Cambiamenti
Inserito da admin il 5 Mag 2015 6:44 am. Categoria: Attualità.
Li ho sempre temuti, forse perché non pensavo di avere la forza interiore di affrontarli, quasi non credessi fino in fondo in me stesso.
A volte li cerchi, anche se non sembra.
A volte arrivano senza preavviso, e allora è molto più difficile fronteggiarli.
Esiste un senso di responsabilità verso chi lavora con te e verso i tuoi figli, una spinta interiore che ti urla di reggere anche “quando ti alzi e ti senti distrutto” e che ti impone di farti forza e “di andare incontro ai tuoi giorni”.
Ogni esperienza difficile ti rende migliore se non svicoli, se non hai paura di affrontare la sfida che la vita ti propone.
Ed è una lotta estenuante, molti di voi lo sanno benissimo, l’unica cosa che posso dire con certezza è: non mollate.
Mai.
Maggio 5th, 2015 alle 07:17
Grazie David per questo post. Ieri ho perso il posto di lavoro e stamani leggere queste poche parole mi ha dato un po’ di spinta in più. Grazie 🙂
Maggio 5th, 2015 alle 07:28
Quindi non solo Guccini mi sembra di capire.
Grande Edoardo. Una delle mie più grandi soddisfazioni è stata salire sul palco con lui a cantare il coro dei pirati del Rock di Capitan Uncino… 🙂
Bel post, David. E in bocca al lupo per tutto!
Maggio 5th, 2015 alle 07:35
Condivido in pieno quello che hai scritto!
Se ti riferisci a nuove avventure lavorative posso solo manifestarti il mio apprezzamento per la competenza, la professionalità e l’equilibrio che dimostri ogni giorno. Sono doti che alla lunga pagano.
Ovviamente, in bocca al lupo!
Maggio 5th, 2015 alle 07:37
Ciao David spero vada tutto bene dal punto di vista della salute x il lavoro dai farete una cosa fatta bene anche nella nuova strada ma non sarà mica che non ti fanno fare la radiocronaca dell europa legue??
Maggio 5th, 2015 alle 07:38
Cos’è successo?
Maggio 5th, 2015 alle 07:40
Ps in un post a parte:
Ieri ricorreva il 66mo anniversario della tragedia di Superga.
Da 66 anni il Grande Toro è volato in cielo per entrare nell’immortalità e nel mito!
Maggio 5th, 2015 alle 07:52
Come diceva Robert Redford…
you never give up
Maggio 5th, 2015 alle 08:00
Forse ho capito.
Nel prossimo campionato ti hanno assegnato le radiocronache del pisa.
Vabbè dai, sembra che battini il prossimo campionato farà uno squadrone.
deh
Maggio 5th, 2015 alle 08:06
Il cambiamento è insito nella vita.
Bisogna solo essere capaci di governare il cambiamento anzichè essere governati da esso.
Maggio 5th, 2015 alle 08:15
Domenica ero al Vittoriale e mai frase mi pare più adatta a questo post (e soprattutto al mio attuale periodo di vita):
MEMENTO AUDERE SEMPER
Maggio 5th, 2015 alle 08:15
Il mio lavoro consiste nel portare cambiamenti in quello degli altri. Non sempre positivi, purtroppo. Di recente, quasi mai.
Ma ce ne è anche per noi: il nostro gruppo si fonde con un altro più grande e questo porterà cambiamenti. Buoni o cattivi lo vedremo.
Ah, per quanto riguarda giovedì, TRANQUILLIZZARSI. Su Firenzeviola Bucchioni ci racconta “ECCO COME BATTERE IL SIVIGLIA”. Dite agli spagnoli che potrebbero anche risparmiarsi di giocarla.
Maggio 5th, 2015 alle 08:40
Ho letto il tuo post “tuttodunfiato!”
