Il rancore
A parole siamo tutti bravi, specialmente con la vita degli altri.
Poi facciamo i conti con noi stessi, incontrando inevitabilmente il nostro peggiore nemico.
In quel preciso istante le cose cambiano radicalmente: puoi provare ad avere i migliori propositi, ma se pensi di aver subito un torto, se ritieni ingiusta una situazione, ti monta la rabbia.
Da lì al rancore il passaggio è molto veloce e può essere devastante, per te e per chi ti sta intorno.
Ed è qui che si vedono gli amici (o le amiche): sono quelli/e che ti ascoltano ripetere la stessa storia dieci, cento volte e non si stancano.
Loro, solo loro, sanno dirti dove stai sbagliando, non hanno paura di non darti ragione, di non compiacerti, affrontano il rischio dello scontro.
Il rancore è veramente il peggiore dei sentimenti: più distruttivo dell’odio, che nella sua negatività conserva una propria nobiltà e in qualche modo si eleva.
Liberarsene è il primo passo verso una vita migliore (stavo per scrivere felice, ma non vorrei allargarmi troppo).
Maggio 27th, 2015 alle 06:34
UN ABBRACCIO A CORVINO?
Maggio 27th, 2015 alle 06:45
Perché domani è un altro giorno…..
Maggio 27th, 2015 alle 06:47
Non credo che l’odio sia un sentimento molto più nobile del rancore. Entrambi sono negativi ed entrambi possono essere prodromici l’uno dell’altro.
Il primo non mi appartiene (per ora;-) ) al secondo forse mi ci avvicino di più perché per natura ho una memoria da elefante e difficilmente scordo un torto subito. Magari lo accantono perché gli eventi della vita possono farti cambiare opinione su di una cosa o una persona, ma stai certo che nell’archivio rimane li ben celato e pronto ad essere tirato fuori se dovesse capitare l’occasione.
Finora non sono mai stato sopraffatto da questi attimi e spero che continui così ma non si sa mai.
Di certo se hai un amico con cui puoi e che ti può parlare liberamente, qualsiasi problema può essere affrontato più serenamente.
Un saluto
Lucky
P.S. che dici l’anno prossimo te la farai una trasferta a Pescara?
Scherzo. Ha passato solo un turno di playoff è troppo presto e le altre squadre favorite. Io intanto mi do una grattatina non si sa mai! 😀
Maggio 27th, 2015 alle 07:05
È’ purtroppo uno dei sentimenti più diffusi che ispira parole ed opere di molti ed è veleno allo stato puro. Rovina le giornate più a chi lo prova che a chi lo subisce ma è comunque un veleno che andrebbe estirpato.
Il rancore è l’effusione di un sentimento di inferiorità.( Jose’ Ortega y Gasset)
Maggio 27th, 2015 alle 07:11
Ce l’hai con Calamai per caso? Come si dice, ogni riferimento a persone o cose è puramente casuale….
Maggio 27th, 2015 alle 07:29
Confessa che lo fai apposta!
Sapevi che ora sarebbe partita la bambola su chi sia il peggior nemico a cui fai riferimento!
Corvino, Ceccarini, Gheri Guido…
Maggio 27th, 2015 alle 07:52
Il rancore xhe Montella porta dopo gli Oleeeeee
Se vuole diventare un grande allenatore come Ancellotti o altri big, deve sorridere ai 10mstolti che trovera’ sempre dentro uno stadio di 30mila tifosi
Maggio 27th, 2015 alle 08:09
Torto -> rabbia -> odio -> rancore. Il passaggio è questo. A ogni step puoi fermarti e evitare che prosegua ma va fatto per tempo. Per evitare il passaggio dal torto alla rabbia puoi chiedere chiarimenti o riflettere sulle ragioni dell’altro. Per evitare il passaggio dalla rabbia all’odio puoi applicare il famoso principio del “chissenefrega” o del vaffa… Se il torto subito è sopportabile, Altrimenti puoi provare a tornare al passaggio iniziale. Il rancore è l’odio inveterato che non trova pace nel passare del tempo e non trova sollievo nella sopportazione. E’ l’odio che chiede vendetta. Davvero il peggior compagno di vita di ognuno di noi. Vale davvero la pena di provare a ripetere dall’inizio il passaggio per spezzare la catena di cause che hanno portato fino a lì. Non so se parli in prima persona ma, in ogni caso, in bocca al lupo, David.
