Il massimo della vita
Com’era quella pubblicità?
Certe cose non hanno prezzo, per tutto il resto c’è…
Ecco, questa cosa per me non ha prezzo.
La prendo da molto lontano, marzo 1987: in una delle tante pause di riflessione con l’allora storica fidanzata mi concedo un diversivo a Bologna con una cara amica di Ferrara, che conosceva benissimo la città.
Domanda tendenziosa: “ma tu sai dove rimane via Paolo Fabbri?”.
La faccio breve: suono al numero 43 e apre il Maestro a cui con una faccia di bronzo e dopo essermi dichiarato innamorato pazzo delle sue canzoni chiedo un’intervista.
Siccome lui è Francesco Guccini, cioè per me il massimo della vita, non solo non mi sbatte fuori a pedate nel fondo schiena (era più o meno l’ora di cena), ma addirittura mi dice di tornare un paio d’ore dopo per fare due chiacchiere.
Abbandono ogni proposito di battaglia uno contro una sui sedili ribaltabili della mia Golf e comincio a buttare giù domande su domande: alla fine viene fuori una cosa decorosa che con Saverio trasformiamo in uno speciale radiofonico misteriosamente per molti mandato in onda alla radio.
Ieri, oltre 27 anni dopo, grazie alla straordinaria partecipazione di Fabio Rosselli sono riuscito a consegnare la t-shirt del Pentasport e Radio Blu al Maestro che si è (pare) divertito ad ascoltare la storia della mancata consumazione del 1987 e sembra che, sempre grazie a Fabio, il sottoscritto abbia pure diritto ad uno strapuntino alla prossima festa a Pavana nell’agosto 2015.
Più di così ci sarebbe solo cantare qualcosa con lui, per esempio “Una altro giorno è andato”, però capisco di essere già abbondantemente nel mondo dei sogni…
Agosto 4th, 2014 alle 20:52
Ho visto per la prima volta un concerto di Guccini nell’estate del 1980 alle Cascine. Era la fine di luglio; lo spettacolo era diviso in due parti: prima Guccini e poi Claudio Lolli. Ricordo ancora la magia di quella sera; il Maestro ( come giustamente tu lo chiami ) aveva già un vasto repertorio e mi emozionò come poi avrebbe fatto tutte le volte che l’ho ascoltato dal vivo negli anni a venire e Claudio Lolli mi commosse cantando ” Michel “, canzone che non conoscevo. Guccini lo ascolto ancora oggi e rimango sempre incantato dai bellissimi versi che negli anni ha composto. Mi piacerebbe tanto che tornasse a cantare in pubblico per andarlo a sentire con i miei figli, ma penso che sia molto difficile.
Agosto 4th, 2014 alle 21:42
So che probabilmente non siamo normali, ma t’invidio, anche per me Francesco è il massimo… quando ascolto le sue canzini in casa mi chiedono, sei triste? Sei depresso…. ed io rispondo con le sue parole…nemmeno dentro al cesso possiedo un mio momento….
Agosto 4th, 2014 alle 22:10
Caro David permettimi questo breve OT…
solo x dire che dopo un lungo viaggio durato 8 mesi sono arrivati al terminal di Careggi Camilla e Tommaso.
Tommaso sara’ un accanito tifoso viola, e’ fuori discussione, spero competente e con senso critico, Camilla al contrario sara’ indirizzata dalle 2 sorelle alla fede genoana, (spartizione equa), anche se di nascosto ogni notte le faro’ sentire la registrazione dei gol del 4-2 con la Juve (radiocronaca di Guetta), x vedere se all’eta’ della ragione la possiamo recuperare…
Un saluto a tutti
Vdz
RISPOSTA
strepitosi!
auguri a tutti, viola e genoani,
David
Agosto 4th, 2014 alle 22:14
Ecco, con questo post ti sei riscattato bene 🙂
Immenso maestro!!
Agosto 4th, 2014 alle 22:25
Fra “krapfen” e “boiate” le ore strane son volate,
grasso l’ autobus m’ insegue lungo il viale
e l’ alba è un pugno in faccia verso cui tendo le braccia,
scoppia il mondo fuori porta San Vitale
e in via Petroni si svegliano,
preparano libri e caffè
e io danzo con Snoopy e con Linus
un tango argentino col caschè!
In una sola parola: BOLOGNA.
Grande canzone e gran bella città, ma soprattutto GRANDE “MAESTRONE”.
Complimenti per il post, dedicato al cantante/poeta italiano che amo di più.
Si, in effetti, queste cose non hanno prezzo…
Agosto 4th, 2014 alle 22:47
Eppure a volte non mi spiacerebbe
essere quelli di quei tempi là
sarà per aver quindici anni in meno
o avere tutto per possibilità.
Agosto 4th, 2014 alle 23:21
Ci provavi con una cara amica di Benedetto Ferrara ???
Agosto 4th, 2014 alle 23:24
Ci sono speranze di ospitare Guccini a radio Blu, magari chiedendogli di cantarel’avvelenata?
Mi sembra di ricordare un posto in cui apprezzavi Gaber, lo metti al secondo posto e dove metti De Andre?
RISPOSTA
Gaber forse secondo, poi a ruota senza ordine preciso De Gregori, Venditti, Vecchioni, Paoli.
De Andrè non mi ha mai fatto impazzire tranne che per la Canzone dell’amor perduto, che ho scoperto molto tardi, ciao
David
Agosto 5th, 2014 alle 01:01
Guccini, De Gregori,Venditti, i fratelli Bennato, Claudio Lolli,Pino Daniele,ogni canzone era una magia di testi, o di arrangiamento musicale , a volte entrambi.
Li sentivi parlare e sembravano professori universitari, li sentivi cantare e ti aprivano il cuore e la mente.
La generazione di oggi ha i figli di Maria e quei matti che fanno le rime volanti dentro una rete metallica par d’essere a vedere il film mad max.
A tredici anni stetti un mese senza bigliardino e senza chicchi per comprare Lotus il triplo dal vivo in Giappone di Carlos Santana che costava uno stonfo.
