Quello che possiamo davvero fare noi uomini
Basta con le dichiarazioni di principio e basta anche con le elucubrazioni sui massimi sistemi.
Vorrei che questo 8 marzo fosse diverso dal solito, vorrei partire dal privato per provare a cominciare ad annullare quella vergogna che è la disparità tra uomo e donna.
C’era ieri su Repubblica un bellissimo articolo di Natalia Aspesi in cui si parlava di questi personaggi così illuminati in pubblico e così meschini tra le mura della propria casa.
Un vero e proprio oscurantismo in salsa democratica.
Ecco, è da lì che si può e si deve partire.
Noi e voi siamo diversi nella sensibilità, nella forza fisica, nell’esternare emozioni, ma dobbiamo essere uguali nei diritti e nei doveri.
E condividere è un verbo bellissimo, che spero faccia parte della vita di tutte le meravigliose donne che ho avuto la fortuna di conoscere, a cominciare da quelle di casa mia.
Marzo 7th, 2015 alle 11:43
tutto giusto e tutto condivisibile peró basta fare gli ipocriti (non è il tuo caso) tenendo certi atteggiamenti e parlando di questi argomenti solo l’8 marzo….
Simone
Marzo 7th, 2015 alle 11:51
Ho appena finito di dare l’aspirapolvere ed il cencio. Poi cucino, faccio la spesa, gestisco la logistica del figlio e della casa. Non lo dico certo per fare il ganzo, se avessi due soldini in più la prima cosa che farei sarebbe una donna delle pulizie….ma per dire che la “cultura” si crea nel quotidiano. La mia Lei fa altrettanto e ovviamente meglio…ma io ce la metto tutta…
Io aiuto in casa il più possibile e cerco di far capire a mio figlio, a parole e con l’esempio, che condividere vuol dire un pizzichino di fatica.
Le differenze ci sono e ci devono essere, ma come per la razza, l’orientamento politico o sentimentale, sono solo ricchezza.
Evviva la condivisione vera, alla pari. Bravo David….ricordo agli amici del blog la campagna noi no punto org, valida e sempre molto attiva almeno a Bologna.
Marzo 7th, 2015 alle 12:25
Dovremmo essere uguali nei diritti e doveri e ci sono enormi disparità da una parte ma anche dall’altra , basta parlare con gli uomini divorziati e con un figlio per capire quanto vengono spennati ed abusati da donne che apparentemente appaiono come indifese .
Parlando in situazioni normali mi pare che le donne abbiano piu diritti e poteri di noi uomini , se poi invece parliamo di violenze e pazzie varie ….c’è poco da dire li, basterebbe applicare le leggi e rinforzarle quando si parla di stalking e violenza psicologica , ma queste eccezzioni (purtroppo sempre meno eccezioni) non dovrebbero sconvolgere l’equilibrio di persone “normali” che conducono una vita “normale” .
Infine David mi permetto di dire che l’ 8 marzo pare sia diventata la festa delle teen agers ( e mi pare anche giusto ) e delle m.i.l.f. (o aspiranti m.i.l.f.) frustrate in cerca di una serata da postare su facebook con ballerino brasiliano e spogliarellista ed alcol .
Viene sempre chiesto rispetto e valori ma nessuno poi li vuole veramente , basta un pochino di celebrità su un social per fanculizzare tutto e tutti .
Marzo 7th, 2015 alle 13:33
Al netto dell’aforisma “Un grammo di buon esempio vale più di un quintale di parole”, e del fatto che il post sulla disparità mi trova d’accordo, quello che percepisco io è che in Italia il problema SESSISMO è UN BRICIOLO-BRUSCOLINO RISPETTO AI PAESI del III mondo.
Anche in Italia abbiamo i poveri, quelli che ramazzano nell’immondizia per sopravvivere. Eppure non abbiamo una giornata dedicata alla povertà (PUR ESISTENDO IL PROBLEMA POVERTà),ma siamo molto sensibili al tema ‘fame nel mondo’.Il tema della disparità uomo donna trovo giusto che riceva attenzioni, ma spesso viene trattato in modo ingiusto. Esempio l’introduzione delle quote rosa mi sembra una palese violazione del principio del merito. Per non parlare delle ridicolezze ‘alla Boldrini’, come l’accanirsi sui termini del burocratese , del tipo ministro, ministra, ministressa .
