Metterci la faccia
Inserito da admin il 15 Nov 2014 10:22 am. Categoria: Fiorentina.
Mi è molto piaciuta la coneferenza stampa di Pradè e apprezzo molto l’uomo, al di là del suo valore professionale.
Di sbagli ne ha fatti sicuramente, altrimenti non saremmo in questa situazione, ma non si nasconde dietro alcun paravento e questo va apprezzato.
Probabilmente chiuderà il suo rapporto con la Fiorentina il prossimo 30 giugno e tre anni in un ambiente surriscaldato come il nostro sono una specie di master post universitario.
Non l’ho mai sentito ingaggiare risse mediatiche con qualcuno pur non scansando mai i problemi e soprattutto sa dire “ho sbagliato”.
Un buon modo per cucire queste due settimane senza partite, se poi ci mettevano anche un’amichevole aperta al pubblico al Franchi era ancora meglio.
Novembre 15th, 2014 alle 10:50
Beato te che ti e’ piaciuta la “coneferenza”stampa del signor Daniele, a me no.
Novembre 15th, 2014 alle 11:11
Dico la verità: ho sentito a radioblu la conferenza stampa di Pradè e mi è sembrato tutto molto esagerato.
Molto esagerato.
Sembrava un processo.
Lo stesso Pradè era abbastanza stupito.
Sembrava si stesse parlando di una squadra (la Fiorentina) retrocessa in serie B
Troppe polemiche.
Davvero troppe.
Una parte dei tifosi viola (probabilmente quelli che fanno più baccano davanti la tastiera) sono incontentabili. In modo stucchevole.
E stavolta la stampa si è fatta condizionare e gli è andata dietro in modo del tutto incomprensibile.
Complimenti a tutti.
Equilibrio è la vostra parola d’ordine.
Ha ragione Montella: qualcuno si è montato la testa. E la squadra è questa.
Io aggiungo: La squadra è questa DA SEMPREEEEEEEEEEE!!!! In tutta la storia Viola.
Novembre 15th, 2014 alle 11:35
E’ piaciuto anche a me, più nei toni che nei contenuti, ovviamente abbastanza scontati.
Un po’ paradossale che vada a fare il parafulmine proprio la persona il cui ruolo è stato, negli ultimi mesi, evidentemente ridimensionato. Ma tant’è.
Sarebbe un peccato se davvero la Fiorentina decidesse di privarsi di questo ottimo professionista del calcio. Competenza peraltro non molto diffusa nell’azienda Fiorentina.
Novembre 15th, 2014 alle 11:36
Hai ragione.. un’ amichevole ci stava bene, anche solo per provare gente come marin sul quale ripongo molta fiducia. Non capisco però questo clima di smobilitazione virtuale che si è creato. Montella va via, prade va via.. il tutto senza che i diretti interessati abbiano mai fatto capire o detto qualcosa in quel senso. Secondo me, ricominciare tutto daccapo sarebbe un errore.
P.s ho letto che c’è chi elogia tohir per aver cambiato mazzarri con mancini , della serie: ” così si fa”!
Secondo me ha appena buttato una quindicina di milioni nel cesso. Se ne riparla..
Novembre 15th, 2014 alle 11:47
Ritengo Pradé decisamente inferiore a Corvino come scopritore di talenti e come intenditore di calciatori.
A differenza di Corvino però è un grandissimo tessitore di buoni rapporti (con i tifosi, con i giornalisti, con le altre società, con i calciatori) e ha quella diplomazia e quella disponibilità che tanto piace ai giornlaisti fiorentini.
Io lo ritengo il maggior colpevole dell’attuale situazione della Fiorentina, anche se Montella (di cui ho una stima infinita) ci sta mettendo del suo.
La sua colpa maggiore sta nel non aver saputo sfruttare i soldi che ha avuto a disposizione dal ritrovato entusiasmo di Adv negli ultimi 2 anni (il quale ha messo a disposizione 40 milioni cash, roba che non ha fatto neanche la Juve …) e i quasi 100 milioni derivanti dalle cessioni dei vari Jovetic, Nastasic, Ljajic, Cerci, Romulo, Seferovic.
Se per Corvino la percentuale (inevitabile) di giocatori che a Firenze hanno fallito era del 20-25%, con Pradé siamo nell’ordine del 40% o anche di più.
Pradé ha fatto 5 mercati: il primo straordinario, gli altri 4 pessimi o quasi.
Certo, la sfortuna con Gomez ci ha messo del suo. Ma il rischio di puntare tutto su un calciatore, per una squadra con un fatturato come la Fiorentina, è un azzardo non da poco.
Con tutto ciò, mi dispiacerebbe che se ne andasse proprio per le capacità diplomatiche che ha dimostrato. Nessuno tra Corvino, Prandelli, Delio Rossi, Mihajlovic e anche lo stesso Montella l’ho mai sentito dire: “E’ colpa mia”. Grande rispetto e stima per Pradé.
Urge però uno che mastichi di calcio alla Sartori (ex Chievo, ora all’Atalanta), alla Sabatini o alla Corvino ma coadiuvato dal Pradé di turno.
PS: ho sentito lo sfogo di Ciccio Rialti ieri prima della conferenza stampa di Pradé. Ciccio è uno di quelli che ha sempre remato PER la Fiorentina e quindi non ha colpe e giustamente reclama un rapporto diverso. Purtroppo però tanti, troppi in questi anni hanno remato contro a prescindere e pertanto non biasimo più di tanto l’atteggiamento della comunicazione viola. In altre realtà, la stampa locale è molto più unita e coesa con squadra e società. Ciccio paga colpe di altri.
In fondo, l’Italia ha vinto due campionati del mondo proprio con il silenzio stampa … sarà un caso ?
Novembre 15th, 2014 alle 11:58
Il problema è chiaro e lampante se fai fare calcio a chi fa calcio allora è cosa buona e giusta appena entra nel meccanismo quel fenomeno di Cognigni….io lo dissi ad Agosto siamo come nell’ultimo anno di Prandelli…
Novembre 15th, 2014 alle 11:59
Ottimo l’uomo capace di smorzare i toni e riconoscere la possibilità di avere commesso qualche errore, come capita a tutti.
Dovrebbe essere prerogativa di tutti on società e fuori .
Poi le dinamiche interne societarie, secondo me, le conoscono fino in fondo solo coloro che le vivono giornalmente mentre sfuggono ai più,tifosi in primis e giornalisti perché no?
Speriamo veramente di remare tutti dalla stessa parte e axtal fine perché anticipare la notizia di una conclusione del rapporto fra società e dirigente fin da ora? Serve veramente a qualcuno?
Un saluto
Lucky
Novembre 15th, 2014 alle 12:12
Già sa dire “ho sbagliato”
quanto sarebbe stato bello sentirlo dire qualche volta anche dal nostro mister,per curiosità, giusto per conoscere le ragioni tecniche che ci hanno condotto in questa situazione,non perchè si pretendano per forza delle scuse o degli ufficiali atti di ammissione di colpe……..invece si continua con atteggiamenti ermetici ai confini con l’omertà che hanno il solo effetto di provocare urticanti irritazioni al tifoso e rendere il futuro sempre più nebuloso……
se Pradè va via sarà un grosso problema rimpiazzarlo perchè di DS che fanno autofinanziamento in questo modo ce ne sono pochissimi (al corvo lo dovevi imbottire di denaro per farti arrivare giocatori di questo calibro)
ma il mister a giugno cosa fa??mica gli è sfuggito qualcosa in merito durante la conferenza stampa ??
a giugno perchè noi non si è come il filippino……..ci piace essere coerenti fino in fondo …….alla classifica….
Novembre 15th, 2014 alle 12:33
Mi associo quanto scritto da David.
Una conferenza stampa in cui Prade’ ha cercato di ricomporre i cocci di questi 2 mesi bruttini in cui si sono uniti tutti i fattori negativi possibili.
C’erano e ci sono tante aspettative, con uno stadio pieno come in nessuna parte d’Italia che ha sostenuto la squadra fino all’ultimo minuto con il Napoli.
Ha capito che siamo arrivati ad un punto in cui rischiamo di buttare via una stagione e quanto di buono fatto in questi 2 anni con una squadra che sente la pressione della tifoseria.
Ieri sera al penta sport ho sentito Sandrelli che auspica l’esonero di Montella argomentando il tutto con divergenze con società e pubblico come ha fatto l’Inter con Mazzarri.
Certi personaggi ci sguazzano quando le cose non vanno bene.
sono stati fatti errori da società e tecnico ma abbiamo la possibilità di rifarci se non ascoltiamo i serpenti a sonagli come Sandrelli.
Novembre 15th, 2014 alle 12:49
SI BRAVO, MA NOI NON SIAMO UN AZIENDA !! NOI NON CHIEDIAMO LA LUNA .
Novembre 15th, 2014 alle 13:00
E’ vero anche a me l’uomo Pradé piace.Non so poi quanto sia dipeso da lui nelle scelte sbagliate e quanto dalle restrizioni di budget giustamente imposte dalla società.Adesso pero’ bisgna sfoltire a gennaio e prendere una punta vera, giovane ed affidabile(“gli anziani “come Pazzini e Borriello sarebbero costosi e poco utili per la Fiorentina).
Novembre 15th, 2014 alle 13:12
Assolutamente d’accordo con te David!! Il richiamo di Prade’ alla citta’ ed alla tifoseria nel rimanere uniti mi e’ piaciuto tantissimo, perche’ detto con il cuore e non per buttare due parole ad effetto. Sarebbe stato bello se alla conferenza stampa fossero stati presenti anche Adv,Macia e Cognini, avrebbero trasmesso un segnale forte a tutto il mondo “fiorentina”. Anche se il rammarico e la rabbia non sono sopiti, per quello che poteva essere ed invece non e’stato, resettiamo tutto e proviamo a scrivere tutti uniti un finale glorioso per questa nostra amata maglia viola!!
