Se questo è un uomo/2
BARI – Un padre ha letteralmente – secondo gli investigatori – venduto la figlia di appena 13 anni a conoscenti – uno per volta o addirittura in gruppo – spesso in cambio di una bottiglia di birra o di scadente liquore.
Dopo due anni di sofferenze, costellate anche da ricoveri in cliniche per problemi ginecologici, la ragazzina ha trovato il coraggio di denunciare tutto ai carabinieri.
E’ accaduto in un centro del Barese dove i carabinieri hanno arrestato l’uomo.
La vicenda si inserisce in uno scenario di degrado sociale e familiare nel quale, tra l’altro, i genitori sono separati: la ragazzina spesso viveva con il padre che nel 2004, quando lei era poco più che tredicenne, cominciò a farla prostituire in cambio di pochi soldi.
La ragazzina – a quanto si è saputo – era svegliata in piena notte era costretta a sevizie della peggiore specie da parte degli amici del padre, arrivando addirittura a vere e proprie violenze di gruppo.
“Mio padre mi portava in giro per la città durante la notte e mi consegnava ad uno o più uomini che abusavano di me.
Io non volevo stare con loro, erano quasi tutti pregiudicati.
Quando mi violentavano in gruppo mi strappavano i vestiti che indossavo e infierivano su di me”.
E’ una parte del racconto che la ragazzina di 13 anni ha fatto ai carabinieri e al pm inquirente Giuseppe Scelsi quando, nel 2006, assieme al compagno maggiorenne ha deciso di denunciare le violenze subite per due anni in una città a pochi chilometri a sud del capoluogo pugliese.
Ecco, premesso che nessuno è colpevole fino a quando la sentenza eccetera eccetera, cosa gli vuoi fare a uno così?
Io continuo ad essere politicamente scorretto e penso che non sarebbe male spedirlo nelle celle comuni con gli altri detenuti.
Maggio 9th, 2007 alle 16:35
Caro David,
non ci sono parole per quello che è successo. Io per queste persone proporrei la castrazione chimica.
P.s. Ciao e perdona la mia durezza ma quando ci vuole ci vuole
Maggio 9th, 2007 alle 16:45
Mi dispiace ma ad un padre così, sempre che tutto corrisponda al vero naturalmente, sarebbe poco metterlo solo in cella con gli altri detenuti, opterei per soluzioni molto più incisive. Mi chiedo però come mai nessuno si sia accorto di tutto questo e ci siano voluti due anni di sofferenze, i vari insegnanti, servizi sociali e similari dov’erano? Possibile che in questo obrobrio di società molti di chi è preposto a questi servizi non batta mai un colpo?
Un Saluto
Maggio 9th, 2007 alle 16:50
Farei anch’io come te. Prima mi assicurerei che i detenuti comuni sappiano adeguatamente quello che ha fatto questo…. non mi viene il termine adatto per definirlo: animale no, perchè gli animali non fanno queste cose. Uomo neppure, perchè non può essere un uomo. Altri aggettivi sconfinerebbero nel triviale, e non mi pare giusto usarli in questo tuo blog. Certo che una lezioncina gli starebbe proprio bene a questo…
Maggio 9th, 2007 alle 16:52
Buonasera David,
questo fatto gravissimo dimostra anche un altra cosa che oramai siamo un popolo di merda(scusa il termine).Possibile che nessuno sapeva??I medici che l’hanno visitata non hanno avuto nessun dubbio,i suoi insegnanti non si sono accorti di nulla?Ecc.
Per il padre credo che la pena meno severa sia la pena di morte,e poi arrestino chi ci andava e anche per loro nessuna pietà.
Per chi mi dirà nessuno tocchi Caino ma Abele chi lo protegge.
Un’ultima considerazione in Italia manca la certezza della pena un esempio la signora Franzoni è stata accusata in due giudizi ed è libera di andare in televisione a raccontare la sua verità,per me deve stare in galera.
Complimenti David per il coraggio di parlare di certi argomenti.
Saluti.
