Due modi diversi di vivere l’Italia
Per merito (o per colpa) della Fiorentina, niente settimana bianca a marzo, ma, senza entusiasmi particolari, eccoci qui nella fantastica Val Badia a passare le vacanze tra Natale e Capodanno.
Senza entusiasmi particolari perché sapevo bene cosa avrei trovato: code, prezzi alle stelle, giornate corte, rischio di brutto tempo.
L’unica cosa sorprendente è che non è cambiato niente a livello di prenotazioni rispetto all’ultima vola che avevo vissuto la stessa esperienza,cioè qui è come se la crisi non fosse mai passata, figuriamoci poi se si sente adesso.
Nei discorsi in cabinovia o nelle attese agli impianti sento parlare solo di neve più o meno buona, di cosa propongono i locali di Corvara, del tempo per domani e cose simili.
Ovviamente, così prevengo qualsiasi ragionamento sull’argomento, io e la mia famiglia facciamo parte di chi sta (almeno per ora) più o meno comodamente nella zona privilegiata della società civile, ma sono abituato a farmi domande, anche quando non trovo della riposte.
Per questo mi chiedo che razza di Paese sia mai diventato quello in cui viviamo, una Nazione in cui i poveri aumentano a dismisura attingendo a piene mani nella ex classe media.
Il concetto è sempre quello: essere disposti a rinunciare a qualcosa (magari pure a dimezzare i miei sei giorni in montagna) per una più equa distribuzione della ricchezza, sempre però seguendo criteri meritocratici.
Quando ero giovane tutto questo si chiamava socialismo, adesso non lo so più.
Dicembre 27th, 2013 alle 16:41
“Per questo mi chiedo che razza di Paese sia mai diventato quello in cui viviamo, una Nazione in cui i poveri aumentano a dismisura attingendo a piene medie nella ex classe media”
Vedi David, io ti apprezzo, ma un’affermazione come la tua o è supportata da dati inoppugnabili, statistiche certe, oppure si abbassa al livello delle chiacchiere da bar, quelle nelle quali a forza di ripetere una cosa la si pensa certificata e infallibile.
Già il termine “aumentano” si presterebbe a divergenti interpretazioni, figuriamoci se aggiungi “a dismisura”. Quale sarebbe un aumento misurato? Da che punto diventa a dismisura?
Le parole sono importanti e chi fa il tuo mestiere dovrebbe ricordarlo più di altri, il vostro modo di esprimervi influenza troppo chi vi segue, legge o ascolta.
RISPOSTA
Ho visto i numerindella caritas, mi piacerebbe non avere ragione…
Ciao,
David
Dicembre 27th, 2013 alle 16:49
seguendo criteri meritocratici.
Parlare di meritocrazia in Italia non ha senso , perchè semplicemente ci sono gli italiani. Onore al ‘merito’ per quanto hai scritto, per come dici di essere pronto a rinunciare a qualcosa per ‘l’equa distribuzone’.
Ma parlare di meritocrazia senza spiegare come attuarla in Italia lascialo fare al ‘tuo’ Renzi. Chi giudica chi? questo dovrebbe spiegare chi si riempie la bocca con il merito, e non è neppure tacciato di populismo.
Vedi, il problema si pone meno nel privato perchè se te scegli Brovarone e questo non rende, tu paghi in prima persona. Il problema del merito è più arduo nel pubblico dove l’organizzazione gerarchica delle istituzioni statali (la scuola, la sanità ect) rende questa parola uno slogan fra i più usati ed abusati dai politici, perchè , nel pubblico, dovresti resettare l’italica gente ‘dirigente’.
Spero che il socialismo sia Renzi, per ora mi viene da ridere solo a pensarci, visto le ‘finte’ di governo già autodefinite ‘porcate’. Tipo Calderoli e il porcellum. Mah
Auguri a tutti
Dicembre 27th, 2013 alle 16:55
Marco
Questo è un blog, non è la gazzetta ufficiale. Di tutto quanto potevi scrivere stigmatizzi questo? Per te è adatto l’aforisma Pancia piena non crede al digiuno; il digiuno, già della fame e anche della sete? diamogli la misura.
PS
David, puoi recuperare il mio primo post che non vedo?
Grazie
Dicembre 27th, 2013 alle 17:13
Ciao, è la prima volta che scrivo, ma è tanto che ti seguo e forse perchè ti trovi nel posto dove avrei voluto vivere fin da quando ho conosciuto la montagna, (invece sono di Empoli)oggi mi sono deciso a farlo. Anche se non abbiamo la stessa età, sono un fanciullo ne ho solo 48, penso di condividere con te strada fatta e mezzi di trasporto usati. A 13 anni leggevo “la città futura” a 16 avevo la tessera della FGCI dopo quella del PCI poi con la maturità ho cortesemente salutato tutto questo che in verità, come avviene spesso, era un’eredità dell’ambiente in cui mi ero formato, la fede politica è chiaramente rimasta la stessa, non condividevo diciamo le scelte dell’ establishment, quella calcistica invece l’ho buttata, diciamo nell’indifferenziato, allora non c’era ma è per farti capire: era priva di colore insomma gigia, ora è di un VIOLAINTENSISSIMO.
A parte queste mie lugubrazioni sull’argomento in questione sono pienamente daccordo con te: della situazione attuale le responsabilità sono di tutti, NESSUNO E’ INNOCENTE, purtroppo siamo un popolo di “razziantonio”: abituati a vivere nel nostro piccolo orto e a farci i razzi nostri. Una delle cause di questa malattia che in questo momento contingente ci, diciamo, complica la la situazione è il fatto che viviamo in uno Stato e non, purtroppo, in una Nazione.
Oggettivamente non appartengono allo stesso popolo coloro che spalancano la finestra sul Sassolungo da chi, invece, la apre sulle Madonie. Buon tutto e fai una granrisa anche per me, anche se la portavescovo è più bella.
Dicembre 27th, 2013 alle 17:23
invece io credo che chi puo deve spendere e fare di tutto per non continuare a spargere pessimismo a piene mani. la crisi c’è ed è molto dura, ci sono persone che hanno perso il lavoro e altre che hanno diminuito di molto i profitti, ma se anche chi non ha grossi problemi continua a parlare di crisi e povertà, è la fine. chi può deve spendere soldi per rimettere in moto l’ingranaggio. chi può deve andare in vacanza, cambiare la macchina, ristrutturare la casa.. insomma deve far girare l’economia perchè se si blocca la ruota è finita per tutti. continuare a spargere pessimismo serve solo a deprimerci ancora di più, non tutti sono in miseria e questo è un momento in cui i soldi devono riprendere a girare altrimenti le aziende continueranno a chiudere.
Dicembre 27th, 2013 alle 17:36
BUONE VACANZE DAVID . NOI SI LAVORA !!!
NEL PRIVATO……
E SPERIAMO CHE IL 2014 PORTI RIPRESA E FELICITA’ PER TUTTI
Dicembre 27th, 2013 alle 18:08
il segreto di uno stato civile , democratico e illuminato, non e’ prendere ai ricchi per dare ai poveri, cosi’ che quando i poveri avranno speso anche quello, i ricchi saranno solo un po’ meno poveri e i poveri ancora piu’ poveri.
No questo e’ demenziale e penalizzante per la liberta’ e l’ intelligenza umana.
Il modello da seguire sono gli Stati Uniti d’ America paese dove da 2 secoli e dalla nascita si da in partenza la stessa possibilita’ a tutti, poveri e ricchi e dove ci sono tanti super ricchi si, ma una maggior parte di semplici benestanti e magari si un 1% di poveri.
In italia invece con le politiche fallimentari da stato inutilmente assistenziale di destra sinistra e centro degli untimi 30 anni, abbiamo un 1% di ricchi 10% di poveracci 40% di poveri, 49% che se la cavano e si arrangiano alla nopoletana. Vergogna.
Della serie, come ho sempre pensato io, che uno stato e’ civile quando non assiste materialmente e con mani avide e leggi insulse il contribuente cittadino ma invece assiste solo con occhi vigili le persone, nel nome della liberta’ e interviene solo se e quando necessario.
Uno stato che non mette le mani nella vita privata e nelle tasche dei suoi cittadini. Uno stato assulutamente non assistenziale che lascia liberta’ totale mettendo nelle mani dei suoi cittadini la ricchezza e la possibilita’ di esercitarla senza distinzioni, studio, capacita’ di impresa, libero arbitrio, scelta di vita, sanita’ che funziona, sociale che funziona , trasporti che funzionano, protezione. Uno stato che non lascia mai indietro nessuno, senza guardare la provenienza sociale.
Solo una cosa abbiamo sbagliato nel dopoguerra, dare il potere a politici di stampo europeo proletario, che hanno scritto uan costituzione senza futuro, contro la liberta’ dell’ uomo, ridicola nel suo contesto, macchinosa e impudente.