Novembre 15th, 2014 alle 13:57
X caccia alla zebra:
Sei a Trento stasera? Se si, andiamo a berci una birra insieme. Tribuna Settore M posto 33
Novembre 15th, 2014 alle 14:00
Quando era a Roma non parlava così. Quando lo facevano parlare diceva (come gli altri) che la ASRoma si poteva permettere tutto: ingaggi altissimi e i giocatori più forti d’Europa. Per lui, come per gli altri dirigenti, la Roma era destinata a vincere tutte le partite e tutti i tornei. Se non vinceva, era un fallimento. Qui ha subito sottolineato che siamo il settimo fatturato della Seria A, anche dopo la Lazio, e lo stesso vale per il monte ingaggi. Era esagerato quello che diceva a Roma ed è troppo mortificante quello che dice a Firenze. Ma credo che entrambe le cose siano il riflesso delle ‘politiche’ e delle ‘strategie di comunicazione’ delle due società, che purtroppo sono e resteranno sempre incomparabili (il gigante e lo gnomo).
Novembre 15th, 2014 alle 14:08
Io delle pause per la nazionale un ne posso più…
Novembre 15th, 2014 alle 14:11
Pradè è durato meno di Corvino che almeno quattro anni a buon livello era durato.
Dopo tre anni il ds è già scaduto.
Quanto al contenuto della conferenza stampa, direi che prima ci vogliono i risultati e poi la fiducia. Viceversa è stato solo un esercizio di retorica.
Novembre 15th, 2014 alle 14:42
Come si fa a dire che ha sbagliato campagna acquisti se alonso non ha potuto venderlo e quelli che ha acquistato montella non li schiera mai,se non in coppa,dove infatti abbiamo già passato il turno
Novembre 15th, 2014 alle 15:19
Prade bene, ma mi manca qualcosa. Guardando gli abbonamenti stagionali la società dovrebbe capire che la pressione è normale. Chiamiamola amore fedeltà entusiasmo o pressione ma il dato è che i tifosi hanno fatto la loro parte in maniera più che egregia anzi….. Il rapporto bacino di utenza abbonamenti ci vede primi e dati alla mano questo ci permette di essere pressanti…. Di esigere un po di più dal nostro DS. A me non è sembrato un processo anzi finalmente domande vere. E buone risposte anche troppo diplomatiche.
Novembre 15th, 2014 alle 16:42
Dalla conferenza stampa di Prade’ ho tratto il personale convincimento che sia un ottimo spennatore di polli vivi(tifosi) senza farli gridare!
Novembre 15th, 2014 alle 17:03
Restiamo tutti sereni e teniamo duro.Certe situazioni come quelle che stiamo attraversando ci sono sempre state nel calcio e ci saranno sempre. Gli alti bassi si alternano in una stagione e qui si sono accavallate sfortune e stranezze tattiche e di scelta di Montella. D’altra parte dobbiamo convincerci sulla nostra realtà e dimensione:non siamo la Juve,ma nemmeno-con tutto il rispetto-la Pistoiese! Ho l’impressione che,dopo una imprevedibile ascesa ci illudiamo che siamo diventati GRANDI ed imbattibili,ma la nostra storia è stata sempre questa ed è il mio convincimento maturato dopo oltre 50 anni di tifo e faccio notare che sono di Salerno,cari Amici tifosi viola. Buone cose a tutti!
Novembre 15th, 2014 alle 17:11
Buonismo e ottimismo non condiviso assolutamente,e invece ci sarebbe voluto una coraggiosa presa di posizione nei confronti di squadra e allenatore che per quanto riguarda il sottoscritto andava licenziato in questo periodo di sosta come ha (ben) fatto l’Inter con Mazzarri con un intervento rapido che dimostra la voglia di vincere;e alla conferenza stampa al posto di Prade’(a proposito condivido in toto il commento n.5 dell’Omino di Ferro) doveva presentarsi Andrea Della Valle e sbattere i pugni sul tavolo per richiamare al massimo impegno la squadra e stimolare l’allenatore che non ne imbrocca piu’ una;purtroppo il Presidente e’caratterialmente un debole e questo influisce anche per il comportamento molle in campo dei giocatori.
Novembre 15th, 2014 alle 18:06
@ Lorenzo Trento
No, macchè !
La vedrò su Gazzetta.it
Mi raccomando, siate clementi…….
🙂
p.s.
Iscriviti a Basketcafe, nel topic di Trento, che poi ci troviamo lì……
Io sono (ovviamente) su quello di Pistoia.
(mi trovi “accanto” a Moretti).
Ciao !!!
Novembre 15th, 2014 alle 18:08
Per dare un giudizio sull’ ultimo Pradè bisognerebbe sapere quali giocatori ha comprato lui, e quali no. E quali poteva portare, e non gli è stato consentito di portare. Di certo sappiamo benissimo chi è l’ unico sopravvissuto alla sciagurata gestione dirigenziale 2011-12, e ha anzi visto aumentare i suoi poteri anche nell’ area tecnica.
Novembre 15th, 2014 alle 19:04
Personalmente comincio ad esser pieno. Ma che volete dalla Fiorentina? Se abbiamo vinto due scudetti dal ’26 ad oggi una ragione ci sarà.
Non si tifa per vincere, ma perchè ci si riconosce in una idea, una filosofia, un’etica…una provocazione!…se volevo vincere tifavo per i gobbi!
Novembre 15th, 2014 alle 19:16
Io quoto quasi tutto di omino di ferro (5) e quel che non condivido lo integro con Gennaro (14). Non concordo infatti sulla stima per Montella. Montella sta perdendo partite da un anno, soprattutto in casa. Il primo anno mi ha entusiasmato. Lo scorso anno lo ha tenuto a galla Pepito. Fattosi male Pepito è sceso il buio su Vincenzino. Con l’organico della Fiorentina che non è da terzo e forse neanche da quarto posto, sta facendo da gennaio sorso 1,2 punti a partita. Roba da retrocessione. Ora se siamo convinti che questa rosa sia da retrocessione, Montella è bravo. Se siamo convinti che sia almeno da Europa League, non possiamo avere fiducia in lui. Quanto a Pradè, l’ Omino di ferro ha ragione da vendere. L’occhio di Pantaleo nello scovare giocatori è di gran lunga superiore a quello di Pradè. Proprio non c’è gara. I giocatori forti scovati da Corvino hanno permesso alla Fiorentina di Pradè di vivere. I giocatori forti scovati da Pradè non hanno un grande mercato, perché tutti avanti con gli anni o frutto di azzardi e scommesse. L’unico fuori da, questa logica è Cuadrado. Anch’io avrei preferito ADV a battere i pugni sulla scrivania. Tutto questo buonismo mi sta facendo venire la nausea. Comunque mi ripeto. Mettiamo un punto e compattiamoci con squadra, allenatore e società, tanto scossoni non ce ne saranno. E la situazione è molto, molto pericolosa.
Novembre 15th, 2014 alle 19:21
uno che dice in una conferenza stampa – in buoina sostanza – “aspettiamo la fine del campionato e poi si vedrà, se qualcuno ha sbagliato se ne accollerà la responsabilità” è sintomo di grande professionalità e va rispettato alla grande.
Quando mai si è sentito un discorso appena paragonabile fatto da Corvino? ha sempre sventolato la classifica della difesa e del monte ingaggi, che non contano una beneamata mazza se non a riempirsi la bocca. Peraltro, per gli estimatori di questo signore, eravamo sempre tra il 5° e i 6° posto, capirai che classifica….
Novembre 15th, 2014 alle 19:22
oops, “…in BUONA sostanza..”
Novembre 15th, 2014 alle 20:02
@ Omino di ferro 5
Scusa,ma chi rema contro è colui del quale
hai una stima infinita. Mi spiace solo che solo tu e pochi altri,non te se sia accorto.. E poi,ancora con Corvino? Dai
lasciamolo in pace dov’è,ha già fatto danni in quantità,sotto tutti gli aspetti.