Hai ragione…quanto spaventa affrontare tutto dall’inizio, ricominciare, riprendere in mano le proprie abitudini e voltare pagina. A volte per volontà, a volte perché si è costretti dalla volontà altrui…e anche io ne so qualcosa…
Ma sarà una rinascita.
Vada come deve andare ti avrà insegnato che hai quella forza interiore che forse non credevi di possedere e che puoi farcela.
Le sfide arrivano per metterci alla prova e farci capire che ce la possiamo fare!!
Hai la stima e l’affetto di tutti quelli che sanno che cuore grande hai!
Vai avanti allora!
Ce la farai!
E noi con te!
Maggio 5th, 2015 alle 08:52
Proprio ieri ho appeso il cartello “vendesi” alla mia casa, appartamento dove ho costruito la mia splendida famiglia, mi ci sono sposato, vi sono venuti alla luce i miei due figli, e questo perché a breve mi trasferisco per lavoro…..
I cambiamenti fanno paura, come è normale che sia, ma danno anche grandi stimoli per continuare questa affascinante avventura che è la VITA!!!
In bocca al lupo David!!!!
Maggio 5th, 2015 alle 09:04
condivido il post di Arsene e aggiungo :
Siamo una generazione di persone che non mollano mai !!!
e poi……….domani e’ un altro giorno..
Maggio 5th, 2015 alle 09:29
” Taca la bala ” diceva il grande H.H. …
la bala è la vita … Bel post , bravo
Umberto Alessandria
Maggio 5th, 2015 alle 09:39
I cambiamenti di solito mi terrorizzano (soprattutto quelli operati da Montella)divento come una Pyura Chilensis perchè non sai mai quale sarà l’esito…….a volte rimpiangi la scelta a volte migliori drasticamente la tua vita ………bohhh sometimes it’s all about destiny
sinceri auguri al Direttore
dopo aver letto il Bucchioni io non ho paura più di nulla
FEAR NO MORE
anche se una volta disse che il Nutellino sarebbe diventato il nuovo Messi…..umhhh…….ummmhhh
Maggio 5th, 2015 alle 09:46
cambiamenti?
ne so qualcosa e lo sa bene anche l’amico caccia che sopporta le mie lamentele.
quando si perde il lavoro a 51 anni siamo come dei paria. puoi essere anche un ingeegnere nucleare, ma nessuno ti vuole. troppo vecchio.
mi sono ritrovato, dal 2011 appunto, quando ho perso il lavoro, ad oggi, tra disoccupazione e contratti a termine, a cambiare ben 5 volte….. e tra 25 gg, ci risiamo. ok, la salute è la cosa più importante….
un pensiero particolare alla mia amica K, che a 39 anni, con due figlioli piccoli, s’è ritrovata, dalla mattina alla sera in un letto di ospedale con la leucemia mieloide acuta. quello si che è un cambiamento…
Maggio 5th, 2015 alle 10:11
Boh!!!!
Maggio 5th, 2015 alle 10:20
VAI DAVID , E’ TEMPO CHE TU TORNI SUL PONTE DI COMANDO E RIPRENDI LA ROTTA.
CIAO DAVID
Maggio 5th, 2015 alle 10:21
speriamo non sia un problema di salute , il resto si affronta
Maggio 5th, 2015 alle 10:46
Caro David,com’era bella la vita prima del telefonino.Meno stress, più rapporti umani, la voglia matta di vedere e abbracciare una persona a te cara,i momenti duri capitano a tutti,sono le prove che il Signore ci mette di fronte per testarci.Bisogna esser forti,credere in noi stessi,tirare fuori le palle ma soprattutto nutrirsi d’amore e cose semplici.Spengiamo i telefoni e accendiamo più i cuori!!! Un abbraccio viola!!!
Maggio 5th, 2015 alle 10:47
bravissimo!!
Maggio 5th, 2015 alle 10:54
bravissimo!!
