Ben gestita
Pensavo e temevo che fossero nove giorni più pesanti sotto vari punti di vista, i quattro gol di Roma sono stati pesanti, ma l’ambiente ha reagito bene.
E’ banale ricordare come domani non sia possibile altro risultato che la vittoria, però non c’è il nervosismo che a volte in questa città si è respirato.
Magari gioca Zarate, che non ha mai convinto quando è dovuto partire dall’inizio, a me piacerebbe più Ilicic mentre mi chiedo in quali condizioni di forma sia Babacar per non essere neanche messo nella rosa delle possibili alternative in attacco.
Farà un effetto strano rivedere Pazzini e Toni in coppia con un’altra maglia, nove anni dopo l’esperimento di Firenze che fu molto positivo anche se Luca-gol giocava col freno a mano tirato per via di un infortunio.
All’andata ci fu in pratica l’ultimo acuto viola di Pepito (l’assist a Kalinic) e fa un po’ tristezza pensarlo oggi a faticare nel Levante, ancora alla ricerca del guizzo meraviglioso dei bei tempi, io comunque un occhio a quello che accade in Spagna lo do sempre.
Marzo 12th, 2016 alle 20:16
OT) Mi vien da
Buffon che supera il record di Dino Zoff
Joaquín che si lamenta del poco impiego ai Betis.
Mi vien ca ridere
Marzo 12th, 2016 alle 21:09
Magari questo e` stato lo strappo vincente; magari davvero là davanti sono un gruppetto a sé.
Mi piace immaginare questa settimana trascorsa, per come possono averla sentita i miei ragazzi: una pausa meritata, godendosi il percorso intrigante che li ha portati su questa salita di montagna; una sosta soleggiata; un sorso d’acqua insieme a compagni che non hanno tradito.
Li immagino guardare Tomovic e volergli bene come a un fratello che ha dato il massimo, piangendo quando non era abbastanza.
Li immagino… mai soli, nel respiro profondo che prepara il grande sprint finale. Dove chi l’ha più lungo se lo tiri!!
Applaudo, vada come vada. Ma per me, per rispetto anche a me stesso, questa e` stata l’ultima stagione alla Brancaleone.
Sponsor. Maglia da bambini grandi. Rispetto per chi paga.
Che Firenze si liberi da questo contesto approssimativo; altrimenti meglio qualcosa d’altro.
Perché a maggio c’e` l’appello: chi c’e` c’e` …………
Firenze non e` proprio per tutti tutti, perlomeno no aggratisse. Sono gradite lampadine accese a lato tempia. Grazziee!!!
Marzo 12th, 2016 alle 21:26
Qualche post fa, ho sfidato alcuni che scrivono qui che insistevano con la storia di Salah a mettere un link dove si fosse potuto leggere qualcuno della Società dire che non avrebbe mai giocato in Italia. Nessuno ha risposto.
ieri sera, tornando da lavoro il collega che guidava mi ha praticamente costretto ad ascoltare il pentasport con prizio e altri due. era stata una giornataccia al lavoro, e la compagnia dei tre conduttori, tra frecciatine e risatine a cazzo ni stava facendo montare il nervoso. ad un certo punto, prizio ha fatto la solita battutina su Salah che a detta della Società non avrebbe dovuto mai più giocare in Italia e invece ci ha fatto due gol il tutto condito dalle risatine a cazzo degli altri due. da li è nata una discussione diciamo piuttosto animata tra me che avevo la pressione alta e l’autista della macchina che dava ragione a prizio. a quel punto l’ho praticamente costretto a fermarsi sulla fi pi li alla prima piazzola per fare una ricerca su internet insieme scommettendo una cena di pesce per due.
Vi informo del risultato della ricerca: si tratta di una conferenza stampa a Moena dove si comunicava il rinnovo di Babacar. Il 14 luglio se non erro. la situazione era questa: Salah aveva rifiutato la Fiorentina e si stava allenando con la primavera del Chelsea che non voleva saperne di tenerlo. l’inter che si era comportata scorrettamente si era defilata e le intenzioni del Chelsea erano quelle di scatenare un’asta per prendere più soldi possibile. Da qui naque la famosa domanda di Rialti a Rogg se avessero l’intenzione di chiedere al Chelsea di non vendere l’Egiziano ad una squadra italiana e Rogg rispose che l’intuizione di Rialti era esatta. Se il Chelsea avesse venduto il giocatore ad una squadra estera sarebbe stato ok, se l’acquirente fosse stata italiana la Fiorentina si sarebbe rivolta alla Fifa denunciando la situazione. Ed è quello che è successo. Il Chelsea era proprietario del cartellino e poteva fare quello che voleva, cosi come Salah. L’unica maniera per impedirgli di andare alla Roma era farlo esplodere, nessuno si è mai sognato di dire la famosa frase che molti rinfacciano ai dirigenti. E ho vinto la cena di pesce. Quello che fa incazzare è la disinformazione che viene fatta dai cosiddetti giornalisti. Lasciamo perdere i tifosi, i Vuturi oppure i prizio e i beha che sono in malafede, ma chi parla alla radio e sostiene delle menzogne o è in malafede anche lui oppure deve cambiare mestiere il prima possibile. Anche il Guetta a Radio Bruno deve fare la frittata con le uova che ha e mi sembra che venga prorpio male.
Marzo 12th, 2016 alle 22:43
Forza Viola e bssta.
Marzo 12th, 2016 alle 23:10
Vincere e basta, del resto non mi interessa!!!!
Marzo 12th, 2016 alle 23:32
Anch’io, caro Guetta, seguo sempre il Levante e purtroppo il “guizzo meraviglioso” non l’ho mai visto e temo che ormai non lo si vedrà più.