A proposito,ieri sera,il mio vicino interisata ha stappato in onore della dipartita di Piangina,beato lui…
Un saluto,UdF
Novembre 15th, 2014 alle 20:20
A me è piaciuta molto come contenuti e toni. Bravo Pradè. E comunque, non fasciamoci la testa e relax… Montella ha le sue colpe, la società pure (chiudendosi le porte con l’affaire Cuadrado), i giocatori anche (qualcuno ha pensato troppo all’ingaggio e poco a tirar fuori le palle) ma la squadra, a me pare, c’è eccome ed è da 3-4 posto. Basta giocare in tranquillità e semplice, con tutti nei loro ruoli. La situazione è ampiamente recuperabile e sono convinto che già a Natale saremo vicini all’obiettivo prefissato, Coppe, con chance ancora per il terzo posto, in attesa che a febbraio torni in campo il fuoriclasse. Però, se proprio vogliamo essere onesti fino in fondo, bisognerebbe riconoscere che una parte di colpe ce l’ha anche l’ambiente, o almeno una parte di esso. Troppe polemiche, troppi infiltrati che vengono fatti parlare e ingigantiti dai siti Viola, troppi giudizi sommari dopo un passaggio sbagliato (Joshua Brillante, che per me non è niente male per uno costato solo 500.000 euri, errore di gestione di Montella), dubbi continui anche dopo alcune ottime presente in EL (Basanta e Richards, giocatori più che buoni ma se Montella non li fa giocare che è colpa loro???), troppi dalle stelle alla stalle (Borja e Gonzalo), troppi alti e bassi nel giro di una partita (Baba segna… è un fenomeno, Baba non segna, gliè troppo giovane…), troppo tutto estremo. Manca l’equilibrio. Sappiamo tutti che la Viola è una passione vera, un amore che ci accomuna e che per definizione è intenso, travolgente, negli alti e nei bassi. Ma se vogliamo davvero vincere qualcosa, e possiamo farlo davvero, biusogna che tutte le componenti ci mettano del suo. La società, l’allenatore, i giocatori, i massmedia (che si sa devono vendere ma a volte si montano casi sul nulla e si somiglia un po’ troppo ai tribuni della plebe) e, eccoi al punto, anche noi. Il calcio nel 2014 è imparagonabile a quello degli Anni Settanta od Ottanta. C’è chi rimpiange VCG o i presidenti-padroni. Le moderne società di calcio ad alto livello sono per definizione delle aziende. Ed è ovvio che i bilanci debbano essere a posto e che alla voce attivi si aggiungano merchandising, nuovo stadio con servizi e esercizi pre e post partita per le famiglie (fondamentale se davvero vogliamo vincere), società affiliate, marketing globale (non Fiorenza contro Empoli o Prato, come leggo spesso in modo assai provinciale) con una società che, unica nel Pianeta, può rappresentare una città simbolo mondiale da tutti ammirata come Firenze. Solo noi, pensateci, possiamo fare la foto sociale ufficiale al Piazzale con lo sfondo della Cupola del Brunelleschi… Vi pare poco? magari ad alcuni di voi anche sì, ma certamente pare molto agli sponsor, ad alcuni marchi, persino a giocatori di fascia alta, a tutto un mondo che esiste al di fuori e che può ammirare e persino invidiare la Fiorentina. Per farla breve, bisogna crescere tutti, anche noi innamorati della Viola. So benissimo che chiedere ad alcuni pacatezza è pressochè impossibile, ma non si può sentire gente che dopo 5 minuti e un passaggio sbagliato erutta il solito “levalooo unnebbono” al tapino di turno. Più equilibrio e vedrete che tra poco Gomez e Baba faranno caterve di goal. Montella sta ragionando suoi sui errori, in società pure, facciamolo anche noi, magari funziona e si vince tutti insieme. A me schifo non farebbe.Saluti
Novembre 15th, 2014 alle 20:43
Elegante, ma che ha detto?
E del resto, che poteva dire?
Che la campagna acquisti non l’ha fatta lui?
E anche questo appello alla coesione, ma perché, é successo qualcosa?
Mi sembra ci sia più nervosismo dentro lo stadio inteso come società e squadra che non fra il pubblico
Avete visto una contestazione dopo 11 giornate e 13 punti?
Io no, certo qualche mugugno, dalle mie parti in Maratona si sente, mi sembra il minimo, quando in casa ne vinci una su quattro uscire fra gli applausi scroscianti diventa difficile
Comunque l’onore delle armi glielo concediamo, cosa che non possiamo concedere ai giornalisti che potevano fare domande diciamo, piu puntuali
Novembre 15th, 2014 alle 20:50
P.S. a proposito di giornalisti, l’altro giorno su Radio Blu ho sentito Calamai affermare che Brillante in Giappone per la nazionale, sarebbe stato bene rimanesse li
Ora, io sto invecchiando, e magari c’ho pure un pó di demenza senile, ma potrei giurare di aver sentito dire dallo stesso Calamai non più di tre mesi fa è sempre sulla stessa radio che Brillante, nonostante lo scetticismo inevitabile per un carneade, era un gran bell’acquisto e che avrebbe sorpreso tutti
Ecco, poi alle conferenze stampa, ci aspettiamo che vengano fatte delle domande puntuali?
Novembre 15th, 2014 alle 22:02
Se tutti questi soldi li avesse avuti il buon Pantaleo…..
Ovvia, bravo Pradè…. Prendi Vincenzino e arrivederci….
Ogni tre anni è la stessa storia, c’è da ripartire…
E poi ripartire da cosa, se il progetto dei Della Valle, che doveva portarci lo scudetto in pochi anni, è ancora con la bacheca vuota!!!
Stufo, annoiato, questo calcio è sempre meno interessante e la Fiorentina sempre più insignificante!!!!
Novembre 15th, 2014 alle 22:48
A me non è piaciuto affatto, si è sempre detto che ci sono molti allenatori di giornalisti, adesso scopriamo che sono bravi a farlo anche i direttori sportivi.
Ti elenco le bugie che ho sentito.
1. Ho il contratto in scadenza a giugno dopo un rinnovo annuale ma non importa perché sto già lavorando per il mercato 2015 e mi impegno al 1000% lo stesso. Bugia clamorosa. Senza rinnovo, a gennaio prenderà contatti con un’altra squadra ed il mercato lo preparerà sottotraccia per un’altra squadra, non ci prenda per scemi. Con che faccia contatta oggi un procuratore per proporgli un contratto che non potrà garantire ?
2.) i miei ultimi acquisti non giocano ma aspettiamo la fine per giudicarlo. Così siamo tutti bravi, quando sarà il momento del giudizio lui non sarà più qui, arrivederci e grazie. Piuttosto, se ha sbagliato acquisti rimedi subito a gennaio ma non può farlo perché non ci sono soldi e lui sarà virtualmente dimissionario.
3.) questa squadra è molto sensibile perché si sente debitrice di una vittoria al pubblico ed alla società, per questo gioca male e perde. Qui siamo all’inversione fra causa ed effetto: la squadra ha giocato male e perso prima di subire la pressione – sciùpati ….. – della città.
4. Montella ha condiviso la stragrande maggioranza degli acquisti e soltanto di alcuni sono responsabile io da solo. Bufala colossale, s’è visto con Brillante a Roma; sono straconvinto che Montella non sappia cosa farsene di Richards, Brillante, Badelj, Ottavio, Bakic, Hegazy e compagnia cantante. Forse apprezza Marin, Kurtic, mettiamoci anche Basanta gli altri li butterebbe tutti a mare.
5. La società è un’azienda ed i tifosi sono partner. Intendiamoci: se la Fiorentina è un’azienda – lo è e lo deve essere – i tifosi sono clienti i quali decidono se sostenere la squadra a seconda se si divertono, se non prendono l’acqua, se si vince, se si vede la gente correre o camminare, se si vede l’interesse per la squadra o se si ha già la testa altrove.
Se sono partner, oltre ai diritti di cui sopra si aggiunge anche quello di aver (diritto a) una società un pochino più vicina alla gente che si cali nella realtà di Firenze senza volersi distinguere per uno stile fatto di calor freddo.
6.) Ho sbagliato. Pradè non l’ha detto. Ha detto FORSE ho sbagliato.
7.) I rinnovi sono una trattativa lunga. Falso o, meglio, vero. Il rinnovo di Cuadrado poteva essere una trattativa lunga, quella di Neto non doveva esserlo. Se in un giocatore ci intravedi il campione, se lo difendi pubblicamente, se lo fai giocare anche quando fa le saponette, gli devi anche rinnovare il contratto con un pezzo di pane. Se aspetti di aver ragione, hai avuto torto. Montolivo non docet.
8.) Vediamo il bicchiere mezzo pieno, con il Sassuolo e Genoa si poteva vincere e siamo in corsa UEFA. Diciamoci la verità, gli avversari di Coppa erano modesti e non mi venga a dire che era gente che aveva battuto la Juve. Sono e restano avversari modesti e con il Pack siamo andati sotto con una dormita difensiva clamorosa, la stessa poi fatta in occasione del gol di Higuain. In campionato si poteva vincere con il Sassuolo e Genoa e s’è pareggiato, con la Lazio ed il Napoli in casa s’è perso, ad Atlanta s’è vinto con una sola occasione, con l’Inter s’è vinto perché c’era Mazzarri e con l’Udinese non lo so.
Fatto sta che abbiamo tredici punti.
Novembre 16th, 2014 alle 00:54
BRAVO ALDO – @17. La penso esattamente come te. E per molti degli altri…… FATELA FINITA CO’ STA STORIA DI COGNINI!!!!!! AVETE ROTTO. MA ROTTO TANTO EH! Possibile che non avete la lucidità di capire che lui controlla solo i soldi e sulle scelte non PUÒ AVERE POSSIBILITÀ DI SINDACARE? Ma in che mondo vivete? Lui da il budget. Se quello è c’è poco da fare. Vedremo che succederà a roma e Inter a fine anno con il fair play imposto dalla UEFA e loro già sotto la lente d’ingrandimento. Mah… Che gente che gira…
Novembre 16th, 2014 alle 08:14
Concordo con omino di ferro.
Ci tocca rimpiangere Corvino, uno di cui eravamo stufi delle retoriche “di contenimento” e di esaltazioni personali fino a giungere ai 4 scudetti vinti e alle 4 Champion’s League vinte.
Roba che chi ci ascoltava da fuori firenze ci dava di grulli (in pratica tutta italia).
Con Pradè è arrivata l’assuefazione all’insuccesso e alla commemorazione dell’aziendalismo e del tifoso cliente.
Sempre più in basso nelle ambizioni e soprattutto nei risultati reali.
Riconosco che i tifosi della fiorentina sono tifosi doppiamente attaccati alla propria squadra ed ai propri colori rispetto ai tifosi delle altre squadre.
Più presi per il c..o di così….
