E dopo che avete fischiato l’inno?
Premessa numero uno: massimo rispetto per chi ha opinioni diverse dalla mia. Qui avrà sempre spazio, a patto di non offendere o essere razzista.
Premessa numero due: ho sempre relativizzato il calcio, nel senso che lo considero una componente della mia vita, non LA VITA.
Ci sono cose molto più importanti nell’esistenza di un uomo e di una donna e anche su questo ogni opinione deve essere accettata.
Detto tutto questo, mi chiedo e vi chiedo: si può rifiutare l’appartenenza ad una Nazione per dei torti arbitrali, per una gestione penosa del potre calcistico, per una vergognosa serata di silenzi all’Olimpico?
Se la risposta è sì, fischiate pure l’inno del vostro Paese, solo che per coerenza uno si dovrebbe chiedere se non sia più giusto andare a vievere da qualche altra parte.
Io l’inno non lo fischio e non lo fischierò mai perché mi sento italiano al cento per cento, con tutti i difetti e i pregi della Nazione che amo.
Maggio 5th, 2014 alle 06:32
l’Inno non andrebbe mai fischiato, vergognarsi di essere italiani è possibile.
qui non è stata solo una partita, i rappresentanti dello stato sono scesi, palesemente, a patti con un mafioso.il capo del governo è rimasto seduto, lanomenclatura dello sport italiano passiva.
Maggio 5th, 2014 alle 06:39
caro david le tue sono parole che condivido in pieno,purtroppo siamo un paese oramai finito,finito culturalmente,economicamente,perso ogni dignità,dove il nostro punto di riferimento più importante,è riconoscersi nella squadra di calcio,la ns appartenenza è la squadra di calcio,i torti che subiamo giornalmente,tanti,il lavoro che non esiste più,gabelle quitidiane,dove il dovere è solo per i più deboli,tutto ci scivola addosso.
Maggio 5th, 2014 alle 06:44
Condivido parola per parola.
L’inno non si fischia….si lotta per quello che c’è da lottare,ma l’inno non rappresenta la federcalcio,l’inno nazionale siamo noi..e io non mi fischio.
Maggio 5th, 2014 alle 06:45
Caro guetta.. fischiare l inno per un fiorentino anche a me puo sembrare una sciocchezza.. ma se tu facessi parte come noi del popolo piu disprezzato d italia tutto questo stupore dinnanzi ad un fatto del genere non lo proveresti in quanto ti renderesto conto che e solo frutto dell odio che voi sporchi “italiani” provate nei nostri confronti..fozza napoli
RISPOSTA
Io non odio nessuno, figurati i napoletani, tu stai delirando.
Maggio 5th, 2014 alle 06:50
sono d’accordo al 100%; ieri non ho commentato il post proprio perchè ero imbarazzato a leggere certi accostamenti…un guardalinee sbaglia un fuorigioco di 5 cm. e noi fischiamo l’inno? Arrivano 30.000 Napoletani a Roma, di cui 500 – 1.000 – 2.000 incivili, e noi fischiamo l’inno italiano? La serata è stata penosa da tanti punti di vista, ma allora l’unica cosa coerente sarebbe stata non giocare: chiediamoci seriamente però che cosa sarebbe successo con 60.000 persone incazzatissime a giro per Roma e quello che avremmo detto se qualcuno avesse avuto un tale coraggio.
Maggio 5th, 2014 alle 06:53
caro David l’inno non andrebbe fischiato quasi mai,ma sabato sera e quel quasi e mi spiego:
l’inno rappresenta l’Italia quella Italia che è rappresentata dai suoi uomini di stato che erano tutti presenti sabato sera allo stadio di roma e che tutti si sono fatti COMANDARE da un delinquente(andava preso per un orecchio e fatto girare per tutto il campo)che ha detto lui si si gioca e è inutile che il sig.questore dica non no abbiamo trattato e allora di cosa discutevano sul menù per cena?ecco un’altro che ci vuol prendere per le mele,ecco perchè andava fischiato l’inno per fischiare a tutto lo stato la sua impotenza la sua codardia la figura di cacca che ci hanno fatto fare nel mondo.
ps ho sentito alla radio ben prima dello svolgimento della partita che bisognava fischiare l’inno ecco questo è grave e parlano alla radio….. ciao
Maggio 5th, 2014 alle 06:58
Io sul divano l’ho cantato proprio come reazione allo schifo mi è venuto di cantarlo più forte. Per me è così. Lo stato sono anche io.
Maggio 5th, 2014 alle 07:06
E dopo che é stato fischiato l’inno qualcuno (gli stessi?) hanno provato, in parte riuscendovi, ad impedire di gridare “Forza Viola” ed a sventolare i vessilli.
Scusa David, so benissimo che non é conferente con l’argomento da te introdotto, ma é stata la prima cosa che ho pensato leggendo il tuo post. Non perché le due cose siano legate (forse in parte lo sono anche), ma perché non le capisco entrambe.
Sull’inno. É vero, abbiamo una classe politica che non ci rappresenta o forse ci rappresenta fin troppo bene, le maggiori cariche dello Stato sedevano in tribuna anche – mi si dice – sorridendo nel periodo tra le 20:45 e le 21:45, nessuno si é mosso, quasi é stato delegato Hamsik, anzi il Presidente del Senato della Repubblica ha dichiarato che avrebbe desiderato lasciare lo stadio, come il peggior capitano che abbandona la nave che affonda nella tempesta… Nessuno ha fatto una bella figura, anzi tutti hanno fatto la loro solita figura. Quindi – si potrebbe chiosare – fischio l’inno a mo’ di protesta contro uno Stato che non esiste ed in cui non mi riconosco? Ma – ed é un discorso più vasto e che va oltre la partita e l’aver fischiato l’inno nazionale – oltre a non esistere lo Stato, forse non esiste neanche il senso dello Stato in ciascuno di noi. E se non esiste il senso dello Stato, come può esistere uno Stato?
Maggio 5th, 2014 alle 07:08
DOBBIAMO ESSERE ORGOGLIOSI DI ESSERE ITALIANI E DOVREMMO SEMPRE ONORARE L’INNO MALGRADO LA CLASSE POLITICA PENOSA CHE CI RAPPRESENTA. DA ITALIANI SEMPRE DOVREMMO ALZARCI E CERCARE DI RENDERE MIGLIORE IL NOSTRO PAESE. IO, CHE VIVO FUORI ITALIA DA PIU DI TRE ANNI, IERI SONO STATO ORGOGLIOSO DI ESSERE TIFOSO VIOLA VEDENDO I NOSTRI TRENTAMILA CUORI INCITARE DALL’INIZIO ALLA FINE, ORGOGLIOSO DI ESSERE FIORENTINO.
Maggio 5th, 2014 alle 07:09
Premettendo che il mio spirito d’appartenenza nazionale é quasi nullo, e che non ho mai fischiato l’inno in tutta la mia vita
Ti chiedo, perché i tifosi presenti a Roma ( io non sono potuto andare, ma se ci fossi stato lo avrei fischiato anche io) non avrebbero dovuto fischiare l’inno?
Se non ci fosse un ragazzo in fin di vita, la cosa sarebbe grottesca, invece é anche tragica, il Paese che tu chiedi di non fischiare é lo stesso che nel caso specifico tratta con un camorrista con la maglia inneggiante ad un assassino, la gestione delle nostre istituzioni é stata penosa, ridicola, indecente, l’ingresso della cantante per l’inno, prima della partita é stato quanto di più stonato mi é capitato di vedere dai tempi dell’orchestra del Titanic che suonava mentre tutto affondava, e non avrebbero dovuto fischiare?
Questo per rimanere alla partita
Se poi vogliamo dare un’occhiata anche fuori facciamo un piccolo punto su questo Stato
Abbiamo una disoccupazione al 13% con punte fra i giovani che arrivano 50 che sono costretti, costretti, per chi se lo può permettere, ad andare via da questo Paese
Abbiamo oltre 2mila mld di debito pubblico
Abbiamo un sistema consolidato, in cui il merito viene da sempre vilipeso in favore della clientela
Abbiamo il 45% della ricchezza di questo Paese in mano al 10% della nostra popolazione, mentre il restante 90 si deve dividere il 55, ma un tempo non si definivano dati da terzo mondo questi?
Il nostro sistema scolastico che é alla base dello sviluppo di un Paese, é in ordine di efficacia ormai dietro l’ Azerbaigian ( con tutto il rispetto)
Abbiamo i nostri migliori ricercatori che vivono all’estero perchè impossibilitati a lavorare per il proprio Paese
Abbiamo Mafia Camorra Andrangheta con le il quali lo Stato tratta in continuazione
E io non dovrei fischiare l’inno, in una situazione come quella di sabato dove lo Stato del mio Paese dá l’ennesima prova della stucchevole e non più accettabile inefficienza?
Il grottesco poi é continua to anche ieri, con le dichiarazioni della Questura (nessun accordo con la curva) nemmeno il pudore di stare zitti, a noi David lasciaci perlomeno fischiare
Maggio 5th, 2014 alle 07:09
Da una ventina d’anni buona, per me, nel calcio esiste solo la Fiorentina. Eppure sabato ero arrivato in curva sud ben disposto, sicuramente non avrei cantato l’inno ma nemmeno lo avrei fischiato. Poi è successa l’ennesima farsa italiana legata al calcio e una volta di più sono riusciti a romperci il giocattolo. Quando è partito l’inno non sono riuscito a non fischiare. Io mi sento italiano
al 100% e quando un atleta Italiano gioca a tennis, basket, atletica, bocce o ping pong faccio un tifo sfegatato, quando gioca l’italia del calcio cambia tutto, dentro quelle maglie ci vedo matarrese, abete, genny o’cretino, spaccarotella, speziale e compagnia brutta e da questa gente non mi sento rappresentato. Se un giorno la Fiorentina non giocasse più abbandonerei immediatamente il calcio, se ancora lo seguo è perchè ogni volta che vedo entrare sul prato verde le maglie Viola mi emoziono come la prima volta che mio babbo, quando avevo 5 anni mi portò al comunale, perchè la Fiorentina è per me un immenso amore alla quale dò tutto me stesso e dalla quale pretendo esclusivamente impegno. Dimmi Tu David cosa c’è di sbagliato???
Maggio 5th, 2014 alle 07:13
Lo schifo non mi passa! Sono ancora qui a chiedermi come sia potuto succedere che nessuno abbia tirato giù dalla balaustra Genny e lo abbia arrestato. Fra l’altro mi dicono che era sotto procedimento restrittivo e non avrebbe dovuto essere li, che già in occasione della partita con l’Arsenal si era distinto per fatti analoghi…non ho parole!
Io so soltanto che dopo 13 anni di attesa per questa finale preparata con trepidazione mi hanno impedito di godermela. Mi hanno impedito di rimanere li fino alla fine per vedere i miei ragazzi ricevere la medaglietta del secondo posto, niente direte voi, ma pur sempre un riconoscimento.
Continuo a essere disgustata per l’inerzia delle istituzioni sia politiche che sportive, per il loro assordante silenzio, per la mancanza di presa di posizione o di sanzioni. Devo addirittura segnalare come soltanto Conte e Guidolin, quest’ultimo peraltro con parole abbastanza forti , abbiano stigmatizzato i fatti e misfatti dell’Olimpico, e tutti sapete quanto mi siano “simpatici” i suddetti allenatori.
Segnalo anche che sul sito Uefa ad ieri sera non c’era segnalato niente, mi aspettavo almeno un avviso del tipo ” èin corso un’inchiesta per chiarire i fatti!”.
Sono sdegnata dalle parole del Questore di Roma: un nugolo di bugie. Come può pensare che noi crediamo che non si sono assoggettati alle richieste di Genny a carogna? I fatti sono sotto gli occhi di tutti…ci faccia un piacere , si dimetta!
Sono anche arrabbiata con quei tifosi viola che nel nome di non so quale patto hanno concordato il “non tifo”. Si ricordino che noi tifosi viola non scendiamo a patti con nessuno, noi tifiamo i nostri colori sempre e comunque, noi non ammainiamo le nostre bandiere mai, noi non picchiamo i nostri fratelli di fede . Chi vuole avere altri comportamenti cambi squadra perché noi non vogliamo ritrovarci fra qualche anno con un idiota su una balaustra , ci radierebbero a vita da ogni manifestazione!
Non perdono nessuno di quelli che ci hanno ucciso il sogno di una bella finale, giocata godendosela fino in fondo, ne’ dei loro ne’ dei nostri. C’era gente che aveva affrontato viaggi lunghissimi, che aveva risparmiato per venire a Roma e si era sudata ogni spicciolo, c’erano bambini a cui sarà difficile spiegare la follia demenziale di certi adulti.
Infine concordo con David, l’inno non si fischia, esattamente come non si brucia la bandiera, è una norma di civiltà e Firenze è la culla della civiltà non può abbassarsi al livello dei delinquenti senza patria e senza onore.
Maggio 5th, 2014 alle 07:14
cosa ti vuoi aspettare David.. si fischia l’inno del paese del quale siamo cittadini e per il quale sono morte delle persone, si interrompe le partite con minacce mafiose, son tutte facce della stessa medaglia di un paese sull’orlo del baratro, comunque congratulazioni.
Maggio 5th, 2014 alle 07:16
Inverto la questione: i campi di calcio (e soprattutto le istituzioni che lo rappresentato) son degne di suonare l’inno italiano? Per me no e per questo non lo canto!
Maggio 5th, 2014 alle 07:17
Sabato sera è stato sbagliato tutto quello che si poteva sbagliare e penso che i giocatori della Fiorentina, forse privi di certa esperienza, abbiano accusato oltremodo il colpo, offrendo 20 minuti al Napoli, squadra più esperta e cinica, che ha approfittato della situazione… Si poteva far finta di giocare però si avvantaggiava la Fiorentina, che avrebbe recuperato (forse) il giocatore più pericoloso, quindi avanti, con De Laurentiis a menare le danze… L’inno non si fischia, ma mi sono vergognato di essere italiano…
Maggio 5th, 2014 alle 07:19
… MA TUTTI QUEI PARRUCCONI PROFUMATANENTE PADATI DA NOI CONTRIBUENTI, CHE RISPETTO HANNO AVUTO PER LO STATO, PER LE PERSONE ONESTE, PER QUELLE RISPETTOSE DELLE LEGGI E DELLA CIVILTÀ ?
SI SONO FATTI TENERE PER LE PALLE DA UNA MASSA DI DELINQUENTI, SENZA PRENDERE POSIZIONI CHIARE E DECISE A TUTELA DI TUTTI GLI ALTRI: CERTO CHE MI SENTO FIERO DEL MIO PAESE E MI SENTO ITALIANO … MA NON DI QUESTA ITALIA CORROTTA.
MI SCUSO DAVID PER IL TONO ACCESO: MA SONO MOLTO MOLTO PREOCCUPATO PER IL FUTURO DI TUTTE LE PERSONE PERBENE.
ANDREA.
Maggio 5th, 2014 alle 07:23
Mai fischiato l’inno italiano , cantato solo fino all’europeo 88 e trasgredito al mio al giuramento nel 92 ; ad oggi lo ignoro , canto solo l’inno di Narciso ma sono certo che la stragrande maggioranza che lo fischia lo fa perchè non si sente rappresentato ma vessato … il resto lo fischia perchè fa moda e per sentirsi fico …
Umberto Alessandria
Maggio 5th, 2014 alle 07:29
Pensavo: come potrei spiegare ad amici e parenti in Israele questa discussione sul fischiare il proprio inno nazionale?
Non potrei. Perché semplicemente non capirebbero. E’ una cosa del tutto inconcepibile.
Maggio 5th, 2014 alle 07:29
L’inno non si fischia, mai.
Adoperiamoci tutti ogni giorno, ogni ora, sempre e in ogni circostanza, per fare di questa Italia un posto piu civile .
Maggio 5th, 2014 alle 07:30
Caro David, forse bisognerebbe fischiare il Questore di Roma ed il ministro Alfano che negano l’evidenza della trattativa con il camorrista “la Carogna” senza minimamente vergognarsi!! Per loro sfortuna tutta la faccenda è andata in Eurovisione !!
Maggio 5th, 2014 alle 07:32
no, l’inno non si fischia. ci sono state persone, soldati, volontari ecc che sono morte per questa patria. forse lo può capire solo chi ha sperimentato da vicino, in famiglia o con il proprio corpo cosa ha potuto significare sacrificarsi per una causa e per il proprio paese. ma il vero dispiacere è stato quello di vedere tutti i leader a partire da renzi completamente inerti in quel momento con un interrogativo stampato in faccia grosso così, solo perchè stavolta non avevano un discorso preparato a tavolino, o un atteggiamento pre-studiato. in quel momento dovevano improvvisare cosa che capita a noi comuni mortali, di continuo, tutti i giorni sperando che la decisione presa sia quella giusta. la vera sconfitta è stata quella di vedere i leader fare come l’asino di buridano:fra biada o fieno si è preferito scegliere di non mangiare. loro hanno preferito non scegliere e lasciare che gente appolaiata su una balaustra decidesse per tutti, beccandosi 2/3 giorni di estrema popolarità anzichè venire spazzata via dalle forze dell’ordine come sarebbe stato giusto.
Maggio 5th, 2014 alle 07:37
L’UNICA COSA COERENTE SAREBBE STATA, DA PARTE DEL TIFO VIOLA, QUELLA DI CANTARE L’INNO D’ITALIA.
AVREMMO VINTO COMUNQUE NOI.
Maggio 5th, 2014 alle 07:55
Caro David, hai ragione, l’inno non si fischia, senza “se” e senza “ma”.
Ero con i miei figli in Tribuna Monte Mario, lì abbiamo cantato l’inno.
Eravamo sistemati sul lato più scomodo, il laterale vicino alla curva napoletana, in più tantissimi napoletani nell’anello superiore a noi sempre in Monte Mario.
Credo che i tifosi viola presenti in quella zona siano stati i veri “eroi” della serata, eroi normalissimi, famiglie intere, tanti bambini; non capivamo e ci incazzavamo perché la ns. curva non facesse il tifo, e quindi ci sgolavamo a gridare il ns. “forza viola”; ti assicuro che i pochi imbecilli di fede viola che volevano attaccare briga con i napoletani presenti sono stati da tutti isolati e invitati a stare calmi.
Per il resto si è detto e si dirà tanto, ma due cose anzi tre mi stanno sullo stomaco e te le propongo visto che di professione fai il giornalista:
1) come mai noi tifosi viola paganti siamo stati confinati nei settori laterali della Monte Mario, mentre il settore centrale della tribuna stessa era occupato TUTTO dai napoletani?
2) chi sono o chi è da parte del ns. tifo che si è preso la briga di far ammainare le ns. bandiere e i ns. cori? chi gli dà questo diritto? perché costui o coloro non viene/vengono scacciato?
(Ovviamente io non riconosco nessuno come mio capo tifo visto che semplicemente sono cinquantanni che seguo la Viola e gli unici per cui avevo rispetto non ci sono più…)
3) Per una volta abbiamo un Presidente del Consiglio ns. sfegatato tifoso e presente in quella serataccia di figura di merda mondiale; ebbene, convochi il Ministro degli Interni e chieda, anzi pretenda spiegazioni e provvedimenti, o il buon Angelino si agita e si indigna quando si parla solo di poltrone o poltroncine?
Solo e sempre forza Viola!
Maggio 5th, 2014 alle 07:56
Stavolta non sono d’accordo con te e con tanti altri commenti. Io c’ero. Anzi…sono arrivato con un pulman dell’ATF che vista la fantastica organizzazione si è perso, è arrivato prima in curva nord dove abbiamo rimediato tre sanpietrini di cui uno che ha rotto il vetro, poi scappati da la, abbiamo chiesto a dei poliziotti della municipale aiuto…e ci hanno dato indicazioni…non è stato facile arrivare allo stadio, parcheggiati lontanissimi e entriamo…ci aspettiamo la festa per cui siamo emozionati dalla sera prima, e cosa è successo è davanti agli occhi di tutti. Di che si sta parlando? perchè rinviare la partita? perchè non dire nulla? dove erano le istituzioni? la lega? la FIGC? Non c’era nessuno…e poi dopo quello a cui abbiamo dovuto assistere mi fai partire l’inno senza una parola, senza una spiegazione? NO. Non ci sto. Per me ha fatto bene chi ha fischiato e io ho assistito interdetto a un’esibizione che NON doveva avvenire. Ci hanno rubato una festa, un sorriso, ci hanno reso difficile spiegare ai tanti bambini intorno che stava succedendo e pretendono il rispetto?
Il rispetto per una nazione e i suoi principi si vede dagli atteggiamenti, dal rigore, dalla serietà, non da un inno cantato da una bambina!
Maggio 5th, 2014 alle 07:58
Concordo con te. Io posso vergognarmi di certi “italioti” o “italionzi”,con i loro comportamenti beceri e criminali,i loro privilegi ingiusti,la.loro strafottenza di fronte alle leggi,ma mai e poi mai mi sentirò di fischiare o sputare su un inno che rappresenta l’Italia,il paese e la gente che siamo.C’è libertà di espressione e di parola,com’è giusto che sia,ma niente scuse,siamo italiani,dovremmo sentirci tali,e saper combattere le ingiustizie prima di tutto personalmente,e non prendercela solo e sempre con chi ci “comanda”.
Maggio 5th, 2014 alle 07:58
Io l’inno non lo canterò MAI.
I motivi calcistici li hai già detti te, quelli politici manco li ricordo tra regioni in mano alla malavita, corruzione e classe politica su cui taccio per evitare querele.
Andare a vivere da un’altra parte? Lasciare Firenze per questi mafiosi? MAI
Maggio 5th, 2014 alle 07:59
I fischi all’inno sono solo una delle tante cose che non vanno di questa serata assurda;vorrei ricordare solo due immagini viste nei vari TG che mi sono rimaste impresse; una, terribile, è la figlia di Matteo Renzie che allo scoppio dei petardi e delle bombe carta lanciate contro la delegazione andata a “trattare” che angosciata e impaurita si rivolge alla mamma per chiedere conforto l’altra sono i due ragazzini con gli occhiali, uno con la sciarpa viola e l’altro con quella del Napoli che giocano insieme con un tablet mentre aspettano di vedere la partita. Ecco , questa ultima è l’unica speranza che mi resta per un domani, e non solo per il calcio. Migliore o peggiore non so, ma un domani. Che oggi non c’è.
Maggio 5th, 2014 alle 08:05
David, fischiare perché si è contro l’Italia a prescindere è sicuramente becero e senza senso. Tuttavia credo che ci siano fischi e fischi…non pensi che forse qualcuno abbia fischiato l’inno per comunicare rabbia e frustrazione di fronte ad uno Stato decadente e imbelle?
Maggio 5th, 2014 alle 08:07
L’inno è troppo vecchio e vi sono scritte cose che risalgono al precambriano, il linguaggio è vetusto e la musica è una marcetta ridicola. A me non piace. Se mi capita di ascoltarlo lo fischio. Gli altri liberi di cantarlo, contenti loro…
Maggio 5th, 2014 alle 08:12
David,hai ragione, gli inni nazionali non si fischiano per rispetto ed educazione.Il calcio non vale l’immagine di una Nazione ,la sua storia,il suo popolo,le sue sofferenze.Detto questo che considero sacrosanto mi domando se in una partita di TIm cup sia giusto far cantare e suonare un inno nazionale!Non é una partita internazionale.
