseguenze di errori e orrori perpretati dalle nostre generazioni precedenti.
la soluzione al problema non esiste.
resta la continua preoccupazione a chi toccherà la prossima volta.
Luglio 5th, 2016 alle 09:51
Che casino, ragazzi…
Leggo i vostri post e quasi tutti mi fanno dire “ah già, c’è anche questo aspetto!”.
Luglio 5th, 2016 alle 10:16
Per emiliofirenze post 41
Cercare di andare più a fondo nelle ragioni del terrorismo non è giustificare questi atti, ma vuol dire provare a riflettere a mente fredda sul perchè la nostra cultura è tanto odiata da quella islamica.
Anche la mia reazione istintiva di fronte a tragedie come quella di Dacca è “uccidiamoli tutti”, slogan usato anche in questo blog. Ma è possibile ucciderli tutti? E poi tutti chi? Prendiamo il miliardo di mussulmani che vivono sul nostro pianeta e chiediamo loro se sono pro o contro i terroristi, e in base alla risposta decidiamo se meritano di vivere? Chiaramente “uccidiamoli tutti” non è una soluzione, è solo una (comprensibile) espressione di rabbia. Potremmo uccidere quelli che si identificano apertamente nell’Isis, e da anni ormai stanno soggiogando col terrore intere popolazioni nel Medio Oriente. Ecco, quei luridi tagliagole, provenienti spesso dalla nostra Europa, meriterebbero certamente di morire. Ma non facciamo nulla, anche di fronte ai sempre più frequenti attacchi terroristici compiuti nel nome dello stato islamico la comunità internazionale continua a tergiversare. E intanto i siriani continuano a morire, e quelli che non muoiono fuggono verso l’Europa.
Che cosa spinge gli Usa a invadere l’Iraq per una guerra lampo, quando in Siria vengono costantemente violati i diritti umani dal 2011 e nessuno osa intervenire? Qui non si tratta di imporre la democrazia, ma di porre fine ad un’emergenza umanitaria che dura da 5 anni.
Non si è ancora capito, o si fa finta di non capire, che la globalizzazione non significa solo far arrivare i giocattoli dalla Cina e i pantaloni dal Bangladesh. Nel mondo di oggi ogni cosa che accade interessa e ha ripercussioni in tutto il mondo, e gli stati non si possono più nascondere dietro un dito. La pavida politica italiana del “non pestiamogli i piedi” non ha motivo di esistere, perchè quando un invasato imbraccia il fucile per ammazzare tutti gli occidentali poi non va a distinguere se uno è italiano o francese o inglese. E non risparmia l’italiano perchè il nostro esercito non è in Iraq, lo fa fuori comunque. Io vorrei agire, vorrei che il mio paese facesse qualcosa per combattere le barbarie dell’Isis, vorrei che non si limitasse ai messaggi di cordoglio ma che riaffermasse con forza le nostre radici culturali e, perchè no, anche religiose. Però forse è vero anche che un’esposizione di questo tipo metterebbe ancora più a rischio i nostri connazionali sparsi per il mondo. Io sono molto preoccupato, perchè comunque si decida di procedere ci saranno conseguenze gravi, e noi comuni cittadini possiamo fare solo da spettatori a questi eventi. Però anche noi abbiamo una scelta: possiamo cercare di riscoprire la nostra identità civica e sociale, i valori portanti dell’Italia e dell’Europa, oppure possiamo imparare a memoria il Corano, e sperare in questo modo di essere risparmiati dal terrorista di turno.
Filippo da Prao
Luglio 5th, 2016 alle 10:18
fossimo tutti ATEI il mondo sarebbe migliore assai!!!
Luglio 5th, 2016 alle 10:35
Qualcosa si puo e si deve fare…Trovo discutibile che chi gira con una scorta paragonabile al quella del presidente americano, voli su jet e elicotteri privati anche in casa propria discuta su come bisogna porgere nella quotidianità l’altra guancia per vincere il terrore…se me lo dicesse Cameron che si sposta in metro avrei più rispetto e considerazione per quelle sue parole, ma non se provengono da chi ci venderebbe al peggiore dei terroristi per pararsi la carriera ….proprio no….nessuno dice di fare come gli americani…ma neanche genuflettersi di fronte a chiunque..
Luglio 5th, 2016 alle 10:59
la fate troppo difficile…..è l’uomo, è la sua natura finché esisterà. Finiremo di sfruttare i paesi più poveri e più indifesi? Forse, fra mille anni? Speriamo prima, ma io non ci credo.
Creazione di armi, conflitto, vendita di armi, accaparramento di ricchezza, sfruttamento dei più deboli, è così da migliaia di anni, sono solo cambiate le armi e la comunicazione.
Siamo senza speranza.
Alessandro Boldrini da Galleno ATTENTI AI CINESI A PRATO!
Cerchiamo di sdrammatizzare
Luglio 5th, 2016 alle 11:51
Ho letto tutti i post, alcuni dei quali veramente molto interessanti.
#43 Alessio: sapevo che furono i Francesi a mandare all’aria Gheddafi, gelosi dell’accordo che aveva con noi Italiani e tentando cosi’ di scombinare la situazione (riuscendoci benissimo) e di inserirsi loro (non riuscendoci per niente). Visto che sei molto più informato di me, sarei curioso di sapere qualcosa di più a riguardo (se hai voglia di scriverlo).
Anche io come #46 Linus condivido quello che hai scritto e però, sempre come Linus, inizio ad essere sempre più legato a questo mondo occidentale che, se pur colpevole di molte cose, la mia libertà l’ha sempre difesa. Forse hai ragione Alessio: noi miriamo in basso e ci sarebbe da mirare in alto. Ma come? Accetto veramente suggerimenti.