Novembre 16th, 2014 alle 08:36
…a chiacchere sono sempre i migliori del mondo…più che da terzo posto…ogni vigilia ci son proclami di riscatto subito disattesi da atteggiamenti soporiferi al limite del disinteresse in campo…questo gruppo non ha mostrato, al momento, alcuna qualità agonistica e morale che possa suffragare le parole di Pradè…anzi…tre obbrobriose sconfitte di seguito di cui 2 in casa…una vergogna seconda colo all’indecente mercato estivo fatto dalla proprietà che tanti di voi si ostinano a difendere ma che, in realtà, della Fiorentina se ne frega…speriamo bene…
Novembre 16th, 2014 alle 09:52
Il Calcio è passione, emozione, gioia e tale deve restare. Se chi lo segue non riesce più ad appassionarsi perché le ragioni di bilancio, plusvalenza e marketing valgono più di tutto allora credo che siamo giunti alla fine. Oltre tutto passione- emozione e gioia sono ciò che dovrebbero mettere in campo anche i giocatori che invece, ultimamente, sono nervosi, irritabili e spenti , con pochissime eccezioni. Ultimamente mi viene spesso da pensare a cosa avrebbe detto Ciuffi di tutto questo. Vi ho già raccontato che in occasione di una partita per presentare le nuove divise , di fronte ad una prestazione sconcertante dei nostri , Mario ebbe a dire: i pantaloncini son bellini ma dentro bisogna metterci i giocatori se no un si va da punte parti!
Non ho idea di cosa potrebbe dire oggi ma forse un paio di annotazioni illuminanti su come deve o non deve essere il calcio e su cosa deve o non deve fare una Società le farebbe di sicuro.
Io so soltanto che questa Fiorentina non mi diverte e non mi emoziona. La seguo perché il tifo è come l’amore un sentimento irrazionale ma come tale il rischio è di una pericolosa deriva.
Novembre 16th, 2014 alle 11:01
Apprezzi l’uomo ma non critichi i risultati che sta’ ottenendo dall’ultime campagne acquisti. Viceversa quando c’era Corvino, criticavi l’uomo ( perche’ aveva avuto da discutere con te) e criticavi il suo operato per lo stesso motivo. Ora con il lavoro di corvino la fiorentina sta’ ancora incassando i frutti, con quelo di Prade’ le buccie. Ma te apprezzi l’uomo… Non mi sembra un atteggiamento corretto. Ciao
Novembre 16th, 2014 alle 11:34
Maledetto Toscano!
Il tuo commento è cinico e lucido e non ho niente da eccepire.
Pradè, con le buone maniere, ci ha ammansiti.
Siamo alla frutta. Come in politica, siamo abituati talmente male, che basta un po’ di educazione e buone maniere per farci gridare al salvatore.
Bravo.
Novembre 16th, 2014 alle 11:46
caro il mio omino di ferro @5 – e chi ti dà ragione – te rimpiangi ancora quel contadinaccio di Corvino per le scelte illuminate che ha fatto: certo, diverse ne ha azzeccate (Liajic, Jovetic, etc..) ma guardiamo all’elenco infinito di quelli acquistati e spariti nel nulla, i vari Vandenborre, Havel, Mazuch, Da Costa, Jefferson e tanti altri, tra cui Kuz nel grigiore nerazzurro (mi scuserete le inesattezze dei nomi ma sono sicuro che ve li ricordate tutti), dove sono? sembrano sciolti nell’acido. Anche la scelta di Mihajlovic la dobbiamo a lui, a me non dispiaceva ma si è rivelato inadatto all’ambiente viola, per non parlare di Deliorossi per il quale non vale la pena di spendere neanche una sillaba.
Io non lo rimpiango proprio per nulla e apprezzo Pradè che ha molta più professionalità anche per aver lavorato in club di alta fascia (Roma) e tra l’altro sa anche parlare (ma “Lobonto” ve lo ricordate? o ragazzi, siamo a Firenze…), quindi fiducia assoluta e stiamo a vedere, tanto a Firenze i “laudatores temporis acti” (chi rimpiange quelli di prima, detto in fiorentino) ci sono sempre stati e ci saranno sempre, i cacacazzi e cacadubbi continueranno ad imperversare. Ricordo, se anche fosse necessario, che sussistono – ed insistono! – ancora dei nostalgici di VCG, “e ho detto tutto!” come diceva il grande Totò.
P.S. ah, dimenticavo, ci sono anche coloro che si ingegnano ad incolpare Pradè per “l’assuefazione all’insuccesso e alla commemorazione dell’aziendalismo e del tifoso cliente”, qui proprio abbiamo toccato il basso del minimo o il minimo del basso, a voi la scelta….
Novembre 16th, 2014 alle 12:02
Tutti i giorni mettiamo la faccia per molto meno, Pradè è un bravo ragazzo e ne farà le spese ,è tornato in auge il comandante, sor Mario, ed è finita la pace. L’amichevole aperta non si può fare sennò la squadra prende fresco. Ma la signora Turra e l’assistente in panchina sono vere ,hanno il dono della parola? Solidale con il taciturno Mencucci!!!!!
Novembre 16th, 2014 alle 12:07
A me non è piaciuta.
Tornasse Corvo…..
Novembre 16th, 2014 alle 12:49
Boh…. Continuo a rimanere basito di fronte a vostre certe affermazioni…. Massimo rispetto! Sono opinioni e quindi assolutamente degne di totale considerazione però…. Si, PERÒ!!! Ovvero, se con alcune delle nostre società di calcio quotate in borsa, vendute a tycoon esteri, agganciate dalla UEFA e dalla FIGC a rigidi bilanci, insistete nel dire che a voi la storia dell’AZIENDA non vi piace e non la volete sentire…. Beh…. Anche il concetto di opinione personale va un po’ a farsi benedire eh… Rileggetevi almeno quanto scritto da VALENCIA VIOLA @29. Mi sembra un commento oggettivamente equilibrato. BRAVO! FVS!
Novembre 16th, 2014 alle 12:49
a me Pradè sta anche simpatico, ma fossi stato in sala stampa gli avrei fatto una domanda molto semplice:
E’ stato un buon affare regalare Cerci, Romulo e De Silvestri e prendere Joaquin e Richards?
Si fa presto a dare addosso alla proprietà, ma a me pare che i soldi li metta; il fatto è che se ne butta via parecchi con operazioni di mercato a bischero!
E spero che con Neto non finisca come con Ljiajic, perchè perdere i giocatori giovani e sostituirli con vecchi o con scommesse semi infortunate è una politica assurda
Novembre 16th, 2014 alle 13:47
Duca, Pantaleo ne ha fatti di sbagli, ma pradè no? Ti devo fare l’elenco dei carneadi spariti nel nulla? Il ragionamento da fare sui due ds, è sui risultati e sulmvalore economico della squadra. Degli acquisti fatti da pradè solo Cuadrado ha un grande valore di mercato. Prova te a rivandere gonzalo, borja, aquilani, gomez ed ilicic. Vediamo se fai il bagno di sangue o meno. Poi yacovenko varrà vandenborre o no?
Novembre 16th, 2014 alle 13:51
Ci ha messo la faccia e questo va bene .
Però basta chiusure : che vengano aperte le porte ai TIFOSI .
Queste 2 settimane saranno chiarificative e il 23 novembre avremo risposte seppur dopo le soste non siamo mai stati brillanti .
Ma la legge dei grandi numeri può essere smentita …
Novembre 16th, 2014 alle 14:48
Ancora non abbiamo capito che contano i fatti?
Le parole le porta via il vento…… E le biciclette i livornesi!
Novembre 16th, 2014 alle 15:24
@40: appunto… Abbia o toccato il fondo, specialmente con il beneplacito degli aziendalisti convinti.
Tu sei un cliente e non un tifoso come tutti gli altri.
Fattene una ragione e striscia sul fondo, dato che con i tuoi beniamini a prescindere, di sicuro vette eccelse non riusciremo a toccarne o molto più semplicemente non vinceremo mai una mazza.
Entusiasmatene pure.
Per il resto, spero che esista un’altro DS che non sia Corvino o che non sia Pradè. Un’altra volta Corvino vorrebbe dire veramente chiudere definitivamente ogni credibilità nei DV.
Novembre 16th, 2014 alle 16:51
O Duca, rileggi cosa ho scritto.
“Un 20-25% dei giocatori portati da Corvino hanno fallito.”
In quel 20-25% ci stanno i nomi che hai fatto te … è fisiologico per qualunque d.s. prendere qualche cantonata. (Attento però che Vandenborre ha appena segnato una doppietta all’Emirates in Arsenal-Anderlecht 3-3 di Championd League e poi ha fatto pure i Mondiali …)
Ma il bilancio tra giocatori buoni e meno buoni è nettamente a favore dei primi con il Corvo … mentre con Pradé molto meno.
A Roma il buon Pradé comprò Adriano un tanto al chilo, e poi ha strapagato gente come Cicinho, Julio Baptista, Borriello, Menez e Burdisso (tutti pagati oltre i 10 milioni).
E poi tantissima gente che non ha lasciato il segno come Wilhemsson, Tavano, Kharja, Diamoutene, Barusso, Faty, Martinez, Defendi, Antunes, Sugar David, Pit, Andreolli, Esposito, Loria, Artur, Curci, Galloppa, Guberti, Nonda, Eleftheropoulos, Kuffour, Comotto, Alvarez, Giuly, Matteo Ferrari e Marco Motta.
E non ha scoperto un giovane che sia uno.
I migliori affari li ha fatti con gente di valore medio come Cassetti, Riise, Tonetto, Taddei e Juan.
