In mezzo alle figurine
Sono i piccoli grandi piaceri di questo lavoro.
Immerso e sommerso dai casini, impegnato come sempre al massimo per far funzionare tutto, ho deciso lunedì scorso che mi sarei preso un’ora d’aria e così mi sono auto-inviato alla festa per i 70 anni di De Sisti.
D’altra parte ognuno si diverte come vuole: conosco diversi coetanei folgorati sulla strada della gnocca, che riscoprono i piaceri della carne e che hanno perso letteralmente il capo con conseguenze e disastri facilmente immaginabili.
A me (per ora, perché nella vita non si sa mai) a volte piace da matti tornare ragazzino e rivivere per esempio le emozioni e i palpiti di quando sfogliavo l’album delle figurine.
Come facevo a mancare nell’occasione in cui tante figurine di un tempo ce le avevo davanti in carne e ossa?
Picchio, Esposito, Merlo, Chiarugi, Sarti, per tacere di quelli un po’ più cino a me come Antognoni, Roggi, Tendi e chissà quanti me ne sono dimenticati.
Un luna park fantastico, un’emozione che solo Firenze riesce a regalare.
Marzo 14th, 2013 alle 07:51
Ho ascoltato il collegamento da radio blu…da non tifoso viola devo farvi i complimenti!!…bellissima iniziativa, che onora la Firenze sportiva!!
Marco.
Marzo 14th, 2013 alle 08:12
Belle emozioni,ottimo lavoro…che ricordi.
David mi è venuto in mente che da ieri abbiamo di nuovo un “Mario” Pontefice!
Marzo 14th, 2013 alle 08:34
Si vocifera che ieri al nuovo Papa abbiano impedito di adottare il nome che aveva scelto inizialmente: al posto di Francesco I aveva scelto Facundo I, ma alcuni cardinali gli hanno fatto notare che avrebbe potuto incutere troppo timore agli islamici e così ha ripiegato sul più tranquillo santo di Assisi.
Marzo 14th, 2013 alle 08:45
David,la dichiarazione di Picchio è illuminante!Domanda: A roma che t’hanno detto?Risposta: Ma che volevi mi dicessero AUGURI!Siamo rompicoglioni e bastian contrari,ma come amiamo e ricordiamo noi non c’è nessuna tifoseria al mondo!E stasera bagno di folla per chi se lo merita….Grande Borja,diamogli una spinta a rimanere fino a fine carriera!
Marzo 14th, 2013 alle 08:50
David mi hai fatto un grande regalo. Hai ricordato con Antonio il 3-2 con il milan in cui Picchio sbagliò due rigori…Era il ’74 ed io 17enne ero in curva Ferrovia. Non c’erano i ramadani ed adoravamo quei ragazzi in campo con la maglia viola. Loro avevano in porta Pizzaballa che solo per il nome sembrava un predestinato alla goleada…in campo i ragazzi su cui puntavamo per il terzo scudetto: Antonio, Guerini, Roggi…non ricordo se c’era già Mimmo Caso. C’era la pista di atletica dove in quei mesi con il CSI di Pisa avevo corso i 400 ostacoli ai campionati toscani arrivando si in finale, ma ultimo! Mi sentivo a casa a Firenze, al Comiunale, ancora non ribattezzato Franchi. Avevo corso anche sulla mitica pista in terra battuta degli ASSI Giglio Rosso…chiodi lunghissimi alle scarpette e pista meravigliosa… Quanti ricordi. T’invidio David, sarebbe piaciuto anche a me parlare con quelle amate figurine! È stato un pentasport fantastico! Grazie!
Marzo 14th, 2013 alle 08:56
Tutto vero, ma io preferisco sempre la gnocca….
Marzo 14th, 2013 alle 08:58
Caro David, nostalgia canaglia !!
Ogni tanto riapro i vecchi album Panini e mi viene un groppo alla gola .
Incrocio la mia vita con gli eventi calcistici legati a quello o quell’altro calciatore e cerco di ricordarmi che cosa facevo io nel periodo in cui questi giocavano.
Ma le sensazioni più belle mi vengono quando rivedo le facce dei giocatori del secondo scudetto, che ho vissuto alla grande, mentre del primo ho solo vaghi e sfumati ricordi di bambino.
Quello era un calcio in bianco e nero ed i colori li potevi vedere solo allo stadio e sulle figurine Panini.
Mi ricordo anche che circolavano riproduzioni tarocche della introvabile figurina di Pizzaballa, ristampate clandestinamente da un tipografo di Lastra a Signa e che si vendevano “a mercato nero” a mille lire il pezzo !!
Altri tempi, altra gente……altro calcio !!
Marzo 14th, 2013 alle 09:12
Per impegni lavorativi non ho sentito la radio nel pomeriggio. Quindi non sapevo niente.
Devo dire, con tutta sincerità, che queste rimpatriate mi lasciano piuttosto freddo.
A me il calcio piace e lo seguo con passione, ma limitatamente ai 90 minuti di gioco ed a tutto ciò che è legato all’attualità. Al di fuori di questo i giocatori, allenatori, dirigenti, sono persone come altre, che se incontro saluto colentieri. Mai però sono stimolato ad intevenire a riunioni del genere.
Festeggiae il passato non è nelle mie corde. Io il passato lo ricordo ma niente di più. Voglio festeggiare il presente, questo sì. Alzare una coppetta ora non mi dispiacerebbe. Quando accadrà?
CIRANO
Marzo 14th, 2013 alle 09:45
Ho ascoltato con piacere, e gnocca a parte ti faccio i complimenti:)
speriamo presto di sommare ai ricordi e le giuste celebrazioni degli eroi del passato qualcosa di fresco e di vittorioso…
Forza Viola
Marzo 14th, 2013 alle 10:19
Che emozione………..avevo 17 anni!!!!
Ricordo ancora come ieri il collegamento da torino che annuniava che la Fiorentina era CAMPIONE D’ITALIA. Porca miseria, mai avrei pensato che ad oggi non è più successo….VOGLIO IL TERZO SCUDETTO!!!!!!!!! A proposito, tutti i giorni con questa storia di Jovetic/Gobbi… ma basta! Esiste la clausola valida? Se no discorso chiuso, si si ci vuole il denaro cash e non contropartite. Da ridere i vari marrone e quagliarella. Controparite?? OK Progba + Vidal+ Matri …. gli altri restino a torino. FORZA TUTTI ALLLO STADIO DOMENICA!!
