Siamo solidi
Inserito da admin il 11 Ott 2014 8:43 am. Categoria: Fiorentina.
Capisco che interessi più vincere qualcosa, anche una nuova Coppa Italia, però dopo quello che abbiamo passato nel 2002 la notizia dovrebbe rallegrarci: siamo finanziariamente la società più solida in Italia.
Non la più ricca, ma quella che dà maggiori garanzie per il futuro.
Sarebbe bella questa licenza poetica in più in fase di mercato, e magari potremmo pure concedercela, però l’idea di essere i più affidabili a me non dispiace affatto.
E qui, come si diceva nei lontani anni settanta, si apre il dibattito: siete soddisfatti anche voi?
Ottobre 11th, 2014 alle 08:49
non è detto che le società economicamente stabili non possano vincere una coppa (la quale ci manca tanto…)
Simone
Ottobre 11th, 2014 alle 08:57
L’avevo scritto giusto giusto stamane (precedendoti 😉 )sul tuo post su Borja,lo ripropongo nello spazio adeguato.
———————————–
Copio e incollo da repubblica.it di stamani .
——————————————
Credito e bilanci, secondo Standard&Poor’s, la Fiorentina di Della Valle batte la Juve di Agnelli
Nella speciale classifica stilata da una controllata del gruppo Usa noto per i rating a Stati e società, i viola sono la migliore società italiana per operatività, solvenza e liquidità. Inter e Milan sono considerate “spazzatura” (junk)
__________________________________________
Il resto dell’articolo in dettaglio andate a leggerlo da voi.
Lo dedico a taluni individui del blog, ribadisco taluni, gente che appena si vince una partita scompare da qui fino a quando non si riperde.
Statemi bene
Vecci vecci vecci a tutti
Immonda Bestia
Ottobre 11th, 2014 alle 08:59
Io lo sono.
Ma non credo che saremo in molti.
Molti saranno i distinguo su questo dato, chi per superficialità chi per ottusa contrarietà a questa proprietà, per principio.
Se i risultati fossero stati diametralmente opposti il tread avrebbe raggiunto un nuovo record di interventi e le parole di S & P accettate come Vangelo.
M.T.
Ottobre 11th, 2014 alle 09:02
Nel calcio moderno ovvio che sia una notizia che faccia comunque piacere … per vincere però abbiam bisogno di altro e lassù ai piani alti lo sanno …
Umberto Alessandria
Ottobre 11th, 2014 alle 09:09
La nostra dimensione è questa e mi sembra già tanto di questi tempi.
Fossimo lUdinese, lAtalanta o la Sampdoria – dove non ci sono pretese particolari – saremmo tutti molto più contenti del nostro.
Purtroppo siamo la Fiorentina e oltre ai conti a posto si vorrebbe anche vincere qualcosa, non solo la partita contro le strisce pedonali.
Sarà chiedere troppo ?
Ottobre 11th, 2014 alle 09:23
Mah…che la Fiorentina economica sia una società economicamente e finanziariamente sana non ci piove. Ma questa classifica mi pare parecchio ridicola…copio-incollo da un sito di notizie viola: “La nuova analisi andrà ampliata e migliorata: la presenza in classifica, al 23° posto, del Siena, società fallita la scorsa estate, andava evitata”.
Credo di aver detto tutto.
Ottobre 11th, 2014 alle 09:25
Molto soddisfatto, significa che il passivo del calciomercato di quest’anno è sostenibile, con buona pace di Cognigni.
Ottobre 11th, 2014 alle 09:36
Personalmente mi trovo abbastanza combattuto: da un lato sono consolato da questa stabilità, dall’idea che ci possa essere la libertà di costruire qualcosa di duraturo e di stabile con la convinzione che questo possa pagare, d’altro canto (e posso dare tranquillamente la “colpa” ai video trasmessi all’hall of fame) vorrei poter mettere le mani su un trofeo finalmente…nessuno esulterà mai per la stabilità economica, come giustamente sottolineavi, ma si tende a sperare che questa si rifletta sul piano dei risultati in tempi umani. Illusione di fronte allo strapotere di altri club? Il guaio è quello, bisogna sempre vedere quale accezione si dà al “chi visse sperando…”
Ottobre 11th, 2014 alle 09:45
Solo un ….. potrebbe non essere soddisfatto. Solo se hai solidità puoi aspirare a vincere qualcosa anche se in italia è difficile riuscirci. A qualcuno i dv stanno antipatici, ma non è che ci dovete andare in ferie o insieme.. teniamocela stretta questa proprietà!
Ottobre 11th, 2014 alle 09:57
Pole l’omo apprezzare la Viola senza vincere una mazza ?
No , si apre il dibattito .
La Viola , la Viola e quel buco d’Allegri ?
liberamente ispirato da Berlinguer ti voglio bene .
Per tornare al tema sono veramente contento di essere solido ma , visto che l’età avanza , mi sarebbe gradito lottare per qualcosa .
Ci manca sempre un verso….
Ottobre 11th, 2014 alle 09:59
,Ma come fai a non esserlo dopo quello che abbiamo passato negli scorsi anni … A me di giocare lo stesso campionato del Poggibonsi ha creato degli scompensi psicologici, per cui ecco perché spesso dico che è meglio fare una discreta serie A anziché lottare un anno per lo scudetto e l’ anno successivo per la B ed ecco perché ritengo questo ultimo decennio uno dei più postitivi per la ns. Fiorentina.
Ottobre 11th, 2014 alle 10:07
Che dire: CAMBIO 3 scudetti e una C.L. con 10 anni ci Lega pro. Chi è d’accordo??
Ottobre 11th, 2014 alle 10:26
Da bravo “leccavalle” quale sono, dico ormai da anni che questa è la miglior proprietà che potesse capitarci dopo lo sfacelo di cecchigoriana memoria.
Ma sicuramente i numerosi periti finanziari esperti di plusvalenze e minusvalenze rapportabili al pianeta calcio, avranno da obiettare a quanto appena sopra affermato.