Mentre due altri buoni acquisti che fece a Roma (Pizarro e Vucinic) li pagò comunque cari (12 per il Pek e 22 per Vucinic). Un po’ come la storia di Cuadrado. Buono ma strapagato.
E poi lo sai Pradé chi comprò come portiere per un milione ? Lobont !
Comunque sia per me ci vorrebbe Pradè in accoppiata con Corvino … il primo fa le conferenze stampa e tratta con le squadre e il secondo sceglie i giocatori.
Novembre 16th, 2014 alle 16:55
Fungaccio, se uno controlla i soldi dei paròn e dà il budget eccome se incide sulle scelte tecniche altrui. Il problema è che, oltre a ciò, costui le scelte tecniche le fa anche in proprio, sovrapponendosi a quelle degli altri. Con i risultati che abbiamo davanti agli occhi.
Novembre 16th, 2014 alle 17:43
mea culpa, non avevo ancora letto il commento di valencia viola @29 che quoto al 100%: c’è ancora qualcuno che usa il buon senso, così si deve ragionare, altro che commenti stupidi e critiche senza ragione e senza motivo. Uniti si può vincere, forza Fiorentina!
Novembre 16th, 2014 alle 18:41
La conferenza stampa di Pradè è iniziata nel peggiore dei modi con una dichiarazione che voleva nei fatti non unire tutti, ma coinvolgere tutti, soprattutto il pubblico, nelle responsabilità sulle ultime disastrose prestazione della Fiorentina. Non c’è bisogno di chiedere al pubblico di essere unito alla squadra, lo ha sempre dimostrato, non siamo partner, siamo degli innamorati. La logica del fischio = divisione , complotto, è assurda, non paga è miope. La non possibilità di manifestare, sempre educatamente, il proprio pensiero, questo sì porta alle divisioni vere, profonde. insanabili.
Novembre 16th, 2014 alle 22:21
insomma David alla fine dell’anno se ne vanno tutti? Prade’ Montella e Macia’? Perché se è così siamo in un clima di fine impero dove i giocatori fanno quello che vogliono. infatti i risultati si vedono.
Novembre 16th, 2014 alle 22:58
Si caro Nippo, ci ha ammansiti bene bene.
Novembre 16th, 2014 alle 23:41
Per Omino di Ferro:
Il sig. Prade’ ha ottenuto 4 secondi posti e 2 Coppe Italia con la Roma di Sensi senza avere un euro da spendere con di fronte l’Inter di Mancini e Mourinho ed il Milan di Ancelotti.
Possiamo discutere una campagna acquisti incomprensibile ma fatta con un portafoglio svuotato dall’investimento Cuadrado, condizionata da Gomez e Rossi che pesano come macigni con i loro cartellini ed ingaggi.
Prade’ dovrà far vedere le sue capacità di manager nel gestire questa crisi.
Corvino grande scopritore di talenti con la squadra in crisi ed il contratto in scadenza scomparve.
Novembre 16th, 2014 alle 23:53
Tre riflessioni dopo
Italia Croazia
1) ma se a San Siro non hanno fatto entrare un bimbo di dieci anni col
banbo perché tifava per la squadra avversaria com’è che poi permettono ai croati (notoriamente casinisti) di portare un arsenale in curva?
2) Pasqual è titolare in una nazionale mai modesta per valori tecnici. Ma la fiorentina non è poi almeno in quel ruolo tanto più dotata di valori tecnici. Vogliamo proprio che vada alla Roma?
3) spero vivamente che balotelli non fosse infortunato ma che sia stato allontanato da Coverciano perché ci si è finalmente accorti (non ci voleva molto in verità) che quella persona non ha nulla a che vedere col calcio. Non solo con la nazionale. Col calcio. Spero che Conte non si faccia intenerire dalla Puma e lo abbandoni al suo (meritatissimo) destino di esser ceduto (gratis) dal Liverpool a un reality. Avremo un calcio più normale. Senza personaggi imposti dai media e non dal proprio saper giocare. Che è la sola cosa che conta
Novembre 17th, 2014 alle 01:17
Diciamo che la triste verita dei fatti è che, nonostante di soldi (e non pochi) ne siano stati spesi, la formazione titolare al momento è piu scarsa di tre anni fa.
La più grande pecca credo sia stata non trovare un degno sostituto di pizarro, meglio spendere tanto in quel ruolo che milionate per uno come gomez, grande bomber ma se la squadra attorno non gira la differenza non te la fa
Novembre 17th, 2014 alle 07:19
per generale @48: il cliente compra ed io non compro nulla da nessuno, e questo ti basti, te e la tua spocchia non strisciante ma palese.
per luca-pisa @45 e omino @49: premesso che gli errori li fanno tutti qui non si dice che Pradè è un genio da oscar del mercato ma che Corvino non è stato quel gran fenomeno che in tanti affermano, niente di più. E non lo rivorrei neanche dipinto mentre Pradè è nettamente preferibile: teniamo anche presente il diverso ambiente finanziario in cui hanno operato, sia prima che dopo col beneplacito della proprietà (che non è esente da colpe, come tutti).
Novembre 17th, 2014 alle 07:28
Ma perché non è venuto gnignigni a spiegarci come mai ha deligittamato gli uomini mercato per farlo lui. Per portarci chi? Marin sempre rotto ma per fare un piacere al suo amico procuratore. Diciamole tutte le cose visto che lo sapete anche voi. Pradé ha cercato di portare Samuel, stankovic ecc srnza soldi per fare quello che fece a Roma, cioè provare a vincere senza soldi. Ma noi si scriveva stankovic? No grazie!!! Perché si aspettava xavi!
Novembre 17th, 2014 alle 08:21
Big, forse sottovaluti il fatto di aver poter contare su due come Totti e De Rossi e … sugli arbitri che a Roma non fanno come a Firenze.
Metti Totti e De Rossi nelle squadre di Corvino che sono arrivate quarte, gli arbitri che ci danno il nostro e poi vediamo cosa succede ..
E poi Pradé poteva contare su un monte ingaggi di oltre 100 milioni, il doppio del nostro.
Novembre 17th, 2014 alle 08:22
“Aver potuto contare” … pardon.
Novembre 17th, 2014 alle 08:24
Duca (58).
Guarda che pur stimando tantissimo Corvino, lo rivorrei solo con un “badante” alla Pradé.
Da solo ha dimostrato di avere limiti caratteriali e dirigenziali.
Novembre 17th, 2014 alle 08:49
La domanda è:
perchè si manda Pradè ormai ridimensionato e in partenza a fine stagione a fare una conferenza stampa come quella?
Quanto peso pensano che si possa dare a una mossa del genere?
E poi di tutto si può chiedere ai tifosi, meno che di stare vicini alla squadra perchè mi pare che da quel lato nessuno si possa lamentare.
Poi mi chiedo, cosa ha fatto Pradè per essere così ridimensionato, non era meglio lasciargli fare il suo lavoro e magari dare meno retta a Ramadani?
Novembre 17th, 2014 alle 10:06
Concordo con quanto hai scritto David.
L’unica riflessione che mi permetto di fare è che nel crudo “mondo degli affari” che uno sia una bella persona o meno è secondario. Di più, che uno sia una “brava persona” può pure essere un difetto. Non so se Pradè è quello che mostra di essere, ma certamente ha fatto bene a metterci la faccia. Anche perché credo proprio che la Fiorentina attuale sia parecchio figlia di lui e Macià, nonostante il maldestro tentativo di scaricare le colpe sugli altri e tenersi i meriti. La Fiorentina di due anni fa aveva una zavorra di giocatori inutili ed un gruppetto di giocatori di valore. Quelli di valore sono stati tutti venduti per comprarne altri. La zavorra di giocatori inutili esiste sempre anche se sono cambiati alcuni visi. Era forse più importante togliersi definitivamente la zavorra degli inutili che stare a fare scommesse su questo o quello. Ma forse le scommesse sono il nuovo passatempo dei Della Valle?
Novembre 17th, 2014 alle 10:07
Ha fatto semplicemente il suo dovere… nulla di piu’ nulla di meno !
Credo sia nel mansionario del DS dover parlare con la stampa e quindi con i nei momenti critici.
Butta sabbia nel fuoco
la primula viola
Novembre 17th, 2014 alle 10:25
Tanto per cambiare Pasqual infortunato…
se non recupera Montella sta volta avrà la scusa giusta per non farlo giocare…
Rimango ancora stupefatto come un giocatore che è TITOLARE nella nazionale di Conte, non lo sia in una squadra di club attualmente di mezza classifica…
vdz
Novembre 17th, 2014 alle 10:39
Duca, probabilmente ci vorrebbero entrambi. Pradè per oparlare e trattare con le società, Corvino per scoprire giovani talenti. Meglio puntare su qualche giovane che sta facendo bene da qwualche parte. A me non dispiace Petrachi del Toro. L’ho visto anche a Pisa e con pochi soldi costuì una signora squadra (fu il primo a credere in Cerci). Mi sembra che anche a Torino stia facendo bene. Certo per me il Massimo è Sabatini. Sempre fatto bene: Lazio, Palermo, Roma. Ma ora è in una squadra da vertice e non si muove di certo.
Ieri sera ho visto la Nazionale. Siamo veramente messi male. Credo che qualunque giocatore dalla A alla B, potrebbe giocare in questa nazionale senza che si avveta la differenza. Se penso ai giocatori che abbiamo avuto in passato… non uno che faccia un numero, salti l’uomo. Da sbadigli. Per fortuna anche la Croazia, tiene tiene il pallone e non tira mai.
