Il nostro Hysel
Oltre a fermare il campionato è indispensabile la certezza della pena, il pugno duro della legge a costo di essere un po’ meno garantisti, almeno per un anno.
Poi vedete che gli passa alle teste rasate o no, a quelli con la svastica o con il simbolo di Fidel Castro che girano per gli stadi fregandosene del pallone.
Idranti in curva e poliziotti in grado di intervenire, non costretti a scappare di fronte ai teppisti.
Azione veramente preventiva verso chi (anche e soprattutto le società) è connivente con gli speculatori della passione altrui, cioè le bande dei sedicenti tifosi che con il calcio ci mangiano grazie alla vendita di biglietti omaggio o punti shop.
Che facciano i commercianti in piena regola, magari a prezzi migliori degli altri ma con tanto di licenza e con il rischio di impresa a loro carico.
Controllare chi rispetta davvero i DASPO, e chi non lo fa diritto in galera.
Per tutti un bel ripasso di storia e andare all’Inghilterra del giugno 1985, pochi giorni dopo l’ignobile massacro dell’Hysel.
Da lì loro sono ripartiti e se non ci proviamo davvero è la volta buona che finisce tutto.
ECCO I DEMENTI, MOLTO PENOSO SCOPRIRE CHE SONO TOSCANI
Alcune scritte, inneggianti alla morte di Filippo Raciti, il poliziotto ucciso ieri sera negli scontri avvenuti fuori dallo stadio Massimino di Catania, in occasione del derby di calcio con il Palermo, sono comparse a Livorno, sul muro della sede del quotidiano ‘Il Tirreno’. “Un altro Filippo Raciti”, “Morte allo sbirro”, sono due delle frasi scritte con la vernice spray sul muro del giornale livornese. Una terza frase recita “2-2-07, vendetta per Carlo Giuliani”, con evidente riferimento al giovane ucciso a Genova nel 2001, durante le manifestazioni anti G8. Le forze dell’ordine stanno indagando per cercare di scoprire gli autori di queste scritte
18:08 Lucarelli: “Scritte da condannare”
Il capitano del Livorno, Cristiano Lucarelli, condanna senza esitazione le scritte contro il poliziotto ucciso a Catania, comparse sui muri della città: “Si tratta del gesto di un singolo – afferma – che non rispecchia il sentimento comune dei livornesi. Ma resta comunque un gesto pienamente da condannare”.
Febbraio 3rd, 2007 alle 08:31
Adesso basta.Basta con la violenza becera ed il permissivismo populista.La vita umana é preziosa e quella di coloro che la rischiano tutti i giorni per proteggere l’incolumità dei cittadini, lo é ancora di piu’.In Italia si prende il calcio come scusa per dare sfogo agli istinti piu bassi ed ignobili.Per una volta si deve colpire i responsabili senza pietà e farne un esempio per tutte quelle masse di imbecilli che si imboscano intorno ai nostri stadi.Ci vorranno anche misure di sicurezza draconiane oltre che a pene esemplari.Ci vuole una educazione mediatica e scolastica per emarginare delinquenti ed assassini.Certe partite e certi stadi dovranno essere ghettizzati( giocare o in campo neutro o a porte chiuse).Una cosa é certa:cosi non si va avanti.
Febbraio 3rd, 2007 alle 08:52
Ma ci voleva proprio il morto? La Fiorentina viene punita per un “castagnola” e l’Olimpico viene trasformato tutte le domeniche in un campo di battaglia senza conseguenze? Si permette a ultras di tutti i colori di “intrufolarsi” manovrati da chi rimesta nella società per i propri fini mentre quei dirigenti che cercano di mettere ordine vengono attirati in trappole da polli e “severamente puniti?Il primo anno che sono andato allo Stadio è stato nel mitico campionato 55-56 e puoi capire come sia nata la mia fede viola. Ma poi mi sono disamorato del calcio per la violenza che cominciava a manifestarsi negli stadi pur mantenendo un tifo incondizionato per i colori viola e seguendo le partite con la tua radiocronaca.
Poi si lamentano che gli stadi si svuotano!
Anche se penso che la responsabilità di quei putribondi individui che ogni domenica cercano la rissa grosse corresponsabilità vanno anche ricercate anche nelle società che non denunciano nomi e volti da loro ben conosciuti e dai tifosi che pur vedendo chi commette queste idiozie tace per menefreghismo o paura.
Se davvero dobbiamo scrivere FINE scriviamola una volta per tutte a questi delinquenti e non al calcio VERO MATARRESE?
Ciao Davide sperando di sentirti presto con più serenità,
Febbraio 3rd, 2007 alle 08:54
“lo stato si costerna , s’impegna, s’indigna e poi getta la spugna con gran dignità”
Le più sentite condoglianze alla famiglia di quel poveruomo , morto sul lavoro
Febbraio 3rd, 2007 alle 09:01
Il primo pensiero va al poliziotto ucciso, alla Sua Famiglia, a Sua Moglie, ai Suoi Figli.
In Italia siamo bravi a fare le leggi e poi a trovare gli escamotage per eluderle.
Sono ragazzi….sono giovani….
Delinquenti si diventa, non si nasce.
Si diventa quando non ci sono Leggi giuste, quando la normalità diventa il “leinonsachisonoio=oracipensoio”, sorta di Giustizieri della notte.
Lo sappiamo tutti in che maniera si potrebbe risolvere questo problema, come altri, ma ci vuole il coraggio delle idee unito alla forza della ragione. Punto.
Febbraio 3rd, 2007 alle 09:05
in Italia, come al solito ci deve scappare il morto prima che si arrivi ad una eventuale svolta.
Ma ci arriveremo ad una svolta? o tra un mese sarà tutto come prima?
Febbraio 3rd, 2007 alle 09:24
Caro David questa non è più violenza isolata e casuale, qui siamo in presenza di una cabina di regia politica che mira a destabilizzare il mondo del calcio e le istituzioni !! Cercavano il morto e l’hanno trovato !! Come ho già detto in un altro post,i cosidetti âviolentiâ? sono tutti signori ben noti alle Questure in quanto normalmente titolari di fedine penali delle dimensioni di un elenco telefonico !! Quello che proprio non si comprende è come i suddetti pluripregiudicati possano frequentare tranquillamente gli stadi ed aggirarsi altrettanto tranquillamente nei paraggi degli stessi senza che nessuno adotti misure preventive nei confronti degli stessi e soprattutto in caso di reiterazione del reato vengano sistematicamente lasciati a piede libero ed in condizione di continuare a nuocere. Non mi pare che occorra un grande sforzo di fantasia da parte delle forze dellâordine , basta andarsi a studiare le iniziative ed i provvedimenti adottati in Gran Bretagna e farsi insegnare come hanno fatto a neutralizzare i temibili âhooligansâ?!! Se questo non si è fatto e se probabilmente non si farà , confermerà l’ipotesi che questo tipo di violenza è voluta e organizzata da un livello superiore a quello dei club del degli ultras, che diventano solo biechi escutori di uno sporco disegno più grande di loro !!
Febbraio 3rd, 2007 alle 09:35
Anche se mi dispiace dirlo (a volte ci vado anche io) ma l’unica soluzione è impedire le trasferte organizzate (anche se non so se sia possibile). Ognuno si vede le partite interne e poi stop (almeno per un anno).
Soluzione ingiusta per il 99% dei tifosi ma la situazione è grave.
Febbraio 3rd, 2007 alle 09:46
sono un dirigente del Viola Club Montepulciano, ho paura che sara’ difficile organizzarci ancora per vedere le partite a Firenze ed in trasferta; come si fa’ a portare i bambini allo stadio? Sono amareggiato e impaurito, non si puo’ essere indifferenti ancora.
Febbraio 3rd, 2007 alle 09:51
Caro David,
cominciamo a fare un po’ di pulizia. A partire dalla “testa”: responsabili organismi sportivi, giornalismo indegno, volgarità romanocentriche (l’incredibile vicenda mediatica legata alla pseudosqualifica di Totti è la classica gocciolina…) e milanocentriche, ripescaggi societari per “virtù” politiche e bancarie (vere e proprie imprese criminali), fino ad arrivare agli incredibili circoli di approfittatori da curva (ne abbiamo a Firenze!) che ci ritroviamo negli stadi e che allevano teste calde e soprattutto vuote. Smettiamola di parlare di scuola, cultura sportiva, quando da decenni viviamo in una realtà dove prevale il furbetto del quartierino che è riuscito a diventare leader politico e abbiamo anche la presenza di improvvisati ministri dello sport che sono dei disastri pubblici. Ripartiamo dal calcio giovanile, tenendo i genitori alla larga dai campi (tanto sono, in gran parte, persi…) e pensiamo, per l’altro calcio, a far ripartire tutto da zero, limitando lo strapotere televiso e ripartendone equamente i soldi (anche per migliorare e rendere più sicuri gli stadi). Ciao.
Febbraio 3rd, 2007 alle 09:51
No David, la misura da prendere è una sola: sciogliere il tifo organizzato e vietare le trasferte collettive. Perché ieri è successo a Catania, ma poteva accadere in un’altra qualsiasi partita, perché, diciamocelo chiaro, la fatalità poteva anche succedere per quel tifoso del Livorno solo ferito la scorsa settimana.
Febbraio 3rd, 2007 alle 09:52
invece di fare barriere di prefiltraggio che nessuno controlla o biglietti nominativi sui quali ci si può scrivere pincopallino, basterebbe munire gli ingressi con un dispositivo per il riconoscimento delle impronte digitali.
Quando si individuano i violenti li si inibisce a vita dal rientrare in uno stadio e gli si prende l’impronta.
Questo come primo passo intanto che si rifanno gli stadi sul modello inglese con posti numerati come al cinema.
E non sarebbe male un bel cane antidroga ogni tanto.
Così si comincia a ridare gli stadi a chi vuole andare a vedere la partita e non a chi cerca una zona franca dove poter fare qualunque cosa.
Vorrei citarti un episodio che mi colpì molto: eravamo a Fano, ultime partite della C2, tantissimi tifosi della fiorentina e stadio completamente coperto di striscioni.
La rete intorno al terreno di gioco era tutta viola, tranne un piccolo spazio dove stava una signora in sedia a rotelle che non poteva ovviamente salire la gradinata. Dopo qualche secondo arrivano due idioti che le attaccano uno striscione proprio nell’unico spazio dove la signora poteva vedere la partita. di fronte alle sue proteste questi idioti delinquenti ebbero il coraggio di alzare anche la voce, (non fa alcuna differenza ma la signora era della fiorentina con tanto di sciarpa) Naturalmente scendemmo in 4 o 5 dalla gradinata e li mandammo via. però ti giuro che da quel momento non mi sono più definito un tifoso.
Febbraio 3rd, 2007 alle 09:53
la prima parola ke mi viene di dire è mi VERGOGNO di essere nato a catania……..e pura vergogna quella ke provo x una partita nn puo morire una persona ke voleva riappacificare il tutto e invece si ritrova una bomba in faccia………mi viene propio di dire sempre noi siamo quelli della sicilia xke nn si sa accettare la sconfitta xke nn ci potra’ mai essere una amicizia cn ki condivide la terra con noi……..e la cosa ke mi delude ancora di piu ke qui a catania e in corso la festa simbolo sant’agata la patrona di catania………..nn ci sn parole….mi viene solo da dire “meno male ke nn tifo catania”anke se nn servira’ a nulla…….le mie condoglianze alla famiglia raciti
Febbraio 3rd, 2007 alle 10:08
A Firenze era gia’ successo con la Lazio che i tifosi romani avessero sfiorato la tragedia con la vettura della Polizia.La colpa era dello stadio Franchi!!!E’ dal 1963 in Sicilia che la gente muore dentro e fuori gli stadi italiani e non e’ stato fatto niente o quasi.Finche’ non risciremo ad insegnare alla gente che il vero tifoso non e’ colui che picchia piu’ forte il poliziotto ma colui che rispetta gli altri tifosi in nome della propria squadra e del proprio orgoglio,il calcio italiano rimarra’ nella palude mefitica della violenza gratutita di persone conosciute da tutti e libere di fare cose che in una societa’ “normale ” verrebbero punite con anni di galera.
Febbraio 3rd, 2007 alle 10:14
Per me è già finito tutto… Ci ho dormito su ma non riesco in nessun modo a sentirmi a posto all’idea di rimettere piede allo stadio.
Nel 1985 ero troppo piccina anche per indignarmi di fronte a fatti del genere, ma ora basta…anche perchè da qualche parte deve partire il segnale di cambiamento. Non parte dalle società, non parte nè dai vertici della politica nè da quelli del “governo calcistico”…io comincio a dare un “la”, forse se in tanti boicottiamo in massa un ambiente che si è ormai patologizzato qualcosa si smuove…forse…
Questo per quanto riguarda il mio piccolo. Se, invece, fossi nei panni di chi ha il potere di prendere decisioni più grandi fermerei davvero (pare ci stiano pensando) il campionato a tempo indeterminato. Lo stop di una giornata si dà a un giocatore espulso per un fallaccio (e nemmeno tanto grave, perchè se c’è cattiveria le giornate di solito sono due), non a un ambiente malato, cronico… Condivido a pieno lo splendido Prandelli che ho letto stamattina sul Corriere: anzichè fermare il campionato, forse è davvero giunto il momento di bucare il pallone.
Febbraio 3rd, 2007 alle 10:17
….Che tristezza!giorni fa’ parlando con amici di calcio(della nostra amata fiorentina) avevo espresso il desiderio di riportare mia figlia allo stadio………….non aggiungo altro.
Febbraio 3rd, 2007 alle 10:30
Leggo commenti tipo a noi viola ci puniscono sempre e roma possono fare quello che vogliono, ecc.
Ma se contro il livorno ci scappa quasi il morto….non scherziamo siamo come gli altri, io ho dovuto smettere nei primi anni ottanta di andare allo stadio (andavo in ferrovia col mio babbo e poi in fiesole) perchè si cominciavano ad organizzare da parte dei capi tifosi (davide sa di chi sto parlando) delle vere e proprie aggressioni organizzate all’apertura delle curve (l’ultimo quarto d’ora di partita)….gente che se ne fregava della partita e partiva per la ferrovia a menare in venti contro due (visto con i miei occhi), una volta ci rimise anche il mio babbo. A uno di questi personaggi è stata fatta una targa ricordo in curva fiesole, per la sua importanza e per gli insegnamenti positivi che ha trasmesso alle generazioni future!!!! Ma dove vogliamo andare così, la violenza si insegna ai ragazzi appena entrano nella fiesole è la mentalità che va cambiata prima di tutto.
Cmq condoglianze alla famiglia di quel povero poliziotto.
Febbraio 3rd, 2007 alle 10:34
ciao david,
sono perfettamente d’accordo con quello che scrivi. Ti chiederei una cortesia: posso copiare il tuo articolo sul mio blog? Naturalmente citando la fonte e linkando il tuo sito. Mi piacerebbe che potessero leggerlo anche altre persone magari non di Firenze e che non passano da queste parti.
Saluti,
Lorenzo
RISPOSTA
Certo, no problem
David
Febbraio 3rd, 2007 alle 10:42
in serie a ci devono stare le squadre storiche gloriose della vecchia serie a.
via il catania il livorno ecc.non si sanno rapportare con il grande palcoscenico.
se sono di c , in c devono stare.
Febbraio 3rd, 2007 alle 10:50
Iniziare dalle cose semlici come imparare dal Rugby.
Squadra vincente che dopo l’incontro applaude e saluta la squadra sconfitta. Stretta di mano obbligatoria agli arbitri non solo prima, ma anche dopo la partita. Azzeramento di moviole movioline e movioloni. Cancellazione di processi, appelli e cassazioni televisive. Accettazione incondizionata della sentenza sportive. Severe punizioni per chi non si comporta lealmente con gli arbitri e gli avversari e via discorrendo.
Nel Rugby, per esempio, veramente solo il capitano può parlare con l’arbitro e senza mai alzare la voce, qualunqua altro giocatore verrebbe punito severamente, mentre sui campi di calcio si vedono spintoni, aggressioni, e quant’altro e se un arbitro alza un cartellino per difendere la propria dignità e la propria autorevolezza passa da esagerato e permaloso. E poi ci si stupisce.