David ti piacerebbe di più essere chiamato giornalisto? manca invece COMPLETAMENTE l’attenzione verso il maltrattamento della donna nei paesi dove, per esempio, la secolarizzazione è un termine sconosciuto. Donne che vivono in paesi ritenuti dall’ONU ‘civili’, sono vere e proprie schiave. Ecco, vorrei augurare alle nostre donne, SOPRATTUTTO di sensibilizzare di più l’opinione pubblica sulle condizioni di vita delle donne nei Paesi cosiddetti civili, che vivono anche semplicemente (l’elenco della barbarie sarebbe troppo lungo) una vita di sottomissione al marito/i.
Che facessero di PIù, UN PO’ DI PIù, per introdurre la festa della donna in un paese, a caso, tipo il Pakistan.
Buona festa della donna.
Marzo 7th, 2015 alle 13:48
Il mio contributo al dibattito consiste in una proposta concreta. Le mamme devono educare i figli maschi ad effettuare fin da piccoli tutte quelle incombenze tradizionalmente in carico alle figlie femmine: rigovernare, spolverare, spazzare , fare la spesa e cucinare. Così io sono stato educato nell’Italia del dopoguerra da una coppia di genitori occupatissimi nel lavoro e impossibilitati a gestire il quotidiano iter della casa. Il risultato è che in casa mia non esistono lavori da “donna”e lavori”da “uomo”e mia moglie ha il tempo libero uguale al marito. Io e mia moglie abbiamo allevato l’unico figlio maschio ad essere autosufficiente e ora che lavora a Milano da solo non si trova a disagio nel gestire il suo appartamento. Riconosco che questo costituirebbe una liberazione della donna solo nel privato e non nel pubblico ma intanto sarebbe un inizio non di poco conto. Non vuote enunciazioni di principio ma proposte concrete. Alé Viola.
Marzo 7th, 2015 alle 14:07
L’articolo su Repubblica non ho avuto occasione di leggerlo, ma sono d’accordo con quello che hai scritto.
Da quel che vedo/sento, mi sembra che siamo ancora ben lontani dall’annullare la disparità tra uomo e donna.
Marzo 7th, 2015 alle 14:08
Rispetto per tutte le donne che sono la parte migliore dell’umanita !!!
Un commento per il tred precedente post sconfitta Roma prima di campionato c ‘erano 335 commenti …. post vittoria di Torino poco più di 200 …
Marzo 7th, 2015 alle 14:54
Caro David, mi offri lo spunto per alcune riflessioni, alcune amare…
Ci sono donne che sanno aprirti, valorizzarti, ti fanno sentire il migliore, ti accarezzano l’anima, ti accolgono, ti amano e ti vogliono bene davvero. E ci sono donne che sono delle vere vipere, delle iene, che ti si rivoltano contro con tutta la loro malizia e astuzia, che cercano in ogni modo di infilarsi nelle pieghe più recondite del tuo essere senza tatto, senza delicatezza, senza amore. Odio queste donne tanto quanto amo le prime…
Infine, da separato con divorzio in corso, permettimi di dire che se le donne vogliono pari diritti e doveri, si cominci proprio dalle separazioni, che spesso sono dei veri capestri per noi poveri uomini, costretti a rifarci una vita da zero senza che la legge ti dia davvero questa possibilità, con la casa lasciata ai figli (e di conseguenza alla ex), con più di metà del tuo stipendio che se ne va e con poche possibilità di essere ascoltati dai giudici. Volete la parità? Allora quando ci si separa il marito non deve dare un caxxo alla ex (solo una cifra per i figli, non per lei!), che si guadagni la vita da sola come facciamo noi!