Maggio 5th, 2014 alle 08:21
Se mi è permesso….
dopo tante discussioni lontane dall’aspetto puramente calcistico..
vorrei uscire dall’argomento e chiedere un pensiero, anche risicato, sulla sconfitta della Viola sabato scorso…
credevo poco nel miracolo, troppe defezioni, poca personalità, inesperienza..etc..
però credo che non si possa affrontare una finale da dentro o fuori approcciando alla gara in questo modo….ergo….i primi minuti dovevano essere di studio, mantenendo le giuste distanze, guardinghi, attenti…e non tutti all’attacco perchè noi si fa il gioco più bello d’Italia…
m’incazzo non poco perchè in questo modo non si vinceranno mai le finali, al massimo vinci a verona e bologna, magari prendendo pure 2 o 3 gol….ma avete notato la postura dei nostri difensori, tomovic e savic su tutti, il loro sguardo perso nel vuoto…anche lì abbiamo perso la partita…e niente è raggiungibile senza una difesa adeguata, specie a certi livelli…spero che la dirigenza se ne accorga e smetta di ricercare il giocoliere di turno, piuttosto due bei randellatori, attenti e tatticamente disciplinati…e per finire, scusando lo sfogo, tralascio ogni commento su Ilicic (che conosco bene visti i suoi trascori a Palermo) che ci ha fatto perdere la coppa e che ci ha messo lo zampino in europa contro i gobbi ciabattando il tiro solo davanti a buffon.
Maggio 5th, 2014 alle 08:30
E va bene non si fischia…. io non l’ho fischiato ma neanche cantato, perchè era da vomito vedere le istituzioni dello stato a pecora davanti a “genny a’carogna”. Di questo e del fatto che nella curva viola si sono picchiati per appoggiare o meno genny ( per me gli ultras non esistono più per non dire cose spregievoli… !!) sembra interessi a pochi. Ripeto non va fischiato, però qualcuno lo ha fatto per rabbia ( ingiustificato). E comunque se lo avessi fatto, avrei per questa volta avuto una giustificazione: BADATE BENE IO SONO STATO NEGLI 60 da bambino 4 anni all’estero con la famiglia per motivi di lavoro. Quando si sentiva l’inno italiano in casa nostra si piangeva dalla nostalgia e la sola parola ITALIA ci faceva commuovere! Quindi ripeto, sabato se fischiavo quei dementi che patteggiavano con “genny” ne avrei avuto tutto il diritto! Non l’ho fatto pero avrei sputato volentieri in faccia a tti quei signori che andavano su e giù per la curva del napoli.l Una scena che non dimenticherò MAI!
Maggio 5th, 2014 alle 08:32
Io fischio l’inno italiano perché mi vergogno di essere italiano. Non mi riconosco in questo paese ridicolo fatto di gente che pensa solo a mettertelo in quel posto, il paese dei furbi. Non ho senso di appartenenza. E mi fermo qui, servirebbero pagine e pagine per discutere di simili argomenti. E i fischi sabato sera erano il minimo! Chi ha vissuto questa trasferta si è comportato perfino troppo bene. Uno scandalo. Lo Stato, la Repubblica Italiana, come sempre s’è piegata ai violenti, ha penalizzato chi voleva vedere una partita, prima tenendo la gente ferma a Roma nord e poi con la sorpresa che la gente è arrivata allo stadio e non aveva il posto (tribuna): occupato dai simpatici napoletani (in quel caso Genny a’ Carogna non c’entrava). Fammi capire, io dovrei avere un senso d’appartenenza? Ma con chi? Con questa gente? Con queste istituzioni? E i morti per la democrazia, per l’unità cosa c’entrano? Secondo me sarebbero i primi ad essere inc….ti per quello che abbiamo oggi! E se poi la mettiamo sul piano sportivo, non puoi permetterti di dare lezioni a chi la Fiorentina la segue come tifoso, mettendoci soldi, rispetto a te che sarai pur tifoso, ma dalla Fiorentina e dal calcio (buon per te, lo dico con invidia, nel senso che mi piacerebbe farlo anche a me) ci guadagni. Chi macina chilometri, ci mette i soldi, si sente preso per il c..o e fischia le istituzioni, cioè la FIGC (che potrebbe anche mutare in Federazione Italiana Genny a Carogna…) e non tifa per la sua squadra. Trabordano fiumi di moralismo, di ipocrisia, imparate ad essere democratici, a rispettare chi la pensa diversamente da voi, chi manifesta il proprio dissenso. Vuoi cantarti il tuo inno? Canta, magari dopo aver rifatto un post su quello che ha ucciso la moglie, ha ucciso il figlio ed è fuori o era già conosciuto… Povera Italia, ma tranquilla ora ci sono i mondiali e riavrai una buona dose di patriottismo, una bella dose di droga, tutti a cantare l’inno!!! Pago le tasse (tutte), ho speso una barca di soldi in istruzione, sanità, osservo la legge (cercando di capirci qualcosa), credo sia sufficiente per fare il buon italiano… Però dissento e lo manifesto.
Maggio 5th, 2014 alle 08:38
Caro David ero allo stadio con Andrea che hai salutato in tribuna prima della partita.
Premetto che non ho fischiato l’inno, ma riprendo le parole di Cristian:”Di che si sta parlando? perchè rinviare la partita? perchè non dire nulla? dove erano le istituzioni? la lega? la FIGC? Non c’era nessuno…e poi dopo quello a cui abbiamo dovuto assistere mi fai partire l’inno senza una parola, senza una spiegazione? NO. Non ci sto. Per me ha fatto bene chi ha fischiato e io ho assistito interdetto a un’esibizione che NON doveva avvenire. Ci hanno rubato una festa, un sorriso, ci hanno reso difficile spiegare ai tanti bambini intorno che stava succedendo e pretendono il rispetto?
Il rispetto per una nazione e i suoi principi si vede dagli atteggiamenti, dal rigore, dalla serietà, non da un inno cantato da una bambina!”
Credo che, purtroppo, drammaticamente, abbia ragione: non dovevano neppure suonarlo, e cantarlo: non si tratta di mancanza di rispetto per coloro che sono morti……….. si tratta di mancanza di rispetto, da parte delle autorità, per chi ci deve e ci dovrà vivere in questo paese!!!
Maggio 5th, 2014 alle 08:41
David ti faccio una domanda:
Secondo te le sanzioni alla Fiorentina e al Napoli saranno parecchio distanti? Secondo me no, anzi, visti i cori di discriminazione territoriale, secondo me la Fiorentina si becca pure una curva chiusa (con sospensiva).
E’ questa scala di valori strampalata che non fa sollevare un sopracciglio ai fischi per l’inno.
Maggio 5th, 2014 alle 08:42
x post 14
ROBERTO RAPALLO sei di Parana ?
concordo sul tuo concetto !!! trovo “ipocrita” usare i termini, i soliti concetti di “razzismo” ecc. ecc. qundo c’è una parte dello stadio, quella napoletana, che è stata totalmente solidale con un personaggio di “grandissimo spessore”, una parte dello stadio che mai rispetta alcuna regola. Di questo invece, noi italiani, non bisogna “ideologicamente” vergognarsi, vero david
Maggio 5th, 2014 alle 08:43
è chiaro che i fischi all’inno sono dovuti ad una situazione di esasperazione verso le istituzioni italiane….che purtroppo….non sono all’altezza di un Paese civile! e non raccontiamoci che è il calcio che è malato perchè…è il Paese che non sta benino!! e poi ….se non ci scandalizziamo di uno Stato che va a braccetto tutti i giorni con mafiosi e pregiudicati….perchè dobbiamo scandalizzarci per du fischi all’inno?…..
Maggio 5th, 2014 alle 08:49
Io non penso fischierei mai l’inno, ma non demonizzo nemmeno chi lo fa, è un modo non violento per mandare un messaggio forte e duro. Ripeto che non lo farei mai, ma posso capire
zachini
Maggio 5th, 2014 alle 08:59
Ciao David, abbiamo giá parlato su radio sportiva poco fa, ribadisco che la fiorentina ha un grosso affare tra le mani e si chiama Cuadrado, anche 15 milioni sono da investire su un fenomeno che ci ritroviamo in casa. Troppe volte sento dire che per fare una squadra vincente bisogna comprare Fabregas, Musacchio e via dicendo…ma quanto si spenderebbe? ,meno di 15 milioni? ma per favore! inoltre credo che i DV abbiano un tesoretto sparso per l´italia sebbene alcuni di essi preferirei tenerrli, si pensi a Bernardeschi, Babacar, Camporese, Alonso, Iakovenco, Vecino, Cassani, lo stesso Liaijc, Agiyei, oltre a 13milioni rientrati dalle coppe di quest´anno. non ti sembra che siamo abbastanza in ¨vantaggio¨ sul mercato? E poi, mi spieghi una cosa che non ho mai capito? Io sono venuto a studiare in Toscana dal Venezuela nel lontano 82 per la Fiorentina! ma mi sembra di essere piú innamorato io della viola che degli abitanti di Firenze… Questa squadra é da amare
Maggio 5th, 2014 alle 09:07
Ma Renzi?
Non ho potuto controllare se ha scritto qualcosa su Twitter al riguardo (mi sembrerebbe strano il contrario) ma più che reazioni e commenti postumi, mi sarei aspettato una pronta partecipazione alle decisioni da prendere sul momento, magari mettendo sul piatto le questioni di principio e di immagine del Paese.
Invece ghiozzo a stringere mani e fare occhiolini.
Sarà anche che uno stadio è un ambiente molto dispersivo (la stragrande dei presenti inquadrati pareva proprio non capisse cosa succedeva) ma lui cacchio è il PdC, non può non venire informato.
Sembra lo abbiano tenuto fuori dalle decisioni. E in effetti, non ha parlato molto della sicurezza e della lotta alla malavita finora. Sarà che ha “deve “lasciare tutto nelle mani di Alfano… Mah! Comunque mi ha deluso. Non ha fatto vedere il cambio di passo.
Maggio 5th, 2014 alle 09:08
Sono passate molte ore da sabato sera ma la rabbia maturata all’Olimpico non passa. Io l’Inno l’ho cantato insieme a mio figlio 13enne come molti in Monte Mario mentre a pochi metri da me i napoletani (ma come facevano a essere lì nel settore riservato ai tifosi viola…?) fischiavano. Però era tanta la rabbia per aver visto lo Stato italiano dare ancora una volta pessima prova di se trattando con un imbecille anziché arrestarlo, era tanta perché dopo quei 45 minuti sapevo già (e l’ho detto a mio figlio e agli altri vicino a me) che il Napoli avrebbe vinto in ogni modo perché se no sarebbe successo il finimondo, era tanta perché nessuno ci diceva nulla e perché il nostro tifoso Primo Ministro non aveva le palle di scendere giù in campo a chiedere l’arresto di quelle bestie che bombardavano di bombe carta (ma come fanno i napoletani e i romanisti a farle entrare sempre a me padre di famiglia mi fanno aprire anche le bottigliette all’ingresso… loro dove se le mettono per farle passare?) i vigili del fuoco e gli stewards e prendere a calci in culo un questore di Roma indegno che poi afferma ieri che non ci sia stata nessuna trattativa quando chiunque sia stato allo stadio può essere testimone del contrario, era tanta perché non riesco più a considerare miei connazionali una bella fetta della popolazione che vive in Italia (inizio a chiedermi se esista veramente l’Italia o sia solo come diceva Metternich nel 1815 una mera espressione geografica) che vive solo di prepotenza e malavita organizzata o che è succube (tra cui gran parte dei nostri politici con il Ministro degli Interni in testa) di tali poteri marci, era tanta perché spiegare a mio figlio (che segue il calcio inglese e tedesco) come mai non si prendano provvedimenti disciplinari e sanzionatori contro quegli pseudo-tifosi e le loro squadre del cuore così condiscendenti e solidali con loro per motivi di convenienza politica ed economica… perché non riuscivo a spiegare a mio figlio perché i nostri tifosi della curva non cantassero e sostenessero la squadra nel momento più difficile (quando appena iniziata la partita si vedeva chiaramente che i nostri erano a dir poco spaesati) mentre noi in tribuna cercavamo di fare il tifo pur minacciati dalla presenza ingombrante dei tifosi napoletani…
Non so quando la rabbia passerà, probabilmente aiuterebbe vedere le dimissioni in massa di tutte quelle cariche dello stato inette di cui sopra oltre all’epurazione di FIGC e Lega Calcio ma invece eccoli tutti lì attaccati alla loro cadrega con il mastice… La Fiorentna resterà sempre la mia passione ma sarei più felice se potesse giocare in un campionato di un’altra federazione dato che il calcio italiano per me sabato ha dato “il mortal sospiro” (visto che oggi è il 5 maggio di manzoniana memoria).
Maggio 5th, 2014 alle 09:15
Anche secondo me l’inno non va fischiato, ma ognuno è libero di far ciò che vuole nei limiti della civiltà.
Volevo però fare una breve considerazione: dopo sabato la voglia che avevo era di disertare il calcio in tutto e per tutto, perchè è evidente che ci sono troppe cose che non vanno e che sembra il simbolo di un “sistema” malato. Ho invece optato per la reazione opposta, ho portato domenica pomeriggio per la prima volta mio figlio di 5 anni allo stadio a salutare la squadra e, vedendo la sua faccia contenta per i colori, per le bandiere, per gli applausi, per la spensieratezza dei tanti bambini presenti, ho deciso di ricominciare da lì.
Stefano
P.S.: Però qualcuno che dirige metta mano in maniera energica a quello che è successo sabato
Maggio 5th, 2014 alle 09:16
Una precisazione storica, per non mancare di rispetto a degli eroi.
L’orecestra sul Titanic non suonava perché ignara del destino della nave, ma al contrario, proprio perché coscente del dramma che si stava consumando decise di continuare a fare il suo lavoro. In Italia il problema è proprio l’opposto: siamo sul Titanic e quasi tutti pensano solo a correre alle scialuppe, e ben pochi a fare al meglio il loro lavoro. Le ricerche hanno dimostrato che benché il Titanic (come tutte le navi del tempo) non avesse scialuppe sufficienti ad imbarcare tutti i passeggeri, ne aveva comunque in numero tale da salvare molte piu’ persone se fossero state calate in mare secondo le procedure e con ordine.
Maggio 5th, 2014 alle 09:16
Credo che non fischierei mai l’Inno ma ci sono andato vicino a farlo un sacco di volte; credo che, però, fischiare l’Inno sia al massimo indice d’inciviltà anche con tutte le giustificazioni del mondo.
Credo anche che nel riformare il calcio si debba partire da ben altro.
Qui il benaltrismo ci sta proprio bene.
Maggio 5th, 2014 alle 09:17
MAI fischiare l’inno….mai!!!!!!!!!!!
Maggio 5th, 2014 alle 09:22
Premetto che, per me, si dovrebbe erigere un bel muro alto almeno 6 metri, poco dopo l’Argentario, e per par conditio, uno steccato di legno (comunque molto, ma molto piu’ basso) sull’Appennino, che scorre fino ad est, mentre ad ovest per fortuna c’e’ il mare.
Siamo in Italia, non per dono ricevuto, ma direi piu’ per casualita’ e, tutto sommato, sfortuna.
Io penso che sarebbe stato meglio, magari, essere ….per esempio, Scandinavi.
Probabilmente saremmo stati piu’ civili, meno ladri, meno cialtroni, meno fannulloni, meno di tutto questo, e piu’ di tutt’altro.
Ma allora, dici tu non sarebbe meglio andare a vivere da qualche altra parte ?
CERTAMENTE SI !
Personalmente e’ un po’ che ci penso, fra situazione politica, economica, di “quieto” vivere quotidiano, di scene di straordinaria follia subumana, fra la disperazione della gente onesta portata alla miseria da un malaffare dilagante, a cui nessuno frega nulla di porre rimedio.
Non funziona una mazza nulla in questo paese di M.
Il problema e’ che il tanto stigmatizzato TERZO MONDO, siamo noi, e non ce ne siamo ancora accorti !
Questa e’ diventata l’italia, anzi l’ITAGLIA.
Io mi sto organizzando, e prima o poi mi levero’ dai tre passi, senza rimpianti.
O meglio solo i rimpianti di non poter piu’ seguire da vicino le squadre del mio cuore, la Fiorentina e il Pistoia Basket.
Il tricolore non e’ la mia bandiera, la mia e’ quella bianca e rossa del
GRANDUCATO DI TOSCANA.
L’inno di Mameli, a dir poco anacronistico, e’ solo la colonna sonora che ci accompagna, come sul Titanic, fino all’inabissamento, guidati dallo Schettino di turno.
Speriamo solo che non sia il nostro corregionale Renzi.
Mi dispiacerebbe…….
Maggio 5th, 2014 alle 09:26
L’inno nazionale rappresenta l’Unità di una nazione.
L’Unità di una nazione i cittadini la verificano dalla capacità dello Stato di applicare la legge in modo equo su tutto il territorio. Il problema è che una parte del territorio statale è fuori controllo. Ad esempio, perché la Terra dei Fuochi si trova in Campania e non in altre parti d’Italia? Perché, secondo i dati raccolti dal commissario alla Spending Review Cottarelli, la percentuale di invalidi è molto più alta in certe regioni piuttosto che in altre? Perché la spesa sanitaria è ingestibile in alcune regioni e in altre no? Questo avviene perché la nostra classe dirigente è capace solo di fare dei tagli lineari, diminuendo a tutti la spesa pubblica di una stessa percentuale senza distinguere tra viziosi e virtuosi, compiendo, secondo le parole di don Milani, la somma ingiustizia, ossia di far parti uguali tra diseguali, premiando di fatto i disonesti.
Dati questi esempi generali non ci possiamo poi meravigliare se certe disuguaglianze si ripetono nel mondo del calcio. D’altronde le “tifoserie” che creano seri problemi sono sempre le solite come gli stadi dove passa di tutto, a differenza di quello che succede, giustamente, a Firenze e in altre città. Se poi certi pseudo giornalisti RAI continueranno in futuro ad etichettare diversamente fatti abominevoli a seconda della città in cui sono commessi dove mai vogliamo andare? Io stesso sentii con le mie orecchie un giornalista che disse che a Roma alcuni tifosi erano stati “leggermente accoltellati”. Una scelta per uscire fuori dal baratro sarebbe quella di punire le Società, come avvenne in Europa con la Lazio una quarantina di anni fa che fu squalificata dalla successiva Coppa Campioni per gli incidenti accaduti durante la partita con il Leeds, cercando di tagliare la connivenza che esse hanno con i delinquenti. Analogamente si potrebbe far pagare alle Società responsabili i danni e le spese di ordine pubblico.
Io, per storia e per scelta personale, non fischierò mai l’inno nazionale ma se i vertici dello Stato continueranno ad abdicare alle loro funzioni fondamentali -sulla scia di Vittorio Emanuele III che l’8 settembre 1943 abbandonò in fretta e furia Roma lasciando al loro destino tutta la popolazione dell’Italia centro-settentrionale e 600.000 soldati italiani (tra cui mio padre) in balìa dei nazisti- capirò coloro che lo fanno. D’altronde, con la legge elettorale attuale e quella in discussione in Parlamento ci hanno tolto anche la possibilità di scegliere, all’interno di ogni schieramento politico, le persone che ci rappresentano facendo diventare la classe politica ancor più autoreferenziale e meno autorevole.
Maggio 5th, 2014 alle 09:33
BRAVO DAVID , IO HO VISSUTO PER MOLTO TEMPO FUORI ITALIA E CREDIMI , POSSO SOLO DIRTI CHE IO SONO ORGOGLIOSO DI ESSERE ITALIANO E FIORENTINO. MA COME DICEVA PLATONE , IN UNA DEMOCRAZIA DOVE MANCA IL RISPETTO PER L’ANZIANO ,PER I MAESTRI, PER I GENITORI, QUESTA NON E’ DEMOCRAZIA ..
Maggio 5th, 2014 alle 09:34
L’inno io non l’ho fischiato. Ma una domanda David. Ma era l’inno di quale paese? L’italia? a gia l’italia…è vero…un paese unito. Non lo siamo mai stati storicamente, divisi in mille Ducati e Contee in decine di dialetti , divisi anche per quartieri di una stessa città. Questo siamo noi. Lontani anni luce da paesi con 800 anni di storia tipo Francia e Spagna Inghilterra ….e superati come patriottismo anche dai giovani stati statunitensi…mai stati in accordo neppure durante le guerre, e noi a Firenze ne sappiamo qualcosa di divisioni interne. Alla fine la Storia insegna, magari tra 500 anni saremo una nazione, adesso no di certo e non ci voleva certo una partita per dimostralo. Un saluto David
Maggio 5th, 2014 alle 09:39
Fischiare l’inno è venuto spontaneo a tutti, David. Era un segno di protesta per lo schifo a cui stavamo assistendo, per la vergogna provata nell’essere italiano in quel momento, per il sentirsi ostaggio di veri e propri criminali, per l’impotenza dello Stato di fronte a certi eventi. Non si tratta di sentirsi o meno italiani in assoluto. Si tratta di aver assistito ad un qualcosa che poteva succedere solo in Italia e che molti di noi hanno solo subito mentre si inneggiava a Mameli: anche no!
Maggio 5th, 2014 alle 09:41
Condivido in toto.
Chi fischia l’inno, fischia se stesso.
E’ troppo semplice criticare e fischiare senza fare mai niente.
Le alternative ci sono:
– votare Grillo, l’ennesimo giullare di corte;
– fare la rivoluzione (in Italia non è mai successo);
– andare a vivere in un’altra nazione.
Forza Viola!
Maggio 5th, 2014 alle 09:51
Buongiorno David. Ancora non si sente parlare di provvedimenti in seguito alla vergogna di sabato; si scrive e si parla ma Genny il grande è sempre a piede libero. Le poltrone sono sempre occupate e la società italiana archivia un’altra vergogna.
Dobbiamo difenderci con le parole e con la ragione. Ma un comunicato da parte di Firenze, dei suoi amministratori, della società, dei calciatori e dei tifosi in cui ci indigniamo per quanto successo ? Per far presente che questa finale è stata una farsa e che il lancio di bombe carta avrebbe dovuto portare alla vittoria a tavolino?
Credo che ci meritiamo di più di essere tacciati di anti-patriottismo. Contro lo Stato sono gli altri.
La mia sensazione è che anche stavolta nessuno pagherà, che ancora una volta saremo noi tifosi viola a passare per fessi, proprio come succede da anni.
Questa finale ê irregolare, si doveva rigiocare per garantire ai tifosi, ai giocatori ed alla società Fiorentina di poter esprimere il proprio potenziale in tutta serenità.
Io mi sento vincitore e spero che il tifo viola, quello sano la pensi come me è domani sera riservi un grosso tributo a tutti questi ragazzi, loro si sani e con dei valori.
Grazie ragazzi e FORZA VIOLA SEMPRE…..
P.S. MI RACCOMANDO NON CI SCORDIAMO DELLA FONDAZIONE BORGONOVO.
Maggio 5th, 2014 alle 10:02
Io non fischio l’inno e quello che rappresenta, fischio l’Italia e quello che è!!!
