Loro i Beatles, noi i Pooh
Sono a Londra con Valentina e Camilla e ieri sera ho avuto l’ottima idea di andare a vedere “Let it be” al Savoy Theatre, un’immersione incredibile negli anni sessanta, che ho conosciuto solo da bambino.
Premessa dolorosa, ma necessaria: io e l’inglese siamo due cose completamente diverse, che temo non si incontreranno mai nonostante un vergognoso 20 rimediato, anzi diciamo pure rubato, a Scienze Politiche quasi trent’anni fa.
Lo dico per spiegare che capivo un decimo delle parole, che le mie figlie (per fortuna!) sapevano molto meglio di me.
Ciò nonostante è stato molto divertente, coinvolgente, i cloni sono bravissimi e non a caso fanno il pienone da mesi: pareva di avere gli originali e in mezzo a tanti over 50 e 60 c’erano parecchi giovani impazziti per Let it be, Yesterday e tutto il resto.
In questo gli inglesi, penosi nei bagni e nella loro assurda assenza dei bidet (ma come si lavano, dopo?), sono imbattibili e i Beatles, per me ovviamente, più di tutti, per il sound che uno sprovedduto della musica come il sottoscritto riesce ad assorbire.
Loro, gli inglesi, hanno i Beatles, noi i Pooh, che pure mi sono molto piaciuti nei decenni scorsi, ma che sono obiettivamente un’altra cosa.
E stasera Wembley, per vedere se una volta tanto Jovetic gioca…
Ottobre 11th, 2013 alle 06:43
SI FANNO LA DOCCIA A META’!
Ottobre 11th, 2013 alle 06:46
Una delle città più belle da visitare in pochi giorni. Consiglio il mercato di camden town sopratutto per le ragazze…. È veramente da urlo. Salutaci JoJo tanto lo trovi in tribuna….. 🙂
Ottobre 11th, 2013 alle 06:52
Paragonare i Beatles ai Pooh e’ come mettere sullo stesso piano George Best e Maiellaro.
Gli italiani producono moltissima musica spesso migliore di quella inglese, nonostante abbiano l’handicap di una lingua non diffusa a livello internazionale.
I primi che mi vengono in mente sono i PFM, ma di veri esperti di musica qui sopra ce ne sono talmente tanti che lascio la parola a loro.
Ottobre 11th, 2013 alle 07:01
Intanto un po’ di sana invidia perché io, matto per i Beatles fin da ragazzino non ho mai messo piede nella patria di Albione.
In secondo luogo il loro messaggio musicale è talmente universale che supera anche la barriera linguistica.
Io da ragazzo mo comprai un libro con i testi tradotti e finalmente conobbi più a fondo il significato delle loro canzoni.
Sui Pooh, che non sono i miei preferiti (ma di mia moglie si), non li disprezzerei troppo perché comunque hanno accompagnato la nostra esistenza con diverse belle canzoni e credo che anche un puntodi vista tecnico musicale siano stati apprezzati.
Il Generale potrà smentirmi o meno su questo punto.
Buon soggiorno David.
Lucky
P.s. un ricordo di Paolo Morelli, storica voce degli Alunni del sole autori di alcune canzoni della mia adolescenza, che è venuto a mancare ieri.
Ottobre 11th, 2013 alle 07:35
Caro David, ho sempre creduto che i bidet fossero una conquista della civiltà occidentale, ma mi sbagliavo, perchè si usano solo in Italia e non dappertutto : in alto Adige-Sud Tirolo non li trovi già più !!
A mie domande ad amici stranieri su come facessero a lavarsi dopo i bisogni , mi rispondevano che non ce n’era bisogno : bastava usare molta carta igienica !!
Contenti loro !!
Ma Jovetic poi ha giocato ??
Ottobre 11th, 2013 alle 07:43
Già…la UK è un mondo a se stante. Se ne potrebbe discutere per ore. Un ricordo solo:
entrai in un pub non per turisti, in compagnia di un amico locale alle 4 del pomeriggio. Mi colpirono due cose: la gente e l’arredamento.
La gente era tanta, dalla mezza età in su e beveva pinte di birra una dietro l’altra.