Maggio 27th, 2015 alle 08:12
A volte capita che si diventi spietati con gli altri e con noi stessi, intorno a noi non vediamo che lotta, offese, invidie. ed è così che diventiamo ciechi verso di noi, concentrati come siamo nel vedere gli altri, o delle volte concentrati così tanto su di noi e su quello che abbiamo subito da scomparire, dimenticando la Vita, che nel frattempo scorre, si “muove” e ha già lasciato al ricordo, al passato quello che è accaduto. Così dimentichiamo la nostra Vita, quel tesoro da custodire e da porgere a chi ci sta vicino, da condividire. La Vita è stata così perduta per quel momento, per quell’istante, perchè anzichè vivere il nostro Essere abbiamo deciso di vivere solo le nostre emozioni. Riconoscere, come hai fatto, la distruttività di tale emozione, ti riporta nel sentiero che devi e che stai percorrendo. Circondato, come hai più volte segnalato ultimamente, dagli affetti e dall’Amore delle persone a te più vicine.
Maggio 27th, 2015 alle 08:34
Riflessione interessante la tua…certamente pure “coerente” col blog dato che per te il calcio è lavoro e non solo svago per cui hai spazio per sentimenti più complessi…per me che sono tifoso il calcio è portatore soprattutto di svago per cui non mi comporta “odio” o “rancore” verso chicchessia. Dovrebbe essere questo il punto di forza di noi tifosi rispetto agli addetti ai lavori ed invece ci facciamo coinvolgere a “parteggiare” per questo o per quello…io sto con Montella e con i Della Valle insieme…sono più le cose che li accomunano di quelle che li dividono e solo nella collaborazione esiste la costruzione…
e dato che il mio intervento di ieri si è perso nei meandri delle catene di bit, lo ripropongo perché mi garba così…
“Per me col rinnovo di Pradè è molto probabile che la questione Montella rientri…e la cosa mi fa piacere. Come ho scritto ieri, un allenatore va via solo se ha le spalle coperte e chi gliele copre è disposto a pagare le varie clausole rescissorie (che ci sono sempre se il contratto è in vigore). Detto questo quindi mi sono proiettato un po’ sull’immediato futuro per capire che calcio mercato sarà. La Fiorentina come la maggior parte delle società non può buttarsi sul mercato a corpo morto senza aver valutato attentamente le situazioni dei giocatori di cui è proprietaria. Ora io non ho dati completi, ma in linea di massima la situazione dovrebbe essere questa:
PORTIERI
via Neto- occorre un sostituto sia che faccia il titolare sia che faccia il sostituto.
DIFESA
Sotto contratto: Savic, Gonzalo, Basanta, Alonso, Pasqual, Tomovic.
Fine prestito: Richards
rientranti: Roncaglia, Camporese, Hegazy, Piccini(?)
Così ad occhio e croce occorre prima di tutto liberarsi definitivamente di qualche fardello soprattutto dei rientranti e poi valutare le opportunità di mercato prioritariamente per la fascia destra. Mi spaventerebbe l’idea di riavere Roncaglia in rosa…
CENTROCAMPO
sottocontratto: Badelj, Valero, Mati Fernandez
in scadenza: Pizarro, Aquilani, Lazzari, Vargas
fine prestito: Kurtic, Rosi, Octavio
rientri: Vecino, Salifu, Brillante, Capezzi, Woslki, Bakic
E qua è un bel casino…dando per certe le partenze di Aquilani, Lazzari, Rosi, Kurtic e Octavio, e ammettendo di rinnovare Pizarro e Vargas, rispetto alla rosa di quest’anno mancherebbero 3 giocatori. Forse Vecino potrebbe rientrare nella rosa? Dopo aver smaltito gli esuberi e rimandato in prestito i più giovani, tocca comprare almeno un paio di centrocampisti di livello. Per migliorare rispetto a quest’anno in fondo, basterebbe trovarne un paio migliori di Kurtic ed Aquilani. Non mi pare un obiettivo impossibile. Leggo di Cigarini e Ledesma…direi che ci siamo.