E spero proprio di non vederlo domani da un altro centravanti ex-viola, che, se non fosse stato così frettolosamente snobbato come un ex-giocatore, sarebbe stato più utile non solo del grande e costosissimo goleador tedesco, ma anche dello stesso Rossi (ma in questo caso un ruolo decisivo l’ha giocato la iella).
Marzo 13th, 2016 alle 07:52
Qui c’è qualcuno che sta parecchio male, ma proprio troppo male…
Ripigliati!!!!!!
Marzo 13th, 2016 alle 08:44
Nessuno risponde a Marione ?
Marzo 13th, 2016 alle 09:44
@ Marione
n° 3
Finalmente uno che ragiona con la sua testa e non si fida dei psuedogiornalisti, che sparano ca….te e anche retribuite.
Marzo 13th, 2016 alle 09:44
ASINI CHE VOLANO
(ehm…)
#3 Marione
Bravo. Ne avevo il forte sospetto anch’io. Soprattutto per una questione di buon senso: ma quale dirigente di società sportiva o di azienda in genere potrebbe fare affermazioni così avventate come quelle su Salah, correndo il rischio di doversi rimangiare tutto o incorrere addirittura in querele, oltre che in una inevitabile gogna mediatica?
Stesso discorso per quei tifosi che continuano a scrivere che i DV avrebbero promesso lo scudetto, ed entro una certa data. Ma quando mai?
Ai DV si possono rimproverare, secondo me, diversi errori di gestione e valutazione su singoli giocatori o dirigenti, numerose gaffes di comunicazione, si può imputare loro di non avere passione o tenersi fuori da un certo tipo di coinvolgimento, e se uno lo ritiene giusto può dire che sono braccini o cose simili. Perché sono opinioni. Rispettabili finché non offensive.
Ma le due leggende su Salah e scudetto sono, appunto, leggende.
Ma come si fa a credere a cose così campate in aria? E a ritirarle fuori di continuo?
Asini che volano.
Forse perché leggono e ascoltano asini che scrivono e parlano alla radio?
Marzo 13th, 2016 alle 10:02
Vincere bene con molti goals!Il resto sono le solite chiacchere che servono a poco o niente!
Marzo 13th, 2016 alle 10:13
Aggiungo che vorrei chiedere a tutti quelli che hanno criticato Rogg, anche pesantemente, perché alla vigilia della trasferta di Roma ha dichiarato che la squadra ha una rosa ampia che permette al mister di scegliere, cosa dovrebbe dire un dirigente di una società sportiva?
Voi, saggi conoscitori del mondo, che cosa affermereste se foste dirigenti di una squadra? Direste che le riserve non sono all’altezza? Mettereste pressione sui vostri giocatori?
Direste che la proprietà non spende abbastanza? Togliereste la stima e la fiducia alla squadra e al tecnico, per fare affermazioni assolutamente inutili e controproducenti alla stampa? Alla vigilia di una gara difficilissima, per la quale occorrerà uno sforzo enorme e non basterà a contrastare la superiorità tecnica e atletica di una squadra come la Roma, che ha avuto due giorni in più per riposare?
Ma ce l’avete un cervello? Ma vivete in questo mondo, o quale?
Poi, se si vuole giustamente criticare la rosa della Fiorentina, mettendola a paragone delle squadre che fatturano il triplo di noi, benvenuti. Ma cosa c’entra questo con criticare le ovvie, ragionevoli e necessarie dichiarazioni di Rogg?
Marzo 13th, 2016 alle 10:25
Marione
Sei sempre il solito rompiscatole.
Se io ero l’autista, ti avrei lasciato nella piazzola.
Marzo 13th, 2016 alle 10:29
… Io devo fare un plauso a Marione @3 è vero tutto quello che dice … Io e’ tanto che lo sostengo … A me non piace questo giornalismo di sarcasmo, e risatine non piace neanche quei giornalisti che parlano in malafede per interessi personali … Le uova sono quelle che sono ., ma ci vuole poco anche ad un giovane virgulto del nuovo giornalismo informarsi … Ci vuol poco a fare delle analisi di bilancio per spiegare alla gente come mai per il fair play la Viola non poteva fare un mercato scintillante …ci vuol poco per informare che autofinanziamento non vuole dire fare esclusivamente con quello che la società genera se a ogni chiusura di bilancio bisogna ripianare con 20/30 o 40 milioni … Molto più spesso sento dire che se la Viola va avanti da sola la può gestire chiunque … Qui non è questioni di maggiordomi ma quando le cose sono evidenti e la gente non le capisce bisogna adoperarsi per farle intendere … Se si sfora il fair play non si fanno le coppe vedi Genoa e Galatasary …. Ma la gente non lo sa e il giornalismo non lo spiega perché fa gossip anziché informazione … E si continua con il sarcasmo e le risatine … Una cosa consiglio a tutti per capire il giornalismo anche un po’ di parte da fiorentino di Firenze, ogni tanto ascoltate Sconcerti … Il professionismo …. Chi ha creato il giornalismo sportivo a Firenze, tipo Giampiero Masieri, rabbrividisce ad ascoltare certi commenti !!!
Marzo 13th, 2016 alle 10:32
Tre punti non scontati SI legga risultato finale di Fiorentina Cagliari 2015.Il Verona non merits la classifica che ha quindi bisognerà giocarsela con intensità e massima attenzione. I conti sempre alla fine.
Marzo 13th, 2016 alle 10:38
Io giocherei sia con Zarate (imprenscindibile) sia con Ilicic (ci servirà qualcuno che batta le punizioni dal limite). Sacrificherei Tello che ha convinto tutti fuorché me.