Marzo 14th, 2013 alle 10:30
Ho rischiato la vita per la topa: per me è davanti a tutto.
Però ogni tanto uno svago va bene: ok per Picchio.
Ma deh, anche stamani… quella che mi fa le analisi… mi fa impazzire… mi si chiudono le saracinesche della ragione… e la valvola della pressione va al massimo…
Comunque, auguri a Picchio.
Ribot
Marzo 14th, 2013 alle 10:30
David,scusa la divagazione!I giocatori viola con procuratore Ramadani da domenica in tribuna fino a che non lo cambiano!Io di questo personaggio ne ho fin sopra i testicoli!Non può una società seria come la nostra aver a che fare con farabutti di questa risma!Punti ne abbiamo gettati via tanti,non importa se perderemo altre partite ma il messaggio deve essere chiaro!
Marzo 14th, 2013 alle 10:41
Ogni volta che nomini LUI …. Antonio mi viene la pelle d oca . L unico vero rimpianto di quest era della valle che proprio non capisco .
Marzo 14th, 2013 alle 10:58
HABEMUS BER …… lusconi ?
Marzo 14th, 2013 alle 11:06
Picchio De Sisti, semplicemente la STORIA VIOLA.
Marzo 14th, 2013 alle 11:27
Ecco come ci si riduce a 54 anni quando si è innamorati di Fiorentina e fanciullini dentro.
Ah! in fondo c’è anche un cameo per matteo Renzi.
vado ad incollare:
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Immonda Bestia ha scritto:
settembre 10th, 2011 alle 3:04 pm
Ore 11.
Sono alla mostra sul calcio alla Fortezza da Basso.
Dopo tanto girar mi fermo allo stand del Subbuteo.
Ne esco con una sportata di squadre, teli nuovi e repliche anni 60(made in china, che tristezza), basi e depliant vari.
Tutto ad un tratto un bagliore, una luce al quale solo i potenti occhiali da sole dei convenuti più previdenti hanno potuto ovviare.
Lui, la luce ; Giancarlo Antognoni, che si aggira con l’eleganza delle sua solita falcata. Segue il buon vecchio Selvaggi, gran centravanti cagliaritano, qualche metro indietro Il sor Ciccio Graziani, e infine il sempre encomiabile Celeste Pin.
Mi fiondo subito da Giancarlo, che si è appena seduto in una saletta riservata.
Prendo la scatola di Subbuteo della Fiorentina appena comperata e gli dico :
Giancarlo che me la metti una firmina?
Lui mi prende la penna di mano, io allora lo incalzo… Mi fai la dedica ad Immonda Bestia per piacere…
Lui si sofferma un attimo…Immonda chi?
Immonda bestia! , sono io, per gli amici.
Lui mi guarda con un’occhiata che parla da sola ; questo è pazzò penserà, però poi mi verga un grandissimo “ad immonda bestia con amicizia” e segue firma.
Poi , la stessa scatolina di subbuteo sarà firmata anche da Graziani e da Selvaggi.
Sono uscito felice come un ragazzino, con quella scatolina di Subbuteo che rappresenta un trofeo impensabile, da riporre subito in una vetrinetta a postumo ricordo e mortuario corredo.
Ecco cosa intendo quando dico che io ho ancora 14 anni.
Vi abbraccio tutti.
Immonda Bestia
Ps. erano un paio di mesi che non venivo a Firenze.
Ho trovato moltissime strade perfettamente asfaltate, un vero piacere viaggiarci in Vespa.
Bravo Matteo Renzi, ogni tanto tu mantien la parola.
Marzo 14th, 2013 alle 11:32
Avendo più o meno la tua età, posso esprimere tutta la mia invidia, bonaria oppure ti offendi?
Ciao.
Pier Luigi
Marzo 14th, 2013 alle 11:38
Cavolo immonda…quanto dura la mostra??…mi fai sapere??
Grazie.
Marco.
Marzo 14th, 2013 alle 11:43
Le notizie inerenti la serata in onore di De Sisti oggi si mescolano con quelle relative alle parole di tal Ramadani.
Blasfemia pura.
Caro CIRANO il calcio di quei tempi era un calcio nel quale si parlava prima di pallone e poi di tutto il resto.
Per questo ne ho grande nostalgia.
I “procuratori”/avvoltoi non esistevano e le Società soprattutto non subivano ricatti come quelli che il Sig. Ramadani si appresta a fare adesso che anche l’altro suo assistito si è deciso a fare quel che sa fare.
Bontà sua.
Noi l’abbiamo pagato e sopportato per tutto il tempo che ha mangiato nutella e giocato alla “baffona station”.
Ora che ha giocato due partite decenti, ed è in odore di scadenza, rizza i’ capino lui e il suo procuratore.
Allora tutto era molto più semplice e trasparente e anche società di media caratura come la nostra potevano meglio gestire i giocatori importanti senza che gli “avvoltoi” cercassero ogni anno di trovare una sistemazione migliore e più remunerativa, per loro e i loro assistiti.
E riuscivi ad avere anche un’identità di appartenenza.
Probabilmente è una legge di mercato ed è giusto che ognuno cerchi di migliorare le proprie situazioni.
Ma credo anche che debba esserci un limite e che non si possa/debba essere sempre sotto ricatto di personaggi senza scrupoli.
W LE FIGURINE PANINI CHE SI ATTACCAVANO CON LA COCCOINA E IL CALCIO IN BIANCO E NERO DEL POMERIGGIO DELLA DOMENICA.
MARIO T.
Marzo 14th, 2013 alle 11:44
Io le uniche figurine a cui stò in mezzo sono quelle di cacca che faccio spesso!
Marzo 14th, 2013 alle 11:48
Per Immonda… t’invidio. Io ho 43 anni e tutte le volte che incrocio Giancarlo verso Lungo L’Affrico un mi riesce ancora nemmeno dirgli nulla… Lo guardo come un bischero, lo guardo come facevo quando m’appostavo al suo negozio in Porta Rossa sperando arrivasse…
A proposito della chiosa finale…un so di dove tu sei passato, ma t’hai avuto parecchia fortuna allora, io lo scooter l’ho devastato (Viale Lavagnini poi zona stadio etc. etc.) Unn’è polemica l’e’ per ribadire che t’hai culo 😉
Saluti viola.
