Effetto Jovetic
Eccomi qui, con clamoroso ritardo dovuto alla giornata strapiena ed estremamente soddisfacente: da un certo punto in poi consideri un successo ogni momento che i tuoi figli adolescenti decidono di passare con te.
Dunque Wembley, Jovetice Savic.
Ho un ricordo struggente del vecchio Wembley, il 27 ottobre 1999, la rete di Bati ed io sdraiato che urlo come un pazzo vicino al telefono e Luis Laserpe che parla non so come col poliziotto tifoso dell’Arsenal per evitare guai.
In quello nuovo sembra di essere a teatro, causa tempi delle figlie sono entrato agli inni nazionali, esperienza nuova per me, resa ancora più straniante dal non dover fare la radiocronaca.
Grande tifo degli inglesi, molto più patriottici di noi, e partita interessante.
Ho provato a vedere l’effetto che mi faceva Jovetic a cinque mesi dall’addio: zero assoluto.
Come se appartenesse alla preistoria viola o fosse statosolo di passaggio.
E’ sempre bravo, ma quante pause…
Savic è stato tra i pochi a salvarsi dal disastro difensivo e in Nazionale mi pare abbia molta più personalità, nel senso che suggerisce ai compagni, urla, fa un po’ il Gonzalo Rodriguez della situazione.
Domani si torna in Italia con la convinzione che Londra sia veramente l’unico posto all’estero dove (forse) riuscirei a sopravvivere.
Ottobre 12th, 2013 alle 21:45
Londra è una città che se superi i primi mesi alla fine non ti ci stacchi più, ti entra dentro. E, cavolo, per un fiorentino doc come me è tutto dire.
Ottobre 12th, 2013 alle 22:19
David scusa, ma nella cronaca di violanews dicevano che Savic era stato uno dei peggiori tanto da avere responsabilità pesanti su due dei quattro gol inglesi.
Chi dei due ha visto un’altra partita?! 😀
RISPOSTA
LOro, ciao,
David
Ottobre 12th, 2013 alle 23:02
Scusate se sono più musicista che altro, e ho un lieve pregiudizio ideologico nei confronti del Regno Unito (tipo non riesco a dimenticare che il 90% delle guerre attuali ha nel colonialismo la sua prima radice)…ma io di Londra salvo gli IRON MAIDEN e poco altro.
Sorry, gentlemen e punk-rockers…
Ottobre 12th, 2013 alle 23:26
io ci sono stata solo un paio di volte. la seconda mi ha preso completamente!!!credo sia la capitale europea più avanti in tutto!! non so se sia facile viverci ma sinceramente mi stucchirebbe molto provare!!
FORZA VIOLA!!!!
Ottobre 13th, 2013 alle 00:17
LONDRA E’ FAVOLOSA JUVETIC INVECE UN MIRACOLO AVERE PRESO 26 MIL PIU BONUS
Ottobre 13th, 2013 alle 01:37
Scusa se sembrerò monomaniacale ma colgo lo spunto che tu sei nel paese dove Mr. muscolo lo hanno relegato dove merita. Cioè in tribuna.
Leggo sul Corsera Sconcerti chiedersi per almeno 2300 battute se è possibile vivere senza Balotelli. Sconcerti argomenta che se rispondiamo di no è colpa nostra, perché non accettiamo Balotelli com’è ma lo vorremmo come pare a noi. 2300 battute per uno che ha segnato 5 gol su azione in tutto il 2013 (due soli decisivi) e per di più non gioca nella nazionale di cui si parla in quelle pagine. Ma se Balotelli sapesse anche giocare e magari segnasse qualche gol cosa farebbe Sconcerti? Chiederebbe un Corsera stile fisarmonica perché otto colonne son poche?
Se piacciono tanto i mattocchi almeno scegliamo Osvaldo che i gol li sa fare e li fa. Ma forse è proprio quello il punto: i gol. Balotelli no. Li fa ma li potrebbe fare. Che fascino ragazzi. È via con le sviolinate.
