Io mi vergogno, e voi?
Il mausoleo costruito per Rodolfo Graziani ad Affile, in provincia di Roma, sul quale dominano le scritte ‘Patria’ e ‘Onore’, capisaldi del fascismo. «Mai dormito tanto tranquillamente », scrisse Rodolfo Graziani in risposta a chi gli chiedeva se non avesse gli incubi dopo le mattanze che aveva ordinato, come quella di tutti i preti e i diaconi cristiani etiopi di Debra Libanos, fatti assassinare e sgozzare dalle truppe islamiche in divisa italiana. Dormono tranquilli anche quelli che hanno speso soldi pubblici per erigere in Ciociaria un sacrario a quel macellaio? Se è così non conoscono la storia.
Rimuovere il ricordo di un crimine, ha scritto Henry Bernard Levy, vuol dire commetterlo di nuovo: infatti il negazionismo «è, nel senso stretto, lo stadio supremo del genocidio». Ha ragione. È una vergogna che il comune di Affile, dalle parti di Subiaco, abbia costruito un mausoleo per celebrare la memoria di quello che, secondo lo storico Angelo Del Boca, massimo studioso di quel periodo, fu «il più sanguinario assassino del colonialismo italiano». Ed è incredibile che la cosa abbia sollevato scandalizzate reazioni internazionali, con articoli sul New York Times o servizi della Bbc,ma non sia riuscita a sollevare un’ondata di indignazione nell’opinione pubblica nostrana. Segno che troppi italiani ignorano o continuano a rimuovere le nostre pesanti responsabilità coloniali.
Francesco Storace è arrivato a dettare all’Ansa una notizia intitolata «Non infangare Graziani» e a sostenere che «nel processo che gli fu intentato nel 1948 fu riconosciuto colpevole e condannato a soli due anni di reclusione per la semplice adesione alla Rsi». Falso. Il dizionario biografico Treccani spiega che il 2 maggio 1950 il maresciallo fu condannato a 19 anni di carcere e fu grazie ad una serie di condoni che ne scontò, vergognosamente, molti di meno.
È vero però che anche quella sentenza centrata sul «collaborazionismo militare col tedesco», era figlia di una cultura che ruotava purtroppo intorno al nostro ombelico (il fascismo, il Duce, Salò…) senza curarsi dei nostri misfatti in Africa. Una cultura che spinse addirittura Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti (un errore ulteriore che ci pesa addosso) a negare all’Etiopia l’estradizione di Graziani richiesta per l’uso dei gas vietati da tutte le convenzioni internazionali e per gli eccidi commessi e rivendicati. E più tardi consentì a Giulio Andreotti a incontrare l’anziano ufficiale, in nome della Ciociaria, senza porsi troppi problemi morali.
Allora, però, nella scia di decenni di esaltazione del «buon colono italiano» non erano ancora nitidi i contorni dei crimini di guerra. Gli approfondimenti storici che avrebbero inchiodato il viceré d’Etiopia mussoliniano al suo ruolo di spietato carnefice non erano ancora stati messi a fuoco. Ciò che meraviglia è che ancora oggi il nuovo mausoleo venga contestato ricordando le responsabilità di Graziani solo dentro la «nostra» storia. Perfino Nicola Zingaretti nel suo blog rinfaccia al maresciallo responsabilità soprattutto «casalinghe».
Per non dire dell’indecoroso sito web del Comune di Affile, dove si legge che l’uomo fu una «figura tra le più amate e più criticate, a torto o a ragione» del periodo fra le due guerre e un «interprete di avvenimenti complessi e di scelte spesso dolorose». Che «compì grandiosi lavori pubblici che ancor oggi testimoniano la volontà civilizzante dell’Italia». Che «seppe indirizzare ogni suo agire al bene per la Patria attraverso l’inflessibile rigore morale e la puntigliosa fedeltà al dovere di soldato».
«Inflessibile rigore morale»? «Rodolfo Graziani tornò dall’Etiopia con centinaia di casse rubate e rapinate in giro per le chiese etiopi», racconta Del Boca. «Grazie a lui il più grande serbatoio illegale di quadri e pitture e crocefissi della chiesa etiope è in Italia». Certo, non fu il solo ad avere questo disprezzo per quella antichissima Chiesa cristiana fondata da San Frumenzio intorno al 350 d.C. Basti ricordare le parole, che i cattolici rileggono con imbarazzo, con cui il cardinale di Milano Ildefonso Schuster inaugurò il 26 febbraio 1937 il corso di mistica fascista una settimana dopo la spaventosa ecatombe di Addis Abeba: «Le legioni italiane rivendicano l’Etiopia alla civiltà e bandendone la schiavitù e la barbarie vogliono assicurare a quei popoli e all’intero civile consorzio il duplice vantaggio della cultura imperiale e della Fede cattolica ».
Fu lui, l’«eroe di Affile», a coordinare la deportazione dalla Cirenaica nel 1930 di centomila uomini, donne, vecchi, bambini costretti a marciare per centinaia di chilometri in mezzo al deserto fino ai campi di concentramento allestiti nelle aree più inabitabili della Sirte. Diecimila di questi poveretti morirono in quel viaggio infernale. Altre decine di migliaia nei lager fascisti.
E fu ancora lui a scatenare nel ’37 la rappresaglia in Etiopia per vendicare l’attentato che gli avevano fatto i patrioti. Trentamila morti, secondo gli etiopi. L’inviato del Corriere, Ciro Poggiali, restò inorridito e scrisse nel diario: «Tutti i civili che si trovano in Addis Abeba hanno assunto il compito della vendetta, condotta fulmineamente con i sistemi del più autentico squadrismo fascista. Girano armati di manganelli e di sbarre di ferro, accoppando quanti indigeni si trovano ancora in strada… Inutile dire che lo scempio s’abbatte contro gente ignara e innocente».
I reparti militari e le squadracce fasciste non ebbero pietà neppure per gli infanti. C’era sul posto anche un attore, Dante Galeazzi, che nel libro Il violino di Addis Abeba avrebbe raccontato con orrore: «Per tre giorni durò il caos. Per ogni abissino in vista non ci fu scampo in quei terribili tre giorni in Addis Abeba, città di africani dove per un pezzo non si vide più un africano».
Negli stessi giorni, accusando il clero etiope di essere dalla parte dei patrioti che si ribellavano alla conquista, Graziani ordinò al generale Pietro Maletti di decimare tutti, ma proprio tutti i preti e i diaconi di Debrà Libanòs, quello che era il cuore della chiesa etiope. Una strage orrenda, che secondo gli studiosi Ian L. Campbell e Degife Gabre-Tsadik autori de La repressione fascista in Etiopia vide il martirio di almeno 1.400 religiosi vittime d’un eccidio affidato, per evitare problemi di coscienza, ai reparti musulmani inquadrati nel nostro esercito.
Lui, il macellaio, quei problemi non li aveva: «Spesso mi sono esaminato la coscienza in relazione alle accuse di crudeltà, atrocità, violenze che mi sono state attribuite. Non ho mai dormito tanto tranquillamente ». Di più, se ne vantò telegrafando al generale Alessandro Pirzio Biroli: «Preti e monaci adesso filano che è una bellezza».
C’è chi dirà che eseguiva degli ordini. Che fu Mussolini il 27 ottobre 1935 a dirgli di usare il gas. Leggiamo come Hailé Selassié raccontò gli effetti di quei gas: si trattava di «strani fusti che si rompevano appena toccavano il suolo o l’acqua del fiume, e proiettavano intorno un liquido incolore. Prima che mi potessi rendere conto di ciò che stava accadendo, alcune centinaia fra i miei uomini erano rimasti colpiti dal misterioso liquido e urlavano per il dolore, mentre i loro piedi nudi, le loro mani, i loro volti si coprivano di vesciche. Altri, che si erano dissetati al fiume, si contorcevano a terra in un’agonia che durò ore. Fra i colpiti c’erano anche dei contadini che avevano portato le mandrie al fiume, e gente dei villaggi vicini».
Saputo del monumento costato 127 mila euro e dedicato al maresciallo con una variante sull’iniziale progetto di erigere un mausoleo a tutti i morti di tutte le guerre, i discendenti dell’imperatore etiope, come ricorda il deputato Jean-Léonard Touadi autore di un’interrogazione parlamentare, hanno scritto a Napolitano sottolineando che quel mausoleo è un «incredibile insulto alla memoria di oltre un milione di vittime africane del genocidio», ma che «ancora più spaventosa» è l’assenza d’una reazione da parte dell’Italia.
Rodolfo Graziani «eseguiva solo degli ordini»? Anche Heinrich Himmler, anche Joseph Mengele, anche Max Simon che macellò gli abitanti di Sant’Anna di Stazzema dicevano la stessa cosa. Ma nessuno ha mai speso soldi della Regione Lazio per erigere loro un infame mausoleo.
Gian Antonio Stella (Corriere.it)
Ottobre 3rd, 2012 alle 06:58
MI RENDO CONTO DELLA DENUNCIA E DELL’INTERESSANTE SPIEGAZIONE SUL NOSTRO COLONIALISMO,E LEGGO CON PIACERE L’ARTICOLO DI G.A. STELLA, MA MI DOMANDO CHE COSA CENTRA CON LA FIORENTINA? SE VOGLIO LEGGERE ARTICOLI DI POLITICA, DI RELIGIONE, DI CUCINA, ME LI VADO A CERCARE SUL WEB. NON VOGLIO ESSERE LESIVO DELLA LIBERTA’ DI UN GIORNALISTA DI SCRIVERE QUELLO CHE VUOLE, MA PER FAVORE LASCIAMO IL SITO VIOLA PER CHI VUOLE LEGGERE QUALCOSA SULLA PROPIA SQUADRA DEL CUORE! CIAO DAVID
RISPOSTA
Questo non è un sito viola, ma il mio blog, pensavo che dopo quasi setta anni fosse chiaro
Ottobre 3rd, 2012 alle 07:11
Io non mi meraviglio più di niente, caro David… anzi, mi meraviglio solo di una cosa : di come l’italiano se ne strafreghi di ogni cosa e non scenda mai in piazza a protestare… ma forse è per questo motivo che abbiamo i politici che abbiamo : ogno popolo ha il governo che si merita !
Buona Viola caro David e speriamo bene per il futuro nostro, dei nostri figli e dei nostri nipoti !
Ottobre 3rd, 2012 alle 07:14
Io mi rammarico solo che Isser Harel e il suo gruppo di azione del Mossad non abbiano dediacato le loro attenzioni a questo signore. In un carcere Israeliano avrebbe dormito molto meno tranquillamente.
Ottobre 3rd, 2012 alle 07:25
Continuo a pensare che non si dovrebbe mai smettere di denunciare tali episodi. Hai ragione, dimenticare (o peggio non ricordare atrocità e crimini contro l’Umanità) significa commettere nuovamente tali orribili gesta. e aggiungo, il tentativo studiato e fortissimamente voluto di riproporre ideologie malefiche e distruttive, ricordare personaggi nafasti della Storia dell’Uomo come esempi di ordine, disciplina e rigore, dimenticare che le ideologie (tutte) dimenticano il “corpo” e quindi l’Uomo, è maggiormente da denunciare e portare alla “luce”. La Vita è anche dare senso a ciò che accade, quindi non permettiamo a pochi personaggi avidi di potere e denaro di cancellare il dono più grande che abbiamo ricevuto come esseri Umani, ciò che ci rende a immagine e somiglianza a D-o: la possibilità di dare Senso al Mondo. Rimango sempre stupito, nonostante l’età e le seperienze vissute, che si perpetuino continuamente tali tentativi di mistificare e controllare la Storia. E soprattutto dalla incapacità di reagire di molte persone di fronte a questi tentativi. Grazie david per aver portato il tuo contributo per fermare il ripetersi di tali crimini, e per aver dato a tutti noi la possibilità di “vedere” ciò che alcuni fanno nell’oscurità.
Ottobre 3rd, 2012 alle 07:33
Io mi vergogno molto di più di essere connazionale del tredicenne che, a Torino, ha rubato l’Iphone al padre di quella famiglia falciata da un pirata della strada (il bambino di 7 anni e’ morto) e ancor di più mi vergogno del padre del tredicenne che l’ha pure rimproverato per non aver tolto la SIM rendendosi cosi’ rintracciabile. Per la cronaca il padre e’ stato condannato per ricettazione a 3 mesi.
Evidentemente io ho un senso della vergogna un po’ strambo, ma si sa….io non faccio testo.
Ottobre 3rd, 2012 alle 07:37
c’è poco da meravigliarsi, gli italiani sono questi, il figlio del sindaco di roma che non solo fa il saluto fascista ma mette pure le foto su intenet (l’apologia del fascismo è pur sempre un reato), si permettono simboli nazisti (croce celtica) agli stadi (curva nord a roma piuttosto che ai ritrovi di forza nuova), si permette di vendere statuette o mezzi busti di musssolini impunemente ma questa è solamente la parte eclatante, folcloristica e caciarona degli italiani.
In realtà siamo molto peggio di così, noi siamo capaci di dire “poverini quelli dell’alcoa……” ma di lasciarli a manifestare da soli, “poverini quelli dell’ilva……” e fare altrettanto.
Lo stesso con gli scandali del nord, tipo l’omsa, o la grande fiat.
Fino a quando non ci toccano nel privato non ci muoviamo.
Il governo tocca dipendenti e aziende ma lascia impunite banche e finanziarie ma non facciamo niente, borbottiamo al bar al massimo.
Ottobre 3rd, 2012 alle 07:37
Molto interessante! Grazie per aver postato l’articolo di Stella.
@Walter: ma perché urli? Un ripasso alle regole della netiquette non farebbe mai male…
Ottobre 3rd, 2012 alle 07:52
@ Massimiliano71: hai ragione, è doveroso vergognarsi di tanti altri gesti, soprattutto perpetrati da minorenni (con la complicità di maggiorenni che dovrebbero essere le “guide” nel Mondo) che così maturano un’idea di Mondo lasciato alla legge del più furbo e del più forte. infatti credo che la denuncia di non ricordare la Storia sia la causa prima, o comunque la base, di atteggiamenti del presente basati sulla pura soddisfazione dei bisogni personali, dimenticando l’altro. Non si spiegherebbe altrimenti il proliferare di atti violenti commessi da minorenni (il video di quelle studentesse americane che massacrano di botte una coetanea disabile, colpevole di non essere come loro andato in onda pochi giorni fa al telegiornale è solo l’ultimo di questi casi) che definiscono normali, con una vita agiata e senza particolari problemi economici (ma evidentemente con problemi di adattamento e di riconoscimento del mondo). Quindi indignamoci, vergognamoci e soprattutto denunciamo continuamente questi atti violenti. E’ nostro dovere, è l’unico modo che conosco perchè io possa davvero dormire la notte senza il pensiero di aver commesso un torto alla Vita, in tutte le sue forme.
Ottobre 3rd, 2012 alle 07:53
I soliti fascisti , frustrati e piccoli nella vota e forti con le armi in mano…
David mi piacerebbe sapere un tuo pensiero sulla Diaz a genova e la mattanza fatta da piccoli omini in divisa.
Ottobre 3rd, 2012 alle 07:54
Anche io mi vergogno e parecchio e non capisco cosa c’entri il paragone del post 5…in quel caso si tratta di un babbo delinquente e un figlio deficiente….qua di personaggi pubblici che rappresentano una comunità e che usano soldi pubblici per cose orribili.
Del resto Roma e dintorni sono state popolate da picchiatori fascisti amici di Alemanno e Storace, promossi a dirigenti pubblici senza averne titolo, amministratori di società partecuipate a capitale pubblico e messi a rapinare le risorse di tutti…..
Un vero servizio pubblico avrebbe dovuto parlare di questa cosa, invece nei telegiornali si parla d’altro…
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:00
@ Shimon: ma te non eri quello che stigmatizzava l’operato del Mossad quando dissi che per Battisti in Brasile sarebbe stata necessaria un’azione come quella nei confronti di Heichman in Argentina?
Boh…forse ricordo male.
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:09
Da uomo di destra mi vergogno e molto.
La storia è storia e non ha colore politico.
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:11
Massimiliano71, francamente non capisco. Come avrebbe detto mio Papà, che centra il c..o con le 40 ore?
Il tuo senso di vergogna non è affatto strambo: quelli che citi sono orribili fatti di cronaca, purtroppo tipici dei nostri tempi, che devono, giustamente, suscitare sdegno, vergogna ma anche riflessione: come siamo arrivati a questo punto? Che tipo di cultura ed educazione abbiamo dispensato ai nostri figli, perché siano venuti fuori in questo modo?
Però non capisco in base a quale logica esclusiva lo sdegno per la condotta di quei coatti dovrebbe essere alternativo a quello per la costruzione di un monumento ad uno schifoso assassino.
Sono due cose molto diverse, entrambe disgustose. Io riesco benissimo ad incazzarmi per entrambe. E la lista per me potrebbe allungarsi a dismisura.
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:13
Perchè vergognarsi?
Io non mi vergogno. mi indigno e mi chiedo: dov’erano gli abitanti di quel paese? Sono contenti che abbiano messo il monumento? Perchè non l’hanno distrutto subito, a martellate, perchè hanno consentito che lo costruissero? Dove hanno le coscienze? Ce l’hanno figli, affetti, qualcuno a cui tengono?
E non ripariamoci dietro al solito paravento del siamo in Italia, accade uguale anche fuori di qui. Il fascismo, il nazismo, fanno presa su un substrato culturale povero di idee e che punta sulla sopraffazione perchè privo di contenuti reali. Ci dobbiamo vergognare piuttosto di permettere, da anni, che questo venga consentito. Cosa ci si può attendere dallo sdoganamento di certi soggetti che fascisti erano e fascisti restano?
Alcuni, forse, sono cambiati davvero ma la maggior parte no. Non ci sarà mai fine all’orrore di certe vicende, si ripeteranno, qui come altrove, finchè l’uomo non sarà davvero Uomo, con la U maiuscola, essere pensante. Dopo Sant’Anna di Stazzema, dopo Piazza Tienanmen, dopo i fatti della Diaz, dopo i ragazzi trucidati in Scandinavia davvero credi che certe cose non succederanno più? Nonostante io sia un inguaribile ottimista, in questo caso non lo sono, succederà ancora, altre madri piangeranno i loro figli, la lotta contro l’idiozia e la violenza non avrà mai fine ….
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:19
Massimiliano71, francamente mi sembra strano. Sono abbastanza bollito, ma i Cacciatori di nazisti sono sempre stati in cima alla lista dei miei eroi, come di tanti ragazzini israeliti.
Non ricordo bene cosa scrissi (ricordo che ne parlammo), forse mi sono spiegato male; ci sta. Forse scrissi che un’operazione in quello stile per un topo di fogna come Battisti mi sembrava sproporzionata. Con tutto il disgusto per Battisti, paragonarlo ad Adolf Eichmann mi sembra troppo.
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:24
Non ero a conoscenza di questa vergognosa pagina della storia italiana. Non solo per la realizzazione del mausoleo ma soprattutto per le vicende del macellaio italiano. O meglio, non ne conoscevo tutti i particolari.
E’ UNO SCHIFO ASSOLUTO. UNA VERGOGNA TOTALE.
Spero che nessuno usi più la più ipocrita e falsa delle cosiddette frasi fatte: “Italiani brava gente”.
Ora capisco un po’ di più il sentimento anti-italiano che si respira nelle nostre ex-colonie.
PER SHIMON
Non mi intendo di Mossad e delle sue dinamiche, però credo che non sia potuto intervenire sul simpatico militare italiano, in quanto egli non si è “occupato'” di ebrei ma di africani, per lo più cristiani. Altrimenti lo avrebbe fatto più che volentieri…peccato.
QUASI QUASI CAMBIO NAZIONALITA’.
CIRANO
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:27
PS: giusto per chiarire, il termine “peccato” è riferito al non intervento del Mossad, non a quello di Graziani sugli ebrei. E’ meglio chiarire, non si sa mai.
CIRANO
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:43
@M71:
quando si ragiona di qeuste cose spesso pisci fuori dal vaso.
Il tuo paragone “giustificativo” non ha senso.
Ti invito a riflettere sul fatto che gli assassini sterminatori come Graziani, o se preferici Stalin, Lenin ecc.ecc. sono indifendibili a prescindere dal proprio credo politico.
Una cosa come quella fatta, con soldi pubblici, da quegli omunculi del comune di affile, è una vergogna senza se, senza ma e soprattutto senza distinzioni derivanti da appartenenza politica.
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:44
Tutti gli eccidi e i crimini commessi da regimi totalitari del passato (di qualsiasi colore politico essi siano stati) lasciano veramente esterrefatti per la facilità con cui vili criminali, ai servizi di tali regimi, commettevano queste orrende azioni che purtroppo si commentano da sole.
Quel che lascia ancora più increduli, però, è come tali orrori del passato non abbiano insegnato nulla a tanta gente che oggi giorno rimane indifferente o quasi di fronte a ciò. Inoltre, resistono tuttora regimi totalitari in Paesi nei quali, in nome di un tiranno o di una determinata religione, si continuano a commettere crimini verso l’umanità come torture, pene di morte, vessazioni di ogni genere ed altro ancora.
Riflettiamo tutti su questo e speriamo che la comunità internazionale (l’ONU in particolare) possa riuscire finalmente a far qualcosa per ridare la libertà vera a questi popoli così martoriati.
Paolo.
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:46
OT: visto che si ragiona di politica e di vergogna, comunico a tutti che alle prossime elezioni metterò la mia bella croce sul simbolo del movimento 5 stelle.
Non perchè io creda a Grillo & c. ma con il preciso scopo di sfasciare tutto.
E’ l’unica possibilità che ci resta per salvare i nostri figli e nipoti.
Si fa un bel botto, default ed uscita dall’euro compresi, ma forse i nostri discendenti avranno più possibilità di vivere una vita degna di questo nome.
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:51
Sai cosa fa schifo? Leggetevi l’articolo di Wikipedia inglese su questo individuo, e poi confrontatelo con lo stesso articolo su wikipedia.it.
Uno lo fa apparire un semplice militare alla peggio condannato per collaborazionismo, mentre uno lo descrive come un macellaio. Indovinate quale sia l’uno e quale l’altro.
Round bonus di schifezza: leggetevi il tab di discussione dell’articolo di wikipedia.it
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:52
Tantissima vergogna; però mi spiace David, ma non trovo parole per commentare questo post.
Ultimamente la mia lingua è sempre pronta per accendere discussioni anche provocatorie; ma in questo momento provo un forte senso di tristezza e commozione nel cuore.
Solo un pesniero personale:
Ogni qual volta che leggo sul web o sui giornali di quell’assurdo periodo, i miei ricordi vanno al mio nonno paterno e al suo diario scritto col carboncino negli anni di deportazione.
Mi si riempiono gli occhi di lacrime e non riesco a spiegarmi come l’uomo possa aver fatto così tanto male ad un suo fratello.
Stasera riprenderò in mano i fogli e gli rileggerò; fa male ma non bisogna MAI dimenticare.
Buona giornata a tutti.
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:58
Purtroppo le Nazioni tendono a dimenticare i crimini e le atrocità commesse nelle varie guerre e occupazioni coloniali.
E’ di questi giorni la sentenza del Tribunale di Stoccarda sull’eccidio nazista di Stazzema.
Archiviazione per impossibilità di stabilire con precisione chi fossero realmente gli esecutori dell’eccidio!
Senza commento, tutto il mondo è paese, purtroppo.
Ottobre 3rd, 2012 alle 08:59
Caro David, vergognarsi è poco, io sono indignato e schifato !!
In Italia è ormai in corso da decenni un processo revisionistico che tende a screditare la memoria della resistenza e rivalutare invece i “ragazzi di Salò” e Giampaolo Pansa è in prima linea in questa sporca operazione !!
Comunque che cosa vuoi sperare, la Cociaria ha prodotto personaggi come “er Batman” Fiorito !!!!!
Ottobre 3rd, 2012 alle 09:06
Caro David, sono perfettamente d’accordo con te. A supporto di ciò inserisco di seguito le due seguenti citazioni.
Giovan Battista Vico:
Chi dimentica la propria storia è condannato a riviverla.
Dialogo con un sopravvissuto
(Testo di Erich Fried (1921-1988). Nato a Vienna, Fried si rifugiò durante il nazismo in Inghilterra; suo padre fu arrestato dalla Gestapo e giustiziato):
Che cosa hai fatto allora che non avresti dovuto fare?
“Niente”
Che cosa non hai fatto, che invece avresti dovuto fare?
“Questo, quello e anche quell’altro – un po’ di cose”
Perché non le hai fatte?
“Perché avevo paura”
Perché avevi paura?
“Perché non volevo morire”
E sono per caso morti altri, per il fatto che tu non volevi morire?
“Penso di sì”
Hai ancora qualcosa da dire riguardo a quello che non hai fatto?
“Sì, vorrei chiederti: che cosa avresti fatto al mio posto?”
Non lo so e non posso giudicarti. So solo una cosa:
Domani nessuno di noi resterà in vita se oggi di nuovo non facciamo niente.
Ottobre 3rd, 2012 alle 09:09
Non per sminuire l’episodio, ovviamente vergognoso, figlio della più completa ignoranza e privo di qualsiasi scusante; le cose per le quali indignarsi in Italia sono però così abbondanti che sinceramente preferisco quasi non conoscerle tutte.