Con dei cari amici di blog si va spesso in un locale fiorentino dove fanno cover di vecchi brani degli anni 70.
Certe volte ci sembra d’essere dei fortunati che hanno vissuto un periodo musicale irripetibile, certe altre volte ci sembra d’essere dei dinosauri in attesa del bigbang.
Mah!
Immonda Bestia
Agosto 5th, 2014 alle 02:17
In quel periodo chiesi ad un mio amico bolognese se era vera la fama delle bolognesi in una speciale arte sessuale.”si sono brave”fu la risposta “ma le ferraresi ci tengono di più”.Io, pur avendo studiato a Bologna e non avendo mai bazzicato con ragazze bolognesi e ferraresi rimasi li a quelle parole incazzato come “una loomotiva”.Guccini in un periodo precedente al tuo incontro lo trovai molte volte alla “Osteria dei Poeti”.Qui la smetto perché partirebbe il periodo dei ricordi e dei rimpianti.Forza Viola.
Agosto 5th, 2014 alle 06:27
Bel ricordo David, purtroppo Guccini non mi ha mai appassionato musicalmente anche nwglu ultimi anni ne ho apprezzato l’umanità che usciva da alcune interviste.
Ne approfitto invece per mandare un abbraccio a zachini per il lieto duplice evento che è quanto di meglio un uomo può desiderare dalla vita.
Se poi diventano tutti e due tifosi viola meglio!
Auguri!
Lucky
Agosto 5th, 2014 alle 07:11
Campo sportivo della Reman, mi ricordo di averci sentito Guccini direi nel 1977, tutti seduti per terra e lui che cantava “La locomotiva”……e oggi che ho trovato del salame fatto da un norcino* di Pavana – che dice di conoscerlo bene, capirai, sono tre gatti – mangio e me lo ricordo.
P.S. *Savigni, mercato San Lorenzo di sopra.
Agosto 5th, 2014 alle 07:26
De André, Guccini, Lolli in rigoroso ordine alfabetico, non saprei altrimenti l’ordine di preferenza.
Mi fa piacere soprattutto sentir nominare dagli amici del blog Claudio Lolli, troppo sconosciuto per non essersi venudto al sistema discografico, ma straordinario poeta.
Io l’ho scoperto proprio attraverso Guccini, perché volevo conoscere chi era l’autore di una delle sue canzoni più belle (per me), Keaton, pressoché interamente scritta da Lolli.
Gran bel post. Condivido il pensiero di Immonda, mettendo una e al posto della o: fortunati e dinosauri…e a culo tutto il resto!
Agosto 5th, 2014 alle 07:34
Quando facevo l’università, assieme a due compagni di studi e cazzeggio, si decise di andare a trovare Guccini a Pavana.
La scena fu simile a quella che hai descritto tu: lui gentile e disponibile, nonostante ad avere avuto la stessa idea quel giorno di estate fossimo circa in 15…
Ci chiese cosa si faceva nella vita, diceva che l’università dovevamo finirla, non come lui che si era fermato proprio alla fine, perché a quei tempi aveva altro per la testa. In quel momento, un alternativo con maglia del Che di ordinanza, che aveva inteso fischi per fiaschi, proruppe con un imbarazzante: “Grande, sempre contro i’ssistema abbestia”. Subito rintuzzato dallo sguardo di Guccini, che ebbe la bontà di non umiliarlo sottolineando come lui intendesse le ragazze, non la politica.
Poi parlammo insieme di una delle mie canzoni preferite, Shomèr ma mi-llailah, che è un’espressione ebraica e una citazione di Isaia.
Agosto 5th, 2014 alle 07:36
La doppietta di Van Der Zachinen entra di diritto negli annali del calcio.
🙂
Agosto 5th, 2014 alle 07:57
Ben arrivati a Camilla e Tommaso! Certo che dopo quel lungo viaggio, ritrovarsi di fronte al Zachini, avran pensato “oh che scherzo è questo???” 😜😜😜
Con mia moglie son stato meno democratico: i gemelli maschi son cresciuti a pane e Fiorentina (nonostante mia moglie li porti tutte le estati ai Genoa Camp) e la bambina ha voluto chiamarsi Viola…
Ancora Auguri!!!!
Per il thread, scusate, ma son fuori luogo… Son cresciuto con i Duran Duran, Madonna, Nick Kershaw e compagni bella. Addirittura il mio concittadino De Andre, l’ho conosciuto nei concerti memoriali…
Un’ultima cosa: all’inizio del campionato, quanto mancaaaaaaa?
Agosto 5th, 2014 alle 08:09
Davide se ti interessa:
Mercoledì 13 Agosto,Proloco Estate 2014 presso Molino del Pallone (Parco Fluviale), Francesco Guccini e Deborah Kooperman parlano di musica, libri e ricordi.
Per chi non lo sapesse Molino del Pallone è tra Pracchia e Porretta
RISPOSTA
Grazie!!
David
Agosto 5th, 2014 alle 08:19
Auguri e complimenti all’amico Zachini. Alla prima occasione lo aspettiamo al Marisa per brindare.
Guccini, De Gregori, De Andre le colonne sonore della mia gioventù.
M.T.
Agosto 5th, 2014 alle 08:21
Grande Zachini, doppietta da urlo e auguri vivissimi, viola o non viola. Mi unisco agli appassionati di Lolli, grande poeta sempre rimasto se stesso, mai entrato nelle logiche discografiche. Immonda, diranno i più giovani… ma da che pianeta vengono questi? Dai un pò di nostalgia ce la dovete concedere!!
Agosto 5th, 2014 alle 08:23
Non ci crederai, ma essendo a Bologna per lavoro, ho già chiesto informazioni su come si arriva in via Paolo Fabbri. Prima che finisca questo progetto il pellegrinaggio lo faccio.
Guccini è un grandissimo, ma De Andrè devi ascoltarlo meglio, secondo me…
Ciao.
Pier Luigi
Agosto 5th, 2014 alle 08:25
Zachini, Mazel tov!! Mazel tov!!
