Si riparte
Quattro giorni di stop, spesi spero anche a meditare e non solo a cercare il divertimento ad ogni costo.
Una pausa di riflessione in cui godere in famiglia e della famiglia, che è poi l’ultima frontiera sociale che resiste: abbattuta quella, e speriamo davvero che non accada mai, saremo davvero al tutti contro tutti.
Non mi va molto in questo periodo di parlare di calcio e lo dico senza problemi perché in questo nostro spazio non esistono obblighi di alcun tipo: come ho già avuto modo di dire io scrivo “quando posso e come posso” ed essere più o meno letto “non passa tra i miei rischi”.
Oggi vi segnalo una bellissima intervista su La Nazione ad Alessandro Bergonzoni, artista che ho sempre stimato per la sua intelligenza e per l’impegno sociale, in cui parlava del proprio rapporto con i suoi due figli ormai grandi.
Parlava di “sorvolarli”, un verbo che mi è piaciuto tanto perché rende l’idea: non li schiacci mai, ma vedi tutto.
E quando pensi che ci sia bisogno di un tuo intervento, scendi in picchiata e provi a dare loro quello che puoi e che sai.
Dicembre 28th, 2014 alle 16:50
Non mi e’ mai piaciuto perche’ parla troppo veloce ed alla fine basta che ti deconcentri un attimo e perdi il senso di quello che dice…l’estate scorsa pero’ sono riuscito ad ascoltare tutto il suo monologo in una serata al futura festival di civitanova marche ed e’ stato un vero spasso…di un’intelligenza sublime…gran personaggio…a presto
Dicembre 28th, 2014 alle 18:17
Di essere genitori non si smette mai. Nemmeno quando si passa al successivo ruolo di nonni.
E specie quando sono più grandi, uomini e donne fatti o quasi fatte, è proprio allora che devi imparare sorvolarli.
Fin quando sono bambini e adolescenti puoi, anzi devi, affiancarli, qualche volta anche marcarli stretti.
Dopo no. Non puoi più. Puoi solo verificare da lontano se quello che hai cercato di trasmettere è arrivato. Ed è solo quando ne hai la conferma che puoi dire di aver assolto decentemente al compito più difficile che c’è.
E sempre da lontano devi continuare ad essere disponibile quando ti chiedono un consiglio o un aiuto perchè è segno che hanno apprezzato quello che hai fatto prima, che hanno fiducia in te come quando bambini cercavano la tua mano per muovere i primi passi.
L’importante è essere consapevoli del nuovo ruolo e farlo con la dovuta discrezione, senza farlo pesare, senza pretendere o aspettarsi qualcosa in cambio.
Perchè di essere genitori non si può smettere mai. Ed esserlo è la gioia più grande che si può avere.
BUON NATALE A TUTTI
M.T.
Dicembre 28th, 2014 alle 18:22
La disgregazione della famiglia è uno di quegli spauracchi che mi trattiene dall’inveire contro alcune posizioni assai discutibili della destra e della chiesa.
Non che io sia convinto che per vivere bene bisogni essere in regolare coppia eterosessuale con tanto di certificato comunale, ma è un dato di fatto che alcune specie animali (fra cui l’uomo) vive in nuclei più o meno estesi da sempre, magari facendo allegramente cambio dei partner. Si fa più fatica a trovare gli animali che vivono da veri single solitari.
La famiglia è il luogo dove l’individuo cresce, si forma e sente quella protezione e quella fiducia che nessun altro può dargli (se non becca la Franzoni, il Pacciani o gente simile).
La famiglia, però, è anche il luogo dove si discute e si mette in dubbio tutto, dove si può essere critici e ribellarsi al sistema, e questo il potere lo sa bene.
Non per nulla le tendenze indotte tendono all’alienazione. Dai programmi TV con ritmi frenetici antipensiero, ai tecnologici delle amicizie virtuali; dalle droghe quasi gratis fino ai locali bui e con musica alta, dove non puoi parlare e non puoi veramente conoscere nessuno.
Bergonzoni segue i ritmi imposti dal mercato: fate un salto sulle teche RAI e guardatevi un TG degli anni ’70, per non dire una partita di calcio: sembrano un mortorio da come vanno lenti!
E infatti la notizia all’epoca la ascoltavi e avevi il tempo di metabolizzarla, di capirla, di fartene una ragione, mentre adesso la subisci, la senti ma non ti rimane perché sei impegnato ad ascoltare il fiume di informazioni che scorrono…
Uno dei più grandi furbi (o finti scemi) legati al grosso potere (pur avendo la maschera del progressista) chiamava “Rock” quel che era “in” e “Lento” quel che era “out”.
Rock deve vendere, Lento devo sparire.
E la famiglia è lenta: non vorrete mica che si continui a spendere meno per mangiare in quattro allo stesso desco, magari pagando un affitto solo, vero?
E il capolavoro del potere è il paradosso di quanto accade: si sta disgregando da anni il concetto di famiglia, per far posto all’individualismo rampante e alla più sfrenata indipendenza, però (e sottolineo però) non è più possibile tenere aperta nemmeno una botteguccia o coltivare un campettino di carote!