E a chi rimprovera “gli italiani” di essere indifferenti e pensare solo a se stessi (vedi Soffiailvento al post n. 6), dico che personalmente non mi vergogno di dedicare i miei sforzi a salvaguardare per quanto possibile gli interessi e le necessità di chi mi sta vicino, della mia famiglia in particolare. Se poi non mi resta il tempo per salvare il mondo, pazienza.
Ottobre 3rd, 2012 alle 09:11
@ ombanchingh: non e’ una pisciata fuori dal vaso.
I motivi li ho spiegati ad Asher, sperando che il messaggio non sia andato perso dato che non lo vedo ancora pubblicato.
Viviamo in una società di sciacalli, opportunisti, ipocriti, moralisti e bugiardi e io mi devo vergognare di un monumento a Graziani? Con tutto il rispetto raccontiamocela tutta: tutta questa polemica non deriva dalle “imprese” coloniali del maresciallo quanto della sua adesione alla RSI. All’estero esistono migliaia di monumenti ad “eroi colonialisti” che hanno distrutto intere civiltà e nessuno dice una beneamata mazza. Per quanto mi riguarda se il comune di Affile voleva farlo ha fatto bene, gli amministratori ne risponderanno ai propri elettori alle prossime votazioni.
Occupiamoci piuttosto di un genitore di merda che insegna al figlio il giusto modo di fare lo sciacallo, perché ormai non e’ più l’eccezione ma la regola.
Peraltro io non giustifico alcunché: ho scritto “mi fa molto più schifo” che non significa “mi fa schifo soltanto un episodio” bensì “tutte e due mi fanno schifo ma uno mi fa più schifo dell’altro”. Alessandro, non cadere anche te nel tranello di travisare la parole altrui, fortunatamente ti ritengo ad un livello molto più elevato di quelli che si mettono a berciare in default senza analizzare il contenuto dei messaggi. 😉
Ottobre 3rd, 2012 alle 09:12
Non ne sapevo niente, non conoscevo lui, nè quello che aveva fatto.
Grazie David per aver alimentato la mia conoscenza.
Non commento il tutto perchè non ce ne è bisogno…si commenta da solo.
zachini
Ottobre 3rd, 2012 alle 09:16
Caro David, credo che per farsi un giudizio sull’affare sia utile ricordare almeno tre fatti storici contestuali, sia remoti che recenti. 1)Graziani, come tutto lo stato maggiore dell’esercito e tutta la classe dirigente fascista degli anni ’30, era razzista. Il razzismo era largamente diffuso in tutta Europa e spiega molta parte della storia del colonialismo. Bisogna sapere che pressoché tutti i politici inglesi di epoca vittoriana erano razzisti e lo era anche tutto l’esercito francese fra ‘800 e ‘900. 2) Nel dopoguerra italiano furono Togliatti e De Gasperi che a un certo punto decisero di non procedere con la mano pesante nell’epurazione dei fascisti. A seguito di questa forma di indulgenza ‘indiretta’ i conti con il passato non si fecero mai fino in fondo e questo spiega il destino di Graziani e gesti (che oggi appaiono insensati) come quelli di Andreotti. 3) La storia recente della regione Lazio è caratterizzata dal malaffare delle destre perché nell’ultimo ventennio Berlusconi ha dato legittimazione politica a ogni tipo di estremismo nero non terroristico.
Ottobre 3rd, 2012 alle 09:19
Il post n.1 di Walter é agghiacciante per ignoranza e stupidità,ma d’altra parte é segno dei tempi im cui viviamo….
Ottobre 3rd, 2012 alle 09:25
Io non mi vergogno affatto perchè ritengo, forse con eccessiva presunzione, di essere diverso da questi individui (…non posso chiamarle persone!!!).
Sono loro che devono vergognarsi, anche se non lo faranno mai….. le bestie non si vergognano.
…. Un brevissimo “post scriptum” a quelle (poche) anime belle che eccepiscono che l’articolo non c’entra niente con la Fiorentina: …. quando anche loro cominceranno a capire che nel mondo c’è anche qualcosa che va oltre ed è più importante della loro amata squadra di calcio … quello sarà un bel momento
Ottobre 3rd, 2012 alle 09:43
@Walter
Primo, non scrivere a tutte maiuscole, equivale a urlare
Secondo sei in casa d’altri, e il padrone di casa parla di quello che gli pare
Terzo Tu puoi leggere quello che vuoi in tutto l’universo, ma quello che vuoi leggere tu non ha alcuna rilevanza rispetto a cosa sceglie di scrivere chi, in tutto l’universo, scrive. Porta il tuo browser da un’altra parte se vuoi leggere altro
Quarto, David, ma chi te lo fa fare? 🙂
Quinto, tutti a riascoltare “Io non mi sento italiano” di Giorgio Gaber
Ottobre 3rd, 2012 alle 09:45
Beh, in un paese in cui si fanno i monumenti alle vittime di tangentopoli (intendendo per vittime i politici corrotti e non i cittadini), non riesco proprio a stupirmi della cosa.
Non abbiamo una memoria storica. Non ci ricordiamo, rimanendo al mio esempio, che ben 2 volte gli ispettori mandati da Biondi hanno concluso che non vi era alcun “tintinnare di manette”.
E se non ci ricordiamo di fatti avvenuti 20 anni fa, come possiamo pretendere che lo si faccia per ciò che è avvenuto 80 anni fa?
Purtroppo nel caso in questione la memoria storica, poi, non si è potuta proprio formare a causa di ragioni di forza maggiore, di mantenimento del debole equilibrio che si era creato nell’immediato dopo guerra. E per questo sono rimaste impunite tante atrocità: le foibe come le vittime in Africa, come le vittime delle tante rappresaglie naziste in Italia.
Un grazie a David per l’ottimo articolo postato, che mi sarebbe certamente sfuggito.
Ottobre 3rd, 2012 alle 09:59
Mi viene da vomitare.
Ottobre 3rd, 2012 alle 10:05
Quello che voglio dire lo riprendo dalla letteratura e dall’arte in genere, che spesso si sono rivelate le peggiori nemiche delle dittature e dei totalitarismi. Ben più forti e potenti dei cacciatori di nazisti che comunque ammiro.
Il Charlie Chaplin che mise in ridicolo Hitler lo aveva in un certo senso già sconfitto, mettendone a nudo l’aspetto ridicolo quando tutti ne ammiravano al contrario la potenza e la cattiveria dialettica.
Sul fascimo invece il miglior esempio di cosa esso significava lo dette Vitaliano Brancati scrivendo il romanzo “Il Bell’Antonio” che poi fu trasposto cinematograficamente in una grande pellicola mi pare da Visconti, con un’interpretazione fantastica di Mastroianni.
Nell’impotenza sessuale di Antonio, di cui il padre era all’oscuro ritenendo al contrario di aver fra le mani un figlio sciupafemmine, c’è tutta la metafora del fascismo: un regime sempre ansioso di mostrarsi forte, vigoroso, col petto in fuori (non a caso il Duce aveva sempre quella posa ridicola a busto in fori) che in realtà nella sostanza era impotente, fisicamente, sessualmente, spiritualmente e culturalmente. Nel più tipico stile italiano, la situazione fu grave ma non seria. Il “totalitarimo imperfetto” fu chiamato il fascimo e infatti Mussolini neanche fu in grado di essere un dittatore vero: da una parte voleva tutti i più grandi intellettuali vicino a sè per far vedere che la cultura stava col regime (da Soffici e Marinetti al primo Pasolini), dall’altra cercava il controllo dell’informazione di massa e un’influenza sulla società, che però risparmiò molto i ceti medio-alti e la borghesia, che restarono spesso liberi di esprimersi come meglio volevano, e punì e andò a indirizzare i più deboli, fra i quali una parte ubbidì e si esaltò nell’apologia del regime e un’altra si buttò nella resistenza fiera e rischiosa spesso perdendo tutto, vita compresa. Pure nella sua ansia coloniale il fascismo si coprì di ridicolo, andando a disturbare paesi piccoli e debolissimi allo scopo di gonfiare il petto davanti a Inghilterra e Francia, tipo il bambino che vol far vedere al babbo che ha i muscoli grossi. E pur tuttavia le stragi riportate da Stella son drammaticamente vere e tremende.
Terrei comunque separati il nazismo dal fascismo. Chirurgico e perfetto il primo, tanto malefico che spesso si fatica a trovarne spiegazioni storiografiche scientifiche e ci si richiama pure all’irrazionale.
Imperfetto, corrotto, pane e salame il secondo, all’italiana insomma. Della serie: ” ti fo vedere quanto ce l’ho duro” ma poi al momento giusto manco ti si rizza…
c’è da vergognarsi davvero, eppure nella regione Lazio una certa mentalità da testosterone fasullo è molto radicata.
Io non riesco a non ridere di fronte a certa gente e me ne scuso perchè invece dovrei piangere considerando che comunque certi pensieri hanno causato vittime innocenti nel corso della storia.
Ottobre 3rd, 2012 alle 10:06
David puntuale come sempre nel cogliere la pochezza italiana.
La domanda però sorge spontanea.
Perchè nessuno si scandalizza per le vie o piazze dedicate a tito, lenin o stalin ? autori di nefandezze, deportazioni e genocidi !!!!
Ottobre 3rd, 2012 alle 10:07
Caro David, hai fatto benissimo a riproporre l’articolo di Stella, ma aspetto anche un tuo commento, specialmente rispetto alla pletora di partiti di sinistra/centro/destra che dalla fine della guerra si sono “impegnati” affinchè questo ed altri molti crimini passassero nel cestino dei ricordi, per la paura di ammettere le proprie oggettive colpe, sia che queste fossero di aperta copertura o di fiancheggiamento interessato (vedi Togliatti e la pacificazione nazionale). In attesa forza Viola e complimenti per l’idea originale ed opportuna.
Ottobre 3rd, 2012 alle 10:08
Trovo che, sia la costruzione del mausoleo, sia la retorica ne consegue, a dx e a sx, siano la dimostrazione che siamo fermi al secolo scorso e non si riesce a guardare con serenità al domani, al futuro
Ottobre 3rd, 2012 alle 10:12
Buongiorno David,
Non conoscevo la vicenda di cui tratti ne completamente le vicende del Maresciallo Graziani ed ho letto con interesse l’articolo di Gian Antonio stella sul Corriere.
Di solito, quando si tratta sul Blog di tali argomenti, così diversi dalla Fiorentina, ho sempre qualche imbarazzo ad intervenire, non perchè sia a corto di opinioni, ma piuttosto perchè mi viene il timore che questo non sia il luogo più adatto per esprimere la propria idea in maniera completa e nitida senza essere frainteso o ben capito.
D’altra parte se tu non avessi riportato l’articolo di cui sopra, forse non avrei mai conosciuto la vicenda ne approfondito l’argomento e di questo ti ringrazio.
Perciò, senza troppi giri di parole ti dirò che si, provo molta vergogna a scoprire che ci sono uomini, italiani come i miei nonni, che nella stessa epoca hanno compiuto atrocità come quelle perpetrate dai Nazisti, dai seguaci di Tito, da Stalin ecc. e per le quali, da decine di anni, noi giustamente, gridiamo il nostro sdegno. E che ci sia qualcuno che abbia il “cattivo gusto” di prendersi la responsabilità di erigere dei monumenti in ricordo di tali uomini, per di più con denaro pubblico.
Come mi provocano, per intervenire su quanto citato da Massimiliano 71 senza alcun intento polemico, sdegno, tristezza e preoccupazione per i nostri giovani, se tali sono i comportamenti e altrettanto tali i loro genitori.
Però ho posto per entrambe le vicende nel mio cuore, non penso ci sia un limite alla propria capacità di indignarsi per vicende attuali che riportano ad anni addietro e per miseri fatti di cronaca quotidiana.
Un saluto
Lucky
Ottobre 3rd, 2012 alle 10:22
per me e anche vergognoso che tu utilizzi pero una finestra del sito viola news per pubblicizzare il tuo blog esprimendo tue opinioni personali al fine di arringare il tuo popolo del blog e facendone quindi un interesse personale..poi ognuno ha le sue ideee ma per esprimerle non dovrebbe utilizzare un blog collegato ad un sito che parla di fiorentina…senno voi che criticate tanto berlusconi asserendo che utilizzava le sue tv solo per interessi personali e per maneggiare la politica non ne siete sicuramente da meno..almeno nelle intenzioni….ne siete da meno solo perche il mezzo che utilizzate e meno potente mediaticamente ma l intenzione e la stessa…
RISPOSTA
Tu non sei il sudicio, ma un poveraccio.
Ti pubblico solo per far capire a che punto si può arrivare, risponderti è inutile, rimane il dubbio di sapere se sei davvero così oppure provochi.
Ottobre 3rd, 2012 alle 10:38
Mi viene da scrivere soltanto un grazie, di cuore, per aver riportato questo articolo di Gian Antonio Stella.
Avere memoria di quei tempi è importante e, purtroppo, oggi come oggi è considerato da qualcuno superfluo, o addirittura sbagliato.
Ottobre 3rd, 2012 alle 10:38
Anche io mi vergogno. Avrei voluto firmarmi idealmente come”182727″ come quel numero che Shlomo Venezia – reduce dai campi di sterminio nazisti e scomparso pochi giorni fa – aveva tatuato sul braccio.
Il negazionismo è una brutta bestia, così come il nascondere la verità storica sulle nostre sconcezze criminali perpetrate come truppe d’occupazione nel ventennio fascista. Italiani brava gente? Si, anche ma anche criminali di guerra come Graziani, come Badoglio (nessuno ne parla ma anche lui in Africa ha fatto la sua parte). O come quei generali che sterminarono -200.000 le cifre attendibili – sloveni e croati ancor prima delle tristi e drammatiche foibe.
Nessuno di loro per quei crimini- a differenza del processo di Norimberga per i tedeschi e di Tokio per i giapponesi – è stato posto sul banco degli imputati.
E 70 anni dopo gli si fa addirittura un monumento.
Triste quel popolo che perde la propria memoria storica…
Ottobre 3rd, 2012 alle 10:42
Signor Guetta,se non si fosse accorto,alcuni assidui frequentatori del suo blog hanno ideali non molto discosti dal personaggio che lei stigmatizza sul trhead. Spesso si mascherano bene,ma se sa leggere fra le righe pure lei gli saprà scovare e riconoscere.Iniziamo a trasformare l’indignazione in azioni…..gli isoli signor Guetta,perchè chi nasce lupo non muore Agnello!Con rispetto!!
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:01
Ti ringrazio anch’io David per aver riportato questo articolo che colpevolmente non avevo letto. Sono orgoglioso di essere un onesto cittadino italiano, ma anch’io, purtroppo, spesso mi vergogno di esserlo. Può sembrare un controsenso ma è il mio stato d’animo da almeno 3 anni e mezzo. Un abbraccio affettuoso e ancora mille grazie per quello che fai, usando il tuo tempo libero gratis per noi che ti vogliamo bene e che ti stimiamo in primis come persona.
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:10
Graziani in Africa ne combinò più di Carlo in Francia…
Niente a confronto di Amedeo di Savoia Duca d’Aosta, vero eroe che meriterebbe migliore considerazione, mentre il Maresciallo, militare incapace e avido, perse presto e facilmente il controllo del proprio potere.
Ribot
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:10
Mi vergogno eccome!
Così come mi vergogno di essere considerato connazionale di chi ha fatto mettere su il monumento a Craxi o di Craxi stesso.
Così come mi vergogno di essere considertao connazionale del babbo del tredicenne che ha fregato l’Iphone al padre del bambino morto, ricordato a Massimiliano71.
O di Fiorito, Formigoni,Lusi o Penati e compagnia cantante.
O di Alemanno che ha insegnato proprio bene mi pare come comportarsi in pubblico al figlio diciassettenne.
O di chi utilizzò le foibe per vendetta.
O di chi nel nome del comunismo gambizzò e uccise non molti anni fa qui da noi.
E di centinaia di altri esempi partoriti da questo paese senza vergogna.
Sinceramente trovo sempre più assurdo che persone indubbiamente intelligenti, anche qui nel blog, si schierino ciecamente da una parte politica e giustifichino a priori crimini incredibili fatti da chi dice o diceva di appartenere allo stesso schieramento.
Ecco mi vergogno di essere considerato connazionale anche di chi chiude il cervello pur avendolo ben sveglio in altre circostanze.
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:11
evidentemente non siamo ancora un popolo maturo.
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:24
se uno rileggesse la storia d’Italia si accorgerebbe che ci sono dei parallelismi inquietanti fra il 235 ed il 284 dc ed il 2012… l’inizio della fine dell’Impero romano e l’avanzata dei barbari in Italia !!!
Buio assoluto poi per 700 anni
Speriamo bene !!!
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:27
Caro David,
francamente in questo momento mi vergogno per lo spettacolo indecoroso che stiamo dando al mondo con REGIONOPOLI : quello che sta emergendo non e’ degno di un popolo civile , spero solo che presto vadano a fare compagnia in cella a fiorito anche luzi, penati e tanti altri di cui non ricordo il nome. Inoltre mi aspetto in più delle dimissioni della Polverini anche quelle di Formigoni, Vendola , Bersani, Rutelli , in breve TUTTI quelli che ” non potevano non sapere “.
FORZA VIOLA lo stesso !
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:35
Signor Gianluca,c’è una differenza sostanziale fra i comportamenti del figlio di Alemanno,i terroristi rossi,il padre sciacallo e i fascisti del ventennio!I primi citati agiscono o agirono come persone fisiche,per proprio conto,assumendosi le proprie responsabilità verso la comunità.(le BR non erano certo uno stato riconusciuto dall’ONU)Il Nazifascismo era l’espressione di uno stato sovrano,rodolfo graziani e tutti quelli come lui,anche chi dava l’olio di ricino ai dissidenti,lo faceva in nome del popolo italiano.Capisca che il gesto era incommensurabilmente più grave,non fosse altro che per il rilievo storico!Io ritengo il fascismo un’onta personale in quanto Italiano,per i miei comportamenti personali mi ritengo onorevole!
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:38
‘sti fascisti…farei vivere a loro cio’ che invocano e che i loro predecessori hanno messo in atto.solo pochi decenni fa…
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:39
io mi vergognerei anche a essere come Massimiliano 71 ma tanto l’e un fascista e quindi lui si vergogna più della pochezza individuale di un singolo Per quanto penoso che di un crimine contro l’umanità fatto sotto La bandiera italiana. Da militi italiani. Non so se mi fai più pena o rabbia. Il tuo tentativo di paragonare l’ignominia di un demente a un massacro studiato a tavolino dal regime e da neuro se sei normale invece forse sei da arresto.
P.S. Ma perché poi é sempre la regione Lazio, cosa abbiamo noi da spartire con certa gente?
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:42
NON MI VERGOGNO!!!
Sono responsabile delle mie azioni.
E non mi vergogno per quanto fatto ad oggi nella mia vita.
Spero anche di non dovermi vergognare per le azioni dei miei figli, che un giorno potrebbero miseramente evidenziare la mia incapacità di padre.
A quel punto sì che mi vergognerò, ma di me stesso!
Su quello che altri fanno di sbagliato, nel mio paese o altrove, posso solo provare a correggerlo con gli strumenti che ho a disposizione, spesso molto pochi (il voto, il pensiero, l’impegno più o meno politico).
Non sono dio, e non potrò mai sempre impedire che ciò che è sbagliato succeda.
E se non posso, che senso di vergogna dovrei avere?
Evito di commentare il post, su cui è ovvia una condivisione di fondo.
Ma sono anche stra convinto che la dietrologia non porta a niente, se non riletta per evitare di fare gli stessi errori (non è negazionismo il mio).
Nella storia, ogni popolo, ogni dinastia, ogni discendenza razziale racchiude in sè cose nefaste.
E’ la storia dell’uomo.
Magari sbaglio, ma a memoria non esiste mezzo caso “positivo”.
Ebrei
Cristiani
Indiani
Induisti
Musulmani (sciiti, sunniti, etc..)
Atei
Nordici, suddici, centralici..etc..etc..etc..
Come diceva un equilibrista: “chi è senza peccato…..”
Pensiamo piuttosto al futuro, al nostro e dei nostri figli.
Lì si che possiamo fare la differenza. Teniamo conto che è la somma di tanti figli che fa una nazione, evitiamo di concentrarci sui “massimi sistemi” che tanto non possiamo governare.
..scusate la lungaggine poco twitteriana…
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:43
Bravo Guetta, questa faccenda non viene fuori nei media e tg italiani, dove invece si parla ancora dei ricchi e poveri….
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:44
allora visto che offendi mentre io non ti ho offeso aspettati una bella querela da parte mia e con questa e l ultima volta che scrivo su questa tristezza di blog…pensare che ti stimavo anche come giornalista, ma le risposte che dai e il tuo comportamento sfacciatamente votato ad interessi meramente personali mi hanno fatto ricredere sulmtuo conto….addio..anzi ci vediamo in tribunale dottore…..poi vediamo se anche li avrai il coraggio di darmi del poveraccio o del deficente perche questo e il significato di cio’ che hai scritto….mi dispiace ma stavolta hai davvero esagerato…hai scritto come un avanzo di galera non comemun direttore di una testata giornalistica…..vergognati
RISPOSTA
Vediamo cosa succede: avanzo di galera, comportamento votato ad interessi personali (quali vorrei sapere?)…
Vediamo, fai pure, anche perché daniele bologna detto il sudicio non mi pare esista in questa Terra, mentre David Guetta definito avanzo di galera esiste.
Fai pure, caro, io non ho offeso nessuno, mi sono chiesto se ci facevi o se c’eri.
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:44
Come può un Paese, che si rifiuta ostinatamente di voltarsi indietro per vedere e capire il suo tragico passato, avere un futuro prosperoso? Guardarsi dentro e vedere i propri misfatti fa stare male; ed allora ecco si insabbia, si nasconde, si nega. Fortunatamente c’è però una parte di noi che lotta affinchè la memoria non sia persa e che i ragazzi di oggi sappiano anche che, oltre al bene, abbiamo fatto tanto tanto male al prossimo in nome di ideali assurdi e sanguinari, nella viva speranza che olocausti di questo tipo non si ripetano mai più. BRAVO DAVID a seganalare la notizia.
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:47
Vedi Massimiliano71, te lo dico in amicizia (posso chiamarti amico, anche se non ci si conosce?): mi pare ti arrampichi sugli specchi.
David posta un thread su “quell’idiota di Graziani” (Franco Battiato – Lettera Al Governatore Della Libia). Tu rispondi dicendo che ti fanno più schifo altre cose. Cose vere, gravi, ma che centrano il giusto. E non diminuiscono di un micron la gravità del fatto: una pubblica amministrazione italiana dedica un monumento a un genocida.
In quanto all’adesione alla RSI, che a tuo avviso sarebbe la ragione della nostra indignazione (fatto a dire: dei morti africani non vi interessa; ce l’avete con lui perché era repubblichino), io so solo che quello stato fantoccio era alleato coi Nazisti. E tanto basta per collocarlo in eterno nella Spazzatura della Storia.
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:48
Riallacciandomi a quanto ho detto nel post precedente mi vergogno anche di essere considerato connazionale di quell’essere abbietto, del PDL ma poteva essere di qualunque partito, che ha parcheggiato la Jaguar nel posto di un invalido e quando questi ha chiamato giustamente i vigili ha pensato ben di tagliargli le gomme. Impunito e impunibile come si sente la gran parte della nostra classe politica, anche di piccolo cabotaggio. E mi vergogno di essere considerato connazionale di quel Calderoli (che tra l’altro non vorrebbe nemmeno essere tale visto che è padano dentro) che non contento di aver creato il Porcellum che tanta parte sta avendo nel declino del nostro paese adesso sta riproponendo la sua versione peggiorata. Premio di maggioranza del 12% alla COALIZIONE che prenderà il 40% dei voti. Con la complicità richiesta di PDL, UDC e IDV. Assurdo…….
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:53
Scusa David… ma è la solita visione unidirezionale.
Gli Italiani non conosceranno la storia, è vero, ma chi dice di conoscerla, si scorda sempre qualche “pezzetto”.
Premessa in maiuscolo: NON STIMO GRAZIANI, TROVO IL MAUSOLEO UNA CAGATA PAZZESCA, NON ERA UN “BRAV’UOMO”, NON SCUSO NE’ APPROVO LE SUE AZIONI.
Detto ciò: Graziani è un generale, poi Maresciallo d’Italia, che ha condotto una guerra prima ed una repressione della guerriglia coloniale poi, con i metodi (gas o non gas non è questo il punto), che si usano IN TUTTE le guerre coloniali del mondo. E, come lui, i vari Badoglio, De Bono… ma anche Baldissera ecc.. ecc.. PER I NOSTRI (ovvero gli italiani).
Il colonialismo, al quale ci siamo affacciati in ritardo per ovvie questioni storiche (e sarebbe stato meglio non farne di nulla), prevede che un paese INVADA ED OPPRIMA un altro paese che, a sua volta, reagisce come può (generalmente – e giustamente – nella maniera più cruda possibile). A sua volta il paese opprimente, aumenta il tasso di scontro con ritorsioni miranti a distruggere alla base la ribellione. Solo per citare un paio di passaggi africani, noi compriamo una baia, ci allarghiamo (opprimendo i nativi) e lo ci sterminano 4 colonne militari… allora arrestiamo e deportiamo dei civili indifesi.