Grazie Andrea e Grazie Diego.
L’Antigufo
Ottobre 11th, 2014 alle 10:32
Si assolutamente. Senza le basi scordiamoci le altezze!
Ottobre 11th, 2014 alle 10:47
Si.La viola è pur sempre una azienda con dipendenti, fatturato ecc. Ecc.
Ottobre 11th, 2014 alle 11:06
la serietà paga sempre1
Ottobre 11th, 2014 alle 11:41
Io sì. Sono soddisfatto perchè siamo in una posizione che storicamente è la nostra, giochiamo le coppe europee e i conti sono a posto.
Io un biennio come il 2001-2002 non lo voglio più vivere
Ottobre 11th, 2014 alle 11:43
Secondo me bisogna essere soddisfatti.Vittorino docet….
Ottobre 11th, 2014 alle 11:54
Certo, certo che mi fa piacere.
Ma la solidità finanziaria è un mezzo, non un fine.
Vorrei che questa geometrica potenza di fuoco, alla fine portasse un trofeo, anche piccolo, come la Coppa Italia.
Anche perché tra 20 anni solo i trofei saranno ricordati negli annali del calcio, non il rating. E stiamo parlando di calcio, non di affari&finanza.
Siccome questi dati dimostrano che possono, forse bisognerebbe anche che volessero, ogni tanto.
E non mandassero il loro plenipotenziario a bloccare l’arrivo di un, dico per assurdo, Mascherano praticamente già fatto, per poi ripiegare su un, sempre per assurdo, Anderson bollito.
Ottobre 11th, 2014 alle 11:54
Se lo dice Standard&Poor’s…
Ottobre 11th, 2014 alle 11:55
No
Ottobre 11th, 2014 alle 12:07
Il motivo per cui il Siena è 23esimo credo sia dato dal fatto che l’analisi di S&P semplicemente analizza lo stato delle squadre come società, ignorando le società alle loro spalle. La Fiorentina viene analizzata come Fiorentina, non come Tod’s, il Milan non è Fininvest, etc. Per cui può darsi che anche se il Siena aveva (o ha) i conti in regola, i problemi della società alle spalle è quello che ha determinato il fallimento. Non so i dettagli del fallimento del Siena comunque, quindi le mie sono semplicemente congetture.
Ottobre 11th, 2014 alle 12:26
Ovviamente c’è da esserne felici ma, essendo questo il nostro “giochino”, avrei anche l’ambizione di vincere qualcosa che non sia un campionato di C2 o una coppetta estiva in sudamerica.
Il problema, che non è assolutamente da riferire alla famiglia Della Valle come purtroppo molti ciuchi fanno, è che si parte da circa meno 70/80milioni di euro tutti gli anni in modo da rendere quasi miracolistica qualsiasi possibilità di vittoria.
Questi già si svenano per non vincere una mazza ed arrivare 4 (mezzo miracolo).
E’ il sistema che è marcio, passi per i ricavi da stadio e/o sponsorizzazioni, marketing ecc., il problema sono le PayTV, i loro soldi, i loro interessi ormai inesorabilmente intrecciati con quelli della LegaCalcio e della Federazione.
Diego quando è entrato nel calcio ha pure provato a dare una spallata, i risultati ce li ricordiamo tutti: siamo stati massacrati sotto ogni aspetto !
Le prossime due si giocano con Lotito e Galliani: se le nostre prestazioni saranno di livello come con l’Inter, ci sarà da “divertirsi” con quello che combineranno gli arbitri … e noi saremo tutti qui come bischeri ad inca…rci ed a letihare tra noi (braccini,leccavalle,gobbi)
Ottobre 11th, 2014 alle 12:38
No sinceramente , tutta questa matematica , mi ha anche un po rotto , negli anni 70 s’era tutti filosofi , oggi sian tutti economisti , cioe’ bene che non ci sia un altro CecchiGori pero’, sapere che i conti tornano non mi basta assolutamente per sentirmi soddisfatto, tipo una coppa .
Ottobre 11th, 2014 alle 12:44
..in effetti, se non si fossero chiamate roma e lazio, le romane avrebbero fatto proprio quella fine: spese folli per vincere uno scudetto e/o una coppa e stare pochi anni al vertice, e poi il fallimento.
grazie, abbiamo già dato…
viva i DV !!
Ottobre 11th, 2014 alle 12:54
Abbiamo una squadra che negli ultimi anni veleggia in buona classifica e una società solida (non ce lo doveva dire S&P, potevamo accorgercene da soli!), che non si fa mettere i piedi in testa, e tra poco anche lo stadio!
In un contesto del genere una coppa, magari l’EL (magari…) ci starebbe proprio bene!
Com’era la domanda? Se sono soddisfatto? No!
Contento si, ma soddisfatto non ancora, perchè abbiamo le basi per arrivare in alto!
E a quanto pare sono basi solide…
Ottobre 11th, 2014 alle 13:01
A margine, una precisazione sull’indifendibile Vittorio CG (che comunque, tre trofei, di quelli piccini, in bacheca li ha messi).
Sento dire spesso che si è rovinato per la Fiorentina. Che i DV di certo non andranno alla banca rotta per il calcio, come ha fatto lui.
E’ semplicemente falso.
Non è la Fiorentina che ha trascinato nel baratro le aziende di CG, ma esattamente il contrario. Anche a livello penale, è stato accertato “il passaggio dalle casse della Fiorentina a quelle di altre società del gruppo, Finmavi e Regal, dei soldi ottenuti dalla cessione di Edmundo e dell’anticipo sui diritti televisivi versato dalla Faber Factor international”.
Questo per la precisione.
Ottobre 11th, 2014 alle 13:01
@Checco 54:
Ahhhh, la partita col Pogibonsi, che ricordi!
Il rigore parato da Ivan, e David che per tutta la radiocronaca li chiamava il PoggiPonsi…
Bello, eh! Per carità…
Però sto parecchio mglio ora!