Ho sentito parlare di distendere gli animi e questi penso siano punti di partenza non sottovalutabili.
Il tutto unito, naturalmente, ad una dura repressione di questi atti che diverrebbero in netto contrasto con l’ambiente interno agli stadi.
Ha ragione Pancalli quando dice che quando si parla di calcio vengono usate parole pesanti più adatte all’Iraq che all’olimpico e che tutto ciò non fa che esagitare semi-persone con il cervello in pappa che non sanno distinguere un pallone da una bomba carta.
Cosa ne pensi?
Febbraio 3rd, 2007 alle 11:04
Ben vengano le misure drastiche,a chi come me,è sempre andato allo stadio per vociare e tifare non può accadere nulla.Ben vengano i cani antidroga,che dentro ogni stadio impazzirebbero dai profumi.Io posso dire di starci PERCHE’ ALLO STADIO NON HO MAI FATTO NIENTE DI CUI PREOCCUPARMI.Ma il rischio caro David è che ci rimettano anche quelli come me e come migliaia di altre persone.Quando si spara nel mucchio,mi vengono anche a mente le ‘bombe intelligenti’ della democrazia americana.La sosta deve servire,per prendere delle decisioni drastiche,ma non che facciano di tutta un’erba un fascio.O no?
Febbraio 3rd, 2007 alle 11:10
Cominciamo bene a distinguere alcune cose: Non DOBBIAMO vergognarci, bensì DEVONO vergognarsi; non DOBBIAMO darci una calmata, DEVONO darsi una calmata! perchè non dobbiamo generalizzare, io non voglio essere mischiato a questi cretini. sono LORO non NOI!!! non dobbiamo sentirsi colpevoli!! non tutti siamo criminali bastardi come loro!!! dobbiamo puntare il dito su chi combina queste tragedie e colpire duro!!!
Per quanto mi riguarda, ma non sarò condiviso da molti, farei un embargo per quell’isola di criminali.
Febbraio 3rd, 2007 alle 11:12
Siamo arrivati al punto di non ritorno, ora basta,non si può andare avanti cosi!Ormai di quello che tutti chiamiamo calcio, non è rimasto un granchè.Il calcio dovrebbe essere andare la domenica allo stadio TIFARE correttamente la propria squadra, passare 90 minuti di passione, ma poi stop.
e invece? per una partita di calcio, si arriva a ammazzare una persona!
No, non si può stroncare la vita di una persona che lavora per l’ordine..e che ne sono sicuro ieri sera avrebbe preferito rimanersene a casa con la propria famiglia; mentre invece ora lascia una moglie e due figli….
CHI è RESPONSABILE DEI FATTI DI CATANIA..NON SO CON QUALE CORAGGIO SI GUARDA ANCORA ALLO SPECCHIO…IL LORO POSTO è SOLO IN GALERA, SENZA SE,SENZA MA SENZA RICORSI, APPELLI PERIZIE..ALLORA ALMENO PER ORA FACCIAMO COME HA DETTO PRANDELLI, BUCHIAMO IL PALLONE E RIFLETTIAMO TUTTI PER UN PO SU QUELLI CHE SONO I VERI VALORI DELLA VITA.
Febbraio 3rd, 2007 alle 11:14
Faccio una proposta:sciogliere d’autorità tutti i gruppi organizzati di ultras,ritornare alla dimensione individuale del tifoso,impedire a tempo indeterminato l’entrata allo stadio di qualsiasi accessorio della tifoseria,dal tamburo alla tromba e soprattutto gli striscioni e comunque qualsiasi oggetto pericoloso.Le società devono prendere le distanze dai gruppi di tifosi organizzati.Certo potranno essere colpiti anche i gruppi di tifosi onesti,ma credo che in questo momento sono proprio le aggregazioni di persone il luogo dove trovano riparo e invisibiltà questi non tifosi ma puri e semplici delinquenti assassini.
Febbraio 3rd, 2007 alle 11:49
Per alessiosali:
No no…io non posso sentire nemmeno i discorsi che fai te. Ma che c’entra essere “squadre da serie c o da serie a”?! Qui è una serie z generalizzata. Quello che è successo a Catania poteva succedere ovunque, anche a Firenze, anche domenica scorsa quando è stato ferito il tifoso livornese.
Troppo facile ripararsi dietro la convinzione di essere sempre migliori…è da vigliacchi dare di terroni ai responsabili dei crimini della notte scorsa e far finta di dimenticare che il problema non è affatto circoscritto nè a una zona geografica nè a una qualche categoria.
Febbraio 3rd, 2007 alle 11:52
ci riprovo sintetizzando: CAMPIONATO PER UN ANNO A PORTE CHIUSE E SCIOGLIMENTO DEI GRUPPI ORGANIZZATI! STOP.
Febbraio 3rd, 2007 alle 12:03
Da oggi smetto di vedere il calcio!!!!!!!
Ringrazio tutti coloro che hanno permesso ciò.
Febbraio 3rd, 2007 alle 12:06
Caro David, sono sempre più convinto che i DELINQUENTI che si spacciano per tifosi non siano minimamente interessati alla partita, ma bensì, si “nascondano” dietro i panni del tifoso perchè hanno trovato un modo per compiere gesta ripugnanti e che di civile non hanno niente a che vedere, senza essere puniti!
Non si spiega perchè … se un tifoso butta una bomba (di questo si tratta!!) all’interno di una vettura della polizia, non sia grave quanto un cittadino qualsiasi che butta una bomba in un negozio!
Il tifoso … (se viene identificato!) va dentro per qualche giorno e poi viene “liberato” con condizionali varie …
Il cittadino qualsiasi … viene processato per direttissima e si “becca” minimo 4/5 anni di galera.
SERVE SEMPLICEMENTE LA MANO PESANTE DELLE AUTORITA’ COMPETENTI!!!
(il problema è che le leggi attuali non lo permettono!)
CHE SCHIFO!
Febbraio 3rd, 2007 alle 12:15
Bisogna pensare a come evitare che queste cose risuccedano. Il campionato dovrebbe essere definitivamente sospeso, che vengano pure assegnati trofei, qualificazioni in europa e retrocessioni a seconda dell’attuale classifica e chi se ne importa. Nel frattempo sfruttare al massimo i mesi che ci separano dalla prossima stagione per riorganizzare tutto, a cominciare dalle norme per la sicurezza. Il decreto Pisanu ha fallito..tanti discorsi sulla grande novità dei biglietti nominali e degli stornelli, ma i tifosi, quelli comuni, quelli che magari vanno allo stadio da 50 anni, lo dicevano tutti che quelle regole erano inutili e assurde. Ma la politica come al solito non ha voluto ascoltare la gente che i problemi li vive, non li osserva da una poltrona in Parlamento. Si è solo resa più sicura (fino a un certo punto) la zona immediatamente adiacente agli stadi, ma tutto in torno può scatenarsi l’inferno con una semplicità quasi disarmante..a Firenze abbiamo avuto l’esempio dei tifosi dell’Atalanta che hanno devastato Viale dei Mille e zone adiacenti allo stadio, coi nostri “prodi” difensori di Firenze che gli davano la caccia..io me lo ricordo quel giorno, se non ci è scappato il morto è stato un miracolo, perchè in certe strade era vera guerra tra due opposte fazioni senza neanche l’ombra di un carabiniere. E il morto non ci è scappato per un soffio anche domenica scorsa, quando un ragazzo di Livorno è stato assalito da 5 bestie che gli hanno spaccato la testa a sprangate, tanto per dire che questa violenta minoranza ce l’abbiamo anche noi. Io credo che nessuna legge possa fermare i meccanismi perversi delle menti di questa gente, al massimo può colpirli con punizioni esemplari se vengono presi. Ma per evitare che succedano certe cose, l’unica soluzione è isolare questa gente. Smettiamola anche di farli vedere in televisione mentre compiono le loro eroiche azioni, perchè per loro rivedersi in tv equivale a una gratificazione. E’ questo quello che vogliono, visibilità.
Febbraio 3rd, 2007 alle 12:26
Sarà ma a parte i mezzi di comunicazione cambiati,io non vedo niente di nuovo all’ orizzonte.Ricordo ancora la vicenda Paparelli, la prima veramente impattante sull’ opinione pubblica (non per i tifosi abituati a tafferugli ed agguati domenicali )e l’incredibile sdegno collettivo.Oggi a distanza di tempo,tanto tempo,le stesse parole e le stesse prese di posizione,nette risolute e senza indugi.Anche la mappa del potere calcistico è la stessa,sensibile al numero dei tifosi e degli elettori.Unico vero autentico cambiamento,l’avvento della televisione a pagamento che ha allontanato una parte di appassionati del gioco, piu’ che della squadra, dagli spalti (gli stessi di sempre,almeno a Firenze).Credo che sia dura frenare il declino di questo sport,che ha segnato e scadenziato la mia vita,ma che è da troppo tempo in mano a persone che non hanno la passione ed il fuoco sacro necessari a ridare vigore e forza ai valori che lo rendevano a tratti indispensabile nel quotidiano mio e di molti.Io provo sempre piu’ spesso una sensazione di noia o di gia’ visto che mal si addice ad un sentimento forte come quello che ho sempre provato per il calcio.
Insomma ne ho, purtroppo,le palle piene
Febbraio 3rd, 2007 alle 12:28
E’ l’Italia. E’ così.
Per riparare una strada deve prima esserci un incidente grave; per far querra agli evasori, prima ci deve essere un buco nel bilancio publico di migliaia di milioni di euro; per rendere sicuri gli stadi prima devono morire poliziotti e/o tifosi; PREVENIRE E’ MEGLIO CHE CURARE è un eufemismo, una barzelletta.
Ma siamo in Italia, e qui le barzellette le inventiamo a dosi industriali.
p.s. appunto cattivo. Non vogliatemene per favore però vorrei sapere. Dovevo andare a Parma per la mia prima vera trasferta di serie A. Giustamente il tutto è stato spostato (o annullato, chissà?). Per i biglietti come posso fare? C’è il rimborso in questi casi o ti obbligano a tenerlo per l’eventuale recupero?
Febbraio 3rd, 2007 alle 12:37
Può darsi che la soluzione sia aumentare ulteriormente la presenza di forze dell’ordine allo stadio, può darsi che controlli severissimi riducano al minomo i rischi. Io però non sono così sicuro, c’è qualcosa in questo meccanismo che non mi convince.
Non può essere solo un GIOCO AL RIALZO: tu teppista fai più macello, allora io autorità moltiplico le truppe spiegate allo stadio. Mi dispiace, ma non so se sia la direzione giusta. Questa non è CORREZIONE, non cambierà nulla, credete veramente che con 1000/20000 poliziotti in più chi vuol fare macello non lo faccia?
Purtroppo a me sembra che sia un pò come accade ai bambini: più una cosa è proibita, e più la desiderano. Vogliono TRASGRESSIONE, l’ebBrezza di NON RISPETTARE LE REGOLE. Ma non è così solo negli stadi. Quante volte vediamo gente che fa a cazzotti facendo la fila alle POste, al supermercato, il senso civico non si impone. Con la forza non si insegna nulla, o poco. Non che non serva, ma se ci si limita al ceffone e la labbrata…è poco. Io farei il paragone con la famiglia. Ditemi se un padre può educare un figlio a forza di labbrate, le darà quando ci vogliono, ma non è quello il modo x insegnare. MI rendo conto che la situzione è drammatica, cambiare non si cambia nulla SE NON SI PARTE DALL’INDIVIDUO, DA QUELLO CHE C’è DENTRO L’UOMO. Io credo questo.
Febbraio 3rd, 2007 alle 12:40
avevo PROMESSO alle mie bambine di 6 e 15 anni
che entro la fine del campionato le avrei portate una volta a vedere TONI e la fiorentina…………purtroppo non penso di mantenere la promessa a spigarglio ora…..
Febbraio 3rd, 2007 alle 12:43
copiato sul sito toronews scritto da alberto leproni.
e condivito pienamente.
Un morto, cento feriti, scontri di piazza e danni per svariati milioni di euro sono fatti di cronaca che nulla hanno a che vedere con il mondo del pallone. Sono atti di guerriglia urbana, di terrorismo, dove il calcio è solo un pretesto e dove di tifosi non si deve parlare. Il tifo è un motto dellâanima che nasce per una passione positiva, in cui lâunico anfratto di âodioâ? deve essere limitato ai cori di sfottò per la squadra avversaria. Nella società ideale. In quella specie di arcipelago fuori dal mondo che è la realtà pallonara, in Italia, si assiste invece a degenerazioni che con la civiltà poco hanno a che vedere. Da troppo tempo gli stadi sono diventati una sorta di âporto francoâ? per sfogare frustrazioni di varia natura, dove le norme di sicurezza vengono interpretate con una leggerezza incomprensibile se non solo nellâottica del âmeglio il minimo garantitoâ? che non il massimo impossibile. Fino a quando non ci scappa il morto. Allora scatta automaticamente un indignazione fin troppo facile quanto ridicola. Forse che lo stato delle cose era ignoto prima di ieri sera ? Quanti sono i poliziotti e le risorse impegnati in tutte le città italiane ogni domenica per vigilare su un evento, la partita, che dovrebbe essere lieto punto di ritrovo per famiglie e amici ? Troppi per un paese civile. Parlare oggi, domani, dopodomani di calcio giocato, di mercato, di campagne acquisti deludenti, di contratture e problemi tattici onestamente pare un insulto al buon senso. Né fermarsi può essere lâunica soluzione.
Diamo un calcio al calcio, allora. Sarà un facile slogan, ma dopo i fatti di Catania-Palermo è lâunica cosa sensata da fare, a patto che il calcio sia ben dato e non si limiti a una pedata. Parlare, oggi, di âfatti drammaticiâ?, di âlutti cittadiniâ?, di âprovvedimenti specialiâ? può avere senso solo se il bisturi utilizzato non si limiterà a decreti legge ma coinvolgerà lâintera società civile nel suo insieme e soprattutto non partirà dallâalto, dalle istituzioni, ma dal basso, dalla gente, coinvolgendo in primis anche le stesse società di calcio che troppo spesso cedono al ricatto di frange di delinquenti che barattano la pace allo stadio con lâaccesso gratuito. Una spia di questa situazione sono le ammende che, ogni domenica, le società sportive devono pagare per lanci di vari fumogeni, oggetti etc in campo o nelle immediate vicinanze. Gli addetti ai lavori sostengono, da tempo, che vigilare sullâingresso di materiale non pericoloso negli stadi è come vuotare, in due ore, una spiaggia di due chilometri con un cucchiaino per il caffè. Urge allora trovare unâaltra soluzione che non si può limitare a un giro di vite nei controlli ma deve coinvolgere tutti, giocatori inclusi. Personalmente attendo il giorno in cui di fronte a cori razzisti verso un giocatore avversario, quello più rappresentativo dellâaltra squadra prenderà , spontaneamente da solo la palla e se ne andrà dallo stadio di sua spontanea volontà , senza pensare a possibili ritorni di immagine. Imitato da tutti i tifosi veri, lasciando chi usa il tifo come un pretesto solo nel silenzio di uno stadio finalmente porto di civilità . Ma questo è un sogno.
alberto.leproni@toronews.net
Febbraio 3rd, 2007 alle 12:49
Ragazzi ma la soluzione è più semplice di quanto possa sembrare: non aprire gli stadi ai tifosi avversari per tutto il 2007…nel 2008 se ne riparla con regole più precise…
Febbraio 3rd, 2007 alle 13:03
Una domanda seria, è possibile creare un gruppo che si costituisca parte civile contro queste bestie che, oltre ad aver tolto la vita a una persona, hanno fatto in modo che gli abbonati di tutta italia e gli sportivi in generale siano stati penalizzati anche nella parte economica (prezzo abbonamento appunto)oltre che in quella morale? In sintesi vorrei davvero ROVINARE quelle persone che si vedevano ieri sera nei tg a capo scoperto tirare sassi e sprangate contro le forze dell’ordine, dopo quello che era già successo. eventuali entrate dopo si danno al mayer, non è sciacallaggio il mio.