L’arredamento era stupendo: logoro ma mantenuto bene, vissuto ma affascinante. C’era al muro un tabellone in legno con delle targhette delle squadre di calcio del campionato infilate in apposite fessure ed i punti accanto stampati su cartellini di metallo smaltati appesi a dei chiodini ed altre cose. Legno antico di qualità.
Ottobre 11th, 2013 alle 07:46
I rolling stones, per me, erano nettamente superiori ai Beatles, ma il paragone con i pooh non regge.
Ottobre 11th, 2013 alle 07:54
David, io ci vivo da quasi 15 anni e posso dirti che i Beatles li trovi ovunque, in ogni angolo in una città che – mi spiace per l’amico che ha detto che una città da visitare in pochi giorni – non basta una vita per conoscerla. Ottimo spettacolo quello che hai visto e ti consiglio – se ami Freddy Mercury – We will rock you. Magari la prossima volta tanto da queste parti gli spettacoli rimangono in cartellone per anni.
Pooh? Cosa sono? 😉
Ottobre 11th, 2013 alle 08:02
Rolling stones tutta la vita . Mick jagger numero 1
Ottobre 11th, 2013 alle 08:02
beato te, david io adoro londra, è fantastica.
musicalmente tra noi e gli inglesi c’è ben più che tra george best e maiellaro, forse felice evacuo è il termine di paragone più esatto. i beatles non sono neanche i meglio visto che inglesi sono gruppi come i pink floyd e i genesis.
comunque, ti consiglio di barattare con le tue figlie la visita al mitico mercatino di camden town con una partita in uno stadio più piccolo tipo quello del fulham. per gli amanti del calcio è goduria allo stato puro. il nuovo wembley e il nuovo emirates sono degli stadi pazzeschi ma ultramoderni, negli stadi piccoli e antichi si respira un’aria fantastica. gli utenti del blog che risiedono a londra sanno di cosa parlo e ti sapranno consigliare lo stadio più adatto.
buon divertimento!
Ottobre 11th, 2013 alle 08:03
Grande Davida ma……tu ti stai un po’ illudendoo, come fa a giocare Juvetic con tutti quei fuoriclasse davanti!?!?!?!?
RISPOSTA
Ma c’è Inghilterra-Montenegro!
Ciao,
David
Ottobre 11th, 2013 alle 08:38
APPLE PIE..
Cover band italiana niente male..
Musicalmente distantissimo dai Pooh, ovviamente non paragonabili ai Beatles per quanto lasciato nella storia della musica pop.
Ma bisogna riconoscere che anche loro ai tempi hanno portato piccole novità nel palcoscenico musicale italiano…insomma non disprezzabili..
Probabilmente a livello tecnico sono musicisti nettamente superiore a quello che erano gli inglesi..
Ottobre 11th, 2013 alle 08:39
Macchè Pooh … PFM e Banco!
E Concerto Grosso dei New Trolls? Eh?
Londra è una città che non finisci mai di scoprire, bella o brutta sta al giudizio di chi la visita, ma Londra non basta.
Bisognerebbe visitare anche il resto della “Britain”, così si capisce la differenza tra i “londinesi” e gli “inglesi”.
Che comunque sono tutti grulli.
Jovetic, cos’è? Un aperitivo?
PS. Non solo non hanno il bidet (abitudine francese …) ma il bagno non lo fanno, lo prendono!
