Tattiche (inutili) di resistenza
Tre figli, la loro mamma, nonna e zie varie, tutti e tutte con una passione in comune: regalare e ricevere uova di Pasqua.
Il risultato è sempre lo stesso, uno straordinario sterminio di cioccolato fatto a pezzi, un trionfo di deliziosi cadaveri quasi sempre al latte che dalle 17 di ieri riposano in una più che voluminosa ciotola della cucina riposta in un armadio purtroppo non chiuso a chiave.
E’ uno dei momenti più difficili dell’anno, molto peggio del Natale, almeno per me.
Ore dolorose rese ancora più complicate dal fatto che il cacao sarebbe uno degli alimenti sconsigliati per mia dieta anti-calcoli (e ti pareva! Mica le barbabietole o i ravanelli, con tutto il rispetto, ma il CACAO!).
Qualcuno ha da fornire dei consigli utili e umanamente sopportabili per evitare che più meno ogni settanta/ottanta minuti io faccia una capatina in cucina per accertarmi dello stato dell’arte, prelevare un pezzetto o pezzone di quello che un tempo era stato un bellissimo uovo Kinder con sosrpresa e quindi avere un odioso senso di colpa con cui convivere fino al viaggio successivo?
Aprile 21st, 2014 alle 07:34
Non ho consigli da offrire, ma ti capisco bene e ti sono solidale nella sofferenza…
Ciao!
Aprile 21st, 2014 alle 07:50
David, no, per il cioccolato al latte non merita giocarsi la salute… ma per quello fondente sì!
Aprile 21st, 2014 alle 07:51
Mangiarli e farli mangiare prima possibile. Una volta finiti non ci sono più!
Aprile 21st, 2014 alle 07:52
E purtroppo la Fiorentina non aiuta…
Aprile 21st, 2014 alle 07:55
mangia la frutta
Aprile 21st, 2014 alle 08:06
Concordo con Jacopo Mori
Ti suggerisco di prendere il contenuto della ciotola e fare una torta al cioccolato e poi di donarla ad amici o parenti o colleghi o anche sconosciuti
La salute vale più della cioccolata (soprattutto quella dell’ovo kinder!!)
Aprile 21st, 2014 alle 08:11
Tutti noi abbiamo il proprio destino.Se nel tuo é prevista la cioccolata rassegnati.Però voler aprire per primo le uova di cioccolata per vedere la sorpresa…….
Aprile 21st, 2014 alle 08:13
Portalo in redazione o comunque dove lavori … Te lo spazzolano in venti minuti…per me fondente tutta la vita!!!
Umberto Alessandria
Aprile 21st, 2014 alle 08:26
nessun consiglio, il cioccolato al latte mi disgusta, non so come facciate.
Al contrario il cioccolato amaro al 100%, ovvero il vero cacao, è una delizia
vdz
Aprile 21st, 2014 alle 08:27
Come ti capisco … ti do una soluzione adottata da me: trova un parente cui piace cucinare (genitore/suocera/fratello/sorella/cognato ecc.) e convincilo a cucinare un dolce al cioccolato: molto buone le crostate, ma va bene qualsiasi cosa … donagli i “resti” di uova al cioccolato e digli che ci tieni molto che nel dolce utilizzi quella cioccolata (ad esempio fusa). Vedrai risolvi tanti problemi. Un saluto da un tuo fedele ascoltatore nonché tifoso viola … anche se a distanza (Olevano Romano RM)
Aprile 21st, 2014 alle 08:44
No.
Cioè, sì.
Devi renderti conto che il cioccolato al latte è un autentico veleno.
Soprattutto se Kinder.
Un veleno più che mortale, e non puoi correre rischi: devi startene lontano, perché è pericolosissimo.
Diverso sarebbe se fosse cioccolato fondente: quello fa bene alla salute, migliora l’umore ed allunga la vita.
E di quello ne potresti mangiare a tonnellate, senza conseguenze.
Il cioccolato al latte?
Portalo in radio: lì son tutti giovani fanciulli, loro hanno bisogno dell’ovino Kinder.