Maggio 9th, 2007 alle 16:56
…la tua mi pare l’ipotesi meno politicamente scorretta che si possa arrivare a pensare…viene in mente ben di peggio… Che schifo…
Maggio 9th, 2007 alle 16:57
se, se i riscontri degli inquirenti confermeranno le testimonianze della figlia….bene ci sono un bel mucchio di gentiluomini baresi da mettere al gabbio….il padre, ma non soltanto lui, anche gli amici pregiudicati…..
la pena? mmm mmm
il sarcofago di Chernobyl urge di lavori di ristrutturazione….ecco quando il gruppo di amici baresi ha finito di intonacarlo e verniciarlo, per me si possono considerare riabilitati….un po’ di lavoro socialmente utile…non ha mai ucciso nessuno….non ancora…
Maggio 9th, 2007 alle 16:59
Hai pienamente ragione David, poi però in Italia facciamo l’indulto….. Questo è un animale (senza offesa per gli animali) e non penso ci possa essere una pena sia per lui che per i compari che abusavano che possa in qualche modo essere equipollente al danno recato. Allora dico io, togliamoci il pensiero e mandiamoli direttamente da Caronte, almeno così ci togliamo ogni dubbio che un Mastella qualunque possa in seguito decidere di rimandarli a giro: Caronte non rimanda mai indietro nessuno.
Maggio 9th, 2007 alle 17:00
Condivido la tua analisi. Credo che ci sono dei casi in cui la pena di morte è fin troppo leggera, il condannato soffre troppo poco in relazione a ciò che ha commesso. Penso che in certi casi una bella dose di sofferenza fisica e psicologica sia una giusta pena. Certo, prima di tutto l’accertamento del rato, ma poi…
Scusa se esco dal post, ma mi pareva di aver capito che ieri o oggi ci sarebbero stati sviluppi sul ragazzo di Chiara; sai niente? sono questioni loro private, ma ormai tifiamo tutti per loro…
Maggio 9th, 2007 alle 17:04
Per Perfida Albione, non per polemizzare ma solo per spiegare come funziona (e non è detto che funzioni bene):
1) per quanto riguarda i medici ci sono dei forti limiti legati al segreto professionale
2) la Franzoni non sta in carcere perchè la nostra Costituzione la presume non colpevole fino alla sentenza definitiva (che ad ggi non c’è, dal momento che la sua difesa ricorrerà in Cassazione). Sarebbe, tuttavia, in stato di carcerazione preventiva se fosse stato ritenuto sussistente uno dei tre presupposti perchè ciò possa avvenire (per me ce n’erano, e ce ne sono, almeno due…ma fin dal primo grado i giudici aditi hanno ritenuto il contrario…)
Comunque sul fatto che in Italia manca la certezza della pena hai complessivamente ragione (magari mancasse solo quella, tra l’altro…). Sulla pena di morte invece non sono d’accordo, fosse solo perchè uno patisce di più ai lavori forzati o consumato dai rimorsi piuttosto che in pochi minuti di scosse elettriche prima del buio…
Saluti,
Chiara
Maggio 9th, 2007 alle 17:16
la violenza andrebbe rifiutata sempre ma anche il fatto che questo individuo fara’ poca galera e’ anch’esso una forma di violenza. probabilmente non siamo in grado di trovare risposte a certe cose. saluti.
Maggio 9th, 2007 alle 17:25
è difficile prendere posizione. subito mi viene voglia di castrare,seviziare ecc. ma il “genitore” che trascorso ha? come è cresciuto? è possibile che a sua volta abbia vissuto male (ma questo non lo giustifica), ripeto non so bene come giudicare. sono , di solito , per perdonare e penso ad un eventuale recupero…. ma chi tutta i banbini…
credo che non bisogna essere precipitosi nel giudicare, soprattutto se non si è a conoscenza di tutti gli elementi.
ciao piero
Maggio 9th, 2007 alle 17:40
Io sono padre di una bambina di 5 anni…… ci credi se ti dico che certe storie non posso neanche ascoltarle perchè mi verrebbe da piangere?
Mi si stringe lo stomaco, penso alla paura, al terrore anzi della piccola, e mi chiedo quali garanzie posso offrire a mia figlia per poter vivere in un mondo migliore?
Non so dare una risposta reale. E’ qui la rabbia che si scatena, per l’impotenza che hai di fronte a questi scempi…….