E’ esattamente quello che provo anch’io tutti i giorni e – sopratutto quando hai dei figli – in fondo in fondo c’è una forza alla quale aggrapparsi che non ti abbandona mai e che alla fine emerge sempre!
E’ di grande aiuto sapere che anche un personaggio di successo come te dimostra di avere questo tipo di “umane debolezze”.
Grazie.
Maggio 5th, 2015 alle 11:03
Come ti capisco David. Noi siamo l’ultima generazione che sposava un’Azienda e ci stava per la vita (io sono da 35 anni nella stessa Azienda). in questi mesi mio figlio ha cambiato lavoro mettendosi in proprio e sta trovando grandi difficoltà. Io cerco di stargli vicino ed incoraggiarlo a non mollare questo suo sogno. Dentro di me sono a pezzi, con un’ansia dentro che mi sbriciola. Il Mondo è cambiato, sembrano passato quattro secoli in trent’anni. Ma tornassi indietro, non credo farei le stesse scelte. Il cambiamento è arricchimento e adrenalina. In bocca al lupo a tutti quelli che hanno il coraggio di provarci.
Maggio 5th, 2015 alle 11:12
Non dimenticando che ogni fase di crisi, di cambiamento porta trasformazioni molto dolorose, anche quando sono volte ad un epilogo positivo, penso che sia necessario vivere la nostra esperienza terrena, fisica ed emozionale ricordando che la Vita non è ciò che ci accade ma ciò che noi facciamo con quel che ci accade. Trasformare la nostra energia con quella del Mondo.
Maggio 5th, 2015 alle 11:39
Parole splendide che trasmettono coraggio, David sei bravo fortissimo…il cambiamento, anche se faticoso ed impegnativo soprattutto all’ inizio, porterà a te ed ai tuoi collaboratori, grandi soddisfazioni professionali e successo. Domani il sole sorge ancora…
Maggio 5th, 2015 alle 11:52
Il finale è per tutti lo stesso…è solo questione di tempo! SFV!!!
Maggio 5th, 2015 alle 12:01
io sono terrorizzato dai cambiamenti…eppure ne ho fatti e di radicali! e quando ho paura per qualcosa mi viene in mente mia nonna, in fuga con una bambina piccola di 4 anni, la casa piena di tedeschi e i suoi fratelli nascosti in soffitta che non potevano quasi respirare….ecco…a volte bisogna anche ridimensionare le nostre ansie….
forza david
“…ma mi spaventi tu se ti rassegnerai….”
Maggio 5th, 2015 alle 12:04
So che non è facile ma i cambiamenti dovrebbero essere visti non con spavento, ma come opportunità. Riuscire anche nelle situazioni peggiori a ribaltare il pensiero più negativo in qualcosa che arricchisce, evolve, sostiene e dà coraggio per affrontare la vita ed essere persone migliori…
In bocca al lupo, con determinazione sincera si vince!!!
Maggio 5th, 2015 alle 12:13
Ciao David,
ottimo post. Occorre essere sempre presenti e vigili a se stessi.
E impegnarsi allo spasimo usando la testa. Purtroppo troppi oggi lamentano insuccessi (perdita del posto di lavoro, fallimenti ecc.) ma si sono realmente guardati indietro? E dentro? Spesso ci sono persone che aprono gli occhi come se si fossero svegliati da una favola. E si trovano con IL FALLIMENTO bello davanti. Avresti potuto fare di più? hai rischiato per migliorare o mettere al sicuro il tuo posto di lavoro anche quando tutto andava bene? oppure ti sei adagiato annebbiandoti la mente con altri placebo? c’è una fetta della società che non è vigile, che non rischia, che non prova a migliorarsi o fare le cose in proprio. Sono gli stessi
che manifestano contro il cambiamento contro il mancato supporto dello stato (anche io sono lo stato, mi faccio un c.ulo quadro, perché dovrei supportare te che eri pago della dua busta mensile?) e che vorrebbero il reddito di cittadinanza per continuare a produrre sempre meno e avere le minime garanzie rispettate. Abbiamo vissuto per decenni questa situazione in cui il cancro della sovraoccupazione negli uffici pubblici si è sviluppato. Troppo tardi adesso per lamentarsi. Come diceva Levi: ci sono i sommersi e i salvati. E io sono contento di essermi salvato da solo.