A #35 Picchio, visto che mi pare mi abbia chiamato in questione sulla genesi del terrorismo. Io ho espresso il mio sgomento nel constatare che alcuni dei terroristi di Dacca avessero un profilo benestante e acculturato. Sono consapevole che non lo siano tutti così e che magari la maggioranza sia di altro tipo, ma mi domando quali possano essere i lavaggi di cervello che portano una persona acculturata e benestante a farsi saltare in aria. Questo mi sconvolge!
Sono perfettamente allineato con te col discorso relativo all’informazione. Quanta enfasi! Vita e foto dei terrotisti messe in prima pagina (ne facciamo degli eroi e martiri), vite delle povere vittime messe ai raggi X (mi lascia un po’ perplesso l’atteggiamento durante le interviste dell’unico superstite italiano) e riproposte all’infinito.
Bisognerebbe pensare ogni tanto che c’è del bello nella vita, guardare in alto e questo bello promuoverlo. Sembra invece che le uniche notizie buone siano quelle brutte…
Allora ve la dico io una bella notizia di oggi: la nostra sonda (nostra della razza umana) è arrivata in orbita di Giove. Sembra poco, passa in secondo piano, ma è una grande conquista: ha viaggiato per 5 anni e ha percorso tanta tanta strada. Adesso vedremo cosa potrà dirci.
L’uomo è anche capace di cose grandi.
Paolo Pisa
Luglio 5th, 2016 alle 13:31
ti prego di credermi. non c’è nessun livore in quello che scrivo.
però i tuoi post, quando ti indigni intendo, mi suonano sempre qualunquistici, populisti e anche di poco spessore.
nonostante molte posizioni differenti ti ritengo uno dei giornalisti di quota della stampa/web fiorentina.
però quando scrivi fuori della Viola, tra famiglia e sociale, ti leggo scontato.
Accidenti e porca miseria, hai un blog seguito, hai uno strumento che parecchi di noi vorrebbero avere… non scrivere post frutto del momento, redatti e postati nella pausa postprandiale.
Il mondo del calcio e basic ma chi vuole di più c’è, porca miseria provaci!
Parafrasando: hai la saggezza (dell’età) per vederlo hai la struttura per farlo.
Fallo.
Luglio 5th, 2016 alle 16:14
Quelli che paragonano questi infami a vicende come le Crociate, l’Inquisizione, i Nativi americani, le Guerre di Religione europee e addirittura il nazismo si diano una regolata. State dicendo delle solenni stronzate. A parte che le faccende suddette non c’entrano una mazza, qui stiamo parlando di esseri che mùtilano, torturano e sgozzano persone solo perché cristiane o anche solo straniere (i giapponesi), cioè non per qualcosa che hanno fatto ma per quello che sono. Anche una delle vittime di Dacca, una signora di Catania, li difendeva e giustificava sul web, negli ultimi attimi della sua vita probabilmente ha capito la verità sull’Islam.
Luglio 5th, 2016 alle 18:01
Inoltre il vizio di noi occidentali è parlare per massimi sistemi. Ma il fatto è: ce lo hai dentro casa accanto alla cameretta di tuo figlio, hai la possibilità di usare un’arma e forse anche di farla franca (nel senso che al primo steso scappano):
CHE FAI?
Il resto sta a zero.
Luglio 5th, 2016 alle 22:51
..ecco, fuori dal coro..apprezzo molto il tuo pragmatismo..
viviamo in una società che ha perso il senso della realtà..
..la natura ha l’ horror vacui, cioè non sopporta vuoti e dove se ne crea uno immediatamente lo riempie..e noi siamo una società svuotata , di valori , ideali, adesso anche di futuro da quando non vogliamo più figli..
..credete che certi sproloqui mentali li fermeranno?
se qualcuno di voi fosse il genitore di quegli adolescenti di Vignola costretti, da alcuni magrebini più grandi ed armati, a pisciarsi addosso dalla paura perché fatti inginocchiate e minacciati di essere decapitati..che cosa direbbe? che era uno scherzo?
che aspetta che la giustizia faccia il suo corso?
ieri il figlio ventiduenne di un.mio amico ,a Prato, stava passeggiando con altri quattro amici tutti sul metroenovanta ..quando sono stati minacciati da quattro quindicenni magrebini armati di coltelli che volevano i cellulari..sono riusciti a non darglieli..ma quando il padre ha chiamato la volante ha risposto che era altrove per un caso del tutto simile..
l’islam è la storia di una continua guerra di conquista, di bottino spartito, donne vendute e uomini decapitati.. a fil di spada hanno conquistato come un rullo compressore..finché non sono stati fermati..ed il loro diritto di oziare nei loro caravanserragli ventilati e serviti da torme di schiavi africani e occidentali frustrata..
ma non si rassegnano..sviluppassero loro una civiltà capace di emanciparli..
se hanno abdicato alla ragione è colpa nostra?
Luglio 5th, 2016 alle 23:18
x Filippo da Pra..o.
In non ho mai invocato la guerra globale ai terroristi, per la quale sarebbe difficile anche individuare il bersaglio, ma ho semplicemente detto di non credere alle motivazioni che sono state addotte per “giustificare” gli atti di terrorismo, e cioè che questi nascano dalle miserrime condizioni di vita in cui il mondo occidentale ha costretto e costringe a vivere le popolazioni mussulmane.
Non ci credo perché, a prescindere dalla estrazione “borghese” dei terroristi (Bin Laden proveniva addirittura da una famiglia miliardaria), il terrorismo ha colpito non solo in Occidente, ma anche in paesi mussulmani, come al Museo di Tunisi o all’aeroporto di Istanbul e questo mette in crisi uno dei caposaldi del giustificazionismo “sociale”, accentuando l’altro aspetto del terrorismo, quello di un movimento di fanatismo religioso/culturale che odia il modello di vita dell’Occidente, che vede con timore espandersi anche nei cosiddetti paesi arabi “moderati”.