Ma quando si decideranno a dire (e a capire) che è un immenso bidone e basta?
Ottobre 13th, 2013 alle 01:45
Balo ha la gastroenterite: avrà visto i video delle sue partite e dei gol che sbaglia?
Ottobre 13th, 2013 alle 04:22
Londra lasciala agli inglesi,dammi retta!ma che si può guidare all’incovercio?!per me son tutti grulli!
Ottobre 13th, 2013 alle 05:55
A me non è mai entrato nel cuore….bravo non si discute, ma freddo.
Londra sembra la terra promessa, l’adorano tutti……….. 🙂
Ottobre 13th, 2013 alle 06:46
……. Now get this
London calling, yeah, I was there, too
An’ you know what they said? Well, some of it was true!
London calling at the top of the dial
After all this, won’t you give me a smile?
I never felt so much a’ like …….
Ottobre 13th, 2013 alle 06:56
Forse è il suo destino, bel giocatore ma sentimenti zero.
PS: da ieri ho una certezza, domenica si vince con l’aggiuventuz, niente di concretamente dimostrabile ma lo so, domenica si vince !
Ottobre 13th, 2013 alle 08:28
OT
grandissima presa di posizione del Vicariato.
Ottobre 13th, 2013 alle 08:35
OT: Nuova rubrica periodica.
Formazioni secche da 1 ad 11 di nomi curiosi ed improbabibili, MA ESISTENTI ED ESISTITI 🙂
4-4-2
1) Alessandro MISEFORI P EX PRATO
2) Massimo CACOPARDO D ASD LIMINA
3) Giacomo DEL GRATTA D EX JUVE
4) Gianbattista MAGARAGGIA D EX MONZA
5) Luciano BUZZACCHERA D EX TORINO
6) Razak PIMPONG C RINGKOBING
7) Luigi UNEDDU C EX MODENA
8) Jacopo SCACCABAROZZI C RENATE
9) Giuseppe SPIROLAZZI C EX MONZA
10) Rodolfo PUTTAR A EX TRIESTINA
11) Armando SERLUPINI A EX TRENTO
Allenatore: Adelchi BRACH
Ottobre 13th, 2013 alle 08:40
Londra è fantastica,l’ultima volta nel lontano 2002, ho fatto in tempo a vedere Higbury lì incastonato nelle case del quartiere, con e tribune confinanti con il giardinetto di casa degli abitanti della zona, cose inconcepibili in Italia. Appena i miei bimbi cresceranno un pò ritornerò assolutamente. Per me è un pò l’ombelico europeo, un pò come New York per il mondo.
Per Jovetic, ho visto un pò di partita su Sky e devo dire che mi fa sempre piacere vederlo giocare, dopo 5 anni di viola io gli sono ancora affezionato.
Ottobre 13th, 2013 alle 09:10
L’ALBERO DELLE CAUSE
L’Inghilterra è la causa principale del caos nel mondo di oggi, a partire dal colonialismo. E ciò che non è causa sua lo hanno causato le religioni.
Insomma, si capisce che non nutro particolari simpatie per gli anglosassoni…
Poi si, Londra è bella. Ma fa un freddo boia…
Ottobre 13th, 2013 alle 09:28
Londra e’ la citta’ piu’ bella del mondo perche’ offre a tutti la sua dimensione. Ho vissuto la mia vita a Firenze ma adesso so che non tornero’ piu’ se non per le vacanze e la pensione. Sulla partita, Savic e’ stato forse il migliore dei suoi, come ampiamente sottolineato anche in telecronaca. L’inghilterra mi piace, ha giovani giocatori interessanti e grandi vecchi che fanno ancora commuovere, come Lampard e Gerrard. In generale, se penso alle infrastrutture, all’atmosfera, alla discussione giornalistica, posso dire che tra il calcio italiano e quello inglese c’e’ un abisso incolmabile. E prova ne e’ che uno che la Juve voleva a tutti I costi (bazza), qui in Inghilterra fa la panca fisso (e se dovessi scommettere direi che presto lo rivedremo a strisce, alla Balotelli…).