Invece di prendersi i soldi del piano marshall e restituendoli in cambio di un alleanza presunta, si doveva consegnare l’ italia tutta, cosi’ come era agli stati Uniti, rinunciando alla ns nazionalita’ diventando cosi’ di fatto il 51° stato degli stati uniti d’ America, lo stato delle vacanze di 300 milioni di americani. Allora si che avremmo sistemato per sempre pace e ricchezza ai nostri figli e nipoti, mettendo questo paese in mano di una classe politica seria e non corrotta e un paese dalla grande democrazia.
Un paese che da a tutti la possibilita’ di farcela e se uno non ce la fa’ e’ perche’ non ce la vuol fare….
E non mi tirate fuori il fatto della sanita’ pubblica assente perche’ quello per me e’ uno dei tanti pregi del sistema americano. Sanita’ privata che funziona, Previdenza privata che funziona.
Dove il frutto del lavoro delle persone resta in principio tutto nelle sue tasche, dove quello che si riceve si spende e si paga con libero arbitrio, dove tutto si detrae e dove e’ lo stesso individuo che impara a gestirsi la sua vita spendendo i suoi soldi come meglio egli crede.
Non come in italia dove si paga per una sanita’ corrotta per una previdenza corrotta per una politica corrotta.
Dove mi detraggono i miei soldi a priori per restituirmeli ( dicono loro ) in eventuali servizi futuri.
No no cari’ miei questo e’ lo stato delel banane. lasciatemi in tasca tutto il frutto del mio lavoro e sia io, in libero arbitrio, a decidere come amministrarmelo e spenderlo.
E la chiamano democrazia questa…ma fatemi il piacereeee…
Se penso che deitro a questa classe politica corrotta di PD, PDL, FORZA ITALIA ETC ETC ….c’e dietro solo un BEPPE GRILLO che fa della distribuzione proletaria il suo credo mi viene male.
Al peggio non c’e’ proprio fine in questo paese …
Ecco perche’, come scritto nella Nazione di oggi, nel 2025 saremo al 15° posto su scala mondiale, ma lo studio mi pare molto ottimistico…
Ed ecco perche’ gli Stati Uniti, seppure nella difficolta’ del contesto occidentale, restano al 1° o 2° posto.
Buon Beppe Grillo a Tutti
Fate pure le vs rivoluzioni inutili, non farete altro ceh passare le ricchezze di mano da gente normale a gente ancora piu’ infima, distruggendo il paese.
Amen
Dicembre 27th, 2013 alle 18:17
Tanti saluti a Corvara, sede delle mie vacanze estive, e alle sue magnifiche montagne. Le disponibilità economico finanziarie non sono una colpa, la contrazione dei consumi impoverisce la società, e tale contrazione non è, talvolta, effetto della CRISI ma una sua causa. La gente che può, per paura del futuro, contrae i consumi e deprime il PIL. Quindi la famiglia Guetta che passa le vacanze a Corvara non si macchia di alcuna COLPA, anzi contribuisce a superare la crisi. Quindi spendi più che puoi, con la coscienza di fare del bene al prossimo. Buone vacanze, salutami il Sassongher.
Dicembre 27th, 2013 alle 18:19
Appoggio in pieno quanto scritto da marco-san.Bravo!
Dicembre 27th, 2013 alle 18:27
David, io non faccio vacanze da cinque anni, né estive né invernali (faccio parte dell’altra cifra percentuale), ma auguro buone vacanze a te e famiglia nella speranza che quelle estive siano ancora più felici con la Fiorentina in Champions.
Dicembre 27th, 2013 alle 18:49
Sinceramente mi interessa poco il nome da dare ad una distribuzione equa e meritocratica della ricchezza ma condivido tutto quello che dici.
Quello che però mi inquieta è che siamo ancora troppo pochi a farci domande del genere.
Dieci, quindici anni fa, era già abbastanza chiaro che saremmo andati verso il declino, ma se parlavi di queste cose ti prendevano per matto. Oggi magari ti ascoltano però poi finisce lì. Non ci si informa a sufficienza e la superficialità dòmina il dibattito.
Nel migliore dei casi si arriva a protestare nelle piazze aderendo ad occhi chiusi al palinsesto dei leaders che sanno solo urlare o parlare per slogan.
Sia che si parli di Renzi, di Grillo o di Berlusconi, vai a confrontarti con chi li segue e 9 volte su 10 trovi solo dei fans, degli adepti e non persone con le idee ben chiare in testa. Negli Stati Uniti lo chiamano “Weak Belief”, letteralmente “convinzione debole”.
Negli anni ’60 e ’70 le idee e la partecipazione animavano la società. Si arrivò perfino alla degenerazione violenta e sanguinaria della protesta nel nome degli ideali. Sbagliato. Ma dalla degenerazione all’azzeramento del pensiero critico il passo è stato brevissimo.
I media hanno agito da agenti di “distrazione” di massa e la cultura del consumo e dell’affermazione individuale ha sepolto la capacità di analisi e il sentirsi parte di una collettività.
E questo ha trasformato il cittadino in un arrampicatore sociale, liberato da lacci e lacciuoli, illuso dalla libertà effimera del mercato che è invece solo darwinismo sociale (lotta per la sopravvivenza e selezione naturale del più forte). E lo Stato ha piano piano smesso di aiutare i più deboli.
E allora ecco che l’allentamento di ogni regola volta ad equilibrare il sistema (deregulation) ha dato vita ad un “libera competizione” troppo libera. E la “forbice” tra ricchi e poveri ha iniziato ad allargarsi.
Ecco qualche causa eccellente:
– Evasione fiscale impunita
– Abolizione di equo canone e patti in deroga mandando alle stelle affitti e costi delle case (grazie alla coppia Amato-D’Alema)
– Leggi Treu e Biagi con precarizzazione del lavoro, disoccupazione galoppante e aumenti salariali da miseria
– Tolto (e mai più rimesso) il fiscal drag (grazie Tremonti)
– Liberalizzazioni e privatizzazioni che avrebbero dovuto abbassare le tariffe dei servizi di base e invece queste sono schizzate alle stelle riempiendo le tasche degli investitori privati. Andate a vedere gli utili da capogiro di Enel (26 mld di euro in 6 anni), Eni (45 mld di euro in 6 anni) e delle cosiddette municipalizzate. Solo nella telefonia c’è stata una concorrenza degna di tale nome.
– Antitrust inesistente e rafforzamento delle corporazioni, dei monopolisti e degli oligopoli.
Potrei continuare per ore con altri esempi scandalosi ma mi fermo qui.
Quello che voglio far capire è che ormai l’economia si è impossessata della politica e che i politici andrebbero criticati non solo per l’auto blu o per le mutande fatte pagare ai cittadini (atteggiamenti deprecabili e da condannare, ma macroeconomicamente quasi ininfluenti), ma soprattutto per quello che effettivamente rappresentano: la “longa manus” degli interessi delle lobbies economiche. E non una rappresentanza democratica dei cittadini.
Io, come David, faccio parte dei privilegiati. Faccio due lavori e sono allo stesso tempo dipendente e libero professionista (in due ambiti diversi). Quando 15 anni fa ho cominciato a vedere il declino del lavoro dipendente in Italia, mi sono dato da fare e ho tentato altre vie professionali, in particolar modo con l’estero. E alla fine è andata bene. La crisi mi sta solo sfiorando per la parte di lavoratore dipendente mentre il lavoro professionale con l’estero va a gonfie vele.
Come David potrei starmene in disparte e godermi la mia posizione di privilegio ed invece anch’io non smetto di farmi domande.
E quella più ricorrente è legata al declino del credo (il “Weak Belief”) e allo scetticismo verso le “metanarrazioni”, cioé dei grandi dogmi, degli ideali politici, sociali e religiosi, del progresso, della libertà, della democrazia, dell’uguaglianza.
Ma perché a me tutto ciò interessa molto di più rispetto a chi sta molto peggio di me ?
La debolezza del credo, la mancanza di senso critico, la mancanza di forza nelle opinioni regnano sovrane.
Tutti credono in qualcosa debolmente e ciò produce cose sottili ed effimere. Invece avremmo bisogno di cose profonde e destinate a durare nel tempo.
Buone feste a tutti e perdonatemi la lunghezza !
PS: vi consiglio sulla materia un bel libro ricco di numeri ed esempi di Nunzia Penelope dello scorso anno: “Ricchi e Poveri”. Una fotografia fin troppo cinica del nostro paese.
Dicembre 27th, 2013 alle 19:02
Ti raggiungero” domani sulle Dolomiti, in un paesino molto meno noto, per i miei sei giorni che non vivo con senso di colpa perche’ la mia prima settimana bianca me la sono potuta permettere solo a 45 anni.
Piuttosto sono i mei figli che pensano che sia assolutamente normale ed e’ questo che un po’ mi preoccupa, pensando che farebbero molta fatica (piu’ di me) a rinunciarvi nel prossimo incerto (soprattutto per loro) futuro.
Buono sci !
