E’ dura essere tifosi
Sono da tre ore a Palermo ed è sorprendente constatare come non sembri nemmeno che la squadra sia in piena corsa per la Champions.
Avverto una sorta di disaffezione un po’ a tutti i livelli e stavolta non c’è neanche il collante Toni ad unire una tifoseria che probabilmente avrebbe bisogno di un allenatore più trascinante di Guidolin e di un presidente meno umorale di Zamparini.
Davvero pare che della sfida con la Fiorentina non freghi niente a nessuno, mentre io ricordo l’entusiasmo nell’anno della B (quando ci dettero una lezione), ma forse esiste una spiegazione che va al di là del tecnico e del presidente.
Prima dell’arrivo di Zamparini, che comunque sia ha dato una nuova dimensione alla squadra, da queste parti i “soli” tifosi del Palermo non erano tantissimi.
Voglio dire che a tutti faceva piacere se i rosanero vincevano, ma stando in B o in C tanti cuori palpitavano per le solite grandi e non è un caso che quelle tre siano venute qualche volta a giocare qui in Coppa.
Una domanda a questo punto sorge spontanea: come sarebbe andata a finire da noi, se invece dei Della Valle avessimo dovuto sopportare dieci o quindici anni di pellegrinaggio tra B e C?
Quali e quanti danni ci sarebbero stati nelle nuove generazioni di tifosi?
Marzo 10th, 2007 alle 21:02
Forse hai ragione ma Firenze e Palermo,due tifoserie molto calde,sono a mio avviso cmq diverse e non di poco tra di loro.
Magari con dieci o quindici anni di “B” o “C” anche da noi la gente si sarebbe un pò staccata dalla squadra nel senso che non avresti certo fatto il pieno come regolarmente avviene ma magari ci sarebbero stati tra i cinque e i diecimila tifosi e basta…….il resto si sarebbe limitato a farsi dire il risultato a fine partita o a seguirla per radio con la tua radiocronaca………..sicuramente anche con una certa disaffezione verso il calcio in generale non potendo più essere tra i protagonisti nella massima serie………ma sono straconvinto……….perchè io ovviamente non lo farei mai…….che nessun fiorentino tifoso Viola si sarebbe nel frattempo convertito al Milan,alla Juve o all’Inter…………se conosco bene questa città funziona cosi…..un pò in tutto……o si gioca per vincere ed essere protagonisti o non si gioca proprio…….mai però tifare per altri in sostituzione………
Marzo 10th, 2007 alle 21:42
Ma perchè siamo proprio sicuri che, se dietro non ci fosse stato Della Valle pronto a rilevarla, la fiorentina sarebbe fallita ugualmente?!?!?!?
Marzo 11th, 2007 alle 00:12
Ciao David,
non so se avrai modo di leggere questo post prima della partita, ma se così fosse puoi farmi un favore? Domani quando inizi la radiocronaca puoi salutare Nicola che è in ospedale e che seguirà la Fiorentina alla radio, grazie a te? Grazie mille, buonanotte!
Chiara
Marzo 11th, 2007 alle 00:55
Sarò troppo tifoso. Sarò troppo fiorentino. Nell’incubo ci siamo stati solo 2 anni, ma in C2 nessuno aveva un pubblico come il nostro. E allora, in quella stagione, non sapevamo ancora chi fossero i DV. La Fiorentina prescinde da tutto per i fiorentini. Non c’è la Champions a determinare l’amore che si prova per questa squadra. Per i fiorentini la maglia Viola è una compagna, è una mamma e una figlia. Ho l’impressione che per i palermitani, la loro squadra sia un po’ come una scappatella. Divertente finchè dura, ma poi si torna dalla moglie (che si può chiamare Juve o Inter). Diventiamo tutti padri e madri dei nostri giocatori. Guarda Kuzi, non sappiamo neanche chi sia, ma per il suo esordio l’abbiamo cullato coi nostri cori, l’abbiamo accompagnato finchè non ci ha ringraziati con l’assist per il Gambero. A Palermo hai visto qualcosa per Cavani? O per Matusiak? Io non vedo l’affetto. Noi siamo INNAMORATI della Fiorentina, e la differenza per me sta tutta qui.