ATTACCO
sottocontratto: Ilicic, Joachim, Bernardeschi, Rossi, Gomez, Babacar.
prestiti con riscatto: Salah, Diamanti e Gilardino
fine contratto: El hamdaoui
rientro da prestiti: Iakovenco, Matos, Acosty, Rebic
Ad occhio direi che quelli che tornano dai prestiti saranno rimandati via perché non mi pare siano all’altezza della nostra squadra. Salah dovrebbe restare almeno un altro anno. C’è da decidere se riscattare o meno Gilardino e Diamanti.
Rossi o rientra o chiude la carriera e nessuno può decidere nulla in merito. Gomez non so come si possa riuscire a cederlo con l’ingaggio che ha. Si spera di rinnovare a breve per i due giovani viola. Per il resto credo che si riscatterà Gilardino e Diamanti no e i giocatori resteranno quelli di quest’anno con buona pace di chi fa le formazioni con gli undici titolari…la parola d’ordine davanti sarà “turn over” così come quest’anno con buona pace dei nostalgici sentimentaloni delle formazioni di undici giocatori snocciolate a memoria.
Quindi alla fine a me pare che la Fiorentina cercherà principalmente:
un portiere;
un difensore di fascia dx
un paio di centrocampisti centrali. Il resto sarà conseguenza delle illustri cessioni alle quali potremmo essere costretti (Savic al Barca o al MUtd, Salah in Germania, Alonso in Inghilterra…), tenendo cmq presente che non abbiamo più in rosa pezzi così pregiati da finanziarci le campagne acquisti (come in buona parte accaduto negli ultimi 3 anni). E vediamo definitivamente di cosa è capace Pradè. In bocca al lupo!”
Maggio 27th, 2015 alle 09:14
C’ERAVAMO TANTO AMATI…
E’ vero quello che scrivi, David.
Nella mia esperienza, la prova più difficile è stata (ed in parte è tuttora, a distanza di 10 anni) la separazione da mia moglie.
Viene fuori il meglio e il peggio di ciascuno di noi, in quello che è il sentimento e la relazione più coinvolgente e sconvolgente della vita.
Credo che un passo necessario, prima di pensare e provare a uscirne (dal rancore), sia ammettere di esserci dentro. Avere il coraggio di guardarsi in profondità, al di là dello “stronzo” o “stronza” di turno a cui addossare i propri guai; per cercare di dare spazio e “diritto di esistere” anche a quei sentimenti brutti e distruttivi che albergano in noi. E non fermarsi a giustificarli, ma iniziare il processo che porterà – con molta fatica e ricadute – a scioglierci, a liberarci dalle emozioni che ci fanno male (e spesso fanno male a chi ci sta intorno, figli per primi).
Ecco. In bocca al lupo a tutti noi, rancorosi in qualche modo…
Maggio 27th, 2015 alle 09:28
E’ un discorso filosofico oppure il soggetto lo dobbiamo mettere noi.
Maggio 27th, 2015 alle 09:46
Stasera dovevamo essere a Varsavia…..
A me girano dimorto i cogliomberi!!!!!
Maggio 27th, 2015 alle 09:48
Caro David,
si vede che stai per cambiare parrocchia.
Ci puoi informare ammodino di cosa succederà e fine ?
Quanto a comunicazione sembri peggio di Cognigni ….
Maggio 27th, 2015 alle 09:56
Il tempo lo si dedica alle persone che hanno un valore nella tua vita. Ascoltarle provare ad essere d’aiuto è tempo speso bene, perchè quel tempo e quelle parole non sono altro che il risultato di ciò che sei oggi come essere umano. Non mollare amico mio.
Maggio 27th, 2015 alle 10:26
Caro David,
caccia cinquecentomila euro all’anno in più nel conto corrente di un allenatore rancoroso e gli passa ogni cosa, anche senza i consigli degli amici, di Galliani, di De Laurentiis e della moglie.
Questa è gente di un altro mondo, del mondo del calcio: per loro rispetto e amicizia vuol dire ottenere un milione di euro in più (vedi Dani Alves).
E ogni tanto, quando muore una persona cara o si ammalano, si ricordano che il loro conto corrente non può farci nulla, al di là delle migliori cure.
E si domandano anche dove hanno fallito, per poi dimenticarsi la risposta e richiedere il saldo del conto il mese successivo, ritrovando la loro vita migliore.
E’ filosofia spicciola calcistica.
Un abbraccio.
Maggio 27th, 2015 alle 10:38
Non sono credente e quindi so che ho solo questa vita da vivere e poi il nulla.
Non ho quindi tempo di portare rancore a nessuno.