Ti auguro ogni bene!
Maggio 5th, 2015 alle 12:32
La vita è un continuo cambiamento talvolta voluto dalla nostra volontà talvolta subito dalla contingenze esterne.
E’ insito nella nostra esistenza.
Rimanere sempre aggrappati alla vita, con le unghie e con i denti, non mollare mai e, lentamente, il sole riorgerà.
Solo allora il dolore e la fatica avranno acquistato un senso compiuto.
Maggio 5th, 2015 alle 12:47
Dal settembre 1943 all’aprile del 1945 mio padre fu “ospite” di un campo di concentramento nazista perché come ufficiale italiano, non aderì alla Repubblica Sociale Italiana di Mussolini. Nei momenti di sconforto era spesso consolato da un altro ufficiale italiano che gli diceva: “E noi, per fargli dispetto, non moriamo nemmeno se ci ammazzano”. Quell’uomo era Giovanni Guareschi, poi autore della saga di don Camillo.
In bocca al lupo David.
Maggio 5th, 2015 alle 13:24
Anche io sono attanagliato dai dubbi sui cambiamenti….
Stasera esco con la Bellucci o con Naomi Campbell ?
Oggi prendo la Ferrari o mi accontento della Maserati ?
Mi metto il completo grigio di Armani o indosso quello straccetto di Versace ?
Faccio un salto alle Maldive o ripiego su Dubai ?
Mah…..
Che dubbi amletici !!!
Intanto ricambio il saluto a Raveneau de Lussan….
??? Ma chi sei ???
🙂
Maggio 5th, 2015 alle 13:53
Qualunque siano i cambiamenti di cui parli, mi associo a tutti gli altri che hanno già scritto nell’augurarti ogni bene.
Giampiero da Firenze.
E forza Viola!
Maggio 5th, 2015 alle 14:33
Prendo a prestito un bellissimo pezzo di Oriana Fallaci.
Secondo lei non ci sono dubbi sui cambiamenti.
Forza e coraggio, allora.
Paolo Pisa
Da “Un uomo”
…L’abitudine è la più infame delle malattie perché ci fa accettare qualsiasi disgrazia, qualsiasi dolore, qualsiasi morte. Per abitudine si vive accanto a persone odiose, si impara a portar le catene, a subire ingiustizie, a soffrire, ci si rassegna al dolore, alla solitudine, a tutto. L’abitudine è il più spietato dei veleni perché entra in noi lentamente, silenziosamente, cresce a poco a poco nutrendosi della nostra inconsapevolezza, e quando scopriamo d’averla addosso ogni fibra di noi s’è adeguata, ogni gesto s’è condizionato, non esiste più medicina che possa guarirci…
Maggio 5th, 2015 alle 16:41
@ 33. Caccia.
Sono uno con cui hai parlato al telefono ieri.
prima avevo un nick evangelico, ma poi vista l’aria che tira nel blog, ho cambiato rispolverando il mio nome di battaglia ai tempi dei newsgroup agli albori di internet.
per sapere chi era. ecco:
en.wikipedia.org/wiki/Raveneau_de_Lussan
riguardo l’isola dove vuoi emigrare, ti suggerisco due posti.
Jan Mayen Island oppure Tristan da Cunha Island
Maggio 5th, 2015 alle 16:48
Mai post è stato più azzeccato! Dopo 20 anni, lascio un posto “sicuro”, con moglie e tre figli a carico, per mettermi in gioco. Anzi, per cercare di costruire un futuro migliore ai miei figli!
Consideratemi pazzo, ma questo è ciò che mi sento di fare per loro. E ce la farò!