P.S. Sono convinto che la Fiorentina non avrebbe mai potuto stallare per troppi anni in B e C perchè credo davvero che con l’apporto di un grande pubblico, una modesta squadra possa diventare grande.
Marzo 11th, 2007 alle 01:09
Forse sono un illuso, ma ho sempre avuto la sensazione che la Fiorentina fosse una grande; grande nel senso di nobile, di squadra che non può stare nelle serie inferiori e, se questo è capitato, ritengo che sia stata l’eccezione che abbia confermato la regola, nient’altro. Anche quando la Fiorentina fallì, la convinzione che tornasse ad occupare il proprio posto in serie A in tempi brevi, non mi è mai venuta a mancare.
A differenza di altre imporanti realtà del calcio italiano che, pur rappresentando le loro città, non ne fanno parte integrante , la Fiorentina è un pezzo di Firenze, un pezzo d’arte, un bene come l’Arno, da salvaguardare.
La prova del proprio attaccamento i tifosi viola l’hanno data più di una volta (venti e passa mila abbonati in C2) e penso che nel loro cuore mai ci potrà essere un battito per un’altra squadra, grande quanto si vuole, non ci sarebbe neanche gusto, soprattutto in un calcio che sa molto di sporco come quello d’oggi e, anziché invitare la gente allo stadio, l’allontana; ci sarà invece sempre un cuore che pulsa per la Fiorentina, anche dovesse ricominciare dalla terza categoria e, nei campetti di periferia, vedremo sempre dei bimbi con la maglia viola.
Saluti
Marzo 11th, 2007 alle 03:35
Io credo David che avremmo reagito in un modo diverso, e sempre legato alla squadra, per un semplice motivo. La storia della Fiorentina è diversa da quella del Palermo, poca B, solo un anno in C, e il tifoso , nato a Firenze o provincia, difficilmente tifa non-viola.Certo sarebbe stato un’esperienza maledettamente complicata vagare per anni nelle serie inferiori, ma penso che il vero Fiorentino non sarebbe mai andato a sventolare altre bandiere.
Adesso un inciso sul tuo pezzo su Guccini. Sinceramente lo conosco poco, nel senso che nella mia famiglia non è mai stato un artista di punta. Ma sono contento che anche tu,come me,abbia ancora un idolo incrollabile musicalmente. A me successe a 12 anni con Paolo Conte ed ancora quando posso corro a guardarlo in concerto. E’bello avere qualcosa di Unico anche artisticamente a cui affidarsi,che sia musica pittura o letteratura.
Marzo 11th, 2007 alle 03:36
credo che il vero fiorentino non tradisce mai la sua fede in qualsiasi serie dovesse finire la sua squadra. Certo e’ vero quello che dici sulle generazioni future che in qualche modo verrebbero traviate e convertite a simpatizzare o tifare squadre di altre citta’. Ma il vero fiorentino piuttosto che avere un figlio “gobbo” lo manderebbe in penitenza a Monte Senario . Cito ad esempio cosa ha fatto mio padre quando da piccolo ( dai 10 ai 14 anni ) tifavo per la Juve e lui stufo delle mie prese in giro mi ha portato in Fiesole dove rimasi come estasiasto da tutta quella gente che sarebbe morta per la Viola da farmi redimere e rimettere sulla retta via.
Ma quello che voglio dire e’ che i fiorentini sono gente a parte , difficile da accontentare ma che amano profondamente e che mai volterebbero la faccia alla sua squadra.
David non dovevi scriverlo quest’articolo perche’ mi fai sentire ancora piu’ lontano da casa ( scherzo naturalmente ).