Marzo 14th, 2013 alle 11:52
Io non capisco, ma fa vergogna dire che la gnocca si può avere anche in un sereno rapporto coniugale?
A me mia moglie fa impazzire come il primo giorno e si sta insieme da 10 anni. Abbiamo meno frequenza, ma la qualità aumenta anno dopo anno
Marzo 14th, 2013 alle 12:07
nelle foto ho riconosciuto anche il grande Ardico Magnini…classe 1928!
Marzo 14th, 2013 alle 12:12
Scusate L’OT
ma questa notizia in un tempo di crisi come il presente, mi fa imbestialire.
La GdF sta sequestrando beni alla Famiglia BVLGARI, perché questi avrebbero sottratto negli ultimi anni 3 MILIARDI al fisco.
Non sono milioni, non sono lire. Ripeto, e miliardi…una finanziaria in pratica.
Io questi li butterei in galera per 1 giorno ogni milione sottratto.
e poi vengono ad aumentare le tasse a noi poveri morti di fame.
Scusate lo sfogo populista.
CIRANO
Marzo 14th, 2013 alle 12:26
domenica al Torneo di Arco di Trento ci sono anche le ragazze del FIRENZE ACF che l’altro anno hanno vinto il torneo!
Sono una bella realtà e ti consiglio di tenerle sotto osservazione
SONO MOLTO BRAVE TANTO è CHE SONO ARRIVATE SECONDE (DOPO UNA PARTITA FALSATA DALL’ARBITRO TORINESE!!) ANCHE NEL CAMPIONATO PRIMAVERA DELLO SCORSO ANNO GIOCATO CON FINALE UNICA A TORINO CON IL TORINO!.
LA PRIMA PARTITA DI DOMENICA AD ARCO è CONTRO IL TORINO E SARà LA RIVINCITA DELLA FINALE DELLO SCORSO CAMPIONATO.
IO UNO SGUARDO CE LO DAREI
Marzo 14th, 2013 alle 12:27
Aggiungerei splendide figurine, eccezionali figurine. Per me dal 1972 ad oggi è tutto buono e, fatta eccezione per le due colonne infami, ho un ricordo bello di tutti quanti. Di tanto in tanto mi raccolgo con me stesso a pensare alle prime trasferte con il Babbo e gli zii, a quella magia che regalavano le file di pullman che, agghingati di viola, invadevano le città di turno suonando le trombe a più non posso. Altri tempi, altra Italia. I pranzi fuori a Genova, Torino, Roma, Napoli, Milano, ma anche quelli consumati a Pescara, Cesena e Perugia; mi hanno fatto girare l’Italia.
Molte volte mi veniva da piangere perché uscivamo sconfitti, ma la fede non è venuta mai meno anche e soprattutto grazie a certi giocatori.
Picchio, Antonio, Claudio, Alessio, Ezio, Moreno, Vincenzo, Casarsa, Speggiorin, ma anche chi non c’è più come Beatrice, Nello Saltutti e Mattolini. Vi voglio un gran bene e vi avrò sempre tutti nel mio cuore, cari splendidi ragazzi in maglia viola che avete animato le mie fantasie e le mie speranze di bambino. Senza di voi niente sarebbe stato lo stesso e probabilmente avrei continuato a tifare Torino come facevo a 5 o 6 anni dopo aver ascoltato il nonno che mi leggeva le gesta dei granata come se fossero novelle. Basta, altrimenti piango!
Grazie David, abbiamo una Fiorentina fantastica, magari non vincente. 2000 ma fantastica. C’è solo la Fiorentina!
Marzo 14th, 2013 alle 12:39
Settembre 2011…che idiota!!!
Marzo 14th, 2013 alle 12:45
Elevo il post N° 22 del signor Lorenzo il più bel post nella storia del blog del DR.Guetta.
In esso vi è verità e fortezza
vi è sensibilità e pulizia
vi è luce e speranza,
vi è intelligenza e gioia
vi è vita terrena e spirituale
vi è rispetto e dono infinito.
Lorenzo, mi levo il cappello , a te e alla tua Signora.
Che il Signore sia presente nel vostro Matrimonio fino all’ultimo giorno.
Con infinito rispetto
Immonda Bestia
Marzo 14th, 2013 alle 12:48
mi ricordo delle figurine a fine anni 70: mattolini, desolati, galdiolo, sella, pagliari (capellone), speggiorin, carmignani, galli, restelli, di gennaro…
Marzo 14th, 2013 alle 13:09
Intanto un grande abbraccio a Giancarlo de Sisti, fine centrocampista di rara intelligenza e buon allenatore un po’ sfortunato.
Amarcord.
Il primo album delle figurine Panini che ricordo è proprio quello dell’anno dello scudetto del 68/69. Le figurine erano leggermente cartonate e si attaccavano con la colla Coccoina (quella con il barattolino di metallo grigio e la spatolina che odorava di orzata).
Mi ricordo quelle facce un storte dei giocatori di allora, non da fighetti o super miliardari, ma da lavoratori del pallone, ben consci della fortuna che avevano a poter giocare a pallone fino a 30/35 anni invece di stare in fabbrica o impiegati alle poste.
L’album alla fine era alto mezzo metro per lo spessore delle pagine incollate fra di loro!
Qualche anno più tardi arrivarono le figurine adesive (ricordo l’album dei mondiali del 74 in Germania, con la copertina nera se non sbaglio).
Allora per me il calcio era soprattutto figurine, partite di pallone nei campetti di periferia con la maglietta viola, “Tutto il calcio minuto per minuto” alla radio della macchina se la domenice si andava in gita e 90° minuto in bianco e nero il tardo pomeriggio verso le 18,mentre la sera alle 19 davano un tempo di una partita di di serie A, mi pare sul secondo.
Allo stadio, qualche volta a Firenze e qualche volta nelle trasferte della Fiorentina in città vicine a dove abitavo, mi ci portava il mio babbo.
Erano gli anni 70.
Non voglio rimpiangerli, ma li ricordo con tanto affetto e nostalgia.