Ottobre 11th, 2013 alle 08:49
In consueto OT, una formazione di insetti e bacherozzi vari
p)
Kenneth VERMEER (Ajax)
Andrea PINZAN (ex Perugia)
Michel VORM (Swansea)
d)
Pasquale APA (ex Cosenza)
Nicola Antonio CALABRO (ex Virtus Casarano)
Danilo RONZANI (ex Pescara)
Gianfilippo PULCI (Taranto)
Mirko PINZAUTI (Scandicci)
Alessandro LAMBRUGHI (Livorno)
Thomas VERMAELEN (Arsenal)
Fabrizio GRILLO (Siena)
Marcus RAGNARSSON (ex San Josè Sharks, NHL)
c)
Damiano MOSCARDI (ex Prato)
Pierluigi RONZON (ex Napoli)
Jhonny MOSQUERA (Livorno)
Marko BAKIC (Fiorentina)
Mauro Abel FORMICA (ex Palermo)
Johnatan BACHINI (ex Udinese)
Giampiero PINZI (Udinese)
Jose Mari BAKERO (ex Barcellona)
a)
Dagui BAKARI’ (ex Lilla) (ci purgò in uefa)
Fiorenzo D’AINZARA (ex Ascoli)
Adriano ZECCA (ex Verona)
Dennis PUCE (Nuova Nardò)
Marek BAKOS (Viktoria Plzen)
Pierre VERMEULEN (ex Feyenoord)
Gaston BRUGMAN (Pescara)
Jefferson FARFAN (Schalke 04)
Allenatore: Giancarlo CAMOLESE
Presidentissimo: Joseph BLATTER
Vice presidente: On. Roberto FORMIGONI
Diesse: Roberto ZANZI
Raccattapalle: THE WORM Dennis Rodman
Fondatore del club: VESPASIANO
Sponsor Tecnico: MOSCHINO
Sponsor: RAID (li ammazza stecchiti)
Materiale più usato dalla squadra: BACHELITE
Ballo propiziatorio della squadra: la PIZZICA (o TARANTA) con Pantaleo
Ex giornalista al seguito: Maurizio MOSCA
Attuale giornalista: Bruno VESPA
Addetto Stampa: Fabrizio PUNGETTI
Testimonials: Gastone MOSCHIN e Kevin BACON
Trait-union squadra/blog del Guetta: Stefano BECHERI
Bevuta preferita: BACARDI e VERMOUTH
Inno composto da: Johann Sebastian BACH
E cantato da: DON BACKY (sciarpato di viola)
Flotta auto di servizio:
MOSKVIC – ZAZ – APECAR – MOSQUITO Garelli
Nave personale della squadra condotta da: Amerigo VESPUCCI
Tournee delle esibizioni:
MOSCUFO (PE)
BRUGHERIO (MI)
SAARBRUCKEN (GERMANIA)
BACOLI (NA)
BAONE (PD)
TERONTOLA (AR)
ZANZIBAR (TANZANIA)
Ottobre 11th, 2013 alle 08:58
Da giovane ero nettamente a favore del rock-blues delle Pietre Rotolanti, lasciavo i coretti melensi di Paul ai pottini (fighetto non esisteva a Firenze) con il cashmer sulle spalle ed il penny inserito nel passante aperto dei mocassini, anche se quando firmava Lennon l’orecchio indulgeva con un certo piacere.
Poi la scossa elettrica di aver ascoltato un brano dei Pink Floyd, forse era il 1969: Astronomy Domine e Interstellar Overdrive, a seguire Ummagumma, Atom Heart Mother, Meddle e l’apoteosi di Dark Side. Un mondo diverso, fuori dai circuiti di allora, un trip continuo senza l’aggravante della droga nelle vene. Da allora tutto fu diverso: trovai i King Crimson, i Jethro Tull che mi aprirono la strada a Bach, Handel, Mozart, Beethoven.
Ascolti queste cose e i Beatles te li dimentichi, li confondi con i coretti della Pimpa e Peppa Pig.
I Pooh li detesto da sempre, in Italia ci sono stati grandi musicisti: mi piacevano molto PFM, Orme, Area, anche alcuni gruppi beat erano ganzi: Corvi, Giganti, i Nomadi di Augusto che pero’ andarono molto oltre al beat con i testi di Guccini.
Era una festa, e la Fiorentina vinceva anche lo scudetto.
I miei anni dell’oro.
Ottobre 11th, 2013 alle 09:10
ah allora se c’è Inghilterra Montenegro gioca di sicuro…
bè confrontare i Beatles con i Pooh è come cercare di capire la differenza tra il whiskey e l’acqua tonica……….ce ne corre…agli Inglesi la musica gli appartiene c’è poco da fare non hanno rivali al mondo………….
comunque capire 1/10 delle parole in inglese non è male come score complimenti Direttore visto peraltro che ai suoi tempi l’inglese si studiava pochino rispetto ad oggi ecco perchè le sue figliole sono state più percettive….se ha del tempo le consiglio di visitare anche la Scozia è molto suggestiva….
Ottobre 11th, 2013 alle 09:21
Caro David,
poi dovresti andare a Roma, magari a vedere uno spettacolo, da anni ’60, sui Beatles nostrani, così cogli l’occasione, e ci dici quando gioca Lijacic e se qualche suo goal è servito al risultato finale della Roma o se è stato solo di contorno, a risultato acquisito.