Ottobre 11th, 2014 alle 13:55
@ post 11
3 scudetti ed una CL in cambio di 10 anni di lega pro?
Io ci sto!
Dove devo firmare?
Ottobre 11th, 2014 alle 14:00
Le peggiori sono Milan e Inter le due squadre italiane che hanno vinto le ultime Champion League.
Per vincere bisogna rischiare il default?
I Della Valle investono valutando i rischi.
Noi non abbiamo il bacino di utenza delle strisce e mi tengo la ns. proprietà che non mette in dubbio il ns. futuro.
Se un giorno decideranno di lasciare resterà una società sana che potrà essere rilevata da imprenditore con disponibilità non da un viperetta per 10 milioni o da un joe tacopina che ci sala da un fallimento mentre siamo in B.
Ottobre 11th, 2014 alle 14:03
Dobbiamo accontentarci della solidita’ e “di zero tituli” perche’ per vincere e’d’obbligo andare in rosso(chiedere a Inter-Milan e Juve).Il rosso e’ un colore non gradito dalla proprieta’ma, fin quando ci permettono di gareggiare in Europa va tutto bene!
Ottobre 11th, 2014 alle 14:05
è un po’ di tempo che non scrivo, ma stavolta e un ce la fò …
Vanno rapportate società in campionati simili, lasciamo stare il Siena, please,
il fatto che Inter e Milan siano spazzatura alla lunga paga e lo vediamo anche dalle ultime prestazioni
il Napoli nemmeno citato
La Fiorentina al Top di questa “classifica” ci consente:
1 – di stare tranquilli economicamente
2 – di fare programmazione seria
3 – di affrontare emergenze improvvise
Secondo me prima o poi qualcosa si vince …
Ottobre 11th, 2014 alle 16:03
La serietà paga sempre, anche in un paese di disonesti come l Italia, dove Roma e Lazio dovrebbero essere già state cancellate dal calcio professionistico. A chi rimpiange con nostalgia gli anni 70, o il 1500, ricordo che siamo nel 2014 e ciò che ci aspetta non è detto sia migliore di ciò che c’è ora. In generale dico.
Ottobre 11th, 2014 alle 16:16
Il fatto è presto spiegato: i Della Valle ripianano ogni anno il bilancio senza ricorrere a prestiti bancari. Come faceva fino all’anno scorso un noto ente bancario con il Siena. Ma se a Firenze smettessero anche i Della Valle, ci sarebbero i loro aspri critici a impegnare i loro beni per offrire le garanzie alle banche….
Ottobre 11th, 2014 alle 16:38
tanto chi non vuol capire non capisce, basta vedere quante vedove di VCG ci sono ancora che rimpiangono tutte le ciliegine sulla torta che quel bischeraccio di Vittorio fece arrivare: ma si sono dimenticati, queste fave lessate, che ci fece prima retrocedere per i suoi capricci gestionali e poi fallire per gli stessi, identici, stupidi motivi.
Questi signori di memoria corta come la loro mente non si ricordano della C2 e di impianti come – ad esempio – Gualdo Tadino, Castel di Sangro, Poggibonsi, Agliana e dei campi con le tribune in tubi Innocenti e con l’erba mai vista, non si ricordano che di imprenditori fiorentini o toscani non c’era neanche l’ombra (il povero Ciuffi si strabatteva per Preziosi, poerannoi…), di giocatori come Traversa, Guzzo, Scaglia, dirigenti come Galli e Lucchesi (brrr!), allenatori come Vierchowood e Cavasin……bastano? Ben vengano i Della Valle e speriamo che ci restino per un pezzo.
Ottobre 11th, 2014 alle 16:54
Si nasce tifosi di curva, poi si sciama in maratona, poi in tribuna (chi può) poi a casa davanti alla tv e poi si diventa tifosi ragionieri, forse è fisioligico, certo vedere contenti dei ventenni che vanno in curva del bilancio e di non vincere mai niente mi farebbe strano, tanto che fino ad adesso non ne ho visto nemmeno uno.
David con tutto il rispetto, preferirei avere i conti della strisciata ma vincere, chi dice il contrario è un pò ricurvo e bolscevico!
Scherzo è!
Comunque appena mi capita l’occasione glielo dico a un gobbo:
noi ci s’ha i conti apposto voi no!
No, forse non glielo dico vai!
Alessandro Boldrini da Galleno
Ottobre 11th, 2014 alle 17:11
Sarebbe davvero una notizia di cui andare rallegrandosi, e molto anche, a maggior ragione fossimo azionisti o dirigenti o manager della società, il fatto è che senza investimenti sonori non esiste squadra che vinca, senza esborsi importanti non c’è titolo o coppa da alzare; si, dice, ma poi se mi espongo troppo rischio fallimento e banca rotta, si, ma per caso poi nessuno sarebbe davvero interessato a rilevare la Fiorentina e la sua storia? E’ accaduto e accadrà, molti altri club si sono spinti per vincere e poi hanno pagato dazio, conduzione scellerata? Probabile, molto probabile, rimane il fatto che oggi non esiste più la possibilità di vincere alcunché senza top (player, ingaggi, manager, sponsor, ecc.) neanche una bellissimo coppa Italia. Il rammarico semmai è che le capacità finanziarie potrebbero essere anche le più importanti del nostro campionato, se ci fosse un po’ più di cuore forse il salto per competere senza rischiare il crack potremmo anche farlo. O no?
Ottobre 11th, 2014 alle 17:12
Contentissimo!
Andrea
Ottobre 11th, 2014 alle 17:13
Veramente la citazione esatta è:
“Sospensione di’ ricreativo, principia a avviare i’ curturale. Ecco i’ tema: pole la Viola permettisi di pareggiare co’ Gobbi? No. Comincia il dibattito”.
Siamo una società mitica… capisco i tifosi che vorrebbero tutto e subito (anch’io vorrei stadio e scudetto nel giro di 5 anni al massimo), ma ci vuole pazienza e ce la faremo con questa proprietà!