Saluti
Lucky
Marzo 14th, 2013 alle 13:11
Oh, chi non lo sapeva chi era QUELLO CHE…..ora lo avrà finalmente capito!
Marzo 14th, 2013 alle 13:13
Superchi! Mi mancava proprio Superchi per chiudere l’album Panini. Ero disperato e non lo trovavo. Poi al mio compleanno i miei compagni di classe di III media me lo fecero trovare come regalo! Uno dei regali migliori mai ricevuti, me lo ricordo ancora! Purtroppo quell’album, chissà dov’è finito.
Marzo 14th, 2013 alle 13:22
@Immonda:
Antonello, t’hai avuto culo davvero perché in centro in scooter tu rischi che ti saltino le otturazioni!
Un abbraccio
Marzo 14th, 2013 alle 13:29
OT: sono uscite le designazioni arbitrali..mi sento male!
Arbitra Rizzoli e giudici di porta Celi e Guida…peggio de così!
Marzo 14th, 2013 alle 13:50
Mario T. al @18 che scrivi:
“Caro CIRANO il calcio di quei tempi era un calcio nel quale si parlava prima di pallone e poi di tutto il resto.
Per questo ne ho grande nostalgia.”
Ma ne sei sicuro?
Io sono convinto che mio figlio, fra 50 anni (ne ha poco meno di 4), farà i tuoi stessi discorsi.
Ricorderà con nostalgia i “campioni” di 40 anni prima.
E’ sempre così e sarà sempre così, i ricordi di gioventù diventano più belli di quello che era la realtà.
I grigi diventano sfumature di grigio… i colori diventano più vivi, più intensi.
Ma tu lo ricordi bene il “calcio che fu”.
Un calcio fatto anche di feroci scontri tra tifoserie…
Bottigliate, accoltellamenti, molotov, fughe dalle curve, vagoni dei treni incendiati, sassaiole, nasi ed ossa rotte per rubare un trofeo, cortei per le città al cui passaggio le persone scappavano terrorizzate…
E non sto parlando degli anni 90… ma di prima, molto prima.
Nel 66 a Chiappella (fidati, è vero) fu sfasciata la macchina “in segno di protesta”, davanti allo stadio (con sua moglie dentro) nella civilissima Firenze.
Sempre Chiappella, dopo il quarto derby perso come allenatore dell’inter (1977), fu costretto a restare chiuso in casa fino all’esonero. C’era sempre qualcuno ad aspettarlo sotto casa “in segno di protesta”.
No. Si stava meglio quando si stava peggio secondo me è una frase sbagliata.
La frase corretta (e vale anche per me) è “si stava meglio quando si era più giovani”.
Un saluto ed un grazie, i tuoi scritti sono sempre pieni di saggezza e di spunti di riflessione.
Ciao, Nippo
Marzo 14th, 2013 alle 13:52
Rizzoli come arbitro in Fiorentina-Genoa significa che se a Roma, domenica, abbiamo fatto la partita perfetta col Genoa dobbiamo fare la partita perfetta al quadrato.
Marzo 14th, 2013 alle 13:54
Grazie Immonda Bestia, mi fai commuovere!!
Marzo 14th, 2013 alle 14:16
Io ero allo stadio alla partita d’esordio di De Sisti sulla panchina viola. Partita purtroppo persa contro la Juventus per 0-1. Pero’ la Fiorentina gioco’ molto bene e non avrebbe meritato di perdere. L’anno dopo si arrivo’ secondi con i ben noti episodi dubbi di Cagliari e Catanzaro. Quando si parla di De Sisti mi viene sempre in mente il III scudetto che prima o poi dovra’ arrivare. La mia ricetta per il III scudetto: 1) arrivare in CL quest’anno e intascare i soldi; 2) rinforzare la rosa con due titolari che facciano fare il salto di qualita’ e un paio di panchinari che all’occorrenza possano sostituire validamente i titolari; 3) concentrarsi totalmente sul campionato e fare turn over nelle partite di CL; 4) nervi saldi fino in fondo… III scudetto.
Marzo 14th, 2013 alle 14:21
Grande Lorenzo,
pensa un pò che anch’io, giusto mezz’oretta fa, vengo da un incontro “extra comiugale” con la mia mogliettina (non è contraddittorio, è che ci garba fare finta d’essere amanti, sai siam ragazzi…)
w la baffona rigorosamente sbaffata
PS1
@M71: cuadrado, ìgnorante !!!
PS2
forse ci son meno buche, non molte meno, diciamo però che quelle che riparano da quando c’è renzino nostro, le riparan sul serio, non con il vinavil e la sabbia come facevano prima
Marzo 14th, 2013 alle 14:53
Caro Nippo,in quello che dici c’è un fondo di verità.
Il sapore delle lasagne non è più quello che avevano quando da bambino le mangiavo una, forse due, volte all’anno quando il babbo e la mamma mi portavano a mangiare al ristorante di un’amico emiliano (LE FONTICINE) che ci faceva un prezzo speciale perchè il babbo che lavorava nell’Hotel difronte (CORONA) ci mandava i clienti.
Vedere i film di Totò e Sordi in bianco e nero con scene di vita degli anni 50 mi fa ricordare con nostagia quei tempi, tornare alla mente tanti momenti felici e per un’attimo pensare che forse si stava meglio. O forse si “viveva” meglio. Con meno agi, comodità, possibilità ma con quella semplicità che ci faceva apprezzare molto di più quel poco che ogni tanto riuscivamo a conquistare.
E ti prego valutare bene quest’ultime parole.
Ma ovviamente non eran tute rose e fiori.
Le prime vacanze al mare le ricordo già grandicello anni perchè mi ci portò una zia benestante.
Mai fatta una vacanza col babbo e la mamma.
Cinema e giostre erano chimere.
Balocchi solo per Befana.
La Vespa 125 era l’unico mezzo di famiglia. La mamma dietro e io in piedi davanti.
La domenica era festa e si riconosceva perchè si mangiava il pollo e ci si metteva il vestito buono. Scarpe senza buchi comprese.
Il fatto è che la vita spesso, per autodifesa, ti porta a dimenticare i momenti più difficili se bene o male riesci a superarli indenne, come fortunatamente è capitato a me.
Come ho già avuto modo di dire altre volte il babbo, il giovedì, quando era libero, mi portava a vedere gli allenamenti e al termine ci si fermava con i giocatori.