Ottobre 13th, 2013 alle 09:36
Davide, perché non sei stato a Madrid o Barcellona, vedrai che sopravvivresti bene anche li, te lo garantisco.
Ottobre 13th, 2013 alle 09:42
Londra è bellissima e mi prese tanto, ma non riuscirei a soprvviverci. Prima o poi finirei sdraiato da qualcuno sulle strisce, visto che, nonostante il “look right” scritto su tuttti i marciapiedi, continuo a guardare dalla parte sbagliata prima di attraversare. L’ultima volta nel parcheggio di Heathrow per prendere il taxi.
Ottobre 13th, 2013 alle 09:58
per Mattia post n.12
doppio OT
che lo brucino e se lo portino via i figlioli.
per certa gente in Italia non ci deve essere posto.
e datemi pure del razzista all’incontrario
saluti e forza Viola!!!
Ottobre 13th, 2013 alle 10:02
Buongiorno a tutti, oggi mi sento molto Verificatore e visto che è domenica….
“Allora Pietro gli si avvicinò e gli disse: ‘Signore, quante volte dovrò perdonare al mio fratello, se pecca contro di me? Fino a sette volte?’. E Gesù gli rispose: ‘Non ti dico fino a sette, ma fino a settanta volte sette’.”
(dal Vangelo secondo Matteo)
Buona domenica, purtroppo senza Fiorentina. 🙁
Ottobre 13th, 2013 alle 10:18
Anche io sono un fan di londra, l’unica città di quelle dimensioni dove vivrei. Da amante del calcio ti consiglio lo stadio del fulham, piccolo ma é il più antico. Ci sono stato prima che lo restaurassero, da brividi.
Ho visto la partita su fox, jovetic é sempre forte alrro che discorsi.. però ormai é andata così, ce ne faremo una ragione e poi il suo difetto é la continuità. Savic secondo me, ha giocato bene chi dice il contrario l”ha scambiato per un altro.
In inghilterra, balotelli l” hanno trattato come merita, qui stanno tutti ad esaltarlo e davvero non si capisce perché. É un antisportivo, scorretto arrogante e insopportabile, bravo ma come almeno altri 50 nel mondo, lo stanno rendendo ancora più insopportabile.
P.s. grande cuadrado che é tornato prima per preparare la partita con la juve. Lui e borja sono fantastici.
Ottobre 13th, 2013 alle 11:01
@10 giovane holden: appassionato di Clash?
Ottobre 13th, 2013 alle 11:28
Caro David,
da questa vicenda il tuo bagaglio culturale si è arricchito, ma hai sottovalutato il fenomeno Harry Potter, anche utilizzato come metodo scolastico di apprendimento, in alcune scuole toscane, lo sapevi?
Le tue figlie ti manderanno a imparare occlumanzia (sai cos’è? Domandaglielo!), l’unico modo per difenderti nel mondo del calcio.
Vuoi fare un altro regalo alle tue figlie? Vai nel sito Pottermore.com e registrale! Ma forse è loro che lo faranno a te!
Non conoscere questo fenomeno letterario è come non conoscere il calcio in questa società: ti può piacere o non piacere, ma se non lo conosci sei un dinosauro, fosse solo per le frequenti domande di attualità nei concorsi pubblici.
Dopo che hai letto i libri, vorrai cruciare qualche arbitro, e darai di troll a qualche collega, poi manderai una strillettera alla federcalcio!
Ma ora sei in fuorigioco! Approfondire!!
Dopo la bibbia, i libri più venduti sono quelli della Rowling!
Non restare indietro, impara dalle tue figlie!
E magari scopri anche ulteriori sistemi per controllare i post!
Un abbraccio.
Ottobre 13th, 2013 alle 11:53
@ Claudia (post 9): a Londra preferisco mille volte Barcellona.
Nonostante Londra mi sia piaciuta da impazzire.
Per me è la città catalana la terra promessa.
