Noi e le emozioni
Per noi intendo la parte maschile dell’universo e mi riferisco solo agli umani, che comunque già faccio fatica a conoscere e spesso a comprendere.
Stavolta per fortuna la notizia non è cruenta, potrebbe perfino far sorridere e invece dovrebbe far indignare se solo pensassimo di essere al posto della ragazza che si è vista piombare addosso 20.000 sms in 8 mesi dall’ex fidanzato lasciato per gelosia o per quello che le sembrava più giusto fare.
Più la clonazione della chiave del condominio per infilare nella cassetta della lettere missive d’amore, più appostamenti, più tutte le altre cose che una mente malata può fare in queste situazioni.
E’ andata bene perché lo hanno arrestato prima che ci fosse un’altra Lucia Annibali.
Lui adesso dirà che era solo innamorato e a qualcuno parrà pure una giustificazione plausibile mentre invece non c’è proprio niente di giustificabile.
Il problema di fondo sono le emozioni e i sentimenti che nella maggior parte dei casi noi uomini maneggiamo più o meno allo stesso modo di come io potrei operare sul motore di una macchina, cioè malissimo.
Non so bene cosa sia successo nei milioni di anni che hanno preceduto il mio ed il vostro arrivo sulla terra, ma conosco bene l’imprinting che ha accompagnato da sempre il genere maschile: “devi essere forte, nascondere la tua debolezza, devi essere un vincente, sempre”.
Le conseguenze sono quelle del sotterramento delle emozioni e a seguire dell’affermazione di una doppia morale a cui mi sono sempre ribellato, ben prima (questo lo voglio dire con orgoglio) di avere delle figlie femmine.
Una doppia morale che ci porta a desiderare ed essere affascinati da donne intelligenti e libere, anche nella loro sessualità, ma che ci vanno bene fino a quando non diventano le “nostre” donne.
E’ divertente sentire una nostra amica fare apprezzamenti su un uomo, ma se lo fa nostra moglie ci piace già molto meno, mentre invece noi ci sentiamo autorizzati a dire più o meno tutto, battute grevi comprese, perché “tanto si sa, il maschio è cacciatore”.
Il concetto di “nostro” in tantissime situazione non è mai purtroppo il prologo del “noi”, cioè del tentativo di armonizzare insieme due vite attraverso i sentimenti che uomini e donne provano ognuno nella propria specificità.
No, il “nostro” diventa una forma di possesso, a volte veramente patologico, una deriva della vita a cui per troppo tempo le donne hanno detto sì per paura, vergogna e disperazione.
L’amore è un’altra cosa, ognuno ha la propria declinazione e ognuna è giusta a patto che comprenda il rispetto reciproco, ma certamente non si esprime con 20.000 sms in otto mesi.
Settembre 3rd, 2014 alle 07:15
Bella riflessione che condivido appieno.
Complimenti David, e buona giornata.
Lorenzo
Settembre 3rd, 2014 alle 07:25
Stupenda riflessione, piena di amore e rispetto per il genere femminile!
Io sono stato cresciuto nell’amore della mamma e della nonna, oltre ovviamente che da un padre meraviglioso, ma credo che quando un uomo vive a contatto, fin dalla primissima infanzia, con una sana affettività materna, in seguito possa sviluppare un grande rispetto nei confronti della Donna!
Lorenzo, quello grillino! 🙂
Settembre 3rd, 2014 alle 07:26
Settussei buho dillo !
Scherzo, ti quoto, però la parte animalesca presente in ognuno di noi non è un dettaglio che può essere eliminato come se niente fosse.
Sta alla nostra intelligenza sfruttarne i vantaggi e reprimerne quei lati che ormai, nel 2014, sono solamente negativi.
20mila sms in 8 mesi fanno più di 80 al giorno, considerate 8 ore per dormire, fanno quasi uno ogni 10 minuti e questo per 8 mesi ininterrottamente … ma che si scherza davvero !!!
