I morti di Ranieri
PRIMA DI TUTTO GRAZIE DEGLI AUGURI: SIETE STATI FANTASTICI, SONO RIMASTO SENZA PAROLE!!
E ora torniamo al nostro dialogo con un fatto sorprendente: le dichiarazioni di Claudio Ranieri di ieri, quelle in cui ha detto che sotto la sua gestione “non ci sarebbero stati feriti, ma solo morti”.
Devo confessare di avere ascoltato il tutto nella pillola di Pentasport (ebbene sì, anche nel giorno della nascita di Cosimo non ho lasciato in pace quei poveri ragazzi…) e non aver dato peso alla cosa.
Mi sembrava sinceramente un’espressione gergale, che ricalcava un po’ quello che disse l’ex Ministro della Difesa Cesare Previti (ebbene sì, abbiamo avuto per quasi un anno Previti ministro…) nel 1995, quando il primo Governo Berlusconi venne spazzato via dal ribaltone di Bossi.
“La prossima volta che andiamo al potere, non faremo prigionieri”, ringhiò Previti, ed era un modo per dire che sarebbero stati molto più grintosi.
Lo stesso voleva dire Ranieri, che comunque è uomo di spessore umano nettamente superiore all’ormai ex avvocato della real casa di Arcore.
Ha scelto però il momento sbagliato per uscirsene con parole di questo tenore ed è stato costretto a fare una precipitosa marcia indietro e a chiedere un po’ goffamente scusa.
Ora, io non so quale sia la giusta via di mezzo e certamente quando ho scritto che avremmo dovuto fare tutti dei passi indietro intendevo dire che sarebbe stato bene, appunto, evitare dichiarazioni come quelle di Ranieri a P0arma.
Non avendoci però trovato sul momento nulla di strano, delle due l’una: o sono personalmente ancora molto indietro io, oppure bisogna anche vedere chi è a dire certe cose (per la cronaca Ranieri, al massimo della sua popolarità a Firenze, fece degli spot per la Centrale del Latte e regalò tutto il suo compenso in beneficenza).
Febbraio 14th, 2007 alle 14:58
Che paese di ipocriti siamo. Siamo capaci di farci urtare la sensibilità da una frase clamorosamente usata per metafora, senza alcun seocondo fine strano, poi si perdonano i delinquenti del derby Roma Lazio di due anni fa oppure ci si precipita (vero Prefetto Serra??) a minimizzare l’atteggiamento allucinante tenuto DALLA GRAN PARTE DELLA CURVA SUD del grande tifo giallorosso.
Paese enormemente ipocrita e per questo privo di ogni senso della misura, oltre che di un vero collante sociale e morale.
Febbraio 14th, 2007 alle 14:59
Aggiungo solo un saluto ed un abbraccio ad un grande allenatore ed ad un uomo vero come Ranieri, al quale sarò sempre e solo grato per le soddisfazioni che mi ha fatto vivere da tifoso viola. Grazie Claudio e buona fortuna (a parte il 18 aprile).
Febbraio 14th, 2007 alle 15:10
Ormai siamo arrivati al punto che una parole come guerra\morti\lotta\battaglia si vogliono addirittura censurare dal linguaggio di strata. Io ho giocato a calcio a livello dilettantistico per 7 anni e vi dico che molte partite sono state “battagli” che per raggiungere certi obiettivi abbiamo “sputato sangue in campo” che in campo l’avversario era un nemico sportivamente da battere…pur sempre un nemico (ripeto sportivo). Basta ai buonisti\moralisti del cavolo, lasicamo lavorare la gente.
Febbraio 14th, 2007 alle 15:17
Vedrai che per qualche mese verranno soppesate e valutate tutte le parole ed i comportamenti di chi gravita intorno al mondo del pallone, per poi dimenticarsi tutto e tornare come prima.