Dopo di che, cerca di consolare tutte le sue vedove fiorentine di questo blog.
Quelle di Jovetic, invece, sono già morte di crepacuore.
Un abbraccio.
Ottobre 11th, 2013 alle 10:01
Questa è discriminazione musicale! Dato che i Pooh facevano i concerti per Berlusconi Galliani chiederà il tuo daspo da tutti i concerti!
Ottobre 11th, 2013 alle 10:02
Londra e’ sempre magnifica Beatles, Rolling Stones,bidet o non bidet…e’ sempre uno spettacolo,anche quando fuori piove…(a parte il cibo) .Allora buon divertimento con le tue ragazze,son bei momenti da ricordare nella vita.P.S. ma Cosimo che viene lasciato a casa non dice nulla??????
Ottobre 11th, 2013 alle 10:16
Lordbrady-London del post 8
Fermo restando che i Beatles sono stati un fenomeno direi irripetibile vista l’epoca e che hanno scritto un’infinità di canzoni intramontabili, vorrei rispondere a quel “chi?” rivolto ai Pooh, che a mio giudizio non rende assolutamente loro merito.
I Pooh sono coloro che hanno composto nel 1973 un capolavoro prog-rock che si chiama Parsifal.
Ti consiglio di ascoltarlo con attenzione, soprattutto nella sua parte strumentale, dove a coronamento della bellezza commovente del brano, un ottimo Dodi Battaglia (non esattamente un bischero alla chitarra), con la sua Fender Stratocaster del 1964 (merce rara ai giorni nostri), prepara la chiusura, con un assolo da brividi.
Qui sotto ti posto il link del brano estrapolato da “Palasport”, un loro live del 1982… se vorrai… buon ascolto!
youtube.com/watch?v=4NSlUbzwCZ8
(Metti il WWW. davanti)
Aggiungo che i Pooh (decine di begli album prodotti), sono stati in Italia uno dei pochi gruppi musicali a portare del buon rock e una bella ventata di energia e di romanticismo, oltre ad essere stati sempre all’avanguardia nei suoni e di conseguenza nei tempi in cui hanno composto e suonato… cosa assolutamente non facile in Italia.
Ovviamente, come Massimiliano 71 sottolinea nel suo post 3, sono esistite band come la PFM (grandissimi) che hanno sfondato anche negli USA e a quei tempi non era facile, vista la caratura delle band prog-rock dell’epoca, o come i New Trolls (qualcuno qui ricorderà il loro capolavoro prog-sinfonico “Concerto Grosso Per I New Trolls” del 1971) o il Banco del Mutuo Soccorso o le stesse Orme… gruppi che solo in pochi hanno saputo apprezzare veramente, rispetto a ciò che avrebbero musicalmente meritato.
Sono ancora d’accordo con Massimiliano, sul fatto che Italia si sia prodotta e tuttora si potrebbe farlo, dell’ottima musica, ma purtroppo, a differenza dell’Inghilterra, l’Italia ha in media una cultura musicale (e mi fermo solo alla musica) assolutamente non all’altezza del panorama mondiale.
Concludo dicendo che i Beatles non sono assolutamente raffrontabili con i Pooh, in quanto, oltre alla nazione dove sono nati, sono diversi soprattutto nel genere da loro composto e suonato e aggiungo infine che motivi come “Hey Jude” (ma che bel testo nella semplicità del suo messaggio) e “Get Back” e molte altre, fanno comprendere quanto questa Band fosse avanti rispetto a quegli anni 60 prospicenti al 1970.
Un saluto e tanti altri tread interessanti come questo.
L’Antigufo
Ottobre 11th, 2013 alle 10:29
Dopo Firenze, Londra è la seconda casa dove vorrei vivere.
Una città splendida; se non ci fossero gli inglesi sarebbe la città più bella del mondo, sempre dopo Firenze, ovviamente.
L’inglese parlato è ostico ma quando ci entri senti una musicalità inferiore soltanto all’italiano e capisci anche perché l’inglese sia una lingua universale, il francese una lingua morta e l’americano una lingua da cowboy a forte vocazione coloniale.
I Beatles stanno alla musica moderna come Omero all’epica, Dante alla poesia, Leonardo all’ingegneria, Giotto o Raffaello alla pittura e via dicendo: musiche scritte ieri da cinquant’anni.