Febbraio 3rd, 2007 alle 13:15
Io mi aspetto una forte presa di posizione contro Palermo e Catania inoltre forse è davvero la volta che dobbiamo fermarci per un po
Febbraio 3rd, 2007 alle 13:30
Mamma mia come corre veloce questo treno,se non rallenta deraglierà e finiremo tutti in un campo carico di mine.La sensazione è questa. Abbiamo costruito un mostro che corre ad una velocità folle e spietata e per il momento non riusciamo a controllarlo. Purtroppo non è un convoglio d’acciaio,ma è un treno fatto di amorfa ciccia umana,senza cervello,che correndo sui binari dell’impunità,trascina con sé altra carne umana che non ha la forza di opporsi.Eppure bisogna trovarla questa forza per opporsi alla follia. Se finora abbiamo,invano,tentato di respingere il dilagare della trasgressione con miriadi di parole che ci parevano persuasive, se abbiamo coinvolto la famiglia(che dovrebbe essere la parte più amata e quindi più ascoltata da un essere umano)affinché questa tentasse di crescere i propri figli insegnando loro l’esistenza dei limiti, sia quelli legali,ma in particolare quelli che,se oltrepassati ledono il sentimento più grande e il dono più grande come sono l’amore e la vita, se abbiamo chiesto alla scuola di fare la sua parte con l’insegnamento dell’educazione civica e del diritto(che secondo me dovrebbe essere materia di studio per tutti gli inderizzi scolastici) se si sono consumate le tavole rotonde e anche quelle quadrate per chiedere a tutti i mezzi audio e video di educare e non solo di intrattenere, se abbiamo tentato di fare tutto questo e non è bastato perché l’imbecillità è ancora più forte, allora, anche a costo di prendere decisioni impopolari, credo sarebbe ora di intraprendere la via della dura lex sed lex, perlomeno a piangere potrebbero essere in cento, ma non in centomila.
Ieri, cè stato un duro scontro nei pressi dello stadio di Catania, così come Domenica scorsa è avvenuto a Firenze (brutta la spedizione punitiva(?)che è partita da altra città,ricorda lo squadrismo di vecchia memoria)e domani chissà dove si verificherà; il pallone, sappiamo tutti, è una scusa,non la causa che invece è dettata solo dal malfunzionamento dei cervelli bolliti di chi ha pensato bene di fare quello che ha fatto. E se oggi la scusa delle guerriglie è il tifo campanilistico o semplicemente pallonaro e i teatri sono gli stadi e le loro zone limitrofe, domani la scusa potrebbe essere un fatto politico,anche insignificante,e il teatro potrebbe essere qualsiasi cortile di qualsiasi città.
Non bisogna, a mio avviso, fermare i campionati, non serve a niente, bisogna costruire invece dei carceri e ripristinare i manicomi criminali cominciando ad internare i responsabili di simili malefatte per qualche anno e non per qualche giorno.(figurarsi che,non ricordo bene in quale città, ho visto ragazzi mostrare con orgoglio la scritta”Io sono daspo”)
Forse ha ragione qualcuno, che come me vive di mare, quando dice che si sta bene quando non si vede più la terraferma e sappiamo che tra noi ed il profondo ci sono 400 metri.
Chiudo rivolgendo un commosso pensiero, in particolare alla famiglia del lavoratore/ispettore Raciti e a tutte le altre famiglie delle persone coinvolte in questa ennesima azione bestiale.
Saluti dal mare
Febbraio 3rd, 2007 alle 13:33
Tre scritte contro il poliziotto, Filippo Raciti, rimasto ucciso nei disordini di Catania sono vergate su un muro esterno dell’ edificio che ospita il quotidiano Il Tirreno a Livorno. Una delle tre scritte, “morte allo sbirro” reca la firma di Acab (acronimo inglese che sta per ’all cops are bastardas’, tutti i poliziotti sono bastardi). Nelle altre due scritte sul muro esterno dell’edificio di Livorno si legge “Un altro Filippo Raciti, Ultras liberi” e “2/2/2007 vendetta per Carlo Giuliani”, il giovane morto a Genova durante il G8…..nn aggiungo altro….
Febbraio 3rd, 2007 alle 13:34
cordoglio unanime da parte di tutta l’Italia, con una sola eccezione.
a livorno inneggiano alla morte dell’ispettore morto.
bestie inumane due volte.
eppure c’è, senza far nomi….. chi plaude al livorno…..
Febbraio 3rd, 2007 alle 13:35
Prima di tutto le condoglianze alla famiglia…
poi solo VERGOGNA…..
perchè in questi ultimi anni le presenze agli stadi sono diminuite e invece gli incidenti con feriti sono aumentati?
che tristezza….
Febbraio 3rd, 2007 alle 13:37
GUETTA E C. INDIGNATEVI SEMPRE A COMANDO…MI RACCOMANDO! SE FINO AD OGGI GLI ULTRAS VENIVANO TRATTATI COME BESTIE SENZA DIRITTI DA DOMANI SARANNO TRATTATI COME GLI EBREI NEL VENTENNIO…..
RISPOSTA
Non ti firmi neanche per scrivere queste idiozie e infatti non meriti commenti
Febbraio 3rd, 2007 alle 13:39
Condoglianze alla famiglia della persona deceduta. Altre parole stamattina mi sembrano inutili.
Febbraio 3rd, 2007 alle 13:40
E’ raro che scriva di sabato o domenica, ero curioso pero’ di leggere un tuo commento sulle tregiche notizie di Catania.
Semplice, diretto e chiaro non posso aggiungere altro sul tuo commento.
Non voglio che tu pensi che sia un ruffiano, anche perche’ nei giorni scorsi ti ho criticato molto sul fatto che fai parlare a radio blu alcuni personaggi della curva Fiesole i quali, secondo me, da oggi quando parlano al Pentesport dovranno ridimensionare molto le loro dichiarazioni o essere subito censite da i conduttori.
Chiudo dicendoti che stamani il primo pensiero che ho avuto è stato anche il mio sui fatti dell’Heysel e su come l’Inghilterra sia ripartita.
Oggi non è una buona giornata almeno per me per cui mi permetto di consigliare a tutti di meditare su questi fatti e a chi è credente di spendere una preghiera per quel pover’uomo morto sul lavoro, lasciando moglie e figli, per una partita di calcio.
Febbraio 3rd, 2007 alle 13:54
Vorrei avere la motivazione della censura a quello che ho scritto!
RISPOSTA
Ma io non ho censurato nessuno, rimandalo
David
Febbraio 3rd, 2007 alle 14:12
oggi a Livorno sono state rinvenute scritte contro il poliziotto morto negli scontri di ieri sopra i muri della sede de Il tirreno. Si firmano Acab (acronimo inglese che sta per “all corps are bastards” – ” Tutti i poliziotti sono bastardi) e tra le scritte rinvenute appare questa “2/2/2007 vendetta per Carlo Giuliani”. Detto questo 2 riflessioni: La prima, siamo ancora convinti che stiamo parlando di calcio o il calcio è solo il miglior palcoscenico per le proprie battaglie politiche? Alla luce anche degli episodi successi fra veronesi e livornesi a Firenze, non sarebbe arrivato il momento caro David Guetta, e premetto che sto per lanciarti una provocazione, in risposta a quelle scritte imbecilli di Livorno, di cominciare a prendere le distanze “anche radiofoniche” dal mondo amaranto vista l’ infamia di questi ultimi loro interventi che sono un insulto a tutta l’ Italia civile? e non cominciamo a dire che sono sono piccoli gruppetti, perche a persone “isolate” non verrebbe permesso di portare allo stadio bandieroni con la falce e il martello!!
Febbraio 3rd, 2007 alle 14:17
Sai, David, a cosa stavo pensando? e non lo dico per essere superficiale, ma perchè non ho voglia di ritornare sulle cause e sulle premesse (che pure ci sono state), sui presidenti e ds che sparano offese ed oltraggiano la gente, sui giornalisti beceri alle varie trasmisssioni sportive che aizzano gli animi dei poveri di spirito, alla mancanza di educazione sportiva nelle scuole e nei gruppi giovanili, lo dico solo per riportarti un sorriso: “Ridateci il curling delle olimpiadi, voglio guardare qualcosa che mi dia serenità, meglio una scopina in mano che una bomba di carta buttata da uno stupido (o un delinquente stupido) e messagli in mano da chi orchestra la violenza”
Un abbraccio a tutti.
Febbraio 3rd, 2007 alle 14:24
buongiorno,anche se non lo è…
dopo tutto quello che e’ successo ieri sera,abbiamo avuto l’ennesima riprova della cattiveria e dell’infamia dei tifosi livornesi..e non e’ la prima volta..
prima con Petri,poi con Nassirya..
Io ho 29 anni fra un mese,21 dei quali passato allo stadio abbonato in maratona,
molti dei quali passati ascoltando David Guetta alla radio la domenica,almeno fino all’avvento delle varie piattaforme.
(ti sentivo quando ancora c’era il vecchio inno dei Pontello)
Siccome ti reputo una persona intelligente
e molto professionale nel suo lavoro, non capisco come ancora oggi, la sera,nel tuo pentasport ci sono queste sviolinate per livorno (nota la minuscola) e i suoi tifosi
Abbi pazienza David ma mi viene qualche dubbio allora quando mi dici che Radio Blu e’ una radio apartitica..
Grazie in anticipo per la tua replica e
forza viola (e basta)
mattia
RISPOSTA
Caro Mattia, io credo che a Livorno ci siano mille, duemila idioti ed il resto della gente sana.
La mia simpatia verso i livornesi non ha nulla a che vedere con la politica e mi sembra di averlo sottolineato ogni volta che vedo quella bandiera con i simboli di Che Guevara e di Cuba,
Se leggi sotto il post, vedrai che ho bollato di infamia la laoro ultima bravata.
Ciao,
David
Febbraio 3rd, 2007 alle 14:28
Un commento al demente che si lamentave del trattamento agli ultras invocando il ventennio…
Gli ULTRAS SONO LA ROVINA DEL CALCIO E DOVREBBERO ESSERE ABOLITI.
E giusto per guardare in casa nostra cominciamo dal Collettivo cioè da quei poveri ragazzotti complessati che vengono la Domenica in Curva Fiesole pretendendo di dettare legge di decidere dove devi stare, che striscioni vanno mostrati e quali no, etc…
Cominciamo dai nostri e diamo il buon esempio.
Io grazie agli ULTRAS nostrani, non vengo più allo stadio perchè non ero libero di fare quello che volevo nella mia curva (a meno che non fossi disposto a fare a botte…)
Febbraio 3rd, 2007 alle 14:33
…solo rabbia;
rabbia perche’ il mondo del tifo non e’ questo,rabbia perche’ la gente non cresce,rabbia perche’ sembra che una soluzione non ci sia,rabbia perche’ adesso hanno tutti le parole giuste,rabbia perche’ tra qualche tempo ci saremo scordati di tutto,rabbia perche’ vorrei fare qualcosa,protestare,farmi sentire ma non so come,rabbia per una morte cosi’ assurda.
Febbraio 3rd, 2007 alle 14:36
Il calcio sta piano piano scomparendo…non riesco a dire altro…
Lucia
P.S.
Scusa David ma per quanto tempo saranno sospesi i campionati???
RISPOSTA
Minimo due settimane, credo.
Ciao,
David
Febbraio 3rd, 2007 alle 14:50
Non ci sono parole per quello che e’accaduto ieri sera,e anche gli anni passati.Ho 38 anni e un bimbo di 3,e la voglia di portare un giorno mio figlio allo stadio e’ grande,ma sara, mai possibile?Forse nessuno ha il rimedio pronto per risolvere questa situazione,ma sarebbe un inizio la certeza della pena,e il carcere,per chi viene beccato.
Febbraio 3rd, 2007 alle 14:52
Restano una giovane vedova e due piccoli bambini.Chi spiegherà loro il ‘perchè’?
Febbraio 3rd, 2007 alle 14:55
un celerino si dondolava sopra il filo…..
mestiere di merda carabiniere…questi sono i cori che ho sentito in ferrovia contro il messina(io non li cantavo!!)e oggi ipocritamente piangiamo un’uomo di 37 anni morto per dei cretini che doveva difendere da altri cretini.quando sento i capi tifosi(sartoni tanturli brazzini)dire non corre buon sangue tra noi e i romanisti che vuol dire che se incontra verdone al ristorante lo cazzotta?
RISPOSTA
Ho lasciato volutamente le parolacce perché trovo estremamente sensato quello che hai scritto, un abbraccio
David
Febbraio 3rd, 2007 alle 14:58
che se incontrano!!(il congiuntivo)
Febbraio 3rd, 2007 alle 14:59
Fintanto che cercheremo altrove la soluzione ad ogni problema (e mi riferisco a chi incolpa politica e giustizia) e fintanto che penseremo di essere diversi da chi compie certi gesti (e qui mi riferisco a chi addita meridionali o livornesi) non cambierà mai niente e niente insegnerà mai qualcosa. La distanza tra chi stanotte ha ucciso e chi stanotte, come me, a vissuto normalmente la propria vita, è troppo piccola per permettere di esprimere un giudizio. Lo sport nella fattispecie ha solo la responsabilità d’aver permesso che lo stadio e le zone limitrofe diventassero una zona franca dove la violenza la fa SEMPRE da padrona e non solo quando si arriva all’assurdo di queste vicende. Da lettore di questo blog e di altri percepisco chiaramente come sia diffuso un sentimento sociale di disadattamento che porta sempre più italiani a lasciarsi andare a sentimenti come paura, odio, intolleranza. Davvero questa è la mia patria, davvero qui 200 anni fa abbiamo abolito primi al mondo la pena di morte, davvero siamo i figli del diritto, della democrazia, della tolleranza, della cultura, dell’arte. Non mi ci riconosco più. Mi e vi invito a riflettere sulle nostre proprie vite, quali modelli perseguiamo, quali sogni faticosamente attuiamo nel quotidiano, cosa insegniamo col nostro fare ai nostri figli e più in generale alle persone che frequentiamo. Mi chiedo se fra un mese neanche ci ricorderemo di questo uomo che è morto per NIENTE, per il vuoto che drammaticamente prende sempre più possesso del nostro animo.
Febbraio 3rd, 2007 alle 15:02
“Non fu vano, è questa l’opera / che si compie ciascuno e tutti insieme / i vivi e i morti.” (Mario Luzi).
Febbraio 3rd, 2007 alle 15:04
e te ti vorresti gemellare col LIVORNO??? ma per l’amor di dio!!!
RISPOSTA
Io vorrei soprattutto che gli idioti, gli sciacalli e coloro che seminano violenza non contaminassero il nostro mondo e non solo il calcio.
Ma mi rendo conto di chiedere troppo.
Ciao,
David
Febbraio 3rd, 2007 alle 15:05
Di venere o di marte
ne’ si gioca, ne’ si parte
Febbraio 3rd, 2007 alle 15:08
Caro David, io credo che si debba avere il coraggio di fare “discorsi da fascisti” (lo virgoletto perché secondo me i discorsi da fascisti sono altri): come ha detto il sindacato di polizia nel suo comunicato, diamo 30 anni almeno a chi ammazza – ma non solo un poliziotto, dico io, un essere umano! In quei 30 anni nessuno sconto, neanche a chi si pente! Perché è assurdo che ci si penta e si chieda di uscire di prigione! Sono sicuro che se un criminale fosse realmente pentito, per prima cosa accetterebbe di scontare tutta la pena inflittagli. E poi scoperchiamo certe pentole: le connivenze tra le società di calcio e i tifosi violenti e i rapporti di questi con la criminalità organizzata e l’estremismo politico di qualsiasi colore. E per il futuro si possono accogliere proposte come quelle di Severgnini sul “Corriere”. Che ne dici?
Ciao da Matteo
RISPOSTA
Ora leggo Severgnini, per il resto sono d’accordo.