Marzo 13th, 2016 alle 11:39
# 2 gionny ..mi piace la tua metafora! per l’ anno prossimo:
1) sponsor..
almeno un giovane di belle speranze dal brasile all’ anno ce lo si paga
2) potenziare settore giovanile
3) ci vuole una società che accolga “subito” , appena pronti , i ragazzi della primavera! o di A terza fascia o do B prima fascia (es Verona l’anno prossimo) come fa il Sassuolo, che da l’utero in affitto..
4) basta dichiarazioni a cacchio e contratto lungo a Sousa, cui affidare la crescita dell’identità di gioco a partire dalle giovanili.
5) stadio pieno sempre, a costo agevolazioni monstre, premiando chi viene da lontano e bambini in età scolare, anche di fuori Firenze(piccoli tifosi)
cioè USCIRE DA UNA CERTA AUTOREFERENZIALITA CHE CARATTERIZZA IL FIORENTINO E LA SOCIETÀ ..
che quando sento certe critiche penso a cencio che dice male di straccio
Marzo 13th, 2016 alle 12:11
per oggi sensazioni miste !
secondo me con il Verona si pareggia, ho pensato sabato mattina, dopo la Roma….
una partita strana, contr una squadra strana, all’ultima spiaggia
Oggi , con borja e vecino, spero e credo nella vittoria
la primula viola
Marzo 13th, 2016 alle 12:12
Nel girone di ritorno pero´ Ilicic e´ stato molto deludente…quasi l´Ilicic della prima stagione…a me non piace come giocatore. O e´ in giornata e fa il fenomeno altrimenti e´ un giocatore in meno.
Saluti Viola! 😉
Marzo 13th, 2016 alle 12:19
Ne approfitto e mi scuserete per ricordare qui il piu’ grande tastierista rock mai esistito: Keith Emerson. Grazie keith per quello che ci hai dato! da ieri sera, Trilogy con il tasto repeat pigiato sullo stereo e a seguire la versione in vinile con gli struscii. Meno suoni ma molto meno piatti!
Marzo 13th, 2016 alle 12:23
Interessantissimo marione al n. 3….fa pensare e dovrebbe far pensare molti che hanno il
vizio di convincersi che quello cge pensano sia la realta’ e non il loro pensiero.
e fa riflettere sul livello del tifoso medio, credo in ogni citta’ non solo qui.
Marzo 13th, 2016 alle 12:34
@Marione posa il fiasco, di mattina fa male. È stato detto, ed hai pure trovato la conferma, magari è stato detto con altre parole diverse da quelle che ti aspettavi ma di sicuro nessuno si è inventato niente.
Fai l’onesto e paga la cena al tuo collega vai.
Marzo 13th, 2016 alle 12:58
Per forza. Quanto possono durare in 20 contestatori, alla fine si smoscia pure a loro a vedere quanto sian ridicoli. Dovrebbe esserci il mercato tutto l’anno almeno diventerebbe un lavoro a tempo pieno e in quanto tale si rifiuterebbero di farlo come usano fare con quelli disponibili.
Marzo 13th, 2016 alle 12:59
marione stai sereno. difendi l’indifendibile. tranne 4 gatti, tristi, siete rimasti in pochi a fendere la spada contro chi osa muovere critiche corrette contro i della valle. Non sarai tu a dover dettare la linea di come si fa una trasmissione sportiva, nè ad insegnare agli altri quali sono le notizie e quali no. ci sono testimonianze dirette che i della valle avessero posto il veto sulla cessione di salah all’estero, anche non presenti su internet, e soprattutto ci sono dirigenti loro che hanno spergiurato che ce lo saremmo goduti almeno un altro anno. la cosa che non volete mettervi in testa voi leccavalle è che i proprietari della fiorentina hanno fallito: nel parlare, nel dirigere la loro azienda, e soprattutto nel non mescolarsi con città e tifoseria. voi vi accontentate, e lisciate loro il pelo. chi non ama farsi prendere per le mele, ne evidenzia le colpe. mettete tristezza voi ruffiani dei della valle perchè il vero fiorentino con la f maiuscola non si fa prendere in giro come da loro, con le loro inutile promesse, per quasi 15 anni!
Marzo 13th, 2016 alle 13:08
Marione.
Se col tuo collega avevi fatto una scommessa “semantica” allora hai pieno diritto al tuo premio pagato dal collega perdente.
Nessun dirigente viola ha mai pronunciato quelle esatte parole.
Verissimo.
Se però la scommessa verteva sul senso della vicenda, tralasciando ciò che è stato precisamente detto o meno, credo che le cose stiano in un altra maniera.
All’indomani del mancato arrivo dell’egiziano a Moena, la Fiorentina, versato il milione pattuito al Chelsea, continuava a ritenere Salah un giocatore proprio, assente ingiustificato.
In questo senso ha ragione Prizio.
Per la dirigenza nessun altra società italiana avrebbe potuto o dovuto tesserare un giocatore che di fatto apparteneva, per il campionato 15/16, ad altri.
Ricordi le parole di ADV quando gli fu chiesto di commentare la foto di Salah che si allenava con la roma?
“Salah è stato presentato ufficiosamente, questo la Roma poteva risparmiarselo. Ci sono gli avvocati di mezzo, devono parlare loro: gli avvocati ci stanno consigliando, questa è una materia delicata non posso dire una parola di troppo. Noi abbiamo un contratto in mano che faremo valere: il giocatore è stato convinto dal suo procuratore”.
Diciamo quindi che la posizione della fiorentina era chiara; convinta di essere nel giusto, e che nessuno avrebbe potuto, in italia, schierare l’egiziano senza prima venire a patti con lei, si avvertivano i pretendenti che qualunque passo sarebbe stato a loro rischio e pericolo. La Fiorentina, tramite avvocati e ricorsi Fifa, era in grado di bloccare tutto.
Quel che è successo poi, è storia nota.
La roma se ne fotte di noi, la fifa uguale, il procuratore peggio.