Aprile 21st, 2014 alle 08:50
io fò cosi:
cerco di resistere per i primi 20 minuti poi parto e nel giro di poche ma poche mi levo il pensiero per ora 51 anni è sempre andata bene…..
purtoppo questa Pasqua solo un uovo ottimo lindt ripieno ma solo uno peccato
Aprile 21st, 2014 alle 08:55
La soluzione è semplice: fingere che non ci siano. Lasciare l’armadio chiuso, e cominciare a pensare a qualcosa in alternativa. Le opzioni ci sono: Cuadrado, Pradè, Borja Valero, Matri, Rebic, Pepito Rossi… Quando avrai pensato a queste cose, ti sarà passata la voglia di cioccolata… Ciao!
Aprile 21st, 2014 alle 08:58
Concordo con Enrico, bella idea. Ci guadagni in salute, non ti ammazzi di sensi di colpa e fai felice un parente/amico a cui piace cucinare. Poi un pezzettino di torta lo assaggerai di sicuro ma almeno non ti stronchi del tutto nei prossimi giorni!
Aprile 21st, 2014 alle 09:07
Tra il serio e il faceto, molte le soluzioni possibili:
– dotare di sirena antifurto le porte dell’armadio
– bere 2 litri di acqua al giorno (minimo)
– comprare un mastino napoletano da guardia e legarlo davanti alle uova rotte
– tisane a base di equiseto (farmacie – erboristerie o, se non lo trovi, ti dico io dove prenderlo)
– mettere banconota da 50 Euro ogni volta che ne prendi un pezzo (penso che ti passi voglia …)
– fatti dipingere le uova a strisce bianconere …
– fare training autogeno e addestrare i tuoi reni a prendere a ceffoni il prossimo calcolo che si presenterà
– divorziare dalla tua attuale moglie e sposare un urologo
– chiudere a chiave l’armadio, mettere la chiave in una busta e spedirla a Mike Tyson
– truccati da lebbroso e metti uno specchio nell’armadio
– organizza una Class Action contro la Ferrero per danni alla salute o perlomeno che ti comprino ogni calcolo a peso d’oro
– fatti incatenare alla poltrona
– mangia tutto il cioccolato in una volta sola così non ci pensi più (poi magari vai in overdose da cacao, ma in ospedale ci arrivi con un gran sorriso …)
Del resto, David, ti capisco: personalmente preferisco il fondente almeno al 70%, ma il cacao è buono ed ha un effetto benefico sulla psiche, facilitando la produzione di endorfine “della felicità”.
Aprile 21st, 2014 alle 09:08
Vuoi un consiglio?
Guarda una mia foto di trent’anni fa e poi guarda la mia trippa ora.
Dovrebbe essere un discreto deterrente…
Auguri!
Aprile 21st, 2014 alle 09:13
Il cassonetto del riciclo dei materiali organici.
Ripensa a quanto sei stato male e poi decidi se mangiarlo o buttarlo in un sacchetto della nettezza.
Fallo di notte e quando la mattina dopo ti chiederanno dove sono finite le uova dirai loro che te le sei mangiate te.
Aprile 21st, 2014 alle 09:33
Ciao David…abbiamo lo stesso “tragico” problema! Opto per la soluzione di regalare tutta la cioccolata alla parente a cui piace fare ciambelloni etc. ( però senza poi mangiare il ciambellone eh!). Però la cioccolata fondente è buona……….
Aprile 21st, 2014 alle 09:45
Nessun consiglio, il problema finisce quando finisce l’uovo…
Una cosa David, una volta ho sentito in tv un esperto dire che è sbagliato chiamare cioccolato ‘il cioccolato al latte’.
Disse chiamatelo come volete, troviamogli un nome ma non chiamatelo cioccolato.
Ricordo benissimo che disse che mangiare quel dolce al latte, e chiamarlo cioccolato, era come bere il Brunello di Montalcino allungato con l’acqua.
Andrea
Aprile 21st, 2014 alle 09:46
Io lo butto.