Ciao Firenze
Marzo 11th, 2007 alle 09:05
sono stato più volte a Palermo fra gli anni 80 e 90 e parlando di calcio con i colleghi siciliani ho avuto la stessa tua sensazione: si seguiva il calcio dividendosi nel tifo per le grandi (maxime per la Juve), ma ho trovato anche tifosi viola. Io comunque, che ho iniziato i miei figli al tifo viola fin dai primi anni delle elementari, dubito che da noi sarebbe successo lo stesso, anche perchè, caro Guetta, se non è successo dei motivi ci saranno (a prescindere dalla generosità dei Della Valle).
Marzo 11th, 2007 alle 10:00
La Fiorentina ha una tifoseria ed un seguito unici in Europa.Qualunque cosa accada .Siamo parte della grande nobiltà del calcio insieme a Real, Barça,Benfica, Manchester U, etc.Siamo un misto di cultura, sport, spettacolo, amore per le proprie origini, simboleggiate dal giglio sulle maglie bianco rosse, trasformatesi nel tempo nel viola del giaggiolo.Cosi é stato e cosi sempre sarà finché respiremo.Voglio credere che questo spirito abbia contagiato anche i Della Valle emeriti ed insigni membri della “Corporazione dell’arte dei Ciabattini”.
Marzo 11th, 2007 alle 10:14
Attenzione che questa è una partita importante e non sarà facile strappare punti a Palermo assolutamente va presa non con le molle di più la forza della nostra squadra si misura proprio con questa partita. Attenti a metterla sul piano poco pubblico eppure 22.000 spettatori non sono pochi minimizzando la questione c’è il rischio di prendere una severa batosta ricordatevelo, guardate che figuraccia(a me me gusta)ieri hanno fatto i gobbi col Brescia battuti da uno solo ovvero Serafini(David contro Golia) 3 sassate che mi sa che quel giocatore abbia fatto come Otero che ci fece 4 reti anni fa e poi in carriera non ne ha segnata più una!!!
Marzo 11th, 2007 alle 10:38
La Fiorentina è l’unico e ripeto l’unico collante vero di questa città.
Marzo 11th, 2007 alle 10:51
Rispondo alla tua ultima domanda:
“se invece dei Della Valle avessimo dovuto sopportare dieci o quindici anni di pellegrinaggio tra B e C?”.
La risposta è scontata, ci saremmo disaffezionati in gran numero, tuttavia credo anche che qui a Firenze a differenza di molte altre piazze abbiamo avuto un numero ben superiore di “sciagure” calcistiche che da sole avrebbro pututo farci finire nel baratro dell’anonimato e che invece in qualche modo sono state prontamente gestite e risolte con lucidità. Non so se in tutto questo la casualità ci abbia prima tolto e poi reso qualcosa, o se viceversa vi siano stati dei meriti oggettivi di un ambiente forse polemico, ma mai domo, oppure se il mix dei due effetti abbia fatto questo piccolo miracolo, fatto sta che siamo cresciuti forse anche grazie a queste difficoltà. Ciao
Marzo 11th, 2007 alle 11:27
David io abito a pontedera e mi faccio sempre i miei 60 km andata e ritorno per vedere la fiorentina , lo faccio oggi , l’ho fatto ieri e lo rifarei domani anche in d , l’ho fatto per le manifestazioni e per andare a “gualdo tadino” , l’ho fatto quando tutti qui si prendevano gioco di noi (il mio non è propriamente un feudo viola) ,all’inizio da qua partivamo in 3-4 , oggi siamo tanti , dieci volte tanto, percio’ non trovo poi tante attenuanti per una tifoseria che piu’ che rosa nero è sempre stata bianconera. Firenze nelle sue vicessitudini si è stretta forte intorno alla squadra ed è diventata piu’ forte. comunque un’attenuante per i tifosi palermitani… di Firenze ce n’è una sola!!!!!!!!!!
Marzo 11th, 2007 alle 11:28
Io credo che il vero tifoso non lasci mai la propria squadra, in qualunque serie giochi, mi ricordo la sofferenza quando siamo falliti, e quegli anni nelle serie minori, tutte le domeniche a seguirla e se non potevo ascoltavo le tue radiocronache, certo sentivo nomi sconosciuti, ma non mi interessava, mi bastava vincere, fosse con il Rimini o il Gualdo tadino, mi sentivo orgogliosamente un tifoso VIOLA, e finche’ vivro non avro’ altro che la FIORENTINA nel cuore, anzi il colore VIOLA mi circondera’ anche quel giorno.