Non sono un bastardo cinico e colonialista, PROVO solo a fotografare il fenomeno.
Ma passiamo agli altri.
Dì a Stella di chiedere agli scandalizzati della BBC ed alle anime gentili del New York Times, cos’hanno fatto (i primi), in sudafrica, in india, nel borneo ecc.. ecc.. e gli ultimi in Vietnam, Iraq, Afghanistan ecc.. ecc… Sto sparando (senza fatica) nel mucchio solo per dimostrare che, come al solito, il più pulito ha la rogna.
Senza andare all’estero, i MITICI (nel senso vero del termine) Roosvelt e Churchill, per mezzo di Eisenower, Marshall, Alexander e compagnia, hanno ordinato ed eseguito bombardamenti indiscriminati sulla popolazione civile italiana, in guerra…. ci stavano liberando… ma sparavano sul quartiere civile di S. Lorenzo a Roma.
Non era una guerra coloniale (ottocentesca o moderna), ma anche qui, non volavano fiori.
Ti chiudo il pistolotto tornando a Graziani. Per me non andava fatto il mausoleo non solo per i dubbi metodi di conduzione della guerra e della repressione (però, allora, ci impegnamo tutti ad abbattere, nel mondo, le varie statue e riferimenti a condottieri et similia, a meno che non si dimostri che hanno condotto operazioni giuste e ortodosse – che in guerra è un ossimoro), quanto perchè, militarmente parlando, era un imbecille. Nella graduatoria dei comandanti italiani (a mio modesto parere), pur avendo sempre avuto generali idioti, è secondo solo a Badoglio (e non certo per il post 8 settembre, che non è questione strettamente militare, quanto per Caporetto). Per me un generale che, in rapporto di forze 3-1 rispetto al nemico, dopo mille insistenze del capo del governo, si decide ad avanzare per 120 km non incontrando resistenza, poi si ferma ed erige una stele in suo onore (a Sidi El Barrani)non può che essere un c…ne. Infatti, un mese dopo, è stato annientato. In tutto questo comandava le truppe da almeno 50 km di distanza.. l’IMPAVIDO con “l’inflessibile rigore morale e la puntigliosa fedeltà al dovere di soldato”. Metà guerra d’africa l’ha fatta in un sepolcro perchè aveva paura degli attentati.
La guerra è sempre e comunque da condannare, per l’attuale e per il futuro… mentre per il passato, basta studiarla atto per evitare di rigenerarla
Ottobre 3rd, 2012 alle 11:53
Che dire, ormai non c’è giorno che non si legga di qualche avvenimento scandaloso, come questo…:(
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:01
All’amico ombanching che mal giudica il post di Massimiliano 71 sul furto del telefono al moribondo.
Sono spiacente, ma a differenza di ciò che pensi tu, a mio avviso (personale s’intende) il discorso del furto del telefonino perpretato dal giovinetto ai danni dell’uomo falciato da un pirata ed esanime a terra è assolutamente congruo e coerente al fatto storico lanciato dal Direttore.
Lascia fare Hitler e Stalin, questi vengono dopo, son l’effetto, non la causa.
Pensaci un attimo.
Nel fatto di cronaca riportato da Massimiliano siamo davanti a reati contro la persona e l’etica che più abietti di così non si può.
Te li elenco, perchè secondo me ti sono sfuggiti, oppure per te le son cosucce di ordinaria amministrazione:
1- La mancanza della assunzione di responsabilità dopo il crimine da parte del pirata fuggitivo,
2- il depredamento di un agonizzante da parte di un ragazzino di 13 anni
3- infine il rimbrotto di un genitore verso il figlio ladro che non ha usato tutte le accortezze per non farsi acciuffare con la refurtiva.
Mio gentile ombanching ,questi, a casa mia,
non so tua, sono i tarli che giorno dopo giorno, sotto i nostri occhi stanno imbarbarendo la Società.
Poi, matematicamente,la società partorirà tra i tanti , anche i mostri di Affile.
E tale abbrutita società partorirà anche chi non capisce che questi spiccioli reati sono lo strato di melma composta da ignoranza menefreghismo , mancata indignazione dell’uomo debole sui quali attecchiscono i regimi e la notte dell’uomo in generale.
Le migliori cose
Immonda Bestia
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:04
Comunque Stella ha ragione a stigmatizzare tale episodio…ma non è il solo e il più grave, e non solo in Italia…
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:05
“Il sonno della ragione genera mostri” diceva Francisco Goya, ed è da molto tempo che in Italia, la ragione si è assopita, per non dire addormentata, ed abbiamo colpevolmente perso la memoria storica.
Ovviamente, sto parlando per grandi linee, perchè, grazie a dio, qualcuno che riesce a cogliere l’orrenda enormità di certe azioni ancora c’è.
Premetto che sono contro ogni dittatura, sia di destra che di sinistra, ma essendo italiano, ed avendo a caro la storia del mio Paese, non posso che definirmi antifascista. Antifascismo è una parola, o meglio, un concetto diventato fuori moda. Se sei antifascista, oggigiorno, sei considerato legato al passato ed inadatto a stare al passo di un paese che “va avanti”. Il giusto e lo sbagliato non è determinato da dati da fatto, ma dall’ottica con la quale si guarda la storia, il tutto immerso nella melassa da “abbracciamoci fratelli”.
Quindi, e ovvio, che possa spuntare il memoriale al generale massacratore di civili africani, o che molto più inosservatamente a Lucca, nella viuzza dove sorge la Torre Guinigi, entrando nel negozio di souvenir sito davanti all’entrata della torre stessa, si possano trovare busti in miniatura del Duce, e manganelli in legno con le scritte “Boia chi molla” o “onora il padre”, sentirsi dire che tale paccottaglia “è una cosa di folklore” e “la richiedono”. C’è chi queste cose le accetta, e c’è chi no. Io appartengo fieramente a questa seconda categoria, e riesco sempre ad incazzarmi di fronte alle mostruosità quotidiane.
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:05
Certo nella regione Lazio hanno propio perso la bussola, ne succedono di tutti i colori, siamo rappresentati bene dai nostri amministratori non c’è che dire, perchè anche nelle altre regioni non è che vada meglio. siamo in piena decadenza da tardo impero, non ci sono più limiti alle cialtronerie
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:10
Questi sono i post che più preferisco perchè è un grosso piacere vedere saltare fuori i fascisti (non quelli di destra, proprio i fascisti) con un fegato di sasso e sangue amaro a tentare disperatamente di cambiare discorso.
David sei il nostro Mossad per lo stress che provochi in questi topi di fogna, con questi tipi di articolo.
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:11
E un’ ultima cosa…io non mi vergogno di essere italiano, come hanno scritto molti…disapprovo e mi posso indignare per gesta che vanno oltre qualsiasi senso del pudore, della morale, della storia…ma mi piace pensare anche alle migliaia (e milioni) di persone che hanno una coscienza civile, che prestano servizio di volontariato, che nel momento del bisogno si mettono un cappello in testa e partono a dare una mano…prima di sparare sentenze, guardiamo anche i lati positivi di noi Italiani
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:18
Mi vergogno, molto. Bravo David un po’ di storia fa sempre bene. Mi vergogno anche dei commenti di qualche altro frequentatore di questo blog.
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:21
David T. nella figura del Bell’Antonio interpretata da Mastroianni nel film di Bolognini non ci vedo affatto una mera metafora del fascismo. Antonio è molto ironico nei confronti delle camice nere e gli umilia con sprezzante noncuranza rimanendo impunito grazie al suo carisma. Il libro di Brancati è molto sofisticato, sottile e non ha una chiave di interpretazione scolastica. Per quanto riguarda l’interessantissimo argomento che ci ha proposto David Guetta, vorrei dire che detesto i “si però”. Vorrei fare un esempio: quel signore che ci dice che è giusto riportare alla luce le atroci malefatte coloniali “degli italiani brava gente”, PERò si lamenta dello scandalo delle vie delle nostre città chiamate ancora Stalingrado; è giusto, è una cosa che ho notato anch’io soprattutto nelle città della storicamente rossa Emilia, ma perché tirare fuori questo problema ora? Ora stiamo parlando di un’altra cosa, non è che se tu butti giù il monumento a Craxi io ti cambio nome a Viale Leningrado. Sono due cose diverse e i problemi si risolvano un alla volta e senza scambi, se siamo in buona fede.
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:31
la penso come alfonso post 36…..un po’ di obiettività e coerenza per favore….
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:35
Grazie david per ricordare tutto ciò!!
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:46
Più nessuno ormai si stupisce per tutto ciò che avviene nel nostro paese. Attenzione, perché non solo siamo ormai diventati complici di questo Stato, ma ne siamo anche i diretti responsabili.
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:58
vista da fuori, l’italia sembra un paese in caduta libera, dove il tessuto sociale e’ ormai disgregato, dove si celebrano fasciti assassini, dove vi sono ancora 3-4 partiti comunisti, dove un ragazzino ruba un iphone sul luogo di un incidente con morti e il padre gli suggerisce di cambiare sim, dove durante lo sciopero dei mezzi pubblici si chiudo persone dentro i treni. un paese allo sbando di cui e’ incredibilemente difficile prevedere il futuro. Con grande dispiacere devo ammettere che, nonostante mio nonno abbia combattuto e sia stato torturato per liberare l’italia dal giogo nazifascista, sono al momento felice di vedre mio figlio crescere in un altra realta. Assolutamente non perfetta e con le sue contraddizioni, ma lontana anni luce dallo psicodramma che state vivendo in Italia.
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:58
Grazie David, per questo post che spero aiuti a riportarci tutti sulla terra e dentro la mentalità italiana. Tutti i Paesi ex colonialisti hanno, chi più chi meno, riconosciuto e fatto ammenda del loro passato coloniale. Noi no. Ci siamo limitati a rendere la stele di Axum: un contentino, in confronto alle atrocità descritte nell’articolo. Abbiamo avuto tanti gerarchi fascisti “buoni” in patria, ma a nessuno dei loro sostenitori importa una mazza delle atrocità commesse fuori dal suolo patrio! Ma perché esistono persone del genere? Perché tanta aberrazione? Anche i mafiosi e i camorristi vanno in chiesa la domenica e amano i propri figli. Però uccidono, spacciano droga, riciclano denaro sporco, sfruttano la prostituzione. A volte mi prende una tale rabbia…
Ottobre 3rd, 2012 alle 12:59
Bravo David! Il Blog è tuo e nno si parla solo di Fiorentina…ritengo assolutamente pertinente il tuo post che, tra l’altro ci offre un articolo di un grandissimo giornalista come Stella…da anni in lotta contro pregiudizi e luoghi comuni…a proposito…Stella è tutto fuorchè un bolscevico rivoluzionario comunista incallito…Riuscire ancora a vergognarsi significa mantenere ancora viva una lieve speranza per il nostro futuro…niente è ancora definitivamente perduto…Grazie per il post!
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:05
Non scherziamo ragazzi. Qualsiasi ideologia politica o religione, nascondono il germe della violenza. Le librerie sono piene zeppe di “libri neri” riferiti a fatti storici commessi direttamente o indirettamente in nome e per conto di comunismo, socialismo , fascismo, nazionalismo, indipendentismo, cristianesimo, islamismo, ebraismo, etc…
La violenza fa parte dell’uomo che si estrinseca nel detto: fai tutto cio’ che vuoi agli altri, se ne hai il potere.
L’unica ideologia non violenta e’ il liberalismo che professa liberta politiche al posto di restrizioni dispotiche, liberta’ di commercio al posto di restrizioni tra paesi. Dove passano le merci, non passano i carriarmati. Il principio di non aggressione e’alla base del libertarismo.
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:10
…quello che poi mi fa amaramente ridere è vedere in Italia un’ondata di insofferenza verso tutto ciò che è straniero…l’ostilità verso gli altri così manifesta è un evidente segno e sintomo di debolezza…poi proprio noi…italiani…un popolo di emigranti per antonomasia…i primi europei ad arrivare in Cina e tornarne con appunti passati poi alla storia…i primi ad approdare nel Nuovo Mondo…paese senza alcun tipo di risorse naturali consumabili anche se bellissimo…che si regge solo sull’ingegno e la laboriosità/abilità dei suoi abitanti che vendono tanto e soprattutto all’estero a NON italiani…e sulla sua bellezza che attira visitatori anche e soprattutto NON italiani…quando i turisti capiranno che noi siamo superiori e isolazionisti e che non vogliamo inquinamenti smetteranno di venire da noi…ssaremo belli tronfi ed autarchici…a farci il caffè con la cicoria…ma sul legno perchè il gas viene dall’Algeria…sia mai detto che noi si faccia affari con quei musacci…bonaaaa…
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:10
la memoria storica italiana non arriva a sei mesi,questo è un dato di fatto.
Nelle scuole pubbliche la storia si interrompe, come per miracolo, all’unità d’Italia, nessuno, che io conosca, ha studiato la storia del 1900 ad una scuola superiore, e anche questo è un dato di fatto.
Risolvere questi due problemi aiuterebbe anche a evitare idiozie come il mausoleo a Graziani.
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:17
L’Italia liberata aveva in Badoglio il suo caposaldo, che conveni’con Graziani, vice-governatore della Cirenaica, di approntare campi di concentramento per arginare la ribellione delle popolazioni autoctone. Sul suo ingresso nella Rsi se ne è parlato tanto, pare che fu lo stesso Hitler a caldeggiare la presenza del Maresciallo ….. Montanelli parlava di partecipazione estorta, ma non mancano storiografi che ritengono che Graziani fu ben felice di accettare l’incarico per contrapporsi al suo acerrimo nemico Badoglio. Di un’atrocità senza precedenti fu il massacro nel monastero di Debra Libanos, che segui’ all’attentao contro Graziani come ritorsione. Furono massacrati monaci del monastero copto e giovani del luogo. Alcuni storiografi danno merito a Graziani di aver salvato gli impianti industriali del centro-nord e la vita di alcuni detenuti. Montanelli ammise di avere avuto salva la vita grazie all’intervento tempestivo di Graziani, che protestò in modo veemente contro le autorità tedesche. Fu lo stesso Graziani a pretendere da Hitler la costituzione dell’ Enr, solo in apparenza autonomo ed indipendente dalle forze armate tedesche. Su Graziani ho letto molti libri e testimonianze, anche relative all’abbraccio con Giulio Andreotti nel dopoguerra. La storiografia, in relazione al processo Graziani, parlò di sconfitta postuma della resistenza….. Effettivamente, in relazione ai pesantissimi capi di imputazione, a Graziani andò di lusso.
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:17
Caro David,
fa piacere leggere queste testimonianze di cultura democratica, che servono anche a far maturare tutti, e anche quella piccola parte di tifosi viola che non capiscono perchè le scrivi, quasi come fossero disturbati e arrabbiati con te perchè oggi gli hai tolto la possibilità di scrivere qualcosa sul tipo…”ci manca un centravanti”.
Mi associo, comunque, a chi dice che qualcuno in altri paesi ha fatto peggio o altrettanto, ma ovviamente quelli non sono italiani e non è casa nostra…eppure ci riguardano anche quelli!!!
Il problema è che la globalizzazione ci rende tutti più vicini, anche nelle stragi, come quelle in Nigeria, in Siria, o comunque come quelle compiute dall’imbianchino macedone nelle marche e anche a Stalin, per non far torto a nessuno.
Si può parlare, qui, anche dalle bombe atomiche lanciate sul Giappone dagli americani, eseguivano ordini, fino al rigore sul fallo di mano di Toni, perchè no, eseguiva gli ordini di montella?.
Caro David…l’importante è che se ne parli, e i tuoi post sono sempre ben accetti da me, specialmente quando c’è da conoscere e imparare dalla storia, anche non inerenti alla Fiorentina.
p.s.: a proposito, te lo avevano già detto che ci manca un centravanti?
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:19
E’ stato un criminale di guerra da processare come a Norimberga, questa è la verità. Chi lo sostiene o lo scusa (Storace, la storia vale anche per te e quelli come te)ne è complice, a cominciare dal sindaco e dalla giunta comunale di Affile che accetta di avere nel proprio paese un edificio che glorifica le gesta infami di un personaggio che venne inserito dall’ONU nella lista dei criminali di guerra (per l’uso di gas tossici e bombardamenti degli ospedali della Croce Rossa), su richiesta dell’Etiopia ma non venne mai processato.
Condannato a 19 anni di carcere per collaborazionismo, ma scontati quattro mesi fu scarcerato. Meriterebbe che la sua salma venisse esumata e data alle fiamme e dispersa nel vento, immondo criminale. E c’è chi lo sostiene e lo giustifica . Mi chiedo: a quando la giustizia?
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:19
L’UNICO VERO GRANDE GRAZIANI E’ CICCIO!
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:19
Io non mi vergogno per niente. Sono altri quelli che si devono vergognare…
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:20
comunque David se puoi evitare questi post te ne saremo tutti grati, parliamo e discettiamo della Fiorentina che è meglio…
RISPOSTA
E’ meglio se frequenti altri blog, dammi retta, così puoi ti trastulli 24 ore come ti pare
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:21
Per me questa notizia conferma, per la milionesima volta, che su una cosa Mussolini aveva ragione: per un popolo come quello italiano la democrazia non solo è inutile, è dannosa. 130mila euro di spesa, ma che importa, ora esce il nuovo iphone; graziani? il 99% della gente pensa a ciccio graziani; l’etiopia? nella mia ormai ex università non sanno quale animale sia l’etiopia…e parlo di futuri laureati! 30 anni di annientamento cerebrale tv-berlusconiano hanno distrutto quel minimo di cultura che anche i non colti potevano vantare (mia nonna con la 5′ elementare conosceva a memoria le opere di verdi e di puccini, per dire) e ci si stupisce se uno colpevole, a tutti gli effetti, di genocidio viene onorato con un monumento. Parere personale: lì nel lazio comunque hanno una bella tradizione, se andate a chiedere di fiorito nel paese natìo si rischia il linciaggio.
Già sopra ho letto che craxi il monumento l’aveva già…a lui sono bastati 10 anni per essere riabilitato, dopo 100 anni anche mussolini diventerà eroe nazionale studiato sui banchi di scuola (sempre che continui a esistere la scuola, cosa di cui dubito).
Vabbeh, cerchiamo almeno di salvare Firenze dal macello nazionale, ché anche qui ci sono segnali sempre più tetri…
p.s.
perfettamente d’accordo sulla figura del grande duca d’aosta, il vero esempio del “nobile”, non come quei criminali dei suoi familiari, colpevoli di due guerre mondiali…e nessuno che sia andato a sanremo a tirargli qualcosa dietro quando il buffone gobbo è andato a cantare!
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:21
Io invece non mi vergogno per niente. Sono altri quelli che si devono vergognare!
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:34
Il nostro guaio è che siamo maledettamente ignoranti. Magari bellini, puliti, firmati e ricambiati, ma disinteressati alla storia, alla cultura all’arte.
Eppure non fummo fatti per viver come bruti…
Peraltro a me qualche digressione socio_politica sul blog non dispiace. Specie fra settimana. O vogliamo passarla a dirci che ci manca una punta!
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:38
Quando ero un ragazzotto io di Graziani conoscevo solo Ciccio. Poi mi e’ arrivata l’eco del Rodolfo in questione. I primi a prendere una ruspa per buttare giu’ il monumento dovrebbero essere proprio quelli della sua parte politica. Io non vorrei essere assimilato a un criminale.
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:40
Nel riportare le informazioni in mio possesso ho dimenticato di stigmatizzare l’iniziativa del Comune di Affile.
Ma li’ la pensano cosi. Basta guardare il sito internet del comune, che riporta articoli del giornale Il Meridiano, se non erro, che esaltano la figura di Graziani.
Jack Kramer nel post 47 ha fotografato bene la situazione: evidentemente non siamo ancora un popolo maturo ed aggiungo che evidentemente siamo un popolo con poco cervello e privo di memoria e coscienza storica.
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:40
Non ero a conoscenza di quell’orrendo monumento, bisogna dire bravo al cittadino che ha denunciato questa vergogna.
Purtroppo nelle giunte del lazio ci sono molti personaggi che fanno ribrezzo, spero davvero che venga buttato giù al più presto.
In linea generale questo accade perchè siamo un paese che non conosce minimamente la storia e ci sono tanti che riabilitano dei mostri.
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:47
Caro David,
non capisco perché il mio commento e’ ancora in attesa di essere approvato.
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:52
Stella è un grande giornalista.
E a te David ti dico grazie, proprio col cuore. Finchè si continuerà a parlare di queste cose il negazionismo e il revisionismo non l’avranno mai vinta. In Italia si dimentica tanto in fretta o si fa finta di farlo.
Grazie ancora.
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:54
Massimiliano Bucci curiosamente per le stesse ragioni per cui trovi piacevoli questo tipo di thread, io invece li detesto.
Leggere certe cose mi prosciuga letteralmente le energie.
Saluti
Ottobre 3rd, 2012 alle 13:58
Caro David, che dire hai ragione, oltre ad essere indignati io prenderei una ruspa per spianare sia il “monumento” da te citato che la tomba di Mussolini a Predappio!
Ottobre 3rd, 2012 alle 14:00
Caro David, che dire hai ragione, oltre ad essere indignati io prenderei una ruspa per spianare sia il “monumento” da te citato che la tomba di Mussolini a Predappio!
ciao.
Ottobre 3rd, 2012 alle 14:12
bravo david, non dimenticare mai
Ottobre 3rd, 2012 alle 14:22
Conoscevo quest’episodio e sono sempre piu’ convinto che la soglia culturale che ci divide con il meridione d’Italia è incolmabile, Invece di cercare di nn porgere il fianco a questo tipo di deriva questi geni hanno pensato bene di erigere una statua nn a Totti ma ad un macellaio che per intenderci nn vendeva abbacchio.
Credo sarebbe utile per il bene del nostro paese vivere in stanze “separate” senza se e senza ma.
Conteviola
p.s Il mio cuore nn ha cambiato posizione è sempre a sx e la mia razionalità è ottima.
Ottobre 3rd, 2012 alle 14:27
@Immonda:
Inizio dicendo che quoto in toto il tuo pensiero così ben espresso.
Ma tra quello che hai scritto te e ciò che “rimproveravo” a M71, c’è un abisso, non scherziamo.
L’appunto era tutto qui e non mi smuovo di un centimetro …
Alessandro
Ottobre 3rd, 2012 alle 14:53
Il fascismo è nato perche gli italiani lo hanno fatto nascere, poi quando le cose si sono messe maluccio sono diventati tutti antifascisti, e così ci siamo fatti la fama di un paese inaffidabile sotto ogni profilo.Ma quanti furono i campi di concentramento in Italia? Renzo De Felice nel suo libro “Storia degli ebrei sotto il fascismo”, parla di circa 400 tra luoghi di confino e campi di internamento.MA NELLE SCUOLE ITALIANE INSEGNANO CHE I CAMPI ERA SOLO UN AFFARE TEDESCO, PERCHE’ SI SA GLI ITALIANI SONO BRAVA GENTE…
Ottobre 3rd, 2012 alle 14:58
ma non era il sito della Fiorentina?
RISPOSTA
haï sbagliato induriez, questo ė il moi blog
Ottobre 3rd, 2012 alle 15:07
Dopo tutti questi anni passati a scrivere sul blog di David, ancora mi meraviglio di persone che invitano il Direttore a parlare solo di calcio e Fiorentina.
Che povertà mentale c’è a giro, l’ignoranza è a livelli di allarme rosso e che pochezza è diventata l’umanità.
Sicuramente ci divertiamo di più a “scannarci” per uno sport.
Oppure a “scannarci” in fila ad un centro commeciale per uno smartphone e poi postare subito l’acquisto sul social network di turno.
Oramai la riflessione è diventata un utopia; mi sembra di vivere nel film Highlander e parafrasando la frase, “Ne rimarrà uno solo!”, mi chiedo:
Quante persone rimarranno pronte a riflettere, a non dimenticare e a pensare che forse la vita non è tutta gioie sollazzi vari.
Ma queste stesse persone penseranno che la mia è demagogia, e allora continuate pure a vivere nella vostra isola felice.
Io passo e faccio una provocazione:
Scriverò su questo blog solo quando il direttore avrà voglia di postare thread di attualità.
E sempre provocandolo lo invito a farlo almeno due volte a settimana.
Con permesso.
Ottobre 3rd, 2012 alle 15:09
X Massimiliano ’71:
Sono perfettamente d’accordo. Se un pischello fa una cosa del genere non ci sono valori e giriamola come si vuole il pesce puzza dalla testa. Il ragazzino mandato subito a fare volontariato, dove un dettaglio irrilevante. Al padre a parte i tre mesi che mi sembrano ridicoli, tolta immediatamente la patria potestà. Smettiamola cortesemnte con il buonismo e il garantismo da salotto culturale.
Ottobre 3rd, 2012 alle 15:09
David….per me che non vivo piu’ in italia da anni, e’ l’ennesima conferma….che non si tratta ne’ di ignoranza ne’ di negazionismo….il fascismo lo abbiamo inventato noi….e tanti, troppi, ne sono ancora oggi cosi’ orgogliosi, da volertelo sbattere in faccia…..specie a roma e nel lazio…(italia, roma e lazio minuscole..)