Ti ammazzano, ti mangiano, sei costretto a chiudere oppure a chinarti alle Coop, agli ipermercati, alle multinazionali: devi essere solo come individuo, ma schiavo del potere consociato come lavoratore. Puoi avere le mucche, ma il latte lo devi S-vendere al potere!
Le ultime manovre del nostro caro Matteo, intanto, metteranno sul lastrico la totalità dei lavoratori a progetto condannandoli ad una misera fine dopo un triste periodo di lavoro al nero, dopodiché sarà possibile solo essere sottoposti, magari con stipendi da favola, ma soggetti al calcioinculo all’americana da un momento all’altro.
Buon Anno, cari, anzi buon anno se siete dipendenti a contratto fisso e prossimi alla pensione, per tutti gli altri Buon Anno una sega!
Dicembre 28th, 2014 alle 18:44
Molto bella questa cosa del “sorvolare”. Verissima anche l’immagine del volo “in picchiata”.
Normale non aver voglia di parlare di pallone in questo periodo; c’é veramente poco dire. Facciamo pure niente.
Dicembre 28th, 2014 alle 18:47
“Quello che puoi e quello che sai…” Parole sagge!
Alla fine, è il ciclo della vita…
Dicembre 28th, 2014 alle 20:12
Tutta questa bontà festiva ha bisogno di qualche piccola abiezione.
Segnalo che il sito Dagospia assegna a “Lo Scarparo a pallini”, al secolo DDV, il premio Gran Chiacchiera 2014 per il suo part mai nato.
Dicembre 28th, 2014 alle 21:25
Ciao David si Bergonzoni è un grosso personaggio molto molto bravo e non solo nella veste di attore. “sorvolarli”credo anchio che sia la cosa giusta da fare,ma senza mai lasciare perdere parlare parlare confrontarsi sempre sorvolandoli.Ciao a presto in campo.
Dicembre 29th, 2014 alle 00:12
Bergonzoni è un mio idolo dsi tempi de La ssliera e l’Aoe Piera
Dicembre 29th, 2014 alle 08:21
Scusa L’Off-Topic: mi rincuora leggere che stiamo cercando di acquistare Giovinco. Spero non sia una bufala.
Vuol dire che finalmente in società hanno capito quale tipo di attaccante dobbiamo acquistare.
Poi può essere Giovinco oppure un altro.
Importante sia di qualità, brevilineo, driblomane, bravo nelle punizioni, nel tiro in porta, bravo anche nell’ultimo passaggio. Che giochi prevalentemente sul centro sinistra (a destra abbiamo già Cuadrado).
ps. Ma perchè Marin non ha funzionato a Firenze? Non è ancora a posto fisicamente? Oppure c’è altro?
Dicembre 29th, 2014 alle 09:38
Non vedo una crisi della famiglia in quanto tale. Vedo la famiglia come costruzione sociale ma anche naturale, che trova la sua funzionalità nella direttiva primaria della perpetuazione della specie. La natura ha dato gli strumenti idonei a questa direttiva: la distinzione dei generi, la ricettività femminile su quasi tutto l’arco dell’anno, il perfezionamento dello stato fisico e psicologico dell’innamoramento e dell’amore, la selezione progressiva che per ovvi motivi esclude i geni dei solitari.
Forse in crisi è il modello di famiglia tradizionale: la donna è entrata nel mondo del lavoro, le famiglie sono allargate a parenti e persino a domestici badanti, anche gli omosessuali tentano di conquistarsi uno status similare ivi compreso il poter soddisfare le pulsioni genitoriali.
Le pressioni selettive sociali sono molto più veloci di quelle naturali e spesso comportano disorientamento e incertezze: ma per quanto veloci, credo che le direttive primarie prevalgano comunque. Un passo relativamente breve per adattarsi, la sconfitta certa per chi si ostina a credere a valori immutabili.
Dicembre 29th, 2014 alle 09:41
giá! meglio non parlare di calcio… soprattutto di calciomercato altrimenti non digerisci nulla!
Simine
Dicembre 29th, 2014 alle 11:57
Ho letto M.T.
Hai scritto in modo esemplare, con dolcezza amore e tanta saggezza, cio’ che penso.
Da ritagliare stampare e appendere
complimenti Mario
la primula
Dicembre 29th, 2014 alle 12:59
bravo MT, parole che scorrono lievi ma che hanno il gran dono di essere vere in quanto vissute. Sono oggi padre di un preadoloscente di 13 anni una bimba di 10 ed un piccolo di 4. Ci metto l’anima per far crescere i cuccioli in un ambiente sereno. Mi sono reso conto che il più grande insegnamento che puoi trasmettere è l’esempio.
Puoi sgridare tutti i giorni i figli perchè non salutano entrando o uscendo da un negozio ma se sei il primo a non farlo non puoi incolparli.
sarei contento se tra qualche anno potrò vedere i risultati così come li descrivi tu.
Solo da quando sono diventato padre ho capito molti atteggiamente dei miei genitori che prima mi disturbavano.
mike
Dicembre 29th, 2014 alle 13:37
Oggi Mario Tintori ha dribblato tre giocatori, ha fatto un sombrero al portiere e ha calciato in porta di rabona.
Pico invece ha lanciato il pallone avanti, ha superato in corsa i difensori e ha accompagnato la palla in rete con un colpo di testa quando questa stava scendendo dal lungo auto-lancio..