Ciao,
David
Febbraio 3rd, 2007 alle 15:09
Caro David, spero che la smetterai di ribadire ogni volte la tua grande simpatia per i livornesi e per il suo modo di tifare. Questi infermi di mente mettono la politica avanti a tutto! L’essenza del loro tifo non è la goliardia, lo sfottò, il calore verso la squadra; la caratteristica peculiare della loro curva è quella di essere politicizzata, non puoi non accorgertene! I dissapori tra noi e loro sono scoppiati perchè hanno rifiutato la nostra amicizia e per quale motivo? Sempre per la politica! Firenze non accetta di essere snobbata da nessuno, tantomeno da questa gentaglia. Non c’è niente da fare: loro attribuiscono significato politico ad ogni vicenda. Portano il peggio dell’estremismo politico allo stadio. Come fai a dire che sei contrario alla politicizzazione delle curve e ammirare i livornesi? Se sei contrario alla politicizzazione delle curve come fa a piacerti il loro modo di tifare! Sono due pensieri incompatibili.L’unica risposta logica è che sei contrario alla politicizzazione di destra ma non a quella di sinistra?!? Io ripudio entrambe! Dammi una risposta convincente e manterrò per te la stima che ho sempre avuto. Spero di non sentirti più elogiare una tifoseria così ripugnante! Se lo farai,forse non te ne fregherà nulla, ma io cambierò radio. Ti saluto.
FORZA VIOLA!
Febbraio 3rd, 2007 alle 15:11
Sono Tifoso del Livorno e seguo molto spesso questo sito (..e Radioblu) perchè nella mia vita ho sempre avuto simpatia per la Fiorentina e i Fiorentini fra i quali mi vanto di avere molti Amici con la “A” maiuscola.
Dopo avere letto quanto scritto da ARGENTO FIRENZE, Volevo precisare una cosa.
Purtroppo a Livorno ci sono parecchi IMBECILLI,
ma Vi prego di non confondere un gruppo di imbecilli, piccolo o grande che sia, con tutta una Città.
“IO SONO DI LIVORNO E SONO UNA PERSONA PER BENE” che va allo stadio a fare il tifo e NON politica e che si è commosso per l’agente di polizia assassinato a Catania (…non fosse altro perchè aveva la mia età e come me era un padre di famiglia). A Livorno di persone come me ce ne sono tante, direi che siamo la stragrande maggioranza.
Non mi sembra giusto richiedere ad una radio, che fa informazione libera, di prendere le distanze da una determinata tifoseria, sarebbe un po’ come darla vinta al gruppo di IMBECILLI e dare addosso alle persone PER BENE.
ARGENTO FIRENZE, non ti offendere, ma la tua richiesta di prendere le distanze dal mondo amaranto, mi sembra più un rancore personale che una questione di principo.
Con Stima, Vi saluto
PS; Gli imbecilli sono in tutte le piazze di Italia! Come spesso dice Guetta a Radioblu “la mamma degli imbecilli e sempre incinta”….. come dargli Torto!!
Febbraio 3rd, 2007 alle 15:13
Ora caro davide spero la smetterai di bombardarci, quasi ogni pentasport, con il tuo panegirico del livorno e di quel grand’uomo (parole tue) di lucarelli.
ti stimo molto e ti seguo tutte le sere, ma non sopporto quando ci parli della tua simpatia con i livornesi.
dacci un taglio per favaore!
Febbraio 3rd, 2007 alle 15:37
Ma dobbiamo aggiungere altre parole? Un uomo di 38 anni ha lasciato moglie e figlie per una partita di calcio!!!
Sono un appassionato di questo sport da oltre 20 anni e sono innamorato della maglia viola…penso che il calcio dovrebbe veramente guardarsi allo specchio e prendersi per quello che è: un gioco. A me hanno insegnato che è un gioco e basta ! Fermarsi? Certo, è giusto, ma non per una sola domenica , perché fu così anche dopo i fatti di Genoa Milan del 95 e quell’interruzione non è servita a niente, a quanto pare.
Febbraio 3rd, 2007 alle 15:40
Una aggiunta a quello che ho già scritto. Cosa si pensa? Che a Firenze, Livorno, Roma, Parma, Torino ecc. non ci siano dei delinquenti come quelli visti in azione ieri a Catania? E allora perché amplificare ciò che viene vigliaccamente scritto sui muri in una città? Per riproporre la vecchia e famigerata, cara a tutti i potenti di turno e agli opportunisti di sempre, teoria degli “opposti estremismi”? Non mi sembra una cosa molto produttiva (di conoscenza reale delle questioni) e inoltre significa, anche se inconsapevolmmente, mettere tutto sullo stesso piano invece di cercare le responsabilità concrete, curva dopo curva e caso dopo caso (anche la nostra curva!) di coloro che infestano gli stadi. Forza viola.
Febbraio 3rd, 2007 alle 15:46
Ad ogni episodio di violenza nel calcio, si sente sempre fare i soliti discorsi e proclami e dopo qualche provvedimento palliativo tutto ritorna sempre come prima.
I politici continuano ad evocare la tolleranza zero contro i teppisti.
I tifosi continuano a scaricare le colpe addosso ai rivali delle altre squadre.
Le forze dell’ordine rimangono sempre il bersaglio dei teppisti e delle frange politiche che coabitano sempre di più con il tifo calcistico.
E BISOGNA SENTIRE ANCORA CHE C’E’ QUALCUNO CHE VUOL SALVARE QUESTO CALCIO?
Ancora non si vuol ammettere che certa violenza è strettamente legata a questo sport(?) e che il baraccone è tenuto in piedi solo per far andare avanti una macchina per il profitto di pochi:
calciatori vergognosamente milionari, imprenditori che prendono squadre di calcio solo per aumentare i loro interessi e la loro visibilità, politici che ci marciano allegramente assieme.
E come sempre il calcio è usato come controllo sociale per deviare l’attenzione di problemi sicuramente più importanti, per non parlare del gran numero di forze dell’ordine che devono essere impiegate continuamente la Domenica con costi non solo economici ma anche di vite umane, come il povero poliziotto ucciso ieri.
E’ questo lo sport da salvare?
Qui c’è solo da salviare noi stessi, appassionati sportivi e non mandando in malora questo baraccone assurdo!
Avete mai visto spettacoli come quello di ierisera in sport come il ciclismo, il motociclismo? Oppure a teatro o nei concerti dei cantanti?
Chiudiamo gli stadi e interessiamoci di cose più belle e più importanti, più vicine a noi stessi e al quieto vivere ma anche di sano divertimento.
Se si vuol salvare il pallone si perde tutti.
Febbraio 3rd, 2007 alle 16:32
se bisogna ripartire questa volta bisogna ripartire bene quindi via gli striscioni di ogni gruppo quale esso sia (collettivo ultras brigate e via via dicendo)la curva deve tornare ad essere il posto dei popolaridella gente che non ha i soldi per latribuna magari senza gabbie o recinti di sorta per poter apprezzare la partita,continuerei con gli sfotto’ e con i fischi agli avversari per poi dopo mangiare un panino insieme magari anche tristemente dopo una sconfitta.Forse e’ utopia ma io penso che come me la pensino in tanti allora facciamo una rivoluzione culturale e magari aiutamo i depressi e gli emarginati in un altro modo
Febbraio 3rd, 2007 alle 16:37
Caro David non sono daccordo sul fermare i campionati,perchè bisognerebbe fermare le discoteche,bisogna fermare le autostrade,bisogna spengere le TV (IL MAGGIOR DANNO ITALIANO),bisogna fermare…..fermare.QUESTA SOCIETA’ ed io guardo il mio paese,lasciamo stare inghilterra,spagna, E’ UNA SOCIETA’ distrutta dove una mamma che ammazza un figlio viene anche giustificata,dove un impiccagione giusta (SADDAM)fa gridare al perdono……….BASTA dobbiamo finirla la disgregazione comincia nelle famiglie (a Catania i fermati sono in maggioranza minorenni)dove troppe donne lavorano e lasciano i figli se li fanno appena nati nei nidi??????????senza un educazione e lasciati a viziare da nonni anch’essi presi da TV e telenovelas ……troppo benessere ci ha rovinati non abbiamo cultura della sconfitta (gia nelle scuole calcio si insegna a vincere scartando i grassi e piccolini per formare squadrette di minifenomeni ).Io credo e concludo che prima di ogni legge bisogna leggergi dentro e cambiare noi stessi…..vincenzo
Febbraio 3rd, 2007 alle 16:40
RIBADISCO.IN GALERA SE I DASPO NON FUNZIONA.OVVIAMENTE NON TUTTI.TANTO SE VUOLE LA DIGOS(SONO MOLTO BRAVI NEL LORO LAVORO)E LE SOCIETA’ LI INDIVIDUANO UNO AD UNO.PER DI PIU’ POSSO DIRE PER ESPERIENZA,CHE GENERALMENTE BASTA BLOCCARE IL CAPO O I CAPI DELLE VARIE FALANGI PER BLOCCARE TUTTO!QUINDI BASTEREBBE TENERE SOTTO CONTROLLO DICIAMO DIECI PERSONE OGNI CURVA.
SPERIAMO CHE I POLITICI LO VOGLIANO DAVVERO!
Febbraio 3rd, 2007 alle 16:45
Concordo pienamente con la dura presa di posizione del Capitano di Mare (al quale vorrei fare i complimenti per il suo post e per molti altri che ha scritto in passato)
Condoglianze sentite alla famiglia Raciti
Febbraio 3rd, 2007 alle 16:51
i politici!!!!dominici dice di rendere effettivo il decreto pisano.Non lo ho letto,ma secondo me i problemi sono fuori dallo stadio non dentro.In germania hanno “prevenuto” non facendo sbarcare hooligans in germania,durante i mondiali.
Quindi PREVENIRE prevenire.
Per noi il momento che capiremo se qualcosa è stato fatto sarà per fiorentina-roma.E speriamo bene(maledetti rom..)Perciò che veltroni ci dia una mano per prevenire!
Febbraio 3rd, 2007 alle 17:05
Caro David,non succedera’ niente.Un paio di settimane di stop,eppoi via ..si riparte,comandano gli sponsor e le televisioni.Il morto ? una medaglia,” il solito messaggio di cordoglio” i soliti striscioni in curva con magari il solito falso,sentimento di tristezza verso ” la famiglia” del “polizziotto ucciso”,Le solite falsita’,gratuite e meschine degli ultras viola e tutti altri colori.Basta vedere l’aggressione ai livornesi dei nazisti veronesi e viola:il morto non c’e’scappato,questa volta,ma la prossima volta potrebbero essere “piu’ fortunati”.Dai nazisti ai “rossi” che inneggiano alla morte del povero polizziotto,in nome di una,udite udite,vendetta per la morte di Carlo Giuliani:Vorrei chiedere a questi idioti : e che c’entra Carlo Giuliani? Eppoi se c’entrasse , vendetta di che ? Carlo giuliani quel giorno a Genova,non stava certo portando mammole in mano,aveva un estintore o sbaglio?
Due parole pero’ anchea voi giornalisti: basta con le “lodi”agli ultras ,ai loro cori tracotanti piu’ odio verso gli avverasri che amore per la maglia della loro squadra.Questi delinquenti non amano nessuno se non il loro egonarcisismo di vedersi riportati sui giornali come falsi guerriglieri di una guerra per bande di fatti e sbandati dementi .Basta anche con i giocatori che gettano le loro maglie verso questi delinquenti,che le gettino alle persone perbene.
Febbraio 3rd, 2007 alle 17:07
In linea di massima concordo un po’ con tutti, vorrei però precisare alcune cose: chi compie certi atti ignobili come quello di ieri sera se ne frega altamente se sciogli i gruppi organizzati, se non si fanno più le trasferte, è capace che neanche si rende conto da quanto è “fori”. Il decreto Pisanu non ha fallito, manco è stato attuato. Adesso è giunto il momento di giocare duro anche da parte della giustizia, pugno di ferro, nessuna condizionale, pene certe ed esemplari, senza tutte quelle fregnacce degli indulti e dei condoni, bestie come quelle devo stare in carceri sovraffollate, disagevoli, gli vogliamo dare anche tutti i comfort altrimenti ?
Una parte di colpa è anche della FIGC perchè dopo tutto quello che è accaduto durante l’estate non ha fermato il calcio per almeno un anno, è colpa della gente “normale”, si anche loro, anche mia, perchè troppo spesso ci allineamo a comportamenti beceri dentro o nei pressi dello stadio.
Adesso poi vorrei non vedere più striscioni che incitano ad “ultras liberi” e mi piacerebbe anche che i “responsabili” degli ultrà avessero l’orgoglio di non chiedere più niente, di non pretendere più niente, vorrei che non fossero più fatte trasmissioni televisive dove sono ospiti e rivendicano non si sa cosa. Basta, io sono dell’idea che hanno perso il diritto di replica, a chi va bene è così e se no che vada a fare altre cose la domenica.
Febbraio 3rd, 2007 alle 17:29
SENZA PAROLE..SIAMO ARRIVATI AL PUNTO DI NON RITORNO!AMMAZZARE UNA PERSONA DURANTE UNA PARTITA DI CALCIO…IL GIOCO DEL CALCIO..BEH..CHE BEL GIOCO…
SPERò CHE I RESPONSABILI DEI FATTI DI IERI SERA A CATANIA VENGANO SBATTUTI IN GALERA ALPù PRESTO E SENZA SE E SENZA MA!
è GIUSTO FERMARSI..è ORA CHE UN PO DI PERSONE RIFLETTANO SU QUALI SONO I VERI VALORI DELLA VITA!E ALLORA COME HA DETTO PRANDELLI, BUCHIAMO IL PALLONE..TANTO COSI NON HA SENSO.
CIAO FILIPPO.
Febbraio 3rd, 2007 alle 17:30
questa è solo una goccia, il calcio ormani non è più sport, le società falsano i bilanci, comprano le partite, dopano i giocatori. Le società sono soltanto centri di potere e visibilità di “imprenditori” rampanti che usano le società di calcio per riciclare denaro eccc….
Gran parte dei programmi tv di calcio, sono dei veri e propri ring dove non si parla di sport ma dove si insulta, i conduttori sono controllati come cagnolini dalle società, il calcio ormani è solo un business non c’è sport c’è solo denaro lucro. Questa estate dopo i tanti scandali tutto è tornato come prima, dalla terza categoria alla seria A le società e i loro direttori, presidenti, si comportano da delnquenti non esiste nessuna etica sportiva.
Il tifo vero non sappiamo neanche cosa sia, le curve sono piene di delinquenti, di droga ,di razzismo ,di odio,di alcool di violenza.
Ma purtroppo spettacolo deve continuare perchè ci girano così tanti soldi che deve andare avanti a tutti i costi.
Dove è lo il senso sportivo nel calcio: nelle società che falsano i bilanci? nel doping che ormai dilaga a livello dilettantistico?
nello sciacallaggio televisivo della domeica sera?
nella violenza negli stadi?
nel razzismo?
nella corruzzione?
Signori il calcio sarebbe un bel gioco ma, dovremmo mettere da parte la nostra voglia di far continuare questo triste spettacolo.E aprire gli occhi e renderci onto che di sport di vera passione non c’è ne neanche un briciolo.
Perchè tutto questo succede solo nel calcio?
Solo per i soldi, è un mondo pieno di squali privi di dignità ed integrità morale.
Nel basket, nella pallavvolo, nel rugby; questo non succede perchè non girano i miliardi di euro che girano nel calcio.
Sveglia!!!!!!!!!!!!! Non stata seguendo uno sport ma una fiction!!!
Per la Fiorentina questa estate si è addirittura fermata la stazione, ma per le cose importanti non si mobilitò nessuno. Siamo una massa di pecore.
Andiamo noi a farci una partitella con gli amici sarà piu divertente e sano. Basta questo tipo di calcio. LO SPORT NON E’ UN BUSINNES BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Febbraio 3rd, 2007 alle 17:43
GUARDATE LA REALTA’ DELLO STADIO DI FIRENZE: DEVI STARE ATTENTO A DOVE PARCHEGGI IL MOTORINO SE NO NON LO RITROVI.