Ad oggi, Salah gioca e segna con la roma, nel campionato italiano, la Fiorentina non ha visto il becco di un quattrino, non so neanche se ci hanno reso il milioncino versato al Chelsea.
Detto questo, opinione del tutto personale,
onestà intellettuale vorrebbe che tu oltre alla cena, gli offrissi anche un bell’ammazzacaffè al tuo amico..
Marzo 13th, 2016 alle 13:27
Vaia Marietto, cambia motore di ricera e paga la cena al tuo amico, se ha sempre il coraggio di stare co uno come te.
http://www.goal.com/it/news/7/calciomercato/2015/07/14/13563972/embargo-fiorentina-salah-mai-in-italia-roma-e-inter-si
gossip.libero.it/focus/32993658/embargo-fiorentina-salah-mai-in-italia-roma-e-inter-si-defilano-goal-com/salah/?type=naz
ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/07/14/salah-il-diktat-di-della-valle-mai-in-una-squadra-italianaFirenze15.html
http://www.fiorentinanews.com/salah-sta-per-tornare-in-italia-e-nel-caso-come-la-mettiamo/comment-page-5/
http://www.fiorentina.it/it/news/articolo.54.32450/la-fiorentina-tuona-con-il-chelsea-vietato-dare-salah-in-italia.html
http://www.corrieredellosport.it/news/calcio/calcio-mercato/2015/07/14-2412711/la_fiorentina_ordina_chelsea_vietato_dare_salah_in_italia/
Marzo 13th, 2016 alle 14:14
@ Picchio
Per te Sousa ha una rosa ampia e valida per fare le scelte che desidera, come dice Rogg?
Marzo 13th, 2016 alle 14:19
3 punti e basta…. I discorsi li porta via il vento…
Aiutiamo Marione!!!!
Marzo 13th, 2016 alle 14:34
Non potrò né vedere, né ascoltare la partita, oggi, purtroppo.
Leggo la formazione, molto trasformata.
Spero in un riscatto di Babacar, tipo contro il Palermo: mi aspetto che ce la metta tutta.
Un gol di Tino Costa: una bomba di sinistro.
Partita ostica, ma siamo nettamente più forti.
Zarate dall’inizio, in coppia con Baba, esperimento interessante. Come Pasqual, che immagino a sinistra in difesa o centrale con Astori se giocano a 4.
Che Dio ce la mandi viola…
Marzo 13th, 2016 alle 14:43
Eccolo il guizzo meraviglioso, gran gol di sinistro nel derby dopo aver preso anche un palo, oltre a giocate mai banali … non ci capite niente di calcio … Rossi anche con una gamba sola lo farei giocare.
Nelle settimane scorse aveva dispensato assist e giocate di pregevole fattura. Pepito non è mai stato un bomber da 20 gol a stagione, lui è uno da 10-15 gol, però fa tantissimi assist e gicoa per la squadra. Fra lui e Ilicic o Berna ci sono almeno un paio di categorie di differenza.
Sousa con lui non ci ha capito veramente niente (come con Basanta, buon giocatore che Sousa on vedeva proprio).
Marzo 13th, 2016 alle 17:11
ma quest’uomo si renderà conto che la fiorentina b non esiste? che baba non è un centravanti? partita da uffciio inchieste
Marzo 13th, 2016 alle 17:12
O perché quando si è fatto male Tomovic non ha messo Benalouane?
Marione, tutto apposto? Non è che ti lasciano a piedi sulla fi pi li?
Marzo 13th, 2016 alle 17:17
Brovarone nel dopopartita parla delle gravissime responsabilità della proprietà: un GRANDE!!!
ADV e Cognigni: fine dei giochi.
Marzo 13th, 2016 alle 17:17
Avete tutti ragione, è colpa di Prizio se ci si rinforza con Tino Costa Poco e Bena Chi l’ ha visto e si pareggia con l’ ultima in classifica.
Marzo 13th, 2016 alle 17:20
E fai bene David a buttare un occhio sul Levante! Oggi grande derby e un ottimo Pepito!
@marione commento 3
Ti lamenti dei giornalisti etc, ma è anche vero che le domande fatte a Rogg e ad ADV sulla posizione deella Fiorentina sono state fatte perché quella sembrava la posizione della società e il suo obiettivo riguardo a Salah, proprio ADV disse che era quello su cui lavoravano gli avvocati.
Detto questo hai pure ragione nel dire che si è calcata un po’ troppo la mano sul “mai in Italia”, quando in realtà si poteva calcare la mano sulle altre fesserie, come il semplice fatto che si era data per certa la conferma, i milioni pronti sull’unghia per il riscatto ed altre perle che hanno aizzato i tifosi.
Si può essere proDV quanto ci pare, anzi secondo me al momento bisogna anche esserlo, ma giustificare la vicenda Salah è semplicemente impossibile da ogni punto di vista.
Anche se arrivasse davvero un’eventuale sentenza in suo sfavore sarebbe perché lo avremmo “ingannato” noi con la famosa carta firmata da Mencucci e non depositata in Lega.
Quindi per assurdo se si perde la sentenza siam stati fessi, se si vince furbetti 🙂
Comunque non capisco tutto questo clamore per Prizio e altri che in radio citano mezze verità come appunto il “salah mai in italia”, mentre non si cita il “buon” Bucchioni che di fesserie spacciate per verità ne ha sparate almeno una a settimana.
Alcune delle sue certezze e verità in ordine sparso di tempo e di argomento:
-era stato trovato l’accordo con Salah
-avevamo già preso 2 giocatori per gennaio (2 giorni dopo la chiusura di quello invernale)
-la Fiorentina ha già pronto di Francesco per il dpo Montella (tanto per destabilizzare l’ambiente)
-La Juve ha contattato Sousa (idem)
Ecco, quando al Pentasport c’è Bucchioni io cambio canale, fai uguale anche te quando senti quelli che non ti sembrano onesti.