Maggio 5th, 2015 alle 17:06
Via butto giù l’ultimo post perchè sarò impegnato in un intenso ritiro spirituale che mi porterà diritto alla partita di giovedì………..solo per complimentarmi con il post di ferrante e quello di Pierluigi perchè hanno fatto riemergere in me il ricordo di mio nonno che purtroppo subì un destino molto simile…….
la fede viola mi chiama
see you later
ah dimenticavo un grosso in bocca al lupo per il futuro anche a Raveneau e in particolar modo alla sua amica
ps X Caccia alla zebra
in merito ai tuoi dubbi amletici,ogni tanto ma ogni tanto eh!! potresti anche ricordarti dei tuoi amici (per quanto riguarda ovviamente lo scarto della scelta)e soprattutto di qualche collega dell’esimio Dott.Prof.Piro Scafista che conduce una vita grama e gravida di privazioni in seno ad anguste e tetre aule universitarie per continuare ad assolvere tenacemente e valorosamente il ruolo di servitore della scienza ……..un accademico saluto
si ma gli stipendi quando si decide a corrisponderli l’Insipienza?? (qui siam messi peggio del parma)………aspetto fiducioso rinnovando i saluti
Maggio 5th, 2015 alle 18:23
David, ma mi sono perso qualcosa? perchè non arrivo a comprendere quello che c’è dietro il tuo scritto, mi auguro (e ti/vi auguro) che non siano problemi di salute, il resto viene dopo.
I cambiamenti di attività lavorativa – se di questo si tratta – portano riflessioni ma anche maturità indotta, non ci possiamo fare nulla se non farne tesoro, la competenza e la professionalità pagano SEMPRE.
P.S. sembrano parole retoriche e frasi fatte ma sono la verità.
E ora tutti a Siviglia…
Maggio 5th, 2015 alle 18:30
Nella vita capita a tutte le persone intelligenti, prima o poi, di avere almeno una crisi esistenziale. La crisi vera non dipende dai cambiamenti del mondo intorno a noi, del nostro lavoro, degli amici o della famiglia. Siamo noi che a un certo punto abbiamo bisogno di capire realmente il senso di chi siamo, cosa facciamo, dove andiamo. La crisi passa quando saremo riusciti, almeno in parte, a dare una personale risposta a queste domande, e questo a volte determinerà in noi un vero cambiamento; ci renderà molto diversi da prima. A 18 anni si diventa adulti, ma saggi lo potremo essere molto, ma molto più tardi, e solo in pochi ci riusciranno.
Maggio 5th, 2015 alle 18:36
@ 38
Eh caro collega Violet, purtoppo è la dura legge dell’incapienza dell’Insipienza !
@ 36
Pirata dei miei stivali, a Mayen mi si brina la fava, mentre a Tristan (nomen omen), non mi sembra ci sia tutta questa gran vita…
O TENERIFE O MUERTE !
Maggio 5th, 2015 alle 18:55
@ 41.
Lo sai che a Tristan da Cunha, molti abitanti sono discendenti da due marinai di Camogli?
Da laggiù potrai sempre tifare la Doria 🙂
Maggio 5th, 2015 alle 20:06
David, ma perché non ci rassicuri una volta per tutte?!
Con la chiarezza che ti contraddistingue, che ti rende amabilmente antipatico, con la schiettezza dei tuoi 50 anni (arrotondati per difetto), con l’esperienza di Uomo di mondo, perché non sedi ogni dubbio che abbiamo su quanto ti sta accadendo? Senza violare nessuna privacy, naturalmente.
Affettuosamente.
Maggio 5th, 2015 alle 20:11
a teata bassa e mai mollare di un centimetro !
Maggio 5th, 2015 alle 20:19
Non mollare David! SFV
Maggio 5th, 2015 alle 20:42
Non si parla di calcio, quindi non ci sono agguati strisciati.
Bene, ne approfitto per fare qualche chiacchera con i miei amici.