Il suo idolo era Segato, ma aveva grande stima anche per Chiappella. E non te lo dico per piaggeria.
E sinceramente rcordo con nostagia la semplicità di quegli uomini, famosi, ricchi rispetto ai tempi, ma molto meno complicati, presuntuosi e distanti di oggi.
E si parlava di calcio e non di ingaggi e plusvalenze.
Poi che c’entra i grulli non hanno ne patria ne tempo.
MARIO T.
Marzo 14th, 2013 alle 15:03
visto che il mio post di ieri, vergato alle ore 22,16 (notoriamente orario antidiluviano per l’aggiornamento da parte del nostro buon David) è stato poi superato dalla nuova mattiniera fatica del Direttore,
lo riposto nuovamente, in versione riveduta e corretta,
non volendo privare il mondo del seguente trattato, da annoverare di diritto nei classici della letteratura scientifica nazionale, ma che dico, mondiale, anzi planetaria.
LA ZEBRA E LE SUE VARIANTI.
Analizziamo questo splendido animale che si muove da sempre nell’habitat del campionato italiano.
Prescindendo dalla classica zebra dal mantello tradizionale bianco e nero, la ZEBRA RUBENTINA, o ZEBRA AGNELLATA LADRONA, senza dubbio la più ammirata e conosciuta al mondo per le sue imprese, bisogna anche considerare le sue consorelle non meno note.
La ZEBRA DEL DIAVOLO, o ZEBRA DI BUNGA-BUNGA, nella sua elegante livrea rosso e nera si staglia con la sua fierezza nelle nebbie del nord.
E la ZEBRA INTERTRISTA AMBROSIANA, o ZEBRA BISCIATA DAI DENTI GIALLI con la simpatica colorazione nera e azzurra, che ne contende il medesimo territorio.
Predatori che prosperano cibandosi di punti che strappano solitamente ai più piccoli e indifesi, con l’aiuto decisivo dei suoi accoliti, sotto varie forme e varie nomi, a seconda dei casi. Trattasi di temutissime entità astratte (volgarmente chiamate: palazzo – sistema – lega – diritti tv – bacino di utenza) che assumono sembianze umane sotto forma di arbitri, spesso in fluorescenti spoglie, perpetrando ingiustizie solenni contro chiunque e ognidove.
Amano sguazzare in liquami maleodoranti di varie tonalità di marrone, e si possono ammirare continuamente in tutti i palinsesti sportivi e non, a qualsiasi ora del giorno e della notte, ed in particolar modo su skyfo.
Come precedentemente trattato, prosperano nell’habitat del campionato italiano da
anni , incontrastati.
Voracissimi puntivori, triturano tutti e tutto ciò che si para davanti e fra le loro vittime predestinate dobbiamo annoverare il ciuco napoletano, la lupa dei castelli romani e l’aquila laziale, come non disdegna sbranare anche grifoni liguri, delfini dell’adriatico e quando molto affamata, addirittura elefanti della sicilia orientale.
Fra le poche cose a loro indigeste è d’uopo sottolineare l’avversione per un fiore dalla vivace coloritura viola che cresce spontaneamente, per lo più in toscana, e che, se ingerito, gli è spesso letale. Come anche va ricordato che lasciando la tana, e facendo capolino in europa, viene spesse volte uccisa dai cacciatori stranieri che ne fanno scempio, torturandola, impalandola, scuoiandola, fino a ridurla in macabri trofei, poi esibiti in segno di scherno.
Esimio Prof. Dott. L. Toccafondi plurilaurato in scienze zoomorfe all’Università di Osmannoro e Campi
Marzo 14th, 2013 alle 15:13
Gente,io voglio tornare su Ramadani.Questo fellone ha il coraggio di dire anche che infrange le leggi!(non sono raccolto dalla piena,anche se quella dell’arno m’ha portato a Empoli)Parla di offerte di altri club per i suoi assistiti che sono sotto contratto e non potrebbe farlo!Ha ragione Calamai(raramente lo approvo),la Fiorentina deve fare qualcosa!Ma la protesta non basta.Questo va denunciato agli organi competenti e con lui la citata Juve e i giocatori vanno,in modo cautelativo ,sospesi e messi in tribuna!Jo-Jo prima di Ljaijc deve sapere che o cambia procuratore o sta in tribuna fino a giugno 2016,dopo vada dove vuole!
Ragazzi,questo fra sei mesi ritorna a rompere per Savic.Io personalmente,se non lo lasciano,lascerei loro al loro destino!
Marzo 14th, 2013 alle 15:22
……tra l’altro,Calamai si chiedeva perchè disturbare un ambiente che ora è positivo,danneggiando i suoi assistiti?Io penso di averlo capito.Ramadani ha già(per Jo-Jo,ma forse anche per Adem)una bozza ben definita,un accordo con una società(per Jo-jo sicuramente la juve)e ha già stabilito il prezzo.Ser questi due continuano a giocare bene,si mettono troppo in mostra creando interesse anche in altri club.Ma siccome ha già un accordo,non si può permettere che altri offrano di più perchè salterebbe tutto!A lui va bene la mediocrità,il basso profilo,così guida l’operazione a suo piacimento!Chissà quanti soldi gli ha promesso la gobba se gli porta Jovetic a 30 milioni.Lo ricoprano d’oro!Al ragazzo vanno aperti gli occhi e se non capisce in quegli occhi gli si sputa!!”
Marzo 14th, 2013 alle 15:31
Caro Nippo,
hai ragionissima.
Il calco che fu non è soltanto meglio, in qualcosa è anche peggio.
Il calcio che fu era molto più violento fuori dallo stadio: mio padre non mi portava a vedere il Napoli, l’Atalanta, la Lazio e la Roma, la Juve in casa era off limits.
Oggi, forse anche per la tesserda del tifoso ma non voglio rinfocolare una discussione sopita e complessa, il calcio fuori dallo stadio è molto più tranquillo.
Il calcio che fu, però, era molto più tecnico, meno tattico e meno fisico: il Pisa di Anconetani, oggi, farebbe l’Uefa … eh, la coppetta fissa.
Più che le figurine a mezzo busto, ti ricordi i calciatori a tutto corpo ?
Erano stecchini.