Jovetic a Manchester farà la fine di Arturo Lupoli.
Ottobre 11th, 2013 alle 10:32
ma allora venga pure a visitare il viola club london in commercial street! L’Italia invece la puo’ trovare alla chiesa italiana di Clerkenwell su Clerkenwell road
el tigre
Ottobre 11th, 2013 alle 11:02
Caro David,
per quel poco che ho girato il mondo, non ho reperito il bidet in Spagna, in Francia, in Germania, in Slovenia, in Croazia, in Ungheria, in Slovacchia, in Austria, in Repubblica Ceca.
L’ho trovato solo in Egitto, peraltro non col rubinetto “normale” ma con una specie di fontanella sul centro del fondo: mi hanno spiegato che è per motivi religiosi, in quanto evita (o dovrebbe evitare) il contatto tra le mani e le pudenda.
La cosa curiosa è che visitando i castelli della Loira ho visto dei bidet dei secoli XVI e XVII (forse dovuti al fatto che da lì era passata Maria de Medici!).
Tutto questo per dirti che gli Inglesi sono in buona compagnia. W l’Italia e W il bidet.
Ottobre 11th, 2013 alle 11:21
…bidet a parte (comunque senza dubbio necessarissimo)..ti invidiamo tanto , beato te,che sei a Londra. Buon lavoro, divertiti e un abbraccio a Jo Jo .
Ottobre 11th, 2013 alle 11:31
I 4 di Liverpool ancora ancora. Hanno segnato più generazioni e spesso ci ritroviamo (io compreso) a fischiettare le loro canzonette, che sono davvero canzonette (“Let it be” anche altri mi hanno detto che è da vedere).
Ma i Pooh, proprio no. Di loro non ce la faccio nemmeno a parlare.
Ben volentieri a parlare di Genesis (i miei preferiti), Pink Floyd, Jethro Tull, King Crimson, Deep Purple e compagnia bella.
Per quanto riguarda il bidè, mi ricordo una vecchia battuta di Grillo di quando faceva solo il comico; diceva che quando gli inglesi venivano in Italia e vedevano il bidè in bagno esclamavano “Ma che romantici che sono questi Italiani, mettono anche i portaviolini in bagno!”
Ciao!
Paolo Pisa
Ottobre 11th, 2013 alle 11:48
Oh oh piccolo stevan… Oh oh povero stevan…torna da noi…almeno qui giochi…oh oh piccolo stevan… Oh oh povero stevan….. Onore ai beatles ma i pooh….grandissimi!!!
Buona vacanza… E 4 in inglese !!
Umberto alessandria ( che d’inglese sapeva solo pronunciare kevin keegan…)
Ottobre 11th, 2013 alle 12:05
beatles tanta roba..ma in questo gli inglesi sono imbattibili…certo che anche la PFM l’é tanta roba, ma in Italia in quanti li conoscono?
mi vengono in mente gli Area, il Banco, le Orme o i New Trolls, tutta roba per pochi amanti ma dimenticata in fretta dal grande pubblico.
ci si merita i pooh e albano.
saluti, max c.
Ottobre 11th, 2013 alle 12:49
Ci ho vissuto 5 anni ed ogni volta che ci torno per lavoro mi emoziono come un bambino.
Andare allo stadio è davvero piacevole, se qualcuno soltanto esagera con le parolacce le persone intorno lo zittiscono, da noi è impensabile (visto con i miei occhi più di una volta).
Non avranno il bidet ma hanno molto più senso civico, facciamo a scambio? 😉
Per quanto riguardo i Pooh mi astengo
Ottobre 11th, 2013 alle 13:16
David,
ma riuscirai a salutarlo Jojo, oppure sei in veste di puro turista travestito???
Magari incontri pure Viviano allo stadio…
ciao
zachini
Ottobre 11th, 2013 alle 13:18
Caro David,
anche Prandelli si è smascherato su Balotelli: ““Se è pensabile andare al Mondiale senza di lui? Assolutamente no”, ha detto il commissario tecnico azzurro a RaiSport.
A brache calate e senza Bidèt!
p.s.: a proposito, i bidèt sono bianchi, non sarà mica razzismo?