Ecco perché sono portato a respingere tutte quelle interpretazioni che puntano a chiamare in causa tutto l’Occidente e il mondo cristiano, per chiamare in causa il quale qualcuno è ricorso alle violenze dei conquistadores spagnoli nell’America Latina (sic) o alla persecuzione degli albigesi da parte della Chiesa, non considerando che sono avvenute cinque secoli fa. Che se poi si scende nella storia aggiungendo – giustamente – i genocidi dei nazisti (anche se non è chiaro cosa c’entri la Chiesa), allora consentitemi di chiedere perché non anche quello dei kulaki da parte del compagno Stalin (che secondo alcuni storici supera numericamente anche lo Shoa) o le crudeltà della rivoluzione culturale del compagno Mao, che sembrano ancora più atroci.
Sono queste “dimenticanze” che mi hanno fatto pensare alla tendenziosità (non inedita) di alcune ricostruzioni storiche, poste, non da me ,alla base del fenomeno terrorista.
Luglio 6th, 2016 alle 05:23
Linus 53
Io vado oltre cioè sto dalla mia parte.
Però mi rendo conto che non c’è ne il bianco ne il nero ma solo il grigio…
Hai proprio ragione quando dici che non possiamo farci nulla.
Luglio 6th, 2016 alle 06:01
Per Alessio: i tuoi post sono interessanti e in buona parte condivisibili.
Resto dell’idea che se qualcuno compie un atto terroristico in un aeroporto, per esempio, io ce l’ho con lui. Mi dici che dovrei avercela anche con chi tempo fa è andato a bombardare a casa sua. Probabilmente sì, ma facendo un paragone grossolano se stuprano mia figlia m’incazzo con lo stupratore, non con chi ha causato il contesto sociale per cui lo è diventato.
Col tuo ragionamento entriamo in un giro vizioso senza soluzione. Non che combattere i terroristi sia la soluzione dei problemi del mondo, ma è una cosa da fare. La prima.
Vorrei argomentare di più ma sono di fretta, spero di aver reso l’idea.
Luglio 6th, 2016 alle 07:48
..aggiungo una cosa: ” il mondo occidentale” è una realtà che comprende miliardi di individui..sono tutti uguali, tutti colpevoli? questo sia chiaro vale anche PWR il mondo islamico! e ciò nonostante non si può non notare un diverso concetto di uomo nel Vangelo e nel Corano! nel Corano di fatto l’duomo diviene pienamente tale con solo quando si converte, e se non lo fa o peggio apostata non lo è pienamente, e può essere trattato legittimamente da servo, tassato, combattuto, ucciso..anzi c’è un dovere in tal senso!
e gli stati islamici, persino quelli ricchissimi che viaggiano in business class conservano una nutrita schiera di schiavi/servì cui vengono tolti i più elementari diritti umani..
il Vangelo no, insegna che siamo tutti uguali..chiaro poi che nei secoli è stato strumentalizzato da qualcuno, laico o ecclesiastico..ma cosa c’entra? perché odiare così tanto le nostre radici ebraico/cristiane da giustificare che ci sgozza? perché odiare noi stessi? c’è disparità nel mondo? c’è sempre stata! sta aumentando o sta diminuendo? lascio a voi la risposta!
Luglio 6th, 2016 alle 09:26
Leggo qua e là che la colpa è delle religioni,di chi le amministra e di chi le professa.
Spiacente, un buon osservante rende il mondo migliore.
Di qualsiasi religione , di qualsiasi dottrina, di qualsiasi filosofia.
Parte dieci metri avanti a un ateo; e la corsa della vita è molto corta.
Immondo
Luglio 6th, 2016 alle 09:47
#64 emiliofirenze
Penso ti riferissi a me. Provo a chiarirmi meglio, facendo tesoro delle cose che hai scritto.
Effettivamente, gli esempi di atrocità “occidentalo-cristiane” che ho fatto sono lacunosi (il garbato Mauro 50, con sopraffini argomenti li ha definiti solenni stronzate) e potevano dare l’impressione di essere tendenziosi, ovvero condizionati da un pensiero troppo a sinistra; e le mostruosità staliniane e della Cina di Mao, che tu hai menzionato, vanno meritatamente ad affiancarsi alle altre in questo tristissimo elenco di stermini di massa.
Ora, però, permettimi di precisare il mio punto di vista sulla questione.
E, per trasparenza più amichevole che non di metodo, sappi che non sono particolarmente sinistrorso nel mio pensiero, tutt’altro. Sono per formazione e scelte di vita vicino e solidale alle persone più deboli nella società (e in questo affine ai valori della sinistra), ma sulla prassi e su questioni di ordine, meritocrazia e responsabilità individuale nella vita, molto più in sintonia con i valori della destra. Non mi fa differenza elogiare o criticare l’uno o l’altro sistema di riferimento, perché mi ci sento piuttosto equidistante (e infatti il problema mi nasce quando devo votare…). Quindi, ti prego di credermi quando affermo che per me Hitler o Stalin, tanto per prendere i due massimi sistemi totalitari del secolo breve, sono sullo stesso piano.
Gli esempi che ho fatto, Emilio, li ho presi dal mio bagaglio culturale, cioè da contesti che conosco abbastanza bene sia per ragioni di studio che di vita. In particolare, sono andato ad “autocriticare” (perché me ne sento parte) la civiltà cristiana e occidentale, volendo mettere in evidenza che nonostante l’enorme valenza culturale e spirituale delle nostre radici, abbiamo prodotto delle atrocità spaventose; e questo, non perché ritenga che sia la SOLA civiltà responsabile della situazione internazionale attuale, corresponsabile nella genesi del terrorismo di matrice islamica, no. I terroristi non possono in alcun modo essere giustificati e il contesto socioculturale in cui si formano ha dei germi di intolleranza e violenza che sono sbagliati, gravissimi. L’ho scritto già e lo ripeto. Non sto dicendo “poverini, per forza ci sterminano, siamo stati cattivi con loro”, no, troppo comodo.