Gli attimi passati in pensieri negativi quali il rancore non mi verrebbero mai restituiti e sono inutili oltre che persi.
Maggio 27th, 2015 alle 11:02
BRAVO IL RANCORE E’ VERAMENTE UNA BRUTTA BESTIA , SOLO IL TEMPO DAVID SOLO IL TEMPO
Maggio 27th, 2015 alle 11:30
Il miglior modo per prevenire il rancore (o eliminarlo) è la vendetta. Possibilmente crudele, spietata e servita fredda.
Tutti gli altri rimedi sono solo palliativi.
Maggio 27th, 2015 alle 11:54
Il rancore e’ una perdita di tempo, ed è da codardi, se uno dice le cose nel ” muso” il rancore svanisce subito
Alessandro Boldrini da Galleno
Maggio 27th, 2015 alle 12:10
L’importante è non sentirsi soli. La vita è un dare e avere.
Non bisogna aver paura di essere se stessi anche se questo vuol dire far vedere il lato peggiore.
Perché in ciascuno di noi c’è un po’ di “nero” e chi non lo ammette è solo un pavido.
Se le persone che abbiamo vicino sono quelle giuste ci sapranno stare vicino comunque. Se avranno paura del nostro “rancore” non importa che ci siano anche domani…
Tutto il resto è vita.
(Montella o non Montella…)
Maggio 27th, 2015 alle 12:21
io non sono tipo da tenere le cose dentro , soprattutto il rancore , se mi hai rotto te lo sparo dritto in faccia e poi si vedra’ . meglio scannarsi subito e poi far pace che riempirsi di pugnalate alle spalle . e comunque chi vive di rancore vive male .
Maggio 27th, 2015 alle 13:14
Non so perché hai scritto questo post, ma non importa.
Condivido tutto, parola per parola.
Un abbraccio.
David
Maggio 27th, 2015 alle 14:04
Non so a chi ti riferisci, caro Guetta, posso solo consigliarti di rileggere il verso 51 del canto III dell’inferno dantesco: “non ti curar di lor, ma guarda e passa”.
Maggio 27th, 2015 alle 14:22
Galleno Viola, io sono uno che come te, le cose nel “muso” le dice, sia qui dentro, che nella vita, ma credimi quando affermo che la maggior parte delle persone odia sentirsele cantare senza parafrasario e proprio per questo ti serba rancore.
L’Antigufo
Maggio 27th, 2015 alle 14:26
Il rancore si origina nei contesti più privati: è difficile arginarlo ma è assolutamente vitale. Ci sono passato anch’io. Forza David!
Maggio 27th, 2015 alle 15:09
Per fortuna non conosco personalmente questo sentimento, però con l’esperienza ho capito che le persone rancorose lo sono anche perché non chiariscono mai. C’è qualcosa che non torna? Si affronta la persona e si spiattella tutto quello che si pensa. Scoppia una guerra? Bene, si conteranno morti e feriti, ma almeno sarà tutto chiaro e se anche ognuno rimane sulle proprie posizioni, l’uno saprà dell’altro, evitando in questo modo congetture ed illazioni.
Maggio 27th, 2015 alle 15:41
Il rancore è uno dei tanti sentimenti, che servono per sentirsi vivi.
P.S. se il Dnipro vince la Coppa, vista la loro dimensione, chi glielo dice a Montella ?
Maggio 27th, 2015 alle 17:21
Massimo G. e chi lo dice ai vari statistici de noantri che ci spiegano come la media dei nostri piazzamenti sia questa e che se non ci va bene si vada a tifare per una strisciata e bla bla bla?
Maggio 27th, 2015 alle 17:28
L’Antigufo certo, ma così mi fai calciare il rigorone….. Molti nemici …..via finiscilo te!
Si ruzza è!
Alessandro Boldrini da Galleno
Maggio 27th, 2015 alle 17:52
David, parlo per esperienza personale: posso garantirti che l’odio non ha nulla di nobile e non si eleva da nessuna parte. Il pensare tutto il male possibile nei confronti di una o più persone non gratifica nè passa mai.
Il leggere il tuo scritto mi ha fatto tornare molto indietro nel tempo e provare ancora quello che ho provato a suo tempo, passano gli anni e le persone se ne vanno ma l’odio resta, immutato e atroce.