MFranz innvece aveva perso il pallone, con potente contrasto l’ ha recuperato , ha resistito al fallo del difensore e con destro
(anzi sinistro 😉 ) imprendibile ha scaranventato in porta piegando le mani al portiere
Ragazzi , son in crisi di astinenza pallonara e non avevo altro modo di decantare i vostri deliziosi commenti.
Le migliori cose a tutti
Immonda Bestia
Dicembre 29th, 2014 alle 14:36
Io penso che la crisi riguardi la famiglia intesa come istituzione divina, secondo i dettami del cattolicesimo.
Negli ultimi anni, in Italia, abbiamo ottemperato non solo ai diktat economici del capitalismo anglosassone, ma anche ai modelli sociali annessi, compresi quelli che regolano l’istituzione familiare.
L’Italia, dal dopoguerra, si è distinta dalle nazioni mitteleuropee per un capitalismo di stampo familiare e sociale, molto distante da quello di tipo individualistico che ha sempre contraddistinto i paesi a matrice religiosa protestante.
Nella visione protestante infatti, le responsabilità sono più individuali che collettive, e le ambizioni più personali che di gruppo.
Pico, a mio parere, (al numero 3) confonde la presunta disgregazione familiare (che a mio parere non esiste) con una metamorfosi di essa verso modelli atipici per la società italiana, più orientati a modelli calvinisti, luterani e valdesi.
Non credo poi tanto meno che al capitalismo interessi una disgregazione della famiglia.
Anzi, il capitalismo ben sa che non esistono alternative alla crescita demografica (e quindi a dare vita a nuove orde di famelici consumatori) che non parta da un unione familiare, qualunque modello sia (matrimoni, unioni civili etero e non solo – i protestanti infatti non sono contrari a separazioni, divorzi e unioni omosessuali).
Dicembre 29th, 2014 alle 16:14
E’ che oggi sono più spesso “sorvolati” da nonni o tate che fanno le funzioni dei genitori.
Molti preferiscono delegare (e spesso anche pagare) per togliersi le responsabilità di crescere dei figli e poi dare la colpa ad altri. E questi genitori sono li stessi che giustificano i figli quando commettono azioni esecrabili (bullismo, violenze, uso di alcool e droghe) derivanti da un controllo affidato a persone che non hanno nessun ascendente nè potere (anche perchè spesso non delegati a questo). Ai genitori che dovrebbero “sorvolare”, ma che sorvolano, si dovrebbe ricordare che a volte anche i nostri figli sbagliano e che il nostro errore è quello di non esserci quando serve.
Dicembre 29th, 2014 alle 17:03
Mi si vorrà scusare la divagazione per shimon @6: ma vedendo da che fonte vien la predica (Dagospia) non sarà che sia da accreditare molto poco, per non dire nulla? e quando mai DDV avrebbe manifestato chiaramente la sua intenzione di formare un nuovo partito politico? o gli si vuol mettere in bocca delle parole che non ha mai dette? o dei significati che non esistono proprio? preciso che non è una critica a Shimon, ci mancherebbe, ma quel sito di gossip da portineria del bar sport non lo sopporto proprio.
Dicembre 29th, 2014 alle 17:36
Caro Duca. Intanto io, come penso tu abbia capito, stavo scherzando. E ti confesso che a leggere i post di Mario Tintori e di Mfranz, molto più centrati sul tema lanciato da David, mi sono anche vergognato, sentendomi il solito cazzaro…
Nel merito, beh.
Lascia stare Dagospia, che comunque, a dispetto del nome e della grafica scollacciata, non è per nulla un sito di gossip ma uno dei più aggiornati siti di informazione politica ed economica.
Ma lasciamola stare.
Però, insomma, che DDV tra la fine di settembre e i primi di ottobre abbia annunciato di voler lanciare un movimento politico non è un’opinione, è un fatto. Aveva pronta anche la lista dei possibili ministri da consegnare a Napolitano, non l’ho mica detto io, l’ha detto lui a Otto e Mezzo. Sono bollito, ma ancora le allucinazioni uditive non le ho. Il nostro ottimo Antonello, proprio su queste pagine, annunciò pure che avrebbe immediatamente aderito.
Se su google digiti “Della Valle partito”, ottieni 785.000 risultati. E tra i primi, un articolo de “Il Giornale”, uno del “Correre della Sera” e uno di “Repubblica”. Poi, che di questo lui stesso non abbia parlato più, è un altro fatto. Sulle cui motivazioni non esprimo opinioni (ma ovviamente me ne sono fatta una).
Dicembre 29th, 2014 alle 17:52
Ah non esiste la disgregazione familiare? Mò me lo segno!
Però a pensarci bene era intuibile. Provate ad entrare in una quinta elementare e chiedete quanti bambini hanno ancora i due genitori insieme (magari non andate in una scuola privata cattolica).
Provate a guardare la media delle separazioni dal referendum ad oggi.
Private a guardare le leggi che sono state fatte a proposito negli ultimi anni.
Magari non interessa al capitalismo (sì, come no!), ma… gli scomoda?
Tanto alla crescita demografica c’è sempre qualcuno che ci pensa, meglio ancora se ignorante, profugo, sfruttabile, bisognoso di tutto e potenziale serbatoio di voti.