Agosto 5th, 2014 alle 08:39
Claudio Baglioni al primo posto per la voce più bella, De Gregori secondo per i testi più belli (unico cantautore al mondo che mette parole di cinque sillabe in una canzone); De Andrè al terzo perché è un pittore musicale, Celentano quarto perché è l’ultimo artista vivente della vecchia generazione, Renato Zero quinto perché è l’ultimo artista vivente della nuova generazione, Gino Paoli sesto perché se scrivi canzoni per la Sandrelli e la Vanoni ti vengono bene per forza (te lo immagini il broncetto della Vanoni durante un amplesso o la Sandrelli di tre quarti ????), Vecchioni settimo per la sua musica semplice ma intellettuale, Guccini ottavo soltanto perché gli altri vengono prima di lui.
Venditti è un po’ come Aquilani, l’aria romana la tollero sempre meno.
Ci sono poi delle perle sparse: “Il nostro concerto” di Bindi è un capolavoro, alcune canzoni cantate da Mina o da Mimì fanno accapponare la pelle, il primo Battisti ha creato la musica pop italiana come i Beatles hanno fatto in Inghilterra e nel mondo salvo poi rovinare tutto con il periodo panelliano (insopportabile), la voce di Antonella Ruggiero in “vacanze romane” sembra la colonna sonora del film omonimo, Giuni Russo……
Quando guardo X Factor rimpiango la Corrida.
Agosto 5th, 2014 alle 08:43
noto che invece sei sempre d’accordo con quello che dice Matteo. De gusdtibus
RISPOSTA
No
Agosto 5th, 2014 alle 08:50
Guccini grandi liriche, potenti e sferzanti.
Musicalmente troppo minimalista.
Lo ritengo un poeta più che un musicista.
Hanno dato molto più carattere musicale e arrangiamenti rockeggianti i Nomadi, di cui ho maggiori rimpianti di quei tempi.
Non oltre i tempi di Augusto Daolio, chiaramente.
Agosto 5th, 2014 alle 08:52
È proprio il caso di dire “l’amore fatto alla boia di un giuda, sul sedile di una golf!”. Pensate se davvero avesse fatto la tournée con Faber, cosa non veniva fuori!
Agosto 5th, 2014 alle 09:06
DA BEPPE LIVORNO
FRANCESCO IL PIU’ GRANDE DI TUTTI
NE SONO DA SEMPRE INNAMORATO, E’ IMMENSO !!!
BEATO TE
UN SALUTO
Agosto 5th, 2014 alle 09:10
Auguri zachini, e complimenti perchè 4 figli (se ho fatto bene i conti 🙂 ) di questi tempi sono una traguardo per uomini coraggiosi…io ne ho due e già mi sento un eroe!
Tra l’altro anche il mio maschietto si chiama Tommaso ed è nato un mese fa, magari da grandi si troveranno insieme allo stadio a tifare la viola chi lo sa?
Auguri di nuovo e non disperare per le femmine, possono ancora redimersi…
Filippo da Prao
Agosto 5th, 2014 alle 09:53
Grande Guetta, ti invidio un po’ perché ho spesso provato ad immaginare le sensazioni nel poter discorrere un po’ con lui o con Roberto(Vecchioni). Ma sono sicuro che non riuscirei a proferir verbo davanti ai miei indiscussi maestri di Vita e di Pensiero.
Agosto 5th, 2014 alle 09:54
No Guccini,De Andrè………no i loro brani sono troppo uptempo troppo incalzanti e dai ritmi travolgenti quasi satanici…..no io un ce la fò preferisco rilassarmi con qualcosa di più pacato questi sono degli indiavolati e comunque anche nella musica bisogna ogni tanto porre un freno all’edonismo sfrenato
non sono più adatto alle party-songs di cui questi autori sono degli inestimabili interpreti………
ps mi associo agli auguri per Zachini e mi chiedo sul serio Direttore lei ha rinunciato ad una ……….ehmm… ehmm piacevole lotta per andare a trovare il Maestro??
complimenti per il self-control
RISPOSTA
Certo e la signorina, oggi immagino piacente signora, è stata pure comprensiva e non se l’è presa…
Ciao,
David
Agosto 5th, 2014 alle 11:01
Ho sempre avuto tre priorità nella mia vita; una volta, la seconda era il calcio e la terza la musica.
Oggi ho le stesse tre priorità ma in ordine pervertito.
Agosto 5th, 2014 alle 11:02
ah ah grande Direttore ………
un tipico esempio di sublimazione psicologica anche se c’è da dire che in questa facoltà le donne sono dei docenti di prima fascia
Agosto 5th, 2014 alle 11:24
Nel 1999 partecipammo al Premio Tenco,in quel del Teatro Ariston di Sanremo.
Alla fine della serata fummo invitati da Guccini, Vecchioni, Dario Vergassola e vari giornalisti nell’infermeria del teatro, adibita per l’occasione a vera e propria cantina. Vino rosso a fiumi, rigorosamente consumato sulle barelle dell’infermeria.
Chi mesceva era il dottore, i pazienti bevevano. Battiato si affacciava ogni tanto con aria vagamente disgustata. Gran serata, con noi giovani apprendisti musicisti che ci trovavamo di fronte ai mostri sacri della nostra gioventù.
E un fantastico Guccini. D’altra parte, uno che è riuscito a descrivere in modo così struggente e romantico un posto come l’autogrill non può che essere un grandissimo!
Agosto 5th, 2014 alle 11:37
Ragazzi, tra i grandi non abbiamo ancora nominato Paolo Conte, Lucio Dalla,Ivano Fossati e mezzo gradino sotto Eugenio Finardi.
Il Ligabue non mi convince più di tanto da almen dieci anni.
Il sor Adelmo Zucchero Fornaciari lo trovo scaduto dai tempi di “spirito divino”
Troppo meglio quando cantava il soul de noattri a questo attuale carabiismo attuale.
Io avevo una gran simpatia anche per Renzo Zenobi e Mimmo Locasciulli.
Fermo restando che il più grande di tutti riman Lucio Battisti, anche se certo non possiamo catalogarlo tra i cantautori.
Ma la canzone più bella oggi porta testo e musica del grande gruppo Zachini and the genoan wife.
auguri Zac, fantastica doppietta, ora la notte tu dormirai ammodino.