So che è brutto…
Che la gente muore di fame..
Che dovrei pensare a chi sta peggio…
Ma è un veleno ed il veleno va buttato.
Cassone dell’organico e via!
Aprile 21st, 2014 alle 10:11
Soffro di calcoli anche io.
Prendo “lithos” tutte le mattine. E’ un integratore. Altrimenti ci sono delle bustine. Comunque a FI abbiamo due fra i medici più quotati al mondo per questo problema. Per QUALSIASI info hai la mia mail privata…….facciamo il “GRUPPO (senza) CALCOLI”?
Ciao David
Aprile 21st, 2014 alle 10:13
Caro David,
ecco la soluzione al problema: pensa che quelle uova di cioccolata ti siano state regalate, con colletta, da Antonio Conte, Corvino, Galliani e Mazzari.
Conte dice: “Miao! La sorpresa dentro l’uovo è un biglietto per Torino, che gattaccio dispettoso che sono!”.
Corvino dice: “Pigliati Rebic, Ilicic, alonso, Jakovenko e quest’ovo! Salutami Pradè!”.
Galliani dice: “Ho parlato con Rossi per il prossimo anno, mi ha detto che adora la cioccolata milanese”.
Mazzarri:”Dù ova in contropiede all’andata, dù in contropiede al ritorno e la frittata è fatta! Quattro ova e quinto posto per la Viola! Io comunque son di Livorno, dè! Saluta Rinaudo!”.
Dimmi se funziona, hai ancora voglia di andare in cucina?
Un abbraccio.
Aprile 21st, 2014 alle 10:17
Buondi’, sono IL BRUTTAIO.
Te lo porto via io, come ricompensa per i bidoni che ho recuperato ieri.
Vale, naturalmente, per quel troiaio del cioccolato al latte; mentre il fondente e’ buono, e quindi, non sono tenuto, per contratto, a ritirarlo.
Potrei, volendo, portar via la figliola romanista…….. 🙂
Aprile 21st, 2014 alle 10:19
Mi sembra mpossibile che esista qualcuno a cui non piaccia il cioccolato al latte. Ma davvero vi fanno schifo i lindt rossi o la mitica nutella??? Beati voi!!! Non ho particolari problemi di salute ma è sempre megio mangiare poca di questa roba, purtroppo e la soluzione è una sola: non comprarla. Se ce l’hai a tiro la mangi. Non c’è verso. Chiudi a chiave la dispensa e consegna la chiave a tua moglie, lo so.. è dura ma se ti fai due “calcoli” è la soluzione migliore 🙂 in bocca al lupo!
Aprile 21st, 2014 alle 10:22
Quanto ti capisco…….
Sempre e solo FORZA VIOLA
Aprile 21st, 2014 alle 10:31
Consegna i resti a tua moglie e fatteli nascondere, ma se anche lei e’ ghiottona poi tu ritrovi solo il barattolo. Quindi direi di fonderli e ricoprirli di crema, fa male lo stesso ma almeno sono diventati un altro dolce e li potete mangiare tutti assieme stasera dopo cena. Mangindobe tutti te ne toccan meno. Ciao david, auguri
Aprile 21st, 2014 alle 10:34
ammazza tutti salutisti stamani ,cioccolato al latte velenosissimo!! magari vi fumate un pacchetto di sigarette al giorno o vi bevete 2 o 3 aperitivi a cerna
Aprile 21st, 2014 alle 10:39
Innanzi tutto Buona Pasqua a te David e a tutti, poi la butto lì…per resistere alla tentazione…e se provassi a pensare che se non tocchi il cioccolato magari la Fiorentina il 3 maggio… … ^_^…sshhh…
Anche se comunque hai ragione, sempre le cose più buone ci fanno male, uffa T_T.
Aprile 21st, 2014 alle 10:44
Regola molto semplice applicata in casa nostra (2 figli). Due uova si aprono, tutte le altre vanno alla Caritas ancora chiuse. I bimbi imparano qualcosa di buono e i parenti a conoscenza della regola virano su qualcos’altro (insegnamento non proprio splendido in questo caso).