Dicembre 29th, 2014 alle 17:54
La famiglia… Ultimo baluardo prima del burrone… O si ricomincia da li o la vedo brutta…
Umberto Alessandria
Dicembre 29th, 2014 alle 18:05
Sono 12 anni che sorvolo,fortunatamente,fino ad ora,senza bisogno di incursioni…
La famiglia è ancora oggi un bene da preservare e coltivare,solo così potrai avere piante sane…
UdF
Dicembre 29th, 2014 alle 18:06
Ha detto tutto meravigliosamente M.T. !!! Come padre e nonno ha scritto quello che penso e faccio da anni al 1000 % … Scusa David per questo piccolo 0.T. : capisco che la paura di morire può fare brutti scherzi, ma leggere di uomini che picchiavano i soldati per passare davanti a bambini, donne ed anziani durante il salvataggio con gli elicotteri dal traghetto mi lascia una grande tristezza. Che bastardi, spero siano identificati e Messi alla gogna. Andrei volentieri dove sono per sputargli in faccia.
Dicembre 29th, 2014 alle 18:34
Sulla famiglia la penso come Pico….altro che disgregate sono la maggior parte delle famiglie, come la società in pari misura.
Sul tema genitori posso applaudire MT e confermare da nonno giovane, causa figlio ansioso di diventare presto babbo, che salendo di gradino riesci a vedere quello che hai seminato. Il giovin babbo non contento ha anche deciso a 22 anni di raddoppiare. giusto il 24 è nata la mia seconda nipotina, cavolo due femmine, e devo dire che nell’ultima frase di MT affiancherei la parola nonno a quella di genitore….il percorso è lo stesso e si fa con più esperienza, e ugualmnente è una gioia immensa.
Buon anno a tutti
Dicembre 29th, 2014 alle 18:42
Shimon @18, certe affermazioni se non sono suffragate da impegni ufficiali, permettimi, lasciano il tempo che trovano: dall’esternare le proprie opinioni anche citando nomi e cognomi di ipotetici ministri al mettere su un movimento politico ce ne corre e questo con buona pace dei vari quotidiani che hanno voluto leggere nelle parole di DDV quello che probabilmente era solo una uscita polemica nei confronti dell’attuale status di governo. Il fatto che poi non sia seguito nulla ne è la riprova e va da sè che ognuno è padronissimo di farsene la propria opinione.
Ovviamente la mia osservazione vale per chiunque, non solo certo per DDV: mai come oggi bisogna andare dietro solo a ciò che sia stato assolutamente confermato e verificato, verba volant….
Dicembre 29th, 2014 alle 18:47
…e continuo in chiave di mercato calcistico: se si dovesse star dietro a tutte le voci di cessioni, prestiti, cambi, scambi, arrivi e partenze (ma siamo alla stazione FS?), si perde la via di casa. Credo solo quando la società fa una dichiarazione ufficiale altrimenti è aria fritta, utile solo ai giornalisti di bassa lega, agli opinionisti da tre soldi e ai diplomati di Coverciano del Marisa.
Dicembre 29th, 2014 alle 19:43
Orsù, o che siete sempre a lamentarvi?
La famiglia in realtà sta facendo passi avanti.
Ora c’è il genitore 1 e il genitore 2.
Un grosso passo avanti per la società.
Una risorsa, ma che dico, il progresso tangibile.
Come passare da un Ciao a una Harley.
Andate in una scuola a vedere come son unite le famiglie.
A scuola di mia moglie anno scorso fu persino chiamato i carabinieri perchè una bimba era stata ripresa per sbaglio dalla nonna ignara del turno spettante mentre invece era il giorno del genitore A.
Bello spettacolino per la bimba, un c’è che dire.
Potrei raccontar delle situazioni paraddossali che neanche le barzellette.
E voi dottamente mi parlate di modelli occidentali,di mitteleuropismo, di calvinisti di consumismo .
Scusate, io son rimasto un pò indietro, ho ancora il televisore in bianco e nero e stasera credo ci sia Canzonissima , le gemelle Kessler e Claudio Villa.
Sono andato a metter millecinquecento lire di benzina per fare il pieno e la macchinetta non me le ha prese.
Marianna cane o che è successo stanotte?
Come?, Mi dite che c’è su un televisore grosso come una parete danno Xfactors mentre il genitore 1 e il genitore 2 decidano chi deve passare le ferie con chi e quando, e Elton John si è sposato con il suo fidanzato e hanno adottato un bambino?
Ma come, o un cantava Don’t Go Breaking My Heart in coppia con Kiki Dee?
Ha cambiato parrocchia?
Ma va! O che tiribussinaio è?
Io ero rimasto a un figlio che doveva avere un babbo e una mamma innamorati per tutta la vita, nella buona e nella cattiva sorte.
Pensate che scemo sono, ero rimasto al cenone a casa dai nonni che mettevano a tavola tutta la famiglia,il babbo, la mamma, gli zii, le zie, i cuginetti, le cuginette, le letterine sotto alle scodelle,
e poi mentre i grandi parlavano noi ragazzini si ritagliava la scatola del panettone e ci si faceva un elmetto come quello di Dart Wader.
Anzi , era Dart Wader che lo faceva come noi per esser precisi.
Come?