Maggio 27th, 2015 alle 18:08
Il difetto principale della Fiorentina di quest’anno è stata la preparazione atletica, ad aprile siamo scoppiati ed abbiamo perso le 2 Coppe, praticamente senza correre e combattere… va cambiato assolutamente il preparatore atletico, che rimanga Montella, oppure no… ed una soluzione c’è: Paolo Bertelli è stato il preparatore per 9 anni di Luciano Spalletti, 3 anni a Udine + 6 anni a Roma, ed infine 3 anni con Conte alla Juventus… le sue squadre corrono sempre il triplo delle altre squadre, poi vincono o vanno in CL come minimo. Ma cosa si aspetta a prenderlo?
Tra l’altro fiorentino e tifoso viola
Staff di Antonio Conte: Professor Paolo Bertelli – Preparatore atletico
Una carriera e un profilo di altissimo livello quelli di Paolo Bertelli, nato a Firenze l’8 dicembre del 1960, laureato in Scienze Motorie e preparatore atletico professionista dal 1987. Il suo percorso inizia nella Fiorentina, dove tra Settore Giovanile e Prima squadra, lavora per dodici stagioni. Dopo un anno a Venezia e un altro a Firenze, approda a Udine con Luciano Spalletti. Rimane in Friuli per tre campionati, andando in CL ben 2 volte, prima della lunga esperienza a Roma, con la vittoria di 5 Coppe. In giallorosso vive sei stagioni intense e ricche di soddisfazioni, ricevendo anche, nel 2008, il riconoscimento come miglior preparatore atletico della serie A, poi nella Juventus, 3 volte campione di Antonio Conte
Maggio 27th, 2015 alle 19:19
Il rancore spesso ha poco a che vedere con lo specifico torto subito, ma è legato alla propria frustrazione ed all’insoddisfazione verso se stessi. Il torto subito viene ad essere il motivo scatenante, ma è difficilmente sanabile, proprio perché nasce da una pseudo causa. Così nasce la faida.
Il rancore cerca vendetta, anzi la distruzione dell’avversario, mentre in realtà riesce a distruggere solo se stessi.
Inoltre sembra che sia legato ai grandi problemi, mentre si manifesta anche nelle piccole cose, come per esempio nell’aggressione verso alcuni giocatori e membri della propria squadra, decisamente fuori dalle righe.
Certo è difficile vivere con persone rancorose, perché non è possibile il dialogo.
Non so se ho ragione, ma io la penso così.
Maggio 27th, 2015 alle 19:39
Parliamo di sport quindi definisco a parer mio ” rancore ” :
Rancore era quello che mister Montella provava nei confronti del sig Mario Gomez dopo quella doppietta di dichiarazioni … una pre-dinamo kiev l’altra post udine …
Rancore era quello che il sig Mario Gomez provava nei confronti di mister Montella dopo le dichiarazioni di quest’ultimo nel gennaio scorso …
Morale : come buttare nel cesso un capitale da 25 milioni e due finali di coppe … tutto il resto non è noia …. E’ TEATRO !!!
Complimenti ed addio ad entrambi
Umberto Alessandria
Maggio 27th, 2015 alle 21:44
Sentimenti scomodi, molto.
Maggio 27th, 2015 alle 22:48
Per Brio, Furino, Montero, Balotelli, Berti e Montolivo rancore calcistico.
Maggio 28th, 2015 alle 06:14
I G !
Maggio 28th, 2015 alle 07:38
Ot. Ecco, avessimo perso come ha perso il Dnipro ieri sera, mi sarei spellate le mani ad applaudire I nostri ragazzi. E la partita di ieri sera ha dimostrato se ancora c’è n’era bisogno, che con una fase difensiva decente, questo Siviglia era alla nostra portata. Forte, ma non fortissimo. E quando si parla di braccini, basta paragonare Gomez 20 milioni, Ilicic 9, Bacca 7. Come avranno capito anche i sassi ormai (almeno quelli che non parlano per partito preso) il nostro problema non sono i soldi, ma come si spendono. Vero Macìa /Pradè?
Maggio 28th, 2015 alle 07:42
Nella domanda mettiamoci anche Cognigni e Montella, così siamo sicuri di beccare tutti quelli che hanno avuto responsabilità in questi due acquisti. Io avrei più di un pensiero per la prossima campagna acquisti fossi i DV.
Maggio 28th, 2015 alle 08:53
Concordo pienamente con luca-pisa: spesso il problema non è la sconfitta in sè, ma come si perde.