Certe volte la vita riserva strade dritte, certe volte ci si imbatte invece in bivi, a volte incroci plurimi.
Strade, stradine, viottoli che si immettono tutti insieme nella main street della nostra vita che sembrava pianificata.
Vorrà dire che si medita, si cerca una via breve,la migliore possibilmente, e che porti a qualcosa o in qualche posto,con buona pace di chi è seduto in carrozza con noi al nostro fianco.
I bivi della vita,ahimè, arrivano.
Arrivano nel lavoro, nell’amore, nella salute.
Statene certi che gli uomini di buona volontà ne vengono fuori con la consueta fortezza d’animo, compostezza di comportamento e trasparenza del vivere quotidiano.
E allora, mutuando l’ accenno ad “un giorno credi” portato dal dr Guetta, e “il rock del capitano Uncino” menzionato dall’amico Paperott, dedico a David questa strofa,con l’augurio che la mattina , di levata,in piedi sul lettone a squarciagola intoni :
” Ciurma!… questo silenzio cos’è?!…
Svegliaa!… tutti a rapporto da me!…
Spugnaa!… pendaglio da forca!….
…. possibile che nessuno si muove?!
…. ma sono o no il comandante
di questa lurida nave?!….
di questa lurida nave?!
Sono o non sono il Capitan Uncino, ah?
e allora quando vi chiamo
lasciate tutto e correte
e fate presto perché
chi arriva tardi lo sbrano! ”
Vai David, ricordati che fatto un Papa se ne fa un altro.
E poi un altro ancora…a voglia te a Papi ! 😉
L’importante è che il cuore batta sempre ,e che induca ad una lacrima quando ci si accorge quanto è bello farlo battere nuovamente per qualcosa o qualcuno.
Un caro saluto a tutti e un ringraziamento particolare a chi si è speso affinchè strappasse al Titolare la decisine di bannare le maleducate intrusioni degli strisciati.
Immonda Bestia
Maggio 5th, 2015 alle 21:10
Parliamo di bisvherate, che sarà possibile vedere tirare i rigori come Tevez stasera? PS.in Europa si gioca a 4.se si difende a 3 ci aprono come una scatoletta
Maggio 5th, 2015 alle 21:53
Questo post mi fa analizzare meglio me stesso. Non so come fate a lottare sempre! Per me ogni mattina è dura alzarmi. Non mi sento la giusta energia, mi ranicchio nel letto dove trovo calore e conforto. Non ho molto appetito la mattina. Mi piacerebbe alzarmi tutte le mattine alle sei ma non ci riesco. Io carburo nel pomeriggio e la sera comincio a rilassarmi e non vorrei mai andare a letto. So quello che dovrei fare ma non ho la forza. Purtroppo il tempo perso non tornerà indietro e mi rendo conto di essere troppo debole.
Maggio 5th, 2015 alle 21:58
….oooohh!…
bentornato antonello!
ci voleva un post filosofico del padrone di casa per stanarti!!
Maggio 5th, 2015 alle 23:04
Mai una gioia, ovvero: nunca una alegria !
PEONES DE MADRID
JUCAS CASELLAS 5
C’era una volta un buon portiere.
Ora dal cilindro non tira fuori conigli,
ma gli serve per far cappellate a ripetizione.
CARNASCIAL 4
Il buon Daniele non era peggio.
Un maniscalco sulla destra.
Un Tomovic de Espana.
PEPPEREPE’ 6
L’unico sveglio in difesa.
VARENNE 5
Fermo come il “collega” Rabbiz, alla quarta corsa.
BACCELO 4
Un confusionario neanche il maiale.
Il gol dell’1-2 ce l’ha sul gozzo lui.
KROOSSALAA 5
E passala qualche volta. Tira da centrocampo…..
ISCOGLIONADO 6
Metronomo lineare.