Le letterine ora non si scrivono più ma altri tipi di letterine fanno i calendari ignudi , sposano calciatori e il panettone ora è fatto con tutto escluso la roba che ci vuol per fare il panettone?
Cosa? nel pandoro c’è il liquore da 50 gradi?
Ecco perchè c’è bambini briachi!
Mah! quasi quasi ora esco e vo al chiosco degli sportivi a vedere se De Sisti e Brizi domenica giocano e hanno superato la pubalgia.
Come?
La pubalgia non esiste più e De Sisti e Brizi hanno 70 anni?
Cazzarola, mi son distratto un attimino.
Cosa?
La juve ruba le partite?
Aaaaahh!!! allora le cose non son poi tanto cambiate.
C’è speranza che invecchi serenamente.
Immonda Bestia
Dicembre 29th, 2014 alle 20:27
Va beh Duca, non insisto. Non è certo mia intenzione convincerti. Tanto in ogni caso non ci riuscirei.
Dicembre 29th, 2014 alle 23:33
Grande, grande, grande M.T. non c’è altro da aggiungere.
Quanto alle famiglie disgregate, è inutile negarlo ci sono e non ci si può nascondere dietro un dito. Spesso però ce ne sono di aggregate a forza, finché morte non ci separi, che sono molto ma molto peggio delle disgregate. L’odio e la menzogna si tagliano a fette… nelle famiglie disgregate devi essere ancor più bravo a sorvolare cercando di esserci più che puoi. Devi farlo bene ed avere anche fortuna. Poi magari capita che ti concedi una seconda occasione, ti fai una nuova famiglia e tuo figlio viene a farti da testimone di nozze e la vigilia di Natale viene lui a metere la letterina sotto al piatto della nuova sorellina di questa strana famiglia allargata del 2000… è lì che ti assale il dubbio: siamo stati bravi io e sua madre pur separandoci, o abbiamo solo avuto fortuna ad avere un figlio eccezionale? Non so rispondere, non ho certezze. Dico solo che meglio sarebbe che le famiglie durassero per sempre, ma che alla fine la differenza la fanno le persone. E la fortuna. Come sempre nella vita.
Dicembre 30th, 2014 alle 01:01
Via, ne dico una anch’io perché l’ho su i’ gozzo…
Ma il Ponte Bailey a Firenze un lo costruirono per necessità quando i nazisti vigliaccamente abbatterono ponti e quant’altro prima di scappare?
Ma pensa che ho letto sul giornale che di ponte bailey n’hanno costruito un altro di questi tempi, per attraversare il Mugnone all’altezza di Via Leone X, perché un genio (non quello dei pontieri, ma l’amicone di quello che si sente come Al Pacino in “Ogni Maledetta Domenica” e che sta insegnando all’Italia a farsi i selfie) ha dato il via libera alla chiusura del Ponte dello Statuto fino al 2017, per costruire l’opera più inutile degli ultimi 50 anni, terza solo all’enorme ruota di ferro arrugginitissima all’ingresso del casello autostradale di Calenzano e alla “statua col coso oblungo su i’ capo” nel Piazzale di Porta Romana.
Rientro nel topic solo per dire che chi ha per nonno e padre Mario Tintori, è un nipote e un figlio fortunato… e almeno questa vivadio, è davvero una buona cosa.
L’Antigufo (già ripartito)
Dicembre 30th, 2014 alle 12:45
Anche questa volta mi piace tutto quello che ho letto … sorvolarli è l’obiettivo, farlo è difficile, ma vale la pena provarci … Auguri davvero per il nuovo anno da un affezionato lettore lucchese
Dicembre 30th, 2014 alle 12:53
Non solo sei stato fortunato.
Sei stato bravo a tirar su tuo figlio in quel modo.
Le piante crescono come si piantano e come si coltivano.
Nonostante tutto e tutti.
Buon Anno Luca.
Dicembre 30th, 2014 alle 12:55
EUPALLA DOCET…
Oh ragazzi,ma di pallone non si ragiona più?
No,perche come dice Duca,si leggono tali e tante nefandezze,che qualche ‘spunto’ nasce spontaneo. Si legge di scambi con i cugini granata,da un mezzo brocco,ad uno che non segna mai.. O ancora meglio che Montella vuole a Firenze il puffo bianconero;ma
Marin non sarà un pochino meglio?
Credo che di tutto quel che si legge,sia vero zero,solo uso e consumo dei media,per attrarre il popolo bue calciofilo,per vivacchiare in questi giorni di sosta.
Mi piacerebbe però e dico davvero,che soddisfacessero le ‘curiose’ richieste del partenopeo in toto,in modo che nel proseguo
del campionato,non accampasse più scuse….
Rimango dell’idea,purtroppo,che quello che doveva far vedere,l’abbiamo oramai già visto
e che non sia più la scarpa per il nostro piede…I numeri ci raccontano,giusto per intristirsi un po’,di 6 punti in meno dello scorso anno,2 sole vittorie in casa e di giocatori sperduti sulle tribune dello stadio o a scaldar la panchina,o peggio,perennemente fuori dal gioco invece di finalizzarlo…
Ma ora ci compra Giovinco e ci porta in Champions League…..
Meglio ridere…UdF
Dicembre 30th, 2014 alle 14:33
Oh, ma chi unn’ha figli dicché parla? 🙂
Scherzo, ovviamente. È sempre un piacere leggervi. Approfitto
per fare gli auguri di un grande 2015 a voi e alle vostre splendide famiglie.