Ottobre 13th, 2013 alle 12:49
A Londra son stato piu’ di venti anni fa e fu una folgorazione. Tantissimi locali dove ascoltare dei perfetti sconosciuti cantare e suonare divinamente, tanti i club dove prestigiosi nomi della musica mondiale suonavano dal vivo. Eppoi il quartiere dove restai per un mese, Kensington, il tempo perennemente instabile, ma la consapevolezza di vivere un po’ alla rovescia, come il loro traffico cittadino. Ricordo Camden Town, Portobello e le villette di Wimbledon. Londra è intrigante, forse non bella dal punto di vista estetico, ma ti lascia una carica di ricordi non indifferente. La pecca piu’ grossa è la loro mancanza di gusto nella cucina.
P.S. i Pooh non mi hanno mai dato mezzo brivido, i Beatles ( peraltro di Liverpool) beh… altra categoria, anche se come DNA sono piu’ appiccicato ai Clash e agli Who. Salutoni.
Ottobre 13th, 2013 alle 13:28
Londra splendida città ma il clima e’ micidiale.
Forse jovetic soffre la pioggia di Manchester.
La verità e’ che il ragazzo non era ancora pronto per il salto in una squadra in cui si gioca il posto con gli Aguero, i Negredo ed i Dzeko.
Ha pensato prima ai soldi con tanta presunzione ed ora rischia di bruciarsi.
Presunzione che aveva mostrato a Firenze non calandosi nel ruolo di Leader.
Io non lo rimpiango.
Sconcerti con Le Sue Lodi a Balotelli denota un principio di senilità verso un ragazzo che è un boomerang per il sig. Prandelli.
Cesare lo sta gestendo come Mutu ma non ho capito che mentre il romeno in campo era inappuntabile, il tuffatore e’ imprevedibile e si può estraniare dalla partita come lasciarti all’improvviso in dieci per proteste o per un fallo di reazione.
Ottobre 13th, 2013 alle 14:01
Che strano, ultimamente son sempre d’accordo con M71. Barcellona fa le buche! Ci ha un che di goticoooo… Massi, se non lo hai ancora fatto (ma a questo punto ne dubito), leggi Zafòn (specie “L’ombra del vento”)!!! E poi mi rammenterai (e a Barcellona vorrai anche esserci seppellito)
Ottobre 13th, 2013 alle 14:40
1) Barcellona con Praga le città più divertenti d’Europa
New York number one Sydney number two
2) a big 26 Mutu può querelarti a ragione se lo paragoni a Mr. Muscolo
Saranno entrambi maledetti fuori dal campo, ma Mutu era (è) un giocatore immenso, che inventava gol inimmaginabili. Balotelli sbaglia quelli già fatti.
Non gioca in azzurro (meglio per gli azzurri), ma oggi le due pagine di sport di repubblica sono dedicate a lui. È veramente un fenomeno incomprensibile che un bidone del genere attragga così tanto i media
Non succederà, ma se succedesse che impara anche a giocare a segnare a decidere le partite cosa gli faranno i giornali?
A uno così Beckett dedicò un capolavoro del teatro, ma i giornali che faranno?
Ottobre 13th, 2013 alle 14:56
@Marco discepolo di c.a.z.