Scusa lo sfogo…
Marzo 7th, 2015 alle 15:20
Scusatemi per la sincerità, ma io trovo che ci sia un po’ di artificioso e aneddotico in questo gran parlare della condizione svantaggiata della donna. Ho lavorato per molti anni a contatto con donne, il loro stipendio e le loro prospettive di carriera erano perfettamente analoghe alle mie e le loro prestazioni non erano sostanzialmente nè migliori nè peggiori, solo nelle malignità venivamo sempre superati, qualche volta vado in banca o alle poste, dove prevalgono di gran lunga le impiegate e vedo lo stesso pressappochismo e menefreghismo che riscontro in tanti altri uffici dove più numerosi sono gli uomini.
Non conosco la condizione all’interno di una fabbrica o di un supermercato ma non credo che una operaia della Piaggio guadagni meno di un suo collega, idem alla COOP o alla STANDA; anche una badante, a quanto mi risulta, viene retribuita quanto un maschietto con pari compiti.
Ci saranno pure dei casi di sfruttamento della donna, ma, a mio parere, sono molto ingigantiti per andare dietro ad un cliché che oggi va di moda.
Forse solo all’interno della casa ancora oggi l’uomo è avvantaggiato, ma questo perché, per tradizione, l’uomo si occupava di cose considerate serie (“fare la guerra”) o di lavori faticosi (nei campi e in cantiere) e la donna di cose più frivole e leggere; inoltre, vedendo come si comportano i miei 2 figli, mi sembra di poter concludere che i giovani si stanno “modernizzando” anche da questo punto di vista .
Dimenticavo di dire una cosa riferita a tutte le donne di casa mia e che doveva essere la premessa: voglio un bene dell’anima alla mia unica moglie, sposata 45 anni fa e sopportata ancora con cristiana rassegnazione, sono affezionato, stimo e rispetto le mie due nuore e, naturalmente, adoro le mie due meravigliose nipotine.
Marzo 7th, 2015 alle 15:30
Caro David,
partiamo da dove hai detto te, condiviamo giustamente diritti e doveri, e finiamo con le idee della Boldrini a confronto con quelle dell’Accademia della Crusca.
Ingegnere o ingegnera? Ministro o Ministra?
Sono questioni di vita o di morte per le donne come la Boldrini.
Chissà le altre donne come la pensano su certe priorità.
Te che dici?
Un abbraccio.
Marzo 7th, 2015 alle 16:57
Dimenticavo una cosa importante: è di 2 giorni fa un programma della TV nazionale in cui si documentava che ormai gran parte delle cosche della mafia e della ndrangheta sono dirette da donne, con pari acume e maggiore ferocia, se possibile, dei loro mariti quasi tutti in carcere (per fortuna). Come si vede il bene e il male è presente in ugual misura in entrambi i sessi e non sempre, quando le donne subentrano agli uomini, si comportano meglio.
Marzo 7th, 2015 alle 17:19
Il Talmud recita:
“State molto attenti a far piangere una donna,che poi Dio conta le sue lacrime!
La donna e’ uscita dalla costola dell’uomo, non dai piedi perche’ dovesse essere pestata, non dalla testa per essere superiore, ma dal fianco per essere uguale…. un po piu’ in basso del braccio per essere
protetta,e dal lato del cuore per essere Amata.”
Invece di scrivere e pronunciare parole ridondanti, di festeggiarci con una mimosa ( fiore assurdamente allergenico che crea più problemi che gioia), rileggetevi queste parole ed assimilatele..non sono vuote, sono vere e importanti . Questo otto marzo ci porta una assurda condanna per un marito che dopo aver ucciso la moglie con 36 coltellate non vede riconosciuta la crudeltà e forse vedrà la pena ridotta con le attenuanti generiche…fatemi il piacere! Prima di festeggiare un altro 8 marzo, assicuratevi che anche i delitti familiari vengano puniti in maniera adeguata. Ricordo un ergastolo dato ad una moglie che aveva ucciso il marito sparando, credo che 36 coltellate richiedano determinazione, violenza, cattiveria più che tirare un grilletto! Questo è solo un esempio dei mille che ogni giorno vediamo sul lavoro, in casa, nella vita è si uccide in molti modi ….fateci sentire uguali tutto l’anno e saremo liete di festeggiare voi uomini alla data che preferite!