ALLUCINANTE
Maggio 9th, 2007 alle 18:13
Per Perfidia Albanese,
non me ne voglia la collega Chiara ma in merito al caso Franzoni sussisteva almeno uno dei tre requisiti per far ricorso alla custodia cautelere (in compenso teniamo in carcere per mesi chi fotografa i vips!!! vero magistrataura?) e grazie ad amicizie e d interventi di politici importanti la sig.ra Franzoni è riuscita a starsene fuori ed ad imperversare su tutti i media.
Quanto alla pena di morte, io sono contrario anche se in casi del genere non riuscirei a difendere un uomo simile…siamo, oggigiorno, contornati da persone come quella descritta nel post che, credete, sono più di quanto pensiamo…Siamo il paese che “vanta” il maggior numero di praticanti il turismo sessuale…Sono d’accordo con chi vorrebbe quel padre alla gogna ma che dire dei suoi amici che compravano gli abusi su una ragazzina innocente ed indifesa? Che nessuno di loro abbia un figlio/a???
Ps: in bocca al lupo, Chiara in merito al post di ieri.
Alessio
Maggio 9th, 2007 alle 18:48
Per ALESSIO: grazie e crepi il lupo, sei un tesoro!
E comunque non te ne voglio di certo (ora forse mi dilungo, lo sai che se mi stuzzichi su questioni giuridiche mi scateno): se leggi quello che ho scritto per me in merito alla Franzoni ne sussistevano addirittura 2 di requisiti (escludo giusto il pericolo di fuga…fosse solo perchè se prova a scappare ha mezza Italia che la segue…). Tu quale altro escludi?
Credo però che anche per Corona, sebbene il reato sia infinitamente meno grave e i beni tutelati di rango inferiore, sussista almeno il requisito del rischio di inquinamento, non trovi?
Maggio 9th, 2007 alle 19:11
david sinseramente non vedo neanche un motivo plausibile perchè questo individuo non debba essere messo nelle carceri normali, se i detenuti lo distruggono , non deve interessare alla giustizia, è giusto che paghi !
Maggio 9th, 2007 alle 19:20
La Pena di Morte mi trova contrario, da un lato è una soluzione riduttiva e semplicistica: se la caverebbero con poco. E anche l’analisi dell’esperienza statunitense dimostra quanto essa sia pressoche inutile. Senza considerare il rischio di tragici errori giudiziari. In ultimo, con i tempi della giustizia italiana, probabilmente ci vorrebbero 30 anni per arrivare all’eventuale esecuzione.
In compenso la soluzione prospettata da mansel mi pare parecchio interessante e suggestiva… 😉
Maggio 9th, 2007 alle 19:42
ciao David,
ma quale celle comuni…e detenuti!lo devono dare in pasto a noi persone “perbene”,un paio d’ore.facciamo un giorno.potrebbe bastare?
Maggio 9th, 2007 alle 22:50
“Se questo è un uomo” è quasi un’offesa per il libro di Primo Levi. La finalità rieducativa della pena, nella quale ho sempre creduto, va adattata in casi come questo: direi che la “rieducazione” potrebbe essre affidata poprio alle celle dei comuni….
Maggio 10th, 2007 alle 00:21
17, e basta, miseri commenti: tutti inorriditi ed a cercare la pena giusta per la mente malata.17 commenti, Le “menti malate” non fanno più molta notizia, non più di Toni Mutu etc. Non la dovrebbe fare il povero padre infelice…dovrebbe un po’ scuoterci invece il branco malato, perchè questo è spia di una società che è malata … con le dovute proporzioni basta pensare a come voi, “menti sane”, ritenete la società di maschietti che si diletta con il calcio parlato in tv: affetta da vouyerismo domestico : non c’è una di queste trasmissioni che non proponga il primo piano della valletta (lontani i tempi della Edy campagnoli)dall’ampio e prosperoso decoltè, che non è talvolta sufficiente, visto che spesso alla bella stoccafissa viene chiesto di piegare in avanti il busto … ma che bisogno c’è di mettere queste belle ochette fra le vostre simpatiche (chi + chi -) faccine? mi piacerebbe avere una risposta che non sia ipocrita da te, David.
RISPOSTA
Non sarò ipocrita e ti dirò con la massima sincerità che un bel paio di tette, un vestito provocante cattura l’attenzione di una trasmissione sportiva (il cui pubblico è all’80% composto da uomini) più di un’attenta analisi del campionato.
