Che cosa hanno in comune Dario Fo e Silvio Berlusconi?
Una sola cosa, a parte lo straordinario successo: entrambi sono stati messi sotto accusa pubblicamente dalle proprie splendide mogli (Franca Rame e Veronica Lario) per la loro smodata passione verso le donne.
Non se lo ricorderà quasi nessuno, ma una ventina di anni fa una signora impegnata da decenni in coraggiose battaglie civili come Franca Rame non trovò di meglio che andare in televisione, mi pare dalla Carrà, per annunciare che a causa delle reiterate scappatelle del marito con le più avvenenti attrici della compagnia, lo avrebbe lasciato da lì a poco.
Lui chiese scusa, lei ci ripensò e adesso stanno ancora felicemente insieme.
Della lettera a Repubblica di Veronica ormai si sa tutto ed io credo che nel 90% dei maschi italiani, me compreso, sia scattato spontaneo un moto di simpatia verso il Cavaliere, qualunque sia l’appartenenza politica.
Sul versante femminile non saprei dire, ma non è questo che qui interessa.
Ho provato ad analizzare più a fondo questa fratellanza molto maschilista e penso che gli atteggiamenti non siano poi cambiati così tanto negli ultimi trent’anni.
A moltissimi uomini le cose piace più raccontarle che farle.
Il sesso, le donne, per tanti sono un po’ come il calcio: un argomento di conversazione, con l’aggravante del nercisismo perché, si sa, l’uomo è cacciatore.
Voglio dire: ma secondo voi il personaggio più potente d’Italia ha bisogno di esternare in pubblico la propria ammirazione per una bella donna se davvero vuole concludere?
No, lui ha sentito il bisogno insprimibile di piacere, a lei e alla folla che faceva da contorno.
Pur uscendo da almeno una quindicina di anni da questo stereotipo e pur preferendo nettamente Veronica a Silvio (mentre per me è pari tra Fo e la Rame), è scattata lo stesso la simpatia verso il Berlusconi.
Perché ho pensato alla montagna di sesto grado che avrebbe dovuto scalare una volta lette le parole della moglie sul giornale, all’atteggiamento di Veronica in privato (le donne in questo sono terribili…) e perché mi è venuta in mente una cosa buffa, eppure tremenda se davvero la dovessi vivere.
Ho immaginato infatti la stessa scena proiettata sul mio microcosmo mediatico, con Letizia (mia moglie) che scriveva una lettera aperta a Fiorentina.it per denunciare il mio atteggiamento da cascamorto con Elisa a Rtv38.
Volevo vederli poi i commenti…

L’ARGOMENTO APPASSIONA, A GIUDICARE DAL NUMERO DEI POST
VORREI DARVI UN CONSIGLIO: LEGGETE “LA META’ DI NIENTE” DELLA DUNNE CELEBRATO DALLA SIGNORA BERLUSCONI
NON E’ CHE NOI MASCHI SI FACCIA UNA GRAN FIGURA, MA E’ BELLISSIMO

Ciao a tutti…chi vi scrive è Elisa……sono lusingata da tutti gli apprezzamenti anche quelli più “veraci” dei vari tifosi, ma vorrei sottolineare la grande classe del mio amico David, che ha fatto una similitudine molto divertente elegante e discreta.
Per quanto riguarda la faccenda Lario-Berlusconi non mi stupirei che dietro la querelle ci sia la voglia di tornare in qualche modo in prima pagina.
Un bacio a tutti voi, anzi…solo a chi lo vuole…