Ma anche Metronotte (come Badelj, eh David ?) 🙂
SERGIO VAMOS (A LA PLAYA) 4
Quel genio di Carletto lo schiera a centrocampo, e lui sfodera una gran prestazione.
Lanci millimetrici, di gran classe, Sontuoso !
IMBELLE 5
iIl Gallo del Galles, non tocca quasi mai palles.
JAMES DIVORODRIGUEZ 4
Si divora un goal di nulla, sbattendo la palla sulla traversa, con la porta completamente vuota.
80 milioni buttati alle ortiche.
CRISTIANO RIBALDO 7
Predica il verbo. L’unico in cui aver ancora fede.
——
CINCIRITTO HERNANDEZ 5
Chi l’ha visto ?
JESU’ s.v.
Non ha fatto il miracolo.
CARLETTO SCANCELLOTTI 4
Carlettto l’ha fatta nel letto……
Maggio 6th, 2015 alle 05:43
La vita è una guerra continua, chi ti sorride oggi – a volte – domani per due euro ti spara dietro le spalle e tu (generico) ci rimani male. Ma questa è la vita e, chi è senza peccato, scagli la prima pietra. Bentornato all’Immonda.
Maggio 6th, 2015 alle 06:03
NON MOLLARE MAI….NON MOLLARE MAI…NON MOLLARE MAI….NON MOLLARE MAI…
DAI DAVID
Maggio 6th, 2015 alle 06:13
La continuità ci dà le radici; il cambiamento ci regala i rami, lasciando a noi la volontà di estenderli e di farli crescere fino a raggiungere nuove altezze.( P. R. Kezer)
Buona fortuna David!
Maggio 6th, 2015 alle 06:21
Strange fascination, fascinating me
Changes are taking the pace
I’m going through
Abbraccio
Maggio 6th, 2015 alle 09:53
In bocca al lupo david, da un gobbo che ti ha sempre apprezzato per la tua schiettezza ed onestà intellettuale..
p.s. per siviglia okkio che vi fanno barba e capelli. 🙂
Roberto binaconero
Maggio 6th, 2015 alle 11:41
Per quanto mi riguarda, caro David, con me sfondi una porta aperta.
Cambiamenti ne ho fatti, e pure tanti, in questi ultimi mesi.
Prima vivevo e lavoravo a Firenze, da sempre. Poi è andato male il lavoro, con enormi problemi di soldi, da trovare senza riuscirci.
È andata male anche con la mia metà, reduce da tre aborti di fila.
Io sono crollato, e di brutto, tanto da rivolgermi alle strutture sanitarie per tornare almeno al cinquanta per cento.
E rimettermi in discussione. Cambiato città, cambiato lavoro, cambiato tutto. Sperando fosse la volta buona. Invece no, il lavoro è andato a farsi friggere di nuovo, e mi sto adoperando per trovare una nuova occupazione, ma senza riuscirci tanto facilmente: sono vecchio (quasi 50 anni), le aziende cercano giovani massimo 30 anni, con esperienza decennale. Che ovviamente non possono avere. Mentre io, che ho un’esperienza lavorativa di quasi trent’anni, non vado bene.
Mi devo arrendere?
No, perché dovrei tornare alle Oblate, o forse sotto qualche metro di terra.
E allora niente, combatto, perché non mi pare il caso di arrendersi. Prendere delle legnate sì, ma spezzarmi no.
Buona fortuna David.
Maggio 7th, 2015 alle 09:40
@ilconte Ne esci, ne puoi uscire. Occorre però che tu lo voglia davvero con tutto te stesso. Pensi di non avere la forza ma ce l’hai… la determinazione è tutto nella vita
Maggio 7th, 2015 alle 14:53
David, sarei davvero curioso di sapere cosa ti mette in difficoltà: hai sicurezza economica, una bella e numerosa famiglia, hai fatto di uno svago un lavoro, hai un impiego sicuro, tante amicizie e notorietà. Si, lo vorrei sapere cosa ti turba…