IN CURVA FIESOLE SI FA POLITICA SPICCIOLA, E’ PIENO DI INVASATI NON DI TIFOSI, DI PERSONE CHE SI CARICANO TUTTA LA SETTIMANA DI RABBIA, ARRIVANO ALLO STADIO GIA UBRIACHI, SI FANNO MIGLIAIA DI CANNE, C’E CHI A GLI OCCHI SPIRITATI. SOLTANTO UNA VOLTA SONO ANDATO IN TRASFERTO ED HO VISTO TANTE PERSONE CHE IN TRENO SI CARICAVANO PER LA LORO GUERRIGLIA CON COCAINA, ALCOOL SI GASAVAMO COME DEMENTI COME SCENDEVANO DAL TRENO INIZIAVA LA GARA AL PIU “GANZO” CHI RUBAVA AD UN BAR CHI RUBAVA LA SCIARPA, CHI SPACCAVA LE AUTO CHI INFASTIVA GLI ANZIANI. QUESTE PERSONE SONO PURTROPPO UN NUMERO CONSIDEREVOLE. NON SONO PICCOLI GRUPPETTI MA MASSE DI FRUSTATI DISADATTATI MISERABILI. BASTA TRASFERTE FINO A QUANDO TUTTI QUESTI “PICCOLI UOMINI” SARANNO ELIMINATI DA QUESTO SPORT DENUNCIATI E PUNITI. MEGLIO CHE SPENDANO I LORO SOLDI PER UNO PSICOLOGO
Febbraio 3rd, 2007 alle 17:45
ED E’ IN PARTE COLPA DEI TIFOSI VERI CHE RIMANGONO INDIFFERETI DAVANTI AI BULLI DELLA NOSTRA CURVA FIESOLE, MANDIAMOLI A CASA A CALCI IN CULO
Febbraio 3rd, 2007 alle 17:48
DAVID VORREI SAPERE COSA PENSI DI CIO’ CHE RIGUARDA LA SITUAZIONE DEL NOSTRO STADIO. SEI CONSAPEVOLE DI TUTTO CIO’?
RISPOSTA
Poco, a dire il vero, bisognerebbe vedessi con i miei occhi.
Non posso che dare spazio alle denunce, ciao
David
Febbraio 3rd, 2007 alle 17:57
Questo sarà l’ennesimo commento che viene fatto su ciò che è accaduto a Catania, fuori dello stadio dove si stava giocando una partita di calcio. Non pretendo di essere preso in considerazione, ma almeno di dire quello che penso sull’argomento.
Morire per una partita di calcio, per garantire la sicurezza di una partita di calcio. Morire per un migliaio di Euro al mese, senza alcun tipo di protezione. Prendersi insulti, legnate, perfino bombe solo per garantire la sicurezza degli spettatori. Non è affatto giusto. Non è da paese civile. Non è da società civile.
Ora i commenti si sprecano. Si spreca la solita solidarietà pelosa, quella che si manifesta solo quando ci scappa il morto, e che poi puntualmente sparisce. Si sprecano le idee da applicare per fermare questi scempi: idee che poi vengono puntualmente ignorato o dimenticate dopo che è passato un po’ di tempo e l’ondata emotiva è finita. Vengono promulgate leggi dure e severe, ma puntualmente inapplicate o addirittura inapplicabili.
Tra un pio di settimane, sbollita l’ondata di sdegno, tutto tornerà come prima.
Ma dove si vuole andare in questo modo? Cosa ci aspetta dietro l’angolo?
Perchè in fondo il senso di tutto questo è il seguente: ci è andata bene. Non mi fraintendete: ci è andata bene per tutte le volte che non è successo niente. Ci è andata sempre fin troppo bene. Quando è capitato qualcosa, un po’ di solidarietà pelosa, appunto, e fine lì. Niente di più. Niente di meno.
Lo show deve andare avanti, si dice spesso. Ma in questo modo? Quanto si può ancora andare avanti?
Io ero uno che, da giovane, andava allo stadio. Ai miei tempi (una ventina di anni fa) ancora ci si poteva andare piuttosto tranquilli, anche se l’atmosfera stava già cambiando. Poi lo stadio è diventato un posto insicuro. Servono, sempre, costantemente, inevitabilmente le forze dell’ordine, per scortare, tenere a bada le due tifoserie che si fronteggiano. Ma non possono fare tutto, qualcosa sfugge sempre.
Perchè? Perchè spesso c’è della connivenza da parte di chi dovrebbe aiutare la polizia a controllare la situazione. Diciamo la verità, per favore, e smettiamo di fare finta di niente: sono le stesse società calcistiche che foraggiano in qualche modo i gruppi organizzati di tifosi. Sono sempre loro che cedono ai ricatti dei gruppi di cui sopra. Gruppi che ormai sono infiltrati da gente che niente ha a che fare con il tifo, ma sono solo ed esclusivamente dei delinquenti. Gruppi che sono controllati da questi delinquenti.
Perchè i delinquenti ci sono, sempre e dappertutto nella nostra società. E per spirito di pura emulazione la massa deve seguire quello che questi teppisti decide, ed adeguarsi. Finchè si tratta di uno sparuto gruppetto di persone, la situazione è controllabile. Ma se vengono mosse centinaia di persone, come si fa a controllare tutto, a verificare che il tutto resti nella legalità?
Ci si stupisce se gli stadi si vuotano, se gli spettatori calano. Ci si sorprende che negli stadi non vadano più le famiglie. Con quale coraggio una persona normale può portare la propria famiglia alla partita? Con il rischio di non tornare a casa sano e salvo?
Hanno dato la colpa alle televisioni, al prezzo dei biglietti, alla mancanza di confort negli stadi. Tutte chiacchiere inutili: è perchè manca la sicurezza che la gente comune diserta gli stadi.
Vogliamo far morire il calcio? Vogliamo lasciarlo nelle mani dei delinquenti?
Facciamolo, se è questo che vogliamo. Ma non coinvolgiamo nella follia quei poveri agenti che devono fare il proprio lavoro.
E che rischiano di morire per il calcio. Ad un migliaio di Euro al mese. Ciao, David, e grazie dello spazio.
Febbraio 3rd, 2007 alle 18:17
La mia opinione: fermare il campionato per una o più domeniche esalta l’orgoglio di quei mentecatti guerriglieri, li renderà ancor più fieri delle loro “imprese”. fermare il campionato piace anche ai politici, loro si che sono forti…hanno il potere di fermare il campionato, ed inoltre cavalcano l’onda emotiva che una morte ha provocato nell’opinione pubblica, tutti daccordo i politici in questo! ma ditemi una cosa se voi lo avete capito…. Fermare il campionato a cos’altro serve?
Chi ci rimette sono le persone che amano seguire la propria squadra del cuore, serenamente, senza offendere nessuno, la parte più sana e civile del calcio e dello sport in generale….. i soliti cog..oni insomma.
Febbraio 3rd, 2007 alle 18:33
Cominciamo a togliere le targhe in onore di teppisti come “il pompa” dallo stadio e voi giornalisti, cominciate a essere meno accondiscendenti nei confronti degli ultras, cui regolarmente date spazio nei vostri giornali, riviste e trasmissioni. Un po´di onesta´intellettuale non guasterebbe, caro signor Guetta. Quando un “rappresentante del tifo” di nome Walter Tanturli si permette di dire pubblicamente che le scazzottate fanno parte del gioco, soprattutto quando si e´giovani, qualcuno dovrebbe avere il coraggio di biasimarlo altrettanto pubblicaménte, invece di andarci a cena insieme e dargli spazio. Anche questi sono i cretini che hanno portato a questa situazione.
RISPOSTA
Non ha torto, con la scusa del rimpianto del calcio di una volta abbiamo abbassato un po’ tutti la guardia.
David
Febbraio 3rd, 2007 alle 18:49
complimenti ancora ai livornesi, che non ne perdono mai una pe fare bella figura.
certo come dice guetta,sono come noi (??!!)
come me no di certo.
RISPOSTA
Gli esaltati loro sono come gli esaltati nostri, la gente normale (cioè la maggioranza) assomiglia più a noi che al resto della Toscana o d’Italia.
Ciao e guarda di non esagerare nei tuoi post,
David
Febbraio 3rd, 2007 alle 18:59
Ciao David,
Penso che il Ministro degli Interni spieghera’ il massimo delle forze per trovare i colpevoli di questo omicidio….ma solo perche vogliono sapere a chi intestare un’altra sala del Parlamento, dopo quelle intestata a Carlo Giuliani!!
Ma come si fa anche a “giustificare” e tollerare persone del genere!!..Meno male che c’e’ Pancalli….se c’era ancora Carraro, Matarrese o altri del genere oggi e domani si sarebbe sicuramente giocato al motto di “Show must go on…”…come diceva Gino….”l’e’ tutto sbagliato….” Saluti
Febbraio 3rd, 2007 alle 19:08
Guetta,non capisco a cosa ti riferisci con esagerato.
ineggiare ai livornesi invece,come si puo’ definire??
esageratissimo??
ciao
RISPOSTA
Mi riferisco a certi tuoi messaggi certamente sopra le righe , tipo questo in cui scrivi che “ineggio (con una enne, tra l’altro) ao livornesi”.
E’ una bischerata clamorosa, una falsità assoluta che scrivi perché sei dentro primordiale dell’odio del tifo.
David
Febbraio 3rd, 2007 alle 19:09
David mi permetto di postare una mia “ricetta” per il calcio, senza pretesa di essere la panacea di tutti i mali, ma penso che se rispettata risolverebbe molti problemi.
MI FAREBBE PIACERE LEGGERE CHE NE PENSI.
1) Telecamere ovunque puntate sugli spalti (dovrebbero già esserci).
2) Biglietti numerati, acquistabili sono dietro presentazione di documento di identità da registrare e accoppiare assieme al numero del biglietto, in modo che si sappia chi e dove sta seduto.
3) Posti numerati in ogni stadio da RISPETTARE, non come oggi che nelle curve (almeno a Firenze) ognuno va dove gli pare.
4) Accesso allo stadio solo dopo controllo ai cancelli (ma sul serio, non come oggi che non ti guardano nemmeno). Penso possa bastare l’applicazione SERIA del decreto Pisanu, cosa che fino ad oggi è avvenuta solo a parole.
Da noi a Firenze, il decreto Pisanu ha piazzato gli agenti tra i cancelli e delle transenne… RIDICOLO!
5) Lanciare anche solo un sasso, una monetina o ancora peggio sfiorare un agente deve essere punito SEMPRE con il carcere, anche anni di carcere, a seconda del reato commesso.
Io farei proprio una tabella dove ad AZIONE corrisponde PUNIZIONE, in modo che tutti i delinquenti sappiano bene quello a cui vanno incontro.
6) Come in inghilterra, coinvolgere le società, farle padrone degli stadi, sostituire la polizia con agenti di sicurezza a carico della stesse (la formula non sta a me trovarla).
7) Rinnovare gli stadi, toglierli dalle città (come il nostro) dove il controllo è reso particolarmente difficile dalla ubicazione degli impianti.
8) Sospendere le tramissioni televisive dove si alzano troppo i toni, dove la polemica gratuita istiga indirettamente alla violenza.
9) Sospendere quei dirigenti calcistici che si lasciano andare a lamentele che alimentano la regola del sospetto la quale a sua volta alimenta indirettamente la violenza e l’odio tra le tifosiere.
10) Rispettare alla lettera i nove punti sopra descritti questi e vedrete che la violenza finirà, se l’hanno fatto in Inghilterra dobbiamo farlo anche qui.
Sconfiggere la delinquenza negli stadi si può, basta volerlo…. è qui che mi sorgono i dubbi. 🙁
Febbraio 3rd, 2007 alle 19:24
La soluzione più semplice per evitare che situazioni come queste si ripetano, dovrebbe essere quella di VIETARE LE TRAFERTE. Oggi è possibile vedere le partite in TV, non è più come una volta.
Ci rendiamo conto che per permettere a qualche centinaia di persone di assistere ad una partita, dobbiamo mobilitare battaglioni interi di forze dell’ordine. Con rischi per l’ordine pubblico e costi per la società.
Nello stadio si devono applicare le leggi dello Stato! E’ territorio dello Stato!
VIETIAMO LE TRASFERTE!!!!!
Febbraio 3rd, 2007 alle 19:24
Pugno di ferro contro gli imbecilli teppisti di ogni risma e colore! E dopo quanto hanno scritto gli ex “amici” livornesi…sono orgoglioso di non essere labronico e di quel colore….
Febbraio 3rd, 2007 alle 19:26
Vi invio questo articolo di Gabriella Bianchi che secondo me è appropriato e vorrei anche fare notare a chi stigmatizza le parole di m….a scritte a Livorno, come fossero quelle di tutti i livornesi, che è un altro modo di aizzare odio
Lo sport più bello del mondo
Allo stadio ci vanno il giorno prima. Entrano, sistemano spranghe, bastoni, bombe carta, fumogenti, petardi, sassi… tutto quello che può servire allo scopo. La chiamano prevenzione. Non premeditazione. Ragionano più o meno così: può sempre servire. Come fanno? con la scusa di dover sistemare gli striscioni, quelli lunghi che coprono tutta la curva. Nelle vaschette di scarico dei bagni sistemano anche un po’ di fumo, di coca, qualche bottiglia buona. Perché di domenica aprono il mercato in curva. Entrano, perché agli ingressi comandano altri capi tifosi, quelli che la società compra per non avere grane la domenica. Compra, paga, omaggia di biglietti. Possono essere di una fazione o di un’altra. Di solito vengono scelti i più forti, i più radicati. Vengono comprati per garantire il servizio d’ordine, per compiere quei ridicoli controlli all’ingresso. Dicono alle signore, (signore?): apri la borsa, fammi vedere. E poi lasciano passare il ragazzino, perché è amico, è figlio di amici, è roba nostra. Senza biglietto. Senza biglietto dentro, non perché può creare fastidi e bloccare gli ingressi, perché è roba nostra. Il sabato funziona così.
La domenica, poi, disciplinati e corretti, entrano allo stadio. Disciplinati e corretti non tutti. Solo i pradroni di casa. Gli ospiti si arrangiano. Arrivano con i treni, i pullman, le macchine e fanno ressa all’ingresso. Perché il biglietto non ce l’hanno. Non ce l’hanno. E allora trattano con la polizia: o ci fate passare, o sono casini. E spesso sono casini. Soprattutto quando per una ripicca della società, qualche giorno prima della partita, vengono spediti pochi biglietti.
Le società sanno quanta gente verrà allo stadio la domenica. Sanno e decidono chi deve esserci. Perché le prevendite vengono assegnate ai capi tifosi. Che decidono anche i prezzi.
Poi c’è la loggia massonica della tribuna d’onore. Gratis la centrale per amministratori, onorevoli, industriali, sponsor, sindacalisti, professionisti. Quelle laterali a pagamento, ma con qualche omaggio, a chi aspira a passare in quella centrale. Il calcio cementa discussioni che in altri posti non si concluderebbero mai.
Durante la partita.
L’arbitro è sempre un cornuto. Da nord a sud. Il poliziotto e il carabiniere sono sempre sbirri. Incendiare le loro macchine diventa azione d’onore. Ferirne uno è una medaglia. Il lunedì si festeggia la conta dei feriti.
Esiste anche il manuale del perfetto ultras: nello zainetto non devono mai mancare la felpa col cappuccio, il passamontagna, la sciarpa. Anche per il calcio d’agosto. Allo stadio si va con il viso scoperto, in bagno ci si cambia. Poi: raggrupparsi, colpire, disperdersi.
Nelle questura italiane, negli uffici Digos esiste la Squadra Sportivi, che non viene impegnata dal lunedì al lunedì nei tornei degli uffici, ma lavora per visionare immagini, incontrare i tifosi, capire che aria tira, mediare. Mediare: convincere le teste calde che si può avere qualche posto in più in curva, se non ci sono problemi. Mediare.
Ma quando la curva viene completamente sfasciata, non c’è problema: esistono fondi europei per finanziare le strutture sportive. La società fa richiesta al sindaco. Il sindaco entra gratis e gira la rihiesta all’assessore regionale allo sport, che entra gratis. L’assessore avalla la richiesta e lo stadio viene ristrutturato. Ovviamente il contributo non copre le spese totali. Ma il costruttore entra gratis e gonfia le fatture. L’eccedenza si chiama sponsorizzazione. Come, non ci credete? ma non ci fate caso ai loghetti pubblicitari sui fondali usati per le splendide interviste del dopo gara? Io vi capisco: quando i campioni spiegano la partita, ci vuole tanta concentrazione per capirli.