Aprile 21st, 2014 alle 10:56
David
prendi un foglio e un pennarello gigante
scrivi sul foglio: “riservato ai gobbi”
attacca il foglio col nastro isolante alla ciotola……
ogni volta che decidi di aprire l’armadio prendi prima qualcosa antivomito…..
Aprile 21st, 2014 alle 11:12
Ragazzi.. mangiare troppo cioccolato al latte farà male.. ma un veleno.. dai, non esageriamo! W la nutella e la lindt!
Aprile 21st, 2014 alle 11:13
Se vuole Dott. Guetta le do io la ricetta per non mangiare gli ovi avanzati 🙂
Aprile 21st, 2014 alle 11:31
Anche io sono fragile di fronte alle uova di Pasqua. Unica cosa è trovare qualcuno che faccia un buon dolce oppure chiamare i ragazzi di RadioBlu per aiutarti.
Se fossi più cattiva ti direi di ripensare al catetere, alle ore trascorse a Villa Donatello ed alla sera in cui temevi di non riuscire a finire la radiocronaca …forse un pochino ti passa la voglia!
Per quel che mi riguarda ho deciso di fare un fioretto: più cioccolato fino al 4 maggio, e capite perché!
Aprile 21st, 2014 alle 11:32
caro David, ti scrive un teorico della questione.
Allora, nell’ordine:
1) non rinunciare a nessun pezzo di cioccolata, mangia tutta quella che ti va
2) soprattutto senza intervalli – che servono solo ad acuire la sofferenza – ma sbafarne a iosa in poche soluzioni
3) a un certo punto lo stomaco è strasazio e si rifiuta di assumerne ancora
4) fondamentale: niente pane o simili ma CIOCCOLATA DA SOLA
La natura farà il resto con svariate possibilità: bruciori di stomaco, dolori di reni (calcoli, questi sconosciuti), emorroidi con gran finale di diarrea. Sì, però hai goduto alla grande, tenendo bene a mente che NEL VIZIO BISOGNA AFFOGARE SENZA RITEGNO!
P.S. quella fondente stucca meno.
Aprile 21st, 2014 alle 11:44
Non conosco la natura chimica dei suoi calcoli ma se sono di composizione urica o cistinica l’unico consiglio che le posso dare se proprio non riesce a desistere dall’avventarsi su qualche frammento di cioccolato è di bere al contempo spremute di arance o limoni rigorosamente artigianali (non confezionate) così alcalinizza le urine e tampona i danni………comunque sia il cioccolato è off limits per chi è predisposto alle nefrolitiasi perchè ricco di purine e xantine quindi fossi in lei mi asterrei in toto …….se ci riesce !
comunque concordo con Zachini quello al latte rispetto a quello puro ha un sapore raccapricciante……..Auguri e tenga duro
tanto ci penseranno i suoi figlioli a spolverare il tutto………i giovani hanno anche questa fortuna !
Aprile 21st, 2014 alle 11:56
Il consiglio del Duca post 34 è ottimo a patto che poi si usi un potente emetico così si gode ma non si assimila……..come facevano gli antichi romani
Aprile 21st, 2014 alle 12:11
si… facile… butta tutto nel cassonetto!
🙂
Aprile 21st, 2014 alle 12:26
Io faccio cosi;il pomeriggio ovunque sono mi compro una bella brioshe vuota e l’indomani mattina la passo nel fornetto dopo averci adagiato sopra un pezzo di cioccolato del uovo appunto,appena il pezzo si è fuso con il resto
del brioshone tuffo il tutto in un bel cappuccino
Aprile 21st, 2014 alle 12:37
Ultime notizie dal Tg2 delle 13.00.
Stimano che la produzione del cioccolato per il 2014 sara’ insufficiente.
La colpa e’ soprattutto dei cinesi, che si sono scoperti dei gran ghiottoni di questo alimento.
A questo punto il consiglio e’ di mangiartelo tutto, fino all’ultima scaglia.