Marzo 7th, 2015 alle 17:36
scuste l’off topic, ma ho una curiosità. chiedo all’amico BIRNE cosa voglia dire quella specie di sigla con cui si firma a fine commento(YNWA). glielo chiedo perchè un’altra persona su un altro blog di tutt’altro genere si è firmato allo stesso modo, tanto che ho pensato che fossi tu!!
scusate di nuovo il fuori tema e buon 8 marzo a tutte! (e FV a tutti!)
Marzo 7th, 2015 alle 17:36
Condivido pienamente il tuo pensiero David. Senza le donne nel mondo ci sarebbero meno sorrisi, meno felicita’,saremmo tutti piu tristi!! La donna non e’ il sesso fragile o debole, debole e l”uomo che non le rispetta, che le maltratta, che le violenta, che non le coccola!! W le donne senza se e senza mah, con i loro pregi e i loro difetti
Marzo 7th, 2015 alle 17:54
p.s.: trovo l’idea delle quote rosa una gran boiata! icche siamo, una razza in via d’estinzione, da salvaguardare come i panda?! dobbiamo avere il nostro per merito e non per legge! è come i gay: che me ne importa cosa fai in camera o di che sesso sei? sei competente? sei una brava persona? sai far bene il tuo lavoro? bene, l’importante è questo!!
Marzo 7th, 2015 alle 17:58
Babbo Viola post n.2
hai perfettamente ragione, d’accordissimo con te
Classe 1037 post n.5
io sono classe’56 ma la mia mamma mi ci ha abituato, eravamo 3 fratelli e se in casa non si fosse aiutato sarebbero stati problemi. e così ho abituato mio figlio che dà e pretende una mano; ovvio che in casa ci sono lavori prettamente “maschili” o “femminili” ma nel mezzo ce ne sono tanti che si possono fare entrambi
forza VIOLA sempre!!!!!
Marzo 7th, 2015 alle 18:19
Uomo e donna… Facce della stessa medaglia…diversi ma Imprescindibili l’uno dall’altro… Diritti, doveri e meritori di rispetto in maniera perfettamente eguali… Purtroppo questo mondo non la pensa così..
Umberto Alessandria
Non sono contrario alle feste anzi, ma che l’otto marzo sia anche riflessione e ricordo per la tragedia che commemora…
Marzo 7th, 2015 alle 18:22
sono maschilista ma non femminicida !!!
mai picchiato( ne sfiorato volontariamente) una donna
esiste il rispetto
il rispetto da entrambe le parti sia ben inteso
Per me hanno anche troppo poteri
la primula viola
Marzo 7th, 2015 alle 19:17
tutte le mamme sono donne.
viva le donne!!
Marzo 7th, 2015 alle 21:58
Per la donna, auguri per l’8 marzo. La violenza contro le donne, l’uso offensivo del loro corpo nelle immagini in pubblicità, in televisione, è uno dei temi che ci coinvolgono emotivamente. Però pensando a tanti giornalai, politici, conduttori televisivi, mangiapane grazie alle “parole vendute” vari monta ancora di più la rabbia. Ci hanno davvero nauseato. Soprattutto quando si cerca di risolvere il problema con la legge trascurando la testa, la cultura, la scuola. Riguardo alla legge si arriva alle sproporzioni come in caso di separazione- divorzio. Ecco lì è proprio evidente l’ingiustizia, a carico del maschietto, ma nessuno se ne cale; vedi post 8, a cui consiglio di rintracciare e vedere il film italiano molto significativo “gli equilibristi” del 2012. Si fa demagogia quando si parla continuamente di leggi, convenzioni da applicare negli stati , ora c’è quella di Istanbul ect demagogia, parole, parole ; c’è da educare prima di tutto. Tutto il resto è infinitamente meno importante.
Marzo 7th, 2015 alle 22:12
caro David,
io sono totalmente contrario alla festa della donna e ti spiego anche il perché:
dedicare un giorno particolare per festeggiare la donna è un ulteriore ghettizzazione di genere. A mio modo di vedere è un po’ come indire una giornata per la salvaguardia di una qualche specie in via d’estinzione….con la differenza che le donne sono esseri umani tali e quali agli uomini.
Come ti sentiresti se venisse istituita la festa del maschio? Io mi sentirei umiliato e preso in giro.