Ma proprio perché – mi ripeto – me ne sento parte, ho sentito l’obbligo morale di rispondere a quelli che sbrigativamente scrivevano di ammazzare o allontanare/reprimere i musulmani, profughi, esponenti di quel mondo minaccioso che a loro pare l’unico responsabile degli atti terroristici. Mi sembrava importante sottolineare 1. che tra le cause del terrorismo c’è ANCHE un concorso di colpa occidentale e 2. che se si pensa di eliminare una malattia combattendo solo i sintomi e non le cause, siamo dei poveri illusi.
E tornando ai miei esempi specifici di stermini e violenze (dalla crociata contro gli Albigesi alla persecuzione delle streghe), li ho ricordati soprattutto perché fatti spesso in “nome di Dio”. Anche i genocidi dei nazisti (che ti domandavi cosa c’entrassero con la Chiesa) li posso – credo – annoverare tra le aberrazioni della religione e cultura europee, in particolare perché rivolti in primis contro gli Ebrei; e ricorda che nelle fibbie delle cinture, i militari tedeschi avevano la storica aquila imperiale che stringeva negli artigli una svastica e sotto il simpatico motto “Dio è con noi”. Forse che ad Hitler, Goebbels e compagnia importasse qualcosa di Dio o di un senso di sacralità della vita e dell’essere umano? Che credessero davvero alle stronzate della razza ariana? No, certamente erano tutti pretesti, scuse per giustificare un delirio di onnipotenza e sopraffazione. Ma non diciamo noi la stessa cosa dei terroristi islamici adesso? Noi sappiamo benissimo che il vero islam è quello professato dalla gente perbene e predicato dagli imām che si integrano nei paesi e nelle culture diverse e credono in Allah “il misericordioso”. Però questi immensi bastardi che fanno le stragi urlano “Allah è grande” mentre ammazzano la gente. Quindi, l’accostamento non mi sembra azzardato.
Stalin e Mao, invece, sebbene a livello di atrocità stiano al pari o sopra questi e quelli, secondo me non sono espressione di quel contesto occidentale e cristiano di cui mi sono occupato nel mio intervento, sia per ragioni geografiche che ideologico-religiose. Il materialismo ateo di cui sono espressione è un’altra cosa. Per questo non li ho citati.
Ultima cosa: è vero che alcune delle atrocità occidentali che ho ricordato sono state commesse 5 secoli fa. Se è per questo, le crociate contro gli ottomani risalgono ad ancora prima. Ma il fattore tempo significa che non hanno effetti sul mondo contemporaneo? O che erano fatti meno gravi? E chi lo stabilisce questo? Noi che le abbiamo commesse o chi le ha subite?
Ma non ti fa pensare che questi assassini, quando rivendicano le stragi, o quando festeggiano l’avvenuta esecuzione di ostaggi o prigionieri occidentali, li definiscano “crociati”? Vorrà dire qualcosa questo?
Scusa per la lunghezza. Un caro saluto.
Luglio 6th, 2016 alle 10:03
Caro Immondo, quello che dici è giusto, chi non crede in niente (e non parlo solo di religione ovviamente) è secondo me un contenitore vuoto, una scatola che rischia di riempirsi di negatività.
Tuttavia, la definizione di “buon osservante” che citi è molto relativa; i farisei ad esempio, per i loro contemporanei, erano degli ottimi osservanti, i terroristi islamici sono considerati da molti musulmani addirittura dei martiri della fede!
I problemi nascono sempre quando un individuo smette di usare il suo cervello, anche (forse soprattutto) quando si parla di religione. Riempirsi la mente di regole e precetti, sapere a memoria il Corano o la Bibbia non vuol dire automaticamente essere religiosi, nè tantomeno essere migliori di un ateo, e te lo dice un cattolico c.d. “praticante”…
Filippo da Prao
Luglio 6th, 2016 alle 10:30
Per emiliofirenze
Secondo me la disparità di tenore di vita e tutti gli errori che l’Occidente ha commesso nei confronti del resto del mondo non sono assoutamente le uniche cause del fenomeno terrorismo, anzi.
Tuttavia è innegabile che chi appartiene ad un popolo povero, ignorante, che ha vissuto nella guerra (spesso provocata dai paesi occidentali), sarà probabilmente più sensibile alle “dottrine” su cui si basa il fondamentalismo, cioè sarà portato in modo abbastanza naturale ad invidiare e al contempo odiare noi occidentali infedeli, che viviamo nel benessere e nella tranquillità.
Altre argomentazioni, come quelle che tirano in ballo addirittura le crociate, sono pura retorica.
Detto questo, ci sarebbe da chiedersi come mai altri popoli e altre religioni (ebrei, africani, asiatici, sudamericani), ancorchè ugualmente sfruttati dagli occidentali, non generano individui che si fanno saltare per aria o compiono stragi come quella di Dacca, ma questa prerogativa rimane appannaggio dei musulmani. Sicuramente questo nasce dal fatto che la religione islamica induce a considerare esseri inferiori, indegni, coloro che non professano la stessa fede, così come altre categorie di persone (le donne ad esempio).
Chiudo con una battuta: anni fa Berlusconi affermò che “noi dobbiamo essere consapevoli della superiorita’ della nostra civilta’. Una civilta’ che costituisce un sistema di valori e principi che ha dato luogo ad un largo benessere nelle popolazioni dei paesi che la praticano. Una civilta’ che garantisce il rispetto dei diritti umani, religiosi e politici. Rispetto che certamente non esiste nei paesi islamici”.
All’epoca fu ovviamente massacrato di critiche pretestuose da parte dei benpensanti di sinistra. Io credo che un pochino di ragione invece ce l’avesse.
Filippo da Prao
Luglio 6th, 2016 alle 11:22
Filippo, gentile amico,non parlo di oservanza di dogmi e riti,ma di osservanza del bene e dell’amore .