Settembre 3rd, 2014 alle 07:37
Temo tu commetta un errore di fondo: siamo vecchi caro mio. Le nuove generazioni di maschi hanno altri meccanismi mentali rispetto ai nostri. Penso che non abbiamo idea di quanto velocemente la specie umana stia cambiando e con essa il rapporto maschio/femmina. Nei giovani per lo più esiste un mono sesso semi uniforme. I rapporti tra le persone (anche coppie omosessuali) si basano su rapporti di forza che spesso nascondono elementi di violenza. Chi possiede il predominio psichico utilizza violenza psichica, chi il predominio fisico utilizza violenza fisica e temo che sarà così sempre. Poi possiamo parlare di concetto di “amore” ma è bene sapere che è morto nell’ottocento…
Settembre 3rd, 2014 alle 07:37
Ottimo post, che fa pensare! Ritengo che le riflessioni di E. Fromm, sull’essere e sull’avere, siano prossime alle tue e, da parte mia, le condivido pienamente.
Settembre 3rd, 2014 alle 07:59
anche a 0,1 cent a messaggio questo ha speso 2.000 euro di SMS! trascendo da battute e sotto scrivo questa riflessione molto profonda del direttore… profonda e estremamente vera e attuale
Settembre 3rd, 2014 alle 08:18
tutto vero, ma una cosa è l’imprinting del “maschio” che comunque è abbastanza soggettivo, un’altra è lo stalking con 20.000 sms e tutto il resto. a volte penso sia un bene che non abbia avuto una figlia, non so come avrei potuto gestire una situazione simile… è quasi sicuro che non sarei rimasto incensurato.
Settembre 3rd, 2014 alle 08:28
La nostra civiltà ha creato tante discipline di studio del sapere sia scentifico che tecnologico ma la vera “saggezza” è la comprensione di noi stessi. Non c’è una disciplina che veramente ci porti alla conoscenza della nostra vera essenza. Tutto è rivolto all’esterno mai all’interno. Noi maschi viviamo vite surrogate di uomini finti invincibili che non sbagliano mai. E’ poi visto che siamo in tema, il mito degli eroi “calciatori” porta alla considerazione di tanti giovani come a dei falliti “loro sono migliardari e quindi felici, mai mito è più falso che questo, ma porta alla distruzione dell’amor proprio. Per amare gli altri bisogna amara se stessi vedersi dal di fuori e prendersi cura di se come un’altra persona, solo all’ollora si può amare un’altra persona veramente. Altro tema è quello della sessualità. Non siamo in grado di vivere una vera sessualità, non conosciamo il nostro corpo e la religione in tema di sesso fa piu danni che uno tsunami. Altra verità è che l’uomo come la donna non è monogamo. La donna (non tutte chiaramente) è portatrice di sensibilità e dolcezza che non sono nostre ma sono doni che noi uomini non sappiamo apprezzare ma soltanto pretendere. Siamo vittime di altre vittime, spezziamo questa catena che ci rende schiavi…
Settembre 3rd, 2014 alle 08:46
È tutto sbagliato, è tutto da rifare…..
Complimenti per le considerazioni David…
Però la mente umana è davvero una macchina che nessuno riuscita mai a conoscere fino in fondo….
Settembre 3rd, 2014 alle 08:56
Ho l’impressione che venga sempre più confuso nell’opinione pubblica, e non so quanto volutamente, il ruolo dell’uomo in generale con situazioni di patologia mentale che dovrebbero essere trattate e considerate come tali.
I risultati, a livello sociologico, si vedono tutti i giorni con una perdita di identità e di ruolo del maschio.
Settembre 3rd, 2014 alle 09:04
Bellissimo post Io credo che molto si puo fare con l’educazione e l’esempio.