Ma Giacomo Del Gratta non ha mai giocato nella Juve, mi sembra. Lazio e qualche presenza nella Viola. Sono amico di suo figlio da trent’ani e devo dire che forse per quello il cognome Del Gratta mi è sempre sembrato normale 🙂
Sono stato a Londra diverse volte, l’ultima a Luglio a vedere gli Stones. Per chi ama la musica rock come me, Londra ha un fascino unico,paragonabile solo ad alcune città degli Stati Uniti e a posti come la zona del delta del Mississippi, in cui la cultura blues è ancora forte e presente. Le prime volte che sono stato a Londra andavo in pellegrinaggio nei posti in cui gli Stones erano crescuti come band, tipo la casa in Edith Grove a Chelsea in cui Jagger, Richards e Jones vissero insieme prima della notorietà, oppure il pub di Soho in cui facevano le prime prove e così via. Ho sempre pensato che il clima abbia in qualche modo contribuito alla nascita di tante grandi band in Inghilterra. Piove sempre, che altro puoi fare se non stare chiuso in sala prove? Non per niente una delle città che ha dato di più al rock negli ultimi anni è stata Seattle, dove piove 364 giorni all’anno 🙂 In realtà quella degli anni ’50 e ’60 è stata una rivoluzione non solo musicale, ma sociale e culturale ad ampio raggio. Grazie (o a causa) alla fascinazione che gli Stati Uniti “imposero” all’Europa Occidentale nel dopoguerra, i giovani europei (e in primis i britannici per ovvie questioni linguistiche)iniziarono a guardare oltreoceano sognando il cinema, la cultura beat e ovviamente il rock & roll. Non è un caso che proprio a Liverpool sia nata la prima scena musicale importante in Europa, in quanto città di porto e pronta a ricevere i “prodotti” americani. Se ci pensate in quel periodo i giovani iniziarono ad esisitere come categoria vera e propria. L’adolescenza non era più solo un momento di passaggio dall’infanzia all’età da lavoro, ma iniziò a esprimere dei codici comportamentali precisi e importanti. Ovviamente la musica fu il primo mezzo d’espressione a cui i giovani puntarono, e semplicemente riportarono ai giovani bianchi americani la loro musica, che però in America, tranne pochi casi come Elvis, Cochran o Jerry Lee Lewis, era di “proprietà” nera, con i vecchi bluesmen e i primi rock & rollers come Chuck Berry e Little Richard. Essendo la questione razziale ancora forte, i bianchi americani in fondo scoprirono la musica americana tramite i giovani bianchi inglesi, finché Dylan non pubblicò Bringing it all back home, con il quale, appunto, riportò tutto a casa, unendo per primo la tradizione folk al rock. Madonnina come son palloso… Abbiate pazienza, ma il tema mi prende abbestia. Concludo dicendo che la settimana scorsa a Los Angeles ho visto una mostra su Ringo Starr. Ho vidsto due batterie dei Beatles, il vestito che Ringo indossava sulla copertina di Sgt. Pepper’s, la sua giacca rossa del conceto sul tetto e altro. Grande emozione. Ovviamente,la prima volta che andai a Londra attraversai anche le strisce pedonali di Abbey Road. Meno male che lì le macchine alle strisce si fermano. Speriamo ricominci presto il campionato, sennò vi continuo a tediare con queste bischerate.
Andrea
Ottobre 13th, 2013 alle 14:57
volevo dire che sono amico di suo figlio da trent’ANNI, non trent’ANI… non fraintendete per favore 🙂
Ottobre 13th, 2013 alle 15:05
@ giangi 1974: grazie del consiglio letterario!!
Facevi bene a dubitare, invece, perché di Zafòn non ho letto alcunché e proprio domani volevo fare un grosso ordinativo di libri su IBS. Già messo nel carrello “L’ombra del vento” e c’è pure lo sconto del 25%!
Comunque Barcellona riesce ad essere tutto in una perfetta armonia: luce e mistero, sorriso e serietà, divertimento e lavoro, storia e modernità…..Londra è fantastica ma la vedo troppo come un parco giochi dove divertirsi, Barcellona invece riesco a viverla fino in fondo.
Ma tant’è….alla fine resterò sempre un fiorentino dentro. E anche fuori.
Ottobre 13th, 2013 alle 15:19
Londra e Barcellona : le considero le mie seconde città, i posti oltre Firenze , dove torno per ricaricare lo spirito.
E d’accordo con Giangi, dopo la lettura di Zafon poi (ma di tutti i recenti e numerosi romanzi ambientati a Barcellona), non puoi più non innamorarti follemente di quella città .
E poi amo profondamente il senso di appartenenza dei catalani.
Ottobre 13th, 2013 alle 16:00
Purtroppo non sono mai stato in terra d’Albione e sono un grande estimatore del british style .
Su Jovetic non mi pronuncio , i fatti parlano da se.
Caro David buon rientro a Firenze per la madre di tutte le partite .