Platini un’acciuga, Paolo Rossi lo sentivi noccolare quando camminava, Bruno Conti era tarchiato ma era tutto ciuffo, Falcao era rinseccolito, Zico uno da dopolavoro ferroviario.
Eppure giocavano da dio.
Oggi son dei marcantoni da 1.85: dove aumenta la quantità,diminuisce la qualità.
Marzo 14th, 2013 alle 15:34
Beh Nippo96 (@35) da un lato come darti torto? Ci siamo, complice il progresso, imborghesiti; guardiamo le partite comodamente seduti, sorseggiando una bella birra e, se perdiamo per la quarta domenica di fila, ce ne freghiamo altamente di dove abita Chiappella: ci attacchiamo magari ad un bel blog come questo e ne chiediamo la testa che è cosa più efficace magari.
Io, quando abitavo a Firenze e andavo a vedere la partita, mi sono dovuto anche sorbire 4/5 ore di fila a cancelli chiusi e poi di attesa nello stadio prima di vedere la partita (mi ricordo il Fiorentina-Genoa che ci salvò all’ultima giornata: al fischio iniziale ero già sfinito).
Il controaltare però, e penso che a questo si riferisse Mario T., era che avevi un rapporto un po’ più sano e più diretto. Mi ricordo di un Dino Pagliari che arrivava vestito con i jens stracciati (non erano alla moda) in bicicletta allo stadio; mi ricordo gli spogliatoi dello stadio (ci sono stato dentro all’epoca) che erano con panche di legno, non con le poltrone megaiperlusso di adesso.
Cambia qualcosa? Secondo me si.
Erano uomini e atleti.
Adesso, se vedo Balotelli e Cassano e vedo soprattutto che ci sono persone che li difendono e continuano a pagarli profumatamente mi vien da piangere.
Che esempio viene dato ai bambini di adesso?
Marzo 14th, 2013 alle 16:09
Caro Nippo,
Io sto con Mario T tutta la vita. È chiaro che sia tuo figlio, ma anche i nostri, ricorderanno meglio i campioni, o presunti tali,che più li sono a tiro, ma quello che fu era un calcio di un’altro livello, fatto da gente con la G maiuscola e non da pseudo fenomeni pilotati dai procuratori e il cui unico verbo sono i soldi facili e il loro smisurato ego. Lo si evince, ad esempio, anche dalle bandiere che nel calcio non esistono più e solo questo basterebbe e avanzerebbe per tirare un rigo e dire che tutto il mito e la poesia che rappresentavano il calcio di ieri, fanno ormai parte di ben altri sentimenti. Poi avrai tempo di ricrederti perché qualora tuo figlio, crescendo, alimentasse la passione calcistica che al momento altro non può che essere indotta, finirà per chiedere con fame insaziabile chi fosse Antonio e chi erano, cosa facevano e se sono vivi i ragazzi che ci hanno regalato gli unici duemn tricolori, Fa parte della storia, il resto lo devi mettere in campo tu “erudendo” ma soprattutto parlando per ore, ore, ore, ore, ore, ore, e ancora ore con il tuo caro figliolo.
Marzo 14th, 2013 alle 16:16
Vabbè, David, prendo nota che quando si arriva alla tua età si spenge l’ormone, e che dalla gnocca si passa ai calciatori. Io ho ancora parecchia strada prima che si spenga l’ormone, quindi cerco di approfittarne il più possibile con la splendida fanciulla che mi sopporta tutti i giorni (poraccia, chi gliel’ha fatto fare….): quando lei non mi attizzerà più (o, meglio, mi attizzerà un filino meno d’ora), mi dedicherò di più a quelle che tu chiami figurine.
E che per me, come per tutti i tifosi viola, sono parte della nostra storia. Non sono d’accordo con chi dice che le rimpatriate lo lasciano freddo: ritrovarsi tra le glorie del passato che fu lascia sempre una certa emozione, soprattutto se ti ritrovi quello che era il tuo idolo calcistico di quand’eri un ragazzino.
Comunque preferisco la gnocca, almeno finchè l’ormone galoppa….
Marzo 14th, 2013 alle 16:38
@16 immonda bestia:
…..o antonello, perchè il buon celeste ti faceva schifo avere l’autografo??
mamma mia, ma ti ricordi che all’inizio (solo all’inizio!) il buon wierchowood ce lo fece rimpiangere? in fondo celeste era un buon giocatore, e poi con un nome così ti faceva simpatia per forza!! un come evacuo felice!…pardon, felice evacuo!
ooooh! si scherza! un abbraccio a tutti i nostri viola violini e violoni, passati presenti e futuri, che finchè vestono la nostra maglia avranno sempre il mio tifo!
Marzo 14th, 2013 alle 17:30
Caro Mario T,
Letto, approvato e sottoscritto.
Avendo qualche anno di meno, il mio mondo di bambino e di prima adolescenza è stato quello degli anni 70 ed è evidente che nella nostalgia per quegli anni (pur violenti per molti versi) la faccia da padrone il rimpianto per la vita spensierata degli anni giovanili, quando l’unico dovere era quello di mantenere un buon rendimento scolastico e poi gioco, gioco e poi gioco.
Tuttavia è evidente che la maggior semplicità e i minori bisogni (soprattutto superflui) con cui si affrontava la vita di tutti i giorni, rappresentano, per chi ha provato quei momenti, un ricordo importante di quando si otteneva soddisfazione anche dalle piccole cose ed un monito a non dare per scontati tanti benefici che oggi ci agevolano la vita.
Ciao
Lucky
Marzo 14th, 2013 alle 17:56
Simo… come posso non parlare della storia Viola a mio figlio?
Io ci sono cresciuto con la storia Viola (anche se ieri ho toppato proprio in “storia della fiorentina” 🙁 )
Un Marzocco argentato (1956) ed una medaglietta (1956) hanno un posto di riguardo in casa mia!
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Paolo di Pisa. quel fiorentina-Genoa ci ha salvati. Chiappella non ha mai smesso di ringraziare Scanziani!!! credo che gli abbia fatto pure un regalo ma non lo ha mai confessato apertamente, se ne vergognava.