Ottobre 11th, 2014 alle 17:29
x nippo n. 29: iscriviti alla pro vercelli club.
io invece, tre scudetti per una vita in lega pro non ce li scambierei,. che senso avrebbe godere per tre anni e poi trovarsi a giocare col tuttocuoio? ma che si scherza davvero.. comunque non è questione di tifosi ragionieri o no, il calcio ormai è una questione di soldi se sei senza, non hai neanche la possibilità di tentare a provare a vincere qualcosa. il primo passo per tentare di farlo è avere i conti a posto avendo alle spalle una proprietà forte. noi abbiamo il culo (si può scrivere o mi censuri anche questo?) di averla, ma incredibilmente qualcuno si lamenta. poi si può anche fare finta che i soldi non contano e che contano i sogni, ma mi sembra piuttosto assurdo (si può dire o mi censuri anche questo?).
Ottobre 11th, 2014 alle 17:51
Il Duca (35)
Io ci andrei piano con le fave lesse.
C’è chi preferisce gli alti (trofei vinti e scudetto sfiorato) e bassi (che tu hai puntigliosamente descritto) di Vittorione alla piattezza dei DV, questione di gusti e di prospettive con cui si guarda alla vita.
Ci sta benissimo che quando sarò vecchio mi ricorderò più delle gesta della Fiorentina di CG che di quella dei DV (ad ora…).
A me ancora le emozioni di quando c’erano Toldo Bati e Rui Costa non mi è riuscito riviverle con questi.
Ottobre 11th, 2014 alle 18:03
La solidità economica è il punto di partenza per mirare a traguardi di prestigio. L’importante è che sia un punto di partenza e non un punto d’arrivo….!
Ottobre 11th, 2014 alle 18:25
Mah! Certo, siamo contenti ma mica ci danno lo scudetto per la solidità economica!
Sicuramente grazie ai DV non succederanno mai cose come quella di Cecchi Gori, però insomma, via, se mi dicessero quest’anno vinci lo scudetto e poi il prossimo fallisci e riparti dalla “D” riesponderei: – Dove devo firmare??? 😉
Ottobre 11th, 2014 alle 19:18
VCG
Non ho ancora digerito l’anno della retrocessione, il fallimento, la C2 ma dopo tanti anni bisogna anche riconoscere che fino al secondo anno del Trap aveva portato a Firenze Batistuta, Toldo, Rui Costa, Chiesa, Schwarz, Effemberg, Laudrup, Edmundo e non aveva mai venduto nessuno.
Poi con le sue aziende in crisi la follia: invece di cedere la a Fiorentina la utilizzo’ come un Bancomat personale prelevando 70 miliardi che non fu in grado di restituire e fu il baratro.
Le società di calcio in Italia dipendono dal Ricco di turno e dalle Sue disponibilità personali con la novità Roma e Inter salvate da stranieri che forse sarà il futuro di tutte le squadre principali.
Negli ultimi 30 anni abbiamo avuto 3 proprietari i Pontello, i Cecchi Gori ed i Della Valle e la ns. storia e’ stata condizionata dall’andamento delle aziende personali.
Invidio le squadre Tedesche e Spagnole, con l’azionarato popolare e gli stadi di proprietà e non le Inglesi ormai in mano a Russi, Arabi, Americani.
Ottobre 11th, 2014 alle 19:19
I paragoni non si pongono neppure.
Siamo un onesta società,il presidente ripiana e fa qualche acquisto,per Firenze è il massimo. Siamo un bacino risibile
e fino a che ci son questi ci va anche di lusso… Basta guardarsi intorno per capirlo,società e città come la nostra cavalcano tra A e B oppure sono in mano a manigoldi o presidenti che non si possono
permettere nulla di che.
Onestamente la nostra storia ci dice che
una presidenza cosi non c’è mai stata,magari ci manca qualche coppuccia,ma arriverà anche quella,anche se i tempi son cambiati ed è sempre più dura competere ad alti livelli. Comunque sia simao dei signori
ricordiamoci sempre da dove ci hanno ripescato,ed anche se a ‘parametro zero’
questi non hanno mai fatto mancare nulla sul piano economico.
UdF
Ottobre 11th, 2014 alle 19:24
@ il Duca post 35
Cosa mi hai ricordato…! All’inizio era tutto talmente precario che per le prime 2 o 3 partite in casa non erano pronte nemmeno le tessere degli abbonamenti e mi diedero i biglietti per le partite contro Castel di Sangro e Castelnuovo Garfagnana (che mi sembra si pareggiò 1-1 o si vinse 2-1 striminzito non ricordo).
A Gubbio con la neve o contro il San Marino in casa che mi presi una pioggia assurda…
I miei amici che mi prendevano x il c… perchè mi favevo 250 km ogni 15 gg per vedere la serie c2 (io vivo a Roma)… qui parlavano di Emerson e io mi preoccupavo di come stavano Longo e Nicodemo!
I casini sul marchio e sul nome e gli avversari che vedevano lo stadio con 15000-20000 spettatori e non ci credevano…
Ho sempre detto che quella stagione per certi versi è stata bellissima perchè era calcio e basta, senza pay-tv, procuratori e calciatori divi…ma che sofferenza!
Adesso siamo più o meno doveveravamo prima di precipitare, ma con una proprietà molto più solida.
È vero che VCG ci aveva illuso di poter sognare, ma perchè era il primo a non avere i piedi per terra (si narra che in piena crisi societaria avesse dato mandato a Luna per chiedere il prezzo di Rivaldo), mentre i DV sono ben piantati sul suolo e dicono chiaramente che allo stato delle cose vincere il campionato è praticamente impossibile.
Cosa preferisco? Ovviamente la sicurezza di avere fondamenta stabili e sperare di vincere una coppa senza assurdi proclami!
Non sono appagato perchè spero sempre in una crescita, ma sono contento perchè una partita di campionato con il Montevarchi non la voglio più giocare (perdendo pure…!) e so che questo con i DV non potrebbe accadere!