Ogni lasciata e’ persa.
Aprile 21st, 2014 alle 12:46
La morte dell’uovo di Pasqua è di essere fatto a pezzi, messo in in grossi vasi di vetro come quelli che una volta adopravano i negozianti per metterci le caramelle e portato in cantina ove si mantiene benissimo per mesi.
E poi, scioglierne qualche pezzo nei budini Elah come rinforzino nelle fredde serate invernali.
E dietro sigarino ammezzato toscano originale, librino giusto con abatjour con lampada massimo di 10 w e dischino di cool jazz basso basso, quasi impercettibile.
Son le piccole cose quelle che fanno bene al cuore e alla mente.
Di nuovo buone vacanze pasquali e buoni ponti a tutti.
Immonda bestia
Aprile 21st, 2014 alle 13:43
Terminalo e basta………auguroni
Aprile 21st, 2014 alle 13:44
Per me è semplicissimo…Non mangio dolci.
Ma mangio parecchio di tutto il resto.
Il problema arriverà nel caso inventassero le lasagne con la sorpresa!
Aprile 21st, 2014 alle 13:50
Mi spiace, tutto dipende solo dalla forza di volontà…non c’è alternative…
Devi solo immaginarti un fallimento ogni volta che ne prendi un pezzo.
Un Saluto e Forza Viola
Aprile 21st, 2014 alle 14:07
Io ho smesso a causa della dieta contro il colesterolo di celebrare la tua pasqua quasi tutti i giorni. Io ne ho mangiata di ogni, in particolare nocciolata, adesso guardo mio figlio che se la pappa a quattro mani e soffro. Quindi vado in camera mi guardo allo specchio e vedo che la pancia non c’è più. Non solo per i dolci ma ho perso 11 cm di cintura in due mesi. Allora soddisfatto sventollo le analisi (perfette) e pretendo baci dalla mia compagna e dal mi figliolo. Mi faccio una pimiciatina con la mia Lei e tutto passa. Se no mi mangio 4 nocciole e ricomincio a pomiciare
Aprile 21st, 2014 alle 15:28
Il consiglio è non mangiarla, soprattutto per il fatto dei calcoli. Ma è un consiglio facile facile che ti arriva da uno che non ce la fa. MAI! Anzi, già che me l’hai ricordata, vado a mangiarne un altro pezzo… meglio se fondente…ma per evitare ai figli di farsi del male, io gli mangio anche quella al latte!!
Aprile 21st, 2014 alle 15:32
per Immonda @40: non sono d’accordo, se lo rompi e lo metti chiuso da qualche parte, anche se ben sigillato, perde molto del suo sapore e odore. Ve lo ripeto: va mangiato tutto e alla svelta, senza dargli il tempo che si “deteriori”.
P.S. sì nini, voi mi direte, tu chiacchieri bene te che sei a dieta per ragioni di salute da dicembre scorso, con relativo calo di 24 (no, dico: ventiquattro, mica 1!) chili …
Aprile 21st, 2014 alle 15:53
Una buona notizia per te: se hai calcoli di ossalato, anche la barbabietola (e tutte le verdure a foglia larga) fa male.
Ma purtroppo anche la cioccolata.
Io però ho deciso di fare un sacrificio. A tutto non si può rinunciare. Allora, con grande sofferenza, rinuncio alle verdure a foglia larga, ma mi infliggo un po’ di cioccolata. 😉
Pero’ fondente.
Al latte mai.
Aprile 21st, 2014 alle 15:57
Io mangio cioccolata un giorno a caso all’anno, ma quel giorno mi fo male. Ho dei cali di cioccolata a cicli di un giorno l’anno, particolarmente d’inverno, gli altri giorni non ne sento l’attrazione.
Aprile 21st, 2014 alle 16:09
Esiste Pasquetta per questo motivo !
Prima o poi finisce! Sta a te …
La primula viola
Aprile 21st, 2014 alle 16:52
David ti cito solo i Borg (Star Trek): “Resistance is futile”.