La festa della donna è pura ipocrisia sociale, ideata col solo scopo di sciacquare un po’ di coscienze; la sola esistenza di questa ridicola ricorrenza è avvilente.
Se fossi una donna mi batterei per abolirla, così come l’orribile termine “femminicidio”, che non fa che alimentare la sensazione che le donne sono “diverse” e in quanto tali degne di essere etichettate e classificate con feste e terminologie ridicole.
Il femminicidio è omicidio, punto e basta.
Lo scempio culturale e talvolta fisico che subiscono le donne nel mondo finirà soltanto quando noi uomini smetteremo di aver paura di loro.
Attendo eventuale risposta
Un caro saluto
Giulio
Marzo 7th, 2015 alle 23:29
Caro David,
è vero, c’è troppa disparità tra uomo e donna, infatti nei tribunali vedo solo donne, in banca lo stesso, alle poste non c’è un uomo a pagarlo a peso d’oro, alle casse dei supermercati uno su dieci, in casa mia , moglie , suocera e cane ( cagna ) poi tre nipoti e due pronipoti tutte femmine…..
È giunta l’ora di festeggiare in pompa magna S. Giuseppe !!!!!
FORZA UOMINI, FORZA VIOLA sempre !
Marzo 8th, 2015 alle 00:34
La donna la donna la donna
Oh l’omo!?
La mamma la mamma la mamma
Oh i babbo!?
Si fa pè ridere…
Marzo 8th, 2015 alle 00:43
Le donne andrebbero festeggiate 365 all’anno, solo per il fatto di esistere e di dare un senso alla vita di tutti gli uomini… senza contare tutto il resto…
L’Antigufo
Marzo 8th, 2015 alle 07:00
LLAP.
Da una gioia immensa a un dolore profondo. Un saluto commosso ad un simbolo della mia gioventù e non solo. Leonard ” I am not Spock” e poi “I am Spock” se ne è andato qualche giorno fa. Della triade ormai rimane il solo William. Mi mancheranno il pon farr, la presa vulcaniana, ma su tutto la sua umanità la sua visione liberal e talmente moderna rispetto al pubblico del tempo da poter essere accettata solo come fiction.
Ciao Nimoy, grazie per l’incantesimo di un mondo migliore, un mondo “peaceful”.
Long life and prosper.
Marzo 8th, 2015 alle 07:11
MONICA
You’ll never walk alone.
Auguri a tutte da Marco
Marzo 8th, 2015 alle 08:43
Sono totalmente d’accordo con Giulio post 21 a continuo a pensarla così malgrado abbia avuto la dimostrazione lampante che, se non costretti, gli uomini continuano ad emarginare le donne sul lavoro e preferiscono far fare carriera ad un uomo, benché scarso, piuttosto che a una donna…sarà che hanno paura? Fanno bene, il giorno che ci si risveglia…
Marzo 8th, 2015 alle 09:32
A Pinob 16
Ti ringrazio per avere avuto la pazienza di leggere il mio intervento ma resto dell’opinione che l’unica attività esclusivamente femminile è il parto. Un saluto a AléViola
Marzo 8th, 2015 alle 09:43
POST
MauroilGrigio, schicchi, briscola, monica sono d’accordo con voi.
Riguardo le pene: ma il fatto che il femminicidio si concluda spesso con il suicidio dell’assassino che margini di miglioramento lascia alla legge?
Babbo viola
Infatti lo status socio – culturale cambia tutto. Quando in famiglia ci sono i soldi le disparità, nel mondo occidentale, scompaiono. La donna che vive questa situazione fortunata diventa paro paro l’uomo e tutti i discorsi sulla società opprimente la donna , oblativa, domestica, che si annulla e sacrifica tutto per la famiglia diventano aria fritta . Ci sono, tate, donne di servizio, badanti, un esercito al soldo di chi ha soldi e magari queste donne si lamentano anche di non avere le stesse opportunità quando sicuramente ne hanno di più del maschio che vive in con possibilità economiche inferiori. Sull’accudimento degli anziani, visto che è un refrain del piagnisteo alla Boldrini, qualcuno mi dica, se con l’estensione del lavoro alla donna e quindi meno tempo a disposizione, RSU, badanti , accompagnamenti eccetera la società è cambiata poco in questo. Prima le donne si sposavano e se costrette dall’economia potevano anche andare a vivere con la suocera. Ora per una donna in difficoltà economica c’è il mutuo o pena la derisione -gogna pubblica se decide di vivere con la suocera . Non succede lo stesso per l’uomo che ha difficoltà economiche. Restano solo sempre i soliti clichè culturali che saranno sconfitti dal tempo. Faccio notare che se uno guardasse un telegiornale di 15 anni fa sul pezzo che riguarda l’8 marzo penserebbe che fosse attuale.