Novembre 17th, 2014 alle 10:57
La nazionale italiana è ridotta ai minimi storici. Pasqual è alla frutta della sua carriera e vorrebbe chiudere in un top club provando a contribuire a vincere qualcosa. Pare ci sia la Roma a fargli la corte. Per questo Montella punta su Alonso. Non per altro. L’alternativa è convincerlo a restare alzandogli pure l’ingaggio che per un terzino di fascia di 33 anni è follia.
Novembre 17th, 2014 alle 11:16
Direttore,
che ne pensa della nuova fatica editoriale di Sandrelli ?
Novembre 17th, 2014 alle 11:52
Si può abolire la Nazionale ?
Novembre 17th, 2014 alle 12:44
Copio/incollo da Nedo n. 64
……Ma forse le scommesse sono il nuovo passatempo dei Della Valle?
L’ACCORDO CON BETCLIC COME SPONSOR C’ENTRA QUALCOSA ???
Novembre 17th, 2014 alle 12:48
Unn’importa abolirla Maladetto.
Bastava tu facessi come me che a quell’ora su Top Crime c’è le vecchie puntate di Colombo.
Meglio un bell’omicidio con il diavolo che fa le pentole ma non i coperchi che l’accozzaglia della FIGC.
Immondo
Novembre 17th, 2014 alle 13:15
Caro Immondo,
io a quell’ora mi sono riguardato la puntata di Zelig registrata su premium play perché non l’avevo vista in diretta.
C’era un Giacobazzi in splendida forma che rammentava le pirulette con la Diane.
Non credo di dover aggiungere altro, non ad uno come noi.
Però, la Nazionale nuoce lo stesso anche se non la assumi perché ti slitta la Fiorentina di quindici, interminabili giorni di vuoto siderale.
Novembre 17th, 2014 alle 14:16
Marianna cane, la Diane.
Una mia ex collega quasi quarantanni fa spesso me la dava. La Diane intendo.
Quel cambio a closce mi faceva impazzire dal divertimento.
La Diane, la Renault 5 , e la vecchia 500.
La gioventù d’oggi non sa cosa si è perso.
Chiedi chi erano i Beatles?
No, chiedi se oggi sanno far le doppiette.
Ciao Mala.
Immondo
Novembre 17th, 2014 alle 14:24
Zachini, post 66,
non ci sarebbe niente di male se Pasqual fosse titolare in nazionale e panchinaro nella Fiorentina. Se al suo posto giocasse uno straniero più forte di lui…
Non è questo il caso, ma in assoluto non è un’eresia.
Andrea
Novembre 17th, 2014 alle 15:12
Neto sarà il Montolivo di Pradé, quando ci perdono soldi a bischero, i DV non perdonano. E in questo caso non posso dar loro del torto.
Novembre 17th, 2014 alle 15:26
ma per dire, neto? cioè faceva cagare la società punta su di lui difendendolo e non gli propone già allora un allungamento del contratto? come dire: lo difendo peddire proprio perché non voglio spendere soldi per uno nuovo. quindi puntiamo su di lui ma non gli si rinnova il contratto. ora che ha dimostrato “abbastanza” si rincorre? ma che cacci di società siamo?
Novembre 17th, 2014 alle 16:11
quando è uscito Pasqual ho guardato focus.
Novembre 17th, 2014 alle 17:05
Che balle sempre con questa storia degli allenamenti e delle partite “aperte al pubblico”…. mi dici in quale altre parti d’italia e d’europa esiste questa cosa??? DA NESSUNA PARTE
Novembre 17th, 2014 alle 17:18
@NEDO 68
MA CHE VUOLE DIRE LA nAZIONALE è ai minimi storici??
Ma vi leggete quando scrivete?
Guarda che i giocatori in nazionale non li impone nessuno, Conte ha tutto un parco di giocatori italiani su cui puntare e tra tutti questi per quel ruolo ha scelto Pasqual, e non penso che Conte sia una a cui piace perdere o che si faccia infinocchiare da compromessi (altrimenti non si licenziava dalla Juve).
riguardo all’altro post il 64…anche qui vedo che hai le idee confuse ma parecchio.
Quando si compra dei giocatori, le scommesse ci sono sempre, soprattutto se hai de budget e vuoi ambire in alto, lo sa anche il muro.
I giocatori venduti 2 anni fa, sono giocatori che dovevano essere venduti, altrimenti andavano via per zero euro…forse te lo sei scordato…
Quest’anno quello che ci manca è l’apporto di quelli che gli altri anni hanno reso tantissimo e sappiamo tutti chi sono.
In qualunque gestione, ci sono acquisti che si rivelano buoni e meno buoni, la valutazione si fa sul balance, un ds che li azzecca tutti non esiste e non è mai esistito nemmeno in società con budget illimitati
ma bevete prima di scrivere o veramente la vs conoscenza delle questioni manageriali e di mercato è a questi scarsi livelli????????
Novembre 17th, 2014 alle 17:22
Vaiiiiiiiii eccoci alle vedove di corvino.
😀
abbiamo passato gli anni più bui mai accaduti in passato sotto la gestione corvino
Il Tanque Silva 🙂
Roba da far allontanare tutto il tifo di firenze dalla squadra e dalla società.
Tutte le società di serie A da anni stanno facendo i cazzotti per prendere corvino.
Vaia vaia…posate il fiasco.
Novembre 17th, 2014 alle 20:14
AFORISMI….
“Se il vessillo vuoi veder garrire
a Vincenzino consiglia di partire..!”
“Con Montella finisci a
giocare con l’Antella…!”
“Al campo dell’Anconella al sabato
partitina con Mr Montella.!”
“Hanno messo in panchina la mi’ sorella
sempre meglio di Montella..!”
“Al posto del napoletano va bene anche
il primo che capita a mano..!”
“Senza Vincenzino,alla Viola
staremo più vicino..!”
“Anche Matteo al
posto del partenopeo..!”
“Col partenopeo gli’è
tutto un piagnisteo..!”
“In Toscana troppo vino ha
dato ai capo a Vincenzino..!”
“Se con la Viola vuoi gioire
a Vincenzino dagli l’aire..!”
“Se Firenze vuoi liberare a
Vincenzo digli d’andare..!”
Meglio ridere…
UdF
Novembre 17th, 2014 alle 21:25
comunque mi sembra un momento di follia , in tutto e per tutto , contratti che a farli in un certo modo (vedi Neto per esempio) glielo fCEVI UN ANNO FA ‘ , tanto se hai deciso di puntare sul ragazzzo , tanto vale faglielo firmare . No anche Neto diventa una cosa gestita male , poi Montella o icchell’e’ impazzito, capisco gli sia andato tutto storto , che gliabbia detto male su tutto , anche ora Bernardeschi,pero’ a volte fo fatica a comprenderti. via 3 di seguito , sarebbero un bel toccasana , perche’ per ora se’ fatto proprio cahare . e inutile recriminare la differenza la farebbe solo se tornasse Giuseppe Rossi allora ‘ si che sarebbe musica per tutti , senza vanno fatti giocare questi , va bene un saranno quelli che tu volevi te , ma cosi’…….cosi no dai , si fa’ un po’ schifo , poi tu li cambi di continuo , e nasce la super polemica. meglio auguriamoci il meglio senza troppe ripicche o battutine . forza viola
Novembre 17th, 2014 alle 21:50
Nei momenti di crisi, e indubbiamente questo è un momento di crisi per la Viola, vengono alla ribalta fra le altre, due figure di critici, sottotraccia quando tutto va bene, esuberanti nelle difficoltà: gli infantili, cioè quelli che si arrabbiano perché il babbo non gli compra la cioccolata e i cultori di Novella 2000.
Tralasciando i primi che ripetono ossessivamente lo stesso pensierino avendo un vocabolario di poche decine di parole, mi soffermerei sui secondi.
Leggo con divertito piacere intuizioni, mezze parole, echi lontani, il cugino del cognato mi ha detto, un tizio addentro mi ha confidato, interpreti della fisiognomica, psicolinguisti e veggenti illustrarci le trame nascoste del palazzo Viola quasi come fosse un soap opera.
E allora via con i Sotterranei Vaticani di Gide, la massoneria, Trilateral e quello chenessunviharaccontatomachenoisappiamo, i segreti, le rivalità, gli odi e gli amori, la Fiorentina ridotta a una telenovela popolata di cattivi e di rivalità.
Montella se ne và, no rimane, ha chiesto 2, 3, 4, 5,6,7,8, giocatori ma quelli nuovi non li fa giocare, ha litigato con Pradè, no con Cognini, no con Cognini ha litigato Pradè, che se ne và, no rimane, che parla così perché costretto, che aveva comprato x e y ma il cattivo gli ha detto di no, e il cattivo è il cane lupo del fratello maggiore che zittisce quello minore e tutti remano contro e tutti si odiano e sono bravi quando si vince, no sono scarsi perché si perde e che si compra solo giocatori rotti perché l’input è questo ( si risparmia sugli ingaggi) e perché tizio sorride ma parla male di caio e i giocatori si amavano fino alla stagione scorsa adesso si odiano e non si salutano più…..
Ma benedetti figliuoli, non è più semplice pensare che le cose umane abbiano momenti migliori e momenti peggiori? Come si fa ad atteggiarsi a Nero Wolfe se non si possiede nemmeno un Goodwin per indagare e magari odiamo il giardinaggio e la buona cucina? Suvvia basta poco.. magari un “io penso o io credo” in più: esercizio di umiltà? Forse ma sicuramente di intelligenza.
Augh!