FORZA VIOLA
Marzo 11th, 2007 alle 11:34
volevo chiederti se è possibile parlare del fatto che , grazie alle nuove leggi probabilmente nel prossimo futuro non sara’ piu’ possibile portare allo stadio tamburi , bandiere o mostrare striscioni goliardici tipo:” siete piu’ brutti della multipla”, ci tolgono le nostre radici…tendono a tutelare tifoserie a rischio d’estinzione ? tifosi geneticamente modificati…
Marzo 11th, 2007 alle 11:58
Il tema è interessante. Certo l’ acquisto della società da parte di una presidenza forte ha subito fatto crescere l’entusiasmo e ha dato fiato alla voglia di riscossa: lo stadio pieno in C2 ne è stata la testimonianza più bella. Io penso che, al contrario di quanto si paventa, un lungo calvario nelle serie minori e magari fra i dilettanti avrebbe sì creato danni a livello di tifoseria, ma forse la città avrebbe avuto gli anticorpi giusti per contrastare disaffezione e, ancora peggio, simpatia e tifo per le avversate “strisciate”. Non voglio offendere nessuno dicendo che soprattutto nel suditalia la tendenza a identificarsi nelle compagini del nord è forte a prescindere dai risultati delle squadre locali. Ci sono delle grosse eccezioni, prima fra tutte Napoli dove il tifo è esclusivo e fortemente identitario, ma grosso modo da Roma in giù la musica è quella. Ci sono anche aspetti sociologici in questo fenomeno: il sogno di un “altrove” geograficamente lontano dove la vita sia migliore etc., identificato nell’icona di una squadra di calcio magari infarcita di campioni e che domina in Europa. In parte il sogno è lo stesso di tanta provincia del centro-nord (compresa la nostra), ma lì agiscono anche altre leggi: quella della “rivalsa” verso il capoluogo, ad esempio. Io credo che la cultura e il modo di pensare dei fiorentini sarebbero stati, almeno per un certo periodo, in grado di compensare l’assenza di una società calcistica “competitiva”: una certa pretesa di rivaleggiare da pari a pari con chiunque unita a un senso di superiorità che è in parte consapevolezza del vero e in parte spirito donchisciottesco, fanno parte del nostro DNA, nel bene e nel male.
Marzo 11th, 2007 alle 11:59
Ma che si scherza la Fiorentina non si baratta con nessuno,non è solo la squadra del cuore è quasi una compagna di vita che ti fa ridere gioire piangere è come una ragazza che sai che non potrà mai lasciarti.INSOMMA LA FIORENTINA E’ LA FIORENTINA NON SI DISCUTE SI AMA
Marzo 11th, 2007 alle 12:03
secondo me il problema non si sarebbe posto…l’orgoglio dei fiorentini non è paragonabile nemmeno a quello dei palermitani (che pure sono orgogliosi, ma in maniera diversa) la fiorentina è un vanto, qualcosa che va al di là della comprensione di chi non la tifa…i gloriosi tifosi che sarebbero rimasti accanto alla squadra nel caso di molti anni nell’ombra avrebbero fatto esattamente come mio padre e come molti vostri genitori, raccontato delle glorie passate, delle poche soddisfazioni e delle tante troppe delusioni, e proprio grazie a queste ultime anche i figli non avrebbero potuto fare altro che amare questa squadra, proprio perchè i fiorentini sono così, masochisti;-) ma quando arrivano le poche soddisfazioni, non c’è paragone, cancellano tutti gli anni di fregature…(penso con amarezza all’anno scorso ma prenderemo la rivincita di nuovo)…ah, per fortuna il problema non si pone, la squadra grazie ai della valle ma anche grazie a noi è tornata dove le compete, siamo grandi!