Immonda Bestia
Agosto 5th, 2014 alle 11:46
1977 campo Reman in via del pollaiolo,io
c’ero tutti seduti x terra con il maestro con il fiasco accanto, sembra ieri
Agosto 5th, 2014 alle 11:51
Dimenticavo le congratulazioni a Zachini.
Bravi, per dio!
Personalmente, tra i cantautori italiani, ho sempre avuto una passione per i primi 7 dischi di Edoardo Bennato, da “Non farti cadere le braccia” fino a “Sono solo canzonette”. Poi non ne ha più piazzata una, ma in quel periodo è stato magico, un vero “nero del Vesuvio”.
Agosto 5th, 2014 alle 11:52
Aggiungerei al post 33 un certo Enzino Jannacci
Andrea
Agosto 5th, 2014 alle 11:55
per Immonda che ritengo un fine conoscitore di musica: ma te lo ricordi Fausto Cigliano con “Ossessione 70”, cantata in seguito anche da Mina? Riporto il testo (lyrics per i fighetti) per chi non la conosce:
Albertosi Albertosi
Burgnich e Facchetti
con Bertini, Rosato e Cera..c’era un gol
Domenghini e Mazzola
Boninsegna e Rivera in panchina
in panchina…..con Zoff
Riva Riva De Sisti…
non t’innervosire
Valcareggi ti sta a guardare, segna un gol
Domenghini e Rivera
Boninsegna e Mazzola in panchina
in panchina…con Zoff
Juliano, Poletti Furino e Gori
non sono rimasti sempre fuori
Niccolai Niccolai
ha giocato un’ora
Vieri,Prati Ferrante e Puia invece mai
Domenghini e Mazzola
Boninsegna e Rivera in panchina
in panchina…..con Zoff.
Agosto 5th, 2014 alle 12:02
@Zachini: Auguroni Zachini per i nuovi arrivati. E’ sempre una gioia ricevere tali notizie, è come se un pò della “nuova” vita raggiungesse tutti noi. Mazel tov
Agosto 5th, 2014 alle 12:15
augurissimi a zac.
ma la PFM?
Agosto 5th, 2014 alle 12:22
A me Guccini “un mi garba” che devo fare, andare a cahare ?
Per il resto auguri ad inseminator Zachini e buone ferie a tutti, io vo nella terra di gatto ni’ capo, se lo trovo qualche cosa gliela dico di sicuro.
Agosto 5th, 2014 alle 12:39
Conte, Fossati, Dalla, Battisti sono musicisti veri, quelli che gli americani chiamano songwriters; a questo gruppetto aggiungerei il grande Luigi Tenco, che iniziò la sua carriera suonando jazz.
Guccini, Venditti, Lolli, De Gregori hanno scritto dei testi bellissimi ma non sono mai stati dei veri musicisti (il Venditti degli anni ’70 un po’ lo era, per la verità)
Agosto 5th, 2014 alle 13:03
Io però lo ribadisco.
Se i vostri amici DV non si decidono a cacciare i soldi e a fare un-acquisto-uno tra i due-tre che ci servono, finiremo a parlare di giunti cardanici.
Agosto 5th, 2014 alle 13:05
Auguroni Zachini
Alessandro Boldrini da Galleno
Agosto 5th, 2014 alle 13:07
A me mi garbano gli slayer e i sepultura.
Alessandro Boldrini da Galleno (metallaro)
Agosto 5th, 2014 alle 13:34
Ringrazio tutti degli auguri e ci tengo a fare alcune precisazioni:
– sono i primi figli e gli ultimi, non 4 totali, anzi ora me lo taglio. Le 2 sorelle che possono aver tratto in inganno sono mamma e zia nonche’ assidue frequentatrici della tribuna di Marassi…
-urge assolutamente vocabolario e google translate per la traduzione di Mazel tov
-complimenti a Roberto da Rapallo x essere stato meno democratico…ahahah noi ci capiamo bene…vedro’ di fare qualche cosa di veramente antidemocratico pure io…ahahah
Saluti
Vdz
Agosto 5th, 2014 alle 13:51
anche se rispetto l’uomo e le sue idee a me, come musicista, non piace quanto piace a te sig. direttore.
non ti irritare ma a me di Guccini è rimasto impresso il suo “Rovaiii, sa dove la mando?!? a Borgo a Buggiano!!!” fantastico cameo che mi fa sempre ridere…
chiedo venia…
Agosto 5th, 2014 alle 13:57
Concordo con Generale, la voce di Daolio è il non plus ultra per le canzoni di Guccini. All’ elenco dei cantautori aggiungerei Battiato e Rino Gaetano, e anche, ma qui si tratta veramente di una passionaccia personale, Califano.
Agosto 5th, 2014 alle 14:01
Duca , quella canzone la conoscevo, ma oramai era in un cassetto della cantina della memoria.
Complimenti a te che l’hai ripescata.
FRANZ Paperott, il Bennato è stato un grande fino a quando fece uscire contemporaneamente i due lp Uffa Uffa e sono solo canzonette.
Poi si è perso.
Qualche suo pezzo e’ diventato un inno giovanile, come “un giorno credi” , milioni di ragazzi l’hanno cantata, cosi come invece altre , come “ventanni” di Claudio Lolli ne eran dolce struggimento interiore nelle giornate di sogni irrealizzabili dentro le mura delle nostre camerette.
Ma ci pensi Franz, un pezzo come “MA CHI E” dove per cinque minuti Bennato chiede ma chi e’? Ma chi è ?, ma chi è? Ma chi e’?
Allora, se un brano così lo faceva Frank Zappa come infatti era nelle sue corde era un capolavoro, fatto da Edoardo è passato inosservato.
In compenso , attorno a o’Vesuvio vennero fuori gente strepitosa , il movimento Blues metopolitano, e poi gente come i Napoli Centrale di james Senese, e tutto l’ensamble partenopeo attorno a Toni Esposito,da Robert Fix, Rino Zurzolo,Gigi de Rienzo,Enesto Vitolo, e l’immenso Enzo Avitabile.