Dicembre 27th, 2013 alle 19:05
Da neve a neve (oggi prima snowbordata in fresca)…
Ho sciato 15 anni (fin da piccolo) in quel comprensorio fantastico dell’Alta Badia, precisamente mi sono spartito fra Corvara e San Cassiano. Di quei posti conosco vita morte e miracoli (se ci sono le condizioni ti consiglio di fare la Val di Mezdi, indimenticabile).
Ora mi spiace, ma da una decina d’anni vado solo in Austria, Zillertal nella fattispecie.
Posti altrettanto belli, servizi impeccabili, organizzazione inavvicinabile, ma soprattutto prezzi “umani” sia x pernottare che per mangiare in baita o la sera, senza dimenticare il divertentissimo Apres Ski…ora copiato anche in Italia, ma qui e’ un istituzione.
Per darti un idea: ieri sera arrivo e la padrona (affittiamo sempre una stanza con bagno e colazione inclusa) ci accoglie festosa e ci regala una bottiglia di Williams…poi vado a far cambiare gli attacchi dalla tavola vecchia a quella nuova (comprata in Italia) cerco di pagare ed il ragazzo assolutamente si rifiuta e risponde “service”, infine a cena il padrone del locale ci offre un vassoio di shot…
Qui tutti i mezzi sono gratuiti, le valli sono collegate con un eccellente servizio di autobus, cosi come nei paesi ti portano alla partenza delle piste e sono tutti gratis…(anche alle baite le sdraio sono gratis e al servizio dello sciatore)
Questa e’ organizzazione.
Lasciami finire con una nota polemica…qui non trovo mai mezzo italiano, il che “purtroppo” mi fa piacere, le code sono regolari e nessuno urla o schiamazza in fila, le auto sono parkeggiate sempre regolarmente…e non ho mai sentito di una tavola o sci rubati fuori da un pub o baita, nemmeno la sera lungo la strada.
Dimenticavo…ho fatto il pieno di verde a 1.360
Ciao David, buone vacanze e salutami il Piz la
Dicembre 27th, 2013 alle 19:09
Classe 1937 ha fatto l’unico ragionamento degno di nota sino a ora.
Quanto a te David,oggi amara delusione.Esco dall’ufficio alle 18 e,bramoso di notizie sulla viola o su Gomez,mi precipito in automobile..accendo la radio e………Gianna Nanniniiiii??????AHHHHHHHHHHHH!!!
Qualche giorno di stacco però,vi si può anche concedere.
Ciao e buon anno nuovo!!!!!
MAL,Fila 18,Nr.229
Dicembre 27th, 2013 alle 19:31
Beato te che puoi permetterti ancora la settimana bianca 🙂
Qui, a Pechin….. ahem, Prato, con la crisi del tessile e con la disoccupazione al 30%, si sono abolite sia le settimane bianche che quelle azzurre…..
Dicembre 27th, 2013 alle 19:52
quante belle parole e quante belle possibili soluzioni ai problemi Italiani.
Però nessuno rammenta che in questo bellissimo Paese albergano da troppo tempo
mafia,camorra,ndrangheta e sacra corona untd..
Una vera ed intensa lotta ai fenomeni mafiosi è l’unica medicina per tentare di rendere più credibile il nostro meraviglioso Paese.
Buon anno nuovo a tutti.
Dicembre 27th, 2013 alle 19:56
5 persone a sciare??
Nonostante tutto noi siamo in tre io e mia moglie lavoriamo siamo in affitto e non ci possiamo permettere questa cose, beati voi!
Dicembre 27th, 2013 alle 19:58
Leggete il solito iG e poi si capisce a cosa mi riferisco quando parlo di superficialità e conoscenze deboli.
Io mi sono fermato alla sua riga numero 10 dopo due affermazioni palesemente false:
1) Gli Stati Uniti hanno l’1% di poveri
FALSO: gli Stati Uniti hanno 46 milioni di poveri pari al 15,1% della popolazione. E’ il dato più alto da quando viene rilevato (1959).
2) Gli Stati Uniti danno si dà (l’accento !) in partenza la stessa possibilita’ a tutti.
FALSO: Il sogno americano, l’American Dream, è finito da decenni. I poveri restano poveri e i ricchi restano ricchi. Non c’è mobilità sociale.
Da cosa scrivi presumo che tu in America non ci sia mai stato oppure hai fatto solo un giro turistico.
Gli Stati Uniti e la Gran Bretagna sono i paesi più diseguali tra quelli più ricchi.
Vatti a vedere l’Indice di Gini (la misura scientifica della disuguaglianza sociale):
Usa 0,38
Gran Bretagna 0,35
Italia 0,34
Spagna 0,31
Germania 0,30
Francia 0,29
Norvegia 0,25
Danimarca 0,25
Basti pensare che la ricchezza combinata dei sei membri della famiglia Walton (quelli dei supermercati Wal-Mart) è superiore a quella del 30% delle famiglie americane più povere messe insieme.
Dicembre 27th, 2013 alle 21:10
Leggendo qua e là si capisce che come dice l’omino di ferro il danno più grosso che si è compiuto in questi anni più che economico è culturale.
Se mi posso permettere di aggiungere qualcosa alla lista degli stafalcioni fatta dall’omino di ferro, a commento di un post precedente, ci sarebbe da dire, e non è cosa da poco, che negli USA e compagnia belle se perdi il lavoro perdi anche la sanità che comunque è sempre direttamente proporzionale a PREMIO DI POLIZZA come dire che in una famiglia media, di quattro persone, uno dei due stipendi “parte” se si vuole almeno avere garantita un’ernia inguinale.
Ah dimenticavo la polizza si paga mensilmente e in anticipo.
Dicembre 27th, 2013 alle 21:11
Sono d’accordo con Marco-san. Chi ha la possibilità di spendere lo faccia per rimettere in moto l’economia. Berlusconi era quello che era ma in questo non aveva torto. Parlare sempre di crisi vuol dire spaventare anche chi in fondo è tranquillo e si mette in moto un meccanismo che fa precipitare il paese sempre di più. A questo aggiungiamo che ognuno guarda solo il proprio orticello ed ecco dipinta l’ Italia di oggi, dove c’è gente che ha perso il lavoro e dopo pochi mesi se vuole mangiare deve andare alla caritas e altri che continuano a fare come se niente fosse la loro vita dorata.
Dicembre 27th, 2013 alle 21:21
Il problema è che con il tuo voto alle primarie a Matteo Renzi hai dato un valido contributo a tutto ciò. Il periodo che ci apprestiamo a vivere sarà la fine di un sogno, o forse di una illusione, nato un secolo e mezzo fa e chiamato socialismo. La nascita del PD è stato il primo vero passo in quella direzione, Matteino il rottamatore la sua naturale prosecuzione. Ancora poco tempo e tutto sarà finito in una lenta ma inesorabile eutanasia.
Dicembre 27th, 2013 alle 21:36
OMINO mio @ 18…….linguino o linguista mio….per tua informazione io in america non ci sono stato una volta come turista, io in AMERICA ci ho vissuto 6 anni ed e’ stato il piu’ bel vissuto che io abbia mai vissuto.
Poi te tieniti pure le tue idee che io mi tengo strettissime le mie.
Per me non si risolvera’ mai il declino del ns paese e sai perche? Perche’ per farlo si dovrebbero abolire, Province e Regioni, ACI e RAI, licenziare tutti e non reintegrarli di qua’ o di la’ ( va bene qui’ l’ accento linguino linguista? ), dimezzare le poste, dimezzare gli uffici pubblici e licenziare senza voltarsi indietro e senza reintegrare in altri pubblici offici nessuno.
Si dovrebbero non rivedere ma abolire le Pensioni pubbliche e abolire la Sanita’pubblica, dare in tasca a tutti tutto, fare pagare il 30% di tasse e dare la possibilita’ di dedurre tutto a tutti.
Io non penso che si trovi una Margaret Thatcher in un paese che vive di clientele e che quindi cadra’ irremediabilmente in rovina.
ahh tu mi dirai, e di tutti questi licenziati pubblici che ne facciamo,… beh con la liquidazione si inventino una loro attivita’.
AMEN
Dicembre 27th, 2013 alle 21:38
Bè, sei andato a Corvara, una specie di Cortina, mica ad Ovindoli.
Mi fa strano che ti fa specie che la gente li parli di come é la neve,o se la sera andare a mangiare al Fanes, o ad un altro tre stelle Michelin…
Che poi il gap tra ricchi e poveri ci faccia passare sempre più per un paese del terzo mondo posso anche essere d’accordo, un po’ meno del fatto che tu ti possa scandalizzare, non in Badia quantomeno…
RISPOSTA
non mi scandalizzo, chi lonha mai detto?
ma siccome passo il mio tempo, a livello commerciale, a sentire piangere quasi tutti ho sottolineato l’aspetto, aggiungendo che la forbice mi pare sempre più ampia
Dicembre 27th, 2013 alle 21:50
ahh per tua informazione , quando scrivevo 1% di poveri in America intendevo, i barboni senzatetto che vivono sotto i ponti e nella tube non i poveri che intendi tu. Quelli a cui ti riferisci tu, quel 15%, quelli si possono paragonare ad una classe media italiana. Ad averne di paesi cosi’ nel mondo, ad averne di paesi come gli Stati Uniti che e’ al N° 1 da 100 anni e lo sara’ per altri 25 per non guardare oltre.