Per il resto ‘viva sempre la foca che dio la benedoca’, che è quello che molti hanno scritto sui post.
Marzo 8th, 2015 alle 09:56
@ Monica 13……….
Provo a indovinare
You’ll Never Walk Alone………..
Credo sia l’acronimo.
M.T.
Marzo 8th, 2015 alle 09:57
UGUALI NELLA DIVERSITA’
Marzo 8th, 2015 alle 10:01
A casa mia l’8 marzo è tutto l’anno,avendo la fortuna di avere una moglie ed una figlia
splendide,più un pappagallo femmina,,non mi sono mai posto il problema. Questione di cultura e rispetto,sensibilità e complicità,chi non capisce questo non è degno di vivere accanto ad una donna.. Baci a tutte,UdF
Marzo 8th, 2015 alle 10:23
hai detto bene David, ogni individuo è diverso dall’altro, non solo gli uomini dalle donne, ma su due cose tutti dobbiamo essere uguali… stessi diritti e stessi doveri.
Purtroppo ancora oggi tanti uomini e tante donne non la pensano così.
Tristezza per loro e per quanti dal loro modo di pensare sono danneggiati.
Marzo 8th, 2015 alle 10:53
Monica 13: You’ll Never Walk Alone.
Marzo 8th, 2015 alle 11:48
Come fa ad esserci parità David?
Loro sono troppo superiori!
Auguri a tutte le donne!!!
Marzo 8th, 2015 alle 12:03
Quando una donna ha delle qualità e del coraggio si sente dire, “quella è una donna con le palle”. Finchè una donna vera, per definirla tale, sarà abbinata ad attributi maschili, sarà sempre considerata meno dell’uomo, iniziamo a pensare alle Donne con la D maiuscola e senza palle (che spesso non hanno nemmeno gli uomini).
Marzo 8th, 2015 alle 12:14
I diritti devono essere uguali per tutti, ma per quanto stiamo a discuterci sopra, tutti non siamo uguali. Fossi una donna mi incazzerei tremendamente ad essere scelta per necessità di rispettare la quota rosa. Mi risulta che la Montalcini o Samantha Cristoforetti non hanno avuto bisogno di tali quote. Le donne, come gli uomini, devono sapersi meritare i loro posti nella vita sociale. Il rispetto per il sesso femminile è sacro, ma non deve essere confuso col vantaggio.
Marzo 8th, 2015 alle 12:49
Nella cultura occidentale io non vedo molta disparità sociale fra uomo e donna.
Però non confondiamoci: la disparità vera la fanno gli episodi violenti che si leggono a decine e decine.
Sembra che l’uomo non sappia accettare un abbandono, un rifiuto, un torto, senza reagire con una violenza che porta, alcune volte, alle estreme conseguenze.
In questo la donna è diversa ed è nettamente superiore: ed ormai, per le estreme conseguenze, non è questione di prestanza fisica, visto che per uccidere il poliziotto di Città di Castello è ricorso ad un fucile e non alla forza fisica (come spesso succede in altri casi).
Un piccolo Off Topic, che alla fine non lo è nemmeno:
dalle mie parti in questi giorni si parla dell’assoluzione piena avvenuta proprio l’altro ieri al marito per l’omicidio/sparizione di Roberta.
La “Vox populi” continua ad accusare il marito per questo episodio, tutti gli indizi portano a lui, era l’unico che avrebbe avuto il movente ed il modo di farlo.
L’hanno tenuto sotto torchio per mesi e mesi ma è stato tutto inutile e l’uomo è libero.