Marzo 11th, 2007 alle 12:22
Caro David, il problema a Firenze di essere tifosi non si pone!
Noi in c2 avevamo una media spettatori di 25000 persone!
Questi non sono tifosi!
Come tutti i meridionali d’altronde….
Sono solo vergognosi!
IN C erano 3 gatti…ora che sono per la prima ed unica volta terzi nella loro NON storia, sono freddi…
Mavviaaaa gobbacci!!
Forza Viola!
Marzo 11th, 2007 alle 12:53
è difficile fare paragoni tra realtà così diverse.difatti viviamo in un paese che presenta diversità e unicità diverse a distanze di 40\50 km.non conosco la situazione e la storia palermitana ma ho vissuto le vicende della nostra amata.nella stagione della c2 si è rinforzato ulteriormente il già immenso legame tra squadra e città anche per il senso comune di aver subito una forte ingiustizia.e questo legame non potrà mai più essere scalfito perchè quando cominci a piangere di dolore(fallimento),continuia piagere di gioia(spareggio col perugia,un monento incredibile,più di una champions) e arrivi a guardare la squadra di prandelli con lo sguardo del genitore che vede crescere un figlio vuol dire che di mezzo ci sono i sentimenti.e cosa c’è di più forte dell’ amore?
Marzo 11th, 2007 alle 14:37
Bravo David, la prima volta che leggo un’analisi decente del fenomeno tifo !!!!
Marzo 11th, 2007 alle 14:42
Dany 36 ha posto un quesito inquietante che, visto come sono andate le cose e soprattutto come sono andate ad altri che meritavano di ripartire dalla serie z, non è affatto campato in aria.
Detto questo non credo proprio si possa accostare il tifoso viola a quello palermitano che proprio in mancanza di una squadra decente ha da sempre tifato bianconero ( come tante altre tifoserie prive da sempre di soddisfazioni..), ma storia a parte, è più facile che a Berlusconi ricrescano i capelli ( spontaneamente, con i “fertilizzanti” non vale) che a firenze si tifi bianconero oppure, come dici tu, le solite grandi.
Marzo 11th, 2007 alle 17:16
Mi dispiace David ma ti ho sentito in Palermo -Fiorentina sul gol di Mutu e ti sei fatto condizionare da fischi di Palermo.
I giocatori del Palermo non si sono affatto fermati e Guidolin ha avuto un comportamento da censurare. L’unico che ha azzeccato i commenti è stato Ciuffi- Sentire i commentatori della 7
scandalosi eppoi aprire la radio per sentire un amico e rimanere delusi è stato tutt’uno.
(Mi è sembrato di risentire l’aria che tirava durante l’estate specialmente dai giornalisti fiorentini, che per non peccare di provincialità finiscono per non essere di supporto) Siamo soli noi tifosi contro tutti.
Marzo 11th, 2007 alle 17:45
BUONA PARTITA..XO DOVEVAMI CREDERCI DI PIù NEL SECONDO TEMPO..DOVEVAMO AGGREDIRLI E FARE IL SECONDO GOL.
SIPARIETTO PIETOSO DI GUIDOLIN…PIù PASSA IL TEMPO EPIù MI FA PENA..QUANTO GLI BRUCIA QUEL CHE NN è STATO..GRANDE MUTU!!
ORA 3PT CON LA ROMA!
FORZA VIOLA!
Marzo 11th, 2007 alle 18:47
primo ,smaltita la delusione,tanta,del pareggio possiamo dire di essere a buon punto nel costruire la mentalità della squadra.BELLA SQUADRA.
SECOND:QUI SE POSSIBILE VORREI UNA RISPOSTA DA UNO CHE VIVE CALCIO.CORVINO DICE ,E LO HA DIMOSTRATO,CHE PUOì’ SPENDERE ANCHE 15 MILIONI PER UN ACQUISTO MA LO STIPENDIO……ORA DICIAMO CHE UNO COSTA 10 MILIONI E 1,5 ALL’ANNO DI STIPENDIO=16 PER 4 ANNI.