Marzo 13th, 2016 alle 17:23
E’ andata male. Pareggio che ha il sapore di una pesante sconfitta. Squadra poco equilibrata e scelte tecniche a dir poco discutibili. Io penso che alla fine l’Europa League è grasso che cola. Scesi definitivamente dalla giostra. Grazie Dv.
Marzo 13th, 2016 alle 17:28
Immagino i canti di giubilo a Casette d’Ete.
Pericolo Champions scampato definitivamente.
Marzo 13th, 2016 alle 19:32
Il post di naso rosso è la conferma che certa gente non capisce neanche cosa legge ed ecco perchè siamo ridotti così. Amico, hai fatto una compilation di cazzate scritte dai vari giornalai senza un virglolettato di un cazzo di niente. Non l’ha detto mai nessuno che salah non avrebbe giocato in italia e te mi hai dato una mano a provarlo.
@ SHAKEN : e certo che la società era convinta di essere nel giusto, altrimenti non si sarebbe rivolta alla Fifa. Avevano un accordo col vecchio procuratore di Salah ed è per questo che si sono esposti facendo una discreta figura di cacca. Ma nessuno ha mai detto che non avrebbe mai più giocato in Italia anche perchè anche versando il milione Salah non era nostro, era del Chelsea. per poter disporre delle sorti di un calciatore lo devi prima comprare.
Andrea n.24: prima di tutto, ruffiano e leccavalle lo dici alla tu mamma. Non sono certo io a dettare le linee di come si fa una trasmissione sportiva, ma basterebbe che non spacciassero le minchiate per notizie.
Alessandro B: codesta è un’altra cazzata spacciata per notizia, e il bello è che mi ricordo che ptoptio te hai postato l’intervista integrale a Cognigni che diceva proprio il contrario di quello che rimarchi. ripostala cosi la rileggiamo.
Oggi partita abbastanza oscena, ma quando ho letto la formazione mi sono subito preoccupato. Senza Badelj e vecino giochiamo male. Ora i soliti ossessionati stile brovarone daranno la colpa al mercato di gennaio, anche se il gol l’ha fatto Zarate su assist di Tello. Mercato o non mercato, i giocatori per battere il Verona sceso in campo con un 9 1 0 ce li abbiamo, è stata una giornata storta di chi è sceso in campo: allenatore e giocatori.
Marzo 13th, 2016 alle 20:07
Stasera caroselli per la 300esima vittoria della gestione della valle!!!!!!
Marione e zachichi a farci da guida!!!!
A me, Benalouane e Kone, son garbati parecchio!!!!!
Marzo 13th, 2016 alle 20:29
Mi ero annebbiato…., non abbiamo vinto…..
Facciamo ugualmente il caroselli per i Della Valle, almeno per onorare gli ultimi mercati!!!!!
Carosello per le plusvalenze!!!!
Orgoglioso di essere preso per il culo da anni….
Grazie Della valle!!!!!!
Marzo 13th, 2016 alle 22:11
Mariotto come no. Tutti i giornalai anche lontani da Firenze sono tutti nemici dei tuoi padroncini della palle. Hanno tutti riportato quello che la società ha fatto sapere.
Marzo 13th, 2016 alle 23:50
@ Marco Signa
Per me no, in difesa no. Ma io faccio il tifoso e posso chiacchierare a volontà. Un dirigente fa quadrato intorno alla squadra e la difende.
Marzo 14th, 2016 alle 08:29
Marione, la cazzata la dici te.
Cognigni disse che era rischioso andare in CL perché a fronte di un aumento stabile del monte ingaggi non c’era “continuità sportiva”, ossia non c’era la certezza di andare tutti gli anni in Champions.
Ma voi le interviste le leggete o guardate solo le foto che le accompagnano?
Marzo 14th, 2016 alle 09:56
Marco Signa e naso rosso, complimenti per l’intelligenza della risposta. Due geni. Bischero io che perdo tempo con gente del vostro livello. Alessandro b. Ricerca l’intervista che hai postato proprio te e leggila tutta anche la frase che disse dopo quella che hai riportato. Se riporti le cose a metà non sei onesto.
Marzo 14th, 2016 alle 11:31
Allora, io sono onesto ma non sono così scemo da non interpretare le parole di Cognigni. Ecco l’intervista completa, poi la commento nel messaggio successivo:
«Macché uomo dei conti, la società è stata completamente ridisegnata nelle funzioni. Stiamo parlando di un percorso di crescita che non si è affatto fermato. Anzi. Per questo è fuori luogo continuare a parlare di “progetto”». Due capisaldi della Fiorentina «dellavalliana» buttati giù in una sola frase. Ha voglia di guardare avanti Mario Cognigni, il presidente della Fiorentina, il dirigente che in tutti questi anni ha rappresentato la voce e (molto spesso anche il braccio) dei fratelli marchigiani. Ruolo con tanti onori ma anche molti oneri, il suo, iniziato sette anni fa (nel 2009) con le dimissioni di Adv e il passaggio dalla vicepresidenza (assunta nel 2006) alla carica più alta di tutte, al netto di Diego e Andrea naturalmente. «Sono molto più tifoso e molto più espansivo di quello che si possa pensare, la mia passione per la Fiorentina è assoluta solo che da parte mia non può mancare l’equilibrio e la razionalità, soprattutto nelle sconfitte». Si scrolla di dosso qualche luoghi comuni il presidente viola. E a pensarci bene sarebbe impossibile trovare un momento migliore di questo, alle porte del mercato di gennaio e con la squadra pronta a ripartire con un solo punto di distacco dalla vetta.