In un paese normale prendevano quel coglione a cannonate invece di dargli il potere di decidere!!!
Abbiamo una classe dirigente indegna, ce la meritiamo? Io no di sicuro ma se l’italia è quella vissuta sabato forse si.
P.S. Sarebbe bene chiarire anche come sia stato possibile che mezza monte mario fosse piena di napoletani, o cone alcuni pulmann si siano ritrovati sotto la nord quando tutti sapevano o dicevano che c’era il morto.
Ma tanto non frega gia piu un cazzo a nessuno
Maggio 5th, 2014 alle 10:10
trovo questa discussione MARZIANA.
che film hai visto guetta, sino ad oggi ?
quella romana, quella napoletana ecc. ecc. è una tifoseria che fa da decenni quello che vuole.
non possiamo cantare ai napoletani di lavarsi, non possiamo inneggiare al vesuvio ma, un napoletano può offendere lo stato e l’italia intera indossando una magletta che giustifica la morte di un difensore dello stato.
Maggio 5th, 2014 alle 10:20
si david ma il rispetto va anche meritato! ieri abbiamo assistito allo spettacolo penoso di uno Stato che piega la testa davanti a genny a’ carogna e che non riesce a tutelare i 70.000 (meno qualche migliaio di deficenti) tifosi veri che erano venuti fino a Roma per assistere a uno spettacolo di sport! io sono come te dell’avviso che alla nostra Nazione (intesa come Patria) il rispetto è dovuto sempre e in ogni circostana ma qualche fischio ieri se lo sono davvero meritato!
Maggio 5th, 2014 alle 10:29
Te l dico con la massima e sincera stima: mi sembra che tu stia esagerando con questa storia dell’inno. Io ero a Roma in Curva Sud, non ho fischiato l’inno, ma non mi sono sorpreso affatto: la gente era esasperata e in quel momento l’inno è stato individuato come il simbolo di una serata che, nata con premesse splendide, si stava trasformando in un incubo. Era la protesta di molti che si sentivano, a ragione, presi in giro da un’organizzazione che non c’era. Mi sembra che, continuando con questa storia dell’inno, tu, caro David, anche se non vuoi, finisca per sminuire il comportamento civilissimo dei tifosi viola e per equipararli a chi ha stabilito prima l’orario d’inizio del match, poi ha chiesto solidarietà in nome di un imprecisato patto d’onore (che allocchi i nostri capi del tifo a cascarci), e infine, nella miglior tradizione del “chiagni e fotti”, ha invaso il campo prendendoci per il sellino. A tutto questo i tifosi viola NON HANNO PARTECIPATO. Mi sembra molto diverso da fischiare l’inno. E mi sembrerebbe molto opportuno da parte dei media fiorentini sottolineare la civiltà del tifo viola.
Con immutata stima,
Marco
FORZA VIOLA!
Maggio 5th, 2014 alle 10:29
…..TANTO PER COMINCIARE NON SARA’ LA PANACEA PERO’ PENSO A SOLUZIONI CHE IN PARTE RISOLVEREBBE IL PROBLEMA CHE CHIARAMENTE E’ SOCIALE LO SAPPIAMO TUTTI!…IN GUERRA CI VOGLIONO LEGGI SPECIALI…ALMENO PER CINQUE ANNI!….SCIOGLIMENTO DEGLI ULTRAS IN TUTTA ITALIA!….I BUONI E GLI ONESTI SE NE FARANNO UNA RAGIONE!…..METAL DETECTOR AGLI INGRESSI…. CHI E’ UNA BRAVA PERSONA SE NE FARA’ UNA RAGIONE, MA NON DEVE ENTRARE UNO SPILLO VERAMENTE….COME NEGLI AEROPORTI PER CAPIRSI!….NESSUN STRISCIONE, ANCHE QUELLI BUONI, DENTRO LO STADIO!… ..CHI SCRIVE BELLE COSE SE NE FARA’ UNA RAGIONE!….…NIENTE CORI OLTRAGGIOSI DI CHICCHESSIA DURANTE LE PARTITE ……CHI CANTA BELLE CANZONI NON AVRA’ PROBLEMI!…..PENA SICURA CHIUSURA TOTALE DELLO STADIO CON TEMPI LUNGHI DA DECIDERE!
……SONO IDEE PER COMINCIARE…INTANTO DELLE PICCOLE PRECAUZIONI!…POI VEDREMO SE LA CURA AVRA’ EFFETTO!……FORZA VIOLA SEMPRE!
Maggio 5th, 2014 alle 10:33
E comunque per quello che mi riguarda l’abbonamento lo metto in un cassetto e non lo tiro fuori piu!!!
E non perchè è pericoloso andare in trasferta (a Roma è sempre stato) ma perchè la mia curva s’è fermata, non ha cantato, s’e autopicchiata come i gobbi, ed infine, è scesa a patti con quello li…
Maggio 5th, 2014 alle 10:34
quanta ipocrisia in questi commenti…
io sono contro l italia (calcisticamente parlando)sono a vedere una partita di calcio e nn voglio ne insegnare niente ne imparare niente moralmente…la mia patria è firenze e l italia dell inno nazionale è tutto altro quindi l ho sempre fischiato lo fischierò.. con buona pace di tutti questi amanti della patria..che però per quello che credono piu di un click nella loro vita nn lo hanno fatto…
Maggio 5th, 2014 alle 10:37
Mi sembra che ci sia troppo perbenismo peloso in giro. Concordo con David che è infantile oltre che sbagliato contestare l’inno per una partita di calcio. Mi chiedo però quando io, libero cittadino, non mi sento rappresentato da quei sepolcri imbiancati presenti all’Olimpico che erano lì per strappare 2 voti in più alle prossime elezioni, che non sono stati in grado di prendere una decisione che anche loro potevano contribuire a prendere, cosa fischio l’inno ma non l’inno ma quella classe politica inetta che dell’inno si fa scudo.
Con stima Claudio
Maggio 5th, 2014 alle 10:37
a parlare ora dell’inno si fa solo il gioco del de magistris di turno.
tra tutte le oscenità viste-sentite-subite sabato scorso…
la “questione inno ” mi pare proprio al più risibile.
si parlasse un pò della nostra meravigliosa curva e dei “genny fiorentini” che ci ritroiamo tra le palle?
Maggio 5th, 2014 alle 10:41
Io nn lo fischio ma nn lo canto nemmeno! Del sentirsi italiano è solo una questione d convenienza! Ma se mi levassero la cittadinanza la notte dormirei lo stesso! Se essere italiani vuol dire essere come Genny a’ Carogna, preferisco farne a meno! Saluti
Maggio 5th, 2014 alle 10:44
Leggo delle cose INCREDIBILI.
Il numero 4 stefano vaneggia!!!
lUI PREFERISCE ESSERE AMMINISTRATO DALLA CAMORRA!!!!!
Come si può accettare simili discorsi?
Capisco che una parte della popolazione soffra e che sia sulla soglia della povertà, ma accettare ciò che è stato fatto sabato significa essere CAMORRISTI ED AL SERVIZIO DEI CAMORRISTI!!!
Gente come quella (o’ carogna!!) deve essere presa è arrestata! non si può offendere il nome di un morto!! e il prefetto???? senza attributi!! Si deve sottostare alle violenze della Camorra???? No è indegno!!!
La federazione poi si dimostrerà indegna come sempre!! Dovrebbe squalificare il campo del Napoli per tutta la prossima Coppa Italia….almeno 30 bombe carta e petardi sono stati lanciati!!
Niente per mantenere l’rdine pubblico??
Così la prossima volta con quale sistema ricatteranno le forse dell’rdine se non si riesce a farsi rispettate.
Il rispetto per chi va a divertirsi non viene considerato???
Che schifo!!
Maggio 5th, 2014 alle 10:46
Non è una questione di amare o non amare, è una questione di essere.
Mio padre era italiano, mia madre per metà indiana e per metà portoghese.
Sono nato e cresciuto in Italia, più precisamente in Toscana in provincia di Firenze.
La mia cultura è quella appresa qui, mi sento di Firenze ed Italiano.
Mi sono sentito italiano, più di ogni altra volta, quando ho visto il berlusca schernito dalla Merckel e Sarkozy; e dico il Berlusca, che politicamente è come la Lei nel calcio (Per me ovviamente).
A maggior ragione mi sento Italiano se l’ inno viene fischiato da soggetti come Jenny a’ carogna o come cavolo si chiama (Napoletani, Romanisti o per qualsiasi squadra essi siano).
Anzi questo è un motivo di vanto!
Maggio 5th, 2014 alle 10:49
Quando vedo queste manifestazioni insulse, inutili e becere, penso a mio Bisnonno ed a mio Nonno ed a tutti i loro compagni d’arme della prima e della seconda guerra mondiale. Penso anche ai loro nipoti di oggi che bellamente se ne fregano del loro sacrificio.
E capisco anche perché questo paese sta naufragando.
Maggio 5th, 2014 alle 10:49
David, il precedente post l’hai intitolato “Mi vergogno” … ecco, io l’inno non lo fischio, ma nemmeno lo canto, così come me ne sto seduto e non applaudo nei minuti di silenzio quando non ho stima del commemorato (in questo paese basta morire per diventare santi, io se uno lo reputo uno stronzo in vita lo resta da morto..), ma certo non mi posso riconoscere nelle, almeno in gran parte, istituzioni (volutamente minuscolo) o nella nazionale della Figc….quindi, se proprio proprio ci doveva essere una occasione di fischiare l’inno, quella era sabato, per esprimere il (giusto) dissenso a chi ha dimostrato ancora una volta di non saper fare il proprio lavoro nè di rendersi degno della nostra stima.
Maggio 5th, 2014 alle 10:50
Caro David….io non disprezzo l’inno,amo la mia terra,ma quando è associato el calcio non riesco più a definirlo tale….quando ci sara parità per tuti,sia nella vita come nel calcio,solo in quel momenti sarò in grado di considerare l’ipotesi di non fischiarlo in una partita di calcio!
Per tutti gli altri avvenimenti,credimi lo canto e ne sono fiero!!
Ma se si deve politicizzare tutto quanto si sforra nel discorso….si parla di una partita,e tutti sappiamo benissimo che fischiandolo non si cambiano le cose,ma ogni singolo Tifoso Fiorentino credo sia stanco di vederesi togliere di tutto per premiare chi,invece,non merita nemmeno di essere in certe posizioni!!
Se avessero fatto quelle cose i Tifosi Viola all’Olimpico la partita sarebbe finita ancora prima di cominciare,con delle ripercussioni che nemmeno ci immaginiamo…invece loro possono,come possono i Romanisti,gli Juventini e i Milanisti!!
NOI CHIEDIAMO SOLO UNA COSA….RISPETTO!!
DARE PER AVERE,MI SEMBRA ABBASTANZA NORMALE LA COSA!!
Un cordiale saluto…e Sempre Forza Viola!
Maggio 5th, 2014 alle 10:50
Affermare che si fischia l’inno per un fuorigioco non fischiato è una banalizzazione che non accetto. La questione richiede una riflessione più articolata altrimenti potrei rispondere in maniera altrettanto banale che non volevo cantare l’inno insiema a genny e i suoi compari.
Il paese italia si porta da anni un fardello di incompiutezza fondato su una montagna di ingiustizie sociali che pesano sulla percezione comune di questa nazione.
Non voglio dilungarmi, ma per creare una nazione non basta una bandiera e l’inno, quelli sono aspetti coreografici necessari sì ma non fondativi.Ci vogliono senso di appartenenza, rispetto delle regole e soprattutto regole eque e condivise.
Tutto questo non esiste: che senso ha cantare l’inno e poi evadere le tasse o fare il secondo lavoro, portare i soldi all’estero, fare il camorrista o prendere la pensione da falso invalido. L’italia attuale è molto e altro di tutto questo e la scarsa credibilità di uno stato debole con i forti e forte con i deboli non aiuta affatto a cementare questo sentire comune.
Chi tifa viola come il sottoscritto da 40 anni, ha sommato, ma non confuso le varie ingiustizie patite in campo e fuori. Insomma per me la squalifica del campo e l’estromissione dall’Europa, con il beneplacito della federazione, in occasione della partita della Fiorentina a Salerno era un torto pari a quello di permettere l’evasione diffusa o di non combattere concretamente la mafia e di venirci addirittura a patti.
Una piccola chiosa sulla finale sempre sull’argomento fischi all’inno. In uno stato credibile visto che il Presidente del Consiglio era presente e ha potuto constatare direttamente con i propri occhi quello che è successo, all’indomani, visto che la pratica dell’assunzione di responsabilità non è nel DNA italiano (sempre che questo esista), doveva convocare tutti i vertici responsabili del servizio d’ordine dell’evento dal ministro degli interni fino al questore e doveva chiedere le loro dimissioni seduta stante.
Nei paesi dove l’inno si canta con orgoglio, funziona così. Cito il recente caso del ministro delle infrastrutture della Corea del Sud (non della germania..) che si è dimesso per i ritardi nei soccorsi a seguito del naufragio del traghetto.
il resto passami la semplificazione è pura retorica.
Maggio 5th, 2014 alle 10:50
Caro David, quando sabato sera ho fischiato l’inno -per la prima volta- a pieni polmoni non è stato per il calcio (per quello c’era il coro “Siamo contro l’Italia”, partito subito dopo) ma perchè tutto quello che è avvenuto prima, durante e dopo la partita mi ha fatto SCHIFO. Il cosiddetto “Stato” italiano ha completamente rinunciato alla tutela dell’ordine pubblico per manifesta incapacità. Altre volte mi è capitato di constatare che in questo Paese chi si comporta come una bestia ottiene ciò che vuole mentre chi rispetta le regole viene preso in giro, ma sabato le bestie hanno deciso cosa si poteva fare e quando, contrattando DIRETTAMENTE CON il prefetto e con la SECONDA CARICA dello Stato e il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO in tribuna. No, non mi vergogno, mi fa proprio SCHIFO. E quanto agli inviti ad andarsene…ci penso spesso e non escludo che possa succedere nel prossimo futuro, ed è una cosa che sento sempre più spesso tra amici e coetanei (indipendentemente da calcio e inni). Però mi domando: se una buona fetta di giovani perbene se ne andasse, cosa rimarrebbe di questo già disastrato Paese? E’ troppo tardi per provare a cambiare le cose o siamo degli illusi e dovremo spiegare ai nostri figli perchè siamo rimasti e li abbiamo obbligati a subire le stesse cose che stiamo subendo noi?
Maggio 5th, 2014 alle 10:52
hai ragione David, potevano stare in silenzio invece di fischiare… almeno non si faceva questa figura di merda.
E poi approfondite per favore come e’ andata la storia dell’incontro nello stadio tra i capi della tifoseria, che non si sa chi siano i nostri.
E’ l’ora di finirla, che bisogna trattare con Genny a’carogna?
Maggio 5th, 2014 alle 10:52
Io ero presente ed ho cantato l’inno…. e ho detto a quelli vicini a me di cantarlo…. poi il resto tutta una schifezza… l’organizzazione schifosa e la schifosa sottomissione alla criminalità da parte delle istituzioni, una cosa ignobile. Mi dici come credere nelle istituzioni ? Noi ci hanno controllato e ricontrollato e poi allo stadio trovi fior fiore di delinquenti (con tanto di sanzione restrittiva, ma allo stadio) e una marea di bombe carta e fumogeni….. Commetto l’errore solo io ad andare a vedere la partita, perchè amo la fiorentina e IL GIOCO del calcio e niente più bello è che vederlo in diretta, con i cori della fiesole e i vari vaff che si possono dire solo alle partite….
Ma davvero, a questo punto, sarebbe giusto AVERE VUOTI GLI STADI……
Come faccio a portare un bambino allo stadio se accanto a me può esserci uno che viene solo per fare caos ??????
BASTA BASTA BASTA !!!
Maggio 5th, 2014 alle 10:53
Io sono daccordo con te, e l’inno non lo fischierò mai da italiano per quello che comunque mi ha dato questo Paese e quello che rappresenta per me.
Ribadisco però che nel contesto di Roma di sabato tanti fischi erano per chi questo nostro Stato lo rappresenta in maniera indicorosa e indegna che fa accapponare la pelle.
Per cui non me la sento di condannarli a prescindere: c’era chi fischiava perché contro a prescindere (e vabbé quelli son da ricovero) e ce ne eran tanti che si sentivano indignati dal vedere essere accomunati a una marmaglia di teppisti, di cui qualche vergognoso elemento solidale era tra i nostri tifosi imponendo con la violenza un silenzio che non aveva alcun senso ammainando i nostri vessilli. Poi c’è stata la processione di funzionari incravattati che è andata sotto la curva del Napoli a fare quella ignobile manfrina davanti ad un individuo che sulla maglietta chiedeva la libertà per l’assassino di un poliziotto; l’unico gesto decente in quel contesto sarebbe stato trascinarlo giù dalle transenne e sbattuto in cella in attesa di un processo per direttissima.
Come se non bastasse han voluto fare il teatrino saltando quasi tutta la “cerimonia” di entrata, facendo scaldare le squadre in campo come se all’Olimpico non avessero palestre e fare l’inno a caldo in uno stadio che era più nel regno del grottesco che su questa terra: i fischi se li sono prevalentemente cercati perché sono una banda di inetti e di collusi.
Maggio 5th, 2014 alle 10:55
Rassegnatevi, le persone quando sono in massa perdono ogni parvenza di umano. Stiamo parlando di gente incapace di elaborare un pensiero logico e coerente. Dovreste spiegarmi che senso ha fischiare l’inno di Mameli salvo poi festeggiare per una coppa che si chiama Italia….
Maggio 5th, 2014 alle 10:56
Non ci sono commenti da fare, lo stato aveva già abdicato quando è venuto a patti con le varie “mafie” o per riavere il politico rapito in Campania (fine anni 70 e inizio anni 80 ) o per avere notizie su il terrorismo anni 70/80 ( vedi il rapimento Moro )etc etc. ( da un cinquantacinquenne deluso e ora molto inc.z-to )
Forza VIOLA sempre.
Maggio 5th, 2014 alle 10:58
scusate l’ortografia…. le brevi pause pranzo scrivendo dal cell. non aiutano mai.
Maggio 5th, 2014 alle 10:59
ciao David, ero sugli spalti sabato e sentire fischiare l’inno del mio Paese sinceramente mi ha fatto veramente male. Non sono sciovinista e credo di rendermi conto dei difetti dell’Italia, ma al tempo stesso credo che la nostra Nazione è fatta da chi vi abita e quindi da me, da te e dagli altri milioni di donne e uomini nati, cresciuti sul suolo italico. E se fischiamo l’inno beh è come se fischiassimo, noi stessi, le nostre scelte su chi mandare a governarci, su come ci comportiamo, su come difendiamo i valori con i quali le precedenti generazioni ci hanno fatto crescere.
Certo, lo spettacolo di sabato sulle curva, principalmente su quella partenopea, è stato aberrante, con la Stato incapace di difendersi da un manipolo di delinquenti, ma in quel momento oltre ai poliziotti, oltre ai vertici delle forze dell’ordine, c’erano le più alte cariche dello Stato quindi c’eravamo tutti noi ed è quindi giusto chiedersi se stiamo davvero scegliendo bene!! Senza assolutamente dare un giudizio politico, perchè lo Stato è ridotto così da decine di anni di politici inadeguati, con poche, pochissime eccellenze.
Discorso diverso è l’attaccamento alla Nazionale di calcio; in questo caso non mi esprimo con lo stesso sentimento di sdegno. Diciamo che non mi interessa, non la seguo e faccio a meno di guardarla in tv o seguirla dal vivo; ma anche in questo caso, nel mio intimo, so per certo che se vi giocassero 7/8 giocatori viola il mio sentimento muterebbe…. E’ così, siamo italiani, con le nostre debolezze e le nostre virtù.
FORZA VIOLA
LUCA
Maggio 5th, 2014 alle 11:01
David,
Sabato sera in curva accanto avevo molti che fischiavano e davanti un signore che, da solo e nonostante tutto, cantava l’inno.
Mi ha commosso e spero che piano piano questo comportamento diventi contagioso.
Ovviamente lo stesso signore non ha cantato nessun coro razzista e come me ha cercato di dire a chi aveva accanto di smetterla.
Io sto insegnando ai miei figli che nella vita avranno due inni. Confesso che sono partito con insegnare loro quello di Narciso Parigi, ma presto passerò a quello di Mameli.
Maggio 5th, 2014 alle 11:01
violanews.com/stampa/e-ora-la-fiorentina-rischia-piu-del-napoli-20140505/
Come volevasi dimostrare.
Maggio 5th, 2014 alle 11:01
Anche se cruda la realtà sta tutta nelle parole di Caccia alla zebra…….
mi limito solo ad aggiungere che nell’occasione della finale l’inno non andava fischiato ma semplicemente coperto (in senso di decibel) con quello di Narciso che anche musicalmente mi sembra più felice almeno non ha il ritmo tarantellato che all’estero suscita spesso ilarità
Maggio 5th, 2014 alle 11:03
Non ho mai fischiato e non fischierò mai l’inno nazionale (che pure non mi piace…). Ecco, magari l’altra sera non l’avrei cantato; ancora una volta (se mai ce ne fosse stato bisogno) lo stato ha dimostrato di non esistere, il potere sta altrove… Altrimenti uno come Jenny ‘a carogna, invece di diventare giudice unico sul da farsi e di trattare col capitano del Napoli e con la Questura, sarebbe stato immediatamente arrestato per il solo fatto di non starsene al suo posto in curva. Poi lo avrebbero portato via e gli avrebbero dato un bel DASPO. Uno stato incapace di dare segnali di questo tipo davanti a milioni di italiani che guardano la televisione è uno stato che dimostra chiarissimamente che il potere ce l’hanno altri, e che le istituzioni stanno lì solo per garantire l’interesse dei potenti di turno. Questo mi lascia una grande amarezza e nessuna speranza…
Maggio 5th, 2014 alle 11:06
secondo me fischiavano la Amoroso….queste americanate fanno ridere. l’inno si suona quando gioca le nazionali.
Maggio 5th, 2014 alle 11:06
Altre due considerazioni sulla “bella” serata di sabato: il presidente del napoli che dice di essere orgoglioso dei suoi tifosi e il presidente della Fiorentina che elogia le due tifoserie. Anche loro a pecora davanti a genny! Certo è scomodo girare con 10 guardie del corpo come fa Lotito!! Ma come è squallido tutto questo. Proprio il signor DDV che promuove le famiglie allo stadio. Grazie Presidente per la coerenza. La seconda considerazione è che le sanzioni più gravi saranno a carico dei tifosi viola.
Certo che fai, sanzioni genny & C. ?? Sia mai. Ma si dieci giornate a porte chiuse, magari sul neutro di napoli con genny in tribuna d’onore.