Immonda, sono d’accordo. I boccacci conservano benissimo la cioccolata, soprattutto se questa è pura.
Aprile 21st, 2014 alle 18:29
Dalla cioccolata passare alla colomba. Questo è il mio consiglio. Le pene saranno mitigate.
Aprile 21st, 2014 alle 18:58
Bicicletta!
la mia è una tattica di attacco.
Pesavo 100 Kg.
Le diete non funzionavano. Allora se assumo 100 calorie di qualsivoglia alimento devo ripromettermi di consumare quelle 100 calorie.
La bicicletta mi aiuta in questo.
Risultato:
Ora peso 77 Kg e fo più di un viaggio in cucina a mangiare cioccolata senza sensi di colpa.
Quindi ti ripeto: BICICLETTA!
Aprile 21st, 2014 alle 19:28
Domanda da 1 milione di dollari , caro David ti capisco benissimo perché io amo il cioccolato in particolare quello dell’uovo kinder .
Però ammetto che il consiglio di Immonda Bestia sia il migliore , però io non fumo quindi niente sigaro .
Un bel libro ci sta benissimo .
Magari anche una corsetta di 10 km .
Un abbraccio .
Aprile 21st, 2014 alle 19:34
C’è sempre il metodo “Uilisse”: fatti legare alla cucina a gas 🙂
Aprile 21st, 2014 alle 19:39
Daigo ha ragione urge movimento fisico e qualche tisana drenante. Se hai tempo camminare, ma dico camminare non passeggiare, pensare solo a quello. Altrimenti se hai poco tempo, la cyclette, ogni giorno mezz’ora per vedere i primi risultati. Per la cioccolata, imponiti di ricominciare a mangiarla con moderazione, solo dopo aver perso i primi 3 chili… Ciao
Aprile 21st, 2014 alle 22:29
Mangiala tranquillo, senza esagerare. Anche io devo stare attenta per via dei calcoli, ma un pezzettino non può far male. Convinciti, e i sensi si colpa spariranno come neve al sole
Aprile 21st, 2014 alle 23:11
Non si butta via nulla,a parte quella al latte,evitabile se si può.
Quella buona,fondente,ridotta a pezzi nei vasi di vetro come dice IB oppure semplicemente chiusa nei contenitori in frigo. E quando starai meglio,senza sensi di colpa,ci farai colazione con una bella fetta di toscano. Dopo,obbligatoriamente a piedi…!
By,Udf
Aprile 22nd, 2014 alle 09:29
ahahahahahah hai anche una vena comica. Ma io comunque starei a dieta
Aprile 22nd, 2014 alle 17:31
Stamattina ho portato colomba e uovo al lavoro. Dopo tre ore di lavoro le ragazze hanno spolverato tutto 🙂 Benissimo farci un dolce o far nascondere le uova ai ragazzi (ognuno il suo). Comunque non ti basta il pensiero della colica?
A me non bastava 🙂
Aprile 23rd, 2014 alle 11:27
Scusa il ritardo.
Il tuo è un problema che conosco benissimo.
Prova a mettere davanti alla ciotola una foto che so, di Conte, Bettega, Braschi.
Credo ti passi la voglia di avvicinarti ulteriormente…
CIRANO
Aprile 23rd, 2014 alle 16:04
Ciranino mio diletto,
abbi pazienza , ma se al dr Guetta tu gli metti davanti le foto di Conte Bettega e Braschi per disincentivarlo dal mangiare la cioccolata, tu otterrai che invece che di calcoli tu lo ammazzi di un trissino di patologie, orchite gonfiante, flatulenza horribilis e aerofagia ruttante .
Vogliamo vedere il Nostro Pastore Domenicale camminare strofinando i testicoli per terra, immerso in una coltre di peti e di rutti?
Che ne sarebbe della radiocronaca viola?
Quindi giammai foto del portatore di gatti morti in capo e compagnia.