Non c’è nulla da fare: a me chiedono più dell’Elisa che di quello che pensa Bucchioni.
Sarà anche epr questo che amo più la radio della televisione?
Ciao,
David
Maggio 10th, 2007 alle 00:36
La cosa che m’inorridisce di più è che questa specie di ammassi informi viventi a due zampe(perche definirli uomini non si può bestie è un offesa per loro…)ce ne sono sempre di più e stanno diventando non solo pericolosi ma credo che siano una vera e propria lobby in quanto questi esseri schifosi chiamati pedofili vanno dalle famiglie disagiate passando per tutte le categorie fino alle alte sfere sia giudiziali religiose e politiche… a questo punto io faccio una domanda a te che sei un giornalista e mi puoi capire PERCHE’?
RISPOSTA
Forse perché non ci basta più niente e cerchiamo sempre di andare oltre.
E certe menti trovano l’oltre nella perversione e nell’assoluta mancanza di etica.
Ciao,
David
Maggio 10th, 2007 alle 04:33
lo so che non c’entra ma io lo…non lo so
camio argomento.
Finalmente abbiamo una società organizzata o che si sta organizzando(ci vuole anche fortuna).La vendita all’estero di toni è importante.Meglio non averlo sotto gli occhi.
Maggio 10th, 2007 alle 07:42
Per Monicelli, forse l’argomento è di quelli che lasciano senza parole e uno tace per non cadere nel qualunquismo. Difronte al caso dei bambini della scuola materna io dissi, andando contro i miei convincimennti civili, “diamo le belve in pasto ai genitori”. Di fronte a questo caso a chi dobbiamo dare la belva in pasto?.
Poveri bambini, povera infanzia violata. Io non riesco a esprimere con le parole l’orrore che provo. Quanti di voi hanno visto l’altra sera la trasmissione Live di Italia 1? c’era un sacerdote che mi ha fatto venire il mal di stomaco, con i suoi discorsi ho capito ancora una volta che il nostro sistema giudiziario è garantista con i presunti colpevoli, ma non lo è altrettanto con le vittime. E si insinua nell’opinione pubblica l’idea che coloro che hanno subito violenza siano da colpevolizzare. Per questo io non ho parole.
Maggio 10th, 2007 alle 07:47
Allucinante:saro’ contro corrente, ma per certi efferati delitti, sopratutto su minori, io rimetterei la pena di morte con supplizio previo.Non aggiungo altro.
Maggio 10th, 2007 alle 08:11
Una società che è incapace di difendere il proprio futuro è destinata ad estinguersi.
AUGURONI : ne abbiamo bisogno……….
Un saluto a tutti
Maggio 10th, 2007 alle 08:15
No Davide ti sbagli, sarebbe una morte troppo lenta ed indolore….
Meglio legato nudo e sevizziato da una tribù di indeigeni un un c…o come un tubo di Pringles…. Allora forse, e solo allora, nelle celle con i detenuti oppure decapitato dopo che gli sono stati strappati i genitali!!!
Maggio 10th, 2007 alle 08:42
Ma nessuno si chiede come la legge ha potuto permettere che la ragazza vivesse con il padre? Ma non ci sono delle verifiche, dei colloqui mirati per capire a chi dei due genitori deve essere affidato il figlio in caso di separazione?
Il problema non è la certezza della pena, ma il controllo sull’applicazione delle leggi stesse.
Non si può chiudere la stalla quando ormai i buoi sono tutti scappati….non ha senso.
Saluti viola a tutti….senza dimenticare che viviamo in Italia!
Maggio 10th, 2007 alle 08:55
Racconto un episodio della mia vita. Ero socio in una agenzia di viaggi da cui, grazie al Cielo, sono scappato a gambe levate. I miei “simpatici” soci/colleghi facevano una distinguo in merito al turismo sessuale: minori mai, ma tra due adulti tutto va bene. Le mie rimostranze erano abbastanza ovvie; quelle dettate dal buon senso che ti fa affermare che una 18enne o un 18enne thailandese non lo puoi mettere sullo stesso piano del 60enne bavoso italiano che per 30 euro sfoga tutta la propria perversione. Ritengo che il confine di età nel turismo sessuale non esista. E’ una piaga che esportiamo e di cui nessuno parla. Ma probabilmente l’affrontare il problema sarebbe di aiuto anche a meglio capire quanto è malata la società italiana. E anche io che sono padre ho paura. Perchè lì fuori ci sono i mostri. E perchè la nostra società discute per mesi sulla Franzoni (e non su quel povero bambino morto ammazzatto…) e se ne sbatte le palle davanti al marciume imperante. Sono pronti a dirci che a Rignano Flaminio non è successo niente. A Cogne non c’è l’omicida. Quelli che hanno ammazzato il bambino di Parma tra poco saranno liberi (volete scommettere?). E intanto ci lavano il cervello con la gestazione di Ilary Blasi. E’ una vergogna, ma ormai la parola vergogna in Italia non significa più niente.