Maggio 5th, 2014 alle 11:07
Credo che si debba andar oltre questi argomenti. Chi fischia l’inno ubbidisce solo ad un primordiale bisogno di ribellarsi all’autorità costituita, dimenticando che l’uomo deve la sua sopravvivenza al fatto di essere capace di organizzarsi in gruppi per perseguire obiettivi comuni. In questo contesto esiste sempre una percentuale di scontenti che cercano una sorta di auto-affermazione attraverso gesti simili. Si tratta per lo più di quelli che meno riescono ad adattarsi alla società nella quale vivono e ne sognano un’altra nella quale poi si ritroverebbero a fare esattamente le stesse cose. Direi che è fisiologico. Non avrebbe senso e sarebbe preoccupante molto, che tutti cantassero/non fischiassero l’inno italiano. Al momento attuale la crisi sta mettendo in ginocchio molte famiglie e il malcontento esiste. Poi ognuno trova le sue motivazioni più stupide, ma di fondo c’è questo malcontento. Altrimenti uno come Grillo non avrebbe preso tutti i voti che ha preso.
Maggio 5th, 2014 alle 11:08
Ciao David,
scusa ma te sei convinto che i motivi per cui è stato fischiato l’inno sono gli stessi del 1990? Non pensi che oggi come oggi, nel pieno di una crisi economica mai vista prima, con un degrado sociale pazzesco dovuto in principal luogo alla mancanza di occupazione e ad uno stato assente in tutto(dimostrazione ne è stata proprio la partita di sabato), con una politica vergognosa che cura solo i propri interessi e se ne fotte dei cittadini, i motivi per cui viene fischiato l’inno possano essere anche diversi e più profondi rispetto a quelli che citi te? Io capisco che possa anche non piacere, ma io non mi sento italiano manco per nulla e anzi mi fa schifo l’Italia e vorrei la Toscana indipendente, eppure sono di sinistra, aperto al dialogo e odio la Lega. Sai quanti siamo? Una marea.
Maggio 5th, 2014 alle 11:09
Fischiare proprio no.
Però trovo oltremodo grondante di retorica e demagogia insistere con questi aspetti collaterali ad una partita di calcio, quando sappiamo che non c’e’ un autentico sentimento diffuso di unità nazionale.
Le prime 10 persone più ricche in italia guadagnano come 500.000 famiglie di operai.
Episodi a ripetizione di cronaca e vicende politiche, scandali, corruzione opportunismi e individualismi a go go nella vita quotidiana di ognuno di noi.
Perche’ prendersi in giro? Perche’ dobbiamo emozionarci per una partita di calcio con l’inno? ce lo prescrive il dottore?
Tuteliamo la difesa del territorio e interveniamo in scenari internazionali a difesa degli interessi. tutto qua.
C’e’ bisogno dell’inno?
Pensiamo a giocare e via, che è una partita di calcio.
Maggio 5th, 2014 alle 11:12
Per prima cosa bisogna contestualizzare. Nessuno si batte per l’indipendenza della Toscana dall’Italia. Si sta parlando di calcio. Chi ha fischiato l’inno l’ha fatto perchè voleva manifestare un dissenso nei confronti dell’Italia calcistica, intesa come Lega, FIGC, ecc. Nessuno andrebbe a fischiare l’inno prima di un incontro di rugby o una partita di basket. E’ una cosa abbastanza semplice da capire, specialmente per chi è un addetto ai lavori. Personalmente non l’ho fischiato, ma nemmeno l’ho cantato. Sono rimasto indifferente. C’è da dire comunque che fischiare l’inno non fa del male a nessuno. A differenza di chi tira le bombe carta in testa ai vigili del fuoco oppure a chi va in giro a sparare ai tifosi avversari, o addirittura ai camorristi che vanno in diretta tv con magliette del tipo “Speziale Libero” e che invece di stare in galera hanno addirittura potere su di noi decidendo di non farci fare il tifo? Ma di che si ragiona? Una manifestazione pacifica e legittima di dissenso diventa la notizia da “prima pagina”?
Maggio 5th, 2014 alle 11:13
L’INNO
Essere italiani è un onore.
Il nostro patrimonio storico, culturale, morale non è certo inferiore a quello di qualsiasi altra nazione.
Nel nostro DNA nazionale, ci sono i più grandi artisti e pensatori.
Nessuna nazione al mondo può vantare il nostro retroterra, le nostre basi culturali e sociali.
Quale nazione potrebbe dire di essere migliore?
L’inno è un modo per dire, per gridare a tutto il resto del mondo che siamo “italiani, che siamo orgogliosi di esserlo, che apparteniamo ad una comunità che ha contribuito, da protagonista, a mettere le basi della moderna società civile.
Fischiare l’inno, in uno stadio, o non tifare per l’Italia, perchè riteniamo di essere stati, come fiorentini e viola, vittime di abusi da parte di poteri più forti di noi, o perchè proviamo rabbia nei confronti di “governanti”, siano essi del calcio o dell”‘Italia tutta, incapaci e spesso disonesti, è solo un errore di impostazione.
Chi vuole, legittimamente, criticare lo stato delle cose in Italia, non deve fischiare l’inno, ma “fischiare’ i nostri governanti nel solo modo possibile, ossia esprimendo il proprio parere attraverso il voto, l’unica arma, in democrazia, per esprimere il proprio dissenso.
FISCHIARE L’INNO SIGNIFICA: “NON VOGLIO ESSERE ITALIANO”.
Personalmente, mi sento un “cittadino del mondo”.
È una espressione, questa, che, per la prima volta, circa 2.500 anni fa, è stata usata da Diogene, ossia da quel filosofo greco che viveva in una botte e, con una lanterna, “cercava l’uomo”.
Ma, sentirsi “cittadini del mondo”, non significa certo negare le proprie origini, la propria terra, la propria storia.
Sono orgoglioso di essere fiorentino, toscano, italiano, europeo e “cittadino del mondo”.
E si può essere tutto questo, senza cadere in alcuna contraddizione.
Ho sentito di qualcuno che, per i recenti fatti di Roma, diceva di “vergognarsi di essere italiano”.
NO!
La vergogna che si deve provare è solo quella nei confronti di quegli italiani, governanti nel calcio o nelle istituzioni in generale, siano, cioè, essi i dirigenti della Federezione del calcio e dello sport od i responsabili dell’ordine pubblico a Roma, che hanno permesso che il loro interlocutore fosse “Genny a’ carogna”.
Gli italiani, da sempre, sono migliori dei loro “governanti”.
Quindi, per favore, la prossima volta che vi capiterà, non fischiate l’inno, e trovate il modo, e ce ne sono, per esprimere il vostro dissenso senza tirarvi fuori da una “comunità” che è la vostra.
MICHELE DI LANDO
Maggio 5th, 2014 alle 11:13
Non so se fischiare un inno brutto ed anacronistico sia sbagliato, probabilmente si. A me hanno dato molto più fastidio i cori che inneggiavano al vesuvio e altri contro i napoletan. Patetici e da censurare.
Ma vedere i vertici delle istituzioni trattare con un capo ultrà con precedenti penali, subire come me quattro controlli dello zaino e veder esplodere bombe carta a profusione nello stadio (per farle entrare dove le mettono?), trasformare una festa in una farsa con l’appoggio e la connivenza di chi mi prende la metà di quello che guadagno in tasse mi sembra debba avere più peso, David. Io e altri 28.000 fiorentini abbiamo speso soldi, speso un sabato e una domenica notte (a casa alle 6) e, dulcis in fundo, abbiamo visto parecchi pseudo tifosi azzurri scorrazzare per il campo e prenderci per il culo. Pesiamo un po le cose.
Ora leggo che per i cori discriminatori rischiamo una chiusura, e mi pare giusto ma allora non sarebbe il caso di chiudere il San Paolo e non assegnare la coppa italia?
PS
Vorrei segnalare la splendida sciarpata e i cori della Sud dopo il terzo gol del Napoli. Ripartiamo da qui e chiudiamo questa serata da dimenticare
Maggio 5th, 2014 alle 11:18
Su Jenny la Carogna e compagnia.
Occorre prendere definitivamente e senza ipocrisia coscienza che il mondo degli ultras è l’humus nel quale sguazzano simili personaggi. Colui che ha sparato è stra conosciuto come “Gastone”. Persone di mia conoscenza dentro il mondo ultras sapevano prima della televisione chi era coinvolto e cosa era successo a grandi linee. C’è tutto un mondo occulto dietro le tifoserie (anzi schifoserie le chiamerei) fatto di incontri, accordi, scontri, punizioni punitive, reputazione, onore etc etc etc. E non sono giochini da ragazzini anche se molti che ne entrano in contatto sono ragazzini. Ha il fascino del mondo border line; un fascino profondo fatto di adrenalina e ribellione. Un mondo giovanile o giovanilistico che riverbera un modo “differente” di vivere, un modo di “riscattarsi” dal grigiore quotidiano cui molti sono condannati. La vita della maggior parte delle persone non è abbastanza colorata o colorata con i colori desiderati. Oltre a questo tocca tenere in debito conto le infiltrazioni delle forse dell’ordine. Molti dei capi che stanno a cavalcioni delle ringhiere sono in combutta con la digos e servono proprio per avere cmq sotto controllo la grande massa. Quindi attenzione che certi personaggi sono solo in parte quello che sembrano. Per controllare una tifoseria la questura ha necessità di far emergere come leader della stessa, un personaggio che sotto sotto sia dei loro. E’ un mondo complesso che talvolta va fuori controllo. Ed è pure un mondo che serve per convogliare quelle tipiche energie distruttive della gioventù, quelle stesse energie che potrebbero essere indirizzate (strumentalmente?) verso obiettivi più pesanti che non una partita di calcio. Sono convinto che comprendi quello che scrivo e che ti vengono in mente decine di esempi nella storia. Onestamente credo che le “schifoserie” abbiano una funzione di controllo sociale.
Maggio 5th, 2014 alle 11:23
Io credo che sia molto, ma molto più offensivo far suonare l’inno di fronte a un manipolo di indecenti mafiosi corrotti e potentati da quattro lenticchie. Proviamo a darci uno stato vero, uno sport vero, un giorno di festa vero senza dubbi, minacce sospetti razzie inciuci emendamenti daspo e controdaspo, vedrai David che nessuno fischierà. Riguardo i tifosi viola, quelli veri, come è possibile chiedere il rispetto quando vengono quotidianamente calpestati moralmente e ingiustamente. E’ chiaro che l’unica cosa che possono fare è quella di colpire il più sano e sacro dei monumenti, senza tuttavia sparare, accoltellare picchiare. Io mi sento veramente italiano, proprio come migliaia di napoletani sani e veri. E non voglio che l’inno sia sporcato da chi dovrebbe farlo rispettare. Io non fischio contro l’Italia io fischio la mano lo strumento, la voce che ne fanno un uso indecente.
Maggio 5th, 2014 alle 11:24
Scusate ma… NESSUNO, IN NESSUN GIORNALE PARLA DELLE DECISIONI ARBITRALI DELLA PARTITA???
No perché è stata giocata alla fine, nonostante tenga banco tutt’altro.
Ci hanno fischiato un fuorigioco contro molto dubbio ancora una volta (nonostante il regolamento dica nel dubbio di lasciar corere, ma come potevano arbitro & co. esserne sicuri?) che portatao ad annullare il gol del pareggio.
Ammonizione a Borja Valero facile facile, sena richiamo verbale come in occasioni successive.
E perché difesa imbambolata nei primi 20′? Il clima era preoccupante? Quindi dobbiamo aspettarci partite falsate da cose extra-calcio nel futuro? Mica sarà stato uguale giocare nella Viola o nel Napoli, con quello che si veniva a sapere di minuto in minuto, no?
Questo giusto per otrnare a apralre di calcio.
Maggio 5th, 2014 alle 11:26
Proprio perchè è un INNO NAZIONALE ed è stato scritto da chi è morto in giovane età per la patria, non andrebbe usato a sproposito per le finali di Coppa Italia… Quindi se c’è qualcuno che ha fatto una figuraccia più grande della Curva, questa è la FIGC che ne abusa per le sciocchezze!
Maggio 5th, 2014 alle 11:28
bisognava dirlo prima…ora non serve a nulla..
non ci voleva Nostradamus per sapere che sarebbe stato fischiato l’inno e fatti cori stupidi sul Vesuvio ecc..
Maggio 5th, 2014 alle 11:32
Il mio sogno è quello di andarmene da questo paese!! lo dico da Fiorentino, da laureato, da padre, da figlio, da tifoso, da incensurato e purtroppo da italiano.
Le speranze stanno a zero in questo paese.
Dobbiamo scappare!!!
Maggio 5th, 2014 alle 11:32
Vado oltre, l’inno prima delle partite (anche delle nazionali) a mio avviso non ha senso, poi se pensi che la coppa la denomini TIM CUP (cioè sponsor + nome inglese), se sul tabellone dello stadio leggo “Winner” e non vincitore. Vogliamo renderla una coppa istituzionale? Iniziamola a chiamare Coppa dell’Italia, allora pur sforzandomi inizio a coprendere l’utilità dell’inno.
Maggio 5th, 2014 alle 11:33
Buondi’ sono IL BRUTTAIO.
Ero passato da Napoli per caricare
GENNY A’CAROGNA
ma non ci sono riuscito.
Sono stato bloccato da una folla inferocita, che ha fatto muro, frapponendosi al recupero del suddetto, urlando a mio indirizzo:
BRUTTA’ VATTINNE AMPRESSO !
MANNAGGIA A MARONNA, TI SPIEZZO E CCORNA !
QUANNO E’ VERO O VESUVIO, TE FACIMMO SCPARA’ !
ACCA’ NISCIUNO E’ FESSO E L’UNICO FESSO SI’ TUIE E TUTTI I TOSSCCANI COMM A TE !
Era in corso la sua beatificazione, l’elevazione a pari rango di San Gennaro, e anche io, se pur in lontananza, sono riuscito a vedere il sangue che si scioglieva.
O’ Surdato Nnammurato e O’ Sarracino erano di guardia alla manifestazione, col Sindaco De Magistriiiiiis insieme a De laurentiiiiis, che sul palco, intonavano i peana alla napoletanita’.
Sui balconi, ovunque, foto di Toto’, Peppino, e la Malafemmena.
Pulcinella intratteneva gli astanti col gioco delle tre carte.
Mozzarelle di bufala, venivano offerte a tutti i partecipanti, sulle note dell’inno ufficiale:
MARADONAAA E’ MEGGHIO E PELEEEEE’,
CIANNO FATTO U’ MAZZO TANTO PER L’AVEEE’……..
Questa e’ l’Italia, anzi…..
CHISTA E’ L’ITAGLIA !!!
Maggio 5th, 2014 alle 11:37
Io ho 25 anni, mi sento Toscano ed ho visto solo schifo della RepubblicaItaliana e l’inno lo fischio con orgoglio… Chi vive coi soldi della politica fa bene a tirare in ballo chi è morto per l’Italia… A me invece questo Paese fa schifo e fischio quanto mi pare l’Inno dei politici, sindacati, magistrati, giornalisti asserviti e parassiti vari… L’Italia è morta, ammazzata dalla politica…
Maggio 5th, 2014 alle 11:41
Non saprei David, personalmente non lo fischio e non lo canto neanche con orgoglio particolare o con fierezza, ognuno ha il proprio rapporto con l’appartenenza alla Nazione e ognuno legge cose diverse in quella che chiamiamo Italia: c’è chi la vede come la patria di arte e bellezza, chi la vede come la sede del malaffare e della mafia, chi la vede come una gradevole e soleggiata meta di vacanza e chi la vede ormai alla stregua del terzo mondo. Probabilmente è tutto questo e molto di più, non mi concentrerei tanto sull’inno, quanto sulla crisi identitaria che vivono molte persone non riconoscendosi in niente e finendo così per sentirsi “contro”, arrabbiati contro il sistema o contro “loro”. Il punto vero è che tante cose finiscono per sfociare nella rabbia, personalmente mi sto stancando dell’odio, delle risse da bar per una partita, dell’orgoglio che diventa astio verso gli altri…
Maggio 5th, 2014 alle 11:41
Tifo Napoli e come tanti sabato sera sono rimasto senza parole per quello che è successo. Una serata di festa a casa di amici trasformata in delusione e rabbia.
Non fischio l’inno e quando gioca l’italia è una gioia, forse perchè mi ricordo quando nell’82 mio padre mi teneva sulle spalle durante la finale dei mondiali.
Mio figlio (7 anni) mi chiedeva ma papà chi ha sparato? Ma che succede? Ed io non sapevo che rispondere. In un paese normale i delinquenti vanno in galera non allo stadio. Mio figlio tifa fiorentina e alla fine della partita gli ho detto: “tranquillo l’anno prossimo vincete voi”
Maggio 5th, 2014 alle 11:44
Le istituzioni hanno prontamente risposto : dito medio del sindaco Fassino al Filadelfia , grillo che continua ad alzare troppo il livello di guardia sparando bombe , in relazione ai fatti , senza senso al “bomba” … media che raccontano a modo loro , fazioso e campanilistico , una serata tragicomica … forze dell’ordine ( ahimè ) che non ci voglian perdere la faccia e raccontano le favolette o la solita verità celata …
Io mi domando : ma allora ha ragione prandelli …. se il carogna non voleva impedire che la partita avesse inizio , se la situazione era sotto controllo , se il fatto era estraneo al calcio ( parole del questore ) , se non c’era nessun problema di ordine pubblico se non quello di non giocare ( ovviamente )… ebbene NON poteva pensarci lo speaker a tranquillizzare gli ultras e si iniziava regolarmente la partita in orario rispettando il volere e il desiderio della gente per bene ???
Umberto Alessandria
ps …Leggo che per la giustizia sportiva rischia di più la Fiorentina che il Napoli … mi vien da vomitare ……
Maggio 5th, 2014 alle 11:46
ciao mio idolo radiocronista da sempre .. andare via da qui e specialmente a 53 anni penso non sia facile e sul sentirsi italano non è che nel nostro paese si stia propio da dio , sui fischi ti ricordo anche se anch’io non avrei fischiato ma solo per la mia FIORENINA che nel 1990 gli italiani fischiarono assordantemente l’inno argentino in finale di coppa del mondo in italia ed io mi ricordo e adoro l’esclamazione del grande maradona …. ciao sempre grande david guetta
Maggio 5th, 2014 alle 11:52
Io non voglio essere italiano.
Maggio 5th, 2014 alle 11:53
Se i Della Valle lasciassero il calcio li capirei. Il calcio italiano, come tutta la società italiana no ha progettualità, vive di sprechie non valorizza. ma sopratutto non siamo assolutamente capaci di rispettare le regole.
Tutto ciò ci a portato a essere tra i mediocri del calcio europeo; gli stadi sono vuoti perchè non offrono nulla; all’estero le società vendono materiale originale, da noi porchetta e magliette tarocche. il tutto, spessissimo senza battere mezzo scontrino.
Maggio 5th, 2014 alle 12:00
Appunto, rispetto per chi la pensa diversamente. Ma, tralasciando la retorica e la…poesia, io mi sento “fiorentino” e non italiano.
Perchè, gli italiani sono “un popolo”?
aldilà, di una lingua, e anche qui bisognerebbe dettagliare (dialetti), COSA abbiamo in comune?
COSA fa di un insieme di persone UN POPOLO?
un territorio?
una moneta?
una storia? una cultura?
O sono cittadino del mondo o sono…fiorentino!
AVANTI VIOLAAAAAAAAAAAA
Maggio 5th, 2014 alle 12:06
Fischiare l’inno e’ semplicemente l’unico strumento che persone normali hanno a disposizione per manifestare il proprio dissenso verso il sistema calcio in questo caso o verso i nostri politici. E’ brutto ? Sicuramente si !!! Si preferisce altrimenti usare altri metodi ? Meglio di no.
Maggio 5th, 2014 alle 12:12
chi era allo stadio puo’ testimoniare:
è stato fischiato l’inno dal 90% dei presenti in protesta per la gestione completa di qs evento,per come è gestito il calcio, e penso anche per come è messo qs paese.
Il resto è fuffa.
Maggio 5th, 2014 alle 12:13
Chi fischia l’inno dovrebbe avere il coraggio anche di andare a vivere altrove… Paola
Maggio 5th, 2014 alle 12:14
sabato sera non l’ho fischiato ma non condanno chi l’ha fatto…a me sentire l’inno dopo quello che si era visto, come nulla si gioca e i delinquenti stanno lì a imporre il loro volere…era già ok l’invasione del campo, figuriamoci se la partita gli si girava contro…a me tutto ciò mi haa convinto sempre di più che questo paese non è il mio…l’inno mi è indifferente, ne lo canto ne lo fischio…questo peaese fa schifo , colpa nostra? boh forse…certo che bisognerebbe cambiare la governance in toto ma è difficile e le alrtenative sono un salto nel vuoto comunque da provare….
è possibile..la dimostrazione si è avuta nella nostra curva…il centinaio forse meno capeggiato dai 4 balordi ultras (???) alla fine è stato soppiantatato da tutto il resto della nostra splendida tifoseria….cambiare si può…voglio sempre pensare che i buoni siano molti più dei cattivi, forse meno organizzati, ma di più.
Maggio 5th, 2014 alle 12:14
L’Inno NON si fischia mai!!!!
Facciamola finita con tutte le giustificazioni del momento!!!!
Nessuno ha letto nei vari siti, prima di sabato, che l’Inno sarebbe stato fischiato, a prescindere? Anche dai tifosi viola?
Cercare delle giustificazioni è imbarazzante come è imbarazzante ascoltarle!!!!!
E’ stato perso il senso della misura!!!
L’Inno non si fischia MAI!!!!!!!
Maggio 5th, 2014 alle 12:18
Carissimo David
Condivido in tutto le tue riflessioni.
Io l’INNO lo canto e quando lo canto mi emoziono perche sono un cittadino di un paese bellissimo che ha lottato e versato il sangue dei propri figli per essere e farci essere liberi, persone pensanti.
però purtroppo quello chè abbiamo visto sabato e la striatificazoione,soprattutto, di anni e anni di becera cultura, informazione, tv che ci ha resi cechi e sordi verso ciò che ha valore. qundo si dice che con la cultura non si mangia, quando si riduce la scuola nel modo in cui e ridotta, quando si tollerano i peggiori atti e comportamenti da che invece dovrebbe dare il buon esempio, cosa vuoi sperare.
Però non possiamo mollare , per i nostri figli non possimo mollare. dobbiamo avere la forza di espellere chi ha devastato questo paese, compreso i gestori dello sport e del calcio in particolere e ricostruirlo con tenacia e pazienza, sacrificio e amore.
Questo ci chiede la bellezza di Firenze. Non possiamo fare altro.
Maggio 5th, 2014 alle 12:19
L’appartenenza alla Nazione David per me non c’entra nulla con il fischiare l’inno. Ci fosse l’inno della Figc e poi quello della Nazionale, avrei fischiato il primo e non il secondo.
Maggio 5th, 2014 alle 12:23
Caro David , condivido il tuo pensiero ma vorrei fare una considerazione :
Io ero nei distinti sud/ovest e dalle notizie che ci arrivavano da chi era a casa, sembrava che la partita non si giocasse…poi l’ingresso in campo di Guerini,Macia e Prade’che vanno a parlare ai tifosi che erano in curva sud e i gesti che facevano capire che dovevamo fare “piano” !!!
A questo punto da casa dicevano che sarebbe stato letto un comunicato….e che si sarebbe giocato e invece niente come se niente fosse successo!!!!
Fiore all’occhiello l’esibizione della Amoroso che canta l’inno!!
Non lo trovo giusto!!!