Si riparte con il campionato e un lungo periodo di matches . In attesa del ritorno di Mario Gomez che ci serve come il pane .
Ottobre 13th, 2013 alle 17:33
ciao David
apparte si i grandissimi iron maiden..mi chiedevo ma quando guardavi la partita ,dentro di te la facevi lo stesso la radiocronaca o …..
risposta
no, perchè non giocava la Fiorentina, ciao,
David
Ottobre 13th, 2013 alle 18:10
Mr. Balo ha proprio ragione ad arrabbiarsi: i giornalisti non capiscono davvero nulla. Gli hanno attribuito un’idea intelligente. Pensa tu.
Ottobre 13th, 2013 alle 18:44
Caro David, sul fatto che Jovetic sia bravo penso si sia tutti d’accordo, ma non è un fuoriclasse e comunque non è un giocatore da Manchester City .
Viene pertanto il dubbio che Ramadani abbia escogitato questo trasferimento solo per bypassare il veto dei Della Valle nei confronti di una sua cessione alla Rubentus, parcheggiandolo in Inghilterra fino a gennaio e poi spedirlo a Torino !!
Ottobre 13th, 2013 alle 19:30
London uber alles.
Se non arriva lesto domenica m’ammazzo.
Ottobre 13th, 2013 alle 21:37
tutto OT
giangi 1974
memento mori
e Sic transit gloria mundi
sei un mito
N’oublie pas que tu vas mourir a Barcellona.
scrivi quattro righe per spiegarci delle tue preferenze per la città di Gaudì, e fra queste ci dici che vorresti essere seppellito lì ! Ora andrebbe di moda, visto che c’eri, scrivere che le tue ceneri vorresti venissero affidate al vento che spira verso i luoghi misteriosi dei romanzi di Zafon, anzi all’ombra del vento 🙂
Magari dicci anche ‘ndove ,al cimitero del Montjuic , quello del Poble Nou o altrove?
Però comunque io lo sai icchè fò ?
ti nomino subito maestro generale dei monaci trappisti … Di questi tempi.
Ottobre 13th, 2013 alle 22:28
Non c’entra niente, ma non voglio ne indulti ne grazie. Di delinquenti in giro ce ne sono anche troppi, e quelli che devono andare in galera è giusto che ci vadano. Ci sono carceri pronti mai usati, ed altri con i lavori bloccati, che si diano una mossa… Scusa la digressione, ciao.
Ottobre 13th, 2013 alle 22:34
@29 Franz Paperott: ottimo come sempre, arrivi molto bene e colmi anche qualche falla nelle mie conoscenze musicali. Hai citato Jerry Lee Lewis… Fu un bianco molto trasgressivo per l’america bacchettona e conservatrice degli anni 50, dalle stelle alle stalle per il fatto che sposó una minorenne e nel contempo stava arrivando il grande Elvis. Peró Great Balls of Fire e Roll Over Bethoven rendevano veramente incandescente il suo pianoforte, strumento atipico per il rock & roll come per altro usava Little Richard. L’inghilterra vedeva finire la seconda guerra mondiale mentre era appena arrivato il boogie woogie dalla cui costola avrebbe poi dato vita al rock and roll per poi unirsi al blues e come hai detto tu prendere appunto la palla al balzo… Ma erano gli anni 60. In Italia nell’immediato dopoguerra si passava dal mercato nero all’emergenza all’inizio del boom economico… E non c’era altro che iniziare a copiarli. Celentano, Ricky Gianco (l’unico italiano che conosceva personalmente i Beatles). Pensa, la prima ondata di modernitá musicale in italia fu Tony Dallara, il primo dei cosiddetti urlatori. Siamo sempre arrivati dopo, anche se forse siamo stati tra i piú creativi in passato nella musica lirica per esempio, insieme ai tedeschi nella sinfornica.