Questo tizio – Signore perdonami – va punito fisicamente. Non penso che si possa rieducare.
Maggio 10th, 2007 alle 09:11
Pochi minuti di scosse elettriche prima del buio. Ecco, vorrei partire dall’ultimo rigo del commento di Chiara, da quel buio che non fa vedere più niente, né le cose belle della vita, né quelle orrende e, colui che sa di averne commesse di cose orrende, spera che, in quel buio, una volta sfuggito alla giustizia degli uomini, possa trovare la speranza di non essere visto e additato.
Sono un credente e come tale non credo nel buio, anzi credo che la luce inizi da lì, da dove pensiamo di trovare le tenebre anziché una luce forte, quasi accecante che ci illumina e ci individua, tutti, dalla quale non possiamo fuggire per non poter essere giudicati.
Sono migliaia e migliaia i casi come quelli avvenuti nel barese e purtroppo il più delle volte non vengono a galla rimanendo impuniti dalla giustizia umana che, quando viene chiamata in causa, spesso non è come la vorremmo. Lo sdegno è tale che noi stessi ci vorremmo sostituire ai giudici e magari, là dove ancora esistono, anche ai carnefici.
Ricordiamoci sempre che l’uomo è una bestia con la convinzione di essere meglio degli altri esseri viventi. Una bestia feroce che ha il coraggio di chiamare feroce il leone, la tigre, la iena , che uccide per mangiare, anzi non solo per mangiare, ma anche per soddisfare i suoi porci vizi, che distrugge la natura, che inquina. E pensare che si definisce l’animale più intelligente, con la presunzione di non ammettere che anche la sua intelligenza ha un limite. Ma qui si entra nel mistero della vita e il discorso si farebbe più lungo.
Saluti dal mare
Maggio 10th, 2007 alle 09:20
Caro David, è singolare che si senta invocare a gran voce un pò da tutti il rigoroso rispetto delle regole e della legalità da parte degli stranieri che stanno invadendo il suolo italico, quando poi si sentono notizie del genere riguardanti nostri, aimè, connazionali !!! Forse un pò meno di ipocrisia e falso perbenismo non guasterebbe ed anche i media sarebbe opportuno fossero più obiettivi e raccontassero la realtà dei fatti e non dessero rilievo solo a fatti eclatanti come questo ed alla cronaca nera in particolare, che servono solo a vendere più copie di giornali !!
Quasi nessuno invece si scandalizza o si indigna per il fatto che la criminalità organizzata “fattura” ogni anno oltre 100 miliardi di euro, che l’evasione e l’elusione fiscale ammontano ad altrettanto, che nessuno rispetta i limiti di velocità, che nessuno rispetta le norme di sicurezza sui luoghi di lavoro, che quasi tutti impiegano manodopera clandestina ed a nero, che le banche, le assicurazioni, le aziende petrolifere e telefoniche fanno regolarmente cartello e rapinano sistematicamente gli italiani, che gli imprenditori rampanti e “furbetti” vari fanno regolarmente “insider trading” ed aggiotaggio ai danni dei piccoli risparmiatori e dell’azionariato diffuso, che i governanti di turno si fanno le leggi “ad personam”, che un ceto politico autoreferenziale e privo di ideali sta facendo di tutto per smantellare quel poco di “walfare state” che si era riusciti faticosamente a mettere in piedi !! E con tutto questo abbiamo l’impudenza ed il coraggio di chiedere il rigoroso rispetto delle regole agli stranieri ??!!! Ma ci faccia il piacere, avrebbe detto Totò !!
Maggio 10th, 2007 alle 09:22
ELIMINAZIONE FISICA!!!!!