Novembre 17th, 2014 alle 22:40
Metterci la faccia… Azione oramai in via d’estinzione nel paese…
Umberto Alessandria
Novembre 18th, 2014 alle 00:06
Rispetto a Corvino è stato fatto un salto di qualità. Ne potranno venire ancora di migliori, ma finché ci sarà Cognigni tempo 3 anni dal debutto che farà marcire tutto quanto è stato costruito fino a quel momento come un bistecca cruda sotto il sole.
Novembre 18th, 2014 alle 00:17
Questa è la Fiorentina ereditata ma anche creata da Pradè
Neto (Tatarasanu)
Richards Gonzalo Savic (Basanta, Tomovic)
Cuadrado(Joaquin) – Borja Valero (Kurtic) – Pizarro (Badelj) – Aquilani (Fernandez) – Vargas (Pasqual)
Gomez (Babacar) – Rossi (Marin – Bernardeschi)
E fuori in prestito Piccini, Capezzi, Wolsky, Vecino e altri.
Credo che considerando budget, monte ingaggi, bacino d’utenza ecc ecc con quante squadre cambiereste la rosa?
Novembre 18th, 2014 alle 08:28
Caro Immonda,
la 500 é stata la mia prima macchina da neopatentato.
Le doppiette tacco-punta le dovevi fare quando cambiavi a salire e a scendere.
Poi passavi sul sedile di dietro perché quelli davanti non erano ribaltabili e, di doppiette, ne facevo un’altra.
Mi riposavo due minuti – senza addormentarmi, giuro – e la finivo a missionario con lei seduta davanti e io con la testa fuori dal tettino scopribile a soffietto.
Neanche un dolore di vita, non come oggi che la vita è un dolore ….
Novembre 18th, 2014 alle 09:42
se entrate in un negozio di articoli per la pesca vi renderete conto che il primo ad essere pescato è il pescatore…
chiaro?? nooo? ve lo ridico:
se entrate in un negozio di articoli per la pesca vi renderete conto che il primo ad essere pescato è il pescatore…
Novembre 18th, 2014 alle 11:57
immonda @74, a proposito della 500: ma quando c’era aperto il cofano del motore (quello di dietro, lo scrivo per i ragazzi) e si sgassava, ti ricordi come si vedeva che il blocco motore si piegava tutto verso una parte in sincronia col numero dei giri? e il filo dell’acceleratore (così si chiamava, mica “gas”, è venuto dopo) di ferro con la molla di ritorno? e il freno a mano che dopo un po’ ti si rizzava in verticale (parlo della leva del freno, poi c’era anche quell’altro che si rizzava…) a forza di tirarlo? e il posacenere incastrato sul cruscotto che quando lo toglievi per vuotarlo ti rovesciava la cenere e le cicche in mano?
Bella gioventù, altro che discorsi….
Novembre 18th, 2014 alle 13:25
Caro Duca,
e l’aria calda che veniva dalla cuffia del cambio opportunamente rotto dopo aver girato la levetta dietro ?
Novembre 18th, 2014 alle 17:42
Duca mio, lo chiamavano “motore a sogliola”.
Un oggetto immortale.
E quando si tirava l’aria e poi dopo qualche minuto la si rilevava ?
E il deflettore ai finestrino ?
E lo spruzzino dell’acqua del lavavetro col pulsante a pressione ?
Unnerifanno.
Maladetto, te in 500 appostato dietro ne facevi due a fila, ma forse non hai mai provato l’ebrezza di una pompa doppia dentro a una Fiesta.
Una coppia davanti e una coppia dietro.
Posteggiati nel piazzalino della Chiesa della salita dei Cappuccini alla Pietà, a Prato.
Fiesta naturalmente Ghia, di quelle con i primi contagiri e il tettino rivestito di vinile nero, come facevan prima.
L’eleganza avanti ogni cosa.
Notevoli anche i moccoli se le si fermavan sul più bello per levassi un pelo di bocca.
Peggio spregio un si può fare a una persona.
Immondo
Novembre 18th, 2014 alle 17:48
La 500, già, la 500.
La comprai (si fa per dire……il babbo contribuì al 99%) giallo ocra. FI494674.
Coi “millini” per divieto di sosta elevati su quella targa (e pagati dalla mamma di nascosto al babbo)il Comune c’ha sicuramente rifatto ai sui tempi qualche pavimentazione stradale.
Ma ve li ricordate quegli assurdi aggeggi di gomma che si mettevano sugli interruttori luci per allungarli? E i copri prese d’aria posteriori?
E il sedile guidatore tutto reclinato indietro per simulare di essere su una “formula1” abbinato al “volantino” Abarth e agli scappamenti lucidi…..
La vendetti per comprare una MiniMinor usata rossa, di quelle con la leva cambio lunghissima, di cui mi ero infatuato.
Un’inc…ta terrificante che non mi fu fatta passare liscia dal vecchio genitore in quanto avvisato prima.
Riuscii a liberarmene solo quando ebbi la possibilità economica “personale” di comprare una bellissima Dyane 6 color sabbia sulla quale ho trascorso i migliori anni della mia gioventù.
M.T.
Novembre 18th, 2014 alle 18:08
certo che a parlare di pompe in un post che si intitola “metterci la faccia” non si va neanche in ot.. 🙂
Novembre 18th, 2014 alle 19:39
Mario , raccontagli di quando tu sfasciasti su un muro la macchina nuova di pacca,ritirata da poche ore per fare le sgommate nel piazzale del cementificio di Settimello.
🙂 🙂 🙂
Tu sei un grande
immondo
Novembre 18th, 2014 alle 21:22
M’intrufolo in punta di piedi… La mia prima volta fu su una 126 rossa… Da allora nulla fu più come con lei… La mia 126 rossa….
Umberto Alessandria
Novembre 18th, 2014 alle 21:32
Non su un muro. Centrai pieno a marcia indietro a “mago del volante” l’unico palo esistente nel piazzale.
Ero convinto fosse pulito, quindi innestai la retromarcia e dai……a tutto gas.
Marianna cane, l’unico palo………. lo centrai in pieno
Che sculo!!!!!!!!
C’era pieno di gente……..mi vergognai come un cane.
M.T.
Novembre 19th, 2014 alle 08:48
Cavolo Immonda
a doppia coppia non l’ho mai fatto.
Ma era previsto anche lo scambio o dovevi anco aspetta’ che quell’altri finisseno per riparti ‘ ?
Novembre 19th, 2014 alle 09:18
Umberto, ma era una di quelle rosso corallo con gli interni in fintapelle beige e il cielo di materiale fonoassorbente simile a moquette grigia ?
Ne ebbi una per pochi mesi.
La 126 modello personal 4, ovvero quella col motore di 590cc.
Poi c’era la personal 6, col motore da 650cc.
che faceva ben tre o quattro chilometri orari in più.
Una scheggia. 😉
Però, se tu ciulavi in 126, vuol dire che, o tu sei un barbone che vive in macchina in qualche piazzale di sfasciacarrozze, tipo il confidente nella fiction del maresciallo Rocca, o che , non sei più di primo pelo neanche te.
Propendo per la seconda ipotesi.
Ciao, un caro saluto.
@ Mario T.
Mario, se ne piglia tanti di pali noi, tu ne puoi pigliare anche uno te.
ha ha ha ha 😀
Antonello
Novembre 19th, 2014 alle 11:08
Maladetto, te sei troppo serio.
Te di doppie coppie hai fatto solo qualche apertura a poker. 😉
Novembre 19th, 2014 alle 11:38
500??
126??
fiesta??
oh che voi siete dei contorsionisti??
degli inguaribili claustrofiliaci ??
ma una limousine anche in un modesto allestimento town car proprio no??
così te hai anche la possibilità di gestire meglio il periodo refrattario after-sex con salto in piscina, bevuta di drink e visione di una vecchia puntata di Colombo ,che dopo un amplesso si capisce meglio……
Novembre 19th, 2014 alle 12:52
Rosso corallo.. La usava mia mamma.. Mio padre aveva l’alfasud ma io imbranato alla guida non sopportavo quella frizione che ti dovevi coricare per arrivare a fine corsa… 1990… Imparai a guidare con quella meraviglia rossa che ai 70 km/h sembrava decollasse… Nulla fu più come con lei… Fiat Uno fire, W Golf, ora W Polo… Bah… Non so cosa darei per rivederla… Quando partite con questi amarcord sono botte di adrenalina pura…. Mitici anni…
Umberto Alessandria
sul copulamento ovviamente se solo per motivi tecnici fu disastroso… 🙂
Novembre 20th, 2014 alle 07:59
per tutti i nostalgici della 500:
– e l’acceleratore a mano che era un cavetto sotto la plancia con un anello da tirare e restava incastrato lì?
– e la mitica spia della riserva, che non sapevi mai esattamente quanti litri ti restavano e dovevi andare a mente?
– e, attenzione attenzione, domanda difficile: come era il serbatoio d’acqua per il lavavetro? un semplice sacchetto di plastica celeste-grigia nel cofano anteriore, attaccato da una parte…
tutta roba che a dirlo ai ragazzi di oggi (ma forse anche a quelli di 20 anni fa) sgranerebbero gli occhi, come ho visto fare giorni fa quando una classe di terza media (ho chiesto all’insegnante che era belloccia) ha circondato un cinquino guardandolo come se fosse un disco volante!
Novembre 20th, 2014 alle 09:56
Duca, il massimo della 500 era quando si levava il pomello del cambio originale e ci si metteva quello con lo scorpione della Abarth , oppure, non ci facciamo sentire dai giovanetti, ci se ne metteva uno con il teschio della morte secca. 😉
Io sulla mia 126 e poi anche sull’Alfasud invece avevo messo sul vetro davanti e sul lunotto gli autoadesivi di Radiocentofiori.