…grazie per aver fatto girare l’articolo di Stella…
Ottobre 3rd, 2012 alle 15:28
Invece di litigare con un paio di provocatori,perchè non ha risposto ad alcuni post marcatamente demenziali come il 72?Le è passato un “Era meglio ucciderli tutti”,si rende conto!E lo glielo scrive un antifascista ,sia chiaro!
RISPOSTA
L’ho cancellato, questo blog è fatto per dialogare e non è un lavoro, può capitare che sfugga qualcosa, mi spiace
David
Ottobre 3rd, 2012 alle 15:31
Bravo David a postare questo articolo.Purtroppo la memoria storica degli italiani tende a zero,visto che dopo pochi giorni dimentichiamo le nefandezze fatte dai nostri governanti attuali.Figurarsi per i crimini di guerra ordinati dal duce e dai suoi seguaci,che purtroppo esistono ancora,anche su questo blog,viste alcune reazioni piene di distinguo e puntualizzazioni,su un argomento che dovrebbe suscitare soltanto sdegno.
Ottobre 3rd, 2012 alle 15:33
@ 1 walter e 40 daniele:
CHE C…ZO DITE???
Ottobre 3rd, 2012 alle 15:44
@ purpleweed: suscitarti pena o rabbia per me e’ indifferente. Proprio come l’indifferenza che provo nei tuoi confronti.
Ti lascio a sbavare nella bile delle tue frasi fatte. Quando avrai qualcosa di interessante da scrivere fai un fischio, ti risponderò volentieri nel merito.
Ottobre 3rd, 2012 alle 15:46
Ma si vergognASSERO (vergognino, in Italiano, ma così “capiscan piummeglio”)!!!
Mica l’abbiamo fatto a Firenze: ne risponda l’amm.ne e la popolazione di quel paese; per quanto mi riguarda, niente di più distante!
Ottobre 3rd, 2012 alle 15:59
@ Shimon: l’ultima tua frase conferma quanto sostenuto dal sottoscritto.
Detto questo ti riscrivo quanto stamani avevo già inviato ma che si e’ perso nei meandri internettiani: benché ci sia chi gode a darmi del fascista credo di essere, paradossalmente, più liberali di tanti “sinceri democratici” che scrivono su questo blog.
Se il comune di Affile ha scelto di dedicare un monumento a Graziani con i soldi dei contribuenti la responsabilità degli amministratori locali sara’ nei confronti dei loro concittadini, responsabilità morale e materiale. E ne dovranno rispondere alle elezioni.
Cosi’ come e’ successo a Predappio quando un consigliere del PD (in maggioranza assoluta nel comune romagnolo) si e’ provato a dire che la cripta Mussolini doveva essere abbattuta e i suoi “compagni cittadini”, gli stessi che l’avevano votato, lo hanno quasi menato perché su Mussolini e sui nostalgici in visita alla tomba ci campa mezza economia locale.
Ma per me ci può stare il monumento a Craxi ad Aulla o quello a Bresci a Carrara. Ma se qualcuno lo vuole fare a Fanfani, Stalin o Che Guevara faccia pure: ne dovrà rispondere ai propri elettori/contribuenti. Ovviamente se si crede nella democrazia.
Ti ribadisco che a me fa più schifo una famiglia che compie un vero e proprio sciacallaggio sul corpo di una persona ferita e che ha appena perso un bimbo. Specchio di un’Italia di merda pronta a condannare i vizi e i reati altrui ma che poi non si rende conto in quale degrado morale quotidiano e’ finita.
Poi se per te e’ più grave il monumento libero di pensarla cosi’, io sono uno che dai segnali più piccoli cerca di evidenziare rischi e pericoli più grandi.
Un saluto.
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:02
@ ombanchingh: a dire il vero l’Immonda ha capito perfettamente il senso del mio discorso integrandolo con le sue riflessioni.
Se poi per te e’ più vergognoso il monumento significa che nella vita abbiamo scale di valori e principi invertite.
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:02
@Walter post 1
Sì faresti meglio davvero a leggere, ma parecchio
Cosa “c’entra” non cosa CENTRA. Centra scritto così significa colpire un bersaglio, un punto. Verbo centrare.
Perciò leggi di più e scrivi meno, e quando lo fai fallo per favore in italiano e senza caps lock
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:03
Io voglio aggiungere che oltre a questi obrobri mi vergogno anche per le strade intitolate a Mao, sarebbe molto meglio cambiare il nome con Madre Teresa questo per sottolineare che il male purtroppo e’ radicato in più direzioni.
Patria e onore devono essere i capisaldi, insieme al buon senso e al rispetto delle leggi proprie e degli altri popoli, di tutte le persone che hanno senso civico, perché ciò comportano rispetto diritti e doveri che molti oggi non rispettano pur ritenendosi dei portavoce della civiltà.
Accomunare Patria e onore al fascismo in modo dispregiativo mi sembra una bestemmia.
Scusate se non scrivo bene spero di sua capito il senso.
Alessandro Boldrini da Galleno
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:07
caro davide,
sono un tifoso bianconero da sempre di sx ma ti stimo molto come persona anche se viola, e dico che il monumento al ras graziani con i soldi pubblici è veramente una cosa schifosa oltre che contro la nostra costituzione antifascista…e intanto un Tribunale tedesco non riconosce le resposabilità di chi trucidò giovani,donne e bambini a stazzema il cui grido innocente grida ancora giustizia.
un caro saluto
alberto binaconero
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:12
Ah! Scusate….il gesto del consigliere del PDL a Lecco che parcheggiava la Jaguar sul posto dei disabili ed ha tagliato le gomme al disabile che gli aveva chiesto di spostare l’auto e’ pari allo sciacallaggio del tredicenne e del suo degno genitore.
Specchio reale di un’Italia giunta al massimo dell’aberrazione morale.
Ma se per voi e’ il gesto di un singolo sono felice che continuiate a vivere nel paese delle meraviglie nel quale ci si scandalizza del monumento a Graziani. Quando la vedete salutatemi Alice.
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:13
Io non mi vergogno.Si devono vergognare quelli che hanno permesso la realizzazione di quella specie di mausoleo dedicato a Graziani.
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:15
piccolo OT
Voglio un po’ stemperare gli animi.
Ho già scritto del tema in questione.
Prima però chiedo a tutti gli amici del blog di fare uno sforzo intellettuale:
Non finiamo sempre le discussioni, che David propone fuori dal calcio, nella contrapposizione fra regimi fascisti e regimi comunisti. Proviamo ad entrare nel merito del problema, evitando di nasconcerci dietro ad un dito.
Ora gi OT:
Prove tecniche di marciume in Italia (nella fattispecie, Calcio). Leggetevi questi lanci su VIOLANEWS
“GdF esce dalla Figc: prelevati contratti del Napoli”.
“Nuove ombre di doping sulla Juventus”.
Ormai siamo alla frutta, in tutti i campi.
CIRANO
PS: stamani mi sono svegliato con un pensiero che si è matrializzato improvvisamente: ma non è che ci manca una punta?
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:19
Grande Stella. Povera Italia.
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:33
Carissimo Antonello. Mi permetti (una volta tanto!) di dissentire da te? Solo in parte, in realtà. Citando una grande mente del calcio, sono completamente d’accordo a metà con te.
Nel merito, tu dici: il post di M71 è coerente con il thread. Questa società è malata, quasi marcia; i ragazzi non esitano a fare gli sciacalli per l’ultimo modello di Iphone, i grandi li rimproverano perché poco accorti nel loro sudicio maneggio. Se il livello culturale della “polis” è questo, si arriva inevitabilmente a classi dirigenti che impiegano soldi pubblici per commettere reati di varia natura. L’apologia di un genocida, è solo uno tra questi, come le recenti cronache dimostrano.
Non fa una piega.
Non farebbe una piega. Anche se.
In quel post, un po’ rabbioso, ho colto altro. Almeno, mi è sembrato. Ho percepito una difesa d’ufficio dell’indifendibile. Ho inteso un: con quello che succede, sempre a prendervela con un Repubblichino.
Sbaglierò. Forse è solo l’inguaribile paranoia di un vecchio ebreo, uno giocoforza abituato a temere le ombre.
Sai, girando il Web, argomenti simili sono usati in siti come Stormfront, dove a chi contesta il monumento a Graziani la cosa più carina che dicono è: “servo dei giudei, dei signori nasoni, che agisce agli ordini di Sion”.
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:34
daniele di bologna, denuncia anche me …….ho bisogno di soldi.
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:36
Rodolfo Graziani era inetto, incapace, vigliacco, macellaio, borioso, presuntuoso, ignorante e servile coi potenti. Perfino Mussolini diceva “non posso nemmeno arrabbiarmi con lui perché lo disprezzo!” Sì, proprio una grande idea, quella di fargli il mausoleo…
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:36
perfettamente d’accordo sulla totale riprovazione per un’opera inutile e soprattutto costata ai contibuenti.
e chissà come saranno d’accordo con Stella, tutti quei poveri militari italiani, praticamente venduti ai russi e lasciati al loro destino da Togliatti.
eppure una Via Togliatti, o una piazza Togliatti non si nega a nessuno.
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:39
Ora pero’, caro David, dall’alto della tua onesta’ intellettuale e imparzialita’, voglio un bel post sulla vera storia di Che Guevara, in modo da dare un colpo al cerchio e uno alla botte, visto che l’idolo dell’estrema sinistra gronda sangue e quando lo vedo tatuato sul corpo di qualche illuminato al mare, provo un sentimento di orrore e paura per l’ignoranza che ostenta tronfio.
PS: applausi per @Snary, #59
Ribot
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:47
I criminali sono sempre criminali e quelli contro l’umanità sono i peggiori di tutti; ne abbiamo conosciuti di tutte le razze e contro tutte le razze, bianche, rosse e nere.
Bisognerebbe soltanto che la giustizia terrena fosse un pochino più spiccia perché quella divina arriverà precisa a tempo debito e con sanzioni inappellabili.
Ottobre 3rd, 2012 alle 16:58
come Ribot,
confermo pure io: applausi per Snary 59
Ottobre 3rd, 2012 alle 17:01
Prima di tutto grazie a david che periodicamente ci ricorda che prima di essere tifosi viola siamo uomini. La negazione o la non conoscenza di tanti episodi della nostra storia sta sicuramente alla base del nostro essere attuale. Siamo un paese che non ha mai fatto i conti con il passato. Come i bambini ci siamo sempre nascosti dietro gli italiani brava gente. Mi vergogno ancora di quando giovanissimo ho “scoperto” a Hvar Croazia la lunghissima fila di pietre con il nome delle vittime di un nostro campo di concentramento. Non ne sapevo niente, nessuno mi aveva mai detto niente. Né parenti né insegnanti: tutti a parlare di Colombo e di Garibaldi. E basta. Ringrazio anche immonda che pur lontano da me politicamente riesce sempre a intrigarmi per lucidità e umanità, semplice fino all’essenziale. Anche in cose apparentemente banali, ma che banali non sono mai. Non so che rapporto ci sia tra il furto del telefonino a un morto e Graziani, ma lui mi ha fatto capire che c’è e che bisogna cercarlo. Che bisogna cercarlo in tutti gli episodi, anche banali, che ti capitano tutti i giorni. L’ultimo nel milanese, dove due ignobili giovinastri hanno mandato all”ospedale un portatore di handicap che reclamava il sacrosanto diritto al parcheggio. Saluti viola
Ottobre 3rd, 2012 alle 17:02
No. Non mi vergogno! Non posso vergognarmi di un criminale di guerra ancorché italiano, e di chi in spregio alle vittime vuole glorificarlo.
Certo sono fermamente contrario ad una sua glorificazione, ma non posso vergognarmi di essere italiano, e se qualcuno identifica la mia italianità con Graziani, dimostra tutta la sua immaturità.
E’ come identificare un qualsiasi rumeno con uno zingaro, ed un qualsiasi zingaro con un deliquente.
Poi certo, fra i rumeni esistono degli zingari e fra gli zingari dei delinquenti. Così come fra gli italiani esistono dei fascisti e fra essi degli autentici criminali.
Ma sarebbe sbagliato giudicare per categorie invece che per individui, incorreremmo nello stesso errore degli aguzzini nazisti. Tanto più è un errore vergorgnarsi di Graziani e di chi lo glorifica, perché sono italiani, ma non rappresentano l’ Italia intera. Rappresentano una parte dell’ Italia, magari la maggioranza (Spero di no!), ma solo una parte!
Ottobre 3rd, 2012 alle 17:02
Massimiliano
Posso approfittare di un tuo intervento per introdurre un ulteriore argomento di discussione?
Molte volte si confonde la libertà (di pensiero, opinione, azione etc) con la Democrazia.
Non si tratta della stessa cosa, spesso abbiamo democrazia senza libertà, altre volte libertà senza democrazia.
Tu affermi che “…per me ci può stare il monumento a Craxi ad Aulla o quello a Bresci a Carrara. Ma se qualcuno lo vuole fare a Fanfani, Stalin o Che Guevara faccia pure: ne dovrà rispondere ai propri elettori/contribuenti. Ovviamente se si crede nella democrazia…”
Questa è libertà di espressione; Democrazia (potere del popolo) significa che se vuoi mettere un monumento al Conte Cagliostro (uno a caso), devi prima ottenere il consenso della maggioranza del popolo.
Comunque qui non si parla di questo, ma di opportunità e moralità, che obbediscono ad altre leggi rispetto a quelle “politiche”, ben più importanti ed elevate.
Il fatto che si possa non significa che si debba. Tra l’altro noi, in Italia, andiamo oltre, perché lo facciamo comunque, basta che ci vada. Per questo il nostro degrado è totale.
Troppo semplicistico affermare che chi ha simili iniziative ne risponderà al proprio elettorato; qui si parla di etica, morale, umanità; simili iniziative hanno una valenza simbolica enorme che travalica il confine politico e geografico. Quando si toccano questi tasti se ne risponde all’intera umanità. Todos aqui
Comunque, in generale, il tuo pensiero è condividilissimo (scusa la forzatura grammaticale); è solo per puntualizzare questo aspetto.
Tante care cose e vediamo di prendere ‘sta punta.
CIRANO
Ottobre 3rd, 2012 alle 17:30
ora per paragonare Togliatti o Che Guevara a dei massacratori ci vuole una bella dose di ignoranza o di cerchiobottismo o di ideologia fascista..non è che tutti si comportano nello stesso modo, per fortuna.
Essere imparziali non vuol dire mettere tutti sullo stesso piano…..
Ottobre 3rd, 2012 alle 17:35
@ Shimon: guarda che se per me il monumento fosse giusto lo direi senza tanti riguardi, non sono di quelli che la mandano a dire dietro.
Cosi come non sono antisemita o, più precisamente antiebraico, sebbene non sopporti il comportamento di Israele che nella questione palestinese utilizza un certo vittimismo completamente fuori luogo e parecchio indisponente (intendiamoci: per me i dementi che bruciano le bandiere di Israele a sostegno del popolo palestinese sono dei cretini con tanto di patentino).
Permetterai pero’ che se ritengo più scandalosa un’altra notizia, peraltro molto più fresca di quella sul monumento, lo possa far notare?
Tranquillo, che le mie idee le ho sempre espresse e di nascosto ho ben poco.
Ottobre 3rd, 2012 alle 17:45
il post n 117 non fa una piega.Caro signor Shimon la sensazione non è solo sua. Anche a me i due interventi da lei citati hanno dato la sensazione di indicare il dito per non far notare la luna!
Al sig Ribot:Le ripeto il concetto che ho enunciato in un post stamane.Chi si tatua un simbolo,una frase,una immagine lo fa per se stesso e se ne assume le responsabilità personali.Non sono a conoscenza di amministrazioni dello stato che hanno costruito mausolei per Che Guevara,anche se ciò che lei afferma ha un fondo di verità!
Ottobre 3rd, 2012 alle 17:59
Io non mi vergogno ed approvo. Bisogna capire il contesto storico in cui si svolsero i fatti. All’epoca nelle colonie ne facevano di tutti i colori Inglese Francesi Spagnoli ecc….. Piuttosto e stato un personaggio importante nella storia del Paese, che poi si sia pro o contro e un altro discorso. Onestamente mi vergogno di piu per Fiorito e Penati…….
RISPOSTA
Bravo, approva, spero di non conoscere mai persone come te
Ottobre 3rd, 2012 alle 18:06
nel mio delirante post numero 35 ho confuso Pratolini con Pasolini.
Per fortuna un se n’è accorto nessuno.
All’amico Francesco di Pietrasanta consiglio l’analisi critica del compianto Luigi Baldacci, con cui ho avuto la fortuna di laurearmi, sul Bell’Antonio.
Sul film non mi sono spiegato male. Non è la figura di Antonio come persona a esser metafora del regime bensì la sua condizione di impotente sessuale fraintesa dal padre.
Ottobre 3rd, 2012 alle 18:24
Shimon, mio carissimo.
distendi pure il sopracciglio, rasserena l’anima.
In me , tu non vedrai mai un’ombra.
Nel mio post non v’era assolutamente nessun tentativo di mettere un repubblichino su una scialuppa malandata per portarlo in salvo.
Stanne certo.
Per me i miserabili responsabili del mausoleo di Affile potrebbero tutti essere trasferiti nelle patrie galere.
Al pari di Hitler e al pari di Stalin, Mao, Pol pot e compagnia cantante.
Ma bada bene, anche al pari del pirata della strada, al pari del ragazzino ladro e al pari del genitore impenitente dell’evento esumato da Massimiliano e da me.
Il fatto , Shimon , è un altro, marginale, ma che rattrista e rannuvola i nostri rapporti.
Io ai tuoi occhi pago un grave peccato originale, lo so, me ne rendo conto.
Shimon ,Tu lo sai, io son trasparente come cristallo, ma come cristallo , le mie convinzioni mi rendon fragilissimo nella discussione.
Si, son persona di destra.
Eccoci!
Ecco il mio peccato originale, che pur non nascondo.
E sai mio Shimon qual è il mio più grande rimpianto?
Che davanti ad un ebreo , risulta non credibile la mia assoluta vicinanza al popolo ebraico.
La gente pensa sempre che sotto la mia lana ci sia il lupo pronto ad azzannare.
Con ogni forza rivendico da sempre e ostento pubblicamente il mio grandissimo rispetto per la storia di Israele, ma agli occhi del mio dirimpettaio par che io sia posseduto da un mostro alieno che vive nel mio stomaco pronto ad uscire in qualsiasi momento.
Il mostro alieno fascista.
Eppure Shimon, ti confesso un segreto.
Non sono una cattiva persona.
E ti rinnovo che tra essere un persecutore e un perseguitato,tutta la vita , preferisco essere un perseguitato.
Ciao Shimon, dormi sereno, le migliori cose
Antonello
Ottobre 3rd, 2012 alle 18:32
Soldi pubblici per ‘perpretare un crimine’, fascista. Nel post sopra il mio si inneggia al Che Guevara. Vergogniamoci. Io voglio solo dire che questo tipo di vergogna ormai viene mitigata,in me, tutti i giorni, dal vivere in questa Italia DEMOCRATICA.
Ma perchè nessuno scrive mai di vergognarsi delle ruberie della nostra ‘upper class’, di vivere in questa falsa democrazia (ANTIFASCISTA ,ci mancherebbe),dove i ‘gerarchi’ sono semplicemente ladri matricolati, camuffati da gente perbene perchè questo è il sistema?
Dal suicididio di Mario Chiesa e dall’epoca della prima Repubblica si è cercato di cambiare nomi (seconda ,terza, nomi ai partiti), ma la sostanza non è mai cambiata. Il sistema democratico; ‘se lo fanno tutti’ è lecito che lo faccia anche io. Rubare, essere corrotti, fare parte di questo sistema clientelare etc. Non significa essere stragisti, razzisti etc . Facilissimo vergognarsi se nel tuo paese hai un lupo, che però non si maschera; più difficile vergognarsi se hai tanti lupi, che però sono mascherati da agnelli, convinti di essere agnelli.Continuiamo così, a vergognarci per i nostri lupi (e anche quelli degli altri: vi è giunta voce della posizione tedesca sulla strage di S.Anna di Stazzema?)e ad essere ciechi, sordi, muti per questa bella italia democratica;trascinando la nostra esistenza in mezzo alle viltà, agli opportunismi, ai trasformismi, ai sofismi; a non vergognarci di una società che ha perso ogni dignità, ogni codice di lealtà e onore, spietata e feroce con i deboli. Questo è quello che vedo: la forbice fra benestanti e poveracci si sta allargando sempre più. I poveracci è bene che si indignino per le mascalzonate dei ‘lupi’. Non facciamogli capire che stanno vivendo un periodo che passerà alla storia come un oligarchia dei più forti, travestiti da agnelli. Facciamoli essere orgogliosi della loro Italia.
Ottobre 3rd, 2012 alle 18:46
la “Tributi Italia spa” che ruba 100 milioni (notizia fresca) di tasse riscosse, Er Batman, la Polverini, Penati,Lusi e la Margherita che considerano i rimborsi elettorali come fossero un bancomat personale,Berlusconi, Vendola che assume parenti e amici,il direttore delle poste al Senato che spaccia droga, El trota,Dell’Utri, 100 indagati in Parlamento, le olgettine e la Minetti…
non è il più il passato che mi fa imbarazzre… è il presente
io comincio a non sentirmi più Italiano
Ottobre 3rd, 2012 alle 18:51
Del Maresciallo D’Italia Graziani avevo sentito raccontare alcune cose, ripeto SOLO alcune, poi, vuoi che ero un ragazzino, vuoi che non mi sono interessato oltre, vuoi che tv. rotocalchi e quant’altro non ci abbiano raccontato molto di più, la questione per me era morta lì e pertanto Graziani, per quel che sapevo, lo reputai come un capo dei barbari e lo misi da una parte, quasi fino all’oblio.
Siccome coloro che ci raccontarono queste “alcune cose” erano dei fascisti per così dire forzati dagli eventi e che dopo, solo dopo, divennero diccini, dico anche che due di loro addirittura andarono anche in Spagna. Adesso che sono grande e col senno di poi è chiaro che costoro ci raccontarono quel che reputarono conveniente o quantomento poco o nulla.
Uno di questi ci esibì un particolare tesserino con ivi riportati la propria foto, le generalità e un non precisato incarico. Anni dopo, anche grazie al ritovamento in zona di alcune armi belliche, ben conservate e imballate, con i miei amici ricollegammo il personaggio di cui sopra a Gladio, di cui sapemmo l’esistenza soltanto dalla televisione a monte dell’ennesimo scandalo italiano.
Tuttavia quei racconti, adesso che ho attentamente letto l’odierno tread, assumono contorni molto più foschi e il giudizio sommario, ma anche il peso che da ragazzino detti alla cosa lascia spazio alla vera tristezza e al rammarico di non essere stato in grado di capire allora.
Per me Graziani finì nel dimenticatoio una volta saputo che comandava le truppe italiane in Africa e che queste usarono violenze di ogni tipo contro i civili.
Bambini lanciati in aria e infilzati con la baionetta, donne violentate con oggetti etc, etc, allora mi fecero schifo, oggi mi dicono molto di più. Benedetta l’ignoranza e benedetto quando a volte non avevo troppa voglia di sentire qualche anziano in più. Purtroppo sono cresciuto con l’insegnamento che usava all’epoca, ovvero che i fasci erano delle merde e basta e guai a metterseli intorno. Chi era intorno a me cercò sicuramente di proteggermi non puntando troppo il dito sulle barbarie italiane, quasi a coprirne la vergogna.
Non dico che sarei divenuto un uomo migliore ma sicuramente con un bagaglio in più. Comunque non è mai troppo tardi.
Grazie David e dammi retta, questi tread sono utili, fanno crescere molto di più di una semplice discussione per la punta mancata o meno ma soprattutto tirano fuori la vera natura delle persone.
Grazie ancora.
Ottobre 3rd, 2012 alle 18:57
‘infame mausoleo’. Tutti d’accordo. Si può sapere quanti Italiani sono d’accordo sulla presenza ATTUALE di truppe italiane all’estero?Lo sappiamo quant’è la spesa reale per questa pagliacciata? Dai tempi dell’Italia in Palestina all’Afghanistan : missioni di pace , vero? Di questi soldi non si vergogna nessuno? Io mi vergogno anche quando leggo i giornalai scrivere dello ‘sdegno’ nel nostro paese per il ‘vile’ attentato subito dal soldato italiano. Andiamo dai talebani a dire loro semplicemente che ci dobbiamo stare pro- forma ed in cambio di essere ‘lasciati in pace’. Qualche volta può scapparci l’equivoco ed il morto.Intervistato il padre del ragazzo per cui l’Italia si ‘sdegna’, risponderà che era un bravo ragazzo e gli può scappare anche la verità: sperava di mettere da parte qualche soldo. Poi ci si sdegna, nessuno si vergogna di vivere in un paese che manda lì i soldati in ‘missione di pace’.
Ottobre 3rd, 2012 alle 19:03
No david ..tu non ti devi vergognare , nessuno sano di mente si deve vergognare …NOI TUTTI CI DOBBIAMO INCAZZARE !!! ….loro devono sparire … ma come cavolo si fa a buttare i soldi pubblici nel cesso per codeste nefandezze …. sia che siano sacrari a dei macellai che in feste con prelibatezze a forma di merda …
Ottobre 3rd, 2012 alle 19:22
Nella storia del colonialismo italiano possiamo forse salvare solo il duca d’Aosta,e’ giusto indignarsi per questo mausoleo eretto in una zona sensibile a queste questioni ma anche per il tanto tempo trascorso , e’ proprio vero che il tempo cancella i ricordi negativi (e’ un meccanismo cerebrale);Cesare ,oggi condottiero ,se ci fosse stata una opinione pubblica al suo tempo sarebbe stato uno stragista.