Ottobre 11th, 2014 alle 19:30
Non é un trofeo, tuttavia é una cosa che fa piacere sapere. Secondo me é una buona base, ora ci vuole lo stadio di proprietá e la “crescita” del tifoso medio Viola. Poi si può provare a vincere qualcosa.
YNWA
Ottobre 11th, 2014 alle 20:29
Se la Fiorentina non fosse fallita con Cecchi Gori non so quanta soddisfazione ci avrebbe dato leggere di Standard&Poor’s. Certo io sono soddisfattissimo e benedico una presidenza – patron come quella che abbiamo. Mi dispiace un po’ leggere che bisogna rispettare però la storia, che vuole che si vinca, che la Fiorentina vinca, qualcosa in Italia 3 o 4 volte in un secolo; e anche che chi non la pensa così non è vero tifoso viola. Anzi quando immi figliolo mi dice :”babbo , come si fa con questi gobbi che vincono tutto, in classe mia non ne posso più”, ora ho un’idea grandiosa. Comincio a compragli i’ “sole 24 ore” invece dell’ album delle figurine panini, dove ci mettono sempre questo maledetto Albo d’oro del campionato italiano di calcio. Anzi ogni tanto lo compro per tutta la classe, pe’ vedere se storicamente si capisce che si sta vivendo un periodo eccezionale. Perchè è un peccato che i bambini, i futuri potenziali tifosi di domani, non lo sappiano. Anche i bambini devono sapere !
Ottobre 11th, 2014 alle 21:12
Certo c’è qualcuno che vorrebbe giocare il lega pro 10 per vincere uno scudetto !!! Come al solito si denota che voi il calcio lo vivete solo attraverso la Tv o max le radiocronache di David io vado allo stadio tutte le domeniche da 30 e passa anni e vedere il Montevarchi ne faccio volentieri a meno lo scudetto non è cosa così facile come voi pensate e per un realtà come la ns è abbastanza improbabile …..
Ottobre 11th, 2014 alle 21:20
come se vincere fosse l’unica cosa che conta. tifo malato…
Ottobre 11th, 2014 alle 22:50
Siamo solidi ma anche con una bella squadra, x me siano al top da quando seguo la Fiorentina…
Consideriamo anche che in Italia non ci sono soldi, che il calcio le in mano a delinquenti/incompetenti che hanno rovinato il movimento intero direi che noi siamo messi piuttosto bene
Ottobre 11th, 2014 alle 23:09
È una grande soddisfazione. Ed è una sicurezza. No, non è un trofeo, ma se per trofeo s’intende la Coppa Italia, se non l’abbiamo vinta non è certo colpa della proprietà, ma di errori tecnici, di episodi, di partite falsate. La squadra per vincerla l’abbiamo avuta e l’abbiamo, ma se poi vince una squadra che arriva settima in campionato, è colpa dei Della Valle? Discorso già fatto e rifatto. Se invece si parla di scudetto siamo a mission impossible. Si parte da meno 100 milioni di fatturato, hai voglia metterci passione e sogni. Quei tempi son finiti. Ci vorrebbe la ribellione delle squadra medie sui diritti tv. Ma quando i Dv ci hanno provato, ci sono andati tutti nel bocciolo… son tutte società serve della gleba, e fanno affari con le strisciate. Infatti non è un caso che non riusciamo a prendere un giovane italiano forte. Quelli son già tutti prenotati. Ma ce li stiamo facendo in casa e prima o dopo…anche mission impossible potrebbe essere nin più così impossible.
Ottobre 11th, 2014 alle 23:11
Oggi diversi quotidiani hanno riportato la speciale graduatoria assegnata a Standard & Poor’s (S&P), la famosa agenzia di rating, che aveva unito calcio e finanza e controllando i bilanci di 44 squadre aveva estratto 24 voci per misurare la solidità finanziaria di ogni club, divisa in tre categorie: qualità e prudenza nella gestione, solvibilità e liquidità. La classifica aveva qualcosa di strano: il Siena, club fallito, precedeva club come Milan e Inter e Galliani ha contestato la pubblicazione. Così Standard & Poor’s Rating Services ha emesso un comunicato per chiarire che “il report ‘S&P Capital IQ Credit Football League’, che prende in esame alcune società europee di calcio,non è stato pubblicato dall’agenzia di rating e non ha alcuna attinenza con i rating. Il report è stato pubblicato da S&P Capital IQ, una delle società del gruppo McGraw Hill e completamente separata da S&P Rating Services”.
Una classifica “europea” che non tiene conto di Real Madrid e Barcellona (mica cotiche!) ma mette una società fallita come il Siena al 23° posto EUROPEO (ci sarebbe da ridere e anche parecchio…) e c’è anche chi dá credito a questi pseudo-analisti che hanno provocato già parecchi danni nell’economia continentale.
P.S.: al 15° posto c’è la lazio, siete in buona compagnia…
Ottobre 11th, 2014 alle 23:15
La storia della Fiorentina ci dice che ci collochiamo come quinta forza in Italia.
Fonte Wikipedia.
Campionati dal 1929.
Prima di noi: juve, roma, milan, inter.
Ogni volta che arriviamo nelle prime quattro, per noi è un vero successo.
Se arriviamo quinti abbiamo fatto il nostro.
Considerata però la forza del Napoli attuale, possiamo tranquillamente considerarci la sesta forza.
Quindi dal quinto posto in su per noi è un successo.
GODETEVELO questo successo, invece di chiedere la luna.
I Della Valle sono un eccellenza.
Meno male che ci sono.
Altrimenti dal fallimento in poi potevamo galleggiare tra la serie A e la serie B con retrocessioni e promozioni.
Chi chiede di VINCERE per forza, non ha capito una “beamata” sega, di come funziona il calcio in italia.
Certo la Fiorentina di Corvino, Mihajlovic e Delio Rossi non piaceva nemmeno a me. In quel periodo ce l’avevo anche con la Proprietà.