Maggio 5th, 2014 alle 12:24
Ecco il punto è proprio questo David! Che io, italiano, mi ci sento sempre meno e fatico sempre più a riconoscermi in un Paese che non riesco più a capire! E questa sensazione aumenta di un po’ ogni volta che vi ritorno dopo essermi affacciato all’estero!!! Perciò ti dico che non fischierei comunque l’inno, fosse solo per rispetto ai tanti che per questo Paese hanno dato la vita, ma quanto a sentirsi italiano….BAH!?!
Maggio 5th, 2014 alle 12:29
Caro David, a volte sembri un po’ ingenuo.
Fischiare l’inno nazionale è cosa che mi è cordialmente antipatica, ma non posso far finta di non capire.
All’inizio, certo, anch’io non capivo. Ma parlo di vent’anni fa quando la cosa cominciò, poi ho chiesto e mi sono fatto un’idea che penso sia quella che hanno tutti.
A Bergamo si fischia l’inno nazionale per questioni razziste e secessioniste, ma non è il caso di Firenze.
A Firenze chi fischia l’inno lo fa contro altre cose:
– contro la nazionale di calcio e la sua federazione che alla Fiorentina ne ha fatte di tutti i colori
– contro lo stato (minuscolo) corrotto e in mano dei poteri occulti, da genni ‘a carogna fino ai capimafia
– contro le istituzioni in genere sempre volte a proteggere qualcuno, contro la legge che non è uguale per tutti, contro un Paese che pur con la sua storia è finito in un’agonia fra il grottesco e il ridicolo…
E chi fischi, se non l’inno nazionale?
Ecco le ragioni. Piacciano o non piacciano, sono queste.
D’altra parte in teatro quando c’erano i critici veri e il pubblico vero si fischiava… Il fischio era il segno civile di dissenso: non va bene, non mi piace, vai via oppure impara a recitare o a cantare.
E i teatri andavano meglio, non erano in mano delle lobbies politiche e non facevano buchi di miliardi per strapagare i soliti noti sotto la cappella del potere.
A me però i fischi in questo caso non piacciono, sono anacronistici, inadeguate, facilmente equivocabili e strumentalizzabili. Io protesto in un altro modo, ma non posso disconoscere l’Italia e chi l’ha fatta, quindi non fischio l’inno pur condividendo l’intento di quei fischi.
Per me non serve fischiare: inutile fischiare e poi andare alle urne e rivotare la stessa gente messa lì proprio da quelli che abbiamo fischiato!
Ma è questione di cultura, di struttura delle persone e di capacità: chi ci arriva protesa alle urne, chi può si impegna in prima persona, lotta e diffonde il suo pensiero e il suo esempio.
Ma chi non ha arte né parte… fischia!
Oggi non saprei cosa applaudire dell’inno di Mameli, se non la sua storia. Mi sembra un po’ la silhouette di Firenze, città allo sfascio che vive ancora di un glorioso passato che non le appartiene più se non come storia.
L’Italia deve cominciare a recuperare il suo passato per fondarvi il futuro, deve insegnare l’arte, la cultura e la musica nelle scuole, deve smetterla di far fuggire all’estero i suoi figli più capaci, deve smetterla di far comandare chi sappiamo e deve tirar fuori i coglioni che ha avuto quando è stato il momento.
Allora il suo inno verrà di nuovo applaudito da tutti, per il passato e soprattutto per il presente.
Oggi l’inno becca i fischi del presente, un presente ignorante che non conosce nemmeno il proprio passato. Un presente che fischia e che andrebbe probabilmente volentieri all’estero se ne avesse l’opportunità, ma che preferirebbe mille volte rimanere qui in una terra meravigliosa che potrebbe essere un paradiso con poco sforzo.
E detto questo state pur sicuri che tutti coloro che hanno fischiato l’inno rivoteranno i soliti partiti, perché la coerenza va prima di tutto!
Maggio 5th, 2014 alle 12:34
Non è la prima volta.
Stesso stadio, stesso numero di persone: con la nazionale di rugby l’inno viene cantato con gioia. Forse il calcio è diventato meno sport e più “politica”. E qui non fischiare diventa difficile.
Maggio 5th, 2014 alle 12:35
Caro David,
io ho vissuto per lungo tempo all’estero e mi sono sempre sentito preso per il culo per il mio essere italiano, ho servito la patria e sono stato mandato in Croazia fiero del mio tricolore sul braccio e sul petto, ho apprezzato Ciampi quando ha fatto la sua campagna per tirare fuori i tricolori non solo per le partite della nazionale ma … ma sabato ho fischiato l’inno. L’ho fischiato per dimostrare che io sono schifato per quello che è successo. Uno stato che rimane schiavo di poche migliaia di persone che però comandano le curve e quindi potenzialmente migliaia di voti (e cerchiamo di essere onesti una volta tanto, le curve ormai sono un patrimonio elettorale e il famoso striscione sulla mancata elezione della Moratti indirizzato a Maroni per la tessera del tifoso ne sono la prova!) non è uno stato da applaudire. Tutti parlano del modello inglese (per altro senza averlo mai visto applicato, è vero che allo stadio non si picchia più nessuno ma in compenso si picchiano fuori dai pub alle 9 del mattino tra tifoserie avversarie!) ma nessuno dice che la Tatcher all’epoca del Heysell comminò una punizione esemplare al Liverpool molto superiore a quella data dalla UEFA. Per decisione del Governo britannico, il Liverpool non pote partecipare alle coppe per un numero di anni molto superiore a quelli inflitti dalla UEFA. Ecco se ieri mattina avessi visto un bel comunicato da parte della FIGC che per i fatti di sabato avessero dato partita persa al Napoli e comminato la squalifica della loro curva per 10 giornate e a quella della roma per 20 … ecco allora mi sarei vergognato dei miei fischi all’inno.
Invece oggi leggo che rischia più la Fiorentina per un “vesuvio lavali con il foco” rispetto a quello che hanno fatto loro. A quanto pare un coro è più pericoloso all’ordine pubblico di centinaia di bengala e bomboni sparati contro le forze dell’ordine. E io devo essere fiero di un Paese che tratta con gli ultras l’inizio di una partita (e sarò sempre convinto che sia stato trattato anche il risultato finale anche se tutti negheranno fino alla nausea!) e poi tra dieci giorni tutto sarà dimenticato?
ah p.s. io sono uscito dallo stadio sul 3 a 1 … e mi hanno impedito di tornare alla macchina per oltre un’ora perché c’erano i napoletani a giro a festeggiare e chi doveva tutelare l’ordine pubblico era di Ancona e non aveva neanche un’idea di dove fosse il ponte dove attraversa il Tevere … io non ce l’ho con quel bulletto di capitano dei CC che pensava di essere superman … no ce l’ho con chi ha mandato un incompetente a gestire la mia sicurezza … io in questo stato mio figlio allo stadio non ce lo porterò mai! Andate a spiegare ad un bambino cosa è successo sabato sera? Se mi convincente vi dirò che sono pentito di aver fischiato l’inno!
Maggio 5th, 2014 alle 12:37
Si ma che si è perso 3 a 1? Ne vogliamo parlare? No perché io seguo il calcio per quello che accade in campo, il resto è “attualità”.
Maggio 5th, 2014 alle 12:39
Caro David,
l’inno non va mai fischiato perchè rappresenta tutti noi italiani e l’unità nazionale.
Sugli uomini che ci rappresentano, invece, possiamo aggiungere qualcosa.
Potresti dire la tua opinione su rappresentanti delle istituzioni, che sembrano alzare il dito medio ai cittadini italiani.
Un vero gesto di civiltà del Sindaco di Torino Fassino.
Un inno alla fratellanza perfino.
Oppure Fassino è innocente e voleva controllare se c’era vento, bagnandosi il dito medio oppure voleva chiamare un taxi risparmiando sulle altre quattro dita a riposo.
In tal caso, mi scuso per essermi fermato alle apparenze del video.
Solidarietà ai tifosi del Torino per le future tasse con aliquota da dito medio.
Un abbraccio.
Maggio 5th, 2014 alle 12:42
Io non fischio l’inno e non incendio la bandiera, non lo farò mai ma avrei un paio di domande David e ti prego di rispondermi:
Che differenza c’è fra un cittadino che fischia l’inno ed in Questore che va a parlare con un delinquente che indossa una maglia che chiede libertà per un assassino?
Che differenza c’è fra uno che fischia l’inno o brucia una bandiera ed un rappresentante delle Istituzioni che non prende posizione di fronte ad uno scempio come quello di sabato?
Ed ora mi vengono a dire che penalizzeranno noi più di loro? Non posso crederlo, altrimenti veramente avremmo problemi a spiegarlo ai nostri figli!
Maggio 5th, 2014 alle 12:45
X giacomo post 36: sono di S.Maurizio, anche se ormai da alcuni anni mi son trasferito ad Arenzano
Maggio 5th, 2014 alle 12:53
Ma che cervello avete? Ma che discorsi mi tocca sentire? L’inno italiano non è l’inno dei politici, non è l’inno delle autorità o della lega calcio, è l’inno degli italiani, porca miseria. È l’inno mio, il vostro, di chiunque sia italiano. È un concetto cosi difficile? Chi fischia l’inno, quindi rinnega e si rifiuta di essere italiano. Benissimo, libero di andarsene. Ma mettetevi in testa che Firenze è in Italia, non nel granducato di toscana o nello Stato di Firenze, quindi smettiamola con questa manfrina. Sono scuse da bambini idioti: “per me c’è solo Firenze, il mio inno è quello di Narciso Parigi”…ma finiamola, abbozziamola di nasconderci dietro a queste balle.
Maggio 5th, 2014 alle 12:55
È dopo che non avete/abbiamo fischiato l’inno?????
Rispetto massimo per la tua opinione direttore ma leggendo il tuo secondo post ed in parte anche il primo ti faccio una domanda:
ma se entri in una casa e trovi una famiglia trucidata, ti soffermi a ragionare del disordine che trovi in casa??
Maggio 5th, 2014 alle 12:57
Alessandro post 92 ha completato il mio.
Io l’inno non l’avrei comunque fischiato, ma non meravigliamoci di chi lo fa…
Maggio 5th, 2014 alle 13:00
Ho cantato l’inno, ma oggi a mente fredda, ripensando a tante cose, e nn solo calcistiche, mi vergogno, come cittadina italiana, di averlo cantato
Maggio 5th, 2014 alle 13:02
Bobi ma ci fai o ci sei?
Che chi fischia l’inno non capisca che l’Italia è unita ci sta anche, ma che tu non capisca perché loro lo facciano è anche peggio!
Maggio 5th, 2014 alle 13:03
premessa doverosa: ho validi motivi per disprezzare questa repubblica delle banane, sempre che le suddette non si offendano a essere paragonate all’italia, ma l’esperienza che la mia famiglia ha patito è comune a milioni di altre famiglie, quindi mi limito ai fatti di sabato.
Hai perfettamente ragione, il calcio non è la vita e l’inno non si fischia per una sconfitta…infatti quello che è successo per l’ennesima volta a roma non c’entra niente col calcio: è stata solo l’ennesima conferma che il potere economico (nord) deve scendere a patti col potere militare (mafie del sud), il quale ha deliberatamente creato il caos, cosicché tutta europa (tra 20 giorni ci sono le elezioni) recepisse il messaggio; mentre il nostro prode presidente del senato pensava di tagliare la corda, alla vittorio emanule-badoglio del ’43, in tribuna autorità, interamente occupata dagli “onorevoli” partenopei, nessuno che avesse in mente di chiamare polizia ed esercito (che sta, con enorme numero di unità, nella regione lazio, a fare cosa non si sa…), spiegare l’accaduto, dire che non c’era nessun morto, che i fiorentini neanche sapevano dell’accaduto, alle brutte dire che la coppa non veniva più assegnata, scortare fuori la gente e decretare l’ennesimo fallimento del “made in italy”…NIENTE, SE NON IL CONCORSO A PREMI DELLA TIM! poi la domenica vedo i tg, vedo la pascale in tribuna, e come notizia successiva il berlusca che dice che senza di lui casca il governo, che è deluso da renzi, che prenderà un sacco di voti…e allora capisco, è tutto chiaro, a casa mia questo si chiama AVVERTIMENTO MAFIOSO! ripenso alla fraternità che ha attraversato la curva al momento dell’inno, perché ero in curva e garantisco che la stragrande maggioranza della gente ha fischiato, offeso, imprecato non contro le note del povero Mameli, che se sapeva che schifo di paese veniva fuori forse non andava a lasciarci la pelle a 20 anni, ma contro quel potere che non sconfiggeremo mai, perché nessuno vuole sconfiggerlo. chi era in curva ha visto la ventina di camionette della polizia, tutte ferme, perché nessuno aveva la minima idea di cosa fare, meglio, sapevano già cosa non fare…molti di noi temevano, giustamente, per la propria incolumità, ci si chiedeva cosa potesse accadere se per caso il napoli non avesse vinto…io, anzi, tutti noi abbiamo fischiato con tutta la forza uno stato che manda a trattare i poliziotti con un camorrista, e questi avranno letto nella maglia del “mediatore” il nome, elevato a martire, dell’assassino di un loro collega…e se ce la vogliamo dire tutta tutti noi abbiamo cantato “vesuvio lavali col fuoco” e “la rovina dell’italia siete voi”, dato che nel frattempo “gli amici partenopei” stavano lanciandoci di tutto sotto la nostra curva, i “civili e passionali tifosi azzurri”, orgoglio della città più criminale d’europa (FONTE PARLAMENTO EUROPEO), città che vanta il suolo più inquinato e velenoso dell’area mediterranea, piena di cittadini modello che usano i rom per nascondere e distruggere le scorie radioattive importate persino dalla cina, e dopo aizza la popolazione contro i rom stessi. Questi, e altri, i motivi per i quali, quando gioca l’italia, io tifo sì contro da un punto di vista sportivo, in quanto succursale della juve, ma soprattutto perché prima di ogni partita vedo abete e matarrese, l’espressione del marcio che siede sulle Poltrone.
se fosse facile come alcuni sapientoni (paraculati) dicono, avrei già abbandonato questa nave alla deriva…
Maggio 5th, 2014 alle 13:05
beh, prendo atto che molti non si riconoscono nell’Italia, ma solo in Firenze (N.B. nemmeno nella Toscana), quindi mi aspetto un plebiscito per la Lega o per il M.A.T. (Movimento Autonomista Toscano) alle prossime elezioni.
Secondo me invece il problema sta su un piano diverso, ovvero il troppo potere che hanno gli ULTRAS DI TUTTE LE SQUADRE NESSUNA ESCLUSA.
Il discrimine non sta nel tifoso perbene di Fiorentina o Napoli, ma fra i tifosi perbene e quelli che non lo sono (e qui ovviamente concordo che certe tifoserie hanno un numero maggiore di facinorosi rispetto alla Fiorentina), a meno che qualcuno non creda che, per motivi “razziali”, a sud di Arezzo non vi siano altro che delinquenti e lo stesso a Nord di Prato
Maggio 5th, 2014 alle 13:06
Fammi capire David, il tuo ragionamento è:
fischiate l’inno perché non vi rivedete in questa Italia, in questo sistema, in questa federazione = andateve dall’Italia^?!?!?!?
Ma cosa stai dicendo? Sei completamente offuscato, questo discorso è semplicemente ridicolo.
Maggio 5th, 2014 alle 13:07
Io l’inno l’ho fischiato, non certo perche’odio il mio paese e non mi senta italiano, anzi, l ho fischiato perche’ in ambito calcistico (e non solo) e’rappresentato da gente infame, ridicola e ladra, e per tutte le motivazioni che hanno espresso nei loro post, Valery Lobanovsky e Sempre Presente!!!! Ci sento poco anche per la nazionale, per i motivi ben noti a tutti, ovvero le nefandezze commesse ai nostri danni per favorire le solite note!!! I fischi all’inno di mameli, i cori contro i napoletani, romani, gobbi etc sono e rimangoni tali, brutti e beceri quanti vuoi, ma che non nascono assolutamente niente razzismo o ideologie xnefobe!!!!!! La stessa cosa la penso su quelle tifoserie che i cori ce li rivolgono contro, inneggiando all’arno, al mostro, alle nostre tifose e alla nostra razza!!!! Invece che ostinarti a battere questo tasto, fai un post su quei 4 volponi che sabato sera, pretendevano di zittire 30 mila cuori viola in nime di non si sa cosa, quelli si che si devono vergognare ed essere buttati fuori dalla curva!!!!! Forza viola
Maggio 5th, 2014 alle 13:20
daitarn 3: sottoscrivo le ultime 4 righe, tutti sanno chi sono, buttiamoli fuori!
Maggio 5th, 2014 alle 13:25
Scusami David se mi permetto, no per sminuire il tuo lavoro e la tua persona, pero’ te ragioni bene perché sabato sei arrivato all’olimpico bello che tranquillo magari con 3 ore di anticipo!! Io personalmente sono arrivato allo stadio alle 21:10, dopo essere arrivato a roma nord con il pullman alle 17:30 quindi 3 ore e 1/2 prima del fischio di inizio! Siamo scesi e le forze dell’ordine, quindi lo stato italiano, ci hanno fatto aspettare fino alle 20 al casello, dopo di che ci hanno fatto partire ma dovevano aspettare i vigili che chiudessero le strade, dovevano aspettare che i tifosi del napoli arrivassero in curva nord, vicino alla quale noi dovevamo passare per andare in curva sud (anche qui i napoletani arrivano da sud e li mettono in nord e a noi il contrario, solo perché gli ultras della roma non volevano i napoletani in casa loro, anche qui lo stato si è piegato), dovevano aspettare non so cosa! Oltre tutto ho saputo (ma sinceramente non so se sia vero, ma dopo quello che ho visto sabato non mi stupisco)che questi geni hanno sbagliato e ne hanno portato uno sotto la curva nord in mezzo ai napoletani!Ho visto ragazzi di 20 anni piangere per il nervoso di aver visto la loro prima finale rovinata e te insieme ad altri venite a criticare che è stato fischiato l’inno? Io penso che quei fischi siano stati la naturale conseguenza di una giornata (prevista da mesi), in cui lo stato italiano non sapeva che pesci prendere! Come sempre lo stato italiano si è dimostrato forte con i deboli (tifosi, Fiorentini e Napoletani che volevano assistere ad una partita) e debole con i forti (camorrista e il romanista gastone, già individuato per il derby sospeso)!!Siccome io, come molti altri, non siamo Madre Teresa, penso che dopo una giornata campale del genere i fischi all’inno siano stati il minimo!Scusami per la lungaggine!
Maggio 5th, 2014 alle 13:30
Io fischio la cantante e la pagliacciata di mettere l’inno nazionale come spettacolo autocelebrativo dalla credibilità pari a zero.
Arrivederci.
Maggio 5th, 2014 alle 13:30
L’inno è come uno dei tanti monumenti che rappresentano e testimoniano l’unità italiana. Personalmente lo considero alla stessa stregua di un monumento dedicato a uno dei più importanti personaggi del nostro Risorgimento, ad esempio Giuseppe Garibaldi. Vi chiedo sfregiereste il monumento di Garibaldi? Certamente no, se siete persone civili perché quel monumento rappresenta la nostra civile convivenza ed appartiene a tutti. Ebbene a mio avviso fischiare l’inno significare in qualche modo sfregiarlo simbolicamente in quanto è di tutti e rappresenta la nostra (amata/odiata) identità nazionale.
Maggio 5th, 2014 alle 13:32
Caro Davide se ti senti orgoglioso di questa nazione hai fatto bene. A me, sinceramente fa abbastanza schifo. Ciao
Maggio 5th, 2014 alle 13:35
Concordo con TUTTO quello che ha detto Leo al post 126, quelli sono i motivi per cui abbiamo (anche io si) fischiato l’inno che in quel momento raffigurava la ns federazione,la nostra classe politica e tutte le altre nefandezze del Bel Paese. Anche i cori più brutti verso i napoletani si sono alzati forti quando sono venuti sotto la curva a prenderci,per le mele….sempre deprecabili …però…Ma secondo voi con 30.000 napoletani di cui una buona parte pronta ad invadere il campo, una buona parte armata di spranghe e simili la coppa,c’è la facevano vincere a noi? Anche se avesse segnato Ilicic, con uno di loro in pericolo di vita?E allora io sono contro “questa Italia” in cui non mi rivedo per nulla, avendo anche il difetto di essere una persona civile,onesta e pensante.
saluti e forza viola sempre ( e si canta in curva alla faccia di tutti).
Maggio 5th, 2014 alle 13:37
Ottimo il post di Lucia @12. Condivido pienamente il suo pensiero.
Maggio 5th, 2014 alle 13:38
Prima che qualcuno si inalberi perché ho tirato nel mezzo le forze dell’ordine, pur non essendo talvolta d’accordo con gli atteggiamenti che hanno, mi sento di giustificarle perché anche loro si sono trovati a gestire una situazione organizzativa da terzo mondo
Maggio 5th, 2014 alle 13:43
Ma della partita regalata ne vogliamo parlare?
Perchè, che ci piaccia o no, la partita è stata giocata e persa.
Andrea
Maggio 5th, 2014 alle 13:47
Gentile Davide,
Sono uno dei 26.000 della olimpico. Il mio primo abbonamento risale al 1972 e non sono residente a Firenze. Vorrei puntualizzare che io non hot fischiato l inno, ma questa volta tutte le istituzioni che sabato rappresentavano la nazione si meritavano le bordate di fischi. La polizia come sempre si è dimostrata forte con i deboli e debole con i forti. Tutti gli autobus provenienti dalla costa tirrenica sono stati minuziosamente perquisiti a Torre in pietra, io ero in uno di quelli. Sono stati controllati i documenti di tutti i passeggeri. Poi allo stadio, non capisco come , in Monte mario, mi trovo vicino qualche centinaio di tifosi napoletani e dalla loro curva vedo sparare in campo di tutto. Ma le perquisizioni le hanno fatte solo alle famiglie con cena al sacco o anche agli ultras? Forse ogni tanto avrebbe bene che l inno lo fischiasse un Po più di persone e che i fischi servissero per svegliare le istituzioni.
Saluti guido
Maggio 5th, 2014 alle 13:49
Ciao David
Premetto che non sono per niente nazionalista, sono italiano perché il fato ha voluto che nascessi qui, ma non mi provoca nessun tipo di orgoglio. Credo che vadano sempre contestualizzati i comportamenti delle persone, nel caso specifico, chi fischiava l’inno dalla curva sud non lo faceva per denigrare il proprio paese ma per provocare sdegno in quel gruppetto di ben pensanti e nulla facenti che dirigono il sistema calcio. Poi trovo che ci sia un bel po di ipocrisia in giro, cantare “io non sono napoletano” o inneggiare al Vesuvio, che non fa un morto da qualche secolo, faccia parte degli sfotto’ “accettabili” Ben diverso evocare i morti dell’heisel o Superga….Siamo diventati tutti un po troppo moralisti, chissa’ cosa sarebbe successo ad Abatantuono se avesse girato Attila nel 2014, “….che siete una tribù di handicappati?”