Febbraio 3rd, 2007 alle 19:26
Io dico che la maggioranza dei tifosi come me e te caro david sono gente onesta appassionata di calcio e di sport che si parla nei bar si discute ci si sfotte e forse è il calcio è bello anche per questo, credo che bisogna isolare dal contesto dei tifosi i teppisti gli estremisti ecc…. questa gente va severamente punita negli scontri gravi come quelli di ieri equiparare i minorenni agli adulti e magari fargli passare nei casi più gravi una 20 d’anni di carcere duro e in caso ci scappi il morto l’ergastolo e a questa gente privarla di ogni grazia indulto e amnistia perche sono persone socialmente pericolosissime come dinamite!! Ma perchè per colpa dell’1% di disonesti ci deve rimettere il 99% della popolazione? Quindi inutile sospendere totalmente il calcio(ricordatevi che c’è anche il basket il rugby ecc altri sport dove potrebbero paradossalmente(ma mica tanto) riversarsi certa teppaglia!! Il calcio deve andare avanti inutile fermarlo per 2 domeniche ecc.. ecc..
Febbraio 3rd, 2007 alle 19:26
E’ impossibile non essere d’ accordo con te.
Sottoscrivo in pieno.
Vorrei spostare per un attimo solo il punto di vista non tanto sulla situazione generale, ma su quella personale la quale riesce a far capire in pieno la gravità della situazione generale.
——————————————
Io se avessi 38 anni (ne ho 23) penserei a quanto è magnifica la vita, che mi ha dato una moglie con cui dividere la vita e due figli, frutto dell’amore. E cos’è l’amore se non la vita?
Il lavoro sarebbe per me una delle componenti del mio io, se fossi un poliziotto crederei in quello che faccio, crederei di svolgere un servizio pubblico fondamentale, di proteggere gli innocenti. In un mondo perfetto (o in Inghilterra) firmerei sempre per andare a portare il mio servizio ad uno stadio poiché avrei la certezza di tornare a casa senza un graffio. Cavolo quello è uno sport, forse ci scappa anche di vedere qualche immagine della partita o di vedere qualche mio idolo, di portare un autografo a casa e appenderlo sul frigorifero, magari pieno di carne per la cena della sera successiva con dei miei amici.
……
Perché mi lanciano sassi? che gli ho fatto io? non sono mica l’ arbitro! nemmeno un dirigente! ma cosa vogliono? io sono qui per portare a casa lo stipendio, evitando di farmi male magari. Minchia che inferno. Francesco che cazzo facciamo? Ordina agli altri di avanzare. Li fermino! non è possibile. Sono troppo pochi. Devono tornare indietro. Chiama il questore! siamo troppo pochi! Digli di mandare almeno altri 100 agenti. Adesso. Stanno continuare a lanciare. Lacrimogeni! adesso! Forza andiamo sulla camionetta, guida tu, dobbiamo raggiungere la curva, è la zona calda. Andiamo a vedere che succede. Muoviti!
Ma che cazzo c’è qui! è una guerriglia! altro che polizia, l’ esercito ci vorrebbe. Lacrimogeni, forza, adesso.
Boato.
Buio.
Febbraio 3rd, 2007 alle 19:36
Volevo esprimere il mio parere ma il commento di Enrico ( invito tutti a leggerlo ) ha anticipato i miei pensieri.Voglio solo aggiungere che sospendere il campionato a tempo indeterminato mi sembra ingiusto perchè così si colpisce il tifoso vero,quello che vuole vedere la partita e divertirsi.
I passi da compiere per me sono questi :
-Sospendere il campionato una giornata per lutto nazionale
-Far terminare il camp. al Catania ed al Palermo con i loro stadi a porte chiuse
_Spedire le due squadre in C 2 il prossimo campionato
-Incriminare i delinquenti(smettiamo di dire “ragazzi” , “tifosi”, chiamiamoli con il loro nome) presi durante i tafferugli di complicità in omicidio, metterli dentro e fargli scontare completamente la pena adeguata all’ incriminazione
-Obbligare le società ad applicare integralmente la legge Pisanu
-Fare pochi discorsi e vedere quello che hanno fatto gli altri paesi per migliorare la legge suddetta e riportare le famiglie negli stadi.
Febbraio 3rd, 2007 alle 19:43
Per “un signore di Livorno”: mi fa piacere leggere il tuo intervento, mi fa ancora più piacere sapere che siete per la stragrande maggioranza persone per bene che vanno allo stadio. Non ho rancori personali contro i livornesi, rispetto le persone “sane” come te e sono d’ accordo nel trovare ingiusto fare del qualunquismo nei confronti di una intera città che sicuramente come tutti ama il calcio e rabbrividisce di fronte a tali atti di violenza. Ti chiedo pertanto pubblicamente scusa se con il mio intervento ho ingiustamente offeso te e le persone come te che meritano di non essere “mescolate” con teppaglie politiche senza morale e senza sentimenti veri. Se, come dici tu che frequenti il tuo stadio, la stragrande maggioranza dei livornesi sono persone serie, e non ho motivo di dubitarne visto che mi sembri una persona davvero corretta, ti chiedo: è tanto difficile “isolare” una volta per tutte lo sport a livorno dalla politica?? Se siete la maggioranza, non dovreste avere difficoltà a pretendere di “vivere” in uno stadio dove si incoraggino i propri beniamini piuttosto che sventolare bandiere comuniste o di Che Guevara non pensi? Cosa state facendo per risolvere questo imbarazzante “connubio”? Gli IMBECILLI sono ovunque, a FIrenze, a Verona, a Torino, a Milano, a Roma, a Catania e in tutto il mondo. Ma i casi sono due: o sono la stragrande maggioranza loro, allora signori miei, si può anche “fare festa” come si dice a Firenze (e non significa certo gioire ma l’ esatto contrario..) oppure forse sarebbe il momento giusto per rimboccarsi le maniche e pretendere una volta per tutte che lo sportivo possa riappropriarsi del proprio stadio per lo scopo per il quale è stato creato: vedere una partita di Calcio!
Scusa David se sono stato un pò troppo prolisso di parole…..
Febbraio 3rd, 2007 alle 20:56
cari ragazzi cirisiamo.
Stavolta(purtroppo)c’e’ stato il morto,altre volte per puro caso ci sono stati solo feriti piu’ o meno gravi,ed ancora una volta oltre al provvedimento (giusto)di sospendere il campionato ho sentito frasi gia’ dette dodici anni fa per il ragazzo di genova,anni prima per il giovane morto a milano e andando indietro fino al tifoso laziale morto nel derby.
una domanda:dopo tutti questi episodi cosa e’ stato fatto concretamente?NIENTE.solo tante parole:giri di vite contro i violenti(ma questa vite e’ spanata?),tolleranza zero(si ma non per tutti),decreti vari(mai messi in pratica)e il famoso modello inglese da imitare(forse l’unica cosa giusta)che puntualmente torna di moda ma…
la cosa che piu’ mi preoccupa adesso e’ che verranno messe delle toppe qua e la(niente di drastico)e non verra’affrontato il problema alla radice perche’ in noi tutti non esiste la cultura della sconfitta,raramente riconosciamo la forza dell’avversario e dobbiamo sempre trovare un qualcosa o qualcuno con cui sfogare la nostra delusione,forse fra qualche anno quando ci sara’ un certo ricambio generazionale negli stadi potra’ cambiare qualcosa ma fino ad allora la vedo molto buia.
Febbraio 3rd, 2007 alle 21:01
Caro Davide, mi unisco al cordoglio generale … e , in sintesi, come al solito ( anche se questa volta spero che nessuno lesini energie e sottovaluti il problema):
1)mi meraviglio, mi si passi,della meraviglia nei confronti delle scritte a Livorno : di persone incivili come quelle ne abbiamo in tutta Italia, compresa Firenze : non è la comparsa di queste scritte che ci dice qualcosa di nuovo in merito !
2)Il problema è riuscire ad allontanare dal calcio ( perchè non ha niente a che vedere con il calcio) questa componente violenta,criminale,anarchica, della nostra società; visto che non è possibile cambiare la testa di questa gente, bisogna cambiare il modo di trattarli : è indubbio che la “palla” vada al governo italiano, che deve prendere provvedimenti. L’inghilterra è la prima nazione che si è scontrata con questo problema ed il governo inglese ha preso provvedimenti davvero efficaci sembrerebbe : da quelli macro (vedi l’esclusione dall’europa ..) a quelli micro ( tutti posti a sedere e numerati … )….. lancio un invito cortese all’accademia degli inchinisti (io faccio un inchino a te, tu lo rifai a me …. mi si passi qualche battuta in un momento tragico come questo! ) che frequenta questo blog (Alessio,Chiara …), di giuristi: vi va di scriverci qualcosa in merito ? visto che spesso avete tempo per correggervi anche gli errori degli articoli dei codici e che probabilmente ne saprete più di noi riguardo alle normative relative Inglesi …… lì sembra che se qualcuno “tocca” un poliziotto …. altro che DASPO ! spero che anche voi giornalisti darete il giusto peso al problema, senza guardare alle perdite che una minore attenzione al mondo del calcio giocato, potrà arrecarvi! non ci interessa più il calcio, se non si allontana questa gente dal calcio !!!
Febbraio 3rd, 2007 alle 21:17
Fino a quando non sentiremo come “NOSTRA” ogni aggressione.
Fin quando non sentiremo come NOSTRA ogni vittima.
Fin quando non sentiremo come NOSTRO ogni dolore da queste derivato, temo che non cambierà nulla.
Ecco perchè mi schifo nell’ascoltare le vs interviste ai vari capi-popolo di turno, sempre pronti a giustificare (vedi la sprangata al tifoso livornese) in un modo o in un’altro certi atteggiamenti.
Mai una condanna netta o una presa di posizione decisa.
E di questo vi e ti ritengo responsabile.
Di dare voce a persone che rappresentano un modo di fare tifo che in sè porta i semi di ciò che purtroppo stiamo vivendo.
RISPOSTA
Ancora! E basta!
Le varie interviste, come le chiami tu, sono fatte anche di domande scomode.
Ti ricordo le prese di posizione di questo blog e del Penta con Brazzini e Passarella dopo la bottiglia di Siena e sui cori razzisti, tanto per citare alcune trasmissioni.
La tua è proprio una fissazione, cerca di guarire e di giudicare secondo i fatti e non secondo i tuoi pregiudizi.
David
Febbraio 3rd, 2007 alle 21:29
Caro David, penso che sarebbe meglio vietare ai tifosi ed ai “tifosi” di andare in trasferta, proviamo così e vediamone le conseguenze, a Firenze riacquistiamo il “formaggino” e poi la Fiore in trasferta si può vedere alla tv, tanto ormai le città sono piene di circoli e bar che hanno la possibilità di far vedere le partite alla tv. Nel fare le mie condoglianze alla famiglia del povero poliziotto ucciso a catania voglio dire che quella tifoseria è recidiva da tempo e che una partita come quella penso fosse la più pericolosa d’Italia. Ma di quel ferito livornese nn sappiamo più nulla, le indagini a che punto sono? Sai se magari l’assessore Giani ha contattato il livornese ferito giorni fà? A livorno sono apparse scritte offensive nei confronti di quel poliziotto morto, ma siamo proprio sicuri che siano stati ultras livornesi? Cosa ci vuole per un estremista di destra spacciarsi per uno di sinistra e imbrattare i muri? Vi ricordo che il 10/2 a Livorno ci sarà un convegno di forza nuova sulle foibe, voglio vedere cosa succederà se verrà dato il permesso di farlo.
Febbraio 3rd, 2007 alle 21:57
come david, tu hai un blog dove ci scrive la gente e poi ti permetti di giudicare “sopra le righe” o “esagerato” i commenti di chi scrive?
E’ giusto che tu lo faccia anche,ci mancherebbe, ma con situazioni davvero sopra le righe.
mi sembra di non aver scritto nulla di cosi’ pesante,non la penso come te sul livorno, e sui livornesi,tutto qui.
per quanto riguarda inneggiare,e’ stato un errore di tastiera,tipo quello che hai fatto te “…ao livornesi..” ^
RISPOSTA
No, la tua è una fissazione dettata del tifo.
Mi rifiuto di pensare che tu giudichi così i livornesi in senso lato.
Dalle tue parole traspare un odio completamente fuori misura, e direi la stessa cosa se tu parlassi dei senesi o degli aretini.
David
Febbraio 3rd, 2007 alle 22:04
xchiara: era una provocazione dai,…e poi non ho dato di terroni a nessuno.
ciao
Febbraio 3rd, 2007 alle 22:16
Puoi anche non passarla questa mia controreplica:
La mia “fissazione”, come la chiami tu, nasce dalla convinzione che chi non riesce a provare dolore per l’altrui dolore, merita l’indifferenza del genere umano.
Sono stati capaci (sempre parlando dei capi-popolo) di organizzare scioperi del tifo contro Matarrese e contro la Nazionale.
Hai mai visto organizzare qualcosa di simile per un morto ammazzato ( e per di più polizziotto) dal tifo bastardo?
Il dolore che ho provato stasera nel vedere le immagini della dolorosa attualità, focalizzate sulle spalle di quella donna che ha appena perso il compagno della propria vita ed il padre dei propri figli, è lo stesse che provo quando leggo quel cartello con su scritto “Arbeit macht frei”.
Esagerato vero?
Lieto di esserlo.
E altrettanto lieto di non avere gli anticorpi per sopportare le risposte e le analisi dei personaggi da te mensionati.
Se tu li hai, buon per te.
Febbraio 3rd, 2007 alle 22:23
non è ASSOLUTAMENTE POSSIBILE che tutto debba finire per la pazzia dei soliti “tifosi” che vedononel calcio solo uno strumento per scaricare la loro frustazione.Basta io e spero tutti gli italiani diciamo BASTA!!! basta con la violenza, basta col permessivismo e il menefregismo basta con questo calcio. Se abbiamo un minimo di onore dobbiamo combattere nn con le mani o con le parole ma con i fatti altrimenti si può dire davvero addio al calcio . Io mi chiedo solo una cosa : perchè…perchè dobbiamo attuare delle misure drastiche solo DOPO che qualcuno ci rimette la vita e perche quando sorge un problema sappiamo solo dire ” attueremo delle riforme ” probabilmente questo commento è esagerato e anche sbagliato ma spero che il sangue sparso da quell’ agente nn sia stato inutile e che questa volta si attui delle riforme risolutorie.Lo spero…
Febbraio 3rd, 2007 alle 23:32
Tutti a chiedere rimedi estemi a mali estemi perché non accada più; veli indicoiolcuni rimedi estemi, vediamo chi ha il coraggio:
1.) innanzitutto, certi fenomeni possono essere arginati soltanto e prima di tutto dal di dentro. La mafia dai palermitani,la camorra dai napoletani, gli estremisti dai tifosi. Siccome il moto di rivolta interna non viene fuori spontaneamente, calcio fermo per un anno ed al primo tafferuglio altro stop di un mese. Scommetti che in tre mesi vengono fuori i nomi di tutti i delinquenti e che al primo petardo tutto lo stadio si ribella ?
2.) in alternativa: d’ora in poi nessun poliziotto allo stadio. In tre mesi ci saranno mille persone allo stadio (quelli che ci vanno solo per fare rissa) e dopo un po’ nemmeno più loro. Allora si ricomincia daccapo.
3.) in estema ipotesi: proiettili di gomma e idranti a tutta randa. Il delinquente prende un mattone ed il poliziotto glii spara alle gambe, il delinquente prende un bastone ed il poliziotto gli spara al torace, il delinquente prende una bomba carta ed il poliziotto gli spara nel muso. Dopo tre scontri così ci puoi portare anche i neonati allo stadio …
Febbraio 3rd, 2007 alle 23:39
Cordoglio, tristezza, rabbia…
…l’unico sentimento che non provo è la vergogna.
Perché io non c’entro niente con quegli… non so come definirli, visto che “bestie” abbiamo stabilito di no…, non hanno niente a che spartire con me, probabilmente mi hanno accomunato tante volte in un unico insulto collettivo ai “benpensanti”, non abbiamo niente in comune.