Ottobre 13th, 2013 alle 22:57
Cosa mi piace dell’Inghilterra;
-il senso dell’umorismo
-la campagna
-molta della loro musica
-le Clarks
-Wimbledon
-la BBC
-la mia Mini Minor del 1973
-la minigonna
-il cinema di Ken Loach e Alfred Hitchcock
-l’ammiraglio Nelson che sconfisse il dittatore Napoleone
-molti stadi calcistici
-Kevin Keegan e Sebatian Coe
-la Union Jack.
Cosa non mi piace dell’Inghilterra:
-la spocchia
-il clima
-le Clarks(che maledizione ora fanno in Vietnam)
-la cucina
-la violenza colonialista
-la monarchia
-la stampa scandalistica
-come gioca a calcio la nazionale (e` da seconda fascia, ha vinto un mondiale solo e in casa propria, grazie ad un gol inesistente)
-Bloody Sunday
Ottobre 13th, 2013 alle 23:16
corsera 12 ottobre 2013 pag 64
Mario, l’eccesso
indispensabile
di Mario Sconcerti
Si può vivere senza Balotelli?
(segue un’intera colonna)
RISPOSTA:
Ottobre 13th, 2013 alle 23:34
Londra, fucina di idee e custode di arti, scienze e sapere provenienti da ogni angolo del globo. Una città nella quale si può vivere a differenti livelli saziando la propria sete a prescindere da che cosa la provochi.
Un luogo unico al mondo, a prescindere da ciò che abbia rappresentato nella storia: io però perdono Tunisi per avverci dato Amilcare ed Annibale…
Ottobre 14th, 2013 alle 04:29
Generale, Paperot veniamo evidentemente da li musicalmente parlando,ce lo dicono anche alcuni disegni sulla pelle – Stones, Who – di fatto abbiamo quel passaporto musicale.
Ottobre 14th, 2013 alle 06:42
David, al post 42 sei rimasto senza parole? Sconcerti ormai ti fa questo effetto? 😀
Ottobre 14th, 2013 alle 07:27
David non resta mai senza parole.
Sono io che ho scritto Risposta in maiuscolo copiando la grafica che usa lui per invitare tutti voi a dare una risposta dopo l’ultimo gol di Mr. Muscolo: la mano sulla telecamera e la lite con l’operatore.
Lo chiamo gol? Sì, quelle sono le sole cose che produce in quantità. Come gol siamo fermi a cinque su azione nel 2013: uno ogni due mesi. Basterebbe questo, per tenerlo fuori dalla Nazionale. Invece per Prandelli è “imprescindibile”.
Ottobre 14th, 2013 alle 10:11
Poi smetto, ma parlare di musica e` molto bello: vorrei pubblicizzare un gruppo di nostri concittadini fiorentini, la Bandabardo`, mediaticamente non troppo visibili, ma da vent’anni grandissima band. Li ho visti più volte dal vivo in concerti all’aperto e anche in teatro al Puccini: da non perderseli.
Finaz come Gilmour e Fripp.
Per Franz Paperott: mi dici che lavoro fai, per avere tutto questo tempo a disposizione per le tue passioni (cosi’ capisco dal tenore dei tuoi interventi)? Quando rinasco, almeno faccio quello che hai fatto tu e penso mi sentiro’ un uomo più libero.
Sinceramente, non e’ invidia: e’ ammirazione, finalmente qualcuno che mi sembra non travolto dalla follia del lavoro-lavoro-lavoro e poco più’.
Ottobre 14th, 2013 alle 15:17
a proposito di Jovetic stiamo attenti a non fare come la volpe e l’uva: “non ci arrivo ma tanto è acerba…”
Ottobre 14th, 2013 alle 18:38
@47 robertodisanjacopino:forse Franz lo conosce Finaz…
Ottobre 15th, 2013 alle 07:20
Generale, cosa sai che io non so?
Ottobre 15th, 2013 alle 10:38
@Robertodisanjacopino
Ti ho risposto nel post successivo.
Ciao
Ottobre 15th, 2013 alle 16:14
So cose che se non le manifesta colui che le deve manifestare, non manifestreò neppure io. Comunque, siamo diversi qui ada vere rock band fiorentine… alla fine tu ci indovini….