E comunque, a scanso di equivoci, Siviglia e Dnipro hanno fatturati inferiori ai nostri così co me i famosi bacini di utenza. Insomma, per dirla alla Montella, sono inferiori alla nostra “dimensione”.
Chi glielo dice all’allenatore?
Maggio 28th, 2015 alle 10:15
CURIOSITÀ
Sono curioso!
Il rancore, o risentimento, è un sentimento fatto di rabbia e desiderio di rivalsa, protratto nel tempo, conseguente ad, presunto o reale, torto o frustrazione subita.
Dato che hai deciso di lanciare il sasso, ora non ritirare la mano e spiegaci quale sarebbe il torto e chi ne sarebbe l’autore.
MICHELE DI LANDO
Maggio 28th, 2015 alle 10:37
Contro questi che hanno preso 3 pere dalla Juve B … avrò sempre rancore !!
Maggio 28th, 2015 alle 11:27
Dice il Signore Dio: “Poiché i Filistei si son vendicati con animo pieno di odio e si son dati a sterminare, mossi da antico rancore, per questo, così dice il Signore Dio:
Ecco, io stendo la mano sui Filistei,
sterminerò i Cretei e annienterò
il resto degli abitanti sul mare.
Farò su di loro terribili vendette,
castighi furiosi,
e sapranno che io sono il Signore,
quando eseguirò su di loro la vendetta”.
Maggio 28th, 2015 alle 12:12
Alessandro B, oltre che a montella andrebbe spiegato anche ad alcuni utenti qui sopra che rinfacciano sempre il fatto che noi un si pole aspirare a vincere nulla (se volete vincere tifate per le strisciate dicono) perché nella nostra storia s’e’ vinto sempre pico, perché ci s’ ha il fatturato inferiore ad altri, perché il bacino d’utenza è piccolo etc etc etc.Intanto il siviglia, praticamente fallito nel 2000, ha vinto, mi sembra, 4 coppa uefa ed 1 supercoppa europea in 15 anni
Maggio 28th, 2015 alle 12:33
Criptico!
Maggio 28th, 2015 alle 12:35
ieri sera guardavo un video sui fatti dell’Heysel e, debbo dire, mi sono commosso. In quei momenti il risentimento perenne nei confronti dei tifosi della Juve mi è svanito, ho visto gente soffrire, piangere, aiutare gli altri, abbracciare amici o cari feriti o addirittura morti. Tralascio la parte squallida della cosa, i giocatori che si esaltano per il rigore accordato e per i festeggiamenti per la vittoria, ma vedendo i tifosi così solidali tra loro ho pensato che inneggiare alla tragedia è stato, e sarà sempre, un atto indegno di gente civile. In questo momento solo solidarietà e vicinanza a chi, per una cazzo di partita, ha subito un’oltraggio così elevato. E da domani nemici come prima, ma senza disprezzo nè rancore!
Maggio 28th, 2015 alle 14:15
luca pisa ma ti quoto mille volte!!!!!!!!!!! vi immaginate i nostri alla caccia del pallone nonostante le tre pere dei gobbi??? ma standing ovation….invece…..
Maggio 28th, 2015 alle 15:28
Più che all’allenatore la finale di ieri sera dovrebbe servire d’esempio ai tifosi per cui il rancio è sempre Ottimo e abbondante e se volete vincere tifate juve.
Potremmo vincere anche noi. E neppure spendendo molto di più.
Maggio 28th, 2015 alle 16:49
Luca – pisa ineccepibile, ora partirà il mantra che la stagione è stata ottima perché abbiamo perso dalla vincente della Coppa Uefa e dalla perdente della Coppa Campioni …….
Maggio 28th, 2015 alle 17:40
il rancore..curioso che si parli di rancore e di dolore sordo..
il rancore si “cova”?
è un dolore dell’ animo che si incista,che vive dentro di noi quasi una vita propria..
una rabbia che non abbiamo il coraggio di “agire”..
..è un soliloquio tra noi e la nostra parte peggiore..
appartiene ai pavidi, questo sì..
meglio una bella scazzottata , come ai vecchi tempi..un naso rotto ed un occhio pesto ma poi andare oltre..
..per lo meno hai dimostrato a te stesso che non sei un codardo, che poi è quella la parte piu’ dolorosa, anche più del torto subito..