Ciao e forza Viola
Maggio 5th, 2014 alle 13:53
Caro Guetta, di moralismo peloso ne siamo pieni. Eviti, per lo meno Lei, di far parte di coloro che si adirano per una superficiale e stupida manifestazione di disprezzo nei confronti di una Nazione che ha fatto di tutto (ovviamente con la complicità degli stessi suoi cittadini)per suicidarsi. E’ la Nazione che lasciamo ai nostri figli, distrutta nel cuore e nelle fondamenta e che dovrebbe essere ricostruita senza che però nessuno ci provi. Noi (anche io e Lei) siamo quella generazione che ha raccolto i frutti del lavoro del boom economico e su quelli ci siamo addormentati, pensando di avere il Mondo ai nostri piedi perchè ricchi e goderecci, permettendo nel lassismo di far proliferare la corruzione ed il degrado. Loro, delle generazioni successive alla nostra (Lei ed io abbiamo, più o meno la stessa età)hanno tutto il diritto di sbeffeggiare quello che io e Lei abbiamo contribuito a far diventare un esempio da disprezzare: l’Italia.
Maggio 5th, 2014 alle 13:54
Viene fischiato l’inno perché a distanza di oltre 160 anni ha ancora ragione Metternich: l’Italia non è che un’espressione geografica.
Dimostratemi il contrario.
Maggio 5th, 2014 alle 13:54
Il concetto di nazione o patria è stata un’utopia dei mazziniani, dei padri costituenti, del fascismo, dei partigiani e della repubblica del dopo ’45. Nella realtà non c’è mai stata, salvo questi eventi e periodi un’unità di popolo, ma è continuato il potere delle secolari famiglie e dei campanili anche corporativisti (quelli sí uniti!) che non hanno portato che alla situazione di degrado. Personalmente mi sento piú europeo che italiano, non ho mai fischiato l’inno, ma piú fiorentino che italiano, neanche toscano. Certo, se l’italia diventasse un paese alfabetizzato, efficente ed equo…
Maggio 5th, 2014 alle 14:07
Caro David,
Io mi vergogno per quelli che hanno fischiato l’inno e mi vergogno come fiorentino per tutti quelli stipati nel settore dei tifosi viola che hanno inneggiato cori razzisti contro i napoletani e che non erano affatto due o tre ma diverse centinaia, se non migliaia.
La Fiorentina non li merita.
Davvero una brutta serata sotto tutti i punti di vista.
Un caro saluto.
Maggio 5th, 2014 alle 14:09
AVETE LETTO LE DICHIARAZIONI DEL SINDACO DI napoli de magistris: “La responsabilità dell’ordine pubblico non è mia, ma sono stato magistrato e devo denunciare ciò che vedo: a Roma mi sono trovato tra i tifosi della Fiorentina ed ho visto cose che era meglio non vedere”
dica cosa a visto !?! altrimenti vuole deire che non ha visto nulla. è sicuramente arrivato in auto blu, con benzina, autostrada e scorta pagata
da noi contribuenti.
poichè non posso dire quello che penso altrimenti passo x razzista, posso dire che de magistris dovrebbe fare il sindaco a collodi !!!! ihihihih
Maggio 5th, 2014 alle 14:19
NON SIAMO IPOCRITI,PLEASE…
La diatriba tra i fischiatori e non
dell’inno,mi lascia del tutto indifferente.
E’ chiaro che in molti di noi,lo spirito patriottico latiti,non per colpa nostra,ma per come questa democrazia è stata trattata dal dopoguerra ad oggi.
Coloro che non sono intrisi di ipocrisia,retorica ecc. capiscono benissimo
la civile’protesta’ di chi fischia,mi scusi il Mameli,una marcietta anacronistica,molto pizza e mandolino,che all’estero ci piglian per il culo tutte le volte che vien suonata.. Non me ne vogliano i patrioti tutti mano sul cuore e squarciagola,ma anch’io,come tanti,l’inno non l’ho mai
cantato,neanche da soldato,figurati da uomo libero. Per noi,giovani 50enni,questa roba non ha mai rappresentato un emerito,di
più,sentirla in talune occasioni fa solamente girare gli zebedei,dunque,che si regolino di conseguenza,non gli condivido,non gli giudico ma gli capisco..
Strano popolo gli italiani,mai stati uniti
ne geograficamente ne politicamente.Culture
diverse,lingue diverse,alla meglio ci sopportiamo… Chi dice il contrario è in
malafede o crede ancora a Babbo Natale.
Ma la cosa che fa più incazzare,benaltrismo a parte,è l’impunità a prescindere a coloro che albergano a latitudini inferiori alle nostre,certe cose,da Orte in su,facciammo fatica a vederle ed a comprenderle.
Non è lo stesso paese per tutti,per alcuni non esiste,per alcuni è Italia,per troppi è ‘Itaglia’..
Poi David,quello che scrivi è giusto,in teoria,ma se non vivi su Marte,sai benissimo che la realtà è questa.
In tutto questo il bello è che non sono
razzista,sono europeista e social democratico,pensa se fosse stato il contrario….
UdF
Maggio 5th, 2014 alle 14:26
Leggo feroci critiche a Fassino per il caso del dito medio alzato .
Gesto di scherno risibile.
Da anni vado spesso a Torino a trovare il mio trentennale vicino di ombrellone in quel di Senigallia.
( A proposito, ho il magone e la morte nel cuore per aver visto le vie , le case e i negozi a me più cari sotto un metro e mezzo d’acqua, scusate il breve topic)
Oramai Torino la conosco bene.
Il sor Fassino dopo Chiamparino ha migliorato a vista d’occhio la città.
Oggi Torino, e annessa cintura dei comuni satelliti è una bellissima città, completamente ristrutturata, a misura d’uomo, ben gestita come viabilità, come servizi, e ogni primo dell’anno mi permette di vedere i più bei musei d’Europa con un euro.
In quanto a Chiamparino , ha gestito egregiamente l’organizzazione delle olimpiadi invernali di Torino, senza rimanere invischiato, lui e la sua giunta in mazzette e speculazioni.
Ditemi voi quante volte son successe queste cose.
Lo dico con gran rincrescimento,; temo che Torino sia governata meglio di Firenze.
Di già, quando una città si presenta con una dozzina di prostitute ai piedi del nuovo palazzo del tribunale a Novoli… cosa vuoi sperare?!
I.B.
Maggio 5th, 2014 alle 14:36
Premetto ho 50anni, ho visto l’ultima partita dell’ultimo scudetto insieme a mio padre e vado in trasferta dal 1976 piu o meno regolarmente.Grazie al lavoro fortunato che faccio sono un cittadino del mondo e quando viaggio o soggiorno cerco di rispettare usi e costumi portando soprattutto il rispetto e la cultura con le quali tra mille difficoltà sono stato educato.Ho fischiato l’inno per la mia vergogna di essere Italiano:Non voglio essere accomunato a certi delinquenti che spandono e comandano nelle loro citta’ e negli stadi Italiani,a certi tizi che anziche in galera fanno 4 ore alla settimana di servizi sociali a certi tizi che staccano le celle telefoniche di uno stadio intero come si fosse nel bieco Stalinismo e a certi tutori dell’ordine che difendono gli assassini piuttosto che le vittime o che fanno il loro dovere come la polizia segreta di Videla o la milizia di Ceausescu.Tutto questo non appartiene ad una potenza democratica come ci vantiamo di essere .Ritengo di essere una persona onesta e corretta e soprattutto il falso buonismo non mi appartiene.Mi scuso se ho ferito qualche ben pensante o qualche illuso sua sponte con il mio fischio sabato sera a Roma ma la mia coerenza vomita nel vedere lo stato che scende a patti coi delinquenti…Come dice il grande GG:Io non mi sento italiano o almeno sono molto critico nell’esserlo…e per questo fischio.
Maggio 5th, 2014 alle 14:44
Quiz:
I personaggi del quiz:
-da un lato ci sono i delinquenti, tipo il nostro amico Genny, concussi con camorra, frange estreme politiche o affini che fanno dello stadio e della curva un centro di potere per il tornaconto proprio e di altri.
La passione calcistica è una scusa; se non ci fosse il calcio nella loro città, prenderebbero a pretesto altri ambienti.
L’esempio eclatante quando al famoso derby di Roma di pochi anni fa, le due “tifoserie” rivali si unirono per organizzare un’imboscata alle forze dell’ordine.
Di che ideali parliamo?
Violenza, nemmeno gratuita (che sarebbe quasi meglio), mirata a destabilizzare e a disorientare.
Queste persone non sono molte ma con le loro azioni eclatanti e con la paura che incutono, si rendono facilmente visibili.
-Poi i balordi, i gregari, che sono di più.
I balordi e gregari sono, per definizione, senza spessore; spesso alla deriva sono pronti ad eleggere i maschi alfa del gruppo a loro testa pensante, illudendosi di avere ideali. Sono il braccio armato, la forza fisica; per loro davvero parliamo di violenza gratuita perchè la non gratuità implicherebbe raziocinio, che hanno smesso di usare o non hanno mai avuto.
-Infine il resto del mondo, la stragande maggioranza delle persone che accomuniamo tutte insieme per comodità. Questa stragande maggioranza di solito assiste, non interviene (non sto qui a dirne i motivi, che sono complessi e non sempre i soliti). Altre volte prende posizione in maniera più o meno energica a favore o di solito contro le due suddette categorie.
L’ambiente del Quiz:
Avendo presente ognuna di queste categorie ed immedesimandosi in una di loro, vi chiedo di essere (o di tornare se c’eravate) allo stadio di Roma ieri l’altro sera.
Avete visto Genny dettare legge, avete visto una curva gettare fumogeni, avete visto un vigile del fuoco portato via a braccio.
Avete visto una festa rovinata, i vostri figli confusi e forse spaventati.
Avete visto, soprattutto, uno stato (con la s minuscola), per l’ennesima volta assente ed in confusione.
Ed ecco il Quiz!
Viene cantato l’Inno.
Tre soluzioni:
-stare zitti.
-fischiare.
-cantare.
Cosa fate?
Un piccolo aiuto: una di queste tre azioni può intimidire i Genny, può fermare i balordi, può far riflettere i rappresentanti dello stato assente; può rinvigorire lo spirito, può dare una risposta ai vostri impauriti figli, può far capire che lo Stato non sono le istituzioni assenti, ma la gente…
..noi!
A voi la risposta.
Paolo Pisa
(Una delle altre azioni ha invece dato ancora più fiato a Genny, più forza ai gregari e più diritto allo stato assente).
Maggio 5th, 2014 alle 14:52
Vedi Davide tutto condivisibile con te, ma almeno per me io mi vergogno come italiano di essere rappresentato da questo stato, mi vergogno davanti al mondo come italiano offrire spettacoli come sabato sera, e questo è solo una parte, senza contare le figure che ci ha fatto fare il passato presidente del consiglio, quindi per me, anche se non ero presente a Roma, fischiare l’inno e far capire il mio disappunto di essere italiano.
Sempre e solo FORZA VIOLA
Maggio 5th, 2014 alle 14:55
mi piacerebbe sentire, alla luce di tutti questi post, un commento tuo David.
Maggio 5th, 2014 alle 14:57
Io non capisco, si parla tanto di sta cosa dei fischi all’inno, dove però non vi è stata nessuna prevaricazione di diritto, ognuno ha deciso in autonomia per se!!!
Al contrario non si parla di quei (non mi fate dire il termini altrimenti David mi banna) deigli ultras Viola (ultras volutamente minuscolo) che pensano di decidere il bello e il cattivo tempo dentro a uno stadio e volevano non far cantare chi voleva cantare per accordi presi con i rispettivi ultras (e qui lo stesso appellativo da bannaggio) del Napoli!!!
IO QUESTO TROVO SCANDALOSO!!!
Ed alcuni sono venuti alle mani tra tifosi della stessa bandiera!!!
Qui c’è la prevaricazione delle libertà individuali, non fischiare l’inno!!!!
Possibile che questi imbecilli debbano fare sempre il bello ed il cattivo tempo in tutti gli stadi d’Italia e avere una sorta di intoccabilita’ restando sempre impuniti???
Oggi Gennarino tentava di giustificare la maglietta “Speziale Libero”, bene vorrei avere la sua opinione su cosa succederebbe se io andassi in curva con la maglietta con su scritto “Spaccarotella Libero”…
Però poi ci si incazza se si fischia l’inno o se si canta al Vesuvio…
che skyfo
vdz
Maggio 5th, 2014 alle 14:57
grande, grandissima Lucia @12! e chi non è d’accordo può andare sulla forca o dove meglio crede, ce ne faremo una ragione.
P.S. ma si possono sapere nomi e cognomi dei sedicenti “capi ultras della fiesole” che hanno infamato tutta una squadra e una città? forza, questa è gente da sputtanare alla grande, da sputargli sul viso, da prendere a calci nel culo! questa è la cosa che mi ha dato più fastidio di tutta le serata, che ci siano stati dei farabutti che cercavano di sobillare il tifo viola in nome di non si sa quale accordo (o meglio connivenza) con quell’animale di genny a’carogna e i suoi compari, “i figli del degrado” come vengono sempre descritti e avallati sui giornali! basta con certo buonismo in nome della ragion di stato, caro questore, aspettiamo tutti le sue dimissioni.
Maggio 5th, 2014 alle 15:00
David io sabato sera mi son vergognato di tutto, di essere italiano dopo aver visto la polizia trattare e arrendersi a quei delinquenti, mi son vergognato di essere campano come quei delinquenti lì ( e poi ci chiediamo come mai noi campani veniamo evitati come la peste in tutto il mondo) mi son vergognato anche di essere tifoso della fiorentina rappresentato da quei 4 coglioni che si fanno chiamare capiultras. Ma capi di cosa? Tutta la curva ha fatto come ha voluto, io ero lì per cantare, ero in curva, proprio lì in basso dove se le davano di santa ragione per divergenze sul da farsi. Era una vita che aspettavo una finale, ho fatto sacrifici per essere lì ed ho fatto di testa mia, ho cantato e mi son preso anche qualche insulto e qualche spinta per non aver fatto come dicevano loro, gli pseudocapi. Io però ho la mia coscienza pulita nei confronti di quella cosa che quei balordi hanno abbandonato nel momento più importante, io ho la coscienza pulita nei confronti della mia FIORENTINA, perché quelli che hanno creduto di decidere per tutti devono ricordarsi bene una cosa, senza la fiorentina loro non sarebbero mai esistiti e senza la fiorentina non sarebbero nemmeno stati li sabato sera.
Con stima
Maggio 5th, 2014 alle 15:02
Buondi’ sono IL BRUTTAIO
Grazie alla collaborazione di Vandalo Unni, dei Trasporti Attila,
torno da Napoli, a pieno carico.
Non c’e’ l’inafferabile GENNY A’CAROGNA
ma comunque ho raccattato alcuni suoi affiliati:
CIRO O’SCUGNIZZO
PEPPINO O’MARIUOLO
CARMINE O’ZOZZONE
GENNARO O’SPACCIATORE
NINO O’GUAGLIONE
PASCALE O’MAIALE
TOTONNO O’CHIATTONE
ANNUNZIATA A’ZOCCOLA
Sulla via del ritorno, faro’ tappa a Roma, per recuperare:
FABBIO ER TRUCIDO
GIGGI ER BULLO
CESARONE ER MONNEZZA
ed i gemelli
ROMOLO LUPA
e
REMO AQUILA
Purtroppo, nelle fasi concitate del carico, si sono perse le tracce di ZAZZA’.
ADDOSTA’ ZAZZA’ ? BELLEZZA MIA ……….
Maggio 5th, 2014 alle 15:04
Ero in curva per tifare il mio Napoli quindi ti parlo da persona in un certo qual modo “informata su i fatti”
Io l’inno non l’ho fischiato, ma per me è stato giusto..non amo fare la vittima ma perchè dovremmo sentirci italiani se dovunque andiamo (firenze,milano,torino,roma,bari..posso continuare all’infinito) ci scrivono “Benvenuti in Italia” con cori razzisti (per altri sono sfottò).
Io non ho fischiato semplicemente perchè me ne frego di quei “famosi cori” contro la di noi.
C’è una canzone a Napoli che fa “Siamo fratelli d’Italia solamente nella finale Italia-Brasile”
Scusami se mi sono divulgato ma è una mia opinione, condivisibile o non.
La tua la rispetto.
Saluti, Emanuele.
Maggio 5th, 2014 alle 15:06
hai ragione in pieno David. L’inno non si fischia, a prescindere di quello che si pensa di chi gestisce il calcio o la nazione.
Sarebbe come fischiare l’inno della Fiorentina perchè un paio di giocatori o dirigenti fanno schifo.
Maggio 5th, 2014 alle 15:06
il comunicato mette la parola fine alla triste
giornata di sabato.
Maggio 5th, 2014 alle 15:18
Udf,concordo pienamente con te
e resto in attesa (sempre e solo se si è già riprestinata adeguatamente la pervietà della vena altrimenti ti si aspetta, quella mia ancora no)della pillola magari con un bel focus sul nostro mister che ha proposto fin dall’inizio uno schieramento tattico che nelle intenzioni prevedeva B.Valero punta (non l’ho mai visto entrare in area quindi chi avrebbe dovuto segnare?)ennesimo esperimento fatto poi in una finale mica in allenamento……..insomma resto molto confuso sull’interpretazione tattica che ha voluto dare ad una partita così importante …….forse un tuo idoneo close up sulla partita potrebbe aiutarmi a chiarire e a rendere un pò più obiettivo il giudizio sul mister che secondo me continua ad affrontare appuntamenti così importanti dando una leggera percezione di superficialità…… ma forse mi sbaglio non avendo molta competenza di eupallina…..
Maggio 5th, 2014 alle 15:21
sorry volevo scrivere ripristinata
Maggio 5th, 2014 alle 15:26
La domanda che vorrei fare però a tutti i patrioti dell’ultima ora è : ‘applaudireste l’inno se a capo del paese ci fosse una dittatura?’
Avrei preferito il silenzio, non i fischi dopo l’inno. Perchè? quei fischi sono stati il momento più autentico dell’ evento. Quelli erano, spontanei veri. Tanto per fare sapere a tutto il mondo che ci stava a guardare che lo schifo che avevano visto fino a quel momento non ci rappresenta. A me sono sembrati fischi a chi ci rappresenta, non all’ Italia. Tanto per fare sapere che noi ci dissociamo da tutto quello che si è visto. Noi non siamo così. Un applauso all’inno avrebbe sancito Il silenzio di un altoparlante dello stadio Olimpico di Roma, ordinato da genny ed il fatto che le tifoserie si erano accordate per fare iniziare la partita , come ha detto il giornalista RAI.
Maggio 5th, 2014 alle 15:27
poera Fiesole in che mani che sei!
Alessandro Boldrini da Galleno
Maggio 5th, 2014 alle 15:29
MI PIACEREBBE..
anche tornare a parlare di calcio e Fiorentina,una volta finiti i peano e i distinguo per i fatti di roma…
Sarebbe interessante sapere se la sconfitta,come il male,non è mai troppo quand’è voluto….
UdF
Maggio 5th, 2014 alle 15:36
E dopo che non l’hai fischiato?
Maggio 5th, 2014 alle 15:39
Ciao David
Io non canto l’inno e non lo fischio …
Purtroppo non mi sento facente parte di un paese che ha regole diverse in funzione di dove vivi
Calcisticamente posso ricordarti il 1982, il 1990 a Avellino, l retrocessione del 1992 … Il fallimento del 2000, calciopoli nel 2006, la Champion rubata lo scorso anno e parzialmente rubata quest’anno …. Cose successe solo a noi perché abbiamo regole diverse dagli altri ….
Io pago tutte le tasse e se sgarro di un minuto mi arrivano cartelle esattoriali salatissime … Siamo sicuri che nel sud ci sia lo stesso rigore?
Io sono un cittadino onestissimo e che ha sempre rispettato le regole e l’inno non lo canto e faccio il tifo contro l’Italia perché questo paese tutela tutto ciò che e’ il mio esatto contrario
Sabato sera ero a Roma con moglie e bambine e finalmente le mie figlie di 12 anni hanno capito il motivo delle mie idee … Viaggio moltissimo e quello che vedo in questo paese non accade in nessun altro paese al mondo a iniziare da una classe politica corrotta, falsa e che avalla ogni genere di ladrocinio ….
Se i nostri nonni che hanno combattuto e sono morti per questa patria vedessero quello che accade ora ci sarebbero andati in tasca a tutti ..
No David mi dispiace, questo paese ha bisogno di un terremoto da 50 milioni di morti per essere ricostruito ….
Visto che sei un
Maggio 5th, 2014 alle 15:42
Visto che sei un personaggio pubblico David mi spieghi il motivo per cui dei delinquenti non vengono messi in carcere come in un qualsiasi altro paese del mondo?????????
Per questo non mi sento italiano ma solo ed esclusivamente fiorentino
Maggio 5th, 2014 alle 15:44
quoto in tutto e per tutto quanto scritto da Lucia, e cara Lucia non vorrei contribuire a farti aumentare il nervoso ma credo proprio che non sia finita qui, mi aspetto una squalifica di qualche tipo per la partita col toro. o vedrai se non finisce quasi come quella volta con la salernitana in cui ci tirarono le bombe e poi ci vedemmo dare partita persa e squalificare il campo..
certo sarebbe il colmo, ma ho la brutta sensazione che andrà a finire proprio cosi.
Maggio 5th, 2014 alle 16:06
c’è una magnifica sentenza della corte suprema americana che sancisce il diritto di bruciare la bandiera, come garanzia di quel fondamentale emendamento che difende la libertà di opinione e di espressione. i nostri retaggi, di paese che in un ipotetico continuum tra polarità opposte (individuo vs Stato) sta sicuramente collocato diversamente rispetto agli usa per ragioni storiche, ci portano a dimenticare che il “libero fischio in libera piazza” (s.pertini) sono espressioni reali di democrazia, molto più di tante altre formali (e spesso suggerite – quando non imposte – in maniera liturgica dai nostri governanti). chi bruciava la bandiera usa, per inciso, erano tanti ragazzi che protestavano contro l’intervento armato in vietnam. dicevano di amare il proprio paese, e si definivano patrioti. è sempre difficile, insomma, avere certezze quando si tratta di simboli. più facile averne quando si tratta di individuare delinquenti e idioti, come abbiamo ben visto l’altra sera.
Maggio 5th, 2014 alle 16:11
Chi fischia l’inno è semplicemente un frustrato.
Maggio 5th, 2014 alle 16:19
Ma io non ho capito ancora una cosa: ma l’avete vinta poi la Coppa Italia??
no perchè ieri dove abito io c’erano tanti caroselli…
Maggio 5th, 2014 alle 16:34
In Italia una sola cosa è certificata:
LA LEGGE NON TUTELA LE PERSONE ONESTE MA I DELINQUENTI.
Tutto il resto è PURA IPOCRISIA.
Alessandro
Maggio 5th, 2014 alle 16:49
L’inno nazionale non si fischia.
Si può non cantarlo, si può non amarlo particolarmente, i più sofisti possono criticarlo musicalmente, anche se non ne vedo il motivo, visto che non deve scalare le hit parades, ma non si fischia.
Ho letto tante cose, anche interessanti oggi ma, a mio avviso, resta il fatto che il proprio inno non si fischia, perchè l’inno ci rappresenta nel mondo, rappresenta non un governo, forse neanche uno stato; rappresenta un popolo, rappresenta la storia di questo popolo e dei sacrifici fatti per diventare tale, nel bene e nel male.