Mentre lo stato clientelare e assistenmziale italiano della assistenza pubblica a tutti oggi e’ al 9° e nel 2025 al 15°.
Questo da ragione alle politiche USA o a quelle Italiane Europee?
E comunque, anche l’ 1% di barboni americani vivono meglio ddel 4% di barboni italiani fidati, che li’ ci sono fondazioni di aiuto private ( magari messe in piedi da super ricchi e dalla famiglia Walton ) che …. F U N Z I O N A N O !
riamen
Dicembre 27th, 2013 alle 21:58
X iG
Già l’America, quel paese dove non hai un assicurazione medica privata muori ma non ti curano. Quel paese dove se vai in ferie rischi di trovare la poltrona occupata da un altro. Quel paese dove ti danno tutto ma se ti va male finisci sotto un ponte (questo più o meno anche qui) Con tutti i guai che ha questo paese preferisco questo a quello.
Dicembre 27th, 2013 alle 22:28
IG tu sarai stato anche sei anni negli stati uniti, ma se fai questi discorsi gli hai passati in casa. io ci ho abitato 15 anni (Boston) e da privilegiato (Harvard University). Le cose non stanno per nulla come le racconti. esistono criteri inoppugnabili di valutazione, che prescindono da le valutazioni soggettive che si e’ portati a fare. e poi il direttore mi permette il discorso sui dipendenti pubblici e’ semplicemente patetico, e totalmente contraddittorio con l’assunto. buonanotte. ccl
Dicembre 27th, 2013 alle 22:37
Si chiama patrimoniale e risolverebbe molti problemi.
Ne hai la possibilità, prova a dirlo a Renzi.
Dicembre 27th, 2013 alle 22:54
ecco bravo IG, allora tornaci in America. Belle ricette le tue..licenziare tutti ed abolire lo Stato sociale, complimenti!
Dicembre 27th, 2013 alle 23:01
iG-Sei un illuminato, finalmente ho trovato una persona che ha il mio stesso modo di concepire la società e lo Stato. Purtroppo in Italia, dopo 20 anni di Fascismo, sono andati al potere Cattolici e Comunisti, lontani da una cultura liberale di stampo anglosassone che ci hanno regalato l’Italia di oggi. Non disperiamo, forse ce la faremo.
Dicembre 27th, 2013 alle 23:28
vedo che uno ti consiglia il canalone della val di mezdì: dai retta a me lascia perdere e fatti Pralongià -San cassiano via Armentarola una piattona di 7 km che se c’è vento contrario ti riporta in alto:
non t’offendere ma ti vedo già alle 11.30 annusare canederli e kaisermarren con grappa al mirtillo.
RISPOSTA
Figurati se mi offendo, ma di solito faccio il Sellaronda in circa 4 ora…
Ciao,
David
Dicembre 27th, 2013 alle 23:52
@ 22. Hai vissuto in USA. Quando? Dove?
Dettaglia, prego!
Inoltre, dimmi; come te la sei cavata con il permesso di soggiorno?
Io ho lavorato ad El Paso dall’85 al 90 in un’industria tessile come disegnatore e l’impressione che ne ho ricavata, é stata la stessa di Omino di Ferro.
Giá quando c’ero io, il sogno Americano era finito da un bel pezzo…….
Dicembre 28th, 2013 alle 00:43
cara Claudia, forse tu si che non ci sei mai stata in America. Vacci e restaci 2 anni.
…e poi torna e abbandona i luoghi comuni… vi hanno raccontato un sacco di frottole e sono gli stessi che vi puppano vita e risorse a base di tasse e tartasse. Gli stessi che dileggiate e poi purtroppo votate e credete.
Basta, svegliatevi, non credete piu’, aprite gli occhi cosi’ da non cadere dall’ 8° posto al 25° e da non perdere, insieme a cio’ che resta di voi (noi) anche un altra generazione.
Dicembre 28th, 2013 alle 01:54
post 7 IG
Forse vieni da un altro pianeta.
Gli USA che tu descrivi non esistono. La sanita? Vai a vedere il film Sicko di Michael Moore e capirai l’inesistenza di strutture sanitarie riservate agli indigenti. Vedi se tu batti la testa a Peretola arriva la fratellanza e ti porta a careggi. Se si fosse a NY , i paramedici dell’ambulanza prima ti frugano in tasca e poi se ti trovano la tessera che sei un assicurato Cis Manhattan ti portano in un posto che vale, se sei un poveraccio ? Ti lascio immaginare. Nel filmino che ho citato sopra i canadesi intervistati dicono che se la fanno sotto per paura di avere bisogno della sanità statunitense quando devono andare in USA.
La scuola? Le stesse opportunità? Ma hai idea di chi può permettersi di studiare nel tuo eden?
Mi fermo qui.
Il tuo paese è l’evoluzione del capitalismo – liberismo barbaro, cui Obama sta cercando di mettere un freno. Uno stato in cui lo stato sociale è pressochè inesistente secondo me è incivile. Come dire tassate meno i ricchi, perché, ad esempio non usano la sanità pubblica, potendosi già permettere la più costosa sanità privata. Barbarie.Le tasse dei più ricchi servono anche a pagare le spese per i più poveri. Leggendo il tuo post si capisce benissimo che a te di questo zero frega. No caro, non è come dici te: lo Stato non si limita a prelevare per poi dare indietro esattamente quello che ha preso (il che non servirebbe a nulla), ma si preoccupa di redistribuire le risorse, possibilmente secondo criteri di equità, come dice il Guetta. Ti sfugge questo piccolo particolare nella tua acuta analisi. Il problema non sta nel nostro prelievo e ridistribuzione; sta nel fatto che tutto viene fatto all’italiana. Inutile cercare di imitare altri paesi quando da noi abbiamo gli italiani! Infatti, Come vedi , da noi, nonostante siano anni che i governicchi fanno quello che vuoi te, cioè smantellano lo Stato sociale un pezzo dopo l’altro, questo non è servito affatto a salvarci dalla crisi (anzi, è probabile che l’abbia aggravata). Privatizziamo come negli USA tutto? Lì grandi profitti li fanno le multinazionali che si sono aggiudicate gli appalti,creando pochi ricchi ed eserciti di poveri.Da noi se li aggiudicano mafie e corrotti. Cambiamo le nostre teste, non ci sono ricette.
Ma da come ne parli se sei in difficoltà hai le stesse opportunità degli statunitensi se parti domani. Parti domani caro e raccontaci. Resta qui che Beppe Grillo ti farebbe meno male che la civile società americana.
Saluti
Dicembre 28th, 2013 alle 03:12
Ma si dai… Ci sono 9 milioni di italiani alle soglie della povertá. La migliore idea é diffondere l’ottimismo facendo spender soldi a chi li ha per rimettere in moto l’economia. Ma che ca..o state dicendo? Ma qui si tratta di cambiare modi e soprattutto classe politica e togliere di mano assets da 2400 immobili, banche, assicurazioni in possesso ad un partito che si é fagocitato 2,7 miliardi di euro, tanto per dirne una. Lo sapete o no che il buon Letta & C . ci hanno preparato una ulteriore bordata di tasse per il 2014 tra cui una probabile iva al 23%?
Quale migliore occasione per rilanciare una sana euforia e uno sfrenato consumismo che ci risollevi?
Mi sembra di sentire Tonino Guerra fuori dall’Unieuro con i discosi sull’ottimismo…
Fate tenerezza.
Dicembre 28th, 2013 alle 03:19
Non sono povero, ma neanche ricco.
Non faccio una vacanza vera da più di dieci anni, né estiva né, tantomeno, invernale.
Lavoriamo in due e non abbiamo figli, ma il mio è un lavoro indipendente e dall’inizio della crisi … beh, sono entrato in crisi anch’io.
Ma non mi lamento e non ti invidio David.
Non vado a sciare da 30 anni perchè odio le code e l’affollamento, ma anche perchè non vado matto per lo sci anche se adoro la montagna (soprattutto d’estate).
Trovo giusto il ragionamento di Marco-San, chi ha la possibilità di spendere è bene che faccia muovere l’economia, ma non quella di lusso che è l’unica a non essere andata in crisi.
Sento fare tanti bei discorsi, alcuni interessanti altri meno, specie quelli che rasentano il fanatismo da “prosciutto sugli occhi”.
Il nostro paese è al posto che merita a seconda di come lo guardiamo: ma chi l’ha detto che si debba misurare tutto a colpi di prodotto interno lordo, deficit e disavanzi?
Del come ci si vive lo sappiamo bene, ma, dappertutto, si deve prendere il buono e il meno buono, e impegnarsi per migliorare, in primis noi stessi e poi quelli che ci circondano.