Ma tutto questo non serve e non aiuta. Non noi, che da una settimana ci stavamo avvitando su noi stessi dibattendo sulla violenza, e certamente non le persone coinvolte in questa tragedia.
In un altro topic dicevo che ero stufa dell’uso e abuso che si fa della parola “onore”, che nel calcio è spesso accostata a personaggi o gruppi di dubbio o nessun merito.
Forse è il caso di riesumarla oggi, per la vittima che stiamo piangendo.
Febbraio 3rd, 2007 alle 23:55
Caro David,
credo che nel fermare il campionato ci sia tanta ipocrisia, non penso che questi delinquenti si possano redimere con uno stop al campionato.
La realtà è che come succede in altre mille cose in Italia le leggi ci sono ma difficilmente le si rispettano.Per me la Fiorentina rappresenta un momento di gioia e di felicità come per la maggioranza dei tifosi,io ho FIRENZE nel cuore perchè per me è la città più bella del mondo e noi tutti dobbiamo allontanare i delinquenti dal calcio e dalla nostra città.
UN SALUTO E FORZA VIOLA
Febbraio 4th, 2007 alle 00:19
david perchè stai sempre a difendere il tuo amico lucarelli??? a noi FIORENTINI non importa niente di quello che dice lui!!!
RISPOSTA
Guarda che questa non è una difesa, mi ha fatto paicere e ho ritenuto interessante riportare il suo gesto di condanna verso i dementi della scritta.
E poi, quando l’ho ritenuto opportuno, ho detto che aveva sbagliato, vedi il gesto da bullo di quartiere con Pandev.
Ciao,
David
Febbraio 4th, 2007 alle 00:20
a me fanno sorridere coloro che danno addosso ai tifosi livornesi quando meno di una settimana fa cinque nostri “tifosi” hanno preso a sprangate un altro ragazzo…si vede la pagliuzza nell’occhio degli altri(seppur gravissima e da condannare,intendiamoci)e non la trave nei nostri…..
Febbraio 4th, 2007 alle 00:21
david, mi spiace, ma condivido in pieno tutti quelli che non sopportano il “servilismo” e l’accondiscendenza dei media locali (tra cui metto anche radioblu’) nei confronti dei “capi tifosi”. Ogni volta che sento un’intervista al sartoni, tanturli, brazzini di turno mi chiedo come sia possibile che giornalisti di professione si mettano allo stesso livello di questi personaggi. A mio parere e’ ora di finirla con l’amplificare le frasi di questi tipi, che quando sono intervistati si lasciano sempre prendere la manio, senza pensare che stanno parlando in pubblico, “e con i romanisti c’e’ astio, e gli juventini di qua, e i bergamaschi sotto la fiesole”, bla bla bla… Ripeto: vergogna per loro, e ancora di piu’ vergogna per chi da’ loro voce e si genuflette di fronte alle loro parole senza rispondere con equilibrio e senso critico. E non fare l’indignato con i tuoi “BASTA! ANCORA?” eccetera…. Anche il tuo tentativo di parare il culo ai tuoi amati livornesi, mettendo sul tuo messaggio quello che ha scritto il tuo amico lucarelli lascia il tempo che trova. A mio parere ci vuole una bella pausa di riflessione PER TUTTI, tifosi e addetti ai lavori. Ben vengano le giornate di stop e ben vengano le porte chiuse in attesa di misure drastiche ed efficaci. Molto piu’ buon senso da parte di tutti, e il buon esempio dovrebbe davvero venire da voi…
RISPOSTA
Forse dovremmo essere un po’ più tosti nel far valere le nostre ragioni, quando sono in antitesi con il loro pensiero.
Ma giornalisticamente interpellarli è corretto, credimi.
E da Brazzini, Tanturli e Sartoni io comprerei un auto usata, tanto per rifarmi alla metafora americana sul fidarsi o meno delle persone.
Ciao,
David
Febbraio 4th, 2007 alle 00:25
Caro David, ti esprimo tutta la mia solidarietà per la tua sopportazione verso chi, secondo me, non ha capito niente oppure è un grande strumentalizzatore dei fatti recenti. Il fatto che mi rattrista è vedere come certi personaggi insistono col rinfacciarti certe tue opinioni(come quelle che riguardano i livornesi per esempio) sviscerando un loro personale astio, che peraltro non sanno nascondere, più di una effettiva convinzione di quanto vanno dicendo. In sostanza, sembra più una loro “vendetta” per cose che hanno subito. Poi, diciamo che è fin troppo facile trincerarsi dietro uno pseudonimo e sputare sentenze del tutto gratuite. Spero che tu avessi già messo in conto di aver a che fare con scritti di un certo tipo, ma per fortuna, vedo che il tuo blog è frequentato anche da persone di una certa caratura e se qualcuno ti fa notare qualcosa che non è piaciuto, sa ben spiegarti, con tutta serenità, anche i motivi. Tieni duro, perché il momento è uno dei meno facili.
Febbraio 4th, 2007 alle 03:02
Tutto annullato fino a giugno.
-Scudetto a nessuno.
-Coppa Italia a nessuno.
-Stipendi ai giocatori bloccati.
-Abbonamenti rimborsati.
E in questi otto mesi che ci separano dall’inizio del nuovo campionato di serie A:
-stadi conformi alle normative dell’Uefa.
-la galera vera per chi porta anche solo una graffetta dentro lo stadio.
-polizia privata all’interno degli stadi.
-ergastolo a chi getta uno spillo sul terreno di gioco o verso i tifosi ospiti.
-squalifica annuale del campo per cori razzisti, inneggianti a personaggi mitomani facenti parte della storia italiana, o che offendono la dignità e il rispetto altrui.
Dopo tutto questo, abbassamento drastico dei prezzi dei biglietti negli stadi.
e infine svegliati da questo incubo che mi sembra troppo inreale per essere vero…
Febbraio 4th, 2007 alle 03:22
Non sono d’accordo sul doppio stop dei campionati perche’ cosi non si fa’ altro che dare importanza ai quei delinquenti.
Fanno tutti quanti i moralisti e si riempieno la bocca di belle parole ma poi al momento di agire nessuno muove un dito.
Vivo in un paese dove il rispetto delle regole sono il fondamento di una nazione organizzata e democratica dove atti del genere non avvengono ( nello sport almeno).
Credetemi mi manca l’Italia piu’ di ogni altra cosa al mondo e mi sento piu’ italiano di qualsiasi altro ma sono stufo di vedere sempre le stesse cose .
Quindi facciamoci prima un bel esame di coscienza prima di dare solo la colpa a pochi stupidi. Finche’ non ci sara’ giustizia su tutti i campi, questi atti di violenza continueranno ad esistere.
ciao e viva l’Italia.
I miss you, Firenze
Febbraio 4th, 2007 alle 07:30
ciao david, lo stato c’è ma non si vede…menomale volgliamo fare gli europei… faccaimo ridere… gli stadi anke se li rimettiamo a posto faranno ridere lo stesso poichè poko funzionali…. a partire dall’amato franchi…bisogna fare stadi nuovi educare i tifosi e renderli + un teatro di uno spettacolo che una partita di insulti…non sciupiamo beni artistici… costruiamo per rendere il tutto + funzionale + accogliente…smettiamola con lo sperperare i soldi pubblici e iniziaamo a fare le cose per bene… che quando lo facciamo nessuno ci stà dietro… ma ancora non si vuole capire…
Febbraio 4th, 2007 alle 09:51
Perfettamente d’accordo con le rigide soluzioni di Alessio. E, tra l’altro, dispostissima a predisporre, firmare, far firmare e presentare una petizione a questo scopo. Per me qualsiasi altra misura più soft non ha senso… Non vedo per quale motivo due turni di stop dovrebbero segnare profondamente l’ambiente…
Febbraio 4th, 2007 alle 09:52
In Italia manca la certezza della pena.Le leggi ci sono basta applicarle.
Quando prendiamo e facciamo un martire un mancato assassino(Giuliani), c’è qualcosa che non và.
Quale esempio diamo ai nostri figli.Ex BR in parlamento, altri che insegnano all’università, altri che dopo la condanna a 3 ergastoli escono dopo 40 anni di galera, Moggi stesso che gira per le università, altri che ammazzano per il pianto di un bambino, per una bottiglia di plastica buttata nel posto sbagliato,per il mialogare di un gatto, ecc……..
A me sembra che il mondo stia impazzendo, e il calcio o per meglio dire lo stadio non è altro che una lente d’ingrandimento della nostra società, non è il calcio ad essere malato ma la società tutta e le risposte devono venire in questo senso.
Condoglianze sentite alla famiglia di Filippo.
Febbraio 4th, 2007 alle 10:59
a me dispiace dirlo, ma io in curva qualche volta ci sono stato (a firenze intendo) ma c’è delle facce da aver paura a mettersi a sedere vicino!!! e per andare allo stadio se non stai a firenze e vai in motorino è quasi impossibile. In più i biglietti costano l’ira di dio….. se della valle vuole riportare le famiglie allo stadio bisogna che parta dal fare uno stadio della Fiorentina in un punto facilmente raggiungibile e gestibile che non crei il disagio attuale a quei poveracci che abitano al Campo di Marte…. e poi che faccia una politica di prezzi davvero popolare con sconti alle famiglie ecc.
ma noi non saremo mai inglesi. io ci sono stato e l’ho visti i tifosi dell’arsenal a bere al pub con quelli del tottenham dopo la partita….tutti con le maglie originali e i bimbi e le mogli….noi siamo degli africani, siamo tribali e campanilisti fino all’eccesso che vediamo tutte le domeniche….le speranze sono poche….ahinoi….
Febbraio 4th, 2007 alle 12:57
Vorrei uscire un secondo fuori dal coro, anche se, lo dico chiaramente, CONDANNO SENZA APPELLO LA TIFOSERIA CATANESE E QUELLO CHE HA FATTO VENERDI’. Al TG1 di Sabato delle 13.30 un medico che ha soccorso l’ispettore Raciti ha detto che la bomba carta è stata un pò la goccia che ha fatto traboccare il vaso, un vaso stracolmo dai gas lacrimogeni lanciati dalla polizia. Anno scorso in coppa Italia contro i gobbi mi toccò addirittura andar via dallo stadio da quanto stavo male a causa dei lacrimogeni, e il giorno dopo mi pare che fiorentina.it pubblicò una dichiarazione di un sindacalista di polizia a proposito di tali lacrimogeni, definiti addirittura cancerogeni e addirittura proibiti da convenzioni internazionali. La domanda è: ma che ca..o ci fanno respirare? E mi sento in diritto di farla dal momento in cui sono 10 anni che sono abbonato in Fiesole e non ho mai avuto a ridire, nè tantomeno menato le mani con nessuno. Spero di avere il parere di David.
RISPOSTA
La dichiarazione venne rilasciata ad Ernesto Poesio per Rtv 38, ma non è certo questo il punto.
Non mi piacciono le armi, ho votato contro la caccia e avrei abolito il servizio militare ben prima di quando è stato abolito, però non accetto e non ammetto che una minoranza violenta di imbecilli manovrata da gente senza scrupoli decida per noi solo perché ormai ci siamo assuefatti a tutto, o quasi.
Le forz impiegate in quel Fiorentina-Juve erano chiaramente impreparate ad affrontare la situazione.
Ciao,
David
Febbraio 4th, 2007 alle 15:01
Ciao David e grazie per la risposta. Forse però non sono stato chiaro io o non hai colto tu il punto: siamo d’accordissimo riguardo ad armi, caccia, servizio milirare e sul fatto che non debbano essere degli imbecilli a manovrarci, mentre non mi pronuncio sul discorso forze dell’ordine di Fiorentina – Juve. Quello che voglio dire io, alla luce anche di quello che ha dichiarato il medico di Catania ieri al TG1 è: possibile che sia permesso alle forze di polizia usare materiale talmente pericoloso? Penso per esempio agli idranti come alternativa: non so se possono essere più o meno pericolosi sul momento, ma sicuramente quelli colpiscono solo i facinorosi e non gente incolpevole, come invece succede per i lacrimogeni, e sicuramente l’acqua non è cancerogena.
Febbraio 4th, 2007 alle 16:02
Finalmente il calcio è stato fermato. Andrebbe fatto finire qui il campionato. MA ci son troppi soldi dietro a questo baraccone per fare prendere decisioni serie e coraggiose!
Febbraio 4th, 2007 alle 16:04
Spero che non sia l’ennesima presa di posizione del momento. Il campionato non solo deve essere sospeso per 2 giornate , ma per quest’anno finire adesso. Ma si sa che ci son troppi soldi dietro a questo baraccone perchè vengano prese decisioni così coraggiose e nette. All’Italia puoi toccare tutto ma non il giocattolino calcio.
Febbraio 4th, 2007 alle 16:15
Per ARGENTO FIRENZE;
Mi ha fatto molto piacere la tua risposta e ti assicuro che leggendo quanto hai scritto mi hai dato l’impressione che anche Tu sei una persona “SANA”.
Premesso che Io non sono un tifoso di “curva”, vorrei rispondere ad alcune Tue “interessanti” domande;
1° TUA DOMANDA; E’tanto difficile âisolareâ? una volta per tutte lo sport a livorno dalla politica??
Noi persone “sane” ci stiamo provando. Personalmente cerco di diffondere a tutti quelli che conosco (mio figlio per primo) e incontro allo stadio, il “verbo” della Tolleranza e dei “colori Amaranto” dissociandomi apertamente e pubblicamente dalle bandiere “rosse”. Ho sempre invidiato molto la scelta dei tifosi Viola di essere “allergici” a qualsiasi colore politico portato allo stadio e fare esclusivamente il tifo per una squadra con la quale identifica il forte senso di appartenenza territoriale.
Anche a Livorno è molto forte il senso di appartenenza territoriale.
2° TUA DOMANDA; Cosa state facendo per risolvere questo imbarazzante âconnubioâ??
Se prossimamente avrai voglia di vedere, su SKY o Mediaset Premium, una partita del Livorno (io spesso guardo la Viola su LA7), potrai notare che qualcosa nella nostra curva è cambiato. E’ sparito il simbolo delle BAL (che dicono essersi sciolto. speriamo!) ed è apparso un striscione dal sapore più “trasversale”; LIVORNESI. La nostra televisione cittadina (Telegranducato), nelle varie trasmissioni sul Livorno, ha riportato più volte la notizia che la curva si stà , pian piano, spoliticizzando o che comunque il problema si stà ridimensionando. Qualcosa stà accadendo, ma è certo che il Livorno e la sua tifoseria sono “freschi” di Serie “A” e dobbiamo ancora affrontare tutte quelle fasi “evolutive” che la Fiorentina e i suoi Tifosi hanno già affrontato nei 6 o 7, forse 9, decenni passati.
Un saluto cordiale a Te a a tutti i tifosi “Sani” di qualsiasi colore siano
(tranne i Pisani!!!…purtroppo sono Livornese e non ce la fo’ a salutare i pisani per giunta cordialmente!).
Febbraio 4th, 2007 alle 16:18
E mi chiedo ma non dovevano esserci gli accessi con biglietti nominativi negli stadi… Ricordo le prese di posizione da parte di tutti contro questa misura che poverini faceva perdere tempi ai tifosi che andavano allo stadio…
Sapete cosa vi dico, son proprio contento di non essere un “calciodipendente” e di spendere il mio tempo in cose molto più interessanti.
Febbraio 4th, 2007 alle 16:19
…..Naturalmente nel mio messaggio precedente scherzavo e invio un cordiale saluto anche i Pisani ai quali auguro di tornare presto in Serie “A” (Mi mancano le vittorie del Livorno nel Derby dei Derby!!!!)
Febbraio 4th, 2007 alle 16:33
ciao david.
ti faccio una domanda: se a catania, come a firenze o in qualsiasi altra citta’ sugli spalti ci fossero solo i tifosi di casa, quindi senza settore ospiti e senza poliziotti che vigilano, pensi che i disordini ci sarebbero lo stesso?
se a catania venerdi non ci fossero stati i palermitani e di conseguenza i poliziotti a scortarli, sarebbe accaduto lo stesso quello che e’ successo?
poi una riflessione. in italia siamo troppo garantisti e troppo permessivisti. la liberta’ non vuol dire fare tutto quello che ognuno ha in testa ma fare solo quello che non nuoce alla societa’ in cui si vive. da qui le regole da rispettare, le leggi ed il senso civico.
la costituzione di gruppi come gli acab (che anche i muri sanno cosa significa) dovrebbe essere vietata e arrestati tutti quelli che ne fanno parte in quanto la polizia e’ parte fondamentale dello stato e quindi tutto cio’ che inneggia al contrario deve essere punito severamente (tipo i terroristi).