—————–
Per quanto riguarda Balotelli potrei citare Best e Chinaglia, a casa nostra Bizzarri, in tempi più recenti Maradona, Socrates, Caniggia, Gascoigne…
Donne, alcol, fama e soldi ci sono sempre stati. Quello che non c’era erano i media pronti a sputtanarli alla prima “cassanata”.
Quando ero bambino avevamo coniato il premio Socrarume Marazico per il miglior giocatore!
Ora i bambini sognano Messi e Ronaldo.
Io tutta questa differenza non la vedo.
Per finire con Mario. in 3 sul vespino al cinema o in 5 sul Suv in Sardegna? Sei così sicuro che si stava meglio prima?
Io (che non ho un suv) credo di no. I buoni principi vengono insegnati da buoni genitori (ed io ho il terrore di non esserlo) e non dalla fame e dalle privazioni. Restiamo, per esempio, nel calcio.
Adriano figlio delle favelas, Kakà figlio di “famiglia bene” di San Paolo.
Chi vorresti stasera a cena a casa tua?
Un nostalgico Nippo (che quando giocava diceva “io sono Passarella”!!!)
Marzo 14th, 2013 alle 18:19
Agli amici Nirvana e Franz Paperott
Ragazzi vu siete ingenerosi.
A Firenze ora , a esser sinceri tante buche non ce ne sono.
Buchaio..le tante, ma buche , son sincero, ce n’è più a Prato.
Io, ogni volta che vengo allo stadio non trovo grossi problemi.
Esco a Peretola, poi,
viale Guidoni
via Forlanini
Viali Redi
Via Guido Monaco
Via Strozzi
Viale Spartaco Lavagnini
piazza Libertà
Cavalcavia le cure
via don Minzoni
Viale dei mille
Bar marisa
Mai trovato una buca.
Mai oscillato.
Potrei viaggiare senza mani.
Macchine perfettamente allineate, motorini agili ma ordinatissimi ,
semafori perfettamente sincronizzati; se piglio un verde gli piglio tutti
(ma anche , se piglio un rosso li piglio tutti) 😉
Le buche a Firenze con Matteo Renzi hanno i giorni contati.
Sifappedire
Un caro saluto
Immonda Bestia
Marzo 14th, 2013 alle 19:17
approposito
Mi manca G.Casarsa messo nelle riserve, parte destra, dell’album 1974-75.
Lo pago a peso d’oro.
Marzo 14th, 2013 alle 19:41
David,come ci si sente ad intervistare un giocatore ed avere davanti una persona di spessore come Borja?Nell’intervista mi sembravi appagato e soddisfatto!E’ un grande!Bravo anche te!!
Marzo 14th, 2013 alle 21:18
venite ad Arezzo… sembra d’essere in Burkina faso… creteri e non buche per le vie…
e il Fanfani spende milioni per far du marciapiedi di 400 metri stile Boulevard… ma vavava…
Marzo 14th, 2013 alle 22:22
Io non sono mai stato tenero con i Della Valle, ma quando mi capita di vedere scene pietose come quelle della trattativa con lo sceicco-kebabbaro che voleva acquistare una società quotata in borsa come la Roma ringrazio il cielo che la Fiorentina sia in certe mani e non in altre.
Marzo 14th, 2013 alle 22:37
Chiedo scusa a David perché in casa sua cambio l’argomento della conversazione.Ramadani costringerà la viola a lasciar partire JoJo questa estate con il ricatto di non far rinnovare Adem e vederlo poi andar via a parametro zero nel 2014.Rinunciare a prendere circa 30 milioni di euro questa estate e poi perderne circa 10(sicuramente il valore di Adem in questo momento) il prossimo anno?Bha!
Marzo 14th, 2013 alle 22:53
Caro Massimiliano, qui è pieno di gente che si è lamentata dei Della Valle, che li voleva esiliare come Dante e che li spregiava, salvo poi piano piano rendersi conto che forse si lamentavano di “gamba sana”.
Ma io, e tanti altri che lo facevamo presente in tempi non sospetti, siamo solo dei cenobiti passivamente asserviti, come sostiene un saggio frequentatore del Blog, che spesso “arriva e tocca”, sempre pronto a ergersi a giudice senza macchia ne paura.
Ciao Massimiliano. Non mi riferisco a te.
🙂 🙂 🙂
MARIO T.
Marzo 14th, 2013 alle 22:58
Quando parli così caro David mi accendi una luce che mai vuole affievolirsi. La penso esattamente come te e immergersi nei ricordi di ragazzino tifoso viola fino al midollo mi fa stare troppo bene . Sará per via del fatto che vivevamo con meno pensieri , ma quei colori quella maglia e quella bandiera fanno battere forte il cuore . Ancora ho nella mente il poster di Antognoni che affissi nella mia cameretta o le follie per trovare il portafogli della Fiorentina di cui andare fiero o l’autografo chiesto a Rui Costa che con un sorriso me lo stampò su un blocco delle superiori .
É vero : mi divertivo con poco seppur in alcuni casi sprofondassi in momenti di crisi come quel maledetto giorno di luglio 2002 o di giugno del 93 . Ma durva poco e la passione si riaccendeva purché di vedere quella maglia apparire come un onda in un verde mare .
2 episodi : all’ epoca stavo con una ragazza e per un fine settimana andammo all’abetone , ebbene la costrinsi a venire via da dove eravamo la domenica mattina poiché non riuscivo a staccare il pensiero dalla partita che poi avremmo giocato contro il Parma dopo poche ore . Per la cronaca arrivai a casa giusto in tempo per il calcio di inizio con la solita radiocronaca di radio blu con lei schiumante di rabbia che la gufava purché di rinfacciarmi il rientro anticipato . Vincemmo 2-1 con Oliveira e Rui sugli scudi ma Stanic fece il gol della bandiera per i crociati e ci fece stare in ansia per quasi 2/3 del secondo tempo .
Infine sempre nella stessa stagione subimmo un cocente 4-1 a Venezia con tripletta del Chino e gol di Miceli , il lunedì mattina al risveglio incrocio mio babbo che si era svegliato di cattivo umore . Non mi disse neppure buongiorno ma accennò subito un commento : ” che figuraccia ieri in Veneto “. In realtà disse in un altro modo che preferisco non riportare , entrambi sapevamo che eravamo scesi dal treno per il titolo e non sapevamo quando ci sarebbe ricapitato risalirci .