Secondo me, l’ho detto altre volte, la mancanza di cultura diffusa (intesa non come mera somma di informazioni ma come cosciente capacità di acquisirle, elaborarle ed arrivare a proprie conclusioni) e la vera “palla al piede”.
Leggo che si sventola ancora il sogno americano, che mi tocca sentire nel 2013?
Proprio quando nemmeno negli Sati Uniti ci credono più!
Vero, a fronte della percentuale di popolazione rispetto al resto del mondo, in quel paese c’è una ricchezza, in percentuale, più che doppia, ma questo significa che si arricchiscono “impoverendo” qualcun’altro nel resto del pianeta; e non mi si parli di diritti e doveri, hanno da camminare ancora parecchio prima di arrivare alle garanzie che ci sono in Europa.
E, in ogni caso, le opportunità adesso le offre l’Asia, ed è lì che bisogna guardare o, ancora più nel futuro, in America Latina.
Mi accorgo di esser stato un po’ lungo e la pianto qui, di nuovo auguri a tutti.
Dicembre 28th, 2013 alle 06:54
…concordo con Mattia…un grosso handicap per noi e’ il peso anche economico di tutte le mafie che abbiamo…tra i continenti in divenire segnalo l’Africa…tra una quindicina d’anni se ne riparla…Auguri a tutti e Forza Viola!
Dicembre 28th, 2013 alle 07:06
X iG
Personalmente non ci sono mai stata e onestamente mi piace viverla sulla mia pelle le cose che dico. Ma conosco chi ci ha vissuto per parecchi anni. Ma i film dicono solo bischerate ? L’ America è l’unico paese del mondo che non m’interessa nemmeno visitare………..e non sono di nessuna corrente politica…….ho smesso di credere nella politica nel 1990 dove aver visitato l’ex Germania dell’est e l’ultima politico che ho apprezzato era Spadolini.
Dicembre 28th, 2013 alle 07:24
Le tasse e le tartasse come le chiama il personaggio iG . Ma al di là dell’insolenza e della acriticità dei pamphlet ideologici proposti, è vero che negli USA sono molto più basse?
Finiti gli effetti degli sgravi di Bush l’aliquota massima è tornata al 36% circa. In Italia è del 43%. Differente è la progressività a favore USA, mentre in Italia vi è un regime di detraibilità più corposo. A queste vanno aggiunte le tasse locali che incidono molto di più oltreoceano fino al 13% in alcune contee della California. Una stima precisa è difficile ma si può parlare di un prelievo medio totale intorno al 8%. Qualche punto in più del bel paese. Per finire la tassa sulla proprietà della casa (il nostro IMU) in USA pesa molto di più per il maggiore e più realistico valore catastale. Meno tassati gli Americani ( ma più di quanto si creda, grazie all’asimmetria dell’informazione di orientamento repubblicano)
Lo stato quali servizi rende al cittadino? scarsi in Italia, praticamente inesistenti in USA. Tralasciando la sanità pubblica che lascia una fetta di working class senza protezione per gli altissimi costi della polizza privata, le scuole pubbliche sono di bassa qualità, con poche risorse e con nessuna interfaccia col mondo del lavoro. Le scuole private funzionano ma costano tanto da star creando una generazione di indebitati cronici fra i meno abbienti.
Grossa parte dei bilanci pubblici và alla difesa. Gli stati Uniti spendono poco meno del 50% delle spese mondiali di armamenti e truppe. Risultato: dominio strategico dei nodi geopolitici e guerra altrove (anche se qualche fanatico neonazista ogni tanto si diverte ad uccidere qualche compagno di classe) da contrapporre all’insidia economica dei BRICS. In pratica la spesa sociale viene restituita compiutamente solo se sei un soldato.
L’ American dream è un sogno che le politiche predatorie (del primo 1%della popolazione) degli ultimi trenta anni hanno demolito. Gli indici di fiducia dei cittadini Americani sono sotto il 50%, confermando che la metà del paese ha smesso di essere ottimista. Certo anche il nostro indice è negativo ma noi non siamo mai stati il paese dell’oro.
Per concludere un inciso. Inutile sperare nel contributo della porzione più ricca degli Italiani per riavviare l’economia. Il modello Marchionne ci dice come gli interessi del capitale seguano piste diverse dagli interessi del paese. Delocalizzazione dei lavori, volatilità del capitale, in assenza di un contratto forte fra stato e cittadini, si chiamano declino.
Dicembre 28th, 2013 alle 07:49
Ed ho tralasciato i lobbismi, le massonerie e le mafie che sono il vero asse portante della politica sia di destra,di centro e della ormai non piú sinistra. Avete intenzione di spendere di piú… Va bene, é legittimo … Questi però si fregano giá le mani… Anzi, sia che lo facciate oppure no.
Se non si risolve questo, anche gli attuali benestanti del ceto medio si ritroveranno presto anche loro a far quadrare i propri conti (se pagano tutte le tasse richieste, naturalmente).
Altro che spendere di piú, ieri hanno presentato i dati: davano un 11% in meno sulle vendite natalizie rispetto al 2012.
Ecco qua la vostra euforia.
Dicembre 28th, 2013 alle 08:49
Una considerazione storica sugli USA non guasta. Gli USA si sono impegnati a combattere con successo le grandi dittature ideologiche del XX secolo : Fascismo, Nazismo e Comunismo. Senza gli USA il Mondo avrebbe connotati ben diversi. Mi sembra un merito non da poco. Oggi le nostre piazze sarebbero tappezzate con statue di Mussolini oppure di Stalin, niente male vero? Quanto alla severa condanna del modello USA, mi sembra di tornare al mondo precedente al 1989, con le sperticati lodi del Paradiso Sovietico contrapposto agli USA avanguardia della bieca borghesia. Oggi solo il mondo islamico integralista intravede negli USA il Satana(vedi IRAN). Secondo i grandi detrattori degli USA a quale modello dovremmo ispirarci?
Dicembre 28th, 2013 alle 09:04
Il modello neoliberista ha vinto sia sul piano culturale ( vedi le politiche del cosiddetto partito di sinistra il PD) sia sul piano economico (vedi le ricette economiche della trojka) e, come sapevano tutti, questi sono i risultati: affievolimento irreversibile della domanda interna, selvaggia deindustrilizzazione e impoverimento del ceto medio.
Al momento è quasi impossibile modificare la situazione.
Dicembre 28th, 2013 alle 10:26
non importa lo pubblichi
“attingendo a piene medie nella ex classe media.”
magari “a piene mani”
refuso o non ho capito io?
Dicembre 28th, 2013 alle 10:31
Io non so se sia un caso, ma nella zona dove abito, ben nota per l’impossibilità di trovare un posto dove parcheggiare l’auto, da qualche giorno denoto molti spazi liberi, cosa che avviene anche durante un certo periodo estivo.
Che abbian deciso tutti insieme di vendere l’auto per via della crisi?
Io penso che in mezzo a questa crisi, molti c’abbiano ancora il loro bell’orticellino con verdurine di stagione no ogm, ben celato da lacrimucce di comodo, seguite da parole sconfortanti ed altruiste.
Io penso e ne ho la consapevolezza, frequentando col mio lavoro persone di tutti i ceti sociali, che al di là della crisi, esista un termine che prescinde da qualsiasi manovra economica: DIGNITA’, che talvolta è sinonimo di SIGNORILITA’.
La dignità sinonimo di signorilità si denota nella vecchietta che vive in due povere stanze e che ti offre con mani tremanti e segnate dal tempo una mancia per Natale, dopo aver alzato il coperchio di una teiera, dove teneva quella mancia che ti ha porto.
La dignità sinonimo di signorilità, non la si denota invece nell’essere, cosa realmente accaduta, come quella della vecchietta sopra descritta, che vive con pochi altri elementi familiari in un villone che darebbe alloggio a dieci famiglie e che all’atto di pagarti un contrassegno di una trentina di Euro ti dice candidamente e con sorriso untuoso: “mi mancano venti centesimi, va bene lo stesso? Sennò se mi aspetta un attimo, li vado a cercare…”
Io con fare provocatorio, ho risposto a questo tizio: “visto che c’ha in mano 1 euro intero e non fa distinzioni tra difetto ed eccesso, mi dia quell’euro e va bene lo stesso, non crede?”
Il tizio sapete cos’ha fatto?… E’ andato in casa contrariato a cercare i venti centesimi!
Crisi economica… questa definizione dalle mille sfaccettature, scandita da dati e proiezioni su base annua, pagati coi soldi di chi non arriva a fine mese, che serve solo a farci notare l’abisso che divide la normalità e il sacrificio, dalla parola benestante, mentre tutto tace e niente cambia…
Mi chiedo solo perché, chi non ha problemi di sopravvivenza, non possa evitare di fare discorsi che non portano a nulla, su chi sta peggio di lui…
L’Antigufo
Dicembre 28th, 2013 alle 10:39
A chi parla di Patrimoniali e Tasse per risollevare l’economia voglio ricordare la famosa citazione di Churchill:
“Una nazione che si tassa nella speranza di diventare prosperosa, è come un uomo in piedi in un secchio che cerca di sollevarsi tirando il manico”
E se non concordate con detta citazione, andate a leggervi degli “ottimi” risultati economici delle politiche tutte tasse di Hollande. Andate, andate….
