Ha ragione Prandelli: se giochiamo a viso aperto, se accettiamo orgogliosamente la sfida, perdiamo sicuro.
Perché loro sono più bravi tecnicamente, inutile stare a girarci intorno, e sanno preparare meglio queste partite che sono sfide da Champions.
Se invece giocheremo con un’umiltà straordinaria, se non smetteremo mai di correre, anche nei presunti periodi morti della partita, allora sì che abbiamo ottime possibilità di uscire indenni da questo crocevia.
Bisogna che Montolivo esca dal letargo, che Santana capisca che non siamo al campionato della “giorgina” (gran definizione coniata del mio compare Pestuggia e che i fiorentini comprendono benissimo) e che Mutu non si innervosisca troppo, perché é lui il nostro vero valore aggiunto.
Comunque sia, è una di quelle notti da calcio che mi piacciono moltissimo.

P.S. CHI STASERA FISCHIA O FA CASINO DURANTE IL MINUTO DI RACCOGLIMENTO PER LA MORTE DELLA MADRE DI BERLUSCONI E’ UN IMBECILLE: CERCHIAMO DI RICORDARCI CHE SIAMO FIORENTINI