Certamente si può non amare la Nazionale di calcio (non lo condivido ma lo rispetto), la Federazione Giuoco calcio (questo lo condivido di più), si può essere contrari ai governi presenti e ai passati che danni hanno fatto e faranno, si può perfino essere contrari al concetto di Stato nazionale (sempre che si riesca a capire la differenza fra il concetto di Stato e di governo); ma non possiamo fischiare noi stessi, intesi come popolo italiano, pur diviso fra mille differenze sociali, culturali, anche fisiche, mille campanilismi.
Perchè se chi fischia l’inno si fosse preso la briga di leggersi, finita la scuola dell’obbligo, un po’di storia del Risorgimento e della Grande guerra, della lotta per raggiungere l’indipendenza dagli invasori stranieri, delle migliaia di persone, soprattutto giovani, che hanno sacrificato la propria vita per permettere a questa vituperata nazione di nascere e crescere, in maniera sbilenca se volete, forse non fischierebbe più….magari non lo canterebbe, ma fischiare no.
E questo vale per ogni inno nazionale, che non dovrebbe mai essere fischiato, perchè rappresenta la storia di ogni popolo e che perciò merita rispetto.
E adesso ditemi che sono arcaico, banale, convenzionale, ma non m’importa… io la penso così
Un saluto
Lucky
Maggio 5th, 2014 alle 16:53
Premesso che anch’io mi sento prima fiorentino, poi toscano, poi italiano, ma sentire l’inno di Mameli mi commuove sempre anche perchè penso a quel povero giovane che lo scrisse e morì giovanissimo combattendo per un ideale in cui credeva, come tantissimi altri, che magari ci credevano meno, ma indossavano una divisa che lo rappresentava.
Non mi stupisce che ci sia chi lo fischia perchè, a parte gli ignoranti (nel senso letterale del termine), lo spirito civico da noi è sottosviluppato, mentre è molto diffuso il narcisismo autoreferente di chi si sente superiore a certe manifestazioni di patriottismo patetico.
Maggio 5th, 2014 alle 17:10
Io fischio la cantante e la pagliacciata di mettere l’inno nazionale come spettacolo autocelebrativo dalla credibilità pari a zero.
Arrivederci.
ps: messaggio antipatico il mio? pensato, scritto e sottoscritto diverse orette fa ma non pubblicato. Pazienza. Non credo che il mio pensiero cambierà le sorti del pianeta ma per pubblicare bisogna pagare? in fondo è solo un pensiero espresso in forma sincera.
Arrivederci.
Maggio 5th, 2014 alle 17:16
Diffondere l’inno nazionale dentro uno stadio è una presa di giro. Per le bombe carta… sanzioni pecuniarie e per un coro pro-Vesuvio la chiusura di una curva? ho capito bene? se l’ingiustizia è causa di facili violenze, non è il caso di pensarci prima e fare norme non manifestamente stupide con applicazioni di tipo vessatorio? se prenderanno provvedimenti e chiuderanno la curva al Franchi, io non solo lo fischio l’inno ma ci cxgo sopra!
Maggio 5th, 2014 alle 17:22
David, hai assolutamente ragione. Io vivo qui in America da piu di 30 anni, ma quando sento l’inno italiano, mi viene la pelle d’oca, perche’ mi sento sempre italiano, sopra tutto, fiorentino. Ci vuole un po piu di rispetto per quei eroi che hanno perso la vita per proteggere questo bel paese.
Ps. David, io mi voglio ringraziare con te e con tutta la Radio Blue Toscana. Mio padre ha perso la vita un paio di mesi fa dopo una lunga lotta con il cancro, ma lo so che la tua passione sulla Fiorentina, ha riportato il mio babbo a Firenze e gli avete dato tanta gioia. Dopo che gli ho dato il vostro indirizzo sull’internet, lui vi ascoltava tutti i giorni. Grazie tanto di cuore.
RISPOSTA
Ma grazie a te per questo ricordo bellissimo,
David
Maggio 5th, 2014 alle 17:22
articolo di Roberto Saviano
da repubblica online
LE VICENDE accadute allo Stadio Olimpico – dentro e fuori – hanno dell’incredibile, e non semplicemente per il grado di violenza raggiunto. Genny ‘a carogna è diventato il simbolo mediatico di Napoli-Fiorentina per il suo soprannome buffo e feroce, per le foto che lo ritraggono cavalcioni sulle transenne dello stadio, che ricordano le immagini di Ivan Bogdanov, detto “Ivan il Terribile”, l’ultrà serbo che a Marassi il 12 ottobre 2010 guidò gli scontri che portarono all’interruzione di Italia-Serbia. Ma la fama di Genny ‘a carogna dipende da altro: è lui che ha evitato una vera e propria rivolta dopo la sparatoria fuori dall’Olimpico. C’è tutta una parte di società civile e di istituzioni che è stata letteralmente salvata dalle decisioni di Genny ‘a carogna. Perché la diffusione delle notizie avrebbe potuto far insorgere la tifoseria mettendo a ferro e fuoco una Roma impreparata. Il questore di Roma, Massimo Mazza, dice che non c’è stata trattativa.
E’ ovvio che formalmente non è stato chiesto a Genny ‘a carogna se svolgere o meno la partita ma che semplicemente è stato accordato a Marek Hamsik il permesso di informare la curva del Napoli sulla situazione del tifoso ferito, visto che giravano voci che fosse morto. E dover avvertire un capo ultras del calibro di Genny ‘a carogna non è trattare?
Come se ciò non bastasse, Genny ‘a carogna non sarebbe solo un uomo che ha precedenti per droga e un Daspo, ma è segnalato più volte dai pentiti come una sorta di anello di congiunzione tra camorra e tifoseria. Emiliano Zapata Misso, che è nipote di Giuseppe Misso, capo storico della camorra napoletana, parla di una tifoseria eterodiretta dai clan e fa riferimento proprio a Genny, che è figlio di Ciro De Tommaso, ritenuto affiliato al clan Misso. E in passato Genny aveva fatto parte dei Mastifss, i mastini, storico gruppo napoletano.
D’improvviso ora ci si accorge che nelle tifoserie organizzate la camorra ha un ruolo importante. Eppure basta leggere le inchieste degli ultimi anni, le dichiarazioni dei pentiti. Testimonianze che parlano di un altro gruppo ultrà chiamato Rione Sanità, comandato da Gianluca De Marino, non un tifoso qualsiasi, ma il fratello di un membro dell’ala militare del clan Misso. E potremmo raccontare ancora dei rapporti tra il gruppo Masseria Cardone e il clan Licciardi, o dell’infiltrazione dei Mazzarella nei Fedayn o nelle Teste matte.
Secondo le forze dell’ordine, a sparare a Ciro Esposito, il trentenne di Scampia ora in pericolo di vita, sarebbe stato un ultrà della Roma, Daniele De Santis, detto Gastone. Le tifoserie romane e laziali non sono libere da pressioni criminali, tutt’altro. Non esiste curva che non raccolga un tifo organizzato in continua dialettica con la criminalità. Ricordate la scena del nipote di Giuseppe Morabito “U Tiradrittu”, Giuseppe Sculli, durante la partita Genoa-Siena del 22 aprile 2012? Quando gli ultras del Genoa, per protesta, chiesero ai giocatori di levarsi le magliette, fu Sculli in persona ad andare a mediare con loro. Giuseppe Sculli viene spesso considerato vittima del nonno, capo ‘ndranghetista indiscusso, ma in realtà non ha mai preso le distanza dalle ‘ndrine di San Luca, anzi, ha ribadito in diverse occasioni la fedeltà a suo nonno e al suo sangue.
Due anni prima fece discutere la fotografia che ritraeva Antonio Lo Russo, figlio di Salvatore, capo dell’omonimo clan camorristico, a bordo campo al San Paolo di Napoli nel corso della partita Napoli-Fiorentina del 13 marzo 2010. Lo Russo è appena stato arrestato a Nizza, era latitante e ora attende l’estradizione. Quindi non stupiamoci se si è scelto di andare a parlare (o a trattare, la sostanza cambia poco) con chi ha più potere delle istituzioni in quel contesto, perché ha una struttura organizzata. Lo Stato c’era, ma era nascosto dietro le spalle di Hamsik. Il calcio è intoccabile, ogni critica genera tifo, non analisi. Qualsiasi riferimento sembra essere contro una squadra o a favore di un’altra. Ma gli ultras sono molto più che persone talvolta violente: hanno un ruolo di consenso e di business. Una parte della tifoseria organizzata fa sacrifici e si svena per seguire i propri idoli, ma i vertici cosa fanno? Chi vende hashish, erba e coca? Ogni domenica gli stadi diventano mercati di droga, teatri di guerra non controllati in cui gli ultras portano bombe carta e bengala. Eppure questo non si può dire, per la solita, ingenua storia che continuiamo a raccontarci sul calcio che unisce. Al calcio tutto è concesso e tutto è permesso e in un Paese dove la corruzione ha travolto tutto. L’inchiesta partita da Napoli di Giuseppe Narducci e Filippo Beatrice cercò proprio di individuare i punti di contatto tra calcio corrotto e potere dei clan. Poi tutto si fermò.
Ora, gli ultras dello sport sono i primi ad agire: ma cosa succederà quando gli ultras della rabbia politica si riverseranno nelle strade? Ci si rivolgerà al Genny ‘a carogna della situazione per non far accadere il peggio? Il presidente del Senato Pietro Grasso che consegnava le medaglie ha suggellato il senso della serata. Una sparatoria, feriti, bombe carta su calciatori e forze dell’ordine. E le istituzioni consegnano medaglie. Sapete come si chiama, ad esempio, il presidente della Figc, quell’organo che un ruolo nella riforma del calcio pure avrebbe dovuto averlo? Forse non ne conoscete il nome, ma il volto sì, poiché predilige essere intervistato al termine delle partite della nazionale: nei momenti fatui. Giancarlo Abete, nominato presidente della Figc il 2 aprile 2007, due mesi dopo la morte di Filippo Raciti a Catania. Da allora sono passati sette anni, un’eternità. Nulla è cambiato e ciò che è accaduto descrive lo stato comatoso dello sport più importante in Italia. Perché c’è bisogno di un presidente della Figc se il risultato è questo? Perché, come sempre in Italia, i vertici non hanno alcuna responsabilità dei fallimenti? Chiedetevi chi è Giancarlo Abete e quali sono stati i risultati del suo lavoro. Altrimenti De Andrè avrà per sempre ragione e continueremo ad assistere inermi all’ennesima occasione in cui lo “Stato si costerna, si indigna e si impegna, poi getta la spugna con gran dignità”.
Maggio 5th, 2014 alle 17:53
x cantona61
Il comunicato mette fine a quei deficenti che hanno preferito rispettare un camorrista, invece di sostenere i colori e la gente di Firenze PUNTO
Per quanto riguarda il post :
Non è l’inno in se stesso che viene fischiato, è il contesto che fa veramente la differenza.
Io mi sento Italiano, lo sono in tutti i miei pregi e in tutti i miei difetti, non rinnego l’essere Italiano ma rinnego coloro che mi privano di tutti i miei diritti, dell’eguaglianza, della tutela.
Il fischiare l’inno in quel contesto è come dire che siamo allo stesso tavolo per mangiare ciò che più ci piace, ma con dei commensali che non vogliamo e non accettiamo, è come un mettere le mani avanti dove uno può scegliere se fischiare o stare zitto.
Fortunatamente non ero a Roma, ma con la massima sicurezza e tranquillità, posso affermare che la mia scelta sarebbe stata quella di stare zitto, dove non passi che chi sta zitto acconsente, ma chi sta zitto sta zitto.
In qualsiasi altro sport avrei cantato l’inno, ma nel calcio proprio no, perche in quel frangente non mi sento e non voglio essere fratello d’Italia di Genny a’ carogna e di tutti quei politici del calcio e non, che nella vita mi hanno solo portato dolori e delusioni.
Maggio 5th, 2014 alle 18:04
Io e quelli dietro d me in tribuna M. Mario s e’ cantato…alla faccia della gente stupida…
Maggio 5th, 2014 alle 18:19
Garrisca al vento il labaro viola tra i fratelli d’italia l’italia s’è desta ,,,,
Fischiare Mai son italiano dalla pelle viola ma Italiano
Conteviola
Maggio 5th, 2014 alle 18:28
Durante l’inno (che – forse con ipocrisia ma con senso dell’opportunità – sarebbe stato meglio non far eseguire…) ci sono state accese discussione nel mio settore tra chi fischiava, chi cantava e chi (come me) sceglieva il silenzio.
A mio avviso la rabbia del contesto in cui ci siamo trovati a vivere (con scelte sfortunate per chi ha deciso di portare i figli esponendoli a situazioni pericolose e incomprensibili) ha mosso le proteste ed i fischi. Credo che non sia giusto discutere oltre su questo ma approfondire molti argomenti “portanti” : leggi che si applicano rigidamente qui da noi e anarchia totale altrove, bombe carta (complimenti a chi le ha paragonate al nostro – contestato dai più – lancio di fumogeni..) DASPO a chi emette peti allo stadio (PERDONATEMI peR la grezza ironia) e accesso libero a noti criminali… tornelli doppi (a Roma due varchi) e controlli inesistenti..
Il modello inglese ha funzionato per due ragioni: severe regole (per tutti) senza tritare la m… con tessere del tifoso ad uso e consumo di noti istituto di credito (sic) e molta psicologia del tipo : io costruisco staid moderni privi di barriere tu sappi che se sgarri finisci dentro (e sconti la pena). Non voglio ammanirvi ulteriori pipponi!
P.S.
Molto a tono la cerimonia finale… ricchi premi e cotillon, mentre degli squilibrati provocavano i nostri settori(già detto : con tifoserie diverse a fine gara sarebbe stata una vera apocalisse)
Maggio 5th, 2014 alle 18:30
A questo punto Genny la carogna faccia l’arbitro della prossima partita del cuore a Firenze.
Maggio 5th, 2014 alle 18:34
@ 155 Bruttaio.
Ti sei scordato di citare che a napoli, abbiamo caricato anche (grazie al commissario RIZZO detto PIEDONE)
PEPPINO “O’ GOBBO”
FERDINANDO “O’ BARONE
e MANOMOZZA
Mentre a roma, grazie al maresciallo NICO GIRALDI (amico di sergio marazzi detto ER MONNEZZA) abbiamo raccattato:
ER CAVALLARO
ER ZAGAJA
ER CIANCICA
e ER CHIAPPETTA :))
Maggio 5th, 2014 alle 18:37
POST 177 sferino
Ti ringrazio per avermi fatto leggere quanto scrive in merito Saviano. Finisce sempre tutto lì.
Il popolo italiano si indigna, sdegna,è costernato ma tutto resta uguale.
Perchè commemoriamo i morti,siamo ion grado di ricordare ma non siamo capaci di testimoniare al processo sulla trattativa Stato-Mafia e nemmeno fare distruggere delle conversazioni telefoniche?
Ci indigniamo ma poi votiamo chi i mafiosi li ospitava a casa e li definiva eroi.Ci indignamo ma poi riduciamo le pene per i colpevoli del reato scambio politico-mafioso. Il politico che tratta con la mafia merita per me una pena maggiore del mafioso (416ter approvato). Non ci indignamo quando leggiamo il nome del Presidente della Commissione Giustizia al Senato.
Ci indigniamo però se viene fischiato l’inno che è un totem per questi politici, che non fanno niente neppure per impedire uno spettacolo incivile come quello di ieri.
Maggio 5th, 2014 alle 18:37
Dietro l’inno c’è la retorica che qualcuno sente e qualcuno no, ma bisogna relativizzare anche le situazioni: nessuno si sarebbe permesso, e nessuno lo ha fatto, di fischiare sui servitori dello stato da Calipari a Borsellino da Livatino al Generale della Chiesa. O anche davanti al semplice Milite Ignoto.
La retorica ha spinto alcuni a cantare l’inno ma poi ad unirsi i cori “Noi siamo contro L’Italia” come se fossero cose diverse anche se diversa è la percezione, sicuramente.
La retorica che spinge i media a inquadrare i calciatori che cantano l’inno di Mameli e a stigmatizzarne l’eventuale silenzio e che poi considerano situazione di gioco l’entrata a macellaio dei medesimi o furbizia dello svenire in area dei simulatori.
Quando ho fischiato l’inno di Mameli, esasperato per quanto succedeva all’Olimpico, ho fischiato un paese ma anche quella parte di ME STESSO, che è organica o al limite passiva all’inciviltà della comunità. Disapprovo l’inciviltà ma non ne sono estraneo solo puntando il dito sugli altri. Forse anche questo è un atto patriottico.
Concordo con quanto sottolineato da ZACHINI e da LUCIA. Il comunicato di oggi degli Ultras e gli applausi di ieri all’allenamento spero possano ricompattare l’identità Viola, uscita mortificata sabato sera.
Maggio 5th, 2014 alle 18:39
A me fate ridere:)..vi preoccupate dei fischi a un inno cantato da una ragazzetta di amici in un contesto improponibile in cui è stato palese come lo stato(tutti presenti) fosse meno organizzato di genny la carogna e la tifoseria del napoli,in tutto il loro delirio! Dovrei cantare l’inno insieme a buffon o a tutti i gobbi che ci rappresentano in nazionale..e che sono l’emblema del doping,calcio fasullo e scommesse? Dovrei cantare l’inno davanti à renzi o agli altri politici che ci rappresentano da anni? Dovrei cantarlo con i vigili o polizia o carabinieri..che sono sempre pronti a fare multe o rompere i coglioni o picchiare gente per bene e non ci sono mai davanti ai veri delinquenti? Per cosa dovrei essere orgoglioso di un inno che è solo il simbolo di un’idea di patria che non esiste perché quello che vediamo..NOI PERSONE NORMALI ..è solo e sempre uno schifo. Guetta sembri prandelli che predica bene e razzola male ma smettete di generalizzare e parlate di quello che vedete e per una volta vergognamoci siamo il terzo mondo del calcio e delle istituzioni.
RISPOSTA
Bastava non cantarlo, in cosa razzolerei male? Trovami un mio comportamento che giustifichi questa tua sciocchezza
Maggio 5th, 2014 alle 18:44
Io a roma non c’ero, ma l’inno non l’avrei fischiato….della nazionale di calcio pero’ non me ne frega nulla….non la guardo ne’ la seguo….ma bisogna dire anche una cosa:xche’ c’e’ tutto questo NON patriottismo???come mai in tanti odiano l’italia in senso di stato???forse e’ nel nostro campanilismo che ci tramandiamo da secoli….ci sono paesini confinanti che si “odiano” da una vita,citta’ che non si possono vedere…figuriamoci regioni….forse e’ dentro a tutti noi….Alessiodaprato
Maggio 5th, 2014 alle 18:44
David,io ti stimo e tivoglio bene,ti seguo sempre dalla notte dei tempi…….tuttavia la risposta al xchè dei fischi all’inno l’hai data tu stesso nel post del 4 maggio “mi vergogno”
Maggio 5th, 2014 alle 18:45
@ violetviper
Caro violaceo,vedo che ti sei fatto le domande e dato delle risposte,credo che la dolce ‘Eupallina’ ti sia di troppo…
Guardo i numeri,che solitamente non mentono e guardo sopra tutto le partite.
Sono perplesso,se non di più,dall’atteggiamento,perennnemente all’acqua di rose di Vincenzino.
Pare che tutto gli scorra sopra,che potrebbe essere anche un bene,se non fosse che fa l’allenatore di calcio in una squadra che ha toppato diversi obbiettivi stagionali. Premetto che il gioco di Montella mi piace,che ha dato un imprinting
ad una squadra che non ne aveva ed ha riportato la gente allo stadio,spesso facendola divertire.Spesso,ma non sempre…
Sabato infatti ci siamo divertiti ben poco a veder Politomovic continuamente sverniciato da Insigne,o Vargas fuori ruolo per un tempo,o i difensori in affanno,le punte che latitavano ed il gioco che non decollava,cosi come i tiri in porta,cose viste ancora e mai corrette dal nostro.
Purtroppo abbiamo un coach col paraocchi,che
vede sempre le cose allo stesso modo,che si
incontri la prima o l’ultima in classifica.
Ma noi non siamo uno squadrone che si può permettere di imporre il proprio gioco con tutti,a prescindere dalle assenze dei soliti noti e di quelle occasionali.
Sabato abbiamo perso una partita che con un po più di attenzione su chi schierare in campo ed in che ruolo,potevamo anche portarcela a casa. Non lo dico col senno di poi,dato che oramai è da tutto il girone di ritorno che lo ripeto.
Non lo so,sono combattuto,ma ho sempre più l’impressione che non abbia l’idea del ruolo che ricopre. Insomma,con la rosa che ha la viola,nonostante le assenze,si poteva non regalare un tempo e poi la finale
di coppa. Ma lui ride,regala battute
buffetti e serenità a piene mani..
Mi piacerebbe sapere quanto sono sereni
quelli che sono in panchina da mesi senza mai essere coinvolti,oppure quanto sono sereni i tifosi che son tornati da Roma a bocca asciutta,oltre a tutto il resto..
Sono rimaste tre partite da vincere assolutamente per dare un senso ad un girone di ritorno talmente mediocre
da non essere ricordato. I numeri
come ti ho detto ti spiegano il senso
delle mie parole.
Un saluto,UdF
Maggio 5th, 2014 alle 18:47
Questo post mi piace e concordo.
Forza Viola!
Maggio 5th, 2014 alle 19:38
Io amo l’Italia e non chi la governa, soprattutto coloro che la governano adesso e non mi riconosco in quest’inno e per giunta non sono credente, ma mi faccio un culo così da mattina a sera e pago le tasse e non nuocio a nessuno.
Per quale caspita di motivo dovrei andare a vivere da un’altra parte?
Perché non la penso come chi pensa che fischiare l’inno l’altra sera, dopo la dimostrazione palese di INESISTENZA dello stato italiano dinanzi a non so quante nazioni, sia inammissibile?
Ma che discorso è?
Non posso avere le mie idee, giuste o sbagliate che siano?
Voi abbiate le vostre che rispetto, ma non condivido e cercate se vi riesce di rispettare le mie.
Mah… un ci manca altro che perché uno fischia l’inno, per coerenza debba andare a vivere da un’altra parte…
L’Antigufo
Maggio 5th, 2014 alle 19:43
Bravo Davide. Fischiare l’inno oltre che demenziale, è una manifestazione agghiacciante dei nostri tempi dove a dominare è solo l’odio e il più bieco particolarismo… per non parlare del rispetto dovuto a chi per quell’inno ha dato la propria vita per la libertà anche di quei deficienti che fischiano…
Maggio 5th, 2014 alle 19:46
… Ps. per tutti i geni che dicono di non voler essere italiani, la soluzione è molto semplice: valigina e via andare…
Maggio 5th, 2014 alle 20:07
Io sono calcisticamente anti – Italia ma non ho fischiato l’inno, l’ho semplicemente ignorato perché non voglio MAI e poi MAI mettere nei guai la Fiorentina o farla cadere nei trabocchetti mediatici.