Dicembre 28th, 2013 alle 11:44
Settimana bianca, settimana bianca!?
Mi piacerebbe un giorno poterci portare anche i miei figli, ma credo che ciò non accadrà mai…..
Mi ritengo già fortunato a poterli portare al mare….Ovviamente senza spendere niente, visto che i miei suoceri vivono n una località di mare toscana, quindi si fanno mesi di mare a costo zero…..Questa si che è fortuna…..
Dicembre 28th, 2013 alle 11:45
Generale, forse non l’hai capito ma il mio discorso era tutto meno che ottimista e certo non era rivolto a chi ha perso il lavoro, ma non importa aver fatto l’università per capire che se i soldi non girano il giochino si ferma. Trovo inutile stare tutti i giorni a recitare il blog di beppe grillo per ricordarci quanto siamo nella merda, oltretutto i dati e le iformazioni che propina avrebbero bisogno di verifiche che io non ho tempo di fare perchéintanto devo portare il pane a casa. La peggior cosa che può accadere é che tutto il paese si deprima, la rivoluzione come auspicherebbe grillo non scoppiera perché a pancia piena la rivoluzione non si fa e l’italia non è ancora alla fame.
Se uno si ammala e tutti i giorni sta a lamentarsi, a prendersela con quello e con quell”altro e non ptova mai ad alzarsi dal letto, è sicuro che muore.
Dicembre 28th, 2013 alle 12:27
Il problema principale di questo paese sono i suoi abitanti e non parlo solo dei vari razziantonio che pullulano indisturbati, parlo anche di una classe imprenditoriale che non ha saputo rendersi conto dei cambiamenti in atto.
Prendiamo solo ad esempio Prato (ci sono nato e vissuto fino a 15 anni fa). Ogni 3 mesi vengo a trovare amici e genitori e ogni tre mesi me ne vado sempre più triste per come si è ridotta a causa di coloro che per troppi anni hanno pensato che il mondo del bengodi degli anni 80 e primi 90 dove bastavana un paio di telai per mettersi in proprio sarebbe durata all’infinito. Coloro che invece di domandarsi su dove sarebbe andato il mondo e come farsi trovare pronti al cambiamento hanno continuato a pensare che il mondo iniziasse a Campi Bisenzio e finesse al Cinquale. A questi imprenditori fanno buona compagnia i vari sindacati che hanno attuato indisturbati la politica del minimo comune denominatore…
La meritocrazia da noi è una parola vuota perchè schiava di mille eccezioni.
Dicembre 28th, 2013 alle 13:37
IG @ 32. Sono sempre ad aspettare i dettagli del tuo soggiorno in USA.
Ti racconto qualche fatto su questo paradiso, come tu lo dipingi…..
1) NY, Broadway. 1986, Marriot Marquis Hotel
Con il mio collega, dopo un soggiorno per visitare l’ufficio della ditta per la quale lavoravamo, in attesa di prendere il volo per EL PASO, vado a pagare con la carta di credito. Non gli torna la firma….. ebbene, sono stato fermato e trattenuto dalla security in malo modo, tant’è che abbiamo perso l’aereo. la carta di credito era mia, per inciso
2)NY 1990. Percorso dalla Seventh, al FIORELLO LA GUARDIA.
tagliamo leggermente la strada, per sbaglio carreggiata, ad una pattuglia di polizia. fermati; ventre a terra con mitra puntati.
3)Ufficio ditta P… Madison ave. NY, 1988.
In attesa di un meeting, sento delle grida….. mi giro con circospezione, e poco dopo, con mio sommo stupore noto un impiegato che tira fuori la classica scatola di cartone, svuota la sua scrivania e se ne va tra le lacrime, alla faccia dei diritti sindacali…… sono passati 25 anni ma ho la scena sempre vivida in mente come fosse ora….
volendo potrei continuare all’infinito, tralasciando quelle due o tre volte che ho avuto problemi di costipazione.
IG, non ho la tua cultura e non mi posso addentarre in dati macroeconomici e sociali, quindi racconto ciò che ho vissuto.
Per non dire il fastidio di aver dovuto lavorare in TEXAS, stato con la pena di morte elevata al parossismo.
Per assurdo, pensavo allora e lo penso tuttore, che CUBA alfine sia più democratica degli STATES, e pensa, che sono sempre stato di destra politicamente……
Perchè nn ci racconti qualche tuo aneddoto vissuto in USA che mi convinca a cambiare idea
Dicembre 28th, 2013 alle 13:55
O Giovanni…
Innanzitutto non sono “uno” dato che mi firmo…poi che cavolo c’entra il tuo controsuggerimento…?
E’ come se uno consigliasse il Muraglione e arrivi tu dicendo di fare l’autostrada…come il cavolo a merenda appunto…
Cmq la pista che dici tu la conosco molto bene, dato che ho affittato ai Pinais 5 anni (e la pista passa di li), si fa a buio a chisura partendo dall’ultima baita…(Non consiglio cosa bere…).
Gia’ che ci siamo anche un Lagazuoi vale la pena…x restare in zona
Zachini
PS
Dimenticavo, in Austria (Zillertal Arena) WIFI free in tutto il comprensorio sciistico e tutte le baite
Dicembre 28th, 2013 alle 14:05
Generale
Sì l’ottimismo è il sssale della vita. Esisti per questi politicanti solo in quanto consumatore e te vuoi fare stare male chi ancora può spendere anche per la settimana bianca, senza lasciargli neppure la convinzione di fare del bene a chi ha solo settimane nere?
Teme grillo e l’assegno di cittadinanza come la rovina del paese?
Dai agli ottimisti facciamogli pensare anche al boom demoghrafico mondiale. il tema della sovrappopolazione. Per chi non lo sapesse è un problema a cui nessuno riesce a dare delle risposte: il livello di crescita della popolazione umana sta crescendo vertiginosamente. Oggi siamo 6 miliardi, nel 1961 eravamo 3 miliardi, nel 1875 1,5, nel 1720 appena 750 milioni. Il tempo che ci mettiamo a raddoppiare si sta accorciando e la crescita è esponenziale. Il rischio è che la sovrappopolazione ci faccia estinguere: esaurite le risorse per sopravvivere, moriremo tutti. Crescere meno e (senza accento) meglio è roba per handicappati mentali, loschi figuri apparteneti ad una setta oscurantista.
Ma l’importante è consumare, consumare fino a che ce la possiamo fare, PER IL BENE DEL MONDO.
PS Generale, sono riuscito nell’impresa di scrivere un post più pessimistico dei tuoi o no? 🙂
Dicembre 28th, 2013 alle 14:13
@ mio caro Discepolo Marco
n. 15
Non disperare, a noi rimane pur sempre la settimana……(al) VERDE 🙂
n. 31
Hai incalzato duramente iG fino a rinchiuderlo nell’angolo (con l’itervento anche di parecchi altri); ora è alle corde, ma dimostra di resistere.
Non crolla al tappeto, non ha la mascella di vetro e non getta la spugna.
Allora, più che il Grande Intenditore, forse dovremo chiamarlo:
il Grande INCASSATORE.
Dicembre 28th, 2013 alle 14:14
Salve David, mi sembra ovvio che la crisi non sfiori le località sciistiche, essendo lo sci da sempre uno sport da famiglie benestanti, per non dire privilegiate. Un po’ come nei negozi dello shopping di lusso. Oggi al tg un possessore di boutique esclusive si lagnava di un 5% di calo delle vendite sotto queste feste.. una percentuale che non andrà certo a influire sul suo sobrio stile di vita. Mio cuggino invece da giugno è in cassa integrazione, ne ha riscossa solo una piccola tranche a ottobre e ora attende il resto. Nel frattempo un paio di rate di mutuo gliel’ha pagate mia zia con la pensione e anche per tirare avanti le famiglie lo aiutano un po’ per quello che possono, visto che ha una moglie e dei figli. Ieri in paese ho saputo che il suo ex datore di lavoro è proprio in settimana bianca.. o forse anche più di una settimana in quanto possiede uno chalet sulle dolomiti. Se ti capita di incontrarlo lo mandi affanculo da parte mia. Grazie e forza Viola
Dicembre 28th, 2013 alle 14:34
Caro David,
ecco una stima del Codacons riportata da Tgcom: “Previsioni nere per i saldi invernali al via il 4 gennaio in gran parte d’Italia. Solo il 35% delle famiglie prevede di fare qualche acquisto durante gli sconti (contro il 40% dei saldi invernali 2013): è quanto stima il Codacons, sottolineando che la la spesa media delle famiglie non supererà i 200 euro.”