Maggio 10th, 2007 alle 09:28
Qualsiasi tipo di violenza, specie su minori,è da crocifiggere, ma quella perpetrata nell’ambiente familiare, punto di riferimento primo per ogni individuo, è ancora peggio. Premesso che questo episodio è maturato in un contesto sociale di totale degrado, personalmente non avrei nessuna pietà per queste persone,se cosi’ si possono chiamare,come è stato per la Franzoni e Alessi.
Maggio 10th, 2007 alle 09:42
E i nostri reverendissimi politici dove sono? Ah gia’… ci sono cose piu’ importati del degrado sociale, tipo fare nuove alleanze, commentare le elezioni francesi, discutere sulla legge elettorale ecc ecc
CHE SCHIFO !
Maggio 10th, 2007 alle 10:00
Completamente d’accordo con te David.
Maggio 10th, 2007 alle 10:34
Assodato che la rinuncia a pena di morte e pene corporali è una gentile concessione che facciamo al nostro progresso culturale, sebbene ancora ancora questa rinuncia non abbia permeato le nostre anime ed i nostri istinti (tant’è che, di fronte a questi uomini, viene istintivo dire: a morte), lasciamoci almeno questa possibilità minima: esclusione totale ed irreversibile del soggetto dalla vita sociale, ovvero: carcere a vita. Non si concedono altre possibilità: ergastolo. Chiuso. Saldare la serratura. Nessun politico che parli di reinserimento. Nessun prete che parli di penitenza e perdono. Le leggi le fanno gli uomini.
Maggio 10th, 2007 alle 10:51
Se uno dice che ci vuole la PENA DI MORTE passa da assassino, da uno che si mette sullo stesso piano dei delinquenti, bla bla bla…
Però noto un sacco di commenti che inneggiano a torture, vendette, datelo in pasto alla gente o ai detenuti comuni (vero David…?), che sono tutti surrogati della suddetta pena!
Io vado direttamente alla conclusione senza passare da vari riti purificatori, forse sarò più cinico e “cattivo” ma certi rifiuti della società non meritano di continuare a stare al mondo… poi se la vogliamo mettere sul piano “Dio ci ha dato la vita e solo lui può toglierla…” mi viene da ridere… continuiamo a porgere l’altra guancia a queste persone, e tra due anni con l’indulto sarà di nuovo libero e magari baratterà sua figlia per un pacchetto di sigarette….
Comunque mi è piaciuta molto la pena proposta da mansel
P.S. Detto questo, ci sarebbe molto più da lavorare non sulla pena da infliggere, bensì sulle cause che portano a certi scempi…
Maggio 10th, 2007 alle 11:09
Speriamo che capiti in cella con Marcellus, ricordate pulp fiction? “E adesso? Ora ti dico adesso cosa. (Rivolto a Zed) Chiamero’ qualche scagnozzo strafatto di crack per fare un lavoretto in questo cesso, con un paio di pinze e una buona saldatrice. Hai sentito quello che ho detto pezzo di m…a? Con te non ho finito neanche per il c…o…ho una cura medioevale per il tuo c..o!
Altro non saprei commentare.
Maggio 10th, 2007 alle 11:32
Un cecchino agli angoli delle strade sarebbe la soluzione migliore. Smettiamola di fare gli ipocriti. Passerò da assassino, da antico, da quello che approva la legge del taglione. Io non approvo niente, dico solo che per certe persone non esiste una pena adeguata. La vita è una e come tale va sfruttata nel rispetto dei propri simili. Se manca questo, soprattutto nei confronti di una ragazzina di 13 anni, allora, c’è una sola soluzione:annientare.
Maggio 10th, 2007 alle 11:33
QUANDO UN CANE DIVENTA PAZZO LO AMMAZZANO….PERCHè NN FARE LO STESSO CON QUESTE “PERSONE”
Maggio 10th, 2007 alle 11:41
Sono di sinistra e non mi vergogno a dire che sono perfettamente d’accordo con te. E gli amici con lui.