E’ inutile che tu mi osservi il ramadan e poi picchi la moglie o che il venerdi tu faccia vigilia e poi tu vai con la ganza offendendo il sacro vincolo del matrimonio.
Io ho letto la Bibbia e non per questo son un brava persona.
Son una brava persona quando faccio, se la faccio, una buona azione.
Il bene e l’amore , solo con questi tu puoi far a meno anche della Messa, del Corano, di tutto quel che vuoi.
Gesù ha dato due comandamenti : ama il prossimo tuo come te stesso, e non fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te.
Solo seguendo questi due comandamenti tu cambieresti il mondo.
Non ci sarebbe neppure bisogno di Costituzione, di Codici civili e penali, di carceri, di avvocati,di polizia, niente di niente.
Vivere nel rispetto del prossimo , della sua persona, dei suoi diritti, che diventan i tuoi doveri.
Tu potresti dormire la notte con la porta aperta, senza dare le mandate, senza allarme.
Il tuo vicino pure.
Ciao, le migliori cose
Immondo
Luglio 6th, 2016 alle 11:23
@ Immonda Bestia (68): l’ultima volta che sei intervenuto affermasti che non se ne poteva più di sentir parlare delle vittime degli abusi di potere delle forze dell’ordine.
Se essere osservanti rende il mondo migliore in codesto modo, allora il sottoscritto non è nemmeno ateo, ma agnostico.
Luglio 6th, 2016 alle 11:29
Per Paolo Pisa: Gheddafi è stato deposto da Sarkozy e Cameron con il beneplacito di Hillary Clinton. Mi riferivo al carrierismo spietato di leader politici che al tempo dello storytelling, pur gli Stati avendo perso in sovranità, devono costruire ed esporre storie sempre più avvincenti per ottenere consenso dagli elettori. (es. Renzi il “rottamatore”). E’ tutta fiction televisiva che a volte ha ricadute devastanti sulla politica reale. Sarkozy per conto della Total e Cameron per la British Petroleum hanno cercato di azzerare la posizione dominante di Eni in Libia. Tanto per dirne una, mentre in Italia si parlava di missione umanitaria a Nassirya (Iraq) i nostri carabinieri e soldati lavoravano principalmente alla protezione dei ricchi pozzi petroliferi della provincia irachena, che per accordi storici dagli anni ’90 erano gestiti in grossa parte dall’Eni. Per quel petrolio sono morti più di 25 nostri uomini.
Per fuoridalcoro, rispondo semplicemente: di fronte a qualsiasi persona che mettesse a repentaglio la vita dei miei cari non esiterei ad aprire la gola a lui e a tutti i suoi complici probabilmente in preda ad un raptus omicida. Poi da qui a trovarcisi passa l’universo e magari vengo preso dal panico. A schiacciare due tasti si fa sempre veloce, la realtà è un’altra cosa. La tua casistica va statisticamente calcolata e ti dico che è infinitamente più facile che si venga investiti, colpiti da un fulmine o da un malore che da un terrorista. Quindi prendere decisioni di politica estera in base a percentuali da decimali significa consegnare l’umanità all’anarchia. Siete anarchici e fondamentalmente lo ignorate. Perché ogni forma di violenza crea disordine, non ordine. Basta guardare all’Egitto di Al Sisi. Migliaia di desaparecidos. Solo la guerra fa peggio dei dittatori. E per deporli gli Usa sono padroni di una tecnica molto semplice: i colpi di stato. Se fanno la guerra è per speculazione, ricordartevelo.
Dopodiché paragonare fenomeni sistemici come il terrorismo a episodi singoli di violenza come stupri, casistica di 10 casi al giorno a dire una fesseria su 60 milioni di persone è semplicemente assurdo. (0,000016%). Il problema sta tutto nella nuova forma di analfabetismo di massa: non più classica (leggere e scrivere) ma mediatica. Il caso Yara è trattato più della disoccupazione e inizio a pensare che per la mia società il problema prioritario sia la violenza sui minori e non la carenza assoluta di posti di lavoro. Si parla di casi isolati asistemici per coprire le voragini contestuali e sociali complesse. Da qui l’ignoranza totale di chi parla di guerra di religione. La prima vittima del terrorismo islamico sono i musulmani stessi. Ma ci vuole un po’ di buon senso per andare oltre i telegiornali che ti sparano addosso la strage parigina di “Charlie Hebdo” con 14 morti mentre lo stesso giorno i sauditi hanno ucciso sotto bombardamenti 40 civili yemeniti e Boko Haram ha sterminato in un mercato 2000 persone. Il cortocircuito è globale. I governi di fronte al potere delle multinazionali sono impotenti. La Apple da sola ha 5 volte il pil dell’Italia. Sono loro che comandano, non 60 milioni di rincoglioniti di fronte a due rigori. Tifiamo viola convinti, credendo ancora che esista un campionato sportivo quando la Juventus prende 10 volte i nostri diritti televisivi. E’ come far partire un centometrista a 40 m e uno a 0.
Tornando al terrorismo. Bisogna fare guerra ai nostri stessi alleati. Vi prego, guardate su youtube Saudi Arabia uncovered. I sauditi sono lo stato islamico istituzionalizzato. Impiccagioni e decapitazioni in piazza quotidianamente. Peccato che l’Arabia Saudita sia il nostro principale alleato in Medioriente eppure foraggia lo Stato Islamico con armi, supporto logistico e denari. Turchia e Qatar lo stesso. Quindi la soluzione non è solo militare ma anche diplomatica. Senza armi e denaro lo Stato Islamico scompare. Dopo di che se qualcuno crede veramente che ignorare le tragedie dell’umanità nell’era in cui hai un cellulare in tasca da 800e con il quale sfameresti 100 persone in fin di vita fate pure. Non renderete migliori ne voi ne i vostri figli.
Luglio 6th, 2016 alle 12:19
Quanto scritto da MIKE RIGHTS, visto la superficialità e gli stereotipi che leggo in molti commenti, dovrebbe valere anche per chi sta da questa parte.