Classe media dimezzata! Un abbraccio
Dicembre 28th, 2013 alle 14:54
Non sono mai stato in US ma ho occasione di parlarne e “viverla” grazie a decine di amici e colleghi (lavoro per una multinazionale americana) e sinceramente paragonarci e’ un esercizio da veri segaioli mentali secondo me. C’e’ la differenza tra chi domina con qualsiasi mezzo da 100 e + anni…e chi e’ dominato e s’arrangia nel peggiore dei modi da dopo la caduta dell’impero romano…con gli ultimi 30 anni di declino inarrestabile. Con mafie, potentati d’ogni genere e massonerie etc etc a zavorrare del tutto. Personalmente ho 4 bimbi piccoli, una donna a carico e senza l’aiuto della mia famiglia…la mia mamma e il mio babbo…forse sarei gia andato a gambe all’aria: finche’ il lavoro regge ( benche’ ogni giorno + pesante e complicato) si regge tutti…e ci permettiamo tante piccole cosine…
Solo una questione forse unisce noi agli US…la mancanza di vere speranze e prospettive serie, per noi che invecchiamo e per i ns bimbi che stanno diventando donne e uomini…una visione seria e concreta del futuro da poter mettere in pratica…forse una specie di nuovo Steve Jobs esportato in politica per loro ( quello che avrebbe potuto essere Barak e purtroppo non pare essere stato…) o magari un tipo alla “Enrico Mattei” del 2014 x noi…con tutte le proprie debolezze e i propri errori….ma con il senso del comune sentire ed agire..senza piu’ compromessi. I pochi stanno uccidendo i tutti, maledetti loro…Viola ti amo!
Dicembre 28th, 2013 alle 15:11
Credo che la crisi sia inesorabile e durissima per la maggior parte degli italiani ma graduale per chi ha una certa “ricchezza”. Togliersi i vizi (una vacanza al mare o in montagna, l-abbonamento alla Fiorentina, etc.) sono cose difficili da interrompere quindi chi puo’ attinge dai propri risparmi.
La spiegazione sulla grande affluenza in Alta badia o altre localita’ rinomate credo sia questa.
Purtropo arrivera’ il tempo in cui il ceto medio dovra’ trasformare la settimana bianca in un finesettimana bianco o ancora peggio…basta ascoltare il TG per capire la raffica di aumenti di tasse e tassettine che ci aspettano per l’anno nuovo… Buona vacanza David… la pista che dal Falzarego riporta verso Armentarola con trasferimento finale trainati dal ciuchino e’ da favola….Buona sciata!!!
Dicembre 28th, 2013 alle 16:13
@ 31 ho lavorato per una multinazionale americana della moda e vivevo tra Boston, NY e di base a Columbus Ohio.
Il concetto permesso di soggiorno non esiste negli usa, si trattava di Visa H e di visti continui a cui pensava l’ azienda che aveva sede anche in italia. Appagato?
@ 33 vedo che non capite il concetto, ma non avevo dubbi. Siete uniformati da anni di comunismo e socialismo reale. Se batto la testa a Boston, mi frugano in tasca, trovano la carta di credito e tessera sanitaria e mi portano in un centro specializzato al quale Careggi non e’ degno nemmeno di legare i legacci delle ruote delle ambulanze. Ora mi dirai come ho fatto ad avere quella ricca carta di credito e quell’ assicurazione? E’ stato semplice, amico mio, non sonos tato costretto a pagare per 30 anni la sanita’ e previdenza pubblica come in italia e con quei tantissimi soldi risparmiati ( buttati via qui’ ) mi sono costruito la mia impresa, la mia vita, mi sono fatto una fantastica assicurazione privata che …F U N Z I O N A, tutto funziona perche’ tutto deciso da me, in piena liberta’. Non ho avuto per 30 anni un socio malefico e diabolico come lo stato Sociale che mi ha dissanguato la vita!
Ahh poi, quel genere di film che parli tu non li vedo, in ogni paese ci sono sempre dei registi rossi con la puzza sotto il naso che sparano a zero contro il loro paese ( cosa che succede anche qua’ da sempre ed e’ uno dei ns mali ) ma la differenza e’ che questi registi o supposti uomini di cultura in America non attecchiscono e nessuno li va’ a sentire o ascoltare. L’ americano e’ patriottico e non sopporta chi sputa contro il proprio paese. Esattamente come qui’ vero????
Percentuali risibili quelle raggiunte da quei registucci americani e infatti gli americani, non hanno mai votato per le loro idee. …e meno male.
Cioe’ cio’ che si santifica in italia, negli Stati Uniti viene rigettato dagli utenti e dagli stessi cittadini contribuenti. Vuol dire qualcosa questo? Come mai gli USA sono al 1° posto e noi al 25% nel 2025?
Loro si che hanno capito…del resto a chi piace star male? L’ americano lo sa da che parte conviene stare e senza giri di parole vota per quell’ idea. Vota per la sua nazione e la ama!
La Scuola ? Non voglio nemmeno commentare, basta fare un giro tra le universita’ ma anche scuole superiori americane e quelle italiane e rabbrividisci da come le nostre sono fatiscenti e puzzolenti. W la scuola pubblica allora. poveri voi …anzi (noi) ..ci porterete presto come in Ruanda.
Si si Bebbe Grillo, che ridistribuira’ le ricchezze, levandole alla gente perbene per darle ad un branco di inetti incapaci e falliti. Vade retro.
Sno appena tornato da NY….e ho visto davvero la citta’ addobbata a festa, gente felice, che compra, shopping sfrenato, consumi, ottimismo, li’ sono ripartiti alla grande, 3 anni di semi crisi e ora via di nuovo al galoppo. Qui’ fino al 2025 siamo nella merda e dopo il 2025 ancora peggio. Ma qui’ ci sara’ Beppe Grillo che ci tirera’ su il morale con qualche battuta, e tra una battuta e l’ altra le ns poche ricchezze rimaste gireranno inevitabilmente dalle ns tasche alle ..SUE TASCHE.
@ 38 – non si deve guardare alla tassazione percentuale su base nazionale per fare un confronto. Per esempio le tasse in italia sono al 43% in modo fittizio ma se metti il locale si supera il 55% e soprattutto in italia non si puo’ dedurre nulla. Farei carte false per pagare il 36% come negli Stati Uniti e dedurre praticamente tutto. Informatevi prima di sparare semi cazzate. E a proposito di Marchionne, ci vede lontano e fara’ utili immensi con la Fiat che diventera’ inevitabilmente americana. Li’ le macchine si stanno rivendendo a iosa. Come mai? Che l’ economia sia ripartita alla grande? Cosi’ presto? Come mai? E gli americani? cosi scontenti di pagare cosi’ tante tasse, ahh gli americani sempre in piazza a protestare e che cambiano il loro voto per salvarsi il culo? ….ma dove? mi sa’ che avete visto troppi film di quei comunisti semi registi asserviti a Marx. Ma badate bene che quei film li’ li vedete solo voi, la classe media americana certo non ha interesse a guardare e seguire certi falliti. Mica vogliono fallire loro stessi.
@ 44 – Ahh quello che mi racconti e’ manna per le mie orecchie. Un paese finalmente sicuro dove le regole si fanno rispettare.
Magari ci fossero controlli cosi’ capillari e duri anche qui’. Butti una cartaccia per terra? 2 mesi di galera. Pisci in un parco? 3 mesi di galera e 3000 di multa. Fumi sulla spiaggia? 5 mesi di carcere e 5000 di multa. Non paghi le tasse? 8 mesi di galera e raddoppio delle stesse. Ahh manna per le mie orecchie
Ahh ovviamente, non ti stupirai, sono favorevole alla pena di morte per farti gravi e conclamati evidenti.
E’ ora di finirla qui’ di non poter dire la verita’ o cosa si pensa. Ma cosa siamo diventati? La chiamate civilta? Si delle banane. SI sono favorevole alla pena di morte e allora? e anche all’ abolizione dell’ Aborto e la dura condanna per chi lo pratica. E sono fermamente contrario alle unioni gay. E allora? Ecco casa manca in Europa, mancano i principi veri, stiamo delegando a PUTIN la difesa dei principi morali dell’ uomo, povera italia, povera europa. Siamo destinati a soccombere rispetto a paesi piu’ ricchi e con la moralita’ ancora sana. Questo nuovo illuminismo ateo ci spazera’ presto tutti via.
Vedi @ 44 non ho bisogno di raccontarti i miei episodi di vissuto ( li ricordo con estremo piacere tutti e sono ricordi che appartemngono a me solo ) ma ti basti sapere come, nei tuoi panni, e negli episodi che citi, io ne sarei stato molto ben favorevolmente colpito, felice di vivere in un paese come quello che tu racconti. Immensamente favorevolmente colpito. Tu resta con le tue convinzioni e io resto con le mie. Ahh dimenticavo, essendo vissuto ad EL PASO ti sara’ capitato di attraversare il ponte, come un giorno ho fatto io, e arrivato ad EL CIUDAD renderti conto come una societa’ latina come quella messicana era invece foriera di giustizia, felicita’ e ricchezza. W EL MEXICO !
ma anche il Mexico attuale non e’ il messico di quegli anni, ( 1990 )… si e’ molto piu’ americanizzato e meno male…per i messicani, visto che nel 2025, previsione di ieri, saranno 9° contro il 25% posto italiano.