Febbraio 14th, 2007 alle 15:38
Stimo molto Ranieri, buon terzino in gioventu’ ,poi buon allenatore e uomo educato.Forse le parole forti usate ieri avevano come intento il voler dare uno scossone all’ambiente.Lo ammiro per aver ripreso una barca che fa acqua a girone di ritorno inoltrato.Gli auguro di fare bene.
Febbraio 14th, 2007 alle 16:23
Saro’ stanco, ma io non riesco a capire questo post. Che vuol dire che nella sua gestione ânon ci sarebbero stati feriti, ma solo mortiâ?…e poi il paragone con Previti….boh!
RISPOSTA
Vuol dire che Ranieri ha usato una terminologia già utilizzata d Previti nel 1995, cioè che sarebbe stato estremamente duro con gli avversari.
Spero sia più chiaro, ma non dopende da me, piuttosto da Ranieri e Previti che cmq non erano così criptici nelle loro parole.
Ciao,
David
Febbraio 14th, 2007 alle 17:13
Secondo me non ha detto niente di male ha fatto per caricare l’ambiente! Se non era successo niente in queste settimane passava inosservata questa frase! però sono felice che lui sia tornato in serie A italiana perchè è un grande allenatore.
Ciao david ancora auguri per il piccolo Guetta!
Febbraio 14th, 2007 alle 17:30
Secondo me Ranieri ha fatto un po’ di confusione; credo infatti volesse usare proprio l’espressione usata a suo tempo da Previti: non si fanno prigionieri. Il senso è comunque lo stesso (nessuna pietà) e, dato il momento, si tratta di un’espressione quanto mai infelice. Se vogliamo infatti cambiare il calcio nella sua cultura, dovremmo (tutti) cominciare proprio dalle cose più semplici, come adottare un linguaggio meno guerresco, che faccia a meno di queste odiose metafore belliche. Come diceva uno, “le parole sono importanti. Perché chi parla male, pensa male e vive male”.
Febbraio 14th, 2007 alle 17:39
non sarà stato il momento opportuno per usare quella metafora (che mi sembra anche sbagliata “prigionieri” e non “feriti”) ma la signorilità, correttezza e professionalità e la storia di Ranieri credo che debbano pesare di + di queste poche parole (forse) fuori luogo.
Febbraio 14th, 2007 alle 18:49
Ciao David,non c’entra niente con questo tema.
volevo domandarti quando farai l’ora di trasmissione su Roberto Baggio visto che sono un suo grande ammiratore.
spero tu mi faccia sapere
Grazie e alè viola!
RISPOSTA
Alle 18.30, ma la firma è di Ernesto Poesio, io mi sono limitato a qualche consiglio e a fornire il materiale d’archivio.
E’, credimi, imperdibile.
Ciao,
David
Febbraio 14th, 2007 alle 19:17
Ranieri è arrivato in Italia ed evidentemente non ha subito l’impatto psicologico che abbiamo subito noi in queste settimane: ha prevalso il suo professionismo ( che prevede anche il saper scuotere un ambiente in crisi con l’uso della parola) ed ha usato termini non molto appropriati nel calcio parlato attuale; è scusabile …. da chi conosce il calcio e sia dotato di un minimo di buon senso. Non starei a stigmatizzare tutto questo, dal momento della perdita di Raciti sono altri i comportamenti da stigmatizzare !!
Febbraio 14th, 2007 alle 19:54
Come spesso accade, di una sciocchezza viene fatto un “caso”. Io non trovo nulla di male in quello che Ranieri ha detto, e credo che anche da queste cose partano i problemi di intolleranza varia a cui assistiamo. C’è poca intelligenza in giro, e vedere in queste frasi qualcosa di così negativo è proprio sintomo di scarsa abitudine all’utilizzo della materia grigia. Non c’era nessuna cattiveria nelle parole del mister, e, soprattutto, nessuna malizia. Chi critica…beh che la finisca di fare il moralista su queste scemenze e cominci a ragionare sulle cose SERIE.