Per la rsi il discorso e’ un po’ piu’ complesso, basta ricordare le fantomatiche parole pronunciate a campo imperatore da Mussolini alla vista di Otto Skorzeny, e la questione riguardanti i diari del duce che secondo i pochi testimoni capovolgerebbero molte situazioni della storia ufficiale da noi conosciuta, cose enormi , impensabili,che fanno capire il ruolo della marionetta Italia.
Bisogna anche pensare anche a tempi piu’ recenti quando a Roma venne trovato l’ armadio della vergogna riguardanti i plichi sulle fosse Ardeatine, venne girato e abbandonato in qualche sotterraneo per evitare problemi al democristiano Adenauer , presidente tedesco, e per evitare rivendicazioni, consci che per le stragi italiane avvenute in africa sarebbero potute a sua volta arrivare richieste di estradizione e risarcimenti, in un periodo storico in cui molte persone dei vecchi quadri sarebbero poi state riarruolate per nuovi fini politici.
Per i balcani la storia e’ diversa perche’ le stragi ci sono state da ambedue le parti , quindi ottenere risarcimenti sarebbe stato piu’ difficile.
Questi magari anche insulsi ragionamenti per dire che secondo me e’ giusta l’ indignazione di molti Italiani per il mausoleo al macellaio Graziani. Meno giusta e’ pero’ l’indignazione di alcuni paesi quali Inghilterra , Francia,la stessa Germania pre nazista ,Spagna e portogallo , ed infine gli USa.
Paesi che per primi hanno sentito il “fardello dell’ uomo bianco” di portare avanti la civilizzazione , portando invece spesso morte e distruzione, morti coperti dall’ oblio del tempo e della storia , scritta spesso dai vincitori,basti pensare che qualsiasi avventura coloniale italiana e’ avvenuta con l’avvallo dell’ inghilterra.
Con la Societa’ delle Nazioni si cercano di moderare i conflitti tra stati e di sorpassare i problemi derivanti dal colonialismo ma sono solo concetti effimeri di qualche visionario quale era anche Wilson.
La realta’ e’ che tali problemi arrivano sino ai giorni nostri sia in maniera ufficiale ;varie guerre usa,repressione poids noir della Francia, Malvinas per l’inghilterra, che in maniera nascosta , le miriadi di conflitti fomentati dalle varie aziende multinazionali per lo sfruttamento di risorse di paesi del terzo mondo;
guerre dimenticate appoggiate anche dai grandi paesi perbenisti , portatori sani di etica occidentale.
Ottobre 3rd, 2012 alle 19:35
per Fulvio @130. bravo, approva, approva. ma mi vuoi spiegare cosa c’entra il “contesto storico” (termine abusato per riempirsi la bocca col nulla) col monumento di Affile che hanno eretto adesso? se l’avessero fatto nel ventennio potevi avere anche qualche pallida giustificazione (molto, molto pallida, oserei dire esangue) ma ai giorni nostri stona in maniera bestiale. A quando un cippo a Hitler o Stalin?
P.S. che significa che anche inglesi etc.. si comportassero in maniera disumana? questo autorizza anche gli italiani allo stesso vergognoso modo di fare? tanto lo fanno tutti, e allora dai … ma per favore, pensaci prima di scriverle questa cazzate!
Ottobre 3rd, 2012 alle 19:37
Cirano, la democrazia e’ responsabilità verso il popolo: amministrativa, politica e morale.
In qualsiasi sistema democratico compiuto gli errori si ripagherebbero con la sconfitta elettorale, ma nel nostro ove regna il regime del voto di scambio non avviene tutto questo. Ma non diamo la colpa ai politici, se poi i primi che ci guadagnano sono gli italiani che fanno pure finta di indignarsi.
Un salutone e compriamola ‘sta punta, cavolo! 🙂
Ottobre 3rd, 2012 alle 19:40
@bruno B, #127:
Mi sa che l’ignorante sei te se pensi che Rodolfo Graziani sia stato peggiore di Ernesto Che Guevara..!
Ribot
Ottobre 3rd, 2012 alle 19:51
Non c’ è niente da fare tifiamo la stessa squadra ma x il resto…Apro il blog x leggere di Fiorentina e trovo questo.Perchè ,caro David,nn pubblichi mai qualcosa sulle Foibe?,sulla Cambogia?,sull URSS?,sulle brigate rosse?,su Cuba e il Che?Sul buco della sanita’ toscana’,Su Penati?e tutti gli altri.Perchè?Questi fatti sono certamente riprovevoli,ma te e la redazione di radio blu vi dovreste occupare di Fiorentina,invece ,molto spesso,traspare la falce e il martello.
RISPOSTA
Santa èazienza, provo a riscriverlo per i duri di comprendonio:
questo blog è un mio fatto personale e non ha nulla a che fare con la mia professione giornalistica, non prendo un eiro, ho rifiutato banner a pagamento e accetto solo quelli di solidarietà.
Cosa c’entri Radio Blu in tutto questo lo sa solo la tua testa.
E ancora: scorri l’archivio del blog e troverai molte critiche alla sinistra e una mia presa di distanza dalle bandiere di Che Guevara, che personalmente non mi fa ne’ caldo ne’ freddo, nella curva del Livorno.
Mi hanno perfino dato del fascista, tu straparli senza sapere niente e probabilmente sei uno di quelli contenti per il mausoleo a quel criminale di Graziani, va bene così, nel mondo c’è posto per tutti
Ottobre 3rd, 2012 alle 19:53
@niccoleo, #129:
Gentile amico, e’ vero che il tatuaggio e’ personale (anche se sostengo sempre che se per assurdo ognuno vivesse su un atollo nessuno si sognerebbe di prodursi segni visibili sul corpo, il che rende il tatuaggio un messaggio sociale a mio modesto parere di dubbia efficacia e pessimo gusto), ma gli ideali muovono le masse e se pensa al potere della religione e dei suoi segni di appartenenza, oltre a tutte le guerre di cui e’ responsabile da migliaia di anni, rivedrebbe probabilmente il suo giudizio.
Saluti, Ribot
Ottobre 3rd, 2012 alle 19:56
per David
ho visto il tuo commento al mio post 83 e ritengo sia il caso di chiarire onde non sorgano equivoci: lungi da me il criticare il significato del tuo post su Affile, che condivido al 100%, vedi anche il mio #137 a tal Fulvio. La mia incazzatura era per tutta la vicenda che avevo già letto sui giornali e che mi ha fatto riflettere su una cosa: quanti scheletri nell’armadio ci sono ancora da svelare o gridare in questa nostra nazione? Uno per tutti, i nomi dei responsabili, tedeschi e non, di Stazzema, e potrei continuare con Ustica, Bologna, P.zza della Loggia, etc…
queste vicende ce le portiamo tutte dentro il cuore ed è un amaro fardello, non sapendo se verranno chiarite prima che io crepi ma augurandomelo, in nome della verità e della giustizia per chi verrà dopo di me. Ciò premesso il parlare della Fiorentina può servire non a dimenticare ma a attenuare più o meno le tracce di questi tragici episodi, questo era il senso del mio scritto.
Se poi non gradisci che io ci scriva più me ne farò una ragione.
RISPOSTA
Non gradisco che una persona che frequenta il blog da tempo non abbia ancora capito il perché io dedichi tempo, energie e altro al dialogo.
Se volessi parlare solo di Fiorentina avrei mille luoghi, no?
Io qui scrivo come posso e quando posso, senza paura degli applausi o fischi e non mi interessa di vendere…
Anzi, non ho proprio niente da vendere.
Ottobre 3rd, 2012 alle 20:02
Ci sono momenti nella storia di un paese che hanno il merito di essere sottolineati e soprattutto ricordari. Oggi volevo leggere notizie della cara VIOLA, ma scorrendo il tuo articolo ho avuto modo di riflettere e ributtarmi nella realtà del nostro bel paese, in mano a gente indegna di rappresentarci. Dal mio lontano abruzzo non ho occasioni di ascoltarti, ma ho modo di vivere la Fiorentina anche grazie ai tuoi articoli, che ritengo essere sinceri nell’animo senza troppa faziosità che ci si potrebbe aspettare da un caloroso tifoso. Un saluto e grazie a Voi di esserci.
Ottobre 3rd, 2012 alle 20:04
Dimenticavo le questioni uscite sui giornali in questi giorni sulla Libia ,in realta’ arcinote sul web sin dall’inizio del conflitto, con i pesanti coinvolgimenti di paesi occidentali ,in primis la francia con un inaspettato coinvolgimento della Siria ,specchio di una gestione politica scevra da qualsiasi ideale.
Intervento Francese arrivato a seguito del nuovo “posto al sole” dell’ Italia ,(ricordate le parate per Gheddafi che presenziava con la foto di un martire libico appuntata sul petto) previo pagamento di indennizzo per i crimini della seconda guerra mondiale.
Guerra di Sarkozy all’ amico finanziatore Gheddafi poi forse risultata inutile,economicamente, non politicamente, perche’ l’annullamento dei contratti di estrazione petrolifera in mano all’ Eni preverebbero il pagamento di penali enormi.
E’comuque solo la punta di un gigantesco, inquietante, sommerso iceberg.
Ottobre 3rd, 2012 alle 20:36
Per chi ha fatto erigere quel monumento c’è solo una soluzione: ….
RISPOSTA
Questa volta ti censuro, la prossima ti caccio
Ottobre 3rd, 2012 alle 20:40
Questo blog pullula di fascisti…
RISPOSTA
Io invece spero che pulluli di gente che usi la testa e sappia dire le cose in un modo corretto, se poi pensi che anch’io sia un fascista fai pure
Ottobre 3rd, 2012 alle 20:41
Non c’è bisogno: me ne vado da solo. Mi fate schifo!
RISPOSTA
Fai pure, qui non si accettano istigazioni alla violenza, chiaro?
Ottobre 3rd, 2012 alle 20:53
Non conoscevo i fatti e per come li leggo non posso, da italiano, che vergognarmene.
E non ne sminuisce la gravità il fatto che sotto altre latitudini e regimi opposti si è fatto lo stesso o addirittura di peggio.
La malvagità, la pazzia fobica, il delirio di onnipotenza non hanno ne nazionalità ne colore e devono prescindere da qualsiasi credo politico.
MARIO T.
P.S. Questo è un BLOG dove di parla preminentemente di Fiorentina, ma non solo, in quanto è frequentato da persone che hanno un cervello funzionante e capace di valutare e dibattere anche su argomenti di varia umanità. Non ci vogliamo porre limiti di monotematicità e per questo lo frequentiamo assiduamente.
Ottobre 3rd, 2012 alle 20:57
Francesco Pietrasanta, le strade intestate a Stalingrado celebrano l’eroica resistenza della città contro il nazismo, non Stalin.
Ma a scuola leggevate tutti il Corriere dello sport Stadio?
Ottobre 3rd, 2012 alle 20:58
Forse pochi sanno che in Ciociaria, a poche decine di km dal mausoleo di Graziani c’è il campo di concentramento delle Fraschette. Era un campo di concentramento per detenute (quasi tutte donne) jugoslave e greche. Nessuna di loro era ebrea, erano semplicemente abitanti delle zone occupate ed annesse dall’Italia che dovevano essere sterminate per favorite la colonizzazione italiana dopo la pulizia etnica. Il numero totale di donne internate è difficile da stabilire, ma il Ministero Italiano degli Interni dell’epoca riporta il dato di 5.000-5.500 persone costantemente nel campo durante i sui 3 anni di attività. Non so il numero di persone morte nel lager delle Fraschette ma i dati della mortalità negli oltre 50 campi di concentramento in Italia raggiungono in alcuni casi il 90%. Nel campo le deportate provenivano principalmente dai Balcani ma vi erano anche 800 maltesi che, essendo cittadini inglesi, ricevevano un trattamento molto migliore rispetto alle jugoslave e alle greche (non si capisce perché) ed erano in un padiglione a parte, oggi trasformato in un ostello della gioventù. Il resto delle baracche dove viveva la gran parte delle deportate invece è attualmente abbandonato e nessuno nella zona, eccetto qualche anziano, sa nemmeno che quelle baracche dietro l’alto muro di cinta erano un campo di concentramento.
Ottobre 3rd, 2012 alle 21:01
PERSONALE PER DAVID:
…
RISPOSTA
Grazie, ma non importava: dacci dentro e fammi sapere,
David
Ottobre 3rd, 2012 alle 21:24
……il bello è che se si chiede ad un diciottenne chi era Graziani, se di Firenze, “forse” ci risponderà che è un giocatore VIOLA che sembra abbia giocato anche ai Mondiali dell’82! Nella migliore delle ipotesi i più ci risponderanno che è un commentatore sportivo delle televisioni! sigh!!
Così tanto per intenderci!!
Ora è fuori discusione (e solo un pazzo potrebbe affermare il contrario) che quanto avvenuto in Italia all’epoca del fascismo sia da condannare in ogni suo aspetto: politico, sociale e umano!
e non ci sono “ma” e “però” che possano giustificare quanto avvenuto 70 anni fa!
Ecco questo è il punto!
70 anni (quasi) sono passati dalla fine della II guerra mondiale e ormai di “reduci” vivi di quegli anni ne sono rimasti molto pochi!
Altri 10 anni e quanto avvenuto sarà solo fruibile dai libri di Storia e dagli insegnanti scolastici che dovranno tener vivo il ricordo!
E qui casca l’asino!!!!!
Che senso ha, per noi Italiani del 2012, vergognarci del nostro PASSATO?
Le efferatezze del Fascismo, impallidiscono rispetto a quanto fatto dai Romani di Giulio Cesare ad Alesia (tanto per citare il primo che mi è venuto in mente!) eppure intitoliamo Piazze e Vie a questo “illuminato” condottiero Italico!
E ce ne vantiamo nel Mondo!!!!!!!!
O per rimanere a noi Fiorentini…..beh! abbiamo ben poco da invidiare ai fascisti, nell’assedio di Lucca,in epoca Medicea, ne facemmo delle belle! Per non parlare di tutte le congiure ed eccidi a cui ha partecipato la famiglia Medici (Lorenzo il Magnifico compreso!!)…..eppure vengano da tutto il MONDO a Firenze ad ammirare quello che questa famiglia è riuscita a fare!
e potrei continuare con svariati altri esempi!!!!!
Oggi quindi ci “vergognamo” per i fatti dei nostri avi di 70 anni fa…..ma tra 200 anni quale sarà il giudizio su quegli anni?
Se c’è una cosa che la Storia insegna è che la Storia non isegna alle genti!!
La Storia NON E’ FATTA per essere giudicata ma per essere CAPITA!
GUAI a giudicare la Storia!!!
Soprattutto se il giudizio è fatto con il senno di poi!
Ottobre 3rd, 2012 alle 21:26
Le reazioni risentite dei destrorsi del sito,confermano quello che ho sempre pensato,cioè che nel nostro paese il fascismo è duro a morire e molti sono i nostalgici,che mettono nel pentolone tanto per confondere le acque,nomi di personaggi sanguinari,talvolta presi in maniera idiota per icona(parlo di Che Guevara)da chi è ideologicamente a sinistra.Io non condivido di certo nè chi gira con la maglia del Che,ne chi pensa che Fidel Castro sia un ganzo perchè si oppone agli americani.Ma vorrei che mi fosse spiegato perchè tutte le volte che viene condannato il fascismo e tutto quello che ha rappresentato innegabilmente per il nostro paese,questi signori snocciolano tutti i crimini dei regimi comunisti del mondo,per dimostrare che”quelli che mangiano i bambini”,hanno fatto anche di peggio.E che c’entra?D’accordissimo e ovviamente spero che tutti questi assassini,che in nome di un’ideologia hanno perpetrato massacri di ogni genere,abbiano pagato o paghino per quello che hanno fatto ,ma fino a prova contraria,le manganellate,le uccisioni e le deportazioni di molti nostri nonni e bisnonni,non sono state opera di Stalin o Pol Pot,ma del duce e dei suoi uomini che appena sono giustamente dipinti come dei criminali,parte la tiritera dell’URSS,Mao,Cuba e via dicendo.Quindi usare soldi pubblici,per costruire monumenti in memoria di chi ha commesso le peggiori nefandezze in casa nostra,mi sembra come minimo condannabile,indipendentemente dal credo politico.E a quelli che dicono che dalle altre parti del mondo,nessuno si fa problemi per una statua a questo o a quel generale,domando se pensano che in Germania un bel mausoleo a Himmler o a Goebbels,riscuoterebbe consensi o critiche.
Ottobre 3rd, 2012 alle 21:46
David scusa ma prima di questo post non ne hai fatto uno su Stazzema ? Non lo vedo più
Alessandro Boldrini da Galleno
RISPOSTA
Ho guardato anche nello spam, ma non c’è, mi spiace, prova a rimandarlo,
David
Ottobre 3rd, 2012 alle 21:46
Tutte le volte che si toccano questi argomenti Ti vedo David come un battitore d’aste che grida “Chi offre di più?”. Io offro Mussolini, Io Che Guevara, Io Hitler, Allora Io Saloth Sar meglio noto come Pol Pot, maledizione Io allora mi gioco Rafael Videla che trucidava gli argentini durante i mondiali, orca vacca… Io punto tutto allora sul “Caro Leader” coreano Kim Jong-il anche Lui una bella personcina che ha portato indietro la corea del nord di 200 anni. Beh allora Io gioco il jolly e dico Augusto Pinochet filo americano e doppiogiochista oltre che barbaro torturatore. Si potrebbe continuare ore senza risolvere niente, ognuno ha le sue idee e anche se sbagliate le difende fino alla morte. Contenti Voi…
RISPOSTA
Io veramente mi vedo come una persona che cerca di ragionare con la propria testa, ciao
David
Ottobre 3rd, 2012 alle 21:47
Ribot, te oltre che ignorante sei fascista nell’animo…fatti assumere da Berlusconi come portavoce…hai idea del genocidio che è stato fatto in Africa? Che Guevara ha fatto genocidi? Invaso altri paesi?
Confermo che sei parecchio ignorante
Ottobre 3rd, 2012 alle 22:04
VERGOGNOSO! HO TROVATO UNA PETIZIONE DA FIRMARE PER FAR ABBATTERE IL MONUMENTO
http://firmiamo.it/graziani/firma
Ottobre 3rd, 2012 alle 22:05
David, sai cosa non mi piace?
Non tanto che pubblichi post extra Fiorentina solo o quasi in una certa direzione, ma il fatto che rispondi a persone che provocano o offendono e mai, dico mai, a post meritevoli di attenzione e riflessione, che non solo non sono d’accordo con te, ma entrando nel merito smontano quasi del tutto il tuo post.
Ce ne sono diversi fra quelli che ho letto.
Tanto per non esser frainteso non sono fascista e mai e poi mai avrei fatto un mausoleo a Rodolfo Graziani, questo sia chiaro.
Saluti, Andrea
RISPOSTA
I post meritevoli di riflessione mi fanno riflettere, altri mi fanno scattare.
E questo non è il mio ragionamento, ma quello di Stella, che sposo in pieno, ciao
David
Ottobre 3rd, 2012 alle 22:07
a me a leggere certe cose ribolle il sangue…come ha scritto qualcuno sopra Leningrado è ricordata e celebrata per l’assedio di due anni che provocò centinaia di migliaia di morti, idem Stalingrado che fermò l’avanzata nazista.
Morirono oltre 21 milioni di cittadini sovietici e per questo la seconda guerra mondiale da loro si chiama grande guerra patriottica; fra l’altro se non avessero trovato resistenza ad EST, i nazisti forse avrebbero vinto la guerra con tutte le conseguenze del caso..
Ottobre 3rd, 2012 alle 22:26
@M.71 potrei provare a dirti cose interessanti, come dici tu, bisognerebbe vedere se poi le capisci… Il fatto è che di commenti nostalgici nei fai molti, quando l’argomento lo consente, non da apologia come qualche poverino, ma più subdoli, e per questo più pericolosi, devo notare purtroppo che sei in buona compagnia qui nel blog, ma questo è un problema vostro non mio. Diventa un mio problema quando mistifichi ed hai atteggiamenti negazionisti, come in questo caso, bisogna te lo dica. Per il resto ti scaco
Ottobre 3rd, 2012 alle 22:28
Leggendo molti commenti nel blog comincio davvero a toccare con mano le tesi di tanti sociologi, filosofi e psichiatri e cioé che la televisione abbia veramente generato un “regno dell’ignoranza e della stupidità” sostituendosi ai modelli d’identificazione della soggettività indicati da Freud (genitoriale, affettivi, culturali e sociali).
Siamo al grado zero delle coscienze e allo spegnimento del pensiero critico, le forme semplificate del messaggio mediatico, veri e propri agenti di distrazione di massa, hanno sostituito quelle lente della cultura e dell’apprendimento instaurando una società individualista, cinica, darwinista attenta solo al consenso e all’affermazione personale, povera di saperi e quindi destinata ad essere soggiogata, senza neanche accorgersene, ai voleri dei potenti di turno.
Gli Storace, i Fiorito, i Lusi sono alcuni concepimenti del regno della stupidità (ma badate bene sono solo semplici esecutori e non i mandanti) ed i cittadini, dall’alto della loro miseria culturale, si sentono vittime ignorando di averli armati.
Bravo David !
Ottobre 3rd, 2012 alle 23:24
“Purtroppo sono cresciuto con l’insegnamento che usava all’epoca, ovvero che i fasci erano delle merde e basta e guai a metterseli intorno”.
ATTENZIONE: Onde evitare ogni tipo di fraintendimento e/o cattive interpretazioni da parte di qualcuno, al pari di Cirano anche il sottoscritto ci tiene a precisare la vera natura di questa frase, perchè, per l’appunto non si sa mai.
Premetto che sono nato e cresciuto in un contesto nettamente antifascista.
Quando nel post @135 ho scritto la frase sopracitata, con purtroppo non volevo e ne voglio intendere criticare l’insegnamento dell’epoca, anzi, ma solo puntualizzare che il concetto più diffuso in quei tempi era quello senza troppi fronzoli e ne troppe spiegazioni in più a quelle di rito come le bastonature, le purghe, e tutti gli atti di squadrismo in genere. Credo che anche le scuole, fin dalle elementari, negli anni 70 potevano fare un po’ di più, perchè ridurre le malefatte fasciste al mero assassinio del povero Matteotti e a qualche altro atto ora come ora mi sembra riduttivo, all’epoca in quanto bambino di 10 anni non potevo certo rendermene conto in quanto tutto quel che dicevano in classe finivo per assorbirlo come fossi stato una spugna. Comunque della Shoah non si parlava granchè e la maestra o il maestro di turno preferivano aggirare l’ostacolo evitando di adentrarsi in un problema forse, ai tempi, più grande di loro.
La storia non è cambiata neanche nel prosieguio e la cruda realtà è venuta violentemente a galla intorno ai 13/14 anni.
Tuttavia, essendo nato “soltanto” 20 anni dopo dalla fine del conflitto mondiale e dalla caduta del regime di Hitler, reputo che delle tragedie perpetrate dal fascismo e dal nazismo se ne sia parlato troppo poco e faccio inoltre presente che, nonostante fosse stato un grandissimo oratore nonchè uno degli ultimi veri politici italiani, Giorgio Almirante teneva affolati comizi per le piazze italiane, le stesse, che 30 anni prima, festeggiarono la caduta del Duce e del fascismo. Reputo Almirante storicamente un politico coerente e faccio notare quanto fosse stata forte la stima reciproca con l’antagonista, nonchè uomo pulito, Enrico Berlinguer, segno questo, che quando due persone si rispettano, il dialogo è sempre possibile anche se vi sono ideologie diametralmente opposte come quelle dei partiti da loro rappresentati, cosa letteralmente impossibile neanche da immaginare in questa Italia di ballerine, ma soprattutto “nani”, l’Italia dei Fiorito, Polverini, Formigoni e la Minetti, l’Italia del buongoverno, quella che ha dato il colpo di grazia alla residua credibilità del nostro paese. Tuttavia c’è da dire che sono scarsi, veramente scarsi e non umanamente eleggibili anche quelli della sinistra, almeno quella attuale, e non lo dico per fare parcondicio ma come un dato di fatto sotto gli occhi di centinaia di migliaia di elettori di sinistra che in questo momento si stanno interrogando, per altro con difficoltà prima ancora di partire, ossia sulle primarie. Il contesto italiano è pietoso e il vuoto di potere è enorme, vedremo quel che succede ma la situazione non mi piace assolutamente.
E’ anche per questo, come la progressiva caduta dei principi fondamentali e della storia che fu, che adesso siamo in fase di deriva sociale ed economica, perchè i chicchini e la pseudo ricchezza che ci hanno spacciato da Craxi a divenire hanno innalzato ai massimi storici la disattenzione che si è prestata alla politica e la seconda Repubblica con tutte le loro ruberie a cielo aperto ne è la testimonianza più evidente. Non c’è più lotta di classe, la gente non va più per le piazze, in questo momento è completamente piatta e menefreghista e anche i sindacati se prima almeno davano impressione di badare realmente al problema o quantomeno tentavano, adesso sono pappa e ciccia con sedicenti uomini dal lungo maglione, firmando accordi già belle e che pronti per essere rimangiati. Se si esclude la Fiom e con tono minore la Cgil, il resto hanno preso per i fondelli gli operai della Fiat che finiranno per perdere il lavoro dopo aver subito anche un ricatto bello e buono.