RISPOSTA
Penso che dopo una forte sterzata, tipo le partite a porte chiuse per qualche giornata, si debba tornare alla normalità.
Non è da Paese incivile impedire di viaggiare per vedere un incontro di calcio.
Ciao,
David
Febbraio 4th, 2007 alle 17:53
David, non ci sono dubbi sulla tua buona fede di giornalista e probabilmente anche io acquisterei un auto usata da tanturli sartoni brazzini e soci, ma…dovresti aver provato una volta nella vita ad arrivare in fiesole tra i primi e a sederti dove solitamente i “ragazzi” del collettivo si siedono, prima che lo facciano loro e senza essere David Guetta, ovviamente, ma una persona qualsiasi, non riconoscibile: se sei fortunato ti arrivano due manate; se non lo sei, ti arriva anche qualche calcio o di peggio. Ora, siccome questi “ragazzi” sono “al soldo” dei “capi tifosi” di cui sopra, non credi che abbiano delle responsabilita´soprattutto loro? La Fiesole e´occupata e tutti lo sanno, ma nesuno dice nulla. Primo: sciogliere tutti i viola club non autorizzati e monitorati direttamente dalla societa´; secondo´, vietare la vendita di qualsiasi tipo di gadget da parte di persone ed enti che non siano la societa´: le curve sono occupate per motivi economici, non certo per passioni calcistiche e questo lo sanno tutti. Il marchio Fiorentina, Viola etc dovrebbe avere un copyright e questi dovrebbe essere sfruttato solo ed esclusivamente dalle societa´; terzo, batsa dare i biglietti ai viola club etc…i biglietti si comprano solo ed esclusivamente nelle rivendite autorizzate, chi prima arriva meglio alloggia, vietato vendere piu´ di tre biglietti per persona; quarto, al primo oggetto lanciato in campo, punizione con 3 giornate a porte chiuse per entrambe le squadre, padroni di casa ed ospiti, non importa da dove proviene l’oggetto, e si becca chi lo ha lanciato, non importa metterlo in galera: facciamogli pagare il 30% di tasse in piu´per un anno e togliamogli qualsiasi beneficio, nel caso, quali, contributi di disoccupazione ed altro: colpisci al portafoglio e vedrai che la gente sta piu´calmina; quinto, controlli veri e severi all’entrata: allo stadio ci si va con i vestiti, un paio di scarpe e un panino, acqua potabile in bicchieri di carta da poter acquistare solo dentro lo stadio…allo stadio non si fuma! E´curioso come non si possa fumare una sigaretta in un ristorante, ma si possano fumare spinelli allo stadio e quando si e´”pieni” si possano lanciare gli accendini sul campo…sesto: MOVIOLA IN CAMPO! Ed il primo, giornalista o allenatore o giocatori, ch discute nel dopo partita lamentandosi delle decisioni prese con la moviola in campo, multa e deferimento.
RISPOSTA
Guarda Fabio, sulla gestione molto militaresca (intesa come nonnismo) della curva sono d’accordo con te.
Non ne so molto, ma da ragazzo, per conformazione mentale, preferivo andare in Ferrovia se non altro per non dover arrivare troppo prima (e qui c’è la legge del contrappasso, visto che oltre vent’anni arrivo due ore prima in tutti i campi dove gioca la Fiorentina…), ma si vede che queste sono regole non scritte che la maggioranza accetta.
Ciao,
David
Febbraio 4th, 2007 alle 18:15
Siamo alle solite! Ci voleva il “MORTO” per intervenire, altrimenti sarebbe stata l’ennesima notizia di scontri violenti, arresti ecc…Ora hanno fermato il campionato ABDICANDO alla violenza organizzata, a danno dei tanti spettatori CIVILI che non potranno godere del proprio spettacolo preferito!!
Non mi sembra la SOLUZIONE! LO stato deve garantire l’ordine intervenendo dalla base…
MI ricordo la frase di Carraro quando dichiarava che non si poteva mandare la Lazio in serie B, per “motivi di ordine pubblico”…
La Fiorentina invece si… tanto i toscani sono “coglioni”!!! Ma stiamo scherzando?
Alloro un intervento RADICALE:
Sciogliere i CLUBS (alcuni sono putroppo autentiche bande armate)
Basta con l’atteggiamento morbido delle società verso i ragazzi della curva che fanno tanto tifo”, basta con i ringraziamenti sotto la curva, le sviolinate al tifo organizzato…
Si va allo stadio come si è sempre fatto in passato, senza truppe , ognuno con il proprio affetto e la voglia di urlare il proprio amore per la squadra del cuore…
Non ce ne frega niente delle COREOGRAFIE…Fumogeni, bengala ecc…..
Ci basta la sciarpa , il cappellino e la voglia di tifare.
Non abbiamo bisogno del coro e dei coristi…
E poi , per favore qualcuno controlli queste curve, dove si fuma di tutto meno che le tanto odiate sigarette!!!
Anche i giornalisti, per favore, la smettano di arruffianarsi con i Caporioni e facciano il loro mestiere con serietà senza compromessi.
Ovviamente eliminare il “Settore Ospiti” , che è diventato sempre una “Gabbia da Zoo”…
Si va allo Stadio per divertirsi o no???
Qualcuno aveva detto di eliminare le trasferte…Io dico eliminiamo le “Trasferte Organizzate” e ribadisco eliminiamo i CLUBS!
Basterà???
PS: ovviamente sarebbe soltanto l’inizio perchè occorrono stadi adeguati per garantire la massima sicurezza!!
Febbraio 4th, 2007 alle 19:23
cao david,penso la prima cosa da fare sia eliminare i rapporti che ci sono tra società e tifosi(non si devono permettere d’andare nello spogliatoio quando la squadra non gioca).Poi eliminare il tifo organizzato(buono a far soldi con i gadget e a controllare con la forza le curve).E sopratutto(
Febbraio 4th, 2007 alle 19:26
E QUI MI RIVOLGO A TE)..basta dare voce ai capi ultras che sento spesso e volentieri al pentasport.Alla radio parlano in un modo poi allo stadio agiscono in un altro…I TIFOSI FACIANO I TIFOSI E BASTA!!SONO TIFOSO ANCH’IO MA NON MI PERMETTO DI DARE GIUDIZI O DI CHIEDERE SPIEGAZIONI AI GIOCATORI!NESSUNO OBBLIGA GLI ULTRAS A FARE SACRIFICI!SPERO IN UNA TUA RISPOSTA.GRAZIE.
RISPOSTA
Continueremo a chiamarli, ma stando più attenti alle domande, che non siano insomma le solite, specialmente nei momenti caldi.
Ti assicuro comunque che quando ho ricevuto pressioni per avere più spazi e perché prendessimo una certa posizione ho sempre lasciato cadere la cosa.
Con diplomazia, ma l’ho lasciata cadere e con certa gente infatti non mi saluto più.
Ciao,
David
Febbraio 4th, 2007 alle 20:02
Qui ci stanno prendendo tutti per il culo,mi riferisco agli organi supremi.é possibile che per combattere la violenza negli stadi si usa il DASPO?Perchè non si mettono in galera?Io sono stufo di questi pezzi di merda che si mescolano a noi la domenica solo per fare violenza,mio figlio hà appena compiuto 5 anni e voglio incominciare a portarlo in curva fiesole,si hai capito bene in curva,dove ci sono i tamburi,i fumogeni viola,i cori,le sciarpe….solo cosi potrà affezionarsi alla fiesole e alle maglie viola!!Buttiamo fuori dagli stadi i violenti,forza viola!!!!!!!!!!
Febbraio 4th, 2007 alle 20:54
Proviamo a dire che se entro una settimana non salta fuori il nome di chi ha scritto certe sconcezze il Livorno riparte dall’interregionale e vuoi vedere che te lo trovano?
Caro David io spero che lo Stato lasci la sicurezza dentro lo staio alle società e i relativi ripristini per danni alle strutture: vuoi vedere che si dimezzeranno in un sol colpo tali situazioni??
Come mai? Mah! Comunque i presidenti (compreso i DV) farebbero bene a stare zitti e iniziare ad agire perchè se vogliono nel giro di 48 ore hanno la radiografia della curva!
BASTA IPOCRISIA!!!
Febbraio 4th, 2007 alle 23:00
Per “un Signore di Livorno”:
Mi fa piacere sapere che ci siano persone come te e tanti come te che hanno cercato, stanno cercando e spero ancora cerceranno di risolvere i problemi della propria tifoseria anche “solo” (e non è certamente poco) cominciando a educare partendo dai propri figli alla moralità dello sport fine a se stesso ( io ho due figli di 5 anni e 1 anno per cui sono come te interessato al loro futuro al di la di una squadra calcistica che peraltro amo con tutto me stesso ma non al punto da rischiare la mia vita e quella della mia famiglia in uno stadio di oggi!). Questo significa che le persone sportive ci sono, e spero anche tante, perchè per risolvere questa “piaga sociale” c’e’ bisogno dell’ appoggio di tutti. E’ tutto però cosi paradossale, ci si appella al buon senso dei tifosi “sportivi” quelli veri per combattere la piaga del teppismo, quando tutti sanno benissimo (polizia compresa) nomi, cognomi e indirizzi di tutti i “facinorosi” di qualsiasi appartenenza calcistica ma non fanno nulla di concreto per isolarli, per punirli quando commettono reati! Non credo che sciogliere i clubs sia la soluzione a tutto, i delinquenti LI CONOSCONO TUTTI LO VOGLIAMO CAPIRE O NO?? C’e’ CONVENIENZA in qualcuno a non colpirli questo è evidente, si chiamano INTERESSI ECONOMICI mai sentito dire??? Mi vien da ridere quando sento dire dalle istituzioni ” è l’ ora di pensare a qualcosa di forte” …ma dove??? Ancora sono a pensare??? gli strumenti ci sono, si tratta solo di capire SE DAVVERO HANNO INTERESSE A UTILIZZARLI!! Caro David, facciamo una scommessa?? 2 Giornate senza calcio, poi “porte chiuse”, forse “trasferte vietate ” per un pò, che ne dici di riparlarne fra un paio di mesi e tiriamo le somme di quello che E’ VERAMENTE CAMBIATO??? Tu pensi che davvero ci sia voglia di cambiamento radicale???
Febbraio 5th, 2007 alle 00:29
non ho idea di come possa essere risolto il problema: due cose però mi infastidiscano la domenica della partita a firenze. prima e dopo la partita, viene tollerato e consentito di circolare senza casco ai motociclisti, segno, secondo me, di tebolezza delle istituzioni, come se fosse consentito di trasgredire le regole anche le più banali che negli altri giorni comunque vengono per lo più rispettate. secondo il passaggio di birra tra due settori: maratona e curvafiesole (di sicuro perchè lo vedo personalmente) non dovrebbe essere vietato? VORREI DIRE CHE TUTTI POSSIAMO AIUTARE A MIGLIORARE LA SITUAZIONE; PARTENDO ANCHE DALLE COSE PIU BANALI. marco
Febbraio 5th, 2007 alle 10:16
MI VERGOGNO PER LE SCRITTE CHE SONO COMPARSE SOTTO LA SEDE DEL “IL TIRRENO” CONTRO LA POLIZIA. MI VERGOGNO DI ESSERE LIVORNESE E ANCHE SE NON CONTO NIENTE, A NOME DI QUELLI CHE SI SONO INDIGNATI, CHIEDO SCUSA A TUTTI. CI VUOLE UN SEGNO TANGIBILE DI RIGURGITO VERSO QUESTI EPISODI DA PARTE DI TUTTA LA CITTà DI LIVORNO….BASTA CON IL SILENZIO, BASTA CON L’OMERTà è L’ORA DI TIRARE FUORI LE PALLE.
Febbraio 5th, 2007 alle 14:24
Ho visto che hanno trasmesso i funerali dell’ ispettore di polizia in diretta Tv, dopo che Canale 5 ha aperto un conto in favore della famiglia della vittima…che belle iniziative…..ma…perdonami David…riflettevo su una cosa e per questo vorrei farti un paio di domand che valgono per tutte le persone del forum:
1-Quale è il nome e il cognome dell’ ispettore ucciso a Catania venerdi? (ops…lo sanno anche i muri?) ok….
2-Quale è il nome e cognome del dirigente della squadra dilettantistica ucciso la scorsa settimana??? (NON VALE ANDARE A LEGGERE IN INTERNET FATE QUESTA PROVA!!!)
Oggi a Caserta è stato ucciso un uomo e ferito la figlia 19 enne incinta perchè non ha rispettato un cartello di stop! Perchè non ci saranno funerali in diretta TV e un conto per la famiglia??? Perche non ci sono stati i funerali in diretta Tv per il dirigente ucciso?? Perchè non è stato aperto un conto in favore di quella famiglia??? Qui non c’e’ da fermare il calcio, qui c’e’ da FERMARE IL MONDO!!
Morti di Serie A, morti di Serie B, morti dilettanti….. Rispetto per tutti allo stesso modo no??? Come cittadino del mondo mi sento ancora una volta indignato, perchè non hanno fermato il calcio la scorsa settimana??? Non voglio cadere nella retorica, ma sarebbe bello sentire dalla tua radio la vedova del signor “dirigente di una squadra di calcio dilettantistica” cosa ne pensa…mi piacerebbe sapere come la pensi tu DAVID!
RISPOSTA
Penso che mi hai dato un grande spunto, grazie
David
Febbraio 5th, 2007 alle 15:30
Ma qualcuo ve l’ha detto o no che il manicomio è successo fuori dallo stadio?ma che senso c’ha chiudere gli stadi…ammodernarli..applicare la legge Pisanu se tanto il caos succede fuori…vorrei che il caro David facesse riascoltare quell’intervista di giovedì al Tanturli..quando dice noi poveri tifosi(EHHHHHHHH!??!)..in proposito del “gruppo dei 100″ fermati dalla digos…allora cari giornalisti di radioblu ma soprattutto caro Guetta vorrei che mi spiegaste perchè quando i controlli si fanno allora si fanno sentire conferenze stampe(EHHHHHHHHHH!??!)di certi capi tifosi…poi succede quel che succede e tutti a sciacquarsi la bocca a dire applichiamo la legge..tolleranza zero agli ultras..vorrei che trovaste una spiegazione perchè al momento vi trovo incoerenti e ipocriti come tutto il mondo politico-culturale che da 4 giorni parla a colpi di dietrologia!Ti saluto..a proposito perchè(senti cosa arrivo a dire)non ammettiamo che anche la fiorentina dovrebbe essere squalficata quando la curva canta l’ignobile”ti ricordi lo stadio hysel…”???
Febbraio 6th, 2007 alle 23:32
Ma dove è andato a finire il mio post di qualche giorno fa?
Avevo speso minuti preziosi e mi piaceva quanto avevo scritto! Perchè lo hai perso? Riesci a recuperarlo e a rispondermi?
Grazie
Febbraio 6th, 2007 alle 23:54
Pensi sia giusto giocare a porte chiuse? Non credi che in occasione di partite tipo Inter Roma, comunque, i tifosi si rechino nei pressi dello stadio e possano essere ancor meno perseguibili? Se c’è gente che a Livorno scrive sui muri contro la polizia… cosa vogliamo aspettarci? Continuiamo a glorificare Carlo Giuliani e i black block di Genova!!! Il calcio non c’entra. E’ solo un nascondiglio per quei sudici che hanno voglia di destabilizzare. Basta. Fermiamo tutto. Freghiamocene di SKY e dei diritti TV. Facciamo le leggi e facciamole rispettare! Altro che Daspo… Se le carceri sono piene e siamo ‘costretti’ all’indulto… riempiamo gli stadi di delinquenti e chiudiamoceli dentro!