Febbraio 14th, 2007 alle 19:58
DA ALCUNI GIORNI NON LEGGEVO PIU’ IL TUO BLOG,E STASERA ASCOLTANDO IL PENTASPORT HO SENTITI IL GRANDE NICCOLO’ DIRE CHE ERI DIVENTATO PADRE ( LA GIOIA PIU’ GRANDE CHE UNA PERSONA POSSA AVERE).HO SENTITI SUBITO LA NECESSITA ‘DI FARTI GLI AUGURI TRAMITE QUESTO POST.
TANTI AUGURI A TUTTA LA TUA FAMIGLIA IN PARTICOLARE AL PICCOLO COSIMO CHE NON HO MOTIVO DI DUBITARE DIVENTERA’ UN GRANDE TIFOSO VIOLA
Febbraio 14th, 2007 alle 20:25
Sai qual è il problema, caro il mio neo-papà? non tanto le parole o da chi sono proferite, ma solo l’ “anomalia italiana”. Io, dopo parole del genere, non mi sento nè più violento, nè più “accesso”. Io ho capito il senso del buon Ranieri, e allo stadio continuerei ad andare con i miei amici, standomene più che tranquillo.
Ma in Italia si portano le spranghe allo stadio, quindi gli idioti, le bestie, i primati, potrebbero essere incitati a portare ancor più spranghe per picchiare, picchiarsi e picchiare la polizia.
Uno schifo.
In un paese “calcisticamente normale” le parole di Ranieri sarebbero considerate solo un po’ sopra le righe, usate per spronare un po’ la squadra. Ma non siamo in un paese calcisticamente normale.
Febbraio 14th, 2007 alle 21:51
Che frase infelice ha detto Ranieri, una persona brava e intelligente! Forse non sarebbe il caso che si scusasse per essersi espresso in modo inappropriato? Credo che basterebbe per chiudere la faccenda… Certo che di Ranieri preferisco ricordare un’altra frase: “Il calcio esiste solo nella mente di quelli che ci credono”. L’ho usata (rendendogliene doverosamente merito) anche come titolo di un post del mio blog… A proposito, perché quando ne cito l’indirizzo nei miei commenti, questi non vengono pubblicati? Sono sicuro che a parte i moccoli, le parolacce e i nomi dei sospetti di essere il pedofilo che appare su una tv toscana, qui non sia mai stato censurato nulla… Ho pensato che si trattasse di una misura antispam che si attiva automaticamente, ma vedo che altri scrivono tranquillamente indirizzi di siti, blog ed e-mail e vengono pubblicati… Ma anche se non mi consenti di fare pubblicità al mio blog 🙂 ti seguo sempre con interesse… Vai avanti così e tira su Cosimo come te: serio quando serve, ma non privo della necessaria (auto)ironia, grande testa e grande cuore…
Ciao da Matteo
RISPOSTA
Ma io non ho cancellato alcun indirizzo, fai pure pubblicità al tuo blog, non ci sono problemi.
Tutto si fa in questo spazio, meno che perseguire fini commerciali, te lo assicuro.
Ciao,
David
Febbraio 14th, 2007 alle 22:15
Mi sembra che da troppo tempo si ecceda in un buonismo ipocrita che porta a criticare modi di dire innocenti per non far notare invece gli atti veramente cattivi che istigano all’ odio e alla violenza: fischiare il minuto di silenzio non sara’ penalmente rilevante per la giustizia ordinaria ma può e deve essere punibile per la giustizia sportiva. La famosa tolleranza zero invocata dal governo politico e calcistico fa acqua da tutte le parti. In quanto ai passi indietro che vorresti fossero fatti dai tifosi io ci aggiungerei delle vere e proprie retromarce che dovrebbero fare certi giornalisti che partecipano ad alcune trasmissioni urlate con (per me finte)risse verbali.Aggiungerei anche molti calciatori che con i loro atteggiamenti e le loro simulazioni eccitano l’ animo dei tifosi; si punisce Toni perchè riporta la palla al centro e non si fa nulla a Lucarelli che reclama un gol per un pallone che è fuori di mezzo metro.Povera Italia, che brutto mondo stiamo preparando al tuo Cosimo, un mondo nel quale diamo peso alle parole per buttare fumo sulle questioni concrete,un mondo dove i ciechi si chiamano videolesi,i sordi audiolesi,i disabili diversamente abili e così via: abbiamo paura di offenderli e poi facciamo ben poco per aiutarli a vivere decentemente.