ORA SE UNO E’ SVINCOLATO CHIE DE 4 ANNO=16
NON GLI POSSONO DARE 10 A NERO ALL’ESTERO E IL RESTO 1,5 STPENDIO NORMALE?IL COSTO PIU’ O MENO E’ LO STESSO.
PER QUALE MOTIVO QUESTO NON E’ POSSIBILE?SICURAMENTE CI SARA’ UN MOTIVO.SAI QUALE?
Marzo 11th, 2007 alle 19:03
A Ketty di radio blu con simpatia:
forza ketty, stai in forma! il Grillo
Marzo 11th, 2007 alle 20:02
Scrivo qui perché non so come comunicare con violanews.com, e sapendo i tuoi buoni rapporti con i giornalisti di questo pur ottimo sito ti chiedo di presentare questa mia modesta critica. Vengo al sodo: le pagelle. La pagella, anzi, quella di Montolivo. Come si fa a dare 5,5 (non sufficiente) al Montolivo di oggi? Sempre nel vivo dell’azione, tenace in copertura e pericoloso negli avanzamenti palla al piede. La sua importanza si è vista dopo il pareggio, con Blasi al suo posto, quando per portare avanti il pallone occorrevano 4 passaggi e 15 secondi in più, rallentandoci e rendendoci meno pericolosi. Ora, se le critiche al giocatore vengono dai tifosi – che a Firenze, si sa, amano prendersela con qualcuno a prescindere – si può anche trarre un sospiro e andare avanti, ma quando ci si mettono anche i giornalisti (o forse dovrei dire l’autore delle pagelle: non so il parere del resto della redazione a onor del vero) si va nell’accanimento e contro l’interesse della squadra. Perdonami lo sfogo David, ma, da estimatore del bel gioco e dei giocatori di talento, non ne posso più di veder regolarmente “linciare” una importante risorsa come Montolivo (come a suo tempo si criticava Rui Costa).
Marzo 11th, 2007 alle 20:30
Guana ha perso l’equilibrio nel campo scivoloso, ha perso quindi il controllo della palla e ha pensato bene di buttarsi per terra certo che il pallone sarebbe stato messo fuori, NON SI E’FATTO UNA BEATA MAZZA, PROVA NE E’ CHE HA GIOCATO TRANQUILLAMENTE TUTTA LA PARTITA, BASTA CON QUESTE IPOCRISIE!
Mutu ha fatto benissimo a continuare e ha fatto un grandissimo gol, voluto e cercato, non ha pescato un jolly con un tiro al volo.
Zamparini, Guidolin e Foschi sono dei personaggi vergognosi, la classifica sta chiaramente evidenziando i limiti di una squadra che neanche con le penalizzazioni riesce a rimanere tra le prime, fatevi due conti e ditemi dove sarebbe in una classifica reale, è chiaro che fa loro comodo metterla sul vittimismo, in quanto a noi vedo con piacere che continua il linciaggio mediatico iniziato lo scorso maggio, e in questo mi dispiace dirlo addosso molte responsabilità alla nostra dirigenza che, malgrado gli sforzi fatti per allestire una bella squadra, a livello mediatico sa solo incassare schiaffi!!
Marzo 15th, 2007 alle 08:15
Innanzitutto non credo che la Fiorentina sarebbe rimasta tutti questi anni a”barcamenarsi” nelle serie minori,non è nemmeno lontanamente paragonabile il valore di una squadra che in 80 e passa anni di storia ha frequentato quasi ininterrottamente la serie A,anche ottenendo grandi risultati,con una squadra che nemmeno negli anni eroici del calcio vi ha giocato spesso,inoltre a Firenze per tradizione è sempre esistita soltanto la Fiorentina come credo calcistico,altre piazze,non me ne vogliano se lo dico,hanno avuto da sempre il cuore diviso,fra i colori della loro città e qualche maglia a strisce,Firenze è stata molti anni senza vincere e a volte addirittura lontana dal calcio che conta,ma non ha mai vissuto nessuna emorragia di tifosi.Un saluto Viola a tutti.