Comunque ho sentito uno psicologico che diceva che già dalle fiabe classiche si ha una distorsione del rapporto di genere fin da piccoli. Quando mai una principessa salva il principe? è una battuta ma mi ha fatto pensare. Nel nostro piccolo, sopratutto come genitori maschi di figli maschi, abbiamo il compito di educarli ad un approccio diverso sia alla’affettività verso le proprie fidanzate e con discorsi e atteggiamenti
Settembre 3rd, 2014 alle 09:15
Parole sante.
Comunque questo tipo di attaccamento morboso, più che un’indole possessiva, evidenzia un’insicurezza patologica.
Io, che di rimbalzoni con le donne ne ho presi tanti, dopo ogni fallimento mi sono sempre detto: vabbè, ci sarà un’altra donna adatta a me in questo mondo!
Questi poveretti invece non riescono a guardare al futuro, per questo non sopportano di essere lasciati.
Certo, ci sono anche gli “uomini d’onore” (si fa per dire…) che non accettano di essere feriti nel proprio orgoglio da una donna, ma secondo me la maggior parte degli stalker è costituita da falliti depressi e repressi, e probabilmente proprio per questo sono ancora più pericolosi degli altri.
Filippo da Prao
Settembre 3rd, 2014 alle 09:38
Vado OT (ma forse neanche troppo) con una notiziola personale che mi piace condividere con gli amici del blog.
Sabato 6 Settembre. Luca-Pisa alla veneranda età di 57 anni si ri-sposa con la donna che da 12 anni mi sopporta e che 8 anni fa mi ha dato una figlia. Il mio testimone di nozze sarà mio figlio maggiore avuto dal primo matrimonio. E questa è la cosa più bella.
Le cose (e qui mi riallaccio un pò al tema) cambiano, gli amori finiscono e rinascono. Io son stato fortunato, i rapporti con la mia ex moglie son rimasti buoni, del passato non si butta nulla tranne gli anni duri della crisi che però abbiamo superato entrambi da persone civili. Non sempre ci si riesce, però nel caso in questione si sfocia nel patologico e come dice Marco Signa, la mente umana è imprevedibile.
Ciao a tutti, mi dovrò prendere qualche giorno di pausa dal blog.
Luca-Pisa
Settembre 3rd, 2014 alle 09:40
CAMBIARE NUMERO DI TELEFONO?
Settembre 3rd, 2014 alle 09:53
Approvo il tuo post e le tue parole credo provengano dal cuore avendo tu figlie femmine, come me,ben sapendo quindi cosa si prova sentendo quasi ogni giorno notizie di atti di violenza nei confronti di ragazza, donne e bambine.
Oggi più di ieri sono convinto che nell’approccio con l’altro sesso(ma forse in generale con le altre persone) fondamentale rimane l’ambiente in cui si vive e l’educazione che fin da piccoli si riceve.
In una famiglia dove la donna ( mamma, sorella, figlia che sia) viene rispettata come persona ancor prima che come individuo del gentil sesso, è molto probabile che un ragazzo e poi un uomo, si rapporti con la controparte femminile con lo stesso rispetto che gli è stato di esempio, anche vivendo in una società che, da questo punto di vista, manda messaggi contrastanti riguardo a ruoli e comportamenti da tenere e con una crescente deriva morale abbastanza evidente.
Poi, evidentemente, bisogna distinguere i casi di patologie comportamentali e mentali, come mi sembra siano quelle da te citate nell’esempio, che vanno affrontate a livello psichiatrico oltre che dal punto di vista della sicurezza degli individui presi di mira.
Qui però non mi addentro perchè non ne ho le competenze.
Saluti
Lucky
Settembre 3rd, 2014 alle 10:03
Bella riflessione David. Ma da buon fiorentino non posso risparmiare la battuta: spero almeno che la signora/signorina abbia attivato una tariffa con autoricarica… 20.000 sms * 3 centesimi l’uno = 600€, ci compri un iPhone5 e cambi numero 😉
Settembre 3rd, 2014 alle 10:03
Buongiorno David, oggi purtroppo disapprovo in pieno: PREMESSO che quell’imbecille deve essere preso a calci nel culo 20.000 volte e forse più, ma via 20.000 SMS state scherzando?? Basta cambiare il numero ( costo 5 euro) e l’imbecille a chi scrive?? Una che si fa arrivare 20000 sms in otto mesi mah… dopo i primi 100/200 SI CAMBIA NUMERO e cosi il focoso innamorato si attacca al …
Lo stesso per il portone, si cambia chiave.