Febbraio 14th, 2007 alle 23:30
Il linguaggio diventa sempre piu ipocrita, solo questo è cambiato da dopo la morte (decesso) di Raciti. Ora stiamo attenti a tutto, aspettiamo con fiducia il passare di 3 o 4 generazioni affinchè tutto cambi.per adesso speriamo che nessuno si incastri inopinatamente nei tornelli e che nessuno abbia in mano una bomba quando saremo nelle gabbie, come al solito ci saranno accoltellamenti all’ uscita di esse… dopotutto se prima all’uscita potevamo disperderci tra un po non sarà piu cosi semplice, io proverò a vedere come è la situazione, se mi piacerà bene altrimenti riattacco sky e torno tranquillo dietro le sbarre di casa mia… libero… ?
Febbraio 15th, 2007 alle 00:11
Se avete avuto modo di sentire tutta la conferenza stampa, il senso delle parole di Ranieri era estremamente chiaro.
Si può discutere sull’opportunità di quella frase non in senso assoluto, ma in questo particolare periodo; personalmente anch’io li per li non ci ho dato grande peso.
Scommettiamo che di questo episodio si parlerà per molti giorni mentre i fischi dell’Olimpico sono già stati opportunamente messi da parte?
Febbraio 15th, 2007 alle 08:22
Io ho avuto la fortuna di conoscere Ranieri, sia solo per questioni lavorative (lavoravo a Coverciano quando lui era a Firenze). Si è sempre dimostrato un signore, una persona educata e dalle buone maniere. Se da una persona pacata e intelligente come lui sono uscite certe frasi, credo sarebbe giusto capire il contesto: raramente ho visto un Ranieri così determinato, “cattivo”. Forse le esperienze estere hanno insegnato qualcosa, più facilmente voleva far capire a chi ruota intorno alla squadra (giornalisti, ecc.) che ha bisogno solo di aiuto, anche da loro. penso che il messaggio sia solo per gli esterni, per la squadra avrà utiizzato lo spogliatoio…
Certo, se in pubblico usa queste frasi, alla squadra che fa? avrà mostrato qualche teschio…
Febbraio 15th, 2007 alle 08:48
Caro David, Ranieri ha lo stesso difetto di Corvino, parla troppo e quando parli troppo capita inevitabilmente di andare sopra le righe. A parte questo episodio mi sembra meritevole di attenzione anche quello che è successo al giornalista di Repubblica Zunino, che ha veramente del grottesco. A me Zunino non sta particolarmente simpatico, ma quello che ha fatto all’Olimpico, dimostrando l’assoluta inefficienza dei controlli, è degno di nota. Ma quello che più colpisce è il risentimento del Prefetto Serra , che evidentemente è stato colto nel vivo e non trova di meglio che prendersela con chi evidenzia i problemi piuttosto che con chi li crea !! Bisognerà ormai convincersi che Roma è rimasta “città aperta” e usufruisce di un regime autonomo di extraterritorialità, per effetto del quale tutto ciò che nel resto d’Italia viene considerato reato penale o sportivo, a Roma non può essere perseguito ed anzi viene criminalizzato chi si azzarda a divulgare notizie, che possano mettere a conoscenza l’opinione pubblica di tale situazione !! Non solo ma a Roma si sta ora affermando un innovativo e rivoluzionario principio giuridico secondo il quale se la maggioranza delle persone sono innocenti e disapprovano il reato, anche chi lo ha commesso non è punibile!! Vergogna !!!!!!!