Non servirà a bloccare i pazzi che sgozzano o infibulano, né i tanti caucasici che uccidono le compagne e i figli, o i neonazisti che fanno le stragi nei campus,, ma almeno reciderebbe quell’humus di appoggio antioccidentale che circonda i martiri suicidi.
E insieme ad un buon libro magari anche il pane per tutti, rinunciando ai comportamenti predatori e alla asimmetrie mostruose che crescono localmente e mondialmente, oltre che a una rivalutazione del bene pubblico schiacciato e avvilito dal fondamentalismo ideologico e pragmatico dell’interesse privato.
Luglio 6th, 2016 alle 13:31
@68 Immonda bestia
In parte ti ha risposto @post 70 Filippo da Prao a cui vorrei chiedere perchè un ateo non dovrebbe credere a niente ? La solidarietà,il senso del dovere e altri valori non sono esclusiva delle religioni.
Il post di Immonda purtroppo è l’esempio di come chi crede si senta superiore agli altri …secondo me non è un buon modo per rapportarsi col mondo.
Luglio 6th, 2016 alle 13:49
Non voglio incorrere nello stesso errore… voglio precisare che non tutti i credenti sono così.
Luglio 6th, 2016 alle 16:40
notizia freschissima: è appena uscito il rapporto Chilcot : Saddam Hussein non aveva armi di distruzione diassa, ..la guerra del 2003 fu iniziata”senza una base legale”..chiesta l’ incriminazione di Blsir DS parte di associazione pscifista
Luglio 6th, 2016 alle 17:49
un po di storia: l’affare Iran/contras..infuria la guerra tra Iran e Iraq..e gli.Ajatollah hanno.bisogno di munizioni americane, avendo ereditato l’esercito dello shah.. si accordano sottobanco coll’ arcinemico Reagan e si fanno inviate di nascosto le armi..così gli USA violano l’ embargo da loro stessi voluto. Avanza un.bel pacco di soldi , ovviamente a nero, che viene utilizzato per finanziare i Contras , impegnati a rovesciare il governo del Nicaragua..
PS pare che i contatti con gli Ajatollah dell’ entourage di Reagan ( bush SR) siano il motivo del mancato rilascio degli ostaggi dell’ ambasciata USA a Teheran e del.fallito blitz di.Jimmy carter, quei mesi di ulteriore permanenza degli ostaggi costarono la rielezione a Jimmy..
perché non dovrebbe essere così anche oggi? ciao e grazie, Alessio
Luglio 6th, 2016 alle 18:23
Per Immonda bestia
Nei comandamenti di Gesù che tu citi c’è la grandezza della Sua figura, il superamento delle regole basate sui divieti (NON uccidere, NON rubare, ecc.) e la loro sostituzione con una sola regola di vita: l’amore senza condizioni. Se almeno noi cristiani tenessimo sempre a mente quelle parole, il mondo sarebbe un posto decisamente migliore per tutti.
Per Inca
Non ho mai affermato che l’essere atei significa non credere a niente, e sono fermamente convinto che il rispetto umano, la solidarietà, l’amore per l’ambiente e per il prossimo siano valori che dovrebbero animare chiunque, indipendentemente da quello in cui si crede.
Chi segue o almeno prova a seguire questi principi di vita avrà sempre la mia stima, a prescindere da fatto che sia ateo, cristiano, musulmano, ebreo, buddista, ecc. ecc.
Filippo da Prao
Luglio 6th, 2016 alle 18:27
Ma quante volte abbiamo parlato di questo argomento della religione?
Ciascuno poi rimane della sua idea e avanti il prossimo tema.
Manca ancora il mio punto di vista, ma anche io non esco dalle mie idee e quindi affermo sempre gli stessi concetti:
sono i buoni cittadini a rendere il mondo migliore, non i buoni osservanti;
per amare e fare del bene non è necessario essere credenti;
gli atei, io non lo sono, non è vero che non credono in niente: non credono in entità soprannaturali. È ben diverso.
Chi non crede in Dio, Allah, Manitou (gli atei) o chi afferma che non ha mezzi filosofici per dire che l’aldilà esista oppure no (gli agnostici, a cui appartengo), ma crede nell’uomo, desidera allo stesso modo dei credenti di poter migliorare la propria esistenza e quella dei suoi cari dando l’esempio di condotta civile e onestà dei comportamenti, senza però affidarsi alla preghiera e senza invocare i propri santi e protettori.
Qual’è il problema allora?
Il problema è il fanatismo, possibile da entrambe le parti: causa il fanatismo abbiamo i tagliatori di teste e gli sgozzatori islamici, così come abbiamo avuto il nazismo (caro Picchio, il nazismo fu una aberrazione atea) e le stragi dei contadini sovietici da parte del compagno ateo Stalin.
Abbiamo avuto papi criminali nel lontano passato, nel secolo scorso il re Leopoldo del Belgio, cristianissimo re stragista del popolo congolese, gli atei e comunisti khmer rossi in Cambogia e via di atrocità in atrocità.
Quindi, la giustificazione religiosa per gli atti criminali è un pretesto inventato dall’uomo contro l’uomo. Chi crede non è migliore o peggiore di chi non crede, deve essere contento delle sue convinzioni, ma non sentirsi superiore a chi non crede, non farebbe a lui onore.
Infine, per sorridere, un aforisma di un filosofo a me caro, che così recita: “io non credo oggettivamente in Dio, spero che, soggettivamente, Dio mi perdoni”.