Attenzione, anche mia madre mi ha incuccato il rispetto per le donne. E questa regola la seguo da oltre 50 anni. Però, e qui David non ti seguo, ma avete ami sentito i commenti delle donne??? Spesso peggio di quelli degli uomini. Ma avete mai avuto a che fare con una donna ossessionata per un uomo?? Sono cazzi amari. La differenza è che l’uomo diventa violento ed è qui che la legge non tutela per niente. Ma dai 20000 sms e la ragazza non cambia numero… svegli siamo nel 2014, inoltre esiste la possibilità di risalire all’autore dei messaggi. Dieci anni fa ( non ieri) mia figlia veniva molestata telefonicamente ( con numero sconosciuto) da un ex del fidanzato. Abbiamo fatto denuncia ed ottenuto di sapere dalla magistratura da dove venivano le telefonate. Senza ricorrere alla denuncia ( spesso inutile) ho preso appuntamento con la ragazza… senza violenza ma con parole forti ma forti ho fatto capire alla interessata che gli “conveniva” SMETTERE!! Non l’abbiamo più vista ne sentita! Certo anche mia figlia poteva aspettare altre 10000 telefonate e magari 100000 sms….. dopo qualche settimana cambio numero!
Settembre 3rd, 2014 alle 10:09
Sono i frutti del consumismo.
Niente ha un valore in se: non un cellulare, non un lavoro, non un televisore, non un vestito.
In questa in-civiltà, niente vale niente.
Nemmeno una donna.
Settembre 3rd, 2014 alle 10:40
@17
Scusa Claudio%2, ma non sono per niente d’accordo. A parte che cambi telefono quando è uno stalker sconosciuto, non quando sa dove abiti e dove ti sposti.
Ma il principio più importante su cui vorrei scambiare con te il mio punto di vista è un altro:
La responsabilità dello stalking non si può dividere, sta da una parte sola.
Come quelli che quando leggono di donne picchiate dicono… “beh anche lei però….poteva andarsene…poteva sceglierne un altro…”
No, per me non ci siamo, la colpa sta da una parte sola.
Settembre 3rd, 2014 alle 10:41
cambiare numero poteva essere la soluzione sbagliata e creare una condizione di pericolo: quando il molestatore, chiamando ripetutamente, si sente rispondere che il numero è disattivato è capace di andare a cercare personalmente la ragazza in questione. stiamo parlando di uno almeno “un pochino scosso”.
Settembre 3rd, 2014 alle 11:05
X babboviola#19 e Deodato#20: ho specificato che lo stalking va preso 20000 a calci nel sedere… solo che non si può far arrivare 20000 sms: si cambia il numero. Cosa significa che lui sa dove abita la ragazza? lo sa anche se cambi il numero. Se poi cambiare il numero significa farlo diventare subito un criminale perché si arrabbia..allora viviamo mesi e mesi nel terrore. La ricetta con gli stalker è quella di denunciarli una volta…poi sta alla famiglia della ragazza PRENDERE LE GIUSTE MISURE… ci sono decine di casi che dopo anni di denunce si arriva alla tragedia. Questi mascalzoni malati devono essere presi e… ( a scanso di equivoci, io nel mio racconto ho specificato di non aver usato assolutamente violenza, verbale si). Se insistono allora rimedio più “deciso”. Chi viene molestata da uno stalking NON VIVE TRANQUILLAMENTE e la vita diventa un inferno. Quindi, siccome le denunce (la prima si) non servono a niente, bisogna aiutare la ragazza in questione. Non basta piangerci addosso.Chi commette simili azioni ( malato, ossessionato etc.. ma sempre colpevole) va messo in riga, prima con le buone e poi con le cattive. Ed è compito della faiglia e di chi vuole bene alla ragazza, NESSUNO ha il diritto di fare simili azioni.