Poi con la pruduzione delle verie minchiate da kalimba de luna in poi hanno scoperto il Dio quattrino, e come sempre l’arte è andata a escort.
Ciao Paperott a presto
Immonda Bestia
Agosto 5th, 2014 alle 14:01
@Zachini: letteralmente Mazel tov significa buona fortuna, ma comprende più accezioni e significati, tra cui buon destino o buona sorte. E’ comunque un augurio “potente”, in quanto è diretto al Cielo per ciò che è “terreno”. Mi corregga Shimon se ho tralasciato qualcosa.
Agosto 5th, 2014 alle 14:10
per una volta sono d’accordo col generale: guccini e i nomadi erano forti.. un po come de andrè e la pfm (loro anche meglio). guccini è indubbiamente bravo, ma le sue canzoni sono di un triste, che a volte ti mette l’angoscia per davvero. a parte quella su Auschwitz, ce ne sono tre in particolare che mi istigano al suicidio: “canzone per un’amica” che ti fa entrà un giramento di palle incredibile, “il vecchio e il bambino” che mi metteva tristezza quando l’ascoltavo da poco più che bambino, e ora un l’affronto.. e quella delle anatre che andavano al sud che muoiono tutte durante il viaggio stile “dieci piccoli indiami” che mi piglia d’un male incredibile.
bravo, si ma molto meglio il rock, il blues e naturalmente il progressive..
Agosto 5th, 2014 alle 14:11
dimenticavo gli auguri a zachini, ma non importa che te lo tagli, basta che tu ci faccia un nodo in cima.. 🙂
Agosto 5th, 2014 alle 14:13
A max
PFM ?
Noi ragazzi italiani s’aspettava a gloria l’uscita dei loro lp come gli inglesi aspettavano a gloria i King Crimson o i Genesis.
Conservo ancora l’autografo di Franco Mussida su un pacchetto di Marlboro che mi fece quando vennero a presentare a Prato l’lp Suonare Suonare, per intenderci quello che conteneva anche maestro della voce e volo a vela.
mi stia bene
I.B.
Agosto 5th, 2014 alle 14:15
x shimon: per me va benissimo cosi, tanto ad oggi ci manca solo un centrocampista e se si finirà a parlare di giunti cardanici vuol dire che cuadrado resta. quindi se vuoi intanto incominciare a spiegarmi cosa sono, spero di poterne parlare più approfonditamente in futuro.. 🙂
Agosto 5th, 2014 alle 14:15
Ma quanti s’era alla Reman nel 77? Guarda poi dove si ritrova tutta quella gente … sul blog di Guetta, manca solo il sommo Guccini, la sua chitarra e un fiasco nuovo …
“Alla Fiera di San LAzzaro, oilì, oilà …”
Lucio Dalla e Paolo Conte
De Andrè e De Gregori
e poi …
PFM, Banco, New Trolls, Nomadi
ah! caro Zach … complimenti per i due nuovi Zecchini!
Agosto 5th, 2014 alle 14:22
Anche le foto!
Ma questo è un momento storico.
Nemmen il primo Tex a colori rimarrà nella storia come questo post su Guccini. 😉
Agosto 5th, 2014 alle 14:59
Per continuare la vena del benaltrismo:
Genesis per il passato.
Muse per il presente.
Agosto 5th, 2014 alle 15:01
Per zachini: avevo capito male, pensavo le sorelle fossero figlie tue…ma sono comunque “nemiche” in casa!
Se posso darti un consiglio, punta tutto sul maschio: tanto per dirne una, l’altro giorno ad una bancarella provai ad attirare la mia bambina, che ha quasi tre anni, facendole vedere una maglia della Fiorentina. Lei per tutta risposta mi ha ignorato e si è fiondata su una t-shirt rosa di Peppa Pig…non c’è speranza!
Auguri ancora.
Filippo da Prao
Agosto 5th, 2014 alle 15:31
Mazel Tov significa buona fortuna, auguri, felicitazioni, congratulazioni…
Agosto 5th, 2014 alle 16:00
Auguri al neo babbo .. sul tread mi astengo .. io adoro Al Bano e Umberto Tozzi pensa che grullo ….
Umberto Alessandria
Agosto 5th, 2014 alle 16:04
Generale quando parli di musica e non parli di fiorentina mi vien voglia di abbracciarti 🙂
Agosto 5th, 2014 alle 16:05
OOPS dimenticavo auguri Zachini e buon lavoro con il “nemico” in casa, anche se sempre meglio genoana che gobba!
Agosto 5th, 2014 alle 16:19
Per far contenta mia suocera me lo sono andato a sentire qualche anno fà al Mandela Forum, che dire……musicalmente inascoltabile, mi ha fatto lo stesso effetto di una pentola di fagioli che bolle sul fuoco, non vedevo l’ora che finisse il concerto, per me un ora e mezzo di agonia.
La musica è una cosa soggettiva, pieno rispetto per il personaggio e per i suoi fans, ma non mi piace. Al posto di David ….. tutta la vita.
Agosto 5th, 2014 alle 16:26
Mah personalmente il Finardi non lo farei stazionare mezzo gradino sotto ma parecchie rampe di scale sopra tutti gli altri menzionati……….poi si sa son gusti e tutti rispettabilissimi…..intendiamoci però il primissimo Finardi perchè poi come spesso accade ………..e ci si perde
easy money??
pressioni ed ingerenze delle case discografiche ??
la vena compositiva che diventa arida come un cactus dell’Arizona ??
bohh non so quale sia la causa ma certo è che in alcuni casi si rimane di molto smarriti…….soprattutto nel vedere come alcuni talenti gestiscono le proprie risorse artistiche
ps non sottovalutiamo i giunti cardanici senza i quali la vita sarebbe molto più “faticosa”
per es. Cuadrado l’è un bel giunto cardanico
Agosto 5th, 2014 alle 16:53
vi siete tutti dimenticati i due più grandi chitarristi italiani:
Ivan Graziani e Alberto Radius.
parlare di musica e dimenticarsi i summenzionati è come parlare di calcio viola e dimenticarsi di Montuori e di Julinho.
tutto il pomeriggio a dare la pasta abrasiva alla moto…mi puzza le mane da fa schifo.