Meglio certamente apporre davanti alla vietata ciotola dell’uovo Kinder foto della Cameron Diaz ignuda, onde il nostro eroe possa stimolare immediato innalzamento testosteronico e avviarsi in adeguata stanza a sbollire l’ardimento sessuale con il sempre caro, vecchio, innominabile, inconfessabile cinque contro uno.
In tal modo avremo:
-l’ovino conservato ancora integro
-i reni risparmiati a tal infausta prova
-il Guetta più pacato e meno infervorato
-Cameron Diaz con un’altra tacca (mentale) 😉 sulla carlinga.
Ciao Architetto mio
Antonello
Aprile 23rd, 2014 alle 16:27
Ma lo sai che questo ultimo mio post mi ha innescato una riflessione?
Al bando riflessioni su 433 442, diagonali,
rigori, lazzi e cazzi.
La domanda che or si pone è questa.
Qual sarà, nella storia del raspone a una o due mani la classifica delle muse ispiratrici che tengono compagnia nel piacevole trastullo?
Mah!
Vi dico la mia inconfessabile musa :
Alba Parietti.
Immondo
Aprile 23rd, 2014 alle 18:10
Risposta all’ immondo : lori del santo e una Silvia koscina d’annata trovata in un Gente ( ops pubblicità gratuita) celebrativo primi anni 80…che figata….
Umberto Alessandria
Aprile 23rd, 2014 alle 18:31
MAH, TUTTE, E NESSUNA !!!
Aprile 23rd, 2014 alle 18:43
Buondì, sono IL BRUTTAIO !
Quando avete trovato la peggio, vengo a portalla via.
Aprile 23rd, 2014 alle 18:58
Umberto mio, se tu vai d’annata allora gioco il broncino dei ventanni della B.B.
O il neo accanto alla bocca della Virna Lisi.
Con la BB e la Virna Lisi in camera tu sei messo come se a briscola t’avessi il tre e l’asso.
O come avere due ramini in mano a scala 40.
O come mandare su due torri sull’ottava traversa a scacchi.
Ciao grande
antonello
Aprile 24th, 2014 alle 06:41
Quante manovelle per un po’ di cioccolata che tra l’altro recenti studi hanno definito alimento dimagrante…..i vegani moriranno prima degli onnivori e gli insaccati son piu’ salutari di tacchino. Bondi fa i tifo per Renzi, Vannino Chiti per i 5 stelle, Bettega e Mauro son simpatici e la Fiorentina ha vinto 10 scudetti. Alla fine ci convinceranno anche che l’amore omosessuale fa campare di piu’ e meglio. Vi saluto con la frase che mi ripeteva spesso il mi poero babbo: la morte la c’ha a troa’ vivi !!
Aprile 24th, 2014 alle 08:36
Carissimo immondo tessitor pratese
Ti dice niente PAVLOV? Se tu associ alla cioccolata la bella patonza, ogni qualvolta il buon David ne vedesse una, si metterebbe a sbavare. Poco importa se lo facesse pensando alla cioccolata e non alla procacità della ragazza, lo spettacolo non sarebbe, concorderai, edificante.
Stammi bene Antonellone mio
CIRANO
Aprile 24th, 2014 alle 15:36
Intanto David in bocca al lupo per le tue vicissitudini di salute con le relative astinenze alimentari, chi ti scrive è un goloso allucinante che soffre di ernia iatale, non aggiungo altro ma sappi che conosco e condivido le tue sofferenze 🙂
Sul cioccolato a Pasqua: a parte che qualcuno mi deve spiegare perchè ne arriva in casa un quintale e poi i nostri cari bimbi e ragazzi non se lo mangiano, pensano solo alla sorpresa che, regolarmente, è una bischerata pazzesca, e dunque tocca poi a noi patire questa gogna del “vorrei ma non posso”.
Per fortuna ho una moglie che armeggia volentieri intorno ai dolci ed in questo periodo va fortissima la torta al cioccolato in qualsivoglia versione! Per la gioia più che altro delle seue colleghe e dei miei colleghi di lavoro che se le vedono arrivare al ritmo di un paio alla settimana….