Maggio 28th, 2015 alle 17:52
.. a 13 anni ero andato a giocare a pallone nel campino sottocasa , portando il Tango di cuoio di cui andavo fiero..(altri tempi..)
alla fine del pomeriggio mentre stavo per andarmene con i miei amici coetanei, il bullo del quartiere di 16 anni si prese il mio pallone ed intendeva portarselo via..
non dissi una parola e gli lasciai andare una fiammata nei denti , gli sradicai il pallone e con calma mi allontanai..
..ed entrai nella stima di tutto il quartiere..
forse se in quel momento avessi ceduto avrei guardato con rancore quel ragazzo, in cerca di una possibile rivincita?
PS alle volte è lecito avere paura, non ci si deve sentire diminuiti dall’ aver evitato un pericolo reale..
PSII a 13 anni ero uno scricciolino..però non c’era verso di piegarmi..
Maggio 28th, 2015 alle 19:03
Ma se gli diamo Ilicic a 9, ci danno Bacca e 2 milioni di conguaglio ?
Maggio 28th, 2015 alle 19:48
Mi accodo e quoto maraschino del 46 … ho letto il libro del giornalista alberto tufano presente a sedici anni in quel luogo maledetto … un libro che consiglio a chi , a distanza di trent’anni ancora ” conta al rovescio “… ecco a loro mi rivolgo .. voi lo sapevate che il fondatore nell’87 della associazione ” vittime dell’heysel ” era un tifoso viola che perse il figlio in quella serata maledetta ? … io no e mi fa ancor più male a ripensare al suo dolore negli anni che seguirono fino alla fine dei suoi giorni …
Bravo david … miglior post non potevi proporci… hai ragione su tutta la linea ..
Umberto Alessandria
Maggio 28th, 2015 alle 19:51
David Firenze, sono anni che si prova a spiegarlo.
Ma a Firenze son tutti bravi, fatto salvo quando si tratta di tirare fuori i quattrini anche solo per dieci euro di biglietto.
Allora i criticoni fuggono a gambe levate.
Questo blog ne è pieno, li individui perchè sono come le maree…vanno e vengono periodicamente.
Maggio 28th, 2015 alle 20:23
X shimon: si sarebbe anche potuti uscire ai sedicesimi con una squadra che fattura il doppio di noi e visto come ragionate sarebbe stato anche meglio. Io ragazzi un vi capisco.. Anche se si parla di topa, il verso di trovare qualcosa di male da dire lo trovate sempre. Mah..
Maggio 28th, 2015 alle 20:25
Che coincidenza incredibile, mi trovo nella tua stessa situazione da 15 giorni per il lavoro.
Ho già trovato alcuni spunti da te e dalle risposte degli amici del Blogg
Un cliente che un tempo era il mio capo e che dopo avermi sfruttato mi ha accoltellato alle spalle buttandomi fori dalla compagnia e dicendomi che lo faceva per il mio bene e quello della mia famiglia. E con un bimbo di un anno mi sono trovato per strada, in una città nuova senza contatti. Adesso che sono riuscito a tornare a galla alla grande vorrebbe che z facessi uno spettacolo per lui e mi tocca decidere se mandarlo a quel paese, e con lui i quattrini del lavoro propostomi, o se fare Buona viso a cattivo gioco. Che fare?
Maggio 28th, 2015 alle 21:39
Condivido in pieno e credo che il riferimento riguardi la tua persona… direttamente o indirettamente. Ho questa sensazione..
Maggio 28th, 2015 alle 22:40
Maraschino 46. Ti quoto. Tragedia assoluta. Cori infami. Resta il fatto che ho sempre pensato che se in quella situazione si fosse trovata la Fiorentina, come tifoso avrei preferito che la mia società restituisse la coppa invece di festeggiarla.
Secondo me sarebbe stato un gran gesto che avrebbe reso onore ai morti ed alla Juventus stessa.
Ma così non è andata.
Maggio 29th, 2015 alle 05:23
Sit tibis terra levis.
Che la terra sia lieve alle 39 vittime dello stadio Heysel.
E a noi, che il rancore non ci faccia passare il segno.
Un saluto viola.
Poli Simone.
Maggio 29th, 2015 alle 07:04
Il rancore nei commenti. Notate quale tipologia (fra scontenti e contenti) infili la Fiorentina anche nei post taggati “attualità” e fatevi due domande.