Presidente che effetto fa aver passato il Natale al secondo posto?
«Ci godiamo la bellezza del momento e faremo di tutto per continuare a farlo. Alcune decisioni che magari all’inizio sono apparse azzardate e poco convincenti, ci stanno dando ragione. Non scordiamo che ci troviamo in compagnia di squadre molto più attrezzate della Fiorentina dal punto di vista delle risorse a causa di quella disparità che l’attuale sistema calcio, che considero in default, genera attraverso criteri di distribuzione degli introiti televisivi».
Dica la verità però: non se l’aspettava nemmeno lei…
«No, anche perché non pensavo a un campionato così equilibrato. Però ero sicuro della forza di questa Fiorentina. E lo dico al di là delle questioni tecniche: qui c’è un gruppo storico eccezionale che ha scelto di restare insieme nonostante le tentazioni di grandissimi club. Per questo voglio ringraziare questi ragazzi. Vogliono raggiungere un risultato con questa maglia e nel calcio di oggi tutto ciò non è scontato».
Magari nascerà qualche dirigente del futuro?
«(ride, ndr) E perché no? In fondo in questa squadra ci sono punti di riferimento per tutti sia nel reparto amministrativo che in quello sportivo».
Già, parliamo un po’ del portoghese. Che cosa significa Sousa per la Fiorentina?
«Per rispondere sono costretto a tornare indietro. Venivamo da tre anni bellissimi con Montella, stagioni fondamentali per mostrare a tutti che cosa voleva essere questo club: la rappresentazione di un grande spettacolo. Vincenzo ha dato un’ identità alla Fiorentina, ha portato in campo quelle che erano le aspirazioni della società. Lo ha fatto con il sorriso e la spensieratezza ma anche le normali insicurezze del ragazzo che sa di essere alle prime armi. Per noi è stata una svolta, che fa sembrare come un lontano ricordo il momento difficile che abbiamo vissuto prima del suo arrivo. Dovevamo riportare entusiasmo e abbiamo pensato che la strada fosse generare spettacolo, costante, continuo».
E poi Sousa che ha firmato per due anni con opzione sul terzo…
«Quando abbiamo scelto Paulo, lo abbiamo fatto perché abbiamo pensato che potesse rappresentare una degna continuità, regalando un tocco di internazionalità in più. Fin dal nostro primo incontro ho avuto conferma del suo valore anche dal punto di vista umano. È tra l’altro affiancato da eccellenti collaboratori tecnici. Credo che il suo possa essere un ciclo lungo quantomeno come quello del suo predecessore. Ad oggi non ci sono cambiamenti rispetto a ciò che ci siamo detti qualche mese fa. Certo non gli avevamo chiesto né lo scudetto né di raggiungere la Champions…».
Insomma chissà che non siate «costretti» a premiarlo già a giugno… Nel frattempo il carisma e il lavoro di Sousa sono stati fondamentali. Basta guardare i 7 mila tifosi di ieri al Franchi per un semplice allenamento.
“Con Paulo ci siamo trovati subito in sintonia anche se siamo partiti fra lo scetticismo di chi ci guardava dall’esterno. Noi però eravamo convinti di avere un grande gruppo. “Possiamo costruire qualcosa di importante” ci disse Sousa al primo incontro…”».
Aveva ragione. Eppure nel calcio è sempre dura fare previsioni. Basta pensare a casi come quello di Salah.
«Sì, ma purtroppo capita che gli accordi non vengano rispettati dalla controparte. Da parte sua la Fiorentina ha sempre cercato di fare in modo che gli impegni sottoscritti abbiano un valore».
A volte però c’è il rischio di combattere contro i mulini a vento. Basta pensare alla Lega: anni di promesse, progetti per ridurre il numero delle squadre di A e poi tutto resta in mano alle solite note con la “blasone” e il “bacino d’utenza” che valgono sempre molto di più dei risultati del campo. Come è possibile?
«Vero, ma sono stato spesso in Lega ultimamente e stavolta c’è veramente la volontà di cambiare in maniera radicale, partendo da una governance esterna che ritengo assolutamente necessaria. I passi immediatamente successivi saranno la riduzione delle squadre e una diversa distribuzione degli introiti che tenga conto della meritocrazia. La Fiorentina è fermamente decisa a far sì che questo cambiamento possa avvenire. Nei prossimi due mesi ci saranno novità».
Presidente, domani apre il mercato. Che cosa ci possiamo aspettare?
«Cercheremo inserimenti importanti, significativi, di “primo livello” per usare parole del mister. Se ci sarà da fare uno sforzo e qualche sacrificio li faremo per restare competitivi. Cercheremo elementi che ci consentano di continuare a farci sognare. Tutte le decisioni verranno prese in assoluta sintonia con Sousa. Riguardo alle cessioni cercheremo di mantenere tutto l’attuale organico, anche se le pressioni possono essere significative. Non siamo un supermercato».
E Pepito Rossi?
«Giuseppe è uno di quei giocatori di cui parlavo prima per la sua bravura, l’affiatamento con il resto del gruppo, la volontà e l’attaccamento alla maglia. Va anche capito il suo momento e se andrà a giocare altrove sarà solo perché pensiamo possa ritrovarsi ed essere in futuro un valore aggiunto per la Fiorentina. A una condizione però: perché accada bisogna che la Fiorentina non perda equilibrio in quel reparto: se lui va via qualcuno insomma deve arrivare. Ma c’è un giocatore che può fare al caso nostro e calarsi immediatamente in questo contesto? E c’è qualche società disposta a cedere un titolare, rafforzando una concorrente?».
Rossi dunque via eventualmente solo in prestito. Lo stesso discorso vale per Suarez?