Ne avrei altri ma in ultima analisi vorrei solo ricordare che quando fallimmo nel 2002 e lo seppi dalla radio mentre rientravo da lavoro , una volta giunto a casa sul balcone issai la bandiera con il giglio . Sapevo Che saremmo risorti e un mio amico vedendo quel bandierone 4×3 mi apostrofò dicendo ” non cambierai mai …” . Aveva ragione.
Marzo 15th, 2013 alle 01:00
DAI GRIFONE, VINCI SOTTO IL CUPOLONE!
VENDICHIAMO L’INGIUSTA SCONFITTA DELL’ANDATA!
FORZA GENOA
Marzo 15th, 2013 alle 01:09
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un’emozione che solo Firenze riesce a regalare
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Regalare a te? Vorrai dire. Perchè le figurine panini sono un patrimonio di tutti i bambini Italiani !
Non capisco che c’entra Firenze
Marzo 15th, 2013 alle 09:26
@Mario T. Nelle automobili,la prerogativa più importante che le caratterizza è il rapporto peso potenza!E in questo lo Fiorentina non è fra le migliori!Bada bene,sono contento,felice,innamorato di questa squadra e degli” UOMINI” che la compongono. Sono grato a chi l’ha costruita e a chi l’ha finanziata,ma che non si potesse fare di più è una bugia!Abbiamo un gruppo industriale alle spalle che può dare di più,molto di più!
Marzo 15th, 2013 alle 10:52
Caro MARIO T., lo avevo intuito che non ti riferivi a me, anche perchè io pur con tutti i difetti che mi ritrovo riconosco sempre quando sbaglio. Altri invece scompaiono in attesa di tempi migliori (e intendiamoci: non mi riferisco al Generale che invece ci manca con le sue sclerate contro i DV :-)).
Sai però che cos’è che mi fa incazzare della storia della Roma? Che si tratta di una società quotata in borsa e con questa barzelletta dello sceicco-kebabbaro hanno falsato le quotazioni per un paio di mesi. Ed ovviamente la CONSOB sta a farsi le pugnette invece di girare un bel fascicolo alla Procura della Repubblica competente.
Che schifo.
Marzo 15th, 2013 alle 13:19
@Massimiliano
Neanche al Generale mi riferivo…….
Per il resto che dire……….
I Leghisti sono quanto di più lontano possa esserci da me…………….ma quando dicono “Roma ladrona” tutti tutti i torti non ce l’hanno
@ Giorgio
La tua è un’equazione al limite anche condivisibile, ma non credo sia corretto ne giusto pretenderla.
E a consuntivo dei 10 anni non mi pare ci si possa lamentare.
Abbiamo avuto anni di luce, anni più bui e adesso nuovamente di luce
Che dovrebbero dire a Palermo?
E a Genova?
E a Udine quanto si sentono dire che hanno affrontato la Champions con una squadra per salvarsi dopo aver venduto, in ordine sparso, senza reinvestire:
Handanovich
Sanchez
Zapata
Cuadrado
Floro Flores
Asamoha
Isla
Inler
Vedi io (e qui mi ripeto) non sono un adoratore dei DV. So benissimo che se solo volessero potrebbero fare di più, ma, in mancanza di qualcuno che realmente possa fare di più, mi tengo stretti loro che proprio poco non fanno.
Anzi………..
Hanno sbagliato e pagato di tasca loro, anche se adesso spunteranno i ragionieri della partita doppia che tenteranno di fare i classici conti della serva.
MARIO T.
Marzo 15th, 2013 alle 15:02
Io sono nato nel 1961, ero bambino quando la Viola vinse il secondo scudetto e non avendo il babbo tifoso la Fiorentina l’ho scoperta più avanti, da adolescente.
Ma il mio unico mito era Amarildo e un po’ Superchi, non so neanche perché…
Quando giocavo al calcio (malissimo) io mi sentivo Amarildo, quello del dribling secco che io non avevo ovviamente, ma mi piaceva l’idea.
Amarildo, mi piacerebbe incontrarlo.
Marzo 15th, 2013 alle 16:36
@Mario,se ci si mette a tavola,quando si arriva al secondo si scopre di pensarla nello stesso modo.Anche io,da Luglio me li tengo stretti, ma ,anche se non lo a ammetteranno mai,sono loro che sono cambiati!Un altro anno come gli ultimi due di Corvino era impensabile!Pensa,che qui a Firenze,s’è bruciato cassonetti e bloccato stazioni per molto meno degli ultimi due campionati!Se non è successo con i DV è perchè tutti ,sotto sotto,si sperava in una reazione d’orgoglio di una famiglia veramente importante ,moralmente e economicamente!Io penso che Diego sia frenato dal processo di Napoli. Finchè non esce pulito da quella farsa,starà sempre sulle sua!E se Diego non è coinvolto al 100%,non siamo al top(per dirla con Crozza -Briatore).Da questo,caro Mario,deriva anche l’attacco dei media e dei giornali.Ci pensi se Diego facesse un paio di telefonate giuste,come qualcuno cambierebbe mira?Tante volte,oltre al fioretto ci vuole la scimitarra!
Con stima Giorgio
Marzo 15th, 2013 alle 17:30
@ MARIO T.: hanno indagato il finto sceicco e non i dirigenti della Roma che hanno divulgato notizie prive di ogni fondamento sull’interessamento del kebabbaro!
Che meraviglioso paese e’ l’Italia!!!
Marzo 16th, 2013 alle 20:18
E’ sempre emozionante ritornare indietro con la memoria a tante emozioni vissute sugli spalti del Franchi.
A me succede di emozionarmi quando guardo il mio piccolo tesoro cioè il mio abbonamento di curva Fiesole del 68/69 (avevo 10 anni) autografato da Chiarugi, Amarildo, Merlo, Pirovano e Ferrante.
Era proprio un altro mondo perché me lo firmarono la sera in cui fu festeggiato lo scudetto con la partita con il Barcellona e loro, prima di entrare in campo, erano a prendere il caffè al bar Marisa fra la gente, senza tatuaggi, veline, Ferrari ecc.
Altri tempi, siamo vecchi.
Marzo 20th, 2013 alle 12:52
..però, caro David, un accennino a chi ha organizzato la serata per Picchio potevi farlo, no?