Agosto 5th, 2014 alle 17:10
muse no! per amor del cielo! provate i samaris. ccp
ps: per quello la pfm ha fatto un disco con il peter sinfield, produttore e paroliere dei king crimson
Agosto 5th, 2014 alle 17:13
@Immonda:
Un giorno credi la mise anche in due dischi!
Pensavo a un pezzo come In fila per tre, uscito 40 anni fa eppure di un’attualità sconcertante.
Invece col progressive, genere amatissimo in Italia, ho sempre avuto parecchi problemi. Da ragazzino avevo tre dischi dei Genesis, andai da Contempo in via Verdi e li scambiai con un bootleg degli Stones trabordante di fruscio dal quale ogni tanto si intuiva qualche bercio di Mick Jagger…
Però, per rimanere in Italia, alcuni pezzi della PFM sono strepitosi, tipo Quartiere 8 (QT8), Chi ha paura della notte e maestro della voce.
Agosto 5th, 2014 alle 17:14
E ovviamente Impressioni di Settembre…
Agosto 5th, 2014 alle 17:34
Complimenti a sniper Zachini.
Ora però riponiti perché codesti giochini son belli ma costan tanto cari…….
Agosto 5th, 2014 alle 17:36
all’immonda:
se tu mi volevi far ingelosire ci sei riuscito alla grande..
conservalo con cura.
saluti saluti.
Agosto 5th, 2014 alle 17:50
@9 immonda bestia:
…antonello, ora mi devi dire il nome di quel locale!!
Agosto 5th, 2014 alle 17:55
@16 roberto rapallo:
..dio mio, ma anche se sei giovane sforzati e vedrai che qualcosa di buono lo trovi anche nell’epoca tua 🙂
(comunque io ero una spandau-balletiana, non una duraniana: “trough the barricades” era molto interessante e commovente!)
Agosto 5th, 2014 alle 18:11
a proposito di umanità:anni fa, intorno all’86 credo,andai alla festa dell’unità di campi a sentire pierangelo bertoli, e ci andai perchè s’era in compagnia di una coppia che lo amava molto. e,dico la verità, andai perchè era gratis, ma in realtà non lo conoscevo, a parte “il pescatore” (si intitolava così?) cantata con la mannoia.
…mi si è aperto un mondo…
tralascio il lato tecnico, per così dire,chi lo conosce lo sa e comunque è questione di gusti.
il bello è stato dopo:seguendo alcuni disabili siamo andati dietro il palco per salutarlo, e dopo qualche minuto di convenevoli ha detto”oh, ma che ci stiamo a fare qui al buio,andiamo più in là che c’è più luce!”
e ci siamo spostati ai vicini tavolini del ristorante, un ragazzo gli ha offerto una birra e siamo stai lì a ragionare per un po’!una persona di una semplicità e simpatia disarmanti!
noi siamo venuti via poco dopo perchè si era fatto tardi e la mattina si lavorava, ma quel quarto d’ora è una delle cose più belle che mi ricordi, e ci penso tutte le volte che sento”eppure soffia”
Agosto 5th, 2014 alle 19:08
Auguri anche da parte mia al grande ZAC
Agosto 5th, 2014 alle 19:17
brava Monica, come non ricordare Pierangelo Bertoli, un mito.
Agosto 5th, 2014 alle 19:22
X 71 Monica: hai ragione, se scavo nel cassetto dei ricordi, trovo anche… i Righeira!!!😱😱😱
Agosto 5th, 2014 alle 19:31
” Sere di Gallipoli” di Bertoli era meravigliosa. Era forte anche come interprete.
Presenza e voce carismatiche.
Agosto 5th, 2014 alle 19:51
Avete dimenticato tutti, il più grande il primo il vero maestro di quelli che avete citato PIERO CIAMPI, comunque anche gli allievi non sono male ciao
Pablo
Agosto 5th, 2014 alle 19:54
Davide, dai faccio un pronostico sulla vicenda Cuadrado. Ciao.
Agosto 5th, 2014 alle 19:58
Auguri e complimenti sinceri a Zachini! Queste sì che sono soddisfazioni!!!
Agosto 5th, 2014 alle 20:02
Ah, marco-san, saperlo cosa sono i giunti cardanici! Pensa: mi sono diplomato in elettronica industriale senza nemmeno capire il principio di funzionamento dei servomeccanismi… Tant’è che, ancora sotto choc, dopo il diploma sono andato in Israele a fare tre anni di militare…
Però nel tempo che ci vorrà ai DV per cacciare gli sghei necessari ad un acquisto come si deve (un centrocampista, concordo. Ma anche un terzino destro, perché, soprattutto se resta Cuadrado, non giocheremo col 3-5-2), posso riuscire a farmi una cultura 😀
Agosto 5th, 2014 alle 20:05
Hahaha, marco-san… le tre canzoni che hai citato mi hanno sempre fatto venire i lucciconi… ma per me son belle per quello… è per questo che quandomascolto Guccini, in casa pensano che io sia triste…perché sono tristi. Oh che ci posso fare a me le canzoni che commuovono mi prendono. Per me il vecchio e il bambino, più che una canzone è un affresco.
Poi vabbè il primo Battisti, un fenomeno, PFM e Banco del Mutuo Soccorso, ma soprattutto i primi, inarrivabili.
com’è che nessuno mette dentro Vasco?
Agosto 5th, 2014 alle 21:32
David questo post ha un successo strepitoso: io per gioco scelgo le tre canzoni che in questo momento vorrei ascoltare ( e dopo lo farò ): Farewell, Autogrill e Cirano; ma mentre scrivo penso di fare un torto a Eskimo e Bisanzio e a tante altre.
Agosto 5th, 2014 alle 23:07
Vedi cara è difficile spiegare è difficile capire se non hai capito già. ?.