In più si è abbassata totalmente la guardia in materia di antifascismo, dimenticandoci troppo in fretta che cosa passarono 70 anni prima questo paese e i suoi cittadini. Già, siamo nel 2000 e cosa volete che succeda, quelle cose non sono più praticabili! Questo è il ragionamento più sbagliato che si possa fare e l’oblio è l’anticamera per andare incontro proprio a quei guai che non riteniamo come più possibili.
Sempre più spesso sento discorsi troppo forti, cose che 20 anni fa sarebbero state tranquillamente classificate come apologia del reato, cose dette dai giovani e quindi segno evidente di totale mancanza di insegnamento da parte di qualcuno, famiglia in primis ma anche a scuola, vetusta non incentivante, per nulla meritocratica e lasciata a se stessa, sia a livello di risorse umane che strutturali, nel vero senso della parola, cadono a pezzi; capisco anche i poveri Professori che giornalmente vanno, per così dire, in guerra con il fucile a turacciolo e solo per dignità personale e/o per passione, in alcuni casi non alzano bandiera bianca.
Dal Maresciallo Graziani sono finito alla seconda Repubblica e questa cosa pare buffa, ma tutto è iniziato da quando si è smesso di tenere alta la guardia sull’antifascismo e da quando manca una sinistra decisa, attenta e attiva a motivare la base. Senza la sinistra no c’è più il popolo vigile e uno scempio di denaro pubblico come quello del mausoleo per il Maresciallo ne è la testimonianza.
Se solo ci avessero provato anni addietro, i brillanti autori di questa APOLOGIA DI REATO, sarebbero stati presi a calci nel sedere prima che la pensassero, e sono stato buono. Niente sinistra, niente contraddittorio, niente popolo viglie, paese con encefalogramma piatto.
Ottobre 3rd, 2012 alle 23:27
@Alar, #151:
In realta’ a Stalingrado l’eroica resistenza fu quella dei tedeschi, che da assedianti (Hitler chiese di girare su Stalingrado per distruggerla, visto il nome che portava ne fece una stupida questione personale), divennero presto assediati dalle forze sovietiche.
Il Generale Von Paulus, quando realizzo’ la sconfitta, informo’ quel cretino di Hitler, il quale ottuso come un tamburo ordino’ la resistenza a oltranza. E cosi’ in due mesi l’esercito tedesco passo’ da 285.000 uomini a 90.000, e quasi 200.000 soldati morirono inutilmente. Ovviamente Von Paulus, quando non aveva piu’ nemmeno le strombole, dichiaro’ la resa, attirandosi strali e maledizioni del deficiente militarmente inetto, che lo dichiaro’ pubblicamente un traditore.
Vorrei aggiungere un’ultima riflessione.
Qualcuno ha menzionato Giulio Cesare, ricordando che anch’egli non ha esitato a sterminare il nemico.
Bisogna pero’ specificare che Rodolfo Graziani era un militare incapace e stupido, buono solo a usare prepotenza e ferocia, mentre Cesare, oltre a essere stato con Napoleone il piu’ grande stratega militare di sempre, era un genio forse superiore allo stesso sbalorditivo Bonaparte. Graziani era un farabutto.
Ad accomunare tutt’e tre ci sono episodi di sangue sconvolgenti: ricordo che dopo la battaglia di San Giovanni d’Acri, Napoleone fece dare il colpo di grazia ai suoi soldati feriti che non poteva riportare indietro; in un’altra occasione uccise 3.000 prigionieri turchi: in entrambe le circostanze dovette prendere decisioni per il bene dell’Armata e per la garanzia del successo, e non fu facile.
Giulio Cesare si macchio’, durante la sua fulgida e geniale carriera militare, di crimini e misfatti, ma vi assicuro che se leggete bene quelle cronache di guerra, capirete quanto spesso certe decisioni siano “necessarie”. D’altronde sempre di guerra si tratta.
Voglio ricordare un episodio emblematico per l’interpretazione di certe decisioni.
Se vi dico che Churchill fece morire circa 170.000 persone in una notte..?
Accadde nel novembre del 1940, a Coventry.
Churchill, all’insaputa dei tedeschi, era da poco in possesso di Ultra, la macchina capace di decifrare Enigma, l’apparecchio con cui la Germania comunicava qualsiasi decisione militare, che credo venne recuperato in un sottomarino che i tedeschi consideravano perso irrimediabilmente. Durante i bombardamenti a tappeto della Luftwaffe su Londra, Ultra decifro’ a sorpresa un attacco su Coventry, assai distante. Quando i controlli confermarono il messaggio cifrato, Churchill si trovo’ di fronte a un problema: sgomberare la citta’ e attivare la contraerei, tradendo Ultra e perdendo un vantaggio strategico fondamentale, o far finta di niente e sacrificare una citta’?
Decise per la seconda.
Forse a Coventry non c’e’ Winston Churchill Square, ma lui quel giorno vinse la II guerra Mondiale.
Ribot
Ottobre 3rd, 2012 alle 23:48
Che dire… da buon italiano medio ero assolutamente ignorante su Graziani e il colonialismo in Etiopia.
Grazie per questo spunto di riflessione.
Ottobre 4th, 2012 alle 00:11
caro Davide
non entro nel merito dell’articolo ma il tuo prologo è un pò fuori tema…per usare un eufemismo.
Patria e Onore NON sono capisaldi del fascismo.
fatti una passeggiata a Livorno, chiedi di entrare all’Accademia Navale e vedrai che sulla torre dell’orologio che guarda il piazzale campeggia proprio la scritta “PATRIA E ONORE” che sostituì la precedente “per la Patria e per il Re”
e tra parentesi io quell’Accademia l’ho frequentata tanti anni fa..e quella scritta era la prima cosa che si vedeva da Allievi e che ha guidato la mia/nostra vita di marinai.
non facciamo di ogni erba un fascio (sic!!!!)
saluti e forza Viola!!!!
p.s.: se poi vorrai chiacchierarne tranquillamente a 4 occhi, l’email la conosci
saluti di nuovo
RISPOSTA
Veramente no ho fatto alcun prologo, c’è solo un titolo: a te va bene che venga realizzato un mausoleo intitolato ad un criminale?
Ciao,
David
Ottobre 4th, 2012 alle 00:53
tra le altre cose anche il quadro internazionale non è affatto roseo. La situazione Turchia/Siria (con l’Iran che mi piace sempre meno) mi preoccupa un bel po’…
Ottobre 4th, 2012 alle 06:03
@ purpleweed: tipico atteggiamente del sinistrorso “potrei anche fare discorsi intelligenti con te ma non li capiresti”….e poi qualcuno si chiede perché la gente vota a destra un fanfarone come Berlusconi!
Io mistifico e nego? Dimmi cosa nego? Ho negato i massacri di Graziani? Ho sostenuto che il monumento fosse sacrosanto? Oppure cosa avrei mistificato? Mi sono messo a dire che Stalin ne aveva ammazzati più di Mussolini o paragoni simili? Non mi pare assolutamente.
Ho solo detto che io mi vergognavo molto di più di comportamenti da sciacallo come quello del tredicenne di Torino e dell’altrettanto degno genitore che, e stai attento, non sono l’eccezione ma stanno diventando la regola. Prova ne sia anche l’episodio del taglio delle gomme al disabile da parte del consigliere del PDL a Lecco.
Per me quegli episodi sono di una gravità pazzesca che fanno passare tutto il resto in secondo piano.
Per questo sono fascista e nostalgico? Oppure perché cerco di rileggere la nostra storia recente con occhi distaccati sono un revisionista? Ok, tanto le etichette qualificano più chi le mette che chi le riceve.
Ti lascio al tuo senso di superiorità nella speranza che almeno a te stesso riesca a farti un discorso intelligente che tu pensi di essere in grado di comprendere.
Scaca pure, adesso.
Ottobre 4th, 2012 alle 06:40
@bruno B:
Vedo che ti sei innervosito, addirittura tiri fuori un Berlusconi dal cilindro e me lo piazzi come un poker, dimostrando ancora di non averci capito niente. Rilassati e bevi un bicchier d’acqua, ma soprattutto leggi attentamente e per ben 3 volte quello che dico.
Non e’ in discussione il colonialismo ne’ l’invasione di altri Paesi, bensi’ L’UOMO Graziani e L”UOMO Che Guevara: ti richiedo, pensi che il primo sia peggiore del secondo?
Ribot
RISPOSTA
Per favore Ernesto…
Lascia perdere e semmai approfondisci.
Non sono un fan del Che, non ho mai avuto una sua t-shirt o un suo manifesto, ma non confondiamo un guerrigliero idealista con un criminale fascista, ciao
David
Ottobre 4th, 2012 alle 06:42
Ho letto con interesse quanto hai sottoposto alla nostra attenzione. Certe cose hanno veramente dell’incredibile. È’ giusto che sollevi anche il fatto che l’opinione pubblica si é totalmente disinteressata di questo fatto. Purtroppo l’iindifferenza e in questo caso aggiungerei l’ignoranza prevale nella maggior parte di noi. Per il 95 per cento degli italiani -e forse di più- purtroppo Graziani é associato ai gemelli del gol del Toro, al Mundial 82, per noi viola allo scudetto rubato, e per i giovani al reality sul Cervia… Povera Italia!!!
Ottobre 4th, 2012 alle 07:34
@ Immonda. Scusami, come spero mi scuserà Shimon, se mi intrometto nel discorso fra te e lui. Ma, nonostante non vi conosca di persona e non abbia mai avuto fino ad’ora l’occasione ed il piacere di incontrarvi, nutro una grande stima nei vostri confronti. Dettata probabilmente da un affinità che colgo (o voglio cogliere) da quello che scrivete sul blog. Vedi, Immonda, hai ragione. Probabilmente, anzi certamente, un pregiudizio verso chi si definisce essere di destra alcuni di noi, io certamente, lo abbiamo e lo portiamo. Questo non mi impedisce di riconoscere le “brave persone”, coloro che sono votate alla Vita e che non rappresentano una minaccia alla Vita. Dici, e ti credo fortemente, che non avresti dubbi su chi schierarti fra oppressori ed oppressi, fra carnefici e vittime. Con invidia ti rispondo che tale fortuna (e nel tuo caso tale Forza) non appartiene all’ “ebreo”. E’ già schierato per nascita fra gli oppressi. Questo perchè è un popolo (preferisco parlare di Essere) male-detto, condan-nato. Il suo crimine è quello di essere un deicida. Purtroppo non ci libereremo mai da questa condanna – maledizione, è insita nelle menti della maggior parte degli uomini. Così hanno voluto, così è stato. molte volte hai giustamente riportato che siamo di passaggio in questa vita, e come tali, dovremmo comportarci. vedi, la stessa cosa vale anche per le idee. Personalmente ho sempre timore nel dire “sono di destra, sono di sinistra, sono ebreo, sono quello o quell’altro. E quando leggo “sono di destra” ammetto una certa diffidenza in chi lo dice o lo scrive. Sei Antonello, dall’impresione che ho costruito di te, una persona che si muove in questo Mondo con Intelligenza, Grazia e Bellezza (fanno parte delle sephirot dell’Albero della Vita). Quindi ho un pò di difficoltà quando cerchi di definirti. E questo mi mette in allarme (e forse ha messo in allarme anche Shimon). Vedi, siamo ( e in questo caso mi permetto di usare il Verbo Essere) fortunatamente in movimento, pronti ad accogliere ciò che l’Altro ha da offrire al Mondo. Ma solamente se di Vita si tratta, perchè secondo me alla fine sono queste le due Forze che regolano il Mondo: la Vita e la Morte. Quindi non destra e sinistra, non ebreo e non ebreo, non credente e non credente, ma il fine di queste idee è importante, se sono votate alla Vita o alla Morte. Come non mi stupisco dei richiami di alcuni utenti a parlare di Fiorentina. Li comprendo, perchè purtroppo solamente in quello “scompartimento” della Vita trovano ancora Forza ed Energia. Il resto è minaccia, è bruttezza (perdonami il termine), è Morte. Gli affanni, i crimini, i misfatti non possono essere retti da tutti. Ti porgo le mie scuse per l’intromissione, e spero di essere stato chiaro nell’esposizione del mio pensiero, che non vuole essere un atto di accusa e di giudizio nei confronti tuoi e di altri. Volevo solamente esporre un punto di vista diverso, sperando che aiuti alla comprensione reciproca e all’incontro. Shalom
Ottobre 4th, 2012 alle 07:57
@ Immonda (post 132): mi ricollego a quanto detto da Asher al post 172….lascia perdere l’autoetichettamento.
Come scrisse Ortega y Gasset “definirsi di destra o di sinistra sono due diversi modi che hanno gli uomini per definirsi imbecilli”.
Mai frase, almeno per me, fu più vera.
Ottobre 4th, 2012 alle 08:29
Mio gentile Asher
la tua non è una intromissione, ma una pofonda osservazione di cui ringrazio e faccio tesoro.
Ho imparato molto da queste tue righe.
Le osservazioni di un amico, seppur virtuale, fanno bene.
Hai perfettamente ragione Asher; è assolutamente riduttivo e non calzante dire… io sono di destra, io sono di sinistra io sono di sopra o sono di sotto.
E’ un errore.
Semplicemente siamo.
E percorriamo la nostra esistenza .
Con le nostre poche certezze,immersi nei nostri piccoli e grandi errori, aspettando il gran giorno della dipartita.
Ti saluto con gioia,e ti ringrazion per l’attenzione che hai speso nei miei confronti. Sappi che mi professo sempre pronto ad accogliere e sopratutto recepire i preziosi confronti , così tale ritengo il tuo, il quale è disinteressato, saggio e leale , quindi da porre all’incasso immediato.
Come quello di Shimon, chiaramente.
Un abbraccio ad entrambi
Amtonello
Ottobre 4th, 2012 alle 08:44
Massimiliano, Ortega ha detto una bischerata. Permettimi.
Chi l’ha detto che etichettarsi è da imbecilli ?
Pe esempio, noi, io e tene , dichiariamo che siamo Tifosi Viola.
Erro? no, non erro.
Lo siamo , quindi ci etichettiamo.
Siamo imbecilli per questo?
Non mi pare.
PS. ma allora per domani sera?
Ottobre 4th, 2012 alle 09:13
@Massimiliano71: davvero una gran bella citazione quella utilizzata nel post 173. Anche se il “creatore” è stato Ortega Y Gasset, il solo fatto che tu l’abbia scelta per esprimere ciò che pensi, ti pone allo stesso valore dell’autore.
Ottobre 4th, 2012 alle 09:15
David, non sono entrato in argomento questa volta.
La vicenda Graziani, da appassionato di storia moderna, la conoscevo bene e quindi il giudizio negativo sul piccolo uomo a cui fu data grande responsabilita’ militare era per me gia’ conclamato.
Per questo ritengo la costruzione del mausoleo un brutto episodio, brutto soprattutto perche’ compiuto da amministratori senza memoria storica, o peggio, con troppa memoria.
vorrei, a conclusione del dibattito di questo servizio di Stella, grande giornalista veramente “liberal”, farti porre l’attenzione sul metodo con il quale si discute degli argomenti da te proposti.
Lo schema, quasi sempre, e’ il seguente:
1)Pubblichi il post
2)Entro tre-quattro interventi ne arriva uno che dice “e’ peggio, o e’ più’ grave, o sarebbe meglio che..”, in modo da distogliere l’attenzione dall’argomento proposto e parlare di altro, spesso introducendo argomenti che con il caso in questione poco o niente hanno a che a vedere e che comunque disturbano chi vorrebbe esprimere un pensiero sull’argomento postato.
3)Parte immancabilmente l’accusa di fascista o comunista o cerchiobottista (ci casco anche io, attenzione), dopodiche’ si aprono rivoli diversi in cui non mancano offese o volgarita’ gratuite.
4)Si chiude con scuse o promesse di andarsene dal blog o abbracci virtuali.
Proposta: possiamo tutti cercare di rimanere con gli interventi nel merito del servizio iniziale?
Non interessa l’argomento proposto? Si salti un turno.
Non interessa più’ perche’ si e’ intervenuti e si vorrebbe cambiare argomento? Si faccia precedere il suggerimento di cambio di argomento con OT: a onor del vero questa tecnica corretta viene spesso usata, ma lo ricordo per chi non ne ha abitudine.
Grazie e alla prossima.
OT: Graziani era l’invasore di un popolo sovrano, Guevara lottava per cacciare il dittatore Batista, qualche differenza esiste.
Anche se poi Castro dittatore lo e’ diventato, grazie anche a e malgrado Guevara.
Ottobre 4th, 2012 alle 10:11
Antonello, Ortega si riferiva agli autoetichettamenti in politica.
Niente è più vacuo, indefinito e contraddittorio che definirsi di destra o di sinistra.
Se pensi, poi, alla situazione italiana ancora di più….
Ottobre 4th, 2012 alle 10:11
Interessante notare che quando inserisci un argomento che critica avvenimenti o persone protagoniste nel passato regime immediatamente si ricompatta il manipolo degli Arditi Puntualizzatori Unidirezionali…
Ottobre 4th, 2012 alle 10:27
P.s. Antonello, scusa se non mi sono fatto sentire per domani ma ancora non ho avuto la conferma dell’altro impegno. 🙁
Stasera ti faccio sapere.
Ottobre 4th, 2012 alle 10:30
@ Asher: grazie.
Ottobre 4th, 2012 alle 10:31
“Niente è più vacuo indefinito e contraddittorio che definirsi di destra o di sinistra”
Lo dici a me?!
Che ho preso la tessera del PSI negli anni 80
Che ho votato Spadolini e La Malfa fino al 94.
Che ho votato A.N. fino al 2008
Che ho quasi sempre votato Partito Radicale e Rosa nel Pugno alle elezioni europee.
Più che altro son fermo sulle mie posizioni!
Immondo
Ottobre 4th, 2012 alle 10:53
Cioè..fammi capire…
basta che io scriva ” O.T.” e allora automaticamente cambiare argomento sul tema diventa corretto?
E invece se non scrivo e avverto con un iniziale “O.T allora sono scorretto ad esulare da un argomento prefissato?
Ma per piacere!
Codesta è una boiata.
E’ come mettere le quattro frecce alla macchina e posteggiare dove ca..zo ci pare.
Si, posteggio dove caz..o mi pare, ma ho messo le quattro frecce , sicchene sono in regola.
Eppure v’avete anche studiato.
Immonda bestia
PS .
Basta, per oggi mi son bell’e e divertito.
Domattina faccio le convocazioni per la cena.
Ottobre 4th, 2012 alle 10:59
@Immonda: grazie a te per l’attenzione conferita alle mie righe. Ti assicuro, la gioia, il divertimento e la riflessione che scaturiscono quando leggo le tue riflessioni (calcistiche e no) meritano ben più che questa attenzione nei miei confronti. Sono, ero e sarò certo della tua empatia e della tua apertura nei confronti dell’altro. E non penso di sbagliare nell’affermare questo. sarà un piacere continuare a discorrere con te, con voi, di argomenti vari. Con la speranza di poter festeggiare prima possibile uno scudetto viola (in questo di cammino, possibilmente) assieme a voi tutti, ti saluto calorosamente.
Ottobre 4th, 2012 alle 11:00
Grazie Sig. Guetta. Apprezzo molto la volontà di non limitare questo (Suo) spazio a quello di un virtuale Bar Sport. Sono andato a cercare l´articolo e connessi ed è stato un ottimo esercizio di educazione civica, oltre che di storia. Io vivo in Germania e nonostante abbia sinora considerato i tedeschi un popolo più attento alle questioni sociali, civili e storiche, ho da ricredermi: dopo la sentenza di Stoccarda i tedeschi dovrebbero vergognarsi proprio come gli italiani dopo il monumento a Graziani (e lasciamo a parte i centinaia di scandali italiani, regionali, provinciali e cittadini che stanno venendo alla luce, che, sebben gravi, almeno non sono revisionisti).
Ottobre 4th, 2012 alle 11:16
Immondo, al mondo esistono mille destre o considerate tali.
Dire che uno è di destra è come dire di un animale “ha quattro zampe” e presumere che il nostro interlocutore possa capire al volo di quale animale si tratta.
Ottobre 4th, 2012 alle 11:48
Caro Immondo,
io son cresciuto in una famiglia di comunisti rossi fin nel midollo: grandi lavoratori, gente onesta che ha sempre pagato le tasse ma che riteneva Togliatti un santo e Berlinguer il suo profeta.
A casa mia non potevi dire “destra” nemmeno per indicare con quale mano scrivevi.
Pensa che mia nonna contadina che aveva sempre votato DC perché così diceva il parroco, chiese una volta a suo figlio (mio zio):”Figliolo, dimmi qual’è il partito che ti dà lavoro in fabbrica ?”.
Lui le indicò il PCI e lei lo votò anche dopo morta.
Io son cresciuto così; cos’è stata davvero la sinistra l’ho imparato da solo e, certo, non ho avuto il tempo di parlarne né con mio padre nè con mio nonno; di quello che avevo imparato n’ho avuto poi conferma personale dagli anni cinquanta in poi.
Io mi etichetto su queste basi: prima, dovevo scegliere un candidato senza sapere nemmeno sapere chi era e sceglievo sempre quello di sinistra; ora, che vorrebbero farmi sapere vita morte e miracoli del candidato di sinistra facendo addirittura le primarie, non sono intenzionato nemmeno ad andare a votare (nè primarie, nè secondarie nè altro ….).
Pensa te cosa vuol dire l’etichetta.
Di recente, mi sono svegliato pensando che l’unico leader che vorrei a sinistra è Diego della Valle.
Ma come faccio a dirlo a mio nonno ?
Ottobre 4th, 2012 alle 11:55
@Cotogna e Ferdinando Tacca
GRANDI
Avete scritto i post migliori !
Per favore non diamo a chi va OT, come questi signori, di fascisti!
Ottobre 4th, 2012 alle 12:14
Non e’ un problema di correttezza, ma di facilitazione nel seguire lo sviluppo di una conversazione.
Tu fai pure come ti pare, ci mancherebbe, vedo che a mescolare sei ben avvezzo: ti e’ mancato solo il Partito Monarchico, Democrazia Proletaria e il Partito dell’amore.
E chissa’ che in qualche elezione provinciale o comunale…
Ottobre 4th, 2012 alle 12:40
Se siamo stati capaci di mettere in croce il nostro SIGNORE cosa vuoi aspettarti.
Ottobre 4th, 2012 alle 13:02
David, cerco di approfondire partendo da un concetto.
Il rivoluzionario Ernesto (sic!) “Che” Guevara parte con buoni propositi per finire coi peggiori, ovvero inizia spinto da sentimenti nobili e giusti ma termina lasciandosi prendere la mano nella rappresaglia verso chi non la pensa come lui, usando gli stessi metodi repressivi e crudeli, finendo inesorabilmente per assomigliare ne’ piu’ ne’ meno agli stessi che combatte.
Una similitudine con un’altra icona comunista: i partigiani. Al di la’ del loro valore nel contesto storico della Resistenza, per me non rappresentano certo un modello da imitare vista la ferocia disumana con cui reagirono ai dissidenti politici, come se l’uso della violenza repressiva fosse un diritto acquisito, loro, che contestavano il “picchiarne uno per educarne cento”, hanno finito per fare lo stesso.
Ecco cosa stride in certe figure idolatrate: la loro doppia natura, quindi il diavolo non e’ cosi’ cattivo come lo si vuol dipingere se pure gli angeli si sporcano di sangue…
Ribot
Ottobre 4th, 2012 alle 13:29
per AlbertoR @154: ma come, la storia non può essere giudicata? allora si deve passivamente recepirla e assimilarla senza se e senza ma (per abusare di una frase del momento)? Quindi una opinione sui tanti fatti della storia recente o passata non posso averla perchè, come osservi tu, non si puo darne un giudizio … ma ti rendi conto della grossolanità delle tue espressioni? vivere da struzzi vuol dire abiurare alla grande facoltà che tutti abbiamo, vale a dire il libero arbitrio e la possibilità di farci un’opinione di ogni fatto, recente o passato, nel rispetto di tutte le espressioni. La critica storica su questo si basa, che la Storia (con la S maiuscola) non è un arido elenco di eventi ma una lettura “storica” (appunto!) d fatti trascorsi. Sveglia, ragazzo, datti una mossa!
Ottobre 4th, 2012 alle 13:29
no Davide non ci siamo capiti
a me NON va bene che venga costruito un mausoleo per il generale Graziani.
ma NON mi va nemmeno bene che si scriva e cito:
……..sul quale dominano le scritte ‘Patria’ e ‘Onore’, capisaldi del fascismo…..
dando alla lingua italiana quel che è la lingua italiana, letto così significa che Patria e Onore sono i capisaldi del fascismo.
e questo non è vero e non mi sta bene.
e te lo dice uno che ha amici i cui parenti sono sepolti a Sant’Anna di Stazzema.
ma ho anche amici che sono nati perchè i loro genitori sono riusciti a scappare dalla Venezia Giulia grazie a qualche marò del Battaglione San Marco e della Decima Mas…e non certo all’aiuto di qualche partigiano rosso apparentato con i titini.
ed uno zio di mio babbo è rimasto in Russia in qualche fossa comune, crepato non come prigioniero di guerra ma come schiavo a costruire le isbe per l’allora nomenklatura…grazie a Togliatti che si dimenticò dei soldati italiani presi prigionieri
questo tanto per precisare sul significato del mio post n.167
saluti a tutti e W la Fiorentina.