Maggio 10th, 2007 alle 11:42
X Chiara,
nel caso Franzoni il requisito che secondo me giustificgherebbe la custodia cautelare è quello relativo al rischio di inquinamento…Sugli altri ho qualche dubbio, Quanto a Corona ritengo che la misura di custodia cautelare debba essere proporzionata ai beni tutelati e credo che in un caso del genere fosse sufficiente una custodia domiciliare…Mi sembra più una caccia al mostro che ha tanto di mediatico e poco di giuridico…Ma si sa quando di mezzo c’è qualche scandaluccio boccacesco la cosa da noi ha sempre notevole risalto..
Ps: non c’entra nulla con l’argomento ma siccome hai detto d’esser sorcina ti dico che ieri mi è ricapitato di ascoltare Artide e Antartide e ci sono almeno 4-5 canzoni che sarebbero attuali anche oggi a 25 anni di distanza…
Maggio 10th, 2007 alle 11:51
,,qualcuno in carcere si divetirà con questa nullità umana. Quello che preoccupa è la frequenza di casi di questo genere…siamo proprio caduti in basso come società, valori non esistono più…ed una società che perde volori è una società in agonia.
Maggio 10th, 2007 alle 12:00
David scusa ma leggendo il tuo post mi viene il voltastomaco e la tristezza pensando al dolore di quella bambina che porterà per sempre con se gli incubi reali della sua infanzia; ma ancora di piu’ mi viene la tristezza a leggere tutti quelli che inneggiano alla violenza e alle torture fisiche.
Saro’ fuori dagli schemi ma l’odio fomenta odio e se tutti la pensiamo in modo violento allora è bene guardarsi anche dagli amici o dalle persone piu’ care.
Facciamola finita per cui di fare i buonisti quando si parla della violenza negli stadi, del disagio giovanile o di qualsiasi argomento accostato alla violenza e dove tutti noi ci impegniamo con buoni propositi.
A cosa serve se in realtà siamo tutti delle bestie dentro al nostro animo.
Scusate lo sfogo ma io mi dissocio da pene di morte varie o violenze gratuite; senza negare, come scrivono molti di voi, che il sistema giudiziario Italiano è al limite del ridicolo e vedere fuori questi elementi dopo pochi anni è una cosa che mi fa incazzare di brutto.
Pene severe e scontate fino all’ultimo giorno, questa è per me la vera soluzione.
Buona giornata a tutti.
Maggio 10th, 2007 alle 12:29
Non c’entra niente con l’argomento che stai discutendo ora..e non voglio nemmeno esprimere un mio giudizio perchè è una cosa che mi fa vomitare!!! comunque… ho letto che il napoli si sta interessando a bojinov e volevo dire una sola cosa: bojinov è forse il giocatore più brocco che abbiamo comprato nell’era della valle ma non lo darei MAI a quei terroni maledetti napoletani che sono la vergogna dell’italia intera
RISPOSTA
No, la vergogna sei te che scrivi cose come queste.
Te le ho passate solo per infamarti e dirti quanto sei imbecille ad essere razzista.
Fossi in te mi guarderei allo specchio e ci sputerei sopra,
David
Maggio 10th, 2007 alle 12:50
Non si puo’ essere a favore della PENA DI MORTE, un ‘uomo non DEVE UCCIDERE I SUOI SIMILI, con quale diritto? e non puo’ essere allo stesso tempo BOIA e VITTIMA. Questo non e’ il primo e non sarà l’ultimo caso (purtroppo). La vita, la storia del mondo, sono costellati di episodi aberranti come questo. Bisogna pagare e espiare la colpa e su questo non ci sono dubbi. ERGASTOLO, senza sconti, senza permessi, senza privilegi cosi’ avra’ tutto il tempo per pensare a quello che ha fatto. ERGASTOLO, vero, senza riserve, a lui e a quelli come lui, e anche a chi uccide in generale con premeditazione o nel nome di qualche ideale politico, rosso o nero che sia. Certe stragi, chiedono ancora giustizia.
Maggio 10th, 2007 alle 13:21
Castrazione chimica oltre all’ergastolo per tutti i colpevoli ovviamente, tante volte ci fosse un indulto.
Probabilmente qualcuno penserà che questa è un idea fascista o comunista (sono molto simili per quel che mi riguarda)e che quindi fa schifo, a me fa schifo questo stupido e finto buonismo che da qualche anno a questa parte va di moda in Italia.