Agosto 5th, 2014 alle 23:42
Splendida la citazione dell”Immonda sul movimento blues napoletano: indimenticabile un concerto a Sapri nel 1982 di Pino Daniele con Senese al Sax, Tony Esposito alle percussioni, De Piscopo alla batteria e Zurzolo alle tastiere…..in mezzo ai napoletani divertimento allo stato puro per un rockettaro andato lì per caso
Agosto 6th, 2014 alle 06:15
Ma Ivan Graziani era il fratello di Ciccio ?
Agosto 6th, 2014 alle 06:33
x Galleno:
anche a me piace il rock duro, ma adoro gli Iron Maiden, già meno i Sepoltura, ma gli Slayer sono troppo.
Solo per i veri amanti del genere.
saluti, max c.
Agosto 6th, 2014 alle 06:43
David, prova ad andarlo a trovare a Pavana in estate
Farlo, è stato uno dei regali che ho ricevuto dal nostro lavoro.
Io lo feci un’estate in cui guccini tradusse in lingua pavanese una commedia di Plauto facendola recitare ai compaesani. Un esercizio
folle per chi lo sostenne, incomprensibile per chi era nato in Toscana e anche in Emilia perché Pavana è in entrambe le regioni e quindi ha un linguaggio tutto suo. Però che umanità, lui. A pavana d’estate immagini l’inverno e trovi Amerigo (“probabilmente uscì / chiudendo dietro sé / la porta verde”).
E ricordo con i brividi la sera in cui la Cgil per sostituire Valentino Parlato che dette forfait mi mandó sul palco sotto le torri di Castruccio a Serravalle a ” moderare” Gino Strada, Cofferati che puntava Bologna e lui davanti a mille persone.
Un tipo in platea disturbava con una specie di mangianastri e io al
Microfono lo apostrofai: “Lei, con quel misterioso e strano suo apparecchio” (non resisto ad Amerigo)
Venne giù la platea. Lui restó impassibile, ma vidi nei suoi occhi che era contento.
Agosto 6th, 2014 alle 06:44
Che meraviglia quando non parliamo di calcio
Agosto 6th, 2014 alle 08:43
@ Marco-san: le anatre mica muoiono tutte.
Forse una soltanmto vedremo arrivare
ma quel suo volo certo vuole dire
che bisognava volare, che bisognava volare.
Anch’io non resisto ad Amerigo.
Agosto 6th, 2014 alle 08:59
Che meraviglia quando non parliamo di calcio per forza… Mercato insesistente… E non è tutt’oro quello che è Brillante…
Agosto 6th, 2014 alle 11:14
Dico la mia:
Primo posto a pari merito De Andrè e Battiato (qualcuno parlava di Radius, suo storico collaboratore, ma io aggiungo Giusto Pio e il suo violino, un fuoriclasse).
Per tanti altri dipende da disco a disco.
Per Guccini e Vecchioni basta mio padre.
Poi synth-pop, post-punk e dark-wave, neo-folk, e metal dagli Slayer in su (se deve essere metal che metal sia).
Meglio una Mercedes o circa 3800 dischi originali? Me lo sono chiesto tante volte, ma preferisco girare con la Bravo e avere la mia discografia.
Agosto 6th, 2014 alle 15:41
A Monica
ci crede che non conosco il nome di quel locale?
È un circolo, a poche centinaia di metri dallo stadio.
Gli amici con i quali ci vado sono in ferie, ma a breve appena li rintraccio saprò esserle ben preciso.
——————
A Cumanasibilla
Onore ad Alberto Radius.
Con i Formula 3 ha suonato la più bella entrata di chitarra elettrica del pop Italiano.
“Eppur mi son scordato di te”
Come ho fatto non so,
un tuffo dove l’acqua e piu’ blu…..
—————-
A Paperott
tu hai scambiato tre dischi con un bootleg degli Stones?
Sai che ti dico con tutto il rispetto?
Ti dico che hai fatto bene.
T’hai fatto come me quando da ragazzino scambiai gli scudetti dell’Atalanta , del Lanerossi Vicenza e del Palermo per lo scudetto della Fiorentina.
—————–
A Enry
Lei preferisce girare con una Bravo ma godersi la sua splendida fornitissima discoteca.
10, 100, 1000 come lei.
Le dico di più, piuttosto anche io girerei , non con una Bravo, ma con una Panda, senza vetri elettrici, senza quinta e senza aria condizionata, ma con un buon impianto stereo e godermi la mia collezione di dischi.
Rinnovo; monco, mutolo, cieco come una talpa, persino non trombante, ma mai, dico giammai sordo.
Le migliori cose a tutti, specialmente dopo questo argomento che riconcilia e ben dispone.
Infine, dato che siamo alla pezza,
per chi dentro e’ ancora figlio dei fiori
per chi amava le pantere del black power,
per chi amava l’amore libero,
per chi non sopportava lavatrici e televisori e le avrebbe fatte saltare in aria, casa compresa,
per chi amava la prima psichedelia dei Pink Floyd,
per chi ama le highway dei deserti americani,
rammento stasera su Iris, canale22 digitale terrestre il film capolavoro Zabriskye Point.
Agosto 6th, 2014 alle 15:45
Monica, ecco qua mi è arrivata la dritta :
Circolo “le panche”
Ottima musica, cacciucchino più che decente, pizza ottima.
Carbonara da rivedere.
Nel senso che la voglio rivedere nuovamente nel piatto appena ci torno.
mi sia bene cara,
un saluto ai suoi figli
Immondo
Agosto 6th, 2014 alle 17:00
beh allora in questo clima musical goliardico che finalmente restituisce un pò di tranquillità a questo blog, dato che l’immonda ha dato una dritta gastronomica molto opportuna (ci ho mangiato alle Panche e confermo) io ve ne do un’altra: la Badia di Moscheta tra Rifredo e Firenzuola, oggi mi ci hanno portato a pranzo dopo un cantiere e ci ho mangiato dei tortelli di patata ai porcini ed un cinghiale in umido da lacrime agli occhi.
Da tornarci un sabato o una domenica unendo una bella passeggiata nei sentieri dei dintorni oppure per i più sedentari una bella dormita nel bosco secolare che circonda la badia. Posto spettacolare.
Agosto 6th, 2014 alle 17:59
@93 immonda bestia:
…caro maestro ( mi tocca darLe del Lei anche a me?!), leggo ora la sua dritta.