Luglio 6th, 2016 alle 18:48
x Picchio da Pulicciano (mi hai costretto a consultare l’atlante e, se non sbaglio, stai alle pendici del Pratomagno, dove, secondo un mio vecchio amico professore d’agraria, nasce il miglior olio d’oliva del mondo)e Filippo da Prao (che vo’ esser rispettao?). La vostra cortesia mi ha annichilito: continuo a pensare che il terrorismo islamico nasca dall’odio fanatico per i valori “occidentali” (le virgolette non sono casuali), per la laicità delo Stato, la libertà dei costumi, l’emancipazione delle donne (a pensare che la stretta di mano a una donna, che non sia tua moglie, è vietata, mi vengono i brividi), l’amore permesso anche per gli omosessuali, etc,etc,ma ammetto che le vostre considerazioni non mi hanno lasciato indifferente e di questo vi ringrazio.
Luglio 6th, 2016 alle 20:38
Alessio, gli scenari che dipingi, dove ogni atto politico, militare, diplomatico è un concentrato di cinismo e l’unica logica di qualunque Paese, sono più che deprimenti.
Se il mondo è solo questo, dopodomani mi suicido. Domani no, che ho appena fatto la pomarola. Me la voglio godere.
Appena mi torna una connessione decente, ti prometto che mi guardo il video che hai citato.
Saluti.
Luglio 6th, 2016 alle 23:32
Sì, Emilio, Pulicciano è sulla dorata (d’olio) via verso il Pratomagno.
Sempre piacevole e istruttivo il confronto, anche se su temi tanto controversi quanto inesauribili, purtroppo…
Un caro saluto
Luglio 7th, 2016 alle 07:36
@post 80 Filippo da Prao
Ho riletto il tuo post#70 e mi rendo cono di aver frainteso.
Chiedo scusa,pensiamo le stesse cose.
Luglio 7th, 2016 alle 08:20
Per Stefano violissimo: l’affare iran|contras e’ ben peggiore. Gli USA mentre vendono armi chimiche a Saddam Hussein contro l’Iran (e che saranno utilizzati nel corso della campagna al anfal di sterminio contro i curdi e iraniani) devono trovare fondi per finanziare i contras, squadroni della morte controrivoluzionari che massacrano e stuprano civili inermi per destabilizzare i sandinisti al potere. Oltre a finanziarli attraverso il traffico di droga anche su suolo americano tramite la CIA, arrivano persino a vendere armi all’Iran. Scusami ma c’è morto un premio Pulitzer di nome Gary Webb. Le altre sono suggestioni.
Bastano anche solo i primi minuti del documentario sui sauditi.. https://m.youtube.com/watch?v=klD3zF9eJF8
Cmq l’idea che il terrorismo sia alla base solo dell’Islam e’ una delle più grosse balle della contemporaneità. l’ira che metteva bombe in tutta l’Inghilterra era cattolico, Israele e’ stata fondata da gruppi di estremisti ortodossi che hanno cacciato gli inglesi a suon di bombe come a Gerusalemme in un hotel con 85 morti. Ora il dossier chilcot ha appena sancito in modo definitivo che questo disastro e’ opera angloamericana. L’errore più grave sarebbe perpetrare nuovamente questi sbagli.
Luglio 7th, 2016 alle 09:26
@ n.73
Infatti io non ho scritto di essere migliore in quanto credente.
Me ne guardo bene.
Ho scritto che chi si comporta seguendo una via cristiana , ma anche di altre dottrine e filosofie , parte avvantaggiato , in quanto automaticamente costui sarà per forza anche un buon cittadino.
Ho scritto che basterebbe rispettare i due comandamenti di Cristo :
“Ama il prossimo tuo come te stesso”
e
“non fare agli altri ciè che non vorresti fosse fatto a te”
e solo con queste due osservanze il mondo sarebbe un paradiso, non occorrerebbero ne leggi, ne tribunali, ne carceri, niente di niente.
MA,
sottolineo MA,
i due insegnamenti non vengon rispettati, allora per forza ci vogliono leggi, giudici, tribunali e forze dell’ordine per arginare le problematiche .
E in questo caso, sto tutta la vita contro chi delinque e do pieno appoggio alle forze dell’ordine, sempre e comunque.
Non volete osservare i due comandamenti cristiani?
Benissimo; allora osservate la regola civile dei diritti e dei doveri, la regola che impone “la mia libertà finisce laddove intacca l’altrui libertà”
Ecco, mettiamo dei paletti al nostro porco comodo.
Regoluccia banale, atea, agnostica, terra terra.
Il fatto è che sento sempre parlare di battaglie per i diritti, non sento mai parlare di battaglie per i doveri.
Ganzo, mi garba cosi.
Immondo
Luglio 7th, 2016 alle 10:18
Per emiliofirenze: se si parla si fa con certezza assoluta e controllando le fonti. La stretta di mano non e’ usanza femminile araba dove si evita il contatto tout court con l’altro sesso a meno che non sia il marito. Ma siccome ignorate la stragrande maggioranza dei costumi del medio oriente ti informo che le israeliane ortodosse non possono toccare ugualmente chi non appartenga alla loro religione. E sia maschi che femmine non possono cibarsi con posate e piatti non battezzate e soprattutto possono cibarsi solo di kosher. Io da infedele ho toccato il loro cibo e ho creato molto imbarazzo in casa mia dove hanno apparecchiato e cucinato con loro stoviglie. Roba di una maleducazione pazzesca per chiunque. Parlate di cose che neanche conoscete e formulate opinioni sul nulla.
L’ha appena detto uno dei più grandi pensatori al mondo un certo Hawking:”uno dei pericoli più grandi sulla terra e’ la stupidità umana”. Come per questo nigeriano morto a Fermi: sopravvissuto a Boko Haram, ai campi di concentramento libici, agli scafisti e alla traversata mediterranea. Ma viene assassinato barbaramente da un ignorante italiano che lo ammazza a sprangate neanche come un animale. Ma non leggo post indignati del Guetta a riguardo.
Luglio 7th, 2016 alle 10:47
“i due insegnamenti non vengon rispettati, allora per forza ci vogliono leggi, giudici, tribunali e forze dell’ordine per arginare le problematiche .
E in questo caso, sto tutta la vita contro chi delinque e do pieno appoggio alle forze dell’ordine, sempre e comunque”.