RISPOSTA
era nello spam
Dicembre 28th, 2013 alle 16:47
@marco-san: lo sapevo che non volevi ascoltare. Primo il dato dell’11% l’hanno dato al TG e quindi non certo il sito di Grillo.
Sempre su Grillo: ilM5S non vuole la rivoluzione, vuole governare in parlamento. La rivoluzione con le armi non l’hanno mai invocata, casomai avranno parlato di rivoluzione culturale. Come al solito, hai poche idee preconcette ma ben confuse.
@50 briscola: pessimismo? il mio? forse… ma anche molto realismo.
Comunque, leggiti Inferno di Dan Brown se non lo hai ancora fatto, si parla proprio della sovrappopolazione umana e fatale della terra.
Tra fantasia e realtà.
Dicembre 28th, 2013 alle 17:43
@ 51. Leo. Hai perso il telefono? 🙂
Io mi sono ustionato i diti a forza di chiamarti…. sempre spento 🙂
riguardo IG, aspetto prove testimoniali di quanto afferma.
Argomento USA; ne abbiamo parlato di persona.
Non ho nulla in assoluto contro gli Americani; anzi, come sai, trovassi lavoro laggiù ci andrei subito ingollando il rospo, visto che qui in Italia, se come me hai perso il lavoro a 51 anni (ed è 2 anni che sei a casa) ….. sei sostanzialmente out of business…..
Dicembre 28th, 2013 alle 18:09
x generale: mah.. sentendo parlare grillo e leggendo il suo blog mi sembra che venga fuori ben altro, comunque voler governare da soli col 25% dei voti mi sembra una bella pretesa. comunque ragazzi, se tutte le vostre teorie sono esatte comprese quella del sovraffollamento, delle scie degli aerei, dei vaccini, del nwo sono esatte non rimane che una cosa: spararsi.
voi siete quelli intelligenti, informati, sapete tutto, siete quelli della rete.. noi siamo gli scemi che cercano di sbarcare il lunario senza farsi troppe seghe al cervello e di tirare a campare alla meno peggio in attesa che grillo e casaleggio risolvano i problemi del mondo. buon anno.
Dicembre 28th, 2013 alle 18:19
sto aspettando che Davide Guetta mi pubblica la risposta data a molti di voi ….
ho diritto di replica mi pare
RISPOSTA
Non ho censurato niente
Dicembre 28th, 2013 alle 18:50
allora non e’ passata , boh…mi dispiace ..l’ avevo pure mandata 2 VOLTE un poema di risposta punto per PUNTO…
Mi dispiace non ho tempo per riscriverlo…
Era una meraviglia
MA mi raccomando, crescete e aprite gli occhi
Dicembre 28th, 2013 alle 19:29
Ti sei dipinto perfettamente da solo.
Dicembre 28th, 2013 alle 19:37
@ 61 vedi caro IG. La tua frase “crescete e aprite gli occhi” è la preferita da ADV ANTI.
Ora che tu ADV ANTI, GRANDE INTENDITORE
Dicembre 28th, 2013 alle 19:43
@ 61. maledetto tablet…. dicevo che IG, ADV ANTI, GRANDE INTENDITORE ETC ETC, siete la stessa persona. uno che si presenta in un blog frequentato da tante persone e gli esorta a crescere, aprire gli occhi, non bere a boccia, come può essere credibile?
hai la verità assoluta in tasca e gli altri no? 🙂
qui, piu o meno siamo tutti conosciuti. molti si sono firmati con nome e cognome, me compreso (a te l’onore di scovare nei posts passati),,,,,,
di te invece non sappiamo altro che una pletora di nick names più o meno fantasiosi.
ovvio che non ti prendiamo sul serio. anche la storia che hai vissuto 6 anni in USA….. bah. ci credo cone credo alla mia vincita al superenalotto.
per me la storia è finita. non intendo risponderti. NON SEI CREDIBILE!
Come direbbe Antonello, SEMPRE SIA LOGGATO
Dicembre 28th, 2013 alle 20:01
Si chiama comunque sinistra, caro Guetta, come hanno spiegato bene Duverger e lo stesso Bobbio, secondo i quali appunto essere di sinistra significa voler colmare, o attenuare, le differenze sociali, mentre la destra punta a mantenerle, se non ad accentuarle, perchè ritiene in questo modo di favorire la spinta al progresso.
Quando, per ottenere i propri scopi, si arriva a togliere la libertà, la sinistra diventa comunismo, la destra fascismo.
Tutte le altre posizioni politiche si muovono fra questi estremi.
Io sono per la sinistra “democratica”, ma le mie simpatie vanno in primo luogo a chi….tifa viola.
Dicembre 28th, 2013 alle 20:06
..ma campo meglio di te alla faccia tua.
Dicembre 28th, 2013 alle 20:56
beh, lo spam mi sembra proprio il posto giusto.
Per fortuna in Italia siete te, Giavazzi e Giannino a pensarla così, ma gli ultimi 2 con maggior misura.
Mi piacerebbe parlarne con i genitori di qualche ragazzino sterminato da uno degli esaltati che possono comprare armi nella libere America, oppure di coloro che vanno a morire in giro per il mondo per salvaguardare la Pax statunitense.
Comunque New York è una bella città per farci una vacanza, piena di sorprese e di stimoli per noi poveri europei ignoranti
Dicembre 28th, 2013 alle 21:00
Meno male studiano in quelle belle università………….superspecializzati, ma cultura generale meno di zero.
Dicembre 28th, 2013 alle 21:20
IG, mi limito a dirti che affermare che la sanità statunitense funziona è una solenne cretinata. Il sistema delle assicurazioni private è quanto di più stupido e inefficiente si possa creare.
E parlo con cognizione di causa. Io.
Dicembre 28th, 2013 alle 21:45
Concordo con Marco (il discepolo di caccia alla zebra). Più falso delle tette della Marini.
Dicembre 28th, 2013 alle 22:24
IG
letta , ohioi quel nome mi sta sullo stomaco, volevo dire ho letto larisposta e mi sembri ancora di più un ex-traterrestre che un ex- statunitense. Ma quanti anni hai? La favolina dell’assicurazione sanitaria prevede che tu ne abbia almeno duecento.
Vedo che le tue coordinate coincidono con grande intenditore, che comunque facevo ancora più fanatico di te.
Stai migliorando, via.
Ad maiora !
Dicembre 29th, 2013 alle 00:31
bè dopo il 56 di ig tutto è più chiaro. Non solo i tuoi interventi sul calcio sono da saltare. Eri anche nel ku-klux-clan un america? In america non contestano? E Martin Luter King? E il 68? E il Vietnam? Ma che te lo dico a fare? Rimettiti il cappuccio e accendi la torcia…
Dicembre 29th, 2013 alle 08:39
Sai una sega te chi campa meglio fra me e te. Te sei solo pieno delle tue iperboliche convinzioni e sei solo un maleducato piú volte moderato e bannato dal titolare del blog. E naturalmente perché smentirsi di tutto quello detto nel 2013? Avanti cosï anche nel 2014. Avanti con le solite offese di chi non ha argomenti convincenti, prego.
Dicembre 29th, 2013 alle 10:28
Scie chimiche.
Ma chi ne parla si è un minimo informato o l’unica fonte di verità continua ad essere Repubblica?
Dicembre 29th, 2013 alle 11:42
@64 Marco
Aggiungi pure “i’Giannelli” (da iG a i’Giannelli il passo è breve) che imperversa su un famoso sito che parla di Fiorentina …
Dicembre 29th, 2013 alle 12:51
Un affettuoso augurio per il prossimo (nuovo?) anno da un coetaneo e fedele lettore dei tuoi post con i quali mi sento sempre in sintonia.
Dicembre 29th, 2013 alle 15:42
lo so perchè sei un isterico trituracoglioni a cui non va bene mai niente che per assurdo crede anche di essere ganzo.
su una cosa hai ragione, io a volte vengo censurato e tu no.. questo è davvero un mistero.
buon anno anche a te.
p.s. con te sono anche troppo educato.
Dicembre 30th, 2013 alle 00:49
Caro IG,toglimi una curiositá,mi diresti quanto in Italia hanno governato i comunisti? Perchè da quello che mi risulta al potere c’è sempre stata la Dc filo americana.E di comunisti,dal 1991,non se ne vedono più. Ti ricordo anche il motto dei comunisti,quelli di Marx,non di Stalin: Da ciascuno secondo le proprie possibilitá,a ciascuno secondo i propri bisogni. Saluti,e buon 2014