Antonello, icché danno stasera su Capodistria?
Vojvodina-Buducnost?
Andrea
Dicembre 30th, 2014 alle 14:51
sorvolarli e’ una definizione delicata e poetica. Mi auguro di essere in grado di sorvolare insieme a mia moglie la mia, ormai non piu’ bambolotta, di quasi 14 anni.
Dicembre 30th, 2014 alle 14:54
Eppure , a pensarci bene la famiglia tipo italiana era sconquassata anche quaranta anni fa.
Prendete questo gruppo di persone; giusto qualcuna per fare un esempio :
Giorgio Perozzi:
Separato e con figlio rompicoglioni.
Chiava la moglie del fornaio.
Posteggia il figlioletto per centocinquantamila lire in un locale dove par che ci sia tutto ma in realtà non c’è nulla.
Incosciente e spregevole.
Architetto Rambaldo Melandri: scapolo impenitente chiava le mogli altrui.
Ogni tanto vede la Madonna.
Tocca il fondo auspicando la presenza di puttane e militari al funerale dell’amico Perozzi.
Individuo vomitevole.
Conte Lello Mascetti: sposato con donnetta con manie suicide,prole disgraziata, chiava il chiavabile , dalle studentesse alle contorsioniste , lasciando la povera famigliola a mangiar castagne e in mezzo alla neve con du’ scarpucce da ginnastica.
Depravato e ingannatore.
Professor Sassaroli: coniugato , puttaniere e scambista non esita a cedere le grazie della moglie in cambio di qualcun che alloggi pure il cane Birillo.
Tratta i figli come militari da far marciare.
Sudicio dentro.
Il Barista Necchi : sposato , adempie ai doveri coniugali solo per adulare la moglie e sparire per andare con gli amici a bighellonare per il mondo.
Durante le zingarate pero’ la moglie si fa chiavare dai clienti del bar.
Inqualificabile.
Ecco, queste le famiglie dei primi anni 70.
Forse non siamo peggiorati poi troppo.
Le migliori cose a tutti
Immonda Bestia
Dicembre 30th, 2014 alle 17:35
Mi meraviglio solo che qualcuno si sia accorto adesso di che pasta sia fatto Mario Tintori, lo stesso che venne accusato, insieme al sottoscritto ed altri, delle cose più false, ridicole e vergognose. Almeno per Mario sono davvero felice perché….meglio tardi che mai. Auguri a tutti, banderuole comprese.
Dicembre 30th, 2014 alle 18:53
tanti giri di parole…
fatevi la sola domanda:
è più importante e gratificante amare o essere amati?
Dicembre 30th, 2014 alle 20:54
@Goderiger
sei il mio eroe, io dimentico, ma fortunatamente ci sei tu a ricordare .
Gliene disse di cotte e di crude il tipo a Mario, ora s’ accorge che è una brava persona.
Mah!
Come dici te, meglio tardi che mai.
@ Paperott
No tu guarda come è piccino il mondo.
Sul muro dello stadio di Prato a neanche cento metri da casa mia da un par di giorni campeggia un grande cartellone pubblicitario con quella bestia incredibile disegnata sul vostro ultimo cd.
Ma piuttosto Andrea, l’hai comprato “il libro nero degli Stones”?
Pensavo d’essere il solo a avere il libro nero! 😉
@ cumanasibilla
Il tuo dilemma è amletico.
Donare o ricevere?
Donare amore è dolcissimo e rende migliori, ricevere amore è toccare il cielo.
Averne di questi dubbi!
Immonda Bestia
Dicembre 30th, 2014 alle 21:56
Comunque Andrea, la chicca di stasera da vedere è”Il Federale” con Tognazzi, un bianco e nero degli anni 60, senza dubbio la pellicola più cinica e dissacrante sull’ideologia del ventennio e dell’Uomo Nuovo.
Macerie vere e macerie morali.
Anche se il vero fatto eclatante e sintomatico della italianità è che in quattro e quattrotto da tutti fascisti gli Italiani diventaron tutti partigiani.
Nota bene, in famiglia hanno tutti almen un partigiano, ma nessun ha qualcun che aveva la tessera del PNF e che sfilava in camicia nera.
Strano, guardando i documentari dell’istituto Luce vedo piazze gremite e vocianti “dux dux dux”.
Misteri dei documentari.
Immonda Bestia
Dicembre 30th, 2014 alle 22:02
Goderiger o se tu preferisci Nencini, ho sempre saputo di che pasta fosse fatto Mario Tintori e te lo dico direttamente su questo blog, tra te insieme ad altri e lui, ci corre come mangiare e stare a guardare, pertanto non generalizzare.
Poi più banderuola di te qui dentro ce ne sono pochi dà retta ciccio e abbi il coraggio di raccontare qui dentro icché tu dicevi a me su FB (prima di bloccarmi l’amicizia perché t’avevo contrariato, come il più piccoso de’ pischelli) del tu’ grande amicone di prato, altrimenti abbi la compiacenza di tacere che tu fai più bella figura… e ancora c’ho da sapere come t’hai fatto a sentirti male a fare un chilometro sulla mi’ macchina quella sera della cena… icché t’avevi fatto gioia mia?…
Antigufo La Banderuola
Dicembre 30th, 2014 alle 22:26
Grazie Immonda! Buon anno anche a te e a tutti gli amici del Blog.