Ottobre 4th, 2012 alle 13:31
Grande David! Grazie di aver postato questo articolo dell immenso Stella.
Mi era sfuggito! Come si faccia a criticare mi è sconosciuto! Ma ribadisco a tutti…è grazie al sacrificio di tanti uomini e donne innocenti che oggi possono scrivere opinioni contrarie ed essere rispettati… In altri tempi non era possibile.
Mike
Ottobre 4th, 2012 alle 13:41
per David
riferimento il mio @144: evidentemente non ci siamo capiti, peccato. A questo punto credo che sia meglio porre fine alla mia partecipazione a questo blog, ciao e buon lavoro (e sempre forza viola!).
Ottobre 4th, 2012 alle 14:01
Concedimi un’ultima disquisizione sociale, che poi e’ l’aspetto che piu’ amo di questo blog: la varieta’ umana.
Anche su un sito come questo, cui si avvicinano centinaia di uomini per una passione comune, basta una minima divagazione per far affiorare centinaia di sfumature e distorsioni, che poi rappresentano fisiologicamente la natura umana e come tali vanno accettate.
Fai bene, eccome, a dividerci ogni tanto, con articoli come questo! Ben vengano! Servono al confronto, alla maturazione e alla crescita delle nostre coscienze, col tuo grande merito di gestire la situazione secondo le regole del rispetto e dell’educazione, per non scadere facilmente nella rissa.
Altrimenti, con un unico forza viola, sai che noia…
Con stima, Ernesto
Ottobre 4th, 2012 alle 14:24
@ Ribot: hai rammentato i partigiani!!!!!!!!!!
Ora sì che ti sei messo da solo in un ginepraio…..
Era meglio se ti dilettavi a fare un clistere ad una mustela putorius!!
Ottobre 4th, 2012 alle 15:07
@ Duca 195
Per esperienza personale posso assicurarti che spesso, molto spesso, le parole “scritte” assumono un diverso significato rispetto a quelle “dette”.
Non voglo ne posso entrare ne l merito della querelle ma temo che ambedue non siate riusciti a spiegarvi o meglio ancora a capirvi.
Non mi priverei di un piacere, se tale per te è, solo per una semplice icomprensione.
Pensaci bene.
Te lo dico anche perchè, indipendentemente da come la pensi e di che “partito” sei (in tutti i sensi), perdere un compagno di viaggio dispiace sempre.
Soprattuto se moderato ed equilibrato come mi sei sempre parso.
Spero di leggerti ancora.
MARIO T.
Ottobre 4th, 2012 alle 16:11
Credo che Asher (Shalom aleichem!) abbia correttamente posto fine alla questione. Antonello, mi hai risposto con la solita delicatezza.
Ottobre 4th, 2012 alle 16:33
E’ giusto e doveroso indignarsi, per tutte le cose illegale ed eticamente sbagliate.
Vedo che il blog strabocca di indignazione per l’immoralità in italia.
Ma, volendo in qualche modo di legare l’argomento del giorno e degli interventi allo sport e più precisamnete alla fiorentina, non è una contraddizione volere (senza se e senza ma) il centravanti che ci manca anche sforando il tetto del budget che la società si è imposta (tentativo di ‘moralizzare’ in qualche modo, gli ingacci), pur di vincere sapendo che sono amorali certi emolumenti se riferiti a paghe e stipendi di persone normali, soprattutto con la crisi di oggi?
Abbiamo una morale a intermittenza?
Abbiamo una morale che che va in off se parliamo di calcio e di fiorentina?
Bravi con la storia ma meno con la nostra passione?
Ottobre 4th, 2012 alle 17:04
@ Ribot
Oh my God, e così scopriamo che i partigiani avrebbero massacrato i “dissidenti politici”. Mi sa che a tanto ardire non è arrivato nemmeno il fine pensatore Pansa nei suoi libri di genere fantasy. Sì, quei poveri dissidenti politici che fino a qualche giorno prima della liberazione, torturavano, manganellavano, costringevano all’esilio chiunque non si pronasse al volere del Capoccia. Molto più semplice giustificare le migliaia di morti di un Napoleone, o di un Cesare che soffermarsi, almeno per un istante, a pensare quello che, non centinaia di anni fa, ma 70 anni fa, hanno vissuto i nostri nonni in un momento, e qui do ragione a Pansa, di piena «guerra civile». I partigiani hanno anche ucciso? Chi lo nega, ma da qui a farli passare come sanguinari trucidatori di dissidenti politici ce ne corre: più o meno come tra Amaral e la Bellucci in quanto a bellezza.
Evito invece di entrare nel discorso sul parallelo Graziani-Guevara perché sennò darei in escandescenze…
Ottobre 4th, 2012 alle 17:18
…mah…si parla del generale Graziani e si tira ni’ mezzo Che Guevara che non so se sia manco mai venuto in Italia in vita sua…l’è bello arrampicarsi sugli specchi…
Ottobre 4th, 2012 alle 18:00
@Robespierre:
il mio bisnonno paterno era un gerarca fascista, qui in Toscana, e se la sua vita venne risparmiata fu soltanto perché era amato da tutti. Non è una colpa credere in un ideale diverso dal tuo se ti comporti in modo corretto verso il prossimo.
Le rappresaglie e i regolamenti di conti dopo l’8 settembre 1943, vera lotta intestina di una guerra civile, sono state una vergogna infame e i partigiani non sono gli eroi che si vogliono illustrare.
I riferimenti a Napoleone, Churchill e Giulio Cesare erano tutti in contrapposizione allo sciagurato Graziani, e avevano lo scopo di far riflettere sulla questione che non tutti i massacri hanno la stessa responsabilità e necessità. E’ triste dirlo, ma in guerra funziona così.
Sul “Che” ho già spiegato nella risposta a David il mio punto di vista, poi se l’obiettività viene accecata dall’ideale a ogni costo, non posso aprire a sufficienza il tuo senso critico.
Ribot
Ottobre 4th, 2012 alle 21:08
@Alberto R
“Che senso ha, per noi Italiani del 2012, vergognarci del nostro PASSATO?”
Ti metto nella lista dei grandi (Cotogna, Ferdinando Tacca,chi ha accennato alle VERGOGNOSE MISSIONI DI PACE -siamo destinati a contare zero fra poco più di un decennio, nel mondo – e qualcun altro)che hanno scritto qui. Per I Fiorentini voglio aggiungere che i tanto cari amati Medici sono responsabili del SACCO DI PRATO (quasi un genocidio di pratesi)nella persona del futuro Papa Leone X, ma anche della stessa Repubblica Fiorentina, che nonostante l’approssimarsi del pericolo ‘SPAGNOLI’ e le continue richieste di aiuto dei pratesi , fece poco o niente.
Senza offendere nessuno ho visto che qui la gente si è accapigliata nel giudicare la storia della destra e della sinistra. Vorrei dire che negli ultimi anni (decenni,fine era Berlinguer) i due schieramenti hanno solo uno scopo: quello di mettere il culo sulle poltrone e fare i loro porci comodi pensando solo in ultimissimo piano alla Cosa pubblica. E chi scrive questo adesso ,dalla destra come dalla sinistra, viene liquidato con una sola parola : POPULISTA. Chiediamo ai politici i programmi e votiamoli per questi: SAREBBE UN GRAN PASSO AVANTI PENSIONARE I TERMINI DESTRA E SINISTRA, e coloro che apertamente si dichiarano nostalgici di destra o di sinistra.
Rileggetevi i post di Cotogna e di Tacca, cerchiamo di spazzare via questa maledetta partitocrazia che è la rovina del nostro Paese.Non lasciamoci distrarre da episodi che sembrano fatti apposta per dare pane ai giornalisti, come quello dell”infame mausoleo’; ABBIAMO MOLTO PIù DI CUI VERGOGNARCI, nell’Italia del 2012.
PS
@Carloar
“Abbiamo una morale a intermittenza?
Bravi con la storia ma meno con la nostra passione?”
Questa è bella.
Mi piacerebbe sapere qual’ è il limite di ‘spesa’ per considerare morale il calcio.
Ottobre 4th, 2012 alle 23:56
…vedi Ribot…son contento che tuo nonno, gerarca fascista, venne risparmiato perchè benvoluto e amato da tutti al suo paese…le vendette o i regolamenti di conti successivi forse hanno interessato coloro che non erano così tanto benvoluti o amati…ti posso citare decine di parenti e amici di parenti che all’epoca, dagli venti agli anni quaranta, poveri mezzadri e contadini semi se non del tutto analfabeti, venivano presi a badilate da aitanti e animosi bulli in camicia nera solo perchè, screanzati, non avevan la tessera del fascio o, orrore, non partecipavano con passione evidente alle diverse iniziative in lode al padre padrone…colui che doveva risolvere i problemi degli italiani dall’alto della sua fede ed ideale purissimo italico…eh già…presi a scarpate dai francesi che avevan già capitolato contro i tedeschi…presi a ciabattate dai greci che avevamo deciso di privare dei reni in quanto paese e popolo ostile a noi che dovevamo, dall’alto della nostra potenza e possenza assoluta italiana, ristabilire le gerarchie mondiali con popoli così sottosviluppati…eh già…belle illuminazioni e bei risultati hanno avuto all’epoca gli italiani piacciconi che pensavano che l’uomo della provvidenza avrebbe risolto tutto…
Ottobre 5th, 2012 alle 06:45
Davide leggo sempre con interesse il tuo blog ma la dovresti smettere di fare politica nella tua posizione . Si conoscano le tue origini e le tue idee ma propio perché vorresti essere tollerante bisogna che tu rispetti chi ha amato il ventennio e i suoi grandi interpreti. Grazie
RISPOSTA
Hai ragione, nella mia posizione e con le mie origini…
Non commento per pietà
Ottobre 5th, 2012 alle 06:49
@Alessandrox – disco rotto:
S’è sbagliato da entrambe le parti.
Il mio bisnonno era un banchiere, a tavola parlava solo in francese, faceva stare mio padre con due libri sotto le braccia per insegnargli come stare al desco e aveva una cultura immensa: mai si sarebbe sognato di picchiare qualcuno. Semplicemente fece un errore di valutazione sul fascismo, in cui credeva e in cui mise il suo impegno.
Perse tutto, ma non la dignità.
Ciao.
Ottobre 5th, 2012 alle 07:32
…grazie per la cortese risposta Ribot…ognuno ha la sua di storia…e tutte meritano rispetto…mio bisnonno (i miei bisnonni) e pure i miei nonni erano poveri contadini delle zone giusto attorno Firenze allora città oggi…senza alcun titolo scolastico e che a Natale, che era festa, potevano permettersi un’aringa per minimo 12 persone (da tagliare a striscioline fini fini da mettere sul pane), far vedere le vetrine dei negozi ai bambini e mai, dico mai permettersi di toccare le ciliege del padrone…ai miei genitori li han mandati a lavorare, oltre che al campo, all’età di 9 anni…forse non poterono permettersi errori di valutazione in quanto essendo ai confini del mondo che contava servivano solo come massa…non credettero al fascismo con le sue guerre per ricchi e a detrimento dei poveracci…per questo ne subirono di cotte e di crude…non persero niente perchè non avevano niente tranne, appunto, la dignità…un saluto,
con stima,
Alessandro Fiesoli – Oltrarno Firenze
Ottobre 5th, 2012 alle 08:48
@Alessandrox – disco rotto:
Sì, ognuno ha la sua storia.
Ma attenzione: il mio bisnonno era quello che era non grazie al fascismo.
Ciao,
Ernesto Gasperini
Ottobre 5th, 2012 alle 09:25
@ Ribot ed Alessandrox: vi racconto un aneddoto che mi narrò qualche anno fa un vecchio antifascista della prim’ora.
Durante il regime l’attuale SMS di Rifredi (quella in Piazza Dalmazia) era diventata la Casa del Fascio.
Nei primi giorni del luglio 1943 si tenne un’assemblea in cui un iscritto al partito espresse dei dubbi sull’andamento della guerra. Non l’avesse mai fatto! Un fascistone di quelli sempre pronto a menare le mani per il quale Mussolini aveva sempre ragione lo aggredì con violenza inaudita. Per calmarlo dovettero chiuderlo nello sgabuzzino delle scope!
Due settimane dopo, il 23 luglio, il fascismo cadde e quello stesso antifascista che aveva assistito alla scena dell’aggressione, partecipando ad una delle prime manifestazioni antifasciste a Firenze chi ti trova in prima fila a sfilare? Il fascistone di cui sopra con tanto di fazzoletto rosso a cantare l’internazionale socialista!
Ovviamente quest’ultimo fece carriera grazie ai propri “meriti resistenziali” mentre l’antifascista che mi ha raccontato la storia, pur avendo subito le ritorsioni del regime per vent’anni, ha vissuto la sua vita dignitosamente ma senza alcun beneficio derivantegli dal fatto di essersi opposto ai fascisti quando il 99,8% degli italiani faceva scattare il braccio a molla nel saluto romano.
E tenete presente che vent’anni prima era successa l’identica cosa: una larghissima parte degli squadristi, quelli cioè che avevano fatto il lavoro sporco per la conquista del potere, rimase ai margini nel corso del ventennio soppiantata dai fascisti “dell’ultima ora”, quelli cioè sempre pronti a saltare sul carro del vincitore ed altrettanto veloci a scendere quando diventa il perdente. Mentre i fascisti della prim’ora accantonati dal regime furono quelli che, in buona fede e consapevoli dell’imminente sconfitta, si arruolarono nelle forze armate della RSI a cercare “la bella morte”.
E’ inutile rinfacciarsi i misfatti degli uni e degli altri quando poi, se si scava bene a fondo, gli autori di certe “gesta eroiche” (in senso ironico, intendiamoci) sono sempre gli stessi.
La morale di tutto questo? Come diceva Leo Longanesi: “La nostra bandiera nazionale dovrebbe recare una grande scritta: Ho famiglia”.
Ottobre 5th, 2012 alle 10:43
Scusa David, c’è qualche problema con l’ultimo messaggio che ho spedito su questo topic?
Me lo dà come ricevuto, ma non lo vedo pubblicato…
Ottobre 5th, 2012 alle 10:47
Come non detto, grazie! 🙂
Ottobre 5th, 2012 alle 11:22
@Massimiliano71:
…tengo famiglia!
Siamo sempre stati un popolo di voltagabbana, opportunisti e subdoli.
Quasi tutti…
Mi dispiace stasera non avere il piacere di conoscerti.
Ernesto
Ottobre 5th, 2012 alle 11:39
@ Ribot: pure a me dispiace davvero.
Ho promesso ad Antonello, però, che alla prossima ci sarò. Ovviamente salvo impegni di lavoro non procrastinabili, ma se non avrò impegni di quel genere ci sarò di sicuro.
Ottobre 5th, 2012 alle 14:42
Scusate , vengo di campagna e non ho studiato.
Qualcuno mi spiega cosa ci facevano le bandiere del PCI,i pugni tesi e mostrati al cielo, e gli striscioni di venti metri belli rossi con scritto”fronte del popolo comunista” in vetta ai cortei degli studenti che hanno manifestrato oggi nelle maggiori città italiane?
E tutti quei moti rivoluzionari urlati con il megafono ,che ahimè, allora son vecchio, sentivo già negli anni 60 ?
O un dicevate che il termine e la simbologia comunista non esistevan più?
E questi di dove saltan fuori?
E imbrattare, spezzare e rovesciare tutto , incappucciati e armati di fionde, che è una nuova materia scolastica?
Ma il bello è stato il servizio di un giornalista che si è intrufolato in un gruppo di manifestanti per chiedere le ragioni della contestazione….
risultato?
Spagliolio generale, son spariti tutti, unn’ha aperto bocca nessuno.
C’era persino un ragazzo di colore, col cappello messo all’indietro, è andato via di pedina pareva un fagiano.
Ma per piacere, tornate a casa, andate a studiare che poi fate le figure di merda anche al Grande Fratello.
Vi prego, ridatemi i compagni di Lotta Continua di Democrazia Operaia e di Potere Operaio.
Vi prego, ridatemi Mario Capanna, ridatemi Russo Spena, ridatemi i ragazzi che la domenica andavano a vendere l’Unità porta a porta, col loro bel muso in fuori, al vento, e non con i cappucci e i caschi in testa.
Questi qui, mi fanno schifo.
Ma rimaniamo nel nostro orticello.
Mi levo un sassolino.
Più d’uno ha detto che in questo blog c’è una nutrita componente di destrorsi.
E’ vero, e d’altronde un blog non può che rispecchiare il tessuto sociale reale.
Quello che faccio notare però è che ci sono alcuni utenti che invece di dibattere e portare avanti una intelligente, viva discussione, mandano accidenti, improperi, fate schifo, vu andresti ammazzati, Guetta levali dal blog, e via e via di questo passo.
E pensare che i nonni e i genitori di questi signori hanno lottato per ristabilire la libertà di pensiero e la libertà di stampa.
Si, siete davvero degni dei vostri nonni.
Complimenti.
Sempre a disposizione
Immonda Bestia
Ps.
Con calma, e senza furia, invito il Titolare del blog , quando c’è qualche attimo di tranquillità calcistica a postare qualcosa sui movimenti studenteschi attuali.
Penso che come padre di giovinetti in età scolare abbia di che dire con ampiezza .
Essendo il blog frequentato da giovani , da studenti e da maturi padri di famiglia, oso pensare che verrebbe fuori una bella palestra di contenuti e dibattiti.
Le migliori ose a tutti
Immonda Bestia
Ottobre 5th, 2012 alle 14:49
Era “Democrazia Proletaria”, non “Democrazia Operaia”, scusate.
Ottobre 5th, 2012 alle 15:55
Oh Immonda, ma l’hai viste le foto del corteo sul sito di Repubblica in edizione fiorentina?
“No alla scuola ptivata”, “Fuori banche e aziende dalla scuola” e poi ti vedi una bella figliola su un monumento in piazza SS. Annunziata, tutta sorridente, con la maglietta a stelle e strisce.
Un po’ come dire “sto per la Fiorentina ma vo a giro con la maglietta dei gobbi”.
La coerenza, questa sconosciuta.
Ottobre 5th, 2012 alle 18:05
Immonda,
giù il cappello!
questo è un post che giornalmente dovrebbe apparire sul blog, postalo per un mese sempre alla stessa ora, dal lunedì al venerdì…
Son stato fermo per quasi 30 minuti alle Cure(Via Volta) per questa manifestazione, ho visto qualche elemento, diciamo così qualche cane sciolto che credo facesse parte del corteo, che io non gli farei studiare neanche Topolino…
Sulla seconda parte,che condivido in pieno, credo sia tempo perso…
mi riferisco al nostro ‘ orticello’ e non solo…
Buona cena, Andrea
Ottobre 5th, 2012 alle 19:41
‘Vi prego, ridatemi Mario Capanna, ridatemi Russo Spena, ridatemi i ragazzi che la domenica andavano a vendere l’Unità …’ non funziona Antonello.E’ come se allo stadio 50 tifosi viola facessero atti teppistici e poi incolpassero anche te. Mi spiace per la tua destrosità: vedi, il problema è proprio che questo paese di m…. sta osannando un governo tecnico che fa schiattare i poveracci, e chi FA FINTA DI ESSERE DI SINISTRA si associa alle lodi. A chi sta a cuore un sostantivo desueto che si chiama ‘equità’ ha perso ogni punto di riferimento, si sta andando verso l’esasperazione che fa commettere sciocchezze. Restate a fare i vostri commenti, anche se dite di non avere studiato;non è tanto l’avere studiato, ma la pancia piena, i SUVve, la casa al mare, i figli tutti all’università etc che fanno ‘commentare’ meglio.
Bona
Ottobre 6th, 2012 alle 09:29
@ Il Duca post 192: scusa, evidentemente mi sono espresso male!
LA STORIA NON E’ FATTA PER ESSERE GIUDICATA MA PER ESSERE CAPITA!
Così è più chiaro?
E, tanto per intendersi, non giudicare la Storia non vuol dire fare gli “struzzi”!
Lo “struzzo” lo fa chi giudicando la Storia con “il senno di poi” la strumentalizza a proprio piacimento!
Se te esprimi “giudizi” Storici non puoi non contestualizzarli rispetto al momento storico in cui avvengono!
La Storia non ti dice cosa è GIUSTO e cosa è SBAGLIATO…..ti spiega solo cosa l’uomo ha fatto in una determinata epoca ma MAI ti da un GIUDIZIO sul suo comportamento!!
Sono gli UOMINI che rileggendo a posteriori gli eventi storici ne traggono, secondo le LORO opinioni, stralci di eventi storici che più gli fanno comodo!
E’ per questo motivo, caro Duca, che ti ho fatto giustappunto quell’elenco di personaggi Storici!! Osanniamo sull’altare della Storia personaggi SANGUINARI come Giulio Cesare, la famiglia Sforza, la famiglia Medici, ecc. onorandoli, con statue, piazze e vie mentre ci “vergognamo” del nostro recente passato!!
La mia riflessione serviva solo a farti porre una domanda: tra 200 anni come saranno riletti gli eventi e i personaggi storici della II guerra mondiale? magari, poichè l’essere umano giudica la Storia secondo la “moda del momento” in cui vive…..potresti trovarti un monumento a Mussolini o a Stalin davanti casa perchè ritenuti “eroi” della loro epoca!
Questa è la differenza tra GIUDICARE e CAPIRE!
Ottobre 6th, 2012 alle 15:31
Gentilissimo, Chianti Giano, perdonami, ma non afferro pienamente il senso del tuo post.
O forse ho capito ; siccome non c’è più equità allora di virtù di questa assenza si può divenire esasperati fino a commettere gesti violenti?
Ripeto, non mi è chiaro il tuo concetto.
E infine una domanda; ma quando ti riferisci a pance piene ,Suv , case al mare, figli all’università , a chi o cosa ti riferisci?
Cordiali saluti
Immonda Bestia
Ottobre 6th, 2012 alle 16:47
Complimenti ad AlbertoR.
Chiaro, conciso e puntuale. Ha dato una spiegazione perfetta di ciò che lo storico dovrebbe fare. Ma quanti sono gli storici che lo fanno? Per me pochissimi.
Ottobre 6th, 2012 alle 23:33
@AlbertoR:
Etichettare un genio come Giulio Cesare quale spicciolo sanguinario mi sembra quanto meno riduttivo.
Sara’ stato ambizioso, a ogni costo, e deciso in battaglia, ma la sua mente era prodigiosa per intuito, rapidita’ e ingegno. Nel campo militare era insuperabile e alcune sue battaglie sono sbalorditive per conduzione e risoluzione. Nel campo logistico, governativo e organizzativo era avanti di secoli e tuttora se ne sente l’influsso.
Ci son voluti oltre 1.700 anni per vedere uno al suo pari: Napoleone Bonaparte.
Mi sembra che si meriti una piazza, una statua e una via…
Ribot
Ottobre 7th, 2012 alle 10:08
……Ribot, cadi anche te nello stesso errore del Duca e di molti altri!
Nessuno mette in discussione le capacità militari, strategiche e legislative di Giulio Cesare o l’illuminismo e il mecenatismo dei Medici…..Ribot non è questo quello che ho scritto, non è questo quello di cui sto parlando!
Molto probabilmente non riesco a spiegarmi bene…..NON SI DEVE GIUDICARE LA STORIA!
non so proprio come altro scriverlo!
Ribot…Giulio Cesare per te è un “grande” ma se lo “giudichiamo” con i metri di giudizio del XXI secolo è un “sanguinario” perchè per ottenere INTERESSI PERSONALI ha UCCISO migliaia di esseri umani!
Quello che sto tentando di farti capire è che non si può utilizzare la Storia ( e i suoi personaggi) estrapolandoli a proprio piacimento! Gli storici sono unanimi nel dare un giudizio “positivo” su Giulio Cesare……ma contestualmente al SUO TEMPO! Oggi invece molti parlano e scrivano citando a caso personaggi e eventi Storici estrapolandoli dal loro contesto storico e giudicandoli a loro piacimento! Ripeto per l’ennesima volta…..se tra 200 anni l’essere umano tornasse( spero proprio di no!) ad essere quello che era ai tempi di Giulio Cesare, molto propabilmente il pensiero comune vorrebbe Mussolini e Stalin “eroi”……e anche loro, come scrivi te, avrebbero diritto ad “una piazza, una statua e una via…”
Il GIUDIZIO STORICO è spesso figlio dell’opinione del momento…..CAPIRE la STORIA invece vuol dire migliorare il nostro FUTURO avendo COMPRESO gli errori del nostro PASSATO!
Ribot…..come dici te ci sono voluti 1700 anni per avere un suo pari (in EUROPA) “sanguinario” come lui, peccato che anche lui non aveva CAPITO la Storia ed anche lui, come il suo predecessore, ha fatto la stessa fine!
Meno di 2 secoli ed un altro “fenomeno” d’intelligenza storica farà gli stessi errori e la stessa fine dei suoi predecessori!
Come vedi la STORIA, quando non capita, ma solo GIUDICATA, genera dei MOSTRI!!