Settembre 3rd, 2014 alle 11:06
Basterebbe non dimenticare due “classici” come Dalla Parte delle Bambine e il Secondo Sesso per comprendere come la società moderna inculchi sin dall’infanzia, anzi anche in fase di gestazione dei modelli che alla lunga portano a queste deviazioni.
Settembre 3rd, 2014 alle 11:09
Bel post Direttore pregno di verità assolute che dovremmo sempre tener presenti per cercare di rendere più umano e civile il rapporto tra i due generi …….e nel 2014 sarebbe anche ora!!
l’unico vero ostacolo che molte volte impedisce la comprensione e il rispetto reciproco tra i due sessi è la diversa fisiologia ormonale ……..testosterone ed estrogeni producono segnali di trasduzione diversi c’è poco da fare non solo riguardo la sfera sessuale e riproduttiva ma anche e soprattutto riguardo quella comportamentale ecco spiegato perchè a me non dispiacerebbe affatto ricevere 20000 sms da una bella topolona e anche qualche appostamento sarebbe più che gradito….
se non ci sforziamo nel comprendere e nell’accettare questa biodiversità il rapporto tra i due generi sarà sempre conflittuale…..e poi il genere femminile andrebbe sempre rispettato a priori (anche quando il loro centro del pensiero si manifesta più labirintico ed enigmatico di quello maschile)se non altro perchè ci dona la vita
Settembre 3rd, 2014 alle 11:11
chissa’ che piano telefonico aveva per mandare 20.000 sms
Un grande in bocca al lupo a Paolo da Pisa, gran bella notizia, deve essere strano …ri-sposarsi, sono contentissimo per voi.
vdz
Settembre 3rd, 2014 alle 11:12
E nemmeno scrivendo, banalmente, “ti amo” sul muro fronte casa.
Bravo David, uno dei migliori post.
Settembre 3rd, 2014 alle 11:30
David, d’accordo al 100%. Tra forte e vincente da una parte e ossessivo con sms a ripetizione etc. ce ne passa: credo che in certe situazioni se dopo un avviso, una telefonata, un messaggio la situazione si mantiene, allora una farebbe bene (potendolo e sentendosi in grado di farlo) a assoldare due buttafuori e fargli dare una serqua di legnate quasi inoffensive ma con avviso finale di lasciar perdere, sennò la volta dopo è peggio. Certo non è un bel ragionamento ma con certa gente non sentono altra musica, vedresti che dopo qualche bernoccolo gli passerebbe il ruzzo.
Settembre 3rd, 2014 alle 12:14
si vede che non aveva un niente fa fare.
RISPOSTA
qualcosa di meno idiota non lo potevi scrivere?
Magari se ti impegni, ce la fai
Settembre 3rd, 2014 alle 12:39
torino.repubblica.it/cronaca/2014/09/02/news/perseguita_la_ex_moglie_i_fratelli_di_lei_lo_prendono_a_bastonate-94865971/
Solidarietà ai due fratelli.
Almeno qualche uomo che fa ancora l’uomo è rimasto.
Settembre 3rd, 2014 alle 13:08
Parole sante David
Settembre 3rd, 2014 alle 13:27
WOMAN FOR EVER..
Post di riflessione per tutti coloro che non conoscono il rispetto,l’amore
la comprensione,il supporto che in modo
naturale gli uomini dovrebbero alle
donne…..