E non ho risparmiato critiche.
Ma la Fiorentina di Montella è straordinaria.
Impossibile criticarla.
I Della Valle dal dopo Corvino sono stati esemplari.
Impossibile criticarli.
Anzi, è una fortuna averli a Firenze.
Chi critica oggi è davvero con la testa in un mondo parallelo.
E probabilmente vivrà la Fiorentina con un senso di frustrazione perenne. In maniera sbagliata e incontentabile.
PS. lo stadio nuovo potrebbe davvero portare la Fiorentina in un altra dimensione.
Ottobre 12th, 2014 alle 00:01
Felice per questo , felice di non essere in B ..ma tanto non si vince mai un …
Ottobre 12th, 2014 alle 00:25
che goduria finalmente metteremo in bacheca il trofeo primo classificato in gestione societaria oculata..perchè mi sà che sia anche l’unico cui si possa ambire.
Ottobre 12th, 2014 alle 02:41
sono soddisfatto però
preferirei fallire e ripartire dalla serie d
in cambio di
un solo
s c u d e t t o
Ottobre 12th, 2014 alle 05:37
per paolo @41, forse non ricordi che per cercare di sopravvivere VCG dette incarico a quel bel tomo di Luna di vendere Rui Costa, Bati e Toldo che furono non venduti ma “bacchettati”, come si dice a Firenze, al miglior offerente. Questa faccenda ebbe come logica fine il fallimento (ma la ricordate la fidejussione che doveva arrivare da chissà quale paese straniero di 20° livello e che si rivelò una bufala?) che unitamente alla figura di merda planetaria hanno reso prive di significato tutte le coppe e i trofei vinti con Vittorione, tanto bono ma tanto bischero. Se poi ci si somma anche la precedente retrocessione in serie B nel 1993, evento mai verificato dal dopoguerra, la mia stima e senso di riconoscimento per Vittorio si estingue: se devo pagare dei trofei come Supercoppa e 2 Coppe Italia – e nessun scudetto! – con la C2, grazie tante ma ne faccio volentieri a meno, ora e sempre. Con tutto il rispetto preferisco veder giocare – ad esempio – Aquilani e Borja Valero che Panarelli, Traversa e Guzzo: suggerisco di andare a vedere su Wikipedia.org la voce “Florentia Viola 2002-2003”, per buona e a futura memoria.
Ottobre 12th, 2014 alle 07:16
Sono dati confortanti,ma sarebbe interessante conoscere quanti nuovi simpatizzanti seguono e “consuma” Fiorentina… 🙂 Perché l’investimento a quello deve portare!
La solidità senza la continuità è come quello che si porta le sue ricchezze nella tomba! Essere il più ricco del cimitero non serve.
Ottobre 12th, 2014 alle 08:14
La notizia è molto rilevante e mi fa piacere che tu la sottolinei con un post.
Poi qualche dubbio sorge. Ad esempio, io da amante del basket guardo i fatti.
Treviso, anni ai vertici con scudetti e coppe, Fortitudo Bologna, anni da protagonista in Italia e con giocatori magnifici, Mens Sana Siena, ultimi 7 scudetti di fila dominando in Italia.
Tre realtà storiche con un passato glorioso ma con una solidità finanziaria sullo stile della finanza creativa della Parmalat.
Oggi queste tre realtà (nel calcio paragonabili circa aInter, Milan, Roma) non ci sono più sono sparite, sono fallite e ripartite dalla serie C.
Non erano finanziariamente ed economicamente solide, ma hanno vinto.
La domanda è: meglio un giorno da leoni o 100 da pecora???
Ottobre 12th, 2014 alle 08:24
Ed intanto, zitti zitti, nonostante la crisi, i pratesi hamno piazzato una squadra in finale mondiale di volley !
Ottobre 12th, 2014 alle 08:25
Sono stato a Gualdo e Gubbio dieci anni fa, non avrei problemi a tornarci domani. Fatemi passare un giorno da leone, poi accetto 100 anni da pecora.
Ottobre 12th, 2014 alle 09:00
Se il Pisano doc ha ragione, di cosa stiamo parlando?
Ottobre 12th, 2014 alle 09:01
Noto con piacere che il Montevarchi non è rimasto impresso solo al sottoscritto…, mentre alcuni lo hanno rimosso, oppure in quell’anno hanno seguito altri sport.
Ps: l’anomalia vera è stata la rometta, sempre indebitata ma competitiva. La lazio almeno ha dovuto ridimensionare l’organico passando da Nesta, Stam e Crespo a Talamonti, Cribari e Tare nel giro di 2 anni. I loro cuginetti erano messi anche peggio e continuavano a pagare i super-ingaggi.
Ottobre 12th, 2014 alle 10:39
Ti ho ascoltato si balotelli
Sei sulla strada giusta
Ma puoi fare molto di più
Il professore di antigrulli nel calcio
Ottobre 12th, 2014 alle 10:49
CecchiGori fallì perché pesto i piedi al proprietario della banca che a due giorni dalla scadenza negò un fideiussione di 220 milioni che gli aveva dato gli anni precedenti. La banca era la Mediolanum. Questo me lo hanno raccontato e non so se sia tutto vero alcuni dirigenti del gruppo. Vittorio era grullo e abbiamo rischiato di non avere più la nostra maglia, il nostro stemma ovvero la nostra storia e la nostra identità…. Contenti voi…
Io sono fiero che una società che come fatturato è piccola, ma che compete per i primi sei posti. Senza serie A non ci so stare e non la baratterei con nulla al mondo. Stando sempre sul filo prima o poi qualcosa si vince. Vorrei ricordare come non siamo andati in champion. Rigore per il bilan un anno e infortuni dei top player quello dopo.
La finale di coppa Italia è andata malissimo e non….. Per colpa dei proprietari…..memoria corta?
Ottobre 12th, 2014 alle 10:54
Il baratto facciamolo serio: baratterete quello che ha vinto CG con quello che ci ha fatto passare?