Ottobre 7th, 2012 alle 12:30
‘quando ti riferisci a pance piene ,Suv , case al mare, figli all’università , a chi o cosa ti riferisci?’
Risposta
A destra e sinistra. Vedi se quel quasi 30-40 % di astensioni alle elezioni sparisse, se in Italia arrivassero (forse non li abbiamo mai avuti) politici veri a cui stia a cuore la riduzione e non l’allargamento della forbice ricchi – poveri, se la gente ‘che ha studiato’ la smettesse di esprimersi sempre con i termini destra e sinistra (storia, semplicemente storia)…
allora potrei riferirmi, anche se non conosco nomi e cognomi, sicuramente a più persone. Ma in fondo vedi, ha poca importanza, perchè in nome del progresso e dellA CRESCITA, stiamo sacrificando un intero pianeta. Resta l’amarezza per questo ‘finto’ senso di benessere che è destinato ad un numero sempre inferiore di italici (gli italiani stanno scomparendo, ma anche questo ha poca importanza).
Possibile che in Italia ‘l’antipolitica’ sia in mano ad una persona che non sa niente di PROPAGANDA elettorale, mentre un ometto , soprannominato anche ‘il buffone d’Europa’ , pur di salvare i propri interessi è riuscito a stare al ‘comando’del paese per quasi 20 anni? Comunque continuate a parlare di storia … se mi leggi ancora vorrei ricordarti che firenze ha, in cima alla colonna più alta della città una statua che continuiamo a chiamare ‘della giustizia’, giustizia per avere sconfitto i senesi. Molte città hanno archi di trionfo etc ma non mi vengono in mente monumenti ‘infami’ cui sia stato anche associato il nome di giustizia. Continuate a parlare di storia, mentre il Paese va a p…..
Ciao
Ottobre 7th, 2012 alle 13:07
@ Ribot: credo che AlbertoR non avesse intenzione degradare Giulio Cesare a semplice “macellaio” quanto piuttosto richiamare l’attenzione sulla percezione storica che si ha di determinati periodi storici, di determinati eventi e di certi personaggi.
Peraltro, aggiungo io, un detto fin troppo abusato sostiene che “la storia la scrivono i vincitori” ed in Italia se ne ha prova tutti i giorni. Prova ne sia che non e’ possibile a distanza di 67 anni intavolare una discussione seria, approfondita e obiettiva sul ventennio fascista e neppure su personaggi più recenti della nostra storia come Craxi ed Andreotti la cui politica interna ed estera, a mio avviso, richiederebbe approfondimenti ben più interessanti dei soliti commenti dei soliti dementi che, belando come le pecore orwelliane ne “La fattoria degli animali”, si limitano a urlare “ladri”, “mafiosi” e “corrotti”.
Ottobre 7th, 2012 alle 20:17
non avevo idea. purtroppo la maggior parte dei 40enni come me sanno tutto sugli assiri-babibolenesi ma ignorano la storia successiva alla prima guerra mondiale: a scuola, infatti, la parte fascismo, II guerra mondiale, urss-usa…. era fatta nei 15 giorni che precedevano l’esame di maturità, in modo veloce e maldestro.
Grazie.
Ottobre 8th, 2012 alle 09:33
Ringrazio l’amico Chianti Giano per la pronta risposta.
Ma poichè il mio spirito curioso mi è superstite ad ogni acquiescenza, ti porgo una successiva domanda.
Cosa intendi quando scrivi:
” Continuate a parlare di storia, mentre il Paese va a p…..”?
Intendi che :
A- Non ce ne frega un ca..zo del paese?
B- Noi che parliamo mandiamo il paese a putt..ane ?
Ergo, siccome son troppo curioso e sopratutto son ansioso di migliorarmi come cittadino, come padre e come lavoratore, spiegami :
tu, precisamente tu,personalmente tu, cosa proponi, o meglio, cosa stai facendo giorno dopo giorno per non mandare questo paese a putt.. ane ?
Grazie ancora per la probabile pronta risposta.
le migliori cose
Immonda Bestia
Ottobre 8th, 2012 alle 10:59
“L’unica ragione per la quale la gente vuole dominare il futuro è cambiare il passato”. (Milan Kundera)
Ottobre 8th, 2012 alle 11:09
@AlbertoR e @Massimiliano71:
Io sono sempre stato affascinato dall’aspetto storiografico della Storia, oltre che dai personaggi che l’hanno “scritta”, da vero pagano quale sono.
Non è affatto facile interpretare la Storia in modo prettamente cronistico, perché chi l’ha scritta può sempre averci messo del suo, condizionandone il giudizio.
Ribot
Ottobre 8th, 2012 alle 13:11
@ AlbertoR: l’ho capito benissimo, è quello che tento sempre di fare pure io.
Proprio per questo parlavo al post 226 di fascismo nonchè di Andreotti e Craxi.
Prova ad intavolare una discussione sui salvataggi bancari degli anni ’30 o sulla politica estera italiana negli anni ’80.
O nessuno interviene oppure iniziano a parlare a frasi fatte, slogan e offese.
Ottobre 8th, 2012 alle 13:12
Scusate, il messaggio precedente ovviamente era indirizzato a Ribot e non ad Alberto R. 🙂
Ottobre 8th, 2012 alle 15:25
@ Immonda
‘A- Non ce ne frega un ca..zo del paese?
B- Noi che parliamo mandiamo il paese a putt..ane ?’
Chiaro che mi hai frainteso. Quello che penso della maggior parte di chi scrive su ‘sto blog, viola (ahimè)è che non vede cosa succede adesso nel paese per i socialmente deboli, gli emarginati, i perdenti: e non gli e ne frega molto.
Vedi, intanto se ne parla. Parlarne vuol dire poter avere un contraddittorio. Pensa un po’, il politico attuale di sinistra fa i monologhi (alias comizi) per le primarie: facile fare monologhi, meno facile avere contraddittori, come questo appena accennato fra noi.
‘personalmente tu, cosa proponi, o meglio, cosa stai facendo giorno dopo giorno per non mandare questo paese a putt.. ane ?’
La risposta ti farà ridere, ma ce ne sarebbe solo una : fare politica, e siccome il mio lavoro mi impegna 24h/24h, non ho tate, vacanze da ‘rendite’ etc etc , è grassa se riesco a leggere il giornale.
Il mio accenno di polemica, riguardo al ‘monumento infame’, senza nulla togliere a chi ci ha fatto un post, è che si vive in un Paese dove se ‘la lingua batte dove il dente duole’ dopo avere risposto all’argomento ‘monumento infame’, ad una persona viene da pensare alla propria completa impotenza da questo punto di vista . Allora prova ad entranci in un partito ora: c…o negli anni ’70, quando a mio padre chiedevo perchè votasse socialista, se uno si tesserava nel PSI
era perché lottava per il riscatto dei socialmente deboli, degli emarginati, dei perdenti.
Poi arrivò un certo Craxi, diede forza al partito che arrivò ad uno storico 15% circa. Tra i socialisti trovavi allora sempre più gente con la concezione sbagliata che l’Italia fosse popolata da ricconi, soddisfatti, spensierati (che fra l’altro mica hanno bisogno di difesa). Nelle loro fila trovavi più imprenditori, banchieri universitari, finanzieri, aristocratici che gente qualunque.E fu la fine del partito. Per rispondere sopra a
@M 71 che dice che ‘non e’ possibile a distanza di 67 anni intavolare una discussione seria …’e che scrive che per il PSI di Craxi i soliti dementi urlano ladri, devo dire che ha ragione. Infatti , nella storia della I° repubblica (e non solo in Italia c’è stato mani pulite) allora si è cominciato a parlare di ladri; passati 20 anni, adesso , il sistema ‘ladri’ si è perfezionato, e se secondo lui io sono un demente, lo invito semplicemente a vedersi almeno i TG di questi giorni.
Ciao
Giano
Ottobre 8th, 2012 alle 16:39
@ chianti giano: quindi i 4 anni di governo Craxi sono riassumibili nella sola parola “ladri”?
Complimenti, un’analisi degna di storici di fama mondiale.
Nel frattempo lasciamo perdere la crisi di Sigonella, l’apertura della zona mitteleuropea, la politica di sostegno all’OLP e il sostegno in Tunisia a Ben Alì, il referendum sui due punti di scala mobile, il Concordato modificativo dei Patti Lateranensi, l’installazione degli “euromissili” ecc. ecc.
Tanto Craxi rubava e ora il sistema è stato pure perfezionato quindi è inutile discutere ed approfondire.
Bravo chianti giano, ma forse sarebbe meglio definirti chianti genio. Sono io il demente, se questo può farti stare più tranquillo.
Ottobre 8th, 2012 alle 22:55
@M71
è tardi ho letto la tua risposta.Ora vo’ a nanna, scusandomi perchè mi devo alzare presto. Un favore, però, non ti prendere troppo sul serio; io il tempo per scrivere sul blog del Guetta ‘un’analisi degna di storici di fama mondiale’ un ce l’ho. Tu evidentemente sì. Il mio ladri leggilo come una battuta, ma semiseria: come all’inizio diceva Craxi a Chiesa dovrei dirti ‘mariuoli’? Ti lascio tutto il tempo che vuoi per scrivere le tue analisi da genio, ma se non se non ci vedi nessuna continuità fra ‘mani pulite’ e la critica alla CORRUZIONE di questi tempi, non sei demente, sei un bla bla bla …
Ottobre 8th, 2012 alle 22:58
Chianti Giano mio carissimo,
la tua analisi sul “target” del partito socialista anni 90 è impietosa ma tremendamente vera.
Hai colto nel segno.
In quel PSI c’erano dentro più imprenditori e benestanti , dirigenti che proletari.
Un vero Circo Barnum.
Anche io, presi la tessera un paio di anni attorno alla fine degli 80.
Perchè ero davvero convinto del partito?
Non solo.
Ci fu anche interesse personale, anzi, un perfido doppiogiochismo che coinvolse centinaia di persone , oltre che me.
La politica è bella, è nobile, ma è sporca.
Il fatto fu questo.
A Prato, il Partito Socialista , guidato dall’allora potentissimo gattopardo vice sindaco Avv. Magnolfi , oggi Capogruppo del PDL in regione, e mio antico amico ,era ai massimi storici, aveva quasi raggiunto il 20 per cento, proprio come, anzi oltre il livello nazionale che ha rammentato l’ottimo Chianti Giano.
Ebbene, io anticomunista fervente ,(guardate, che nel 1980 il PCI era Comunista davvero, non per finta) arrivai a fare politica attiva e a prendere la tessera proprio per dar la spallata decisiva al PCI pratese che all’epoca vedeva sgretolarsi il margine di vantaggio sull’asse locale PSI-DC-PSDI-PRI-PLI , ovvero il vecchio pentapartito.
Mi dissi,: “si, il mio cuore batte per la parte politica opposta, ma metto la spilla col garofano pur di far cascare il dominio rosso che da trentanni governa la mia amata città”
C’era mezza città che tramava per dare il colpo al partito Comunista.
E il PSI era il nostro cavallo di Troia.
Addirittura, le tessere di partito venivano convogliate in diverse sezioni proprio per non dar adito a dubbi per la quantità di adesioni fuori dai numeri consueti.
Per esempio, la mia tessera fu censita e rilasciata dal PSI di Montemurlo.
Perchè a Montemurlo?
BoH ! mai saputo.
Comunque… il piano fallì.
All’epoca non riuscimmo a ribaltare le elezioni, e Manipulite poi azzerò il sogno nazionale (e locale) del PSI.
Però non eravamo tutti ladri.
C’era anche chi faceva il palo.
PS. l’analisi sugli anni di Craxi emersa da Massimiliano è strepitosa.
Ha pure tralasciato la chicca della prima vera operazione di alternanza concertata , la staffetta Craxi-De Mita sel 1987.
Bei tempi, firmerei per tornarci.
Io a Craxi ho dato credito e affetto.
Il tempo darà ragione a tutti noi “quasi” socialisti dell’epoca.
E non mi vergogno a fare una confessione.
Quando morì Bettino,la sera e la notte ebbi un patema d’animo che fino a quel momento avevo provato solo il 22 novembre 1981.
Chi ha passato gli anta sa di cosa parlo.
Un caro saluto a tutti
ciao ChiantiGiano
Immonda Bestia
Ottobre 9th, 2012 alle 08:07
@ chianti giano: guarda che il problema non sono io che, a tuo avviso, mi prenderei troppo sul serio quanto le persone come te che non solo “fanno il tifo” in politica ma anche nella storia.
Credi veramente che la corruzione in Italia sia nata durante il governo Craxi? E comunque anche se fosse così questo aspetto inficerebbe interamente il giudizio su quattro anni di storia patria recente?
Qui non ci sono analisi da genio, qui c’è chi tenta di capire la storia e chi si ferma a bollare fatti e personaggi storici sul sentito dire, sulla base di slogan e di ciò che ha letto sui giornali avendo paura di andare a fondo degli argomenti perchè potrebbe scoprire verità scomode.
Ma continua pure, come ti ho già detto l’ebete sono io. Sul blablabla invece mi sa che siamo in presenza del bue che dà di cornuto all’asino.
Ottobre 9th, 2012 alle 09:14
‘Credi veramente che la corruzione in Italia sia nata durante il governo Craxi’
Mi spiace
@M71
ma io di bla bla bla ne faccio poco; e quel poco potresti anche capirlo. Rileggi sopra quello che ho scritto.
” allora si è cominciato a parlare di ladri” ??
E secondo te io leggo in questo modo la storia? Oppure sei te che non sai neppure leggere quanto scrivo io? lo ripeto e sottolineo, in un Paese dove il fenomeno era conosciutissimo e l'”allineato” Craxi diede di MARIUOLO A MARIO CHIESA : non si parlava ma si sapeva dell’esistenza della corruzione da decenni.
Tu mi vieni a dire che io avrei scritto
“che la corruzione in Italia sia nata durante il governo Craxi”.
ALLORA
Dimmi dove avrei scritto una simile str…..a.
Come vedi il mio bla bla bla era un caffè ristretto di veloce consumo e arrivo direttamente alla ‘testa’. Il tuo è uno sciacquone alla ‘francese’, che alla testa porta solo verità insipide perchè inesistenti (tu ti perdi nella ricostruzione storica geniale, gli altri , poveretti scrivono in modo parziale e scorretto) .
Buon bla bla bla ma, da’ retta; cambia marca e leggila bene anche, prima di sceglierla.
Bona
@Immonda socialista
Cari saluti
Ciao
Ottobre 9th, 2012 alle 10:47
@ chianti giano: continui a chiacchierare contestando le posizioni altrui ma non apportando niente alla discussione. Fin dall’inizio.
Cosa significa il tuo ”allora si è cominciato a parlare di ladri” che sbandieri come affermazione tanto profonda e risolutiva?
Dei ladri, intesi in particolare come democristiani, se ne parlava da almeno venti anni prima del governo Craxi e anche parecchio apertamente. Che poi nell’immaginario collettivo rimanga impresso il famoso CAF solo perchè si trovò al potere nel momento in cui l’intero sistema nato nel ’45 venne giù è un altro discorso. Ma se venne giù fu quasi esclusivamente per spinte esterne (vedi oltreoceano) che, dopo il crollo della cortina di ferro, decisero che doveva cambiare il sistema politico in Italia con personaggi paradossalmente più docili ed asserviti.
Prova ne sia che a fronte della gestione dell’emergenza dell’Achille Lauro e della crisi di Sigonella negli anni ’80, abbiamo fulgidi esempi di prostrazione servile sia a destra che a sinistra negli anni ’90 e 2000 con i casi del Cermis, della guerra in Kossovo, del caso Calipari e delle guerre in Iraq ed Afghanistan.
Craxi pagò più di altri l’essersi opposto agli USA e la retorica storiografica lo vuol far passare come semplice ladro quando in realtà fu molto di più (sia in positivo che in negativo), se poi vuoi credere alla storiella del magistrato che viene dal paesello molisano e fa strage di ladri e corrotti nella cosiddetta “Milano da bere” fai pure, non voglio tediarti con le mie ricostruzioni storiche dementi.
Ti lascio allo sciacquone e alle tue salde certezze.
Ottobre 9th, 2012 alle 11:36
@M71 Sciacqone è il caffè francese , cosiddetto in Toscana. Riborda con Sigonella, cermis … allora lo sai o no che Craxi diceva: ‘i mariuoli ci sono ma i soldi servono ai partiti’.Craxi ha dei precedenti storici anche in questo? Illuminami.Dimmi pure. Vengo da una famiglia di socialisti da più generazioni.Ero fiero del socialismo anni ’70, ahimè.Nei post Intendevo voler dire solo questo. Puoi continuare con le tue ‘lezioni’ di storia. L’unica cosa che mi premeva scrivere in questo blog in cui tutti parlano di sinistra e destra, di storia che insegna ( chi lo mette in dubbio)è che già dalle affermazioni di Craxi si capisce che la sinistra è la stessa cosa della destra, quanto a onestà.Ti ripeto non c’era motivo di prenderla così ‘larga’
Saluti
Ottobre 9th, 2012 alle 12:01
PS
‘storiella del magistrato che viene dal paesello molisano e fa strage di ladri e corrotti nella cosiddetta “Milano da bere”’
Non è una storiella , e STORIA italiana.
Ripeto Craxi ha il copyright del primo ladro, preso dal magistrato del paesello (ironia del menga … o della città,spiegami, fa differenza?). Lo stesso Chiesa avrebbe detto che se lui era un mariuolo Craxi era Alì Babà e i 40 ladroni. Poi facciamolo santo subito, Craxi, trovagli tutti i meriti che vuoi, ma è stato il primo a capo di un sistema corrotto ad essere scovato. Dimostrami il contrario e la storia italiana te ne sarà grata.Berlusconi i suoi adesso li chiama ‘birbanti’. Non c’è continuità , vero?
Adesso i politici stanno mettendo al primo posto un valoro nuovo (!!), vedi Bersani, per la propria propaganda. ONESTà
Ariciao
Ottobre 9th, 2012 alle 13:09
@ chianti giano: Craxi almeno fu l’unico che ebbe la sfrontatezza di dire ciò che tutti facevano (e che poi hanno continuato a fare) e nessuno ammetteva. Ragion per cui fu l’unico, anche davanti a Di Pietro, a stagliarsi 5 spanne sopra a gente come Fanfani, con la bavetta alla bocca, incapace di rispondere alle domande più semplici dei PM milanesi.
Per il resto ti posso dire, solo a titolo d’esempio pescando nella memoria a casaccio, che il primo scandalo petroli nonchè lo scandalo Lockheed coinvolsero politici di tutti i partiti (PSI incluso)ben prima dell’avvento del’era craxiana, proprio in quegli anni ’70 nei quali eri fiero del tuo socialismo.
Io sarò fissato con Sigonella, ma te con Mario Chiesa non scherzi eh?! Venti anni di Craxi riassunti in una frase….io la piglierò larga ma te la pigli parecchio stretta.
Ottobre 9th, 2012 alle 15:22
La prima tangente, se mi ricordo, venne ripartita in parti uguali fra tutti i partiti al governo; non ha comunque fatto scalpore come la ‘storiella’ di mani pulite, di cui tu parli con molta sufficienza. Vedi, io l’ho presa stretta perchè non ho mai avuto l’intenzione di scrivere un giudizio storico, geniale, su Craxi e il PSI, come sembra tu voglia fare. Sinceramente, per me, dai ‘mariuoli’ di ieri ai ‘birbanti’di oggi esiste una continuità spaventosa: che è quella della mancanza di onestà’perchè così fan tutti’. Come se un siciliano mafioso si potesse difendere dicendo: “ma in Sicilia si fa così! Normale essere mafiosi”. Hai preso tutto quello che io ho scritto su Craxi come un’attacco personale al PSI di allora: nel mirino io ho solo la partitocrazia, che mistifica, altera, corrompe tutte le istituzioni del paese, non Craxi. Mai come ora la vedo dura mettere la crocetta alle prossime elezioni. L’aria che si respira in questo blog invece è quella della partitocrazia, della destra della sinistra e del centro; con le loro alleanze e controalleanze che faranno dopo (non prima) che avremo votato etc … insomma la mia paura è che la tanto amata storia vi insegni che in fondo stiamo (o meglio state) bene così e che non c’è poi molto da cambiare. Perchè dovreste cambiare (basta vedere quanti, mononeuronici o privi di idee che dir si voglia sostengono la riproposizione di un Monti bis pur di mettere il culo sulla poltrona)?
Ottobre 9th, 2012 alle 17:38
Ok Craxi è stato soltanto un ladro e io sono un sostenitore di Monti.
Attendo la notizia che Babbo Natale esiste davvero e abbiamo fatto l’en plein.
Ottobre 9th, 2012 alle 18:59
Scusa, devo dire che non hai capito nulla di quanto ho scritto. Prova a rileggere i miei post, forse capisci :
‘Hai preso tutto quello che io ho scritto su Craxi come un’attacco personale al PSI di allora’
…………. ma te lo devo scrivere in aramaico? E’ una passione, stile Mel Gibson!
“quanti, mononeuronici o privi di idee che dir si voglia sostengono la riproposizione di un Monti bis”
Ma come si fa ad interpretarla “io (cioè te) sono un sostenitore di Monti”.
Abbi pazienza, cerca di sfruttare la tua fantasia in modo più produttivo.
Mi chiamo Giano, con te ci vorrebbe Giona …
Ottobre 9th, 2012 alle 21:13
Strano, questa frase pareva rivolta a me:
insomma la mia paura è che la tanto amata storia vi insegni che in fondo stiamo (o meglio state) bene così e che non c’è poi molto da cambiare. Perchè dovreste cambiare (basta vedere quanti, mononeuronici o privi di idee che dir si voglia sostengono la riproposizione di un Monti bis pur di mettere il culo sulla poltrona)?
Mi saro’ sbagliato.
Ottobre 10th, 2012 alle 06:44
Comunque quanto aveva ragione Orwell!
Ottobre 10th, 2012 alle 07:21
Infatti tu rappresenti il blog ‘in toto’, vero? Sai , se uno ti vuole mandare a quel paese è logico che ci mandi tutto il blog
ri-vero?
Ottobre 10th, 2012 alle 08:01
Ascolta Giano, tagliamo corto: rileggiti le tue risposte ai miei messaggi.
Al post 226 ho scritto: ‘Prova ne sia che non e’ possibile a distanza di 67 anni intavolare una discussione seria, approfondita e obiettiva sul ventennio fascista e neppure su personaggi più recenti della nostra storia come Craxi ed Andreotti la cui politica interna ed estera, a mio avviso, richiederebbe approfondimenti ben più interessanti dei soliti commenti dei soliti dementi che, belando come le pecore orwelliane ne “La fattoria degli animali”, si limitano a urlare “ladri”, “mafiosi” e “corrotti”’.
Ed infatti, a riprova immediata di quanto sostenuto, arrivi te a bomba e l’unico concetto che sei riuscito a formulare è stato che “Craxi era il più ladro di tutti, da quando c’era lui si è iniziato a partlare di corruzione”. A parte le castrtonerie storiche che sostieni, per quanto mi riguarda hai confermato la mia teoria sulle pecore belanti.
Io, per dirla alla Lucky63, farò i discorsi da “professorino”, te invece quelli da “Bar Sport” o da “Casa del Popolo”. Sei contento così? Bene, sono felice per te. Vuoi aver ragione? Ok, Craxi era solo un ladro che in 4 anni ha pensato solo ad intascarsi i soldi.
Ma almeno sii consapevole che se con me ci vuole pazienza con te ci vuole un’accondiscendenza acritica che si riserva solo a “determinate” categorie di persone.
Ottobre 10th, 2012 alle 10:41
‘l’unico concetto che sei riuscito a formulare è stato che “Craxi era il più ladro di tutti, da quando c’era lui si è iniziato a partlare di corruzione’
Abbi pazienza (giona, mi voglio cambiare nick, giona), ma che pensi di essere la maestrina dalla penna rossa e di avere dato il compito in classe: io non ho fatto, e non ho nessuna intenzione di fare, il compitino in classe per te. Ho accennato ad un episodio di corruzione della nostra storia, con tanto di sentenze, suicidi etc e sfido chiunque a dirmi che si tratti di castronerie. Poi , la storia del PSI e Craxi è chiaro che non si limita a questo episodio. E’ l’ennesimo messaggio in cui sostieni che io ho scritto ‘Craxi era solo un ladro che in 4 anni ha pensato solo ad intascarsi i soldi’, non solo , ma ‘Craxi era il più ladro di tutti’. Lui ha solo avuto la sfortuna, rispetto agli altri, che un certo Magni (mi sembra) del Pio albergo Trivulzio ha deciso di aprire un contenzioso con Chiesa. Basta con le letture fatte in modo paranoico per favore. Oltre che scrivere bisogna saper leggere; da Orwell a Lucky63: quanto tempo sprechi, quando leggi ti ci vorrebbe un terapeuta accanto. SCusa ma mi hai già divertito
Ottobre 10th, 2012 alle 10:43
PS
Mica sarai Bobo (meno vispo sicuramente di Stefania).
Ottobre 10th, 2012 alle 11:00
Hai ragione, Giano, hai ragione.
P.s. tranquillo non sono bobo, qui sopra per tutti sono un fascista. Capisco che Mussolini provenisse dal PSI ma ora essere scambiato anche per un craxiano….