Troppe parole spese inutilmente per un genere di sotto cultura maschilista e padronale che male si associa ai nostri giorni. Vedo le nuove generazioni di maschi migliori delle precedenti,ma noto spesso casi in cui l’educazione di ‘casa’ non ha mutato di una virgola quella di 50 anni fa,e questo è colpa di quei genitori che ancora sono radicati ad insegnamenti
da inquisizione…
Speriamo nel domani dei nostri ragazzi e ragazzi,che siano migliori delle nostre generazioni e si rispettino e si amino
purgati dall’ignoranza di un paese che
poco li educati…
UdF
Settembre 3rd, 2014 alle 13:41
Ne fai “solo” una questione di emozioni, ma ometti secondo me l’aspetto culturale. Credo che da Italiani, mediterranei, latini, siamo molto indietro rispetto ad altre civilta’ dove la parita’ tra i generi, la dignita’ della donna si sono sviluppati e il senso del possesso (che notoriamente fu prealessandrino) e’ molto minore. Qusto non per sminuire la tua riflessione, solo per dire che la cultura c’entra eccome.
Settembre 3rd, 2014 alle 16:06
Modesto parere. Anzitutto preciserei parlando di ‘imprinting’ che si parla dell’italico maschio. C’è molto di meglio ma anche molto di peggio (vedi islam).
“Io prendo te come mia sposa” … no, io “prendo te come mia cosa”. Se ne parla dagli anni ’50. Il problema dell’amore penso che trascenda il genere (maschile, femminile). Io non ho mai sentito parlare di matrimonio di interesse fatto da un uomo, ad esempio, con la frequenza di quanto se ne parla per le donne. A questo tipo di ‘prostituzione’ (volendo) non ci si pensa, i giornali che trattano questioni di genere scrivono contenuti simili al tuo post; Contenuti simili al tuo, resi ancor più sacrosanti dal numero infinito di agenzie stampa, giornalai e pennivendoli ai quali non sfugge proprio nulla. della ‘prostituzione’ inconsapevole femminile nessuno tratta. A questo tipo di prostituzione inconsapevole (quanto inconsapevole?)non ci si pensa, non è passibile di denuncia, non crea problemi sociali. Non è fenomeno di costume sui giornali. Non lo è mai stata, neppure quando l’unico modo per ‘realizzarsi’ di una donna era il matrimonio. Ma quanti uomini continuano a sentirsi dire ti amo e non è vero? La cultura , l’educazione ricevuta ci ha formati così, IN ITALIA; uomo e donna. E i ‘tempi moderni’ ci stanno cambiando , per fortuna. Tutti sanno quando è stato abolito in giurisprudenza il ‘delitto d’onore’.Mica tanto tempo fa! Altro che sms negli anni 60! Le emozioni, a mio modesto parere non c’entrano proprio nulla.Va benissimo invece riferire tutto a ciò che tu chiami imprinting, ma con la precisazione che ho fatto all’inizio. Altrimenti sembra che uomini e donne siano cerebralmente diversi. Il nostro agire, uomini e donne, è il frutto di condizionamenti socio – culturali che stanno scomparendo, con grande rammarico per chi deve campare sulla cronaca rosa-nero (non quella del palermo e non certamente tu, David).
Settembre 3rd, 2014 alle 16:36
Quello si chiama ossessione, macché innamorato. 20.000 sms fanno circa 3.000 euro in tasca a Wind, Vodafone o Tim! ma si può essere così suonati?!? a me viene da ridere se non fosse che poteva finire male questa ossessione. 3.000 euro! buttati nel cesso!mah, me ne ritorno coi miei cani, loro sì che hanno la testa a posto. Vecci vecci.
Settembre 3rd, 2014 alle 16:45
Tu arrivi a perseguitare una persona Donna o uomo che sia ,quando nn ti rendi conto della differenza che c’è tra “Cosa” che puoi Possedere ed essere umano che devi rispettare inquanto tale.
Ogni essere umano è ” Padrone ” solo ed esclusivamente di se stesso.