Dicembre 31st, 2014 alle 00:06
Immonda. se è per quello non era male nemmeno la famiglia della Titti, con padre ufficiale e figlia lesbica con amante maturo.
Vogliamo parlare di Augusto Verdirame da Brescia?
O della sorella coscialunga del prete che affogherebbe tutta Firenze in difesa d’un imene?
O magari del sottococo Giovannone, padre di famiglia e stupratore occasionale?
O delle sorelle che allietavano le notti del Sassaroli?
O della Signora Amalia, troia nell’intimo della vecchiaia?
Beh, diciamo che pur rimanendo un mito cinematografico, a veder la fauna raccolta in quei tre film c’è da toccarsi le palle con i guanti!
Auguri!!
Dicembre 31st, 2014 alle 09:56
Pico mi hai battuto su Amici miei.
A tutte codeste genti non ci avevo pensato .
Sei pronto per il copione di una fiction.
Auguri di Buon Anno Nuovo.
Dicembre 31st, 2014 alle 16:42
da tempo coltivo dubbi,anche di fronte a verità lampanti,però in questo caso ho l’idee chiarissime…
l’importante è amare!
l’amore apparentemente ricevuto non sempre è genuino e spontaneo,mentre il nostro viene dal cuore e non possiamo auto-ingannarci.
la mia è stata solo una piccola provocazione per eventuali egoisti…
Dicembre 31st, 2014 alle 16:43
ps il msg sopra era in risposta a IB del 38.
Dicembre 31st, 2014 alle 18:24
Cumanisibilla, ci sono amori e amori.
Tu prendi l’amore padre-figlia.
Il padre per la figlia se richiesto darà la vita, una figlia per il padre difficilmente.
E’ nella natura dell’amore stesso.
Anchè perchè nessun padre vorrebbe la vita della figlia.
Prendi invece l’amore marito-moglie.
Nel momento della passione daresti tutto, ma a promesse, a parole.
Invece daresti la vita non quando l’amore arde impetuoso come vanitoso falò estivo, ma quando brucia negli anni come brace inestinguibile.
L’amore passionale è come una nebbia, maschera il paesaggio, rende tutto ovattato e indistinguibile.
Poi, quando la nebbia della passione si posa, ecco che emerge la bellezza del rispetto, della coesione, della collaborazione, della confidenza, del bisogno.
Quando decidi di esporti veramente e di non issare più etichette e cartelloni che ti precedono, ma ti presenti per quel che sei, certo di essere accettato , ecco, quello è l’amore salvifico.
Certo, salvifico, perchè salva l’uomo.
L’uomo che ama si salva.
Il resto, son patacche.
Ciao Cumana, buon 2015
Immondo
Gennaio 1st, 2015 alle 19:27
Sul bene.
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Un bimbo fa skate board su un marciapiede e cade.
Uno stradino, con una tuta gialla che li vicino sta lavorando aiuta il bimbo a rialzarsi.
Il bimbo rialzatosi, comincia a camminare , vede una anziana carica di pacchi e l’aiuta ad attraversare la strada portandole un pò di pacchi.
L’anziana ringrazia il ragazzino, cammina un po , vede una giovane ragazza che cerca una moneta per il parcometro che non trova nella borsetta e allora gliela da lei.
La giovane ragazza cammina un po’, vede che un elegante signore perde un pacchetto all’uscita di un negozio, lo raccoglie e avverte l’elegante signore che l’ha perso.
L’elegante signore la ringrazia,cammina un po’, passa davanti ad un automobilista che deve scaricare un pesante pacco dalla bauliera dell’auto e aiuta quest’uomo a scaricare il pesante pacco.
L’automobilista ringrazia, finito di posare il pesante pacco cammina un pò, vede un homeless in terra e gli compra un panino da un vicino banchino di alimentari; il banconiere lo chiama e gli regala un altro panino da dare al poveretto.
L’homeless ringrazia, si alza , cammina un pò e vede che una ragazza si è alzata ed ha dimenticato il telefonino; lo prende e lo riconsegna alla ragazza distratta.
La ragazza distratta lo ringrazia, cammina un pò , vede ad un tavolo una signora triste perchè il suo lui ha mancato all’appuntamento.
Allora la ragazza distratta compra dei fiori da una fioraia sul marciapiede e li regala alla signora triste al tavolo da sola per consolarla.
La signoratriste ma ora sorridente ringrazia, poi si alza dal tavolo e lascia una bella mancia al cameriere.
Il cameriere rimane stupito da tanta mancia, e troppo contento prende una brocca d’acqua e la porge allo stradino in tuta gialla stanco e assetato che stava lavorando li vicino sul marciapiede.