…ma il circolo delle panche che conosco io è vicinissimo all’ospedale di careggi, altro che stadio! ma siete sicuri?
in tal caso meglio, mi è più comodo di campo di marte!
p.s.: io di figli ne ho uno-disoccupato!- sono i nipotini che sono due, francesco e-udite udite-viola!
Agosto 6th, 2014 alle 18:04
….ma il tempo il tempo chi me lo rende/chi mi da indietro quelle stagioni/di vetro e sabbia chi mi riprende/la rabbia il gesto donne e canzoni/gli amici persi/i libri mangiati/la gioia piana degli appetiti/l’arsura sana degli assetati/la fede cieca in poveri miti…..Come senti tutto è usuale/solo che il tempo stringe la borsa/e c’è il sospetto che sia triviale/l’affanno e l’ansimo dopo una corsa/l’ansia volgare del giorno dopo/la fine triste della partita/il lento scorrere senza uno scopo/di questa cosa/che chiami……VITA!!!!!!
Una delle cose più poetiche che mano umana abbia mai scritto….
Però Vasco è un altra cosa……
Gabriele
Agosto 6th, 2014 alle 19:56
Grande Max gli Iron sono tanta roba anche se il mio cuore è di Ozzy
Alessandro Boldrini da Galleno
Agosto 6th, 2014 alle 23:01
Si, Monica, è vicino a Careggi, ma poich il ritrovo è a casa di un altro amico e si va sempre con la sua macchina, vedo che si passa vicino al Comunale.
Non mi chieda come e perché, di Firenze conosco poco le strade , se mi portan in strade diverse da quelle poche che conosco mi perdo e non mi rendo conto dove sono.
Quando vengo da voi non accendo il navigatore solo quando vado alle mostre alla Fortezza o vengo allo stadio.
Se un giorno mi cambiano un senso, glielo dico sinceramente un faccio a tempo a vedere la partita.
E pensare che ho girato il mondo.
Sarò pollo?
Un caro saluto
Immonda Bestia
Agosto 7th, 2014 alle 06:33
@ Immonda:
Il circolo le panche e’ in via caccini, ovvero arrivati alla rotonda di Careggi a sinistra.
Una volta si chiamava Campino, era convenzionato a numero chiuso con la mensa universitaria, ci ho mangiato per anni e mi procurava degli abbiocchi incredibili in biblioteca. Poi e’ cambiato ed ed diventato ristorante pizzeria, e’ vero si mangia un ottimo pesce e cacciucco a prezzi popolari, ma soprattutto la gestione familiare di persone simpatiche e gentili fa il resto.
@Paolo
Sulla stessa stradina continuando trovi un borgo di 4 case, Osteto. Il il bar tabacchi fa anche da trattoria: da Santina Santi. Tutto fatto in casa, sembra di mangiare in casa di Santina, dai tortelli al resto. PS in zona i tortelli andrebbero mangiati con i prugnoli e non con i porcini…
Sono i cosiddetti posti da motociclista o cacciatore, pensare che anni fa, quado si usciva in moto minimo una volta a settimana, avevamo (eravamo in 3) fatto un rubrica su internet sul ns sito chiamata “Curve e Ristoranti”. Nome ripreso dalla miniguida di strade per motociclisti “Curve e Tornanti”.
Saluti a tutti.
Notavo che il titolo del tread x i vari argomenti trattati pare azzeccatissimo
Agosto 7th, 2014 alle 08:16
Zachinen, Firenze avrà tanti altri problemi ma non manca di buoni ristoranti e pizzerie.
Non ricordo ,di essere mai uscito da qualche locale con la famosa frase “qui ci faccio il crocione”
Ciao Van Der Zachinen
I.B.
Agosto 7th, 2014 alle 09:07
Da tutti dimenticato, dovete recitare 30 Ave Maria e 30 Pater Nostro.
Uno dei migliori chitarristi italiani degli anni 60/70: Santino Rocchetti.
Espiate le vostre pene, peccatori.
Agosto 7th, 2014 alle 13:11
saluti anche a lei Immonda…la vedo particolarmente in forma (in senso di penna) in questo periodo!!!!
ciao
vdz
Agosto 7th, 2014 alle 13:24
Al centuonesimo post nessun ha rammentato Angelo Branduardi.
Un’altra generazione che oramai ha svoltato i tempi che furono.
Agosto 8th, 2014 alle 11:17
Il maestrone è il mio mito, e l’emozione di averlo visto in concerto due volte a Porretta è ancora nitida e scolpita nella mia mente… non ho ancora avuto il coraggio di andarlo a trovare a Pavana, forse un giorno lo farò… sono tante le canzoni/poesie che ascolterei tutto il giorno, imprescindibili però sono Incontro, Eskimo, Cirano, Quattro stracci ecc…ecc…
non ditegli che non è un musicista però, perché ci tiene molto al lato musicale delle sue canzoni e nei concerti, se lui o qualcuno della band sbaglia qualcosa, fa riniziare la canzone daccapo… un grande anche per questo.
è di un’altra generazione lo so, e ha preso una deriva tamarra-commerciale inarrestabile… ma il primo Vasco ragazzi ha scritto delle notevoli canzoni: “anima fragile”, “ogni volta” , l’irriverenza di “colpa d’Alfredo” non sono da sottovalutare…
Agosto 14th, 2014 alle 09:28
Adoro Guccini da quando avevo 14 anni (oggi ne ho 42 di più e non smetto di sentirlo e risentirlo) e quindi non sai quanto ti invidio, David. L’ho sentito varie volte nei suoi ultimi concerti dal vivo, ma parlargli di persona……. “Un altro giorno è andato” è fantastica, me la canto spesso alla chitarra come canto (ho imparato a suonarla ascoltando lui) “Vedi cara” e “La canzone dei 12 mesi”. Ci sono poi le ultime perle come “L’Ultima Thule” che mi fanno impazzire. C’è in lui una capacità di dar voce all’umano che in pochissimi ho trovato. Qualità che oggi è merce rara. E di cui più di ieri abbiamo tutti bisogno per vivere.