Conteviola
N.b Per esperienza vissuta vi posso garantire che il cervello di queste persone
va completamente in Tilt come i magici e vecchi Flipper
Settembre 3rd, 2014 alle 17:42
Molte volte nella mia vita sono stato mollato da donne di cui ero innamorato e mi sembrava di impazzire. La sensazione di frustrazione la conosco bene, come penso molti di noi. La differenza tra una persona sana e una malata sta nell’accettare una cosa che all’inizio sembra impossibile da somatizzare. La persona sana soffre e all’inizio non se ne fa una ragione, ma poi col tempo accetta il fatto compiuto e ne esce, la persona malata no e da sfogo a tutte le sue bassezze che poi quasi sempre sfociano nel dramma. Fa però impressione pensare che c’è una fase iniziale, in situazioni come queste, in cui menti sane e menti malate sono accomunate. Alcune volte mi viene da pensare a questa cosa. La cosa angosciante poi è che il più delle volte queste nefandezze sono compiute da persone che nella vita, lavorativa o di relazione in genere, appaiono integerrime.
Settembre 3rd, 2014 alle 18:17
Certo dà da pensare che un thread su un tema così profondo e complesso abbia finora raccolto un quinto dei commenti di quello sulle paturnie di Antognoni sulla Nazionale…
Settembre 3rd, 2014 alle 18:52
X Luca-Pisa: errare è umano, perseverare è diabolico!!! Scherzo! Tanti auguri!!!
Settembre 3rd, 2014 alle 19:20
@36 Ti stupisce?
A me no assolutamente, quando si dice che agli italiani quando gli dai il calcio puoi far loro qualsiasi nefandezza che non gliene importa, è una sacrosanta verità!
Siamo fatti di eccellenze, di individualità incredibili ma come popolo non esistiamo, siamo a dei livelli infimi, un gregge di pecore ha più coscienza collettiva di noi!!
Settembre 3rd, 2014 alle 20:13
Nove video su dieci di canzoni passate sulle reti giovanili sono girati con la bellona di turno che scodinzola e il ragazzotto cazz@ne beone che anela biascicante la congiunzione con siffatte procaci signorine.
Voi dite che il costume sta cambiando?
No.
La donna è ancora l’oggetto del maschio, come succede anche nel regno animale.
Regno che non scordiamo , ci appartiene a pieno diritto.
Basta andare in un qualsiasi raduno, che sia di auto o di francobolli, ad ogni vetrina, ad ogni stand c’è la bellona in minigonna a fare da specchio per le allodole.
Ho visto delle cose al Bologna motor show da vomito.
Quando cambieranno queste piccole cose che sono il segnale de cosiddetto progresso, la gente si accorgerà che le donne son fatte per essere amate.
E per amore intendo non le cottarelle o le passioni che durano dall’alba al tramonto ma l’amore che ti fa invecchiare con la donna della tua vita.
Nel bene , come nella cattiva sorte, finchè morte non separi, e possibilmente in una unione santificata dai figli, che sono il fine ultimo di questa vita.
Riappropriamoci del sistema famiglia se davvero si vuole rimettere a posto la società.
Senza darsele, senza strangolarsi, senza accoltellarsi e senza avvelenarsi.
le migliori cose a tutti
Immonda bestia
Settembre 3rd, 2014 alle 20:31
Claudio forse ho frainteso il senso del tuo post. Sulla reazione “collettiva” delle persone che circondano la ragazza sono d’accordo e prima delle minacce e poi delle botte proverei come familiare della perseguitata o del perseguitato ad andare dalla famiglia di chi si sta comportando in quel modo. La collettività, ristretta alle conoscenze delle due persone, può fare molto secondo me. A me è capitato che un amico nella compagnia in cui lavoravo faceva appostamenti pedinamenti e spiava le sue mail perché mollato. Abbiamo lavorato in gruppo e alla fine si è calmato ed ora ha una famiglia con due bimbi meravigliosi con un’altra donna.
Però alla fine se non si riesce proprio allora du ceffoni dati sodi sono il minimo.
Settembre 3rd, 2014 alle 20:48
Mai generalizzare.