Quindi è giusto massacrare una persona già in stato di fermo o addirittura in carcere e che sta già scontando per i propri errori?
Magari una persona in attesa di giudizio, quindi ancora con la presunzione di innocenza in corso…..
Ecco, l’autoproclamata superiorità del fervente fedele.
Luglio 7th, 2016 alle 12:01
…insomma pare che questi poveracci siano stati anche torturati e abbiano avuto una morte lenta e dolorosa…
che dire…
Vdz
Luglio 7th, 2016 alle 13:57
Alessio, il video l’ho guardato subito ieri, ed è impressionante.. ed ho una gran stima per quei giovani giornalisti e per qui ragazzi/ uomini e donne che lottano per la loro liberta in una dittatura xhe, seppur dorata,;fa impallidire la Corea del nord!
..tutte queste cose le conosco, caro Alessio, però per aver sbirciato quelle realtà da un punto di vista mooolto particolare, che se non faccio attenzione e mi sgancio ci lasciò le penne..
detto questo e con un certo senso pratico dico: se mette in pericolo la mia famiglia/nazione che sia un contras, un islamico o un mafioso cattolico io lo stendo senza rimorso, perché la difesa dei più deboli non silo è legittimo ma doveroso cristianamente (non deve esserci altra alternativa)..
il manipolo di personaggi che credono attraverso le loro manipolazioni , le loro banche e le loro multinazionali li affido al giudizio di Dio..
– il resto del mondo lo affido
Luglio 7th, 2016 alle 13:59
hai ragione a promuovere quel documentario..o quegli eroi avrebbero sofferto per nulla..
Luglio 7th, 2016 alle 15:01
@78 immonda
verissimo circa i dieci metri di vantaggio…il cardinal Bertone addirittura ben 400 metri quadri di vantaggio!
Luglio 7th, 2016 alle 22:44
Bertone chi ?
Il carrozziere? 😉
No guarda, meglio Pininfarina.
Al limite anche Giugiaro.
Ti diro’ allora anche Scaglietti per codesto.
Luglio 8th, 2016 alle 19:18
X Alessio. Anche ora che mi hai spiegato le regole, nella mia stupidità continuo a stupirmi, così come quando vedo le donne “adultere” lapidate sulla pubblica piazza, in ossequio alle loro regole.
Luglio 8th, 2016 alle 23:35
mi piace la sintesi:
al tavolo da poker chiamato mondo siedono:
gli USA, con pistola e diverse carte nelle maniche
la Russia, con pistola, e una società solida alle spalle
la Cina , con pistolino ma con un grande numero di cittadini ed un assegno cabriolet in tasca
l’Arabia Saudita che ha una cascata di risorse naturali e di soldi ma che non.valgono un c…o senza un arma in mano..
gli altri , EU compresa, sono camerieri..più o meno remunerati..
gli USA alzano continuamente la posta , ma sanno che non hanno nulla in mano,però il colpo in canna garantisce loro una certa credibilità..
la Russia gioca di rimessa.. sa che se arriva al testa testa finale..è imbattibile..
la Cina sorniona incassa innocentemente qualche buio, ed intanto allarga il suo montarozzo..
l’Arabia Saudita sottobanco ammicca agli USA, vorrebbe far suo il piatto, ma ha paura che sulle fiches qualcuno estragga la pistola..
Luglio 8th, 2016 alle 23:37
di solito queste partite finiscono con una sparatoria.. meglio tenere giù la testa..
Luglio 9th, 2016 alle 11:54
Lo stupore è sintomo di intelligenza. Ed è un sentimento a cui nessuno dovrebbe rinunciare. Io continuo a ripetere una banale quanto semplice realtà: tu che magari vai in giro con maglietta statunitense o vessilli americani e poi parli di valori e tradizioni occidentali da proteggere e preservare non sei molto aggiornato: non esistono più tradizioni, non esistono più valori, non esistono più bandiere. Anche un cretino capirebbe che siamo nel pieno di un cortocircuito globale: nel momento in cui il terrorismo sta toccando picchi inauditi, la risposta occidentale tramite la Nato è quella di schierare 10mila soldati al fronte orientale con la Russia che è una delle poche realtà che combatte lo Stato Islamico. La lapidazione caro amico si pratica per lo più in Arabia Saudita, principale alleato statunitense.
Luglio 11th, 2016 alle 11:51
caro Alessio, e’ dal 2000, dall ‘affaire Jukos che tante cose sono chiare..siamo di fronte ad un enorme strategia di potenza, che riesce a penetrare le menti della gente..
un ingranaggio che sta creando un sacco di vittime..
Luglio 11th, 2016 alle 11:54
mi intendo un po di comunicazione, so riconoscere quando diventa manipolatoria , indipendentemente dai contenuti..
la rana è quasi bollita, purtroppo
Luglio 13th, 2016 alle 09:28
L’oligarchia russa, l’assenza di democrazia, l’omicidio pianificato di ex spie, giornalisti e oppositori, la chiusura di quotidiani, i lavori forzati in Siberia, il dittatore Putin, la Cecenia…spiegami che pertinenza hanno con la diffusione planetaria del terrorismo islamico a partire dalla metà degli anni 80 quando la Cia fonda Al Qaeda in Afghanistan proprio per combattere i sovietici. Abbiamo centinaia di vittime nel mediterraneo ogni giorno e un terrorismo che colpisce su scala globale (per non parlare del riscaldamento globale) e la risposta occidentale è schierare truppe al confine con la Russia? Di quale comunicazione stai parlando? Di quella che tutti giorni ci sbatteva giustificazioni insulse all’invasione dell’Iraq (armi chimiche, armi di distruzione di massa, terrorismo) che il rapporto Chilcot ha definitivamente mostrato essere balle colossali. Parli di guerra umanitaria?! Perché a furia di leggere solo Oriana Fallaci si fa solo confusione.