Gran serata al CIT, la Fiorentina sul palco: si ride e si scherza con la squadra in ottima forma, almeno sul piano dello spirito.
Tra l’altro è la prima volta che rivedo Prandelli dalla scomparsa di Manuela e sono pure un po’ imbarazzato perché io in certe circostanze e di fronte a dolori così grandi mi sento sempre inadeguato.
Per questo motivo, pur volendogli davvero bene, non sono stato tra quelli capaci di telefonargli personalmente perché non avrei saputo cosa dirgli di non banale, ma capisco che magari questo poteva sembrare ai suoi occhi una forma di maleducazione.
Ci pensa Cesare a rassicurarmi con un abbraccio e poi, appunto, parte una gran serata, condotta magistralmente da Pupo che scherza con Mutu, Vieri, Lupatelli, Dainelli, Pazzini.
Poi chiede a Corvino di come si trovi in questo momento non facile e Pantaleo gli risponde che per lui “il bicchiere è sempre mezzo pieno e non è come per David che lo vede sempre mezzo vuoto…”.
Momento di imbarazzo generale, ma la prendo sul ridere e dico qualcosa tipo “ormai per Pantaleo sono un’indispensabile valvola di sfogo: se non ci fossi mi dovrebbe inventare”.
Poi a freddo mi sono fatto due domande:
1) ma Corvino le cose che scrivo e/o dico le legge e/o le sente, oppure continua ad agire su frasi riportate e stravolte da qualche solerte collaboratore?
2) Non è che dalla storia di Vieri di questa estate a Pantaleo gli è presa una fissazione e mi ha eletto a rappresentante della categoria considerandomi pure l’estensore dell’ormai famoso “Da Toni a Osvaldo”?
Mah…
Comunque tra poco è Natale, prendo queste cose per quello che valgono (cioè molto poco) e incrocio le dita per stasera.