Un abbraccio
Ottobre 11th, 2013 alle 13:18
Davide, il bidet esiste solo in Italia (questo dovrebbe far riflettere su chi siamo stati culturalmente e a che livello di civilizzazione avevamo raggiunto), lo hai mai visto in Spagna? in Francia? Negli USA?
Ottobre 11th, 2013 alle 13:34
Ecco il modo di farci stare tutti più bonini allo stadio:
youtube.com/watch?v=pYA2q01-vp8
E chi la guarderebbe più la partita??!!
😀
Ottobre 11th, 2013 alle 14:02
Già, mica ci pensavo alle nazionali allora……buon divertimento!!!!
Ottobre 11th, 2013 alle 17:10
PENSA QUANTI CORSI E RICORSI
MUSICO-CALCISTICI MI HAI SCATENATO CON QUESTO POST:
Beatles ovvero Liverpool, Liverpool e Jovetic
ovvero 2-0 e a casa, quando? Il 29 settembre, titolo di una splendida canzone di Mogol-BattistI…..ergo Battisti-Mogol battono Beatles 2-0
PS secondo me gli Stones sono l’anima del rock, i Beatles sono la “musica”. Mai stati rivali, grandissimi amici e comunque complementari…
Buon Week end
DANDI
Ottobre 11th, 2013 alle 17:14
i Pooh sono diecimila volte meglio dei Beatles
Ottobre 11th, 2013 alle 17:17
Gli inglesi carenti nell’arte del bidet ma avanti secoli nella musica rock, punk, alternative, dance … i Beatles sono solo una minuscolisssima punta dell’iceberg della grande musica inglese. Di sicuro i Pooh non hanno preso ispirazione dagli inglesi!
Ps: 20/30 all’esame di Inglese è proprio pochino, David. Nell’approccio alla materia hai fatto un po’ come Vargas nell’approccio al campo..
RISPOSTA
Peggio, perché lui almeno ha delle potenzialtà, io no!
Ciao,
David
Ottobre 11th, 2013 alle 18:13
Boia David,
avverti che che si piglia un caffe’ insieme.
Lorenzo
RISPOSTA
Durissima, sono travolto da harry potter e shopping…
Ciao,
David
Ottobre 11th, 2013 alle 18:24
A me piacciono tutti e due.
Comunque nell’inglese sono una schiappa pure io………..niente da fare, da una parte mi entra dall’altra mi esce.
Ottobre 11th, 2013 alle 18:29
ti confido che io da quando vivo qui faccio la cacca solo se mi posso fare la doccia dopo, quindi la mattina appena alzato a qualsiasi ora sia. l`anno prossimo rifaccio il gabinetto a casa mia e mi faro` finalmente installare il bidet.
Ottobre 11th, 2013 alle 18:35
La Corte federale ha appena decretato che il rigore contro l’Udinese sarà calciato da Balotelli davanti ad un pubblico di soli milanisti; per evitare ulteriori problem razziali, è stata vietata la vendita dei biglietti ai sostenitori avversari mentre è stato inflitto un DASPO di una giornata in prevenzione ai giocatori diversamente bianchi dell’Udinese.
Ottobre 11th, 2013 alle 19:00
Adolescente un compagno di liceo mi presta “Selling England by the Pound” e “Ummagumma”. L’impatto simile alla “prima volta”.
In Italia molti gruppi e solisti, approfittando dell’assenza delle importazioni, si sono fatti conoscere con le cover di hit straniere. Da Solitary Man a Calfornia Dreaming e tante altre.
Tuttavia esempi di musica di livello ne abbiamo avuta parecchia: Le Orme, Formula Tre, PFM, Area,oltre che album quali “Eneide” dei Litfiba, “Storia di un impiegato” di De Andrè, singoli come “Bomba o non bomba” di Venditti e “Viaggio di un poeta” o “Io mi fermo qui” dei Dikdik.
Per ritornare ai Beatles, hanno caratterizzato la loro epoca a livello mondiale. Anche se personalmente preferisco il solista Lennon di “Imagine” e “Stand by me”.
Ottobre 11th, 2013 alle 19:54
Ciao David!Prima di tutto felice vacanza!!
Scusa se ti disturbo per chiederti una cosa che non c’entra nulla con l’argomento!