«Esattamente»
Ci racconta l’arrivo dello spagnolo? È un’operazione su cui lei ha lavorato in prima linea la scorsa estate…
«Diciamo che conosco bene sia il presidente che il ds dell’Atletico, l’operazione però è stata definita dai responsabili del comparto sportivo. La cessione di Savic ha consentito alla Fiorentina di ottenere gran parte delle risorse finanziarie per gestire il calciomercato estivo».
Sousa rimase spiazzato.
«Bisogna calarsi nel momento, l’operazione è avvenuta all’inizio e lui era arrivato da pochissimo per cui in quella fase anche il suo lavoro era in evoluzione. Certo per uno come lui che crede nel gruppo la perdita di Savic non è stata da poco, però sapeva che quell’operazione ci avrebbe consentito di sopperire ad alcune carenze tecniche. Ad esempio abbiamo acquistato un giocatore fondamentale come Kalinic».
Restiamo al suo rapporto con il calciomercato. Parliamo di Ramadani: la sua vicinanza alla Fiorentina ha sollevato qualche perplessità.
«Premesso che non mi occupo direttamente del mercato, riguardo Ramadani è indubbio che abbia consentito di concludere operazioni molto vantaggiose come Jovetic, Nastasic, Ljajic e Cuadrado. Anche questo ha consentito alla Fiorentina di trovarsi oggi al secondo posto perché, a parte le risorse che ci mettono i Della Valle, molte delle altre sono scaturite da questa collaborazione».
Basta però che procuratori e fondi di investimento non prendano il sopravvento come invece sta accadendo con molte società. I confini in questo senso appaiono molto sottili. O no?
«Certamente e voglio rispondere in maniera netta: la Fiorentina ha una sua identità, una proprietà importante, e fino a quando c’è il sottoscritto e questa proprietà in Fiorentina non ci sarà spazio per i faccendieri. Collaboriamo con tutti, abbiamo un occhio di riguardo a chi vuole bene al colore viola, ma poi le decisioni le prendiamo noi. Sento spesso dire cose che non mi piacciono e allora rispondo così: nella sede della Fiorentina entra solo chi la Fiorentina decide di far entrare. Non ci facciamo condizionare da nessuno».
Presidente torniamo al campo. Una qualificazione Champions come modificherebbe l’orizzonte viola?
«Intanto vuol dire confrontarsi con squadre che hanno una dimensione galattica. Giocare quel torneo è una gratificazione che costringe a essere ancora più attenti perché obbliga a un aumento del monte ingaggi e senza una continuità sportiva può essere rischioso. Però (sorride, ndr) è una sfida che noi tutti siamo vogliosi di voler provare di nuovo. Ci piace, è così che troviamo l’energia e la passione».
Già, la passione, più volte questa proprietà è stata «accusata» di averne troppo poca. Come vivete tutto questo comprese le cicliche voci di una cessione?
«Con serenità perché ho la consapevolezza di sapere che questa è una gestione sana che vuole raggiungere obbiettivi importanti. Non mi risulta proprio che ci sia voglia di vendere. E visto che qualcosa qua dentro conto anche io (ride, ndr)…».
Proprio il suo ruolo di responsabilità però è stato spesso al centro di attacchi e critiche. Una parte del tifo ha chiesto le sue dimissioni.
«Sinceramente mi fanno dispiacere queste critiche. Mi sono confrontato anche con amici tifosi e purtroppo ormai sono vittima di questo luogo comune, che io sia quello pronto a smorzare gli entusiasmi sempre e comunque. Vi assicuro che non è assolutamente così, il mio ruolo mi impone di mantenere un equilibrio di gestione che spesso viene frainteso. E poi ormai Firenze la considero la prima casa, conosco meglio le autorità comunali di Palazzo Vecchio che non quelle del mio paese. E la Fiorentina, beh la Fiorentina è qualcosa che mi appartiene nel profondo».
C’è anche un giocatore che sembra essersi tatuato il viola addosso: Bernardeschi. In estate è previsto l’assalto delle grandi. Cosa farete?
«Federico per noi rappresenta il prototipo del giocatore della Fiorentina. È cresciuto con noi e oggi è un grande professionista che sa cosa vuol dire questa maglia. Non è un caso che indossi un numero così importante. Io penso che Bernardeschi abbia dimostrato di essere il nostro giocatore modello per il prossimo futuro. Ha un contratto rinnovato da poco e non prendo neanche in considerazione quello che leggo e sento dire. Sarà importantissimo per il futuro della Fiorentina, non mi posso privare così dei miei giovani. Almeno fateci godere ciò che abbiamo costruito con tanto lavoro…».
Anche uno come Alonso deve tanto alla Fiorentina. Quanto manca per il rinnovo?
«Il dg Rogg mi ha garantito che l’annuncio arriverà a giorni».
A proposito di promesse, impossibile non parlare anche di stadio. A che punto siamo?
«Prima vorrei dire che stiamo progettando di allargare il centro sportivo, forse costruire una foresteria, e lavorare sul «La Trave» dove il settore giovanile avrà la sua casa. Poi, certo, lo stadio…».
Prego…
«Vogliamo creare qualcosa che si inserisca perfettamente a Firenze e per questo vogliamo affidarci a un archistar perché non possiamo presentare in questo tessuto urbano un progetto banale, che sembri fatto con il Lego. Questa è una città bellissima, difficile ed esigente ma abbiamo dimostrato di saperci adattare e siamo pronti a farlo anche in questo senso. Noi però lo potremo fare sol quando il Comune ci dirà dove farlo e se parliamo della Mercafir dico che non vogliamo mandare via nessuno. Anzi, non ci può essere una penalizzazione per chi lavora al mercato e se necessario ci metteremo al loro fianco. La Fiorentina non viene a colonizzare. Alla fine comunque credo che ce la faremo perché ho notato molta buona volontà da parte di tutti».