Io neanche per sogno.
Ottobre 12th, 2014 alle 12:02
Giovane Holden al 37: “Il fatto è che senza investimenti sonori non esiste squadra che vinca, senza esborsi importanti non c’è titolo o coppa da alzare”
Sbagliatissimo: Bayern, Manchester United, Atletico Madrid, Borussia Dortmund, Porto e Benfica sono tutte squadre che hanno vinto e allo stesso tempo hanno sempre guardato alla solidità ed investito solo le risorse provenienti da biglietti, sponsor, tv, merchandising e plusvalenze da calciatori venduti e non quelli delle proprietà (alcune di queste squadre – vedi Bayern – non hanno un proprietario vero e proprio).
Paolo al 41:
“Ci sta benissimo che quando sarò vecchio mi ricorderò più delle gesta della Fiorentina di CG che di quella dei DV (ad ora…).
A me ancora le emozioni di quando c’erano Toldo Bati e Rui Costa non mi è riuscito riviverle con questi.”
Dimentichi una cosa fondamentale. A quei tempi il calcio italiano era il più ricco ed arrivare ai top player (allora chiamati “campioni” – nota nostalgica) era molto più facile e meno costoso di ora.
Un Batistuta che era uno dei tre migliori attaccanti al mondo costava 5 miliardi d’ingaggio (2,5 milioni di euro). Oggi i migliori 3 al mondo prendono oltre 10 milioni di euro.
Oggi è il calcio europeo è molto più ricco di allora grazie a sponsor, stadi moderni e televisioni … il nostro calcio nel frattempo è rimasto al palo. Proprio come l’Italia della politica, del lavoro, della cultura, della società civile …
Ottobre 12th, 2014 alle 12:16
Se fosse un’azienda qualsiasi, niente da ridire, anzi solo un plauso. Ma una squadra di calcio non è un’azienda qualsiasi: c’è di mezzo il cuore, le emozioni e l’ambizione di portare a casa un trofeo (i musei del calcio servono a questo). Cosa diremmo tra vent’anni se nel museo della fiorentina comparissero in bacheca solo copie dei bilanci certificati e sulle tavole dei trofei solo qualche coppa ormai annerita degli anni 60? Quindi non sono affatto d’accordo con la tua soddisfazione. Gli attuali proprietari sono degli ottimi imprenditori e dei pessimi gestori di calcio e delle emozioni che questo si porta dietro.
Ottobre 12th, 2014 alle 13:00
I caroselli in città quando li facciamo?
Ottobre 12th, 2014 alle 13:28
Ombanching, non solo i pratesi son in finale mondiale di Vollley.
Ora si vince anche la finale con gli Stati Uniti.
E se ai Macrolotto s’attrezzano si vince anche la Sciampion liggue di calcio.
Ciao cicala
Immondo
Ottobre 12th, 2014 alle 14:15
Bravo mauro!
Stesso concetto mio.
Sopravvivere dignitosamente può essere un obbiettivo nella vita, non certo nello sport di cui sono appassionato che, al contrario, dovrebbere servire proprio all’opposto: distrarmi dalla vita reale!!
Ottobre 12th, 2014 alle 14:32
mi sembra che tanta gente, o è si memoria corta, o piglia per il sellino. l’alternativa è che sia priva di intelligenza, ma io questo non lo voglio neanche pensare..
Ottobre 12th, 2014 alle 14:42
la squadra Viola sta diventando sempre più attraente per gli addetti ai lavori,in primis i giocatori di calcio.
si stanno gettando le solide basi per un roseo futuro,basta saper aspettare.
intanto godiamoci queste ultime vittorie.
Ottobre 12th, 2014 alle 15:10
X Duca 58
Io non stò dicendo che Vittorio sia stato un esempio da seguire, mi sembra esagerato però dare di fava lessa a chi lo “rimpiange”: penso che chi lo fa è perchè idealizza in lui una gestione più ‘sanguigna’ della Fiorentina, non certo perchè gli manca il personaggio.
Ottobre 12th, 2014 alle 15:22
Ritengo che il significato di questa classifica non sia stato compreso appieno se c’è pure il Siena tra le migliori italiane.
Vorrei però rispondere idealmente a Cognigni che la classifica del campionato non interessa solo a chi ci mette passione, ma pure al “padrone”, che se arriviamo penultimi (faccio per dire) la classifica di Standard & Poor’s possiamo pure ficcarcela … (ognuno concluda come preferisce).
Ottobre 12th, 2014 alle 17:31
La Fiorentina è in ottime mani.Pero’ tu sei un ganzo te è……della situazione politica un tu dici piu’ nulla?Di cio’ che ha detto Diego un tu dici nulla??Avanti popolo….
Ottobre 12th, 2014 alle 18:34
per paolo @75, OK ci siamo capiti, non volevo certo offendere nessuno, se ti sei sentito offeso mi scuso. Ma Vittorio mai più, OK?
Ottobre 12th, 2014 alle 19:20
In tre anni lo scudetto……. Chi lo disse che non me lo ricordo?
Zero titoli e calciopoli in bacheca!!!!
I Della Valle, a me tifoso hanno dato questo per ora….
Che poi ultimamente non stanno facendo male credo sia sotto gli occhi di tutti, ma nello sport conta vincere, il resto serve per far scrivere e parlare tutti gli avvoltoi che vivono ingiustamente grazie al calcio!!!