Febbraio 15th, 2007 alle 09:17
Quoto senz’altro Lorenzo Maltese, ed anche Monicelli, per quanto l’eco all’estero dei tragici fatti di Catania ci sia stata e sonora. L’espressione di Ranieri può essere stata infelice, ma non ci vedo nessunissimo bisogno di creare un caso, l’ennesimo in questa ganzata di Paese.
La buona educazione di un tempo è diventata uno stucchevole purgare il linguaggio da tutto quello che potrebbe suonare aspro e sgradevole ad orecchie ormai davvero troppo schizzinose.
Comunque, nemmeno all’estero scherzano. Ho visto ieri, nei titoli in sovrimpressione del TG2, che uno “studioso” (ma de che?!?…) inglese vorrebbe modificare il testo della Madama Butterfly, perché razzista.
Il mio unico commento, di tutto cuore ed in barba al politically correct, è stato mandarlo dove mandò le pecchie il Gori.
Mal comune mezzo gaudio? No, è più aderente al vero il detto spagnolo: mal común, bien de tontos.
Saluti a tutti.
Febbraio 15th, 2007 alle 09:25
Critica: mi sa che oggi non sapevi che scrivere……..
Febbraio 15th, 2007 alle 14:34
Temo di essermi spiegato male… So bene che il tuo blog non ha fini commerciali… Neanche il mio ne ha… So bene che cancelli solo moccoli e parolacce (e hai ragione)… Semplicemente non riuscivo a capire perché non potessi scrivere qui l’indirizzo del mio blog… Credevo che fossi rimasto “vittima” (sotto questi chiari di luna certi termini vanno ben virgolettati quando vengono usati metaforicamente) di una misura contro lo spam, ma poi ho visto che altri scrivono tranquillamente tutti gli indirizzi Internet che vogliono… Può darsi che sbagli qualcosa io… Comunque il mio blog è all’indirizzo matteobloggato. blogspot. com (gli spazi tra i punti e le parole vanno ovviamente tolti)… Venendo a bomba: Ranieri ha chiesto scusa per la sua frase infelice o ha dato perlomeno spiegazioni?
Ciao da Matteo
Febbraio 15th, 2007 alle 16:37
E’ come quando io dico al mi’ figliolo: “T’ammazzo!”. E’ un modo di dire che non sarà mai tradotto nei fatti. Spero bene. Allora, se vogliamo fare un’opera buona, cominciamo a purgare il linguaggio dei giornalisti di calcio di tutti i termini bellici che vengono usati e che fra l’altro sono pieni di retorica e non sono molto educativi. Ma, se il linguaggio del calcio per essere eficace deve essere così simile a quello di una guerra, allora va bene, ma poi non ci stupiamo se le metafore vengono usate anche da un allenatore. Sulla tempistica chiaramente ci sarebe da discutere, ma Ranieri, che è un signore, saprà giustificarsi e magari chiedere scusa.
Febbraio 15th, 2007 alle 23:24
Mah certamente l’espressione usata da Ranieri è stata infelice sopratttuuo di questi tempi,ma il senso è ben chiaro,se vuol provare a salvare una squadra in agonia come è il Parma attuale deve usare il pugno di ferro ,dire chiaramente che chi non ci crede si può fare da parte,che ogni partita va lottata allo spasimo,sono discorsi addirittura ovvii ,siamo già nel girone di ritorno,le squadre penalizzate vanno a mille,Reggina incredibilmente compresa,la lotta x la salvezza sarà aspra come e più di sempre,se molli ora sei spacciato.Magari mi stupisco che un signore come Ranieri abbia accettato una scommessa simile,certo se ottiene la salvezza fa un grande exploit,staremo a vedere….Il mister Ranieri resta sempre uno dei migliori allenatori della storia recente della Fiorentina e merita il massimi rispetto(solo Prandelli sta facendo meglio).