Un autoadesivo dove, tra lettera e lettera compariva una falce e martello.
Ha ha ha ha ha , votavo Msi e viaggiavo con la falce e martello sulla macchina.
Ma la musica di radiocentofiori non la dava nessuno.
E il bello è che quella macchine così conciate non me l’hanno mai rigate nessuno.
Prova oggi a posteggiare di notte una macchina con gli autoadesivi della falce e martello o del MSI, e poi tu vedi come la ritrovi.
E poi dican che oggi c’è più libertà !
Ciao mio Duca
Immondo
Novembre 20th, 2014 alle 18:33
Immonda, il teschio con la morte secca era i massimo del tamarro……….. 🙂
E del volante col coprivolante di pelo di vogliamo parlare?
E quelli che si inventavano appiccichicci improbabili per incollare la radiolina portatile in modo che si sentisse?
Davvero ragazzi (si fa peddire) ma i ragazzi veri che frequentano questo BLOG e ci leggono pensano che si si avissuti all’età della pietra e forse, per venire all’ultimo intervento di Antonello, all’età della pietra siamo forse oggi.
Nonostante il “parkassist”.
M.T.
Novembre 20th, 2014 alle 18:56
L’Alfasud 1200.
Due carburatori doppiocorpo,, un boxer che dava le paghe ai 1600 teteschi.
Prima-seconda che lasciavi un chilo di gomme in terra.
La prima vettura italiana a montare i retronebbia, una sciccheria.
La mia, blu che solo dopo tre anni cangiò e divenne rossiccio e sbollorato dalle macchie di ruggine .
Da vergognarsi a sortir di casa.
Nel frattempo i teteschi che una volta accendevano il fuoco con i legnetti mentre noi nel frattempo si insegnava il diritto, la filosofia, e che il mondo non era piatto, avevan capito che le lamiere non andavano sigillate, ma scatolate ,forate e lasciate libere di respirare, e avevan capito che bastava una banale passata di zingatura per dare sei anni di garanzia sulla corrosione.
Ma l’Alfasud la facevano a Pomigliano d’Arco, terra d’o sole, d’o mare, gl’mportava sega dell’acqua e della ruggine.
Nel 1982, nei venti giorni del Mundial di Espana a Pomigliano riuscirono a passare da 800 macchine al giorno a 400 in un mese.
Quattroruote ci fece un servizio eccezionale sull’assenteismo.
Eran tutti in mutua.
La malattia, molte grave, si chiamava paolorossite .
E poi ci piglian per il culo all’estero per gli spaghetti la pizza e il mandolino.
Per forza !
Una volta la lasciai in un fosso e vennero a riprenderla tirandola fuori con un trattore.
S’era in camporella con diversi amici e relative ragazze.
Salta fuori un pallone, ci si mette a far due tiri.
Il pallone finisce in una scarpata, comincia a far buio, non si ritrova.
Il più bischero,uno a caso, dice : “ora giro la macchina e illumino la discesa”.
Giro la macchina, accapo sulla discesa, ripida assai, accendo abbaglianti e anabbaglianti.
Il pallone si ritrova, metto la retromarcia per sortire dalla discesa, niente, un ce la fo.
Marianna cane!
Do gas, ridò gas, lavoro di freno a mano e di frizione.
Contagiri impazzito.
Dopo un par di minuti nell’abitacolo entra un puzzo da morirci sul colpo.
Frizione bruciata.
Macchina chiusa a chiave e ripresa il giorno dopo.
Per un pallone all’altra ci rimetto la vita.
A certuni l’han rovinati la guerra.
A me m’ha rovinato il pallone.
Ma l’Alfa, riman l’Alfa.
Ci si leva il cappello quando passa.
Immonda Bestia
Novembre 21st, 2014 alle 11:01
Il motore Alfasud ?
Con l’Arna a gas i teteschi non mi stavano dietro neanche in salita; con l’Alfa 33 gli andavo via in retromarcia anche in discesa, io con una marcia sola e loro con tutte e cinque.
Loro di doppiocorpo c’hanno soltanto il girovita della Merkel.
Novembre 21st, 2014 alle 11:42
L’Alfasud avrà avuto anche un bel motore,ma non ho mai capito fino in fondo le perverse ragioni che spingevano taluni a dotarla di impianto stereo……
Novembre 21st, 2014 alle 12:26
Caro Maladetto, la 33 me la regalò il mio povero Babbo per il mio matrimonio.
La station Wagon, 1500cc l’ultima a carburatori, poi fecero la 1700iniezione quadrifoglio verde, una bomba.
Canna di fucile, i primi vetri elettrici della mia vita, un fusibile bruciato qua e là ogni quindici giorni.
Andava via più olio che benzina.
Quella macchina è il mio più grande rimpianto.
La resi indietro per prendere la Lancia Dedra, appena uscita.
Ma avevo liquidato i soci, e finalmente potevo intestare la macchina alla ditta e scaricarne mezza , come allora si poteva .
Così resi indietro una 33 con neanche trentamila chilometri.
Della Dedra sbagliai a prendere il motore.
Invece della 2000 bialbero presi la 1600 ovvero il motore del vecchio 131.
Per quel motore era troppo pesa, avevan montato rapporti lunghissimi,un reggeva nemmen la quinta, ma i quattrini, eran precisi per quella , e quella mi ciucciai.
l’Arna era una gran macchinina.
Sulla carrozzeria della Cherry c’avevan montato il Boxer Alfa da 68 cavalli
che per i giapponesi erano un’enormità.
La gente all’epoca prese per il sellino il motto “Arna , e sei subito alfista” ma non capivano che il cuore di quella macchina era davvero un grande cuore.
Le Alfa sono uniche, se lo ritrovo ti attacco un mio vecchio post dove raccontavo quando con l’Alfetta del babbo davo le paghe al BMW318i del mio principale ogni volta s’andava a mangiare da Gianni alle Croci di Calenzano.
Ciao maladetto
Antonello
Novembre 21st, 2014 alle 17:27
CAro Maladetto,
ho ritrovato dove scrivevo delle mie bravate in macchina.
Non è un post festoso e leggero sulle bravate da diciottenni come credevo, ma l’amara riflessione su un post lanciato anni fa dal Dr Guetta su una manifestazione anti alcol organizzata da un suo amico e al quale partecipava il genitore di un ragazzo deceduto in un incidente per guida in stato di ebrezza.
Anzi, colgo l’occasione per chiedere ancora una volta scusa ad un nostro compagno di blog che per causa di un deficente che andava a mille ha perso il fratello.
Sicuramente ci sta leggendo.
Incollo questo mio vecchio post per far capire quanto siamo stupidi quando si butta via la vita nostra e quella degli altri.
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Immonda Bestia ha scritto:
giugno 10th, 2010 alle 8:26 pm
Già da qualche giorno stavo pensando….
“venerdi è l’ultimo giorno di scuola, e cosi da lunedi la mattina partirò in macchina da solo, senza dover accompagnare le mie figlie a scuola.
Chissà , come tutti gli anni mi prenderà la malinconia; dirigersi diretti al lavoro, senza trascorrere quei minuti con loro, scambiando qualche frettolosa opinione sulla giornata scolastica che si sta per aprire.
E poi stilare velocemente il piano della giornata… all’ora tot vengo a riprenderti a danza, all’ora ics ti porto a catechismo, all’ora ipsilon vengo a riprenderti dall’amica,già ma da quale…ne hanno mille !
In dieci minuti il vortice del menage familiare, l’organizzazione ad incastri perfetti che tutti i papà ben sanno.
Ora in macchina, la mattina, fino ai primi di settembre il silenzio, al massimo un po di radiogiornale.
Non c’è più divertimento neanche a fermarsi a prendere il giornale mentre quelle due ancora non scendano di casa pronte .
Ci fosse mai una cartella pronta la mattina !
Ecco, son sincero, l’altro giorno mentre in macchina leggevo di quel povero giovane Lorenzo avevo i lucciconi agli occhi, e un gran groppo alla gola.
Mi dicevo: “guarda io adesso porto le mie figlie a scuola, si parla si scherza , e da qualche parte del mondo c’è un padre che piange suo figlio, che non rivedrà mai più”
Noi genitori quando succedono queste disgrazie agli altri si china la testa, ci si raccoglie stretti ai nostri figli,nelle nostre case, mentre fuori la falce della morte trancia le vite e le speranze di giovani ragazzi,e rende sterile il cuore di padri e madri che non avranno più amore da dare e ricevere, ma sgomento e disperazione.
La morte ci passa vicino tante volte, e noi non ce ne accorgiamo.
Da giovanotto neopatentato il sabato mi facevo prestare l’Alfetta dal babbo.
Tutte le volte che si tornava dalle Croci di Calenzano dove un nostro amico organizzava delle feste mi appinzavo con un amico e si faceva alle corse a chi arrivava prima al Rosi.
A bordo la solita bimba su cui fare colpo, o altri amici ancor più eccitati dalla serata.
Si passava sul dirittone di Legri davanti al ristorante Carmagnini del cinquecento a 130 all’ora, di notte non si vedeva neanche gli alberi ai lati della strada.
Quante volte la morte ci ha sfiorati, ma evidentemente non era il momento .
Il destino è davvero tremendo .
Quando poi il destino ci chiama o chiama i nostri cari , ecco solo allora ci accorgiamo delle nostre miserie.
Quel papà di cui parli David ha una gran forza a testimoniare il suo dramma, io non ne sarei capace, rimarrei troppo sconvolto qualora subissi dal destino un affronto come ha dovuto subire lui.
Non tutti siamo forti nello stesso modo.
Io no di certo.
Antonello