Ottobre 12th, 2014 alle 20:08
per Paolo post 75
gestione più “sanguigna” della Fiorentina?
mi dispiace ma io di Vittorio ricordo solo i danni, ci fosse stato ancora il su’ povero babbo (che gli dava regolarmente di bischero) certi danni non ci sarebbero stati.
voi vi ricordate le famose ciliegine e i salti sulla balaustra?
beh io di Vittorio mi ricordo:
1, la retrocessione in B per via della leticata fatta nello spogliatoio e l’allontanamento di radice
2, il mrtcato di gennaio 1999 fatto a bischero, se invece di ficini avesse preso che so hubner forse quel campionato sarebbe finito in maniera diversa
3. la carognata fatta a tutti i tifosi viola (non dimenticarti che il soggetto disse che ci avrebbe distrutto) fregandosi gli introiti della società per mantenere le sue ditte fallite
4. in ultimo, sarà anche stato bravo ma il fallimento della sua azienda cinematografica iniziò quando se ne andò la rita rusic che era quella che gli teneva i conti e lo sviluppo delle società.
poi se vuoi un presidente sanguigno…tifa pe ril palermo
senza offesa ma io di vedere la fiorentina fallire mi è bastato una volta sola
come di vederla fare la fine di un bologna o di un perugia o di un bari eccetera eccetera eccetera
saluti a tutti
Ottobre 12th, 2014 alle 21:16
X 76
Il Siena fino a 2 anni fa percepiva una sponsorizzazione spropositata da MPS pari agli ingaggi dei calciatori. Finita l’elargizione sono finiti in serie D.
Ottobre 12th, 2014 alle 21:31
La solidità finanziaria ed economica è la premessa per il raggiungimento di ogni traguardo .
Ottobre 12th, 2014 alle 22:48
Ragazzi, che du’ palle senza Fiorentina…
Ottobre 13th, 2014 alle 07:46
C’è una riflessione da fare secondo me. Il calcio è cambiato tanto. Le società sono Spa non più associazioni sportive. Hanno obiettivi da Spa. Di base c’è l’individuazione di un obiettivo economico da centrare. Un obiettivo sia di breve ma soprattutto di lungo periodo. Poi c’è la strategia societaria per centrarlo. Addirittura oggi, per la maggior parte delle società (esclusi i top team europei direi), lo staff tecnico viene valutato più sulla valorizzazione della rosa a disposizione che sul risultato sportivo (anche se queste due cose sono direttamente correlate). Nel palmares di un tecnico (allenatore o direttore sportivo che sia), ci sta di più quanto è riuscito a far guadagnare alla società che la posizione in classifica raggiunta. Per questo ho la convinzione che valga di più un terzo posto ottenuto con l’Udinese che uno scudetto vinto sulla panchina della Juventus.
In questa ottica, tornando alla Fiorentina, ciò che mi lasciò a suo tempo perplesso fu l’operazione Gomez che da un punto di vista economico andava decisamente controcorrente rispetto alla logica economica aziendale. Mai nella storia della Fiorentina dei DV, si era andati ad acquistare un attaccante di livello mondiale già affermato ai massimi livelli. Abbiamo sempre preso giovani promesse in via di affermazione come era logico che fosse per la nostra dimensione.
Ed il risultato economico/finanziario è figlio di quella gestione oculata. Lo sforzo fatto per Gomez è stato dettato dalla rabbia per il blitz su Berbatov della Juve che ci ruppe le uova nel paniere l’anno prima. Quasi un’operazione dimostrativa che non effettivamente ragionata. Certo si sperava di entrare in CL…oggi sappiamo che nn è andata così (i motivi per una Spa sono irrilevanti, perché non si gestisce un’azienda facendo scommesse).
Ottobre 13th, 2014 alle 09:27
SONO RITARDATARIO
Forse ritardato.
Queste classifiche mi hanno lasciato sempre indifferente. Faccio riferimento anche alle città più vivibili e compagnia cantando.
Non sono attendibili.
Nello specifico posso affermare che comunque una notizia del genere mi può rassicurare. Niente di più.
Molti mi tacciano di DELLAVALLIANO, in realtà sono solo un TIFOSO DELLA FIORENTINA, e per questo mi interessano solo le partite. Il resto lo lascio ai ragionieri, ai dietrologi, agli spaccatori di capelli in quattro.
FORZA VIOLA FOREVER
Ottobre 13th, 2014 alle 10:00
Se fossi il ragioniere della Fiorentina sarei contentissimo.
Invece sono un tifoso della Fiorentina e vivo di emozioni sportive .
In 11 anni siamo arrivati ad una finale di Coppa Italia rovinata .Peggio di tutti.
A livello sportivo dei Della Valle hanno fatto meglio tutte le proprietà precedenti! Ripeto Tutti.
Dai Pontello ai Cecchi Gori lasciando fuori i grandi che ci hanno fatto vincere scudetti e Coppe altrimenti diventa ingeneroso.
Poi se ci volete vendere il puzzo di piedi per aria della Valdaosta ,fate voi , ve la suonate e ve la cantate.Ma i tifosi ora vogliono giocar per vincere.
Io spero che si inizi a vincere qualcosa come ha chiesto anche Andrea Della Valle ,
del bilancio non me ne può fregar di meno.
Ottobre 13th, 2014 alle 12:28
I delusi dalle buone notizie sulla Fiorentina si arrampicano sugli specchi per contestare la validità della graduatoria, come se fosse stata pubblicata dall’esercito della salvezza. La presenza del Siena è stata spiegata da Big, per il Barcellona e il Real Madrid sono note le loro esposizioni bancarie.
Il pisano doc si metta l’animo in pace: la Fiorentina non tornerà a giocare con il Pisa, a meno che non sia essa a risalire. Ma, stando ai risultati, è più facile che si muovino prima la Capraia e la Gorgona…
Ottobre 13th, 2014 alle 13:49
sembra che a molti, il fatto di avere i conti a posto dia quasi fastidio. avrei voluto sentire cosa dicevate quando siamo falliti e ci siamo trovati a perdere 3 a 0 con l’aglianese in coppa italia. secondo me lo fate apposta..
Ottobre 13th, 2014 alle 13:52
Se una società nell’era Champions league parla di scudetto si da per obbiettivo una sontuosa patacca senza valore!! Roba da periferia estrema del circo pallonaro!!
L’unico trofeo che conta è la UCL!! e il torneo che lo concede, torneo che presto, molto presto, diventerà campionato di fatto!!