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Un video bello come questo non l’avevo mai visto.
youtube.com/watch?v=yjPT7juF1r0
Buon Bene a tutti
Immonda Bestia
Gennaio 2nd, 2015 alle 09:49
per IB
il tuo bignami sull’amore è giusto ma è fuori tema.
io insisto nel sostenere che l’amore che conta è quello che si prova di persona.
non quello che ci arriva da fuori.
quello che si prova fa scalare montagne,scendere negli abissi,volare senza ali,sognare ad occhi aperti…
e anche molto meno.
quello indotto dal mio modo di essere,non mi interessa,è frutto di un momento,di un periodo, che lascia comunque e sempre il tempo che trova.
io bravo o bischero,me lo sono sempre detto da solo ed ho avuto sempre ragione.
per ora.
anche a te uno splendido 2015 e a chi ha la pazienza di leggere.
Gennaio 2nd, 2015 alle 19:06
Cumana, la tua analisi è giustissima, non ammette repliche,è l’alfa e l’omega del cuore che entra in funzione.
E quando entra in funzione il cuore,la vita circola meglio.
Se poi qualcun ci degna d’amore, meglio ancora.
Si va a dama, ma che dico, si mangia regina torri alfieri e cavalli in un sol colpo.
Ciao amico mio.
Immondo
Gennaio 3rd, 2015 alle 08:09
Parlare di “disgregazione della famiglia” che è oltre la crisi semplice e riguarda un istituto sociale primario come la famiglia mi pare un luogo comune al pari di “non ci più sono le mezze stagioni” o “i comunisti mangiano i bambini”.
Il fatto di prendere come esempio la crisi della coppia ( altro luogo comune che riguarda a mio parer solo la unioni statiche e teoricamente inestinguibili) e sovrapporla come crisi della famiglia dimostra solo una certa mancanza di elasticità di pensiero.
E’ molto difficile, almeno per me, dialogare con conformisti e conservatori. Il fatto di dover mantenere un modello di riferimento inalterabile obbliga questi ultimi ad ergere e mantenere una barriera costante contro i modi, il tempo, le idee. Talvolta con violenza verbale. La speranza è, non su queste pagine, ma nella propria cameretta (Ciuffi docet) il dubbio che è un motore della conoscenza faccia capolino.
Augh!
Gennaio 3rd, 2015 alle 11:55
Mfranz, abbi pazienza, ma tu confondi la causa con l’effetto.
La famiglia è in crisi perchè la coppia è in crisi, la coppia è in crisi perchè la gente non sopporta più di fare dei passi verso il prossimo.
Motivi sociali e comportamentali.
E’ la crisi morale del singolo individuo e del sistema che decreta la crisi del rapporto uomo-donna.
Rapporto che si chiama coppia quando due si uniscono, ma che si chiamerà famiglia solo espletando il passo successivo
Marco mio, li leggi i dati istat che danno tutti gli anni?
Ogni anno calo di matrimoni e aumento di separazioni e divorzi.
Tu questa non la chiami crisi della famiglia ?
Marco, dai, non voler fare sempre il giovanottino intrigante e sbarazzino, marianna cane t’hai sessantanni anche te tra poco. 😉
In quanto alla famiglia,ti dico la mia, modesta, opinabile , che vale uno e che ammette repliche stizzite e non.
Chiamasi “famiglia” quella composta da marito e moglie.
(ma non necessariamente anche di figli, trattasi spesso di destino,più che di libera scelta)
Il resto, son amicizie, non famiglie.
Vanno, vengono, stanno, ripartano brigano, mangiano, dormono, scopettano fino a che , arrivederci e grazie, è stato bello, rimaniamo amici, guarda che quel mobile e mio e me lo riprendo.
Per l’amor del cielo; pace, gioia fortuna e salute a tutti loro,gli auguro le cose migliori, ma… spiacente, io voglio veder l’inchiostro sulla carta.
Prova a regalare a qualcuno un assegno senza firmarlo.
Perchè sennò, allora per codesto ho già avuto aimmen tre o quattro mogli anch’io.
Sai, una volta ero gran chiavatore.
Oggi , oimmene,chiavo altro che la serratura del magazzino quando apro la mattina e quando la chiudo a buio.
Ciao Mfranz, lo sai che io di queste cose ne parlo volentieri e con calma.
Tanto poi, ognun giustamente , pensa e agisce come meglio crede.
L’importante è essere onesti e sereni dentro, quando si è nella propria cameretta, come giustamente diceva il maestro,il sommo, l’inimitabile Ciuffi.
Un caro saluto
Buona Befana.
Immondo
Gennaio 7th, 2015 alle 10:40
Ho aspettato la fine delle vacanze (per alcuni) attendendo invano una risposta dal Sig. Nencini (potevi chiamarmi anche in privato gioia mia), eroe dell’Immondo contafrottole pratese, alle domande al Nencini poste nel mio post 40.
Non avevo dubbi al proposito, dal momento che sono state scritte delle enormi falsità… come è usuale da parte di certi componenti della loggia cantinica.
Pertanto Auguri anche ai falsoni e ai chiacchieroni RINGAMBONI.
L’Antigufo
Gennaio 7th, 2015 alle 10:53
E per quello che riguarda il non essere sposati, riferendomi al digiunatore per necessità e alle sue stupide e deliranti autoconvinzioni del suo illuminante post 51:
“E’ meglio essere felicemente conviventi da quasi 30 anni e trombanti, o moralisti rosiconi per la propria immagine (parole di un tuo grande amico…) sposati con prole ed infelici?”
Pensa alla tua, da’ retta, che m’han detto che per fare certe cose ti ci vole i’ cavafascioni.
L’Antigufo