In questo caso la giustizia è stata garantista e forse, mi consolo così, meglio avere un colpevole libero che un innocente in carcere.
Buona domenica (senza Fiorentina)
Paolo Pisa
Marzo 8th, 2015 alle 12:51
Auguri eterne bambine!!
Marzo 8th, 2015 alle 18:34
Pole la donna pareggiare con l’omo ?
dibattito, intervento:
La donna, la donna, la donna….e l’omo ?
( dal film: Berlinguer ti voglio bene ).
Auguri di cuore a tutte le donne
Forza viola sempre e comunque
Marzo 8th, 2015 alle 22:22
…grazie a chi mi ha risposto!
(in realtà la prima risposta credevo che fosse una frase rivolta a me pensando che chi l’aveva scritta fosse d’accordo con quello che avevo scritto!! che figuruccia!! buona festa lo stesso!!)
Marzo 8th, 2015 alle 22:23
…intendo: che fosse d’accordo con quello che avevo scritto in un commento successivo!
i troppi festeggiamenti mi hanno dato alla testa! …sic!…
Marzo 9th, 2015 alle 10:16
Leggo qui oggi che la parità dei sessi e il rispetto per il genere femminile cominciano dalla condivisione delle mansioni casalinghe.
Giusto.
Non ci avevo pensato, ma ne convengo.
Sono un abominevole sessista ,misogino e antiquato.
Faccio ammenda e dichiaro da maschilista convinto di non aver quasi mai mosso un dito in casa.
Cospargendomi il capo di cenere incollo una mia vecchia boiata di qualche annetto fa.
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Immonda Bestia ha scritto:
ottobre 30th, 2009 alle 7:26 pm
Leggo oggi che alcuni ricercatori londinesi da una coltura di cellule staminali embrionali sono riusciti ad ottenere spermatozoi completamente attivi.
Ragazzi, per noi l’è l’inizio della fine.
Prima qualche donnuccia ci pigliava per fare una famiglia, ma da ora in poi, che ne sarà di noi uomini se le donne gli spermatozoi se li faranno in casa, come se preparasero una torta o un arrosto in forno?!
Giusto un pò di ginnastica, ma poi per fassi una famiglia, chi ci piglia più !
Il dramma di questa rivoluzione scientifica?
Marianna cane!
Un macigno che si abbatterà sulle nostre povere teste di maschi serviti e riveriti.
Chi ci stirerà? Chi ci farà le lavatrici ?
Chi ci dirà dove abbiamo le mutande e i calzini ?
Chi ci preparerà mai più un bel pranzetto con tanto amore,con una candela rossa e un fiore sul tavolo?
Si annunciano tempi cupi.
Presto saremo tutti barboni, con le camicie col collento unto e i pantaloni pieni di frittelle.
E un frigorifero con una birra, uno yogurt scaduto e un pomodoro diaccio marmato.
Oimmene che sciagura.
Io ho già preparato i cartoni per andare a dormire sotto i ponti.
Se qualcuno mi vuol fare compagnia , mi chiami che gli fisso il posto sotto il ponte.
Affrettarsi perchè vanno via come il pane, e le panchine alla stazione son già tutte prenotate.
Se qualche amico vuole gli fisso un posto accanto a me, ho già preparato anche un paio di carcasse di pneumatici da dagli foco e riscardassi nel gelido inverno.
Peggio delle battone nei viali.
Così prima di addormentarsi si chiacchera un pò di questa nostra Fiorentina, ci aiuterà di certo a dormire bene e fare tanti bei sogni.
Venite a trovarmi,si fa un torneino di
briscola per ingannare il tempo mentre s’aspetta che alla Caritas aprano la mensa.
Perchè quello è il nostro posto se le nostre Donne ci lasciano.
Ciao ragazzi,la vita è tutta un gioco, non v’arrabbiate mai.
Non merita.
E sopratutto, amiamo le donne.
Non su una lavatrice, ma facendo anche la lavatrice.
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Le migliori cose a tutte le gentili signore del blog , lettrici, scriventi, di passaggio, mogli fidanzate e compagne.
Immonda Bestia