Intanto però c’è da lottare per lo scudetto. Ci crede davvero presidente?
«(sorride, ndr) E come potrei fare diversamente? Potrei dire che la Juve, l’Inter e la Roma sono meglio di noi sapendo di non dire una bugia. Ma lo farei avendo nel cuore l’ambizione di poter far vedere alla fine chi è stato veramente il migliore».
Magari potrebbe fare un fioretto…
«Diciamo che farsi a piedi dalle Marche a Firenze potrebbe essere un po’ lunga. Magari lo facciamo a tappe… Con Andrea Della Valle e i tifosi al seguito però».
Marzo 14th, 2016 alle 11:35
«Intanto vuol dire confrontarsi con squadre che hanno una dimensione galattica. Giocare quel torneo è una gratificazione che costringe a essere ancora più attenti perché obbliga a un aumento del monte ingaggi e senza una continuità sportiva può essere rischioso. Però (sorride, ndr) è una sfida che noi tutti siamo vogliosi di voler provare di nuovo. Ci piace, è così che troviamo l’energia e la passione».
Questa è la risposta di Cognigni.
La vogliamo tradurre?
Comprarsi una Ferrari è costoso, magari posso permettermi di acquistarla ma poi mi costa un accidente di benzina, bollo e assicurazione e io non sono sicuro di avere nei prossimi anni lo stesso stipendio di adesso.
Certo che mi piacerebbe, magari vado anche a vederla in concessionario, ma poi è più facile che opti per un AUDI usata.
Va bene essere onesti….ma non così coglioni da non interpretare le parole.
Marzo 14th, 2016 alle 12:28
Però (sorride, ndr) è una sfida che noi tutti siamo vogliosi di voler provare di nuovo. Ci piace, è così che troviamo l’energia e la passione».
Non importa essere particolarmente intelligenti per capire il significato di queste parole a meno che la malafede non le faccia travisare.
Fare la Champions può essere un rischio (ed è vero vedi Samp) Ma saremmo felici di affrontarlo. Dimmi te come si può scrivere come hai fatto che festeggiano perché non arriviamo terzi. A chi gioca il vostro atteggiamento? Perché continuate a inventati cazzate?
Marzo 14th, 2016 alle 13:24
Marione, se hai voglia di prendere in giro allora va bene. Chiudiamola qui.
Altrimenti se apri gli occhi e inizi a ragionare il significato è chiarissimo: la Champions ci costa troppo e non abbiamo certezza di andarci tutti gli anni.
Cosa cazzo volevi che ti dicesse? “Non prenderemo nessuno a Sousa altrimenti se ci andiamo dobbiamo raddoppiare il monte ingaggi”?
Eppure questo è ciò che hanno fatto: hanno dato via Rossi e Suarez, ovvero i due giocatori con lo stipendio più alto, e hanno preso 3 scarti tra difesa e centrocampo, per di più in prestito, e con ingaggi bassissimi.
Ma naturalmente Cognigni sorrideva e diceva che aveva voglia di andare in Champions. E per te questo basta ed avanza….siamo noi che travisiamo le parole, mica te che nonostante il calciomercato di gennaio non c’ha ancora capito un cazzo!
Ma falla finita, sei ridicolo.
Marzo 14th, 2016 alle 21:39
Allora se te mom capisci neanche a scriverle le cose sparati. ma ti pare possibile che un dirigente dica che non vuole arrivare terzo? e che, si gioca a vinciperdi? sinceramente ti facevo un po più intelligente perchè solo uno che non capisce una sega può pensare che un presidente vada a fare un discorso cosi. Infatti l’ultima frase chiude il discorso. soloo uno in malafede può pensare che una proprietà faccia di tutto per non arrivare terza se ne ha la possinilità. Alle brutte perdi lo spareggio ma hai preso dei bei soldi oltre alla soddisfazione. E poi mi prendi Rossi? ma allora cosa guardi la domenica, youporn? Sousa non l’ha mai messo in squadra e lui vuole provare ad andare all’europeo ed è voluto andare a giocare. Lo vedi che sei in malafede? Vieni a tirare fuori Rossi. E Suarez? domandalo a Sousa come mai non giocava mai. Vi inventate le cose e poi a forza di ripetere le cazzate che dite, alla fine ci credete anche. I tifosi come te sono il dodicesimo uome si, ma per quell’altri.
Marzo 15th, 2016 alle 08:35
Sì, hai capito tutto. Bravo.
Infatti alla rosa mancavano un difensore e un centrocampista di qualità e sono arrivati uno storpio (Benalouane), uno scarso (Costa) e uno rotto/inutile (Kone).
Le parole stanno a zero, sono i fatti che contano.
Ma a te basta il sorriso di Cognigni per pensare che volessero andare in Champions e allora perché rovinare codesto meraviglioso sogno?
Continua pure a difenderli che ti copri di ridicolo.
Ciao.
Marzo 15th, 2016 alle 14:40
no, hai capito tutto te e gli altri geni. Sono tutti qui a giocare a vinciperdi e perdono le partite apposta per non arrivare terzi, come no. Tante volte ci facesse male qualche milione della champions. sul difensore siamo d’accordo che hanno fatto una cazzata incredibile principalmente chi è pagato per seguire il mercato, ma anche se prendevi Lisandro o Mammana, per arrivare prima di Roma o Napoli ci vuole un miracolo. Che in teoria sarebbe ancora possibile se si gioca sempre coi titolari. Se io pensassi che la mia squadra fa di tutto per non vincere, la domenica andrei a pescare. per me siete da ricovero. Bona.
Marzo 16th, 2016 alle 08:38
Hai ragione.
I fatti ti stanno dando ragione.
Magari usa le ventose al posto delle unghie per arrampicarti sugli specchi.