Sono la mamma di un ragazzo a cui ho regalato ( con sacrificio) la maglia di Mario Gomez il giorno della festa allo stadio.L’abbiamo poi riportata al Fiorentina store di v.Sette Santi per la firma del giocatore. A tutt’oggi nessuna notizia…Potresti mica aiutarmi a capire che fine hanno fatto queste maglie?Al negozio mi dicono che non ne e’ stata firmata alcuna…Grazie e scusa
Laura.
RISPOSTA
Più facile convincere le mie figlie a non fare shopping…
Mi spiace, ma la gestione di queste cose è diventata impossibile per noi giornalisti, ciao,
David
Ottobre 11th, 2013 alle 21:24
@ 13. Leo / CACCIA.
Ne ho io una in serbo da schiantare dal ridere 🙂
trattasi come detto dei NOMI IMPOSSIBILI E CURIOSI…
Faccio passare qlc gg, poi la sparo.
quella dei MULTINICK aspetterà 🙂
eccoti un’anteprima:
Giobata OPISSO A EX MESSINA
Odero GON C EX UDINESE
Carlo CAFFENIGG C EX NAPOLI
e non poteva mancare lo STRANIERO
Robin LOD C HELSINKI
Ottobre 11th, 2013 alle 22:00
@ 18- LA MANU: ….e letizia, allora?
Ottobre 11th, 2013 alle 22:04
…e comunque i pooh hanno avuto dei bei testi, a volte parlavano di argomenti che in quegli anni erano oltre, vedi la splendida “pierre”
Ottobre 12th, 2013 alle 00:11
Gran bel bagaglio culturale per le tue figlie, maturerà sicuramente col tempo. Però Harry Potter proprio no, piuttosto vado a Borselli a comprare la ricotta.
RISPOSTA
Eh, anch’io, ma mica abbiamo 18 e soprattutto 14 anni.
Purtroppo…
Ciao,
David
Ottobre 12th, 2013 alle 00:38
Oh David eri a Londra? Mi sarebbe piaciuto conoscerti per fare due chiacchiere. Ti sei beccato l’inizio dell’inverno… freschino, vero?
RISPOSTA
Più che altro ha cominciato a piovere da ieri mattina e non smette mai, lo fanno per evitare che senta la mancanza di Dnipropetrovsk…
Ciao,
David
Ottobre 12th, 2013 alle 07:58
” l’inglese ha un suono strano che lo feriva al cuore come un coltello” cantava Guccini
Siamo su la stessa barca,da 30 anni devo confrontarmi per lavoro in Inglese,ma il divario resta sempre tanto,tra il parlare e immaginare di parlare.
Ciao
Bista
Ottobre 12th, 2013 alle 08:04
Per capire cosa sono stati i Beatles o i Rolling Stones bisogna essere stati dei teenagers negli anni 60. La musica alla radio con Claudio Villa e Luciano Taioli e poi all’improvviso qualcuno ti faceva sentire Yesterday (o Michelle, o Love me do, Let’s spend the night together o…. Scegli te, va bene tutto). Uno si guardava intorno e capiva che il mondo musicale era cambiato. Chi è venuto dopo (fra tutti avete fatto dei nomi straordinari, ci mancherebbe) ha continuato lungo un sentiero tracciato da loro, ha trovato in loro dei modelli a cui ispirarsi e poi proseguire oltre. Ma “loro” restano la pietra miliare, il momento topico di svolta, quello che ti fa dire “va bene, il mondo è cambiato…”.
Ottobre 12th, 2013 alle 10:48
David un consiglio : Lasciale a Londra , soffrirai un po’ ma dopo avrai non due donne ma due macchine da guerra pronte per questo mondo fatto alla rovescia .
Purtroppo il mondo giusto è quello dei Beatles e non quello dei Pooh.
Conteviola
n.b Esperienza fatta con la mia piccola oggi dr in economia e finanza con laurea conseguita in Scozia
Ottobre 12th, 2013 alle 11:10
ti capisco per l’inglese, DAVID.
purtroppo, dopo aver soggiornato in USA e fatto figure di cacca, sono dovuto andare a 25 anni (cioè 28 anni orsono) all’accademia BRITANNICA e cominciare tutto daccapo nonostante avessi l’inglese scolastico
avevo come compaagni di corso figliolini di 13 o 14 anni, ma ne è valsa la pena 😉
purtroppo, l’inglese sta diventando una lingua globale.
molto faticosamente, ho imparato a pensare in Inglese, ed è stata quella la svolta 🙂
Ciao
Ottobre 12th, 2013 alle 11:37
Fine anni 70 ascoltavo una radio fiorentina che trasmetteva solo musica straniera inglese e americana: Radio One.