Ma sapete com’è …… finchè non tocca da vicino……..
perchè quando qualcuno pesta l’orticello del vicino dispiace, ma quando pestano il tuo t’i*****i e anche parecchio, in quel momento si diventa tutti fascisti, comunisti ecc. ecc.
Maggio 10th, 2007 alle 14:19
storie di ordinaria follia…non ci scandalizziamo più di tanto…fa parte della genia umana da sempre.Però ora voglio raccontare brevemente un fatto di costume,nel 2002 mia mamma è deceduta,aveva diritto ad un rimborso IRPEF di un migliaio di euro,io,figlio unico ed unico erede,ancora oggi a distanza di 5 anni,ancora stamani ho dovuto produrre altre documentazioni all’Agenzia delle Entrate per entrare in possesso di quello che mi spetta da oltre 5 anni….Mi hanno detto che forse rientrerò nella tranche estiva,perchè ad oggi i soldi per i rimborsi sono finiti….però questo non fa notizia,siamo assuefatti al malgoverno,sia del Cav. che del Mortadella….che schifo!!!Non prendiamocela con queste storie di pazzia facili da raccontare e che emozionano tutti,guardiamo alle cose SERIE di tutti i giorni che non funzionano.
Maggio 10th, 2007 alle 14:22
ma io mi domando e dico, ma esiste gente come sss che oltre ad essere razzista ( cosa già altamente deprecabile) riesce a chiudere gli occhi a a voler parlare di calcio a tutti i costi , oltretutto infilando argomenti calcistici quando il tema è talmente grave che forse non ci sono parole per descrivere quello che si prova di fronte a questi fatti.
Hai fatto bene a pubblicarlo e spero che molti lo trattino a pesci in faccia come merita.
Tornando al tema, le carceri comuni erano forse uno dei pochi posti dove la giustizia veniva applicata giustamente e in tempi ridotti.
Maggio 10th, 2007 alle 14:23
Dal Vecchio Testamento: occhio per occhio…
Maggio 10th, 2007 alle 14:51
lasciamolo per un pò all’ira della piazza…tipo una giornata e poi…carcere a vita, senza sconti, senza indulti vari. carcere vero per una volta.
Maggio 10th, 2007 alle 15:47
Io francamente rimango della mia idea, ovvero pena di morte per tutti quei bastardi che osano approfittarsi di queste povere crature, il mondo non ha bisogno di questo luridume. Non capisco perchè se un domani questi schifosi venissero giudicati colpevoli, dovranno passare magari tutta la vita (ma ci credo poco) a mangiare, bere, dormire, quardare la loro bella televisione in una cella e tutto a spese nostre.
Maggio 10th, 2007 alle 15:54
Bravo David, populista e reazionario, in ritardo di cento anni sul progresso civile di un paese; su certi argomenti pensi con la pancia e raccogli, come vediamo, consensi entusiasti. Grazie a Dio, anzi, grazie allo studio ed al sacrificio di persone illuminate, la democrazia è nata, sopravvive e, soprattutto, si rafforza proprio quando deve intervenire per difendere soggetti come quel padre indegno (che vorrei soltanto non fosse mai nato) dai populisti come te. La democrazia a scacchi, quella per i più uguali, è solo una faccia della dittatura, la più pericolosa perché non viene imposta dall’alto (ne abbiamo rovesciati di dittatori militari ….) ma nasce nella pancia dei cittadini. Ed allora che processo fare ? E’ già colpevole, lo dicono tutti … Che pena decidere ? Come, c’è spazio per la scelta ? No, la pena di morte …. Pensaci David che pericolosa china si prende …
RISPOSTA
Mi spiace delle parole che usato, ma ne prendo atto perché razionalmente hai ragione: un popolo illuminato accetta la pena come possibilità di recupero nella società.
Un popolo illuminato.
Ma qui, chi ci illumina? E’ vero, ragiono con la pancia, soprattutto dopo essere diventato padre, ma non ho mai preteso che questo blog diventasse una palestra di filosofia.
Si può almeno però pretendere la certezza della pena?
Ciao,
David
Maggio 10th, 2007 alle 16:30
Del resto, da uno che si firma sss (preoccupante assonanza con le ss di hitleriana memoria…) e che non ha il coraggio di firmarsi vuoi aspettarti qualche frase di senso compiuto? Se per il babbo del post servono mesi in una cella comune, con lui un paio di giorni possono bastare…