Ovviamente c’è quel tipo d’uomo, e non da oggi. È sempre esistito e, purtroppo, in alcune comunità anche molto diffuso.
Ma è una fotografia con la quale non ritrovo ne me, ne la gran parte della gente che conosco…
Auguri a Luca Pisa.
Settembre 3rd, 2014 alle 20:55
Rispetto per tutte le persone in special modo per i più deboli: gli uomini. Dai ammettiamolo le donne sono avanti anni luce sin dalla tenera età. Esserne coscienti dà un grande valore aggiunto nei rapporti interpersonali . Noi siamo più rancorosi e crediamo di essere dei ganzi quando qualche sciagurato fa loro paura, ma mentre noi tentiamo di far paura, loro ci hanno già fatto male 🙂
Settembre 3rd, 2014 alle 21:48
Quoto Immonda 39.
Settembre 3rd, 2014 alle 21:54
bellissimo post…. e anche, in sequenza, l’11 12 e 13… ho sentito anch’io quella trasmissione sulle fiabe e ci sono rimasto come un grullo…non ci avevo mai pensato… fin da bambini il concetto inoculato nel cervello è l’uomo cacciatore/possessore e soprattutto salvatore….. cambiare sarà durissima….poi,la butto sul ridere, al 10° sms io cambiavo scheda telefonica….
Settembre 3rd, 2014 alle 22:17
Premetto che ha questo individuo andrebbe messo in galera e fatto un bel I.g.p. Ma dico anche che ci sono tanti altri casi in cui sono le donne che rovinano la vita degli uomuni!!!!
Settembre 4th, 2014 alle 08:49
Manca il rispetto per la vita, che è la cosa più sacra che esista. Sembra scontato, ma tutti noi ci scanniamo a vicenda per qualsiasi cosa, ci arrabbiamo per cose stupide, siamo arroganti.
Il cambiamento comincia dentro di noi, ognuno di noi. Vediamo da fuori tutto quello che non ci piace, ma ogni tanto guardiamo anche dentro di noi e proviamo a fare azioni diverse, di valore.
Alla fine, la società siamo noi, no?
Settembre 5th, 2014 alle 08:23
grazie David un altro bel pezzo come ormai ci hai abituato, con il coraggio di prendere le distanze da certi luoghi comuni,so della tua “antipatia”verso facebook, ma credo che certe riflessioni andrebbero divulgate con ogni mezzo, così ti chiedo se posso pubblicarlo, questo, ma anche per molti altrituoi post a mio modesto avviso dovrebbero trovare visibilità.chiaramente indicando l’autore.
un saluto
Daniele
Settembre 5th, 2014 alle 11:22
Caro David,
ho un’osservazione di farti, pertinente al tuo post.
Mercoledì 3, verso le 19.10 circa, stavo sentendo – come sempre – il Pentasport; in studio c’era un commentatore con una ragazza (scusami ma non ricordo i nomi) ed al telefono c’era un vostro corrispondente che commentava la prossima partita della Fiorentina e le bellezze del lago di Lugano.
L’inviato diceva di esserci stato con la commentatrice da studio; il commentatore di studio, un paio di volte, ha accennato a cene a lume di candele fra i due.
La ragazza ha glissato un paio di volte, tirando avanti sul proprio commento alla Fiorentina, dando evidenti segni (almeno ad un ascoltatore) di non gradire e di voler far cadere la battuta che accomunava i due maschietti.
Questo non è come mandare 20.000 sms ma nel suo piccolo anche questo episodio dimostra come quando ci sia una ragazza nei dintorni i maschietti sono sempre tentati di fare discorsi … a pitoro, come si dice dalle mie parti.
Se ci fossero stati tre maschi, il discorso sarebbe rimasto sempre sull’estrema professionalità.
A modo suo, ho percepito il fastidio della ragazza o almeno così m’è parso.
Occhio, gli ascoltatori sentono.