Disc jockey come Vincenzo, Eddy, Gianni mi hanno fatto scoprire grandi britannici come i Police, U2, eurytmichs, Brian Eno, Peter Gabriel, David Bowie, Steve Winwood, Clash, e grandi americani come Marvin Gaye, Michael Jackson, Donald Fagen, Steve Winwood, Talking Heads, Eagles. E ne ho dimenticati tanti altri.
Beatles, Rolling Stones per me erano già passato per poi scoprirli e comprendere la loro immensità.
In quegli anni noi abbiamo prodotto un mondo di canzonettari melodici, e cantautori tristissimi con il massimo rispetto per il sublime De Andre’.
Ottobre 12th, 2013 alle 14:53
Vedo che nessuno conosce la quintessenza del rock, gli Who.
Ottobre 12th, 2013 alle 15:59
Se i Beatles meritano così tanto…………………………………………………………………………………….. A MILES DAVIS E FRANK ZAPPA COME MINIMO UNO STATUA BICEFALA IN TUTTE LE PIAZZE DEL MONDO, tsk!
Per quanto riguarda i Pooh, beh, cari detrattori, io un’ascoltatina a “Parsifal” gliela darei…
Ottobre 12th, 2013 alle 16:15
Vivo a Dublino da 5 anni ormai. Ho dovuto risolvere il problema di bidet regolando forzatamente i miei cicli biologici. Al mattino, tutte le mattine, doccia. Dopo. L’unica alternativa e’ condividere con mio figlio le salviette da cambio pannolino… 🙂
Ottobre 12th, 2013 alle 17:47
Leggo con piacere che molti di noi, mi sa cinquantenni, citano Le Orme tra i gruppi preferiti in gioventu`.
Che piacere condividere questa passione.
Erani i più’ colti di tutti nel periodo prog, quello da ricordarsi, le copertine degli LP facevano concorrenza a quelle dei Genesis, anzi erano ancor piu` surreali ed oniriche.
Chissa` che fine hanno fatto, non credo che abbiano più di sessanta anni.
Praticamente dei pischelli.
Ottobre 12th, 2013 alle 18:26
vorrei dire a chi parla male o ride dei pooh che negli anni 70 hanno fatto canzoni che nessun altro in italia avrebbe nemmeno immaginato ,ascoltatevi che ne so parsifal,1972….poi sono stati i primi in italia ad usare laser,video clip e cd…..ale viola
Ottobre 15th, 2013 alle 10:38
E’ proprio vero Machiavelli direbbe ogni popolo ha il gruppo che si merita ah ah, comunque i grandi Beatles tu non lo sai ma hanno una specie di mentore italiano e Paul Mc Cartney lo ha sempre riconosciuto e quando faceva le interviste per l’Italia mandava sempre un saluto al suo amico Marino Marini, quando facevano la gavetta allo Star club di Amburgo l’orchestra di Marino Marini era il top in tutta Europa(oggi ahimè ce la siamo dimenticata.. non io però..)Marino Marini aveva intuito dell’enormi potenzialità dei 4 ragazzi di Liverpool all’epoca erano 5 c’era il bassista Stuart Sutcliffe morto prematuramente nel 1961 di leucemia credo e il batterista allora era Pete Best si chiamavano Silver Beatles, e Marino Marini gli insegnò molte cose anche tecniche… il bello che pare che non se lo siano mai scordato il cantante romagnolo all’epoca star in tutto il mondo.
Ottobre 16th, 2013 alle 08:56
BEATLES TUTTA LA VITA.
I Rolling stones………….sono stati una buona imitazione del quartetto di Liverpool!
Febbraio 27th, 2017 alle 01:59
Parsifal dei Pooh batte qualisasi canzone dei Beatles. Stiamo parlando di un gruppo, i Pooh, che già negli anni 60 facevano musica avanti millenni, testi dai titoli “Eroina” (ed era il 1964) facevano genere psichiedelico puro, protopunk, mentre i Beatles cosa canticchiavano….? Obladì Obladà ?????????????? Ahah esterofili del c….