Detto questo mi sfuggono le motivazioni anti – italia dei napoletani. Se qualcuno me le spiega mi fa un piacere. Sono curioso. Io li vedo molto piu’ allineati con l’ “italietà ” per usi e costumi vari rispetto a noi toscani….grazie a chi mi risponde.
Maggio 5th, 2014 alle 20:19
GUETTA UN SACCO DI BEI DISCORSI FAI….ASPETTIAMO LE DECISIONI DEL GIUDICE SPORTIVO…..POI SE NE RIPARLA EH…..
RISPOSTA
Ma che vuoi? E che modo di parlare da avvertimento è questo?
Si riparla di cosa?
Che vuoi fare? Minacci?
Maggio 5th, 2014 alle 20:27
E LO DICO IO CHE L ‘INNO NON L’ HO FISCHIATO MA CHE ERO PARTITO PER ROMA SOLO PER VEDERE IL NOSTRO TIFO CHE E STATO UN’ ALTRA VOLTA ECCEZIONALE.PULITO…(A PARTE LA DECISIONE SUCCESSIVA DI ALLINEARCI A CHI NON LO E’!!!!)UN ‘ONDA DI ENTUSIASMO PRIVO DI IGNI VIOLENZA…..ORA VEDIAMO CHI PAGA LA BOLLETTA….TI VOLEVO SOLO RICORDARE DALL ATRA PARTE BOMBE CARTA, PETARDI INVASIONE DI CAMPO CON PROVOCAZIONE VARIA(PENSA UN PO SE AL POSTO NOSTRO CI FOSSERO STATI I ROMANI? ENTRAVANO IN CAMPO E GUERRA SUL TAPPETO VERDE…..)DALLA NOSTRA SOLO LANCIO DI QUALCHE FUMOGENO ED UN CORO CHE SI PUO CONDANNARE CHE E FRUTTO DI UNA TENSIONE CHE NONE STATA CREATA CERTAMENTE DA NOI E CHE SAPEVA SOLO DI PROTESTA…INFATTI E STATO CANTATO DI PIU CHE NON SIAMO NAPOLETANI…E DI QUESTO RINGRAZIO MIA MADRE|!!!!!
Maggio 5th, 2014 alle 20:32
NON NON MINACCIO E MI MERAVIGLIO CHE SCRIVI QUESTO…..HO I CAPELLI BIAMCHI E PURTROPPO LEGGO TANTE COSE CONTRO I FIORENTINI CHE MI FANNO RABBRIVIDIRE…RIBADISCO NON HO FISCHIATO L INNO E MAI LO FARO PERO VOGLIO GIUSTIZIA E VOGLIO CHE IL CALCIO SIA DI NUOVO GIOIA E NON VIOLENZA….COSA CHE MI SEMBRA CHE L ALTRA SERA NON SIA DIPESO DA NOI O NO?
RISPOSTA
intanto smetti di scrivere maiuscolo e poi rileggi il tono del tuo intervento
Maggio 5th, 2014 alle 20:50
vabbe leggi che ha detto guerini e poi giudica te….mah
RISPOSTA
Mah lo dico io: rileggi il tuo post e il tono usato, Guerini non c’entra niente.
L’educazione e il ripsetto prima di tutto.
Maggio 5th, 2014 alle 21:24
Ciao Davide.
Condivido il tuo commento. Con l’occasione, se ne hai la possibilità, vai sul profilo facebook ufficiale della Amoroso: io l’ho fatto per curiosità e t’invito a leggere i commenti lasciati sotto al post dove ufficializzava che la cantante avrebbe intonato l’inno prima dell’inizio della partita, commenti lasciati per lo più fra il 01/05 e 02/05…
Un saluto viola!
Maggio 5th, 2014 alle 21:25
Calcisticamente sono contro l’Italia.
Maggio 5th, 2014 alle 22:13
Gianni post 23 ero anche io li` e sono stato orgoglioso del popolo viola con i miei figli abbiamo cantato l’inno.Tutto come hai detto te
Maggio 5th, 2014 alle 22:14
Caro David anch’ io nn ho fischiato e non fischierò mai l’ inno del mio Paese. detto questo però mi sento di affermare che della serata surreale di sabato quella dell’ inno sia la problematica minore.mi pare che fosse anche abbastanza scontato che potesse succedere dopo aver assitito a quello spettacolo indecoroso del quale siamo stati spettatori nostro malgrado!
credo proprio che i fischi nn fossero per il nostro paese ma bensi per le autorità, tutte, che lo rapprentano!! quello che si è consumato l’ altra sera all’ olimpico è stato un colpo durissimo alla credibilita dello “Stato” italia in toto!!
Sarà meglio schifarsi per quello che abbiamo visto prima, durante e dopo la partita invece di focalizzare l’ attenzione sui fischi!!!!
io personalmente mi sono scandalizzata molto di più a vedere un’orda di bestie che hanno distrutto tutto quelle che hanno trovato sulla loro strada senza rispetto per niente e nessuno!!!se continuiamo a scandalizzarci per chi ha deciso di non cantare l’ inno perdiamo di vista il problema, noi stiamo scivolando in un Medioevo della cultura e del rispetto dal quale nn so chi riuscirà a farci uscire!!!!penso solo che purtroppo lasciamo un vuoto istituzionale ed etico ai nostri figli!! preferirei un figlio che nn canta l’ inno a uno che va in giro con bombe carta!!!
detto questo ognuno ha la sua idea.
Mi piacerebbe avere una tua risposta in merito!
Maggio 5th, 2014 alle 22:29
scusa David ma invece di parlare dell’inno e di chi lo fischia vogliamo fare chiarezza su quello che e’ successo sabato sera ? ma chi sono questi imbecilli che si sono accordati con i napoletani ? chi e’ che ha messo le mani addosso a chi voleva tifare per la nostra squadra ? chi e’ che ha proibito le coreografie ? e basta pseudo comunicati a firme che non hanno ne’ nome ne’ cognome . siamo in tanti che vogliamo che questa gente non si presenti piu’ in Fiesole . Hanno fatto toccare a Firenze il punto piu’ basso della nostra storia , si sono accordati con dei MAFIOSI !!! da questa sera non si torna piu’ indietro , vogliamo PULIZIA , basta delinquentelli e basta mentalita’ Ultras se deve significare prendere ordini dai camorristi . questa teppa deve sparire e tornare nelle fogne da dove se ne e’ uscita , ridiamo il calcio alla gente perbene e cominciamo da Firenze ! a me di napoli non me ne frega una beneamata , io voglio Firenze e la Fiesole PULITEEEEEEE !!!! le voglio festose allegre e perbene !! la curva deve tifare e basta , a giocare ci pensa la squadra e a far rispettare l’ordine i poliziotti , sono fuori dalla grazia di Dio per quello che ho visto sabato , mi hanno fatto vergognare di essere Fiorentino , mai piu’ e mai poi dovra’ sucedere di nuovo , c’erano bambini che piangevano e che non capivano perche’ non si poteva cantare . e se poi fosse vero che la Digos ha organizzato un incontro tra i capi tifosi per avere “garanzie” allora siamo in mano ai pazzi , ed in quel caso non mettero’ piu’ piede in uno stadio .
Maggio 5th, 2014 alle 22:32
brava Lucia 12 è la stessa cosa che ho provato a dire a Viola nel cuore…quei 4 o 5 non ce l’hanno la viola nel cuore..non rappresentano la tifoseria viola…ieri a vedere l’allenamento non c’erano sicuro…non si solidalizza con chi tira le bombe…mi sono sgolato per urlargli “coglioni” sabato ..ero sopra di loro di poco e volevano imporre a tutti di non cantare…invece cantare era la migliore risposta per i nostri figli allo scempio che vedevano e non meno importante per la nostra squadra per scuoterla e per i nostri sacrifici nel seguirla…io pago l’abbonamento , loro non lo so e questo lo sa la società…è qui che bisogna dare per l’ennesima volta l’esempio….non mi si venga a dire che si poteva parlarci…chi ha provato le ha prese…io ci sono andato vicino per poter cantare solamente..non mi rappresentano e non rappresentano la tifoseria viola.
Maggio 5th, 2014 alle 22:42
O BRAVO VINCENZINO…!
Estrapolato dall’intervista di oggi: “Futuro? Non ne abbiamo parlato, mi auguro che lo faremo dopo aver raggiunto il quarto posto per avere la mente libera. Vorrei avere una squadra più forte e con maggiori pressioni di conseguenza. Meglio essere più forti e con più pressioni che deboli con meno. La società ha sempre dimostrato di voler migliorare la squadra e di poter alzare l’asticella.”
Bene,mi piace quest’assunzione di responsabilità,mi piace l’ambizione,mi
piacerebbe anche avesse più coraggio
nel metttere la squadra in campo.
Se mettesse in pratica i propositi espressi
giuro che non gli tirerò più le orecchie
per i cambi ritardati,le formazioni
rebus e i giocatori fuori ruolo e quegli ad ammuffire in panca o tribuna.
Praticamente a passato la palla in mano
ad AdV,vedremo se capisce l’antifona.
UdF
Maggio 5th, 2014 alle 22:51
zachini non ti avevo letto…anche tu rimarchi questa cosa…col comunicato si scusano ma io non riesco ad accettare scuse…era troppo palese che noi si doveva pensare alla nostra squadra e basta..niente solidarietà con chi tira le bombe…se poi si vuol scendere sul piano del loro codice ultras potrei dire a questi signori..spiegate ora ai fratelli veronesi come siete stati solidali coi napoletani.
ieri ho visto un popolo bellissimo per la strada e venendo allo stadio a piedi..non c’era polizia., tutto tranquillo, tanti ma tanti bambini, gente ai viadotti dell’ autostrada con le sciarpe a vederci passare…ed è bastato vedere i nostri giocatori in borghese per far scoppiare il tifo di 20000 e più che cantavano tutti insieme…era bellissimo e questi cialtroni si permettono di voler zittire tutti? vogliono portare rispetto ai bombaroli? bene liberi di farlo ma mai si dovevano permettere di voler far tacere gli altri..io li ho visti bene di quei 200 ragazzotti che gli gravitano intorno sono andati a scemare via via che tutti si cantava…gli ultimi 20 minuti sono risaliti per tirare i cori. dopo le bombe dei napoletani cantare era l’unica medicina per i nostri figli, per fargli vedere cosa è buono e cosa è cattivo , per levargli la paura di dosso, per fargli capire che noi siamo un popolo che non si spaventa…abbiamo lasciato soli loro e la nostra squadra. no non possono rappresentare Firenze e i Fiorentini.
Maggio 5th, 2014 alle 22:53
Ripeto, tranquillamente, un concettino forse più complicato del previsto: un italiano che fischia l’inno, fischia sé stess prima di tutto e soprattutto. Il resto sono scuse da bambini. Punto.
Nondimeno concordo nel dire, che tra i fatti accaduti sabato sera a Roma, questo dei fischi non è certamente il più grave.
Maggio 5th, 2014 alle 23:14
Ma il post numero 5 è vero? Rabbrividisco….. Non rispondo perché ho troppi amici napoletani!!!!!!! Altro che le mie battute su Corvino!!!!! Inno fischiato, inno cantato, il risultato è che tutto va allo sbando….. E pensare che a Roma stavo anche per portare mio figlio!!!! Uno che parla come il signore del post numero 5 dovrebbe chiedersi se il razzista è lui o gli sporchi italiani come noi…… Mi meraviglio anche che tu l’abbia pubblicato David, quando mi hai bannato un sacco di volte per battute, infelici dal tuo punto di vista, ma pur sempre battute…… Un saluto a tutti da uno sporco italiano!!!!!!
RISPOSTA
ho pubblicato e risposto, mi pare
Maggio 5th, 2014 alle 23:15
Chiedo scusa, il post era il 4
Maggio 5th, 2014 alle 23:22
Ho la vaga sensazione che oltre al danno ci sarà la beffa.
E questa volta sarà gigantesca.
Spero di sbagliarmi, ma temo che quando arriverà la scure delle pene, dopo i fatti di Roma, noi e gli amici di genny la tennista, saremo messi sullo stesso piano.
Stiamo a vedere, ma sento puzza di bruciato.
Maggio 5th, 2014 alle 23:46
Una bella notizia. A tutti quelli che anche ieri dicono di non essersi riconosciuti nello stato italiano. ma allora siete veramente duri! Dico, no duri come il sig. Canaglia, duri di comprendonio. Date il tempo al magnifico boy scout, che è appena arrivato al governo e HA VISTO TUTTO. Testimone oculare capite? Ora e sistema tutto lui. Non ci credete? Lo riportano già tutti i giornali che Renzi ha annunciato una riforma per gli stadi entro il 3 agosto 2014, entro le ore 18.45. Ha poi corretto la dichiarazione aggiungendo entro, al massimo e al limite, le ore 23.30 dello stesso giorno (se qualche forza ostile dovesse fare ostruzionismo).
Maggio 6th, 2014 alle 00:16
Ma non mi sembra l’evento più importante dell’altra sera i fischi all’inno..sinceramente irrilevanti nel contesto. Hai scritto un blog in risposta a ciò perché molti hanno scritto che era giustificabile, che era stato fatto per protesta…..beh se molti lo stanno dicendo e se tutto lo stadio, non solo la curva viola fischiava forse dovresti capirne le motivazioni. Provarci almeno. I fischi non erano all’inno o alla Patria.Erano alle istituzioni. Come se avesse parlato il pres. FIGC. Devi contestualizzarlo. La rabbia per una festa rovinata, almeno da parte mia, era tanta…ma si è esplicitata solo con dei fischi….non mi sembra così grave…cosa deve fare uno per protestare in quel contesto…mi sembra civile fischiare e non violento Per il resto in condizioni normali l’inno si canta,come ho sempre fatto. E spero come farà tutta Firenze la prossima volta che verrà la nazionale…ma l’altra sera..
Maggio 6th, 2014 alle 00:17
Sinceramente mi sembra più grave quello che sento a giro per le televisioni pubbliche…primo fra tutti Aurimma o come si chiama lo speaker dl Napoli che a fine partita ha ringraziato i tifosi che avevano invaso il campo!!!!!”Grazi Vagliu'”..meditare..
Maggio 6th, 2014 alle 00:45
@ 156 manu
Ti scusiamo, anche se ti sei DIVULGATO……….
Magari, un consiglio, se impari un po’ meglio a parlare in Italiano, quando ti daranno il benvenuto, potrai anche rispondere ai saluti.
@ 170 fra
Dove abiti te, cioe’ alle pendici del Vesuvio, invece dei caroselli, contentati di CAROSONE, caro FRA’CAZZO DA VELLETRI !
Maggio 6th, 2014 alle 01:03
Con tutti i problemi che un “sabato italiano” ha messo in risalto in mondovisione, io rimango allibito nel leggere che anche Tu David, come molti altri, Ti rifugi nel condannare un episodio che vale zero !!!!
Ce n’è fossero di tifoserie che si comportano come la Nostra !!!!
E se poi fischiano una canzonetta… Mameli se ne farà una ragione.
Domanda: forse preferivi che si cantasse tutti a tempo poropompompompom, ma si fosse messo a ferro e fuoco la città ?!?!?
Naturalmente Ti provoco… Ma nel 2014 ormai penso che contino ormai più altri principi.
Maggio 6th, 2014 alle 01:37
Perfettamente d’accordo con David, e chi, specialmente non essendo un ragazzino, giustifica i fischi all’inno italiano, con le VERE ingiustizie perpetuate contro la viola…mi fa un po’ (neanche tanto poco) PENA.e adesso voglio essere ancora più politicamente scorretto, quelli invece che dichiarano di non sentirsi italiani, per colpa della classe politica, sono pronto a scommettere che i più sono elettori del VUOTO COSMICO m5s.e penso di poterlo dire a ragion veduta, basta fare un giro nelle varie pagine FB, che parlano di politica (che riempono di migliaia di post), il live motiv è questo fra delirio insulti ignoranza e vuoto cosmico.
P.S David se credi sia giusto censursrmi fallo pure!
Maggio 6th, 2014 alle 05:47
In questi giorni non avevo neanche voglia di scrivere. Quello che è successo fuori dallo stadio era già scritto. Erano settimane che su internet le tifoserie (chiamiamole così) si minacciavano. Possibile che in un paese cosi detto civile non si possa tenere in commissariato i daspati o peggio per prevenire ? Certi personaggi li conoscono tutti. La parola prevenzione in Italia non esiste. Le leggi ci sono ma non vengono applicate. Per quanto riguarda l’inno non lo fischierò mai. Chi ha vissuto all’estero sa cosa vuole dire appartenenza. Non è colpa del paese se ci sono persone corrotte.
Maggio 6th, 2014 alle 06:47
Accetto scommesse: molti di coloro che hanno fischiato l’inno sono gli stessi che poi pretendono che a Napoli arrivi l’esercito a spalargli a’ munnezza e che tutti i mesi vanno in un ufficio postale a riscuotere la pensione d’invalidita’ (falsa) !
Maggio 6th, 2014 alle 09:06
Daccordo con te David! Bravo.
Posso capire chi non canta l’Inno. In fondo negli anni 70-80-90 quasi nessuno lo cantava, un pò per pudore. Poi qualcosa è successo e ci siamo sbloccati. Ma fischiarlo significa non riconoscersi, al limite del ripudio, mancanza di rispetto! Ai miei figli ho sempre detto: se volete che gli altri vi rispettino, cominciate a rispettare voi per primi gli altri! Difendere i colori della Fiorentina e dell’Italia sono la faccia della stessa medaglia: non puoi pretendere rispetto dell’una senza rispetto per l’altra maglia.
Da Fiorentino e italiano, non fischierò il mio inno, nessun inno.
Maggio 6th, 2014 alle 11:48
…io personalmente non ho cantato l’inno perchè ero totalmente incazzato perchè a ROMA capitale d’ITALIA è successo di tutto e di più,a FIRENZE ti levano anche i tappi dalle bottiglie d’acqua in mano ai bimbi,e i napoletani hanno portato dentro allo stadio bombe carta,fumogeni,bengala,e sono straconvinto che tanti biglietti non erano regolari,napoletani sparsi nei settori viola perchè e come mai?a firenze se entri allo stadio con striscione con scritto mamma ti voglio bene ,se non registrato non entri,la canaglia la maglietta che indossava la vista tutta l’italia,invasione di campo finale sconcertante zero polizia e stewart che scappano,con speaker che in dialetto napoletano invita i tifosi a riprendere posto…la partita doveva iniziare alle 21,e lo stato e le forze dell’ordine dovevano garantire la sicurezza per un’episodio che non aveva nessuna attinenza con la partita e le due tifoserie,iniziare 45 min dopo xchè i napoletani e i suoi sostenitori non garantivano il normale svolgimento,vuol dire essere ostaggi di delinquenti che vivono tutti i giorni senza regole…e allora caro david guetta se questa è l’ITALIA l’inno cantalo te!,e magari inizia a tifare napoli.ciao
Maggio 6th, 2014 alle 12:05
Non sono particolarmente orgoglioso di essere italiano e trovo che sabato siano successe cose molto più gravi dei fischi contro l’Inno.
Comunque , a conti fatti credo che l’errore sia quello di guardare ancora il calcio, non è più un gioco e non è più uno sport, è mearciume puro, lasciamolo morire come si merita.
Maggio 6th, 2014 alle 13:06
grande paolo…,post 220….,
Maggio 6th, 2014 alle 14:37
ero a roma e ho fischiato l’inno, non ho problemi ad ammetterlo e lo rifarei.
Non è una questione di orgoglio nazionale visto che credo di essere un onesto cittadino che paga le tasse e si impegna per poter migliorare il proprio paese; per me in quel momento l’inno rappresentava l’italia del calcio e non l’italia come nazione.
Maggio 6th, 2014 alle 21:30
L inno si fischia perche’ la nazione non esiste. E’ una accozzaglia di città’ e di regioni male assortite messe insieme seguendo un ideale di 250 anni fa. Per parlare di patria siamo andati a rompere i coglioni agli abissini e ai libici e siamo entrati in una guerra mondiale con altri che parlavano di patria. E di razza.
L’inno fino a 10 anni fa non lo conosceva nessuno e si stava bene comunque.
Basta con le nazioni viva l’Europa delle regioni
Maggio 6th, 2014 alle 22:07
I Fischi all’inno non erano contro l’Italia ma una manifestazione di dissenso verso chi la stava rappresentando come istituzioni. Se la polizia scende a patti con i delinquenti e le maggiori cariche dello stato assistono impassibili io fischio l’inno!! Amo l’Italia e fischio perche vorrei che non fosse umiliata così davanti al mondo intero!
Maggio 6th, 2014 alle 23:16
Per come la penso io, si rifiuta l’appartenenza alla nazione per la schifosa gestione del calcio, ma è veramente l’ultimo motivo. Ce ne sono tanti altri, a partire dall’ingiustizia sociale di questo paese, dal fatto che si proteggono sempre i forti a scapito dei deboli, dal fatto che la politica odierna è disgustosa, nessuno o quasi escluso. Io mi vergogno di essere italiano, e finché chi governa questo paese continuerà a farmene vergognare, mi sentirò libero di disprezzare l’inno nazionale e la bandiera. Anche perché io, per questo paese, non sono proprio pronto a morire, e se l’Italia pensa di chiamarmi, lo faccia anche quando ho bisogno io e non solo quando ha bisogno lei.
Maggio 7th, 2014 alle 06:18
Ivan post 95…., io la chiamerei “Coppa all’ITALIANA”….rende di più….
Maggio 7th, 2014 alle 10:26
Giusto David, ero all’Olimpico, serata bruttissima, ma fischiare l’inno è stato uno dei momenti peggiori.
Maggio 7th, 2014 alle 18:19
Si, non mi dispiace fischiare l’inno…e nonostante la bellezza della Toscana e l’affetto per questa terra se non fosse per i miei genitori, ormai di una certa età, penserei seriamente di andarmene. Invece rigiro il discorso, perché doversi sentire parte di un paese che 152 anni fa era diviso in decine di stati e che ancora non si ritiene veramente unito nella mentalità? Che cosa abbiamo davvero a spartire noi con napoletani, siciliani, lombardi, trentini e veneti? In molti casi nemmeno la lingua visto che in diversi posti si rifiutano addirittura di parlar l’italiano.
Maggio 14th, 2014 alle 16:21
Io sinceramente non capisco perchè si debba trovare normale che un palermitano, nel campionato italiano, tifi per una squadra del nord, lontana mille chilometri, mentre si debba passare da traditori della patria tifare la spagna , l’argentina e qualunque altra squadra ai prossimi mondiali.
A me l’Italia calcistica fa schifo e non la tifo.
Per quanto riguarda i fischi durante l’inno mi pare che sia la stessa storia del “tifoso” napoletano del sabato di coppa italia.
I media hanno scaricato tutta l’attenzione su di lui dimenticandosi la completa inefficienza della FIGC.
Se la FIGC fosse stata una cosa seria alle 21.00 le squadre sarebbero scese in campo e se qualcuno avesse lanciato oggetti in campo si sarebbe sospesa la partita. Tutto qui.
Non tiferò Italia ai prossimi mondiali di calcio ( ho un rancore pluridecennale verso una federazione calcistica che ha fatto il bello e cattivo tempo calpestandoci in svariate occasioni) e non mi pare di offendere una nazione o il ricordo di partigiani che per essa si sono sacrificati.
Forza viola